Hai cercato: immessi ultimi 60 giorni --- Titoli trovati: : 1689
Pag.:
oggetti:
Joy division
Warsaw (plus bonus tracks - black)
Lp [edizione] nuovo stereo hol 1978 vinyl passion
punk new wave
punk new wave
edizione limitata, in vinile pesante 180 grammi, ristampa del 2024, con sei brani aggiunti (AS YOU SAID, registrata nel marzo del 1980, outtake dell' album "Closer", INSIDE THE LINE, GUTZ, AT A LATER GATE, THE KILL, YOU'RE NO GOOD FOR ME, tutte registrate il 18 luglio del '77, con ancora alla batteria Steve Brotherdale, quando il gruppo si chiamava Warsaw); con questo stesso contenuto, ma con copertina diversa, la Vinyl Passion aveva stampato questo album per la prima volta nel 2007. L' "album perduto" dell' immenso gruppo inglese di Manchester, registrato tra il 3 ed il 4 maggio del 1978 agli Arrow Studios di Manchester ma mai uscito ufficialmente (la prima edizione, appunto non ufficiale, risale al 1981). Il gruppo, che aveva gia' registrato lo storico ep "An Ideal For Living" (non ancora dato alle stampe all' epoca di queste registrazioni), solo 11 mesi dopo registrera' l' lp "Unknown Pleasures"; in questi acerbi ma gia' magnifici brani, molti dei quali rimarranno assolutamente inediti, e' riscontrabile chiaramente il passaggio dal grezzo punk rock degli esordi come Warsaw al post punk cupo e liricissimo, ora graffiante e spigoloso ed ora dolorosamente ripiegato su se stesso, dei Joy Division maturi. Assolutamente imperdibili, sono 11 i brani registrati in quelle sessions: THE DRAWBACK, LEADERS OF MEN, WALKED IN LINE, FAILURES, NOVELTY, NO LOVE LOST, TRANSMISSION, ICE AGE, INTERZONE, WARSAW, SHADOWPLAY, qui tutti presenti.
Judas priest
Hero, hero
LP2 [edizione] seconda stampa stereo uk 1981 gull
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, seconda stampa inglese del 1983, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida apribile senza barcode, etichetta Gull in una unica tinta blu con scritte e logo bianchi, catalogo GUD2005/6. Pubblicata nel 1981 dalla Gull in Gran Bretagna e dalla RCA negli USA, questa raccolta compila tutti i brani del primo album ''Rocka rolla'' (9/1974), gran parte di quelli del secondo ''Sad wings of destiny'' (4/1976) ed un pezzo del terzo ''Sin after sin'' (4/1977, la cover di Joan Baez ''Diamonds and rust''). Il sound del gruppo in questi primi lavori e' un denso e talora cupo hard rock, che porta ancora qua e la' il segno di influenze prog e blues, ma che nel complesso rende gia' evidente perche' i Judas Priest siano considerati fra i pionieri dello heavy metal, grazie ad un sound monolitico ed epico ed a incisivi e potenti riff. Questa la scaletta: ''Prelude'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Tyrant'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Rocka rolla'' (da ''Rocka rolla''), ''One for the road'' (da ''Rocka rolla''), ''Victim of changes'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Dying to meet you'' (da ''Rocka rolla''), ''Never satisfied'' (da ''Rocka rolla''), ''Dreamer deceiver'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Deceiver'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Winter'' (da ''Rocka rolla''), ''Deep freeze'' (da ''Rocka rolla''), ''Winter retreat'' (da ''Rocka rolla''), ''Cheater'' (da ''Rocka rolla''), ''Diamonds and rust'' (da ''Sin after sin''), ''Run of the mill'' (da ''Rocka rolla''), ''Genocide'' (da ''Sad wings of destiny''), ''Caviar and meths'' (da ''Rocka rolla''). Formatisi a Birmingham nel 1969, gli inglesi Judas Priest sono stati una delle piu' importanti ed influenti band dello hard rock e dello heavy metal degli anni '70; dopo una lunga gavetta nella prima meta' degli anni '70, il gruppo entro' nella storia con acclamati album quali ''Stained class'' (1978) e ''Killing machine'' (1978, aka ''Hell bent on leather''), considerati lavori seminali e fondamentali per la NWOBHM. Sono ancora in attivita' nella prima decade del nuovo secolo. Formatisi a Birmingham nel 1969, gli inglesi Judas Priest sono stati una delle piu' importanti ed influenti band dello hard rock e dello heavy metal degli anni '70; dopo una lunga gavetta nella prima meta' degli anni '70, il gruppo entro' nella storia con acclamati album quali ''Stained class'' (1978) e ''Killing machine'' (1978, aka ''Hell bent on leather''), considerati lavori seminali e fondamentali per la NWOBHM. Sono ancora in attivita' nella prima decade del nuovo secolo.
Judas priest
live in atlanta '82 (ltd. red vinyl, rsd 2025)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1982 columbia / sony
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, EDIZIONE LIMITATA DI 6400 COPIE, IN VINILE ROSSO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2025 (come da adesivo sul cellophane), corredato di inner sleeve. Realizzato per la prima volta in questa occasione, questo doppio lp contiene la registrazione (di eccellente qualita' sonora) dell' intero concerto eseguito l' 11 dicembre del 1982 all' Omni di Atlanta, Georgia, durante il World Vengeance Tour che segui' la pubblicazione del nono album "Screaming For Vengeance". Questa la lista dei brani eseguiti: "The Hellion / Electric Eye", "Riding on the Wind", "Heading Out to the Highway", "Metal Gods", "Bloodstone", "Breaking the Law", "Sinner", "Desert Plains", "The Ripper", "Diamonds and Rust" (cover da Joan Baez), "Devil’s Child", "Screaming for Vengeance", "You’ve Got Another Thing Comin’ ", "Victim of Changes", "Living After Midnight", "The Green Manalishi (With the Two Pronged Crown)" (cover dai Fleetwood Mac di Peter Green), "Hell Bent for Leather". Formatisi a Birmingham nel 1969, gli inglesi Judas Priest sono stati una delle piu' importanti ed influenti band dello hard rock e dello heavy metal degli anni '70; dopo una lunga gavetta nella prima meta' degli anni '70, il gruppo entro' nella storia con acclamati album quali ''Stained class'' (1978) e ''Killing machine'' (1978, aka ''Hell bent on leather''), considerati lavori seminali e fondamentali per la NWOBHM. Sono ancora in attivita' nella prima decade del nuovo secolo.
Julie
My anti-aircraft friend
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2024 atlantic
indie 2000
indie 2000
custodia protettiva in plastica con su scritti la tracklist ed i credit, Include stencil "Macy" e busta interna in carta con i testi. Il folgorante debutto del trio americano da Orange County, California. Formato da Alexandria Elizabeth (basso, voce), Keyan Pourzand (chitarra e voce), Dillon Lee (batteria). Musicalmente un indie-rock che si avvicina alla maniera dei My Bloody Valentine periodo "isn't anything", con altri riferimenti nei Sonic Youth, Dinosaur Jf e tutto ciò che circolava nel periodo (d'oro) fine anni 80 della scena rock alternativa indipendente.
Justice
Cross
lp2 [edizione] nuovo stereo fra 2007 because
indie 2000
indie 2000
Vinile doppio, copertina apribile, inner sleeve nere con scritte dorate, label nera con scritte e piccola croce dorata. Pubblicato nel giugno del 2007 dalla francese Because, ''Cross'' e' il primo album di Justice. Il duo francese propone una dance elettronica frizzante e ricca di campionamenti eclettici e vari. Il funk e soprattutto la dance dei primi anni '80 fanno sentire la loro influenza lungo l'album, in cui avvertono secondo la critica echi di Jackson Five e del Michael Jackson di ''Off the wall'', ovviamente rielaborati in un contesto elettronico e mescolati con campionamenti imprevedibili come i Goblin, gruppo progressivo italiano degli anni '70, i Camel ed i Brothers Johnson. I Justice sono un progetto dance elettronico avviato da due giovani parigini intorno al 2004, Xavier De Rosnay e Gaspard Auge'. I Justice si fanno presto notare con il brano ''Never be alone'', che include campionamenti vocali degli inglesi Simian, e vengono messi sotto contratto dalla Ed ranger, etichetta del manager dei Daft Punk Pedro Winter. Poco dopo il gruppo suscita entusiasmo con ''Waters of Nazareth'', dai toni piu' scuri rispetto a ''Never be alone''. Il primo album ''Cross'' esce nel 2007 e riceve apprezzamenti per la sua dance elettronica dalle influenze piu' disparate, i toni funk e dance pop anni '80 ed i campionamenti originali.
Kahan noah
Stick season
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 republic
indie 2000
indie 2000
terzo album in studio del cantautore americano del Vermont, "Stick Season", è stato pubblicato nell'ottobre 2022 e ha segnato una svolta significativa nella sua carriera, consolidando la sua presenza nella scena musicale internazionale.
L'album trae ispirazione dalla cosiddetta "stick season" del Vermont, un periodo tra l'autunno e l'inverno caratterizzato da paesaggi spogli e un senso di transizione. Questo tema si riflette nelle canzoni, che esplorano sentimenti di nostalgia, crescita personale e il desiderio di cambiamento. Il singolo principale dell'album, "Stick Season", ha ottenuto un notevole successo, scalando le classifiche in diversi paesi e consolidando la reputazione di Kahan come uno dei nuovi talenti più promettenti del folk-pop contemporaneo.
Kaleidoscope ( uk )
tangerine dream (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 kaleidoscope sounds
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata del 2024, pienamente autorizzata dalla band, in vinile colorato con effetto "splatter", rimasterizzata da Sonic Boom (Spacemen 3) dai master tapes originali, copertina per l' occasione apribile, senza barcode, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1967 prima di '' Faintly Blowing'' e non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato all'epoca in Usa. Il primo album. Nati nella periferia di Londra Ovest West nel 1964 come '' The Side Kicks '' cambiano dapprima il nome in '' The Key'' e nel 1967 finalmente in ''Kaleidoscope'' , firmano per la Fontana per la quale pubblicano i 45 ''Flight From Ashiya'' e ''A Dream For Julie'' prima di questo debutto '' Tangerine Dream'' ,unanimemente considerato come uno dei pochi veri capolavori della Psichedelia Inglese di alta epoca, l'esordio dei Kaleidoscope e' esattamente quello che un album Britannico del 1967 dovrebbe essere, sognante, carico di effetti, musicalmente vicino ai primi Pink Floyd ed ai Beatles del periodo '' Revolver/ Magical mistery tour'', e' opera di equilibrio e carisma straordinari, non vi sono episodi minori o superflui, con alcuni momenti entrati a fare parte della storia della intera Psychedelia, '' Mr small'', The watch repairer man'', The murder of lewis tollani'' '' Dive into yesterday'', '' The sky children'' entrano di diritto nella storia della musica d'Albione e del flower pop in generale, un secondo album '' Faintly Blowing'' seguira' nel 1969 prima che il gruppo cambi nome in Fairfield Parlour nel 1970.
Kalma ariel
French archives vol. iii 1964-89
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1964 black sweat
rock 60-70
rock 60-70
Cofanetto contenente quattro vinili estraibili di lato, e ciascuno custodito in una copertina con artwork a colori, allegato libretto con note ed artwork, label custom a colori, catalogo BS078. Pubblicata nel 2023 dalla Black Sweat, questa antologia compila ventisei tracce inedite incise fra il 1964 ed il 1989 da Ariel Kalma, e raggruppate in quattro lp, ciascuno con un proprio titolo: "Taste the fullness of life", "Going inward", "Spiritual chansons d'esprit" e "Harmony galactica". Una raccolta che rivela il ricchissimo bagaglio espressivo di Kalma, che spazia fra episodi acustici dal sapore hippie folk a trame elettroniche minimaliste ed astratte, da avvolgenti bordoni di sintetizzatori dal sapore ambient a fluttuazioni new age, fra droni ipnotici ed increspature leggermente dissonanti, danze tribali elettroniche e musica cosmica dalle influenze berlinesi. Qui di seguito la scaletta. "Taste the fullness of life": "Taste The Fullness Of Life", "Space Pillars", "Planet Air Portasound", "Slow Wah", "Pillars Of The Wind 2", "Pillars Of Kula", "After The Rain Comes The Rainbow"; "Goind inward": "Woman Is Powerful Ambient Mix", "Et Si Nous N'existions", "Moving Fire 1", "Sound Bath One"; "Spiritual chansons d'esprit": "Muse Mirroir", "Le Soleil Au Couchant Long", "Mirror Rorrim", "Voice 1979", "Muse Des Quatres Saisons", "Vers La Lumière", "Froissé Frémis", "Harmonic Bowl", "Sunrise Loop"; "Harmony galactica": "Sub Drumachine", "Un Silence Prenant", "Sept Seth Ballet", "Harmony VCS 3", "Hello To All My Friends", "Galactica Electronica Integral". Ariel Kalma e' stato uno dei piu' noti e rispettati esponenti della elettronica francese degli anni '70: la sua musica si puo' comparare a quella di Terry Riley, con suoni lenti che si evolvono progressivamente in spirali sonore meditative; e' ricordato in particolare per il celebrato lp ''Osmose'' (1978), realizzato in collaborazione con l'altro grande sperimentatore francese del periodo, Richard Tinti. Il disco, rarissimo e ricercatissimo dai cultori del genere, ricorda nelle sonorita' sia la musica tedesca dei corrieri cosmici dei primi anni '70 che il piu' elettronico e meditativo Franco Battiato del periodo ''Sulle Corde Di Aries'' o ''Clic'', ma anticipa anche gli esperimenti che Graeme Revell compira' negli anni '80 con ''Music for Amphibes'' e ''The insect musicians''. Ariel Kalma non e' un musicista di estrazione accademica, ma e' stato uno dei primi esponenti della scena progressive rock che si sviluppo' a Parigi negli anni '70, ed ha collaborato in quel periodo con Christian Vander e Richard Pinhas. Alla fine degli anni '70 ha iniziato a esporre idee musicali e filosofiche che sarebbero divenute in futuro parte della cosiddetta cultura "New Age".
Karate
Unsolved
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2000 numero
indie 90
indie 90
Ristampa del 2025 espansa con i brani del 7" "death kit" e dello split con i Crown Hate ruin. copertina apribile con parti lucide in rilievo.
Doppio Lp pubblicato dalla Southern Records nel 2000, prima di "Some boots" (02) e dopo "The bed is on the ocean" (98), il quarto album della band americana. Considerata dalla critica, una tra 10 migliori di quell'anno, e' un'opera, che evidenzia sonorita' in equilibrio fra jazz e post rock, con un uso quasi nullo di abrasioni chitarristiche e distorsioni, quali vengono contrapposti i toni caldi e pastosi della chitarra molto jazzy, oltre a batterie spazzolate. I brani presentano una tendenza progressiva sia ritmica che d'intensita', alternando parti cantate a parti strumentali. Band proveniente da Boston, attiva dal 1993 e composta da Geoff Farina, Eamonn Vitt e Gavin McCarthy, la cui musica e riconducibile ad un jazz/indie rock; debuttano con l'album epomnimo nel 96, cui seguono "In place of real insight" nel 97, "The bed is the ocean" nel 98, "Unsolved" nel 2000, "Some boots" nel 2002 e "Pockets" nel 2004. Nel luglio 2005, causa problemi d'udito di Farina, la band si scioglie.
Kasabian
Kasabian (rsd 2025)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 sony
indie 2000
indie 2000
per la prima volta edito in versione 12" in occasione del RECORD STORE DAY 2025, vinile doppio bianco. Pubblicato nel 2004 dalla RCA, giunto al quarto posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 94° posizione negli USA, questo e' l'eponimo album d'esordio dei Kasabian, uscito prima di ''Empire'' (2006). Il gruppo inglese fece sensazione in patria con questo lavoro variegato che nel suo mettere insieme autunnale pop britannico, dub, influssi della scena ''baggy'' di quindici anni prima e venature dance elettroniche, si ricollega in parte a dischi epocali al confine fra rock ed elettronica come ''Screamadelica'' (1990) dei Primal Scream e ''Dig your own hole'' (1997) dei Chemical Brothers, con un accento in verita' posto sul versante pop/rock. Gruppo inglese formatosi a Leicester nel 1999, i Kasabian diventano beniamini del pubblico in patria con una serie di singoli ed ep, e quindi con l'eponimo album d'esordio del 2004 che giunge nella top five inglese. Il chitarrista Chris Karloff esce dal gruppo poco prima dell'uscita del secondo lp ''Empire'' (2006), sostituito da Jay Mehler; quindi ''West ryder pauper lunatic asylum'' arriva nel 2009. Il loro stile musicale intreccia il pop inglese dell'epoca ''baggy'' (Stone Roses, etc.) ed il brit pop con elementi dance.
Keita salif
So kono (white vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2025 no format
world
world
Vinile bianco, label color oro / marrone con scritte bianche, catalogo N0F.66LP. Pubblicato nell'aprile del 2025 dalla francese No Format, il nuovo album in studio di Keita, successivo a "Un autre blanc" (2018). "So kono" ci offre finalmente un album acustico del grande artista africano, che lo ha inciso quasi completamente in una stanza di hotel a Kyoto nell'aprile del 2023, dove si era recato per partecipare al festival Kyotophonie (tranne due brani registrati più tardi in uno studio di Bamako); ispirato forse dallo zen, Keita incide in uno spazio modesto ed intimista queste musiche, basate soprattutto sulla sua voce e sulla chitarra acustica, con il contributo di un ristretto drappello di collaboratori presenti ora uno, ora l'altro in alcuni episodi, i quali aggiungono strumenti come ngoni, tama, calabash, violoncello e cori. I brani di "So kono" evocano un sottile soffio spirituale che si esprime con delicatezza, ma non senza forza penetrante, in particolare nel cantato intenso, a tratti sofferto, di Keita. Nato nel 1949 a Djoliba, in una famiglia di nobili origini, il maliano Salif Keita è uno dei più conosciuti ed amati cantanti del continente africano. La sua carriera decolla inizialmente negli anni '70 in Africa, come membro della Rail Band e dei Les Ambassadeurs, prima di trasferirsi a Parigi, dove lancerà una carriera solista di grande successo da metà anni '80 in poi. Riconosciuto come "la voce d'oro dell'Africa", Keita ottiene il plauso di critica e pubblico con dischi come "Soro" (1987), "Amen" (1990) e "Moffou" (2002), combinando la musica tradizionale dell'Africa occidentale subsahariana con le sonorità internazionali del pop, del jazz e del funk, continuando a sfornare lavori di qualità nei primi decenni del XXI secolo. La giovinezza di Keita non fu facile, a causa dei problemi con la sua comunità di origine dovuti alla sua condizione di albino, vessata da pregiudizi, e con la sua famiglia per la sua scelta di dedicarsi alla musica, ma la perseveranza lo ha portato attraverso lunghi anni ad affermarsi come uno dei grandi della moderna musica africana. Trasferitosi a Parigi nel 1984, Keita mantiene il forte legame con le tradizioni musicali della sua terra ma si apre a molteplici influenze e collabora con musicisti occidentali come Carlos Santana, Joe Zawinul e Wayne Shorter.
Killers
Hot fuss
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 island
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi, inner sleeve. Il primo album, uscito prima di "Sam's Town" (2006), del quartetto di Las Vegas. I Killers, formati dal cantante e tastierista Brandon Flowers, dal chitarrista David Keuning, dal bassista Mark Stoermer e dal batterista Ronnie Vannucci, raggiungono un successo inaspettato durante l'estate del 2004 grazie al singolo "sombody told me", caposaldo dello stile del gruppo, una miscela di new wave e post punk inglesi, comunque orientata sul brit pop, dall'impronta glam, con influenze che includono gruppi quali Smiths, New Order, Oasis, sulla scia di bands contemporanee quali Franz Ferdinand e Strokes.
King albert
Lovejoy
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1971 stax
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Ristampa del 1982, rimasterizzata, copertina (co moderati segi di ivecchiameto sul retro) cartonata senza barcode, pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, ma non piu' apribile, etichetta biaca e viola a sfumare, catalogo MPS-8517. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Stax nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 188esimo posto nella classica billboard 200 ed alla 29esima posizione in quella r'n'b, il quinto album di King per la celebre label di Memphis, successivo a "King, does the king's things" (1969) e precedente "I'll play the blues for you" (1972). Prodotto ed arrangiato da Don Nix, che scrisse anche gran parte delle canzoni, "lovejoy" si apre con una rilettura fra blues elettrico e Southern soul della hit dei Rolling Stones "Honky tonk women", e contiene anche una cover di "She caught the katy and left me a mule to ride" di Taj Mahal. Inciso in parte a Hollywood con una band che include Duck Dunn, Jesse Ed Davis e Kim Keltner, ed in parte ai Muscle Shoals di Sheffield, Alabama, con gente come David Hood, Barry Beckett e Roger Hawkins, l'album offre una sintesi fra blues elettrico, vibrante Southern soul ed accenni funk e rock, in cui brilla soprattutto la chitarra di King, splendida e radicata nel blues. Uno dei piu' influenti chitarristi del blues elettrico insieme a B.B. King, in possesso di uno stile originale, Albert King (1923-1992) ha influenzato musicisti come Robert Cray, Eric Clapton, Otis Rush e Steve Ray Vaughan. Chitarrista mancino, King suonava senza aver invertire le corde sul suo strumento; molti dei suoi classici degli anni '60, fra cui la hit ''Born under a bad sign'' (1967), furono incisi insieme a Booker T & The MGs e caratteri del suo stile furono appropriati anche da Hendrix e dai Cream.
King albert, john lee hooker
I'll play the blues for you
Lp [edizione] originale stereo hol 1977 tomato
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
l' originale rara stampa, unica in vinile per questo disco, con copertina fabbricata in Olanda e vinile pressato in Germania, con barcode, label nera con scritte argento e logo Tomato argento, rosso e verde in alto, scritta ''made in w. Germany'' in basso, catalogo 2696141. Pubblicato nel 1989 dalla Tomato (niente a che vedere con un omonimo album accreditato al solo Albert King ed uscito nel 1972=, questo album contiene storiche registrazioni dal vivo effettuate a Chicago nell'ottobre del 1977: sulla prima facciata trovano spazio quattro brani di Albert King, sulla seconda abbiamo invece cinque pezzi suonati da John Lee Hooker. Entrambi in forma, offrono infuocate gemme di blues elettrico, con King che strapazza la sua chitarra, e Hooker che predica il suo boogie inarrestabile. Questa la scaletta: Albert King, ''Born under a bad sign'', ''The very thought of you'', ''I worked hard'', ''When you down''; John Lee Hooker, ''Feel good'', ''Boom boom'', ''Serves me right'', ''One bourbon, one scotch, one beer'', ''King snake''. Uno dei piu' influenti chitarristi del blues elettrico insieme a B.B. King, in possesso di uno stile originale, Albert King (1923-1992) ha influenzato musicisti come Robert Cray, Eric Clapton, Otis Rush e Steve Ray Vaughan. Chitarrista mancino, King suonava senza aver invertire le corde sul suo strumento; molti dei suoi classici degli anni '60, fra cui la hit ''Born under a bad sign'' (1967), furono incisi insieme a Booker T & The MGs e caratteri del suo stile furono appropriati anche da Hendrix e dai Cream. Una delle figure fondamentali della storia del blues, John Lee Hooker (1917-2001) nasce a Clarkdale nel Mississippi, da una famiglia religiosa che lo porta a contatto con gli spiritual e, successivamente, il patrigno Will Moore lo introduce al blues e lo influenza con il proprio stile. In gioventu' vive al sud, in particolare a Cincinnati, prima di trasferirsi a Detroit nel 1943, dove comincia a farsi un nome con il suo stile ipnotico, un personalissimo senso del ritmo ed una voce ruvida e profonda. Poco dopo si cimenta anche con la chitarra elettrica, dando alle stampe uno dei suoi brani piu' celebri, l'abrasiva e primitiva ''Boogie chillen'', nel 1948. L'attivita' di hooker fra gli anni '40 ed i '50 e' di grande importanza per la crescita del blues, in quanto costruisce un ponte fra il vecchio blues acustico del sud ed il nuovo blues elettrico delle metropoli del nord. Prima di accasarsi presso la Vee Jay nel 1955 e di dare quindi inizio al suo periodo di maggiore fama, Hooker incide per una miriade di etichette sotto molteplici pseudonimi al fine di evitare le limitazioni contrattuali. L'attivita' prosegue nei decenni successivi, rendendolo una leggenda vivente del blues, ispiratore anche di molti gruppi rock inglesi come Animals e Yardbirds, fino alla scomparsa avvenuta nel 2001.
King Crimson
Discipline (40th ann.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1981 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022 in vinile 200 grammi, con nuova masterizzazione di Steven Wilson e Robert Fripp, copertina con parte in rilievo "embossed" sul fronte, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Eg/Polydor. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1981 dopo ''U.s.a.'' e prima di ''Beat'', giunto al numero 41 delle classifiche Uk ed al numero 45 di quelle Usa. Il decimo album. Registrato con Adrian Belew, Bill Bruford, Tony Levin, e' il primo della seconda incarnazione del re cremisi, che si ricosituisce dopo che nel 1974 era avvenuta l'uscita di scena del gruppo originario. il bizzaro fripp viene meno alla sua promessa di cessazione della vecchia sigla e riesuma la band con questo primo album di una lunga serie, questi nuovi lavori poco hanno a che vedere con le sonorita' classiche progressive e si avventurano in territori di confine tra art rock, sonorita' postmoderne intellettuali e spirituali con grande successo di critica e pubblico, inaspettatamente pero' la groove di questa attesa uscita e' in tono con la scena dell'allora nascente new wave , ed in particolare vicina alle dissonanze metropolitane di Talking Heads, Pere Ubu, Devo, il suono dell'album combina la chitarra futuristica di Adrian Belew con le complesse tessiture di Fripp, mentre Tony Levin suona lo stick bass, strumento assai complesso e solo vicinoo nelle sonorita' al basso tradizionale, mentre la continuita' e' data dal batterista ex-Yes Bill Bruford. Belew ricorda nelle partiture vocali David Byrne , specie nei momenti piu' funk , vedi "Thela Hun Ginjeet", tra i brani contenuti epocali "Elephant Talk," "The Sheltering Sky," e "Indiscipline." Con il passare degli anni la reputazione di questo lavoro e' divenuta altissima e per molti appassionati dei King Crimson si tratta addirittura del loro lp migliore subito dopo '' In The Court of the Crimson King ''.
King Crimson
in the court of the crimson king (200 gr. - new mix)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1969 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 200 grammi, con nuovo mixaggio del disco, curato da Robert Fripp e Steven Wilson, copertina apribile senza barcode, pressoché identica alla prima molto rara tiratura su Island, catalogo KCLLP1. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 prima di ''In the wake of poseidon'', giunse al quarto posto delle classifiche uk ed al numero 28 di quelle Usa dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. registrato da robert fripp, ian mc donald, greg lake, michael giles, peter sinfield, contiene 5 lunghi brani, tutti entrati nella storia del rock, ''21st century schizoid man'', '' i talk to the wind'', '' epitaph'', '' moonchild'', ''in the court of the crimson king'', e' uno degli albums simbolo della prima stagione del progressive britannico, considerato come uno dei migliori lavori di debutto di sempre, e' basato da un lato sul mellotron e sui sax di ian mcdonald e dall'altro sulla chitarra dal suono postmoderno di robert fripp, il disco, dal clima freddo ed angosciante, metropolitano e metafisico, stabilira' un vero canone con il quale chiunque suoni musica nel decennio successivo e fno all'avvento del punk, dovra' confrontarsi, innumerevoli le invenzioni e le trovate presenti in questo album, gli arrangiamenti sono memori del jazz, l'hard hendrixiano, le melodie beatlesiane, l'avanguardia, la contemporanea il tutto senza soluzione di continuita' e sospeso in un caleidoscopio in quattro dimensioni quasi cubista che cambia continuamente prospettiva ma ruota sempre sullo stesso perno, la enorme competenza strumentale unita ad una creativita' senza freni, sara' l'unico disco a proporre questa formazione, per molti critici il loro punto piu' alto ed inarrivabile, insuperato anche dalle diverse incarnazioni del gruppo stesso, un lavoro epocale che figura di diritto tra i massimi dell' arte del millennio concluso, qualunque musica ascoltiate, non potete esimervi dal confrontare la vostra sensibilita' con questo album.
King Crimson
In the wake of poseidon
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1970 panegyric/inner knot
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa in vinile 200 grammi, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Island, con copertina apribile, rimasterizzata con l' approvazione di Robert Fripp. Pubblicato in inghilterra nel maggio del 1970 dopo ''In the court of the crimson king'' e prima di ''Lizard'', giunto al numero 4 delle classifiche inglesi ed al numero 31 di quelle Usa dove usci' nel settembre dello stesso anno. Il secondo album. Registrato da Robert Fripp con Greg Lake, Mike e Peter Giles, Keith Tippet, Mel Collins, Gordon Haskell, Peter Sinfield, e' un concept album ancor piu' complesso ed arrangiato del primo lavoro, con organico ampliato, fripp getta qui le basi del sound che rendera' il re cremisi tra le piu' amate e considerate ensamble di tutto il progressive mondiale, composto quando il gruppo aveva perso due dei membri originari, ian mc donald e michael giles, con greg lake sul piede di partenza, e' un lavoro composto principalmente da robert fripp, vi si trovano diverse revisitazioni di brani gia' suonati live negli anni passati, quali ''pictures of a city e '' the devil's triangle'', ( quest' ultimo una rivisitazione non accreditata di '' mars bringer of wars'' brano tratto da '' the planets'' di gustav holst, che fu piu' volte suonato live nel 1969 con il titolo di '' mars'' ). prodotto e suonato molto meglio e assai piu' accuratamente del primo lp, nonostante l'abbandono del tastierista ( mc donald ) il suono trainante dell'album non e' la chitarra ma il mellotron, suonato ora da fripp stesso, il disco trova il suo momento massimo in '' cadence and cascade'', uno dei capolavori assoluti del gruppo. un album classico e fondamentale nell'evoluzione del progressive inglese diverso e meno omogeneo del primo lp ma il primo in cui robert fripp sostanzialmente rivendica il gruppo come sua esclusiva proiezione.
King Crimson
larks' tongues in aspic (200 gr. - new mixes)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1973 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 200 grammi, edizione limitata con nuovo mixaggio del disco, curato da Robert Fripp e Steven Wilson, catalogo KCLLP5, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Island, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1973 dopo ''Earthbound'' e prima di ''Starless and bible black'', giunto al numero 20 delle classifiche Uk ed al numero 61 di quelle Usa. Il quinto album. Uno dei classici punti centrali della carriera del gruppo, celeberrimo per la inclusione della title track ''Larks' tongues in aspic'' che diverra' uno dei brani piu' celebri della band. Qui Robert Fripp aggiunge al consueto e sofisticato equilibrio tra progressive e sperimentazione, arrangiamenti molto rock con uso costante di fuzz e potenti assoli di chitarra. E' l'opera della rifondazione, che vede una line up con all' opera Robert Fripp, John Wetton, Bill Bruford, Jamie Muir ed il violino di David Cross; la musica e' la piu' sperimentale sino ad allora, John Wetton e' il miglior cantante dai tempi di Greg Lake, molto meno jazz del suo predecessore, ed il disco e' un lavoro assai caleidscopico ma potente allo stesso tempo e giustamente incluso nelle opere fondamentali della storia del gruppo.
King Crimson
Larks' tongues in aspic (2023 mixes 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1973 Panegyric / discipline global mobile
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, in vinile 200 grammi, ristampa del 2023, ampliata a doppio lp, e con copertina per l' occasione apribile (e corredata di inner sleeves), con il primo album che contiene un nuovo mixaggio del disco, curato nel 2023 da Steven Wilson, ed il secondo album che contiene quattro brani ("Larks' Tongues In Aspic, Part One", "Easy Money", "The Talking Drum" e "Larks' Tongues In Aspic, Part Two") dello stesso lp in esclusivi mix (denominati "Elemental mixes"), curati da David Singleton, che riproducono nelle intenzioni l' esperienza di trovarsi in studio con i musicisti che suonano attorno all' ascoltatore, catalogo KCLLPX2023. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1973 dopo ''Earthbound'' e prima di ''Starless and bible black'', giunto al numero 20 delle classifiche Uk ed al numero 61 di quelle Usa. Il quinto album. Uno dei classici punti centrali della carriera del gruppo, celeberrimo per la inclusione della title track ''Larks' tongues in aspic'' che diverra' uno dei brani piu' celebri della band. Qui Robert Fripp aggiunge al consueto e sofisticato equilibrio tra progressive e sperimentazione, arrangiamenti molto rock con uso costante di fuzz e potenti assoli di chitarra. E' l'opera della rifondazione, che vede una line up con all' opera Robert Fripp, John Wetton, Bill Bruford, Jamie Muir ed il violino di David Cross; la musica e' la piu' sperimentale sino ad allora, John Wetton e' il miglior cantante dai tempi di Greg Lake, molto meno jazz del suo predecessore, ed il disco e' un lavoro assai caleidscopico ma potente allo stesso tempo e giustamente incluso nelle opere fondamentali della storia del gruppo.
King crimson
Live at the orpheum (200 g)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2014 discipline / panegyric / inner knot
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile 200 grammi, come da adesivo sul cellophane, copertina apribile senza codice a barre, catalogo DGMLV1. Pubblicato nel gennaio del 2015 dalla Discipline Global Mobile, questo album offre alcuni brani registrati dal vivo dai King Crimson durante lo Elements Tour del 2014, per la precisione allo Orpheum Theatre di Los Angeles il 30 settembre ed il primo ottobre di quell'anno. La formazione e' qui composta da Robert Fripp (chitarra), Pat Mastellotto (batteria), Bill Rieflin (batteria), Gavin Harrison (batteria), Jakko Jakszyk (chitarra, voce), Tony Levin (basso, cori) e Mel Collins (sassofoni, flauto), gia' membro del gruppo nei primi anni '70, in album come ''In the wake of poseidon'', ''Lizard'' e ''Islands''. Non mancano infatti interpretazioni di storici (e assai impegnativi) brani del repertorio classico del Re Cremisi, come ''One more red nightmare'', ''Starless'' e ''Sailor's tale'', con l'impiego dei tre batteristi che ha diviso gli appassionati: per alcuni sono stati brillanti sul palco, per altri l'impegno di prendere il posto del grande Bill Bruford era veramente arduo da sostenere. Questa la scaletta: ''Walk on: monk morph chamber music'', ''One more red nightmare'', ''Banshee legs bell hassle'', ''The construkction of light'', ''The letters'', ''Sailor's tale'', ''Starless''.
King Crimson
Red (original mix 200 gr)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1974 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 200 grammi, con masterizzazione approvata da Robert Fripp, come da adesivo sul cellophane, che riporta il barcode 0633367910714, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Island, catalogo KCLP7. Pubblicato nel 1991 dalla britannica Essential!, sottoetichetta della Castle Communications, questo album, uscito poco prima della morte del grande musicista afroamericano, rimane il suo ultimo in studio, successivo ad "I'm in a phone booth, baby" (1984). Fu inciso in parte ai Kiva Recording Studios di Memphis, Tennessee, ed in parte ai Sunset Sound Studios di Los Angeles, in date non specificate, con un gruppo di supporto variabile, ma con la quasi costante presenza della sezione ritmica composta da Bruce Gary (batteria) e James Jamerson Jr. (basso). L'album si apre e si chiude con due brani associati a Jimi Hendrix, musicista con cui King aveva un legame fin dagli anni '60: l'album si apre infatti con "Stop" (con Joe Walsh degli Eagles alla chitarra ritmica), classico di Ragovoy / Shuman che Hendrix suonava dal vivo con la Band Of Gypsys, e si chiude con "Red house", uno dei pezzi più rappresentativi del repertorio del chitarrista di Seattle, che peraltro avrebbe fra le sue ispirazioni la più vecchia "Travelin' to California", pubblicata nel 1961 dallo stesso Albert King. Nel mezzo un set di solido blues elettrico con sfumature rock ed un sound aggiornato ai tardi anni '80 / primi '90, ma ancora genuino nello spirito. Uno dei piu' influenti chitarristi del blues elettrico insieme a B.B. King, in possesso di uno stile originale, Albert King (1923-1992) ha influenzato musicisti come Robert Cray, Eric Clapton, Otis Rush e Steve Ray Vaughan. Chitarrista mancino, King suonava senza aver invertire le corde sul suo strumento; molti dei suoi classici degli anni '60, fra cui la hit ''Born under a bad sign'' (1967), furono incisi insieme a Booker T & The MGs e caratteri del suo stile furono appropriati anche da Hendrix e dai Cream.
King freddy
Gives you a bonanza of instrumentals (+4 tracks)
lp [edizione] ristampa mono ger 1965 crosscut
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Ristampa del 1984, pressata in Germania, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, etichetta argento e nera, catalogo CCX1010; contiene quattro brani in piu' rispetto alla prima tiratura, di cui uno allora inedito: ''Side tracked'' (1961), ''Wash out'' (1961), ''Driving sideways'' (1962) e ''The untouchable glide'' (inedito del 1962). Originariamente uscito negli Stati Uniti su King nel 1965, il secondo album strumentale di Freddy King. Usci' al termine di quello che viene considerato uno dei periodi piu' felici della sua carriera, la prima meta' degli anni '60; i brani qui presenti furono peraltro incisi in quel periodo, fra il 1961 ed il 1964. Classiche cavalcate chitarristiche blues, ruspanti e trascinanti, che quasi rappresentano una versione afroamericana e r'n'b della musica che Link Wray suonava in quel periodo. Questa la scaletta dei brani, tutti incisi a Cincinnati nello Ohio, seguiti dalla data d'incisione: ''Surf monkey'' (26/09/63), ''Low tide'' (26/09/63), ''Remington ride'' (26/09/63), ''King-a-ling'' (27/11/62), ''Manhole'' (27/08/64), ''Fish fare'' (27/08/64), ''Funnybone'' (27/08/64), ''Cloud sailin''' (27/08/64), ''The sad nite owl'' (27/08/64), ''Nickleplated'' (27/08/64), ''Freddie's midnite dream'' (27/08/64), ''Freeway 75'' (27/08/64), ''Side tracked'' (05/04/61), ''Wash out'' (05/04/61), ''Driving sideways'' (10/01/62), ''The untouchable glide'' (10/01/62). Freddy (o Freddie) King, storica figura dalla taglia colossale (diceva: "Non posso suonare la slide, le mie dita sono troppo grosse per il bottleneck"), e' stato nei primi '60 (nel '61 e' nella Top Ten di R&B con ben sei brani), il creatore di riffs chitarristici popolarissimi - entrati nell'idioma blues comune - e quindi nei '70 l'ispiratore dei piu' noti "guitar heroes" dell'epoca; la sua opera viene considerata, a posteriori, basilare per l'evoluzione e la diffusione del genere, con brani (cantati o strumentali) caratterizzati da uno stile chitarristico incisivo sia quando si lasciava andare ad assoli sia come accompagnamento, espressivo ma mai sopra le righe.. Fin da ragazzo ascolta T-Bone Walker, Lightnin' Hopkins e B.B. King, e a sedici anni si reca a Chicago per conoscere Muddy Waters. Nella "Windy City" incontra musicisti come Jimmy Rogers ed Eddie Taylor che gli fanno da maestri con l'elettrica. Nella prima meta' dei '50 lavora in un'acciaieria e passa le serate nei locali del West Side suonando con Otis Rush e Magic Sam. Forma una band propria, gli Every Hour Blues Boy e suona con Little Sonny Cooper ed i Blue Cats di Earlee Payton, che partecipera' alla registrazione del primo singolo dello stesso King, "Country Boy/That's What You Think". Nel '60 il pianista e produttore Sonny Thompson lo portera' alla King/Federal; iniziera' cosi' il suo periodo di maggior fortuna e creativita', in gran parte concentrato tra il '61 ed il '64. Restera' alla King fino al '66. Dalla seconda meta' degli anni '60 alla meta' dei '70, suonera' instancabilmente a giro per il mondo (di lui restano memorabili le apparizioni fino dal '68 al Filmore di San Francisco). Muore per un attacco di cuore a soli 42 anni, nel '76, dopo un concerto nel giorno di Natale.
King freddy
Sings
lp [edizione] ristampa stereo usa 1961 king / modern blues recording
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Rara ristampa americana del 1987, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, comprensiva di un esclusivo inserto con note e crediti, etichetta blue con scritte e logo argento, catalogo MBLP-722. Originariamente pubblicato nel 1961 dalla King negli USA, il primo album, precedente ''Let's hide away and dance away...'' (1961). ''Sings'' e' considerato un classico artefatto del Texas blues elettrico di cui King e' un riconosciuto maestro; l'album vede l'autore cimentarsi sia con la chitarra che con il canto, al contrario del successivo lp che fu esclusivamente strumentale. Contiene fra l'altro la hit ''See see baby'', il cui singolo giunse al 21esimo posto nella classifica r'n'b. Questa la scaletta: ''See see baby'', ''Lonesome whistle blues'', ''Takin' care of business'', ''Have you ever loved a woman'', ''You know that you love me (but you never tell me so)'', ''I'm tore down'', ''I love the woman'', ''Let me be (stay away from me)'', ''It's too bad things are going so tough'', ''You've got to love her with a feeling'', ''If you believe (In what you do)'', ''You mean, mean woman (how can your love be true)''. Proveniente da Gilmer, Texas, ma trasferitosi a Chicago ancora adolescente, il chitarrista Freddy King (1934-1976) ha esercitato una riconosciuta e grandissima influenza sui colleghi di generazioni successive, sia in ambito blues che in ambito rock, in particolare Eric Clapton, ma anche gente come Mick Taylor e Steve Ray Vaughan. King ottenne significativi riscontri di pubblico nei primi anni '60, incidendo sia brani cantati che strumentali, ed il suo stile chitarristico era incisivo sia quando si lasciava andare ad assoli sia come accompagnamento, espressivo ma mai sopra le righe.
King hannah
Big swimmer
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 city slang
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane. Il secondo album, vede la partecipazione di Sharon Van Etten in due brani. Il gruppo continua la propria suadente proposta fatta di brani ipnotici e notturni, sospesa tra alt-country ed indie rock anni 90, con arrangiamenti che in alcuni casi del disco hanno una nota cinematografica.
Duo di Liverpool, formato da Craig Whittle (chitarra) e Hannah Merrick (gallese, voce e chitarra), dedito ad un rock soffice, notturno e psichedelico che ricorda a tratti i Mazzy star ed Opal con intrecci chitarristici degni di Kurt Vile ed una patina di new-wave e trip-hop inglese.
King hannibal (mighty hannibal)
Truth (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 tidal waves music
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, limitata in 500 copie, rimasterizzata dai master tapes originali del disco, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di obi di presentazione. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Aware negli USA, l'unico album noto ad uscire a nome King Hannibal, che altri non era se non il Mighty Hannibal autore di vari singoli negli anni '60. Questo ritorno sulle scene lo vede alle prese con un pulsante funk r'n'b dalle venature rock in alcuni episodi, il tutto caratterizzato da un sound profondamente afroamericano in chiave anni '70, sostenuto da un groove ipnotico, ed in bilico fra fiati soul e chitarre wah wah, basso e tastiere radicate nel funk. Arrangiato e prodotto da King Hannibal stesso, contiene i seguenti brani: ''I got that will'', ''The truth shall make you free'', ''Party life'', ''Same ole fool again'', ''Black girl'', ''Wake up'', ''It's what you do'', ''Hymn no. 5''. Vero nome James Shaw, The mighty Hannibal (noto anche come Hannibal e piu' tardi King Hannibal) si fece le ossa cantanto doo wop ad Atlanta, Georgia, durante l'adolescenza; il suo primo gruppo, gli Overalls attivi a meta' anni '50, includeva alcuni futuri membri dei Pips. Hannibal raggiunse il periodo di maggiore splendore a meta' anni '60, con un energico r'n'b/funk e con un look appariscente con tanto di turbante in testa; problemi personali lo allontanarono dalla forma migliore per alcuni anni, prima di un ritorno alla ribalta nel 1972.
Page: 35 of 68
Pag.: oggetti: