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James
Gold mother (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1990 fontana / mercury / umc
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2023, ampliata a doppio lp, con tredici brani invece dei dieci originari, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeves. Questa nuova versione dell' album include tutti i dieci brani della prima versione del disco, una ulteriore versione del brano "Come Home" remixata da Flood che fu inserita nel 1991 nella seconda versione inglese dell' lp, ed i due brani ''Sit down'' e ''Lose control'' inseriti nella versione americana del disco, assenti in quella inglese. Pubblicato nel giugno del 1990 dalla Fontana in Gran Bretagna, dove giunse al sedicesimo posto in classifica, ed un mese dopo dalla Mercury negli USA, ma poi addirittura al secondo posto della stessa classifica inglese nella sua seconda edizione del 1991, ''Gold mother'' e' il quarto album dei James, uscito dopo il live ''One man clapping'' (1989) e prima di ''Seven'' (1992). Il gruppo inglese si distanzia qui dalle influenze del guitar pop con influenze 60's dei dischi precedenti, a tratti vicino a quello degli smiths, presentando un lavoro vicino al baggy sound di Manchester, ovvero a quella scena denominata ''Madchester'' allora alla ribalta delle cronache musicali, ma rimanendo lontano dalle sfumature acide di gruppi come gli Happy Mondays, solare e sempre piacevolmente pop. Formatisi a Manchester nel 1982, i James sono stati spesso accostati ai concittadini Smiths, di cui sono stati spesso considerati fra gli eredi, mostrando in effetti notevoli affinita' con essi, sebbene il loro sound fosse meno brumoso di gran parte del materiale prodotto dal gruppo di Morrissey; dopo alcuni singoli underground su Factory e l'album d'esordio su Sire ''Stutter'' (1986), prodotto da Lenny Kaye, raggiungono un notevole successo in patria negli anni '90, quando pubblicano una vasta discografia su Fontana/Mercury, aprendosi via via al baggy sound ed a collaborazioni con Eno (nell'ambizioso album ''Laid'' del 1993), per poi sciogliersi nel 2001 e riformarsi nel 2007 per un nuovo album.
James
Seven (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 fontana / mercury / umc
punk new wave
punk new wave
Ristampa ampliata a doppio album, con l' inserimento di una traccia, "Next Lover", originariamente assente nella versione vinilica del disco, ma presente solo nella versione in cd. Pubblicato nel febbraio del 1992 dalla Fontana in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, ed un mese dopo dalla Mercury negli USA, ''Seven'' e' il quinto album dei James, uscito dopo ''Gold mother'' (1990) e prima di ''Laid'' (1993). Uno dei lavori piu' apprezzati del gruppo inglese ed il primo album ad entrare nella top ten in patria, ''Seven'' coniuga liriche ambiziose con un approccio musicale diretto ed accessibile, con un pop rock chitarristico fluido e sognante che ricorda gli U2 di fine anni '80 e che si contraddistingue per la tromba di Andy Diagram, mentre vengono messe quasi del tutto in disparte le venature baggy del 33 giri precedente. Formatisi a Manchester nel 1982, i James sono stati spesso accostati ai concittadini Smiths, di cui sono stati spesso considerati fra gli eredi, mostrando in effetti notevoli affinita' con essi, sebbene il loro sound fosse meno brumoso di gran parte del materiale prodotto dal gruppo di Morrissey; dopo alcuni singoli underground su Factory e l'album d'esordio su Sire ''Stutter'' (1986), prodotto da Lenny Kaye, raggiungono un notevole successo in patria negli anni '90, quando pubblicano una vasta discografia su Fontana/Mercury, aprendosi via via al baggy sound ed a collaborazioni con Eno (nell'ambizioso album ''Laid'' del 1993), per poi sciogliersi nel 2001 e riformarsi nel 2007 per un nuovo album.
Jamie xx
In colour
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 young turks
indie 2000
indie 2000
ristampa rimasterizzata. copertina con finestra ritagliata, adesivo su cellophane, inner sleeve, etichetta custom grafica multicolore, scritte bianche. Pubblicato dalla Young Turks agli inizi del giugno 2015, dopo "We're new here" (11), il secondo album per Jamie Smith degli XX. Da considerarsi come il debutto vero e proprio per il talentuoso produttore inglese ("We're new here" presenta remixes di Gil Scott Heroin), quest'album e' stato prodotto dallo stesso Smith insieme a Four Tet: il suono che ne deriva e' un mix elettronico, accattivante ed originale, di house, Uk garage, noise, dubstep e trip hop, miscela personale e sfaccettata in cui Smith mette in risalto pulsazioni sognanti, sequenze trasversali, scie dance e fraseggi anche acustici. Alcune tracce ricordano gli Xx ("Stranger in a room" e "Loud places" con Romy madley Croft alla voce su tutte), altre presentano possibili rimandi verso il dubstep minimale di Burial. Jamie Smith, aka Jamie XX e' un giovane produttore inglese, conosciuto sia per far parte degli Xx, sia per il vari lavori di remixes (fra cui Hot Chip, Burial e Four Tet e Gil Scott Heroin). Gli Xx salgono alla ribalta dopo il debutto eponimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young Marble Giants, Japan e Glass Candy; dopo 2 covers, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track nell'esordio eponimo, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade. Escono "Xx" (09) cui segue "Coesist" tre anni dopo.
Jamiroquai
emergency on planet earth
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 sony
indie 90
indie 90
Ristampa in doppio vinile 180 grammi, copertina apribile. Il debutto su album, originariamente pubblicato nel giugno 1993, che farà conoscere al grande pubblico la band inglese grazie ad il suo crossover funky / acid-jazz con testi sociali ed ecologisti. Nr.1 in classifica in UK. Guidati dall'istrionico cantante e paroliere di Manchester Jason Kay, i Jamiroquai si formano a Londra nel 1992. Presto notati dalla Sony, diventano uno dei gruppi principali del cosiddetto ''acid jazz'' in voga in Gran Bretagna durante quel periodo, ottenendo notevoli successi in tutto il mondo con la loro miscela di dance, soul e funk, riecheggiante gli anni '70. I loro primi sei album raggiungono tutti la top 3 in patria: dopo l'esordio di ''Emergency on planet earth'' (1993), esce ''The return of the space cowboy'' (1994), considerato da molti il loro album migliore. ''Travelling without moving'' vede la luce nel 1996 prima del quarto lp ''Synkronized'' (1999). L'attivita' del gruppo prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo, mentre Jason Kay finisce per restare l'unico membro costante del gruppo dai tempi della sua fondazione.
Jane's addiction
Jane's addiction
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 expresso monofonico discos
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel maggio del 1987 dalla Triple X, non uscito all'epoca in Gran Bretagna, il primo storico album della splendida ed innovativa band di Los Angeles nata nel 1984 e guidata dal geniale ed istrionico Perry Farrell (ex Psi-Com) e dal chitarrista Dave Navarro. Il primo capolavoro di una discografia tanto scarna quanto esemplare (prima della reunion), tra le piu' brillanti della musica usa degli ultimi trent'anni. Registrato magnificamente dal vivo al Roxy di Los Angeles il 26 gennaio 1987 ed ulteriormente perfezionato da alcune sovraincisioni in studio, il disco e' un mirabolante amalgama di influenze diverse messe insieme da una band che ha gia' una personalita' straordinaria che solo con il successivo "Nothing's Shocking" avra' la giusta considerazione, poiche' invece questo esordio fu largamente incompreso (impossibile all'epoca intuire l'importanza che avrebbe rivelato a posteriori), a causa delle sue influenze 70's (lo hard rock vi si sente non poco) che presto sarebbero divenute familiari con l'esplosione della scena grunge ma che all'epoca erano ancora pressoche' bandite dalla musica underground, qui peraltro incastonate in un sound fantasioso e visionario, dalle atmosfere spesso decisamente psichedeliche, diviso tra esplosioni elettriche e momenti acustici (delicatissima e meravigliosa "Jane Says" che rimarra' uno dei loro massimi classici e che verra' ripresa nel secondo album) o elettroacustici (molto bella la cover della loureediana "Rock'n'roll" ed efficace la ripresa di "Sympathy for the Devil" degli Stones). Farrell poi formera' i Porno For Pyros e Navarro entrera' per qualche tempo nei Red Hot Chili Peppers, prima della inattesa reunion.
Jane's addiction
live and profane 1986-87 (ltd. orange)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 room on fire
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile arancione; realizzazione private press della Room on Fire, questo album contiene dodici brani registrati dal vivo in due diverse occasioni: sul lato A abbiamo la straordinaria testimonianza del concerto eseguito al Pyramid di Hollywood, Los Angeles, il 13 novembre 1986, quando ancora non era uscito il primo album della band, sette brani di notevole qualita' di registrazione, con una "My Time" acustica (dal breve set acustico con cui all' epoca la band apriva i concerti per solito) e le esplosive "Whores", "Pigs in Zen", "Ain't No Right", "I Would For You", "Idiots Rule" e "Trip Away". Sul lato B, caratterizzato da una qualita' sonora molto buona, cinque brani dal concerto effettuato all' Arcadia Theater di Dallas, Texas, il 27 novembre 1987. Un gruppo selvaggiamente intento a sperimentare brani gia' personalissimi e caratterizzati da una attitudine psicoticamente psichedelica che rende personalissimo il loro approccio. I Jane's Addiction si formano nel 1985 quando Perry Farrell, allora vocalist del gruppo Psi Com, conosce Eric Avery, bassista che gli era stato presentato per coprire il posto vacante nel suo gruppo d'origine, questo incontro segna la fine degli Psi Com e, con l'arrivo del batterista Stephen Perkins e del chitarrista Dave Navarro, la formazione dei Jane's Addiction prende vita. Il loro moniker, la tossicodipendenza di Jane, fa riferimento alla situazione di una loro amica (Jane Bainter), a cui dedicheranno in seguito la ballata Jane Says, considerato uno dei capolavori assoluti del gruppo. Nonostante il quartetto abbia realizzato solo due album in studio ed uno dal vivo, l'effetto che questi lavori ebbero sulla musica rock ed alternativa fu notevole: diventarono il manifesto di una nuova ondata di artisti e musicisti che tentavano di evadere dagli stretti confini della musica rock tradizionale, per riuscire ad esprimere le loro creazioni sia dal punto di vista musicale che teatrale. Caratterizzati dalle ripetitive e primitive linee di basso di Avery (il suo modello era Peter Hook dei Joy Division), dalla ritmica tribale di Perkins, dalla chitarra hendrixiana di Navarro e dalla voce acuta di Farrell, il gruppo divenne di casa nei club di Hollywood, e genero' un seguito di culto. Distorsione, fragore, compattezza, folle linearita' accompagnata da un basso regolare, da riff urticanti e da una batteria rumorosa, la voce di Farrell spesso usata come mero strumento aggiunto, sono gli elementi del sound dei Jane's Addiction. Siamo negli anni immediatamente precedenti all'esplosione del suono di Seattle (altrimenti detto grunge) e i Jane's Addiction anticipano le sonorita' di gruppi come Pearl Jam e Alice in Chains. I Jane's Addiction sono stati un gruppo anarchico e libertario, animato da una vena di genuina rabbia e devastazione, iconoclasti del rock capaci pero' di rendere rispettosi omaggi alle proprie radici, pur non avendo sostanzialmente creato nulla di nuovo, sono stati in grado di rielaborare e metabolizzare decenni di musica in un impasto sonoro dalla potenza terrificante, ma capace anche di delicatezze e raffinatezze estreme, sono stati il perfetto gruppo di sintesi tra gli anni Settanta ed i Novanta, ideale anello di congiunzione tra due decenni cosi' diversi (eppure cosi' simili) con la cerniera del punk, una musica indimenticabile e di ampio respiro, che resta scolpita in tre soli album capaci di marchiare indelebilmente un decennio.
Jane's addiction / mephisto waltz (+ others)
Mephisto demos
LP2 [edizione] originale stereo usa 1990 groove
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Vinile doppio, copertina (con davvero lievissimi segni di invecchiamento) lucida fronte retro e con barcode, label verde con scritte nere e logo Groove nero in alto, catalogo JANAD-01. Molto rara pubblicazione private press del 1990, accreditata ai Jane's Addiction sulla copertina, questo album contiene preziosi brani demo dei Jane's Addiction sulla prima facciata, e registrazioni di altre oscure formazioni dell' underground di Los Angeles e dintorni di metà anni '80, fra cui i Cygnet, che avevano in formazione Allan Aguirre degli Scaterd-Few, i Mephisto Waltz, formati nel 1986 da alcuni ex membri dei Christian Death, i Pissed Off Krishnas From Hell e Brian Woodbury, eclettico compositore e band leader che si muove fra jazz, pop eccentrico e country. I Jane's Addiction sono presenti con cinque grezze versioni di brani poi apparsi sui loro albums ufficiali. Non omogenea, ma complessivamente più che discreta, la qualità sonora. Questa la scaletta: Jane's Addiction, "Jane Says", "Pigs In Zen", "Mountain Song", "I Had A Dad", "I Would For You"; Cygnet, "Fighting Back", "Forever Or Never", "Holding Stare"; Mephisto Waltz, "Mephisto Waltz, Pt. 1", "Mephisto Waltz, Pt. 2"; Pissed Off Krishna From Hell, "Pissed Off Krishnas From Hell, Pt. 1", "Pissed Off Krishnas From Hell, Pt. 2", "All New Pasteurized"; Unknown, "Unknown"; Pissed Off Krishnas From Hell, "Minglewood Blues"; Brian Woodbury, "All White People Look Alike". I Jane's Addiction si formano nel 1985 quando Perry Farrell, allora cantante del gruppo Psi Com, conosce Eric Avery, bassista che gli era stato presentato per coprire il posto vacante nel suo gruppo d'origine: questo incontro segna la fine degli Psi Com e, con l'arrivo del batterista Stephen Perkins e del chitarrista Dave Navarro, prende vita la formazione dei Jane's Addiction. Nonostante che il quartetto abbia realizzato solo due album in studio ed uno dal vivo, l'effetto che questi lavori ebbero sulla musica rock ed alternativa fu notevole: diventarono il manifesto di una nuova ondata di artisti e musicisti che tentavano di evadere dagli stretti confini della musica rock tradizionale come da quelli dello hardcore punk, per riuscire ad esprimere le loro creazioni sia dal punto di vista musicale che teatrale. Caratterizzati dalle ripetitive e primitive linee di basso di Avery (il suo modello era Peter Hook dei Joy Division), dalla ritmica tribale di Perkins, dalla chitarra hendrixiana di Navarro e dalla voce acuta ed incisiva di Farrell, divennero di casa nei club di Hollywood ed attirarono un seguito di culto. Potenza, lirismo, richiami allo hard rock, al funk, alla psichedelia, la voce di Farrell spesso usata come mero strumento aggiunto, sono gli elementi del sound dei Jane's Addiction. Siamo negli anni immediatamente precedenti all'esplosione del suono di Seattle (altrimenti detto grunge) e i Jane's Addiction anticipano le sonorita' di gruppi come Pearl Jam e Alice in Chains. I Jane's Addiction sono stati un gruppo anarchico e libertario, animato da una vena di genuina rabbia e devastazione, iconoclasti del rock capaci pero' di rendere rispettosi omaggi alle proprie radici, pur non avendo sostanzialmente creato nulla di nuovo, sono stati in grado di rielaborare e metabolizzare decenni di musica in un impasto sonoro dalla potenza terrificante, ma capace anche di delicatezze e raffinatezze estreme, sono stati il perfetto gruppo di sintesi tra gli anni Settanta ed i Novanta, ideale anello di congiunzione tra due decenni cosi' diversi (eppure cosi' simili) con la cerniera del punk, una musica indimenticabile e di ampio respiro, che resta scolpita in tre soli album capaci di marchiare indelebilmente un decennio.
Jarrett keith
My song
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1978 ecm
jazz
jazz
vinile 180 grammi high quality. Copertina liscia a busta senza codice a barre, con foto lucide sul fronte e sul retro, label verde con scritte argento. Pubblicato dalla ECM nel 1978, inciso nel novembre del 1977 ai Talent Studios di Oslo con formazione a quattro composta da Keith Jarrett (pianoforte, percussioni), Jan Garbarek (sax soprano, sax tenore), Palle Danielsson (contrabbasso) e Jon Christensen (batteria). Una delle piu' famose ed apprezzate collaborazioni fra Keith Jarrett e Jan Garbarek, questo lp contiene la celebre composizione ''My song''; il quartetto propone un jazz melodico e caldo, con assoli toccanti ed un'atmosfera rilassata e lievemente malinconica. Questa la scaletta dei brani: ''Questar'', ''My song'', ''Tabarka'', ''Country'', ''Mandala'', ''The journey home''. Uno dei maggiori talenti del pianoforte mai espressi dal jazz, Jarrett nacque in una famiglia multietnica ed appassionata di musica, suono' nel corso degli anni '60 con Tony Scott, i Jazz Messengers, Il popolare Charles Lloyd Quartet, per poi approdare alla fine del decennio nel giro di Miles Davis e partecipare con lui alla nascita del jazz elettrico (1969-71). Dall'inizio degli anni '70 intraprende una carriera solista che lo portera' al successo ed alla fama, cimentandosi anche con la musica classica nel corso degli anni '80.
Jason crest
A place in the sun
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto apribile a colori con note a cura di David Wells e rare foto, label nera con scritte bianche e logo Guerssen bianco in alto, catalogo Guess171. Pubblicata nel 2021 dalla Guerssen, questa antologia compila rari brani tratti dai cinque singoli del 1968/69 (che furono tutta la loro produzione discografica) e da nastri all'epoca rimasti inediti (poi pubblicati nel 2011 dalla Acme nell'antologia "Collected works"), di questa formazione di culto dei tardi anni '60 inglesi. Formatosi a Tonbridge nel Kent, questo quintetto produsse una manciata di 45 giri, e venne sovente accostato ai Procol Harum, con il suo sound post-psichedelico non di rado guidato da tastiere, in particolare l'organo; nessuno dei singoli ebbe successo, nonostante alcuni contenessero soprendenti soluzioni di trapasso fra psichedelia, pop barocco e proto-progressivo, in particolare il loro ultimo singolo, ''Black mass'', un brano decisamente da ascoltare per tutti gli appassionati di psichedelia e rock dei tardi anni '60 inglesi, con il suo incedere lento e cupo, decadente e molto acido, carico di effetti sia lisergici che drammatici. Scioltosi il gruppo, i membri confluirono in band quali Orang Utan, High Broom e Samuel Prody, ma alcuni di essi si rimisero insieme formando gli Holy Mackerel. Questa la scaletta: ''Turquoise tandem cycle'' (singolo, 1/68), ''Two by the sea'' (b-side singolo, 4/68), ''Teagarden lane'' (acetato inedito fino al 2011, 1/68), ''King of the castle'' (acetato inedito fino al 2011, 1968), ''Juliano the bull'' (singolo, 4/68), ''The collected works of justin crest'' (acetato inedito fino al 2011, 1968), ''A place in the sun'' (b-side singolo, 8/69), ''Black mass'' (singolo, 8/69), ''My house is burning'' (acetato inedito fino al 2011, 1968), ''Charge of the light brigade'' (acetato inedito fino al 2011, 1968), ''Patricia's dream'' (b-side singolo, 8/68), ''The lemon tree'' (singolo, 8/68), ''The good life'' (b-side singolo, 1/68), ''You really got a hold on me'' (acetato inedito fino al 2011, 1968).
Jefferson airplane
After bathing at baxter
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina apribile lucida. Pubblicato nel dicembre del 1967 dopo ''Surrealistic Pillow'' e prima di ''Crown of Creation'', giunto al numero 61 delle classifiche USA e non entrato in quelle Uk dove usci' nel giugno del 1968. Il terzo album. Uno dei capolavori indiscussi della psychedelia americana, e' il manifesto della controcultura californiana, il loro lavoro piu' acido con lunghi brani improvvisati e riferimenti continui alla cultura dell'lsd, venne registrato in una casa di Los Angeles che l' RCA aveva affittato per consentire al gruppo di concentrarsi in massima liberta' dopo la trionfale esibizione al festival di Monterey. I Jefferson Airplane aprirono il 1967 con Surrealistic Pillow e lo chiusero con After Bathing at Baxter's, due albums tra quelli cardine della psychedelia, ma di spirito completamente diverso. Lavoro difficile e che non conteneva brani ''radiofonici'', ne' canzoni pop, vede da un lato la disintegrazione di Marty Balin come compositore e il dominio di Paul Kantner e Grace Slick che cantano tutti i brani tranne uno, "Young Girl Sunday Blues". Il disco, che rispecchia molto piu' del predecessore il lato free e live del gruppo, fu un tentativo, riuscitissimo, per mettere in musica la ''psychedelic experience'', prodotto solo nominalmente da Al Schmitt ma con le redini sonore saldamente in mano al gruppo, dedito ad ogni sorta di sperimentazione, sonora e non (e questo nonostante le pressioni della RCA che, avendo avuto i suoi primi top 5 rock con i singoli dell'album precedente per la prima volta dai tempi di Elvis Presley premeva per materiale piu' accessibile), ci sono ancora sia il folk che il blues ma trasformati e trasfigurati in qualcosa di davvero mai sentito prima. Gli 11 brani sono organizzati in 5 "suites", il disco comincia con la prima di esse, "Steetmasse", che comprende "The Ballad of You and Me and Pooneil" (un tributo di Kantner a Fred Neil) e la cascata di chitarre in feedback e di effetti che sorregge il brano danno un' idea chiara di cosa ci si attende, e "A Small Package of Value Will Come to You, Shortly", scritta da Spencer Dryden e dal manager, Bill Thompson, si chiude con "Young Girl Sunday Blues"; poi la seconda suite, "The War Is Over", che comprende "Martha", "Wild Tyme" e "Hymn to the Older Generation", "The Last Wall of the Castle" e "Rejoyce"; "How Suite It Is" (la terza suite), comprende ''Watch Her Ride'' e "Spare change''. Chiude il disco (l'ultima suite), ''Schizoforest Love Suite'' che comprende "Two Heads" e "Won't You Try"/"Saturday Afternoon", tributo di Kantner al primo ''Be In'' di San Francisco (gia' ricordato dai Byrds in "Renaissance Fair"). Album immancabile, tra i piu' grandi del rock classico e pilastro della piena era psychedelica californiana, e' una delle maggiori testimonianze artistiche e creative della migliore stagione di San Francisco.
Jefferson airplane
the worst of.. (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 rca / legacy / sony
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2021, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1970 dopo "Volunteers'' e prima di ''Bark'', giunto al numero 12 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Uscito subito prima della dipartita di Marty Balin, segna non solo la fine del decennio, ma anche la fine della formazione originale, ed il disco fu pensato proprio per portare alla luce le diverse anime della band, infatti, i brani sono cantati da Balin, Grace Slick, Paul Kantner, e Jorma Kaukonen. considerato il testamento definitivo degli anni psychedelici del gruppo, contiene i seguenti brani : "It's no secret" (singolo del 2/66), "Blues from an airplane" (singolo 5/66), "Somebody to love" (singolo 5/67), "Today" (da "Surrealistic Pillow", 2/67), "White rabbit" (singolo 6/67), "Embryonic journey", (da "Surrealistic Pillow", 2/67), "Martha" (singolo 12/67), "The ballad of you & me & Pooneil" (da "After Bathing At Baxter's", del 12/67), "Crown of creation" (singolo del 10/68), "Chushingura" (da "Crown Of Creation, del 9/68), "Lather" (da "Crown Of Creation, del 9/68), "Plastic fantastic lover" (singolo 7/69), "Good sheperd" (da "Volunteers", 11/69 ), "We can be together" (singolo 3/70), "Volunteers" (singolo 3/70 ).
Jesus and mary chain
glasgow eyes (ltd. 2xlp 45 rpm, frosted clear vinyl)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 fuzz club
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in doppio album, in vinile chiaro pesante 180 grammi, come da adesivo di presentazione sul cellophane, con gli stessi dodici brani della versione "regolare" distribuiti su due vinili a 45 giri per una migliore qualita' di ascolto, copertina inoltre, solo in questa versione, apribile, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel marzo del 2024, a distanza di sette anni dal precedente album in studio "Damage and Joy" (2017), l' ottavo album in studio per la seminale band scozzese, come sempre guidata dai fratelli Reid. Descrizione completa a seguire. I Jesus & Mary Chain si formano nell' East Kilbride (Scozia) nel 1983, a dar vita al progetto sono i fratelli Jim e William Reid insieme a Murray Dalglish e Douglas Hart. I Jesus and Mary Chain formarono il gruppo prima di iniziare a suonare, per loro l'idea della band era la cosa piu' importante ed il saper suonare era una cosa totalmente irrilevante rispetto a questa. Sfruttavano le loro capacita' concentrandole in un repertorio di rumori distorti, fischi e feedback, prodotti rivolgendo gli strumenti verso gli amplificatori. Ribelli, irriverenti e sfrontati, restii ai giornalisti ed alla stampa specializzata, ma desiderosi nello stesso tempo di riuscire a guadagnarsi un posto nell'olimpo degli anni ottanta, personificavano il mito autolesionista dei Sex Pistols, non nascondevano il loro uso di lsd e anfetamine, non amavano bere ma amavano ubriacarsi. La loro musica e' stata definita come un attacco di terrorismo sonoro, rifiuto di ogni forma di controllo razionale. Le loro esibizioni erano devastanti e spesso si creavano disordini fra il pubblico e tra lo stesso pubblico ed il gruppo. Amati o odiati rappresentano una chiave di volta fondamentale e imprescindibile di un processo radicato nella musica rock, che ha come fine ultimo la ricerca di un estremo sonoro, uno dei gruppi piu' importanti degli anni ottanta, capace di un impatto sulla scena inglese a dir poco devastante, fautori di una nuova era dopo il dark e la new wave. Incideranno il loro primo singolo nel 1984 per la neonata Creation; Bobby Gillespie ex Wake e membro dei Primal Scream sostituira' Murray Dalglish dopo la pubblicazione di questo loro primo esordio, il gruppo successivamente firmera' per la Blanco Y Negro sussidiaria Wea che li accompagnera' nel corso di tutta la loro parabola artistica.
Jesus lizard
Head
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 touch and go
indie 90
indie 90
Ristampa uscita nel 2009 a cura della Touch and go, del primo disco dei Jesus lizard, pubblicato sempre dalla Touch and go nel 1990, in vinile da 120 gr., copertina apribile completa di inserto di 4 pagine con notizie e foto a colori, e di coupon per scaricare gratuitamente l'intero album più alcune bonus tracks, etichetta nera con scritte rosse, completamente rimasterizzato da Steve Albini (che lo produsse) e da Bob Weston. Opera interessante e molto considerata in quanto contraddistinta da un brutale e viscerale incrocio fra noise, post hardcore e blues, che li fa accostare ai Birthday party, Butthole surfers ed Iggy Pop, grazie anche alle istrioniche ed estreme performance dal vivo del cantante David Yow. Gruppo di culto nel panorama indie americano degli anni 90, si formano alla fine degli anni 80 ad Austin, Texas, sulle ceneri del gruppo noise/post hardcore Scratch Acid, di cui avevano fatto parte il cantante David Yow ed il bassista David Sims. Il nuovo gruppo, che si avvale della collaborazione di Steve Albini alla consolle, esordisce nel 1989 con l'ep "Pure", seguito negli anni successivi da "Head" (1990), "Goat" (1991) e "Liar" (1992), Il quinto lp "Down" (1993) è l'ultimo ad uscire su un'etichetta indie ed a vedere la presenza di Steve Albini in sala d'incisione, con il gruppo che propone il suo classico sound con tinte meno estreme; poco dopo firmano con una major, la Capitol, pubblicando due ulteriori lavori, "Shot" (1996) e "Blue" (1998), per poi sciogliersi nel 1999.
Jesus lizard
Show (yellow translucent vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 1993 collision arts / giant
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara prima stampa USA, unica in vinile per questo disco, in vinile di colore giallo semitrasparente, copertina con barcode, label azzurra con scritte nere, logo Collision nero a sinistra e logo Giant nero a destra, catalogo 9 2457-1, caricatura di genitali maschili incisa sul trail off del lato B. Pubblicato nell'apirile del 1994 dalla Collision Arts / Giant (quest'ultima una label legata alla major Warner Bros), il primo album dal vivo, successivo al terzo in studio "Liar" (1992) e precedente il quarto "Down" (8/94). "Show" fu registrato il 19 dicembre del 1993 al CBGB's, in occasione del ventesimo anniversario di attività del leggendario club newyorchese, che aveva organizzato una celebrazione con varie performances di gruppi underground dell'epoca, progettando poi di realizzare un doppio album che compilasse il meglio di quei concerti. Progetto che poi non si concretizzò, tuttavia la Collision Arts ebbe modo di realizzare un singolo album con le registrazioni dello show dei Jesus Lizard. Ottima la qualità di registrazione, che ci trasmette un sound ancora viscerale, contorto, tesissimo, dissonante. Questa la scaletta: "Glamorous", "Deaf As A Bat", "Sea Sick", "Bloody Mary", "Mistletoe", "Nub", "Elegy", "Killer McHann", "Dancing Naked Ladies", "Fly On The Wall", "Boilermaker", "Puss", "Gladiator", "Wheelchair Epidemic", "Monkey Trick". I Jesus Lizard, gruppo di culto nel panorama indie americano degli anni '90, si formano alla fine degli anni '80 ad Austin in Texas, sulle ceneri del gruppo noise/post hardcore Scratch Acid, di cui avevano fatto parte il cantante David Yow ed il bassista David Sims. Il nuovo gruppo, che si avvale della collaborazione di Steve Albini alla consolle, esordisce nel 1989 con l'ep ''Pure'', seguito negli anni successivi dagli lp ''Head'' (1990), ''Goat'' (1991) e ''Liar'' (1992), contraddistinti da un brutale e viscerale incrocio fra noise, post hardcore e blues che fa accostare i Jesus Lizard a Birthday Party, Butthole Surfers ed Iggy Pop, grazie anche alle istrioniche ed estreme performance dal vivo del cantante David Yow. Il quinto lp ''Down'' (1993) e' l'ultimo ad uscire su di un'etichetta indie ed a vedere la presenza di Steve Albini in sala d'incisione, con il gruppo che propone il suo classico sound con tinte meno estreme; poco dopo firmano con una major, la Capitol, pubblicando due ulteriori lavori, ''Shot'' (1996) e ''Blue'' (1998), per poi sciogliersi nel 1999.
Jethro tull
Benefit
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 Chrysalis
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con rimasterizzazione curata nel 2013 per l' occasione da Steven Wilson, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Island/Chrysalis, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1970 dopo "Stand up'' e prima di ''Living in the past'', giunto al numero 3 delle clasifiche Uk ed al numero 11 di quelle Usa; il terzo album. Primo lavoro del gruppo con John Evans alla chitarra, segna un cambio di direzione importante in quanto la matrice jazz blues si stempera e prende campo quella folk; sono da ricercare in queste sonorita' le radici di lavori quali ''Aqualung'' e ''Thick as a brick'', con la chitarra distorta di Martin Barre a tracciare tessiture sulla acustica di Ian Anderson, che canta per la prima volta con i toni da menestrello medioevale che diverrano il suo segno distintivo, in un album di impianto folk ma con potenti arrangiamenti selvaggi e freak. Il disco contiene alcune perle quali ''With you there to help me'', ''To cry you a song'', ''Son'', ''For Michael Collins, Jeffrey and me''.
Jethro tull
this was ( no 'made in england' )
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 island
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Davvero molto rara primissima stampa inglese, copertina apribile laminata fronte e retro e flipback all' interno, con costola sinistra larga, etichetta (che presenta sul lato A delle imperfezioni) ruvida ''orange black circle'', rosa con logo arancione e nero, con "small deep groove", nella sua prima variazione, SENZA "MADE IN ENGLAND" IN BASSO (appare dalla fine del 1968 ai primi mesi del 1969), trail off "ILPS + 9085 + A" (lato A) e "ILPS + 9085 + B" (lato B). Pubblicato in Inghilterra prima di ''Stand up'' nell' ottobre del 1968, giunto al numero 10 delle classifiche Uk ed al numero 62 di quelle Usa dove usci' nel febbraio del 1969. Il primo album. Registrato da Ian Anderson, Mick Abrahams, Clive Bunker e Glenn Cornick. Lavoro molto diverso dai successivi, e' quello in cui le radici hard blues del gruppo si sentono maggiormente, ricordando talvolta la Graham Bond Organization. Fu registrato nell'estate del 1968, con il chitarrista Mick Abrahams, un vero bluesman alla Peter Green o Eric Clapton, che da' al lavoro un' impronta molto precisa; tuttavia e' gia' possibile intuire negli sviluppi talvolta jazzistici quale sara' la strada che intraprenderanno, a cominciare da ''A song for Jeffrey'', uno dei brani piu' celebri dell' intera carriera, ''Serenade to a Cockoo'', ''It's breaking me up''. Sara' l' unico lavoro in questo stile, perche' la dipartita di Abrahams, avvenuta nell' aprile del 1969, quando arrivera' Martin Lancelot Barre, portera' al cambio di stile dal blues al folk rock che si avvertitra' chiaramente in ''Stand up''.
Jethro tull
war child
Lp [edizione] originale stereo ita 1974 Chrysalis
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
la prima stampa italiana, copertina con qualche segno di invecchiamento, etichetta verde con logo rosso con farfalla in basso, con "small deep groove", catalogo CHR1067, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il '70 ed il '75, con diametro di circa 13/13,5 mm., piu' piccolo dei successivi, corredata di inner sleeve con testi, catalogo CHR1067. Pubblicato dalla Chrysalis nell' ottobre del 1974 prima di "Ministrel in the gallery" e dopo "A passion play". Giunto al numero 2 delle classifiche Usa ed al numero 14 di quelle Uk. L' ottavo lp. Il ritorno ad un album di canzoni dopo i concept ''Thick As a Brick'' e ''A Passion Play''; il disco recupera le strutture tipiche del rock ed ha un clima meno oscuro e nebbioso dei recenti predecessori, contiene diversi brani storici, tra tutti "Ladies," per molti la migliore performance flautistica di ian anderson da molti anni, inoltre il gruppo e' in grande forma, ( la formazione e' quella classica, che vede ian anderson, martin barre, john evan, jeffrey hammond hammond, barriemore barlow ) ascoltare per esempio "Back-Door Angels,"per cio' che riguarda i testi i richiami filosofico religiosi tipici del gruppo sono ancora presenti in "Sealion" o "Skating Away on the Thin Ice of a New Day", da ricordare anche "Bungle in the Jungle," che fu uno dei brani piu' passati dalle radio usa nel 1974 .
Joel billy
Piano man (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 columbia / legacy
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 gammi, copertina pressocche' identica alla prima tiratura uscita in Usa su Columbia, corredata di inserto. Originariamente pubblicato nel novembre del 1973 dalla Columbia, giunto al 98esimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 27esima posizione negli USA, il secondo album, uscito dopo ''Cold spring harbor'' (1971) e prima di ''Streetlife serenade'' (1974). ''Piano man'' e' frutto di un difficile periodo artistico per Billy Joel, segnato da dispute legali con la sua etichetta Family Productions: si rifugio' a Los A ngeles per sei mesi esibendosi nei piano bar ma continuo' e scrivere canzoni fino a che, ottenuto un contratto con la Columbia, non realizzo' questo secondo lp, che segna fra l'altro la sua esplosione, giungendo nella top 30 americana. La critica ravvede una forte influenza dello Elton John di ''Tumbleweed connection'', ma anche di James Taylor, su questo album di Joel, e plaude in particolare all'efficace senso melodico dell'autore. Ne furono tratti quattro singoli, fra cui ''Piano man'', che giunse al 25esimo posto in classifica negli USA.
John elton
elton john (ltd. splatter)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 rocket / emi / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata in vinile viola e bianco con effetto "splatter", copertina rappresentata da un cartoncino ripiegato attorno al disco, con la parte frontale piu' stretta a mo' di obi. Pubblicato in Uk nell' aprile del 1970 (ed in Usa nel settembre del 1970), dopo ''Empty Sky'' e prima di '' e prima di "Tumbleweed connection'' , giunto al numero 4 delle classifiche Usa ed al numero 11 di quelle Uk. Il secondo album. "Elton John" fu il primo grande successo del musicista; le composizioni scritte con Bernie Taupin iniziano qui a prendere quella forma che le rendera' classiche, vedi "Take Me to the Pilot", itesti sono oscuri e labirintici mentre le melodie aperte e solari, ancora si sente il blues, ma temperato dai grandiosi affreschi sonori dell' arrangiatore Paul Buckmaster che con le sue orchestrazioni rende immortali capitoli quali "Your Song".
Johnson wilko (dr. feelgood)
Barbed wire blues (white vinyl)
Lp [edizione] originale stereo ger 1988 instant / line
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco su Instant / Line, in vinile di colore bianco, copertina semilucida senza barcode, label bianca con quadrettatura grigia, marchio GEMA a destra, loghi Instant e Line a sinistra, catalogo INLP4.00674J. Pubblicato nel 1988 dalla Jungle in Gran Bretagna, il terzo album solista in studio (considerando ''Pull the cover'' del 1984 come un mini lp), successivo a ''Call it what you want'' (1987) e precedente ''Going back home'' (1998). Inciso con il fido collaboratore Norman Watt-Roy (basso, voce) e con il batterista Salvatore Ramundo (poco dopo rimpiazzato da Steve Monti), l'album parte a mille con l'esaltante stomp fra rock'n'roll e r'n'b irruviditi di ''Living in the heart of love'', pezzo che quasi ci riporta ai fasti dei primi Dr. Feelgood come anche la title track; un disco che riprende il filo del pub rock senza nostaglia ma con molta energia, e che si tiene a distanza da eccessi in fase di produzione, a favore della vitalita' del sound, grezzo al punto giusto. Ricordato soprattutto per essere stato il carismatico chitarrista della grande pub rock band Dr. Feelgood fino al 1977, gruppo influente anche sulla nascente scena punk britannica, Wilko Johnson (1947-2022) ha condotto anche una lunga carriera solista, per quanto non fra le piu' prolifiche; e' stato uno dei fondatori dei Solid Senders, all'indomani della sua uscita dai Dr. Feelgood, e poi ha suonato brevemente con i Blockheads di Ian Dury, all'inizio degli anni '80.
Johnson wilko (dr. feelgood)
In memory of muddy waters
7" [edizione] originale mono fra 1983 losers
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, l' originale rara stampa, pressata in esclusiva dalla francese Losers, in mono, copertina rigida senza barcode, label su di una facciata bianca e nera su un lato,sull'altra facciata custom fotografica in bianco e nero, foro centrale piccolo, catalogo LOSER001, groove message "r'n'b memory" sul lato A, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla francese Losers, questo ep contiene tre tracce inedite su album, registrate dal vivo a Grenoble, Francia, il 3 maggio del 1983 (con una qualità sonora non eccelsa), pochi giorni dopo la morte del grande bluesman Muddy Waters, a cui il 7" è dedicato. La formazione è composta da Wilko Johnson (voce, chitarra), già con i Dr. Feelgood, Lew Lewis (armonica, voce), già con Eddie and the Hotrods, accompagnati dalla sezione ritmica composta dal batterista Alan Platt (già con i Solid Senders, insieme a Wilko) e dal bassista Russell Strutter (che collaborerà più volte con Johnson negli anni '80). Tre i brani in scaletta: "Rolling and tumbling", cover di Muddy Waters, "Sneakin' suspicion", classico pezzo dei Dr. Feelgood, ed una lunga "I got my mojo working", sempre di Muddy Waters, che chiude il disco con uno scoppiettante rave up all'insegna del blues. Ricordato soprattutto per essere stato il carismatico chitarrista della grande pub rock band Dr. Feelgood fino al 1977, gruppo influente anche sulla nascente scena punk britannica, Wilko Johnson ha condotto anche una lunga carriera solista, per quanto non fra le piu' prolifiche; e' stato uno dei fondatori dei Solid Senders, all'indomani della sua uscita dai Dr. Feelgood, e poi ha suonato brevemente con i Blockheads di Ian Dury, all'inizio degli anni '80.
Joy division
Dance to the radio: april 19th 1980, ajanta theatre, derby, uk
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 dear boss
punk new wave
punk new wave
pubblicato nel 2023 dalla Dear Boss, questo live album (il cui contenuto non ha niente in comune con il quasi omonimo "Dance to the Radio" uscito su Trade Mark of Quality qualche anno fa) contiene tutti i dodici brani del concerto suonato dalla immensa band inglese di Manchester il 19 aprile 1980 all' Ajanta Cinema di Derby, Inghilterra, uno degli ultimi concerto effettuati dal gruppo prima del suicidio del cantante Ian Curtis (18 maggio), occasione piu' volte testimoniata da vari bootlegs negli anni (forse il piu' recente "That'll be the end" su Mind Control nel 2021), spesso conteneti pero' solo una parte dell' esibizione, e non tutti i dodici brani (tra cui una conlusiva "Girls don't count" dei compagni di etichetta Section 25 e suonata sul palco insieme a loro). La registrazione e' piuttosto buona anche se certo grezza, ma il live e' comunque splendido, ritenuto da molti uno dei migliori eseguiti dai Joy Division. Questa la lista dei brani: 01. Dead Souls 02. Wilderness 03. Digital 04. Insight 05. Passover 06. Heart And Soul 07. Isolation 08. These Days 09. Transmission 10. She's Lost Control 11. Colony 12. Girls Don't Count.
Joy division
Love will tear us apart (remastered)
12" [edizione] nuovo stereo eu 1980 factory
punk new wave
punk new wave
Ristampa del luglio 2020, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura, etichetta Factory nera e grigia. Nella versione in formato 12", il commovente singolo testamento di Ian Curtis, uno dei singoli piu' belli dell' intera storia del rock. Tre brani inediti su album: due versioni della leggendaria title track (oltre a quella comunemente conosciuta, anche una piu' scarna versione, preferita dalla band), brano struggente e delicatissimo che fu interpretato come l' ultimo saluto di Curtis alla moglie, e la cupissima e spigolosa "These Days", che si riallaccia al primo periodo della band. In formato 7" era uscito nel giugno del 1980, poche settimane dopo il suicidio del cantante Ian Curtis, impiccatosi il 18 maggio, questa bellissima versione in formato 12" fu approntata poco dopo come degno epitaffio della leggendaria band. Come l' immagine della magnifica copertina parrebbe suggerire, questo disco riuscirebbe a far piangere una pietra; il suo ruolo nell' immaginario musicale dell' epoca e' stato davvero enorme, superiore persino a quello di "Bela Lugosi's Dead" dei Bauhaus o di "A Forest" dei Cure, unici che gli possono essere in questo senso paragonati. Bellissima testimonianza nella storia della brevissima discografia dei Joy Division contrassegnata da due soli album piu' una manciata di singoli ed e.p., affiancata da registrazioni ufficiali e non tratte dai pochi concerti, poco piu' di un centinaio, che difficilmente potranno essere scordati da chi ebbe il privilegio di assistervi. Sebbene non siano mai usciti dal loro stato di culto, non essondo mai realmente diventati famosi al pari di gruppi come i Sex Pistols, i Joy Division sono stati una delle band piu' influenti della stagione a cavallo tra il punk e la new-wave, artisti come U2 o i piu' recenti Moby e Foo Fighters, li considera un'ispirazione fondamentale ed una delle ragioni che li ha spinti a formare una band. La loro e' una presenza discreta e costante, mai venuta meno nel tempo, il solco tracciato nella storia della musica dai Joy Divison e' profondo e fecondo come se ne sono rivelati solo pochissimi altri. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzarono lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw . Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazzista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. I Joy Division erono quattro ragazzi poco piu' che ventenni, contrariamente da quanto si possa pensare, estremamente vitali capaci di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
Joy division
Singles 1978-1979
lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 transmission records
punk new wave
punk new wave
Copertina senza barcode; pubblicazione private press del 2024, contiene i dieci brani tratti dal primo 7"ep "An Ideal For Living" (1978), dal singolo "Transmission" (1979) e dalle raccolte "A Factory Sampler" (doppio 7" uscito nel 1979) e "Earcom 2" (12" ep uscito nello stesso 1979), brani che rappresentano una parte imprescindibile della discografia del fondamentale gruppo inglese di Manchester. Ecco il contenuto analizzato in dettaglio: "Warsaw" (favolosamente punk rock), la marziale "No Love Lost", "Leaders of Men" (in cui gia' compare il cupo lirismo dei Joy Division a venire), e la rabbiosa "Failures" dal rarissimo ed epocale primo ep "An Ideal For Living", uscito nel giugno '78, i due brani del gruppo inclusi nella storica raccolta in doppio 7" "A Factory Sample", distribuita nel marzo '79: le grezze quanto magnifiche "Digital" (ossessiva e lancinante) e "Glass" (la seconda sarebbe comparsa nell' album postumo "Still"), i due brani della raccolta "Earcom 2" dell' ottobre '79, registrati nelle stesse sessions del loro primo album "Unknow Pleausures" nell'Aprile del 1979 agli Strawberry Studios: la lunga e ipnotica "Autosuggestion" e "From Safety To Where", che non saranno inclusi nell' album (la prima sara' inclusa nell' antologico "Still"), i due brani del 7" uscito nel novembre del 1979: la nota, meravigliosa "Transmission", tra i massimi capolavori del gruppo, e la sofferta ed intensa "Novelty".
Joy division
Still
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1981 factory
punk new wave
punk new wave
ristampa rimasterizzata in doppio album su vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rara stampa inglese (ovviamente nella versione senza la limitatissima sovracopertina in cartone telato presente all'epoca dell'uscita del disco solo su un numero limitatissimo di copie ed oggi divenuta assai rara e costosa), copertina in cartone grezzo apribile, con sagomatura interna per la fuoriuscita del disco, logo Factory e lettere in color bianco ed in rilievo, completa di inner sleeves grigie rigide con un angolo sagomato. "Still" e' postuma testimonianza che raccoglie in due album l'epitaffio della gloriosa band di Manchester. Uscito nell'ottobre del 1981, e giunto fino al quinto posto della classifica inglese, contiene moltissimi brani inediti, tra gli altri la versione live di ''Sister Ray'' e quella di ''Ceremony'', qui cantata da Ian Curtis ma che sara' invece il primo singolo dei New Order, nati dalle ceneri dei Joy Division successivamente al suicidio dello stesso Curtis, avvenuto nel maggio dell' '80. Immancabile come gli altri loro lavoro, e' un compendio fondamentale e complementare ad "Unknown Pleasures" e "Closer", i seminali e storici due albums della band. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzarono lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw . Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. Quattro ragazzi poco piu' che ventenni, capaci quasi loro malgrado di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
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