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Mccartney paul
Madison square garden - december 1989
LP3 [edizione] originale stereo usa 1989 flower / private
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Vinile triplo nella versione di colore nero, copertina ripiegata attorno ai dischi, con linguette in alto ed in basso sui lati interni per meglio sostenere i vinili, label rossa sul primo disco, blu sul secondo e bianca sul terzo, scritte nere. Pubblicazione private press dei primi anni '90, questo triplo album contiene registrazioni tratte dai concerti dati dall'ex Beatle al Madison Square Garden di New York fra l'11 ed il 15 dicembre del 1989, durante il suo tour mondiale condotto fra il 1989 ed il 1990, il suo primo tour solista ed il primo dai tempi dell'ultima tournée condotta con gli Wings nel lontano 1979. Discreta la qualità sonora delle registrazioni, quasi certamente effettuate dal pubblico. Questa la scaletta: "Got To Get Into My Life", "Band On The Run", "Ebony And Ivory", "We Got Married", "Maybe I'm Amazed", "The Long And Winding Road", "Fool On The Hill", "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", "Good Day Sunshine", "Can't Buy Me Love", "Put It There", "Things We Said Today", "This One", "My Brave Face", "Back In The USSR", "I Saw Her Standing There", "Twenty Flight Rock", "Coming Up", "Ain't That A Shame", "Live And Let Die", "Hey Jude", "Yesterday", "Get Back", "Golden Slumbers", "Carry That Weight", "The End".
McCartney Paul
mccartney
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 mpl / capitol
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017, rimasterizzata presso gli Abbey Road Studios ed in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura uscita in Inghilterra su Apple. Pubblicato in Inghilterra dalla Apple nell' aprile del 1970 prima di ''Ram'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. Il primo album dell' ex Beatle, contiene ''Maybe i'm amazed'', considerato come il suo brano solista piu' riuscito, infatti e' un vero capolavoro degno dei Beatles. Il disco venne registrato interamente da Paul, che vi suona tutti gli strumenti e canta tutti i brani, l' atmosfera e' lontana dalle tensioni degli ultimi anni dei Beatles, ed illustra l' esistenza semplice di un musicista rilassato, che vive in camopagna, in Scozia, in una fattoria con moglie e figli e conduce vita ritirata, ancora lontanissimo dai Wings e dai ciclopici tours mondiali degli anni a venire.
McCartney Paul
Venus and mars
Lp [edizione] originale stereo jap 1975 capitol / mpl
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima rara stampa giapponese, copia ancora corredata dell' originario obi, ancora intatto, nella versione che in basso sul fronte ha i logos Capitol ed MPL in verde e non in nero, con prezzo indicato di 2500 Yen, copertina (con qualche macchiolina di umidita' all' interno), con adesivo sul fronte "Venus and Mars are Alright Tonight", corredata di uno dei due posters apribil in sei parti, e di uno dei due adesivi ancora da staccare, oltre che dell' esclusivo inserto di quattro pagine con note e testi in giapponese, inner sleeve in cartoncino con artwork, etichetta nera e argento con un tondo rosso e uno giallo, nella versione che, come nelle copie promozionali, ha i crediti sotto i titoli del lato B che iniziano con "All Selections Composed By Paul McCartney" SENZA "Except No.3 & No.7", catalogo EPS-80236. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1975 dopo ''Band on the run'' e prima di ''Wings at the speed of sound'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al nmero 1 di quelle Usa. Il sesto album. Registrato con i Wings che all'epoca includevano Jimmy McCulloch, Joe English, Denny Laine oltre a Paul e Linda, e' un album classico, in cui le due anime del bassista dei Beatles, quella rock e quella melodica, si fondono in brani di raffinatissimo pop rock sullo stile della produzione solista degli anni '70, tra i brani ''Letting go'' e ''Call me back again''.
McCartney Paul
Venus and mars (2 posters +stickers)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 mpl / capitol
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017, rimasterizzata presso gli Abbey Road Studios ed in vinile 180 grammi per audiofili, corredata di codice per il download digitale, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, completa dell' originaria inner sleeve e CORREDATA DEI DUE POSTERS E DEI DUE ADESIVI ORIGINARI. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1975 dopo ''Band on the run'' e prima di ''Wings at the speed of sound'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al nmero 1 di quelle Usa. Il sesto album. Registrato con i Wings che all'epoca includevano Jimmy McCulloch, Joe English, Denny Laine oltre a Paul e Linda, e' un album classico, in cui le due anime del bassista dei Beatles, quella rock e quella melodica, si fondono in brani di raffinatissimo pop rock sullo stile della produzione solista degli anni '70, tra i brani ''Letting go'' e ''Call me back again''.
Mcculloch ian (echo and the bunnymen)
Slideling (ltd. white vinyl rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2003 demon
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 1500 copie in vinile da 140 grammi di colore bianco, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, label custom fotografica marrone con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo DEMREC1075. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2023 ad opera della Demon, realizzata in occasione del ventesimo anniversario dell'originaria pubblicazione, il terzo album solista del cantante degli Echo & The Bunnymen, originariamente uscito solo in cd nell'aprile del 2003, e giunto al 112esimo posto in classifica nel Regno Unito. Ad undici anni di distanza dal precedente "Mysterio" (1992) e con i Bunnymen tornati in attività da qualche tempo (1997), McCulloch si fa produttre da Cenzo Townshend e si avvale della collaborazione dei Coldplay Chris Martin e Johnny Buckland, realizzando un album in cui i Bunnymen maturi ed espansivi del capolavoro "Ocean rain" si incontrano con un'attitudine più composta, matura e riflessiva, esprimendo una musica avvolgente e sognante, ma priva di orpelli barocchi; il canto di Ian è caratterizzato ancora dalla sua enfasi poetica e sottilmente tormentata, ma si esprime con un tono più tranquillo e meno drammatico rispetto agli anni giovanili. Il carismatico frontman degli Echo & The Bunnymen aveva debuttato come solista già nel 1984 con il 12" "September song", ma solo nel 1989 sarebbe giunto alla pubblicazione del suo primo album "Candleland", durante un periodo di sfaldamento della band di Liverpool, poi riformatasi brevemente fra il 1990 ed il 1992, ma senza più il suo cantante; infatti McCulloch portò avanti, anche se irregolarmente, la carriera solista, pubblicando qualche nuovo disco nei primi anni '90 e poi nel primo scorcio del XXI secolo, ma partecipò anche all'esperienza degli Electrafixion con Will Sergeant e poi alla rinascita della sua storica band, riformatasi nel 1997.
Mcdonald and giles
mcdonald and giles (200 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1970 Panegyric / discipline global mobile
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 200 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1970, non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo ed unico album. Allo scioglimento della formazione dei King Crimson che aveva realizzato ''In the Court Of The Crimson King'' e ''In The Wake Of Poseidon'', Ian McDonald e Michael Giles si uniscono a Peter Giles gia' con i leggendari Giles, Giles & Fripp autori dell' album omonino nel 1968; questo loro lavoro, certamente un classico del progressive art rock , sulle orme dello stile del gruppo madre ma con un impostazione meno ''schizoid man'' e sperimentale e piu' sognante, contiene musica complessa e assai simile nello spirito a quella della prima incarnazione del progetto, i venti minuti di "Birdman" sono considerati tra i classici del movimento mentre "People of Tomorrow (The Children of Today)" vede una straordinaria performance tecnico-musicale dei fratelli Giles e di McDonald, purtroppo l'album nonostante le ottime recensioni e la partecipazione di Steve Winwood e Michael Blakesley non trovera' consensi di pubblico ed il trio si sciogliera' di li apoco, con Giles che si unira' ai Jackson Heights e Ian McDonald ai Foreigner.
Mcghee wes
...Thanks for the chicken!
LP2 [edizione] originale stereo uk 1985 terrapin (trp)
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Doppio album, l' originale stampa inglese, copertina senza barcode, label grigia con scritte e logo neri, catalogo TRP852, scritta "pounda ta1pe" incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1985 dalla TRP (aka Terrapin) nel Regno Unito, il quarto album, successivo a "Landing lights" (1983) e precedente "Zacatecas" (1986). Registrato dal vivo nel novembre del 1984 in due locali di Austin, Texas, con un folto gruppo che include una piccola sezione di ottoni (dal sapore messicano), un mandolinista ed un fisarmonicista oltre al nucleo di chitarre / basso / batteria, "...Thanks for the chicken" esprime un ottimo roots rock elettroacustico, capace di emozionare sia nei brani più energici e trainanti che nelle dolenti ballate, in un intreccio di folk rock, country, blues e Tex-Mex. Tra i brani, le covers di "Tear Stained Letter" di Richard Thompson e "Mezcal Road" di Joe King Carrasco. Questa la scaletta: "Contrabandistas", "Texas Fever", "How Do We Get There From Here", "Where Is My Love", "Whisky Is My Driver", "Texas #1", "(They Used To Say) Train Time", "Tear Stained Letter", "Para Olvidar", "Mezcal Road", "No Angel On My Wing", "Neon And Dust", "Boys In The Band (Taught The Girl How T'Boogie) / Heat Of The Highway". Nato nel Leicestershire, il cantante e chitarrista inglese Wes McGhee cominciò giovanissimo la sua carriera musicale, suonando anche in Germania, dove operò in particolare ad Amburgo, ma la sua affinità principale è probabilmente quella con la vivace scena di Austin, Texas, dove ha risieduto e suonato frequentemente a partire dal 1978, ispirato dalla ricchezza della scena musicale fra country, blues e Tex-Mex della capitale texana. Avverso al mondo delle majors discografiche, McGhee fondò una sua etichetta, la Terrapin (aka TRP), e nello stesso 1978 pubblicò il suo primo album solista "Long nights and banjo music", inciso a Londra ma influenzato dalla musica americana, e ben accolto dalla critica sia in patria che negli Stati Uniti; sarà seguito nel 1980 da "Airmail" e nel 1983 da "Landing lights". Nei primi anni '80 suona con importanti musicisti texani come Butch Hancock, Alvin Crow e Jimmie Dale Gilmour, e diviene il primo musicista non texano a ricevere importanti riconoscimenti dallo Austin Chronicle, evento che porta alla registrazione del live "...Thanks for the chicken" (registrato nel 1984 ed uscito nel 1985), altro apprezzato esempio del suo approccio alla ricca e variegata musica roots americana. Attivo anche come produttore e turnista, McGhee ha anche lavorato nel mondo delle colonne sonore.
Mckay john (siouxsie and the banshees)
sixes and sevens
lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 tiny global
punk new wave
punk new wave
Adesivo di presentazione sul cellophane, coupon con codice per il download digitale. Pubblicato nel maggio del 2025, questo imperdibile album contiene registrazioni inedite (rimasterizzate per l' occasione) realizzate durante il periodo che intercorse tra l' uscita del seminale chitarrista inglese dai Banshees di Siouxise Sioux, nel settembre del 1979, durante una delle prime date del tour in supporto del secondo album "Join Hands", e l' unico disco da lui realizzato successivamente, un misconosciuto ma notevole ep uscito nel 1987 a nome Zor Gabor su etichetta In Tape (di qui sono qui presenti due brani, in versioni comunque diverse). Undici brani, un prezioso tassello perduto della storia del post-punk inglese, molti dei quali registrati poco dopo il gia' citato "Join Hands" e marchiati dall' inconfondibile stile, secco, ossessivo oscuro e tagliente di McKay, che gia' aveva segnato indelebilmente la prima irripetibile fase artistica dei Banshees. Registrati in gran parte con la compagna e poi moglie Linda Clark alla voce (qui indicata appunto come Linda McKay), la cui voce a tratti ricorda molto quella di Siouxsie, con vari musicisti come il bassista Matthew Seligman (ex-Soft Boys), il bassista MIchael Allen (Models, Rema Rema, Mass, Wolfgang Press...) ed il batterista dei Banshees Kenny Morris (che aveva lasciato il gruppo proprio insieme a McKay), si tratta davvero molto piu' che di curiosita' lasciate nei cassetti, ma di reperti di grande valore che lasciano tanti rimpianti per quello che McKay avrebbe potuto ancora dare alla musica dopo la sua uscuta dai Banshees.
Mclusky
The orld is still here and so we are (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2025 ipecap
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile trasparente. adesivo su cellophane. Il ritorno del trio gallese dopo un ventennio di assenza dalle scene, un album al vetriolo come se il tempo non fosse passato, noise-rock/post-hardcore di prima classe. Mclusky è un power trio gallese attivo dal 1996, noto per il suo approccio abrasivo al post-hardcore con influenze noise rock, lo-fi e punk. Il gruppo è spesso accostato a band come Shellac, The Jesus Lizard, Fugazi, Melvins. I primi due album (My Pain and Sadness Is More Sad and Painful Than Yours, 2000, e mclusky Do Dallas, 2002) sono prodotti da Steve Albini. Nel 2005 la band si scioglie dopo il terzo lavoro The Difference Between Me and You Is That I'm Not on Fire (2004). Si riunisce nel 2023 e nel 2025 esce l'album The World Is Still Here and So Are We
Mekons
horror (ltd. red)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2025 fire records
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile rosso, come da adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve. Pubblicato nell' aprile del 2025, cinque anni dopo "Exquisite", l' ultimo album della storica band britannica di Leeds ne conferma la volonta' di proporre una musica, che, a distanza di quasi quaranta anni dai loro esordi, ne riassuma senza esitazione tutto il percorso, un' evoluzione assai articolata fatta di molti cambiamenti di rotta, talora repentini, se possibile rilanciando ulteriormente con ulteriori sfumature ed influenze: le note sull' adesivo di presentazine parlano di post-punk, dub, country, noise, rock and roll, elettronica, punk, music hall, polka persino, noi aggiungiamo folk rock, delicato guitar pop autunnale, con brani ora scarni e talora persino elettroacustici, ora decisamente elettrici, per un' opera cangiante in cui la personalita' del gruppo, sempre riconoscibile, funge da collante, ed in cui la band pare divertirsi parecchio, dopo un precedente album segnato dal covid e piu' ripiegato su se stesso e riflessivo. Storica e prolifica formazione britannica, i Mekons si formano a Leeds nel 1977, l'anno del punk, e proseguono la loro attività oltre l'inizio del nuovo secolo. La loro lunga carriera è caratterizzata da marcati cambiamenti stilistici come dalla permanenza dello status di gruppo di culto, fra punk, spigoloso post punk, roots/country rock, alternative rock, con venature politiche ma anche ironiche ricorrenti.
Melanie
Stoneground words (expanded 2lp, ltd. pink)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1972 neighborhood
rock 60-70
rock 60-70
Doppio alum, edizione limitata in vinile di colore rosa, come da adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2024, ampliata a doppio album con undici brani aggiunti (l' intero album "Madrugada" uscito originariamente nel 1974 piu' una versione diversa di uno dei brani di "Stoneground Words", ovvero "Here I Am"), copertina esclusiva, apribile senza codice a barre, catalogo NERE003LP. Ecco le note relative all' album "STONEGROUND WORDS" nella sua forma originaria:
Pubblicato nel 1972 dalla Neighborhood nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 70esimo posto in classifica, il settimo album solista (escludendo le colonne sonore), successivo a "Gather me" (1971, "Garden in the city" del 1972 è una raccolta di inediti della sua vecchia label, la Buddah) e precedente il live "Melanie at carnegie hall" (1974) ed il successivo lp in studio "Madrugada" (1974). Prodotto da Peter Schekeryk, uno degli album più apprezzati della cantautrice americana, salutato dalla critica come un passo avanti nella sua maturazione compositiva, ma non premiato dal pubblico; Melanie mette in secondo piano certe sfumature zuccherine ma non si lascia attrarre dal cinismo o dalla cupezza, ma pennella le sue canzoni con un approccio più riflessivo e maturo, sopra uno sfondo musicale che intreccia folk rock e pop soul, ma anche belle ballate pianistiche. Tra i protagonisti dei festival di Woodstock e dell' isola di Wight, la folksinger newyorkese Melanie Safka è stata uno dei simboli più amati e seguiti dell' epoca hippie, anche da un punto di vista estetico; il suo successo è stato notevole fino ai primi anni '70, con molti singoli ben piazzati nelle classifiche americane ed inglesi e buone vendite degli album, spesso contenenti belle reinterpretazioni di brani altrui (tra cui "Mr. Tambourine Man", "Ruby Tuesday", "Pretty Boy Floyd" o "Chords of Fame" di Phil Ochs), oltre ai soliti inni alla pace ed all' amore. Tanto il personaggio quanto i suoi dischi, musicalmente piuttosto datati, conservano dell'era dei figli dei fiori tutto il fascino un po' naif.
Anche "MADRUGADA" fu prodotto da Peter Schekeryk; disco che conferma la maturazione artistica di Melanie, include solo quattro covers: "Lover's Cross" di Jim Croce, "Pretty Boy Floyd" di Woody Guthrie, "Wild Horses" dei Rolling Stones e "I Think It's Going To Rain Today" di Randy Newman.
Mellencamp john
other people's stuff
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 republic
rock 60-70
rock 60-70
corredato di inner sleeve, pubblicato nel dicembre del 2018, dopo "Sad clowns and hillbillies" (2017) e prima di "Strictly a one-eyed jack" (2022). Per il rocker americano, non un album di nuovi brani, ma una raccolta, con gran parte dei brani, pero', di difficile reperibilita', come le covers di ‘Gambling Bar Room Blues’ (Jimmie Rodgers) e ‘I Do not Know Why I Love You (Stevie Wonder), apparse su compilation tributo, la commovente ‘Eyes Of The Prize’, gia' eseguita alla Casa Bianca per Barack Obama , ‘Dark As A Dungeon’, dal documentario del 2017 "From the Ashes", una versione del classico folk "Wreck of the Old 97" dalla raccolta "The Rose e The Briar: Death, Love and Liberty" del 2004. Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellencamp john cougar
john cougar (european version)
Lp [edizione] originale stereo ger 1979 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Accreditato a John Cougar. Prima stampa europea, pressata in Germania, copertina (con davvero lievi segni di invechciamento) lucida senza barcode, copia distribuita in Italia cona desivo Siae import sul retro, completa di inner sleeve con foto e testi, etichetta bianca con linee orizzontali sullo sfondo, scritte su due righe lungo tutta la circonferenza, marchio Gema riquadrato a sinistra, catalogo WB 56 678; questa versione europea dell' album e' caratterizzata dalla presenza del brano "Take Home Pay", invece del brano ''I need a lover'', presente nella versione americana. Pubblicato in Usa nel luglio del 1979, dopo ''A biography'' e prima di ''Nothin' matters and what if i did'', giunto al numero 64 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto album. Registrato con la sua abituale band accompagnatrice ''The Zone'', guidata dalle chitarre di Larry Crane e Mike Wanchic. L' album contiene tra gli altri i brani "I Need a Lover", gia' nel precedente album "A Biography" (che pero' in America non era stato pubblicato), ed una nuova versione del brano "Taxi Dancer", sempre da "A Biography"). "I Need a Lover" (che ebbe un buon successo pubblicata su singolo) sara' coverizzata da Pat Benatar nel suo album "In the Heat of the Night". Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellencamp john cougar
nothin' matters and what if i did
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1980 mercury
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Accreditato a John Cougar, seconda stampa tedesca del 1984, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta blu ed argento, catalogo 814 994-1 (con suffisso Q sulla copertina). Pubblicato in Usa nel luglio del 1980 dopo ''John Cougar'' e prima di ''American fool'', giunto al trentasettesimo posto delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno, il quarto album,, Prodotto dal grande Steve Cropper, registrato con la sua abituale band accompagnatrice ''The Zone'', capitanata da Lerry Crane, e' un ottimo esempio del primo periodo di Cougar, nella tradizione di Bruce Springsteen, Bob Seger, Tom Petty, con accenti southern rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; sara' con l' album successivo ed un parziale cambiamento di stile che Cougal Mellencamp trovera' il successo mondiale. Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellencamp john cougar
the kid inside
Lp [edizione] originale stereo uk 1982 mainman
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Accreditato a John Cougar. La prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza codice a barre e con distribuzione IDS sul retro sul retro, copia distribuita negli Usa (dove il disco non fu originariamente pubblicato) con adesivo "Jem Records Import" sul retro, etichetta arancio con logo giallo, arancio e marrone in alto, versione con catalogo MML601 sulla copertina e MMULP 1001 sull' etichetta. L' album registrato nel '77 dopo il primo album ''Chesnut Street Incident'', ma tenuto nei cassetti dalla Mainman fino al 1982, quando inizio' a manifestarsi chiaramente il successo di Cougar (erano gli anni di "American Fool"). Dopo quella stampa su Mainman, nel 1986 venne realizzato nuovamente in Uk dalla Castle Classics e, per la prima volta in America, dalla Rhino Records. Non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Registrato seguendo la stessa formula di ''Chestnut Street Incident'', ''The Kid Inside'' e' un lavoro dalle forti connotazoni rock e vicino nello spirito ai Rolling Stones, oltre al filone classico del rock cantautoriale americano di Springsteen, Bob Seger e Tom Petty. Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellencamp john cougar
the lonesome jubilee
Lp [edizione] originale stereo can 1987 mercury
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale stampa canadese, copertina apribile, completa di inner sleeve con foto, etichetta custom, catalogo 832465-1. Pubblicato in Usa nel settembre del 1987 dopo ''Scarecrow'' e prima di ''Big daddy'', giunto al numero 6 delle classifiche Usa ed al numero 31 di quelle Uk. Il nono album. Cantautore americano dell' indiana, accostato piu' volte ai migliori Springsteen, Bob Seger e Tom Petty, in questo lavoro, successore dell' acclamato ''Scarecrow'', esplora per la prima volta nella sua carriera le radici della musica e della civilta' americana, in una sorta di viaggio a ritroso che lo porta dal nord a sud, con uso di strumenti quali violino, fisarmonica, chitarre acustiche. Considerato da alcuni come il suo capolavoro artistico, e' un affresco senza compromessi sulla solitudine e disperazione dell' America operaia e perdente; romantico e melanconico, racchiude almeno 5 perle indimenticabili: ''Paper in fire'', ''Check it out'', ''Cherry bomb'', ''Empty hands'', ''Hard times for a honest man''. Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellencamp john cougar
uh - huh
Lp [edizione] seconda stampa stereo can 1983 riva
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
seconda stampa canadese, di poco successiva alla prima tiratura, copertina ancora senza barcode, inner sleeve con foto e testi, etichetta con leone colorato su sfondo grigio chiaro e lineee verticali rosse, catalogo RVL7504. Accreditato a John Cougar Mellencamp. Pubblicato nell'ottobre 1983 dopo ''American fool'' e prima di ''Scarecrow'', giunto al nono posto delle classifiche Usa ed al 92 di quelle Uk dove usci' nel febbraio del 1984. Il settimo album del cantautore americano dell' Indiana, accostato piu' volte ai migliori Springsteen, Bob Seger e Tom Petty. In questo lavoro, il primo in cui viene recuperato il vero nome, Mellencamp, i testi del disco sono basati su storie di vita di provincia, ambientate nel Midwest, la musica e' invece un mix tra i Rolling Stones e Springsteen , ma con tratti originalissimi, contiene le celeberrime "Crumblin' Down", "Pink Houses", "Authority Song", "Warmer Place to Sleep", "Play Guitar". All' epoca della sua uscita fu definito dalla critica americana come un ''album dalla potenza e dall'energia terrificanti''. Nato in Indiana, John Cougar Mellencamp e' il tipico rocker ribelle americano della fine dei '70, nella tradizione di Springsteen, Bob Seger o Tom Petty, con accenti hard rock, chitarre taglienti e voce in primo piano; negli anni a venire trovera' il successo mondiale che lo portera' a vendite stellari nell'ordine dei milioni di copie, nel segno di una progressiva e costante maturazione musicale e di interprete.
Mellow candle
Swaddling songs (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 deram / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023 in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina apribile pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura del 1972, corredata di esclusiva inner sleeve con foto e note. Originariamente pubblicato dalla Deram in Gran Bretagna nel 1972, "Swaddling songs" e' l'unico album pubblicato da questo leggendario gruppo irlandese; gli esemplari originali sono estremamente rari e vengono valutati attorno ai 1.500 euro. L'album e' una eccellente opera con influenze folk e soprattutto progressive, a tratti vicina ai Fairport Convention ed ai Trees anche per la presenza delle voci femminili di Clodagh Simonds ed Alison Williams; l'atmosfera e' comunque piu' oscura e lontana dal folk rispetto Fairport, cos come meno spazio viene dato alle improvvisazioni chitarristiche rispetto ad i Trees. Gli accompagnamenti di piano e di chitarra elettrica creano un suono pieno ed avvolgente, malinconico ed invernale ma che sa anche essere potente e vibrante, ben adattandosi al canto ispirato di Simonds e Williams, che spesso cantano in coro aggiungendo un elemento distintivo rispetto ai gruppi sopra citati; alcuni brani portano alla mente anche i Jethro Tull di "Benefit" (1970) ed "Aqualung" (1971). L'album ottenne uno scarsissimo successo commerciale all'epoca, cosi' come il singolo tratto da esso, "Dan the wing/Silversong", da qui la sua rarita'.
Melvins
Hostile ambient takeover (ltd. pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2002 ipecac
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile color rosa, copertina apribile senza codice a barre, con allegato libretto di dodici pagine con note scritte da King Buzzo, label custom verde con parti rosa e bianche, catalogo IPC227LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Ipecac, il quattordicesimo album in studio dei Melvins, originariamente pubblicato nell'aprile del 2002 dalla stessa etichetta, dopo "Electroretard" (2001) e prima di "(A) Senile animal" (2006). I Melvins, sospinti forse anche dall'attitudine eclettica e sperimentale della label Ipecac di Mike Patton, spaziano fra vari stili in questo "Hostile ambient takeover", dalle dissonanze noise in "(untitled)" alla breve cavalcata punk 'n' roll "Dr. Geek", al rock distorto, graffiante e complicato di "Little judas chongo", dalla lenta, cupa ed inesorabile "The fool. The meddling idiot", che ci riporta ai loro dischi dei primi anni '90, alla cerebrale "Foaming" fino ai sedici minuti della rarefatta e lugubre "The anti-vermin seed"; un testamento alla qualità ed alla versatilità di un batterista come Dale Crover ed alla capacità di modellare pesanti riff chitarristici da parte di King Buzzo. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Melvins
Houdini
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2019, vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla East West in Gran Bretagna e dalla Atlantic/Amphetamine Reptile negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Houdini'' e' il quarto album dei Melvins, uscito dopo ''Bullhead'' (1991) e prima di ''Prick'' (1994). Il primo album pubblicato in seguito all'accordo con la Atlantic, ''Houdini'' vede King Buzzo e compagni cimentarsi con un lento e monolitico rock pesante, guidato da chitarre sabbathiane, affini anche al noise come al grunge piu' duro, e da interventi vocali rauchi e rabbiosi; il tutto immerso in un'atmosfera ossessiva e claustrofobica. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Mercyful fate
Mercyful fate
LPM [edizione] nuovo stereo eu 1982 metal blade
heavy metal
heavy metal
Vinile nero da 180 grammi, allegato coupon per il download digitale dell'album, inserto testi. Ristampa del 2020 ad opera della Metal Blade, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Rave-On in Olanda questo storico mini lp fu il disco di debutto per la band danese, precedente il primo album "Melissa" (1983). Così come "Melissa", questo mini con quattro brani è un lavoro acerbo, legato ancora in parte a sonorità metal "classiche", con il quale il gruppo getta i semi di quel sound poi espresso potentemente nel sopracitato primo album, da annoverare fra quelli che hanno gettato le basi del black e gothic metal con la sua esplosiva miscela di ritmi tirati e potentissimi, micidiali doppi assalti di chitarra solista per mano di Hank Shermann e Michael Denner, in possesso non solo di ferocia ma anche di una cifra tecnica che sembra includere influenze di musica classica, atmosfere epiche ed apocalittiche ma anche cariche di oscuri riferimenti all'occultismo, e la voce quasi ultraterrena di King Diamond, capace di esprimere un elettrizzande falsetto da "banshee" accanto a timbriche meno estreme e, in questa occasione, anche un insolito umorismo in "Nurses have no fun". Inconfondibili grazie alla straordinaria voce dell'ex giocatore di calcio professionista King Diamond, famoso per la sua estensione vocale e capace sia di profondi grugniti che di toni estremamente acuti, i danesi Mercyful Fate hanno stabilito nella prima metà degli anni '80, assieme ai Venom ed ai Bathory, il primo modello di black metal, scrivendo materiale fondato sul trash, con testi che trattano di forze soprannaturali e diaboliche. Numerosi i loro cambiamenti di formazione. Molti anche i progetti paralleli che, tra gli altri, includono i King Diamond dello stesso Diamond, formati nel 1985 dopo lo scioglimento dei Mercyful Fate, e considerati fra gli antesignani del black metal, con testi intrisi di occultismo e dall'approccio horror-gotico. I Mercyful Fate si riformeranno poi nel 1992, pubblicando nuovi album nel corso del decennio.
Mess esque (dirty three)
Jay marie, comfort me
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2025 drag city
indie 2000
indie 2000
Il secondo album a distanza di quattro anni dal debutto omonimo per il duo australiano formato dal chitarrista dei Dirty Three Mick Turner e la cantautrice Helen Franzmann (alias McKisko). Disco che amplia la proposta musicale folk-indie sognante del duo con arrangiamenti più maturi e stratificati grazie alla presenza di strumenti quali violoncello e percussioni, suonate da Bree van Reyk e Jim White (sempre dei Dirty Three). Riferimenti a Mazzy star, Pj Harvey, Portishead. Note complete a seguire.
Messa
The spin
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 metal blade
indie 2000
indie 2000
coupon per download digitale, copertina apribile. Presentazione a cura della label:
Superato il loro decimo anniversario nel 2024, i MESSA compiono un altro passo verso lo status di leggenda con il loro maestoso quarto album “The Spin”, che accompagna gli ascoltatori in un viaggio mozzafiato attraverso i cieli spalancati della loro immaginazione creativa. Basato sull'eclettico suono che la band autodefinisce SCARLET DOOM, “The Spin” si alza, si abbassa, morde, conforta e distrugge, risuonando al tempo stesso di magia istintiva e di duro lavoro concertato. Dopo aver illuminato l'underground con un trittico di dischi sempre più originali e meravigliosi – “Belfry” (2016), “Feast For Water” (2018) e “Close” (2022) – i Messa entrano adesso in serie A. Il suono DOOM caratteristico del gruppo italiano assorbe influenze dal JAZZ e dal BLUES, dal PUNK e dal PROG, dal BLACK METAL e dal DARK AMBIENT, ma il loro inquieto sperimentalismo ha risultati straordinariamente fluidi e sicuri. “The Spin” incorpora un altro elemento nuovo, interpolando un'atmosfera GOTH ROCK degli anni '80 in modo tipicamente sanguigno. “Non ci piace ripeterci e cerchiamo costantemente di trovare un nuovo linguaggio da esprimere mantenendo la nostra identità”, sottolinea la band. “Questa volta ci siamo in un territorio che non avevamo mai esplorato prima, ovvero il decennio degli anni Ottanta. L'influenza di questo disco guarda al primo GOTH ROCK/DARK WAVE piuttosto che alle successive emanazioni del genere”. Oltre ai Sisters Of Mercy e Virgin Prunes, la band cita i dischi di Killing Joke, Mercyful Fate, Jimmy Page, Journey, The Sound, Boy Harsher e Vangelis hanno avuto un impatto significativo sulla creazione di The Spin.
Band italiana di Vicenza, gruppo che si muove in un'intrigante atmosfera dove si fondono riffs hard rock, cavalcate progressive, new wave onirica alla Dead can dance ed elementi di folk mediorentale. Riferimenti a Swans, Om, Opeth, Black sabbath.
Metallica
And justice for all (with inner sleeves)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1988 vertigo / phonogram / private
heavy metal
heavy metal
Doppio album, in vinile pesante, ristampa private press, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeves con testi ed artwork, etichetta custom. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al sesto posto in classifica, e dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse alla quarta posizione, ''...and justice for all'' e' il quarto album dei Metallica, uscito dopo ''Master of puppets'' (1986) e prima di ''Metallica'' (1991). Disco discusso ed ambizioso, questo monumentale doppio del gruppo californiano e' caratterizzato da un approccio complesso ed articolato, in cui il rock progressivo, almeno in spirito, viene innestato nel feroce heavy metal della band, attraverso brani lunghi che mostrano cambi di ritmo e di melodia, come dimostra la cupa ''One'', uno dei cavalli di battaglia dei Metallica. Un disco cupo e quasi apocalittico nelle sue atmosfere, che alterna episodi piu' lenti e marziali con altri piu' tirati ed ancor memori del trash degli esordi.
Metallica
kill'em all (+ inner sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 roadrunner / private
heavy metal
heavy metal
Ristampa private press, corredata di inner sleeve con foto e testi, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Originariamente pubblicato nel luglio del 1983 dalla Music for Nations in Gran Bretagna e dalla Megaforce negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Kill 'em all'' e' l'album d'esordio dei Metallica, uscito prima di ''Ride the lightning'' (1984). Lo storico esordio del gruppo californiano, con la prima formazione stabile che vedeva il defunto Cliff Burton al basso, sebbene non ottenesse grande riscontro di vendite all'epoca per la limitata tiratura, e' diventato un vero best seller nel corso degli anni. I Metallica fanno esplodere un selvaggio trash metal, dai toni violenti ed ossessivi, in cui si incontrano le influenze della new wave of british metal con il ''metal punk'' dei Motorhead e lo hardcore. Considerato uno dei dischi che hanno dato vita al filone del trash metal, ''Kill 'em all'' impressiono' all'epoca della sua uscita per l'innovazione apportata dal gruppo nel mondo dello heavy metal, ed e' in genere considerato un classico. Alcuni dei brani presenti, come l'epica ''Four horsemen'', furono composte insieme a Dave Mustaine, uscito dal gruppo poco prima delle incisioni, e di li' a poco fondatore dei Megadeth.
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