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Genesis
Foxtrot (big mad hatter, textured)
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 charisma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile nella versione "textured" in rilievo fronte e retro, nella versione con la scritta sulla costola in lettere bianche (e quindi poco visibili), con all' interno l' indicazione del printer "E.J.Day Group" e "Marketed by B& C records Ltd. 37 Soho Square...", etichetta ''big mad hatter'', ovvero la primissima variazione dell' etichetta rosa in basso con il logo del cappellaio matto multicolorato in alto, quindi con la mano cappellaio che tocca quasi il buco centrale, trail off matrix "CAS1058 A - 1U Porky" e "CAS 1058 B - 1U Pecko". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1972 dopo ''Nursery cryme'' e prima di ''Selling England by the pound", giunto al numero 12 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. Il loro primo lavoro ad entrare nelle charts britanniche, fu registrato nel momento in cui la seconda formazione del gruppo, quella classica, con Steve Hackett e Phil Collins, giunse ad amalgamarsi perfettamente. Non c'e' un brano brutto, ma nemmeno minore, in questo disco, ma ci sono pero' ''Watcher of the skies'' e ''Supper's ready'', due dei brani piu' belli in assoluto del gruppo, mentre i testi giungono ad un livello supremo di ermetismo e raffinatezza, davvero scrittura da grande artista; inoltre il gruppo, stranamente in pochi vi pongono l'accento, suona hard in questo disco, un sound potente e distorto, ma dal quale la voce di Gabriel, davvero, emerge suprema. Un vero capolavoro, di quelli che hanno fatto la storia del rock e rimarranno per sempre nella sua storia.
Genesis
From genesis from revolution (ltd. splatter coloured vinyl, 250 copies)
Lp [edizione] originale stereo ita 1965 audrey
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Raro private press realizzato in Italia nel 2019 in sole 250 copie, in vinile con chiazze multicolore e, in questo esemplare, con il viola come colore dominante (è riportata l'esistenza di molteplici versioni e combinazioni di colori per questa tiratura) e con copertina ottagonale, lucida senza barcode, con note sul retro, etichetta custom marroncina chiara e nera, con nome gruppo stilizzato in basso, catalogo AR 054. Questa antologia è una fotografia della primissima fase della carriera della celebrata progressive e poi pop band inglese: la scaletta si apre con il brano "Pennsylvania flickhouse", registrato su di un acetato intorno al 1965/1966, una incisione degli Anon, uno dei due gruppi di studenti dalla cui fusione sarebbero poi nati i Genesis (gli altri erano i Garden Wall); negli Anon militavano Anthony Phillips e Mike Rutheford, e suonavano per lo più covers di Beatles, Stones ed artisti r'n'b. La scaletta prosegue con i sei brani dei primi tre singoli dei Genesis, usciti fra il 1968 ed il 1969, con alcuni brani inseriti sul loro primo lp "From Genesis to revelation", altri rimasti inediti su album. La seconda facciata contiene due demos registrati nella primavera del 1967 dalla formazione originaria dei Genesis (Gabriel, Banks, Rutheford, Phillips e Chris Stewart), durante una sessione in studio in qui realizzarono un nastro con sei tracce, fra cui la qui presente "Patricia", che poi sarebbe diventata "In hiding"; la scaletta si chiude con quattro brani tratti dal primo album "From genesis to revelation", uscito nel marzo del 1969. Questa la lista dei brani completa: "Pennsylvania Flickhouse" (demo degli Anon, circa 1965/1966); "The Silent Sun", "That's Me" (i brani del primo singolo dei Genesis, 2/68, la B-side inedita su album); "A Winter's Tale", "One-Eyed Hound" (i brani del secondo singolo, 5/68, inediti su album); "Where The Sour Turns To Sweet", "In Hiding" (i brani del terzo singolo, 6/69, tratti dall'album "From genesis to revelation"); "Try A Little Sadness", "Patricia" (brani demo registrati nella primavera del 1967); "In The Wilderness", "The Conqueror", "One Day", "Window" (brani tratti dal primo album "From genesis to revelation", 3/69).
Genesis
Selling England By the pound (gatefold)
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1973 charisma
[vinile] Good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Excellent rock 60-70
Copia in belle condizioni se non per un graffietto che provoca diversi tic all' inizio del primo brano del secondo lato, molto rara ristampa inglese del 1997, in edizione limitata, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina per l' occasione apribile (non lo era l' originaria stampa inglese del disco, a differenza di quella italiana), laminata all' esterno ed all' interno, con adesivo "Emi 100 - 1997 - The First Centenary..." sul fronte, copia distribuita in Italia con piccolo adesivo Siae sul fronte, etichetta Charisma blue mad hatter, blu con logo con cappellaio matto in alto, catalogo 7243 8 42803 1 4. Pubblicato in Inghilterra dalla Charisma nell' ottobre del 1973 dopo ''Genesis live'' e prima di ''The lamb lies down on broadway'', giunto al numero 9 delle classifiche inglesi ed al numero 70 di quelle americane. Il quinto lp. Ritenuto da molti il loro capolavoro, e' album in cui il lato progressive e piu' complesso del gruppo viene posto maggiormente in risalto, ed e' il piu' popolare in Inghilterra tra quelli pubblicati con Gabriel in formazione; contiene brani celeberrimi, come ''Dancing with the moonlight knight'', ''I know what i like in your wardrobe'', ''Firth of fifth'', ''The battle of epping forest'', ''The cinema show'' o ''Aisle of plenty'', Il disco e' degno di nota anche per rappresentare idealmente la fine della parabola dei Genesis classici, che dopo questo lavoro registreranno ''The lamb lies down on Broadway'', con un deciso cambiamento di rotta che preludera' all' allontanamento di Gabriel.
Genesis
Shrine auditorium, los angeles 1975, volume one (clear vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 gimme recordings
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio trasparente, copertina apribile, catalogo GR027. Pubblicato nel 2024 dalla Gimme Recordings, questo è il primo dei due doppi album che contengono le registrazioni dello spettacolare concerto dato dai Genesis il 24 gennaio del 1975 allo Shrine Auditorium di Los Angeles, durante l'estenuante tour dell'album "The lamb lies down on Broadway", alla fine del quale Peter Gabriel avrebbe lasciato il gruppo. In quel concerto il gruppo propose l'intera scaletta del doppio album "The lamb lies down on Broadway", ventisette brani in intense versioni, concludendo lo spettacolo con un bis, una lunga versione di "The musical box", dall'album del 1971 "Nursery crime". I Genesis, formatisi poco dopo la metà degli anni '60 a Godalming, Surrey, in Inghilterra, sono stati negli anni '70 una delle massime realtà del rock progressivo britannico ed internazionale, un gruppo dall'enorme influenza su tutto il movimento, nono solo nel corso del decennio d'oro, ma anche per le generazioni successive di musicisti che hanno ripreso, in modo diretto o indiretto, il filo del prog rock dagli anni '80 in poi. Fronteggiati fino al 1975 dal carismatico Peter Gabriel, il quale durante i concerti del gruppo metteva in scena delle spettacolari rappresentazioni con fantastici costumi ispirati ai testi delle loro canzoni, i Genesis elaborarono una musica complessa, raffinata, in cui il rock si incontrava con il folk e con la musica classica, creando episodi di grande tensione drammatica, dalle proporzioni quasi operistiche e sinfoniche, come anche brani di dolcissima e contemplativa bellezza (basti citarne uno a caso, la meravigliosa "Firth of fifth", da "Selling England by the pound" del 1973). Peter Gabriel uscì dal gruppo nel 1975, dopo l'estenuante tour del sesto album "The lamb lies down on Broadway" (uscito nel 1974), e di lì a pochi anni avrebbe lanciato una brillante e lunga carriera solista, ma questa è un'altra storia; il gruppo continuò senza di lui, con Phil Collins che assunse anche i compiti vocali, proponendo ancora per un pò del rock progressivo di qualità quindi, fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, i Genesis si trasformarono in uno dei gruppi pop rock di più grande successo della storia, con una musica di più facile ascolto.
Genesis
Shrine auditorium, los angeles 1975, volume two (clear)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 gimme recordings
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio trasparente, copertina apribile, catalogo GR028. Pubblicato nel 2024 dalla Gimme Recordings, questo è il secondo dei due doppi album che contengono le registrazioni dello spettacolare concerto dato dai Genesis il 24 gennaio del 1975 allo Shrine Auditorium di Los Angeles, durante l'estenuante tour dell'album "The lamb lies down on Broadway", alla fine del quale Peter Gabriel avrebbe lasciato il gruppo. In quel concerto il gruppo propose l'intera scaletta del doppio album "The lamb lies down on Broadway", ventisette brani in intense versioni, concludendo lo spettacolo con un bis, una lunga versione di "The musical box", dall'album del 1971 "Nursery crime". I Genesis, formatisi poco dopo la metà degli anni '60 a Godalming, Surrey, in Inghilterra, sono stati negli anni '70 una delle massime realtà del rock progressivo britannico ed internazionale, un gruppo dall'enorme influenza su tutto il movimento, nono solo nel corso del decennio d'oro, ma anche per le generazioni successive di musicisti che hanno ripreso, in modo diretto o indiretto, il filo del prog rock dagli anni '80 in poi. Fronteggiati fino al 1975 dal carismatico Peter Gabriel, il quale durante i concerti del gruppo metteva in scena delle spettacolari rappresentazioni con fantastici costumi ispirati ai testi delle loro canzoni, i Genesis elaborarono una musica complessa, raffinata, in cui il rock si incontrava con il folk e con la musica classica, creando episodi di grande tensione drammatica, dalle proporzioni quasi operistiche e sinfoniche, come anche brani di dolcissima e contemplativa bellezza (basti citarne uno a caso, la meravigliosa "Firth of fifth", da "Selling England by the pound" del 1973). Peter Gabriel uscì dal gruppo nel 1975, dopo l'estenuante tour del sesto album "The lamb lies down on Broadway" (uscito nel 1974), e di lì a pochi anni avrebbe lanciato una brillante e lunga carriera solista, ma questa è un'altra storia; il gruppo continuò senza di lui, con Phil Collins che assunse anche i compiti vocali, proponendo ancora per un pò del rock progressivo di qualità quindi, fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, i Genesis si trasformarono in uno dei gruppi pop rock di più grande successo della storia, con una musica di più facile ascolto.
Genesis
The best... Genesis (Nursery Cryme + foxtrot)
LP2 [edizione] ristampa stereo usa 1971 buddah
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
doppio album, l' originale stampa americana del disco che, pubblicato in nord America dalla Buddah, metteva insieme in una unica confezione (con copertina esclusiva) il terzo album "Nursery Cryme" ed il quarto album "Foxtrot", copertina cartonata apribile (con moderati segni di invecchiamento, una piccola scritta a penna sul retro ed un piccolissimo cut promozionale in basso a destra), etichetta marrone con fascia esterna rosa e Buddah in basso, catalogo BDS5659-2. Ecco le note relative ai due albums rispettivamente:
"Nursery Cryme": Pubblicato nel novembre del 1971 dopo ''Trespass'' e prima di ''Foxtrot'', non entrato in classifica ne' in Uk ne' in Usa. Il terzo album, il primo registrato con la formazione classica, che vede oltre a Tony Banks, Peter Gabriel e Mike Rutheford, i nuovi Phil Collins (ex Flaming Youth) e Steve Hackett (ex Quiet World), che arrivano nel dicembre del 1970 in sostituzione di Anthony Phillips e John Mayhew; il disco e' il naturale seguito dell' album precedente, con una miscela elettroacustica che attinge sia dal progressive barocco che dal folk inglese, ma lo stile si fa qui ancora piu' barocco e complesso, si sentono le partiture di Hackett, complesse e con grande uso del pedale del volume, e la batteria di Collins, potente ed elaboratissima. E' anche il primo lavoro in cui Peter Gabriel da libero sfogo alle sue doti vocali, anche dal punto di vista della scrittura dei testi che assumono quel tono sibillino e metaforico tipico degli albums della maturita'. Contiene brani che vanno considerati tra i maggiori classici della musica inglese del periodo, come ''Fountain of Salmacis'', ''Musical box'', ''Harlequin''.
"Foxtrot": Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1972 dopo ''Nursery cryme'' e prima di ''Selling England by the pound", giunto al numero 12 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. Il loro primo lavoro ad entrare nelle charts britanniche, fu registrato nel momento in cui la seconda formazione del gruppo, quella classica, con Steve Hackett e Phil Collins, giunse ad amalgamarsi perfettamente. Non c'e' un brano brutto, ma nemmeno minore, in questo disco, ma ci sono pero' ''Watcher of the skies'' e ''Supper's ready'', due dei brani piu' belli in assoluto del gruppo, mentre i testi giungono ad un livello supremo di ermetismo e raffinatezza, davvero scrittura da grande artista; inoltre il gruppo, stranamente in pochi vi pongono l'accento, suona hard in questo disco, un sound potente e distorto, ma dal quale la voce di Gabriel, davvero, emerge suprema. Un vero capolavoro, di quelli che hanno fatto la storia del rock e rimarranno per sempre nella sua storia.
Genesis
Trespass (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 umc
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita nel 1970 su Charisma, sebbene liscia e non piu' textured, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1970 dopo ''From Genesis to revelation'' e prima di ''Nursery cryme'', non entrato in classifica in Inghilterra ne' in America. Il secondo album. Registrato con Peter Gabriel, Tony Banks, Mike Rutheford, Anthony Phillips e John Mayhew, precedentemente all'ingresso di phil collins e steve hackett, che avverra' nel dicembre del 1970, e' uno dei vertici assoluti del progressive inglese e per solito e' amato anche da coloro che non sono usi a tali ascolti, opera rigorosa e per nulla ridondante, quasi essenziale per un album del gruppo, dall' incedere incantato e meraviglioso, con toni meno barocchi e piu' folk rispetto al futuro ''nursery crime'', e' un vero miracolo di equilibrio, denso, oscuro, ipnotico, e resta per una nutrita ed appassionata schiera di ascoltatori, il loro capolavoro assoluto. Il loro primo vero passo nel progressive ed il primo uscito per la Charisma , tutti i brani sono scritti da Gabriel, Banks, Phillips, e Rutherford , e' anche il momento in cui la band inizia a sperimentare coi i live teatrali, con i costumi, i testi sono oscuri e complessi, la voce di Gabriel ha qui un tono unico, mai piu' ripetuto in questi termini in futuro, la chitarra di Phillips e' medioevaleggiante ed elettrica, tutti i brani sono pressoche' leggendari- "Visions of Angels" , "Stagnation" "The Knife", ''Looking For Someone'', ''White Mountain'', '' Dusk''.
Gentle giant
three friends
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 alucard
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale dell' aprile 2020, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura del 1970 uscita in Uk su Vertigo. Pubblicato in Uk nel luglio del 1972 dopo ''Acquiring the taste'' e prima di ''Octopus'', non entrato in classifica in Uk ne' in Usa. Il terzo album. L' ultimo inciso con la formazione originale, infatti phil shulman abbandona all'indomani delle registrazioni. dopo la produzione di Tony Visconti per i primi due albums, qui il gruppo per la prima volta affronta in piena autonomia anche questa fase , ed il suono si tinge di hard rock , le chitare, il basso e la tastiera suonano assai piu' presenti e potenti degli albums precedenti, ma il lato piu' progressive e sognante e' presente come e piu' che nel passato, vedi la prima parte di "Schooldays"; le armonie vocali e gli arrangiamenti sono ancora carichi di riferimenti medioevaleggianti, e le melodie sono tra le piu' belle in asoluto della loro carriera, composto in forma di concept album, con tema le relazioni personali di ''tre amici'' nell'arco delle loro vite, e' considerato a ragione come uno degli esempi piu' riusciti del progressive britannico di alta epoca. I britannici Gentle Giant furono una delle più interessanti ed originali band del rock progressivo classico degli anni '70; dopo un primo album eponimo, ''Gentle giant'' (1970), lavoro acerbo che però già mostrava l'originalità dovuta all'eclettismo del gruppo ed alle sue variegate influenze che andavano dalla musica classica al blues, la band sfornò lavori come ''Acquiring the taste'' (1971), opera più sperimentale ed ardita, ''Three friends'' (1972), il loro primo album concettuale, e l'acclamato ''Octopus'' (12/1972), ricordato come una delle opere massime del progressive barocco inglese, lo sperimentale ''In a glass house'' (1973) e l'ancor valido ed originale ''The power and the glory'' (1974), tutti dischi che rimangono pietre miliari del prog di scuola britannica.
Gentle giant
three friends (us sleeve)
Lp [edizione] seconda stampa stereo usa 1972 columbia
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Seconda stampa americana del 1976, copertina apribile, con timbro dorato sul retro "For Military Sale Only", catalogo PC31649, etichetta rossa con logos arancio lungo la circonferenza. Questa versione americana del disco presenta curiosamente la copertina del primo album "Gentle Giant" della discografia inglese della band, non pubblicato all' epoca negli Usa. Pubblicato in Uk nel luglio del 1972 dopo ''Acquiring the taste'' e prima di ''Octopus'', non entrato in classifica in Uk ne' in Usa, il terzo album, l' ultimo inciso con la formazione originale, infatti Phil Shulman abbandono' all' indomani delle registrazioni. Dopo la produzione di Tony Visconti per i primi due albums, qui il gruppo per la prima volta affronta in piena autonomia anche questa fase, ed il suono si tinge di hard rock, con le chitare, il basso e la tastiera che suonano assai piu' presenti e potenti degli albums precedenti, ma il lato piu' progressive e sognante e' presente come e piu' che nel passato, vedi la prima parte di "Schooldays"; le armonie vocali e gli arrangiamenti sono ancora carichi di riferimenti medioevaleggianti, e le melodie sono tra le piu' belle in asoluto della loro carriera, composto in forma di concept album, con tema le relazioni personali di ''tre amici'' nell'arco delle loro vite, e' considerato a ragione come uno degli esempi piu' riusciti del progressive britannico di alta epoca.
Get smart!
Action reaction (+ bonus track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 beat generation / take the city
punk new wave
punk new wave
Copertina senza barcode, inserto con foto ed una intervista esclusiva con il gruppo, riformatosi nel 2020. Ristampa del 2024 ad opera della Beat Generation / Take The City, uscita in occasione del 40esimo anniversario dell'originaria pubblicazione, e pressoché identica ad essa, tranne che per la scaletta, che vede qui invertita la seconda facciata rispetto alla prima, e con in più una bonus track, versione acustica di "What it is we fear", posta qui alla fine della seconda facciata. Originariamente pubblicato nel 1984 dalla Fever negli USA, il primo dei due albums, precedente "Swimming with sharks" (1986), del trio post punk americano di Lawrence, Kansas, formatosi nel 1980 e poi tasferitosi a Chicago nel 1983, autori già nel 1981 di un EP con quattro brani, "Words move", seguito nel 1985 dal singolo "Live"; con "Action reaction" i Get Smart danno luogo ad una agile, ora nervosa e secca, ora più atmosferica ed avvolgente, mistura di post punk e dark wave dal sound chitarristico irruvidito e meno levigato rispetto a molte bands britanniche dei primi anni '80, sebbene le loro atmosfere non siano lontane dai primi Cure o dai primi Joy Division. Brani dalle strutture semplici, non prive di sensibilità pop ma per niente zuccherini, con voce maschile e femminile che si alternano con un timbro relativamente melodico, ma animato da un senso di tensione ed un sottile filo di rabbia punk. Con il successivo "Swimminf with sharks" il gruppo maturerà ulteriormente, arricchendo la propria paletta sonica.
Geza x
you goddam kids! (+ 2 tracks and bumper sticker)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 radiation reissues
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2025, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, senza barcode, e corredata di esclusivo inserto con foto e della riproduzione del rarissimo adesivo, da staccare, allegato ad alcune copie della prima stampa del disco, con foto e "Save Us, Geza!"; contiene anche due tracce aggiunte: "Hot Rod" e "Kinky Bitch" (apparse per la rpima volta nel 2022 la prima in un singolo, la seconda in una raccolta di vari autori). Pubblicato dalla Final Gear negli USA nel 1981, l' unico album realizzato a proprio nome dal leggendario musicista e produttore (a tutt'oggi attivissimo), personaggio chiave della prima scena punk californiana, gia' alla chitarra tra l' altro dei geniali Deadbeats, autori di un unico straordinario 7"ep su Dangerhouse nel '78. Il disco e' testimonianza bizarra e stralunata di un talento che certo andava aldila' delle etichette, mantenendo in questo disco lo spirito iconoclasta e ribelle del punk ma dandogli forme e sonorita' nuove e diverse, sempre imprevedibili e straorinarimante stimolanti. Acreditato a Geza X and The Mommymen (gruppo che includeva il batterista degli X D.J. Bonebrake, il tastierista degli Screamers e poi dei DC3 Paul Roessler, Brendan Mullen, tra i maggiori promotori della scena punk losangelina e poi autore di bellissimi libri, il sassofonista Pat Delaney, gia' con Geza X nei Deadbeats, il bassista e produttore Bobby Paine, gia' nei Ripper), registrato con occasionali contributi anche del batterista dei 45 Grave Don Bolles e di Josie Cotton, tra gli altri, "You Goddam Kids!" e' un disco spesso sottovalutato, assai originale con le sue sonorita' bizarre e stravaganti tra Devo e Residents, influenze 60's e punk...facile il paragone con un altro grande album dimenticato della scena punk californiana dell' epoca, quello di Black Randy & the Metrosquad, assolutamente da sentire!
Ghana Soul Explosion
soul makossa
lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 pickwick
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Pickwick negli USA, l'unico album di questo misterioso gruppo composto da ignoti strumentisti, inciso a Londra; probabilmente un gruppo assemblato ad hoc, che dette luogo a questo progetto di exploitation soul e funk, interpretando successi della musica afroamericana del momento, suonati in chiave soul e funk con notevole padronanza tecnica, di autori di prim'ordine come Stevie Wonder (''Superstition''), Sly and the Family Stone (''Family affair''), gli O'Jays (''The back stabbers''), Bill Withers (''Lean on me'') ed ovviamente Manu Dibango (''Soul makossa''). Questa la scaletta: ''Soul makossa'', ''Are you man enough?'', ''Lean on me'', ''Superstition'', ''For once in my life'', ''The back stabbers'', ''Superfly TNT'', ''Yester-you, yester-me, yesterday'', ''Family affair''.
Giant sand
Blurry blue mountain (2016 sleeve)
lp [edizione] ristampa stereo uk 2010 fire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ristampa del 2016, copertina esclusiva, corredata di inner sleeve con testi e foto. Pubblicato dalla Fire Records nel 2010, dopo "Provisional Supplement" (08) e prima di "Tucson"(2012), l' ennesimo album della band, che festeggia con questo lavoro un quarto di secolo dal debutto discografico. L'album si muove fra folk e country, in un rock statico ed evocatico, pieno di atmosfere pacate ed intime, con le chitarre elettriche, anche slide, che punteggiano la voce sussurrante del cantante Howe Gelb. Band dell'Arizona guidata da Howe Gelb, nato in Pennsylvania ed uno degli gli artisti di culto della musica americana degli ultimi venti anni, i Giant Sand nascono a Tucson in Arizona nel 1980 con il nome di Giant Sandworms, per assumere poi il nome definitivo nel 1985. Dopo l'esordio di "Valley of Rain" (1985), che gia' aveva ricevuto il plauso unanime della critica, i lavori successivi completarono la scoperta del talento di Gelb, capace di mettere insieme l'amore per la musica roots, la psichedelia chitarristica alla Quicksilver, Dylan e soprattutto Neil Young, con una ispirazione agrodolce ed un lirismo sofferto che progressivamente saranno affiancati da una vena lunatica e un po' bislacca, che caratterizzera' quasi tutte le produzioni di Gelb.
Gibbs freddie and madlib
Bandana
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 keep cool / rca
hip-hop
hip-hop
Adesivo di presentazione sul cellophane, inserto, catalogo 19075-93492-1. Pubblicato nel giugno del 2019 dalla Keep Cool, "Bandana" è il secondo album collaborativo fra il rapper Freddie Gibbs ed il produttore e beatmaker Madlib, dopo l'acclamato "Pinata" del 2014. Madlib elabora una base strumentale dai toni asciutti, rarefatti e cinematici, al tempo stesso ricchissima di sfumature, citazioni ed influenze, sia di generi musicali che vanno dal funk al reggae al soul e fino alle colonne sonore occidentali ed asiatiche, mentre Gibbs comunica con un rap rabbioso e cupissimo, calato in un contesto decadente e disgregato. Rapper originario di Gary, Indiana, dove nasce nel 1982, Freddie Gibbs è considerato uno dei più importanti e talentuosi "street poets" del Midwest della sua generazione: abilità tecnica nel rappare e testi provocatori lo hanno fatto apprezzare sia sulla scena gangsta che su quella dello hip hop alternativo. Apprezzato produttore e dj in ambito hip hop, Madlib, vero nome Otis Jackson Jr., proviene dalla città californiana di Oxnard. Attivo dagli anni '90 inizialmente con i Lootpak, per poi avviare una importante collaborazione con l'etichetta Stones Throw come produttore; ha inciso anche sotto lo pseudonimo di Quasimoto. Il suo stile è molto eclettico e ricettivo verso le sonorità più disparate, in particolare il jazz ed il soul; fra le sue produzioni annovera anche l'esotica serie ''Beat Konducta''.
Gilmour david (pink floyd)
Luck and strange (sea blue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 sony
rock 60-70
rock 60-70
edizione in vinile verde blu trasparente. Copertina apribile e libretto con fotografia e design di Anton Corbijn. Il nuovo album, note a seguire.
Giombini marcello
Computer disco
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1982 mondo groove
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017 ad opera della Mondo Groove, pressoché identica alla rarissima e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Forever solo in Italia, "Computer disco" è uno dei dischi più rari e mitici della discografia di Giombini. Un disco strumentale di musica elettronica pulsante e quasi ballabile ma ancora molto atmosferica e con le ritmiche elettroniche non aggressive, "Computer disco" evidenzia indubbie influenze dei seminali Kraftwerk dei tardi anni '70, quelli di "Trans Europa express" e "Die mensch-maschine", sposate ad una vena pop sbarazzina e giocosa. Melodie da videogioco arcade, marcette elettroniche, grooves che fanno pensare a discoteche fatte di pixels, il tutto espresso con energia propulsiva su ritmi regolari e secchi. Il compositore romano Marcello Giombini (1928-2003) è stato uno dei protagonisti del fenomeno musicale delle messe beat o rock della seconda metà degli anni '60, delle quali egli fu spesso autore (sue erano le musiche di quella mitica uscita nel 1966 su Ariel, ''La messa dei giovani'' con i Barrittas ed altri due gruppi, uscita prima della ''Mass in F minor'' degli Electric Prunes, anche se non altrettanto pischedelica); erano progetti che integravano nelle loro moderne canzoni religiose il tardo beat ed il folk rock, e che adattano in chiave pop canti liturgici cristiani. Giombini fu attivo anche nell'ambito delle colonne sonore, in particolare quelle spaghetti western, e si interessò molto piu' avanti all' elettronica, realizzando lavori anche come K.Bytes e Pluto Kennedy.
Giurato flavio
il tuffatore (ltd.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 warner music italy
cantautori
cantautori
EDIZIONE LIMITATA DI SOLE 300 COPIE, numerate sull' adesivo posto sul cellophane, ristampa del 2024, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Italia nel 1982 su Cgd, con inner sleeve fotografica ed inserto con testi. Il secondo album del cantautore italiano, opera personalissima, vero ricercatissimo disco di culto oggetto negli ultimi anni di una meritata riscoperta. Descrizione completa a seguire.
Glasper robert
Canvas (180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2005 blue note
jazz
jazz
Vinile doppio da 180 grammi pressato negli stabilimenti Optimal, copertina apribile, label celeste molto chiara, con scritte bianche e marroncino chiaro, catalogo 7743600. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2019 su Blue Note, masterizzata da Kevin Gray, il secondo album di Robert Glasper, originariamente pubblicato dalla stessa etichetta solo in cd nell'ottobre del 2005, dopo "Mood" (2002) e prima di "In my element" (2007). Il pianista afroamericano propone con "Canvas" un jazz che si ricollega alla grande tradizione di tastieristi quali Herbie ancock, Keith Jarrett e McCoy Tyner; inciso da Glasper (pianoforte) con Vicente Archer (contrabbasso), Damion Reid (batteria), ai quali si aggiungono in alcuni brani Mark Turner (sax tenore) e Bilal (voce), offre una musica melodica che attrae a sé con un magnetico lirismo, che sa essere ad un tempo melodica ed avventurosa, una lettura moderna del jazz pianistico che mantiene il legame con i classici del jazz di epoca post bop; interessanti sono anche le trame vocali di Bilal in "Canvas" e nella cover di Herbie Hancock "Riot", lontane dal tipico canto jazz, e vicine invece al drone. Questa la scaletta: "Rise And Shine", "Canvas", "Portraits Of An Angel", "Enoch's Meditation", "Centelude", "Jelly's Da Beener", "Chant", "Riot", "North Portland", "I Remember". Nato nel 1978 a Houston in Texas, Robert Glasper è uno dei più apprezzati pianisti jazz della generazione affermatasi nel primo scorcio del XXI secolo, capace di esprimere una musica dalle trame complesse ma anche dolcemente melodiche, e nella quale il jazz viene talora sottilmente venato di influssi hip hop. E' con gli anni 2010 che si afferma con grande successo sulla scena jazz, pubblicando a suo nome, come Robert Glasper Experiment ed in vari progetti collaborativi, vincendo premi Grammy con i suoi albums, "Black radio" (2011), "Black radio 2" (2013), "ArtScience" (2016) e "Blacj radio III" (2022), oltre che con la colonna sonora "Miles ahead" (2015); ha collaborato anche con artisti non jazz come Kendrick Lamar (in "To pimp a butterfly", 2015).
Glass prism
On joy and sorrow
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto con rare foto e note a cura di Plastic Crimewave. Ristampa del 2024 ad opera della Guerssen, tratta dai master originali e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla RCA Victor negli USA, il secondo album, successivo a "Poe through the looking glass" (1969). Inciso con l'ingegnere del suono Mike Moran, già collaboratore nei tardi anni '60 di Youngbloods ed Archies, "On joy and sorrow" trae il suo titolo da un'opera del poeta Kahlil Gibran, confermando l'ispirazione letteraria dei Glass Prism; rispetto al loro primo album, il suono di fa qui più robusto e trascinante, con un ruolo della chitarra leggermente più in rilievo, ma sempre con le tastiere, ed in particolare l'organo, in primo piano, a supporto di un cantato melodico, sottilmente drammatico, che si colloca nello stile del pop barocco e psichedelico o post psichedelico della East coast statunitense della sua epoca, ma anche vicino ai californiani Iron Butterfly. I Glass Prism sono stati un gruppo pop e rock psichedelico della Pennsylvania, attivi fra i tardi anni '60 e l'inizio dei '70. Il quartetto era ispirato anche dall'immaginario della letteratura di Edgar Allan Poe, che darà lo spunto per il loro brano più conosciuto ed iconico, "The raven", la celebre poesia dello scrittore di Boston che i Glass Prism nel 1969 metteranno in musica con un'atmosfera ombrosa, per alcuni precognitrice del gotico nel rock, per lo meno nello spirito. Pubblicarono due album, "Poe through the glass prism" (1969), inciso con il grande Les Paul in qualità di ingegnere e produttore, e "On joy and sorrow" (1970), il cui titolo viene da un'opera di Kahlil Gibran, dal suono leggermente più diretto ed irrobustito.
Glass prism
Poe through the glass prism
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto con rare foto e note a cura di Plastic Crimewave. Ristampa del 2024 ad opera della Guerssen, la prima approvata dalla band, tratta dai master originali e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla RCA negli USA, il primo album, precedente "On joy and sorrow" (1970). Prodotto in modo cristallino da Les Paul (qui nel doppio ruolo di produttore ed ingegnere del suono), "Poe through the glass prism" è considerato da alcuni uno dei primi album concettuali della musica rock, in quanto tutti i testi di tutti i brani sono tratti dalle opere di Edgar Allan Poe, e messi in musica dai Glass Prism con uno stile che intreccia il pop barocco, sottilmente venato di riferimenti al jazz ed alla musica classica, con la psichedelia melodica, il tutto calato in un'atmosfera lontana dai toni solari ed ottimisti diffusi negli anni '60, bensì qui ombrosa e malinconica, in armonia con i testi del grande scrittore bostoniano. Il gruppo comunque elabora trame musicali melodiche, prive di elementi urticanti, dominate da un gustoso organo e da altre tastiere come il piano. L'album contiene il loro brano più conosciuto, "The raven" uscito all'epoca anche su singolo con discreto successo negli Stati Uniti. I Glass Prism sono stati un gruppo pop e rock psichedelico della Pennsylvania, attivi fra i tardi anni '60 e l'inizio dei '70. Il quartetto era ispirato anche dall'immaginario della letteratura di Edgar Allan Poe, che darà lo spunto per il loro brano più conosciuto ed iconico, "The raven", la celebre poesia dello scrittore di Boston che i Glass Prism nel 1969 metteranno in musica con un'atmosfera ombrosa, per alcuni precognitrice del gotico nel rock, per lo meno nello spirito. Pubblicarono due album, "Poe through the glass prism" (1969), inciso con il grande Les Paul in qualità di ingegnere e produttore, e "On joy and sorrow" (1970), il cui titolo viene da un'opera di Kahlil Gibran, dal suono leggermente più diretto ed irrobustito.
Gleemen (garybaldi)
gleemen
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1970 vinyl magic / cgd
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2008, in vinile 180 grammi, copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in Italia nel 1970 su CGD, etichetta nera con logo CGD e scritte bianche, doppio catalogo FGS 5073 VMLP 132. I Gleemen vennero formati a Genova intorno al 1965 da Pier Niccolo' "Bambi" Fossati, Maurizio Cassinelli e Angelo Traverso insiema al chitarrista Marco Zoccheddu (poi nella Nuova Idea). Questo loro unico album, uscito nel 1970, e' un lavoro vicino al rock classico, con forti influenze anni '60 ed alcuni tipici elementi dei lavori successivi dei Garybaldi: lo stile chitarristico selvaggio, ispirato da Hendrix, di Bambi, il sottofondo di organo ed una solida base ritmica. sul disco, di grande livello, sono presenti alcuni brani piU' vicini al blues, come la lunga Chi sei tu uomo, per un opera ormi storica nel panorama Italiano anche se ancora lontana dalla definizione di progressive. La stessa formazione cambio' nome in Garybaldi nel 1971, con un suono pero' piu' vicino al prog, ma mantenendo lo stile del gruppo precedente, con la chitarra aggressiva di Bambi Fossati in grande evidenza. Note tratte da Augusto Croce.
Gluecifer
ridin' the tiger
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 konkurs
indie 90
indie 90
ristampa con copertina apribile. Pubblicato dalla svedese White Jazz nel 1997, "Ridin the tiger" e' l'album d'esordio del gruppo norvegese fondato ad Oslo nel 1994. Formatisi nell'ambito del movimento scandinavo fra hard rock e punk che vedeva in Turbonegro ed Hellacopters i suoi alfieri, i Gluecifer suonano un devastante rock'n'roll che si ispira al proto punk dei tardi Stooges, New York Dolls, Radio Birdman ed all'hard rock piu' tirato di gruppi come i Motorhead. Dopo alcuni singoli usciti fra il 1995 ed il '96, i Gluecifer danno alle stampe il potente album "Ridin the tiger" nel 1997, con un suono vicino ai primi Hellacopters ma meno cupo ed ancora piu' tirato. Il gruppo ideale per il pogo piu' sfrenato (dal vivo sono una potenza); come non potrebbe essere altrimenti con brani intitolati "Rock'n'roll asshole", "Rockthrone" e "Obi damned Kenobi"?
Goblin
Wampyr ost (ltd. 180 gr. red vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1977 cinevox / ams
soundtracks
soundtracks
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE DA 180 GRAMMI DI COLORE ROSSO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 23 APRILE 2022, copertina apribile, label color cachi con scritte nere, logo AMS nero in basso, logo Cinevox nero in alto e logo con diavolo accovacciato in rosso a sinistra, catalogo LPOST024. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Cinevox / AMS, la colonna sonora della versione italiana, intitolata "Wampyr", del film statunitense "Martin" (1977), horror a tema vampiresco diretto da George A. Romero; la versione italiana fu curata da Dario Argento ed editata da Piero Bozza, mentre per le musiche furono impiegati brani dei Goblin tratti dei loro albums "Roller" ed "Il fantastico viaggio del bagarozzo mark", ma in versioni differenti; questo lp contiene anche due pezzi utilizzati nel film ma mai pubblicati fino ad ora, "Strange terminal" e "Royal road", scritti da Aldo Salvi. Qui di seguito la scaletta completa. Side A: 1 Roller (Titoli di testa) 3:46 2 Le Cascate di Viridiana (Braddok) 1:51 3 Snip Snap (Consegne a domicilio) 0:57 4 Il risveglio del serpente (Martin & Christine) 1:18 5 Dr. Frankenstein (Attacco sul treno della notte) 5:52 6 Aquaman (Martin & Emily) Side B: 1 La danza (Album di famiglia) 2:33 2 Goblin (Seguendo la prossima vittima) 2:18 3 …e suono rock (Cancellando le tracce) 1:02 4 Wampyr Finale (Impalamento) 1:40 5 Notte (Titoli di coda) 1:39 6 Strange Terminal 3:35 (brano di Aldo Salvi) 7 Royal Road 3:16 (brano di Aldo Salvi). I Goblin ebbero le loro origini da un gruppo chiamato Oliver, formato da Claudio Simonetti e Massimo Morante. Simonetti aveva precedentemente suonato con il batterista Walter Martino ne Il Ritratto di Dorian Gray ed il gruppo di breve durata Seconda Generazione. Con il bassista Fabio Pignatelli e il batterista Carlo Bordini, il gruppo si trasferi' in Inghilterra e per un breve periodo ha avuto un cantante inglese, Clive Artman. Questa formazione suono' in Inghilterra nel circuito delle universita' e registro' anche alcuni brani con Eddie Offord (a lungo un collaboratore di Emerson Lake & Palmer). Tornati in Italia, e con il nuovo cantante Tony Tartarini (gia' conosciuto come Toni Gionta, dell'Uovo di Colombo), poterono registrare un album nell'aprile 1974, dopo aver cambiato nome in Goblin. Aiutati dalla passata esperienza di Claudio Simonetti presso la Cinevox come musicista di studio nella registrazione di colonne sonore, i Goblin ebbero un contratto con quella casa discografica e l'offerta di comporre la colonna sonora per il film horror d'esordio del regista Dario Argento, Profondo rosso. Il batterista Bordini rifiuto' il contratto, e venne sostituito da Walter Martino, precedentemente con Simonetti nel Ritratto di Dorian Gray, e questa formazione registro' il primo album ufficiale, mentre l'LP precedente venne pubblicato a nome Cherry Five solo nel 1976. Il film ebbe un enorme successo, cosi' come il cupo e ipnotico brano guida della colonna sonora, che divento' un hit. Totalmente strumentale, basata principalmente sulle tastiere, la musica dei Goblin era molto elaborata e curata rispetto alle colonne sonore piuttosto anonime di molti film dell'epoca. Si ringrazia il sito italianprog.it per le note biografiche.
Godspeed you! black emperor
Lift Your Skinny Fists Like Antennas To Heaven
Lp2 [edizione] nuovo stereo can 2000 constellation
indie 90
indie 90
doppio vinile 180 grammi, apribile con bella copertina ruvida in cartone grezzo senza codice a barre, inner sleeves, etichette custom nere con scritte e disegni bianchi . Pubblicato su vinile dalla canadese Constellation nell'ottobre del 2000, giunto al 66ø posto in classifica in Gran Bretagna e non entrato in classifica negli USA, "Lift your skinny fists like antennas to heaven" e' il secondo album del collettivo musicale canadese, formatosi a Montreal nel 1994. Uscito dopo il mini lp "Slow riot for a new zero Canada" (1999) e prima dell'album "Yanqui U.X.O." (2002), questo maestoso secondo lp e' uno dei lavori piu' apprezzati del gruppo; le quattro lunghe suite che lo compongono sono contraddistinte da grande intensita' emotiva, raggiunta attraverso potenti crescendo ritmici e chitarristici come tramite momenti sognanti ed eterei in cui gli strumenti sembrano fluttuare. I brani, dalla struttura complessa e variegata, sono divisi in movimenti in cui voci campionate si mescolano con archi, tappeti di tastiera e chitarre floydiane. Senza dubbio uno dei gruppi indipendenti piu' originali ed interessanti a cavallo dei due secoli, i G.Y.B.E.! Sono diventati una formazione leggendaria nel panorama indie, sia per la loro complessa ed epica musica che rielabora il miglior rock progressivo, la musica cosmica tedesca e i Pink Floyd in un contesto moderno talvolta accostato al cosiddetto post rock, sia per il loro rifiuto di far parte dell'industria discografica e di accettarne i compromessi. Altra caratteristica del gruppo e' l'urgenza di comunicare, attraverso la propria musica che comprende spesso voci registrate dalla strada o da trasmissioni radiofoniche, messaggi critici nei confronti del militarismo e del capitalismo sfrenato che imperversa nel mondo occidentale.
Godspeed you! black emperor
No title as of 13 february 2024 28, 340 dead
Lp2 [edizione] nuovo stereo can 2024 constellation
indie 90
indie 90
doppio vinile 180 grammi, coupon per download digitale, adesivo su cellophane, copertina apribile ruvida, inner sleeves. Per l'ottavo album la band canadese porta una riflessione sulla terribile condizione di Gaza e Palestina, tema sempre caro al gruppo. 7 brani (sul lato D un continuo del brano Grey Rubble - Green Shoots non presente nella versione in cd) che consacrano il longevo gruppo come una delle maggiori figure della scena post-rock mondiale, qui in uno dei loro lavori più ispirati degli ultimi dieci anni.
Senza dubbio uno dei gruppi indipendenti piu' originali ed interessanti a cavallo dei due secoli, i G.Y.B.E.! Sono diventati una formazione leggendaria nel panorama indie, sia per la loro complessa ed epica musica che rielabora il miglior rock progressivo, la musica cosmica tedesca e i Pink Floyd in un contesto moderno talvolta accostato al cosiddetto post rock, sia per il loro rifiuto di far parte dell'industria discografica e di accettarne i compromessi. Altra caratteristica del gruppo e' l'urgenza di comunicare, attraverso la propria musica che comprende spesso voci registrate dalla strada o da trasmissioni radiofoniche, messaggi critici nei confronti del militarismo e del capitalismo sfrenato che imperversa nel mondo occidentale.
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