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Black sabbath
vol 4
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1971 earmark / get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa del ristampa del 2003, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode lucida apribile pressoché identica a quella della rara prima tiratura su Vertigo, con booklet di quattro pagine incollato all' interno, catalogo 41011. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972 dopo ''Master Of Reality'' e prima di ''Sabbath Bloody Sabbath'', giunto al numero 8 delle classifiche Inglesi ed al numero 13 di quelle Usa dove usci' nell' ottobre dello stesso anno. Il quarto album. Il disco e' a cominciare dal titolo quello piu' vicino al sound Led Zeppelin, con brani epici ed un incedere drammatico ed hard blues, ma e' anche un lavoro che si allontana dai due predecessori, da qui inizia a prendere corpo la fase piu' sperimentale della band , avvertibile in alcuni dei brani presenti, la quasi psychedelico progressive ''wheels of confusion'', la complessa ''tomorrow's dream'' e la splendida ballata ''changes'' portano la band ad avventurarsi verso territori fino ad allora esplorati solo in minima parte, non mancano tuttavia i richiami alla tradizione piu' dura, qui compresa infatti la potentissima ''supernaut'' uno dei piu' devastanti ed elettrici brani che il gruppo abbia mai inciso. un album storico di importanza capitale e che mantiene oggi inalterato il climax maledetto ed innovativo presenta alla sua uscita.
Black star (mos def and talib kweli)
No fear of time
Lp [edizione] nuovo stereo cze 2022 Rhymesayers Entertainment
hip-hop
hip-hop
Copertina apribile, label custom con spazio stellato sullo sfondo e scritte bianche, catalogo RSE0387-1. Finalmente disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024, inizialmente pubblicato nel novembre del 2022 solo sotto forma di download digitale, e quindi uscito in vinile su Rhymesayers Entertainment nel novembre del 2024, arriva il secondo album del duo hip hop newyorchese composto da Mos Def e Talib Kweli, ad oltre vent'anni di distanza dallo storico primo lp "Mos def and talib kweli are black star" (1998), acclamatissimo lavoro di hip hop alternativo, che si rifà alla lezione della old school ed al tempo stesso è incentrato su temi culturali e politici, ispirato dal pensiero dell'attivista afroamericano giamaicano Marcus Garvey. Ben accolto dalla critica, "No fear of time" riprende le fila di esordio con il quale i paragoni non sono certo comodi; aiutati dalla produzione dell'abile Madlib, Yasiin Bey e Talib Kweli creano ancora una efficace alchimia fra loro, evidenziando le loro abilità compositive e la profondità dei loro testi. Nato nel 1973 a Brooklyn, Dante Terrell Smith Bey, in arte Mos Def, era considerato ai suoi esordi uno dei più promettenti rappers degli anni '90 ma, nonostante i suoi eccellenti esordi, ha posto la sua carriera musicale in secondo piano rispetto a quella di attore. Dopo aver pubblicato un acclamato album nel 1998 insieme a Talib Kweli sotto la sigla Black Star, ha pubblicato una manciata di lp solisti fra il 1999 ed il 2006, ed ha lavorato a molte prestigiose collaborazioni. Il suo hip hop è spesso portatore di istanze politiche e Mos Def ha ottenuto grande considerazione e rispetto negli ambienti underground e dello alternative hip hop.
Blur
leisure
lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 food/parlophone
indie 90
indie 90
ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina lucida, completa di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nell'agosto del 1991 prima di '' ''modern life is rubbish'', giunto al numero 7 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il primo album. Pubblicato dopo i due singoli "She's So High" e "There's No Other Way"che iniziarono l'Inghilterra al mix di melodia e shoegazing e baggy sound, incorporandolo in un tessuto pop classico , Leisure mostra anche altre e piu' fumose tendenze, l' ombra di Syd Barrett, quella dei Velvet Underground di "Venus in Furs, entrambe reinventate e trasfigurate in un contesto pop e na‹ve come quello di "Bang", ma pieno di feedback ed effetti a creare un album unico nella loro discografia ed assai diverso dal seguente Modern Life Is Rubbish e che rimane uno dei pilastri su cui si e' costruito l'intero Britpop degli anni ''90.
Blur
The ballad of darren
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2023 parlophone
indie 90
indie 90
inner sleeve, interno copertina arancio. Il nono album in studio della band inglese, a otto anni di distanza da "the magic whip", registrato allo Studio 13 a Londra e nel Devon, prodotto da James Ford. Un disco formato sopratutto da ballate leggermente malinconiche, ispirate dallo "spirito" cantautoriale di Leonard Cohen e dalla rottura sentimentale che ha coinvolto Damon Albarn, con arrangiamenti perlopiù morbibi ed eleganti ma non per questo privi di forza e che in alcuni episodi richiamano le pungenti vecchie produzioni.
Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Boards of canada
geogaddi
Lp3 [edizione] nuovo stereo uk 2002 warp
indie 90
indie 90
Ristampa con copertina ruvida apribile in 3 parti, pressoché identica all'originale,etichette custom. Pubblicato dalla Warp nel Regno Unito nel febbraio del 2002, dopo ''Music has the right to children'' (1998) e prima di ''The campfire headphase'' (2005), il secondo album. "Geogaddi", lavoro attesissimo all'epoca, è simile nell'impostazione al precedente "Music Has the Right to Children" e non perde le caratteristiche di orignalità che hanno fatto del duo uno dei più interessanti progetti dell'intera scena elettronica a cavallo fra i due secoli; evocativi, spettrali, essenziali, con un feeling vicino all'analogico degli anni '70, i brani di "Geogaddi" sono nel complesso meno melodici del precedente album e forse più lontani dal trip-hop, per avvicinarsi alla sperimentazione, si ascoltino "1969" e "Sunshine Recorder". Un album complesso e dalla lunga gestazione, che trova proprio nella sua apparente semplicità sonora il coronamento della lunghissima produzione che lo ha portato a compimento. Duo di ambient techno e IDM composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia, la cui musica viene frequentemente paragonata ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con un'estetica nella quale tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali; procedimento che di per sé non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalità e bravura del duo riesce ad evocare profondità e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare.
Boards of canada
music has the right to children
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1998 warp/skam
indie 90
indie 90
Ristampa in doppio lp, copertina apribile. Considerato uno dei migliori dischi di elettronica del 1998, opera del duo di ambient techno composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia. paragonato ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con uno stile in cui tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali, procedimento che di per se' non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalita' e bravura del duo riesce ad evocare profondita' e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare. consigliato.
Duo di ambient techno e IDM composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia, la cui musica viene frequentemente paragonata ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con un'estetica nella quale tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali; procedimento che di per sé non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalità e bravura del duo riesce ad evocare profondità e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare.
Bowie david
Dutch courage - rotterdam broadcast 1976
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1976 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile, label custom con scritte bianche e rosa, fotografica sulla prima e terza facciata, in tinta unita sulla seconda e quarta, catalogo PARA602LP. Pubblicato nel 2024 dalla Parachute, questo album contiene le registrazioni del concerto dato da David Bowie allo Ahoy di Rotterdam il 13 maggio del 1976 durante lo splendido Isolar Tour, che seguì la pubblicazione del capolavoro "Station to station" (gennaio 1976), il suo decimo album in studio. Trasmesso radiofonicamente, è un concerto di straordinaria intensità , a partire dal torturato incipit del brano "Station to station" che apre la scaletta. Bowie è in piena fase "Thin White Duke", in una scaletta che alterna i brani del sopracitato album con nuovi arrangiamenti di molti cavalli da battaglia del suo repertorio della prima metà degli anni '70. Questa la scaletta completa: "Station To Station", "Suffragette City", "Fame", "Word On A Wing", "Stay", "I'm Waiting For The Man", "Life On Mars", "Five Years", "Panic In Detroit", "Changes", "TVC 15", "Diamond Dogs", "Rebel, Rebel", "The Jean Genie".
Bowie david
in the white room - the classic 1995 transmission
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 parachute
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, copertina apribile. Pubblicato nel 2022, contiene la registrazione della intera, notevolissima esibizione "live in studio" effettuata il 14 dicembre del 1995 presso i Westway Studios di Londra, di fronte ad un limitatissimo pubblico, e trasmessa radiofonicamente dalla BBC inglese. Durante il tour di "Outside", con un gruppo composto da Carlos Alomar alla chitarra, Gail Ann Dorsey al basso, George Simms, Mike Garson e Peter Schwartz alle tastiere, Reeves Gabrels alla chitarra e Zachary Alford alla batteria, l' artista inglese esegue dodici brani, con una scaletta che miscela vecchi classici e bani piu' recenti, in versioni perlopiu' davvero riuscite. Questa la lista dei brani: 01. Introduction 02. Look Back In Anger 03. The Hearts Filthy Lesson 04. The Voyeur of Utter Destruction (as Beauty) 05. Under Pressure [I] 06. Under Pressure [II] 07. Hallo Spaceboy 08. Boys Keep Swinging 09. Jump They Say 10. We Prick You 11. The Man Who Sold The World 12. Teenage Wildlife
Bowie david
Let's dance (remastered 180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa ufficiale del febbraio 2019, rimsaterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Emi America, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1983 dopo ''Scary monsters'' e prima di ''Tonight'', giunto al numero 1 delle classifiche UK ed al numero 4 di quelle Usa. Il Sedicesimo album. Prodotto da Nile Rodgers, registrato tra gli altri con Steve Ray Vaughan alla chitarra, l' ultimo grandissimo album dell' artista inglese. Lontano dalle ambizioni artistiche e dalle spinte sperimentali dei lavori precedenti, distante anni luce dalla "trilogia berlinese" di "Low", "Heroes" e "Lodger", e' semplicemente un autentico capolavoro "pop", impressionante carrellata di grandissimi hit o potenziali tali. Contiene tra gli altri "Cat people" (scitta con Giorgio Moroder e gia' nel 1982 nella colonna sonora dell' omonimo film, qui in una versione totalmente riregistrata), "Modern love", "China girl" (scritta a quattro mani con Iggy Pop e gia' nel 1977 nell' album dell' Iguana "The Idiot") e la title track, che fu il primo singolo del duca bianco contemporaneamente al primo posto nelle due classifiche inglese e americana.
Bowie David
Ziggy Stardust (ltd. picture disc)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del 2022, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA CON VINILE PICTURE DISC, copertina con parte sagomata "die-cut" sul fronte. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1972 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''Hunky dory'', giunto al numero 5 delle classifiche Uk ed al numero 75 di quelle Usa. Il quinto album. Una delle opere entrate di diritto nella storia della musica rock, per molti il suo capolavoro, registrato con gli Spiders guidati da Mick Ronson, e prodotto da Ken Scott, e' la saga del marziano dai capelli colorati, in tour sulla terra con gli Spiders, accostato frettolosamente da molta critica al suono che da un paio di anni aveva reso celebre Marc Bolan (1970-1972), e alle atmosfere di ''Arancia meccanica'' (1971), si tratta invece di un lavoro multifaccia; i testi sono ermetici, oscuri e paranoici come non mai, il futuro che evocano e' inquieto, post atomico, gli alieni sono incomprensibili e la musica si fa sempre piu' melodrammatica e narrativa. Qui il glam, inteso come fenomeno artistico ma anche come provocazione postmoderna, raggiunge il suo culmine, le chitarre sono lancinanti e distorte, i costumi esagerati e pieni di lustrini cosi' come le acconciature ed il trucco, l' identita' sessuale, per la prima volta cosi' esplicitamente, almeno nel rock, si perde e frantuma, e tutto diviene teatro, quasi una celebrazione della fine del decennio dell'estate dell' amore e al contempo della nascita di una nuova modernita'. Questo clima di decadenza e rinascita ("the rise and fall...", come recita il titolo) produce anche un enorme numero di brani che diverrano straordinari classici, come ''Ziggy Stardust'', ''Five years'', ''Rock and roll suicide'', ''Suffragette city'', ''Moonage daydream'', ''Hang onto yourself'', ''Lady stardust''... Sicuramente un lavoro contraddittorio e non certo ''universale'', ma che come pochi altri rimane scolpito nell' olimpo dei grandi classici della musica moderna.
Bragg billy
Life's a riot with spy vs spy (+live tracks)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 cooking vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023 in vinile 180 grammi, rimasterizzata, con i sette brani dell' originario minialbum sul primo lato e sul secondo gli stessi brani registrati in una bellissima esecuzione live il 5 giugno del 2013 all' Union Chapel di Londra, corredata di inner sleeve (versione ampliata del disco originario, pubblicata per la prima volta nel 2013 in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita del disco). Il bellissimo primo mini album del "combat folksinger" inglese, gia' autore di una manciata di singoli in piena era punk con i Riff Raff. Registrato in perfetta solitudine con chitarra e voce soltanto, e pubblicato nel giugno del 1983, rivelo' al mondo il talento e la personalita' straordinari di uno dei personaggi principali di tutta la scena inglese degli anni '80 ed oltre, capace di far rivivere le emozioni della musica dei primi Clash nei suoi pezzi piu' "incazzati" ed impegnati, ma anche di infinita delicatezza quando lascia spazio alla poesia ed ai sentimenti. "A new England" e "The man in the iron mask" spiccano tra i sette brani del disco, che giunse sorprendentemente al 30esimo posto della classifica inglese, e rimarranno infatti tra i suoi classici. Un anno dopo sara' la volta dell' album d'esordio "Brewing Up With Billy Bragg", che allarghera' ulteriormente la fama dell' artista fino al successo del magnifico capolavoro "Talking With the Taxman About Poetry", del 1986. Cantautore inglese ispirato dal punk come dal folk di protesta di autori quali Woody Guthrie, Billy Bragg muove i primi passi nel gruppo punk Riff Raff alla fine degli anni '70, per poi intraprendere un'attivita' solista nel decennio successivo, quando diventa popolare in Gran Bretagna con le sue canzoni che trattano con spirito critico ed ironia, ma anche umanita', temi politici, sociali e sentimentali. Politicamente molto attivo ed avverso al conservatorismo della Tatcher, Bragg ha spesso coniugato la sua attivita' musicale con quella politica. Fra i suoi album, citiamo il primo ''Brewing up with Billy Bragg'' (1984), ''Talking with the taxman about poetry'' (1986) e ''Don't try this at home'' (1991); successivamente si avvale del contributo di una backing band, rendendo la sua musica leggermente piu' elettrica, come gli Wilco alla fine degli anni '90 e successivamente i suoi Blokes.
Brazoes ( os )
Os Brazoes (ltd. orange splatter, rsd 2021)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1969 mr. bongo / rge
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE ARANCIONE CON VENATURE SCURE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2021, ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura su Rge. Pubblicato in Brasile su RGE nell' agosto del 1969, l' unico storico e bellissimo album del gruppo brasiliano. Gli Os Brazoes furono il gruppo di accompagnamento della prima Gal Costa, che suonava e componeva insieme a loro nei suoi giorni psichedelici, durante la nascita del Tropicalismo, e suonarono anche nel primo album del genio Tom Ze', "Grande Liquidacao". Considerato giustamente come uno dei massimi albums psichedelici brasiliani, gode di uno status a dire poco mitico ed e' uno dei pochissimi lavori di quella scena ad aver raggiunto lo status di opera di culto gia' nell' era pre-internet, anche in Europa. La musica proposta e' originalissima e ricorda nella atitudine e nello stile i primi Os Mutantes, la loro musica pero' e' assai piu' avventurosa, piena di fuzz guitar, effetti e percussioni esotiche, naturalmente senza ripudiare la tradizione musicale brasiliana, come attesta la bella versione di "Carolina Carol Bela" di Jorge Ben. Il gruppo mischiava ritmi esotici con il jazz e la psichedelia dentro lunghi viaggi nel cosmo profondo, dando vita ad un' opera di interesse estremo e davvero diversa da tutto quello prodotto in Sudamerica negli anni '60.
Browne jackson
late for the sky
Lp [edizione] seconda stampa stereo usa 1974 Asylum
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Seconda edizione americana, copertina con qualche piegatura presso l' angolo in basso a sinistra, etichetta con il logo Asylum in alto nel cielo, con il logo "W" in basso a destra lungo la circonferenza (assente nella prima tiratura), catalogo 7E-1017. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1974 dopo ''For everyman" e prima di ''The pretender'', giunto al numero 14 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. il terzo album. Un ritorno ai temi del primo lp, affrescati ora con un intensita' ancora superiore; molti i brani celeberrimi presenti in questo disco, come "For a Dancer", "Farther On", "Before the Deluge" o "Late for the Sky". I temi sono estremamente complessi e riflessivi, la morte, l' amore, l' apocalisse e la spiritualita', come emerge nel manifesto "The Late Show''. Uno dei capolavori del songwriting americano, e' stato addirittura accostato dalla critica al Bob Dylan degli anni '60. Nato in Germania, ma cresciuto a Los Angeles, Browne fu ancora diciottenne in una delle formazioni embrionali della Nitty Gritty Dirt Dand. Dopo un demo album solista registrato nel '67 su interessamento della Elektra, accompagno' negli anni successivi artisti importanti come Tim Buckley e Nico, scrivendo brani, oltre che per la stessa Nico, anche per Byrds, Johnny Rivers e Nitty Gritty Dirt Band, tra gli altri. Il vero esordio solista arrivo' solo nel '72; i cinque lavori pubblicati negli anni '70, tutti segnati dalla presenza del fido chitarrista David Lindley, ex New Christy Ministrels e soprattutto Kaleidoscope, ne fanno uno dei piu' importanti folk-singer della canzone americana del decennio.
Bulbous creation
you won't remember dying (lost 1969 album)
lp [edizione] nuovo stereo ger 1969 numero group
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa del 2023, copertina cartonata neutra nera, con foglio "pasted on", completamente diversa sia dalla prima molto rara tiratura su Rockadelic del 1994 sia dalle successive ristampe, tutte da tempo fuori catalogo, dell'oscuro album, ormai divenuto un vero culto, inciso nel 1969 al Cavern Sound Studio, nel Missouri, ma rimasto per lunghi anni nei cassetti, ad opera di questa altrettanto miscononosciuta band americana, che si cimenta qui in otto episodi di cupo e denso hard rock chitarristico intinto nel blues e caratterizzato da atmosfere oscure, vagamente "dark" (valga per tutti la significativa "Satan"), grezzo e viscerale, con l'eccezione del brano di apertura ''End of the page'', episodio piu' meditativo ed elettroacustico; il resto dell'album e' immerso in un'atmosfera ''stonata'' e spesso narcotica, che cultima nella lunga ''Let's go to the sea'', vicina al sound degli Human Instinct ma meno violenta.
Bullet (hard stuff)
Entrance to hell
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1971 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile senza codice a barre e con dettagliate note e foto, catalogo GUESS210. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Guerssen, l'antologia di incisioni in studio effettuate nel 1970/71 dal gruppo di John Du Cann, inizialmente pubblicata nel 1994 solo in cd ed a nome John Du Cann's Daemon (primo nome adottato dal gruppo), e poi ristampata, sempre in cd, nel 2010 a nome Bullet. Du Cann (chitarra, voce) incise questi brani con il bassista John Gustafson (Quatermass, Roxy Music, Ian Gillan Band) e con il batterista Paul Hammond (Atomic Rooster); durante la loro attività come Bullet pubblicarono solo un singolo, uscito nel 1971 per la Purple Records, label indipendente legata ai Deep Purple, "Hobo / Sinister Minister", e non per caso, visto che il sound dei brani compilati in questo doppio lp presenta affinità anche con quello potente ed aggressivo della band di Ian Gillan (il cantato graffiante e strillante di Du Cann si avvicina a quello, pur inarrivabile, di Gillan) e Ritchie Blackmore, così come anche con quello degli Atomic Rooster, degli Uriah Heep e degli Hard Stuff, la band in cui si evolveranno appunto i Bullet, ma qui ancora senza inclinazioni glam rock e con un approccio molto sporco e ruvido. Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: "Door Opens", "Millionaire", "No Witch At All", "Taken Alive", SIDE 2: "The Soul That I Had", "Entrance To Hell", "The Orchestrator", "Hell, Demonic Possession", "Sinister Minister", "Jay Time", "Time Gambler", "Fortunes Told", "Jam (The Rock)", SIDE 4: "Monster In Paradise", "Mr Longevity", "Door Slams", "Jam (The Taker)". Questo gruppo hard rock inglese impostato come power trio aveva una genealogia piuttosto illustre: erano formati dal batterista Paul Hammond, ex Atomic Rooster, dal bassista e cantante John Gustafson, ex Quatermass, e dal leggendario chitarrista John Cann, ex Andromeda, Attack, Five Days Week Straw People ed Atomic Rooster. Inizialmente attivo come Daemon e poi come Bullet (sigla sotto la quale effettuarono varie incisioni nel 1970/71, poi pubblicate a partire dagli anni '90), il gruppo pubblicò due potenti e rari album, senza ottenere successo commerciale. "Bulletproof" (1972), fra hard rock melodico e potente blues rock, contenente una cover del raro brano "Monster in paradise" scritto dal cantante dei Deep Purple Ian Gillan, e "Bolex dementia" (1973), lavoro venato di funk e glam ma sempre caratterizzato da un potente boogie.
Buñuel (oxbow/afterhours/teatro degli orrori)
Mansuetude (ltd green)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 overload
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio con quarto lato etched (graffitato, senza musica) verde. poster, copertina apribile. Descrizione a cura della label: Implacabile. Spietato. Bellissimo. Buñuel è pesante. Composto e registrato da un vero e proprio supergruppo di importanza mondiale, Buñuel vanta la voce singolare e i testi taglienti di Eugene S. Robinson (Oxbow) e un potente trio italiano composto dal chitarrista Xabier Iriondo (Afterhours, A Short Apnea), dal bassista Andrea Lombardini (The Framers) e dal batterista Franz Valente (Il Teatro Degli Orrori). I Buñuel sono sempre stati guidati dall'istinto e dall'impulso tipico dell'id di esprimere emozioni senza filtri attraverso la canzone. Formano una stretta alleanza musicale, con una capacità apparentemente innata di creare musica che si deforma e si piega con complessità , libertà , tenerezza ed energia primordiale, tutto in una volta. Il titolo, "Mansuetude" - che significa "mansuetudine" o "gentilezza" - potrebbe sembrare una giustapposizione. Il disco è, nelle parole di Eugene, "estremo ma articolato". Un doppio album con tre lati. Un atto di equilibrio eseguito per e dagli squilibrati. In tutto, Buñuel coglie ogni opportunità per allungare i propri tentacoli musicali verso il disagio, il surrealismo e la decostruzione della tradizione, mentre raggiungono l'abbandono assoluto. "Mansuetude" si tuffa nell'occhio del ciclone e oltre, abbracciando molti stati d'animo, dal post-hardcore all'avant-noise, dall'hard blues al post-industrial, dal thrash sinfonico al metal al free-jazz, tutti suonati a caro prezzo... Prodotto da Timo Ellis, questo album vede la partecipazione di Jacob Bannon (Converge), Duane Denison (The Jesus Lizard) e Megan Osztrosits (Couch Slut)
Burial
Street halo
12" [edizione] nuovo stereo uk 2011 hyperdub
indie 2000
indie 2000
Copertina lucida con die-cut centrale, con parti in rilievo fronte/retro, senza codice a barre e con estrazione disco dall'alto, etichetta bianca con scritte verdi, 12" pubblicato dalla Hyperdub Records nel marzo 2011, contenente sul lato A, che gira a 45 giri, "Street halo" e sul B, che gira a 33, "NYC" e "Stolen dog". Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Burial
Streetlands ep
12" [edizione] nuovo stereo eu 2023 hyperdub
indie 2000
indie 2000
copertina con foro centrale. ep con tre brani L'apertura "Hospital Chapel" , completamente priva di ritmo , l'emotiva e spettrale "streetlands" e la techno oscura di "exokind".
Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Burial
Subtemple
10" [edizione] nuovo stereo eu 2017 hyperdub
indie 2000
indie 2000
copertina con foro centrale, etichetta nera scritte bianche. Il primo singolo uscito nell'anno, sul retro il brano "beachfires". Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Burial
untrue
lp2 [edizione] nuovo stereo UK 2007 hyperdub
indie 2000
indie 2000
Doppio album, copertina liscia a busta, label custom in bianco e nero. Pubblicato nel 2007 dalla Hyperdub/Cargo Records, "Untrue" e' il secondo album di Burial, segue l'apprezzato esordio omonimo del 2006, che e' stato album dell'anno per la rivista musicale inglese Wire. Disco che porta il suono di Burial, moniker del produttore londinese che ha scelto di rimanere nell'anonimato, alle radici del dubstep, nella riscoperta di generi quali l' UK Garage e il 2 Step, vede un uso predominate della voce, sia come elemento ritmico che melodico, manipolata e filtrata fino a plasmarla e renderla un tutt' uno con la base. L'approccio di Burial e' molto atmosferico ed emotivo, con una spiccata abilita' nel creare paesaggi sonori dilatati, popolati da suoni e rumori enigmatici, pervasi da un clima malinconico e oscuro. Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Burnside cedric
Benton county relic
Lp [edizione] originale stereo usa 2018 single lock
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, ormai fuori catalogo, con grande adesivo sul fronte del cellophane che riporta nome autore e titolo, completa di inner sleeve con crediti e note, etichetta rossa e nera, catalogo SL024. Pubblicato nel settembre del 2018 dalla Single Lock, il primo album accreditato esclusivamente a suo nome, dopo quelli usciti sotto la sigla Cedric Burnside Project, l'ultimo dei quali era ''Descendants of the hill county'' (2014); sara' seguito nel 2021 dal secondo "I be trying". Un lavoro elettroacustico ombroso, a tratti potente e denso (''We made it''), a tratti ipnotico e riflessivo (la splendida ''Hard to stay cool'', dal sapore antico), genuinamente animato dal blues piu' autentico, musica di lamento e sopravvivenza di fronte alle condizioni piu' dure. Batterista, cantante e chitarrista nato nel 1978 nel Mississippi, Cedric Burnside e' un bluesman di illustri natali, in quanto nipote del grande R.L. Burnside (1926-2005), una delle ultime leggende del blues, e figlio del batterista Calvin Jackson (1961-2015). Gia' ragazzino suonava in tour come batterista con il nonno, cementando la sua propensione al blues ed avviando una carriera che lo rese un rispettato musicista nel panorama blues contemporaneo gia' prima di superare i trent'anni di eta'. Ha collaborato con nomi quali Jessie Mae Hemphill, T-Model Ford, Jon Spencer Blues Explosion, fra gli altri; nel 2006 pubblica un album con i Burnside Exploration, insieme allo zio Garry, quindi altri lavori come Cedric Burnside Project ed in duo con Lightnin' Malcolm.
Buzzcocks
Another music in a different kitchen (+booklet)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 domino
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2019, in vinile pesante, ottenuta dai master tapes originali, corredata di copupon con codice per il download digitale e di booklet esclusivo di otto pagine con foto, note e testi. copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in uk su United Artists. "Another Music in a Different Kitchen": il primo seminale album della band di Manchester, attiva dal '76; pubblicato nel marzo del 1978 dalla United Artists in Gran Bretagna, dove arrivo' alla quindicesima posizione in classifica, non uscito negli USA, e' forse il piu' riuscito incontro tra punk e pop che abbia mai visto la luce, un disco straordinario ed irresistibile, oltre che di grande valore storico, giacche' enorme e' stata la sua influenza, tanto sulla musica inglese dell' epoca quanto sulla posteriore "Green Day generation". Dopo il leggendario "Spiral Scratch", ep autoprodotto il cui successo ebbe un peso incalcolabile sugli sviluppi della scena indipendente inglese non solo punk degli anni a venire, gia' i singoli "Orgasm Addict" e "What Do I Get" avevano chiaramente dimostrato che Pete Shelley e Steve Diggle erano in grado di sopperire ampiamente alla fuoriuscita dalla band di Howard Devoto (che formo' i Magazine), a cui comunque sono co-accreditati ancora gran parte dei brani di questo "Another Music In A Different Kitchen", composti evidentemente nel primissimo periodo, febbrilmente creativo, di attivita' del gruppo. I 12 episodi che lo compongono, tutti precedentemente inediti, sono gli ennesimi geniali esempi di grezzo e sferragliante punk rock illuminati da una folgorante vena compositiva, articolatissima ma inequivocabilmente "pop", che il gruppo ripetera' negli anni a venire in altri numerosi singoli e due imperdibili albums, meno irruenti e "punk" di questo esordio, pero'. Solo "I Don't Mind" sara' pubblicata anchge su singolo, ma qualunque altro episodio dell' album ha la statura del classico, a cominciare dall' iniziale "Fast Cars". Imperdibile!
Byrd donald
At the half note cafe volume 1 (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1961 blue note
jazz
jazz
bellissima ristampa per audiofili del 2023, uscita per la serie "Blue Note Tone Poet Series", in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, copertina cartonata lucida, per l' occasione apribile, catalogo B0033842-01 / 4060. Originariamente pubblicato nel 1961 dalla Blue Note, questo e' il primo dei due album che documentano le performances dal vivo all' Half Note di New York da parte di Donald Byrd con il suo quintetto, registrate l'11 novembre del 1960. Byrd (tromba) e' accompagnato da Pepper Adams (sax baritono), Duke Pearson (pianoforte), Laymon Jackson (contrabbasso) e Lex Humphries (batteria), in una acclamata performance, definita dalla critica come un ascolto essenziale nell'ambito dello hard bop. Byrd e' in grande forma sul palco, e l'ambientazione live mette in risalto in tutto il suo splendore l'abilita' di solista del trombettista, accompagnato da un gruppo carico di energia ma anche efficace nelle parti piu' liriche. Questa la scaletta: ''My girl shirl'', ''Soulful kiddy'', ''A portrait of jennie'', ''Cecile'', ''The Theme". Considerato uno dei maggiori trombettisti della corrente hard bop, Donald Byrd suona giovanissimo con Lionel Hampton e entra a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey nel dicembre del 1955, occupando una posizione precedentemente tenuta dal suo idolo Clifford Brown. Nel 1956 lascia i Jazz Messengers e collabora con vari jazzisti di primo piano, fra cui Max Roach, John Coltrane e Red Garland; alla fine degli anni '60 rimane colpito dalla svolta elettrica di Miles Davis e decide di percorrere questa strada a sua volta, arrivando ad essere uno dei piu' stimati interpreti della corrente fusion.
Camel
Mirage (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 decca / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione dei 90 anni dalla nascita della Decca, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Deram, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel marzo del 1974 dopo ''Camel'' e prima di ''The snow goose'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo album. Il disco prende le mosse dal precedente, ma e' qui' che si assiste alla nascita del suono Camel; le atmosfere sono liquide, iniziano gli scambi tra tastiera e chitarra, il flauto e' suonato con eccezionale perizia ed il ritmo di basso e batteria si fa complesso. Nell' album e' presente ''Lady fantasy'', la mini suite che per la sua lungimiranza creativa contrddistinguera' il gruppo dagli altri esponenti del progressive inglese e che fara' intuire la complessita' verso la quale si evolveranno in futuro.
Campbell isobel & mark lanegan
Ballad of the broken seas (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 v2
indie 90
indie 90
ristampa rimasterizzata agli Abbey road studios di Londra, vinile 180 grammi. collaborazione tra l'ex Belle & Sebastian Isobel Campbell (voce, violoncello, piano) e l'ex Screaming Trees Mark Lanegan (voce), inaugurata con il brano "Why Does My Head Hurt So?", pubblicato sull'ep "Time Is Just The Same", intrigante e curioso sodalizio tra la delicatissima voce della Campbell e il ruvido e tenebroso cantato quasi baritonale di Lanegan - in questi brani addirittura affine a quello di Johnny Cash - con atmosfere e stili (tra folk, blues e country) gia' ritrovati nei lavori solisti di entrambi gli artisti, un disco che e' stato creato tramite lo scambio in rete di idee e files musicali, dopo che i due si erano conosciuti in occasione di un concerto di Mark Lanegan a Glasgow. contiene la cover di "ramblin' man" di Hank Williams.
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