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Space debris
Krautrock-sessions 1994-2001
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 aldorado media
indie 90
indie 90
ristampa del 2017 in doppio vinile, copertina apribile, etichette custom. Il primo album frutto di registrazioni di varie jam sessions dal 1994 al 2001 con vari musicist nello stile di gruppi krautrock quali Can, Amon duul II, etc. Gli Space Debris sono un trio tedesco dedito ad uno hard rock spaziale con forti influenze Deep Purple ed echi di Hawkwind e rock tedesco anni '70; a dispetto delle proprie origini teutoniche, gli Space Debris sono piu' influenzati dal rock anglosassone che dal krautrock. Il loro primo album, pubblicato dal gruppo, esce nel 2002 con il titolo di ''Krautrocksessions 1994-2001'', seguito nel 2005 da ''Kraut lok'' e nel 2006 da ''Three''.
Space invaders and nik turner
Playing the sonic noise opera
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2014 nasoni
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 300 copie in vinile trasparente con maculature ''splatter'' bianche/grigie e nere, copertina apribile senza codice a barre, label custom con particolari dello artwork di copertina in grigio e nero diversi su ciascuna facciata, catalogo 150R. La seconda stampa del 2016, dopo la prima tiratura del 2014 (pressata in 400 copie in vinile nero ed in 100 in vinile trasparente). Pubblicato nell'agosto del 2014 dalla Nasoni, l'album frutto della collaborazione fra il veterano sassofonista, flautista e cantante britannico Nik Turner, uno dei cofondatori della fondamentale space rock band Hawkwind, poi solista e coinvolto in numerosi progetti, e gli Space Invaders, gruppo psichedelico e space rock tedesco formatosi nel 2010 e con in formazione Paul_Pott (Zone Six), Dirk Bittner (che in seguito ha lasciato la band) e Dirk Jan Muller (questi due gia' con gli Electric Orange), fra gli altri. Gli Space Invaders non sono nuovi a collaborazioni con grandi nomi del rock underground degli anni '70, avendo suonato sessioni con Damo Suzuki, ex frontman dei Can, e Mani Neumeier, leader dei Guru Guru. Questo ''Playing the sonic noise opera'' vede il gruppo e Nik Turner condividere il palco per un concerto dato nel novembre del 2013 al Network Festival di Wurzburg, proponendo due cover di storiche band nelle quali aveva militato Turner quali gli Inner City Unit (''Space invaders'', in origine sul loro album ''Passout'' del 1980) ed i sopracitati Hawkwind (dei quali rifanno qui anche ''Sonic attack''), e quattro nuovi lunghi brani ricchi di improvvisazioni di classico space rock: episodi come ''Spicy spiders'' richiamano molto gli Hawkwind di meta' anni '70 con ritmi incalzanti e circolari, chitarre aggressive ed acide, avvolgenti partiture di sintetizzatori, e Turner rievoca lo spirito della vecchia band con assoli di sax e declamazioni fantascientifiche. Questa la scaletta: ''Sonic attack'', ''Space invaders'', ''Spicy spiders'', ''Drum'n'space'', ''Stardust'', ''Can you?''.
Space lady
Space lady's greatest hits
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2013 mississippi
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica a quella della prima ormai rara tiratura del 2013 a cura della Night School, inserto apribile con foto a colori, artwork e note, label custom in bianco e nero. Singolare ed interessantissima raccolta di incisioni, realizzate in data imprecisata (molte di esse gia' in un nastro autorpodotto degli anni '90, noto come "The Space Lady by Amazing Thingz", unico reperto precedente questa raccolta di cui si abbia notizia) da questa originalissima musicista americana, nota come The Space Lady, "emersa" (si fa per dire...) dalla controcultura della San Francisco degli anni '60 ed attiva a lungo a Boston come ''busker'', prima di tornare negli anni '80 a Frisco, continuando a proporre per le strade della citta' ed in piccoli locali la sua musica suonata inizialmente con una fisarmonica e poi una tastiera Casio. Incredibili covers di brani come ''I had too much to dream (last night)'' degli Electric Prunes, ''Fly like an eagle'' di Steve Miller e ''Born to be wild'' degli Steppenwolf, insieme a brani composti per lei dal compagno Joel L. Dunsany, si materializzano ad un ideale incrocio fra i Suicide con il loro minimalismo elettronico estremo, il lato piu' delicato e sognante dei californiani United States Of America e gli Stereolab piu' melodici ed atmosferici. Questi i brani presenti: ''Humdinger'', ''Synthesise me'', ''Major tom'', ''Ghost riders in the sky'', ''Domine, libera nos/Showdown'', ''Fly like an eagle'', ''Born to be wild'', ''I had too much to dream (last night)'', ''From the womb to the tomb'', ''Ballroom blitz''.
lp [edizione] originale stereo ger 1984 musicbox
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa tedesca, edizione realizzata privatanmente dal musicista in sole 1000 copie, copertina lucida fronte e retro, etichetta azzurra con logo e scritte argento. Pubblicato in Germania dopo ''Spacebox'', il secondo album. Lavoro stampato privatamente da Uli Trepte, uno dei guru dell' acid rock. Tedesco, gia' con i Faust, Guru Guru ed i Neu!, ed infine con gli Spacebox , con i quali registra per oltre 10 anni rifiutandosi di firmare alcun contratto discografico per tutelare la sua liberta' artistica, questo"Kick Up" e' il secondo alvoro ufficiale della sua band su disco, registrato con Trepte (basso, voce), Lotus Schmidt (batteria) e Julius Golombeck (chitarra), e dall'ex Embryo Edgar Hofmann al violino su un registratore a due tracce con due microfoni, e' un lavoro complesso e molto sperimentale che propone brani che largamente improvvistai con connotazioni jazz progressive e free form.
Spacecraft
Paradoxe
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1978 wah wah
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora fornita della busta esterna plastificata con adesivo di presentazione, ristampa del 2012, ormai da tempo fuori catalogo, edizione limitata a 500 copie, copertina argentata senza codice a barre, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 su stampa privata in Francia, l'unico album di questo duo transalpino composto da John Livengood, che aveva collaborato con i Red Noise nel loro unico ostico album di free rock ''Sarcelles-locheres'' (1971), ed Ivan Coaquette, in precedenza membro dello ensemble sperimentale Musica Elettronica Viva, autori di alcuni album alla fine degli anni '60, e poi anche con i Delired Cameleon Family, artefici di un album dai sentori psichedelici nel 1975. Questo ''Paradoxe'' e' un disco in bilico fra sperimentazione elettronica e musica cosmica, basato su circolari ed ottundenti partiture di sintetizzatori e chitarre elettriche, ma anche basso, organo e wurlitzer; ricordano in certi momenti i primi lavori di Klaus Schulze o anche l'ipnotico ''Inventions for electric guitar'' di Manuel Gottsching (Ash Ra Tempel).
Spacek jimmy and the fever
Easy come - easy go
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 cbc
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa USA, copertina (con giusto lievissimi segni di usura) senza barcode, label azzurra con scritte color rosso granata, catalogo CBC1002, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1987 dalla texana CBC, il primo album, precedente "Sooner or later" (uscito su cassetta nel 1990). Composto quasi interamente da brani originali, a cui si aggiunge una mercuriale cover della classica "Born under a bad sign", "Easy come – easy go" offre un solido rock blues dominato dalla chitarra e suonato con uno stile che fonde il Texas blues con le influenze dei grandi chitarristi rock blues come Jimi Hendrix ed Eric Clapton; il sax ed occasionalmente il flauto di Greg Gonzales danno un tocco ulteriore di colore. Considerato uno dei più importanti chitarristi blues della scena di San Antonio, sua città natale, il texano Jimmy Spacek caratterizza il proprio stile per l'inserimento, su di una solida ed essenziale base Texas blues, influenze soul e rock vintage (alcuni critici lo hanno accostato a Jeff Beck e ad Eric Clapton). Spacek cominciò giovanissimo a suonare la chitarra, nel corso degli anni '60, militando in gruppi di studenti come gli Undecided Mynd, influenzati fra gli altri da Jimi Hendrix. Dopo essere stato reclutato nell'esercito verso la fine della guerra in Vietnam, senza però finire in guerra, Spacek suonò blues a San Antonio con la Texas Homegrown Band, in giro per gli States ed anche il Canada, costruendosi con anni di lavoro sul palco una solida reputazione sulla scena blues texana, ed arrivando a suonare dal vivo con leggende locali come Doug Sahm ed Augie Meyers, e poi prendendo a comporre propria musica, allargando il suo repertorio al di fuori delle solite covers. Fu tra i fondatori dei Rollers, power trio rock blues accostato allo stile dei Cream, e poi formò i Fever con vecchi compagni di scuola, con i quali suonò una musica più profondamente legata al blues, ma aperta anche alla jam; con loro pubblicò il suo primo album, "Easy come – easy go", uscito nel 1987. Nel 1989 incise il suo secondo lavoro, "Sooner or later", uscito su cassetta intorno al 1990, ed anni dopo il terzo "Texas soul", uscito nel 1997, e su cui suonavano ospiti come Reese Wynans (organo Hammond B-3) e Delbert McClinton (armonica), e quindi il quarto "No turning back" (2003), in cui il blues riceveva venature hendrixiane.
Spacemen 3
For all the fucked-up children of this world we give you spacemen 3
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1984 space age
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2017 in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1995 dall'etichetta americana Sympathy for the Record Industry, lo splendido album con sette brani (del tutto inedita "Fixin' to Die") registrati nell' '84 durante la prima sessione di registrazione in studio per la band inglese di Rugby guidata da Sonic Boom e Jason Pierce. Per quanto acerbe, queste registrazioni straordinarie, gia' capaci di mettere insieme la psichedelia dei 60's e la musica tedesca dei Can, passando attraverso i Velvet e la Detroit di Stooges ed Mc5, con fortissime influenze blues (si ascolti la primitiva versione di ''Walkin' with jesus''), spiritual addirittura, dimostrano inequivocabilmente e sorprendentemente come il percorso musicale rivelato da capolavori come "The Perfect Prescription" o "Playing with Fire" fosse gia' pienamente chiaro alla band sin dai suoi esordi, nonostante il primo album "Sound of Confusion" abbia oltre un anno dopo accantonato momentaneamente le atmosfere sognanti ed elettroacustiche che gia' caratterizzano parte di questi episodi (non a caso alcuni ripresi in "The Perfect Prescription") per mostrare il volto piu' distorto ed acido della musica del progetto. Questa la scaletta: ''Things'll never be the same'', ''2:35'', ''Walkin' with jesus'', ''T.V. Catastrophe'', ''Fixin' to die'', ''Things'll never be the same'' (alternate mix), ''Walkin' with jesus'' (alternate mix). Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
For all the fucked-up children of this world we give you spacemen 3
Lp [edizione] originale stereo usa 1984 Sympathy For The Records Industry
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
Bella copia con alcuni lievi segni sul vinile all'altezza del primo brano della seconda facciata, che producono qualche leggero rumore all'ascolto, la originale rara stampa USA, limitata in sole 1500 copie, copertina lucida fronte retro senza codice a barre, label custom in bianco e nero, con immagine su di una facciata e scritte sull'altra, catalogo SFTRI368. Pubblicato nel 1995 dall'etichetta americana Sympathy for the Record Industry, lo splendido album con sette brani (del tutto inedita "Fixin' to Die") registrati nell' '84 durante la prima sessione di registrazione in studio per la band inglese di Rugby guidata da Sonic Boom e Jason Pierce. Per quanto acerbe, queste registrazioni straordinarie, gia' capaci di mettere insieme la psichedelia dei 60's e la musica tedesca dei Can, passando attraverso i Velvet e la Detroit di Stooges ed Mc5, con fortissime influenze blues (si ascolti la primitiva versione di ''Walkin' with jesus''), spiritual addirittura, dimostrano inequivocabilmente e sorprendentemente come il percorso musicale rivelato da capolavori come "The Perfect Prescription" o "Playing with Fire" fosse gia' pienamente chiaro alla band sin dai suoi esordi, nonostante il primo album "Sound of Confusion" abbia oltre un anno dopo accantonato momentaneamente le atmosfere sognanti ed elettroacustiche che gia' caratterizzano parte di questi episodi (non a caso alcuni ripresi in "The Perfect Prescription") per mostrare il volto piu' distorto ed acido della musica del progetto. Questa la scaletta: ''Things'll never be the same'', ''2:35'', ''Walkin' with jesus'', ''T.V. Catastrophe'', ''Fixin' to die'', ''Things'll never be the same'' (alternate mix), ''Walkin' with jesus'' (alternate mix). Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
Forged Prescriptions
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1987 space age
punk new wave
punk new wave
Doppio album, in vinile 180 grammi, copertina apribile. Per la prima volta in vinile in questa edizione del dicembre 2023, curata dalla Space Age Recordings, questo album fu pubblicato gia' nel 2003 solo in cd, e contiene diciotto brani (rimasterizzati) della grande band inglese guidata da Sonic Boom (poi Spectrum ed E.A.R.) e Jason Pierce (poi Spiritualized), ricca offerta di alternative takes e versioni demo, registrate per il secondo album del gruppo inglese "The Perfect Prescription", con alcuni brani totalmente inediti. Questa la lista completa dei brani: Things'll Never Be The Same / Walking With Jesus / Come Down Easy (Demo Version) / Transparent Radiation (Single Version) / Ode To Street Hassle / Call The Doctor / Ecstacy Symphony / Feel So Good / Soul 1 / Transparent Radiation / Come Down Easy / Walking With Jesus (Demo Version) / Things'll Never Be The Same (Demo Version) / We Sell Soul / Starship (Demo Version) / Take Me To The Other Side (Demo Version) / Velvet Jam / I Want You Right Now. "The Perfect prescriptions" e' il secondo magnifico album del gruppo inglese di Rugby. Dopo il primo straordinario ma ancora acerbo "Sound Of Confusion"; affrancatisi del tutto ormai dall' alone di seguaci dei Jesus and Mary Chain che qualcuno ottusamente gli aveva affibiato inizialemente, e godendo di una reputazione ormai con pochi eguali presso la critica musicale dell' epoca, con "The Perfect Prescription" il progetto di Jason Pierce e Sonic Boom porto' a compimento quella stupefacente evoluzione gia' intravista nel mini "Walkin' with Jesus": ai feedback ed ai distorsori sempre piu' spesso si alternano le chitarre acustiche, perche' i sogni a cui induce questa "prescrizione perfetta" hanno mille facce e mille forme, come le emozioni che suscitano, tra delicatissimi momenti di estatica calma a furiose tempeste sonore. Splendidi tutti i brani, ed anche gli omaggi a Lou Reed ("Ode to Street Hasle") e Red Crayola (la cover trasfigurata di "Transparent Radiation"). Forse il capolavoro assoluto di un progetto tra i piu' originali ed influenti della seconda meta' degli anni '80. Dalle loro ceneri nasceranno gli Spritualized, i Darkside, gli Spectrum, gli Experimental Audio Research e altri magnifici progetti ancora, ma soprattutto la loro influenza fu enorme per il decennio successivo ed oltre. Un disco fondamentale.
Spacemen 3
Losing touch with your mind... (numbered)
Lp [edizione] originale stereo eu 1986 private press
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa, in vinile nero e numerata a mano all' interno (questa la copia numero 0390), copertina lucida apribile, senza barcode, completa di inner sleeve ed inserto apribile fotografico, etichetta verde e viola con scritte bianche a spirale sul lato A (con le scritte lungo la circonferenza cancellate a mano come in tutte le copie) e Viola e verde con logo del gruppo sul lato B, trail off con le incisioni "MR-011-A 0 SPACEDRUG" e "MR-011-B 0 NOISEADDICTS" sui rispettivi lati. Pubblicazione non autorizzata del 1991, la splendida raccolta di ''alternate takes'' (versioni alternative) di noti brani degli Spacemen 3, che copre pressoche' l'intero arco cronologico della loro discografia: troviamo infatti brani che vanno da un'aggressiva ed elettrizzante versione di ''Losing touch with my mind'' ed una di ''Walkin' with jesus'', ad ipnotiche ed ottundenti tracce del periodo di ''Playing with fire'', quali la delicata ''Honey'', la fluttuante e magnifica ''Repeater'' e la devastante ''Suicide'', per arrivare a ''Why couldn't I see'', brano risalente all'epoca dell'ultimo loro lp ''Recurring''. Eccellente la qualita' sonora di queste incisioni; nell'interno copertina troviamo anche due saggi sul gruppo, dei quali il piu' lungo e' firmato dal grande Greg Shaw di Bomp!, ed una dettagliata discografia degli Spacemen 3, con appendici dedicate al Sonic Boom solista ed al primissimo singolo degli Spiritualized. Questa la scaletta: ''Honey'', ''Walkin' with jesus'', ''Repeater'', ''X-tacy symphony'', ''Transparent radiation'', ''Losing touch with my mind'', ''Suicide'', ''Things'll never be the same'', ''Why couldn't I see''. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
performance
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1988 fire
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2013 in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima ormai molto rara tiratura uscita originariamente su Glass; il magnifico live album registrato al Melkweg di Amsterdam il 2 giugno del 1988, il loro terzo album ufficiale, uscito dopo ''Perfect perscription'' e prima di ''Recurring'', nonche' l' ultimo pubblicato su Glass. Sette brani di pura lisergica potenza: "Mary anne", "Come together" (degli MC5), "Thinghs' ll never be the same", "Take me to the other side", "Rollercoaster" (magnifica cover dei 13th Floor Elevators), "Starship" (ancora gli MC5 e Sun Ra) e l' inidmenticabile "Walkin' with Jesus", registrati nella situazione prediletta dalla band, on stage, con la classica formazione a 4 con Sonic Boom, Jason Pierce, Bassman e S. Roswell, qui nel loro massimo splendore. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
performance
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1988 fire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
seconda ormai rara stampa inglese del 1990, dopo la prima, assolutamente rara ed introvabile stampa inglese su Glass, copertina lucida con codice a barre, etichetta bianca e grigia con con logo rosso, catalogo REFIRE11; il magnifico live album registrato al Melkweg di Amsterdam il 2 giugno del 1988, il loro terzo album ufficiale, uscito dopo ''Perfect perscription'' e prima di ''Recurring'', nonche' l' ultimo pubblicato su Glass. Sette brani di pura lisergica potenza: "Mary anne", "Come together" (degli MC5), "Thinghs' ll never be the same", "Take me to the other side", "Rollercoaster" (magnifica cover dei 13th Floor Elevators), "Starship" (ancora gli MC5 e Sun Ra) e l' inidmenticabile "Walkin' with Jesus", registrati nella situazione prediletta dalla band, on stage, con la classica formazione a 4 con Sonic Boom, Jason Pierce, Bassman e S. Roswell, qui nel loro massimo splendore. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
Playing with fire
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1989 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura (sebbene non piu' in rilievo), corredata di inserto con note e di download card. Il terzo album in studio, uscito poco dopo il live "Performance", nel marzo del 1989 e giunto al primo posto delle classifiche indie inglesi, "Playing With Fire" completa una seminale e splendida trilogia del progetto messo in piedi sin dal 1982 nella piccola Rugby, nel Warwickshire, da Jason Pierce e Peter Kember (Sonic Boom), una trilogia iniziata con "Sound of Confusion" nel 1986 e con "The Perfect Prescription" nel 1987, ed e' con quest' ultimo uno degli albums piu' importanti ed influenti di tutti gli anni '80, davvero immaginifico culmine della straordinaria parabola artistica della band inglese da cui sarebbero nati Spiritualized e Spectrum, tra gli altri. Tra i Pink Floyd di "Interstellar Overdrive", i 13th Floor, i Red Crayola, i Velvet Underground, i Silver Apples, i Can ed i Suicide, ma straordinariamente moderni e personali, lasciano qui intravedere, abbassato il volume del feedback (ma quanto e' esplosiva e stoogesiana "Revolution"!!!), quell' attitudine tra blues e spiritual futurista che caratterizzera' una parte della successiva produzione di Sonic Boom e soprattutto Jason Pierce con gli Spiritualized. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
Recurring (colour sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1991 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2018, corredata di codice per il download digitale del disco, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, nella sua versioen "regolare", multicolorata sul fronte e sul retro, completa di inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1991 dalla Fire in Gran Bretagna, dove giunse al 46° posto in classifica, ''Recurring'' e' l'ultimo album del gruppo inglese, uscito dopo ''Playing with fire'' (1989). Il disco, piu' che un vero album degli Spacemen 3, e' uno split che vede in effetti gli Spiritualized, che suonano al completo sulla seconda facciata, e Sonic Boom, che suona sulla prima; nonostante questo il lavoro e' uno tra i migliori, per grande parte della critica il migliore, del gruppo inglese, con atmosfere di grande intensita' sospese tra il minimalismo cosmico di Jason Pierce e il pop cosmico elettronico di Sonic Boom. Contiene il brano ''Big city (everybody i know can be found here)'', della durata di dieci minuti, e nell'insieme dimostra come il sodalizio tra i due, oramai giunto alla fine, non abbia incrinato la comune visione musicale che si completa perfettamente anche partendo da presupposti diversi, oltreche' preannunciare gli indirizzi musicali che Pierce e Sonic avrebbero preso nei loro progetti successivi: colpisce infatti, per nel comune approccio etereo e minmalista, la diversita' della facciata di Sonic, con influssi indie pop ed elettronici, da quella di Jason, piu' spirituale e narcotica oltreche' carica di riferimenti al blues, seppure trasfigurato da una moderna psichedelia. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
sound of confusion
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1986 fire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, ristampa del 2009 in vinile 180 grammi (come da adesivo sul cellophane), copertina in cartoncino pesante, senza barcode, pressoche' identica alla prima ormai rarissima tiratura uscita originariamente su Glass, etichetta arancio con scritte nere, catalogo SFIRE015-1 sulla copertina, FIRE015-1 sull' etichetta. Il loro primo storico album, uscito durante il 1986, all' epoca neppure entrato nelle classifiche indie inglesi (ci riuscira' nella sua riedizione del 1989 su Fire) e subito introvabile. Quando usci' qualcuno, viste le massiccie dosi di feedback e distorsori utilizzati dal gruppo, penso' ad una sorta di epigoni dei Jesus & Mary Chain; niente di piu' sbagliato, giacche' il gruppo inglese di Rugby formato da Sonic Boom (qui con il nome di Peter Gunn) e Jason Pierce, gia' in questo acerbo ma straordinario esordio diviso tra originali e covers (significativa la scelta di 13th Floor e Stooges, due influenze fondamentali della band), tra momenti di estatica calma a furiose tempeste di feedback e distorsori, attraverso vortici psicotici indotti dalla dilatazione ossessiva delle trame sonore, traccio' le coordinate di uno dei percorsi musicali piu' originali ed influenti della seconda meta' degli anni '80. Dalle loro ceneri nasceranno gli Spritualized, i Darkside, gli Spectrum, gli Experimental Audio Research e altri magnifici progetti ancora, ma soprattutto la loro influenza fu enorme per il decennio successivo ed oltre. Jason Pierce formera' piu' avanti gli Spiritualized, Sonic Boom pubblichera' a nome proprio e come Spectrum, prima di intraprendere il progetto Experimental Audio Research.
Spacemen 3
sound of confusion
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1986 fire
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima ormai rarissima tiratura uscita originariamente su Glass del loro primo storico album, uscito durante il 1986, all' epoca neppure entrato nelle classifiche indie inglesi (ci riuscira' nella sua riedizione del 1989 su Fire) e subito introvabile. Quando usci' qualcuno, viste le massiccie dosi di feedback e distorsori utilizzati dal gruppo, penso' ad una sorta di epigoni dei Jesus & Mary Chain; niente di piu' sbagliato, giacche' il gruppo inglese di Rugby formato da Sonic Boom (qui con il nome di Peter Gunn) e Jason Pierce, gia' in questo acerbo ma straordinario esordio diviso tra originali e covers (significativa la scelta di 13th Floor e Stooges, due influenze fondamentali della band), tra momenti di estatica calma a furiose tempeste di feedback e distorsori, attraverso vortici psicotici indotti dalla dilatazione ossessiva delle trame sonore, traccio' le coordinate di uno dei percorsi musicali piu' originali ed influenti della seconda meta' degli anni '80. Dalle loro ceneri nasceranno gli Spritualized, i Darkside, gli Spectrum, gli Experimental Audio Research e altri magnifici progetti ancora, ma soprattutto la loro influenza fu enorme per il decennio successivo ed oltre. Jason Pierce formera' piu' avanti gli Spiritualized, Sonic Boom pubblichera' a nome proprio e come Spectrum, prima di intraprendere il progetto Experimental Audio Research.
Spaceship landing
Spaceship landing
Lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2006 world in sound
indie 2000
indie 2000
Edizione vinilica con ben 3 tracce aggiuntive rispetto all'edizione vinilica, copertina apribile, etichette verdi con disegni rosso e scritte nere, doppio Lp pubblicato dalla World in Sound nell'estate 2012, ma realizzato in maniera autoprodotta dalla band stessa nel 2006, stampato in una manciata di copie, primo ed unico lavoro per questo collettivo tedesco, il cui nome e' stato preso da un pezzo dei Kyuss. Lavoro interamente rimasterizzato analogicamente, con sonorita' space rock e stoner, attuato attraverso una tipica attitudine da jams: le lunghe cavalcate psichedeliche alla Hawkwind sono guidate da una potente, adrenalinica e massiccia ritmica, base per le chitarre fuzz e wah wah, con occasionali passaggi sperimentali che contemplano sax, chitarre effettate e organi spaziali; rimandi a bands come Sungrazwer, Electric Moon e Her Drostle Effect.
Spear of destiny
All my love + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1985 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con alcuni segni di ringwear sulla copertina, in particolare sul retro, prima stampa inglese, nella versione con tre brani, copertina in cartoncino sottile liscio fronte retro, flipback su due lati sul retro, senza costola, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca ed azzurra con triangolo rosso, verde e bianco al centro, scritte azzurre lungo il bordo e nere al centro, catalogo TA6333. Uscito nel maggio del 1985 su Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 61ø posto in classifica, non uscito negli USA, il singolo ''All My Love'' anticipava il terzo album degli Spear Of Destiny "World Service" (1985). Ormai lontano dalle sonorita' positive punk, post punk e dark wave degli esordi, Brandon sembra trovare nuova sorprendente creativita' in sinuose ed accattivanti "pop songs" che riescono ad accogliere piu' larghi ed uniformi consensi di pubblico. Questi i tre brani inclusi: ''All my love (ask nothing)'', poi inserita nel terzo sopracitato lp, e le inedite su album ''Last card'' e ''Walk in shadow'' (cover dal repertorio dei Free). Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
Grapes of wrath
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode e con il logo ''home taping is killing music'' sul retro, completa di inner sleeve flipback su due lati, sagomata sul lato di apertura, con foto in bianco e nero e testi, label custom bianca, nera e rossa, catalogo EPC25318, groove message ''tasty tasty very tasty'' sul lato A, scritta ''townhouse'' incisa a caratteri stampati sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'aprile del 1983 dalla Epic in Gran Bretagna, non uscito negli USA, ''Grapes of wrath'' e' il primo album della band di Kirk Brandon, ex Pack e Theatre of hate, un disco di grande originalita' e fascino, certamente diverso dai successivi lavori del gruppo (lo segui' ''One-eyed Jacks'', 1984) e non a caso largamente incompreso quando usci', ma oggi considerato uno dei dischi inglesi piu' belli della prima meta' degli anni '80. Dieci brani (in parte materiale composto per il secondo album mai realizzato dai Theatre of Hate) di rock dalle atmosfere sovente solenni, con un sax ed un tessuto percussivo ossessivo a contribuire all'originalita' del risultato finale, oltre alla voce efficacissima di Kirk Brandon, dotata di un lirismo certamente particolare. Chris Bell ando' via dopo questo disco per suonare prima negli Specimen e poi nei Jene Loves Jezebel. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
Grapes of wrath
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode e con il logo ''home taping is killing music'' sul retro, copia distribuita in Italia con adesivo Siae bianco e rosa sul retro, inner sleeve flipback su due lati, sagomata sul lato di apertura, con foto in bianco e nero e testi, label custom bianca, nera e rossa, catalogo EPC25318, groove message ''tasty tasty very tasty'' sul lato A, scritta ''townhouse'' incisa a caratteri stampati sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'aprile del 1983 dalla Epic in Gran Bretagna, non uscito negli USA, ''Grapes of wrath'' e' il primo album della band di Kirk Brandon, ex Pack e Theatre of hate, un disco di grande originalita' e fascino, certamente diverso dai successivi lavori del gruppo (lo segui' ''One-eyed Jacks'', 1984) e non a caso largamente incompreso quando usci', ma oggi considerato uno dei dischi inglesi piu' belli della prima meta' degli anni '80. Dieci brani (in parte materiale composto per il secondo album mai realizzato dai Theatre of Hate) di rock dalle atmosfere sovente solenni, con un sax ed un tessuto percussivo ossessivo a contribuire all'originalita' del risultato finale, oltre alla voce efficacissima di Kirk Brandon, dotata di un lirismo certamente particolare. Chris Bell ando' via dopo questo disco per suonare prima negli Specimen e poi nei Jene Loves Jezebel. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
Never take me alive
12x 2 [edizione] originale stereo uk 1987 10 records
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
Etichette bianche con scritte nere e logo 10 Records nei colori rosso e blu sui singoli lati, catalogo TEN X 162, copertina apribile con codice a barre. Prima stampa inglese in edizione limitata, versione doppio dodici pollici del singolo Never Take Me Alive che oltre al comune brano Land Of Shame contiene in questa rara versione le altrimenti INEDITE Pumpkin Man e Emabassy Song. Uscito nel Marzo del 1987 e' testimonianza del nuovo percorso artistico di Kirk Brandon ormai lontano dalle sonorita' post punk sembra infatti trovare nuova sorprendente creativita' in sinuose ed accattivanti "pop songs" che riescono ad accogliere piu' larghi ed uniformi consensi di pubblico. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera godra' la collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. Primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982 il, progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon gli Spear Of Destiny , progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
One eyed jacks
Lp [edizione] originale stereo hol 1984 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, con indicazione della disponibilita' in cassetta ma non in cd sul retro, copia distribuita in Italia a scopo promozionale con punzonatura "Campione Gratuito" in basso a destra, label Epic blu, "BIEM/STEMRA" a destra, catalogo EPC25836. Pubblicato nell'aprile del 1984 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 22esimo posto in classifica, e dalla CBS negli USA, ''One eyed jacks'' e' il secondo album della band di Kirk Brandon, ex Pack e Theatre Of Hate. Il loro lavoro piu' rappresentativo, dopo il primo ''Grapes of wrath'' (1983) ancora legato al "positive punk" del vecchio gruppo, e precedente il terzo ''World service'' (1985). Registrato con una formazione largamente rimaneggiata rispetto all' esordio, e' caratterizzato da un approccio piu' chitarristico ed immediato, che da' pero' ancora eccellenti risultati, anche grazie alla voce solenne ed efficacissima di Kirk Brandon, dotata di un lirismo certamente particolare. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
One eyed jacks
Lp [edizione] originale stereo hol 1984 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, con indicazione della disponibilita' in cassetta ma non in cd sul retro, label Epic blu, "BIEM/STEMRA" a destra, catalogo EPC25836. Pubblicato nell'aprile del 1984 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 22esimo posto in classifica, e dalla CBS negli USA, ''One eyed jacks'' e' il secondo album della band di Kirk Brandon, ex Pack e Theatre Of Hate. Il loro lavoro piu' rappresentativo, dopo il primo ''Grapes of wrath'' (1983) ancora legato al "positive punk" del vecchio gruppo, e precedente il terzo ''World service'' (1985). Registrato con una formazione largamente rimaneggiata rispetto all' esordio, e' caratterizzato da un approccio piu' chitarristico ed immediato, che da' pero' ancora eccellenti risultati, anche grazie alla voce solenne ed efficacissima di Kirk Brandon, dotata di un lirismo certamente particolare. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
One eyed jacks
Lp [edizione] originale stereo hol 1984 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina lucida fronte retro senza barcode, con indicazione della disponibilita' in cassetta ma non in cd sul retro, label blu sfumata con scritte argento, logo Epic multicolore in alto, logo BIEM/STEMRA senza riquadro a destra, catalogo EPC25836. Pubblicato nell'aprile del 1984 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 22esimo posto in classifica, e dalla CBS negli USA, ''One eyed jacks'' e' il secondo album della band di Kirk Brandon, ex Pack e Theatre Of Hate. Il loro lavoro piu' rappresentativo, dopo il primo ''Grapes of wrath'' (1983) ancora legato al "positive punk" del vecchio gruppo, e precedente il terzo ''World service'' (1985). Registrato con una formazione largamente rimaneggiata rispetto all' esordio, e' caratterizzato da un approccio piu' chitarristico ed immediato, che da' pero' ancora eccellenti risultati, anche grazie alla voce solenne ed efficacissima di Kirk Brandon, dotata di un lirismo certamente particolare. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
Spear of destiny
Outland
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 10 records
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, nella versione singola (alcune copie tra le prime uscirono con un bonus live album allegato) copertina (con piccola abrasione in alto a destra) con barcode, inner sleeve semirigida con testi, foto in bianco e nero e sagomatura sul lato di apertura, label bianca con loghi Ten Records grande e piccolo a destra, di colore bianco, nero ed azzurro su di una facciata e bianco, nero e rosso sull'altra, catalogo DIX59, groove message ''m.e.n. party'' sul lato A e ''haltung'' sul lato B. Pubblicato nell'aprile del 1987 dalla Ten Records in Gran Bretagna, dove giunse al 16esimo posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, ''Outland'' e' il quarto album degli Spear Of Destiny, uscito dopo ''World service'' (1985) e prima di ''The price you pay'' (1988). Il gruppo inglese, qui con un organico rinnovato attorno a Kirk Brandon e con Marco Pirroni (ex Adam & The Ants e Models) in formazione, si allontana dagli influssi post punk degli esordi per avvicinarsi ad un piu' canonico pop rock, che mostra chitarre hard in un paio di episodi, e toni vagamente gotici in altri. Il progetto Spear Of Destiny nasce a Westminster, Londra nel 1982. Artefice del progetto e' Kirk Brandon che nel corso della propria carriera si avvarra' della collaborazione di innumerevoli nomi illustri nello scenario underground anglosassone, che con le proprie partecipazioni confermano il talento e l'importanza di questo artista spesso considerato marginale. Veramente impressionanti le collaborazioni che Kirk Brandon puo' vantare nel corso della sua carriera. primo embrione figlio del positive punk, The Pack, vede la partecipazione Jim Walker (Public Image Ltd). Dopo due singoli datati 1979 il gruppo si scioglie ma Brandon non tardera' a partorire una nuova creatura Theatre of Hate, quest'ultima figlia di sonorita' piu' post punk e dark wave. Collaboreranno al progetto nel suo incedere Jamie Stuart (Ritual, Death Cult), Billy Duffy (Slaughter and the Dogs, Southern Death Cult, Death Cult, Cult), Stan Stammers (Straps), Nigel Preston (Sex Gang Children, Cult), John Boy Lennard (Diodes). Fine 1982: il progetto Theatre Of Hate ha fine, ma all'alba del 1983 vede la luce l'ultima mutazione di Brandon, gli Spear Of Destiny, progetto che vedra' la collaborazione di Chris Bell (King Trigger, Thompson Twins, Specimen, Gene Love Jezebel), Lascelles Ames (Mighty Diamonds), Dolphin Taylor (Stiff Little Fingers, Tom Robinson Band), Neil Pyzer (Howard Devoto, The Case), Mickey Donnelly (The Case), Stevie Blanchard (Tom Robinson Band), Volker Jansson (Berlin), Marco Pirroni (Adam & The Ants, Models), Chris Bostock (Jo Boxers).
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