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Killers Hot fuss
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2004  island 
indie 2000
Ristampa in vinile 180 grammi, inner sleeve. Il primo album, uscito prima di "Sam's Town" (2006), del quartetto di Las Vegas. I Killers, formati dal cantante e tastierista Brandon Flowers, dal chitarrista David Keuning, dal bassista Mark Stoermer e dal batterista Ronnie Vannucci, raggiungono un successo inaspettato durante l'estate del 2004 grazie al singolo "sombody told me", caposaldo dello stile del gruppo, una miscela di new wave e post punk inglesi, comunque orientata sul brit pop, dall'impronta glam, con influenze che includono gruppi quali Smiths, New Order, Oasis, sulla scia di bands contemporanee quali Franz Ferdinand e Strokes.
Euro
29,00
codice 2132545
scheda
Killers Sam's town (reissue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2006  island 
indie 2000
ristampa con copertina apribile, vinile nero. Il secondo album del quartetto di Las Vegas, pubblicato il 3 ottobre 2006, uscito dopo 'hot fuss' (campione d'incassi, ha venduto oltre cinque milioni di copie). I Killers, formati dal cantante e tastierista Brandon Flowers, dal chitarrista David Keuning, dal bassista Mark Stoermer e dal batterista Ronnie Vannucci, raggiungono un successo inaspettato durante l'estate del 2004 grazie al singolo "sombody told me", caposaldo dello stile del gruppo, una miscela di new wave e post punk inglesi, comunque orientata sul brit pop, dall'impronta glam, con influenze che includono gruppi quali Smiths, New Order, Oasis, sulla scia di bands contemporanee quali Franz Ferdinand e Strokes. In questa seconda prova di studio, che vede Flood e Alan Moulder come produttori (gia' al lavoro con U2 e Smashing Pumpkins), i quattro di Las Vegas si allontanano dal synth rock che li ha fatti esplodere di popolarita' per maturare un suono decisamente piu' rock tradizionale, tanto che i paragoni piu' ovvi rimandano a U2 e Bruce Springsteen, ma la lista delle influenze/tributo potrebbe includere anche Echo & the Bunnymen, Bowie, Queen, Duran Duran, New Order.
Euro
29,00
codice 2132435
scheda
King b.b. King of the blues (+2 tracks, ltd. red)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1961  waxtime in color 
blues rnr coun
Ristampa in vinile da 180 grammi, edizione limitata in vinile rosso, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e con due tracce bonus (''The Woman I LOve" e "We Can't Make It", registrate durante il 1959). Originariamente pubblicato nel 1961 dalla Crown, uno dei primi storici album di B.B. King, successivo a ''B.B. King sings spirituals'' (1960, sempre su Crown). Inciso ad Hollywood nel marzo del 1960 con Lloyd Glenn (piano), Ralph Hamilton (basso), Jessie Sailes (batteria) ed ottoni non identificati, e' un disco di classicissimo blues elettrico fine anni '50/primi '60, dove viene messa in particolare risalto la potente e squillante voce di King. Questa la scaletta: ''I've got a right to love my baby'', ''What way to go'', ''Long nights'', ''Feel like a million'', ''I'll survive'', ''Good man gone bad'', ''If I lost you'', ''You're on top'', ''Partin' time'', ''I'm king'', ''Someday baby'' (bonus track). Nato con il nome di Riley B. King nel 1925 a Itta Bena nel Mississipi. Cresciuto nel profondo sud degli Stati Uniti, a meta' anni '40 B.B. King ebbe modo di prendere lezioni di Blues dal grande Bukka White, di cui era parente. Segui' una gavetta a base di esibizioni in trasmissioni radiofoniche fino ai primi contratti discografici con la Bullet nel 1949; il successo arrivo' all'inizio degli anni '50, a partire dai quali B.B. King prese a sfornare una quantita' impressionante di hits da classifica fino agli anni '80, grazie al suo r'n'b vivace ed accessibile, ed a propagare il verbo del r'n'b tramite una infaticabile attivita' concertistica.
Euro
22,00
codice 3036007
scheda
King b.b. Singin' the blues (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  waxtime 
blues rnr coun
ristampa in vinile da 180 grammi, arricchita della presenza di due tracce aggiunte ("Ruby Lee" e "Jump With You Baby"), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Crown negli USA, il leggendario e fondamentale primo album di B.B. King. Si tratta essenzialmente di una raccolta contenente alcuni dei suoi singoli di maggior successo fra quelli usciti intorno a meta' anni '50, fra i quai troviamo qui ''Bad luck'', ''Everyday I have the blues'' e ''Sweet little angel''. Classico ed influentissimo blues elettrico degli anni '50. Questa la scaletta: ''Please love me'', ''You upset me baby'', ''Every day I have the blues'', ''Bad luck'', ''3 o'clock blues'', ''Blind love'', ''Woke up this morning'', ''You know I love you'', ''Sweet little angel'', ''Ten long years'', ''Did you ever love a woman'', ''Crying won't help you''. Nato con il nome di Riley B. King nel 1925 a Itta Bena nel Mississipi. Cresciuto nel profondo sud degli Stati Uniti, a meta' anni '40 B.B. King ebbe modo di prendere lezioni di Blues dal grande Bukka White, di cui era parente. Segui' una gavetta a base di esibizioni in trasmissioni radiofoniche fino ai primi contratti discografici con la Bullet nel 1949; il successo arrivo' all'inizio degli anni '50, a partire dai quali B.B. King prese a sfornare una quantita' impressionante di hits da classifica fino agli anni '80, grazie al suo r'n'b vivace ed accessibile, ed a propagare il verbo del r'n'b tramite una infaticabile attivita' concertistica.
Euro
22,00
codice 2132273
scheda
King Crimson in the court of the crimson king (200 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1969  panegyric 
rock 60-70
Ristampa in vinile 200 grammi, approvata da Robert Fripp, ottenuta dai masters originali e con l' originario mix del dsco, copertina apribile senza barcode, pressoché identica alla prima molto rara tiratura su Island. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 prima di ''In the wake of poseidon'', giunse al quarto posto delle classifiche uk ed al numero 28 di quelle Usa dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album. registrato da robert fripp, ian mc donald, greg lake, michael giles, peter sinfield, contiene 5 lunghi brani, tutti entrati nella storia del rock, ''21st century schizoid man'', '' i talk to the wind'', '' epitaph'', '' moonchild'', ''in the court of the crimson king'', e' uno degli albums simbolo della prima stagione del progressive britannico, considerato come uno dei migliori lavori di debutto di sempre, e' basato da un lato sul mellotron e sui sax di ian mcdonald e dall'altro sulla chitarra dal suono postmoderno di robert fripp, il disco, dal clima freddo ed angosciante, metropolitano e metafisico, stabilira' un vero canone con il quale chiunque suoni musica nel decennio successivo e fno all'avvento del punk, dovra' confrontarsi, innumerevoli le invenzioni e le trovate presenti in questo album, gli arrangiamenti sono memori del jazz, l'hard hendrixiano, le melodie beatlesiane, l'avanguardia, la contemporanea il tutto senza soluzione di continuita' e sospeso in un caleidoscopio in quattro dimensioni quasi cubista che cambia continuamente prospettiva ma ruota sempre sullo stesso perno, la enorme competenza strumentale unita ad una creativita' senza freni, sara' l'unico disco a proporre questa formazione, per molti critici il loro punto piu' alto ed inarrivabile, insuperato anche dalle diverse incarnazioni del gruppo stesso, un lavoro epocale che figura di diritto tra i massimi dell' arte del millennio concluso, qualunque musica ascoltiate, non potete esimervi dal confrontare la vostra sensibilita' con questo album.
Euro
31,00
codice 3036029
scheda
King Crimson larks' tongues in aspic (alternate version)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  Panegyric / discipline global mobile 
rock 60-70
Edizione in vinile 200 grammi, adesivo di presentazione sul cellophane, copertina senza barcode, corredata di inner sleeve, catalogo KCLLP11. Pubblicato nel 2020, questo album, realizzato con la partecipazione di Steven Wilson (suoi i mixaggi alternativi di tutti i brani tranne uno), caratterizzato da una copertina che riprende quella dell' edizione americana su Atlantic dell' album "Larks' Tongues in Aspic" (con bordo bianco), ne rappresenta una interessante versione "alternativa", con gli stessi brani di quell' opera (e nello stesso ordine) ma in versioni diverse: due brani ("Book Of Saturday" e "Easy Money") sono presenti in altrettante versioni alternative, registrate nelle stesse sessions dell' album, mentre gli altri quattro brani ("Larks' Tongues In Aspic, Part One", "Exiles", "The Talking Drum" e "Larks' Tongues In Aspic, Part Two") sono presenti in versioni con mix diverso da quello noto. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1973 dopo ''Earthbound'' e prima di ''Starless and bible black'', giunto al numero 20 delle classifiche Uk ed al numero 61 di quelle Usa. Il quinto album. Uno dei classici punti centrali della carriera del gruppo, celeberrimo per la inclusione della title track ''Larks' tongues in aspic'' che diverra' uno dei brani piu' celebri della band. Qui Robert Fripp aggiunge al consueto e sofisticato equilibrio tra progressive e sperimentazione, arrangiamenti molto rock con uso costante di fuzz e potenti assoli di chitarra. E' l'opera della rifondazione, che vede una line up con all' opera Robert Fripp, John Wetton, Bill Bruford, Jamie Muir ed il violino di David Cross; la musica e' la piu' sperimentale sino ad allora, John Wetton e' il miglior cantante dai tempi di Greg Lake, molto meno jazz del suo predecessore, ed il disco e' un lavoro assai caleidscopico ma potente allo stesso tempo e giustamente incluso nelle opere fondamentali della storia del gruppo.
Euro
31,00
codice 3036030
scheda
King Crimson Lizard (200 gr. - new mix)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1970  panegyric 
rock 60-70
Ristampa in vinile 200 grammi, edizione limitata con nuovo mixaggio del disco, curato da Robert Fripp e Steven Wilson, catalogo KCLLP3, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Island. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1970 dopo ''In the wake of poseidon'' e prima di ''Islands'', giunto al numero 30 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il terzo album. Registrato da Robert Fripp, Mel Collins, Gordon Haskell, Andy McCulloch, Pete Sinfield, Mark Charig, Robin Miller, Keith Tippet e Jon Anderson. "Lizard" e' l' album dello storico gruppo inglese piu' orientato verso il jazz, con l' influenza di Miles Davis (in particolare dell' album "Sketches of Spain") assai rilevante, inoltre e' anche il loro episodio piu' progressive, fino a quel momento; i brani sono lunghi ed hanno uno sviluppo complesso ed assai arrangiato, con riferimenti alla musica classica, ed anche i testi sono piu' letterari ed ornati, tuttavia l' album e' ancora pregno di quell'atmosfera inquietante e misteriosa che e' presente nei primi due lavori. Jon Anderson degli Yes e' ospite in "Prince Rupert Awakes" (Gordon Haskell non completo' mai la sua parte), e l' album si giova della sua presenza. All' epoca della sua uscita alcuni critici esaltarono "Lizard" per avere trovato una nuova via espressiva che si distacca da quella dei primi due lavori; diversi i brani celeberrimi contenuti in questo vero e proprio monumento al rock degli anni '70, tra questi, la lunga suite ''Lizard'', ''Cirkus'', ''Lady of the dancing water".
Euro
31,00
codice 2132123
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1974  panegyric 
rock 60-70
ristampa in vinile 200 grammi, con masterizzazione approvata da Robert Fripp, come da adesivo sul cellophane, che riporta il barcode 0633367910714, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Island, catalogo KCLP7. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1974 dopo ''Starless and bible black'' e prima di ''Usa'', giunto al nmero 28 delle classifiche Uk ed al numero 61 di quelle Usa. Il settimo album, registrato a Londra agli Olympic Studios tra il luglio e l'agosto del 1974, considerato da molti insieme al primo ''In the court of the crimson king'' il loro capolavoro, e' uno straordinario tour de force nell' ultima stagione del progressive inglese d' alta epoca, dominato questa volta da spettrali oboe e violino e brani intimisti e surreali, registrato con formazione a tre che oltre a Fripp, John Wetton e Bill Bruford, si avvale della collaborazione di David Cross, Mel Collins, Ian McDonald, Robin Miller e Marc Charig.
Euro
31,00
codice 2131719
scheda
King Crimson Red (200 gr. - new mix)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1974  panegyric 
rock 60-70
Ristampa in vinile 200 grammi, edizione limitata con nuovo mixaggio del disco, curato da Robert Fripp e Steven Wilson, catalogo KCLLP7, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Island. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1974 dopo ''Starless and bible black'' e prima di ''Usa'', giunto al nmero 28 delle classifiche Uk ed al numero 61 di quelle Usa. Il settimo album, registrato a Londra agli Olympic Studios tra il luglio e l'agosto del 1974, considerato da molti insieme al primo ''In the court of the crimson king'' il loro capolavoro, e' uno straordinario tour de force nell' ultima stagione del progressive inglese d' alta epoca, dominato questa volta da spettrali oboe e violino e brani intimisti e surreali, registrato con formazione a tre che oltre a Fripp, John Wetton e Bill Bruford, si avvale della collaborazione di David Cross, Mel Collins, Ian McDonald, Robin Miller e Marc Charig.
Euro
31,00
codice 2132034
scheda
King crimson The reconstrukction of light (construkction of light expanded)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  2000  panegyric 
rock 60-70
Doppio album in vinile 200 grammi, copertina apribile senza codice a barre, con adesivo di presentazione sul cellophane, catalogo KCLPX14. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione dell' ottobre 2019 ad opera della Panegyric, remixata per l' occasione, con nuove parti di batteria a cura di Pat Mastellotto, e rimasterizzata con l' approvazione di Robert Fripp, con due bonus tracks (i brani "Mastelotticus SS Blasticus" e "The Deception Of The Thrush", registrati dal vivo rispettivamente a Roma il 24 giugno del 2003 ed a Londra, e tratti dal cd "Live ConstruKction", parte del box "Heaven & Earth" pubblicato nel 2019 (ma il secondo brano era gia' apparso nel cd "Taken from the Level Five" del 2008). Originariamente pubblicato solo in cd nel maggio del 2000, giunto al 129esimo posto delle classifiche inglesi, il dodicesimo album in stdio della grande band britannica di Robert Fripp, successivo a "THRAK" (1995) e precedente "The Power to Believe" (2003). I King Crimson, qui nella configurazione che accanto a Fripp (chitarra e tastiere) include i grandi talenti di Adrian Belew (chitarra, voce), Trey Gunn (basso e chitarra) e Pat Mastellotto (batteria e percussioni), dopo la uscita dal gruppo di Bill Bruford e Tony Levin, realizzano uno dei loro albums piu' controversi, apprezzato da alcuni, bistrattato da altri, opera frutto del lavoro di una line up forse non ancora rodata, non del tutto soddisfacente neppure per lo stesso Robert Fripp (non a caso le sovraincisioni di Mastellotto in questa riedizione); elemento costante rimane l'atmosfera molto cerebrale, come anche le soluzioni complesse e raffinate, talora spigolose, che i KC già avevano preso a sviluppare a partire dai loro album del 1973/74 in poi. La mostruosa perizia tecnica dei sei musicisti fa il resto.
Euro
42,00
codice 3036026
scheda
King freddy Gives you a bonanza of instrumentals (+4 tracks)
lp [edizione] ristampa  mono  ger  1965  crosscut 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Ristampa del 1984, pressata in Germania, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, etichetta argento e nera, catalogo CCX1010; contiene quattro brani in piu' rispetto alla prima tiratura, di cui uno allora inedito: ''Side tracked'', ''Wash out'', ''Driving sideways'' e ''The untouchable glide'' (inedito). Originariamente uscito negli Stati Uniti su King nel 1965, il secondo album strumentale di Freddy King. Usci' al termine di quello che viene considerato uno dei periodi piu' felici della sua carriera, la prima meta' degli anni '60; i brani qui presenti furono peraltro incisi in quel periodo, fra il 1961 ed il 1964. Classiche cavalcate chitarristiche blues, ruspanti e trascinanti, che quasi rappresentano una versione afroamericana e r'n'b della musica che Link Wray suonava in quel periodo. Questa la scaletta dei brani, tutti incisi a Cincinnati nello Ohio, seguiti dalla data d'incisione: ''Surf monkey'' (26/09/63), ''Low tide'' (26/09/63), ''Remington ride'' (26/09/63), ''King-a-ling'' (27/11/62), ''Manhole'' (27/08/64), ''Fish fare'' (27/08/64), ''Funnybone'' (27/08/64), ''Cloud sailin''' (27/08/64), ''The sad nite owl'' (27/08/64), ''Nickleplated'' (27/08/64), ''Freddie's midnite dream'' (27/08/64), ''Freeway 75'' (27/08/64), ''Side tracked'' (05/04/61), ''Wash out'' (05/04/61), ''Driving sideways'' (10/01/62), ''The untouchable glide'' (10/01/62). Freddy (o Freddie) King, storica figura dalla taglia colossale (diceva: "Non posso suonare la slide, le mie dita sono troppo grosse per il bottleneck"), e' stato nei primi '60 (nel '61 e' nella Top Ten di R&B con ben sei brani), il creatore di riffs chitarristici popolarissimi - entrati nell'idioma blues comune - e quindi nei '70 l'ispiratore dei piu' noti "guitar heroes" dell'epoca; la sua opera viene considerata, a posteriori, basilare per l'evoluzione e la diffusione del genere, con brani (cantati o strumentali) caratterizzati da uno stile chitarristico incisivo sia quando si lasciava andare ad assoli sia come accompagnamento, espressivo ma mai sopra le righe.. Fin da ragazzo ascolta T-Bone Walker, Lightnin' Hopkins e B.B. King, e a sedici anni si reca a Chicago per conoscere Muddy Waters. Nella "Windy City" incontra musicisti come Jimmy Rogers ed Eddie Taylor che gli fanno da maestri con l'elettrica. Nella prima meta' dei '50 lavora in un'acciaieria e passa le serate nei locali del West Side suonando con Otis Rush e Magic Sam. Forma una band propria, gli Every Hour Blues Boy e suona con Little Sonny Cooper ed i Blue Cats di Earlee Payton, che partecipera' alla registrazione del primo singolo dello stesso King, "Country Boy/That's What You Think". Nel '60 il pianista e produttore Sonny Thompson lo portera' alla King/Federal; iniziera' cosi'￾ il suo periodo di maggior fortuna e creativita', in gran parte concentrato tra il '61 ed il '64. Restera' alla King fino al '66. Dalla seconda meta' degli anni '60 alla meta' dei '70, suonera' instancabilmente a giro per il mondo (di lui restano memorabili le apparizioni fino dal '68 al Filmore di San Francisco). Muore per un attacco di cuore a soli 42 anni, nel '76, dopo un concerto nel giorno di Natale.
Euro
26,00
codice 262749
scheda
King freddy Let's hide away and dance away with freddy king
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1961  king 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanat, ristampa deglia nni 2000, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta nera con logo e scritte argento, catalogo 773. Pubblicato nel 1961 dalla King Records, il secondo album del grande chitarrista, successivo a ''Freddy King sings the blues'' (1961). Suo primo album completamente strumentale, e' giustamente considerato un album di enorme influenza su successive generazioni di chitarristi, da Eric Clapton a Steve Ray Vaughan. ''Let's hide away...'' vede il texano Freddy King alle prese con trascinanti brani, tutti originali, fra blues ed r'n'b, indubbiamente innovativi e coinvolgenti, splendidamente "ruspanti", con un profluvio di assoli peraltro mai sopra le righe. Freddy (o Freddie) King, storica figura dalla taglia colossale (diceva: "Non posso suonare la slide, le mie dita sono troppo grosse per il bottleneck"), e' stato nei primi '60 (nel '61 e' nella Top Ten di R&B con ben sei brani), il creatore di riffs chitarristici popolarissimi - entrati nell'idioma blues comune - e quindi nei '70 l'ispiratore dei piu' noti "guitar heroes" dell'epoca; la sua opera viene considerata, a posteriori, basilare per l'evoluzione e la diffusione del genere, con brani (cantati o strumentali) caratterizzati da uno stile chitarristico incisivo sia quando si lasciava andare ad assoli sia come accompagnamento, espressivo ma mai sopra le righe.. Fin da ragazzo ascolta T-Bone Walker, Lightnin' Hopkins e B.B. King, e a sedici anni si reca a Chicago per conoscere Muddy Waters. Nella "Windy City" incontra musicisti come Jimmy Rogers ed Eddie Taylor che gli fanno da maestri con l'elettrica. Nella prima meta' dei '50 lavora in un'acciaieria e passa le serate nei locali del West Side suonando con Otis Rush e Magic Sam. Forma una band propria, gli Every Hour Blues Boy e suona con Little Sonny Cooper ed i Blue Cats di Earlee Payton, che partecipera' alla registrazione del primo singolo dello stesso King, "Country Boy/That's What You Think". Nel '60 il pianista e produttore Sonny Thompson lo portera' alla King/Federal; iniziera' cosi'￾ il suo periodo di maggior fortuna e creativita', in gran parte concentrato tra il '61 ed il '64. Restera' alla King fino al '66. Dalla seconda meta' degli anni '60 alla meta' dei '70, suonera' instancabilmente a giro per il mondo (di lui restano memorabili le apparizioni fino dal '68 al Filmore di San Francisco). Muore per un attacco di cuore a soli 42 anni, nel '76, dopo un concerto nel giorno di Natale.
Euro
32,00
codice 262748
scheda
King geedorah (mf doom) Take me to your leader (red vinyl)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  big dada 
hip-hop
Vinile doppio di colore rosso, copertina senza codice a barre, con parti in rilievo con effetto metallizzato sul fronte e sul retro, inner sleeve stampate, inserto formato 12" con parti staccabili. Ristampa del 2021 ad opera della Big Dada, con copertina non più apribile. Originariamente pubblicato nel giugno del 2003 dalla Big Dada, l'unico raro album uscito a nome di King Geedorah, sigla dietro la quale si celava il talentuoso rapper MF Doom (aka Daniel Dumile). Uscito dopo il primo album di Dumile, "Operation: doomsday" (1999, a nome MF Doom) e prima di "Vaudeville villain" (9/2003, a nome Viktor Vaughn), questo "Take me to your leader" è uno dei più apprezzati lavori del rapper originario di Londra. E' uno dei suoi dischi più eccentrici e fuori dagli schemi, percorso dal filo concettuale del cinema dei mostri giganti (già evidente dallo pseudonimo adottato qui da MF Doom), che rimane per lo più sullo sfondo creando un'atmosfera dai rimandi fantascientifici, attraverso effetti sonori "alieni", voci campionate che riprendono quelle dei vecchi film di mostri, mentre il fulcro dei brani è puro hip hop, ammantato in atmosfere fumose ed ipnotiche, ed impreziosito dalla qualità del rap di MF Doom, Gigan, Biolante (aka Kurious), Jet-Jaguar (aka MF Grimm) e Mr. Fantastik, fra gli altri. MF Doom e' lo pseudonimo, preso in prestito da uno dei personaggi dei fumetti Marvel, Dr. Doom (MF sta per metal face), dietro al quale si cela l'alternative rapper e produttore Daniel Dumile (1971-2020), conosciuto anche come Zev Love X e Viktor Vaughn. Originario di Londra, poi trasferitosi a New York, e' stato uno dei membri della band hip hop KMD. Debutta come MF Doom nel 1999 con l'album "Operation: doomsday", seguito nel 2004 da "MM... food", ma ci sono state una miriade di realizzazioni con altri pseudonimi, o sideprojects, bootleg e remix; importante la collaborazione con Madlib battezzata Madvillain, che fruttò un solo splendido album, "Madvillainy" del 2004, ed il suo album presentato dietro lo pseudonimo di King Geedorah, "Take me to your leader" (2003), uno dei suoi lavori più originali ed acclamati.
Euro
37,00
codice 2131828
scheda
King gizzard & the lizard wizard Demos vol:1 & vol.2
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  copper feast 
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio di 250 copie con artwork Jase Harper, copertina apribile. Raccoglie una vasta collezione di demos della band australiana del periodo che parte dal 2011 fino ad arrivare al 2020.
Euro
31,00
codice 2131702
scheda
King hannah I'm not sorry i was just being me (ltd)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2022  city slang 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, edizione limitata in vinile colorato (di colore variabile, in questa copia azzurro con striature con effetto leggermette "splatter", coupon per download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), etichetta custom, catalogo SLANG50329LP. Il primo album, dopo "Tell me your mind and i'll tell you mine" (mini lp del 2020) e prima di "Big swimmer" (2024). Brani ipnotici e notturni, con arrangiamenti volutamente "crudi e naturali" a detta del gruppo, liricamente impegnato su temi personali della vita del duo. Duo di Liverpool, formato da Craig Whittle (chitarra) e Hannah Merrick (gallese, voce e chitarra), dedito ad un rock soffice, notturno e psichedelico che ricorda a tratti i Mazzy star ed Opal con intrecci chitarristici degni di Kurt Vile ed una patina di new-wave e trip-hop inglese.
Euro
30,00
codice 2112125
scheda
King hannibal (mighty hannibal) Truth (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1973  tidal waves music 
Ristampa in vinile 180 grammi, limitata in 500 copie, rimasterizzata dai master tapes originali del disco, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di obi di presentazione. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Aware negli USA, l'unico album noto ad uscire a nome King Hannibal, che altri non era se non il Mighty Hannibal autore di vari singoli negli anni '60. Questo ritorno sulle scene lo vede alle prese con un pulsante funk r'n'b dalle venature rock in alcuni episodi, il tutto caratterizzato da un sound profondamente afroamericano in chiave anni '70, sostenuto da un groove ipnotico, ed in bilico fra fiati soul e chitarre wah wah, basso e tastiere radicate nel funk. Arrangiato e prodotto da King Hannibal stesso, contiene i seguenti brani: ''I got that will'', ''The truth shall make you free'', ''Party life'', ''Same ole fool again'', ''Black girl'', ''Wake up'', ''It's what you do'', ''Hymn no. 5''. Vero nome James Shaw, The mighty Hannibal (noto anche come Hannibal e piu' tardi King Hannibal) si fece le ossa cantanto doo wop ad Atlanta, Georgia, durante l'adolescenza; il suo primo gruppo, gli Overalls attivi a meta' anni '50, includeva alcuni futuri membri dei Pips. Hannibal raggiunse il periodo di maggiore splendore a meta' anni '60, con un energico r'n'b/funk e con un look appariscente con tanto di turbante in testa; problemi personali lo allontanarono dalla forma migliore per alcuni anni, prima di un ritorno alla ribalta nel 1972.
Euro
25,00
codice 3035838
scheda
King sighter One eyed giant (ltd. 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  burning sounds 
reggae
Edizione limitata in vinile nero da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Burning Sounds, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla Trojan nel Regno Unito, uscito in una versione diversa anche in Giamaica con il titolo di "Master Of all" (ed a nome King Sighta), l'unico album del cantante reggae e toaster giamaicano King Sighter (noto anche come King Sighta, per l'appunto), interprete di culto sconosciuto ai più autore anche di una manciata di singoli negli anni '70, e con questo lp "The one eyed giant" comparato al più celebre e celebrato I Roy. Un toaster veterano sulla scena giamaicana, King Sighter si esibiva spesso in abiti da pirata o da sovrano, indossando una benda su un occhio; questo leggendario album fu prodotto e registrato da Phil Pratt presso gli studi Channel One e Randy's di Kingston, impiegando i Soul Syndicate come gruppo di supporto. Un lavoro di culto, impreziosito dall'abile produzione di Pratt, che condensa toasting e roots reggae in un fluido amalgama, a supporto della voce riecheggiante e leggermente increspata dai King Sighter. Questa la scaletta: "High Rank Something", "Dollar Fe A Refer", "I'm Allright", "Master Of All", "Brand New Fashion", "Shining Star", "Roll On", "Another Scorcher", "Check Mister Foster".
Euro
26,00
codice 3516223
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1975  jamaican recordings 
reggae
Ristampa ad opera della iglese Jamaican ROots, copertina pressoché identica sul fronte alla rara prima tiratura, con nnote supplemetari sul retro. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Klik nel Regno Unito, questo album è frutto della collaborazione fra due brillanti protagonisti della scena reggae dell'epoca, King Tubby e gli Aggrovators: questi ultimi sono stati uno dei più famosi ed importanti gruppi di accompagnamento e di studio della storia del reggae: messi insieme dal celebre produttore Bunny Lee, avevano in organico muscisti del calibro di Carlton Barrett, Aston ''Family Man'' Barrett, Sly Dunbar e Robbie Shakespear (il duo Sly & Robbie), Jackie Mittoo ed altri. Molti dei classici del reggae anni '70 furono incisi con l'apporto di questi musicisti. Questa combinazione di talenti rende "Shalom dub" un pregevole lavoro di sintesi fra roots reggae e dub, con i raffinati effetti eco ed il sound spazioso di Tubby che evidenziano il suo seminale stile di produzione ed ingegneria sonora. Figura fondamentale del reggae, "the Dub Master", Osbourne Ruddock (1941-1989, in arte King Tubby) iniziò alla fine dei 50 come riparatore di radio ed equipaggiamenti dei sound-system dell'epoca. Divenne poi ingegnere del suono ed iniziò a remixare brani presso la Treasure Isle. Sviluppò il concetto del "basso e batteria", introducendo su questa base sporadiche e fuggenti linee melodiche, il tutto processato da echi, filtri e riverberi: in sostanza il dub, stile di cui è considerato uno dei massimi esponenti ed originatori. Il suo lavoro come ingegnere del suono e produttore è considerato altrettanto importante, avendo collaborato con quasi tutti i massimi musicisti giamaicani.
Euro
21,00
codice 3035602
scheda
Kinks face to face
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  bmg / sanctuary 
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile pesante, con copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratrura inglese su Pye. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1966, il quarto album della discografia inglese, dopo "The Kink Kontroversy" e prima di "Something Else by the Kinks", giunto al numero 12 delle classifiche inglesi ed al numero 135 di quelle Usa, dove usci' nel dicembre 1966. Certamente uno dei primi esempi della complessita' che il suono Inglese avrebbe assunto nella seconda meta' del decennio dei '60, carico dei profumi della nascente psychedelia, ma ancora ancorato all'ironico e travolgente beat delle origini, il lavoro prosegue nella strada evolutiva intrapresa con "Kink Kontroversy", andando pero' assolutamente oltre con questo "Face to Face", considerato dalla critica moderna come uno degli albums piu' rappresentativi e meglio riusciti dell'intero decennio britannico. Concepito come una sorta di concept album, "Face to Face" vede Ray Davies alle prese con le classi sociali, le ossessioni e le abitudini degli inglesi, dei quali traccia con ironia e garbo una serie di indimenticabili ritratti, che dimostrano come l'evoluzione della musica vada di pari passo con quella dei testi. Iniziano anche i primi esperimenti con il sitar ed e' evidente che la nascente e travolgente onda psichedelica ha fatto presa anche sui Kinks. "Face to Face" e' lavoro carico di brani epocali, come "Holiday in Waikiki", "Fancy", "Dandy", "Sunny Afternoon" o le meno conosciute ma altrettanto straordinarie "Rosy Won't You Please Come Home", "Party Line", "Too Much on My Mind", "Rainy Day in June" e "Most Exclusive Residence for Sale", che rendono l' LP una delle piu' straordinarie testimonianze della sua epoca. Immancabile.
Euro
22,00
codice 2131879
scheda
Kinks Muswell Hillbillies
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  bmg 
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile pesante, rimasterizzata dai nastri originali del disco, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1971 dopo ''Percy'' e prima di ''Everybody's in Showbiz'', giunto al numero 100 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, il decimo album in studio. Primo loro lavoro per la Rca, rimase assolutamente inosservato all'epoca della sua uscita ma che viene considerato come uno dei capolavori assouti del gruppo dalla critica contemporanea, vede testi tra i piu' intensi ed autobiografici dell'intera saga di Ray Davies. "Muswell Hillbillies" non e' un concept album, a differenza di ''Lola'', per esempio, ma ogni brano e' incentrato su storie riferite alla working class Inglese. Musicalmente si tratta di un mix tra influenze Americane e Inglesi, con una attenzione al roots ed all'umorismo acidissimo tipico del gruppo. Tra i brani magnifica l' irriverente "Oklahoma U.S.A.", ed il singolo "20th Century Man". Certamente un lavoro sottovalutatissimo e piu' che degno di riscoperta.
Euro
22,00
codice 2131876
scheda
Kinks Second time around
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1980  rca victor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Prima stampa USA, copertina con molto leggeri segni di invecchiamento e con un vistoso cut promozionale in alto a sinistra, label nera con cane e grammofono a colori in alto a destra, catalogo AFL1-3520 (poi cambiato). Pubblicata nel 1980 dalla RCA Victor negli USA, dove giunse al 177esimo posto in classifica, non uscita nel Regno Unito, "Second time around" compila brani tratti da tre albums dei Kinks, risalenti al loro periodo "teatrale" trascorso fra il 1972 ed il 1975, quando il gruppo dette alle stampe una serie di lavori concettuali dai toni che richiamano il cabaret ed il vaudeville ma mantendo un solido impianto rock: "Everybody's in show-biz" (1972), album dai toni polemici e beffardi sul mondo dello show business che contiene "Celluloid Heroes'', uno dei brani piu' celebri in assoluto del gruppo, in cui la band con il solito cinismo bizzarro fa a pezzi il mito del ''Rock and Roll life on the road''; "Soap opera" (1975), dove seguiamo le orme del personaggio Starmaker, una rockstar che si scambia con una persona qualunque e comincia a vivere la vita di un individuo comune, fino a perdere la certezza della sua identita' ed a divenire anch'egli una persona ''normale'', un album in cui il ruolo di Ray Davies e' in assoluta preminenza rispetto agli altri membri della band; infine "Schoolboys in disgrace" (1975), che vede un ritorno del gruppo al clima musicale della fine degli anni '60, costruito come lavoro basato sulla semplicita' e l'adrenalina, ispirato ad una storia, o meglio ad una serie di episodi non legati tra di loro, ma che si svolgono negli anni '50, durante l'infanzia dei musicisti, in un clima di nostalgia narrativa ed a base di rock & roll e con arrangiamenti addittura vicini al doo wop ma anche immersa in una robusta groove modernista con forti richiami hard rock. Questa la scaletta: "The Hard Way" (da "Schoolboys in disgrace", 11/75), "No More Looking Back" (da "Schoolboys in disgrace", 11/75), "Acute Schizophrenia Paranoia Blues" (da "Everybody's in show-biz", 9/72), "Motorway" (da "Everybody's in show-biz", 9/72), "Lola" (da "Everybody's in show-biz", 9/72), "Schooldays" (da "Schoolboys in disgrace", 11/75), "(A) Face In The Crowd" (da "Soap opera", 5/75), "Hot Potatoes" (da "Everybody's in show-biz", 9/72), "Celluloid Heroes" (da "Everybody's in show-biz", 9/72).
Euro
12,00
codice 336534
scheda
Kinks Something else (180 gr.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  bmg / sanctuary 
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratrura inglese su Pye. Il quinto album in studio dei Kinks. Uscito nell' ottobre 1967 in Inghilterra e nel febbraio del '68 in America, dopo ''Face to face'' (1966) e prima di ''The village green preservation society'' (1968), giunto al 35esimo posto delle classifiche inglesi e non entrato in quelle americane, questo quinto lp in studio del gruppo dei fratelli Davies e' generalmente considerato uno dei capolavori dei Kinks: lontano dalle sonorita' psichedeliche della Londra del 1967, contraddistinto da ballate dominate da chitarre acustiche, pianoforte e clavicembalo, l'album mette in risalto la crescita dei Davies come autori di testi, ironici ed amari, spesso incentrati su aspetti della societa' inglese del tempo; le melodie e le atmosfere delicate dei brani rendono ''Something else'' un album senza tempo, che include brani come ''David Watts'', la splendida ''Death of a clown'' di Dave Davies, la caricaturale ''Tin Soldier man'', la quasi psichedelica ''Situation vacant'' e la delicata ballata ''Waterloo sunset''. ''Something else'' fu anche l'ultimo album del gruppo prodotto da Shel Talmy, il cui rapporto con Ray Davies era ormai agli sgoccioli, e vide la crescita di Dave Davies come autore di testi, tastimoniata soprattutto da ''Death of a clown''.
Euro
26,00
codice 2132062
scheda
Kiss double platinum
lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1978  casablanca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, prima rara stampa inglese, con copertina apribile lucida metallizzata in rilievo, con parti "embossed" sul fronte, sul retro ed all' interno, e con adesivo sul retro con lista dei brani, pressata in Usa come tutte le copie della prima stampa inglese del disco, etichetta argento in basso con paesaggio desertico e logo Pye in basso, catalogo NBLP 7100-2 sulla copertina e CALD 5005 sulle etichette, con vinile che se posto in controluce assume una colorazione ross/porpora, copia priva dell' originario inserto "platinum insert") e di quello per l' acquisto di merchandise. Pubblicato in Usa nel maggio del 1978 dopo ''Kiss alive 2'' e prima di "Dinasty'', giunto al numero 22 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. La prima raccolta della hard-rock band americana, con molti dei brani presenti pero' in versioni remixate e differenti da quelle note, come nel caso di "Strutter", completamente ri-registrata e con un beat vagamente disco, appropriatamente reintitolata "Strutter 78", ed ancora "Hard Luck Woman" e "Detroit Rock City", piu' concise rispetto alle versioni originarie, "Black Diamond" che ha invece una chiusura piu' lunga. Contiene i seguenti brani: Strutter '78 , Do You Love Me? , Hard Luck Woman, Calling Dr. Love, Let Me Go, Rock 'N' Roll , Love Gun, God of Thunder , Firehouse, Hotter Than Hell, I Want You, Deuce, 100,000 Years , Detroit Rock City, Rock Bottom (Intro)/She, Rock and Roll All Nite, Beth, Makin' Love, C'mon and Love Me, Cold Gin, Black Diamond. Formatisi a New York intorno al '72, raggiunsero presto un enorme successo grazie ad un hard rock violento ma di facile presa ed a continui tour in cui i quattro si esibivano, come fanno ancora, con abbondante trucco di scena ed abiti incredibili. Ammorbidito parzialmente il loro suono, mantennero inalterato il riscontro del pubblico: del '77 e' un fumetto della Marvel con il gruppo come protagonista, dell' anno seguente addirittura un cartone animato trasmesso dalla NBC e soprattutto l' exploit dei quattro albums solisti pubblicati contemporaneamente da Peter Criss, Ace Fraheley, Paul Stanley e Gene Simmons, tutti giunti al traguardo del disco di platino. Il loro seguito, devoto ai limiti del fanatismo, fu tale che alimento' un enorme mercato di merchandising assortito, ancora oggi tutt' altro che finito come la storia della band, tra alti e bassi, scioglimenti e ricostituzioni.
Euro
45,00
codice 262630
scheda
Kiss Kiss (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  casablanca / mercury / universal 
rock 60-70
Ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima rara tiratura, nella sua versione definitiva, che contiene quindi il brano "Kissin' Time" (la cover del brano del 1959 di Bobby Rydell fu inclusa in seguito ad un bizzarro "Kissing Contest" promozionale nel quale l' etichetta inseri' la band). Pubblicato in Usa nel febbraio del 1974 prima di "Hotter Than Hell'', giunto al numero 87 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, il primo album. Considerato come uno dei classici assoluti dell' hard rock Americano, e' un opera carica di riferimenti a bands classiche quali New York Dolls, Rolling Stones, Black Sabbath e Led Zeppelin, con melodie che invece risentono in piu' di un passaggio dei Beatles, prodotto da Richie Wise e Kenny Kerner (gia' con Gladys Knight ), contiene brani perlopiu' scritti da Stanley e Simmons , tra di essi "Nothin' to Lose" , "Deuce" , "Firehouse", "Black Diamond" , "Strutter" "100,000 Years" , anche Ace Frehley comunque porta il suo contributo con l'inno all' alcohol "Cold Gin," e "Let Me Know", il primo brano che Stanley suono' a Simmons il giorno del loro incontro, allora intitolata "Sunday Driver"), l'album vede anche uno dei pochissimi strumentali incisi dalla band, "Love Theme From Kiss". Insieme a Destroyer, il debutto dei Kiss e' considerato il loro capolavoro in studio, nonche' una delle opere piu' rilevanti del rock duro almeno negli Stati Uniti. Formatisi a New York intorno al '72, raggiunsero presto un enorme successo grazie ad un hard rock violento ma di facile presa ed a continui tour in cui i quattro si esibivano, come fanno ancora, con abbondante trucco di scena ed abiti incredibili. Ammorbidito parzialmente il loro suono, mantennero inalterato il riscontro del pubblico: del '77 e' un fumetto della Marvel con il gruppo come protagonista, dell' anno seguente addirittura un cartone animato trasmesso dalla NBC e soprattutto l' exploit dei quattro albums solisti pubblicati contemporaneamente da Peter Criss, Ace Fraheley, Paul Stanley e Gene Simmons, tutti giunti al traguardo del disco di platino. Il loro seguito, devoto ai limiti del fanatismo, fu tale che alimento' un enorme mercato di merchandising assortito, ancora oggi tutt' altro che finito come la storia della band, tra alti e bassi, scioglimenti e ricostituzioni.
Euro
29,00
codice 2131979
scheda
Kiwanuka michael Small changes (alternative artwork)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2024  polydor 
indie 2000
edizione limitata in vinile rosso marmorizzato ed un artwork alternativo esclusivo per questa edizione, copertina apribile. adesivo su cellophane. Il ritorno dopo 5 anni dal premiato "Kiwanuka" del 2020 con il quarto album solista. Disco prodotto da Inflo e Danger Mouse, vede l'artista presentare un rock soul intimo dai toni vintage. note complete a seguire. Il musicista britannico Michael Kiwanuka, nato nel 1987 da genitori ugandesi a Muswell Hill (Londra), sviluppa inizialmente un amore per la musica rock, per gruppi come Nirvana e Radiohead, suonando in diverse cover band, e nel frattempo studia jazz alla Royal Academic of Music e musica pop alla Westminster University. Pubblica poi nel 2011 i primi ep per la Communion (etichetta dei Mumford & Sons): “Tell Me a Tale” e “I'm Getting Ready'', quindi la Polydor pubblica i suoi due primi lp, “Home Again” (2012) e “Love & Hate” (2016), lavori all'insegna di un rock soul vintage che non suona, però, datato né derivativo, pur portando la stampa ad accostarlo a diversi gloriosi nomi del soul e del funk degli anni '60 e '70.
Euro
42,00
codice 2132586
scheda

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