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Josefus
Dead man
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 ethelion
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura. Tra i capolavori della musica americana della fine degli anni '60, pare originariamente pressato in 3000 copie nella sua originaria tiratura su etichetta Hookah. Pubblicato in Usa nel 1969, prima del secondo ed ultimo "Josefus", che sara' pubblicato dall' etichetta Mainstream, il primo storico e bellissimo album. Uno dei capolavori della musica texana di sempre, considerato unanimente tra i maggiori esempi di heavy psichedelia mai registrati nell' underground non solo texano, ma americano. I Josefus si formano nel settembre del 1969 su impulso di Doug Tull dopo la sua fuoriuscita dagli United Gas; registrano entro la fine dell' anno un album a Phoenix in Arizona, ma rimane inedito fino alla sua pubblicazione negli anni '90 (con il titolo di "Get Off My Case") per la contrarieta' del gruppo a cambiare nome in "Come", come avrebbe voluto il manager Jim Musil che presto viene licenziato dal gruppo. Sempre a Phoenix registrano presto, in sole otto ore, il loro primo album, "Dead Man", che vendendo bene in Texas gli garantisce un contratto con la Mainstream; l'etichetta li invia ai celebri Criteria Studios di Miami con il produttore Bob Shad per registrare un secondo lp, splendido esempio di tiratissimo e potente hard rock chitarristico, essenziale ed acidissimo, caratterizzato da influenze blues acide e proto progressive. La musica, troppo estrema per il grande pubblico, non aiuto' le vendite e la band si sciolse infine nel dicembre del 1970. Pete Bailey e Ray Turner si unirono agli Stone Axe con Mike 'Wolf' Long e Jerry Ontiverez; Doug Tull suonera' con i Christopher e poi con Tommy Keene; Pete e Dave Mitchell daranno notizie di se' con un EP a nome Guitar Orchestra uscito per la Home Cooking Records nel 1976.
Joy division
Love will tear us apart (remastered)
12" [edizione] nuovo stereo eu 1980 factory
punk new wave
punk new wave
Ristampa del luglio 2020, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura, etichetta Factory nera e grigia. Nella versione in formato 12", il commovente singolo testamento di Ian Curtis, uno dei singoli piu' belli dell' intera storia del rock. Tre brani inediti su album: due versioni della leggendaria title track (oltre a quella comunemente conosciuta, anche una piu' scarna versione, preferita dalla band), brano struggente e delicatissimo che fu interpretato come l' ultimo saluto di Curtis alla moglie, e la cupissima e spigolosa "These Days", che si riallaccia al primo periodo della band. In formato 7" era uscito nel giugno del 1980, poche settimane dopo il suicidio del cantante Ian Curtis, impiccatosi il 18 maggio, questa bellissima versione in formato 12" fu approntata poco dopo come degno epitaffio della leggendaria band. Come l' immagine della magnifica copertina parrebbe suggerire, questo disco riuscirebbe a far piangere una pietra; il suo ruolo nell' immaginario musicale dell' epoca e' stato davvero enorme, superiore persino a quello di "Bela Lugosi's Dead" dei Bauhaus o di "A Forest" dei Cure, unici che gli possono essere in questo senso paragonati. Bellissima testimonianza nella storia della brevissima discografia dei Joy Division contrassegnata da due soli album piu' una manciata di singoli ed e.p., affiancata da registrazioni ufficiali e non tratte dai pochi concerti, poco piu' di un centinaio, che difficilmente potranno essere scordati da chi ebbe il privilegio di assistervi. Sebbene non siano mai usciti dal loro stato di culto, non essondo mai realmente diventati famosi al pari di gruppi come i Sex Pistols, i Joy Division sono stati una delle band piu' influenti della stagione a cavallo tra il punk e la new-wave, artisti come U2 o i piu' recenti Moby e Foo Fighters, li considera un'ispirazione fondamentale ed una delle ragioni che li ha spinti a formare una band. La loro e' una presenza discreta e costante, mai venuta meno nel tempo, il solco tracciato nella storia della musica dai Joy Divison e' profondo e fecondo come se ne sono rivelati solo pochissimi altri. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzarono lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw . Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazzista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. I Joy Division erono quattro ragazzi poco piu' che ventenni, contrariamente da quanto si possa pensare, estremamente vitali capaci di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
Joy division
studio rarities volume 1
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 private press
punk new wave
punk new wave
Copertina lucida senza barcode, inner sleeve fotografica, etichetta custom in bianco e nero; questo album private press uscito nel Settembre 2021, primo di due volumi intitolati "Studio Rarities", contiene materiale registrato in studio tra il 1978 ed il 1980, quasi tutto inedito ufficialmente in vinile. Come spesso accade in questi casi, le date di registrazioni dei brani indicate sul retro sono in alcuni casi sbagliate, di seguito indichiamo quelle che ci e' sembrato di poter ricostruire correttamente: "The Drawback", "Interzone" e "Shadowplay" sono registrate presso gli Arrow Studios di Manchester, tra il 3 ed il 4 maggio 1978, per un primo album che pero' non vide la luce, e sono state incluse nel box di 4 cd "Heart & Soul" del 1997, inedite ufficialmente in vinile; "Insight", "Glass", "Transmission" ed "Ice Age" sono demos registrati agli Eden Studios di Londra il 4 Marzo 1979, anche questi inediti ufficialmente in vinile ma inclusi nel quadruplo cd "Heart & Soul"; "Exercise One", "The Kill" e "The Only Mistake" sono registrate nell' aprile 1979 negli Strawberry Studios di Stockport con la produzione di Martin Hannett, durante le sessions del primo album "Unknown Pleasures", tutte incluse nel doppio album postumo "Still"; "Something Must Break"" e' registrata nel luglio del 1979 negli studi Central Sound Studios di Manchester ed e' stata inclusa nel solito "Heart & Soul"; infine "Love Will Tear Us Apart" e' nella "slower version" apparsa come facciata A dell' omonimo singolo, registrata negli Strawberry Studios di Stockport nel marzo 1980, con la produzione di Martin Hannett.
Juggernaut
Juggernaut
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 spittle
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) senza barcode, corredata dell'inserto con testi e foto, label bianca e nera con scritte nere e logo Juggernaut bianco su campo nero a sinistra, catalogo SP1040J001LP. Pubblicato nel 1986 dalla Spittle solo in Italia, l'unico album dei Juggernaut, storico gruppo hardcore punk fiorentino formatosi nel 1983 ed attivo fino al 1988, un trio composto da Vincenzo Alterini (basso, cori), Gianmarco Vezzani (batteria, cori) e Marco Cesare (chitarra, voce), autori di uno HC punk ombroso e dinamico, in cui sembrano confluire influenze sia degli Husker Du che del post punk più spigoloso, cantato in inglese; in alcuni episodi vengono in mente anche i Wipers, altra grande band americana. Un sound aggressivo, molto rock'n'roll nel suo groove, che si situa prevalentamente sul versante melodico dello hardcore anni '80 ma senza cedimenti pop. Oltre a questo album, inciso nello studio Bowler di Bari nell'aprile del 1985 (con l'eccezione di un brano, "Again you down", registrato dal vivo al Victor Charlie nell'ottobre del 1984), i Juggernaut presero parte ad una manciata di compilations, su nastro e su vinile, nel corso del decennio, fra cui la rara "Goot from the boot" della Spittle (1984), alla quale contribuirono con tre brani non presenti su questo loro unico album, e la cassetta americana "Last white christmas I", con ben cinque brani inediti o in versione inedita. Vezzani ed Alterini suoneranno poi con i Flintstones nel loro unico eponimo album del 2001, Cesare sarà brevemente anche con i conterranei I Refuse It!, intorno a metà anni '80.
Juliette and the licks
Four on the floor
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 hassle / private
indie 2000
indie 2000
ristampa "private pressing", copertina lucida, vinile trasparente. Il secondo album dei Juliette and the Licks, il gruppo rock'n'roll guidato dall'attrice cinematografica Juliette Lewis. Con Dave Grohl (Foo Fighters) alla batteria che riesce a rendere granitico e slanciato il sound del gruppo rispetto al debutto, per un piacevole risultato di indie-rock con riferimenti a Pj Harvey.
June of 44
four great points
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1998 quarterstick
indie 90
indie 90
Ristampa corredata di coupon per il download della versione digitale dell'album da internet. Pubblicato dalla Quarterstick nel gennaio del 1998 in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, "Four great points" e' il terzo album del gruppo americano. Uscito dopo il mini lp "The anathomy of sharks" (1997) e prima dell'album "Anahata" (1999), "Four great points" e' considerato da molti il miglior lavoro pubblicato dai June Of 44. Il gruppo produce qui un suono meno violento ed abrasivo rispetto alle uscite precedenti e cerca di arricchirlo con nuovi stili come il dub e con l'utilizzo di moog, violino e tromba. Non mancano episodi piu' tirati come "Cut your face", ma l'atmosfera e' nel complesso piu' intimista e rarefatta che in passato. Uno dei gruppi piu' importanti ed apprezzati del rock indipendente americano degli anni '90, i June Of 44 si formano nel 1994 ad opera di Jeff Mueller (ex Rodan), Sean Meadows (ex Lungfish), Fred Erskine (ex Hoover) e Doug Scharin (ex Codeine e Rex), costituendo una sorta di supergruppo indie, dedito in verita' all'esplorazione di nuovi territori musicali ed all'integrazione di nuovi stili nell'indie rock, attraverso una produzione discografica in continuo cambiamento. Dopo gli inizi piu' legati ad un suono abrasivo per quanto eclettico, influenzato da gruppo come gli Slint, i June Of 44 si spostano progressivamente verso atmosfere piu' riflessive e sperimentali.
Ka-spel edward (legendary pink dots)
Tales from the trenches (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 lumberton trad.co.
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 499 copie, label bianca con scritte marroncine, catalogo LUMB033LP. Pubblicato nel luglio del 2023 dalla Lumbertong Trading Company, l'ennesimo capitolo di una ormai sterminata discografia solista del leader dei Legendary Pink Dots, particolarmente prolifico in questo primo scorcio del nuovo secolo. Inciso nel 2022, "Tales from the trenches" è il malinconico sequel di "The concrete diaries", uscito pressoché contemporaneamente (entrambi gli album erano circolati solo in forma di files MP3 già nel 2022): Ka-Spel propone qui otto brani dai toni intimisti e notturni, dal lirismo composto ma struggente, scanditi da lenti ritmi elettronici e modellati con melodie avvolgenti e dilatate (salvo un paio di episodi più sincopati ed apparentemente orientati alla dance music, come "Archeytpe" e "X marks the spot"); un disco dall'atmosfera potente, portatrice di un senso di inquietudine e fragilità che si sposa con i testi dolenti e tristi di Ka-Spel. Avviata la sua avventura solistica parallela ai Legendary Pink Dots verso la metà degli anni ottanta, Edward Ka Spel, cantante-tastierista-poeta cantore del "lato oscuro della luna", ha composto alcune pagine memorabili di poesie musicali malate e decadenti, ispirate tanto dal genio tragico di Syd Barrett quanto alle tormentate visioni nichiliste di Peter Hammill e alla più gelide e tetre tendenze della new-wave. L'eclettismo e la ricerca musica più libera hanno da sempre contraddistinto nel tempo, senza un attimo di pausa, le opere di Ka-Spel e dei Legenday Pink Dots.
Kaleidoscope ( uk )
tangerine dream (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 kaleidoscope sounds
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata del 2024, pienamente autorizzata dalla band, in vinile colorato con effetto "splatter", rimasterizzata da Sonic Boom (Spacemen 3) dai master tapes originali, copertina per l' occasione apribile, senza barcode, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1967 prima di '' Faintly Blowing'' e non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato all'epoca in Usa. Il primo album. Nati nella periferia di Londra Ovest West nel 1964 come '' The Side Kicks '' cambiano dapprima il nome in '' The Key'' e nel 1967 finalmente in ''Kaleidoscope'' , firmano per la Fontana per la quale pubblicano i 45 ''Flight From Ashiya'' e ''A Dream For Julie'' prima di questo debutto '' Tangerine Dream'' ,unanimemente considerato come uno dei pochi veri capolavori della Psichedelia Inglese di alta epoca, l'esordio dei Kaleidoscope e' esattamente quello che un album Britannico del 1967 dovrebbe essere, sognante, carico di effetti, musicalmente vicino ai primi Pink Floyd ed ai Beatles del periodo '' Revolver/ Magical mistery tour'', e' opera di equilibrio e carisma straordinari, non vi sono episodi minori o superflui, con alcuni momenti entrati a fare parte della storia della intera Psychedelia, '' Mr small'', The watch repairer man'', The murder of lewis tollani'' '' Dive into yesterday'', '' The sky children'' entrano di diritto nella storia della musica d'Albione e del flower pop in generale, un secondo album '' Faintly Blowing'' seguira' nel 1969 prima che il gruppo cambi nome in Fairfield Parlour nel 1970.
Kaleidoscope ( usa )
side trips (blue writings on back, first version)
Lp [edizione] originale stereo usa 1967 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rarissima stampa americana in stereo, copia con giusto lievissimi segni di invecchiamento, copertina cartonata in bianco e nero nella primissima tiratura con le scritte sul retro copertina in AZZURRO, etichetta gialla con logo ovale in alto, fu ristampato, nello stesso anno, con la stessa etichetta (anche in versione mono), ma con le scritte sul retro copertina in nero, catalogo BN26304. Pubblicato in Usa nel maggio del 1967 prima di ''A beacon From Mars'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo album. Uno dei riconosciuti capolavori senza tempo della musica del decennio, e' stato uno dei primi esempi di vero connubio tra musica occidentale e tentazioni orientali, in questo primo album il rigoroso blues americano si sposa con l'opulenta musica dell'est dei sogni delle mille ed una notte e con le tentazioni lysergiche della california dell'estate dell'amore creando un ibrido dal fascino allora sconvolgente, la sobrieta' e la perizia dei musicisti contribuiscono a donarci un vero masterpiece, che sta a revolver dei beatles cosi' come il successore ''beacon from mars'' sta a ''sgt pepper's'', inutile ricordare come l'opera e' tra quelle, poche, di importanza capitale nell'evoluzione della musica americana e da questo lato persino superiore al piu' celebre successore.
Kalma ariel
Osmose
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 black sweat
rock 60-70
rock 60-70
Copertina ruvida a busta senza codice a barre. Ristampa del 2013 ad opera della Black Sweat, con copertina esclusiva e su singolo vinile (originariamente usci' come doppio), che contiene solo i brani di Ariel Kalma che erano compresi nell'originaria edizione (uno dei due vinili conteneva invece brani di Richard Tinti, qui assenti). Originariamente pressata in poche centinaia di esemplari dalla Disques SFP in Francia nel maggio del 1978 dopo ''Ariel Kalma'' (1975) e prima di ''Interfrequence'' (1980), non entrato nelle classifiche francesi. Il secondo album. Ariel Kalma e' stato uno dei piu' noti e rispettati esponenti della elettronica francese degli anni '70, la sua musica si puo' comparare a quella di Terry Riley, con suoni lenti che si evolvono progressivamente in spirali sonore meditative; in questo secondo lavoro in collaborazione con l'altro grande sperimentatore francese del periodo, Richard Tinti, i due musicisti si spartiscono un disco per ciascuno, cercando una simbiosi tra suoni della natura, registrati nell'Asia del sud, e suoni minimalisti di synth. Il disco, rarissimo e ricercatissimo dai cultori del genere, ricorda nelle sonorita' sia la musica tedesca dei corrieri cosmici dei primi anni '70 che il piu' elettronico e meditativo Franco Battiato del periodo ''Sulle Corde Di Aries'' o ''Clic'', ma anticipa anche gli esperimenti che Graeme Revell compira' negli anni '80 con ''Music for Amphibes'' e ''The insect musicians''. Ariel Kalma non e' un musicista di estrazione accademica, ma e' stato uno dei primi esponenti della scena progressive rock che si sviluppo' a Parigi negli anni '70, ed ha collaborato in quel periodo con Christian Vander e Richard Pinhas. Alla fine degli anni '70 ha iniziato a esporre idee musicali e filosofiche che sarebbero divenute in futuro parte della cosiddetta cultura "New Age". L'idea del disco e' quella di fondere i suoni naturali registrati nel Borneo, con le variazioni elettroniche di Kalma che utilizza sax, flauti, synths, tastiere e chitarre, ed i loops creati dai due sono cosi' perfetti da rendere quasi impossibile capire quali sono i suoni naturali e quali le parti suonate.
Kansas
audio - visions
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 kirshner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, copertina semilucida con barcode sul retro, completa di inner sleeve, etichetta custom con l' originario catalogo FZ36588. Pubblicato nel settembre del 1980 dopo "Monolith" e prima di "Vynil confessions", giunto al numero 26 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk, il settimo album in studio. Pubblicato dopo i solisti dei leaders Kerry Livgren e Steve Walsh, che si dividono lo spazio compositivo su questo "Audio-Visions", alternando la visione spirituale progressive del primo con l' hard rock di Walsh, contiene diversi classici, come i singoli "Hold On" o "Got to Rock On". Fu l' ultimo dei sette albums a divenire disco d'oro o di platino, nonche' l' ultimo (fino a "Somewhere to Elsewhere" del 2000) registrato con la formazione ''classica'', infatti, nel 1981, vi fu la defezione di Walsh. Formatisi a Topeka in Kansas nel 1970, i Kansas sono un popolare gruppo americano ancora in attivita' nel corso del nuovo secolo; il loro stile, che amalgamava le influenze del progressive inglese con il rock ed il pop statunitense, frutto' un notevole successo fra la seconda meta' degli anni '70 ed i primi anni '80, rivelandosi anche piuttosto influente su gruppi quali Boston e Backman-Turner Overdrive.
Kansas
monolith
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 kirshner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, copertina apribile senza barcode, completa di inner sleeve con foto e testi, etichetta custom, catalogo FZ 36008 su coeprtina ed etichetta. Pubblicato in Usa nel maggio del 1979 dopo ''Two for the show'' e prima di ''Audio visions'', giunto al numero 10 delle clasifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno. Il settimo album. Lavoro che porta a compimento la rodata formula dei Kansas , e' suonato con tecnica impeccabile , uscito nel momento di massima popolarita' della band e' un concept album basato sulla saga di una civilta' Indiana d' d' America del futuro, tra i brani "People of the South Wind" uno dei brani piou' passati dell'anno dal circuito Americano dell' FM radio. Formatisi a Topeka in Kansas nel 1970, i Kansas sono un popolare gruppo americano ancora in attivita' nel corso del nuovo secolo; il loro stile, che amalgamava le influenze del progressive inglese con il rock ed il pop statunitense, frutto' un notevole successo fra la seconda meta' degli anni '70 ed i primi anni '80, rivelandosi anche piuttosto influente su gruppi quali Boston e Backman-Turner Overdrive.
Kansas
point of know return
Lp [edizione] originale stereo ita 1977 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, etichetta gialla con logo e scritte neri, catalogo EPC82234, data sul trail off dei due lati ''16-1-78'', timbro Siae del secondo tipo, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, in uso dal 1975 al 1978/79. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1977 dopo "Leftoverture" e prima di ''Two for the show", giunto al quarto posto delle classifiche Usa, non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello stesso anno, il quarto album. Per molti il loro capolavoro, include la celeberrima "Dust in the Wind" e la title track "Point of Know Return"; con questo lp il gruppo definisce il sound progressive rock americano della seconda meta' dei '70 influenzando bands del calibro di Bachman-Turner Overdrive o Boston. Gli arrangiamenti ricordano quelli degli Yes o di Emerson, Lake & Palmer. "Paradox" e "The Spider" sono brani da manuale e rappresentano perfettamente la via Usa al progressive coniugando alla perfezione hard, pop, progressive ed art rock. Un album classico che ha rappresentato un punto fermo della musica statunitense. Formatisi a Topeka in Kansas nel 1970, i Kansas sono un popolare gruppo americano ancora in attivita' nel corso del nuovo secolo; il loro stile, che amalgamava le influenze del progressive inglese con il rock ed il pop statunitense, frutto' un notevole successo fra la seconda meta' degli anni '70 ed i primi anni '80, rivelandosi anche piuttosto influente su gruppi quali Boston e Backman-Turner Overdrive.
Kansas
two for the show
lp2 [edizione] originale stereo usa 1978 kirshner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, prima stampa americana, copertina (con davvero lievissimi segni di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeves in carta lucida sagomate all'apertura, etichetta custom, catalogo PZ2 35660. Pubblicato nel novembre del 1978 dopo "Point of know return" e prima di ''Monolith'', giunto al 33esimo posto delle classifiche Usa, non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il sesto album. Registrato nel momento in cui i Kansas erano entrati in pianta stabile nella ristretta cerchia dei gruppi di progressive piu' influenti della scena Americana, con vendite e recensioni strabilianti, raccoglie e reinventa in versioni allungate e molto improvvisate molti dei celeberrimi brani apparsi nei primi 5 albums; la scaletta include pezzi d' annata e nuovi hits che vanno da "Journey From Mariabronn" a "Magnum Opus", e da "Carry On Wayward Son" a "Dust in the Wind". Ecco la lista del materiale contenuto: Song for America, Point of Know Return, Paradox, Icarus--Borne on the Wings of Steel, Portrait (He Knew), Carry On Wayward Son, Journey From Mariabronn , Dust in the Wind [Acoustic Guitar Solo], Lonely Wind, Mysteries and Mayhem, Excerpt from Lamplight Symphony, The Wall Livgren, Magnum Opus. Formatisi a Topeka in Kansas nel 1970, i Kansas sono un popolare gruppo americano ancora in attivita' nel corso del nuovo secolo; il loro stile, che amalgamava le influenze del progressive inglese con il rock ed il pop statunitense, frutto' un notevole successo fra la seconda meta' degli anni '70 ed i primi anni '80, rivelandosi anche piuttosto influente su gruppi quali Boston e Backman-Turner Overdrive.
Kantner / slick (jefferson starship)
Sunfighter
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 grunt
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
Accreditato a PAUL KANTNER / GRACE SLICK. Prima rara stampa americana, copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) cartonata apribile, completa di inner sleeve con foto e note in carta leggera sagomata all' apertura, ma priva dell' originario libretto, etichetta nera con logo in alto rosso, bianco e nero, catalogo FTR 1002. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1971 dopo "30 Seconds Over Winterland'' e prima di ''Baron Von tolbooth & The Chrome Nun'', giunto al numero 89 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Lavoro '' familiare'' accreditatao a Paul Kantner ed a sua moglie Grace Slick, con in copertina la loro figlia, China, vede la partecipazione di molti dei piu' noti personaggi della scena di San Francisco e della Bay Area, tra loro David Crosby, Graham Nash, Jerry Garcia dei Grateful Dead (quest' ultimo nei brani "Million", "Holding Together" e "When I Was A Boy, I Watched The Wolves"), diversi membri dei Jefferson Airplane e dei futuri Jefferson Starship. Musicalmente si tratta di un lavoro vicino all' acid rock del periodo, considerato da molta della critica Americana il migliore della coppia , che fu anche accusata dai giornalisti di riservare i loro sforzi migliori per gli episodi solistici a discapito del gruppo madre. I testi sono impegnati e molto vicini alla sinistra radicale Americana del periodo, sullo stile di quelli ascoltati sull'album accreditato a Kantner/Starship 'Blows Against the Empire' (dicembre 1970) ed agli Airplane di Bark ( agosto 1971), lavori nei quali suonano piu' o meno gli stessi musicisti. Per loro stessa ammissione i due coleader degli X , John Doe e Exene Cervenka hanno indicato Sunfighter come la loro principale fonte ispirativa.
Kantner paul / Jefferson starship
blows against the empire
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1970 rca victor
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Good rock 60-70
Ristampa inglese della meta' degli anni '70, copertina (con diversi peraltro non gravi segni di invecchiamento sul retro) lucida apribile, con price code "HH" sul retro, con titolo in basso, etichetta Rca victo arancione, catalogo SF8163 (LSP4448). Accreditato a Paul Kantner Jefferson Starship, uscito tra i dischi dei Jefferson Airplane ''Volunteers'' e ''Bark'', nell' aprile del 1971 in Uk dove non entro' in classifica e nel novembre del 1970 in America dove giunse al 20esimo posto delle charts, il primo album "solista" di Paul Kantner, o meglio ancora primo disco dei Jefferson Starship, che piu' tardi soppianteranno definitivamente gli Airplane, fu registrato con un cast stellare che includeva Jerry Garcia, Grace Slick, Paul Kantner, Bill Kreutzmann, Mickey Hart, Joey Covington, Jack Casady, David Crosby, Graham Nash, David Freider, Harvey Brooks, Peter Kaukonen, Phil Sawyer, Bill Thompson e Ron Dudley. Il primo dei concept di natura fantascientifica e cosmico spaziale della coppia Kantner-Slick, ed uno degli ultimi capolavori del primo west coast sound californiano, straordinario e maestoso affresco psihedelico dalle atmosfere spaziali ed aliene; all' epoca della sua uscita venne a ragione considerato da molti critici di gran lunga superiore ai contemporanei albums dei Jefferson Airplane. Contiene, tra gli altri, i brani ''Have you seen the stars tonite'', ''Starship'', ''Sunrise'' e soprattutto la magnifica ''Let's go together''.
Karate
Make it fit (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 numero group
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile colorato bianco trasparente (bleach the scene vinyl). adesivo su cellophane. Il ritorno (inaspettato) del trio americano dopo diciassette anni da "595" del 2007. Presentazione dell'etichetta: Dalla mente di Geoff Farina escono 10 nuovi racconti della loro sospirata reunion, registrati con Andy Hong, collaboratore di lunga data dei Karate. Make It Fit racchiude 35 minuti di musica, tra omaggi al chitarrismo di Wes Montgomery, richiami al dub e al post-everything dei Fugazi.
note complete a seguire
Formatisi a Boston nel 1992 ad opera del chitarrista e cantante Geoff Farina, insieme a Eamonn Vitt e Gavin McCarthy, i Karate sono uno dei gruppi indie americani piu' considerati a cavallo fra il'900 ed il nuovo secolo. Contraddistinti dallo stile pacato e virtuosistico di Farina, i Karate inizialmente seguono un approccio piu' ruvido e rock, accostato da alcuni all'emo e testimoniato dal primo eponimo album, per poi sviluppare nei lavori successivi un raffinato jazz rock alimentato dal notevole livello tecnico del gruppo.
Kasabian
48:13
10"x2 [edizione] originale stereo eu 2014 columbia / sony
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
copia ancora incellophanata, l' originale stampa, in doppio 10", copertina lucida apribile, etichetta fuxia con scritte nere, catalogo 88843063751; pubblicato dalla Columbia nel giugno 2014, dopo "Velociraptor" (2011), e prima di "For Crying Out Loud" (2017), il quinto album in studio della band inglese. Rock elettronico il cui titolo corrisponde al minutaggio, in perfetta simbiosi fra melodia e grooves ritmici anche ballabili, con arrangiamenti orchestrali in uno stile ormai indelebile della band, capace di modulare nella propria estetica Primal Scream e Chemical Brothers con il brit pop degli Oasis e/o Happy Mondays ed il glam dei T.Rex: durante l'ascolto sembra che la band voglia coniugare lo spirito rave, con quello del rock fine sessanta. Gruppo inglese formatosi a Leicester nel 1999, i Kasabian diventano beniamini del pubblico in patria, con una serie di singoli, Ep's e soprattutto con l'eponimo album d'esordio del 2004, che giunge nella top five inglese. Il chitarrista Chris Karloff esce dal gruppo poco prima dell'uscita del secondo Lp, "Empire" (2006), sostituito da Jay Mehler; "West ryder pauper lunatic asylum" arriva nel 2009. Il loro stile musicale intreccia il pop inglese dell'epoca "baggy" (Stone Roses etc) e il brit pop con elementi dance ed elettronici. Nel 2011 esce il quarto album, "Velociraptor".
Kaukonen jorma
Ain't in no hurry
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 red house
rock 60-70
rock 60-70
Copertina a busta, allegato coupon per il download dell'album da internet, label custom fotografica in bianco e nero con scritte bianche e rosse, catalogo RHRLP282, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel febbraio del 2015 dalla Red House, il dodicesimo album solista dell'ex chitarrista dei Jefferson Airplane, successivo a ''River of time'' (2009). ''Ain't in no hurry'' e' un disco dalle atmosfere rilassate e contemplative, suonato in gran parte con strumenti acustici e con la chitarra di Kaukonen in primo piano, accompagnata in molti episodi da una sezione ritmica ed in alcuni brani anche da strumenti come mandolino, chitarra pedal steel e chitarra resofonica, strumenti che alimentano i toni folk, country e blues dell'album, che suonano vividi e non meramente revivalisti o manieristi nelle mani di Kaukonen, la cui voce e' ancora quella ben riconoscibile che aggraziava capolavori come ''Quah'' (1974). Partecipano alle incisioni Larry Campbell (chitarra resofonica), Barry Mitterhoff (mandolino) ed il vecchio compagno d'avventure nei Jefferson Airplane e negli Hot Tuna, Jack Casady, che imbraccia il basso nella lunga ''Bar room crystal ball''.
Kaukonen jorma
Land of heroes (ltd. coloured vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 culture factory
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA A 2500 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 23 APRILE 2022, in vinile color oro e nero, copertina apribile senza codice a barre, completa di inserto esterno ripiegato attorno alla costola, inner sleeve con artwork, label custom, catalogo CFU01223. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Culture Factory, il sesto album in studio di Jorma Kaukonen, lo storico chitarrista dei Jefferson Airplane e poi autore di splendidi dischi solisti come "Quah" (1974). Originariamente uscito nel 1995 solo in cd, dopo "Embryonic journey" (1994, in collaborazione con l'ex Grateful Dead Tom Constanten) e prima di "Christmas" (1996), "The land of heores" fu inciso da Kaukonen (chitarre elettriche ed acustiche, dobro, lap steel, voce) con Michael Falzarano (chitarre elettriche ed acustiche, mandolino), Fred Bogert (basso, tastiere, cori) e Catheryn Craig (cori). Un lavoro elettroacustico intriso di blues nel quale si alternano brani originali vecchi (come "Trial by fire" dei Jefferson Airplane) e nuovi (il tributo ai suoi antenati finlandesi "From the land of heroes"), traditionals ("Follow the drinking gourd") e covers del grande bluesman Rev. Gary Davis; un'opera che si ricollega spiritualmente ai suoi splendidi lavori solisti degli anni '70 come "Quah" (1974) e "Jorma" (1979). Questa la scaletta completa: "Re-Enlisment Blues", "Trial by Fire", "Do Not Go Gentle", "From the Land of Heroes", "It's a God Almighty World", "Follow the Drinking Gourd", "Banks of the River", "Judge, I'm Not Sorry", "Dark Train", "Have More Faith in Jesus".
Kaukonen Jorma - vital parts
barbeque king
Lp [edizione] originale stereo can 1980 rca victor
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
L' originale stampa canadese, copertina senza barcode, completa di inner sleeve fotografica, etichetta marrone/oro, catalogo AFL 1-3725. Accreditato a Jorma Kaukonen Vital Parts, pubblicato in Usa nel settembre del 1980, non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle inglesi, il terzo album solista dell' ex chitarrista dei Jefferson Airplane dopo l'avventura Hot Tuna, uscito dopo ''Quah'' e prima di ''Magic'', dopo la dissoluzione del sodalizio ultradecennale che lo legava a Jack Casady. Jorma si esibisce da solo in giro per il mondo, tuttavia la nostalgia per il rock'n'roll e' forte, e nell'estate del 1979 torna ad esibirsi in veste elettrica con formazione a trio, con Denni De Gorio al basso e Danny O' Brian alla batteria; da questa esperienza, inserito John Stench (ex Chrome e Pearl Harbour & the Explosions) al posto di O' Brian, nascono questi Vital Parts. Il gruppo incidera' solo questo lavoro, l' ultimo in cui Kaukonen suonera' la chitarra elettrica per oltre dieci anni.
Kc and the sunshine band
Greatest hits (1986 compilation)
Lp [edizione] originale stereo ben 1973 Br Music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
l' originale rara stampa belga della raccolta uscita nel 1986 in Belgio ed Olanda, copertina lucida senza barcode, etichetta azzurra con logo bianco e rosso, catalogo BRLP53. copia ancora incellophanta, prima stampa USA, copertina senza barcode, label nera con scritte argento, logo TK rosso a sinistra, catalogo TK-612. Sedici brani, originariamente pubblicati tra il 1974 ed il 1983, con molti brani non in comune con l' omonima raccolta (con undici brani) realizzata nel 1980. Un efficace sunto della carriera del celebre gruppo funky disco americano, contenente molti dei loro celeberrimi tormentoni, fra cui ''(SHake Shake Shake) Shake your booty'' e l'irresistibile ''That's the way (I like it)'', e' gia' da sola quasi un ''greatest hits'' della musica disco tutta. Questa la scaletta: That's The Way (I Like It) (1975) / I'm Your Boogie Man (1977) / (Shake Shake Shake) Shake Your Booty (1976) / Get Down Tonight (1975) / I Will Love You Tomorrow (1979) / Boogie Shoes (1978) / It's The Same Old Song (1978) / I Like To Do It (1977) / Queen Of Clubs (1974) / Please Don't Go (1979) / Come To My Island (1979) / Let's Go Rock And Roll (1980) / Give It Up (1983) / Keep It Commin' Love (1977) / Do You Feel Allright (1978) / I Betcha Didn't Know That (1979). Formatisi nel 1973 a Miami in Florida, gli americani K.C. And the Sunshine Band sono stati fra i massimi protagonisti dell'era della disco music insieme ai Bee Gees; formazione multietnica, ottennero un enorme successo negli anni '70 con brani come ''Get down tonight'', la classicissima ''Shake shake shake (shake your booty)'', ''I'm your boogieman'' e ''Boogie shoes'' (nella colonna sonora de ''La febbre del sabato sera''), solo per citarne alcuni. Le fortune del gruppo ebbero fine con l'inizio degli anni '80, come per molti altri artisti legati alla disco music.
Kenton stan
Adventures in jazz
Lp [edizione] originale stereo usa 1962 capitol
[vinile] Very good [copertina] Good jazz
[vinile] Very good [copertina] Good jazz
prima stampa americana, copia con copertina con lievi segni di invecchiamento ed una striscia di nastro adesivo trasparente lungo parte del bordo inferiore), e moderati segni di invecchiamento sul vinile, label nera con bordo arcobaleno, logo Capitol bianco ed azzurro in alto (posto in questa posizione per l'appunto dal 1962), senza "a subsidiary..." in basso, catalogo ST1796. Pubblicato nel 1962 dalla Capitol, e vincitore di un Grammy Award nello stesso anno, questo album venne inciso in tre sessioni, l'11, il 12 ed il 14 dicembre del 1961 con orchestra composta da Stan Kenton (leader, pianoforte), Gabe Baltazar, Buddy Arnold, Paul Renzi, Allen Beutler, Joel Kaye e Sam Donahue (sassofoni), Bob Fitzpatrick, Dee Barton, Newell Parker, Jim Amlotte e Dave Wheeler (tromboni), Dalton Smith, Bob Behrendt, Marvin Stamm, Bob Rolfe e Norman Baltazar (trombe), Ray Starling, Dwight Carver, Keith La Motte e Carl Saunders (Mellophonium), Pat Senatore (contrabbasso) e Jerry McKenzie (batteria). Questo album rientra nel periodo (1960-63) in cui Kenton utilizzava nella sua orchestra una sezione di mellophonium, un nuovo tipo di ottone simile al corno ed alla tromba; uno dei suoi lavori più apprezzati di quel periodo, include un classico arrangiamento di "Malaguena". Questa la scaletta dei brani: "Turtle talk", "Stairway to the stars", "Limehouse blues", "Malaguena", "Misty", "Waltz for the prophets" e "Body and soul". Il pianista e direttore d'orchestra Stan Kenton (1911-1979) è uno dei personaggi più controversi della storia del jazz. Amato da alcuni e detestato da altri, Kenton aveva senza dubbio una sua originale ed innovativa concezione della jazz big band, dando maggior risalto alla potenza del suono ed agli arrangiamenti rispetto allo swing: le sue orchestre erano note per la capacità di eseguire esplosivi crescendo di potenza quasi sinfonica.
Kikagaku moyo
Kumoyo island
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 guruguru brain
indie 2000
indie 2000
copertina apribile ruvida, inner sleeve, obi (fascetta) laterale, adesivo su busta di plastica esterna. Il quinto album della band psichedelica giapponese, già nel titolo "l'isola di Kumoyo" si scorge una rappresentazione ideale di un ritorno a casa, Tokyo, avvenuto nel periodo di pandemia dove il quintetto si è ritrovato a lavorare su demos e brani accumulati durante gli ultimi tours nel familiare Tsubame Studios di Asakusabashi dove mossero i primi passi. Il risultato è un caledoiscopico e rilassato viaggio che prende ispirazione dalla terra di origine con brani cantati, cosa non del tutto usuale per il gruppo, nella lingua madre. Brani che idealmente ci portano nella misteriosa isola di Kumoyo, con suoni liquidi e psichedelici che ci avvolgono mentre idealmente siamo seduti sul colorato divano di copertina. Contiene una cover "Meu Mar", una cover di Erasmos Carlos.
I Kikagaku moyo nascono nell'estate 2012 per le strade di Tokyo come duo busker - Tomo Katsurada (chitarra e voce) e Go Kurosawa (batteria, voce- già nei Deigen come bassista) e diventano poi un quintetto di polistrumentisti, con l'aggiunta di Daoud Popal (chitarra), Ryu Kurosawa (sitar) e Kotsuguy (basso). Il nome, Kikagaku moyo ( in italiano : motivi geometrici), viene scelto dopo una lunga jam session di sei ore, quando Go Kurosawa, batterista e principale autore dei brani del gruppo, tra lo sveglio e il dormiente comincia a vedere colori e motivi. La musica della band si libera come un flusso naturale, fortemente lisergica, senza limiti predefiniti, i concerti del quintetto sono imprevedibili: possono essere jam acustiche o lunghe improvvisazioni con chitarre fuzz. Le influenze sono quindi varie: krautrock, folk (tradizionale) psichedelia, rock anni settanta. Ad oggi hanno pubblicato cinque albums in studio ("Kikagaku Moyo", "Forest of Lost Children", "House in the tall grass", "Masana Temples", "Kumoyo island"), un disco coaccreditato a Riley Walker ("Deep Fried Grandeur", 2021), un live ("Live At Levitation", 2021) ed una manciata di singoli ed eps.
Kilbey steve (church), martin kennedy
Premonition k (ltd. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 easy action
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile color arancio, label custom a colori con particolari dello artwork di copertina, diversi su ciascuna facciata, catalogo EASR201LP. Pubblicato nell'aprile del 2024 dalla Easy Action a livello internazionale, e dalla Foghorn in Australia, dopo ''Lost worlds of persephone nimbus'' (2023), ecco il tredicesimo album realizzato in collaborazione fra il bassista e cantante dei grandissimi Church, Steve Kilbey, ed il compatriota Martin Kennedy, membro del gruppo ambient pop All India Radio. I due australiani hanno realizzato il loro primo album a quattro mani ''Present – unseen music unheard words'' nel 2009 e da allora la collaborazione procede fruttuosamente. Ammantato di un'atmosfera oscura ma anche avvolgente, sognante e fumosa, sospesa fra sonno e veglia, forse fra vita e morte, "Premonition K" passa da episodi mordbidi e sinuosi come "Breaking the fourth wall" a pezzi singolarmente densi e potenti, come "NDE", che ciclicamente si accosta al suono potente e duro dei primi Black Sabbath, ma calato in un contesto molto sfumato e diversificato, sovente venato di psichedelia, per transitare poi con "The doctor" nella ballata acustica più delicata e struggente. "Nowhere" rende solenni, ma poi anche dilatatissime, le armonie familiari al repertorio dei Church, mentre in "My better half" si costeggiano sia la ambient che il dream pop più autunnale. Questa la scaletta completa: "Breaking the Fourth Wall", "NDE", "The Doctor", "Nowhere", "My Better Half", "That's Gotta Hurt", "Whispered Voices On Tape", "The King", "The Contender", "The Ouija Board", "Menace in the Past", "The Song that Wrote Itself".
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