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Art of noise In visible silence
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1986  Chrysalis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Copia con cut promozionale sull'angolo superiore destro della copertina, e con lievissimi segni di invecchiamento sulla stessa, prima stampa USA, copertina con barcode, inner sleeve in carta lucida, label bianca con venature verdi, scritte nere, logo China Records bianco e rosso in alto e logo Chrysalis verde in basso, catalogo BFV41528. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1986 dopo ''Who is afraid of '' e prima di ''In no sense? Nonsense!'', giunto al numero 18 delle classifiche uk ed al numero 53 di quelle Usa. Il secondo album del progetto inglese messo in piedi nel 1982 dai produttori Anne Dudley (gia' al lavoro con Frankie Goes to Hollywood ed ABC) e Trevor Horn (creatore della influentissima etichetta ZZT, ma uscito dal gruppo dopo il primo album). Album di notevole successo, e' quello che mette a fuoco il suono del gruppo in maniera completa, contine diversi brani epici, "Peter Gunn" con la chitarra di Duane Eddy, "Legs" e la versione originale di "Paranoimia" senza gli interventi di Max Headroom a cura di Matt Frewer presenti sul 12''. Tra elettronica, pop, influenze funky e sperimentazione, il gruppo che ha lasciato una traccia profonda nella scena elettronica inglese, con la loro musica intrigante e mai banale.
Euro
16,00
codice 321058
scheda
Art of noise In Visible Silence
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1986  china records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa Italiana, copertina in cartoncino liscio fronte retro completa di inner sleeve, etichetta "custom". Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1986 dopo ''Who is afraid of '' e prima di ''In no sense? Nonsense!'', giunto al numero 18 delle classifiche uk ed al numero 53 di quelle Usa. Il secondo album del progetto inglese messo in piedi dai produttori Anne Dudley (gia' al lavoro con Frankie Goes to Hollywood ed ABC) e Trevor Horn (creatore della influentissima etichetta ZZT, ma uscito dal gruppo dopo il primo album). Album di notevole successo, e' quello che mette a fuoco il suono del gruppo in maniera completa, contine diversi brani epici, "Peter Gunn" con la chitarra di Duane Eddy, "Legs" e la versione originale di "Paranoimia" senza gli interventi di Max Headroom a cura di Matt Frewer presenti sul 12''. Tra elettronica, pop, influenze funky e sperimentazione, il gruppo che ha lasciato una traccia profonda nella scena elettronica inglese, con la loro musica intrigante e mai banale.
Euro
18,00
codice 42653
scheda
Art of noise In visible silence (+bonus ep)
LP+12 [edizione] originale  stereo  ita  1986  chrysalis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane (aperto) su cui e' apposto adesivo con scritta ''il d.j. Elettronico di ''domenica deejay'' su italia uno'', prima stampa italiana, completa del bonus 12'' ''With Max Headroom 12'''', (dotato di sua copertina in cartoncino senza costola, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, scritta ''speciale art of noise album e maxi single non possono essere venduti separatamente – vendita abbinata chrysalis'' sul fronte copertina, label blu che sfuma in bianco con scritte nere e logo Chrysalis bianco un basso, catalogo CHSC418), copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta con foto e note, label bianca con scritte nere e blu, titolo in rosso e logo China Records rosso e bianco su di una facciata, custom con artwork di copertina sull'altra, doppio catalogo CHR1528. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1986 dopo ''Who is afraid of '' e prima di ''In no sense? Nonsense!'', giunto al numero 18 delle classifiche uk ed al numero 53 di quelle Usa. Il secondo album del progetto inglese messo in piedi nel 1982 dai produttori Anne Dudley (gia' al lavoro con Frankie Goes to Hollywood ed ABC) e Trevor Horn (creatore della influentissima etichetta ZZT, ma uscito dal gruppo dopo il primo album). Album di notevole successo, e' quello che mette a fuoco il suono del gruppo in maniera completa, contine diversi brani epici, "Peter Gunn" con la chitarra di Duane Eddy, "Legs" e la versione originale di "Paranoimia" senza gli interventi di Max Headroom a cura di Matt Frewer presenti sul 12''. Tra elettronica, pop, influenze funky e sperimentazione, il gruppo che ha lasciato una traccia profonda nella scena elettronica inglese, con la loro musica intrigante e mai banale.
Euro
24,00
codice 316810
scheda
Art of noise Who's afraid of the art of noise
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1984  island/ztt 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Bella copia con leggerissimi segni di usura sul vinile, che producono lievissimi rumori di fondo all'ascolto, seconda stampa italiana di meta' anni '80, pressoche' identica alla prima tiratura ma con etichetta cambiata, copertina senza barcode, inner sleeve in carta liscia con note, label label bianca con fascia esterna multicolorata e logo con palma a sinistra, catalogo ZITTIQ2. Pubblicato nel 1984 dalla ZTT in Gran Bretagna e dalla Island negli USA, giunto al 27esimo posto delle classifiche inglesi ed all' 85esimo di quelle americane, il primo album degli Art Of Noise, uscito dopo il primo mini ''Into battle'' (1983) e prima del secondo lp ''In visible silence'' (1986). Tra elettronica, pop, influenze funky e sperimentazione, un disco che ha lasciato una traccia profonda nella scena elettronica inglese, inserito nella lista dei cento albums fondamentali della musica elettronica dallo staff della rivista Rumore, intrigante e mai banale, con un paio di episodi che hanno lasciato il segno, come, soprattutto, la bellissima "Moments in love", ipnotica e rarefatta, che gia' era stata proposta nel primo mini lp del gruppo; contiene lo hit single ''Close (to the edit)'', giunto all'ottavo posto in classifica in Gran Bretagna. Progetto inglese messo in piedi nel 1982 dai produttori Anne Dudley (gia' al lavoro con Frankie Goes to Hollywood ed ABC) e Trevor Horn (creatore della influentissima etichetta ZZT, ma uscito dal gruppo dopo il primo album), gli Art Of Noise hanno ottenuto un discreto successo negli anni '80, con un sound tra elettronica, pop, influenze funky e sperimentazione. Il gruppo che ha lasciato una traccia profonda nella scena elettronica inglese, con la loro musica intrigante e mai banale.
Euro
16,00
codice 321024
scheda
Ashcroft richard These people
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  R.P.A. 
indie 90
doppio vinile pesante, copertina apribile lucida, inners, etichette custom, coupon per download. “These People” (2016) è il ritorno discografico di Richard Ashcroft. L’ultimo album del songwriter, “Keys to the world”, risale al 2006. E in questi dieci, sono uscite solo due pubblicazioni discografiche a firma Ashcroft: nel 2008 “Forth”, disco reunion dei Verve (che si sono sciolti di nuovo nel 2009) e nel 2010 l’album nome la RPA & The United Nations of Sound. Questo nuovo lavoro del musicista britannico presenta una novità non indifferente: accanto a brani come “They don’t own me” , che richiamano i Verve ed i dischi precedenti di Ashcroft, si affiancano pezzi dance pop: “Out of my body”, “Hold on”. Un Ashcroft inedito quindi. Richard Ashcroft, classe 1971, è stato il leader dei Verve, formazione brit-pop anni novanta. “The Verve EP”(1992) e “Storm in Heaven” (1993) si muovono con qualità tra shoegaze e dream pop nel post- 1991, anno del l’uscita di “Loveless” (secondo LP dei My bloody valentine) e di “Just for a day” (esordio degli Slowdive). “Urban Hymns” (1997), invece, è un disco british pop nella tradizione più classica del termine. E le canzoni, non finite su disco, vengono riprese da Ashcroft con arrangiamenti orchestrali per il suo primo album solista, “Alone with everybody” (2000), a cui fa seguito nel 2002 “Human Conditions”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’esordio da solista. Nel 2006 esce poi “Keys to the world” e nel 2016, a dieci anni di distanza, viene pubblicato “These People”.
Euro
34,00
codice 2060004
scheda
Assassins of god Black tongue speaks vol. 1
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1991  bonzen 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa, pressata in Germania, copertina senza barcode, inserto in carta ruvida con foto e testi, label custom nera e oro, catalogo BONZ007, groove message ''free the mineral wealth'' sul lato A e ''I have spoken'' sul lato B. Pubblicato nel 1991 dalla Bonzen in Germania, dopo ''The jupiter ox revealed'' (1989) e prima di ''Technological mythic limbo'' (1992), il secondo dei tre album di questo misconosciuto progetto americano di cui facevano parte Kenny Keorney (chitarra, voce), Ellen Schoenwetter (basso) e Bruce Ducheneaux (batteria), quest'ultimo poi anche membro dei Black Kali Ma e frequente collaboratore del confondatore dei Sister Double Happiness Gary Floyd nei suoi lavori solisti degli anni '90. ''Black tongue speaks vol. I'' vede il trio cimentarsi con un frenetico incrocio fra sferraglianti e tirati assalti hardcore punk irrobustiti da un sound chitarristico dai richiami punk metal e da occasionali sconfinamenti nelle dissonanze noise rock.
Euro
20,00
codice 235230
scheda
Babayof noa Blue bound (white vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2015  discos monterey 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul fronte, edizione limitata in vinile bianco da 180 grammi, copertina ruvida senza barcode, inserto con testi ed artwork, inner sleeve semirigida con foto e crediti, label turchese con parti arancio, bianche ed azzurre, logo Discos Monterey bianco e turchese in alto, catalogo DM-005. Pubblicato nel luglio del 2015 dalla spagnola Discos Monterey, il secondo album, successivo a "From a window to a wall" (2008), della cantautrice israeliana Noa Babayof, autrice di un evocativo, malinconico e soffuso chamber pop, che aveva esordito nel 2007 con il singolo "Marching band". "Blue bound" è stato inciso in uno studio di Tel-Aviv con un folto casti collaboratori ed ospiti israeliani e non: Yoav Brill (piano, tastiere, chitarra, music box), Amit Erez (chitarre), Yehu Yaron (basso elettrico, contrabbasso), Sefi Zisling (tromba), Aviv Barak (batteria), Thomas Browning (batteria), Alison Cotton (viola), Chris Bell (violoncello, contrabbasso), Helena Espvall (loop di violoncello nel brano "His goodbyes"), Morphlexis (tatsiere, chitarra, programmazione elettronica), Udi Bonen (basso in un brano), Kosta Kaplan (chitarre in un brano) e Stav Ben Shachar (batteria in un brano). Un'opera affascinante e tanto raffinata quanto austera negli arrangiamenti, "Blue bound" si sviluppa attraverso canzoni dai ritmi lenti o sospesi, dagli arrangiamenti malinconici ed introspettivi che intrecciano un jazz dilatato e lirico, folk autunnale dai richiami anni '70, un feeling blues ed etereo nel canto vellutato di Noa che ha richiamato accostamenti con voci femminili come Margo Timmins (Cowboy Junkies), ma che ricorda un po' anche quello dell'americana Linda Perhacs.
Euro
20,00
codice 332773
scheda
Band of holy joy manic magic majestic
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  Rough Trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese del terzo album dell' originalissima band di New Cross, Soho, Londra, completa di inner sleeve con testi, etichetta bianca con scritte nere. Capitanati dal cantante e compositore Johnny Brown, avevano esordito nel 1984 con una cassetta che subito attiro' l' interesse della critica e delle etichette indipendenti, ma giunsero al vero e proprio primo album solo nel 1987. In questo "Manic Magic Majestic" una piccola orchestra di 7 elementi, facendo uso di strumenti in gran parte inconsueti in ambito pop, archi compresi, si produce in una deliziosa raccolta di canzoni tra folk, cabaret, pop e canzone francese, raffinata ma mai leziosa ed anzi sorretta da una giocosa imprevedibilita'. La storia del gruppo continuera' a lungo, tra scioglimenti e ricomposizioni, ed anche un disco a nome Holy Joy.
Euro
18,00
codice 8388
scheda
Band of holy joy positively spooked
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1990  Rough Trade 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertinacon barcode, etichetta azzurra con scritte e logo neri, catalogo ROUGH155, corredata di inner sleeve con testi. Uscito nel 1990 dopo "Manic, Magic, Majestic" (1989) e prima di "Tracksuit Vendetta" (1992), il quarto vero album dei Band Of Holy Joy, band di New Cross, Soho, Londra e capitanati dal cantante e compositore Johnny Brown. Tra le varie metamorfosi del talentuoso gruppo, quella di "Positively Spooked" li vide omaggiare certa canzone francese e il miglior Marc Almond solista, atrraverso un raffinatissimo indie pop non privo qua' e la' di influenze folk. Esordirono nel 1984 con una cassetta che subito attiro' l' interesse della critica e delle etichette indipendenti, ma giunsero al vero e proprio primo album solo nel 1987; facendo uso di strumenti in gran parte inconsueti in ambito pop, archi compresi, si producevano in un peculiare crossover di folk, cabaret, new wave e pop, raffinato ma mai lezioso ed anzi sorretto da una giocosa imprevedibilita' oltre che da un pungente umorismo. La storia del gruppo continuera' a lungo, tra scioglimenti e ricomposizioni, ed anche un disco a nome Holy Joy.
Euro
20,00
codice 8389
scheda
Band of horses Cease to begin
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2007  sub pop 
indie 2000
Ristampa. Pubblicato nell'ottobre del 2007 dalla Sub Pop, ''Cease to begin'' e' il secondo album dei Band Of Horses, uscito dopo ''Everything all the time'' (2006). Dopo l'abbandono del co-fondatore Mat Brooke, il gruppo americano propone qui un melodico e sognante indie rock, con brani lenti guidati da delicati arpeggi di chitarra e dal falsetto del cantante Ben Bridwell, che si alternano con episodi piu' movimentati ma sempre melodici; il risultato e' vicino a ''Empty rooms'' (2002) dei Canyon, ma molto meno psichedelico. Occasionali echi di musica country si avvertono attraverso l'album. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
29,00
codice 2112427
scheda
Band of horses everything all the time
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2006  sub pop 
indie 2000
ristampa, Inserto, etichetta sub pop nera con scritte argento e bordo a trattini gialli e stelle bianche. L'album di debutto del gruppo di Seattle, condotto dai polistrumentisti Benjamin Bridwell e Mat Brooke (chitarre, piano, basso, banjo, pedal steel, voci), ex Carissa's Wierd, con Chris Early al basso, e Tim Meinig e Sera Cahoone che si dividono la batteria, prodotto e registrato da Phil Ek. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
29,00
codice 2131050
scheda
Band of horses Infinite arms
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  sony 
indie 2000
Ristampa in vinile pesante, copertina apribile inner sleeve, inserto in carta lucida con foto a colori, testi e disegni, etichetta nera con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Sony, nel 2010 dopo "Cease to begin", il terzo album per la band di Seattle, il primo per una major. Trattasi sempre del loro tipico suono vagamente southern mutuato dal folk e dal country, con atmosfere delicate e sognanti, intimanente malinconiche: le chitarre si incastrano l'una dentro l'altra, contrappuntando le trame narrative della voce, tutto sostenuto da una puntuale base ritmica. Autori di uno indie rock melodico e sognante, con occasionali echi country e del Neil Young piu' quieto, i Band Of Horses si formano a Seattle nel 2004 su iniziativa di Mat Brooke e Ben Bridwell, entrambi membri dei Carissa's Weird negli anni precedenti. La Sub Pop li mette presto sotto contratto e nel 2005 ristampa il loro primo ep, in precedenza pubblicato dal gruppo. L'album d'esordio ''Everything all the time'' esce nel 2006 e riceve un riscontro positivo, ma Mat Brooke non partecipa al tour successivo ed abbandona il gruppo, concentrandosi sui Grand Archives. Il secondo lp ''Cease to begin'' vede la luce nel 2007.
Euro
28,00
codice 2112475
scheda
Band of outsiders Acts of faith
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  sour mash 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane, prima rara stampa USA, copertina liscia fronte retro senza barcode, label verde con scritte nere, catalogo SM115. Pubbicato nel 1987 dalla Sour Mash Records, ''Acts of faith'' e' il primo vero album dei Band Of Outsiders, uscito dopo la raccolta ''Everything takes forever'' (1985). Il gruppo americano mostra qui un sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ed affine anche ai Thin White Rope, ma piu' leggero e solare rispetto a questi; fra gli agili episodi che compongono il disco non mancano un paio di brani piu' lenti che mostrano influssi acid folk. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Euro
32,00
codice 219651
scheda
Band of outsiders armistice day
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  nocturnal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con piccola abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa) lucida senza barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta nera e bianca, catalogo NOT-3. Pubbicato nel 1989 dalla Nocturnal in Usa e dalla Conviction in Uk, l' ultimo album della indimenticata band americana, live registrato al Cbgb's di New York l' 11 novembre del 1988, perfetta chiusura per una carriera che li aveva visti atraversare tutto il decennio, pubblicando una serie di singoli ed eps a partire dal 1981, un album split con i Certain General (parte in studio e parte live) nel 1984, la raccolta "Everything Takes Forever" nel 1985, il mini "Up the River" nel 1985 ed ed il primo vero album "Act of Faith" nel 1986. Anche nella dimensione dal vivo il gruppo americano mette in mostra mostra il suo sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ma memore anche della lezione dei Television, e con occasionali influssi acid folk. Bellissima la scaletta, che contiene molti dei loro brani piu' belli, alcune gemme davvero senza tempo, come "I Wish I Was Your Kid", oltre alle covers di "What Goes On" dei Velvet Underground e "The Last Time" dei Rolling Stones. Questa la scaletta: "La Meme Passage", "All Fall Apart", "Why Would You", "I Wish I Was Your Kid", "Song in D", "Duct Girl Concern", "Little Girl", "Weeping Willow", "Fire in the Wall", "What Goes On", "The Last Time", "Another Cowboy". Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Euro
20,00
codice 262485
scheda
Band of outsiders / certain general Far away in america - the live side
lpm [edizione] originale  stereo  fra  1984  l'invitation au suicide 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa francese, copertina lucida fronte retro senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, inserto in carta liscia formato lp con note, label nera con scritte color crema ed immagine di labirinto al centro, catalogo ID18, scritta ''MPO'' incisa sull trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla Invitation Au Suicide in Francia, questo mini allbum contiene i quattro brani registrati dal vivo dell' album uscito in America su Sourmash nel 1984, e' diviso a meta' fra le due band americane Band Of Outsiders e Certain General, qui' senza i brani in studio e con i due brani dal vivo di quel disco per ognuno dei due gruppi, ''Done away'' e ''Conviction'' per i primi e ''Where I hang (the rain)'' e ''The shang'' per i secondi. Entrambi i gruppi sono in questa fase sospesi fra post punk ed influenze psichedeliche, piu' oscuri e nevrotici i Certain General, piu' distesi e vicini al paisley i Band Of Outsiders. Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente. I Certain General erano una band newyorchese guidata da Phil Gammage, in seguito nei Corvairs e poi solista, dedita ad un intreccio fra post punk e neopsichedelia.
Euro
20,00
codice 222888
scheda
Band of susans Blessing and curse ep
12"ep [edizione] originale  stereo  uk  1987  furthur 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, con copertina completamente diversa da quella USA, senza barcode, inner sleeve con foto, sagomatura sul lato di apertura e flipback su due lati da una parte, label bianca con scritte nere e logo Furthur nero a sinistra su di una facciata, custom con artwork di copertina in bianco e nero sull'altra, catalogo FU2T, groove message ''guitars from heaven'' sul lato A e ''....played by angels'' sul lato B, scritte ''damonT'' e ''a porky prime cut'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Trace Elements negli USA e dalla Furthur in Gran Bretagna, questo ep e' il disco d'esordio dei Band Of Susans, precedente il primo album ''Hope against hope'' (1988). Contiene quattro brani: ''Hope against hope'' (poi incluso in una versione remixata sul sopracitato lp), ''You were an optimist'' (poi inserita in una nuova versione, sempre sul primo album), e le inedite ''Sometimes'' e ''Where have all the flowers gone''. Il gruppo e' in questo esordio artefice di un denso e talora aggressivo indie rock chitarristico, con occasionali derive noise rock ed anche accenni al suono ottundente che lo shoegazer britannico stava allora cominciando a sviluppare, ma con l'altro orecchio quasi costantemente teso alla melodia. Formatisi a Buffalo, New York, nel 1986, i Band Of Susans contenevano inizialmente nel loro organico Susan Stenger, Susan Tallman e Susan Lyall: nonostante che queste ultime due siano uscite dal gruppo nei primi anni di attivita', il nome della band e' rimasto fino allo scioglimento. Artefici di uno indie rock in cui si mescolavano noise, rock sporco con echi di Rolling Stones ed influenze post punk inglesi, esordirono su lp con ''Hope against hope'' nel 1988, dopo il quale Tallman e Lyall se ne andarono; uno dei sostituti fu Page Hamilton, che dopo l'uscita del secondo lp ''Love agenda'' (1989) se ne' ando' a sua volta per formare gli Helmet. Il gruppo prosegui' la sua attivita' attraverso frequenti avvicendamenti nell'organico, senza riuscire ad ottenere un riscontro di pubblico rilevante. Susan Stenger e l'altro membro fondatore Robert Poss si unirono poi a Bruce Gilbert degli inglesi Wire dando vita ai GilbertPossStenger.
Euro
21,00
codice 320000
scheda
Band of susans Here comes success
Lp [edizione] nuovo  stereo  fra  1995  replica nova 
punk new wave
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Replica Nova, la prima in assoluto in vinile, e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1995 dalla Blast First / World Service nel Regno Unito e dalla Restless negli USA, il quinto ed ultimo album, successivo a "Veil" (1993). Inciso con l'incarnazione della band composta da Susan Stenger (basso, voce), Robert Poss (chitarra), Mark Lonergan (chitarra), Anne Husick (chitarra) e Ron Spitzer (batteria), l'album segna un positivo sviluppo nella musica del gruppo, che si fa qui meno urticante e relativamente più melodica, mantenendo però il gusto per il sound sporco e potente dei Rolling Stones nei primi anni '70 e l'apertura verso sonorità "noisy" figlie dei Sonic Youth. I brani sono quasi tutti di lunga durata, fra i sette ed i dieci minuti, lasciando così modo al gruppo di costruire stordenti e drammatici crescendo di potenti chitarre, di cui l'esempio più estremo è forse "Elizabeth stride (1843-1888)", che parte lentissima e quasi funerea, per poi accelerare in un vorticoso crescendo noise rock. I dieci minuti strumentali di "In the eye of the beholder (for Rhys)", brano che sembra omaggiare lo sperimentatore Rhys Chatham, sono un'altra tempesta sonora fra il fragore del noise rock e la circolartità degli ultimi Loop. Formatisi a Buffalo, New York, nel 1986, i Band Of Susans contenevano inizialmente nel loro organico Susan Stenger, Susan Tallman e Susan Lyall: nonostante che queste ultime due siano uscite dal gruppo nei primi anni di attività, il nome della band è rimasto fino allo scioglimento. Artefici di uno indie rock in cui si mescolavano noise, rock sporco con echi di Rolling Stones ed influenze post punk inglesi, esordirono su lp con ''Hope against hope'' nel 1988, dopo il quale Tallman e Lyall se ne andarono; uno dei sostituti fu Page Hamilton, che dopo l'uscita del secondo lp ''Love agenda'' (1989) se ne andò a sua volta per formare gli Helmet. Il gruppo proseguì la sua attività attraverso frequenti avvicendamenti nell'organico, senza riuscire ad ottenere un riscontro di pubblico rilevante. Susan Stenger e l'altro membro fondatore Robert Poss si unirono poi a Bruce Gilbert degli inglesi Wire dando vita ai GilbertPossStenger.
Euro
21,00
codice 3512712
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1990  direct hit 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, "made in Canada" come tutte le copie, completa di inserto con crediti e foto da un lato e discografia della Direct Hit dall' altro, label nera e bianca, catalogo DHLP1004, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Direct Hit/Kaleidoscope, l' unico ottimo album di questa oscura formazione di Tampa, Florida, nata dalle ceneri dei Voodoo Idols, gruppo della stessa citta' attivo fra gli anni '70 e gli anni '80, in cui avevano militato sia il bassista Nathan Meetze che il batterista Hugh T. Williams, autori di un paio di singoli e di un paio di ep tra il 1982 ed il 1986, accostati da alcuni ai Flesheaters. Questi Barons Of love sono qui artefici di un ruvido e sanguigno rock chitarristico in cui confluiscono influenze punk rock, rock'n'roll e 60's garage, in piu' di un episodio assai vicino agli amati Gun Club. Sonorita' all' epoca della pubblicazione di questo album forse troppo lontane dall' attenzione di pubblico e critica musicale, quasi inevitabile che il gruppo sia presto scomparso senza lasciare ulteriori tracce di se'. Hugh T. Williams sara' poi con Gino And The Goons.
Euro
25,00
codice 256355
scheda
Battle of disarm / snifter Battle of disarm / human greed (green marbled vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  jap  1996  blurred 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa giapponese, nella rara versione in vinile di colore verde marmorizzato, copertina (con giusto lievissimi segni di usura) ripiegata attorno al disco, senza barcode e con testi all'interno, corredata dei due piccoli inserti color verde chiaro contro la vivisezione e lo sfruttamento degli animali, label nera e celeste con foro centrale piccolo, catalogo BLURRED-09 inciso sul trail off. Pubblicato nel 1996 dalla giapponese Blurred, lo split 7" fra i Battle Of Disarm, gruppo crust punk anarcoide di Tokyo, attivi dal 1989 ed autori di un buon numero di pubblicazioni negli anni '90, molte delle quali split con altri gruppi, e gli svedesi Snifter, crust punk e d-beat hardcore da Lund e dintorni, attivi negli anni '90 e con una manciata di 7" all'attivo. Tre brani per ciascun gruppo, "Animal Liberation", "Disarmament" e "Crusted Mind" quelli grezzi e viscerali dei Battle Of Disarm, "Human Greed", "Holocaust" e "Bulgarian Floorbreaker" quelli dei pestoni e furenti Snifter.
Euro
16,00
codice 336666
scheda
Battle of disarm / subcaos Disarm or die / subcaos (+ patch)
7" [edizione] originale  stereo  jap  1995  d.i.y. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa, corredata dalla toppa di stoffa con il logo dei Battle Of Disarm, copertina apribile a poster in sei pannelli, con artwork su entrambi i lati e senza barcode, label custom fotografica in bianco e nero, foro centrale piccolo, catalogo D.I.Y.EP009, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1995 dalla giapponese D.I.Y., etichetta gestita da Ryuji Asada, cantante dei Battle Of Disarm, questo split EP contiene otto brani, quattro dei sopracitati Battle Of Disarm, gruppo crust punk anarcoide di Tokyo, attivi dal 1989 ed autori di un buon numero di pubblicazioni negli anni '90, molte delle quali split con altri gruppi, gli altri quattro dei portoghesi Subcaos, gruppo HC punk che partì dal crust (uno dei primi di questo genere in Portogallo) per poi approdare ad uno stile ibrido fra punk e thrash metal, attivi fra il 1991 ed il 1997, poi riformatisi a più riprese nei primi anni 2000. Otto brani brutali, grezzissimi, pestoni, cantati in modo viscerale ed abrasivo. Questa la scaletta: Battle Of Disarm, "Where The Peace?", "Take Action", "Cowerd State", "Disarm Or Die"; Subcaos, "3rd World", "Vedä Käteen", "Japanese Jawbreaker", "Problems Com O' Alcohol".
Euro
15,00
codice 336525
scheda
Beginning of the end beginning of the end (2lp full lenght tracks!)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  strut 
soul funky disco
doppio album, realizzato nel 2018, inserto con foto e note; non si tratta semplicemente della ristampa del rarissimo secondo album (originariamente su etichetta Alston, edizione la cui copertina viene qui fedelmente riprodotta) dei due pubblicati (ed ormai divenuti dei veri oggetti di culto) dal gruppo di colore di Nassau, nelle Bahamas, pubblicato cinque anni dopo il primo e forse piu' noto "Funky Nassau". Il doppio album realizzato dalla Strut contiene infatti gli stessi brani originari, ma nelle loro VERSIONI COMPLETE, tutte piu' lunghe (e spesso davvero molto piu' lunghe) di quelle che poi furono inserite nell' album su Alston, per necessita' di concisione o semplicemente per scongiurare la necessita' di dover pubblicare un album doppio). Inutile dire che l' impatto della irresistibile groove del gruppo viene assolutamente esaltato da queste versioni, rimasterizzate peraltro dai master tapes originali. Per quanto non privo di elementi di modernita' rispetto all' esordio, il disco ne segue coerentemente la traccia, efficacissima fusione di influenze caraibiche, trascinante funk ed un approccio a tratti quasi jazzato, il tutto sorretto da una preparazione strumentale ineccepibile, tra episodi ritmicamente piu' accesi come l' iniziale "Super Woman, "That's What I Get" o "Jump In The Water", altri morbidamente funky soul come "Jamaica" o "Bluestrain", ed infine brani capaci di passare con disinvoltura da influenze soul decisamente "old style" e contaminazioni interessanti e modernissime.
Euro
32,00
codice 2092435
scheda
Beginning of the end funky nassau (green vinyl)
lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1971  alston 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che indica il vinile colorato, ristampa degli anni 2000, edizione limitata in vinile verde, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo SD33-379. Il primo dei due introvabili albums del gruppo di colore di Nassau, nelle Bahamas. Il brano che apre e da' il titolo al disco, presente nelle due parti che originariamente contraddistinguevano le due facciate di un singolo che giunse dal nulla fino al 15esimo posto delle classifiche "pop" americane, e' anche il manifesto programmatico della musica del gruppo, straordinaria e travolgente fusione di influenze caraibiche, trascinante funk ed un approccio a tratti quasi jazzato, frutto di una preparazione strumentale impeccabile. Forse il livello della title track resta insuperato alla fine dell' ascolto del disco, ma episodi vigorosi come "Come Down" o "Monkey Tamarind" confermano la sensazione di trovarsi di fronte ad un autentico gioiellino, misconosciuto ai piu', che non puo' che essere consigliato a tutti gli appassionati di funky music.
Euro
30,00
codice 257798
scheda
Benny profane (room) Devil laughing + 3
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1987  ediesta 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
Etichetta nera con scritte in lettere rosse, catalogo CALC 26, groove messages "stay out of churches" e "where's tank top", copertina senza codice a barre. L'originale stampa inglese del secondo raro dodici pollici della band di Liverpool, uscito nell' aprile del 1987. Secondo atto per la band che trova i suoi natali nel 1985 dalle ceneri dei Room (da cui provenivano il cantante Dave Jackson, il bassista Becky Stringer ed il tastierista Peter Baker), contiene quattro brani: "Devil Laughing" e "Beam Me Up" saranno riprese, in versioni diverse, sul secondo album "Dumb Luck Charm" nel 1990; "Stitch That" sul primo album "Trapdoor Swing" del 1989, mentre "Credulous As Hell" rimarra' totalmente inedita altrove; apprezzatissimi da John Peel che gli fece registrare ben tre Peel Sessions per la BBC, realizzarono sin dal 1986 una manciata di singoli ed ep (tra le etichette che li ebbero in scuderia la "cult label" Ediesta) e due albums, prima di dar vita ai Dust ed ai Dead Cowboys. Il loro guitar pop fresco e piacevolissimo rimanda alla scena C-86, ai primi James, ai McCarthy, ai Weather Prophets, e si inserisce nel migliore dei modi in una scena all' epoca tra le piu' vitali ed oggi oggetto di culto ed ispirazione per innumerevoli gruppi.
Euro
15,00
codice 502278
scheda
Benny profane (room) dumb luck charm
Lp [edizione] originale  stereo  HOL  1990  imaginary 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
la originale stampa inglese, copertina con moderati segni di invecchiamento, etichetta verde con scritte bianche e catalogo ILLUSION007, pressata in Olanda come gran parte di dischi del catalogo Imaginary, il brillante secondo ed ultimo album della band di Liverpool formatasi nel 1985 dalle ceneri dei Room (da cui provenivano il cantante Dave Jackson, il bassista Becky Stringer ed il tastierista Peter Baker), uscito nel marzo del 1990 dopo il primo "Trapdoor Swing"; apprezzatissimi da John Peel che gli fece registrare ben tre Peel Sessions per la BBC, realizzarono sin dal 1986 una manciata di singoli ed ep (tra le etichette che li ebbero in scuderia la "cult label" Ediesta) e due albums, prima di dar vita ai Dust ed ai Dead Cowboys. Il loro guitar pop fresco e piacevolissimo rimanda ala scena C-86, ai primi James, ai McCarthy, ai Weather Prophets, ma non e' privo di ruvidezze vicine ai Fall, e si inserisce nel migliore dei modi in una scena all' epoca tra le piu' vitali ed oggi oggetto di culto ed ispirazione per innumerevoli gruppi. Tra i brani contenuti, nuove versioni di "Devil Laughing" e "Beam Me Up", dal loro secondo 12" del 1987.
Euro
15,00
codice 8307
scheda
Benson prof. james Gow-dow experience (ltd. numbered 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  jazzman 
jazz
Edizione limitata a 1500 copie numerate sul retro copertina in basso, vinile da 180 grammi, allegato coupon per il download digitale dell'album con bonus tracks, copertina cartonata e senza barcode, inner sleeve con foto e note. Ristampa del 2023 ad opera della Jazzman, nell'ambito della serie "Holy grail", e pressoché identica alla ultrara prima stampa. Originariamente pubblicato privatamente nel 1973 negli USA, l'unico leggendario album del Prof. James Benson, insegnante di musica, il quale ne finanziò la realizzazione, a beneficio dei suoi giovanissimi studenti presso l'università pubblica Cal Poly di Saint Louis Obispo, California. Ispirato da un recente viaggio in Africa e dal clima rivoluzionario ed innovativo del jazz d'avanguardia degli anni '60 e '70, "The gow-dow experience" è un memento del percorso di crescita e di esperienza per gli allievi del Prof. Benson, non un disco commerciale concepito per competere sul mercato. Musicalmente è un'opera corale e spirituale, che intreccia influssi della musica vocale e percussiva africana con diverse correnti del jazz moderno e con la musica soul e gospel. E' un disco essenzialmente melodico, lontano dall'astrattismo e dagli sconquassi del free, e semmai piuttosto affine alle distensioni ed ai toni soavi dello spiritual jazz, che a sua volta si fonde con il groove più regolare del soul e del gospel; la coralità appare un elemento importante nell'espressione del gruppo di musicisti, e gli assoli, pur presenti, sono organici e mai troppo individualisti.
Euro
29,00
codice 3515322
scheda

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