Hai cercato:  dall'anno 60 all'anno 69 --- Titoli trovati: : 3292
 
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Aa.vv. (garage usa) I'm A No-Count (19 Top Teen Punk Stomp Classics!)
Lp [edizione] originale  mono  usa  1966  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa americana, copertina senza barcode (ristampato successivamente con barcode), e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, label verde con scritte nere, e logo Teenage Shutdown in alto, catalogo LP-TS6604; ristampato successivamente dopo il trasferimento della Crypt in Germania, dove sara' pressata quella ristampa. Pubblicato nel 1998 negli USA, sottotitolato "19 top teen punk stomp classics!", il quarto volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo quarto capitolo della serie ascoltiamo diciannove brani, di scatenato garage punk e r'n'b irruvidito, fra cui i micidiali Fallen Angels, misconosciuta band probabilmente dell'area di New York, che ebbe pubblicato il singolo "Bad woman" solo nel dicembre del 1970 (ma fu chiaramente inciso verso metà anni '60), il grezzissimo garage punk con organetto dei Jolly Green Giants "Caught you red handed", dal Nord Ovest del paese, guidati da un cantante in stile soul shouter ma con una ruvidità garagistica, lo stomp diddleyano di Dale Gregory & the Shouters "Did ya need to know", da Sioux Falls, South Dakota, il vorticoso ibrido surf punk / garage di "1523 blair" dei texani Outcasts. Questa la scaletta completa: Fallen Angels, "Bad woman" (12/70); Jolly Green Giants, "Caught you red handed" (1/67); Dale Gregory & the Shouters, "Did ya need to know" (3/66); The Plague, "Go away" (5/66); The Heard, "Stop it baby" (3/66); The Continentals, "I'm gone" (9/66); The Gents, "If you don't come back" (1966); Byron & The Mortals, "Do you believe me" (1966); The Outcasts, "1523 blair" (1/67); Chob, "We're pretty quick" (3/67); Al's Untouchables, "Come on baby" (1/66); Ty Wagner with the Scotchmen, "I'm a no-count" (11/65); The Magic Plants, "I'm a nothing" (12/65); M.G. & the Escorts, "A someday fool" (1/67); The Cave Men, "It's trash" (7/66); The Passions, "Lively one" (6/65); Opposite Six, "I'll be gone" (1/66); The Reddlemen, "I'm gonna get in that girl's mind" (4/66); The Barking Spyders, "I want your love" (1966).
Euro
26,00
codice 333100
scheda
Aa.vv. (garage usa) lost in the 60's
lp [edizione] originale  mono  usa  1966  silvertown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
l' originale stampa, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta in bianco e nero, catalogo STR101. Pubblicata nel 2010, la bella raccolta contenente 16 brani scovati nell' ambito del garage punk americano piu' oscuro, provenienti da rarissimi singoli o addirittura da acetati, e quindi finora inediti, il tutto con un livello medio decisamente alto, nell' ambito del genere. Ecco la lista dei gruppi e dei relativi brani : John English III "I Need You Near" (trascinante brano proveniente dal piu' raro dei due singoli pubblicati dall' ex Preachers, qui prodotti da Lelan Rogers, l' altro singolo uscito come John English III & the Lemondrops contiene tra parentesi due brani registrati proprio dai Preachers); Mustangs "Snooty Snooty Friends"; Rockin' Ramrods "The Girl Can't Help It" (dal secondo singolo, del 1964, dello storico gruppo di Boston che aveva iniziato accompagnando Freddie Cannon, e che realizzo' anche un paio di singoli come GTO's, dalle loro ceneri nasceranno i Puff, autori di un album nel '69 su MGM); Fabulous Wanderer's "I'm A Road Runner" (texani); Blue Crystals "Be Bop A Lula" (dall' Ohio); Young Generation "Stupidity" (notevole inedito proveniente da un acetato); Finite Minds "Say It's Allright" (anch' essa una piccola gemma scovata in un acetato); Garry Steffins & the Fugitive 5 "I'm A Lover"; Precious Few "Train Kept A Rollin' " (dal college di Lynchburg, in Vrginia, una versione del classico brano decisamente "punk" e caratterizzata da una chitarra fuzz incredibilmente e favolosamente grezza e gracchiante); Fuzztones "We're In Love"; Mike & the Dimension, qui "listati" come Phil Medley (autore del brano) "Little Lapin Lupe Lu" (dal North Carolina); The 409 "They Say"; Why Four "Not Fade Away" (dal Wisconsin) ; What's Letft "Girl Said No" (martellante e molto bella!); Checkmates "Do It"; Church Mice "College Psychology n Love" (dall' unico grezzo ma efficacissimo singolo del '65 del gruppo di Rochester, New York, guidato dal folle Armand Shaubroeck, gia' nei Kack Klick e, dopo diverso tempo trascorso in prigione, negli anni '70 autore di vari albums solisti e fondatore della Mirror Records per la quale incideranno vari dischi i Chesterfield Kings negli anni '80).
Euro
14,00
codice 254193
scheda
Aa.vv. (garage usa) Nobody to love
Lp [edizione] originale  mono  usa  1965  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, label arancione con scritte nere e logo Teenage Shutdown in alto, catalogo LP-TS6605; ristampato successivamente dopo il trasferimento della Crypt in Germania, dove sara' pressata quella ristampa. Pubblicato nel 1998 negli USA, sottotitolato "Mid-60's Teen Folkpunk: 18 Tales Of Tension & Trauma", il quinto volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo quinto capitolo della serie ascoltiamo diciotto brani nel complesso meno aggressivi rispetti ai primissimi volumi, fra garage con sfumature folk rock e beat ispirato dalle band britanniche, in particolare Beatles, Kinks, Rolling Stones, Zombies. Citiamo gli Illusions da St. Clair Shores, Michigan, con un melodico beat venato di folk e garage punk, gli Shandels dall'area di Brooklyn e Queens di New York, che propevano un teenbeat dai toni dolceamari caratterizzato dall'assenza della chitarra e dall'impiego del cordovox, uno strumento a tastiera simile all'organo che fa utilizzo di un sifone simile alla fisarmonica, il cui suono è poi amplificato elettricamente, gli Answers, garage punk dalla California, che presto avrebbero cambiato nome in Misunderstood e si sarebbero trasferiti in Inghilterra, diventando una piccola leggenda della psichedelia underground. Questa la scaletta completa: The Intruders, "Now that you know" (9/66); The illusions, "Wait till the summer" (9/66); The Shandels, "Shades of blu" (1966); The Paradox, "There's a flower shop" (1968); The Lovin' Kind, "I'm free" (2/67); Mike's Messengers, "Cause of all man-kind" (7/66); Sonics Inc., "Nobody to love" (1966); The Answers, "Fool turn around" (10/65); Jades, "Surface world" (6/67); Twilights, "Irt couldn't be true" (1/67); Viscount V, "She doesn't know" (8/66); Paragons, "Abba" (1/67); Sounds Like Us, "Outside chance" (9/66); Rogues, "You better look now" (7/66); Go-Betweens, "Have you for my own" (1965); Answers, "Please please go away" (10/65); Plagues, "(Clouds send down) Tears from my eyes" (7/66); Lovin' Kind, "Can't explain" (2/67).
Euro
26,00
codice 332986
scheda
Aa.vv. (garage usa) Oil stains
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1964  db records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa USA in edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso (questa la numero 052), copertina cartonata senza barcode, label bianca con scritte nere e logo dB Records nero in alto, catalogo dB101. Pubblicata nel 1982 dalla dB Records, la compilation contenente quattordici rari brani ad opera di gruppi garage minori degli anni '60, che mostra diverse sfaccettature del movimento, dal garage beat melodico al piu' ruvido e scatenato garage punk, passando per quello dalle piu' esplicite influenze blues, Fra i gruppi presenti, i losangelini Immigrants, i Tempos da Sylacauga, Alabama, con una ruvida cover di ''You're gonna miss me'' dei Thirteenth Floor Elevators, Thee Muffins dal Tennessee, gli Oxford Five da Birmingham, Michigan, The Ones da Boston, PJ Orion & the Magnates dallo Ohio. Questa la scaletta: The Immigrants, ''225 blues''; Thunderbirds, ''Just let me know'' (dall'album ''Meet the fabolous Thunderbirds'', 1964); The Escorts, ''The last time''; Herman Knights, ''Don't bring me down''; The Tempos, ''You're gonna miss me'' (dal primo album ''Speaking of the tempos'', 1966); The Xcellents, ''Walk slowly away'' (da un album pubblicato dalla Prism nel 1966); Thee Muffins, ''Not fade away'' (dall'album ''Pop up'', 1966); Oxford Five, ''The world I've planned'' (singolo del 1965/66); The Savages, ''Quiet town'' (singolo, 1966); The Ones, ''Mister, you're a better man than I'' (dall'album ''The ones'', 1966); The Foul Dogs, ''I'm a man''; P.J. Orion & The Magnates, ''We gotta get out of this place'' (dall'eponimo album del 1967); The Fugitives, ''Said goodbye'' (dal secondo album ''Said goodbye'', 1967); The Invictas, ''Do it'' (singolo, 1965).
Euro
50,00
codice 316476
scheda
Aa.vv. (garage usa) She'll Hurt You In The End (Teener Garage Explosion Volume 2!)
Lp [edizione] originale  mono  usa  1965  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa americana, copertina con barcode 633637660813 e con il titolo sul fronte in alto disposto su di una sola riga (invece su due nella ristampa) ed il sottotitolo in nero (in giallo sulla ristampa), con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, label verde con scritte nere, logo Teenage Shutdown in alto a sinistra, disegno di ragazzo con palla al piede al centro, catalogo TS6608; ristampato successivamente dopo il trasferimento della Crypt in Germania, dove sara' pressata quella ristampa. Pubblicato nel 1998 negli USA, sottotitolato "Teener garage explosion volume 2!", l'ottavo volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo ottavo capitolo della serie ascoltiamo diciotto brani, di scatenato garage punk e r'n'b irruvidito, fra cui la title track, che apre la scaletta con uno sgangherato e vitale ibrido fra garage e primi Beatles, brano inedito registrato nell'aprile del 1966 dai giovanissimi newyorchesi Four Fifths, la primitiva e cruda "That's what I say" dei Three From Three, dal Tennessee, il minimale beat / r'n'b dei King Bees "I want my baby" dai richiami kinksiani. Questa la scaletta completa:The Four Fifths, "She'll hurt you in the end" (inedito inciso 4/66); The Gee Tees, "Dog" (1967); Three From Three, "That's what I say" (12/66); The Nightcaps, "Tell my baby" (2/66); The Marauders, "Nightmare" (6/65); The IV Park, "Whatzit?" (1967); The King Bees, "I want my baby" (2/66); The Few, "Why oh why" (1/67); The Wee Four, "Weird" (8/66); The Quests, "I'm tempted" (8/66); The Soothsayers, "Black nor blue" (1966); The Levis, "That's not the way" (4/66); The Corals, "Red eye glasses" (9/66); The Ascots, "Who will it be" (5/66); The Sting Rays, "Shaggy dog" (9/66); The Weefjuns, "Way down" (1966); Actioneers, "No one wants me" (1965); The Chevrons Five, "I lost you today" (1/66).
Euro
26,00
codice 333101
scheda
Aa.vv. (garage usa) Teen jangler blowout! (cool teen clang n' jangle lowdown!)
Lp [edizione] originale  mono  usa  1965  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa americana, copertina con barcode 633637660912 e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, label blu/grigiastro con disegno di ragazzo con palla al piede al centro, catalogo TS6609. Pubblicato nel dicembre del 1998 negli USA, il nono volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo nono capitolo della serie ascoltiamo diciassette brani, di scatenato garage punk e r'n'b irruvidito, iniziando con il groove incalzante fra beat e r'n'b di "I'll be in" dei The Answer, da Berkeley, California, poi trasformatisi nei Drongos; il trascinante e pulsante sound dominato da un fantastico organetto dei Jackson Investment Co. (da Lakeland, Florida), fra British invasion e ? & the Mysterians; l'ossessiva "Just won't leave" dei Mad Hatters, da Stamford, Connecticut, risposta eastcoastiana alle innovazioni dei losangelini Seeds; Questa la scaletta: The Answer, "I'll be in" (11/65); The Burgundy Runn, "Stop!" (2/67); Jack and the Beanstalks, "So many times" (5/67); The Jackson Investment Co., "Not this time" (11/67); The Kings Ransom, "Just won't leave" (1966); The Mad Hatters, "Just won't leave" (4/66); The Ju Ju's, "I'm really sorry" (10/66); The Fortune Seekers, "Why I cry" (9/66); The Bees, "Trip to new orleans" (10/66); The Sleepers, "I want a love" (1966); Young Aristocracy, "Don't lie" (2/67); Sir Michael and the Sounds, "Can you" (5/67); Warden and his Fugitives, "The world ain't changed" (8/65); The Jackson Investment Co., "What can I do" (11/67); The Zone 5, "I cannot lie" (3/68); Disillusioned Younger Generation, "Who do you think you're fooling" (1967); The Fab Four, "I'm always doing something wrong" (9/66).
Euro
26,00
codice 333711
scheda
Aa.vv. (garage usa) World ain't round, it's square! (17 paint-peeling garage-punk monsters!!!)
Lp [edizione] originale  mono  usa  1965  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa americana, copertina lucida fronte retro con barcode 633637661018 e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, stampato su entrambi i lati, label gialla con disegno di ragazzo con palla al piede al centro, catalogo TS6610. Pubblicato nel dicembre del 1998 negli USA, il decimo volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo decimo capitolo della serie ascoltiamo diciassette brani, di scatenato garage punk e r'n'b irruvidito, che inizia in maniera esplosiva con l'assalto di chitarra fuzz ed organo sostenuto da una sezione ritmica aggressiva e punkeggiante di "I've been thinking" di Paul Bearer & the Hearsemen, da Albany, Oregon (non a caso una band del Nord Ovest degli USA); seguono a ruota gli Shepherd's Heard, dall'Ohio, meno ruvidi nelle melodie ma con un cantante altrettanto selvaggio ed una batteria altrettanto pestona e punk; il cantato da quintessenziale ragazzino cattivo della fantastica "Hate" dei texani Stoics, grande garage punk; lo sgolato r'n'b punkeggiante con organetto alla Seeds / Mysterians di Larry & the Blue Notes, da Fort Worth, Texas; la sgolata e stonata title track, opera dei Savages (appropriatamente battezzati tali...). Un volume fra i più aggressivi e "punk" dell'intera serie Teenage Shutdown! Questa la scaletta: Paul Bearer & the Hearsemen, "I've been thinking" (6/66); Shepherd's Heard, "I know" (5/66); The Stoics, "Hate" (1/67); Larry & the Blue Notes, "In and out" (7/66); The Nomads, "From zero down" (4/67); The Triumphs, "Lovin' cup" (5/67); The Oxfords, "I ain't done wrong" (6/66); The Deepest Blue, "Pretty little thing" (8/66); The Heathens, "Problems" (1967); The Chessmen, "I need you there" (10/65); The Bards, "Alibis" (1966); Dr. Spec's Optical Illusion, "She's the one" (8/67); The Sound Barrier, "Hey hey" (4/67); The Mods, "I give you an inch" (1966); The Savages, "The world ain't round it's square" (3/66); The Wrong Numbers, "I'm gonna go now" (6/67); Destiny's Children, "Fall of the queen" (5/66).
Euro
26,00
codice 333712
scheda
Aa.vv. (garage usa) You treated me bad!
Lp [edizione] originale  mono  usa  1964  teenage shutdown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode e con note sul retro, che proseguono poi sull'inserto formato A4 ancora allegato, label celeste con scritte nere e logo Teenage Shutdown in alto, catalogo LP-TS6602; ristampato successivamente dopo il trasferimento della Crypt in Germania, dove sara' pressata quella ristampa. Pubblicato nel 1998 negli USA, sottotitolato "The Teener Side Of The Mid 60's Garage Explosion", il secondo volume della eccellente serie di antologie "Teenage Shutdown", in tutto quindici lp usciti fra il 1998 ed il 2000, curati da Tim Warren della Crypt Records e "Mop Top" Mike Markesich: la serie è caratterizzata per le ottime e dettagliate note biografiche ed introduttive, e per l'apprezzata qualità sonora. E' una serie di compilations che scava a fondo nel foltissimo sottobosco del garage rock americano brulicante intorno a metà anni '60, con una miriade di gruppi che pubblicarono magari solo uno o pochi singoli; come spiegato sulle stesse note di retro copertina, le versioni qui ascoltate sono state registrate direttamente dai 45 giri originali suonati con un impianto ed una puntina mono di alta qualità. In questo secondo capitolo della serie ascoltiamo diciannove grezzi brani, di scatenato garage punk, r'n'b irruvidito e beat ispirato dalle band britanniche, fra cui gli spassosi Little John & the Sherwoods, dal Massachusetts, che suonavano in costume da Robin Hood una brillante interpretazione delle sonorità della British invasion, i Quests, dal Michigan, ancora dediti a sonorità surf rock nel 1966, gli scatenati Twyliters da Plattsburgh, New York, che rispondevano colpo su colpo alla British invasion, il teenbeat dei Messengers da Milwaukee, i Juju's, che con "You treat me bad" danno il titolo a questa antologia, caratterizzati dal particolare cantato di Ray Hummel. Questa la scaletta completa: The Gremlins, "Wait" (10/66); The Moxies, "Get a move on" (1965); J.D. Rogues, "Why did god make girls?" (8/67); Monday's Mondos, "I'm cryin'" (1965); Terry Davidson & The Barracudas, "Hurray for hazel" (1967); Little John & The Sherwoods, "Long hair" (11/65); Quests, "Scream loud" (3/66); Plagues, "I've been through it before" (7/66); Twiliters, "The girl from liverpool" (9/64); Midknights, "Pain" (8/66); Possums, "She's loving me" (2/67); Morticians, "It's gonna take a while" (1967); Sound Extraction, "I feel like crying"; Messengers, "I've seen you around" (1/65); Sants, "Leaving you baby" (4/66); Dead Beats, "She don't love me" (7/66); Mystery Men, "I've got a feeling" (9/66); Shoremen, "She's bad" (9/65); Juju's, "You treat me bad" (9/65).
Euro
26,00
codice 332985
scheda
Aa.vv. (girl group, soul) Go girls - the women of red bird (pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1963  red bird 
rock 60-70
Vinile pesante di colore rosa, label gialla con scritte nere, logo Red Bird rosso e nero in alto, logo Charly nero e giallo a sinistra, catalogo L320. Pubblicata nel 2019 dalla Charly, l'antologia che documenta la storia della label Red Bird dei celebri Jerry Leiber e Mike Stoller, attiva fra il 1964 ed il 1967 e diventata in quegli anni sinonimo del fenomeno ''girl group'', grazie al successo di gruppi della sua scuderia quali Shangri-Las e Dixie Cups: formazioni di giovani donne, bianche ed afroamericane, che erano al centro della scena. La raccolta compila brani di gruppi meno conosciuti dell'etichetta, oltre a quelli delle sue band di punta, ed include anche alcune pubblicazioni delle etichette Tiger e Daisy, piccole case discografiche dalla breve vita animate da Leiber e Stoller prima dell'avventura della Red Bird, e della Blue Cat, sussidiaria della Red Bird lanciata nel dicembre del 1964 e specializzata in soul e r'n'b. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. The Shangri-Las - Leader Of The Pack 2. The Ad Libs - The Boy From New York City 3. The Dixie Cups - Iko Iko 4. The Bouquets - Welcome To My Heart 5. Chi-Chi McCauley - I Know He Loves Me 6. The Goodies - Sophisticated Boom Boom 7. Leola And The Lovejoys - He Ain't No Angel 8. Bessie Banks - Go Now SIDE 2: 1. Evie Sands - Run Home To Your Mama 2. Didi Noel - Let The Music Play 3. Linda Jones - You Hit Me Like T.N.T. 4. Dee Dee Warwick - Don't Think My Baby's Coming Back 5. Ellie Greenwich – Baby 6. The Lovejoys - It's Might Nice 7. Roddie Joy - Love Hit Me With A Wallop 8. Cathy Saint - Mr Heartbreak 9. The Butterflys - Goodnight Baby.
Euro
17,00
codice 3513929
scheda
Aa.vv. (italian popular music) Italian graffiti 2 – 1961
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1961  pellicano / fonit cetra 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent musica italiana
prima stampa italiana, copertina senza barcode, label arancio con bordo bianco e scritte nere, logo Pellicano / Fonit Cetra arancio e bianco in alto, catalogo PL721. Pubblicato nel 1987 dalla Pellicano / Fonit Cetra in Italia, questo album fa parte della serie ''Italian graffiti 2'' (apparsa in seguito alla ''Italian graffiti'' della K-Tel, uscita nel 1980); raccolte che compilavano alcuni dei brani piu' rappresentativi della musica popolare italiana degli anni '60 (e poi anche degli anni '70), nelle loro versioni originali, per lo piu' singoli di successo ad opera dei grandi del pop nazionale. I brani sono raccolti per anno e ciascun album compila solo quelli usciti in una data annata, nel caso di questo lp si tratta del 1961, con brani quali ''La ballata del miche''' di Fabrizio De Andre', ''Quando'' di Luigi Tenco e ''Giovane amore'' di Domenico Modugno. Questa la scaletta: Connie Francis, ''Chitarra romana''; Adriano Celentano, ''Non esiste l'amor''; Ornella Vanoni, ''Cercami''; Luigi Tenco, ''Quando''; Sergio Endrigo, ''I tuoi vent'anni''; Nico Fidenco, ''Come nasce un amore''; Fabrizio De Andre', ''La ballata del miche'''; Peppino di Capri, ''Piscatore 'e pusilleco''; Joe Sentieri, ''Uno dei tanti''; Tony Dallara, ''Bambina bambina''; Cochi Mazzetti, ''Pepito''; Michelino, ''Brigitte bardot''; Mina, ''Prendi una matita''; Domenico Modugno, ''Giovane amore''.
Euro
16,00
codice 110492
scheda
lp2 [edizione] originale  stereo  ita  1966  toast 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, l' originale molto rara stampa, pressata pare in mille copie, copertina ripiegata in due attorno al disco, con scritte anche all'i nterno, senza barcode, label nera con scritte argento e logo Toast argentato e nero in alto, catalogo TDLP859. Impreziosita dalla bella copertina disegnata da Salvatore D'Urso dei No Strange, la notevole raccolta che compila numerosi brani editi ed inediti di gruppi italiani che dagli anni '60 agli anni '80 hanno contribuito a plasmare la musica psichedelica italiana, partendo dalle leggendarie Stelle di Mario Schifano, che nel 1967 realizzarono il primo autentico album psichedelico italiano, ''Dedicato a'', da cui e' tratta l'ipnotica ''Molto lontano'' qui presente, e da altri storici gruppi beat venati di psichedelia del periodo 1966/67 come Jaguars, Bit-Nik e Gems (autori per lo piu' di pochi singoli), per poi arrivare alle band della rinascita psichedelica avvenuta negli anni '80, cioe' gruppi come Peter Sellers, Vegetable Men, i magnifici torinesi No Strange (qui con una suite che occupa un'intera facciata!), e financo gli Afterhours. Questa la scaletta: Jaguars, ''Devi combattere'' (1966); Funamboli, ''Ipotesi negativa'' (1967, singolo); Bit-Nik, ''Manifesto beat'' (1967, singolo); Bisce, ''Danza della morte'' (1966, singolo); Mr. Anima, ''Non voglio pieta''' (1967, singolo); Gems, ''Seduto per terra'' (1967, singolo); No Strange, ''Bom shankar suite'' (live, 3/88, inedito); Le Stelle di Mario Schifano, ''Molto lontano (a colori)'' (1967); Ezzu & Richiero, ''Il sole e la vita'' (ex componenti e collaboratori dei No Strange, 1988, inedito); Vegetable Men, ''The sailors'' (1988, versione inedita); Peter Sellers, ''Spun out of mind'' (1988, versione inedita); Ezzu & Richiero, ''La realta' non esiste'' (1988, inedito, cover del brano di Claudio Rocchi); Massimiliano Casacci, ''Ticket to ride'' (1988, inedito); Afterhours, ''All the good children go to hell'' (inedito); Act, ''Wild thing'' (inedito); Difference, ''The crack'' (1987, inedito); Double X, ''Eyes in the night'' (inedito).
Euro
80,00
codice 252848
scheda
Aa.vv. (japan 60's garage) big lizard stomp! (rsd 2016)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  bamboo 
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA in 1500 copie, NUMERATA A MANO SUL RETRO, IN VINILE 180 GRAMMI COLORATO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 16 APRILE 2016. La ristampa, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita su Planet X nel 1990, della raccolta (sostanzialmente il seguito dell' altra raccolta "Monster A Go-go", e per questo sottotitolata "Volume Two") che testimonia, attraverso undici brani registrati da oscure bands giapponesi tra il 1966 ed il 1969, la scena nipponica della seconda meta' degli anni '60 nata sulla spinta dell' influenza dei gruppi inglesi del periodo, Beatles in testa, e denominata Group Sounds movement. Di questa scena musicale e' qui testimoniato il lato piu' selvaggio, tra surf-rock, garage-beat e psichedelia. Questa la lista dei brani: Side 1: 1. The Golden Cups - Got My Mojo Working 2. The Beavers - Over Under Sideways Down 3. The Mops - Haiku 4. The Spiders - Johnny B. Goode 5. The Carnabeats - I Love Every Day Sandy 6. D'Swooners - Purple Haze SIDE 2: 1. The Jaguars - Tobacco Road 2. The Golden Cups - Hey Joe 3. The Jaguars - I'm So Glad 4. The Golden Cups - Hiwa-Mata Noboru 5. The Spiders - Boom Boom
Euro
21,00
codice 3018148
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Aa.vv. (japan pop) Golden hit song 10
Lp [edizione] originale  stereo  jap  1965  victor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa giapponese, copertina lucida fronte retro, completa di inserto che riporta in basso anno 1965 e sopra di esso prezzo di 1.500 yen, label nera con ''deep groove'' e scritte argento, logo Victor con cane e grammofono nero e argentato in alto, catalogo SJV149. Pubblicato nel 1965 dalla Victor in Giappone, il decimo volume della serie di raccolte ''Golden hit song'', dedicate alla canzone popolare giapponese del periodo (almeno in parte si tratta di cantanti del genere enka, vista la presenza di Yukio Hashi), caratterizzati dall'abbinamento di stili musicali di derivazione occidentale (come il pop orchestrale o qualche lieve e timida venatura rock'n'roll) con un cantato in giapponese che riflette la sensibilita' melodica nipponica. I brani sono in gran parte ballate dai toni malinconici, che fanno supporre si tratti del genere della ballata sentimentale, abbastanza comune nella musica enka moderna. La scaletta dei brani e' purtroppo disponibile solo in lingua giapponese, segnaliamo comunque la presenza dei seguenti artisti: Yukio Hashi, Sayuri Yoshinaga, Akira Mita, Hiroshi Kubo, i Johnnys, Frank Nagai, Akemi Misawa, Hiroshi Wada & Mahina Stars, Kazuko Matsuo e Miyoko Tashiro.
Euro
20,00
codice 321551
scheda
Aa.vv. (japan pop) Golden hit song 4
Lp [edizione] originale  stereo  jap  1964  victor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa giapponese, copertina lucida fronte retro, flipback su due lati sul retro, con anno 1964 e sopra di esso prezzo di 1.500 yen sul retro in basso, label nera con ''deep groove'' e scritte argento, logo Victor con cane e grammofono nero e argentato in alto, catalogo SJV62. Pubblicato nel 1964 dalla Victor in Giappone, il quarto volume della serie di raccolte ''Golden hit song'', dedicate alla canzone popolare giapponese del periodo (almeno in parte si tratta di cantanti del genere enka, vista la presenza di Yukio Hashi), caratterizzati dall'abbinamento di stili musicali di derivazione occidentale (come il pop orchestrale o qualche lieve e timida venatura rock'n'roll) con un cantato in giapponese che riflette la sensibilita' melodica nipponica. I brani sono in gran parte ballate dai toni malinconici, che fanno supporre si tratti del genere della ballata sentimentale, abbastanza comune nella musica enka moderna. Questa la scaletta: Yukio Hashi, ''Koi o suru nara''; Yasuo Tanabe, ''Futari no hoshi o sagaso yo''; Akemi Misawa, ''Yosakoi yosasan''; Hiroshi Kubo, ''Ki ri no naka no shojyo''; Hiroshi Wada & His Mahina Stars, ''Ozashiki kouta''; Akira Mita, ''Gom enne chiko chan''; Frank Nagai, ''Osaka gurashi''; Yukio Hashi, ''Aoi sweater''; Hiroshi Wada & His Mahina Stars, ''Una sera di Tokyo''; Sanshiro Katsu, ''Koi wa barairo sora no iro''; Hiroshi & Sayuri Hasegawa, ''Okaru''; Rintaro Kotaka, ''Yuyake toge''.
Euro
20,00
codice 321550
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Aa.vv. (jazz / soul / funk) Jazz, soul, funk 'n' grooves vol. 1
Lp [edizione] originale  stereo  eu  1968  spicy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea, copertina semilucida senza barcode e con "made in the EEC" sul retro in basso, label bianca con scritte nere e logo Spicy Records nero in alto, catalogo SPILP-4001. Pubblicato nel 1993 dalla Spicy, il primo volume di due, usciti pressoché contemporaneamente, che forniscono un piccolo manifesto del jazz internazionale più aperto a "contaminazioni" con altri generi quali il soul ed il funk e la musica latino-caraibica. Qui ascoltiamo infatti i poco conosciuti Har-You Percussion Group, autori di un utrararo album nel 1968, da cui è tratto il brano "Feed me good" qui incluso, fusione di grooves latini, caraibici e funk, l'italiano Toni Esposito con un brano tratto dal suo primo album del 1974, uno dei più stimati ed importanti batteristi e percussionisti del pop e del rock italiano, con uno stile che amalgama la musica percussiva di diverse culture da ogni parte del mondo con quella napoletana e mediterranea e con sonorità jazz, rock e pop; il brasiliano Mandrake, molto attivo sulla scena italiana, l'indiana Asha Puthli con una funkeggiante, sinuosa e sensuale cover di "Right down there" di J.J. Cale, il grande sassofonista jazz Sahib Shihab, a lungo attivo in Europa ma anche collaboratore di giganti della scena americana come Thelonious Monk, Dizzy Gillespie ed Art Blakey; il cantante r'n'b Mike James Kirkland, autore di alcuni dischi solisti negli anni '70, qui con brano tratto dal suo primo rarissimo lp, i S.O.U.L., gruppo soul / funk con spunti jazzati provenienti da Cleveland, dove si formarono nel 1970, e le Stovall Sisters, fra soul e gospel. Questa la scaletta: Mike James Kirkland, "What have we done" (dall'album "Hang on in there", 1972); Mandrake, "Berimbau" (dall'album "Sombossa", 1975); The Stovall Sisters, "Hang on in there" (dall'album "The stovall sisters", 1971); Toni Esposito, "L'eroe di plastica" (dall'album "Toni esposito", 1974); Har-You Percussion Group, "Feed me good" (dall'album "The Har-You Percussion Group", 1968); S.O.U.L., "Burning spear" (dall'album "What is it", 1971); Sahib Shihab, "Seeds" (dall'album "Seeds", 1969); Asha Puthli, "Right down here" (dall'album "Asha Puthli", 1973).
Euro
19,00
codice 332526
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Aa.vv. (jazz) Americans in europe vol. 1
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1963  impulse abc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
Bella copia con un microforo promozionale in basso a sinistra sulla copertina e con un ghirigori a penna biro nera presente in un'area della parte interna della copertina stessa, ristampa USA del 1972, copertina apribile cartonata, laminata all'esterno e liscia all'interno, label nera con bordo rosso, con i logos Impulse e ABC in riquadri multicolore in alto, "1972 ABC Records" in basso, catalogo AS-36. Originariamente pubblicato nel 1963 dalla Impulse, il primo dei due volumi che documentavano il bel concerto organizzato dal critico tedesco Joachim Berendt a Koblenz in Germania, il 3 gennaio del 1963, al quale parteciparono vari jazzisti americani residenti o operanti in Europa in quel periodo. I diversi ensemble che si susseguirono sul palco dettero ispirate performance di jazz principalmente bop o hard bop, e fra essi c'erano nomi di altissimo livello come Bud Powell, Kenny Clarke, Idrees Suleiman e Champion Jack Dupree. Qui di seguito la scaletta del primo volume. Kenny Clarke Trio (Kenny Clarke – batteria, Lou Bennett – organo, Jimmy Gourley – chitarra): ''No smokin''', ''Low life''; Idrees Suleiman Quartet (Idrees Suleiman – tromba, Bud Powell – piano, Jimmy Woode – contrabbasso, Joe Harris – batteria): ''I can't get started''; Bill Smith Quintet (Bill Smith – clarinetto, Herb Geller – sax alto, Jimmy Gourley – chitarra, Bob Carter – contrabbasso, Joe Harris – batteria): ''Freeway'', ''Pyramid''; Bud Powell Trio (Bud Powell – piano, Jimmy Woode – contrabbasso, Joe Harris – batteria): '''Round midnight''.
Euro
15,00
codice 328481
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Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: fusion
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1969  Atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781711-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un manifesto della musica jazz fusion prodotta dalla label dei fratelli Ertegun negli anni '70, compilando sei brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Miroslav Vitous, Les McCann, Billy Cobham, Larry Coryell, i tedeschi Passport di Klus Doldinger e Jean-Luc Ponty. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato alla fusion, il movimento che ebbe la sua genesi alla fine degli anni '60 e la sua massima fioritura nei '70, incontro di musica acustica ed elettrica (e perfino elettronica, grazie ai synth), di jazz di matrice bop e soul e di sonorità funk e rock, con risultati spesso originalissimi e di alto valore artistico, prima che la commercializzazione del movimento prendesse il sopravvento. Questa la scaletta: Miroslav Vitous, ''Freedom jazz dance'' (da ''Infinite search'', 1970); Les McCann, ''Beaux J. Pooboo" (da ''Invitation to openness'', 1972); Billy Cobham, ''Quadrant 4" (da ''Spectrum'', 1973); Larry Coryell, ''Beneath the earth'' (da ''Back together again'', 1977); Passport, ''Homunculus'' (da ''Cross-collateral'', 1975); Jean-Luc Ponty, ''Egocentric molecules'' (da ''Cosmic messenger'', 1978).
Euro
15,00
codice 330841
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Aa.vv. (jazz) Atlantic jazz: introspection
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1967  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento e nera con scritte nere e logo Atlantic argentato in alto, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 781710-1. Pubblicato nel 1986 dalla Atlantic negli USA ed in Europa, edito anche all'interno del cofanetto ''Atlantic jazz'' dello stesso anno, questo album è un'antologia delle opere jazz più aperte ad eleganti e raffinate ''contaminazioni'' con la musica latinoamericana e quella europea, prodotte dalla label dei fratelli Ertegun fra gli anni '60 ed i '70, compilando sette brani editi, tratti da album pubblicati dall'etichetta, di autori di altissimo livello come Chick Corea, Joe Zawinul, Gary Burton e Keith Jarrett. La Atlantic, nei suoi anni migliori, è stata una casa discografica attenta non solo alle migliori novità del rock e del soul, ma anche della musica jazz: questa propensione è celebrata negli anni '80 con le antologie della serie ''Atlantic jazz'', ciascuna delle quali compila brani editi afferenti ad un determinato filone della musica improvvisata di origine afroamericana. Questo volume è dedicato alle produzioni di raffinatissimi autori di una nuova generazione jazzistica emersa fra gli anni '60 e '70, aperti a brillanti fusioni stilistiche, ma non strettamente nel contesto della fusion elettrica, bensì in quello di un incontro con il ricco patrimonio latinoamericano come con quello complesso ed intellettuale della musica europea contemporanea. Questa la scaletta: Hubert Laws, ''Yoruba'' (da ''Wild flower'', 1972); Chick Corea, ''Tones for joan's bones'' (da ''Tones for joan's bones'', 1968); Charles Lloyd, ''Forest flower – sunrise'' (da ''Forest flower'', 1967); Joe Zawinul, ''In a silent way'' (da ''Zawinul'', 1971); Keith Jarrett, ''Standing outside'' (da ''The mourning of a star'', 1971); Gary Burton, ''Chega de saudade (no more blues)'' (da ''Alone at last'', 1971); Gary Burton / Keith Jarrett, ''Fortune smiles'' (da ''Gary Burton & Keith Jarrett'', 1971).
Euro
14,00
codice 331001
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Aa.vv. (jazz) Definitive jazz scene vol. 2
Lp [edizione] originale  mono  usa  1964  impulse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
prima stampa USA in mono, copertina cartonata apribile, laminata all'esterno (con nastro adesivo trasparente lungo il bordo superiore del pannello posteriore e microforo promozionale in basso a sinistra), etichetta "orange black rim", arancio con fascia esterna nera, nella prima versione con “A PRODUCT OF ABC-PARAMOUNT RECORDS, INC.” in basso, catalogo A-100. Pubblicato nel 1964 dalla Impulse negli USA, il secondo di tre volumi di una serie di raccolte che compilano brani rari ed inediti (in questo secondo volume erano tutti precedentemente inediti) di alcuni giganti del jazz americano; si tratta di una raccolta stilisticamente molto eterogenea, ma indubbiamente popolata da nomi di altissimo livello, con brani che in alcuni casi non sono meno che splendidi. In questo primo volume troviamo i seguenti brani: Ray Charles, ''Without a song'' (inciso il 10/7/63 da da Ray Charles con un'orchestra arrangiata da Marty Paich e con i Jack Halloran Singers); Shirley Scott, ''The blues ain't nothin' but some pain'' (inciso il 14/5/64 da Shirley Scott, Bob Cranshaw ed Otis Finch); Lionel Hampton, ''Moon over my annie'' (inciso il 28/10/64 da Lionel Hampton, Clark Terry, Ben Webster, Hank Jones, Milt Hinton ed Osie Johnson); Oliver Nelson, ''Night lights'' (inciso il 11/11/64 da Oliver Nelson, arrangiatore, Thad Jones, Phil Woods, Phil Bodner, Pepper Adams, Roger Kelleway, Richard Davis e Grady Tate); J.J. Johnson, ''Gloria'' (inciso il 1/5/64 da J.J. Johnson, Harold Mabern, Arthur Harper Jr. e Frank Gant); John Coltrane, ''Dear old stockholm'' (inciso il 29/4/63 da John Coltrane, McCoy Tyner, Jimm Garrison ed Elvin Jones); McCoy Tyner, ''You'd be so nice to come home to'' (inciso il 4/6/63 da McCoy Tyner, Jimmy Garrison ed Albert Heath); Manny Albam, ''Blues company'' (inciso il 12/1/62 da Manny Albam, arrangiatore, Al De Risi, Bernie Glow, Nick Travis, Johnny Coles, Urbie Green, Bill Elton, Al Raph, Willie Dennis, Phil Woods, Oliver Nelson, Jim Hall, George Duvivier e Gus Johnson Jr.); Tommy Flanagan, ''Anything I do'' (inciso il 7/8/64 da Tommy Flanagan, Richard Davis e Connie Kay).
Euro
30,00
codice 331636
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Aa.vv. (jazz) Intercollegiate music festival vol. 1
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1967  impulse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
prima stampa americana, copertina cartonata apribile, laminata all'esterno e liscia all'interno, label arancio al centro e nera lungo il bordo, con quattro loghi Impulse lungo il bordo e "A Product of Abc Records Inc" in basso, catalogo A-9145 sulla copertina, AS-9145 (seguito dalla lettera che indica il lato) sull' etichetta. Pubblicato nel 1967 dalla Impulse!, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate al primo Intercollegiate Music Festival, tenutosi a Miami fra il 4 ed il 6 maggio del 1967: fu il momento culminante di un concorso musicale al quale avevano partecipato centinaia di gruppi jazz formati da giovani studenti universitari americani. Questo album, prodotto da Bob Thiele, contiene brani registrati da tre degli ensemble che arrivarono a partecipare a questa fase finale dell'evento: sulla prima facciata troviamo la Ohio State University Jazz Workshop Band (poi autrice di un album autoprodotto), un'orchestra che continuava a portare alta la bandiera del jazz per big band, ispirata da maestri come Duke Ellington, e qui con i brani ''Machu picchu'', ''You turn me on sump'n fierce!'', ''Forever lost in my mind's eye'' e ''And se we swang''; sulla seconda facciata suonano prima il San Francisco State College Quintet, formazione di piu' piccole dimensioni dedita a bop e post bop, con due composizioni scritte da membri del quintetto, ''Kharisma for keiko'', dove viene impiegao anche un flauto pakistano oltre a strumenti piu' tradizionalmente jazz, e ''New jass'', ed infine il cantante Joe De Vito, dal Rider College di Trenton, accompagnato da un quartetto di strumentisti, che offre una performance di jazz vocale con ''A joyful noise'' e ''Thou swell''.
Euro
28,00
codice 328251
scheda
Aa.vv. (jazz) Jazzactuel part 2
LP3 [edizione] originale  stereo  ita  1969  get back 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Triplo album in vinile pesante, prima stampa vinilica, pressata solo in Italia, contenuto musicale inciso su cinque facciate e con la sesta scolpita ("etched"), copertina apribile in tre, lucida all'esterno ed all'interno, senza barcode, catalogo GET300. Pubblicata nel 2001 dalla Charly in cd e dalla italiana Get Back in vinile, questa è la seconda parte della monumentale antologia dedicata alla collana Jazzactuel della Byg Records: in questa edizione vinilica, l'album fu pubblicato sotto forma di due tripli album separati ma originariamente venduti assieme in un unico pacchetto. Compilata da Thurston Moore (Sonic Youth) e Byron Coley (poeta e critico musicale), entrambi appassionati conoscitori del catalogo Jazzactuel, questa antologia è un manifesto "postumo" di una delle serie di pubblicazioni più avventurose del jazz sperimentale ed in particolare del free, ma aperte anche alla musica elettronica ed allo art rock (vedi la presenza dei Gong), uscite fra il 1969 ed il 1971 sulla label francese Byg. Tratti dagli album usciti durante quegli anni, questi brani documentano un progetto radicale ed anticommerciale, selvaggiamente creativo ed anticonformista, che vide coinvolti artisti del calibro di Don Cherry, Anthony Braxton Dewey Redman, Jimmy Lyons, Alan Silva ed i Musica Elettronica Viva. I brani qui raccolti sono ascolti impegnativi, a volte ermetici ed ostici, che però costituiscono una tappa pressoché irrinunciabile per chi desidera esplorare i meandri del jazz sperimentale di quei fertili anni. Questa la scaletta: Frank Wright, "One for john / China, part 2" (da "One for john", 1969); Dewey Redman, "Tarik" (da "Tarik", 1969); Acting Trio, "Cello discordato no. 9" (da "Acting trio", 1969); Don Cherry, "Teo-teo-can (excerpt)" (da Mu second part", 1969); Anthony Braxton, "B-Xo NO147a (excerpt)" (da Anthony Braxton", 1969); Jimmy Lyons, "Premonitions" (da "Other afternoons", 1969); Claude Delcloo / Arthur Jones, "Africanasia, part 1 (excerpt)" (da "Africanasia", 1969); Gong, "Squeezing sponges over policemen's heads / Foghat digs holes in space" (da "Camembert electrique", 1971); Musica Elettronica Viva, "The sound pool, part 1A" (da The sound pool", 1969); Kenneth Terroade, "Blessing" (da "Love rejoice", 1969); Alan Silva and the Celestial Communications Orchestra, "The seasons, part 6" (da "The seasons", 1970).
Euro
30,00
codice 332981
scheda
Aa.vv. (jazz) Talkin' jazz volume 2: more themes from the black forest
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1966  talkin' loud 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa vinilica, copertina con barcode 731452352910, label nera con scritte in marrone chiaro, grande logo Talkin' Loud su di una facciata, logo BIEM/STEMRA sull'altra, catalogo 523 529-1. Pubblicato nel 1994 dalla Talkin' Loud, il secondo volume della serie di compilations "Talkin' jazz", dopo il primo uscito nel 1993 e prima del terzo uscito nel 1997; questa serie di antologie fu curata dal DJ e discografico inglese Gilles Peterson, coinvolto fra le altre cose nella scena acid jazz e co-fondatore della celebre label omonima, la Acid Jazz. "Talkin' jazz" fornisce un affresco della scena jazz e soul jazz attiva in Germania fra gli anni '60 e '70 (da qui il riferimento alla Foresta Nera nel titolo), compilando piacevoli ed in molti casi interessantissimi episodi in cui si fondono jazz elettrico ed acustico, easy listening, soul / r'n'b e funk strumentali, canzone pop ed influssi esotici ed orientaleggianti (come l'impiego del sitar in alcuni brani, fra tutti l'ammaliante "Mathar" del Dave Pike Set che apre la scaletta). La maggior parte degli artisti rappresentati in questa compilation sono tedeschi, nomi di livello assoluto quali Wolfgang Dauner e Karin Krog, ma non mancano anche strumentisti anglosassoni come Dave Pike (vibrafonista americano che visse e lavorò in Europa continentale fra gli anni '60 e '70) e Dee Dee McNeill (cantante ed autrice di Detroit già coinvolta con la Motown). Questa la scaletta: Dave Pike Set, "Mathar" (dall'album "Noisy silence", 1969); Wolfgang Dauner, "Take off your shoes to feel the setting sun" (dall'album "The oimels", 1969); Johnny Teupen, "Love me" (dall'album "Harpedelic", 1970); Karin Krog, "Maiden voyage" (dall'album "Here and now", 1969); Catch Up!, "Onkel joe" (dall'album "Catch up!", 1975); Dee Dee Barry (McNeill) and the Movements, "Get out of my life woman" (dall'album "Soul hour", 1968); Dave Pike Set, "Big schlepp" (dall'album "Album", 1971); Knut Kiesewetter Train, "Roll on the left side" (dall'album "Stop! Watch and listen", 1970); Dieter Reith Trio, "Wives and lovers" (dall'album "A happy afternoon", 1967); Karel Velebny, "Nude" (dall'album "Nonet SHQ and woodwinds", 1968).
Euro
26,00
codice 332354
scheda
Aa.vv. (jazz) The young lions - Lions of jazz
lp2 [edizione] ristampa  stereo  usa  1960  trip 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
ristampa americana dei primi anni '70, copertina cartonata con foratura promozionale in basso a destra, etichetta nera con logo argento; riedizione in doppio vinile su Trip dell'album originariamente pubblicato su Vee-Jay, inciso a New York in due sessioni, il 25 ed il 30 aprile del 1960: la prima con formazione composta da Lee Morgan (tromba), Frank Strozier (sax alto), Wayne Shorter (sax tenore), Bobby Timmons (pianoforte), Bob Cranshaw (contrabbasso), Albert Heath e Louis Hayes (batteria); la seconda con Nat Adderley (tromba), Yusef Lateef (sax tenore), Barry Harris (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Louis Hayes (batteria). Un apprezzato lavoro frutto di una collaborazione estemporanea fra alcuni ''giovani leoni'' del jazz dell'epoca, questo lp vede i musicisti impegnati in composizioni che toccano varie sfumature del bop, del quale alcuni critici apprezzano in particolare l'approccio ''democratico'', grazie al quale tutti i componenti fanno sentire bene la propria voce; una sorta di piccolo manifesto del messaggio portato da influenti musicisti come Lee Morgan, Wayne Shorter (compositore di gran parte dei brani sul primo vinile) e Yusef Lateef. La varieta' delle composizioni fa oscillare il disco tra infuocati tour de force e lente e rilassate ballate. Questa la scaletta dei brani: ''Seeds of sin'', ''Scourn'', ''Fat lady'', ''Peaches & cream'', ''That's right'', ''Hazing'', ''Rip de boom'', ''Teef'', ''I need you'', ''Back yard'', ''Sassy Ann''.
Euro
22,00
codice 210664
scheda
Aa.vv. (jazz) You've got to hear it to believe it
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1966  solid state 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Copia con adesivo dorato della distribuzione Carosello apposto a sigillo sul lato di apertura della copertina (ovviamente aperto), prima rara stampa italiana, copertina apribile laminata all'esterno e liscia all'interno, label gialla con parte nera in alto, scritte nere e logo Solid State bianco, rosso, giallo e nero in alto, catalogo UA PROM 1, con logo BIEM e senza marchio ne' timbro Siae (subentrera' nel 1970). Pubblicato nel 1968 dalla Solid State, questo album e' una raccolta che compila dieci brani tratti da album jazz usciti per la stessa etichetta; troviamo ben quattro brani di Jimmy McGriff, importante organista ''Hammond'' allievo del grande Jimmy Smith, il grande pianista Bill Evans, collaboratore di Miles Davis nel capolavoro ''Kind of blue'', la premiata coppia Thad Jones/Mel Lewis con la loro orchestra, e l'arrangiatore e direttore d'orchestra Nelson Riddle, a lungo collaboratore di Frank Sinatra. Questa la scaletta: Jimmy McGriff, ''Cherry point'' (da ''The big band'', 1966); Jimmy McGriff, ''See see rider'' (da ''A bag full of soul'', 1966); Thad Jones/Mel Lewis, ''Willow weep for me'' (da ''Presenting thad jones-mel lewis & the jazz orchestra'', 1966); Jimmy McGriff, ''Watermelon man'' (da ''Cherry'', 1966); Joe Williams/Thad Jones/Mel Lewis, ''Woman's got soul'' (da ''Presenting Joe Williams & Thad Jones/Mel Lewis – The jazz orchestra'', 1966); Nelson Riddle, ''Strangers in the night'' (da ''Music for wives & lovers'', 1968); Joe Williams, ''Imagination'' (da ''Something old, new & blue'', 1967); Thad Jones/Mel Lewis, ''Little pixie II'' (da ''At the village vanguard'', 1968); Jimmy McGriff, ''Finishin''' (da ''A bag full of blues'', 1967); Bill Evans/Jim Hall, ''My funny valentine'' (da ''Undercurrent'', 1968).
Euro
20,00
codice 322018
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1962  elektra 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa americana, copertina cartonata, laminata sul fronte, con la splendida e storica etichetta oro con dentatura e chitarrista in alto, catalogo SMP-6. Pubblicata nel 1962 dalla Elektra negli USA, la bellissima raccolta manifesto del vivacissimo movimento folk nordamericano dei primi anni '60, contenente brani (tre dei quali all'epoca inediti) di artisti destinati ad una carriera di grande spessore come Judy Collins e Ramblin' Jack Elliott, ma anche un grande chitarrista folk blues afroamericano come Josh White, o personaggi da ricordare e da rivalutare come Ed McCurdy, un cantante folk molto produttivo ed assai importante per il movimento nella seconda meta' degli anni '50, poi oscurato dall'emergere di una nuova generazione di cantautori come Bob Dylan, Cynthia Gooding, anch'essa autrice di molti lavori nel corso degli anni '50, e fonte di ispirazione per una giovane Judy Collins, Sandy Paton, non solo un musicista ma anche un discografico ed un ricercatore dedito alla rivitalizzazione della musica folk statunitense, in particolare quella della costa orientale del paese, e Bob Gibson, un altro pioniere e leader della rinascita del folk americano dagli anni '50 in poi, i cui brani sono stati coverizzati da artisti piu' giovani come Simon & Garfunkel, Byrds e Peter, Paul & Mary. Insomma ''The folk scene'' e' un'interessante introduzione agli angoli un po' piu' nascosti del vastissimo panorama del folk revival nordamericano della seconda meta' del '900. Questa la scaletta (Alcuni brani sono in mono, altri in stereo): The Travelers 3, ''Bowling green'' (da ''The travelers 3'', 1962); Josh White ''Red sun'' (da ''Josh White: spirituals and blues'', 1960); Ed McCurdy, ''Gypsy laddie'' (da ''A treasure chest of american folk song'', 1961); Judy Collins, ''Pretty saro'' (da ''A maid of constant sorrow'', 1961); (Ramblin') Jack Elliott, ''Talking dust bowl'' (inedito); E. Weissberg & M. Brickman, ''Flop-eared mule'' (da ''Folk banjo styles'', 1962); Casey Anderson, ''Grizzly bear'' (da ''Goin' places'', 1960); Bob Grossman, ''Bonnie highland laddie'' (da ''Bob grossman'', 1962); The Limeliters, ''Greenland fisheries'' (inedito); Theodore Bikel, ''One sunday morning'' (da ''From bondage to freedom'', 1960); Cynthia Gooding, ''Lowlands of holland'' (da ''Early english folksongs'', 1953); Bob Gibson, ''Gilgarry mountain'' (da ''Yes I see'', 1960); Sandy Paton, ''Daily growing'' (da ''The many sides of sandy paton'', 1958); Oscar Brand, ''Squid jiggin' sound'' (inedito).
Euro
30,00
codice 329646
scheda

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