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Kings of leon Only by the night (reissue)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  legacy 
indie 2000
Ristampa in doppio lp in vinile pesante, copertina apribile . Pubblicato dalla RCA nel Settembre del 2008, ''Only By The Night'' e' il quarto album dei Kings Of Leon, uscito dopo ''Because of the times'' (2007). I Kings Of Leon si formano a Nashville in Tennessee nel 2000, ad opera dei fratelli Caleb, Nathan e Jared Followil insieme al cugino Matthew. I loro primi due album, ''Youth & young manhood'' (2003) e ''Aha shake heartbreak'' (2005) sono spesso accostati al southern rock ed al garage, con un'attitudine pop ma sanguigna. Il successivo lp ''Because of the times'' arricchisce questo impianto con influenze post punk. Il gruppo e' stato accostato a Strokes ed Interpol.
Euro
30,00
codice 2136005
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2016  rca / sony 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
copia ancora parzialmente incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, copertina apribile, etichette custom con sfondo rosa, copia completa di booklet di otto pagine formato lp con testi e foto, e con codice all' interno per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), catalogo 88985-36264-1. Pubblicato nell' ottobre 2016, dopo "Mechanical Bull" (2013) e prima di "When You See Yourself" (2021), giunto al numero 1 delle classifiche sia in Usa che in Uk, il settimo album dei Kings of Leon, prodotto da Mark Dravs (già al lavoro con Arcade Fire e Florence and the machine) e non più dal collaboratore storico Angelo Pretaglia. Il disco, registrato in California, raccoglie dieci tracce tra pop/rock perfetto per i grandi concertoni dei festival estivi. I Kings Of Leon si formano a Nashville in Tennessee nel 2000, ad opera dei fratelli Caleb, Nathan e Jared Followil insieme al cugino Matthew. I loro primi due albums, "Youth & young manhood" (2003) e "Aha shake heartbreak" (2005) sono spesso accostati al southern rock ed al garage, con un'attitudine pop ma sanguigna. Il successivo Lp "Because of the times" arricchisce questo impianto con influenze post punk, mentre con il quarto "Only by the night" del 2008, la band raggiunge, con successo, il grande pubblico. Il gruppo e' stato spesso accostato a Strokes ed Interpol. La discografia si completa con il quinto "Come around sundown" nell'autunno 2010, seguito da "Mechanical bulle" nel 2013.
Euro
26,00
codice 264536
scheda
Kinks are the village green preservation society
Lp [edizione] ristampa  mono  eu  1967  Pye / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa private press degli anni 2000, copertina non apribile, lucida e senza barcode, etichetta Pye rosa e nera, catalogo NPL.18233. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1968 ed in Usa nel novembre dello stesso anno, dopo "Something else" e prima di ''Arthur'', non entro' nelle charts inglesi e tantomeno in quelle americane. Concept album che ha come tema la vecchia inghilterra inghiottita dalla modernita', e' un lavoro di importanza storica eccezionale, generalmente considerato come il capostipite del sound ''british pop'' che lega trenta anni di musica del regno unito, fa dell'ironia dei testi, pieni di immagini di personaggi grotteschi e di associazioni improbabili, il suo filo conduttore. musicalmente e' un album pieno di nostalgia, sognante e primaverile, segue in parte il feeling di ''something else'', ma qui l'quilibrio del gruppo giunge a perfezione e davvero puo' essere definito l'opera della maturita', il gruppo non riuscira' mai piu' a superare questo momento magico in cui forza e delicatezza si fondono perfettamente, ma consegnera' ai posteri con questo lavoro un capolavoro immortale degno di figurare nei 100 albumd del decennio. tra i brani ricordiamo la straordinaria ''village green preservation society'', '' last of the steam powered trains'', unico episodio vicino al rock 'n' roll, ''wiched annabelle'', con la sua potenza inaspettata, ''animal farm'', ''do you remember walter?'', ''all of my friends were there''. un vero ed assoluto capolavoro che passato inosservato all'epoca, segnera' invece negli anni successivi le sorti della musica inglese in maniera del tutto inaspettata.
Euro
16,00
codice 264803
scheda
Kiwanuka michael Kiwanuka
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  polydor 
indie 2000
Vinile doppio da 180 grammi, copertina ruvida apribile con "made in germany" sul retro (sulle labels è presente invece la dicitura "made in the czech republic", riferita con ogni probabilità al pressaggio dei vinili), inner sleeve con artwork, label custom, nera con scritte marroni sulla prima facciata, marrone con scritte nere sulla seconda, gialla con scritte nere sulla terza, e nera con scritte gialle sulla quarta, catalogo 7795277. Pubblicato nel novembre del 2019 dalla Polydor, il terzo album in studio, successivo al secondo "Love & hate" (2016) ed al live "Out loud!" (2018). Prodotto come il secondo lp da Danger Mouse ed Inflo, "Kiwanuka" offre un ibrido soul / funk / pop di grande vitalità e colore, pur mostrando orgogliosamente influenze vintage degli anni '60 e '70 di artisti come Temptations, Love o Curtis Mayfield, inserite in un contesto fresco e postmoderno in cui si rincorrono arrangiamenti acustici, elettrici ed elettronici, che si esprime attraverso brani spesso percorsi da una vena ombrosa e tesa, talora dolente (molto bella la ballata elettro-acustica "Hero" a tal riguardo), con un confronto esplosivo fra gentili melodie e rasoiate elettriche, impreziosita da testi intensi e potenti; le occasionali sfumature psichedeliche danno un ulteriore tocco di grazia. Il musicista soul britannico Michael Kiwanuka, nato nel 1987 da genitori ugandesi a Muswell Hill (Londra), sviluppa inizialmente un amore per la musica rock, per gruppi come Nirvana e Radiohead, suonando in diverse cover band, e nel frattempo studia jazz alla Royal Academic of Music e musica pop alla Westminster University. Pubblica poi nel 2011 i primi ep per la Communion (etichetta dei Mumford & Sons): “Tell Me a Tale” e “I'm Getting Ready'', quindi la Polydor pubblica i suoi due primi lp, “Home Again” (2012) e “Love & Hate” (2016), lavori all'insegna di un soul vintage che non suona, però, datato né derivativo, pur portando la stampa ad accostarlo a diversi gloriosi nomi del soul e del funk degli anni '60 e '70.
Euro
32,00
codice 2135542
scheda
Klinik Plague & pain and pleasure (ltd. 180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  antler 
punk new wave
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, contenente uno lp ed un 12"EP, copertina apribile, label custom con artwork diverso su ciascun vinile. Pubblicato nell'aprile del 2025 dalla Antler, questo doppio è una riedizione congiunta, rimasterizzata nel 2024, del secondo album "Plague" (1987) e del primo 12" "Pain and pleasure" (1986) del progetto Klinik. "Plague" uscì originariamente nel 1987 su Antler in Belgio, dopo il primo album "Sabotage" (1985) ed il mini lp "Walkin with shadows" (1986), e prima di "Face to face" (1988). Aprendosi con la lenta, cupa e circolare ossessione degli otto minuti di "World domination", e chiudendosi con la minimale e rarefatta suspence della title track, l'album elabora una concezione della musica industrial basata sull'atmosfera e sull'aspetto ipnotizzante della disumanizzazione sonora, piuttosto che sull'aggressione rumorista. Riflessioni su piaghe letali ("No time to win"), sulla violenza e la rabbia del quotidiano ("Pictures"), incubi noit in "Murder". Il 12" "Pain and pleasure" contiene tre brani, "Go back", brano sinistramente ballabile, l'ipnotica "Drowning in your sleep" e la stridente e martellante "Pain and pleasure". Storico progetto industrial/alternative dance belga, i Klinik si formano nel 1984 sulle ceneri degli Absolute Controlled Clinical Maniacs, gruppo composto da membri di tre diversi gruppi locali ed esperienza a sua volta successiva agli Absolute Body Control, gruppo di cui faceva parte il cantante e strumentista Dirk Ivens, uno dei due componenti principali dei Klinik insieme a Mark Verhaeghen. Furono autori di vari dischi nella seconda meta' degli anni '80, quindi nell 1991 Ivens lascio' il progetto e comincio' a pubblicare lavori a nome Dive, mentre Verhaeghen proseguiva con la sigla Klinik. I due si sono rimessi insieme come Klinik nel 2003 per alcuni concerti.
Euro
45,00
codice 3516545
scheda
Knee sam (book) a scene in between - tipping throaugn the fashions of uk indie music 1980-1988
BOOK [edizione] nuovo      1980  cicada 
libro/riviste
Riedizione ampliata e rivista del libro pubblicato per la prima volta nel 2013 (ed ormai raro in quella edizione), copertina rigida cartonata, in formato 17,5x21,5 cm., 192 pagine. Ricchissimo di straordinarie e perlopiu' rare fotografie selezionate da Sam Knee, scovate negli archivi delle bands o di fotografi amatoriali, impreziosite da dettagliate didascalie ed organizzate in capitoli introdotti da interviste esclusive, questo libro propone un viaggio attraverso l' estetica (ma non solo) delle bands che hanno animato la straordinaria scena inglese indipendente durante gli anni '80, con l' obiettivo che cattura le band perlopiu' nel momento, sia artistico che estetico, piu' interessante e genuino, ovvero gli esordi, con Primal Scream, Spacemen 3, The Smiths, My Bloody Valentine, The Jesus and Mary Chain, Tallulah Gosh, The Vaselines ed innumerevoli altre bands piu' o meno conosciute, tutte piu' o meno di culto (si parte dagli indimenticati Orange Juice). Una testimonianza preziosa.
Euro
19,00
codice 2136059
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1980  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata e con adesivo su fronte che indica la presenza della hit ''Landlord'', prima stampa USA, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve rosa con testi e sagomatura sul lato di apertura, label rossa con logos Columbia arancioni lungo il bordo, catalogo JC36387. Pubblicato nel 1980 dalla CBS nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, e dalla Columbia negli USA, dove giunse alla 48esima posizione nella billboard 200, il primo album della Knight con i suoi Pips ad uscire per questa etichetta, dopo l'ultimo su Buddah, ''The one and only'' (1978) e prima dell'album natalizio ''That special time of the year'' (1980). Prodotto e composto dalla premiata ditta Ashford & Simpson, che contribuirono al successo artistico dell'album, ''About love'' fu l'album di maggior successo del gruppo dai tempi di ''2nd anniversary'' (1975); un disco indirizzato alla sala da ballo, sia nel suo lato ancora tendente alla disco, sia in quello proiettato verso il pop soul, con qualche episodio più rilassato a distendere l'atmosfera. Il singolo ''Landlord'' fu una notevole hit nella classifica r'n'b, giungendo alla terza posizione, e riuscì a piazzarsi anche nella top 50 della billboard hot 100. La carriera della cantante afroamericana Gladys Knight inizia a sei anni quando vince un premio per la sua interpretazione di "Too Young" in un programma televisivo, intorno al 1950. Nel 1952, insieme al fratello Merald ed alla sorella Brenda, con i cugini William e Eleonor Guest forma un gruppo gospel con il quale si esibisce nella chiesa locale. Nel '57 incontrano l'altro cugino James "Pips" Wood ed assumono il nome Pips. Ottengono un contratto con la Brunswick e registrano "Whistle My Love" che permettera' loro di collaborare con Sam Cooke e Jackie Wilson. Nel 1959 George e Edward Patten sostituiscono Brenda Knight e Eleonor Guest. Nell'arco degli anni le loro hits hanno costituito una sorta di modello per tutta la black music e la Knight ha in seguito collaborato con molti dei grandi nomi della canzone nera quali Van McCoy, Norman Whitfield, Johnny Bristol, Ashford & Simpson, Dionne Warwick, Stevie Wonder e con Elton John. Nel 1988 ha inoltre interpretato la title track della colonna sonora del film di James Bond "License to kill", ottenendo un notevole successo.
Euro
20,00
codice 264863
scheda
Knopfler mark (dire straits) one take radio sessions (ltd. rsd 2025)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  mercury / universal 
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE 180 GRAMMI, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2025, ed in occasione del 20esimo anniversario dall' uscita originaria in cd. Pubblicato originariamente solo in cd nel giugno 2005 dalla Warner Bros, questo album (versione estesa dell' ep "The Trawlerman's Song" uscito un paio di mesi prima, con sei brani delgi otto qui contenuti, ma uno in versione diversa) contiene otto brani registrati live in studio (negli studi Shangri-La di Malibu, California dal grande chitarrista scozzese, gia' leader dei Dire Straits, accompagnato da una band di cui fanno parte tra gli altri Mark Knopfler, Richard Bennett, Doug Pettibone, Glenn Worf e Chad Cromwell. Sette dei brani sono tratti dall' album "Shangri-La" del 2004, mentre il brano "Rudiger" risale all' album "Golden Heart" del 1996. Questa la lista completa dei brani: "The Trawlerman's Song", "Back to Tupelo", "Song For Sonny Liston", "Rudiger", "Boom, Like That", "Everybody Pays", "Donegan's Gone" e "Stand Up Guy". Leader dei celebri Dire Straits, Mark Knopfler scioglie il gruppo nel 1995 per dedicarsi alla carriera solista, gia' avviata nei primi anni '80 con la colonna sonora del film ''Local hero'' (1983). I suoi album solisti sono vicini a quelli dei Dire Straits ma generalmente piu' quieti ed introspettivi, con reminiscenze del classico rock americano degli anni '70, country rock e blues. ''All the roadrunning'', collaborazione con la cantante folk americana Emmylou Harris, esce nel 2006.
Euro
36,00
codice 3037538
scheda
Koivistoinen eero and friends Jappa - the complete jazz at the polytechnicum recordings 1967–1968 (ltd. + booklet)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  fin  1967  mondo svart 
jazz
Edizione limitata a 500 copie, vinile doppio, copertina ruvida senza codice a barre, inserto esterno ripiegato sulla costola, libretto di dodici pagine, catalogo SRE373. Pubblicata nel 2021 dalla Mondo Svart, questa raccolta compila tutti i brani dei quattro rari (in alcuni casi rarissimi) EP a 7" originariamente editi fra il 1967 ed il 1968 dalla piccola label finlandese JATP, acronimo di Jazz At The Polytechnicum, messa in piedi da un gruppo di studenti universitari ad Helsinki; i quattro EP documentavano la nuova generazione del jazz finlandese, in particolare nelle sue inclinazioni più avanguardiste, i primi tre accreditati rispettivamente ad Eero Koivistoinen, Pentti Hietainen e Pekka Poyry / Eero Koivistoinen, il quarto che invece compilava registrazioni di più artisti, una parte delle quali effettuate durante una serie di performances tenutesi fra il 20 ed il 24 marzo del 1968 presso l'edificio modernista Dipoli, nel Politecnico di Helsinki. Queste registrazioni ci tramandano un jazz anticonvenzionale e libertario, figlio dello spirito di avventura e di libera espressione degli anni '60, fra influssi post bop e free. Questa la scaletta: Eero Koivistoinen, "Jappa", "O.K. Song", "Spanish Lady & Lovable Miss P." (dall'EP "Jappa", 1967); Pentti Hietanen, "XYZ", "Irwin" (dall'EP "XYZ", 1968); Eero Koivistoinen / Pekka Poyry, "Scamp", "Interruptus", "Lorna" (dall'EP "Tune in", 1968); Tommi Parko, "Oi Maamme Suomi", "Hysteriablues", "Apinan Väri", "Hän On Jumalattoman Kaunis", "Kuulokuva Emily Bronten Romaanista "Humiseva Harju", "Mies Ja Tuoli", "Naukumablues", Mike Koskinen, "Fanfare", Philip Donner, "Political Survey", Unto Laine, "Lila", Markku Koskenvuo & Pekka Tanskanen, "Funeral Music For Jazzman" (dall'EP "Posopusta pimputusta pompotusta", 1968). Eero Koivistoinen, nato nel 1946, è uno dei più noti ed importanti musicisti jazz finlandesi. Principalmente un sassofonista, ma anche stimato compositore, conduttore ed arrangiatore, studiò negli anni '60 e '70 all'Accademia Sibelius di Helsinki ed al Berklee College of Music di Boston, negli USA. Nella sua carriera ha suonato jazz in stili come il post bop, ma anche fusion elettrica, integrando il jazz con il funk, il soul ed il rock, e fra l'altro è stato nei tardi anni '60 membro della leggendaria rock band finnica Blues Section, che iniziò suonando blues per poi aprirsi a sperimentazioni psichedeliche e jazzate, una vera fucina di talenti in cui suonarono con lui anche futuri membri di gruppi importanti quali Wigwam e Tasavallan Presidentii.
Euro
15,00
codice 3516447
scheda
Kooks Inside in/inside out (reissue)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2006  virgin 
indie 2000
Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Pubblicato nel febbraio del 2006 dalla Virgin in Europa e nell'ottobre dello stesso anno dalla Astralwerks negli USA, ''Inside in/inside out'' e' l'album d'esordio dei Kooks, precedente ''Konk'' (2008). Il gruppo inglese esordisce con questo album scattante e spigoloso ma con forti accenti melodici e pop, in cui si avvertono echi post punk e similitudini con gruppi contemporanei come Thrills e Arctic Monkeys; il gruppo ama variare anche all'interno dei brani, ad esempio inserendo passaggi reggae all'interno di un tirato brano pop rock. La voce enfatica del cantante ricorda il glam degli anni '70 ed i gruppi piu' recenti influenzati da esso. Formatisi a Brighton nel 2005, gli inglesi Kooks prendono il nome da una canzone di David Bowie; ammiratori di gruppi diversi quali Strokes, Everly Brothers e Police, sono autori di uno scattante pop rock, a tratti spigoloso ma anche melodico, in cui si odono echi glam, garage, post punk e similitudini con band contemporanee come gli Arctic Monkeys. Il loro primo album ''Inside in/inside out'' esce nel 2006, mentre i singoli della band cominciano ad apparire ai piani alti delle classifiche inglesi; il secondo lp ''Konk'' vede la luce nel 2008.
Euro
35,00
codice 2135938
scheda
Kool and the gang open sesame - part 1 / open sesame - part 2
7" [edizione] originale  stereo  usa  1976  de-lite 
  [vinile]  Excellent soul funky disco
singolo in formato 7", la prima stampa americana, priva come tutte le copie di picture sleeve, etichetta nera con strisce multicolori, foro al centro largo, catalogo DEP-1586, versione pressata negli stabilimenti PRC Recording Company di Richmond, Indiana, con "PRC" inciso sul trail off, e con "Dis. By Pip Records A Div. Of Pickwick Int. Inc." in basso lungo la circonferenza. Il primo dei due singoli tratti dall' album "Open Sesame" (ottobre 1986); giunto al numero 55 delle classifiche americane Billboard ed al numero 6 di quelle R&B, include il brano che apre quel disco, qui diviso in due parti, brano poi incluso nella celeberrima colonna sonora del film "Saturday Night Fever". Formatisi nella meta' degli anni '60 (quando ancora suonavano jazz) e poi tra i principali artefici ed i maggiori esponenti della musica funky, sono stati capaci per tutta la prima meta' dei '70 di dar vita ad un sound magistralmente in bilico tra soul, R&B e funk, ottenendo dei risultati non certo secondi a quelli di Parliament o Funkadelic, destinata a chiudere il decennio con una popolarita' sempre crescente anche presso il pubblico bianco.
Euro
8,00
codice 264319
scheda
Korn Follow the leader
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  sony 
indie 90
ristampa in doppio album in vinile 180 grammi, coeprtina pressocche' identica alla prima rara tiratura, con inner sleeves. Doppio Lp uscito nel 1998, prima di "Iusses" (99) e dopo "Life is peachy" (96), terzo e piu' venduto album che ha introdotto la band californiana al grande pubblico facendo afffermare un nuovo stile, il nu-metal, combinazione fra grunge, rock alternativo, hip pop con le diverse sfaccettature dell'heavy metal, come il funk metal, l'industrial metal, il groove metal e il trash metal. Presenta varie partecipazioni, Ice cube "Children of the korn", Fred Durst (Limp Bizkit) "All in the family"e di Tre hardson (Pharcyde) "Cameltosis"; nella traccia nascosta "Erache my eye", cover del film Up in smookie di Cheech e Chong, la voce Š del comico-attore Cheech Marin. Da notare che nell'album vi Š un minuto di silenzio (ripartito in 12 "tracce" di 5 secondi ciascuna), dedicato ad un fan malato di cancro, Justine, che fra l'altro Š anche un titolo di un brano in questo disco. Interessante ricordare la particolare crudezza dei testi, spesso ispirati a sesso e violenza, una sorta di Killing joke moderni, ai quali sia la copertina che il titolo sembrano alludere. Formatisi a Bakersfield verso i primi anni novanta, pubblicano il primo omonimo album nel 94, 2 anni dopo esce "Life is peachy", che prelude l'enorme successo di "Follow the leader" del 98, album che li consacra come portatori di un nuovo stile musicale, il nu-metal, fondendo il post-grunge-alternative rock con le varie ramificazioni dell'heavy metal e con i ritmi rap."Iusses" nel 99 conferma i precedenti successi, mentre "Untouchebles" nel 2002 si caratterizza per influenze gothic rock e, per la prima volta per la band, per l'uso di sintetizzatori, archi ed effetti speciali, apprezzato dai fan, ma con vendite modeste. "Take a look in the mirror" (03), "See you on the other side" (05) e "Untitled" (07) sono gli ultini lavori.
Euro
27,00
codice 2136006
scheda
Korn life is peachy
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  music on vinyl 
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi pressoché identica all'originale. pubblicato nell'ottobre del 96, prima di "Follow the leader" (98) e dopo "Korn" (94), secondo album della band, che debutt• al secondo posto delle classifiche statunitensi, mettendo in evidenza un suono denso di influenze metal aggiunto ad elementi di rock alternativo."Low rider" è una cover dei War, cantata dal loro ex-chitarrista Brian "Head" Welch, "Wicked" è una cover di Ice cube, eseguita con Chino moreno dei Deftones; presenta, inoltre la ghost track "Twist II". Formatisi a Bakersfield verso i primi anni novanta, pubblicano il primo omonimo album nel 94, 2 anni dopo esce "Life is peachy", che prelude l'enorme successo di "Follow the leader" del 98, album che li consacra come portatori di un nuovo stile musicale, il nu-metal, fondendo il post-grunge-alternative rock con le varie ramificazioni dell'heavy metal e con i ritmi rap."Iusses" nel 99 conferma i precedenti successi, mentre "Untouchebles" nel 2002 si caratterizza per influenze gothic rock e, per la prima volta per la band, per l'uso di sintetizzatori, archi ed effetti speciali, apprezzato dai fan, ma con vendite modeste. "Take a look in the mirror" (03), "See you on the other side" (05) e "Untitled" (07) sono gli ultini lavori.
Euro
29,00
codice 2135776
scheda
Lp [edizione] originale  mono  uk  1957  krazy kat 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale rara stampa inglese, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) senza barcode, label arancio e nera, catalogo KK789. Questo album, uscito nel 1984 nel Regno Unito su Krazy Kat, è una versione ampliata del leggendario ed enormemente raro 10" accreditato all' Alex Korner's Breakdown Group featuring Cyril Davies ed intitolato "Blues From The Roundhouse", originariamente pressato in sole 99 copie nel novembre del 1957 su etichetta 77 Records, ed anche una versione ampliata dell' album "The Legendary Cyril Davies With Alexis Korner's Breakdaown Group and the Roundhouse Foueìr" del 1970, accreditato a Cyril Davies, che includeva gli otto brani del 10" piu' altri quattro, per un totale di dodici tracce. Qui i brani sono ben sedici: agli otto brani di quello disco storico, registrati dal vivo al Rondhouse di Londra il 13 febbraio del 1957 (in cui Davies, alla chitarra 12 corde, alla voce ed all' armonica accompagna Alexis Korner, quest'ultimo alla voce, chitarra e mandolino) se ne aggiungono poi altri quattro ("K.C. Moan", "It's the same old thing", "Hesitation blues" e "Short legs shuffle"), registrati a Kenton, nel Middlesex, il 3 agosto 1961, con l' accompagnamento dei Roundhouse Jug Four, gia' inclusi nel raro album del 1970 "The Legendary Cyril Davies With Alexis Korner's Breakdown Group And The Roundhouse Four", che conteneva oltre a questi quattro brani tutti quelli del sopracitato 10" del 1957; infine, in questa pubblicazione del 1984 della Krazy Kat, ai dodici brani sopra menzionati ne vengono aggiunti altri quattro, inediti, registrati nelle stesse date del 10" del 1957 ("County jail", "Streamline train", "Doggone my good luck soul" e "Badly mistreated man"). Si tratta di un essenziale documento sonoro dei primissimi vagiti del nuovo blues britannico, qui in una veste per lo più acustica e non ancora elettrificata, che sarebbe poi giunto a piena maturazione all'incirca un decennio dopo, sul finire degli anni '60. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) è uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti più giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, è stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formò i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi più lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo più standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l'energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Euro
28,00
codice 336982
scheda
Kraftwerk Autobahn (+book,blue vinyl)
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  kling klang / parlophone 
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile colorato blu, con copertina esclusiva e libretto fotografico di 16 pagine, inner sleeve.. Pubblicato in Germania nel novembre del 1974 dopo ''Ralf & Florian'' e prima di ''Radio activity'' e giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 5 di quelle Usa. Il quarto album in assoluto ma il primo del secondo corso dopo il periodo sperimentale puro, registrato negli studi di Connie Plank da Ralf Hutter e Florian Schneider con il violino elettrico di Klaus Roeder e le percussioni elettriche di Wolfgang Flur. Dopo i primi tre albums originalissimi ed oscuri, il gruppo si cimenta ora con un suono nuovo e diverso, un ipnotico beat che attinge tanto dal passato dei primi esperimenti teutonici, Organization, Can, Faust, che dal futuro, anticipando l' elettronica del decennio successivo; il disco e' basato sulla suite di 22 minuti ''Autobahn'', brano che diverra' il vero marchio della band e che rendera' immediatamente chiaro a tutti il perche' della loro enorme importanza, qui sono le radici di tutto il synthpop, dell' electro funk, dell'ambient, dell'elettronica ma anche parte di quelle della prima new wave. Un disco pionieristico che apri' scenari nuovi nel rock in un periodo in cui il progressive inglese ed il cosmic sound tedesco erano alla fine del loro ciclo ed il punk ancora di la' da venire.
Euro
34,00
codice 2135897
scheda
Kraftwerk Gondel kino bremen 1971
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1971  1960s 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche, in alto i loghi a colori 1960s Records e Rhythm & Blues, catalogo R&B162. Pubblicato nel 2025 dalla 1960s Records, questo album contiene i lunghi brani "Heavy Metal Kids", "Ruckzuck", "Vom Himmel Hoch" e "Rueckstoss Gondoliere", registrati dalla fondamentale band tedesca dal vivo per Radio Bremen il 25 giugno del 1971. Due brani (il secondo ed il terzo) dal primo eponimo lp in studio del 1970, ma qui in versioni molto diverse ed ancora piu' dilatate (tra il quarto d'ora ed i 19 minuti!), e due preziosi inediti su album, una "Heavy metal kids" che suona come un profetico stoner rock ma in salsa krautrock ed una "Rueckstoss Gondoliere" che si muove su epici saliscendi psichedelici e cosmici, il tutto registrato dalla straordinaria transitoria formazione che vedeva impegnati, accanto al fondatore Florian Schneider (momentaneamente senza Ralf Hutter con cui aveva registrato il primo album) Michael Rother e Klaus Dinger; tra il primo ed il secondo album a nome Kraftwerk, in un momento cruciale per tutta la ricca scena tedesca che da questo progetto sara' abbondantemente influenzata negli anni a venire, questa formazione esegui' dei concerti ed inizio' a lavorare in studio per dei nuovi brani che avrebbero dovuto portare al secondo album, ma il sodalizio si ruppe presto, e mentre i Kraftwerk ritrovarono Hutter, i due momentanei membri formarono i quasi altrettanto seminali Neu! Sperimentazioni cosmico industriali, suoni stranianti e geniali, aperture strumentali su una ritmica metronomica di impronta tipicamente germanica, per un progetto che procedera' attraverso i decenni a venire con varie metamorfosi, assolutamente fondamentali perlomeno fino ai primi anni '80.
Euro
30,00
codice 2136062
scheda
Kronos quartet Black angels (ltd. etched fourth side)
LP2 [edizione] ristampa  stereo  hol  1990  nonesuch 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good classica cont.
Copia ancora incellophanata, la ristampa del 2024 in edizione limitata ad opera della Nonesuch, con artwork pressoché identico a quello della prima tiratura, ma in vinile doppio inciso su tre facciate e non più singolo (la scaletta è identica, ma distribuita su tre facciate invece che su due), con la quarta facciata scolpita ("etched"), copertina (che presenta una piegatura piuttosto vistosa in alto a sinistra) con barcode, inserto con note, label nera con scritte bianche sulle prime tre facciate, neutra nera sulla quarta, catalogo 075597905809 (corrispondente al barcode). Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Elektra Nonesuch, dopo "Kronos Quartet Plays Terry Riley: Salome Dances for Peace" (1989) e prima di "Witold Lutoslawski: String Quartet" (1991), questo album fu inciso con la formazione composta da David Harrington (violino), John Sherba (violino), Hank Dutt (viola) e Joan Jeanrenaud (violoncello), e si apre con una stridente ed intensa interpretazione di "Black angels", composizione di George Crumb risalente al 1970, che fu di ispirazione proprio per la formazione del Kronos Quartet; un brano ricco di sconquassi melodici ed emotivi, che prende spunto dal conflitto in Vietnam, ancora in corso all'epoca della composizione. Un disco duro, a tratti aggressivo, che si chiude con un'altra opera dalla forte valenza politica, "Quartet no. 8" di Dmitri Shostakovich, drammatico atto di condanna del totalitarismo. Formatosi a San Francisco nel 1973, il Kronos Quartet e' un quartetto d'archi ormai celebratissimo, che nel corso della sua lunga carriera si e' cimentato con molteplici stili, dalla musica classica all'avanguardia, dal pop rock alla musica etnica, realizzando opere originali ed eclettiche che hanno catturato l'attenzione di un pubblico molto variegato.
Euro
18,00
codice 336949
scheda
Kronos quartet Pieces of africa
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  nonesuch 
classica cont.
Doppio album in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Nonesuch, dell'album originariamente pubblicato dalla stessa label solo in cd, nel febbraio del 1992. Un affascinante incontro fra strumenti tipici della musica classica europea e stili e metodi compositivi della musica africana, questo album vede il Kronos Quartet confrontarsi con otto brani composti da autori africani, fra cui Dumisani Maraire (Zimbabwe), Hamza El Din (Sudan) e Kevin Volan (Sud Africa). Il KQ, qui composto da David Harrington (violino), John Sherba (violino), Hank Dutt (viola) e Joan Jeanrenaud (violoncello), e' accompagnato da musicisti africani, alcuni dei quali fra i compositori dei brani eseguiti, come Dumisani Maraire (nagoma, hosho, voce, mbira), Hasan Hakmoun (voce, sintir) e Foday Musa Suso (kora), oltre che da ospiti sia africani che americani (lo Oakland Interfaith Gospel Choir). L'opera e' un brillante incontro fra sensibilita' musicale occidentale ed africana, presente sia nelle atmosfere che nella strumentazione utilizzata. Questi i brani inclusi, con i rispettivi autori indicati fra parentesi: ''Mai nozipo'' (Dumisani Maraire), ''Saade'' (Hassan Hakmoun), ''Tilliboyo'' (Foday Musa Suso), ''Ekitundu ekisooka'' (Justinian Tamusuza), ''Escalay'' (Hamza El Din), ''Wawshishijay'' (Obo Addy), ''Kutambarara'' (Dumisani Maraire), ''White man sleeps'' (original, unrevised version, Kevin Volans). Formatosi a San Francisco nel 1973, il Kronos Quartet e' un quartetto d'archi ormai celebratissimo, che nel corso della sua lunga carriera si e' cimentato con molteplici stili, dalla musica classica all'avanguardia, dal pop rock alla musica etnica, realizzando opere originali ed eclettiche che hanno catturato l'attenzione di un pubblico molto variegato.
Euro
26,00
codice 3037302
scheda
Kuti fela Kalakuta Show (blue vinyl)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  kalakuta sunrise / knitting factory 
soul funky disco
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile blu, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato a nome Fela & Africa 70. il primo album del 1976, oltre che primo album per la sua atichetta personale Kalakuta, per il grande artista nigeriano, pubblicato tra "Confusion" e "No Bread". Due lunghissimi brani ("Kalakuta Show", uno dei suoi brani piu' funky di sempre, e "Don't Meke Garnan Garnan"), ennesima sintesi mirabile di musica occidentale (funk, jazz, rock e quant' altro) ed africana. Il creatore dell'afro-beat, perseguitato dai vari regimi del suo paese e destinato a trascorrere parte della sua esistenza in prigione. Inizia a Londra con i Jazz Koola Lobitos, nel 69 si reca in usa con scarsi successi musicali ma conosce Sandra Isidore delle Black Panthers. Il suo nome vuol dire: colui che emana grandezza (Fela), che ha controllo sulla morte (Anikulapo, come fini' per chiamarsi in seguito), la morte non puo' essere causata da' un'entita' umana (Kuti). Un personaggio in effetti mastodontico, come testimoniato dal fatto che al suo funerale, dopo la morte avvenuta il 2 agosto 1997, erano presenti 150.000 persone.
Euro
29,00
codice 2135818
scheda
L.a. witch Doggod (ltd clear)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  suicide squeeze 
indie 2000
edizione limitata in vinile trasparente di 1200 copie, coupon per download digitale, copertina senza codice a barre, adesivo su cellophane. Terzo album del trio rock losangelino tutto al femminile. Registrato presso i Motorbass Studios di Parigi, l'album rappresenta un'evoluzione sonora per la band, che si sposta su un versante piacevolmente dark new-wave con liriche ispirate da tematiche esistenziali e cosmiche, pur mantenendo il loro caratteristico senso del proibito. Uno strano mix che ipoteticamente può essere descritto come un incontro tra i Cure dei primi anni 80, il minimalismo dei Joy Division e lo spirito trasgressivo di Courtney Love o Lydia Lunch. rio formatosi nel 2011 da Sade Sanchez cantante e chitarrista, la bassista Irita Pai e la batterista Ellie English, hanno pubblicato otto singoli prima di giungere al debutto su album nel 2017 con l'omonimo "L.A. witch". Mix di voci, chitarre elettriche e riverberi di sapore desertico/notturno su brani che spaziano dal garage-punk psichedelico a fumose ballate che possono ricordare Gun club o Mazzy Star.
Euro
33,00
codice 2136181
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  fra  2025  comet (fra) 
world
Label rossa con scritte gialle, azzurre e bianche, catalogo COMET126. Pubblicato nel febbraio del 2025 dalla francese Comet, questo album è frutto della collaborazione, indiretta viene da dire, fra il grande batterista afrobeat nigeriano Tony Allen, scomparso nel 2020, e La BOA (La Bogotà Orquesta Afrobeat), folto gruppo colombiano attivo dal 2013 e dedito alla musica africana di cui furono pionieri lo stesso Allen ed il suo mentore Fela Kuti: Allen registrò alcune eccitanti trame ritmiche nel 2011 nell'ambito della serie Afrobeat Makers della label parigina Comet, e quindi La BOA, guidata dal produttore Daniel Michel, vi elabora sopra un intero album, che fonde le evidenti matrici nigeriane ed afrobeat con una sensibilità melodica e ritmica colombiana, che ha i suoi riferimenti andini e caraibici, generando una vitale sintesi afro-latina. Le registrazioni di Allen diventano il vivace sfondo su cui La BOA dipinge le sue trame musicali con un ricco sound elettroacustico guidato da chitarre, tastiere elettriche ed ottoni. Esponente di spicco della musica nigeriana, Tony Allen (1940-2020) è stato per molti anni, in qualità di batterista degli Africa 70 di Fela Kuti, uno dei maggiori contributori allo sviluppo dello afrobeat, stile musicale in cui le influenze soul e funk provenienti dagli USA si fusero con le melodie ed i complessi ritmi della musica africana, prendendo piede principalmente nella Nigeria degli anni '70 e poi affermandosi a livello internazionale. Allen è un musicista eclettico, che ha sperimentato le sue concezioni con stili etnici diversi come con il dub e lo hip hop. Il suo primo album come leader, ''Jealousy'', uscì nel 1975 e segnò l'inizio di una carriera solista che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
32,00
codice 3516524
scheda
La secta It's gonna be a wild weekend
Lp [edizione] originale  stereo  SPa  1993  munster 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
L' originale stampa, pressata dalla spagnola Munster, copertina lucida fronte retro senza barcode e con piccolo adesivo con dicitura "100% classic/virgin vinyl", inner sleeve con crediti, artwork e discografia del gruppo, label custom a colori, catalogo MR043. Pubblicato nel 1993 dalla Munster in Spagna, il secondo album in studio, successivo a "Blue tales" (1990) ed al live "Los de la secta tocan en vivo" (1992), e precedente il terzo "Fuzz godz" (1996). Inciso in uno studio di Bordeaux in Francia, prodotto dallo svedese Chips Kiesbye (a lungo collaboratore, in questa veste, dei grandi Nomads, fra gli altri, e cantante e chitarrista dei Sator Codex / Sator), questo 33 giri vede la band spagnola alle prese con un denso e potente intreccio fra protopunk e hard rock inacidito e stradaiolo, fra strati di fuzz e feroci distorsioni wah wah, cantato garagistico e stoogesiano, spinto da una ritmica pestona ed incattivita; una ricetta che non manca di affinità con la scena garage / protopunk / hard rock'n'roll scandinava che stava esplodendo in quegli anni. Gruppo spagnolo formatosi a Bilbao intorno al 1988, La Secta sono autori di un potente e ruvido proto punk intinto nel garage piu' duro ed in quello psichedelico. Debuttano su album nel 1990 con ''Blue tales'', prodotto da nientemeno che Sonic Boom (Spacemen 3, Spectrum, E.A.R.), quindi danno alle stampe tre ulteriori lp ed una quindicina di singoli nel corso del decennio. Si sciolgono nel 1992, poi nel 1996 li ritroviamo insieme per incidere il terzo album "It's gonna be a wild weekend", e quindi si riformano più stabilmente nel 2017, riprendendo a pubblicare nuovi albums nel 2024/25.
Euro
18,00
codice 336972
scheda
La secta Los de la secta tocan en vivo (numbered + poster)
Lp [edizione] originale  stereo  SPa  1992  discos del escuincle 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
L' originale rara stampa, pressata solo in Spagna, in una edizione limitata a 520 copie numerate a mano sul retro copertina (questo esemplare il numero 369 / 520), corredata dal grande poster apribile in bianco e nero, con i brani della prima facciata che sono ripetuti nello stesso ordine sulla seconda, copertina ruvida fronte retro senza barcode, label custom in bianco e nero sulla prima facciata, neutra nera sulla seconda, catalogo N092. Pubblicato nel 1992 dalla Discos Del Escuincle in Spagna, questo album dal vivo esce fra il primo ed il secondo lp in studio ("Blue tales" del 1990 e "It's gonna be a wild weekend" del 1993). Fu registrato al Club Jimmy di Bordeaux, Francia, e contiene sette scoppiettanti brani di protopunk'n'roll, che pescano dagli Stooges di "Raw power", dagli MC5 e dal versante più rock'n'roll della musica punk, fronteggiati da un cantante sguaiato che sembra prendere spunto dal garage più duro come da Iggy Pop. Questa la scaletta (i brani sulla seconda facciata sono gli stessi della prima, quindi non vengono qui indicati): "La Carrera Demoledora", "Dolor De Vivir", "El Jinete Fantasma", "Ella", "No Mires Hacia Atras", "Buenos Tiempos", "El Beasto". Gruppo spagnolo formatosi a Bilbao intorno al 1988, La Secta sono autori di un potente e ruvido proto punk intinto nel garage piu' duro ed in quello psichedelico. Debuttano su album nel 1990 con ''Blue tales'', prodotto da nientemeno che Sonic Boom (Spacemen 3, Spectrum, E.A.R.), quindi danno alle stampe tre ulteriori lp ed una quindicina di singoli nel corso del decennio. Si sciolgono nel 1992, poi nel 1996 li ritroviamo insieme per incidere il terzo album "It's gonna be a wild weekend", e quindi si riformano più stabilmente nel 2017, riprendendo a pubblicare nuovi albums nel 2024/25.
Euro
20,00
codice 336971
scheda
Lp [edizione] originale  mono  usa  1966  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale rara stampa americana, nella versione mono, con adesivo "This Record can be played on a Stereo Phonograph." sul cellophane, copertina (con microforatura promozionale in alto a sinistra) cartonata, etichetta rossa e viola con fascia centrale bianca, con "atlantic" verticale vicino al fan logo nero, senza scritte lungo la criconferenza, catalogo 8119. Pubblicato nel 1966, giunto al numero 20 delle classifiche americane R&B, il terzo album (il secondo in studio), dopo "Sleigh Bells, Jingle Bells and Bluebelles" del 1963 e prima di "Dreamer" del 1967. Contiene alcuni pezzi "standard" come "Over the Rainbow" ed "Ebb Tide", la "cover" di "Yesterday" dei Beatles ed alcuni pezzi originali del gruppo. Le Bluebelles cono state uno dei piu' grandi gruppi vocali al femminile degli anni '60. Nata a Philadelphia nel 1944, con il nome di Patricia Holt, Patti Labelle forma le Ordettes nel 1961 con Cindy Birdsong, che presto con l' aggiunta di Sarah Dash e Nona Hendryx divengono le Bluebelles. Il gruppo cosi'￾ costituito firma per la Newton del produttore Bobby Martin. Il loro debutto, "I sold my heart to the junkman" arriva al n. 15 nelle classifiche Usa. La loro seconda hit e' del '63 con "Down the aisle". Nel 1967 la Birdsong lascie per entrare nelle Supremes, le restanti ragazze accusano il colpo e la loro carriera ne risente, solo nel 1970 quando si associano al manager inglese Vicki Wickham che cambia il nome della band in LaBelle ritroveranno il successo, con una vena molto piu' funky- rock, andranno in tour con gli Who e canteranno con Laura Nyro nell' album "Gonna Take a Miracle" del 1971, oltre a lavorare con i Meters ed il produttore Allen Toussaint. Nel 1973 LaBelle hanno una svolta glam, si presentano sul palco con immaginifici costumi e trucchi, sono il primo gruppo nero a suonare a New York alla Metropolitan Opera House, pubblicano poi , prodotte da Allen Toussaint, il classico "Lady Marmalade". Dopo una serie di singoli ed albums di successo il gruppo si scioglie e nel 1977 Patty si dedica alla carriera solista con immutato se non superiore successo, firmando per la Philadephia International dei produttori Gamble & Huff e collaborera' con Al Green e Bobby Womack.
Euro
45,00
codice 301131
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1976  ictus 
jazz
Edizione limitata a 250 copie, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2021, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Ictus solo in Italia, questo fu il primo album edito dalla label cofondata dallo stesso Centazzo. Fu registrato dal vivo a Casarsa, Udine, il 20 febbraio del 1976, da Steve Lacy (sax soprano, richiami per uccelli, sintetizzatore tascabile) ed Andrea Centazzo (batteria, gong, percussioni, voce, fischietto), dopo un breve ma intenso periodo di collaborazione fra i due, "Clangs" è un'opera di jazz radicale che si confronta con l'avanguardia contemporanea, incorporando elementi del free come anche interessanti giochi con gli spazi. Chiamate e risposte fra Lacy e Centazzo, libero sfogo della creatività nell'improvvisazione, ed un delicato equilibrio fra astrattismo e richiami alle strutture del jazz classico (tema / assolo / tema), rapporto fra suono e silenzio confuiscono in una avventurosa performance. Questa la scaletta: "The owl", "Torments", "Tracks (part one)", "Tracks (part two)", "Dome", "The new moon". Considerato uno dei più importanti interpreti del sassofono soprano, al livello di Sidney Bechet e di John Coltrane, e definito il primo jazzista moderno a specializzarsi in questo strumento, Steve Lacy (1934-2004) è stato, oltre a ciò, un musicista attento all'emergere di nuove tendenze nel jazz, avendo suonato con Cecil Taylor già nella seconda metà degli anni '50, agli albori nella New Thing. Durante questo fervido periodo Lacy suonò anche con Gil Evans (su "Gil Evans and ten", 1957), con Thelonius Monk (1960 e 1963) e con Roswell Budd (1961-64), per poi approfondire l'approccio con il jazz d'avanguardia. Il musicista d'avanguardia, compositore e percussionista Andrea Centazzo era gia' negli anni '70 un veterano della scena musicale, avendo suonato con il quartetto di Giorgio Gaslini e con il proprio gruppo Ictus (autori di un album nel 1974) e con il suo progetto Elektriktus (che frutto' l'album ''Electronic mind waves'' nel 1976). Centazzo procedera' poi con una prolifica e rispettata carriera solista fra jazz e avanguardia, componendo piu' di trecentocinquanta opere musicali e facendosi conoscere ed apprezzare anche in Europa e negli Stati Uniti.
Euro
28,00
codice 2135142
scheda

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