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Knee sam (book)
a scene in between - tipping throaugn the fashions of uk indie music 1980-1988
BOOK [edizione] nuovo 1980 cicada
libro/riviste
libro/riviste
Riedizione ampliata e rivista del libro pubblicato per la prima volta nel 2013 (ed ormai raro in quella edizione), copertina rigida cartonata, in formato 17,5x21,5 cm., 192 pagine. Ricchissimo di straordinarie e perlopiu' rare fotografie selezionate da Sam Knee, scovate negli archivi delle bands o di fotografi amatoriali, impreziosite da dettagliate didascalie ed organizzate in capitoli introdotti da interviste esclusive, questo libro propone un viaggio attraverso l' estetica (ma non solo) delle bands che hanno animato la straordinaria scena inglese indipendente durante gli anni '80, con l' obiettivo che cattura le band perlopiu' nel momento, sia artistico che estetico, piu' interessante e genuino, ovvero gli esordi, con Primal Scream, Spacemen 3, The Smiths, My Bloody Valentine, The Jesus and Mary Chain, Tallulah Gosh, The Vaselines ed innumerevoli altre bands piu' o meno conosciute, tutte piu' o meno di culto (si parte dagli indimenticati Orange Juice). Una testimonianza preziosa.
Knight gladys and the pips
About love
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata e con adesivo su fronte che indica la presenza della hit ''Landlord'', prima stampa USA, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve rosa con testi e sagomatura sul lato di apertura, label rossa con logos Columbia arancioni lungo il bordo, catalogo JC36387. Pubblicato nel 1980 dalla CBS nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, e dalla Columbia negli USA, dove giunse alla 48esima posizione nella billboard 200, il primo album della Knight con i suoi Pips ad uscire per questa etichetta, dopo l'ultimo su Buddah, ''The one and only'' (1978) e prima dell'album natalizio ''That special time of the year'' (1980). Prodotto e composto dalla premiata ditta Ashford & Simpson, che contribuirono al successo artistico dell'album, ''About love'' fu l'album di maggior successo del gruppo dai tempi di ''2nd anniversary'' (1975); un disco indirizzato alla sala da ballo, sia nel suo lato ancora tendente alla disco, sia in quello proiettato verso il pop soul, con qualche episodio più rilassato a distendere l'atmosfera. Il singolo ''Landlord'' fu una notevole hit nella classifica r'n'b, giungendo alla terza posizione, e riuscì a piazzarsi anche nella top 50 della billboard hot 100. La carriera della cantante afroamericana Gladys Knight inizia a sei anni quando vince un premio per la sua interpretazione di "Too Young" in un programma televisivo, intorno al 1950. Nel 1952, insieme al fratello Merald ed alla sorella Brenda, con i cugini William e Eleonor Guest forma un gruppo gospel con il quale si esibisce nella chiesa locale. Nel '57 incontrano l'altro cugino James "Pips" Wood ed assumono il nome Pips. Ottengono un contratto con la Brunswick e registrano "Whistle My Love" che permettera' loro di collaborare con Sam Cooke e Jackie Wilson. Nel 1959 George e Edward Patten sostituiscono Brenda Knight e Eleonor Guest. Nell'arco degli anni le loro hits hanno costituito una sorta di modello per tutta la black music e la Knight ha in seguito collaborato con molti dei grandi nomi della canzone nera quali Van McCoy, Norman Whitfield, Johnny Bristol, Ashford & Simpson, Dionne Warwick, Stevie Wonder e con Elton John. Nel 1988 ha inoltre interpretato la title track della colonna sonora del film di James Bond "License to kill", ottenendo un notevole successo.
Knopfler mark (dire straits)
local hero (no name on cover)
lp [edizione] originale stereo hol 1983 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida nella prima versione, senza il nome dell' autore sul fronte, e con l' originario adesivo che indica "Music by Mark Knopfler of Dire Straits - Contains the Single Going Home"), completa di inner sleeve nera con logo Vertigo e numero di catalogo in bianco, etichetta Vertigo Spaceships, con navicelle spaziali, con fascia esterna scura, "Stemra" a destra e "Made in Holland" a sinistra, catalogo 811 038-1. Pubblicato nell' aprile del 1983 prima di "Cal soundtrack", non entrato nelle classifiche Usa e giunto al numero 14 di quelle Uk. Il primo album solista. Colonna sonora dell' omonimo film di Bill Forsyth, ma pensato come album solista prima che come commento al film, fu registrato con i vecchi amici dei Dire Straits Alan Clark (tatiera) e John Illsley (basso), piu' Mike Brecker, Mike Mainieri, Steve Jordan e Terry Williams. Nonostante siano evidenti riferimenti alla musica tradizionale e scozzese in particolare, il disco suona come uno strumentale dei Dire Straits; Gerry Rafferty (quello di "Baker Street") canta l' unico brano non strumentale, "That's the Way It Always Starts". La title track e' considerata come uno dei riffs piu' memorabili mai suonati da Knopfler.
Kooks
Inside in/inside out (reissue)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 virgin
indie 2000
indie 2000
Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Pubblicato nel febbraio del 2006 dalla Virgin in Europa e nell'ottobre dello stesso anno dalla Astralwerks negli USA, ''Inside in/inside out'' e' l'album d'esordio dei Kooks, precedente ''Konk'' (2008). Il gruppo inglese esordisce con questo album scattante e spigoloso ma con forti accenti melodici e pop, in cui si avvertono echi post punk e similitudini con gruppi contemporanei come Thrills e Arctic Monkeys; il gruppo ama variare anche all'interno dei brani, ad esempio inserendo passaggi reggae all'interno di un tirato brano pop rock. La voce enfatica del cantante ricorda il glam degli anni '70 ed i gruppi piu' recenti influenzati da esso. Formatisi a Brighton nel 2005, gli inglesi Kooks prendono il nome da una canzone di David Bowie; ammiratori di gruppi diversi quali Strokes, Everly Brothers e Police, sono autori di uno scattante pop rock, a tratti spigoloso ma anche melodico, in cui si odono echi glam, garage, post punk e similitudini con band contemporanee come gli Arctic Monkeys. Il loro primo album ''Inside in/inside out'' esce nel 2006, mentre i singoli della band cominciano ad apparire ai piani alti delle classifiche inglesi; il secondo lp ''Konk'' vede la luce nel 2008.
Korn
Follow the leader
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1998 sony
indie 90
indie 90
ristampa in doppio album in vinile 180 grammi, coeprtina pressocche' identica alla prima rara tiratura, con inner sleeves. Doppio Lp uscito nel 1998, prima di "Iusses" (99) e dopo "Life is peachy" (96), terzo e piu' venduto album che ha introdotto la band californiana al grande pubblico facendo afffermare un nuovo stile, il nu-metal, combinazione fra grunge, rock alternativo, hip pop con le diverse sfaccettature dell'heavy metal, come il funk metal, l'industrial metal, il groove metal e il trash metal. Presenta varie partecipazioni, Ice cube "Children of the korn", Fred Durst (Limp Bizkit) "All in the family"e di Tre hardson (Pharcyde) "Cameltosis"; nella traccia nascosta "Erache my eye", cover del film Up in smookie di Cheech e Chong, la voce Š del comico-attore Cheech Marin. Da notare che nell'album vi Š un minuto di silenzio (ripartito in 12 "tracce" di 5 secondi ciascuna), dedicato ad un fan malato di cancro, Justine, che fra l'altro Š anche un titolo di un brano in questo disco. Interessante ricordare la particolare crudezza dei testi, spesso ispirati a sesso e violenza, una sorta di Killing joke moderni, ai quali sia la copertina che il titolo sembrano alludere. Formatisi a Bakersfield verso i primi anni novanta, pubblicano il primo omonimo album nel 94, 2 anni dopo esce "Life is peachy", che prelude l'enorme successo di "Follow the leader" del 98, album che li consacra come portatori di un nuovo stile musicale, il nu-metal, fondendo il post-grunge-alternative rock con le varie ramificazioni dell'heavy metal e con i ritmi rap."Iusses" nel 99 conferma i precedenti successi, mentre "Untouchebles" nel 2002 si caratterizza per influenze gothic rock e, per la prima volta per la band, per l'uso di sintetizzatori, archi ed effetti speciali, apprezzato dai fan, ma con vendite modeste. "Take a look in the mirror" (03), "See you on the other side" (05) e "Untitled" (07) sono gli ultini lavori.
Korner alexis
bootleg him
Lp2 [edizione] seconda stampa stereo uk 1972 rak
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, seconda comunque rara stampa inglese, copertina apribile laminata all' esterno ed all' interno, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta multicolore con veliero, catalogo SRAKSP 51 sulla copertina e "SRAK 511" e "SRAK 512" sui rispettivi dischi; rispetto alla primissima tiratura, questa seconda non e' fornita del booklet originario, e l' etichetta presenta delle lievi differenze nell' impostazione grafica delle scritte; in particolare, l' anno di uscita, a sinistra, non e' piu' preceduto dalla "P" cerchiata. Pubblicato in Inghilterra nel 1972, dopo "Alexis" (1971) e prima di "Accidentally Born In New Orleans" (1973), non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Si tratta del leggendario album voluto dal grande bluesman inglese per celebrare la propria carriera; contiene brani inediti registrati dal 1961 al 1967, su di un disco, e brani nuovi, del 1972, sull'altro album. Tra i musicisti che collaborano al monumentale lavoro citiamo Alan Parker, Herbie Flowers, Tony Carr, Robert Plant, John Surman, Danny Thompson, Ginger Baker, Jack Bruce, Graham Bond, Dick Heckstall-Smith, Alan Skidmore, Terry Cox, Cyril Davies, Charlie Watts e Chrys Pyne. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitsosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) e' uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti piu' giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, e' stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formo' i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi piu' lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo piu' standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l' energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Korner alexis and cyril davies
Alexis 1957
Lp [edizione] originale mono uk 1957 krazy kat
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale rara stampa inglese, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) senza barcode, label arancio e nera, catalogo KK789. Questo album, uscito nel 1984 nel Regno Unito su Krazy Kat, è una versione ampliata del leggendario ed enormemente raro 10" accreditato all' Alex Korner's Breakdown Group featuring Cyril Davies ed intitolato "Blues From The Roundhouse", originariamente pressato in sole 99 copie nel novembre del 1957 su etichetta 77 Records, ed anche una versione ampliata dell' album "The Legendary Cyril Davies With Alexis Korner's Breakdaown Group and the Roundhouse Foueìr" del 1970, accreditato a Cyril Davies, che includeva gli otto brani del 10" piu' altri quattro, per un totale di dodici tracce. Qui i brani sono ben sedici: agli otto brani di quello disco storico, registrati dal vivo al Rondhouse di Londra il 13 febbraio del 1957 (in cui Davies, alla chitarra 12 corde, alla voce ed all' armonica accompagna Alexis Korner, quest'ultimo alla voce, chitarra e mandolino) se ne aggiungono poi altri quattro ("K.C. Moan", "It's the same old thing", "Hesitation blues" e "Short legs shuffle"), registrati a Kenton, nel Middlesex, il 3 agosto 1961, con l' accompagnamento dei Roundhouse Jug Four, gia' inclusi nel raro album del 1970 "The Legendary Cyril Davies With Alexis Korner's Breakdown Group And The Roundhouse Four", che conteneva oltre a questi quattro brani tutti quelli del sopracitato 10" del 1957; infine, in questa pubblicazione del 1984 della Krazy Kat, ai dodici brani sopra menzionati ne vengono aggiunti altri quattro, inediti, registrati nelle stesse date del 10" del 1957 ("County jail", "Streamline train", "Doggone my good luck soul" e "Badly mistreated man"). Si tratta di un essenziale documento sonoro dei primissimi vagiti del nuovo blues britannico, qui in una veste per lo più acustica e non ancora elettrificata, che sarebbe poi giunto a piena maturazione all'incirca un decennio dopo, sul finire degli anni '60. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) è uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti più giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, è stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formò i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi più lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo più standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l'energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Kossoff Paul (free)
Koss (rare and unpublished, 1969/1975)
lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1977 street tunes
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa inglese del 1983, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) apribile lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inserto di 4 pagine spillato all' interno, catalogo SDLP1001. Uscito in inghilterra nell'ottobre del 1977 su DJM Records, questo monumentale doppio album raccoglie brani live ed in studio, perlopiu' rari o inediti, del periodo 1969/1975 del chitarrista dei Free, deceduto durante il sonno per overdose il 19 marzo del 1976. L' album contiene numerosi brani, registrati con i Free e con i Back Street Crawler, come solista e in collaborazioni con Amazing Blondel e Jim Capaldi. Eccone la lista: "The worm" (retro inedito di un singolo dei Free del marzo 1969), "Songs of yesterday" (dal secondo album dei Free, "Free", 10/69), "Mr big" (dal quinto album dei Free "Free Live!", 6/71), "Time away" (dall' album "Back Street Crawler", 12/73), "Hole in the head" (dall' album degli Amazing Blondel "Mulgrave Street", 2/74), "You and me" (inedito 10/1974), "You've taken hold of me" (inedito, 10/1974), "Molten gold" (inedito 6/1975), "Sidekick to the stars" (inedito 6/1975), "Never take me alive" (inedito, 6/1975), "The band plays on" (inedito dal vivo, 6/1975), "It's a long way down to the top" (inedito, 6/1975), "Train song" (inedito, 6/1975), "The hunter" (inedito, 6/1975), "We won" (inedito, 6/1975), "Bird dog blues" (inedito, 6/1975).
Kraftwerk
Autobahn (+book,blue vinyl)
LP [edizione] nuovo stereo eu 1974 kling klang / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile colorato blu, con copertina esclusiva e libretto fotografico di 16 pagine, inner sleeve.. Pubblicato in Germania nel novembre del 1974 dopo ''Ralf & Florian'' e prima di ''Radio activity'' e giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 5 di quelle Usa. Il quarto album in assoluto ma il primo del secondo corso dopo il periodo sperimentale puro, registrato negli studi di Connie Plank da Ralf Hutter e Florian Schneider con il violino elettrico di Klaus Roeder e le percussioni elettriche di Wolfgang Flur. Dopo i primi tre albums originalissimi ed oscuri, il gruppo si cimenta ora con un suono nuovo e diverso, un ipnotico beat che attinge tanto dal passato dei primi esperimenti teutonici, Organization, Can, Faust, che dal futuro, anticipando l' elettronica del decennio successivo; il disco e' basato sulla suite di 22 minuti ''Autobahn'', brano che diverra' il vero marchio della band e che rendera' immediatamente chiaro a tutti il perche' della loro enorme importanza, qui sono le radici di tutto il synthpop, dell' electro funk, dell'ambient, dell'elettronica ma anche parte di quelle della prima new wave. Un disco pionieristico che apri' scenari nuovi nel rock in un periodo in cui il progressive inglese ed il cosmic sound tedesco erano alla fine del loro ciclo ed il punk ancora di la' da venire.
Kraftwerk
Gondel kino bremen 1971
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1971 1960s
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche, in alto i loghi a colori 1960s Records e Rhythm & Blues, catalogo R&B162. Pubblicato nel 2025 dalla 1960s Records, questo album contiene i lunghi brani "Heavy Metal Kids", "Ruckzuck", "Vom Himmel Hoch" e "Rueckstoss Gondoliere", registrati dalla fondamentale band tedesca dal vivo per Radio Bremen il 25 giugno del 1971. Due brani (il secondo ed il terzo) dal primo eponimo lp in studio del 1970, ma qui in versioni molto diverse ed ancora piu' dilatate (tra il quarto d'ora ed i 19 minuti!), e due preziosi inediti su album, una "Heavy metal kids" che suona come un profetico stoner rock ma in salsa krautrock ed una "Rueckstoss Gondoliere" che si muove su epici saliscendi psichedelici e cosmici, il tutto registrato dalla straordinaria transitoria formazione che vedeva impegnati, accanto al fondatore Florian Schneider (momentaneamente senza Ralf Hutter con cui aveva registrato il primo album) Michael Rother e Klaus Dinger; tra il primo ed il secondo album a nome Kraftwerk, in un momento cruciale per tutta la ricca scena tedesca che da questo progetto sara' abbondantemente influenzata negli anni a venire, questa formazione esegui' dei concerti ed inizio' a lavorare in studio per dei nuovi brani che avrebbero dovuto portare al secondo album, ma il sodalizio si ruppe presto, e mentre i Kraftwerk ritrovarono Hutter, i due momentanei membri formarono i quasi altrettanto seminali Neu! Sperimentazioni cosmico industriali, suoni stranianti e geniali, aperture strumentali su una ritmica metronomica di impronta tipicamente germanica, per un progetto che procedera' attraverso i decenni a venire con varie metamorfosi, assolutamente fondamentali perlomeno fino ai primi anni '80.
Kraftwerk
The man machine (+book, special ed. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 kling klang / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Edizione speciale in vinile colorato, pesante 180 grammi, ristampa rimasterizzata, con copertina esclusiva e libretto fotografico di 16 pagine, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel Maggio 1978 (in Germania come "Die Mensch-Maschine", e con liriche cantate in lingua madre, come gia' l' album precedente) dopo ''Trans Europe Express'' e prima di ''Computer world'' ("Computerwelt" in Germania), giunto al numero 9 delle classifiche Uk (nel 1982, pero'!) e non entrato in quelle USA, il settimo album. Segnato dalla presenza dei singoli "The Model" e "The Robots", il loro ultimo album classico, sorta di ideale continuazione dell'album precedente, con un ritorno ad atmosfere dei primi due lp ed alcuni curiosi inserimenti in chiave funk che resero il disco un incredibile successo in tutto il mondo, conquistando sia il pubblico della sperimentazione che quello del nightclubbin', rendendo il lavoro uno dei piu' influenti in assoluto sulla futura scena dell'elettronica inglese degli anni '90.
Krokodil
an invisible world revealed (+booklet)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 krokodil records
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2020, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, corredata di booklet a colori di 12 pagine. Si tratta di uno dei piu' sottovalutati albums mai usciti in europa, il terzo lavoro (o meglio capolavoro) del gruppo svizzero, uscito dopo ''Swamp'' e prima di ''Getting up for the morning''; la band, che suonava un unico blend di psichedelia, sperimentazione cosmica, space rock e progressive con uso di tastiere, flauti,violino effetti e fuzz, raggiunge qui il suo acme creativo, incorporando elementi blues, hippie folk, canterburiani e psichedelici sullo stile primi East of Eden, Hawkwind o dei Caravan del primo album, a questo si sommino massicce dosi di sperimentazione allucinogena che ricordano bands tedesche dei '70 quali Can o Amon Duul 2 e quello che otteniamo e' uno dei migliori albums europei del decennio, originalissimo e con pochi termini di paragone. Gruppo svizzero ex Sauterelles, i Krokodil suonavano un unico blend di psichedelia, sperimentazione cosmica, space rock e progressive con uso di tastiere, flauti, violino effetti e fuzz, incorporando elementi blues, hippie folk, canterburiani e psichedelici sullo stile dei primi East of Eden, degli Hawkwind o dei Caravan del primo album; a questo si sommino massicce dosi di sperimentazione allucinogena che ricordano bands tedesche dei '70 quali Can o Amon Duul 2. Al loro meglio, furono un gruppo molto originale e con pochi termini di paragone; pubblicarono cinque album fra il 1969 ed il 1973.
Kuti fela
Kalakuta Show (blue vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 kalakuta sunrise / knitting factory
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile blu, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato a nome Fela & Africa 70. il primo album del 1976, oltre che primo album per la sua atichetta personale Kalakuta, per il grande artista nigeriano, pubblicato tra "Confusion" e "No Bread". Due lunghissimi brani ("Kalakuta Show", uno dei suoi brani piu' funky di sempre, e "Don't Meke Garnan Garnan"), ennesima sintesi mirabile di musica occidentale (funk, jazz, rock e quant' altro) ed africana. Il creatore dell'afro-beat, perseguitato dai vari regimi del suo paese e destinato a trascorrere parte della sua esistenza in prigione. Inizia a Londra con i Jazz Koola Lobitos, nel 69 si reca in usa con scarsi successi musicali ma conosce Sandra Isidore delle Black Panthers. Il suo nome vuol dire: colui che emana grandezza (Fela), che ha controllo sulla morte (Anikulapo, come fini' per chiamarsi in seguito), la morte non puo' essere causata da' un'entita' umana (Kuti). Un personaggio in effetti mastodontico, come testimoniato dal fatto che al suo funerale, dopo la morte avvenuta il 2 agosto 1997, erano presenti 150.000 persone.
Kwyet kings (cosmic dropouts)
Cherrypie
Lp [edizione] originale stereo ger 1995 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina lucida fronte retro senza barcode, label gialla con scritte nere, logo Screaming Apple bianco e nero a sinistra, catalogo SCALP109. Pubblicato nel 1995 dalla tedesca Screaming Apple, il secondo album, successivo a "Firebeat" (1994) e precedente "Been where? Done what?" (1998). Il secondo album del quintetto norvegese guidato dall' ex Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama Arne Thelin ci offre dodici frizzanti brani, tutte composizioni originali, di delizioso power pop radicato negli anni '60 (Byrds, Kinks), ma attraversato da un'energia che ci riporta appunto al power pop di fine anni '70 / inizio anni '80, perfino alle strutture pop punk ramonesiane, ma con un approccio più melodico ed ordinato, il tutto rivestito di un sound vivido e caldo, in equilibrio fra gentili melodie ed impennate rock'n'roll. I Kwyet Kings, che con ogni probabilità si ispirarono per il proprio nome ai Kinks ed al loro ep "Kwyet kinks" del lontano 1965, erano un gruppo norvegese formatosi nei primi anni '90 ed attivi per tutto il decennio, con tre album, "Firebeat" (1994), "Cherrypie" (1995) e "Been where? Done what?" (1998). Formati da Arne Thelin (voce, figura assai importante della scena garage svedese sin dagli anni '80, con Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama, oltre che fondatore dell' etichetta That's Entertainment Records), Knut Schreiner (chitarra), Pal Andreassen (chitarra), Kare Pedersen (basso) ed Otto Gamst (batteria), erano autori di una musica fortemente radicata nel pop dei sixties, prendendo spunto da gruppi come i sopracitati Kinks ed i Byrds, ma filtrandoli attraverso una più contemporanea lente power pop, un sound più muscolare (che in alcuni episodi fa pensare alla semplicità efficacissima del pop punk dei Ramones, ma senza l'aggressività del punk) ed un approccio tutt'altro che revivalista.
Kwyet kings (cosmic dropouts)
Firebeat
Lp [edizione] originale stereo ger 1994 Screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina lucida senza barcode, label bianca con scritte nere, logo Screaming Apple bianco e nero a sinistra, catalogo SCALP106. Pubblicato nel 1994 dalla tedesca Screaming Apple, il primo album, precedente "Cherrypie" (1995). Il primo album del quintetto norvegese guidato dall' ex Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama Arne Thelin ci offre dieci frizzanti brani, senza ricorrere a covers, di scattante garage rock radicato negli anni '60 (i Kinks più aggressivi, il garage punk americano) ed affine alla nuova ondata degli '80, ma non privo di una verve graffiante e potente che sembra passare dall'esplosione punk, in particolare quella ramonesiana; le impennate rock'n'roll non pregiudicano però una vena melodica che scorre sotto la superficie e che rende tutto più leggero ed un po' sbarazzino. I Kwyet Kings, che con ogni probabilità si ispirarono per il proprio nome ai Kinks ed al loro ep "Kwyet kinks" del lontano 1965, erano un gruppo norvegese formatosi nei primi anni '90 ed attivi per tutto il decennio, con tre album, "Firebeat" (1994), "Cherrypie" (1995) e "Been where? Done what?" (1998). Formati da Arne Thelin (voce, figura assai importante della scena garage svedese sin dagli anni '80, con Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama, oltre che fondatore dell' etichetta That's Entertainment Records), Knut Schreiner (chitarra), Pal Andreassen (chitarra), Kare Pedersen (basso) ed Otto Gamst (batteria), erano autori di una musica fortemente radicata nel pop dei sixties, prendendo spunto da gruppi come i sopracitati Kinks ed i Byrds, ma filtrandoli attraverso una più contemporanea lente power pop, un sound più muscolare (che in alcuni episodi fa pensare alla semplicità efficacissima del pop punk dei Ramones, ma senza l'aggressività del punk) ed un approccio tutt'altro che revivalista.
Kyuss
Blues for the red sun
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 dali
indie 90
indie 90
ristampa ufficiale del 2021, vinile 180 grammi. Pubblicato nel 1992 dalla Dali, ''Blues for the red sun'' e' il secondo album dei Kyuss, uscito dopo ''Wrench'' (1991) e prima di ''Welcome to sky valley'' (1994). Considerato uno dei migliori lavori del seminale gruppo americano, questo secondo lp vede il gruppo di Josh Homme cimentarsi con un abrasivo e stordente stoner rock, ricco di venature psichedeliche ed influenze sabbathiane, particolarmente evidenti in lente ed inesorabili marce chitarristiche come ''Molten universe''; il suono si fa poi acido e tagliente nella devastante ''Mondo generator''. Senza dubbio uno dei piu' importanti album in ambito stoner. Uno dei gruppi fondamentali dello stoner rock ed in generale del rock duro degli anni '90, i Kyuss si formano nel 1989 a Palm Desert con il nome di Sons Of Kyuss, ispirandosi alla malefica divinita' degli inferi del microcosmo di Dungeons & Dragons, denominata appunto Kyuss. Dopo aver pubblicato sotto questo nome un eponimo e raro ep (1990), si ribattezzano semplicemente Kyuss e danno alle stampe l'album d'esordio "Wretch" (1991). L'uscita del successivo capolavoro "Blues for the red sun" (1992) calamita l'attenzione sul gruppo, con il suo devastante hard rock che pesca egualmente dai Black Sabbath e dall'acid rock, dal suono pieno e possente che definisce le coordinate dello stoner. La Elektra quindi li mette sotto contratto e ne pubblica gli ultimi due lp, "Welcome to sky valley" e "...And the circus leaves town", in cui il gruppo rende la propria musica piu' complessa ed acida. Frizioni all'interno della formazione, da sempre poco stabile, conducono i Kyuss allo scioglimento alla fine del 1995. Il chitarrista Josh Homme e l'ultimo batterista Alfredo Hernandez daranno poi vita ai Queens Of The Stone Age, raggiunti in seguito dal bassista Nick Olivieri, che aveva abbandonato i Kyuss dopo "Blues for the red sun".
Kyuss
welcome to sky valley
lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 elektra
indie 90
indie 90
Ristampa ufficiale del 2021. Pubblicato nel giugno del 1994 dalla Elektra, "Welcome to sky valley" e' il terzo album dei Kyuss. Uscito dopo "Blues for the red sun" (1992) e prima di "...And the circus leaves town" (1995), questo terzo album e' il primo pubblicato per una major ed il primo senza il bassista Nick Olivieri, sostituito da Scott Reeder (ex Obsessed). Uno degli album che hanno definito il genere stoner, "Sky valley" si compone di tre suite, ciascuna delle quali e' suddivisa in piu' canzoni: tutto ha inizio con la colata lavica alla Black Sabbath di "Gardenia", proseguendo attraverso gli abissi lisergici di "Asteroid", l'inesorabile incedere metallico di "Supa scoopa and mighty scoop" e la spettrale e desertica ballata psichedelica "Space cadet"; le chitarre fangose di "Demon cleaner" lasciano poi spazio all'hard rock venato di progressivo di "Whitewater". Piu' volte sono state riportate testimonianze di allucinazioni nel corso dell'ascolto del disco, in cui comparivano Lemmy ed Ozzy Osbourne armati di spadoni e martelli da guerra elettrici affrontando un'orda di orchi e di troll. Uno dei gruppi fondamentali dello stoner rock ed in generale del rock duro degli anni '90, i Kyuss si formano nel 1989 a Palm Desert con il nome di Sons Of Kyuss, ispirandosi alla malefica divinita' degli inferi del microcosmo di Dungeons & Dragons, denominata appunto Kyuss. Dopo aver pubblicato sotto questo nome un eponimo e raro ep (1990), si ribattezzano semplicemente Kyuss e danno alle stampe l'album d'esordio "Wretch" (1991). L'uscita del successivo capolavoro "Blues for the red sun" (1992) calamita l'attenzione sul gruppo, con il suo devastante hard rock che pesca egualmente dai Black Sabbath e dall'acid rock, dal suono pieno e possente che definisce le coordinate dello stoner. La Elektra quindi li mette sotto contratto e ne pubblica gli ultimi due lp, "Welcome to sky valley" e "...And the circus leaves town", in cui il gruppo rende la propria musica piu' complessa ed acida. Frizioni all'interno della formazione, da sempre poco stabile, conducono i Kyuss allo scioglimento alla fine del 1995. Il chitarrista Josh Homme e l'ultimo batterista Alfredo Hernandez daranno poi vita ai Queens Of The Stone Age, raggiunti in seguito dal bassista Nick Olivieri, che aveva abbandonato i Kyuss dopo "Blues for the red sun".
L.a. witch
Doggod (ltd clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 suicide squeeze
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile trasparente di 1200 copie, coupon per download digitale, copertina senza codice a barre, adesivo su cellophane. Terzo album del trio rock losangelino tutto al femminile. Registrato presso i Motorbass Studios di Parigi, l'album rappresenta un'evoluzione sonora per la band, che si sposta su un versante piacevolmente dark new-wave con liriche ispirate da tematiche esistenziali e cosmiche, pur mantenendo il loro caratteristico senso del proibito. Uno strano mix che ipoteticamente può essere descritto come un incontro tra i Cure dei primi anni 80, il minimalismo dei Joy Division e lo spirito trasgressivo di Courtney Love o Lydia Lunch.
rio formatosi nel 2011 da Sade Sanchez cantante e chitarrista, la bassista Irita Pai e la batterista Ellie English, hanno pubblicato otto singoli prima di giungere al debutto su album nel 2017 con l'omonimo "L.A. witch". Mix di voci, chitarre elettriche e riverberi di sapore desertico/notturno su brani che spaziano dal garage-punk psichedelico a fumose ballate che possono ricordare Gun club o Mazzy Star.
La secta
It's gonna be a wild weekend
Lp [edizione] originale stereo SPa 1993 munster
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa, pressata dalla spagnola Munster, copertina lucida fronte retro senza barcode e con piccolo adesivo con dicitura "100% classic/virgin vinyl", inner sleeve con crediti, artwork e discografia del gruppo, label custom a colori, catalogo MR043. Pubblicato nel 1993 dalla Munster in Spagna, il secondo album in studio, successivo a "Blue tales" (1990) ed al live "Los de la secta tocan en vivo" (1992), e precedente il terzo "Fuzz godz" (1996). Inciso in uno studio di Bordeaux in Francia, prodotto dallo svedese Chips Kiesbye (a lungo collaboratore, in questa veste, dei grandi Nomads, fra gli altri, e cantante e chitarrista dei Sator Codex / Sator), questo 33 giri vede la band spagnola alle prese con un denso e potente intreccio fra protopunk e hard rock inacidito e stradaiolo, fra strati di fuzz e feroci distorsioni wah wah, cantato garagistico e stoogesiano, spinto da una ritmica pestona ed incattivita; una ricetta che non manca di affinità con la scena garage / protopunk / hard rock'n'roll scandinava che stava esplodendo in quegli anni. Gruppo spagnolo formatosi a Bilbao intorno al 1988, La Secta sono autori di un potente e ruvido proto punk intinto nel garage piu' duro ed in quello psichedelico. Debuttano su album nel 1990 con ''Blue tales'', prodotto da nientemeno che Sonic Boom (Spacemen 3, Spectrum, E.A.R.), quindi danno alle stampe tre ulteriori lp ed una quindicina di singoli nel corso del decennio. Si sciolgono nel 1992, poi nel 1996 li ritroviamo insieme per incidere il terzo album "It's gonna be a wild weekend", e quindi si riformano più stabilmente nel 2017, riprendendo a pubblicare nuovi albums nel 2024/25.
La secta
Los de la secta tocan en vivo (numbered + poster)
Lp [edizione] originale stereo SPa 1992 discos del escuincle
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale rara stampa, pressata solo in Spagna, in una edizione limitata a 520 copie numerate a mano sul retro copertina (questo esemplare il numero 369 / 520), corredata dal grande poster apribile in bianco e nero, con i brani della prima facciata che sono ripetuti nello stesso ordine sulla seconda, copertina ruvida fronte retro senza barcode, label custom in bianco e nero sulla prima facciata, neutra nera sulla seconda, catalogo N092. Pubblicato nel 1992 dalla Discos Del Escuincle in Spagna, questo album dal vivo esce fra il primo ed il secondo lp in studio ("Blue tales" del 1990 e "It's gonna be a wild weekend" del 1993). Fu registrato al Club Jimmy di Bordeaux, Francia, e contiene sette scoppiettanti brani di protopunk'n'roll, che pescano dagli Stooges di "Raw power", dagli MC5 e dal versante più rock'n'roll della musica punk, fronteggiati da un cantante sguaiato che sembra prendere spunto dal garage più duro come da Iggy Pop. Questa la scaletta (i brani sulla seconda facciata sono gli stessi della prima, quindi non vengono qui indicati): "La Carrera Demoledora", "Dolor De Vivir", "El Jinete Fantasma", "Ella", "No Mires Hacia Atras", "Buenos Tiempos", "El Beasto". Gruppo spagnolo formatosi a Bilbao intorno al 1988, La Secta sono autori di un potente e ruvido proto punk intinto nel garage piu' duro ed in quello psichedelico. Debuttano su album nel 1990 con ''Blue tales'', prodotto da nientemeno che Sonic Boom (Spacemen 3, Spectrum, E.A.R.), quindi danno alle stampe tre ulteriori lp ed una quindicina di singoli nel corso del decennio. Si sciolgono nel 1992, poi nel 1996 li ritroviamo insieme per incidere il terzo album "It's gonna be a wild weekend", e quindi si riformano più stabilmente nel 2017, riprendendo a pubblicare nuovi albums nel 2024/25.
Ladies w.c.
Ladies w.c (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 munster
rock 60-70
rock 60-70
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2024 ad opera della Munster, rimasterizzata dai nastri originali e pressoché identica alla rarissima e molto ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Souvenir in Venezuela, l'unico leggendario album dei Ladies W.C., uno dei dischi più belli del garage / acid rock latino americano. Cantato in lingua inglese, è un disco che non sfigura affatto accanto a lavori statunitensi e britannici dello stesso anno, con trascinante acid rock dalle sfumature hard blues e proto-hard rock, nel quale confluiscono influenze dei Cream e dei Jimi Hendrix Experience come quelle della scena di San Francisco, con affinità con i Jefferson Airplane del 1967/68 e con i Blue Cheer (anche se non i più duri e violenti) che emergono in alcuni brani. Chitarre distorte da effetti psichedelici come fuzz e wah wah, cantato che emana un forte sentore freak, ritmi propulsivi, e una scaletta di brani tutti composti dal gruppo, rendono questo lp un lavoro molto anticonvenzionale ed innovativo per la scena musicale venezuelana di quel periodo. Fu inciso in uno studio venezuelano nell'arco di dieci giorni spesi dal gruppo per lo più rinchiusi in studio a lavorare sul disco. In qualche episodio si fanno sentire anche strumenti diversi (il flauto dell'ospite Hector Fuenmayor in "To walk on water", in qualche altro pezzo l'armonica o l'organo – ad esempiop nella malinconica e lenta "The time of hope is gone"), ma l'impianto rimane quello di chitarra, basso e voce. Il gruppo fu in attività per un breve periodo, fra il 1968 ed il 1969, per un'estate suonarono anche nelle università statunitense, durante un soggiorno di studio negli USA; il cantante e chitarrista Adib Casta si unirà poi agli Sky White Meditation, con i quali resterà fino al 1972.
Lamar kendrick
Good kid, m.a.a.d. city (10th anniversary ed.)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2012 interscope
hip-hop
hip-hop
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa realizzata nel 2022, in occasione del decimo anniversario dall' uscita originaria, con copertina apribile esclusiva, catalogo 00602448161406. Pubblicato nell'ottobre del 2012 dalla Top Dawg Entertainment / Aftermath / Interscope, giunto al sedicesimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla seconda posizione nella billboard 200 americana, il secondo album (escludendo i lavori pubblicati come mixtapes), successivo a ''Section.80'' (2011) e precedente ''To pimp a butterfly'' (2015). Lavoro acclamatissimo da critica e pubblico, fu inciso in California con vari produttori fra cui Dr. Dre: e' un album concettuale in cui e' molto importante l'impianto narrativo, sviluppato con grande efficacia da Lamar, incentrato sulle esperienze di un adolescente all'interno del difficile ambiente di Compton, infestato da violente gang e dall'abuso di droghe, dal degrado sociale ed individuale, ma anche percorso dal legame con le proprie radici nella stessa citta', seppure cosi' difficile e ''malata''. Nato nel 1987 a Compton, Kendrick Lamar e' assurto al rango di star dello hip hop della West Coast nel corso della seconda decade del nuovo secolo, dopo aver ricevuto la consacrazione da parte di pezzi da novanta quali Dr. Dre e Snoop Dogg. Giovanissimo inizia a rappare e pubblica da principio sotto lo pseudonimo di K. Dot alcuni mixtapes, attirando l'interesse della Top Dawg Entertainment, con la quale avvia un lungo sodalizio. Dopo essere entrato nel collettivo Black Hippy, comincia a pubblicare lavori a proprio nome, ed il primo album ''Section.80'' arriva nel 2011, rafforzando la reputazione artistica di un giovane rapper che gia' vanta decine di partecipazioni in brani di altri colleghi. La consacrazione giunge nel 2012 con il secondo acclamato album ''Good kid, m.A.A.d city'', grandissimo successo di critica e di pubblico, che evidenzia il grande talento narrativo di Lamar.
Lambrini girls
Who let the dogs out (ltd blue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 city slang
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile blu (gay smurf dick). adesivo su cellophane. L'album di debutto del duo composto da Phoebe Lunny e Lilly Macieira, scintillante e divertente punk (post ??) moderno con riferimenti al movimento riot grrls anni 90 e gruppi contemporanei quali Idles, Sleaford mods o Amyl & the sniffers. Testi che parlano di inclusione contro le diversità di genere e problematiche socio-politiche attuali.
Lamont cranston band
Shakedown
Lp [edizione] seconda stampa stereo usa 1981 Rca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La seconda stampa USA del 1982 su RCA, copertina con barcode, inner sleeve con crediti, label nera con logo RCA Victor bianco e con cane e grammofono in alto, catalogo AFL1-4313. Originariamente pubblicato nel 1981 dalla Waterhouse negli USA, i quinto album, successivo a "Up from the alley" (1980) e precedente "Last call" (1984). Aprendosi con una cover del traditional "Two trains running", arrangiato come un moderno e muscolare blues elettrico ad alto ritmo, costeggiante il rave up, "Shakedown" prosegue con un set di brani originali del gruppo, spesso e volentieri spinti da un groove dinamico, e scoppiettante, in cui il blues viene velocizzato da iniezioni di rock'n'roll e soul music, alimentando un'atmosfera decisamente da party. La Lamont Cranston Band, che prende il nome da uno degli alter ego dell' Uomo Ombra (originale inglese, "The Shadow"), personaggio letterario e radiofonico ideato negli anni '30 dall'americano Walter B. Gibson, è un gruppo rock blues del Minnesota formato su finire degli anni '60 dai fratelli Pat e Larry Hayes; una formazione che vanta decenni di attività e che ancora suona nel primo scorcio del XXI secolo, debuttano su album nel 1976 con un album eponimo, seguito da altri sei lavori fra gli anni '70 e '80, mentre nei decenni successivi l'attività discografica si farà più rada. Larry Hayes è l'autore di "Excusez moi mon cherie", coverizzata dai Blues Brothers nel 1978.
Lanegan mark
Bubblegum (xx 20th ltd red)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 beggars banquet
indie 90
indie 90
ristampa limitata colorata rosso trasparente, edizione del ventesimo anniversario rimasterizzata e disposta in doppio vinile, copertina apribile con scritte in rilievo. Pubblicato dalla Beggar's Banquet nel 2004, giunto al 39esimo posto nella classifica indie di Billboard, "Bubblegum" e' il sesto album del grande cantante americano, il primo uscito a nome Mark Lanegan Band. Mark Lanegan e' senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Gia' cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfodibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco. Questo album, uscito dopo "Field songs" (2001), vede la collaborazione di P.J. Harvey, Josh Homme e Nick Olivieri dei Queens Of The Stone Age, Greg Dulli dei Twilight Singers e Izzy Stradlin e Duff McKagan dei Guns'n'Roses; si tratta di uno dei lavori piu' eclettici di Lanegan, in cui si possono ascoltare echi degli Screaming Trees, come in "Hit the city", ballate acustiche, lenti blues elettrici, inserimenti di elettronica ed episodi punk. Nonostante questa varieta' di stili l'atmosfera e' sempre quella classicamente oscura dei lavori di Lanegan, oscillante qui fra lente riflessioni ed occasionali accellerazioni.
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