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Assassins of god Black tongue speaks vol. 1
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1991  bonzen 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa, pressata in Germania, copertina senza barcode, inserto in carta ruvida con foto e testi, label custom nera e oro, catalogo BONZ007, groove message ''free the mineral wealth'' sul lato A e ''I have spoken'' sul lato B. Pubblicato nel 1991 dalla Bonzen in Germania, dopo ''The jupiter ox revealed'' (1989) e prima di ''Technological mythic limbo'' (1992), il secondo dei tre album di questo misconosciuto progetto americano di cui facevano parte Kenny Keorney (chitarra, voce), Ellen Schoenwetter (basso) e Bruce Ducheneaux (batteria), quest'ultimo poi anche membro dei Black Kali Ma e frequente collaboratore del confondatore dei Sister Double Happiness Gary Floyd nei suoi lavori solisti degli anni '90. ''Black tongue speaks vol. I'' vede il trio cimentarsi con un frenetico incrocio fra sferraglianti e tirati assalti hardcore punk irrobustiti da un sound chitarristico dai richiami punk metal e da occasionali sconfinamenti nelle dissonanze noise rock.
Euro
20,00
codice 235230
scheda
Babayof noa Blue bound (white vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2015  discos monterey 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul fronte, edizione limitata in vinile bianco da 180 grammi, copertina ruvida senza barcode, inserto con testi ed artwork, inner sleeve semirigida con foto e crediti, label turchese con parti arancio, bianche ed azzurre, logo Discos Monterey bianco e turchese in alto, catalogo DM-005. Pubblicato nel luglio del 2015 dalla spagnola Discos Monterey, il secondo album, successivo a "From a window to a wall" (2008), della cantautrice israeliana Noa Babayof, autrice di un evocativo, malinconico e soffuso chamber pop, che aveva esordito nel 2007 con il singolo "Marching band". "Blue bound" è stato inciso in uno studio di Tel-Aviv con un folto casti collaboratori ed ospiti israeliani e non: Yoav Brill (piano, tastiere, chitarra, music box), Amit Erez (chitarre), Yehu Yaron (basso elettrico, contrabbasso), Sefi Zisling (tromba), Aviv Barak (batteria), Thomas Browning (batteria), Alison Cotton (viola), Chris Bell (violoncello, contrabbasso), Helena Espvall (loop di violoncello nel brano "His goodbyes"), Morphlexis (tatsiere, chitarra, programmazione elettronica), Udi Bonen (basso in un brano), Kosta Kaplan (chitarre in un brano) e Stav Ben Shachar (batteria in un brano). Un'opera affascinante e tanto raffinata quanto austera negli arrangiamenti, "Blue bound" si sviluppa attraverso canzoni dai ritmi lenti o sospesi, dagli arrangiamenti malinconici ed introspettivi che intrecciano un jazz dilatato e lirico, folk autunnale dai richiami anni '70, un feeling blues ed etereo nel canto vellutato di Noa che ha richiamato accostamenti con voci femminili come Margo Timmins (Cowboy Junkies), ma che ricorda un po' anche quello dell'americana Linda Perhacs.
Euro
20,00
codice 332773
scheda
Band of holy joy manic magic majestic
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  Rough Trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese del terzo album dell' originalissima band di New Cross, Soho, Londra, completa di inner sleeve con testi, etichetta bianca con scritte nere. Capitanati dal cantante e compositore Johnny Brown, avevano esordito nel 1984 con una cassetta che subito attiro' l' interesse della critica e delle etichette indipendenti, ma giunsero al vero e proprio primo album solo nel 1987. In questo "Manic Magic Majestic" una piccola orchestra di 7 elementi, facendo uso di strumenti in gran parte inconsueti in ambito pop, archi compresi, si produce in una deliziosa raccolta di canzoni tra folk, cabaret, pop e canzone francese, raffinata ma mai leziosa ed anzi sorretta da una giocosa imprevedibilita'. La storia del gruppo continuera' a lungo, tra scioglimenti e ricomposizioni, ed anche un disco a nome Holy Joy.
Euro
18,00
codice 8388
scheda
Band of holy joy positively spooked
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1990  Rough Trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertinacon barcode, etichetta azzurra con scritte e logo neri, catalogo ROUGH155, corredata di inner sleeve con testi. Uscito nel 1990 dopo "Manic, Magic, Majestic" (1989) e prima di "Tracksuit Vendetta" (1992), il quarto vero album dei Band Of Holy Joy, band di New Cross, Soho, Londra e capitanati dal cantante e compositore Johnny Brown. Tra le varie metamorfosi del talentuoso gruppo, quella di "Positively Spooked" li vide omaggiare certa canzone francese e il miglior Marc Almond solista, atrraverso un raffinatissimo indie pop non privo qua' e la' di influenze folk. Esordirono nel 1984 con una cassetta che subito attiro' l' interesse della critica e delle etichette indipendenti, ma giunsero al vero e proprio primo album solo nel 1987; facendo uso di strumenti in gran parte inconsueti in ambito pop, archi compresi, si producevano in un peculiare crossover di folk, cabaret, new wave e pop, raffinato ma mai lezioso ed anzi sorretto da una giocosa imprevedibilita' oltre che da un pungente umorismo. La storia del gruppo continuera' a lungo, tra scioglimenti e ricomposizioni, ed anche un disco a nome Holy Joy.
Euro
20,00
codice 8389
scheda
Band of horses Cease to begin
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2007  sub pop 
indie 2000
Ristampa. Pubblicato nell'ottobre del 2007 dalla Sub Pop, ''Cease to begin'' e' il secondo album dei Band Of Horses, uscito dopo ''Everything all the time'' (2006). Dopo l'abbandono del co-fondatore Mat Brooke, il gruppo americano propone qui un melodico e sognante indie rock, con brani lenti guidati da delicati arpeggi di chitarra e dal falsetto del cantante Ben Bridwell, che si alternano con episodi piu' movimentati ma sempre melodici; il risultato e' vicino a ''Empty rooms'' (2002) dei Canyon, ma molto meno psichedelico. Occasionali echi di musica country si avvertono attraverso l'album. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
29,00
codice 2112427
scheda
Band of horses everything all the time
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2006  sub pop 
indie 2000
ristampa, Inserto, etichetta sub pop nera con scritte argento e bordo a trattini gialli e stelle bianche. L'album di debutto del gruppo di Seattle, condotto dai polistrumentisti Benjamin Bridwell e Mat Brooke (chitarre, piano, basso, banjo, pedal steel, voci), ex Carissa's Wierd, con Chris Early al basso, e Tim Meinig e Sera Cahoone che si dividono la batteria, prodotto e registrato da Phil Ek. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
27,00
codice 2135001
scheda
Band of horses Infinite arms
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  sony 
indie 2000
Ristampa in vinile pesante, copertina apribile inner sleeve, inserto in carta lucida con foto a colori, testi e disegni, etichetta nera con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Sony, nel 2010 dopo "Cease to begin", il terzo album per la band di Seattle, il primo per una major. Trattasi sempre del loro tipico suono vagamente southern mutuato dal folk e dal country, con atmosfere delicate e sognanti, intimanente malinconiche: le chitarre si incastrano l'una dentro l'altra, contrappuntando le trame narrative della voce, tutto sostenuto da una puntuale base ritmica. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
28,00
codice 2112475
scheda
Band of outsiders Acts of faith
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  sour mash 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane, prima rara stampa USA, copertina liscia fronte retro senza barcode, label verde con scritte nere, catalogo SM115. Pubbicato nel 1987 dalla Sour Mash Records, ''Acts of faith'' e' il primo vero album dei Band Of Outsiders, uscito dopo la raccolta ''Everything takes forever'' (1985). Il gruppo americano mostra qui un sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ed affine anche ai Thin White Rope, ma piu' leggero e solare rispetto a questi; fra gli agili episodi che compongono il disco non mancano un paio di brani piu' lenti che mostrano influssi acid folk. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Euro
32,00
codice 219651
scheda
Band of outsiders armistice day
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  nocturnal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con piccola abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa) lucida senza barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta nera e bianca, catalogo NOT-3. Pubbicato nel 1989 dalla Nocturnal in Usa e dalla Conviction in Uk, l' ultimo album della indimenticata band americana, live registrato al Cbgb's di New York l' 11 novembre del 1988, perfetta chiusura per una carriera che li aveva visti atraversare tutto il decennio, pubblicando una serie di singoli ed eps a partire dal 1981, un album split con i Certain General (parte in studio e parte live) nel 1984, la raccolta "Everything Takes Forever" nel 1985, il mini "Up the River" nel 1985 ed ed il primo vero album "Act of Faith" nel 1986. Anche nella dimensione dal vivo il gruppo americano mette in mostra mostra il suo sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ma memore anche della lezione dei Television, e con occasionali influssi acid folk. Bellissima la scaletta, che contiene molti dei loro brani piu' belli, alcune gemme davvero senza tempo, come "I Wish I Was Your Kid", oltre alle covers di "What Goes On" dei Velvet Underground e "The Last Time" dei Rolling Stones. Questa la scaletta: "La Meme Passage", "All Fall Apart", "Why Would You", "I Wish I Was Your Kid", "Song in D", "Duct Girl Concern", "Little Girl", "Weeping Willow", "Fire in the Wall", "What Goes On", "The Last Time", "Another Cowboy". Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Euro
20,00
codice 262485
scheda
Band of outsiders / certain general Far away in america - the live side
lpm [edizione] originale  stereo  fra  1984  l'invitation au suicide 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa francese, copertina lucida fronte retro senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, inserto in carta liscia formato lp con note, label nera con scritte color crema ed immagine di labirinto al centro, catalogo ID18, scritta ''MPO'' incisa sull trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla Invitation Au Suicide in Francia, questo mini allbum contiene i quattro brani registrati dal vivo dell' album uscito in America su Sourmash nel 1984, e' diviso a meta' fra le due band americane Band Of Outsiders e Certain General, qui' senza i brani in studio e con i due brani dal vivo di quel disco per ognuno dei due gruppi, ''Done away'' e ''Conviction'' per i primi e ''Where I hang (the rain)'' e ''The shang'' per i secondi. Entrambi i gruppi sono in questa fase sospesi fra post punk ed influenze psichedeliche, piu' oscuri e nevrotici i Certain General, piu' distesi e vicini al paisley i Band Of Outsiders. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente. I Certain General erano una band newyorchese guidata da Phil Gammage, in seguito nei Corvairs e poi solista, dedita ad un intreccio fra post punk e neopsichedelia.
Euro
20,00
codice 222888
scheda
Band of susans Blessing and curse ep
12"ep [edizione] originale  stereo  uk  1987  furthur 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, con copertina completamente diversa da quella USA, senza barcode, inner sleeve con foto, sagomatura sul lato di apertura e flipback su due lati da una parte, label bianca con scritte nere e logo Furthur nero a sinistra su di una facciata, custom con artwork di copertina in bianco e nero sull'altra, catalogo FU2T, groove message ''guitars from heaven'' sul lato A e ''....played by angels'' sul lato B, scritte ''damonT'' e ''a porky prime cut'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Trace Elements negli USA e dalla Furthur in Gran Bretagna, questo ep e' il disco d'esordio dei Band Of Susans, precedente il primo album ''Hope against hope'' (1988). Contiene quattro brani: ''Hope against hope'' (poi incluso in una versione remixata sul sopracitato lp), ''You were an optimist'' (poi inserita in una nuova versione, sempre sul primo album), e le inedite ''Sometimes'' e ''Where have all the flowers gone''. Il gruppo e' in questo esordio artefice di un denso e talora aggressivo indie rock chitarristico, con occasionali derive noise rock ed anche accenni al suono ottundente che lo shoegazer britannico stava allora cominciando a sviluppare, ma con l'altro orecchio quasi costantemente teso alla melodia. Formatisi a Buffalo, New York, nel 1986, i Band Of Susans contenevano inizialmente nel loro organico Susan Stenger, Susan Tallman e Susan Lyall: nonostante che queste ultime due siano uscite dal gruppo nei primi anni di attivita', il nome della band e' rimasto fino allo scioglimento. Artefici di uno indie rock in cui si mescolavano noise, rock sporco con echi di Rolling Stones ed influenze post punk inglesi, esordirono su lp con ''Hope against hope'' nel 1988, dopo il quale Tallman e Lyall se ne andarono; uno dei sostituti fu Page Hamilton, che dopo l'uscita del secondo lp ''Love agenda'' (1989) se ne' ando' a sua volta per formare gli Helmet. Il gruppo prosegui' la sua attivita' attraverso frequenti avvicendamenti nell'organico, senza riuscire ad ottenere un riscontro di pubblico rilevante. Susan Stenger e l'altro membro fondatore Robert Poss si unirono poi a Bruce Gilbert degli inglesi Wire dando vita ai GilbertPossStenger.
Euro
21,00
codice 320000
scheda
Band of susans Here comes success
Lp [edizione] nuovo  stereo  fra  1995  replica nova 
punk new wave
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Replica Nova, la prima in assoluto in vinile, e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1995 dalla Blast First / World Service nel Regno Unito e dalla Restless negli USA, il quinto ed ultimo album, successivo a "Veil" (1993). Inciso con l'incarnazione della band composta da Susan Stenger (basso, voce), Robert Poss (chitarra), Mark Lonergan (chitarra), Anne Husick (chitarra) e Ron Spitzer (batteria), l'album segna un positivo sviluppo nella musica del gruppo, che si fa qui meno urticante e relativamente più melodica, mantenendo però il gusto per il sound sporco e potente dei Rolling Stones nei primi anni '70 e l'apertura verso sonorità "noisy" figlie dei Sonic Youth. I brani sono quasi tutti di lunga durata, fra i sette ed i dieci minuti, lasciando così modo al gruppo di costruire stordenti e drammatici crescendo di potenti chitarre, di cui l'esempio più estremo è forse "Elizabeth stride (1843-1888)", che parte lentissima e quasi funerea, per poi accelerare in un vorticoso crescendo noise rock. I dieci minuti strumentali di "In the eye of the beholder (for Rhys)", brano che sembra omaggiare lo sperimentatore Rhys Chatham, sono un'altra tempesta sonora fra il fragore del noise rock e la circolartità degli ultimi Loop. Formatisi a Buffalo, New York, nel 1986, i Band Of Susans contenevano inizialmente nel loro organico Susan Stenger, Susan Tallman e Susan Lyall: nonostante che queste ultime due siano uscite dal gruppo nei primi anni di attività, il nome della band è rimasto fino allo scioglimento. Artefici di uno indie rock in cui si mescolavano noise, rock sporco con echi di Rolling Stones ed influenze post punk inglesi, esordirono su lp con ''Hope against hope'' nel 1988, dopo il quale Tallman e Lyall se ne andarono; uno dei sostituti fu Page Hamilton, che dopo l'uscita del secondo lp ''Love agenda'' (1989) se ne andò a sua volta per formare gli Helmet. Il gruppo proseguì la sua attività attraverso frequenti avvicendamenti nell'organico, senza riuscire ad ottenere un riscontro di pubblico rilevante. Susan Stenger e l'altro membro fondatore Robert Poss si unirono poi a Bruce Gilbert degli inglesi Wire dando vita ai GilbertPossStenger.
Euro
21,00
codice 3512712
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1990  direct hit 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, "made in Canada" come tutte le copie, completa di inserto con crediti e foto da un lato e discografia della Direct Hit dall' altro, label nera e bianca, catalogo DHLP1004, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Direct Hit/Kaleidoscope, l' unico ottimo album di questa oscura formazione di Tampa, Florida, nata dalle ceneri dei Voodoo Idols, gruppo della stessa citta' attivo fra gli anni '70 e gli anni '80, in cui avevano militato sia il bassista Nathan Meetze che il batterista Hugh T. Williams, autori di un paio di singoli e di un paio di ep tra il 1982 ed il 1986, accostati da alcuni ai Flesheaters. Questi Barons Of love sono qui artefici di un ruvido e sanguigno rock chitarristico in cui confluiscono influenze punk rock, rock'n'roll e 60's garage, in piu' di un episodio assai vicino agli amati Gun Club. Sonorita' all' epoca della pubblicazione di questo album forse troppo lontane dall' attenzione di pubblico e critica musicale, quasi inevitabile che il gruppo sia presto scomparso senza lasciare ulteriori tracce di se'. Hugh T. Williams sara' poi con Gino And The Goons.
Euro
25,00
codice 256355
scheda
Battle of disarm / snifter Battle of disarm / human greed (green marbled vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  jap  1996  blurred 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa giapponese, nella rara versione in vinile di colore verde marmorizzato, copertina (con giusto lievissimi segni di usura) ripiegata attorno al disco, senza barcode e con testi all'interno, corredata dei due piccoli inserti color verde chiaro contro la vivisezione e lo sfruttamento degli animali, label nera e celeste con foro centrale piccolo, catalogo BLURRED-09 inciso sul trail off. Pubblicato nel 1996 dalla giapponese Blurred, lo split 7" fra i Battle Of Disarm, gruppo crust punk anarcoide di Tokyo, attivi dal 1989 ed autori di un buon numero di pubblicazioni negli anni '90, molte delle quali split con altri gruppi, e gli svedesi Snifter, crust punk e d-beat hardcore da Lund e dintorni, attivi negli anni '90 e con una manciata di 7" all'attivo. Tre brani per ciascun gruppo, "Animal Liberation", "Disarmament" e "Crusted Mind" quelli grezzi e viscerali dei Battle Of Disarm, "Human Greed", "Holocaust" e "Bulgarian Floorbreaker" quelli dei pestoni e furenti Snifter.
Euro
16,00
codice 336666
scheda
Battle of disarm / subcaos Disarm or die / subcaos (+ patch)
7" [edizione] originale  stereo  jap  1995  d.i.y. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa, corredata dalla toppa di stoffa con il logo dei Battle Of Disarm, copertina apribile a poster in sei pannelli, con artwork su entrambi i lati e senza barcode, label custom fotografica in bianco e nero, foro centrale piccolo, catalogo D.I.Y.EP009, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1995 dalla giapponese D.I.Y., etichetta gestita da Ryuji Asada, cantante dei Battle Of Disarm, questo split EP contiene otto brani, quattro dei sopracitati Battle Of Disarm, gruppo crust punk anarcoide di Tokyo, attivi dal 1989 ed autori di un buon numero di pubblicazioni negli anni '90, molte delle quali split con altri gruppi, gli altri quattro dei portoghesi Subcaos, gruppo HC punk che partì dal crust (uno dei primi di questo genere in Portogallo) per poi approdare ad uno stile ibrido fra punk e thrash metal, attivi fra il 1991 ed il 1997, poi riformatisi a più riprese nei primi anni 2000. Otto brani brutali, grezzissimi, pestoni, cantati in modo viscerale ed abrasivo. Questa la scaletta: Battle Of Disarm, "Where The Peace?", "Take Action", "Cowerd State", "Disarm Or Die"; Subcaos, "3rd World", "Vedä Käteen", "Japanese Jawbreaker", "Problems Com O' Alcohol".
Euro
15,00
codice 336525
scheda
Beastie boys Hello nasty
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1998  grand royal / capitol 
hip-hop
Doppio album, ristampa europea, copertina apribile, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, completa di inner sleeves. Pubblicato nel luglio 1998, a distanza di quattro anni dal precedente "Ill Communication" (1994) e prima di "To the 5 Boroughs" (2004), il quinto album, giunto al primo posto delle classifiche sia in Usa che in Uk. Una deflagrazione di grandissima creativita' musicale, che rappresenta un ritorno per la band newyorkese ai fasti di "Check Your Head"; forse meno storicamente importanti di quelli del primo storico "Licensed to Ill" o dei successivi "Paul's Boutique" e "Check Your Head" (gli albums che avevano convinto anche la riottosa critica del valore del progetto), "questi" Beastie Boys dimostrano ancora una volta di non avere rivali nella padronanza di un blend di stili inafferrabile e straordinario, collage sonoro di stupefacente ricchezza musicale in cui l' esuberanza dei tre raggiunge uno dei suoi risultati piu' alti, dove l' hip-hop e' ormai solo uno dei mille ingredienti, tra omaggi al miglior funk, influenze latine, rock, psichedelia, break-beats, uso di obsoleti ma insostituibili synths, drum machines e fantasiosi metodi di missaggio e turntabilism. Ospite Lee Scratch Perry. Si formano nel Greenwich Village nel 1981, suonando inizialmente un forsennato hardcore punk; dopo qualche anno sono il primo gruppo bianco a creare una sintesi tra l'hip hop afro americano ed il rock dei '70 di bands quali Led Zeppelin o AcDc; Rick Rubin li scopre e li porta alla Def Jam, che li aiuta ad ottenere un successo immediato e travolgente, acerbi e impertinenti, ma destinati ad una stupefacente maturazione nel corso degli anni a venire.
Euro
49,00
codice 3033926
scheda
Beastie boys Ill comunication
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  grand royal / capitol 
hip-hop
Doppio album, ristampa rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel maggio del 1994 dalla Capitol in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e dalla Grand Royal negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Ill communication'' e' il quarto album dei Beastie Boys, uscito dopo ''Check your head'' (1992) e prima di ''Hello nasty'' (1998). I Beastie Boys ritornarono sulle cime delle classifiche con questo lp, ad otto anni di distanza da ''Licensed to ill'' (1986). ''Ill communication'' segue l'approccio del precedente ''Check your head'', prediligendo la musica suonata rispetto ai campionamenti e realizzando un cross over in cui si mescolano diverse sottoculture, da quella hip hop, che resta in posizione preminente, a quella punk e psichedelica, con venature funk ed un set variegato su cui spicca il celebre singolo ''Sabotage'', indicativo esempio dello stile del gruppo nella prima meta' degli anni '90. Formatisi a New York nel 1981, i Beastie Boys sono uno dei gruppi hip hop piu' popolari del pianeta; composti da tre rapper bianchi, inizialmente attivi in ambito hardcore punk e con un bagaglio di influenze che andavano dal metal al funk ed alla psichedelia, Sorspresero (ed in parte irritarono) la scena hip hop nel 1986 con il primo album ''Licensed to ill'', in cui si alternavano campionamenti metal con scheletriche basi musicali dal sentore elettronico, oltre ad una buona dose di ironia. Il grande successo dell'album, a discapito dello sfavore di molti critici, non verra' bissato fino all'apprezzato quarto album ''Ill communication'' (1994), in cui il gruppo preferisce suonare gli strumenti piu' che il campionatore, come era successo anche nel precedente ''Check your head'' (1992), dando luogo ad un crossover in cui si incrociano hip hop, funk, psichedelia, punk. Il successivo ''Hello nasty'' (1998) conferma il loro status di star internazionali, dominando le classifiche sia in patria che in Gran Bretagna.
Euro
42,00
codice 3034040
scheda
Beastie boys Licensed to ill (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  def jam / cbs / private 
hip-hop
Ristampa private press europea, copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeve fotografica. Pubblicato nel novembre del 1986 dalla Def Jam in Gran Bretagna, dove giunse al settimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Licensed to ill'' e' il primo album dei Beastie Boys, precedente ''Paul's boutique'' (1989). Pochi sospettarono nel momento della sua uscita che si sarebbe trattato di uno degli albums piu' importanti ed influenti della seconda meta' degli anni '80; il sorprendente esordio a 33 giri del gruppo hip hop di New York, vede i tre rapper MCA, Ad-Rock e Mike D esporre i loro aggressivi ma anche demenziali vocalizzi su basi musicali che alternano campionamenti hard rock e metal con altri piu' vicini allo hip hop dell'epoca, decisamente scarni, creando un contrasto musicale notevole, con le voci a fare da trait d'union. Un disco di enorme importanza nello scenario musicale (non solo hip hop) degli anni '80, che propone una musica suo modo di confine, fra punk, metal e hip hop, e che nel corso del tempo e' assurto allo status di classico, con brani epocali come la durissima "Rhymin and Stealin", la potente "No Sleep Till Brooklyn" (davvero figlia dei Run Dmc meets Aerosmith di "Walk This Way"), o il singolo (di notevole successo) "Fight For Your Right"). Formatisi a New York nel 1981, i Beastie Boys sono uno dei gruppi hip hop piu' popolari del pianeta; composti da tre rapper bianchi, inizialmente attivi in ambito hardcore punk e con un bagaglio di influenze che andavano dal metal al funk ed alla psichedelia, Sorspresero (ed in parte irritarono) la scena hip hop nel 1986 con il primo album ''Licensed to ill'', in cui si alternavano campionamenti metal con scheletriche basi musicali dal sentore elettronico, oltre ad una buona dose di ironia. Il grande successo dell'album, a discapito dello sfavore di molti critici, non verra' bissato fino all'apprezzato quarto album ''Ill communication'' (1994), in cui il gruppo preferisce suonare gli strumenti piu' che il campionatore, come era successo anche nel precedente ''Check your head'' (1992), dando luogo ad un crossover in cui si incrociano hip hop, funk, psichedelia, punk. Il successivo ''Hello nasty'' (1998) conferma il loro status di star internazionali, dominando le classifiche sia in patria che in Gran Bretagna.
Euro
19,00
codice 3034573
scheda
Beastie boys Paul's boutique
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1989  capitol / beastie boys records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent hip-hop
Bella ristampa del 2009, edizione per audiofili rimasterizzata, realizzata in occasione del 20esimo anniversario dall' uscita originaria, vinile 180 grammi, copertina lucida apribile in quattro, senza codice a barre, con busta interna lucida a colori con i testi, etichetta Capitol nera con arcobaleno lungo la circonferenza e logo "beastie boys" ovale in alto, catalogo C1-93300 sull' etichetta e 509996 9330018 sulla costola della copertina. Pubblicato nel luglio del 1989 dopo "Licensed To Ill" (1986) e prima di "Check Your Head" (1992), giunto al 14esimo posto delle classifiche americane ed al 44esimo di quelle inglesi, spinto dai singoli "Hey Ladies" e "Shadrach", il secondo fantastico album del primo gruppo famoso di hip hop bianco. Ritenuto uno dei massimi capolavori del gruppo, e' un vero atto d'amore per New York dall' "esilio" di Los Angeles! Questi alcuni dei pezzi riconoscibili tra queste tracce: "Superfly" di Curtis Mayfield, "Loose Booty" di Sly Stone, "Your mama don't dance" di Loggins & Messina e "Suzy is a headbanger" dei Ramones. Uno dei dischi piu' importanti nella storia dell'intero Hip Hop. Bianchi, di New York, si formano nel Greenwich Village nel 1981; Rick Rubin li scopre e li porta alla Def Jam. Sono stati il primo gruppo bianco a creare una sintesi tra l'hip hop afro americano ed il rock dei '70 di bands quali Led Zeppelin, o Ac Dc, con influenze hard core e punk.
Euro
32,00
codice 262347
scheda
Beastie boys Paul's boutique
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  capitol 
hip-hop
ristampa ufficiale, rimasterizzata dai Beastie boys e Chris Athens, copertina apribile senza codice a barre, corredata di inner sleeve con i testi. Pubblicato nel luglio del 1989 dopo "Licensed To Ill" (1986) e prima di "Check Your Head" (1992), giunto al 14esimo posto delle classifiche americane ed al 44esimo di quelle inglesi, spinto dai singoli "Hey Ladies" e "Shadrach", il secondo album del primo gruppo famoso di hip hop bianco. Ritenuto uno dei massimi capolavori del gruppo, e' un vero atto d'amore per New York dall' "esilio" di Los Angeles! Questi alcuni dei pezzi riconoscibili tra queste tracce: "Superfly" di Curtis Mayfield, "Loose Booty" di Sly Stone, "Your mama don't dance" di Loggins & Messina e "Suzy is a headbanger" dei Ramones. Uno dei dischi piu' importanti nella storia dell'intero Hip Hop. Bianchi, di New York, si formano nel Greenwich Village nel 1981; Rick Rubin li scopre e li porta alla Def Jam. Sono stati il primo gruppo bianco a creare una sintesi tra l'hip hop afro americano ed il rock dei '70 di bands quali Led Zeppelin, o Ac Dc, con influenze hard core e punk.
Euro
37,00
codice 2121307
scheda
Beastie boys Paul's boutique (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  capitol / private 
hip-hop
Ristampa private press europea, copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeve. Pubblicato nel luglio del 1989 dopo "Licensed To Ill" (1986) e prima di "Check Your Head" (1992), giunto al 14esimo posto delle classifiche americane ed al 44esimo di quelle inglesi, spinto dai singoli "Hey Ladies" e "Shadrach", il secondo fantastico album del primo gruppo famoso di hip hop bianco. Ritenuto uno dei massimi capolavori del gruppo, e' un vero atto d'amore per New York dall' "esilio" di Los Angeles! Questi alcuni dei pezzi riconoscibili tra queste tracce: "Superfly" di Curtis Mayfield, "Loose Booty" di Sly Stone, "Your mama don't dance" di Loggins & Messina e "Suzy is a headbanger" dei Ramones. Uno dei dischi piu' importanti nella storia dell'intero Hip Hop. Bianchi, di New York, si formano nel Greenwich Village nel 1981; Rick Rubin li scopre e li porta alla Def Jam. Sono stati il primo gruppo bianco a creare una sintesi tra l'hip hop afro americano ed il rock dei '70 di bands quali Led Zeppelin, o Ac Dc, con influenze hard core e punk.
Euro
19,00
codice 3035737
scheda
Beastie boys Some old bullshit (1982/83 eps and demos)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  grand royal / private 
hip-hop
Ristampa private press, pressoche' identica alla prima tiratura americana, in formato quindi 12" (il disco usci' in Uk in formato 10"). Originariamente pubblicata nel febbraio del 1994 dalla Grand Royal in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, e negli USA, dove giunse al 46esimo posto, questa raccolta compila i brani dei primi due dischi pubblicati dai Beastie Boys, gli ep ''Polly wog stew'' e ''Cooky puss'', oltre ad un paio di demos. Insieme ad una manciata di brani sparsi su alcune storiche raccolte, ''Polly wog stew'' (uscito nel novembre del 1982) e' l' unica testimonianza della prima fase della straordinaria storia artistica del gruppo, gia' con il successivo "Cooky puss" intenzionato a percorrere strade nuove che porteranno presto a straordinari sviluppi, ma qui ancora dedita ad uno stile ferocemente hardcore punk, testimoniato da otto brani notevolissimi, vicini nell' approccio sofferto e viscerale ai Germs, sebbene in realta' i testi del gruppo rivelino gia' quella ironia impagabile che sara' uno dei loro punti forti negli anni a venire, qui ancora nella formazione originale con il chitarrista John Berry che sara' sostituito subito dopo da Adam Horovitz, e con Kate Schellenbach alla batteria che invece uscira' dalla band dopo il gia' citato "Cooky Puss", uscito nell'agosto del 1983, realizzato subito dopo l' ingresso di Adam Horovitz al posto del chitarrista originale John Berry, ancora con Kate Schellenbach alla batteria. Gira pagina la band con questo disco al suo passato hardcore punk e nei quattro brani proposti (due versioni della title track, "Bonus Batter" e "Beastie Revolution") sperimenta le sue prime commistioni tra musica bianca ed influenze nere, dal funky al dub, e soprattutto al rap, con uno spirito goliardico che sempre li caratterizzera', ottenendo un riscontro inatteso nell' ambito della scena dei dance club underground newyorkesi, punto di partenza per il contratto con la Def Jam di Rick Rubin che li portera' presto ad un successo di dimensioni planetarie. Questa la scaletta: ''Egg raid on mojo'' (demo version); ''Beastie boys'', ''Transit cop'', ''Jimi'', ''Holy snappers'', ''Riot fight'', ''Ode to...'', ''Michelle's farm'', ''Egg raid in mojo'' (i brani di ''Polly wog stew''); ''Transit cop'' (versione demo); ''Cooky puss'', ''Bonus batter'', ''Beastie revolution'', ''Cooky puss (censored version)'' (i brani di ''Cooky puss''). Formatisi a New York nel 1981, i Beastie Boys sono uno dei gruppi hip hop piu' popolari del pianeta; composti da tre rapper bianchi, inizialmente attivi in ambito hardcore punk e con un bagaglio di influenze che andavano dal metal al funk ed alla psichedelia, Sorspresero (ed in parte irritarono) la scena hip hop nel 1986 con il primo album ''Licensed to ill'', in cui si alternavano campionamenti metal con scheletriche basi musicali dal sentore elettronico, oltre ad una buona dose di ironia. Il grande successo dell'album, a discapito dello sfavore di molti critici, non verra' bissato fino all'apprezzato quarto album ''Ill communication'' (1994), in cui il gruppo preferisce suonare gli strumenti piu' che il campionatore, come era successo anche nel precedente ''Check your head'' (1992), dando luogo ad un crossover in cui si incrociano hip hop, funk, psichedelia, punk. Il successivo ''Hello nasty'' (1998) conferma il loro status di star internazionali, dominando le classifiche sia in patria che in Gran Bretagna.
Euro
25,00
codice 3032576
scheda
Beasts of bourbon psycho + 2
7"ep [edizione] seconda stampa  stereo  aus  1984  red eye 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 7", la seconda comunque rara stampa australiana uscita nel 1985 su Red Eye, dopo la primissima tiratura del 1984 su Green Records, copertina in cartoncino, con parte in giallo ruvida sul fronte, senza barcode, etichetta in bianco e nero e rosa con occhio da un lato, e bianca con scritte nere dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo RD5. Uscito nel luglio del 1984, cosi' come il primo album "The Axemans Jazz", ne contiene sul lato A il brano forse piu' noto, la bellissima "Psycho", che porta il blues della band in territori splendidamente vintage, mentre sul retro il gruppo propone due tracce registrate dal vivo all' Old Civic Theatre di Perth nel gennaio del 1984, ovvero le covers di "Good Times" e "Sometimes Good Guys...", con cui con un approccio fortemente crampsiano omaggia il miglior garage punk americano dei sixties (la prima apparteneva al repertorio dei texani Nobody's Children la seconda ai ben noti Standells. Il super gruppo australiano, che in questa giovane incarnazione vede la presenza degli Scientists quasi al completo, registro' l' album da cui "Psycho" e' tratta in un solo giorno, dando luogo ad un sanguigno rock chitarristico nella tradizione aussie, in cui si inseriscono venature di diversi stili, blues, country, garage, ed echi di Cramps e degli Stones degli anni '70. Formatisi a Sidney nel 1983, i Beasts Of Bourbon erano inizialmente un progetto collaterale a diversi gruppi australiani, che includeva membri di Scientists, Salamander Jim, Johnnys e Hoodoo Gurus; esordirono con il singolo ''Psycho'' nel 1984, poi seguito dall'album ''The axeman's jazz'' nel 1985, evolvendosi poi in un super gruppo alla fine del decennio, contraddistinto da un organico fluttuante. Autori di un rock chitarristico ruvido, diretto e potente come molte band australiane del decennio, i Beasts Of Bourbon arricchivano il loro sound con influenze blues, country e garage, oltre che echi degli stravolti Cramps e degli sporchi Stones degli anni '70.
Euro
20,00
codice 263648
scheda
Beginning of the end beginning of the end (2lp full lenght tracks!)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  strut 
soul funky disco
doppio album, realizzato nel 2018, inserto con foto e note; non si tratta semplicemente della ristampa del rarissimo secondo album (originariamente su etichetta Alston, edizione la cui copertina viene qui fedelmente riprodotta) dei due pubblicati (ed ormai divenuti dei veri oggetti di culto) dal gruppo di colore di Nassau, nelle Bahamas, pubblicato cinque anni dopo il primo e forse piu' noto "Funky Nassau". Il doppio album realizzato dalla Strut contiene infatti gli stessi brani originari, ma nelle loro VERSIONI COMPLETE, tutte piu' lunghe (e spesso davvero molto piu' lunghe) di quelle che poi furono inserite nell' album su Alston, per necessita' di concisione o semplicemente per scongiurare la necessita' di dover pubblicare un album doppio). Inutile dire che l' impatto della irresistibile groove del gruppo viene assolutamente esaltato da queste versioni, rimasterizzate peraltro dai master tapes originali. Per quanto non privo di elementi di modernita' rispetto all' esordio, il disco ne segue coerentemente la traccia, efficacissima fusione di influenze caraibiche, trascinante funk ed un approccio a tratti quasi jazzato, il tutto sorretto da una preparazione strumentale ineccepibile, tra episodi ritmicamente piu' accesi come l' iniziale "Super Woman, "That's What I Get" o "Jump In The Water", altri morbidamente funky soul come "Jamaica" o "Bluestrain", ed infine brani capaci di passare con disinvoltura da influenze soul decisamente "old style" e contaminazioni interessanti e modernissime.
Euro
32,00
codice 2092435
scheda
Beginning of the end funky nassau (green vinyl)
lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1971  alston 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che indica il vinile colorato, ristampa degli anni 2000, edizione limitata in vinile verde, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo SD33-379. Il primo dei due introvabili albums del gruppo di colore di Nassau, nelle Bahamas. Il brano che apre e da' il titolo al disco, presente nelle due parti che originariamente contraddistinguevano le due facciate di un singolo che giunse dal nulla fino al 15esimo posto delle classifiche "pop" americane, e' anche il manifesto programmatico della musica del gruppo, straordinaria e travolgente fusione di influenze caraibiche, trascinante funk ed un approccio a tratti quasi jazzato, frutto di una preparazione strumentale impeccabile. Forse il livello della title track resta insuperato alla fine dell' ascolto del disco, ma episodi vigorosi come "Come Down" o "Monkey Tamarind" confermano la sensazione di trovarsi di fronte ad un autentico gioiellino, misconosciuto ai piu', che non puo' che essere consigliato a tutti gli appassionati di funky music.
Euro
30,00
codice 257798
scheda

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