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Hall and oates Live At The Apollo
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1985  rca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Accreditato a Daryl Hall & John Oates With David Ruffin & Eddie Kendrick; l' originale stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) in cartoncino lucido fronte retro, completa di inner sleeve fotografica, etichetta custom, catalogo PL87035. Pubblicato in Usa nel settembre del 1985 dopo il 12esimo album in studio ''Big Bam Boom'' e prima di ''Ooh Yeah'', giunto al numero 21 delle classifiche Usa ed al numero 32 di quelle Uk, il live album del popolare duo americano attivo dall' inizio degli anni '70. Hall & Oates si presentano in tour con l'accompagnamento degli ex Temptations David Ruffin e Eddie Kendricks, che grazie a questa operazione ottengono un nuovo contratto con la RCA, album che riporta in maniera esaustiva il clima hot and suol dei concertio del duo del momento, e' una testimonianza perfetta del repertorio live della band. Contiene i seguenti brani- Apollo Medley: Get Ready/Ain't Too Proud to Beg/The Way You Do the ., When Something Is Wrong With My Baby , Everytime You Go Away, I Can't Go for That (No Can Do) , One on One, Possession Obsession , Adult Education .
Euro
14,00
codice 265104
scheda
Hamilton dirk Go down swingin'
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1991  appaloosa 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa, pressata in esclusiva dalla italiana Appaloosa, copertina senza barcode, inner sleeve color magenta con testi, label marrone con disegno di cavalli sullo sfondo, catalogo AP071-1. Pubblicato nel 1991 dalla Appaloosa in Italia, il sesto album, successivo a "Too tired to sleep" (1990) e precedente "Yep!" (1994). Secondo di una serie di tre lavori consecutivamente pubblicati per l'italiana Appaloosa, "Go down swingin'" fu inciso con numerosi collaboratori, ma con arrangiamenti piuttosto scarni ed essenziali, con pochi musicisti coinvolti in ciascun brano. Raramente si fanno sentire le percussioni, predominano le sonorità elettroacustiche della chitarra e del basso, arricchite qua e là da strumenti come violino e violoncello (le delicate e struggenti "The borderline" ed "Entitled untitled") e pedal steel ("Wild and free", "They think they know so much"); lo stile è decisamente radicato nel roots rock americano, con forti influssi del cantautorato degli anni '70 e di inizio anni '80 (vengono in mente Dylan e lo Springsteen meno esuberante), il canto di Hamilton, con il suo timbro leggermente rauco ma non aggressivo, ancora capace di esprimere una potente emotività e testi pungenti. Dopo essersi trasferito a Los Angeles dal natio Indiana, Dirk Hamilton, cantautore dalla voce tenorile increspata e paroliere perspicace ed incisivo, attrae l'attenzione del produtore degli Steely Dan, Gary Katz, che gli procura il contratto con la ABC, per la quale incide il suo primo lp "You Can Sing on the Left or Bark on the Right" (1976), lavoro d' esordio che alterna brani brillanti ad altri condizionati dalla produzione di Katz che vi fa suonare celeberrimi turnisti quali Chuck Rainey, Elliott Randall, Jeff Porcaro, tutti con lui stesso e con gli Steely Dan; i musicisti, se da un lato con la loro maestosa tecnica impreziosirono i brani, dall'altro lasciarono nell'angolo le delicate atmosfere acustiche di Hamilton. Questo eccellente cantautore di Los Angeles, California, pur acclamato dalla critica resto' sempre molto lontano dal successo commerciale, smettendo di incidere per un lunghissimo periodo dopo il suo quarto album, "Thug of Love", da molti ritenuto il suo capolavoro, uscito nel 1980; riprenderà però la sua carriera discografica con una vasta produzione dai primi anni '90 in poi.
Euro
23,00
codice 337057
scheda
Hammerbox Numb
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1993  c/z 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima rara stampa USA, nella versione in vinile apparentemente nero, ma che assume colore ambra leggermente marmorizzato se posto controluce, pressata in una edizione limitata a 2.500 copie, copertina lucida fronte retro con barcode 008628-9356-12 e con indicazione dell'edizione limitata sul retro in alto, label nera con scritte bianche e logo C/Z Records bianco e nero in alto, catalogo CZ056-1. Pubblicato nel 1993 dalla C/Z negli USA e dalla A&M in Europa, il secondo dei due albums in studio della band americana, successivo all'eponimo esordio del 1991 e precedente il live "Live EMP Skychurch, Seattle, WA" (2005). Un disco che avrebbe meritato maggior riscontro presso il pubblico, ma che passò relativamente inosservato, "Numb" è un lavoro potente, denso e graffiante, ma in possesso anche di un impeto anthemico, di una urgenza punk rock e soprattutto dello splendido e carismatico cantato di Carrie Akre, aggressivo e ruvido ma non privo di una notevole attrattiva melodica, capace di dosare rabbia ed una dolcezza non melensa, spinta da un groove pestone e senza tanti fronzoli, dominato dalla potente chitarra di Harris Thurmond, contorta ed ombrosa grungemente, muscolare heavymetalmente, diretta e graffiante punkemente. Gli Hammerbox erano un quartetto emerso dalla vivacissima scena di Seattle di fine anni '80 e primi '90, furono attivi per pochi anni fra il 1990 ed il 1994, e fronteggiati da una donna, Carrie Akre, una delle poche frontwomen sulla scena, dotata di grande carisma ed energia e di un cantato passionale ed aggressivo che non aveva molto da invidiare ai celebrati colleghi maschi delle grandi bands di Seattle. Pubblicarono due soli albums in studio, "Hammerbox" (1991) e "Numb" (1993), caratterizzati da un sound chitarristico potente, ombroso e percorso sia dalla durezza del metal che dall'urgenza del punk, ma anche dalle trame contorte e viscerali tipiche di molto grunge. La Akre era affiancata da Harris Thurmond (chitarra), Dave Bosch (batteria) e James Atkins (basso); negli USA pubblicavano con la C/Z, e nel 1993 anche con la major A&M, sulla scia del successo delle ben note bands grunge di Seattle, ma non ebbero altrettanto riscontro presso il grande pubblico, venendo così presto scaricati dalla A&M; tensioni interne portarono il quartetto allo scioglimento, e la Akre fondò presto un nuovo progetto, Goodness, con i quali avrebbe poi realizzato due albums, per poi dare alle stampe nel 2000 un album solista, "Home". Ritroveremo invece Thurmond nei Marfa Lights insieme all'ex That Petrol Emotion Steve Mack. Gli Hammerbox si riformeranno brevemente nel 2004 e registreranno un album dal vivo, uscito nel 2005.
Euro
50,00
codice 337100
scheda
Hammond john Frogs for snakes
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1981  magnum music group 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Ristampa inglese del 1987, copertina lucida con barcode, catalogo THBL 048. Pubblicato nel 1981 dalla Rounder, il sedicesimo album, successivo a "Mileage" (1980) e precedente "John Hammond live" (1983). Inciso presso gli Skyline Studios di New York da Hammond (chitarra, voce, armonica) con Sherman Holmes (basso), Charles Otis (batteria), Kyril Bromley (piano), Charles Brown (sassofono) e "Washboard Chaz" Leary (washboard), "Frogs for snakes", pur con l'aggiunta del sassofono che dà un tocco soul e r'n'b, rimane fedele allo stile blues, seppure qui in parte elettrificato, ma spinto ancora da grooves vecchio stile, che in alcuni casi rimandano al blues urbano e rurale prebellico, pur in un contesto non strettamente revivalista ma "contaminato" dalla modernità, in altri di ricollegano al solido Chicago blues. Questa la scaletta: "You Don't Love Me", "Got To Find My Baby", "Step It Up And Go", "Fattening Frogs For Snakes", "Gypsy Woman", "Key To The Highway", "My Baby Left Me", "Louisiana Blues", "Mellow Down Easy", "Your Funeral And My Trial", "Mellow Peaches", "Gone So Long". Cantante blues bianco emerso negli anni '60, il newyorchese John Hammond Jr. collaborò con la Band prima di Dylan, oltre che con Mike Bloomfield e numerosi altri artisti rock blues. Ebbe la sfortuna di vedere i suoi album continuamente rimandati dalla sua casa discografica, ma fu comunque tra i protagonisti della scena del Greenwich Village e tra i primi a percorrere la via dell' elettrificazione del folk e del blues. I suoi album contenenvano molte di cover di grandi artisti afroamericani; purtroppo Hammond, nonostante le sue capacità interpretative e strumentali, è sempre stato seguito più dalla critica e dai colleghi musicisti (molti sono gli ospiti illustri che arricchiscono i suoi dischi) che dal pubblico, cosa che peraltro non gli ha impedito di incidere innumerevoli lavori per svariati decenni.
Euro
23,00
codice 264876
scheda
Hammond john Nobody but you
Lp [edizione] originale  stereo  UK  1987  demon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
l' originale stampa inglese su Demon, copertina ruvida con barcode, label grigia e rossa, catalogo FIEND 107. Pubblicato nel 1987 dalla Demon nel Regno Unito e dalla Flying Fish negli USA, il diciottesimo album, successivo a "John Hammond live" (1983) e precedente "Got love if you want it" (1992). Questa volta Hammond suona (anche se non in tutti i brani; talora suona da solo) con un piccolo gruppo di supporto elettroacustico, ma l'artista rimante graniticamente fedele alla musica blues, senza alcuna concessione commerciale ad arrangiamenti ammodernati agli anni '80, e ad un approccio che unisce autentica passione per il blues e conoscenza profonda e filologica dell'idioma; non a caso la scaletta è composta da covers di pezzi di grandi e fondamentali autori come Muddy Waters, Little Walter, John Lee Hooker, Arthur Crudrup e Blind Boy Fuller, fra gli altri. Questa la lista dei brani presenti: "Ride Till I Die (Jockey Blues)", "Sail On", "Diddly Daddy", "Memphis Town", "Lost Lover Blues", "Nobody But You", "Papa Wants A Cookie", "If I Get Lucky", "Move On Up The Line", "Killing Me On My Feet", "Mother In Law Blues". Cantante blues bianco emerso negli anni '60, il newyorchese John Hammond Jr. collaborò con la Band prima di Dylan, oltre che con Mike Bloomfield e numerosi altri artisti rock blues. Ebbe la sfortuna di vedere i suoi album continuamente rimandati dalla sua casa discografica, ma fu comunque tra i protagonisti della scena del Greenwich Village e tra i primi a percorrere la via dell' elettrificazione del folk e del blues. I suoi album contenenvano molte di cover di grandi artisti afroamericani; purtroppo Hammond, nonostante le sue capacità interpretative e strumentali, è sempre stato seguito più dalla critica e dai colleghi musicisti (molti sono gli ospiti illustri che arricchiscono i suoi dischi) che dal pubblico, cosa che peraltro non gli ha impedito di incidere innumerevoli lavori per svariati decenni.
Euro
23,00
codice 264877
scheda
Hammond johnny Wild horses rock steady
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1972  kudu 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent jazz
Copia ancora incellophanata, con andulatura del vinile che non influisce tuttavia sull' ascolto, ristampa del 2013, copertina senza codice a barre, pressoché identica alla prima tiratura, etichetta gialla con logo nero e rosso in alto, catalogo KU-04. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Kudu negli USA, questo album fu inciso al Rudy Van Gelder Studio fra l'ottobre ed il novembre del 1971 da Johnny Hammond (organo, piano elettrico), con un folto cast di collaboratori di alto livello quali Ron Carter (basso), Billy Cobham e Bernard Purdie (batteria), Bob Mann, Eric Gale, George Benson e Melvin Sparks (chitarre), Airto Moreira ed Omar Clay (percussioni), Grover Washington Jr. e Harold Vick (sax alto, sax tenore), Pepper Adams (sax baritono), Wayne Andre (trombone), Al DeRisi e Snooky Young (tromba, flicorno), ed una sezione di violini composta da otto elementi. Prodotto dall'abile Creed Taylor, "Wild horses rock steady" è un valido seguito dell'acclamato "Breakout" del 1971: sostenuto da un fantastico groove funk reso piu' raffinato ed articolato dall'incrocio con il jazz e dalla maestria del percussionista Airto, Hammond ed il suo gruppo offrono ancora una volta un soul jazz pulsante e caldissimo, fluido e coinvolgente, con grandi riffs e gustosi assoli di organo e di ottoni, il tutto avvolto durante alcuni passaggi in ammalianti arrangiamenti di violini; una musica che fa ballare sia la mente che il corpo. Hammond sembra prendere spunto anche dal rock, chiudendo l'album con una cover strumentale di "Wild horses", trasformata in un pulsante groove acid funk intercalato con passaggi ritmici da marcia marziale. Questa la scaletta: "Rock Steady", "Who Is Sylvia?", "Peace Train", "I Don't Know How To Love Him", "It's Impossible", "Wild Horses". Prolifico e stimato tastierista noto soprattutto per le sue perfomance con l'organo Hammond, Johnny ''Hammond'' Smith (1933-2007) deve il suo nome d'arte proprio alla sua abilita' con quello strumento. Autore di molti album negli anni '60 per etichette prestigiose come Riverside, New Jazz e Prestige, e' legato soprattutto al genere soul jazz ed e' ricordato in particolare per il successo del suo album ''Breakout'' (1971, su Kudu).
Euro
13,00
codice 3515170
scheda
Hanoi rocks All those wasted years
lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1984  lick records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Doppio album, l' originale stampa inglese, uscita nell'aprile del 1985 su Lick Records, circa un anno dopo quella finlandese e quella giapponese, copertina lucida senza barcode (con sfondo nero, a differenza della versione finlandese, che aveva sfondo bianco), label marrone scura con scritte rosa, catalogo DLP5/6. Pubblicato originariamente in Finlandia su Johanna ed in Giappone su Nippon Phonogram Co., Ltd., Mercury, quindi nel 1985 in Inghilterra su Lick Records. L'album dal vivo che pose il suggello alla carriera del gruppo, che si sciolse nel maggio del 1985, ''All those wasted years'' era stato registrato nel dicembre del 1983 al Marquee di Londra, con il batterista Razzle ancora in vita. Una musica come quella suonata da loro, con il suo intreccio fra glam, hard rock e protopunk, ben si presta all'atmosfera live, com dimostra questo infuocato set, contenente interpretazioni di alcuni dei loro brani migliori come ''Back to mystery city'', ''Taxi driver'' e ''Mental beat'', oltre ad una manciata di cover quali il classico surf "Pipeline", ''I feel alright'' degli Stooges, ''Under my wheels'' di Alice Cooper, "Train Kept A Rolling" di Johnny Burnette e "Lightning Bar Blues" di Hoyt Axton, a sottolineare le origini stilistiche della band. Gli Hanoi Rocks sono stati una grande band finlandese basata a Stoccolma, vera bandiera del rock piu' selvaggio, tra Rolling Stones, hard, glam e proto punk alla New York Dolls (a cui si rifacevano indiscutibilmente anche nel variopinto look), in un'epoca in cui questi ingredienti non incontravano l' interesse di molti. Guidati da un vero animale da palcoscenico come Mike Monroe, novello David Johansen, avevano esordito su singolo nel 1980, ottenendo consensi sempre piu' vasti con gli album "Bangkok Shocks Saigon Shakes Hanoi Rocks" (1981) ed "Oriental Beat" (1982), e poi portando a piena maturazione il proprio sound con "Self destruction blues" (1982), che vide l' ingresso in formazione del batterista Razzle (morto prematuramente nel dicembre del 1984 in un incidente d'auto, alla guida della vettura, accanto a lui, Vince Neil dei Motley Crue); con lui la musica del gruppo diviene ancora piu' compatta e la componente glam efficamente accentuata. L'approccio vocale di Monroe e quello chitarristico di Andy McCoy e Nasty Suicide ebbero il riscontro immediato di un ristretto pubblico di culto che, anziche' spegnersi, sarebbe poi stato ulteriormente alimentato dall'esplodere, sul finire del decennio, di una scena, capeggiata dai Guns and Roses, che saccheggio' a piene mani la loro musica, riprendendone il medesimo approccio musicale ed estetico. Gli Hanoi Rocks produssero ancora due album in studio (''Back to mystery city'' del 1983 e il piu' "morbido" "Two Steps from the Move" del 1984), prima di sciogliersi, proprio dopo la morte del batterista, lasciando il testamento di un grande doppio album dal vivo (''All Those Wasted Years'' del 1985). Caso abbastanza raro, le loro successive ricostituzioni sono sempre state bene accolte dalla critica oltre che dal pubblico. Il bassista Sami Yaffa ne fara' parte, chiamato anche nei recentemente ricostituiti New York Dolls (ecco il cerchio che si chiude).
Euro
36,00
codice 264878
scheda
lpm [edizione] originale  stereo  aus  1987  waterfront 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la originale rara stampa australiana, copertina lucida senza barcode, etichetta grigia, nera e gialla con logo in alto bianco, catalogo DAMP45, completa di inner sleeve con testi, foto e note, groove message "Wheres the case, Gerry" e "Weird Non?" sul lato A e "Just Like Eddy" e "Storm Coming" sul lato B. Il primo minialbum, uscito nel maggio del 1987 prima dell' album "Ou", dopo l' esordio nella compilation "Not so Humdrum" ed alcuni singoli, della ottima band australiana di Sydney attiva dal 1983, qui co-prodotta da Alan Thorne. Come l' album che seguira', uno dei piccoli capolavori della favolosa scena australiana degli anni '80, con sei effervescenti episodi tra tipico "aussie sound" di discendenza punk rock, 60' s pop, qualche venatura psichedelica, davvero personali e pieni di verve, oltre che caratterizzati da melodie memorabili. Tra i brani, irresistibili il punk pop di "When I Die" e la conclusiva "It Was So Easy". Dopo l' album "Out" ed il minialbum nel 1991 ("A Place To Live"), la band si sciogliera'; Christian Houllemare andra' poi a suonare con i New Christs (morira' prematuramente nel giugno 2014).
Euro
32,00
codice 265076
scheda
Happy mondays Bummed (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1988  london records 
punk new wave
Ristampa del gennaio 2020, in vinile 180 grammi, ottenuta dai master tapes originali e corredata di download card, COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE, con nome del gruppo e titolo in rilievo "embossed" sul fronte, come nella primissima tiratura. Pubblicato nel novembre del 1988 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Bummed'' e' il secondo album degli Happy Mondays, uscito dopo ''Squirrel & G-Man...'' (1987) e prima di ''Pills 'n thrills and bellyaches'' (1990). Il gruppo inglese si mostra qui efficacemente a meta' strada fra gli acerbi ma interessantissimi esordi ed i successivi lavori che lo porteranno alla ribalta con la scena baggy: ''Bummed'' si mostra in equilibrio fra il sound asciutto e a tratti spigoloso del primo album e il caleidoscopio sonoro che si ando' poi sviluppando, in cui si mescolano funk, pop psichedelico, dance, funk, soul trasfigurato ed echi showgazer, qui ancora senza gli influssi elettronici delle uscite successive. Formatisi a Manchester nel 1984, gli Happy Mondays furono i principi della scena ''Madchester'' e ''baggy'' insieme ai grandi Stone Roses. Si sciolsero nel 1992, quindi il frontman Shaun Ryder formo' i Black Grape insieme a due ex compagni d'avventura, per poi rimettere insieme gli Happy Mondays nel 1999. Il loro stile musicale e' stato punto di riferimento di band che appartengono sia alla scena dance che a quella punk, quali Klaxson, LCD Soundsystem, Daft Punk, Shit Disco.
Euro
29,00
codice 2136002
scheda
Hardin tim Suite For Susan Moore And Damion - We Are - One, One, All In One
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1969  columbia 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa americana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile cartonata, etichetta rossa con logo bianchi e scritta "360 sound 'stereo' ..." in bianco in basso, senza "Stereo" a sinistra sotto il numero di catalogo (subentrera' nel 1970), catalogo CS9787, copia pressata negli stabilimenti Columbia Records Pressing PLant di Pitman, New Jersey, con una "P" incisa sul trail off. Pubblicato in USA nell'Aaprile del 1969 dopo ''Tim Hardin 3'' e prima di ''Bird On A Wire'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quarto album. Il primo per la Columbia, lavoro eccezionale, oscuro, originalissimo e malinconico, completamente diverso dal piu' ''normale'' materiale pubblicato su Verve solo due o tre anni prima. Composto quando il musicista era al picco della propria popolarita', Suite for Susan Moore concede pochissimo, anzi, niente, al gusto del grande pubblico, i brani sono collegati in una lunghissima suite, e divisi in sezioni dai sibillini nomi di "Implication I", "Implication II", "Implication III" ed "End of Implication". Composto utilizzando il sistema del ''flusso di coscienza continuo'' gia' utilizzato per esempio, dal Van Morrison di Astral Weeks e dai poeti della beat generation, propone testi atmosferici, nebbiosi e carichi di riferimenti alle droghe ed in particolare all'eroina, con un andamento indolente, chitarre con il vibrato, moltissimo pianoforte elettrico e tastiere dai toni acquatici, contiene pochi riferimenti al folk dei passati lavori, e gli arrangiamenti hanno un tono cosmico ed a volte quasi jazzy che conferiscono all'album un' atmosfera di incredibile tensione, e lo rendono simile, almeno nello spirito, al piu' cerebrale Tim Buckley, al Dino Valente solista o al Bruce Palmer di ''The Cycle Is Complete''. Un vero capolavoro della musica americana e degli anni '70 in generale, nonche' uno degli albums piu' sottovalutati di tutti i tempi. Se pensate che il genere sia di vostro interesse, non ve lo lasciate sfuggire, possiamo assicurarvi che non vi deludera'.
Euro
55,00
codice 265299
scheda
Harper ben Bloodline maintenance
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2022  chrysalis 
indie 90
adesivo su cellophane, inner sleeve. Uscito a sei anni da "call it what it is", ultimo vero album di canzoni originali ed inedite dell'artista, accreditato al solo Ben Harper che suona quasi tutti gli strumenti, compreso il basso, strumento di Juan Nelson, amico e storico bassista degli Innocent Criminals recentemente scomparso. Considerato da Harper un nuovo inizio, "bloodline maintenance" è un album volutamente breve di calda musica soul e sue declinazioni, con liriche spesso incentrate sulle ingiustizie subite dagli afroamericani. Benjamin Chase Harper nasce in California nel 1969, apprende giovanissimo a suonare la chitarra nel negozio di strumenti dei nonni materni, che recentemente e' diventato museo con strumenti provienienti da tutto il mondo; ha pubblicato più di una decina di albums diventando uno degli artisti piu' eclettici della scena internazionale.
Euro
17,00
codice 2135929
scheda
Harper roy flat baroque and berserk
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  science friction 
rock 60-70
ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, con copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura su Harvest, e corredata di esclusiva inner sleeve con note ed immagini. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970, dopo ''Folkjokepus'' e prima di ''Stormcock'', non entrato nelle classifiche inglesi ne' in quelle Usa. Il quarto album, lavoro che figura tra i massimi del periodo, e' stato registrato in un mood piu' acustico rspetto ai precedenti, passato alla storia per la presenza del suo brano piu' celebre, un classico del decennio, la meravigliosa ''i hate the white man'', riflessione amara a sfondo sociale, il clima dell' opera e' sognante con lievi orchestrazioni e delicati arpeggi, ma anche duro nelle prese di posizione, musicalmente puo' avvicinarsi all'ultimo tim hardin, o al donovan della fine degli anni ''60 o ancora all' al stewart del periodo cbs, ma con una bizzarria ed un originalita' che vanno verso il kevin ayers post soft machine o il syd barrett solista, con il quale questo album condivide il produttore, peter jennings. tra i barni, le colossali '' hell's angels'', ''another day''. un album davvero bellissimo che figura tra i colossi dell'underground britannico della fine del decennio.
Euro
32,00
codice 2136526
scheda
Harrison george George Harrison
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  dark horse / universal 
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata dai nastri analogici originali ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi e foto. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1979 dopo ''Thirtythree and a third'' e prima di ''Somewhere in england'' , giunto al numero 39 delle classifiche Uk ed al numero 14 di quelle Usa, l' ottavo album. Fu registrato, a parte le parti orchestrali, completamente a Los Angeles; lavoro non dissimile dal classico suono di Harrison, contiene diversi notevoli episodi, tra di essi "Love Comes to Everyone", "Your Love Is Forever", il remake dei Beatles "Not Guilty", (all' epoca inedita nella versione dei Beatles, pubblicata per la prima volta nel 1996 in "Anthology 3"), "Here Comes the Moon", "Blow Away", "Faster", la bizzarra "Soft-Hearted Hana" e "Dark Sweet Lady", dedicata alla nuova moglie Olivia.
Euro
21,00
codice 2135976
scheda
Harrison george Living in the material world (50th anniversary ed.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  dark horse / bmg 
rock 60-70
Ristampa del novembre 2024, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, con un nuovo mix dell' album originario, curato da Paul Hicks, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra il 30 maggio del 1973 dopo ''All things must pass'' e prima di ''Dark horse'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 2 di quelle Usa. Il quarto album, il secondo dopo lo scioglimento dei Beatles, registrato in oltre due anni di lavorazione con nicky hopkins, gary wright, jim keltner, ringo starr, jim horn, ravi shankar, klaus voorman, pubblicato a due anni e mezzo dal predecessore, e' considerato il suo massimo sforzo come chitarrista, infatti il materiale, piu' che sulle composizioni, e' incentrato sul lavoro slide di Harrison, che lo pone su piani eccelsi, ai livelli del miglior Ry Cooder, vi sono forti influenze blues, e brani assai belli con alcuni episodi memorabili, "Don't Let Me Wait Too Long", "The Lord Loves the One (That Loves the Lord),"che contiene quello che e' considerato come il suo migliore assolo in assoluto, "The Day the World Gets Round." e la celeberrima '' Give Me Love'', al numero 8 in classifica in inghilterra ed al numero 1 in Usa come singolo.
Euro
36,00
codice 2136121
scheda
Harrison george Living in the material world (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  dark horse / bmg 
rock 60-70
Ristampa del novembre 2024, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, ampliata a doppio album, con il primo disco che contiene un nuovo mix dell' album originario, curato da Paul Hicks, ed il secondo lp che contiene una sorta di versione alternativa del disco, con "alternative takes" dei brani dell' album, nel medesimo ordine, talora molto diverse rispetto alle versioni note, ed in chiusura la poco nota "Miss O'Dell", che non fu inserita nell' album ma comparve come b-side del singolo "Give Me LOve (Give Me Peace on Earth"). L' album e' altresi' fornito per l' occasione di sovraccopertina, di un booklet di 12 pagine e di poster apribile. Pubblicato in Inghilterra il 30 maggio del 1973 dopo ''All things must pass'' e prima di ''Dark horse'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 2 di quelle Usa. Il quarto album, il secondo dopo lo scioglimento dei Beatles, registrato in oltre due anni di lavorazione con nicky hopkins, gary wright, jim keltner, ringo starr, jim horn, ravi shankar, klaus voorman, pubblicato a due anni e mezzo dal predecessore, e' considerato il suo massimo sforzo come chitarrista, infatti il materiale, piu' che sulle composizioni, e' incentrato sul lavoro slide di Harrison, che lo pone su piani eccelsi, ai livelli del miglior Ry Cooder, vi sono forti influenze blues, e brani assai belli con alcuni episodi memorabili, "Don't Let Me Wait Too Long", "The Lord Loves the One (That Loves the Lord),"che contiene quello che e' considerato come il suo migliore assolo in assoluto, "The Day the World Gets Round." e la celeberrima '' Give Me Love'', al numero 8 in classifica in inghilterra ed al numero 1 in Usa come singolo.
Euro
61,00
codice 2136689
scheda
Harrison george thirty three & 1/3
Lp [edizione] originale  stereo  jap  1976  dark horse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' originale stampa giapponese, copia completa dell' obi originario, ancora intatto, con prezzo indicato di 2500 Yen, e dell' esclusivo inserto con note e testi in giapponese, oltre che di inner sleeve con testi in inglese, copertina apribile in cartoncino pesante, etichetta multicolore con sfondo color crema e cavallo con sette teste in alto, catalogo P-10285D. Pubblicato nel novembre 1976 prima di "George Harrison" e dopo "Extra texture", giunto al numero 35 delle classifiche inglesi, ed al numero 11 di quelle americane, il settimo album solista dell'e x Beatles. Uscito dopo la fine del processo per il plagio di "My Sweet Lord" George Harrison , umiliato dalla sentenza che parlera' di '' plagio inconscio'', vede la presenza del singolo "This Song" che entrera' nella Top 25, in cui Harrison ribadisce riguardo alla questione la sua buona fede, ma vi sono anche altri brani splendidi, in questo disco dai toni beatlesiani e primaverili, per esempio "Crackerbox Palace", un pezzo che non avrebbe sfigurato su un album dei Beatles. Tra gli altri episodi , la cover di Cole Porter "True Love". Uno dei lavori solisti di Harrison piu' convinti e riusciti, con un' energia che non trova molte similitudini, almeno nei dischi da lui pubblicati su Dark Horse, etichetta nata dopo la fine del suo contratto con la EMI/Capitol nel giugno del 1976.
Euro
35,00
codice 264851
scheda
Harry debby (blondie) Kookoo (H.R.Giger cover!)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1981  Chrysalis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con alcune macchie in basso sul fronte) con barcode, completa di inner sleeve con artwork e crediti, label in bianco e azzurro sfumato con scritte nere e logo Chrysalis bianco in basso, catalogo CHR 1347. Pubblicato nel luglio del 1981 dalla Chrysalis in Gran Bretagna, dove giunse al sesto poto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 23esima posizione, ''Kookoo'' e' il primo album solista della cantante dei Blondie, pubblicato tra "Autoamerican" e "The Hunter" dei Blondie e prima del secondo album solista ''Rockbird'' (1986). Prodotto da Nile Rodgers e Bernard Edwards, registrato con la partecipazione dell' altro Blondie Chris Stein, il primo lp della conturbante cantante dei Blondie e' abbellito dalla scioccante copertina disegnata da H.R. Giger, che crea un particolare contrasto con la musica, fluida, melodica ed in linea di massima solare, carica di ammiccamenti pop e dance. L'affascinate Debbie Harry, gia' attiva sul finire dei '60 con i Wind in the Willows (ed all'epoca con capelli neri!!!), poi nelle Stilettos tra il '73 ed il '75 ed in quell'anno finalmente attiva con i Blondie, divenne all'alba degli anni '80 diva del power pop, dando il via alla commercializzazione dei dischi a venire della band. Il suo esordio solista ''Kookoo'' (1981), dalle sonorita' fra pop, dance e new wave melodica, ottenne un riscontro minore e resta nella storia in particolare per il disturbante artwork della copertina; successivamente sparisce dalle scene per cinque anni, per accudire il compagno gravemente malato. Ritorno' nel 1986 con ''Rockbird'', amato dalla critica e baciato da un moderato successo commerciale, ma negli anni successivi si dedico' principalmente alla carriera di attrice, recitando in numerosi film, e restando comunque un'icona nella cultura pop a cavallo fra gli anni '70 e gli '80.
Euro
12,00
codice 265190
scheda
Harvey p.j. I inside the old year dying
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2023  partisan 
indie 90
copertina apribile. Uscito per l'indipendente "Partisan records", "I inside the old year dying" è il decimo lavoro in studio della cantautrice inglese, seguito di "the hope six demolition project" del 2016. Registrato durante il 2022, in sessions dove il processo di creazione e registrazione si incrociavano per avere maggiore improvvisazione, con i produttori Flood e il sodale John Parish. Il lavoro è ispirato dal libro di poesie "Orlam" scritto dalla Harvey e vede la partecipazione degli attori britannici Colin Morgan e Ben Wishaw che prestano la loro voce in alcuni brani. Un album musicalmente che richiama atmosfere tra luci ed ombre, con arrangiamenti spesso miminali che mettono in risalto la bellissima voce della cantante. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90 e 2000, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011. Segue "the hope six demolition project" nel 2016 e "I inside the old year dying" nel 2023
Euro
31,00
codice 2136038
scheda
Have a nice life Deathconsciounsness (reissue)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2008  flenser records 
indie 2000
Ristampa su doppio vinile e libretto di 75 pagine, copertina lucida apribile. L'acclamato album di debutto "Deathconciousness". Registrato indipendentemente dai membri della band con un budget inferiore a 1.000 dollari, al momento dell'uscita non fu considerato dalla stampa ma con il passa parola si è poi guadagnato uno stato di album di culto. Un disco composto da un rock post-gaze, fra derive industrial noise, venature ambient ed un approccio post punk cupo e misterioso, attraverso riverberi spettrali, feedbacks, bassi pulsanti, melodie a mo' di latanie, che in alcuni momenti, sembrano escatologiche. Durante l'ascolto, sembra di essere catapultati nelle atmosfere dei primi Killing Joke e Bauhaus, filtrate attraverso una dimensione shoegaze/lo-fi anni novanta. Altro rimandi vanno nella direzione di Michael Gira ed i suoi Swans, oltre a Joy Division in una versione piu' ambient. Band americana del Connecticut, fondata nel 2000 da Dan Barrett e Tim Macuga; conosciuta per il proprio post-punk misterioso e cupo, risultante di un mix di shoegaze, ambient industriale e droni. Il debutto full lenght, "Deathconsciouness", la cui pubblicazione risale al gennaio 2008, e' stato molto apprezzato dalla critica specializzata, che lo ha definito un ibrido fra My Bloody Valentine, Nine Inch Nails, Swans, Joy Division e Godspeed You! Black Emperor.
Euro
47,00
codice 2135729
scheda
Hawkins coleman Encounters ben webster (+1 track)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  waxtime 
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM ("Direct Metal Matering", copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e con due bonus tracks tratte dalle stesse sessions dell' album ("Cocktails for two" e ''La rosita'' short alternate version). L' album originariamente pubblicato dalla Verve nel 1959. Inciso ai Capitol Studios di Vine Street, Hollywood, il 16 ottobre del 1957, con formazione composta da Coleman Hawkins (sax tenore), Ben Webster (sax tenore), Oscar Peterson (pianoforte), Herb Ellis (chitarra), Ray Brown (contrabbasso) ed Alvin Stoller (batteria). Uno storico album che immortala l'incontro in studio fra due dei piu' importanti sassofonisti della storia del jazz, questo lp accarezza le orecchie dell'ascoltatore con un jazz melodico e rilassato, guidato dai languidi e mai pretenziosi assoli dei due sassofonisti, attraverso brani scorrevoli che in alcuni episodi sono sostenuti da ritmi blues (''Blues for Yolande'') e latini (''La rosita''). Questa la scaletta: ''Blues for Yolande'', ''It never entered my mind'', ''La rosita'', ''Cocktails for two'', ''You'd be so nice to come home to'', ''Prisoner of love'', ''Tangerine'', ''Shine on, harvest moon'', ''La rosita (short alternate version)''. Considerato il primo interprete importante del sassofono tenore nel jazz, oltreche' uno dei piu' grandi di sempre, Coleman Hawkins (1904-1969) proveniva da St. Joseph nel Missouri. Apprezzato anche per la capacita' di far progredire il proprio stile, senza rimanere testardamente attaccato al passato, Hawkins si mise in luce gia' negli anni '20, in particolare nell'orchestra di Fletcher Henderson, quando mise in risalto per la prima volta il suo strumento, in precedenza poco considerato nel jazz e relegato al vaudeville ed alle ''marchin' band''. Hawkins lascio' l'orchestra di Henderson nel 1934, stabilendosi in Europa fino al 1939, per poi attraversare uno dei suoi momenti artisticamente piu' felici nella prima meta' degli anni '40. Si confronto' con e lancio' jazzisti di generazioni piu' giovani, evolvendo al tempo stesso il proprio stile: gia' nel 1944 accolse nella sua formazione il controverso genio di Thelonious Monk, e poi i giovani Miles Davis, Max Roach ed Oscar Petitford; Sonny Rollins lo cito' come la sua fonte d'ispirazione principale. Continuo' la sua attitivita' fino al 1965, senza farsi mettere in crisi dagli sviluppi del jazz, molto rapidi nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale; fra le sue composizioni, molte delle quali sono considerate seminali, citiamo ''Picasso'', registrata nel 1948, reputato il primo brano per solo sassofono della storia del jazz.
Euro
20,00
codice 2136131
scheda
Hawks billy Heavy soul!
Lp [edizione] ristampa  stereo  ger  1967  prestige 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Rara ristampa europea di pressaggio tedesco del 1988, con copertina pressoché identica a quello della rarissima prima tiratura americana, semilucida con barcode, label gialla e nera con logo Prestige nero in alto, "made in west germany" su retro copertina ed etichetta, catalogo PR7556. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Prestige nel Regno Unito e negli USA, il secondo dei due albums di Hawks, successivo a "The new genius of the blues" (1966). Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 6 dicembre del 1967, da Billy Hawks (organo, voce), Buddy Terry (sassofono), Maynard Parker (chitarra) e Henry Terrell (batteria), l'album contiene nove brani, otto dei quali composti da Hawks, in cui viene realizzata una armoniosa fusione fra r'n'b, funk e jazz melodico. Hawks è convincente sia come cantante, con una voce ruvida e molto passionale, che come organista, con uno stile essenziale che rifugge dagli eccessi istrionici come dall'egocentrismo ma che sa incanalare una tensione torrida e potente nei pezzi più propulsivi. Questa la scaletta: "O'Baby (I Believe I'm Losing You)", "Drown In My Own Tears", "Whip It On Me", "What More Can I Do? (To Prove My Love To You)", "Heavy Soul", "You've Been A Bad Girl", "I'll Be Back", "I Can Make It", "That's Your Bag". William Hawkes, in arte Billy Hawks, è stato un organista e cantante r'n'b e jazz originario di Richmond in Virginia. Nato nel 1941, dopo alcune esperienze come sideman formò nel 1964 il suo primo gruppo a Philadelphia, il Billy Hawks Organ Trio, con il chitarrista Maynard Parker ed il batterista Henry Terrell; quest'ultimo lo accompagnò in entrambi i suoi due soli albums solisti, "The new genius of the blues" (1966) e "Heavy soul!" (1968), lavori divenuti molto rari e ricercati, Parker invece suonò solo nel secondo dei due. Poco si sa della sua esistenza dopo questi due lp per la Prestige.
Euro
36,00
codice 337093
scheda
Heads Relaxing with..
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1996  headhunter 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
La prima molto rara stampa, pressata in sole mille copie, questa purtroppo priva dell'originario inserto (allegato pare solo ad alcuni esemplari), copertina con barcode 5024545020311 e con distribuzione Cargo sul retro, label custom bianca, rossa e nera, catalogo HUK001 (poi cambiato), groove message "go go loramski" sul lato A e "chingwe rocks the beach" sul lato B. Pubblicato nel 1996 dalla Headhunter nel Regno Unito, il primo album, precedente "Everybody knows we got nowhere" (2000). Gli Heads espongono vigorosamene ed orgogliosamente un mix di influenze in hanno shakerato l'esplosività e la ferocia degli Stooges, il sound vorticoso e stordente dei Loop ed una vena hard rock'n'roll stradaiola che scorre sotto la superficie, facendo da contrappeso alle inclinazioni psichedeliche del loro sound. Talvolta etichettati come esponenti dello "stoner", ma troppo strani per esserne totalmente dentro e soprattutto troppo stoogesiani, gli Heads si attivano fin dal 1990, in quel di Bristol. Capitanati da Simon Price, suonano un hard rock psichedelico, distorto, vorticoso ed irruento, frequentemente accostato allo stoner rock ma spesso e volentieri dai ritmi più dinamici ed esplosivi; debuttano su album nel 1996 con "Relaxin with...", seguito nel 2000 da "Everybody knows we got nowhere" e nel 2002 da "Undersided", nel 2003 da "At last" e nel 2004 da "33", primi capitoli di una discografia che sarà molto fitta almeno fino ai primi anni 2010.
Euro
100,00
codice 336989
scheda
Henderson joe Inner urge
Lp [edizione] ristampa  stereo  jap  1966  blue note 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Rara ristampa giapponese del 1993, in edizione limitata, con artwork pressoché identico a quello della rarissima e ricercata prima tiratura USA, copertina cartonata lucida senza barcode, ancora completa della fascia obi in eccellenti condizioni ma aperta da un ritaglio sul retro per estrapolarne un piccolo tagliandino, che riporta sul fronte prezzo di 3.000 yen e sul retro barcode 4988006689831 e data 29/9/93, label blu e bianca Blue Note, catalogo 84189. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Blue Note negli USA, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 30 novembre del 1964, da Joe Henderson (sax tenore, McCoy Tyner (pianoforte), Bob Cranshaw (contrabbasso) ed Elvin Jones (batteria). Uno dei primi album di Henderson da band leader, "Inner urge" è considerato dalla critica uno dei suoi assoluti capolavori ma anche uno dei migliori dischi di tutto il jazz degli anni '60. Henderson ed il suo gruppo spingono qui lo hard bop ai suoi estremi confini, lambendo il post ed il modale; memorabile il suo assolo nella lunga title track, uno dei suoi brani più apprezzati insieme ad "Isotope", che lo segue in scaletta. Muovendosi al limite fra ordine ed anarchia in una costante ricerca, i quattro musicisti sono animati da grande energia, come evidenzia la scoppiettante "El barrio" che apre la seconda facciata. Questa la scaletta completa: "Inner urge", "Isotope", "El barrio", "You know I care", "Night and day". Esponente del sax tenore hard-bop, Joe Henderson (1937-2001) nel corso della sua carriera ha suonato con Kenny Dorham, uno dei grandi trombettisti hard bop. Dal '64 al '66 e' con il quintetto di Horace Silver; mentre nel '69-'70 suona con la band di Herbie Hancock. Ha inciso soprattutto per la Blue Note e per la Milestone; nel corso degli anni si e' cimentato anche con la fusion, il soul jazz, il mainstream ed influenze brasiliane.
Euro
50,00
codice 264658
scheda
Hendrix Jimi Are you experienced? (+1 lp bonus - uk version)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  experience / legacy / sony 
rock 60-70
Doppio album, ristampa rimasterizzata dai masters originali, in vinile 180 grammi, estesa a doppio album, con copertina apribile, nella versione che rispecchia sul fronte e sul retro la originaria tiratura inglese su Track, che aveva copertina completamente diversa da quella americana, e corredata di esclusivo booklet di otto pagine con foto e note; i brani del primo dei due dischi sono esattamente quelli della versione inglese, mentre nel secondo disco sono inclusi 6 brani: "Hey Joe", "Purple Haze" e "The Wind Cries Mary" presenti originariamente nella versione americana ma assenti nell' edizione inglese dell' album (che ovviamente ne includeva altrettanti assenti nella stampa inglese) ed i tre brani "Stone Free", "51st Anniversary" e "Highway Chile", ovvero i preziosi brani retro dei primi tre singoli di Hendrix. Uno dei lavori piu' influenti di tutti i tempi, venne pubblicato negli Usa nel maggio del 1967 in Inghilterra su Track e nell' agosto del 1967 in America su Reprise, giunse al secondo posto delle classifiche inglesi ed al quinto posto delle classifiche americane. Il disco, una delle opere piu' rapresentative, originali e dirompenti dell' intera psichedelia, contiene brani epici ed indimenticabili, entrati a fare parte della storia dell' arte contemporanea e non solo in ambito relativo alla musica rock. Eccone la scaletta, relativamente al primo dei due dischi contenuti che, come detto, rispecchia la stampa inglese dell' album: ""Foxy Lady", ", "Manic depression", "Red House", "Can You See Me", "Love or confusion", "I Don't Live Today", "May this be love", "Fire", "Third stone from the sun", "Remember" ed "Are you experienced ?" (NON figurano nella stampa americana "Can You See Me", "Remember" e "Red House"). Uscito prima di "Axis: bold as love" (1967), l'esordio di Jimi Hendrix e' senza dubbio uno dei dischi piu' importanti ed influenti della storia del rock, nonche' uno dei massimi capolavori della psichedelia; ogni brano e' praticamente un classico, dai furiosi e distorti assalti chitarristici di "Foxy lady" alla scoppiettante "Fire", per arrivare ai turbini psichedelici di "Third stone from the sun" e "Are you experienced?". Senza dubbio un disco immancabile in qualsiasi discografia rock essenziale; la storia del rock sarebbe stata quasi certamente diversa se "Are you experienced?" non fosse esistito.
Euro
27,00
codice 3037968
scheda
Hendrix Jimi Are you experienced? (mono usa)
Lp [edizione] nuovo  mono  eu  1967  music on vinyl 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, ottenuta dai master tapes originali, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura nella sua versione uscita in America su Reprise, qui' nella versione MONO (davvero molto rara per quanto rigurda la originale stampa americana del disco). La peculiarita' di questa stampa americana rispetto a quella inglese risiede nella copertina, decisamente qui molto piu' psichedelica, e nei tre brani diversi contenuti. Pubblicato dalla Track nel maggio del 1967 in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, e dalla Reprise nell'agosto del 1967 negli Stati Uniti, dove giunse al quinto posto in classifica. Uscito prima di "Axis: bold as love" (1967), l'esordio di Jimi Hendrix e' senza dubbio uno dei dischi piu' importanti ed influenti della storia del rock, nonche' uno dei massimi capolavori della psichedelia; ogni brano e' praticamente un classico, dai furiosi e distorti assalti chitarristici di "Purple haze" e "Foxey lady" alla celeberrima versione di "Hey Joe", dalla delicata ballata "The wind cries Mary" alla scoppiettante "Fire", per arrivare ai turbini psichedelici di "Third stone from the sun" e "Are you experienced?". Questa edizione americana presenta i brani "Purple haze", "Hey Joe" e "The wind cries Mary", assenti nella versione inglese, mentre mancano "Red house", "Can you see me" e "Remember" rispetto a quest'ultima. Senza dubbio un disco immancabile in qualsiasi discografia rock essenziale; la storia del rock sarebbe stata quasi certamente diversa se "Are you experienced?" non fosse esistito.
Euro
30,00
codice 2135675
scheda

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