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Sweet apple (dìnosaur jr, cobra verde, death of samantha) Wish you could stay a little longer (with mark lanegan)
7" [edizione] nuovo  stereo  usa  2013  outer battery 
punk new wave
Edizione a tiratura limitata, vinile viola, copertina ripiegata, adesivo sulla busta di plastica, etichetta argento con scritte e logo label nero, 7" pubblicato dalla Outer Battery Records nel gennaio 2013, prima del secondo album "The golden age of glitter", contenente due tracce: "Wish you could stay (a little longer)" e "(My head is stuck in the) traffic", entrambi con la presenza alla voce di Mark Lanegan. I Sweet Apple sono un quartetto nato nel 2010 , quando John Mascis (Dinosaur Jr) si unisce a John Petkovic e Tim Parnin dei Cobra Verde (il primo gia' lla guida dei grandi Death of Samantha di Cleveland) ed a Dave Sweetapple dei Witch; debuttano poco dopo, con "Love & desperation", con un suono power pop dai connotati piu' duri, fra Nirvana, Foo Fighters, Dinosaur Jr, e Meat Puppets.
Euro
9,00
codice 2039396
scheda
Sweethearts of the rodeo One time, one night
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1988  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa USA, copertina semilucida con barcode, inner sleeve con foto, label rossa con sei loghi Columbia arancio lungo il bordo, catalogo FC40614. Pubblicato nel 1988 dalla Columbia negli USA, dove giunse all'undicesimo posto nella classifica country, e dalla CBS in Europa, il secondo album, successivo a "Sweethearts of the rodeo" (1986) e precedente "Buffalo zone" (1990). Prodotto dall'esperto Steve Buckingham, collaboratore di molti nomi di alto profilo nel country, nel country rock e nel soul, "One time, one night" è uno dei lavori di maggior successo delle sorelle Oliver, che qui offrono una intensa scaletta di ballate e mid tempo country e country rock, guidate dalle loro armoniose e dolceamare voci a due, su di un impianto musicale melodico ma lontano dal commercialismo pop più banale. In scaletta troviamo hits come "Satisfy you" e "Blue to the bone", e covers di "I feel fine" dei Beatles e di "So sad (to watch good love go bad)" degli Everly Brothers. Prendendo il nome dallo splendido e seminale album dei Byrds "Sweetheart of the rodeo" del 1968, questo duo vocale americano era composto dalle sorelle Janis e Kristine Oliver, provenienti dall'area di Los Angeles ed brave interpreti negli anni '80 di country rock e bluegrass ammodernato. Le due cantanti, nate sul finire degli anni '50, già si misuravano giovanissime con la musica bluegrass acustica, come Oliver Sisters, appassionandosi poi alle innovazioni country rock californiane di gruppi come Byrds e Poco. Apprezzate dalla grande Emmylou Harris, si fecero strada aprendo i concerti di artisti country più famosi e lavorando come coriste in studio. Trasferitesi nel 1983 a Nashville, la capitale della musica country, ottennero a metà decennio un contratto con la Columbia e finalmente la loro carriera decollò: nel 1986 pubblicarono il primo album "Sweethearts of the rodeo", giunto all'ottavo posto nella classifica country a stelle e strisce, seguito nel 1988 da "One time, one night", attestatosi all'undicesima posizione nella stessa classifica, e sfornando in quegli anni una sfilza di singoli di grande successo, sia covers che originali. I lavori successivi ebbero minore successo e ciò, unito ad una scarsa propensione delle due sorelle a girare in tour ad alti ritmi, condusse alla fine del loro sodalizio con la Columbia; negli anni '90 pubblicarono alcuni lavori con la Sugar Hill, più vicini al bluegrass acustico ed al country classico.
Euro
19,00
codice 336017
scheda
Syndicate of sound syndicate of sound (1966-1988)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1966  performance 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' orignale rara stampa della bella raccolta uscita nel 1988, copertina senza barcode, etichetta rossa con scritte e logo neri. Complemento fondamentale all' unico vero album del gruppo garage americano "Little Girl", uscito nel 1966 su Bell, contiene sedici brani, di cui solo tre tratti da quell' album, mentre undici sono tratti da rarissimi singoli pubblicati dalla band tra il 1966 ed il 1968, e due addirittura sono inediti assoluti. Leggendario quintetto di garage rock proveniente da San Jose dove si formarono nel 1965 , divennero celeberrimi dopo aver pubblicato il 45 "Little Girl", entrato nella top 10 americana. La loro carriera fu purtroppo pero' assai breve e gia' nel 1968 la loro fama era in evidente declino relegandoli nel circito underground dei piccoli clus Californiani. L' unico album, intitolato abbastanza ovviamente "Little Girl", ed uscito nel loro momento di massimo splendore, giunse al numero 148 delle classifiche americane, ed e' considerato uno dei piu' significativi ed interessanti artefatti del garage pop americano, ma e' certo nei singoli che il gruppo espresse il meglio di se'. Questa la lista completa dei brani, che include tra l' altro tutti le sei facciate degli ultimi tre misconosciuti singoli realizzati tra il 1967 ed il 1968 su Buddah e su Capitol, cessato il rapporto con la Bell: A1 Little Girl (dal secondo singolo, pubblicato prima su Hush e poi su Bell, 1966) A2 Games (inedita) A3 Rumors (dal terzo singolo, uscito su Bell nel 1966) A4 Dream Baby (dall' unico album "Little Girl", Bell, 1966) A5 Big Boss Man (dall' lp) A6 I'm Alive (dall' lp) A7 Mary (dal quinto singolo, Bell, 1967) A8 Get Outta My Life (inedita) B1 Keep It Up (dal quarto singolo, Bell, 1966) B2 The Upper Hand (dal terzo singolo, Bell, 1966) B3 You're Lookin' Fine (dall' ottavo ed ultimo singolo, Capitol, 1968) B4 Change The World (dall' ottavo singolo) B5 Brown Paper Bag (dal sesto singolo, Buddah, 1967), B6 Mexico (dal settimo singolo, Buddah, 1967) B7 First To Love You (dal settimo singolo) B8 Reverb Beat (dal sesto singolo).
Euro
28,00
codice 231275
scheda
System of a down Hypnotize
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  american 
indie 2000
ristampa ufficiale del 2018, inner sleeve. Pubblicato dalla American Recordings nel novembre 2005, dopo "Mezmerize" (maggio 05), il quinto album, giunto alla posizione n.1 del Billboard; prodotto da Rick Rubin e Daron Malakian, e' un'opera che completa in modalita' continuativa, il precedente album, con un suono composto da elementi eterogenei, amalgamati con padronanza e perizia tecnica: una vocazione metal resa sempre parecchio interessante da contaminazioni etniche e da atmosfere schizofreniche. I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover, impegno sociale, influenze armene ed orientali, con il proposito, piu' volte dichiarato, di dare non solo intrattenimento, ma di contro-informare sulle cose meno evidenti, che non vengono facilmente a galla. Soprattutto riguardo alle loro origini armene e al genocidio ad opera dei turchi, pari quasi a quello degli ebrei della seconda guerra mondiale. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
Euro
28,00
codice 2133652
scheda
System of a down Mezmerize
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  american / columbia / legacy / sony 
indie 2000
ristampa ufficiale del 2018, corredata di inner sleeve. Il terzo album della metal band californiana, formata durante la seconda meta' dei '90 dal cantante Serj Tankian, dal chitarrista Daron Malakian, dal bassista Shavo Odadjian e dal batterista John Dolmayan, tutti di origine armena, con uno stile che si puo' definire neo gothic alternative metal, in cui si trovano sia riferimenti al trash metal degli '80 che al suono di alternative rock band dei '90 come i Jane's Addiction, reso originale dalle armonie vocali di Malakian e Tankian, e dal gusto un po' orientale della chitarra di Malakian che emerge durante le aperture che il gruppo si concede tra un poderoso assalto trash e un altro. il precedente disco inedito in studio, 'toxicity', risale al 2001, ed e' stato un enorme successo di critica e pubblico, dopo il quale i System of a Down si sono concessi una pausa dal gruppo dedicandosi singolarmente a svariati progetti collaterali e prendendo attivamente parte alla campagna contro la rielezione di Bush. tornati in studio nel 2004 insieme al produttore Rick Rubin hanno deciso di pubblicare dalle sessions risultanti un album diviso in due parti, la prima delle quali e' il presente lp 'mezmerize', a cui seguira', nel novembre del 2005, la seconda parte intotolata 'hypnotized'.
Euro
25,00
codice 2133673
scheda
System of a down Mezmerize (picture disc)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  2005  american recordings / columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 2000
la prima ormai molto rara stampa americana, originariamente uscita solo in questa VERSIONE LIMITATA IN PICTURE DISC, copertina plastificata trasparente (con una apertura di circa 8 cm lungo il bordo sinistro), con largo adesivo con nome del gruppo, titolo e "Limited Edition Picture Disc", inserto con testi, con barcode 8 2796-94477-1 0. Il terzo album della metal band californiana, formata durante la seconda meta' dei '90 dal cantante Serj Tankian, dal chitarrista Daron Malakian, dal bassista Shavo Odadjian e dal batterista John Dolmayan, tutti di origine armena, con uno stile che si puo' definire neo gothic alternative metal, in cui si trovano sia riferimenti al trash metal degli '80 che al suono di alternative rock band dei '90 come i Jane's Addiction, reso originale dalle armonie vocali di Malakian e Tankian, e dal gusto un po' orientale della chitarra di Malakian che emerge durante le aperture che il gruppo si concede tra un poderoso assalto trash e un altro. il precedente disco inedito in studio, 'toxicity', risale al 2001, ed e' stato un enorme successo di critica e pubblico, dopo il quale i System of a Down si sono concessi una pausa dal gruppo dedicandosi singolarmente a svariati progetti collaterali e prendendo attivamente parte alla campagna contro la rielezione di Bush. tornati in studio nel 2004 insieme al produttore Rick Rubin hanno deciso di pubblicare dalle sessions risultanti un album diviso in due parti, la prima delle quali e' il presente lp 'mezmerize', a cui seguira', nel novembre del 2005, la seconda parte intotolata 'hypnotized'.
Euro
85,00
codice 260655
scheda
System of a down steal this album
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  american 
indie 2000
ristampa ufficiale del 2018 su doppio lp, inner sleeve, etichette custom. Il terzo album dei System Of A Down, uscito dopo l'acclamato ''Toxicity'' (2001) e prima di ''Mezmerize'' (2005). Si tratta di una raccolta di sedici inediti risalenti alle sessioni di incisione del loro classico ''Toxicity'', che secondo alcuni critici poco o nulla hanno da invidiare ai brani pubblicati sull'album sopra citato. Il gruppo californiano propone una esplosiva miscela di chitarre metal, attitudine crossover alla Jane's Addiction e Rage Against The Machine, melodie orientaleggianti e testi graffianti, talvolta impegnati in senso politico e sociale. I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover alla Jane's Addiction, impegno sociale, influenze armene ed orientali. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
Euro
28,00
codice 2118819
scheda
System of a down System of a down
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  american 
indie 2000
Prima stampa ufficiale vinilica, inner sleeve. Il primo album della band, realizzato originariamente come Cd dalla American Recordings, alla fine del giugno 98, prima di "Toxicity" (00). Un debutto che fece scoprire una band dal suono metal fatto di riffs micidiali e ritmiche brutali e muscolari, ma che e' percorso da frequenti spunti originali, attinti dal patrimonio armeno, combinano melodie anche orientaleggianti con momenti violenti e schizzati. Un disco importante, innovativo e sperimentali che getta le basi per il successivo capolavoro che la band regalera' di li a poco. Prodotto da Rick Rubin, ottenne un grande successo, con circa un milione di copie vendute. I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover, impegno sociale, influenze armene ed orientali, con il proposito, piu' volte dichiarato, di dare non solo intrattenimento, ma di contro-informare sulle cose meno evidenti, che non vengono facilmente a galla. Soprattutto riguardo alle loro origini armene e al genocidio ad opera dei turchi, pari quasi a quello degli ebrei della seconda guerra mondiale. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
Euro
25,00
codice 2133674
scheda
System of a down Toxicity
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  american 
indie 2000
ristampa ufficiale, completa di inner sleeve. Lp pubblicato dall'American Recordings nel settembre 2001 prima della raccolta di inediti, "Steal this album" (02) e dopo "System of a down" (98), il secondo album della band nu-metal americana, giunto alla posizione n.1 in Usa, vendendo piu' di 12 milioni di copie. Prodotto da Rick Rubin e' un lavoro meno sperimentale ed innovativo dell'omonimo debutto, molto piu' lineare anche se mantiene elementi dissonanti uniti a venature di musica tradizionale armena, ritmi e riffs veloci, rabbiosi e schizzati, intervallati da pause improvvise dense di pathos e melodia epica, talvolta orientaleggiante; i testi hanno una rilevanza sociale e politica, con temi che trattano la droga, "Needles", e "Psycho", l'affollamnento delle carceri americane, "Prison song", i soldati-bambino nelle guerre di tutto il mondo, il genocidio degli armeni in "X". I System Of A Down si formano a meta' anni '90 in California, ad opera di quattro musicisti di origini armene, Serj Tankian, Daron Malakian, Shavo Odadjian e John Dolmayan. Il gruppo viene inserito nella nascente scena ''nu metal'', etichetta non gradita dai System Of A Down, che non amano essere inseriti in un genere particolare e che in effetti propongono una musica personale ed eclettica, in cui si incontrano Metal, crossover, impegno sociale, influenze armene ed orientali, con il proposito, piu' volte dichiarato, di dare non solo intrattenimento, ma di contro-informare sulle cose meno evidenti, che non vengono facilmente a galla. Soprattutto riguardo alle loro origini armene e al genocidio ad opera dei turchi, pari quasi a quello degli ebrei della seconda guerra mondiale. Il gruppo firma un contratto con la American nel 1997, pubblicando il primo eponimo album con buon successo. Il secondo album ''Toxicity'' (2001) e' considerato da molti uno dei loro momenti migliori, seguito dalla raccolta di inediti ''Steal this album!'' (2002) e dall'ambizioso dittico composto da ''Mezmerize'' ed ''Hypnotize'' nel 2005.
Euro
27,00
codice 2134834
scheda
System of a down Ultra-rare
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  radical 
indie 2000
vinile colorato, compilation di brani tratti da demos o versioni alternative: i demos di Shame Boom!, I-E-A-I-A-I-O, Sugar, Outer Space, B.Y.O.B., Suite Pee, The Metro, Soldier Side, Virginity, What If Sugar. Marmalade (explicit version), Chop Suey! (vocal Daron), B.Y.O.B. (guitar solo), Chop Suey! (instrumental)
Euro
22,00
codice 2119140
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1976  sparrow 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina ruvida fronte retro con printer "Garrod & Lofthouse International Ltd.", inner sleeve con testi ed angoli sagomati, label marrone molto chiara sfumata, scritte nere e logo Sparrow marrone in basso a sinistra, catalogo BIRD103. Pubblicato nel 1976 dalla Sparrow nel Regno Unito e negli USA, il primo album solista, precedente "The new earth" (1977). Dopo l'album pubblicato nel 1974 in coppia con il fratello Terry, John Michael Talbot si concentra sulla carriera solista e parte con questo convincente lavoro dalla fortissima ispirazione biblica e vangelica nei testi, che hanno evidente riferimento in diversi passi e brani dei testi religiosi; musicalmente Talbot opta per un solido ed intenso folk rock elettroacustico, i cui toni ed atmosfere sono lontani dai toni rassicuranti e solari di molto rock cristiano, bensì presentano sulla prima facciata un carattere dolente, dolorosamente riflessivo, affine allo spirito blues ed al cantautorato degli anni '70, che forse vuole accentuare emotivamente i messaggi religiosi dei testi; la seconda facciata, incentrata sulla lunghissima "Greenwood suite", interessante episodio di folk rock progressivo, ha un'atmosfera più eterea e sollevata, in cui sembra emergere la spinta del gospel. Piu' oscuri dei Flying Burrito Brothers e dei Poco, i Mason Proffit dei fratelli Terry e John Michael Talbot legarono la controcultura hippie con la leggenda dei fuorilegge del vecchio West, toccando nelle loro canzoni temi come il pacifismo e prese di posizione a favore dei nativi americani. Formati nel 1969 a Chicago da ex membri del gruppo garage Sounds Unlimited, musicalmente erano ispirati da folk e country, che pero' venivano riletti in chiave quasi progressive; non mancano nella loro musica affinita' con i Creedence Clearwater Revival. Lavoro molto ambizioso sia nella musica che nei testi, il debutto a 33 giri ''Wanted'' (1969) e' da considerarsi uno dei capolavori perduti dell'underground USA di fine anni '60. "Movin' Toward Happiness" (1971), il secondo album, e' un lavoro emblematico dei primi anni '70 che riusci' ad entrare nelle zone basse delle classifiche nazionali nonostante i temi trattati nelle sue canzoni, non proprio collimanti con le prospettive della cultura mainstream. Rimasero insieme fino al 1973, pubblicando in tutto cinque album, senza mai ottenere il successo che avrebbero meritato per la notevole qualita' della loro musica. I fratelli Terry e John Talbot, fondatori della band, proseguirono poi insieme con un album uscito nel 1974 a nome Talbot Bros, e poco dopo entrambi avviarono la carriera solista cantando musica folk di ispirazione religiosa cristiana, con numerosi dischi pubblicati a partire dal 1976 sia dall'uno che dall'altro. John Michael Talbot si convertirà poi al cattolicesimo, e fonderà una comunità di ispirazione religiosa, continuando però anche la sua carriera musicale di cantautore cristiano, con notevole successo.
Euro
23,00
codice 335603
scheda
Tales of terror Tales of terror (ltd. coloured vinyl, rsd 2021)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  call of the void 
punk new wave
Edizione limitata a 1500 copie in vinile di colore rosso, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 12 GIUGNO 2021, completa di tessera per il download digitale dell'album, inner sleeve con foto e note, ed inserto locandina di colore giallo. Ristampa del 2021 ad opera della Call of The Void, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1984 dalla CD Presents, questo album è l'unico disco dei Tales Of Terror, lavoro di culto della scena punk rock della California settentrionale; la band, da Sacramento, fu attiva intorno alla metà degli anni '80, prima di sciogliersi a causa della morte del chitarrista Lyon Wong, sopraggiunta nel 1986. "Tales of terror" è ricordato anche come uno dei dischi preferiti di Kurt Cobain e non stupisce: i suoi brani sono ad un tempo viscerali e devastati ma percorsi anche da una seminascosta vena melodica, oltre che animati da pura aggressione ed energia punk; una musica tormentata e distorta, in alcuni momenti vicina alla furia disperata dei Germs, in altri agli assalti dei primissimi Damned, ma percorsa anche dalle contorsioni degli Stooges ed occasionalmente squarciata da dissonanze noise rock. Non stupisce che i Tales Of Terror siano stati citati più volte come un'influenza sulla scena grunge emersa di lì a pochi anni.
Euro
29,00
codice 2123263
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  outernational 
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Outernational, pressoché identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla UGMAA negli USA, il secondo album di Tapscott con la Pan-Afrikan Peoples Arkestra, di poco successivo a "Flight 17" (1978) e precedente "Live at I.U.C.C." (1979). Inciso a Los Angeles l'8 aprile del 1978 da Horace Tapscott (conduttore, pianoforte) con Herbert Callies (clarinetto), Michael Session (sax alto), David Bryant (contrabbasso), Kamonta Lawrence Polk (contrabbasso), Louis Spears (violoncello, contrabbasso), Everett Brown Jr. (batteria), Kafi Larry Roberts (flauto, sax soprano), Jesse Sharps (sax soprano, sax tenore, flauto di bambù), William Maddison (percussioni, batteria), Linda Hill (pianoforte), James Andrews (sax tenore, clarinetto basso), Archie Johnson (trombone), Lester Robertson (trombone), Red Callender (tuba, contrabbasso) ed Adele Sebastian (voce, flauto), l'album contiene quattro lunghi brani, tre dei quali composti da membri dell'orchestra, ed uno, "Nakatini suite", firmato da Cal Massey, ed offre un potente jazz avanguardista fra free, post bop e spiritual, con eccellenti assoli di Michael Session, fra gli altri, ed una notevole ricchezza di linguaggio generata dalle personalità dei numerosi solisti coinvolti. Questa la scaletta: "The Call", "Quagmire Manor At Five A.M.", "Nakatini Suite", "Peyote Song No. III". Grandissimo esponente del jazz californiano, in particolare di quello sperimentale ed avanguardista, ma meno famoso di altri colleghi attivi su scene più centrali per il jazz come New York e Chicago, il pianista Horace Tapscott (1934-1999) era originario di Houston in Texas, ma si trasferì con la famiglia a Los Angeles all'età di nove anni. Musicista che aveva assorbito la lezione del bop ma che era aperto verso i sentieri più avanguardisti del jazz, dal free al post bop, Tapscott aveva una tecnica pianistica potente e percussica, accostata da alcuni a quella di Thelonious Monk ma molto personale, ed era capace di esprimersi all'interno di un vasto raggio di configurazioni bandistiche, dal duetto alla big band. Il suo contributo alla scena jazz di Los Angeles non si limitò solo a quello nel ruolo di musicista, ma anche di animatore di esperienze nuove e pionieristiche: fu uno dei fondatori, nel 1961, della UGMAA (Union of God's Musicians and Astists Ascension), dalla quale ebbe poi la genesi una delle sue principali formazioni, la Pan-African People's Arkestra (nel nome si legge un tributo al grande Sun Ra); entrambi questi sodalizi erano tesi a far esprimere i giovani jazzisti afroamericani più creativi e sperimentali. Collaborò fra gli altri con il sassofonista Arthur Blythe, e si adoperò con energia per la sua comunità, diventando una figura paterna ed influente per l'ambiente musicale losangelino meno esposto al mainstream; col tempo, la sua Pan-African People's Arkestra divenne un gruppo di artisti multidisciplinare, che includeva danza e poesia accanto alla musica, e Tapscott continuò a lavorare fino alla fine degli anni '90, sconfitto purtroppo da un cancro proprio quando la sua opera stava ottenendo il meritato riconoscimento.
Euro
31,00
codice 2131933
scheda
Target of demand Man's ruin (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1983  radiation reissues 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie, 400 delle quali, fra cui questo esemplare, in vinile nero, mentre le altre 100 sono invece in vinile colorato, copertina senza codice a barre, completa di inserto con testi. Ristampa del 2018 ad opera della Radiation Reissues, pressoché identica alla molto rara prima tiratura e rimasterizzata dai nastri originali da nientemeno che Geza X. Originariamente pubblicato nel 1983 dalla Happy Hermit solo negli USA, l'unico disco di questa amata cult band emersa dalla vivacissima scena hardcore punk californiana degli anni '80; provenienti dall'area di Bellflower, Los Angeles, i Target Of Demand sono ricordati come uno dei segreti meglio custoditi dello HC californiano, ma chi è addentro alla scena li tiene in alta considerazione, come ad esempio i tipi di Flex, che annoverano "Man's ruin" fra i classici dello hardcore punk, sottilineando una affinità con la ferocia dello stile bostoniano e della XClaim piuttosto che con quello più melodico che andava per la maggiore a Los Angeles (anche se ci sono punti di contatto con i Germs più scatenati e viscerali). Ben inciso e prodotto dall'esperto Jim Mankey (Sparks, Concrete Blonde), è un disco che mostra un approccio grezzo e sferragliante come pochi, animato da una ferocia e da un "raw power" che aveva pochi pari all'epoca, con pezzi brevi, tiratissimi ed un cantato al vetriolo. Il chitarrista Mike Chirico più tardi suonerà nei Dissension.
Euro
19,00
codice 2131178
scheda
Temple of l.i.b. (fit and limo) Second flush (limited)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2012  september gurls 
indie 2000
Edizione speciale a tiratura limitata a 100 copie, numerata a mano sul retro, vinile pesante, copertina ruvida (con scritte colorate) senza codice a barre, completa di inserto formato A4 con lista brani e crediti, etichetta nera con scritte e disegni bianchi, Lp pubblicato dalla September Gurls nel 2012, dopo "My name is magic" (10), il secondo album del nuovo progetto di Stefan Lienemann dei tedeschi Fit And Limo, Discolor e Shiny Gnomes; lavoro sulla falsariga del precedente, costituito da tracce meditative, vere e proprie mantras, dalle quali emergono elementi free progerssive/kraut e folk acido, ispirato dal folk inglese dei sixties, come Forest, Incredible String Band, C.O.B ed in maniera minore anche Donovan., attuato con una serie vasta di strumenti, come chitarre, sitar, bonghi, campanelli, mandolino, harmonium, flauti ed altri ancora. Anche questo, come il precedente, e' stato inciso insieme a Tara Burke (Fursaxa) e Riff (Cosmic Gardeners, Riff & the Mad Hattres Garden Machine). Si segnala inoltre, la cover dei Grateful Dead, "Mountains of the moon".
Euro
31,00
codice 2050878
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1991   
indie 90
ristampa "private press" copertina lucida. Pubblicato nel 1991 dalla A&M, giunto al quinto posto della classifica Billboard 200, questo album e' l'unico pubblicato a nome Temple Of The Dog, progetto del cantante dei Soundgarden Chris Cornell che vede la presenza di membri del suo gruppo e dei futuri Pearl Jam, fra cui l'allora sconosciuto Eddie Vedder. L'album venne realizzato come tributo al cantante dei Mother Love Bone (gruppo dalle cui ceneri nacquero i Pearl Jam), Andrew Wood, da poco scomparso; musicalmente si tratta di un lavoro con forti influenze hard rock anni '70, in cui si possono sentire echi sia dei defunti Mother Love Bone che dei nascituri Pearl Jam, mentre si fanno notare anche le liriche di Chris Cornell; i brani oscillano fra melodiche ballate e veri tour de force chitarristici. Il gruppo si esibi' sporadicamente dal vivo fra il 1990 ed il 1991, ma il successo dell'album spinse l'etichetta a pubblicare un singolo, "Hunger strike", che pure ottenne un buon riscontro fra il pubblico. I membri del gruppo proseguirono poi per le loro strade principali, vale a dire con i Soundgarden ed i Pearl Jam.
Euro
19,00
codice 2134639
scheda
Ten foot faces daze of corndogs & yoyos
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  pitch a tenth 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la originale stampa americana, copertina lucida senza barcode, corredata di inserto con testi e disegni, etichetta custom verde con scritte e disegni in nero, catalogo PITCH04, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata; pubblicato nel 1986 dalla Pitch A Tent, la piccola etichetta gestita dai Camper Van Beethoven, l' unico album, dopo un demo registrato nel 1984 ed un singolo, della divertentissima band californiana autrice di un frizzante e contagioso blend di surf, pop e 60's garage, arricchito da un pizzico di follia goliardica e di tanto in tanto screziato di psichedelia. Tra i brani, le due covers che aprono e chiudono il disco: reinterpretazioni ovviamente personalissime di "The Party" di Henry Mancini e "Rocket Reducer No. 62 (Rama Lama Fa Fa Fa)" degli MC5! Un disco davvero piacevolissimo! Pubblicheranno un singolo nel 1990, prima di scomparire dalle scene. Chuck Larson aveva fatto parte gia' degli Snuff autori di due albums ed una manciata di singoli, Rod Barker suonera' piu' tardi nei Chrome-Moly Violets (autori di un singolo nel 1994 ed un album nel 1998 e quindi fara' parte della line-up dei leggendari e riformati Urinals che dara' vita all' album "What Is Real And What Is Not" nel 2003.
Euro
18,00
codice 10961
scheda
Ten foot faces don't want love + 2 (ltd.)
7"ep [edizione] originale  stereo  usa  1985  independent project 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dalla americana Independent Project, limitata in 1500 copie numerate sul retro (questa la copia numero 00791) sul retrocopertina, copertina in cartoncino grezzo, con artwork artigianale con parti in rilievo (delle numerose varianti, questa e' quella con il nome del gruppo sul fronte in caratteri piu' piccoli, e con artwork sempre sul fronte non in verde ma in arancione, con apertura per il disco in alto, flipback sul retro su due lati, corredata di inserto in cartoncino con artwork e crediti, e di inserto che presenta le uscite della Independent Project aggiornate al giugno 1985, etichetta custom, foro al centro piccolo, catalogo IP017. Pubblicato nell' ottobre del 1985, questo ep rappresenta l' esordio per la band californiana, e contiene tre brani inediti, che non saranno inclusi nell' unico album, "Daze of Corndogs & Yoyos" del 1987: l' eccellente "Don't Want Love" ricorda non poco i primissimi Last, storico gruppo di Los Angeles attivo sin dalla meta' degli anni '70, tra 60's pop, garage, punk rock e venature psichedeliche; sul retro la divertita e vivace "Sand Fuck", vicina ai Leaving Trains, ed il surf-punk strumentale di "Dangerous Visions". Dopo il gia' citato album del 1987 ed un singolo nel 1990 scmpariranno dalle scene. Chuck Larson aveva fatto parte gia' degli Snuff autori di due albums ed una manciata di singoli, Rod Barker suonera' piu' tardi nei Chrome-Moly Violets (autori di un singolo nel 1994 ed un album nel 1998 e quindi fara' parte della line-up dei leggendari e riformati Urinals che dara' vita all' album "What Is Real And What Is Not" nel 2003.
Euro
8,00
codice 264213
scheda
Ten foot faces Sex Slave / Struggle From The Jungle To The Street (white vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1990  iloki 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
singolo in formato 7", in vinile bianco, copertina senza barcode ripiegata attorno al disco, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo ILSO102, foro al centro largo. Pubblicato dalla Iloki nel 1990, l' ultima realizzazione della divertentissima band californiana, gia' autrice di un singolo nel 1985 e dell' album "Daze Of Corndogs & Yoyos" nel 1987, ed autrice di un frizzante e contagioso blend musicale in cui gli ingredienti sono davvero i piu' svariati, tra surf, pop, 60's garage, punk, psichedelica e persino funk, il tutto condito da forti dosi di follia goliardica. Registrato con il cantante e chitarrista Devin Carson ed il batterista Chuck Larson (ex Snuff, autori di due albums ed una manciata di singoli) superstiti dalla formazione dell' album, non smentisce la fama del gruppo.
Euro
6,00
codice 245140
scheda
The Space spectrum Red eyed queen
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  drone rock records 
indie 2000
ristampa limitata del 2021 dell'album pubblicato originariamente dalla greca Cosmic Eye nel febbraio 2014, debutto per il quartetto tedesco, nato per impulso del chitarrista Nico Seel, coadiuvato dal fratello bassista Nils, dal batterista Kevin Klein e da Jan David Schulz ai congegni elettronici; le coordinate di questo lavoro, composto da due lunghe tracce strumentali, si attestano in una psichedelia dilatata e spaziale vicina anche al kraut rock, Ash Ra Temple, ottenuta con una classica strumentazione rock e congegni elettronici. I riferimenti abbracciano in pieno lo space rock dei settanta, fra cui Gong e Hawkwind, con riferimenti contemporanei verso gli scozzesi Cosmic Dead.
Euro
27,00
codice 2105546
scheda
Theatre of hate Do you believe in the westworld
12" [edizione] originale  stereo  uk  1981  burning rome 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
ep in formato 12", la prima stampa inglese, con copertina lucida senza costola e senza barcode, etichetta in bianco e nero con parti in giallo e rosso, catalogo BRRT2T, scritta sul trail off del primo lato "Dedicated Polish Solidarty", del famoso 12" con 5 brani prodotto dal Clash Mick Jones; uscito all' inizio del 1982, giunse al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, presto distribuito dalla CBS e 40esimo nelle classifiche "ufficiali", anticipando l' uscita dell' unico album in studio "Westworld" della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, nelle cui fila militarono tra gli altri Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). La potentissima e memorabile title track e "Propaganda" sono presenti ciascuna in due versioni diverse, ed in piu' il disco offre una nuova splendida versione del primo classico della band, l' indimenticabile "Original Sin". Band londinese guidata dal carismatico cantante e chitarrista Kirk Brandon (gia' nei Pack autori di due singoli ed un ep tra il 1979 ed il 1980), attorno a cui si sono avvicendati vari musicisti, tra cui Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children), e Luke Rendall, ex Crisis, i Theatre Of Hate, formatisi nel 1980, erano autori di una musica epica e potente in cui confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca, sebbene siano stati soprattutto forse i massimi epsonenti della cosiddetta scena "positive punk"; dal loro scioglimento (1982) nacquero gli Spear of Destiny. I Theatre of Hate sarebbero pero' stati rimessi in piedi piu' avanti, arrivando a pubblicare nel 2016 un buon album di nuovo materiale in studio, "Kinshi".
Euro
18,00
codice 257873
scheda
Theatre of hate east world / assegai
7" [edizione] originale  stereo  uk  1982  burning rome 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, con copertina (con qualche segno di invecchiamento) in cartoncino, completamente diversa da quella della versione in formato 12", con apertura per il disco in alto e sagomatura sul retro sul lato dell' apertura per il disco per favorirne l' estrazione, etichetta in bianco e nero con parti in giallo e rosso, catalogo BRR4, foro al centro piccolo, groove messages sul trail off dei rispettivi lati "WELCOME TO THE SPEAR OF DESTINY" e "CLEAR THE WALL". Uscito nel novembre del 1982 (la versione in formato 12" intitolata "Eastworld (Russian Roulette)" uscira' solo nel novembre dello stesso anno), giunto al terzo posto delle classifiche indie inglesi, l' ultimo disco non postumo del gruppo inglese di Londra, prodotto come al solito da Mick Jones dei Clash. Contiene sul lato A la splendida "Eastworld (Russian Roulette)", altrimenti inedita, che innesta in modo geniale sulla musica della band influenze orientaleggianti, contrapponendo al "Westworld" gia' oggetto di uno dei loro inni un "Eastworld", e ricordando molto da vicino certi Sex Gang Children, e sul lato B l' interessante esperimento tra lo sperimentale ed il tribale della quasi strumentale "Assegai". Band londinese guidata dal carismatico cantante e chitarrista Kirk Brandon (gia' nei Pack autori di due singoli ed un ep tra il 1979 ed il 1980), attorno a cui si sono avvicendati vari musicisti, tra cui Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children), e Luke Rendall, ex Crisis, i Theatre Of Hate, formatisi nel 1980, erano autori di una musica epica e potente in cui confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca, sebbene siano stati soprattutto forse i massimi epsonenti della cosiddetta scena "positive punk"; dal loro scioglimento (1982) nacquero gli Spear of Destiny. I Theatre of Hate sarebbero pero' stati rimessi in piedi piu' avanti, arrivando a pubblicare nel 2016 un buon album di nuovo materiale in studio, "Kinshi".
Euro
8,00
codice 300600
scheda
Theatre of Hate He Who Dares Wins (Live At The Warehouse Leeds)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1981  sssss 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, con retro senza indicazione dei brani e con soltanto "Pay No More Tah £2-49", etichette neutre bianche con il numero della facciata indicato in nero, senza altra indicazione, catalogo SSSSS 1P sulla copertina, SSSSS 1 sul trail off, vinile che se posto in controluce assume una colorazione grigio/ambrata. Uscito dopo il primo singolo "Original Sin / Legion" (1980), e ben prima dell' unico album in studio, nel marzo del 1981 e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, registrato al Warehouse di Leeds il 27 gennaio del 1981, il primo live ufficiale, da non confondere con il successivo, molto piu' comune, "He Who Dares Wins (Live in Berlin)"; fu pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). Nella loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco che include molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, non tanto per la qualita' di registrazione, comunque buona, ma per la potente performance carica di tensione, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca; questa la lista dei brani inclusi: "My Own Invention", "Rebel Without A Brain", "Original Sin", "Wake", "Incinerator", "Freaks", "Propaganda", "Legion", "63", "Incinerator". Dal loro scioglimento nasceranno gli Spear of Destiny.
Euro
20,00
codice 264115
scheda
Theatre of Hate He Who Dares Wins (Live At The Warehouse Leeds)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1981  sssss 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa inglese, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina senza barcode, con retro senza indicazione dei brani e con soltanto "Pay No More Tah £2-49", etichette neutre bianche con il numero della facciata indicato in nero, senza altra indicazione, catalogo SSSSS 1P sulla copertina, SSSSS 1 sul trail off, vinile che se posto in controluce assume una colorazione rosso/porpora. Uscito dopo il primo singolo "Original Sin / Legion" (1980), e ben prima dell' unico album in studio, nel marzo del 1981 e giunto al primo posto delle classifiche indipendenti inglesi, registrato al Warehouse di Leeds il 27 gennaio del 1981, il primo live ufficiale, da non confondere con il successivo, molto piu' comune, "He Who Dares Wins (Live in Berlin)"; fu pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). Nella loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco che include molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, non tanto per la qualita' di registrazione, comunque buona, ma per la potente performance carica di tensione, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca; questa la lista dei brani inclusi: "My Own Invention", "Rebel Without A Brain", "Original Sin", "Wake", "Incinerator", "Freaks", "Propaganda", "Legion", "63", "Incinerator". Dal loro scioglimento nasceranno gli Spear of Destiny.
Euro
14,00
codice 203568
scheda
Theatre of hate He Who Dares Wins (Live In Berlin)
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1982  burning rome 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Seconda stampa inglese, copia co giusto lievi segi di ivecchiameto, pressoche' identica alla prima ma con la scaletta dei brani presente sul retro copertina, senza barcode e con "Pay no more than pounds 2.99" sul retro, label custom con disegno in bianco e nero sullo sfondo, numero 1 nero e 2 bianco ad indicazione della rispettiva facciata come uniche scritte, groove message ''joe don't go'' sul lato A e ''...or what'' sul lato B, scritta ''Utopia'' incisa sul trail off di entrambi i lati, e ''MPO'' in parte cancellata con dei freghi su entrambi i lati. Pubblicato nel giugno del 1982, dopo l' unico album in studio "Westworld", il secondo bellissimo live ufficiale (il primo, dallo stesso titolo, era stato registrato a Leeds), registrato il 12 Settembre del 1981 nel contesto del tour Rock Against Junk in Tempodrom a Berlino Ovest e pubblicato per ostacolare la vendita dei numerosi nastri dal vivo illegali che accompagnarono la storia della band londinese dell' ex Pack Kirk Brandon, notoriamente particolarmente efficace on stage, nelle cui fila militarono Billy Duffy e Nigel Preston, poi nei Death Cult e nei Cult (il secondo anche nei Sex Gang Children). La loro musica epica e potente, ben rappresentata da questo disco (che gode di una qualita' di registrazione superiore al precedente live), con molti dei loro classici in versioni particolarmente incisive, confluivano elementi post punk, dark e wave, che li resero popolari presso la "dark generation" inglese dell' epoca. Questi i brani inclusi: "Original Sin", "Do You Believe in the West World", "The Klan", "Conquistador", "Poppies", "Incinerator", "Judgement Hymn", "63", "Rebel Without A Brain", "Legion". Dal loro scioglimento nasceranno gli Spear of Destiny.
Euro
18,00
codice 264114
scheda

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