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Greco juliette
A' la philharmonie de berlin
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1966 decca / universal
world
world
Copertina apribile. Ristampa del 2023 ad opera della Decca / Universal, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Philips in Francia, questo album dal vivo fu registrato alla Philharmonie di Berlino; la cantante era accompagnata da Noel Morales (fisarmonica), Marcel Dutrieux (basso) e Jacques Liébrard (chitarra elettrica), ed è qui immortalata in una serie di splendide ballate dai toni intimisti, cantate senza eccessi drammatici, con un andamento molto poetico e raffinato. Questa la scaletta: "Je Suis Comme Je Suis", "Rue Des Chanteurs", "Madame", "Vielle", "Je Hais Les Dimanches", "Il N'y A Plus D'après", "Sous Le Ciel De Paris", "Jolie Môme", "Si Tu T'imagines", "Parlez-moi D'amour", "La Fourmi", "Les Feuilles Mortes", "Paris-canaille". Musa della scena letteraria parigina degli anni '50, precorritrice della scena cantautoriale e pop francese dei '60, cantante solista popolarissima dai '70 ad oggi, Juliette Greco (1927-2020) e' una delle piu' grandi cantanti francesi del XX secolo. Nata a Montpellier, la Greco studia alla prestigiosa Paris Opera che pero' lascia durante l'occupazione tedesca. Negli anni del dopoguerra, la Greco divenne una delle figure cardine del movimento: amica di Sartre e degli altri scrittori del movimento, appare sia in teatro che in programmi radio letterari; donna emancipata e libera, diviene il simbolo stesso della scena bohemienne. Il suo debutto come cantante e' del 1949, nel quale canta brani scritti per lei da Jacques Prevert ("Les Feuilles Mortes"), Jules Lafforgue ("L'Eternel Feminin") e Raymond Queneau ("Si Tu T'Imagines"), musicate da Joseph Kosma. Nella scena del dopoguerra, quando i testi divengono prominenti e le orchestrazioni classiche quali quelle tipiche di Edith Piaf passano rapidamente di moda, la Greco con il suo stile intellettuale diviene la perfetta interprete della nuova musica francese, riuscendo a riunire gli stili di Jacques Brel e Georges Brassens, ma con una sensualita' sconosciuta prima di allora. Due anni piu' tardi esce il singolo "Je Suis Qui Je Suis", sempre scritto da Prevert e Kosma, che diverra' il suo primo grande successo. Dopo essersi esibita in Brasile e negli Stati Uniti, ritorna a Parigi nel 1954 dove esegue un trionfale concerto all'Olympia, in cui presenta "Je Hais les Dimanches", scritta dal giovane Charles Aznavour. Il resto del decennio lo passa a girare film in America e ritorna nuovamente a Parigi solo nel 1959, dove avvia la seconda parte della sua carriera musicale, divenendo la musa della nuova scena Francese alla vigilia dei '60; in questo periodo collabora con Serge Gainsbourg, che scrive per lei "La Javanaise", con Leo Ferr e Guy Beart. Nel 1968, famosissima, pubblica "Deshabillez-moi", che desta scalpore per gli evidenti riferimenti sessuali e che evidenzia un deciso cambio di stile rispetto al passato. Nei primi anni '70 la sua carriera discografica langue a causa di problemi contrattuali con la sua etichetta e nel 1975 inizia una terza fase artistica, gettandosi in una collaborazione con Gerard Jouannest, il pianista di Jacques Brel, che sposera' nel 1989. Negli anni '80 pubblica "Greco '83" e nei '90 lo splendido "Juliette Greco" vede la sua vena sperimentale ancora viva. Nel 1998 esce "Un Jour d'eté‚ et Quelques Nuits" e nel 2004 l'album ''Aimez-vous les uns les Autres ou Bien Disparaissez'', che rappresenta un ritorno al periodo migliore della sua cariera, nel quale collabora con giovani artisti quali Miossec e Benjamin Biolay. Nel 2006 uscira' un nuovo album, Le Temps d'une Chanson.
Green day
American idiot (20th red&black)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 reprise
indie 90
indie 90
ristampa in occasione del ventesimo, limitata in doppio vinile colorato splatter rosso e nero con copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura. Il settimo album, uscito dopo 'Warning'. Definito dalla critica come ''la versione dei Green Day di un album degli Who, American Idiot e' una sorta di opera rock in 13 brani dalla struttura ciclica, le cui fonti di ispirazione vanno ricercate nei Kinks, gli Husker Du, i Queen ed il Rocky Horror Picture Show, i Clash e l'America anti-Reaganiana delle bands hardcore degli anni '80, queste le complesse e stratificate radici di American Idiot, un lavoro visionario e che ha rappresentato per milioni di Teen Agers Americani la prima presa di posizione contro le istituzioni ed una precisa scelta di campo. musicalmente vi e' una notevole evoluzione dal punk giovanilistico dei primi lavori, anche le composizioni di Billie Joe Armstrong sono ora mature sia negli arrangiamenti che nelle liriche, gli argomenti dei testi sono la paranoia e la paura di chi vive in America dopo l'11 settembre, ma viste dalla perospettiva dell'uomo della strada, dentro alle piccole storie quotidiane che servono da metafora per illustrare la distanza tra chi subisce il sistema e chi lo governa. come tutti i piu' riusciti concept album de passato, American Idiot presenta diversi livelli di lettura, puo' essere visto come una semplice raccolta di grandi canzoni, viscerali e potenti, ma anche come una presa di posizione generazionale, ancora piu' importante perche' proveniente proprio da quella generazione campione del disimpegno che sembrava lontanissima da qualunque tipo di dichiarazione sociale e politica, e proprio questo fa di questo album un disco rivoluzionario e assolutamente senza termini di paragone, anche se alcuni critici hanno accostato l'opera ai Fiery Furnace di Blueberry Boat, almeno dal punto di vista sonoro, forse perche' entrambi si sono ispirati a "A Quick One" degli Who. un album che sia dal punto di vista musicale, politico, dei testi e della maturita' dell'insieme va considerato come un vero capolavoro ed uno dei pochissimi albums realmente rappresentativi della vita in America negli anni 2000.
Green day
Dookie (with Ernie on back cover)
Lp [edizione] originale stereo usa 1994 reprise
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Prima molto rara stampa americana, in vinile nero (la versione in vinile rosa e' successiva), copertina con barcode 09362-45529-18, nella primissima versione con il pupazzo Ernie sul retrocopertina, presto censurato, completa di inserto con foto e testi, etichetta celeste, gialla e blu, catalogo 9 45529-1 sulla copertina, 1-45529 sull' etichetta, con il logo SRC impresso sul trail off. Pubblicato nel febbraio del 1994, dopo "Kerplunk" (1992) e prima di "Insomniac" (95), il terzo album della band californiana, che raggiunse il secondo posto nella classifica americana ed il 13esimo in quella inglese, primo album pubblicato per la potente Reprise che aveva ben intuito il potenziale commerciale della band dopo i primi due lps "indipendenti", editi dalla Lookout. Sebbene il successo immediato di vendite del successivo "Insomniac" sara' addirittura maggiore, questo "Dookie" restera' in asosluto il loro disco piu' venduto, con oltre 15 milioni di copie vendute nel mondo, grazie anche ai singoli che ne vennero tratti: "Longview", la nnuova versione di "Welcome to Paradise" (gia' nel secondo album), "Basket Case", "When I Come Around" ed il successo radiofonico di "She". Smussate le residue asperita' del suono dei primi lavori, qui i Green Day realizzano un perfetto "bubblegum punk", figlio del punk pop dei Buzzcocks e degli Undertones quanto dell' hardcore melodico dei Descendents, una formula che ne sanci' il grande successo, e che sara' copiata negli anni a venire da innumerevoli bands. Formatisi a Berkeley da Billie Joe Armstrong (voce e chitarra)e da Mike Dirnt (basso), giovanissimi, pubblicano il primo Ep "1000 hours" nell' 89; un anno piu' tardi, dopo aver firmato con l'indipendente Lookout, esce il primo album "1,039/smoothed out slappy hour". Nel 92 appare il secondo "Kerplunk", che Š un successo a livello underground, tanto che la band passa ad una major, la Reprise, per la quale esce nel 94 "Dookie" che scala le classifiche americane arrivando fino al n. 2, mentre il singolo "Basket case" giunge al primo posto. Nel 95 Š la volta di "Insomniac" che ribadisce il grande successo del precedente."Nimrod" e' il quinto ed esce nel 97 dopo il quale la band esausta, si prende un lungo periodo di riposo, che termina nel 2004 con "American idiot".
Green day
insomniac
Lp [edizione] originale stereo ger 1995 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, pressata in Germania, copertina con "Made in Germany" sul retro (e non "Made in Eu" come nelle successive stampe), completa di inserto testi, etichetta arancione con scritte argento, catalogo 9362-46046-1. Pubblicato nell'ottobre 1995, prima di "Nimrod" (97) e dopo "Dookie" (94), il quarto album della band californiana, che raggiunse il secondo posto nella classifica americana e l'ottavo in quella inglese, sicuramente il loro disco piu' venduto, grazie anche ai singoli che ne vennero tratti: "Geek stink breath", "Stuck with me" e "Brain stew". I Green day mettono insieme una musica tra punk e pop di Buzzcocks, Jam ed Undertones con l' hardcore melodico californiano, una "formula" di cui il precedente "Dookie", primo album per la potente Reprise dopo gli inizi per l'indipendente Lookout, aveva sancito il grande successo, e che sara' copiata negli anni a venire da innumerevoli bands. Formatisi a Berkeley da Billie Joe Armstrong (voce e chitarra)e da Mike Dirnt (basso), giovanissimi,pubblicano il primo Ep "1000 hours" nell' 89, un anno pi— tardi, dopo aver firmato con l'indipendente Lookout, esce il primo album "1,039/smoothed out slappy hour".Nel 92 appare il secondo "Kerplunk", che e' un successo a livello underground, tanto che la band passa ad una major,Reprise, per la quale esce nel 94 "Dookie" che scala le classifiche americane arrivando fino al n. 2, il singolo "Basket case" giunge al primo posto.Nel 95 e' la volta di "Insomniac" che ribadisce il grande successo del precedente."Nimrod" e' il quinto ed esce nel 97 dopo il quale la band esausta, si prende un lungo periodo di riposo, che termina nel 2004 con "American idiot".
Green day
insomniac
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 reprise
indie 90
indie 90
ristampa europea, copertina liscia completa di inserto testi, etichetta arancione con scritte argento, pubblicato nell'ottobre 1995, prima di "Nimrod" (97) e dopo "Dookie" (94), il quarto album della band californiana, che raggiunse il secondo posto nella classifica americana e l'ottavo in quella inglese, sicuramente il loro disco più venduto, grazie anche ai singoli che ne vennero tratti: "Geek stink breath", "Stuck with me" e "Brain stew". I Green day mettono insieme una musica tra punk e pop di Buzzcocks, Jam ed Undertones con l' hardcore melodico californiano, una "formula" di cui il precedente "Dookie", primo album per la potente Reprise dopo gli inizi per l'indipendente Lookout, aveva sancito il grande successo, e che sara' copiata negli anni a venire da innumerevoli bands. Formatisi a Berkeley da Billie Joe Armstrong (voce e chitarra)e da Mike Dirnt (basso), giovanissimi,pubblicano il primo Ep "1000 hours" nell' 89, un anno più tardi, dopo aver firmato con l'indipendente Lookout, esce il primo album "1,039/smoothed out slappy hour".Nel 92 appare il secondo "Kerplunk", che Š un successo a livello underground, tanto che la band passa ad una major,Reprise, per la quale esce nel 94 "Dookie" che scala le classifiche americane arrivando fino al n. 2, il singolo "Basket case" giunge al primo posto.Nel 95 Š la volta di "Insomniac" che ribadisce il grande successo del precedente."Nimrod" Š il quinto ed esce nel 97 dopo il quale la band esausta, si prende un lungo periodo di riposo, che termina nel 2004 con "American idiot".
Green grant
Born to be blue (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1962 blue note / umg
jazz
jazz
bellissima ristampa per audiofili del 2019, uscita per la serie "Blue Note Tone Poet Series", in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina cartonata lucida, per l' occasione apribile. Originariamente pubblicato postumo nel 1985 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il primo marzo del 1962, da Grant Green (chitarra), Ike Quebec (sax tenore), Sonny Clark (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Lavoro assai apprezzato dalla critica, questo ''Born to be blue'' testimonia il lato piu' vicino allo hard bop della musica di Green, grazie ad una ispirata sessione che mette in luce la notevole armonia fra il chitarrista ed il sassofonista Ike Quebec (che sarebbe scomparso di li' a poco per un male incurabile), nonostante la formazione musicale piuttosto differente dei due. Questa la scaletta: ''Someday my prince will come'', ''Born to be blue'', ''If I should lose you'', ''Back in your own backyard'', ''My one and only love'', ''Count every star''. Uno dei piu' sottovalutati chitarristi del jazz, Grant Green (1931-1979) e' stato rivalutato dopo la sua morte come un eccellente chitarrista blues e be bop. Influenzato da Charlie Christian e Jimmy Raney, Green citava tuttavia come influenza principale Charlie Parker ed ascoltava molto anche Miles Davis. Secondo i critici il suo stile chitarristico e' vicino a quello dei suonatori di ottoni, in particolare al be bop di Parker, e la sua notevole tecnica e' posta costantemente al servizio della musica piu' che alla dimostrazione di abilita'. Sebbene non fosse molto stimato dalla critica, i suoi album su Blue Note degli anni '60 ebbero un buon successo: fra questi citiamo ''Grant's first stand'' (1961), ''Idle moments'' (1963) e ''Matador'' (1964).
Green grant
Oleo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1962 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla rara prima tiratura, con foto e note supplementari sul retro; contiene una bonus track, ''Oleo (alternative take)'', registrata nelle stesse sessions dell' album. Originariamente pubblicato postumo nel 1980 dalla Blue Note solo in Giappone, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 31 gennaio del 1962, da Grant Green (chitarra), Sonny Clark (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Molto apprezzato dalla critica questo lavoro di piacevole hard bop blueseggiante di Green, molto fluido, dinamico e melodico con la sua chitarra nelle cinque tracce; splendidamente lirico nella lenta ballata ''Little girl blue'', un vecchio standard di Rodgers/Hart, elegante e molto atmosferico nella ottima interpretazione di ''My favorite things''. Questa la scaletta: ''Oleo'', ''Little girl blue'', ''Tune up'', ''Hip funk'', ''My favorite things''. Uno dei piu' sottovalutati chitarristi del jazz, Grant Green (1931-1979) e' stato rivalutato dopo la sua morte come un eccellente chitarrista blues e be bop. Influenzato da Charlie Christian e Jimmy Raney, Green citava tuttavia come influenza principale Charlie Parker ed ascoltava molto anche Miles Davis. Secondo i critici il suo stile chitarristico e' vicino a quello dei suonatori di ottoni, in particolare al be bop di Parker, e la sua notevole tecnica e' posta costantemente al servizio della musica piu' che alla dimostrazione di abilita'. Sebbene non fosse molto stimato dalla critica, i suoi album su Blue Note degli anni '60 ebbero un buon successo: fra questi citiamo ''Grant's first stand'' (1961), ''Idle moments'' (1963) e ''Matador'' (1964).
Green pajamas
just to this - forty summers of lust, love, heartbreak and madness
lp2 [edizione] nuovo stereo gre 2024 sound effect
punk new wave
punk new wave
doppio album, edizione limitata in vinile nero, pressata in 200 copie, adesivo di presentazione sulla busta plastificata esterna, copertina senza barcode, inner sleeves con note, crediti e foto. Pubblicato dalla greca Sound Effect nel novembre del 2024, questo doppio album contiene ventitre brani inediti del tutto o in queste versioni, outtakes, demos ed in alcuni casi registrati dal vivo dalla cult band di Seattle guidata da Jeff Kelly tra il 1984 ed il 2024, attraversando quindi tutta la ormai davvero lunga storia artistica della band. Jeff Kelly e' uno straordinario songwriter il cui talento e' inversamente proporzionale al successo ottenuto, autore oltre che di una sterminata discografia con i Green Pajamas anche di innumerevoli cassette e dischi solisti. Negli anni lo stile del gruppo si e' sempre piu' raffinato, perdendo le screziature psichedeliche degli inizi ma senza venir meno alla sua capacita' di stare in bilico tra una musica agrodolce, a tratti autunnale, ed una squisita vena pop non di rado piacevolmente "barocca". Qui il percorso della band e' seguito passo passo, con registrazioni presentate in perfetto ordine cronologico, e non possiamo quindi non sottolineare la bellezza della prima facciata, con tracce inedite e versioni mai udite di altri, come il piccolo classico "Ghosts of love".
Griffin sid (Long ryders)
journey from grape to raisin (ltd. turquoise)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 label 51 recordings
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile turchese, copertina apribile senza barcode, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, corredata di inner sleeve con testi, foto e note. Pubblicato nel settembre 2024, il quarto album solista in studio, a distanza di undici anni dal precedente "The Trick is to Breathe" del 2014, da parte del musicista americano gia' con gli Unclaimed, i Long Ryders (riformati nel 2004 e con due albums in studio pubblicati nel 2019 e nel 2023), i Coal Porters ed i Western Electric. Registrato con l' aiuto di un ristretto gruppo di musicisti, tra cui il chitarrista Thom Jutz (tra gli altri collaboratore di Nany Griffith e Mary Gauthier) ed il batterista Lynn Williams (gia' nientemeno che nei Ronny & The Daytonas, autori di due storici albums surf nella meta' degli anni '60!), l' album di Griffin, gia' tra i protagonisti della magnifica scena Paisley Underground di Los Angeles negli anni '80 con i grandi Long Ryders, ci offre undici brani elettroacustici suonati in una rilassata e malinconica vena country-folk, tra cui anche la cover di "Femme Fatale" dei Velvet Underground, uno dei due singoli tratti dall' album oltre alla bella "The Last Ten Seconds of Life" che apre il disco. Il songwriting di Griffin appare ispirato e le sua voce sempre limpidamente riconoscibile, efficacemente "increspata" dagli anni che passano. Attivi sin dal 1981 (Sid Griffin era stato nella prima formazione dei grandi Unclaimed, Greg Sowders nei Boxboys autori di due singoli, Tom Stevens, entrato nel gruppo nel 1982, era stato negli anni '70 nei Magi ed aveva realizzato anche un minialbum solista), i Long Ryders hanno pubblicato un minialbum e tre albums di eccellente fattura, rivitalizzando il sound chitarristico con influenze country di Byrds e Buffalo Springfield. Dopo lo scioglimento dei Long Ryders Sid Griffin avrebbe formato i Coal Porters, realizzando anche una serie di lavori solisti, mentre durante gli anni '90 Stephen McCarthy sara' nei magnifici Gutterball con Steve Wynn dei Dream Syndicate (con cui avevano gia' collaborato i Long Ryders quasi al completo nel progetto Danny and Dusty). Nel 2019, nuovamente insieme con la line up originale, arrivera' il quarto inatteso album "Psychedelic Country Soul".
Group image
a mouth in the clouds
Lp [edizione] originale stereo usa 1968 community
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa americana, copertina cartonata con il retro che presenta la foto del gruppo in alto , etichetta marrone, oro e bianca a spirale, catalogo A 101, copia pressata negli stabilimenti Abbey Record Manufacturing Co., Inc.", con AB inciso sul trail off. L' unico album della band basata nel New Jersey e vicina alla psichedelia chitarristica californiana, con echi dei Big Brothers piu' graffianti, o dei Jefferson Airplane, ma anche capace, in una serie di brani tutti originali, di dare spazio ad insolite ed intriganti, occasionali influenze jazzy o folk, con la voce del cantante che ricordo' alla critica americana quella del primo Tim Buckley. Questo loro unico lavoro contiene una traccia celeberrima e considerata tra i capolavori della psichedelia americana underground, quella ''Hiya'' inclusa in numerose racolte e pubblicata anche su singolo, ma meritevoli di menzione sono anche ''Moonlight Dip'', '' Aunt Ida'' e ''Banana Split''. La produzione fu curata da Vinny Testa, Shadow Morton (ovvero Shadow Mann) e John Linde e le registrazioni si svolsero New York. Allo scioglimento avvenuto nel 1969 il solo Leon Luther Rix rimarra' nella musica professionistica unendosi al gruppo di Buzzy Linhart.
Guess who
american woman (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018 in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura su Rca. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1969 dopo ''Wheatfield Soul '', e prima di ''Share the Land'', giunto al numero 9 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il terzo album. Certamente il loro lavoro piu' celebrato e di successo, in classifica in Usa per piu' di un anno, sara' anche l'opera che cambiera' l'immagine dell band da gruppo soft specializzato in ballate a realta' emergente del nuovo hard Americano, con la chitarra fuzz di Randy Bachman in grande risalto e la voce di Burton Cummings che ricorda ora il piu' classico Robert Plant , molti i brani sorprendenti, oltre alla celeberrima '' American Woman'', "No Time" , la quasi progressive "Talisman." "969 (The Oldest Man)." "When Friends Fall Out," una rilettura di un loro vecchio brano dell'epoca in cui il gruppo era ancora in Canada, e la dura "Proper Stranger". American Woman fu anche il lavoro di addio degli originali Guess Who , infatti Randy Bachman lascera' il gruppo subito dopo l'uscita del disco, aprendo la strada alla nuova stagione dell band, che pero' non riuscira' mai a ritrovare il successo di critica e pubblico di questo LP.
Guided by voices
Tonics and twisted chasers
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1996 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, copertina cartonata senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima e molto ricercata prima tiratura (pressata in sole mille copie ripartite su dieci versioni con vinile di diverso colore, 100 copie per ciascuna), inserto con foto ed intervista a Robert Pollard. Originariamente realizzato nel 1996 dalla Rockathon solo per il fan club del gruppo, nello stesso anno del decimo (includendo "King shit and the golden boys") album in studio "Under the bushes under the stars" (3/96), questo "Tonics and twisted chasers" è un capitolo anomalo nella lunga discografia dei GBV: esso si colloca come la parte finale della striscia creativa comoposta dagli albums "Bee thousand", "Alien lanes" ed "Under the bushes...", mantenendo una sua coerenza stilistica ed un valore artistico non inferiore alla loro discografia principale, pur essendo concepita come una pubblicazione ristretta e "pù indie dell'indie". Sonorità essenziali, che combinano come di consueto abrasività e melodia, pop e garage punk moderno, sono alla base di un lavoro creato da Pollard con il solo Tobin Sprout ed una drum machine, canzoni fragili e grezze che rivelano una sensibilità melodica ed atmosferica ricca di differenti sfumature. I Guided by Voices si formano nel 1984 a Dayton, Ohio, per opera di Robert Pollard e Tobin Sprout; divengono uno dei culti più seguiti dell'underground americano e, con una miriade di album autoprodotti e limitatissimi, sono considerati i padri del ''low fi'', con un mix di noise e melodie anni '60, mirabile sintesi di brillante visione pop e di fiera attitudine indipendente. Alla fine degli anni '90 raggiungono un discreto successo, rimanendo però sempre fedeli al loro stile ombroso e senza compromessi.
Guinia maalem houssam
Dead of night (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 hive mind
world
world
Edizione limitata a 350 copie, label nera con scritte bianche e marroni, catalogo HMRLP035. Pubblicato nel novembre del 2024 dalla Hive Mind, il primo album del marocchino Maalem Houssam Guinia, figlio più giovane del grande maestro di musica gnawa Maleem Mahmoud Ghania (1951-2015, talora accreditato anche come Gania, Guinea o Khania). Ghania, nato nel 1995, aveva debuttato su disco nel 2018 con un 12" realizzato in collaborazione con l'inglese James Holden, musicista attivo in ambito elettronico sperimentale ed IDM, "Three live takes". Questo "Dead of night" fu registrato dal vivo in notturna il 3 gennaio del 2022, durante una sessione rilassata in una casa di Casablanca, Marocco, con un registratore Tascam e due microfoni. Guinia esprime la sua interpretazione della musica gnawa in solitudine, con la propria voce ed il guimbri (o guembri), senza l'ausilio di percussioni né di cori: sono canzoni intrise di spiritualità dalle origini sub-sahariane e marocchine, espresse attraverso canti dall'andamento circolare ed ipnotico, supportato coerentemente dalle gentili melodie dello strumento a corda guembri. Questa la scaletta: "Allah Allah Daym Molana", "Jangari", "Jahwari Bouri Bouriama", "Ya Jowadi", "Samaoui", "Matinba", "Mosawiyin (Souiri)".
12" [edizione] originale stereo uk 1990 paperhouse
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina semilucida con barcode, etichetta giallo-crema con scritte nere, catalogo PAPER006T; pubblicato nel 1990, il disco d' esordio del gruppo newyorkese di DON FLEMING (attivo gia' negli anni '70 con la Stroke Band) e Jay Spiegel, gia' insieme nei Velvet Monkeys, negli Half Japanese e nei B.A.L.L.. Tre brani (il potenziale hit di "All the Time", prossima agli Screming Trees, la abrasiva "Yellow Pants" e due versioni della psicotica "Gettysburg", con Thurston Moore dei Sonic Youth ospite alla tastiera) poi inclusi nell' album d' esordio "Special Kiss". Sciolto il sodalizio artistico con Mark Kramer, Fleming, ormai avviato anche a una promettente carriera di produttore, vive un momento di febbrile creativita' artistica, entrando con il fido Spiegel nei Dinosaur Jr. e contemporaneamente formando con lui i Gumball, che ottengono subito un' attenzione da parte della critica assai maggiore dei precedenti progetti dei due, accolti entusiasticamente anche dal pubblico che ne apprezza la perfetta miscela di grunge e chitarrismo alla Sonic Youth, con tracce di psichedelia e garage rock, in un quadro d' insieme pero' piu' coeso ed accessibile delle precedenti esperienze di Fleming.
Gun club
Fire of love (deluxe + live 1981)
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1981 blixasound
punk new wave
punk new wave
doppio album, imperdibile ristampa del 2021, rimasterizzata, con copertina per l' occasione apribile, che rispecchia sul fronte quella della primissima tiratura americana su Ruby, con sfondo rosa e parti colorate in alto in verde, ed ampliata a doppio lp con un intero album bonus aggiunto per l' occasione, contenente l' inedito concerto "Live from Club 88 in 1981", registrato all' Hollywood Club di Los ANgeles e risalente al 6 marzo del 1981 (solo alcune di queste tracce erano comparse, negli anni, in varie pubblicazioni, perlopiu' non ufficiali), corredata di coupon per download digitale di 10 bonus tracks tratte da versioni inedite e demos. Lo straordinario primo album della band di Los Angeles capeggiata da Jeffrey Lee Pierce, texano di nascita, uno dei grandi perdenti della storia del rock, morto il 31 marzo del 1996 dopo una vita di abusi ed eccessi. Uscito nell' agosto del 1981, un disco unico ed inarrivabile, magnifica fusione dell' animalita' punk piu' selvaggia e delle radici country e blues, evocate in una sorta di rituale voodoo che conferisce a questo disco, tra i piu' belli di tutti gli anni '80, un alone davvero magico. Registrato dopo l' abbandono di Kid Congo Powers (che aveva fatto parte della primissima formazione ma preferi' andare nei Cramps, salvo tornare piu' tardi nei Gun Club), con la sezione ritmica dei grandi Bags (di cui faceva parte anche Patricia Morrison che suonera' nei Gun Club qualche anno dopo) e l' ingresso di Ward Dotson alla chitarra (poi fondatore dei Pontiac Bros), "Fire of Love" e' un disco tra i piu' travolgenti ed animaleschi che abbiano mai visto la luce, marchiato a fuoco dalla voce unica di Pierce, incredibilmente sofferta e viscerale, e da un suono chitarristico che ha fatto davvero scuola, oltre che da brani di stordente bellezza, come "Sex Beat", "She's Like Heroin to Me", quella "For the Love of Ivy" (dedicata a Poison Ivy dei Cramps) coscritta con Kid Congo Powers prima che lasciasse la band appunto per i Cramps, "Fire Spirit", "la cover incredibile di "Preachin' the Blues". Per quanto bellissimi, i due dischi sucessivi, "Miami" e "las Vegas Story", non reggeranno il confronto con questo, vera pietra miliare del rock. Da notare che il brano Fire Of Love non e' presente nell'album, uscira' nell'ultimo singolo estratto dall'album insieme al brano Walking With The Beast. Il disco racchiude un ampio catalogo di linguaggi musicali, ma riesce nell'intento di miscelare tutte queste forme sonore ricavandone un esplosivo concentrato di punk-rock rurale, che si rifa' ampiamente alla macabra iconografia tipica delle regioni del profondo sud degli Stati Uniti. Il basso di Rob Ritter e la batteria di Ted Graham forniscono una base che sa essere sia veemente che morbida, a seconda che Pierce si produca in accelerazioni mozzafiato verso l'ignoto o in ipnotiche cantilene blues. La chitarra di Dotson e' sempre perfetta, nel suo geniale accoppiamento di stili diversi e apparentemente contrastanti, swamp blues e frenesia punk in primis. Rifacendosi al lato piu' oscuro e demoniaco del rock, i Gun Club riescono ad appianare divergenze apparentemente insormontabili, a unire la violenza e la velocita' dei punk urbani alle lente e inesorabili cadenze del sud degli States, regalandoci un adrenalinico e grandioso capolavoro.
Guns and roses
appetite for destruction
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 geffen
Ristampa in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura, nella versione "definitiva", senza piu' la "rape cover" delle prime copie, ritenuta offensiva e quindi cancellata, completa di inner sleeve con testi, etichetta nera con logo argento in alto. Il primo ormai storico album del gruppo di Los Angeles, California, guidato dai terribili Axl Rose e Slash. Dopo un ep pressato dalla piccola Uzi Suicide che subito esauri' le 10.000 copie di tiratura facendo della band un piccolo "caso", la Geffen non esito' a metterli sotto contratto ed, anticipato dal singolo "It's So Easy", questo album uscito uscito nell' agosto del 1987 ando' oltre le piu' rosee aspettative, giungendo al primo posto della classifica americana ed al quinto di quella inglese, e generando un culto addirittura fanatico per la band in giro per il globo; il successo della musica della band, definita un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, fu tale da ingenerare innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo. Dall' album vennero tratti altri 4 singoli nello spazio di ben 2 anni, sopperendo cosi' in parte alla mancanza di nuovo materiale del gruppo che solo nel '91 con i due volumi di "Use Your Illusion" giunse ad un seguito, peraltro dopo i primi di innumerevoli cambiamenti di formazione.
Guns and roses
Appetite for destruction (rape cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 geffen / private
Ristampa private press, copertina lucida fronte retro con barcode, che riproduce LA FAMOSA ORIGINARIA "RAPE COVER" poi censurata, con il disegno di una macabra scena con una donna appena violentata, corredata di inner sleeve con foto e testi. Il primo ormai storico album del gruppo di Los Angeles, California, guidato dai terribili Axl Rose e Slash. Dopo un ep pressato dalla piccola Uzi Suicide che subito esauri' le 10.000 copie di tiratura facendo della band un piccolo "caso", la Geffen non esito' a metterli sotto contratto ed, anticipato dal singolo "It's So Easy", questo album uscito uscito nell' agosto del 1987 ando' oltre le piu' rosee aspettative, giungendo al primo posto della classifica americana ed al quinto di quella inglese, e generando un culto addirittura fanatico per la band in giro per il globo; il successo della musica della band, definita un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, fu tale da ingenerare innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo. Dall' album vennero tratti altri 4 singoli nello spazio di ben 2 anni, sopperendo cosi' in parte alla mancanza di nuovo materiale del gruppo che solo nel '91 con i due volumi di "Use Your Illusion" giunse ad un seguito, peraltro dopo i primi di innumerevoli cambiamenti di formazione.
Guns and roses
Lies
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 geffen / private
ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel dicembre del 1988 dalla Geffen in Gran Bretagna, dove giunse al ventiduesimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla seconda posizione, l' album uscito poco dopo il primo ormai storico "Appetite for Destruction" del gruppo di Los Angeles, California, guidato dai terribili Axl Rose e Slash. Appendice fondamentale a quel disco, ed a parere di chi scrive decisamente superiore nei contenuti musicali, "Lies" contiene nella prima facciata i brani dell' introvabile (gia' all' epoca) ep "Live like a Suicide" pressato nel 1986 dalla piccola Uzi Suicide che subito esauri' le 10.000 copie di tiratura facendo della band un piccolo "caso" e spingendo la Geffen a metterli sotto contratto, 4 brani di grande rock chitarristico magnificamente registrati e suonati dal vivo, venati di hard e devoti a grandi gruppi dei '70 come Rose Tattoo o Aerosmith, di cui vengono coverizzate rispettivamente "Nice Boys" e "Mama Kin"; quello che stupisce in questo disco e' pero' la seconda magnifica facciata, con quattro brani elettroacustici registrati in studio per l' occasione: "Patience" e "One in a Million" rivelano una insospettabile sensibilita' compositiva e soprattutto interpretativa, esaltando come non mai le qualita' canore di Axl Rose, mentre "Used To Love Her" e "You're Crazy" convincono e divertono con i loro riferimenti roots, suonate in pieno relax e senza la presunzione dei Guns and Roses a venire. Il disco giunse al secondo posto delle classifiche americane, confermando l' affezione del pubblico che "Appetite for Destruction" aveva scatenato, generando un culto addirittura fanatico per la band in giro per il globo; il successo della musica della band, definita un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, fu tale da ingenerare innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo. Solo nel '91 i G&R tornarono ad incidere del nuovo materiale, con i due volumi di "Use Your Illusion", peraltro dopo i primi di innumerevoli cambiamenti di formazione. Celeberrima band californiana, i Guns And Roses si formarono nel 1985 a Los Angeles, quindi sconvolsero il mondo del rock duro con l'album d'esordio ''Appetite for destruction'' (1987) con brani maligni ed abrasivi quali ''Welcome to the jungle'' ed inni come ''Paradise city'' che permisero loro di raggiungere le prime posizioni nelle classifiche americane generando un vero culto mondiale, a volte veramente fanatico, nei confronti dei Guns And Roses. Le sonorita' della band furono definite dalla critica specializzata come un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, alchimia musicale che sara' oggetto di innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo.
Guns and roses
live at the ritz, nyc february 2, 1988
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 Radio silence
Edizione limitata di 500 copie, ristampa dell' album uscito per la prima volta nel maggio del 2015; contiene undici brani registrati dal vivo (con qualita' sonora a dir poco eccellente) il 2 febbraio del 1988 al Ritz di New York City, occasione nella quale il concerto venne anche trasmesso dalla televisione, con la band di Los Angeles, California, all' apice del suo successo, ed il suo primo album "Appetite for Destruction" nei primi posti delle classifiche di mezzo mondo. Questo live, gia' saccheggiato da numerose pubblicazioni private negli anni, ma con una scaletta che, per la prima volta in vinile, comprende qui' undici brani (nove o dieci nelle altre pubblicazioni), e' considerato una delle massime testimonianze in assoluto della straordinaria verve della band, artefice di un travolgente hard-glam, qui' ovviamente nella sua line up "classica", con Axl, Slash, Duff, Izzy e Steven 'Popcorn' Adler. Tra i brani tutti i singoli tratti da "Appetite For Destruction", qualche brano meno noto e naturalmente la cover della dylaniana "Knockin' On Heaven's Door", punto "caldo" delle loro esibizioni dell' epoca. Questa la scaletta:
01. It's So Easy 02. Mr. Brownstone 03. Out Ta Get Me 04. Sweet Child O' Mine 05. My Michelle 06. Knockin' On Heaven's Door 07. Welcome To The Jungle 08. Nightrain 09. Paradise City 10. Mama Kin 11. Rocket Queen.
Celeberrima band californiana, i Guns And Roses si formarono nel 1985 a Los Angeles, quindi sconvolsero il mondo del rock duro con l'album d'esordio ''Appetite for destruction'' (1987) con brani maligni ed abrasivi quali ''Welcome to the jungle'' ed inni come ''Paradise city'' che permisero loro di raggiungere le prime posizioni nelle classifiche americane generando un vero culto mondiale, a volte veramente fanatico, nei confronti dei Guns And Roses. Le sonorita' della band furono definite dalla critica specializzata come un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, alchimia musicale che sara' oggetto di innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo.
Guns and roses
Use your illusion 1 (gatefold sleeve)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1991 geffen
doppio album, in vinile 180 grammi, ristampa del 2022, rimasterizzata dalle fonti analogiche originali, COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE, e corredata di inserto; questa ristampa contiene inoltre, per la prima volta, il brano "November Rain" con il gruppo accompagnato da una vera orchestra. Il primo volume dei due "Use Your Illusion", usciti contemporaneamente nel settembre del 1991, secondo lavoro in studio, a distanza di ben quattro anni, dopo il primo ormai storico album "Appetite For Destruction", del gruppo di Los Angeles, California, guidato dai terribili Axl Rose e Slash (tolta la parentesi dell' album "Lies", che pero' includeva i brani del primo ep "Live ?!*@ Like a Suicide" e quattro canzoni acustiche). La band rispose con ben due doppi album, quindi, alle innumerevoli polemiche ed ai dubbi sulla capacita' di sopportare il peso dell' enorme successo riscosso con il primo lavoro; ci si erano messe di mezzo anche le droghe, e per questo il batterista Steve Adler, che non fu capace a differenza degli altri del gruppo di darsi una regolata, fu sostituito con Matt Sorum, ex Cult e Johnny Crash, e da quest' ultimo gruppo di Los Angeles proveniva anche il tastierista Dizzy Reed, nuovo ingresso all' interno della line up. Il disco (i dischi) ebbero un successo ancora maggiore rispetto al primo album, giungendo questo primo volume al secondo posto delle classifiche sia inglesi che americane ed il secondo volume al primo posto delle stesse. "Use Your Illusion" segno' una svolta nel suono della band, meno serrato e granitico che in passato, e caratterizzato da sonorita' come sempre di stampo hard-glam, ma decisamente piu' accessibili, come ad esempio in questo primo volume nella ballata "Don't Cry", uno dei singoli di maggior successo che ne vennero tratti, o nella cover di "Live And Let Die" di McCartney, usato nell'omonimo film della serie di James Bond. Da sottolineare anche la presenza, nel brano "The Garden", della voce di Alice Cooper. Il disco rinnovo' il culto addirittura fanatico per la band in giro per il globo; il successo della musica della band, definita un incrocio di AC/DC, Aerosmith e Sex Pistols, un hard rock senza fronzoli dai forti accenti glam, continuo' ad ingenerare innumerevoli imitazioni negli anni a venire, facendo della band una delle piu' influenti del suo tempo.
Guru guru
Ufo
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1970 zyx/ohr
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura dell'album pubblicato in Germania nel luglio del 1970 prima di ''Hinten'', non entrato nelle classifiche tedesche. Il primo album. Registrato nel giugno del 1970 con Julius Schittenhelm e con il nuovo chitarrista, ex Agitation Free, Ax Genrich, e' un lavoro legatissimo alla cultura acida, tra i brani le eloquenti ''Stone In'', ''Der LSD Marsch'', musicalmente si tratta di un album potentissimo, vicino alla Psychedelia piu' heavy ed allo Space Rock, con rimandi ai primi Ash Ra Temple, i Pink Floyd si Interstellar Overdrive o il piu' lysergico Hendrix. I Guru Guru sono stati uno dei piu' noti, primi e piu' leggendari gruppi dell'intero rock cosmico Tedesco degli anni '70, capitanati dal bizzarro Mani Neumeier, si formano nel 1967, Neumeier raduna intorno a se il bassista Uli Trepte, come lui ex Irene Schweitzer Trio, oltre a numerosi diversi chitarristi e cantanti che si alternano in maniera caotica, la band suona per la prima volta come Guru Guro Groove nel 1968, proponendo uno show oltraggioso che desta scalpore, e che vede il gruppo che improvvisa in stile cosmico/free jazz ed il cantante, Sachs, che su questa base legge testi di poesia, nel 1969 Sachs lascia per il chitarrista Ax Genrich, il gruppo accorcia il nome in Guru Guru e nel 1970 pubblicano il loro esordio, il leggendario Ufo.
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 philips
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copia con giusto moderati segni di invecchiamento sulla copertina e qualche segno di invecchiamento sul vinile, che come quasi tutte le copie e' caratterizzato dal famigerato "watermark" (ma solo sul lato A), una opacizzazione determinata dalla originaria inner sleeve, caratterizzata da una striscia gommata che aveva il compito di proteggere il vinile dall' attrito con l' inner sleeve stessa al momento dell' estrazione, ma nella conservazione a lungo termine creava il suddetto difetto, tale "watermark" era rappresentato da una opacizzazione del vinile (corrispondente ai pochi centimetri a contatto con la striscia di cui sopra), talora con corrispondente rumore di fondo all' ascolto, rumore pressoche' assente in questa copia, copertina apribile e laminata all' esterno, etichetta nera e argento, catalogo SBL78.72 852 126 BY. Pubblicato dalla Philips in Usa nel giugno del 1968 dopo ''H.P. Lovecraft" e prima di ''Valley of the Moon'' (a nome Lovecraft), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo ed ultimo album prima del cambio di formazione e denominazione. Molto piu' progressivo e complesso del primo pur ottimo lavoro, album densissimo e potente, contiene alcuni brani capolavoro, come ''High fliyng bird'', ''At the mountain of madness'', ''Electrorallentando'', ''Mobius trip''. Formatisi a Chicago per iniziativa di George Edwards, che aveva per qualche tempo suonato con Steve Miller ed aveva gia' realizzato, come solista, alcuni singoli, realizzarono questo primo splendido album di psichedelia soffice e personalissima, con in formazione il bassista Jerry Mc George ex-Shadows of Knight. Dopo il trasferimento prima a San Francisco, poi a Los Angeles, con l' ex-Saturday' s Children Jeff Boyan al posto di Mc George, incisero un secondo lavoro con evidenti influenze californiane, forse meno personale ma per molti addirittura superiore al primo. Dopo lo scioglimento della band il batterista Mike Tezga formo' i Bangor Flying Circus e i Lovecraft.
Lp [edizione] ristampa stereo gre 1968 philips
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa greca del 1986, copertina apribile lucida senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura del 1967, etichetta grigia e blu, catalogo LP 822 577-1. Pubblicato dalla Philips in Usa nel giugno del 1968 dopo ''H.P. Lovecraft" e prima di ''Valley of the Moon'' (a nome Lovecraft), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo ed ultimo album prima del cambio di formazione e denominazione. Molto piu' progressivo e complesso del primo pur ottimo lavoro, album densissimo e potente, contiene alcuni brani capolavoro, come ''High fliyng bird'', ''At the mountain of madness'', ''Electrorallentando'', ''Mobius trip''. Formatisi a Chicago per iniziativa di George Edwards, che aveva per qualche tempo suonato con Steve Miller ed aveva gia' realizzato, come solista, alcuni singoli, realizzarono questo primo splendido album di psichedelia soffice e personalissima, con in formazione il bassista Jerry Mc George ex-Shadows of Knight. Dopo il trasferimento prima a San Francisco, poi a Los Angeles, con l' ex-Saturday' s Children Jeff Boyan al posto di Mc George, incisero un secondo lavoro con evidenti influenze californiane, forse meno personale ma per molti addirittura superiore al primo. Dopo lo scioglimento della band il batterista Mike Tezga formo' i Bangor Flying Circus e i Lovecraft.
H.p. lovecraft
at the mountains of madness (1st and 2nd albums + 1st single)
lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1968 edsel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
doppio album realizzato dall' inglese Edsel, copertina lucida nella seconda versione (molto piu' rara della precedente del 1988), non apribile, etichetta viola e bianca a sfumare, catalogo DED256. Si tratta di un notevole doppio album che contiene nei rispettivi vinili i brani dei due storici albums in studio della band psichedelica americana di Chicago, Illinois, "H.P.Lovecraft" (1967) ed "H.P.Lovecraft 2" (1968), ma ad essi aggiunge i due brani altrimenti inediti del primo singolo, uscito nel 1967: "Anyway That You Want Me", cover dai Troggs, e "It's All Over For You", versione piu' o meno mascherata di "It's All Over Now Baby Blue" di Dylan. Queste le note relative ai due albums:
"H.P.LOVECRAFT": Pubblicato in Usa nel settembre del 1967 prima di ''H.P.Lovecraft 2'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo album. Certamente uno dei capolavori della psychedelia underground americana di alta epoca, l'esordio degli H.P. Lovecraft e' album oramai classico, con l'eccezione di alcune tracce, che pur belle, risentono negli arrangiamentio del tempo trascorso, l'opera e' assolutamente magistrale sia per le composizioni che per la groove psychedelica e visionaria, con le particolarissime voci di Edwards-Michaels che contribuiscono ad un ulteriore tocco di raffinatezza. I brani sono ovviamente ispirati al maestro visionario di Providence, Rhode Island, Howard Philip Lovecraft ed ai suo racconti talvolta onirici in altrio casi straordinariamente oscuri, in cui sulla Terra si mischiano ed attendono nell'ombra da epoche immemori altre e piu' antiche razze, in questo clima ultraterreno si mischiano partiture folk e rock, psychedeliche, preprogressive, jazz, con arrangiamenti complessi e talvolta maestosi. Certamente uno degli albums piu' interessanti e degni di nota espressi dalla richissima prima scena Psychedelica Statunitense.
"H.P.LOVECRAFT 2": Pubblicato dalla Philips in Usa nel giugno del 1968 dopo ''H.P. Lovecraft" e prima di ''Valley of the Moon'' (a nome Lovecraft), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo ed ultimo album prima del cambio di formazione e denominazione. Molto piu' progressivo e complesso del primo pur ottimo lavoro, album densissimo e potente, contiene alcuni brani capolavoro, come ''High fliyng bird'', ''At the mountain of madness'', ''Electrorallentando'', ''Mobius trip''. Formatisi a Chicago per iniziativa di George Edwards, che aveva per qualche tempo suonato con Steve Miller ed aveva gia' realizzato, come solista, alcuni singoli, realizzarono questo primo splendido album di psichedelia soffice e personalissima, con in formazione il bassista Jerry Mc George ex-Shadows of Knight. Dopo il trasferimento prima a San Francisco, poi a Los Angeles, con l' ex-Saturday' s Children Jeff Boyan al posto di Mc George, incisero un secondo lavoro con evidenti influenze californiane, forse meno personale ma per molti addirittura superiore al primo. Dopo lo scioglimento della band il batterista Mike Tezga formo' i Bangor Flying Circus e i Lovecraft.
H.p. lovecraft
h.p. lovecraft
Lp [edizione] ristampa stereo gre 1967 philips
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa greca del 1986, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura del 1967 (nonostante la ristampa sia assolutamente ufficiale, la copertina e' stata ottenuta alla maniera dei bootlegs, direttamente da una copia originale, e questa come tutte le copie riproduce anche, in alto a sinistra, un' abrasione della copia originaria) etichetta grigia e blu, versione con catalogo LP 822 577-1 sulla copertina (errato, apparteneva alla contemporanea ristampa di "H.P. Lovecraft 2") e 830543-1 sull' etichetta. Pubblicato in Usa dalla Philips nel settembre del 1967 prima di ''H.P.Lovecraft 2'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo album. Certamente uno dei capolavori della psychedelia Underground Americana di alta epoca, l'esordio degli H.P. Lovecraft e' album oramai classico, con l'eccezione di alcune tracce, che pur belle, risentono negli arrangiamentio del tempo trascorso, l'opera e' assolutamente magistrale sia per le composizioni che per la groove psychedelica e visionaria, con le particolarissime voci di Edwards-Michaels che contribuiscono ad un ulteriore tocco di raffinatezza. I brani sono ovviamente ispirati al maestro visionario di Providence, Rhode Island, Howard Philip Lovecraft ed ai suo racconti talvolta onirici in altrio casi straordinariamente oscuri, in cui sulla Terra si mischiano ed attendono nell'ombra da epoche immemori altre e piu' antiche razze, in questo clima ultraterreno si mischiano partiture folk e rock, psychedeliche, preprogressive, jazz, con arrangiamenti complessi e talvolta maestosi. Certamente uno degli albums piu' interessanti e degni di nota espressi dalla richissima prima scena Psychedelica Statunitense. Formatisi a Chicago per iniziativa di George Edwards, che aveva per qualche tempo suonato con Steve Miller ed aveva gia' realizzato, come solista, alcuni singoli, realizzarono questo primo splendido album di psichedelia soffice e personalissima, con in formazione il bassista Jerry Mc George ex-Shadows of Knight. Dopo il trasferimento prima a San Francisco, poi a Los Angeles, con l' ex-Saturday' s Children Jeff Boyan al posto di Mc George, incisero un secondo lavoro con evidenti influenze californiane, forse meno personale ma per molti addirittura superiore al primo. Dopo lo scioglimento della band il batterista Mike Tezga formo' i Bangor Flying Circus e i Lovercraft.
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