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Theatre of hate
He Who Dares Wins (Live In Berlin)
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1982 burning rome
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Seconda stampa inglese, pressoche' identica alla prima ma con la scaletta dei brani presente sul retro, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode e con "Pay no more than pounds 2.99" sul retro, label custom con disegno in bianco e nero sullo sfondo, numero 1 nero e 2 bianco ad indicazione della rispettiva facciata come uniche scritte, groove message ''joe don't go'' sul lato A e ''...or what'' sul lato B. Pubblicato nel giugno del 1982, dopo l' unico album in studio "Westworld", il secondo bellissimo live ufficiale (il primo, dallo stesso titolo, era stato registrato a Leeds), registrato il 12 Settembre del 1981 nel contesto del tour Rock Against Junk in Tempodrom a Berlino Ovest e pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). La loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco (che gode di una qualita' di registrazione superiore al precedente live), con molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca. Questi i brani inclusi: "Original Sin", "Do You Believe in the West World", "The Klan", "Conquistador", "Poppies", "Incinerator", "Judgement Hymn", "63", "Rebel Without A Brain", "Legion". Dal loro scioglimento nasceranno gli Spear of Destiny.
Theatre of hate
He Who Dares Wins (Live In Berlin)
lp [edizione] originale stereo gre 1982 music box
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa greca, uscita nel 1983, molto piu' rara e con copertina come anche quella tedesca completamente diversa rispetto alla contemporanea stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, etichetta verde che sfuma in bianco in basso, catalogo SMB40212. Pubblicato nel giugno del 1982, dopo l' unico album in studio "Westworld", il secondo bellissimo live ufficiale (il primo, dallo stesso titolo, era stato registrato a Leeds), registrato il 12 Settembre del 1981 nel contesto del tour Rock Against Junk in Tempodrom a Berlino Ovest e pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). La loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco (che gode di una qualita' di registrazione superiore al precedente live), con molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca. Questi i brani inclusi: "Original Sin", "Do You Believe in the West World", "The Klan", "Conquistador", "Poppies", "Incinerator", "Judgement Hymn", "63", "Rebel Without A Brain", "Legion". Dal loro scioglimento nasceranno gli Spear of Destiny.
Theatre of hate
He Who Dares Wins (Live In Berlin)
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1982 burning rome
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Seconda stampa inglese, pressoche' identica alla prima ma con la scaletta dei brani presente sul retro copertina, senza barcode e con "Pay no more than pounds 2.99" sul retro, label custom con disegno in bianco e nero sullo sfondo, numero 1 nero e 2 bianco ad indicazione della rispettiva facciata come uniche scritte, groove message ''joe don't go'' sul lato A e ''...or what'' sul lato B, scritta ''Utopia'' incisa sul trail off di entrambi i lati, e ''MPO'' in parte cancellata con dei freghi su entrambi i lati. Pubblicato nel giugno del 1982 e giunto al terzo posto delle classifiche indipendenti inglesi, uscito dopo l' unico album in studio "Westworld", il secondo bellissimo live ufficiale (il primo, dallo stesso titolo, era stato registrato a Leeds), registrato il 12 Settembre del 1981 nel contesto del tour Rock Against Junk in Tempodrom a Berlino Ovest e pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). Nella loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco che include molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca; dal loro scioglimento nacquero gli Spear of Destiny.
Theatre of hate
Revolution - the singles album (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1980 audio platter
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2022, con copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte e sul retro a quella dell' originaria tiratura. Pubblicata nell'agosto del 1984 dalla Burning Rome in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto nella classifica indipendente, non uscita negli USA, questa raccolta postuma presenta undici brani tratti dai singoli del gruppo, fra i quali anche ''Americanos'' che avrebbe dovuto essere il loro ultimo singolo ma che rimase inedito; tutti i brani tranne uno sono inediti su album, testimonianze di un sound a meta' strada tra furia punk ed oscurita' dark. Questa la scaletta: ''Legion'' (11/80, dal primo singolo, inedito su album), ''Original sin'' (11/80, dal primo singolo, inedito su album), ''Rebel without a brain'' (4/81, dal secondo singolo, inedito su album), ''My own invention'' (4/81, dal secondo singolo, inedito su album), ''Nero'' (7/81, dal terzo singolo, inedito su album), ''Do you believe in the westworld?'' (1/82, dal quarto singolo, poi sull'unico album ''Westworld''), ''Propaganda'' (1/82, dal quarto singolo, inedito su album), ''The hop'' (5/82, dal quinto singolo, inedito su album), ''Incinerator'' (7/81, dal terzo singolo, inedito su album), ''Eastworld'' (11/82, dal sesto singolo inedito su album), ''Americanos'' (inedito). Band londinese guidata dal carismatico cantante e chitarrista Kirk Brandon (gia' nei Pack autori di due singoli ed un ep tra il 1979 ed il 1980), attorno a cui si sono avvicendati vari musicisti, tra cui Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children), e Luke Rendall, ex Crisis, i Theatre Of Hate, formatisi nel 1980, erano autori di una musica epica e potente in cui confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca, sebbene siano stati soprattutto forse i massimi epsonenti della cosiddetta scena "positive punk"; dal loro scioglimento (1982) nacquero gli Spear of Destiny. I Theatre of Hate sarebbero pero' stati rimessi in piedi piu' avanti, arrivando a pubblicare nel 2016 un buon album di nuovo materiale in studio, "Kinshi".
Theatre of hate
Revolution - the singles album (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1980 audio platter
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2022, con copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte e sul retro a quella dell' originaria tiratura. Pubblicata nell'agosto del 1984 dalla Burning Rome in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto nella classifica indipendente, non uscita negli USA, questa raccolta postuma presenta undici brani tratti dai singoli del gruppo, fra i quali anche ''Americanos'' che avrebbe dovuto essere il loro ultimo singolo ma che rimase inedito; tutti i brani tranne uno sono inediti su album, testimonianze di un sound a meta' strada tra furia punk ed oscurita' dark. Questa la scaletta: ''Legion'' (11/80, dal primo singolo, inedito su album), ''Original sin'' (11/80, dal primo singolo, inedito su album), ''Rebel without a brain'' (4/81, dal secondo singolo, inedito su album), ''My own invention'' (4/81, dal secondo singolo, inedito su album), ''Nero'' (7/81, dal terzo singolo, inedito su album), ''Do you believe in the westworld?'' (1/82, dal quarto singolo, poi sull'unico album ''Westworld''), ''Propaganda'' (1/82, dal quarto singolo, inedito su album), ''The hop'' (5/82, dal quinto singolo, inedito su album), ''Incinerator'' (7/81, dal terzo singolo, inedito su album), ''Eastworld'' (11/82, dal sesto singolo inedito su album), ''Americanos'' (inedito). Band londinese guidata dal carismatico cantante e chitarrista Kirk Brandon (gia' nei Pack autori di due singoli ed un ep tra il 1979 ed il 1980), attorno a cui si sono avvicendati vari musicisti, tra cui Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children), e Luke Rendall, ex Crisis, i Theatre Of Hate, formatisi nel 1980, erano autori di una musica epica e potente in cui confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca, sebbene siano stati soprattutto forse i massimi epsonenti della cosiddetta scena "positive punk"; dal loro scioglimento (1982) nacquero gli Spear of Destiny. I Theatre of Hate sarebbero pero' stati rimessi in piedi piu' avanti, arrivando a pubblicare nel 2016 un buon album di nuovo materiale in studio, "Kinshi".
Theatre of hate
Westworld (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1982 audio platter
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2022, copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura. Uscito nel febbraio del 1982 su Burning Rome in Gran Bretagna, il primo ed unico album in studio (prima della recente reunion che nel 2016 ha prodotto un nuovo lavoro) del gruppo inglese di Londra, dopo il live "He Who Dares Wins". Prodotto da Mick Jones dei Clash, anticipato dal singolo "Do You Believe In The Westworld?", questo album e' uno dei masterpieces del post punk inglese, ed uno dei fondamentali albums della scena "positive punk"; brani oscuri, anthemici e potenti, spesso davvero memorabili (come la magnifica title track), segnati dalla personalissima voce di Brandon, chitarre graffianti, un forte componente percussiva ed un intrigante uso di fiati, con soluzioni compositive e di arrangiamento originalissime. Band londinese guidata dal carismatico cantante e chitarrista Kirk Brandon (gia' nei Pack autori di due singoli ed un ep tra il 1979 ed il 1980), attorno a cui si sono avvicendati vari musicisti, tra cui Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children), e Luke Rendall, ex Crisis, i Theatre Of Hate, formatisi nel 1980, erano autori di una musica epica e potente in cui confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca, sebbene siano stati soprattutto forse i massimi epsonenti della cosiddetta scena "positive punk"; dal loro scioglimento (1982) nacquero gli Spear of Destiny. I Theatre of Hate sarebbero pero' stati rimessi in piedi piu' avanti, arrivando a pubblicare nel 2016 un buon album di nuovo materiale in studio, "Kinshi".
This kind of punishment
In the same room
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1987 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Superior Viaduct, pressoché identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1987 dalla Flying Nun solo in Nuova Zelanda, il terzo molto raro e ricercato album, succesivo a ''A beard of bees'' (1984). L'ultimo album in studio del gruppo, "In the same room" concede ancor maggiore risalto alle chitarre elettriche negli scarni arrangiamenti, a cui si aggiungono interventi di chitarra acustica ed archi in qualche episodio, mentre la ritmica si mantiene minimale e sullo sfondo; il sound elettrico è graffiante, circolare e punkedelico, quasi una derivazione chitarristica dei Suicide in episodi come "Immigration song", affine in questo caso anche agli Spacemen 3 più aggressivi, ma non manca qualche episodio ancor più originale e spiazzante, come "On various days", con la sua batteria marziale che sostiene poche intimiste note di pianoforte e la solita chitarra ronzante ed ottundente che va e viene nel corso del brano, oppure la scheletrica ballata acustica "The men by the pool", mentre l'episodio di chiusura con il suo incedere rumoroso ed ipnotizzante al tempo stesso suggerisce accostamenti ai Sonic Youth del 1986/87. Ancora una volta siamo di fronte ad un'opera originalissima e di difficile classificazione, lontana dai movimenti dominanti della musica alternativa dell'epoca, che siano punk o goth rock, e che vive in un mondo a sé stante, all'interno di quella interessantissima scena indie neozelandese degli anni '80. Un disco da riscoprire come i due che lo precedettero. Peter e Graeme Jefferies sono due fra i più influenti animatori della musica underground neozelandese degli anni '80 e '90, sia come solisti (in particolare Peter) che nei progetti portati avanti insieme: infatti i due hanno condotto negli anni '80 i Nocturnal Projections e poi i This Kind of Punishment, da annoverare fra i gruppi più sperimentali ed originali dello indie rock della Nuova Zelanda. I This Kind Of Punishment pubblicarono solo una manciata di dischi, nel corso degli anni '80, nei quali esploravano sonorità in linea di massima più intimiste e raffinate rispetto al punk, combinando minimalismo, influenze di pianforte classico ma anche influssi dei Velvet Underground. Le opere soliste di Jefferies sono anch'esse ricche di creatività, volontà sperimentatrice ma anche un lirismo che lo ha fatto accostare al cantautorato.
Three legged race
Persuasive barrier
Lp [edizione] nuovo stereo aut 2012 spectrum spools
indie 2000
indie 2000
Copertina ruvida senza codice a barre, etichetta bianca con scritte nere e contorno multicolorato, Lp pubblicato dall'austriaca Spectrum Spools nel dicembre 2012, dopo "Livimg order/Mourning order" (08), il secondo album per Robert Beatty, musicista noise americano, (fondatore degli Hair Police, nonche' noto grafico realizzatore di copertine), aka Three Legged Race. "Pesuasive barriers" e' composto da 8 tracce, nelle quali compaiono ed interagiscono diversi stili, come ambient, musica astratta, glitch, musica concreta ed elettroacustica: un disco spiazzante, note atonali, rumori, suoni organici, voci che sembrano casuali, in un collage che ricorda in certi momenti i Coil e gli Autechre.
Tippett keith and julie, lino capra vaccina, paolo tofani
A mid autumn night's dream
Lp [edizione] nuovo stereo ita 2019 dark companion
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso, vinile blu, copertina apribile a T in quattro pannelli, senza tasca per il vinile, con artwork anche nella parte interna e con scritta ''limited hand numbered first edition coloured audiophile vinyl'' sul retro in basso, label fucsia con scritte nere e bianche, logo Dark Companion nero in alto, catalogo DCLP006. Pubblicato nel gennaio del 2019 dalla Dark Companion, questo album è frutto della collaborazione di quattro fra i più brillanti esponenti della sperimentazione musicale degli anni '70, i britannici Keith e Julie Tippett, e gli italiani Lino Capra Vaccina e Paolo Tofani. Impiegando un interessante insieme di strumenti acustici provenienti da diverse tradizioni musicali, fra cui pianoforte, campanelli, xilofono in miniatura, madhura, santoor, gong, vibrafono e percussioni varie, ma anche alcuni strumenti elettronici operati da Tofani, i quattro danno luogo ad una musica fluida che sfugge ad ogni classificazione, che integra dilatazioni vicine alla musica cosmica ma in chiave acustica, il free jazz piu' cerebrale e rarefatto, suggestioni ''etniche'' e sottili manipolazioni elettroniche, sulle quali l'ammaliante voce di Julie Tippetts si produce in assoli arcani che sembrano frutto dell'incrocio fra il canto jazz sperimentale e rituali sciamanici. Keith Tippett è certamente il maggiore pianista jazz Inglese, ma nonostante questo la sua storia è altrettanto legata a quella del rock progressive: partecipa infatti agli album di Blossom Toes, King Crimson e Soft Machine, tra gli altri, prima del suo album d'esordio su Polydor ''You are here... I am there'' (1970) a nome Keith Tippett Group, mix tra jazz, progressive ed avanguardia. Il progetto, dopo un ulteriore album su Vertigo ed il matrimonio con Julie Driscoll, si trasformerà in Centipede; a questo segue l'album ''Blue print'' (1972), prodotto da Robert Fripp e poi la formazione degli Ovary Lodge, prodotti anch'essi da Fripp. Nei suoi album suonano regolarmente Marc Charig, Elton Dean, Robert Wyatt, Giorgio Gomelski e Julie Driscoll. Lino Capra Vaccina si affaccia al panorama musicale italiano negli anni '70 fondando, insieme ad altri originali artisti come Walter Maioli, uno dei più interessanti gruppi presenti sulla scena, gli Aktuala. Inizia successivamente una lunga e intensa collaborazione con Franco Battiato in qualità di percussionista e coautore. Nel 1975, insieme a Battiato, Juri Camisasca e altri fonda il gruppo "Telaio Magnetico" e partecipa a una serie di concerti nell'Italia centro-meridionale, rimasti nella storia dell'avanguardia del periodo. Contemporaneamente a queste esperienze, ricerca e sviluppa un proprio linguaggio sonoro; come compositore realizza nel 1978 il suo primo disco "Antico adagio", considerato dalla critica come uno dei vertici assoluti della musica sperimentale italiana, con un tono sognante ed algido al tempo stesso memore della tradizione del Battiato dei primi anni '70, degli Aktuala e di Juri Camisasca. Dopo questo progetto, Capra Vaccina collabora a incisioni discografiche di diversi artisti: Juri Camisasca, Alice, Giorgio Gaber ecc. Come percussionista suona dal 1979 al 1985 nell'Orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione di maestri come Abbado, Pretre, Osawa ecc. approfondendo la propria esperienza nell'ambito della musica classica e contemporanea. Nel 1992 registra un nuovo disco "L'attesa", pubblicato per l'etichetta Lynx di Firenze. Ha realizzato commenti sonori per spot pubblicitari televisivi e cinematografici e per Pubblicità Progresso.
Tofani paolo - claudio rocchi
Ras Mandal Reggae
lp [edizione] originale stereo ita 1980 iskcon
[vinile] Very good [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copia con qualche segno di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte e retro, senza barcode, completa di inner sleeve con note e testi, etichetta arancio e rosa, catalogo KC108005. Realizzato a nome Ras Mandal Reggae, pubblicato in Italia nell' ottobre del 1980 dopo '' Un Gusto Superiore'' (accreditato a tutti gli effetti a Paolo Tofani e Claudio Rocchi), uscito anche in vari altri paesi europei con titolo "Dasanudasa", il secondo album frutto della collaborazione tra i due musicisti italiani entrambi da lungo tempo legati agli Hare Krsna, con il supporto di Kevin Douglas, Alberto Crescitelli, Robert Aymont, Beppe Sciuto. Registrato a Carimate allo Stone Castle Studio, e' una testimonianza in favore della associazione internazionale per la coscienza di Krsna, un inno al cambiamento ed un tipico prodotto (un po' tardo, in verita' ) della cultura underground Italiana del periodo che vede i due musicisti attraversare tutte le tappe della controcultura del belpaese, transitando dai primi anni '60 alla fine dei '70 attraverso la scoperta dei Beatniks, la psichedelia, il flower power, la politica attiva ed infine l'approdo alla religiosita' ed al misticismo.
Tofani paolo - claudio rocchi
Ras Mandal Reggae
lp [edizione] originale stereo ita 1980 iskon
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina laminata fronte e retro, senza barcode, completa di inner sleeve con note e testi, etichetta arancio e rosa, catalogo KC108005. Realizzato a nome Ras Mandal Reggae, pubblicato in Italia nell' ottobre del 1980 dopo '' Un Gusto Superiore'' (accreditato a tutti gli effetti a Paolo Tofani e Claudio Rocchi), uscito anche in vari altri paesi europei con titolo "Dasanudasa", il secondo album frutto della collaborazione tra i due musicisti italiani entrambi da lungo tempo legati agli Hare Krsna, con il supporto di Kevin Douglas, Alberto Crescitelli, Robert Aymont, Beppe Sciuto. Registrato a Carimate allo Stone Castle Studio, e' una testimonianza in favore della associazione internazionale per la coscienza di Krsna, un inno al cambiamento ed un tipico prodotto (un po' tardo, in verita' ) della cultura underground Italiana del periodo che vede i due musicisti attraversare tutte le tappe della controcultura del belpaese, transitando dai primi anni '60 alla fine dei '70 attraverso la scoperta dei Beatniks, la psichedelia, il flower power, la politica attiva ed infine l'approdo alla religiosita' ed al misticismo.
Tofani paolo - rocchi claudio
un gusto superiore (grey cover)
lp [edizione] originale stereo ita 1980 iskcon
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima rara stampa italiana, copertina laminata fronte e retro nella versione con disegno a tema religioso su sfondo optical bianco e grigio (il disco e' uscito con tre copertine diverse, una con disegno a tema religioso con sfondo optical in giallo, una identica ma con sfondo optical grigio ed una con immagine di paesaggio di montagna), completa di inner sleeve con testi e note, etichetta arancio e rosa, catalogo KC108003. Pubblicato in Italia nel marzo del 1980, non entrato nelle classifiche Italiane (ma in realta' capillarmente distribuito con il sistema "porta a porta" e assai venduto. Il primo album. Collaborazione tra i due musicisti Italiani (il compianto Claudio Rocchi ex Stormy Six e Paolo Tofani ex Area ed Electric Frankenstein) entrambi da lungo tempo legati agli Hare Krsna, e' una testimonianza in favore della associazione internazionale per la coscienza di Krsna, un inno al cambiamento ed un tipico prodotto (un po' tardo, in verita') della cultura underground italiana del periodo che vede i due musicisti attraversare tutte le tappe della controcultura del belpaese, transitando dai primi anni ''60 alla fine dei ''70 attraverso la scoperta dei Beatniks, la psichedelia, il flower power, la politica attiva ed infine l' approdo alla religiosita' ed al misticismo. “Jaya Srila Gurudeva Bhagavan” e' una sorta di ballata pop con contaminazioni orientaleggianti di flauto, “O sei parte del problema o sei parte della soluzione” ha vaghi sentori funky, “Dio” e' una delicata poesia cantata/recitata con l' accompagnamento di una chitarra acustica e poco altro, “La Macellazione”, condanna verso l’esagerato consumo di carne, la title-track e' una ballata rock, brevissima e psichedelica e' “Introduzione”, la vivace “Muoiono”, sulle morti bianche, e' uno dei brani migliori del disco, infine la lunga “Jiv Jago” (in italiano “Svegliatevi”), interamente suonata da Srila Bhagavan Goswami, delicato ed ipnotico raga orientaleggiante.
Tofani paolo - rocchi claudio
un gusto superiore (mountain cover)
lp [edizione] originale stereo ita 1980 iskcon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa italiana, copertina laminata fronte e retro nella versione con immagine di un paesaggio con montagne (il disco e' uscito con tre copertine diverse, una con disegno a tema religioso con sfondo optical in giallo, una identica ma con sfondo optical grigio ed una con immagine di paesaggio di montagna), completa di inner sleeve con testi e note, etichetta arancio e rosa, catalogo KC108003. Pubblicato in Italia nel marzo del 1980, non entrato nelle classifiche Italiane (ma in realta' capillarmente distribuito con il sistema "porta a porta" e assai venduto. Il primo album. Collaborazione tra i due musicisti Italiani (il compianto Claudio Rocchi ex Stormy Six e Paolo Tofani ex Area ed Electric Frankenstein) entrambi da lungo tempo legati agli Hare Krsna, e' una testimonianza in favore della associazione internazionale per la coscienza di Krsna, un inno al cambiamento ed un tipico prodotto (un po' tardo, in verita') della cultura underground italiana del periodo che vede i due musicisti attraversare tutte le tappe della controcultura del belpaese, transitando dai primi anni ''60 alla fine dei ''70 attraverso la scoperta dei Beatniks, la psichedelia, il flower power, la politica attiva ed infine l' approdo alla religiosita' ed al misticismo. “Jaya Srila Gurudeva Bhagavan” e' una sorta di ballata pop con contaminazioni orientaleggianti di flauto, “O sei parte del problema o sei parte della soluzione” ha vaghi sentori funky, “Dio” e' una delicata poesia cantata/recitata con l' accompagnamento di una chitarra acustica e poco altro, “La Macellazione”, condanna verso l’esagerato consumo di carne, la title-track e' una ballata rock, brevissima e psichedelica e' “Introduzione”, la vivace “Muoiono”, sulle morti bianche, e' uno dei brani migliori del disco, infine la lunga “Jiv Jago” (in italiano “Svegliatevi”), interamente suonata da Srila Bhagavan Goswami, delicato ed ipnotico raga orientaleggiante.
Tongues of mount meru
The ocean of milk
Lp [edizione] originale stereo usa 2009 important
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina costituita da un foglio di cartoncino ruvido pesante ripiegato in due attorno al disco, senza barcode, con timbro ''printed by Monodroid'' all'interno, label nera con cerchi concentrici bianchi su di una facciata, custom in bianco e nero sull'altra, catalogo IMPREC239. Pubblicato nel 2009 dalla Important Records, prima di "The Delight Of Assembly" (realizzato nel 2012 ma solo su cassetta), ''The ocean of molk'' e' il primo album del progetto Tongues Of Mount Meru, composto dai norvegesi Lasse Marhaug, uno dei principali esponenti del noise scandinavo attraverso innumerevoli progetti (DEL, Fire Room, Jazkamer, Marvargr etc...) e da Jon Wesseltoft, membro del gruppo black metal Thorns. L' album contiene un unico lunghissimo brano, diviso in due parti, "The ocean of milk'', basato su drones di minimalismo estremo, ipnotico ed ottundente tappeto sonoro che rasenta la musica cosmica del primo Klaus Schulze e di Peter Micharl Hamel, oltre al minimalismo dei maestri americani dell' avanguardia.
Top of the poppers
Sing and play the hits of david bowie
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 electronic sound
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile porpora, copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche e gialle, catalogo ESLP02. Pubblicata nel 2018 dalla Electronic Sound, questa raccolta compila nove brani, tutte cover di celebri canzoni di David Bowie, incisi ed originariamente pubblicati negli anni '70 ed '80 su vari dischi della popolarissima serie ''Top of the pops'': pubblicati principalmente dalla Hallmark e dalla Pickwick nel Regno Unito, caratterizzati da copertine che sfoggiavano foto di belle modelle in abiti succinti, questi dischi furono incisi da un collettivo di musicisti non bene identificati singolarmente, presentati sotto la sigla The Top of The Poppers, chiaro riferimento alla celebre trasmissione televisiva musicale Top of The Pops, alla quale partecipavano le star pop e rock anglosassoni del momento; erano coinvolti nel gruppo il cantante Tony Rivers ed il produttore Bruce Baxter, guida del progetto. Sotto il nome di The Top of The Poppers furono pubblicate decine di album fra gli anni '70 ed '80, tutti composti da cover di successi dell'epoca: da essi sono tratte anche queste nove curiose interpretazioni di hits di David Bowie, talora interessanti rivisitazioni, talora bizzarri esempi di ''muzak'' che evidenziano come non fosse affatto facile raggiungere i livelli artistici di Bowie e degli eccelsi musicisti che collaborarono con lui in quegli anni, come Robert Fripp e Mick Ronson. Questa la scaletta: ''Starman'', ''Life on mars?'', ''Sorrow'', ''The man who sold the world'', ''TVC15'', ''Space oddity'', ''Heroes'', ''Boys keep swinging'', ''Fashion''.
Tower of power
East grease bay (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla San Francisco negli USA, il primo album, precedente "Bump city" (1972). Inciso in quel di San Francisco, il debutto a 33 giri dei Tower Of Power, con Rufus Miller cantante principale, è un lavoro ancora acerbo, segno di una band ancora al lavoro con la definizione di un proprio stile, ma al tempo stesso è un disco propulso da una energia irresistibile e trascinante, animato da un solidissimo groove fra funk e rock, condito da massicce dosi di soul music, in particolare nella potente e graffiante voce da perfetto soul man di Miller e negli armoniosi interventi della robusta sezione ottoni. Una longeva e stimatissima formazione americana multietnica fra brass rock e soul / funk, i Tower Of Power si formarono nel 1968 ad Oakland e sono stati accostati, per importanza, a gruppi come Blood, Sweat & Tears e Chicago, inseriti quindi nel novero delle bands che introdussero con successo nell'idioma rock robuste sezioni di ottoni; sono stati anche uno dei più richiesti gruppi di studio nella musica pop e rock, suonando in dischi di gente come Aerosmith, Elton John e Santana, fra gli altri. Il gruppo fu fondato dal sassofonista Emilio Castillo, proveniente da Detroit ma stabilitosi nella Bay Area, inizialmente con il nome di Motowns, presto sostituito dalla sigla definitiva Tower Of Power: sul finire degli anni '60 si fecero un nome suonando assiduamente a San Francisco e dintorni, e firmarono per la label San Francisco del famoso impresario Bill Graham, etichetta che pubblicò il loro primo, acerbo ma già valido album, "East bay grease" (1970); successivamente firmarono con la major Warner Bros, realizzando a partire dal 1972 una sfilza di album di qualità, alcuni dei quali baciati anche da notevole successo commerciale, con una azzeccata ricetta di soul, funk, rock, cantato energico, grande e solido groove e trascinanti arrangiamenti di ottoni. Il gruppo continua a pubblicare dischi ed a collaborare con altri importanti artisti anche nei decenni successivi ai '70, ed è ancora attivo nel primo scorcio del XXI secolo.
Tower of power
in the slot (ltd. yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, edizione limitata di 1500 copie, numerate sul retro, in vinile giallo trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre 1975, il sesto album del gruppo californiano tra funky rock e soul basato a San Francisco, guidato da Emilio Castillo (dato a Detroit da padre messicano e madre greca) e formato nel 1967 con il nome di Motowns, cambiato due anni dopo in Tower of Power. Ultimo disco con la Warner Bros, e primo disco con Hubert Tubbs alla voce, Con una band sempre cangiante qui composta da 10 elementi, come sempre in parte neri ed in parte bianchi, "In the Slot", pubblicato ad un anno di distanza dal precedente "Urban Renewal", e' tra i dischi della band dove piu' forte e' la componente soul e rhythm 'n' blues, anche grazie all' ingresso in formazione del nuovo cantante Hubert Tubbs, la cui voce robusta si esalta nei brani piu' muscolari della band, certo ben servita da una poderosa sezione ritmica ed una brillantissima sezione fiati. Dall' album vennero tratti i singoli "You're So Wonderful, So Marvelous" e "Soul of A Child", ma il riscontro del disco fu limitato, giungendo soltanto al 29esimo posto delle classifiche r'n'b ed al 67esimo di quelle pop. Il rapporto con la Warner Bros si chiudera' presto con il live "Live and Living Colour", mentre il successivo disco in studio "Ain't Nothin' Stoppin Us Now" uscira' per la Columbia. Bella copia.
Tower of power
tower of power (ltd.yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
ristampa del 2023 in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, PRESSATA IN 2000 COPIE NUMERATE SUL RETRO, copertina pressocche' identica alla prima rara tiratura. Uscito nel 1973 dopo "Bump City" e prima di "Back to Oakland", giunto al 15esimo posto delle classifiche americane, il terzo album del gruppo californiano tra funky rock e soul basato a San Francisco, guidato da Emilio Castillo (dato a Detroit da padre messicano e madre greca) e formato nel 1967 con il nome di Motowns, cambiato due anni dopo in Tower of Power. Il loro disco di maggior successo, e certo uno dei piu' riusciti, segnato dalla presenza del loro piu' famoso singolo, "So Very Hard To Go", oltre agli altri singoli "This Time It's Real" e "What Is Hip?". Con una band sempre cangiante qui composta da 11 elementi, come sempre in parte neri ed in parte bianchi.
Towers of london
How rude she was
7" [edizione] nuovo stereo Uk 2005 it's a bitch
indie 2000
indie 2000
Vinile rosa, copertina apribile con adesivo, etichetta nera con scritte gialle bordate rosso sul lato A, custom sul B, 7", primo di una serie di 2, pubblicato dalla It's a bitch records del 2005, tratto dal primo Lp della band inglese, "Blood, sweat and towers". Giunto alla posizione n.30 dei singoli e alla n.3 delle classifiche indie in Uk, contiene "How rude she was", presente nell'album e l'inedita "Call me dangerous" sul retro, caratterizzate da un rock, il cui ipotetico punto d'incontro poterbbero essere i Sex Pistols e i Guns 'n roses. I Towers of London sono un gruppo rock formatosi a Londra nel 2003 per opera dei fratelli Patrick e Francis Brannan (aka Donny Tourette e Dirk Tourette); la loro musica miscela hard rock e punk rock con elementi shoegaze. hanno pubblicato 2 Lp's: "Blood, sweat and towers" nel 2006 e "Fizzy pop" nel 2008.
Townshend pete (who ) / ronnie lane (small faces)
rough mix (half-speed mastering)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 polydor / Umc
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata con sistema "half-speed mastering" presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina (con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola) apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, realizzata su Polydor in Inghilterra e su Mca in Usa. Pubblicato nel settembre del 1977 tra gli albums solisti di Townshend ''Who came First'' e ''Empty Glass'', giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 45 di quelle Usa, questo album rinnova la collaborazione tra il chitarrista degli Who Pete Townshend ed il bassista e compositore degli Small Faces e dei Faces Ronnie Lane, collaborazione che gia' nel 1970 aveva prodotto il semilegale "Happy Birthday". Registrato con le partecipazioni di Eric Clapton, John Entwistle e Charlie Watts, il disco combina il suono degli Slim Chance, il gruppo di Ronnie Lane, tra country, folk rock e New Orleans rock & roll, con lo stile classico di Townshend, e contiene anche alcuni tra i brani migliori delle carriere soliste sia di Lane ("Annie") sia di Townshend ("Misunderstood", "Keep Me Turning", "My Baby Gives It Away"). "Rough Mix" e' oramai considerato un piccolo capolavoro ed uno dei punti piu' alti nelle carrere soliste dei due artisti.
Treepeople (state of confusion, built to spill)
Mistake / ballard bitter
7" [edizione] originale stereo usa 1991 sonic bubblegum
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo GUM002. Pubblicato nel 1991, il terzo 7" in proprio, uscito nello stesso anno del primo lp "Guilt Regret Embarassment". Contiene due tracce inedite: il potenziale hit "Mistake", registrata da Jack Endino nel 1989 (l' epoca delle registrazioni della cassetta autoprodotta "No Mouth Pipetting"), vicina ai piu' fragorosi Dinosaur Jr., e sul retro la serrata "Ballard Bitter", prodotta da Steve Fisk (quest' ultima verra' poi ripresa, in versione diversa, nel secondo album del 1993 "Just kidding"). I Treepeople sono stati un importante gruppo sulla scena indie rock del Nord Ovest degli Stati Uniti: si formano a Seattle a fine anni '80, dalle ceneri del gruppo punk State Of Confusion, basato a Boise nello Idaho, e nella loro formazione c'è Doug Martsch, cantante e chitarrista, futuro fondatore dei Built To Spill. La loro musica incrociava il punk melodico con il grunge che stava esplodendo proprio a fine anni '80 ed inizio anni '90, caratterizzandosi anche per l'interazione fra i due chitarristi Martsch e Scott Schmaljohn; il loro stile non rientrava appieno nella formula grunge, e questo forse limitò il loro successo nella Seattle di fine secolo. Pubblicano nel 1989 i loro primi ep: la cassetta "No mouth pepetting" ed il 7" "Important things", seguiti nel 1990 dal 12" "Time whore", inciso con Jack Endino, quindi nel 1991 esce il primo album "Guilt regret embarassment", seguito nel 1992 dalla parziale raccolta "Something vicious for tomorrow / Time whore" (che contiene nuovi brani ma anche tutti i pezzi di "Time whore" tranne uno, sostituito da un'altra traccia), da "Just kidding" (1993), dopo il quale Martsch abbandona la band, e da "Actual re-enactment" (1994), l'ultimo album, inciso con un organico che ormai includeva il solo Schmaljohn della formazione originaria.
Tribe of cro
potlatch
Lp [edizione] originale stereo ger 1996 mushroom runner
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
l' originale rara stampa, copertina (con alcuni segni di invecchiamento) lucida senza barcode, vinile pesante 220 grammi (!), etichetta "custom" in bianco e nero, catalogo MRR003, copia corredata di inserto apribile con catalogo della label che in prima pagina presenta proprio questo disco. Pubblicato nel 1996 in Germania dalla Mushroom Runner in sole 500 copie, ''Potlatch'' e' il primo lp dei Tribe Of Cro, uscito dopo la cassetta ''Tribal jam'' (1995) e prima di ''Sporadic spyro-gira'' (1996). I Tribe Of Cro propongono qui uno space rock strumentale guidato da chitarre liquide che ricordano l' Hendrix di ''Electric ladyland'' (1968) e da sintetizzatori che riportano alla mente sia gli Hawkwind che gli Ozric Tentacles. La musica del disco, che si sviluppa attraverso lunghi brani ricchi di assoli, con atmosfere oniriche e talvolta orientaleggianti, puo' essere in effetti definita come un incrocio fra Hawkwind ed Ozric Tentacles: i Tribe Of Cro sono meno abrasivi dei primi e piu' acidi dei secondi. I Tribe Of Cro sono un super gruppo neo psichedelico inglese, al quale partecipano membri di Mandragora, Wobble Jaggle Jiggle e Doctor Brown. Dopo una cassetta uscita nel 1995, il gruppo pubblica il primo lp ''Potlatch'' nel 1996, seguito da ''Sporadic spyro-gira'' nel 1996 e da ''Hydroculture'' nel 1998. La loro musica, in gran parte strumentale, consiste in lunghi brani chitarristici ricchi di interventi di sintetizzatore, dalle atmosfere spaziali e dalle sonorita' acide, che li collocano fra Hawkwind ed Ozric Tentacles.
Tribez. x maniac (tribes of jizu)
Paragon (tribez. collection 1)
12" [edizione] originale stereo eu 2020 beat art department
[vinile] Excellent [copertina] Excellent hip-hop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent hip-hop
Copia ancora incellophanata, EP in formato 12", prima stampa, copertina ruvida con barcode, label custom a colori, catalogo BAD011-1. Pubblicato nel febbraio del 2020 dalla Beat Art Department, il secondo 12"EP (pur contenente ben dieci tracce), successivo al primo "Dedicated EP" (2015, uscito a nome Tribes Of Jizu). Il gruppo tedesco ha qui mutato la sua ragione sociale in Tribez., e si avvale della collaborazione dello MC e produttore bavarese Maniac, al quale è coaccreditato il disco; ci mette una mano, nel ruolo di co-produttore, anche Jan Weissenfeld (Poets Of Rhythm, Karl Hector and the Malcouns...), e compaiono ospiti quali AG (DITC), El Da Sensei (Artifatcs), Phat Kat e Paws One. La scaletta si divide fra cinque brani vocali, sulla prima facciata, e le loro rispettive versioni strumentali, collocate sulla seconda; hip hop "teutonico", che nelle sue sonorità presenta ricorrenti richiami al seminale krautrock degli anni '70 con le loro dilatazioni psichedeliche e gli effetti elettronici spaziali che si innestano su lenti grooves di funk ipnotico, a supporto di uno stile vocale squisitamente rap. I Tribez., noti anche come Tribes Of Jizu, sono un gruppo hip hop tedesco di Monaco di Baviera, considerati fra i più importanti della Germania ed hanno collaborato con i maggiori artisti hip hop del proprio paese; sono molto apprezzate le loro performances dal vivo, in quanto il gruppo è essenzialmente un quintetto di strumentisti (elettrici ed elettronici) e turntablists, che collabora con vari MCs. Maniac (aka Achim Schneemann) è uno MC e produttore tedesco di Monaco di Baviera, noto per la sua militanza nel gruppo hip hop Demograffics, ed uno dei cardini della scena rap locale; si esprime sia in lingua inglese (ad esempio con i sopracitati Demograffics) che in dialetto bavarese (con la Bavarian Squad).
Trinary system (mission of burma)
lights in the center of your head
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2019 feeding tube
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata di 300 copie, copertina ruvida senza barcode, corredata di coupon con codice per il download digitale, etichette custom. Pubblicato nel giugno del 2019, il primo album del nuovo progetto di ROGER MILLER, gia' autore con questa denominazione di un singolo nel 2016. Accompagnato P Andrew Willis e da Larry Dresch (gia' con Roger Miller in un album cointestato ai due nel 1997, nei No Man e nei Binary System), Roger Miller (gia' ad Ann Arbor, Michigan, nei seminali Sproton Layer negli anni '60, poi leader dei grandi Mission Of Burma, leggendaria formazione punk di Boston, ed insieme a Erik Lindgren nei Birdsongs Of The Mesozoic oltre che coinvolto in mille altri progetti e collaborazioni) dimostra un' ispirazione ancora vibrante, capace ancora una volta di salpare verso nuovi lidi. I Trinary System sono autori di una musica che media l' urgenza espressiva dei Mission of Burma con un alternative rock inquieto e pulsante, sovente cupo, vicino anche talora a certo art-rock degli anni '70, marchiato a fuoco dalla personalita' artistica di un artista ancora una volta capace di stupire.
Trubee john and u.j. of a.
Strange hippie sex carnival
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 musical tragedies
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Accreditato a John Trubee and the Ugly Janitors Of America. Prima stampa, realizzata in Germania, copertina lucida fronte retro senza barcode e con ''west germany'' nell'indirizzo dell'etichetta sul retro, completa dei due piccoli inserti ripiegati, uno con intervista a John Trubee, l'altro il numero 9 della fanzine Musical Tragedies, label nera con scritte bianche e logo Musical Tragedies solo su di una facciata, catalogo MT-083. Pubblicato nel 1990 dalla tedesca Musical Tragedies, il quarto album di John Trubee and the Ugly Janitors Of America, successivo a ''Beyond eternity / Lavender fresh'' (1986) e precedente ''World of lying pigs'' (1993). Il bizzarro artista americano ritorna con un lavoro spiazzante che, se dal punto di vista musicale offre un pop rock essenzialmente melodico, con tanto di arrangiamenti di una piccola orchestra di ottoni, e con qualche acida schitarrata elettrica qua e la', dal punto di vista dei testi e' un'opera abrasiva e cinica, che si scaglia contro la meschinita' del conformismo con un linguaggio forte e diretto, e che non possiede una briciola di ''commercial potential'', per dirla con Zappa. Controverso ed incompromissorio musicista americano attivo dalla meta' degli anni '70, John Trubee e' stato autore negli anni '80 e nei primi anni '90 di una manciata di album con il suo gruppo di supporto Ugly Janitors Of America, basati su rumorismo, registrazioni dei suoi scherzi telefonici, invettive contro il conformismo delle masse, dadaismo spesso espresso con linguaggio forte. E' noto piu' che altro per la sua canzone ''A blind man's penis'' (''Il pene di un uomo cieco''), inserita in varie compilation.
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