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Smell of incense
A curious miscellany
Lp [edizione] originale stereo ger 2010 september gurls
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla tedesca September Gurls, copertina senza codice a barre, completa di libretto di 4 pagine con foto a colori, crediti e note, etichetta custom in bianco e nero, catalogo SGLP 42. Pubblicato dalla September Gurls nel 2010, questo album raccoglie brani, incisi fra il 1992 e il 2007, tratti dai primi singoli, da demos, versioni con differenti missaggi e inediti dalle sessions del terzo album "Of ullages and dottles" del 2007, la maggioranza delle quali sono covers piu' 2 brani della band: "I wanna live in the golden state" e "Cristopher's journey", entrambi fra i primissimi demos mai registrati. Ecco la scaletta delle covers: United States of America ("Coming down"), Fifty Foot Hose ("If not this time"), Peanut Butter Conspiracy ("Why I get so high"), Incredible String Band ("Witch's hat"), West Coast Pop Art Experimental Band ("The smell of incense"), Folque ("Varluv"), Merrell Fankhauser ("A visit with Ashiya"), William Penn and his pals ("Swami"), Czar ("Tread softly my dreams"), Jefferson Handkerchief/Dave Burgess ("I'm allergic to flowers"). Band norvegese interamente votata ad un suono nostalgico dell'epopea psichedelica, attiva dai primi anni novanta; hanno pubblicato, oltre ad alcuni singoli, splits e Ep's, solamente tre albums: "All mismy were the borgoves" (94), "Through the gates of deeper slumber" (97) e "Of ullages and dottles" (07).
Snakes of shake
southern cross
lp [edizione] originale stereo uk 1985 tense but confident records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa inglese, copertina senza barcode, etichetta nera con scritte e logo bianchi, catalogo GOBL1; uscito nel marzo del 1985, prima di "Graceland And The Natural Wood" (1986), il primo dei due albums per la band scozzese di Glasgow. "Southern Cross" sara' l' unico album frutto della originale line up del gruppo, qui composto da Seori Burnett (voce/chitarra /armonica), Tzen Vermillion (chitarra), Sandy Brown (piano e voce), Robert Renfrew (basso, chitarra slide e voce) e Rhod Burnett (batteria). Il gruppo propone in questo esordio una riuscitissima formula che rivela composizioni dove sfumature country si uniscono a ballate pop, mantenendo una propria autonomia indie rock. Gli Snakes Of Shake riescono a manipolare melodie e sensibilita' pop con attitudini e formati rock, "Southern Cross" ne e' esempio mirabile, durante il suo evolversi i dieci brani proposti non accennano ad alcuna caduta di stile riuscendo a catturare i plausi della critica e del pubblico. Dopo la realizzazione dell' album Vermillion e Rhod Burnett lasceranno la formazione alla quale si uniranno Neil Scott e Iain Shedden. Il gruppo firmera' un contratto con l' etichetta Making Waves che ne pubblico' l' album "Gracelands And The Natural Wood" nel 1986. Purtroppo il fallimento dell'etichetta costituira' anche l'atto conclusivo degli Shakes Of Snake dalle cui ceneri nasceranno i Summerhill, autori di due albums, ''Lowdown'' (1988) e ''West of here'' (1990), che riscossero la stima della critica ma non il successo di pubblico; si congederanno nel 1990 con il singolo ''Wild horses'', cover dei Rolling Stones, per riapparire brevemente nel 1995 con un ultimo singolo, ''No matter what you do''.
Snatches of pink
Send in the clowns
Lp [edizione] originale stereo usa 1988 dog gone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Bella copia con lievi segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e disegno con logo Dog Gone Records in alto, diverso su ciascuna facciata, catalogo DOG-7777. Pubblicato nel 1988 dalla Dog Gone negli USA; il primo album, precedente ''Dead men'' (1989). Il gruppo americano e' qui artefice di un vibrante rock chitarristico, che si colloca alla convergenza fra il roots rock piu' sanguigno ed elettrificato, echi dell'irruenza del punk e lo sporco sentore dei Rolling Stones; la voce del cantante Andy McMillan e' comunque piu' morbida e compassata rispetto sia a Jagger che al tipico cantante punk. Questo gruppo americano venne formato ad Athens in Georgia nel 1985; formati nei loro primi anni da Andy McMillan (voce, poi basso), Michael Rank (chitarra, voce) e Sara Romweber (batteria, gia' con i Let's Active), pubblicarono alcuni apprezzati lp fra la fine degli anni '80 ed i primi '90, partendo con ''Send in the clowns'' (1988), fra roots, punk e Stones, quindi proseguendo con ''Dead men'' (1989), che si apriva alle influenze grunge, e con ''Bent with prey'' (1992), lavoro intenso ed introspettivo nei testi. Rank in seguito pubblico' un disco solista, ''Coral'' (1993), quindi i tre Snatches Of Pink si rimisero insieme sotto la sigla Clarissa, ralizzando con questo nuovo nome un album eponimo nel 1996. Ulteriori lavori hanno visto la luce nel primo decennio del nuovo secolo, con il solo Michael Rank quale membro originario, circondato da nuovi compagni.
Sofa
Source crossfire
Lp2 [edizione] nuovo stereo can 1997 constellation
indie 90
indie 90
doppio vinile, copertina apribile ruvida cartonata, due posters, mp3 coupon. Raccolta del gruppo Sofa, che nel 1997 furono i primi ad uscire per l'etichetta, fondata da Ian Ilavsky del gruppo, con l'album "grey", pubblicato solo su cd, qui incluso insieme a brani estratti da due demos del 1995. I Sofa sono un quartetto canadese, descritti come una band che riuniscono influenze dal post-punk inglese con slowcore e math-rock degli anni 90 americano ("Like Slint and Big Black meeting for a Joy Division reunion" riporta l'adesivo di presentazione sul disco).
Soft canyon
Broken spirit, i will mend your wings
Lp [edizione] originale stereo can 2003 alien8 recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa, copertina senza barcode, inner sleeve in cartoncino con artwork e crediti, label nera con disegno di teschio bianco e nero su di una facciata e di due teschi piu' piccoli sull'altra, catalogo ALIENLP40. Pubblicato nell'agosto del 2003 dalla canadese Alien8, l'unico album del quintetto di Montreal nato dalle ceneri dei Tricky Woo. Composti da Phil Burns, Andrew Dickson, Jason Kent, Ryan Myshrall e Jason Tustin, i Soft Canyon erano autori di un rock neopsichedelico che elaborava massicce influenze dello acid rock westcoastiano di fine anni '60 e dei primi '70 e dello space rock pinkfloydiano senza risultare derivativo, pur mantenendo la fascinosa aura conferita da sonorita' dai richiami vintage. Suscitarono l'entusiasmo nella scena indipendente canadese con i loro notevoli concerti e pubblicarono purtroppo solo questo album, un disco in equilibrio fra potenti partiture chitarristiche, solenni tastiere space rock, armonie vocali che riportano agli anni '60 e '70, oscillazioni fra muri chitarristici quasi hard e passaggi ipnotici e psichedelici, il tutto senza rinchiudersi nel revivalismo; il matrimonio fra moderno indie rock ed illustri influenze d'alta epoca raggiunge forse il suo punto piu' alto nel lungo ed articolato brano di chiusura, ''We threw our love into the universe'', in cui si sentono fortemente le influenze dei Pink Floyd degli anni '70.
Soft cell
Bedsitter / facility girls
12'' [edizione] originale stereo uk 1981 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 12", prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode e senza costola, label custom azzurra e bianca, catalogo BZS612, "BZS612 A//1 E PS 1 1 2 A Porky Orime Cut" e "BZS612 B//2 E PS 1 1 2 Porky" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato nel novembre del 1981 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto in classifica, il terzo singolo, uscito dopo il celebre ''Tainted love'' (1981) e prima del primo album ''Non-stop erotic cabaret'' (1981). Contiene due lunghi brani: la splendida ''Bedsitter'', che per quanto irresistibilmente danzabile e' intensa e fornisce ad Almond modo di esprimere tutte le sue superbe qualita' di interprete, in una versione molto piu' lunga di quella inserita nel primo album, e l' inedita ''Facility girls'', rarefatta ed atmosferica, episodio molto poco noto della discografia del gruppo ma assai interessante. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
down in the subway (1st label)
7" [edizione] originale stereo uk 1984 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa inglese, nella primissima versione del formato in 7", con copertina in cartoncino con apertura per il disco in alto, sagomata sul retro, flipback, ed etichetta "custom" rossa con scritte dorate, foro al centro piccolo, catalogo BZS22. Uscito nel febbraio del 1984 e giunto al 24esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo dei singoli che anticiparono il terzo ed ultimo album "This Last Night In Sodom" del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball. La title track e' tratta da quel disco, efficacissima nel suo incedere quasi cabarettistico che lascia esprimere Almond nelle sue corde piu' teatrali. Sul retro un prezioso inedito: "Disease and Desire", che alterna estasi e tormento, e nella sua complessita' si avvicina ai contemporanei esperimenti di Almond come Marc and the Mambas. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
down in the subway + 2
12" [edizione] originale stereo ger 1984 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 12", l' originale stampa europea, pressata in Germania, coeprtina lucida senza barcode, etichetta rossa e nera, catalogo 818437-1. Uscito nel febbraio del 1984 e giunto al 24esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo dei singoli che anticiparono il terzo ed ultimo album "This Last Night In Sodom" del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball. La title track e' tratta da quel disco, efficacissima nel suo incedere quasi cabarettistico che lascia esprimere Almond nelle sue corde piu' teatrali. Sul retro preziosi inediti: "Disease and Desire", che alterna estasi e tormento, e nella sua complessita' si avvicina ai contemporanei esperimenti di Almond come Marc and the Mambas, ed una cover decisamente trasfigurata di "Born To Lose" degli Heartbreakers di Johnny Thunders. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
down in the subway + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1984 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la prima stampa inglese, copia con lievi segni di invecchiamento, nella versione in formato 12", con copertina in cartoncino lucido con apertura per il disco in alto, sagomata sul retro, etichetta "custom" rossa con scritte dorate, catalogo BZS2212. Uscito nel febbraio del 1984 e giunto al 24esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo dei singoli che anticiparono il terzo ed ultimo album "This Last Night In Sodom" del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball. La title track e' tratta da quel disco, efficacissima nel suo incedere quasi cabarettistico che lascia esprimere Almond nelle sue corde piu' teatrali. Sul retro preziosi inediti: "Disease and Desire", che alterna estasi e tormento, e nella sua complessita' si avvicina ai contemporanei esperimenti di Almond come Marc and the Mambas, ed una cover decisamente trasfigurata di "Born To Lose" degli Heartbreakers di Johnny Thunders. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
down in the subway + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1984 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa inglese, copertina lucida senza costola e senza barcode, leggermente sagomata sul retro sul lato dell' apertura per il disco, etichetta "custom" rossa e oro, catalogo BZS2212. Uscito nel febbraio del 1984 e giunto al 24esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo dei singoli che anticiparono il terzo ed ultimo album "This Last Night In Sodom" del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball. La title track e' tratta da quel disco, efficacissima nel suo incedere quasi cabarettistico che lascia esprimere Almond nelle sue corde piu' teatrali. Sul retro due preziosi inediti: "Disease and Desire", che alterna estasi e tormento, e nella sua complessita' si avvicina ai contemporanei esperimenti di Almond come Marc and the Mambas, e la cover inattesa di "Born To Lose" dei punk rockers newyorkesi Heartbreakers, riletta alla maniera dei Soft Cell, naturalmente. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
Non stop ecstatic dancing
lpm [edizione] originale stereo fra 1982 celluloid
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa francese, copertina lucida senza barcode, etichetta grigia e azzurra, catalogo 529815, versione corrispondente a quella inglese, con il brano ''Chips on my shoulder'' e non "Insecure... me?'' presente invece nella versione americana e canadese. Pubblicato nel giugno del 1982 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al sesto posto in classifica, ed un mese dopo dalla Sire negli USA, dove giunse alla 57esima posizione, il ricercato mini album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, uscito dopo il primo album "Non Stop Erotic Cabaret" (1981) e prima del secondo ''The art of falling apart'' (1983). Sei brani del repertorio del gruppo in versioni molto "danceable" inedite altrove, molto diverse dagli originali: le storiche "Memorabilia" e "A Man Could Get Lost" dal primo singolo per la Some Bizarre, "Where did our love go", retro del singolo successivo, "Chips on My Shoulder" e "Sex Dwarf" dall' album d' esordio e "What", poi riregistrata per il secondo album "The Art of Falling Apart" ma all' epoca inedita. Autori di un ep autoprodotto e poi messi sotto contratto dalla Some Bizarre. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
Non-stop erotic cabaret
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1981 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2014, in vinile 180 grami, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve con testi, etichetta custom, catalogo 378 944-4. Inserito da Christian Zingales di Blow Up tra i 20 albums fondamentali del synth pop. Pubblicato nel dicembre del 1981 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e nel gennaio del 1982 dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 22esima posizione, il primo album dei Soft Cell di Peter Marc Almond e David Ball, inserito nella lista dei cinquanta albums fondamentali della musica elettronica dallo staff della rivista Rumore. "Non Stop Erotic Cabaret", il cui nome era tratto da un night di Soho, e' indiscutibilmente una delle piu' eccitanti espressioni delle sonorita' synth-wave sviluppatesi sin dal nascere della scena post punk inglese, ed espresse prima in una direzione soprattutto sperimentale e minimale, quindi fiorite in mille direzioni diverse, qui fornendo la prova di come un' elettronica mai banale possa produrre una musica straordinariamente intrigante, irresistibilmente pop, spesso danzabile, illuminata gia' in questo album d'esordio dalla scintilla del genio, e da una verve interpretativa straordinariamente personale, quella di Marc Almond, che si confermera' negli anni a venire talentuosissimo personaggio. Una vera pietra miliare degli anni ottanta, l' album e' caratterizzato da atmosfere talora oscure ma tutt' altro che dark, bensi' notturne , un po' torbide talora, da night club metropolitano, sensuali e voluttuose. Benche' sia soprattutto conosciuto per la cover di "Tainted Love", vecchio hit di Ed Cobb portato al successo nel 1964 da Gloria Jones, nell'album trovano spazio alcune delle piu' originali soluzioni sonore pop degli anni ottanta. I brani "Sex Dwarf", "Frustration", "Say Hello Wave Goodbye", "My Secret Life", "Bedsitter" e la gia' citata "Tainted Love" costituiscono l' apice del disco e costituiranno inoltre una delle chiavi di lettura del sound del decennio appena iniziato grazie agli intrecci sinfonici di David Ball che enfatizzano alla perfezione il pathos di Marc Almond, riuscendo ad ottenere una geniale alchimia che rende questo piccolo gioiello ancora insuperato nel suo genere a trenta anni dalla sua pubblicazione. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell.
Soft cell
Non-stop extended cabaret (rsd 2024)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1982 emi / universal / mercury
punk new wave
punk new wave
Doppio album in vinile 140 grammi, EDIZIONE LIMITATA, DI 4000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, copertina apribile, con adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeves. Questo doppio album contiene sostanzialmente una versione rinnovata ed ampliata del primo storico album "Non Stop Erotic Cabaret", originariamente uscito in Inghilterra nel dicembre 1981, con i dieci brani di quel disco presenti nello stessa sequenza ma in versioni diverse, remixate e/o extended, frutto di rimaneggiamenti delle versioni originali effettuati tra il 2018 ed il 2023, con l' eccezione di "Bedsitter", presente nella versione uscito su 12" nel 1981; a questi brani si aggiungono le storiche "Memorabilia" e "A Man Could Get Lost", dal primo singolo per la Some Bizarre, anche queste in versioni "aggiornate". Questa la lista completa dei brani e la specifica sulle versioni contenute: "Frustration" (2023 Extended Version), "Tainted Love" (2021 10” Extended Version), "Seedy Films" (2023 Extended Version), "Youth" (2018 Wasted On The Young Extended Version), "Sex Dwarf" (2023 Extended Version), "Entertain Me" (2023 Extended Version), "Chips On My Shoulder" (2018 Extended Mix), "Bedsitter" (1981 Original 12” Mix), "Secret Life" (2018 Extended Version), "Say Hello, Wave Goodbye" (2018 Dave Ball Lateral Mix), "A Man Could Get Lost" (2023 Extended Version), "Memorabilia" (Daniel Miller 2023 Remix), "Memorabilia" (The Hacker 2023 Remix).
Pubblicato nel dicembre del 1981 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e nel gennaio del 1982 dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 22esima posizione, il primo album dei Soft Cell di Peter Marc Almond e David Ball, inserito nella lista dei cinquanta albums fondamentali della musica elettronica dallo staff della rivista Rumore. "Non Stop Erotic Cabaret", il cui nome era tratto da un night di Soho, e' indiscutibilmente una delle piu' eccitanti espressioni delle sonorita' synth-wave sviluppatesi sin dal nascere della scena post punk inglese, ed espresse prima in una direzione soprattutto sperimentale e minimale, quindi fiorite in mille direzioni diverse, qui fornendo la prova di come un' elettronica mai banale possa produrre una musica straordinariamente intrigante, irresistibilmente pop, spesso danzabile, illuminata gia' in questo album d'esordio dalla scintilla del genio, e da una verve interpretativa straordinariamente personale, quella di Marc Almond, che si confermera' negli anni a venire talentuosissimo personaggio. Una vera pietra miliare degli anni ottanta, l' album e' caratterizzato da atmosfere talora oscure ma tutt' altro che dark, bensi' notturne , un po' torbide talora, da night club metropolitano, sensuali e voluttuose. Benche' sia soprattutto conosciuto per la cover di "Tainted Love", vecchio hit di Ed Cobb portato al successo nel 1964 da Gloria Jones, nell'album trovano spazio alcune delle piu' originali soluzioni sonore pop degli anni ottanta. I brani "Sex Dwarf", "Frustration", "Say Hello Wave Goodbye", "My Secret Life", "Bedsitter" e la gia' citata "Tainted Love" costituiscono l' apice del disco e costituiranno inoltre una delle chiavi di lettura del sound del decennio appena iniziato grazie agli intrecci sinfonici di David Ball che enfatizzano alla perfezione il pathos di Marc Almond, riuscendo ad ottenere una geniale alchimia che rende questo piccolo gioiello ancora insuperato nel suo genere a trenta anni dalla sua pubblicazione. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell.
Soft cell
numbers / barriers
12" [edizione] originale stereo uk 1983 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza costola, con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta custom, catalogo BZS 1712 (811 139-1). Nel formato 12", uscito nel febbraio del 1983, giunto al 25esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo singolo tratto dal secondo album "The Art of Falling Apart", ovvero il capolavoro del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, con la memorabile title track tratta da quell' album, ma qui in una esclusiva versione "extended" di oltre 10 minuti, e sul retro l' inedita e delicata "Barriers", anche questa in una versione molto piu' lunga rispetto a quella del formato 7", musicalmente non distante da certi episodi dei Teardrop Explodes, il che conferma la vena quasi psichedelica che aveva acquisito ormai la musica dei due artisti, lontanissimi ormai dall' elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un interessante carriera solista per il secondo).
Soft cell
numbers / barriers
7" [edizione] seconda stampa stereo uk 1983 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la second astampa inglese, coeprtina in carta leggera con apertura per il disco in alto, sagomata sul retro, flipback, etichetta argento con scritte nere in rilievo ("plastic labels"), foro al centro piccolo; uscito nel febbraio del 1983, giunto al 25esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo singolo tratto dal secondo album "The Art of Falling Apart", ovvero il capolavoro del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, con la memorabile title track tratta da quell' album, e sul retro l' inedita e delicata "Barriers", musicalmente non distante da certi episodi dei Teardrop Explodes, il che conferma la vena quasi psichedelica che aveva acquisito ormai la musica dei due artisti, lontanissimi ormai dall' elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un interessante carriera solista per il secondo).
Soft cell
The art of falling apart
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
prima stampa italiana su Vertigo, copertina (con diversi segni di invecchiamento) senza barcode e con vinile estraibile dall' alto, inner sleeve in carta con foto a colori, disegni e note, label Vertigo ''spaceship'' con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo 6359124, data sul trail off del lato A "19/01/83". Pubblicato nel febbraio del 1983 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 84esima posizione, il secondo album del duo di Leeds di formato da Marc Almond e Dave Ball, successivo a ''Non stop erotic cabaret'' (1981) e precedente ''The last night... in Sodom'' (1984). Lontanissimi ormai dal peraltro irrestistibile elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un'interessante carriera solista per il secondo), realizzarono con questo disco il loro indiscusso capolavoro: un sound ricco e complesso, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti, ora irresistibilmente invitanti alla danza, ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla splendida vena interpretativa di Marc Almond. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "the art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra all'abbrivio del Thatcherismo. La gestazione di "The art of falling apart" fu abbastanza complessa causa le enormi aspettative e le prime spinte centrifughe all'interno del duo, di cui il titolo e' chiaramente sintomatico. Il risultato fu un lavoro dal sapore epico, non privo di contraddizioni, ma dotato di momenti di assoluto spessore, e nel quale la perdita di urgenza d'espressione artistica, confusione e viziosita' che aveva contraddistinto il debutto fu in parte compensata da una maggiore audacia compositiva. La prima parte reinterpreta con mestiere, il sound di "Non-stop erotic cabaret": i suoni ossessivi e i vocalizzi caotici della disco-music seventies, le tastiere di matrice Suicide che ricreano l'enfasi up-tempo del Northern soul e un gusto melodico di derivazione Roxy Music nell' intarsiare il tutto. Anche le tematiche almondiane riprendono i suoi piu' celebri stilemi, benche' il pathos di una "Youth" non venga eguagliato. In "Where the heart is" Marc riannoda i tormentati fili del bedsitting e dell'alienante condizione omosessuale giovanile, mentre in "Heat" sprofonda in un vortice di depravazione lasciva, nell'anonimato di una dark room. Proprio il brano in questione, sfociando in una coda sonora straniante, spiazza e introduce la seconda facciata. Qui entra in scena un imponente melodramma barocco. Sia Ball sia Almond alzano la posta, con impatto e godibilita' assicurati. "Baby Doll" avvince, avvitandosi in una spirale grandiosa, proprio come la title track, in cui gli intrecci tra la voce di Almond, le abbaglianti tastiere e il sintetizzatore di Ball raggiungono la perfezione, mentre di "Loving you, hating me"colpiscono gli echi di soul bianco e inusitate sgusciate di chitarra elettrica che squarciano opulenti squilli synth-pop. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
The art of falling apart
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa inglese nella versione normale, priva del 12'' allegato alla primissima rara versione, copertina lucida fronte retro senza codice a barre e con vinile estraibile dall'alto, completa di inner sleeve con artwork a colori e crediti, "custom labels" bianche e rosa, catalogo BIZL3, scritta ''rays'' incisa sul trail off del lato A. del secondo album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball. Pubblicato nel febbraio del 1983 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 84esima posizione, il secondo album del duo di Leeds di formato da Marc Almond e Dave Ball, successivo a ''Non stop erotic cabaret'' (1981) e precedente ''The last night... in Sodom'' (1984). Lontanissimi ormai dal peraltro irrestistibile elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un'interessante carriera solista per il secondo), realizzarono con questo disco il loro indiscusso capolavoro: un sound ricco e complesso, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti, ora irresistibilmente invitanti alla danza, ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla splendida vena interpretativa di Marc Almond. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "the art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra all'abbrivio del Thatcherismo. La gestazione di "The art of falling apart" fu abbastanza complessa causa le enormi aspettative e le prime spinte centrifughe all'interno del duo, di cui il titolo e' chiaramente sintomatico. Il risultato fu un lavoro dal sapore epico, non privo di contraddizioni, ma dotato di momenti di assoluto spessore, e nel quale la perdita di urgenza d'espressione artistica, confusione e viziosita' che aveva contraddistinto il debutto fu in parte compensata da una maggiore audacia compositiva. La prima parte reinterpreta con mestiere, il sound di "Non-stop erotic cabaret": i suoni ossessivi e i vocalizzi caotici della disco-music seventies, le tastiere di matrice Suicide che ricreano l'enfasi up-tempo del Northern soul e un gusto melodico di derivazione Roxy Music nell' intarsiare il tutto. Anche le tematiche almondiane riprendono i suoi piu' celebri stilemi, benche' il pathos di una "Youth" non venga eguagliato. In "Where the heart is" Marc riannoda i tormentati fili del bedsitting e dell'alienante condizione omosessuale giovanile, mentre in "Heat" sprofonda in un vortice di depravazione lasciva, nell'anonimato di una dark room. Proprio il brano in questione, sfociando in una coda sonora straniante, spiazza e introduce la seconda facciata. Qui entra in scena un imponente melodramma barocco. Sia Ball sia Almond alzano la posta, con impatto e godibilita' assicurati. "Baby Doll" avvince, avvitandosi in una spirale grandiosa, proprio come la title track, in cui gli intrecci tra la voce di Almond, le abbaglianti tastiere e il sintetizzatore di Ball raggiungono la perfezione, mentre di "Loving you, hating me"colpiscono gli echi di soul bianco e inusitate sgusciate di chitarra elettrica che squarciano opulenti squilli synth-pop. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
The art of falling apart
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di usura sulla copertina, prima stampa italiana su Vertigo, copertina senza barcode e con vinile estraibile dall' alto, inner sleeve in carta con foto a colori, disegni e note, label Vertigo ''spaceship'' con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo 6359124, data sul trail off del lato A "19/01/83". Pubblicato nel febbraio del 1983 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 84esima posizione, il secondo album del duo di Leeds di formato da Marc Almond e Dave Ball, successivo a ''Non stop erotic cabaret'' (1981) e precedente ''The last night... in Sodom'' (1984). Lontanissimi ormai dal peraltro irrestistibile elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un'interessante carriera solista per il secondo), realizzarono con questo disco il loro indiscusso capolavoro: un sound ricco e complesso, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti, ora irresistibilmente invitanti alla danza, ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla splendida vena interpretativa di Marc Almond. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "the art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra all'abbrivio del Thatcherismo. La gestazione di "The art of falling apart" fu abbastanza complessa causa le enormi aspettative e le prime spinte centrifughe all'interno del duo, di cui il titolo e' chiaramente sintomatico. Il risultato fu un lavoro dal sapore epico, non privo di contraddizioni, ma dotato di momenti di assoluto spessore, e nel quale la perdita di urgenza d'espressione artistica, confusione e viziosita' che aveva contraddistinto il debutto fu in parte compensata da una maggiore audacia compositiva. La prima parte reinterpreta con mestiere, il sound di "Non-stop erotic cabaret": i suoni ossessivi e i vocalizzi caotici della disco-music seventies, le tastiere di matrice Suicide che ricreano l'enfasi up-tempo del Northern soul e un gusto melodico di derivazione Roxy Music nell' intarsiare il tutto. Anche le tematiche almondiane riprendono i suoi piu' celebri stilemi, benche' il pathos di una "Youth" non venga eguagliato. In "Where the heart is" Marc riannoda i tormentati fili del bedsitting e dell'alienante condizione omosessuale giovanile, mentre in "Heat" sprofonda in un vortice di depravazione lasciva, nell'anonimato di una dark room. Proprio il brano in questione, sfociando in una coda sonora straniante, spiazza e introduce la seconda facciata. Qui entra in scena un imponente melodramma barocco. Sia Ball sia Almond alzano la posta, con impatto e godibilita' assicurati. "Baby Doll" avvince, avvitandosi in una spirale grandiosa, proprio come la title track, in cui gli intrecci tra la voce di Almond, le abbaglianti tastiere e il sintetizzatore di Ball raggiungono la perfezione, mentre di "Loving you, hating me"colpiscono gli echi di soul bianco e inusitate sgusciate di chitarra elettrica che squarciano opulenti squilli synth-pop. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
The art of falling apart (lp+12")
LP+12 [edizione] nuovo stereo eu 1983 mercury
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2016, corredata di coupon con codice per il download digitale, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Some Bizarre, con vinile estraibile dall' alto, completa di inner sleeves, del secondo album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, nella primissima rara vesione con ALLEGATO IL 12" con l' inedita "Martin" ed un medley di 3 brani di HENDRIX (!!!) (label del 12'' bianca e nera, catalogo APART12). Pubblicato nel febbraio del 1983 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 84esima posizione, il secondo album del duo di Leeds di formato da Marc Almond e Dave Ball, successivo a ''Non stop erotic cabaret'' (1981) e precedente ''The last night... in Sodom'' (1984). Lontanissimi ormai dal peraltro irrestistibile elettropop degli esordi, presto impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un'interessante carriera solista per il secondo), realizzaron
Soft cell
this last night in sodom
Lp [edizione] originale stereo usa 1984 Sire
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con qualche segno di invecchiamento e cut promozionale in basso a sinistra) con barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta gialla con logo Sire in alto e Some Bizzare a sinistra, catalogo 1-25096 sull' etichetta, 9 25096-1 sulla costola. Pubblicato nel marzo del 1984 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al 12esimo posto in classifica, e dalla Sire negli USA, il terzo ed ultimo album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, uscito dopo ''The art of falling apart'' (1983). Lontanissimi ormai dall' elettropop degli esordi, e gia' impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un interessante carriera solista per il secondo), si congedarono con questo disco nel migliore dei modi: un sound ricco e complesso, per nulla commerciale, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla vena interpretativa di almond, giunta ormai a piena maturazione ma ancora lontana dalla leziosita' delle produzioni da "The Stars We Are" in poi. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
This last night in sodom
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 warner / mercury
punk new wave
punk new wave
Ristampa europea del 2016, in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve con testi, label custom rossa con scritte oro, coupon per scaricare la versione digitale dell'album, pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel marzo del 1984 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al 12esimo posto in classifica, e dalla Sire negli USA, il terzo ed ultimo album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, uscito dopo ''The art of falling apart'' (1983). Lontanissimi ormai dall' elettropop degli esordi, e gia' impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un interessante carriera solista per il secondo), si congedarono con questo disco nel migliore dei modi: un sound ricco e complesso, per nulla commerciale, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla vena interpretativa di almond, giunta ormai a piena maturazione ma ancora lontana dalla leziosita' delle produzioni da "The
Soft cell
this last night in sodom
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
La prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, nella versione con il logo "SN" sul retro, inner sleeve in carta rossa con testi in oro, label Vertigo ''spaceship'' con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, catalogo 818436-1, data sul trail off del lato A 11/03/84. Pubblicato nel marzo del 1984 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al 12esimo posto in classifica, e dalla Sire negli USA, il terzo ed ultimo album del duo di Leeds di Marc Almond e Dave Ball, uscito dopo ''The art of falling apart'' (1983). Lontanissimi ormai dall' elettropop degli esordi, e gia' impegnati in coraggiosi progetti "laterali" (i favolosi Marc & the Mambas per il primo ed un interessante carriera solista per il secondo), si congedarono con questo disco nel migliore dei modi: un sound ricco e complesso, per nulla commerciale, una serie di composizioni ora fascinose e suadenti ora pervase di cattiveria e perversione, sempre decadenti e marchiate dalla vena interpretativa di almond, giunta ormai a piena maturazione ma ancora lontana dalla leziosita' delle produzioni da "The Stars We Are" in poi. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
Torch / insecure me
7" [edizione] originale stereo hol 1982 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Singolo in formato 7", prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con effetto textured in rilievo, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca con logo Vertigo con piccolo ''swirl'' in bianco e nero in alto, marchio STEMRA in riquadro a sinistra, foro centrale largo, catalogo 6059 535. Pubblicato nel maggio del 1982 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, il quinto singolo, uscito fra il primo ed il secondo album. Contiene due brani altrimenti inediti, di cui davvero bellissima "Torch" capace di anticipare nel migliore dei modi la svolta dall' elettropop brillante ed estroverso dell' album d' esordio alla raffinata e decadente musica di "The Art of Falling Apart", notturna e malinconica, mentre ''Insecure me'' riprende ritmi e suoni della produzione piu' ammiccante e dance del gruppo, ma con una interpretazione vocale di Almond su corde decisamente soul. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
Torch / insecure me
7" [edizione] originale stereo hol 1982 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina con effetto textured in rilievo, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca con foro centrale largo, scritte nere, logo Vertigo con piccolo ''swirl'' in bianco e nero in alto, marchio STEMRA in riquadro a sinistra, catalogo 6059 535. Pubblicato nel maggio del 1982 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, il quinto singolo, uscito fra il primo ed il secondo album. Contiene due brani altrimenti inediti, di cui davvero bellissima "Torch" capace di anticipare nel migliore dei modi la svolta dall' elettropop brillante ed estroverso dell' album d' esordio alla raffinata e decadente musica di "The Art of Falling Apart", notturna e malinconica, mentre ''Insecure me'' riprende ritmi e suoni della produzione piu' ammiccante e dance del gruppo, ma con una interpretazione vocale di Almond su corde decisamente soul. La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
Soft cell
Torch / insecure me
12'' [edizione] originale stereo uk 1982 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro senza barcode, senza costola e con sagomatura sul lato di apertura, label bianca e lilla con scritte nere, logo Some Bizzare nero in alto, catalogo BZS912. Pubblicato nel maggio del 1982 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto in classifica, il quinto singolo, uscito fra il primo ed il secondo album. Contiene due brani altrimenti inediti, di cui davvero bellissima "Torch" capace di anticipare nel migliore dei modi la svolta dall' elettropop brillante ed estroverso dell' album d' esordio alla raffinata e decadente musica di "The Art of Falling Apart", notturna e malinconica, mentre ''Insecure me'' riprende ritmi e suoni della produzione piu' ammiccante e dance del gruppo, ma con una interpretazione vocale di Almond su corde decisamente soul, entrambe qui in versioni assai piu' lunghe di quelle apparse su 7". La storia dei Soft Cell inizia nel 1977, all'epoca Marc Almond e Dave Ball frequentano i corsi di arte del Politecnico di Leeds dove scoprono di avere una particolare sintonia sulla musica elettronica, qui sperimentano inoltre una loro prima performance musicale traendo spunti dal teatro e dalle ultime tendenze glamour, esperienza che risultera' preziosa e fondamentale per il loro successo. Dopo un primo singolo autoprodotto, oggi considerata tra le massime rarita' del gruppo, l'artista e produttore Steve 'Stevo' Phillips li fece debuttare per la sua etichetta Some Bizzare. Nel 1981 usci' il dodici pollici Tainted Love che arrivo' al numero uno delle classifiche in Gran Bretagna e l'anno successivo figurava sempre nella top ten americana, inizia cosi' la breve ma fondamentale carriera musicale dei Soft Cell. Nel 1981 venne pubblicato il primo album del gruppo "non-stop erotic cabaret" al quale segui', dopo la pubblicazione del mini album "non-stop ecstatic dancing" ed alcuni singoli, il secondo lavoro della strana coppia formata da Marc Almond e Dave Ball, che torno' in pista nel 1983 con "The art of falling apart". Difficile dar seguito a un lavoro del genere, felice negli esiti commerciali e artistici, e in grado di fornire una fotografia sociale ambigua e vivida di certa Inghilterra tatcheriana. Almond e Ball si separarono poco dopo, non prima di un altro album ancora di vaglia (il malato "Last night in Sodom"): il primo per iniziare una felice carriera solista, il secondo lontano dalle scene, a parte l'ottimo progetto dei Grid. La riuscita reunion di qualche anno fa avrebbe poi ribadito il consenso e l'ammirazione per il cabaret targato Soft Cell: sempre scintillante, proprio come quella vecchia insegna a Soho.
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