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Gaye Marvin
what's going on (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1971 vinyl lovers
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Ristampa del 2008, in vinile pesante, nella versione con copertina apribile e vinile nero, copertina lucida senza barcode, con l' aggiunta di due brani : "Sad Tomorrows", versione alternativa di "Flyin' High (In the Friendly Sky)", uno dei brani dell' album, comparsa solo come retro del singolo "Mercy Mercy Me (The Ecology)", e "Head Title", conosciuta anche come "Distant Lover", inedita anch'essa su album, catalogo 900426 (catalogo normalmente assegnato all' edizione in vinile colorato, mentre questa e' in vinile nero). Uscito nel giugno del 1972 su Tamla Motown in America, e giunto al sesto posto delle classifiche Usa, pubblicato dopo "That's the Way Love" e prima di "Trouble man", uno dei dischi fondamentali nell'evoluzione della musica soul e non esclusivamente di quella, un album storico ed innovativo, dalle sonorita' decisamente all'avanguardia; inserito da All Music tra i 600 album fondamentali di sempre e considerato il piu' grande disco di soul mai uscito. Un album politico, che si esprime attraverso una serie di considerazioni critiche su quello che era stato fino ad allora il cosidetto "sogno americano". La canzone che da' il titolo all'album e' scritta da Obie Benson dei Four Tops. Per molti il suo piu' grande lavoro. Marvin Gaye, nato a Washington il 2 Aprile del '39. Nel '55 si unisce ai Rainbows di Billy Stewart e Don Covay, poi, dopo una parentesi in Marina, entra nei Marquees, nei Moonglows e lavora come batterista e "backing vocalist". Infine, nel '61 entra alla Motown ed inizia la sua carriera da solista.
Gelb howe (giant sand)
The listener (ltd maroon)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2003 fire
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2025 limitata in vinile marrone, coupon per download digitale, il quarto album del leggendario fondatore dei Giant Sand, rivaleggia in bellezza con i capolavori della band madre, con accompagnamento di piano e arrangiamento di archi che trasmettono un ampio respiro all'atmosfera ovattata e intima dei brani. da Tucson Arizona. Registrato tra la natia Arizona, l'Italia e Danimarca con musicisti locali, tra cui membri della band Under Byen. Considerato uno dei lavori più accessibili di Gelb, grazie alla sua miscela di influenze e alla predominanza del pianoforte pur mantenendo la sua natura eccentrica e la difficoltà di classificazione. Howe Gelb, prolifico musicista americano di Tucson, Arizona, fondatore dei grandi Giant Sand e dei Band Of Blacky Ranchette, e figura cardine nello sviluppo di una musica rock ''desertica'' statunitense dagli anni '80 in poi
Gene
Olympian (25th ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 demon
indie 90
indie 90
Ristampa in occasione del 25esimo limitata in vinile trasparente, booklet. Pubblicato in Uk dalla Costermonger, dopo il quarto singolo "Haunted by you" nel marzo 1995 prima di "Drawn to the deep end" (97), il debutto per la band inglese, giunto alla posizione n.8 delle classifiche britanniche. Il loro lavoro di piu' successo, con un suono molto vicino agli Smiths di "This charming man", che trova la propria massima espressione soprattutto nei vari singoli estratti: la dolce "Haunted by you" (giunto alla posizione n.35) e l'epica "Sleep well tonight". Il paragone con gli Smiths e' portante ma non dominante, in quanto sono presenti rimandi al brit pop e soprattutto in alcune partiture delle chitarre, verso i Suede. Band inglese di Watford, attiva fin dal 1993 su impulso di Martin Rossiter (ex Drop) e da tre ex membri dei Go Hole, poi SP!N (Steve Mason, Matt Wingley e Kevin Miles ). il gruppo si inserisce nel filone britpop di meta' anni 90, con una spiccata somiglianza allo stile degli Smiths, riuscendo ad avere un buon successo, soprattutto con il debutto full lenght, "Olympian". Altre influenze sono da riscontrarsi nei Jam, Style Council e Small Faces.
Gene
To see the lights (reissue ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 demon
indie 90
indie 90
Ristampa limitata su doppio vinile trasparente. Pubblicata nel gennaio del 1996 dalla Costermonger in Gran Bretagna, dove giunse all'undicesimo posto in classifica, la raccolta di B-sides, sessioni radiofoniche, registrazioni live e singoli inediti su album. I Gene erano una band inglese di Watford, attiva fin dal 1993 su impulso di Martin Rossiter (ex Drop) e da tre ex membri dei Go Hole, poi SP!N (Steve Mason, Matt Wingley e Kevin Miles). Il gruppo si inseriva nel filone britpop di meta' anni '90, con una spiccata somiglianza allo stile degli Smiths ma con un approccio spesso piu' muscolare e ruvido, riuscendo ad avere un buon successo, soprattutto con il debutto a 33 giri, "Olympian" (1995). Altre influenze sono da riscontrarsi nella tradizione mod che fa capo a Jam e Small Faces. Questa la scaletta: ''Be my light, be my guide'' (singolo, 8/94), ''Sick, sober & sorry'' (dal singolo ''Sleep well tonight'', 10/94), ''Her fifteen years'' (dal singolo ''Sleep well tonight'', 10/94), ''Haunted by you'' (live, Helter Shelter, 6/7/95), ''I can't decide if she really loves me'' (B-side del singolo ''Olympian'', 7/95), ''To see the lights'' (B-side del singolo ''Olympian'', 7/95), ''I can't help myself'' (dal singolo ''Be my light, be my guide'', 8/94), ''A car that sped'' (Radio 1 session, 1/2/95), ''For the dead (version)'' (singolo, 1/96), ''Sleep well tonight'' (live, Forum, 31/3/95), ''How much for love'' (B-side del singolo ''Haunted by you'', 2/95), ''London, can you wait?'' (Radio 1 session, 18/5/94), ''I can't help myself'' (Radio 1 session, 18/5/94), ''Child's body'' (B-side del singolo ''For the dead'', (4/94), ''Don't let me down'' (Radio 1 session, 1/2/95), ''I say a little prayer'' (live. Glastonbury, 25/6/95), ''Do you want to hear it from me'' (B-side del singolo ''Haunted by you'', 2/95), ''This is not my crime'' (dal singolo ''Be my light, be my guide'', 8/94), ''Olympian'' (live, Forum, 31/3/95), ''Child's body'' (live, Forum, 31/3/95).
Genesis
Trespass
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1970 charisma
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
Ristampa italiana della meta' degli anni '80, copertina non apribile (non lo era neppure la prima tiratura italiana), senza barcode, etichetta ''Charisma blue Mad Hatter'', con cappellaio matto su sfondo azzurro, catalogo CHC12, data incisa sul trail-off riferita al 1985. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1970 dopo ''From Genesis to revelation'' e prima di ''Nursery cryme'', non entrato in classifica in Inghilterra ne' in America. Il secondo album. Registrato con Peter Gabriel, Tony Banks, Mike Rutheford, Anthony Phillips e John Mayhew, precedentemente all'ingresso di phil collins e steve hackett, che avverra' nel dicembre del 1970, e' uno dei vertici assoluti del progressive inglese e per solito e' amato anche da coloro che non sono usi a tali ascolti, opera rigorosa e per nulla ridondante, quasi essenziale per un album del gruppo, dall' incedere incantato e meraviglioso, con toni meno barocchi e piu' folk rispetto al futuro ''nursery crime'', e' un vero miracolo di equilibrio, denso, oscuro, ipnotico, e resta per una nutrita ed appassionata schiera di ascoltatori, il loro capolavoro assoluto. Il loro primo vero passo nel progressive ed il primo uscito per la Charisma , tutti i brani sono scritti da Gabriel, Banks, Phillips, e Rutherford , e' anche il momento in cui la band inizia a sperimentare coi i live teatrali, con i costumi, i testi sono oscuri e complessi, la voce di Gabriel ha qui un tono unico, mai piu' ripetuto in questi termini in futuro, la chitarra di Phillips e' medioevaleggiante ed elettrica, tutti i brani sono pressoche' leggendari- "Visions of Angels" , "Stagnation" "The Knife", ''Looking For Someone'', ''White Mountain'', '' Dusk''.
Genesis
Wind and wuthering
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1976 atco
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Quarta stampa americana di meta' anni '80, copertina senza abrcode, etichetta bianca con piccoli logos grigi sullo sfodo e logo multicolorato in alto, catalogo SD 38-100. Pubblicato nel dicembre del 1976, dopo ''A trick of the tail '' e prima di ''Seconds out'', giunto al settimo posto delle classifiche inglesi ed al 26esimo di quelle Usa. L' ottavo album. Il secondo lavoro senza Peter Gabriel, l' ultimo che vede in formazione Steve Hackett, e' anche l' ultimo album a proporre, seppure rivisto e corretto, il suono progressive e romantico del periodo classico. I brani sono ancora lunghi e complessi, i testi poetici e surreali, contiene alcuni splendidi episodi, ''Eleventh earl of mar'', ''One for the vine'', ''Afterglow'', che ricordano da vicino il periodo classico con Peter Gabriel, ma il brano piu' riveletore e' certo ''Your own special way'', che fu il primo singolo ad entrare nelle classifiche Usa ed il secondo ad entrare in quelle Uk; da questo episodio si inneschera' il cambio di rotta che portera', dopo il monumentale doppio live, alla rinascita, soprattutto commerciale, del gruppo.
Gentle giant
Interview (steven wilson remix)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 chrysalis / alucard
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, remixata per l' occasione da Steven Wilson, con COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE. Pubblicato nell' aprile del 1976 dopo ''Free Hand'' e prima di ''Playing The Fool Live'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, l' ottavo album. Considerato l' ultimo dei loro lavori classici, vede la solita sorprendente musica proposta dal gruppo ma con l'aggiunta di nuove ed inaspettate direzioni artistiche; "Interview" e' in effetti un concept album basato su di una falsa intervista sul music business, ci sono le classiche complesse armonie, passaggi sonori intricatissimi e sonorita' inedite dovute largamnente a Kerry Minnear e alla sua tastiera, tra i brani "Give It Back". Sfortunatamente l' opera vide la luce nell'anno della nascita del punk rock, rendendo evidente che la musica del gigante gentile non era piu' al passo con i tempi e con le richieste del mercato, lasciando questa opera appannaggio degli appassionati del progressive Inglese di alta epoca. Peccato, perche' il disco avrebbe meritato miglior fortuna.
Gentlemans pistols
Hustler's row
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 heavy psych sounds
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. note a cura della label: Ristampa del leggendario album dei Gentlemans Pistols del 2015. "Hustler's Row" è il terzo album dei Gentlemans Pistols dopo l'omonimo "Gentlemans Pistols" (2007) e l'acclamato "At Her Majesty's Pleasure" (2011). "Hustler's Row" è un solido hard rock melodico con una forte atmosfera classic rock anni '70, decisamente consigliato agli amanti del genere.
Georgia satellites
georgia satellites
lp [edizione] originale stereo ger 1986 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida, con barcode, etichetta nera e rossa, "Gema / Biem" a sinistra, catalogo 960496-1. Pubblicato dalla Elektra nel 1986, questo e' il primo eponimo album dei Georgia Satellites, uscito dopo lo ep ''Keep the faith'' (1985) e prima del secondo lp ''Open all night'' (1988). Il gruppo americano e' qui artefice di dieci scoppiettanti brani a meta' strada fra rock sudista e hard rock, tutti impregnati di genuino spirito rock'n'roll. La band esprime un suono muscolare e diretto, senza fronzoli e sostenuto da una batteria martellante; contiene il loro piu' grande successo, ''Keep your hands to yourself'', oltre ad una hit minore, ''Battleship chains'', ed una cover di ''Every picture tells a story'' di Rod Stewart e Ron Wood. Formatisi nel 1980 ad Atlanta, Georgia, i Georgia Satellites erano dediti al recupero del rock sudista degli anni '70 ed a mantenere viva la fiamma del rock'n'roll in un periodo in cui il mainstream americano era indirizzato verso altre sonorita'. Dopo un ep uscito nel 1985, il gruppo ottenne un contratto con la Elektra, che pubblico' il primo eponimo album nel 1986, contenente il loro brano piu' famoso, ''Keep your hands to yourself'', vivendo il suo periodo di maggior gloria; l'interesse per lo stile della band scemo' negli anni successivi, e gli album ''Open all night'' (1988) e ''In the land of salvation and sin'' (1989) passarono inosservati. I Georgia Satellites si sciolsero di li' a poco, mentre il chitarrista Dan Baird prosegui' con la carriera solista, per poi riformarsi senza di lui a meta' anni '90 e pubblicare il quarto album, ''Shaken not stirred'' (1997).
Ghostface killah (wu-tang clan)
36 Seasons (10th anniversary, transparent yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2014 salvation
hip-hop
hip-hop
Ristampa del 2025, rimasterizzata, edizione in vinile colorato giallo trasparente, come da adesivo sul cellophane, realizzata (un po' in ritardo) in occasione del decimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura. Pubblicato nel dicembre del 2014 dalla Salvation negli USA, dove giunse al 94esimo posto nella classifica billboard 200 ed alla sesta posizione nella classifica rap, l' undicesimo album in studio, successivo a ''Twelve reasons to die'' (2013) e precedente ''Twelve reasons to die II'' (2015), entrambi coaccreditati ad Adrian Younge. ''36 seasons'' e' un album concettuale nel quale Killah riprende le sembianze del suo alter ego Tony Starks, tornato a casa a Staten Island dopo nove anni di assenza (appunto, trentasei stagioni). Lavoro affine alle sopracitate collaborazioni con Adrian Younge, l'album mostra pero' piu' marcate influenze delle colonne sonore blaxploitation, intrise di funk anni '70, piuttosto che di quelle delle colonne sonore dei vintage thriller italiani di ''Twelve reasons to die''. Il gruppo The Revelations fornisce le sonorita' funk a questo lavoro dai toni decisamente cupi, a tratti macabri, davvero moderno nella sua incisiva essenzialita'. Nato nel 1970 a Staten Island, New York, Ghostface Killah e' uno dei membri dello storico collettivo hip hop Wu Tang Clan, con il quale ha partecipato alla realizzazione del seminale album ''Enter the wu tang'' (1993). Come gli altri membri del Wu Tang Clan, Ghostface si e' in seguito dedicato alla carriera solista, iniziando con l'acclamato debutto ''Ironman'' (1996). Il suo stile e' caratterizzato da testi spesso critpici e dal massiccio uso di campionamenti soul anni '70.
Gibbons beth (portishead)
Henryk gorecki symphony no. 3 (reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 domino
indie 90
indie 90
ristampa. "Symphony No. 3: Symphony of Sorrowful Songs, Op. 36" (2019) è il disco-film testimonianza del concerto di Beth Gibbons, insieme alla Polish National Radio Symphony Orchestra diretta da Krzysztof Penderecki, al National Opera Grand Theatre di Varsavia.
Henryk Górecki (1933 – 2010) è stato un compositore polacco di musica classica contemporanea, mentre Krzysztof Penderecki viene considerato il più grande compositore e direttore d’orchestra polacco ancora in vita. La sua musica è riuscita a raggiungere un pubblico più ampio grazie all’utilizzo di suoi brani nelle colonne sonore di film come Shining e L’Esorcista.
Beth Gibbons, cantante e musicista inglese : cresce in una piccola fattoria distante 20 miglia dalla città di Exeter. Sia lei che le tre sorelle vengono cresciute solo dalla madre, poiché il padre le abbandona quando Beth è ancora bambina. All'età di 22 anni si trasferisce a Bristol per seguire la sua carriera di cantante, ed inizia così ad esibirsi nei pub. Forma insieme a Geoff Barrow i Portishead, band storica della scena trip-hop britannica.
Nel 2002 pubblica insieme a Rustin Man l'album "Out of Season" e nel 2019 arriva il disco "Symphony No. 3: Symphony of Sorrowful Songs, Op. 36".
Gigolo aunts
Flippin' out (ltd. with bonus 7")
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 fire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, NELLA RARA VERSIONE LIMITATA CON BONUS 7" ALLEGATO, come da adesivo sul fronte, copertina apribile, etichetta gialla con scritte rosse, catalogo FIRELP35; il 7" bonus contiene i brani "Shame" e "Weird Sister". Pubblicato in Uk dalla Fire Records nell'ottobre 1993 ed in Usa dalla Rca nell'aprile 94, dopo "Everybody happy" (1988) e "Tales from the Vinegar Side" (1990), e prima di "Full-on-bloom" (1994), il terzo album della band americana, con l' attrice, all' epoca giovanissima, Chloé Sevigny in copertina. Prodotto da Mike Denneen, e' l' album con cui questo quartetto consolida il proprio suono, costruito sulle partiture di chitarra di Phil Hurley, ora dure ora a ballata anche nello stesso pezzo, e sulle melodie orecchiabili del cantante Dave Gibbs, in un power pop pieno di entusiasmo che qualcuno ha curiosamente definito come i Cheap Trick che suonano alla Ramones, coverizzando Elvis Costello! In alcuni momenti vengono in mente i Lemmonheads, i Buffalo Tom, in altri i Pearl Jam. Contiene il singolo "Where I find my heaven" e la cover dei Wizard, "Flippin' out". Gli americani Gigolo Aunts hanno contribuito a ravvivare il power pop negli anni '80 e '90, ispirandosi a gruppi come Cheap Trick e Raspberries ma proponendo un sound non revivalista, che presentava anche alcune sfumature affini ai R.E.M., come anche al paisley underground più melodico e meno psichedelico. Si formarono nel 1981 a Potsdam, New York, inizialmente con il nome di Sniper, quindi si ribattezzarono Gigolo Aunts, da una vecchia canzone di Syd Barett, e si stabilirono a Boston nel 1986. Fronteggiati dal cantante e chitarista Dave Gibbs, affiancato da Phil Hurley (chitarra, voce), Steve Hurley (basso, voce) e Paul Brouwer (batteria, voce), debuttarono su album nel 1988 con l'acerbo "Everybody happy", lavoro passato quasi inosservato; in seguito, Gibbs si unì per un periodo ai Velvet Crush, ma non cessò di lavorare con i Gigolo Aunts, incidendo con il loro il secondo lp "Tales from the vinegar side", pubblicato nel 1990 da una piccola etichetta spagnola. Nel 1993 la Fire pubblica nel Regno Unito il terzo lp "Flippin' out", uscito poi nel 1994 anche negli USA sulla major RCA / BMG, del quale un brano, "Where I find my heaven", apparve sulla colonna sonora del film "Scemo e più scemo"; l'attività discografica del gruppo proseguirà con buon ritmo fino ai primi anni 2000.
Gigolo aunts
Tales from the vinegar side
Lp [edizione] originale stereo SPa 1990 imposible
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima rara stampa, pressata in esclusiva dalla spagnola Imposible Records, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte e logo neri, catalogo IMPOSIBLE-020. Pubblicato nel 1990 dalla label indipendente spagnola Imposible, il secondo album, successivo ad "Everybody happy" (1988) e precedente "Flippin' out" (1993). "Tales from the vinegar side" si apre con una toccante cover della splendida "I am the cosmos", brano scritto dal compianto Chris Bell (1951-1978), già con i Big Star insieme ad Alex Chilton, ma prosegue poi con brani tutti originali, nei quali i Gigolo Aunts, esprimono un power pop dai toni dolceamari, nel quale coesistono armoniosamente influenze anni '60 con, in alcuni episodi, tracce di aggressività punk, ed in altri affinità con i R.E.M. degli anni '80 o con il paisley underground. Gli americani Gigolo Aunts hanno contribuito a ravvivare il power pop negli anni '80 e '90, ispirandosi a gruppi come Cheap Trick e Raspberries ma proponendo un sound non revivalista, che presentava anche alcune sfumature affini ai R.E.M., come anche al paisley underground più melodico e meno psichedelico. Si formarono nel 1981 a Potsdam, New York, inizialmente con il nome di Sniper, quindi si ribattezzarono Gigolo Aunts, da una vecchia canzone di Syd Barett, e si stabilirono a Boston nel 1986. Fronteggiati dal cantante e chitarista Dave Gibbs, affiancato da Phil Hurley (chitarra, voce), Steve Hurley (basso, voce) e Paul Brouwer (batteria, voce), debuttarono su album nel 1988 con l'acerbo "Everybody happy", lavoro passato quasi inosservato; in seguito, Gibbs si unì per un periodo ai Velvet Crush, ma non cessò di lavorare con i Gigolo Aunts, incidendo con il loro il secondo lp "Tales from the vinegar side", pubblicato nel 1990 da una piccola etichetta spagnola. Nel 1993 la Fire pubblica nel Regno Unito il terzo lp "Flippin' out", uscito poi nel 1994 anche negli USA sulla major RCA / BMG, del quale un brano, "Where I find my heaven", apparve sulla colonna sonora del film "Scemo e più scemo"; l'attività discografica del gruppo proseguirà con buon ritmo fino ai primi anni 2000.
Gilberto joao
Chega de saudade (+8 tracks, 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 number one essentials
world
world
ristampa del 2024, in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e soprattutto con otto tracce aggiunte per l' occasione: "Manha de Carnaval", "O Nosso Amor" e "A Felicidade" sono tre dei quattro brani del celebre ep "Cantando As Músicas Do Film Orfeu Do Carnaval" del 1959, "O Barquinho", "O Amor em Paz" e "Insensatez" sono registrazioni nell' agosto del 1961, "Meditação" e "Corcovado" sono registrate nel marzo del 1960. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Odeon, il primo album di Joao Gilberto e' considerato un lavoro di capitale importanza nella bossa nova, e definito da alcuni critici l'album che definisce quell'innovativo stile musicale brasiliano, la cui paternita' e' generalmente affidata ad Antonio Carlos Jobim, ma la cui definitiva identita' e' plasmata sempre secondo la critica da Gilberto. ''Chega de saudade'' e' ovviamente centrato sulla voce discreta e nasale e sulla chitarra di Gilberto, accompagnate da misurate percussioni ed arrangiamenti orchestrali, creando una musica leggera e velata di sottile malinconia allo stesso tempo, e mai mai sopra le righe. Seminale musicista brasiliano del Bahia, il chitarrista e cantante Joao Gilberto e' considerato insieme a Jobim il principale architetto della bossa nova, che prende forma intorno alla meta' degli anni '50. Sebbene meno famoso si altri grandi nomi della musica brasiliana post bellica, Gilberto ha comunque esercitato una grandissima influenza, ed ha collaborato con stelle quali Veloso, Gil, Gal Costa e Chico Barque, oltre ad aver inciso e suonato insieme al jazzista americano Stan Getz, con il quale realizzo' il famoso e celebrato album ''Getz/Gilberto'' (1963).
Gillespie dizzy
Dizzy gillespie 1946-1949
lp2 [edizione] ristampa mono ger 1946 rca
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
Doppio album, ristampa tedesca del 1987, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile lucida, pressoche' identica alla prima tiratura, con barcode, label bianca con scritte nere, logo Jazz Tribune nero a destra, logo RCA a sinistra, GEMA/BIEM in riquadro a sinistra, catalogo NL89763(2). Originariamente pubblicato nel 1979 dalla RCA in Francia nell'ambito della serie di raccolte ''Jazz Tribune'', questo doppio album compila trentadue brani incisi da Gillespie con diverse formazioni fra il 1946 ed il 1949, cruciale periodo della sua carriera durante il quale il trombettista inserisce nella propria musica elementi della musica afro-cubana, aprendo la strada allo stile denominato afro-cuban jazz, ma si dedica anche alla musica per big band, creando un vitale ed innovativo intreccio fra be bop e jazz orchestrale. Troviamo qui brani incisi dai Metronome All Stars, Dizzy Gillespie and His Orchestra ed altre formazioni guidate da Diz, le quali includevano musicisti quali Milt Jackson, Ray Brown, Don Byas, James Moody, Kenny Clarke, Sabu Martinez, J.J. Johnson, Lennie Tristano, fra gli altri. Questa la scaletta: ''52 street theme'' (22/2/46), ''52 street theme'' (22/2/46), ''A night in Tunisia'' (22/2/46), ''Ol' man rebop'' (22/2/46), ''Anthropology'' (22/2/46), ''Anthropology'' (22/2/46), ''Ow!'' (22/8/47), ''Oop-pop-a-da'' (22/8/47), ''Two bass hit'' (22/8/47), ''Stay on it'' (22/8/47), ''Algo bueno'' (22/12/47), ''Cool breeze'' (22/12/47), ''Cubana be'' (22/12/47), ''Cubana bop'' (22/12/47), ''Manteca'' (30/12/47), ''Good bait'' (30/12/47), ''Ool-ya-koo'' (30/12/47), ''Minor walk'' (30/12/47), ''Guarachi guaro'' (29/12/48), ''Duff capers'' (29/12/48), ''Lover come back to me'' (29/12/48), ''I'm be boppin' too'' (29/12/48), ''I'm be boppin' too'' (29/12/48), ''Overtime'' (3/1/49), ''Victory ball'' (3/1/49), ''Swedish suite'' (14/4/49), ''St. Louis blues'' (14/4/49), ''Katy'' (6/5/49), ''Jump did-le-ba'' (6/5/49), ''Hey pete, let's eat mo' meat'' (6/7/49), ''Jumpin' with symphony sid'' (6/7/49), ''In the land of oo-bla-dee'' (6/7/49). Uno dei protagonisti della rivoluzione be bop messa in atto negli anni '40, Dizzy Gillespie (1917-1993) e' stato uno dei massimi trombettisti della storia del jazz. Ispirato da Roy Eldridge, Dizzy inizia la carriera suonando nelle big bands degli anni '30, fra cui quella di Cab Calloway. Nei primi anni '40 quaranta e' insieme a Charlie Parker nelle orchestre di Earl Hines e Billy Eckstine, nelle quali comincia a maturare il nuovo linguaggio del be bop. Nella seconda meta' del decennio effettua' importanti incisioni con Parker e da' vita ad una innovativa orchestra be bop che fara' scuola; allo stesso tempo comincia ad inserire nella sua musica le sonorita' afro-cubane, nelle quali intravede l'affinita' con il jazz, dando vita ad un nuovo frizzante stile denominato afro-cuban jazz. Negli anni '50 Dizzy deve sciogliere la sua orchestra ma continua a produrre eccellenti dischi, dando ancora prova della sua straordinaria inventiva, condita da un suono energico e divertente; nei decenni successivi continua a suonare con successo in tutto il mondo, diventando quasi un monumento vivente della musica afroamericana.
Gits
frenching the bully (ltd. coloured + 1 track)
lp [edizione] nuovo stereo usa 1992 sub pop
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2025, edizione limitata in vinile colorato, come da piccolo adesivo sul cellophane, con copertina esclusiva, senza barcode, con parti in rilievo embossed sul fronte e sul retro, corredata di inner sleeve e di inserto, ed arricchita della presenza di una traccia aggiunta: "Spear and Magic Helmet", facciata A di un raro 7" uscito su etichetta Empty Records nel 1991. Pubblicato nel novembre del 1992, il bellissimo primo vero album registrato a ben cinque anni di distanza da quel "Kings and Queens", che pero' sara' pubblicato solo nel 1996, e dopo una manciata di singoli. Sara' questo l' unico album pubblicato con il gruppo originario dell' Ohio ma basato a Seattle, e soprattutto con la sua grandissima cantante Mia Zapata ancora in vita, giacche' sara' assassinata brutalmente il 7 luglio del 1993, con il secondo album "Enter: The Conquering Chicken" ancora non uscito. Mia Zapata era una cantante dotata di una forza espressiva assolutamente rara, una intensita' dolorosa che ne fa una sorta di Janis Joplin in veste punk, non distante comunque nell' approccio a Penelope Houston degli Avengers, interprete personalissima ed autrice di testi di grande bellezza. Altrettanto viscerale ed intensa la musica della band, irruenta e grezzamente punk rock, ed insieme caratterizzata da un approccio fortemente "grungy" (lo era gia' nel 1987, e non e' un caso che la band fosse un piccolo mito nell' ambito di quella scena che stava in quei giorni generando i suoi primi sussulti grunge). 12 brani, tra cui una manciata comuni anche a quel "Kings and Queens" cui si e' gia' accennato, ma qui in versioni ovviamente diverse, mai banali e prevedibili, il cui ascolto non puo' che lasciare un enorme rimpianto per quello che il gruppo avrebbe potuto e dovuto raccogliere. I rimanenti membri del gruppo formarono i Dancing French Liberals of '48, e poi con Joan Jett alla voce, ammiratrice della Zapata ed intensionata a dare una mano per la raccolta dei fondi per le indagini relative all' assassinio, gli estemporanei Evil Stig. Splendido!
Glacier john
Like a ribbon
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 young turks
indie 2000
indie 2000
aadesivo su cellophane. Il primo album dell'artista londinese, vede la produzione di Kwes Darko e la partecipazione di ospiti quali Eartheater e Sampha. Un album, diviso in tre parti, che vede la cantante intersecare il suo stile di canto smorzato con flussi intermittenti a suoni che prendono da hip-hop "grime" o "UK drill" e varia elettronica ispirata da drum&bass o post-punk. Per i critici troviamo similitudini ad artisti quali King Krule o Dean Blunt, capaci di fondere vari stili della musica contemporanea. Note complete a seguire.
Glass family
Electric band
lp [edizione] ristampa stereo gre 1969 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa greca della meta' degli anni '80, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta bianca con logos grigi sullo sfondo e logo colorato in alto, catalogo WS 1776. L' unico eccellente album del gruppo californiano di Santa Cruz, basato a Los Angeles e guidato dal cantante e chitarrista Ralph Parrett, prodotto da Richard Podolor (noto soprattutto per il suo lavoro con gli Steppenwolf) ed uscito nel febbraio del 1969 su Warner Bros. Si tratta di un album capace di coniugare efficacemente elementi diversi, con alcuni brani di graffiante heavy rock, con notevoli chitarre distorte ed un impatto potente ed immediato, ed altri che rivelano ascolto dopo ascolto le altre sfaccettature della musica del gruppo, con elementi folk rock, blues, persino pop, venature psichedeliche e progressive, splendidamente suonati e prodotti, sorretti da una qualita' e complessita' di scrittura inusuali, con episodi particolarmente efficaci come "House of Glass", "Sometimes You Wonder", "Agorn (Elements of Complex Variables)". Un eccellente gruppo "minore", molto considerato dai cultori della scena americana dell' epoca.
Gnola blues band
First step
Lp [edizione] originale stereo ita 1991 cipsy box
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa, pressata in esclusiva dalla Italiana Cipsy Box, copertina lucida fronte retro senza barcode, label gialla con scritte nere, catalogo GBD-1. Pubblicato nel 1991 dalla Cipsy Box in Italia, il primo album, precedente "Walkin' through the shadows of the blues" (1999). Inciso nell'aprile del 1990 da Maurizio Glielmo (chitarra, voce), Marco Guarnerio (chitarra, tastiere, voce), Tiziano Cimaschi (basso) e Maurizio Simpsi (batteria), "First step" offre un blues elettrico dagli echi chicagoani, con ottime trame di chitarra elettrica e di organo, mentre la scaletta si divide fra composizioni originali di Glielmo e covers di classici di autori come Hound Dog Taylor, Jimmy Reed ed Arthur Crudrup. Questi i brani presenti: "Gnola Shuffle", "Let Me In", "The Sky Is Cryin'", "Crazy For You Baby", "See Me In The Evening", "Slidin'", "First Step", "Behind The Railroad", "Key To The Highway", "Mean Old Frisco", "Honest I Do", "Sea Notes". La Gnola Blues Band è un gruppo blues italiano fondato nel 1989 dal chitarrista e cantante milanese Maurizio "Gnola" Glielmo, veterano della scena blues nazionale, ed in precedenza collaboratore di Fabio Treves, fra gli altri. Il gruppo debutta su album nel 1991 con "First step", seguito solo nel 1999 da "Walkin' through the shadows of the blues", lavoro molto apprezzato dalla critica italiana, quindi nel 2006/7 dalla collaborazione con la cantante americana Sandra Hall, "Red bone woman", nel 2010 da "Live at Spaziomusica" e nel 2015 da "Down the line". Nel 2009 Glielmo pubblica anche un album in collaborazione con Jimmy Ragazzon dei Mandolin' Brothers, "Blues, ballads and songs", ed ha collaborato con il cantautore Davide Van De Sfroos.
Go-betweens
Liberty belle and the black diamond express
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 Beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
la prima molto rara stampa inglese, copertina (con una lieve abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza di una etichetta adesiva che ha lasciato un alone scuro visibile) ruvida, con testi sul retro, etichetta nera con donna che fuma a sinistra, catalogo BEGA72, del quarto album della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Il quarto album della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Uscito nel marzo del 1986, ad un anno e mezzo dal precedente "Spring Hill Fair", questo "Liberty Belle And The Black Diamond Express" vide il passaggio della band dalla Rough Trade all' altra etichetta inglese Beggars Banquet, ed evidenzio' lo sforzo del gruppo, con un sound ed un songwriting che mantiene la freschezza e la brillantezza dei primi dischi, ma limandone le occasionali asperita', di raggiungere un piu' vasto successo, cosa che naturalmente non accadde: il disco non entro' nelle classifiche "ufficiali", e questo nonostante un singolo strepitoso come la memorabile "Spring Rain" scelto come apripista, che avrebbe potuto e dovuto renderli ricchi e famosi...Il successivo singolo tratto dall' album fu la piu' delicata e melodiosa "Head Full Of Steam", davvero deliziosa, ma al suo posto uno qualsiasi dei brani avreppe potuto essere scelto: le freschissime "The Ghost And The Black Hat" e "To Reach Me", l' intensissima, drammatica "The Wrong Road", una "Twin Layers Of Lightning" delicatissima e suonata in punta di piedi, la piu' concitata "In The Core Of A Flame", la leggerissima ballata "Bow Down", la vivace "Palm Sunday" o la conclusiva, elettroacustica "Apology Accepted", dicono di una band che e' giunta alla sua piena, splendida maturita'; sempre piu' riduttivo il riferimento al guitar pop dell' etichetta inglese Postcard (per la quale i Go-Betweens avevano peraltro inciso una manciata di singoli), il gruppo ha sviluppato in modo personalissimo tante influenze "colte" come Bob Dylan, i Velvet Underground o i Television, raggiungendo qui un equilibrio perfetto e definitivo, a cui tutti i loro dischi successivi faranno riferimento, pur senza raggiungerne la bellezza. Ai cori in due brani Thacey Thorn (Everything But the Girl). Dopo i due successivi albums "Tallulah" e "16 Lovers Shane" la band si sarebbe momentaneamente sciolta, sul finire degli anni '80, con Robert Forster e Grant Mc Lennan dediti a degnissime carriere soliste, decidendo poi di ricomporre l' antico sodalizio all' inizio del nuovo millennio, sempre preziosissimi e piu' che mai seguiti da un affezionatissimo pubblico di culto. Un gruppo da amare e stimare incondizionatamente.
Go-betweens
tallulah
lp [edizione] originale stereo uk 1987 Beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale molto rara stampa inglese, copertina in cartoncino lucido con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta giallo/crema e marrone, catalogo BEGA81. Uscito nel giugno del 1987, e giunto al 91esimo posto delle classifiche inglesi, il quinto album, successivo a "Liberty Belle And The Black Diamond Express" e prima di "16 Lovers Lane", della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Registrato dopo l' ingresso in formazione di Amanda Brown, si avvale della sua dimestichezza con violino, oboe, chitarre e tastiere per arricchire la musica di Robert Forster e del compianto Grant Mc Lennan di arrangiamenti ricchi ed intriganti che, nonostante il disco non appaia coeso come il precedente, danno vita ad alcuni episodi di grande bellezza; ne vennero tratti i singoli "Righ Here", "Bye Pride" (entrambe deliziosamente agrodolci, avrebbero certo avuto la possibilita' di regalare alla band fama e successo) ed "I Just Get Caught Out", ma i brani da ricordare dell' album sono soprattutto le magnifiche "The House That Jack Keruac Built", intensa e commovente, la scarna e malinconica "The Clarke Sisters" e l' asciutta e nervosa "Spirit of A Vampire", che fanno ampiamente dimenticare lo scivolone della funkeggiante "Cut It Out". Dopo il successivo "16 Lovers Shane" la band si sarebbe momentaneamente sciolta, sul finire degli anni '80, con Robert Forster e Grant Mc Lennan dediti a degnissime carriere soliste, decidendo poi di ricomporre l' antico sodalizio all' inizio del nuovo millennio, sempre preziosissimi e piu' che mai seguiti da un affezionatissimo pubblico di culto. Un gruppo da amare e stimare incondizionatamente.
Go-go's
beauty and the beat
lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 i.r.s. / capitol
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2020, copertina pressoche' identica alla prima tiratura (nella sua variante con sfondo azzurro sul fronte), completa di inner sleeve con foto e testi. Il primo album della "all girl band band" di Los Angeles, uscito nel giugno del 1981 e giunto al numero 1 delle charts americane, e' davvero un piccolo masterpiece di delizioso power pop, con influenze 60's pop attualizzate da una produzione (curata da Rob Freeman, gia' al lavoro con Blondie) fresca e moderna, per fortuna distantissima da quei suoni un po' "wave", che caratterizzano gran parte del power pop americano dell' epoca e del tutto invece funzionale alla musica della band. "We Got the Beat" (sembra di sentire i Fleshtones!) su singolo ottenne uno strepitoso successo, poi ripetuto dalla produzione successiva delle Go Go's e da quella solista di Belinda Carlise, che aveva formato la band gia' nel '78, dopo la sua breve militanza nei Germs come batterista, come "Dottie Danger". Un gioiellino, consigliato soprattutto a chi ha seguito qualche anno piu' tardi le gesta delle Bangles, che certo a queste Go Go's devono molto. Nel 1978 dopo l'avventura Germs, Belinda Carlisle a Los Angeles insieme alla chitarrista Jane Wiedlin da' vita a un gruppo rock di sole donne con l'altra chitarrista Charlotte Caffey, la bassista Kathy Valentine e la batterista Gina Shock. Gli inizi non sono facili e le loro prospettive non vanno oltre una lunga serie di contratti a gettone nei club della loro citta'. La fortuna pera' le aiuta, infatti una sera suonano nel Whisky A Go-Go di Los Angeles e vengono notate dai Madness, impegnati in un breve tour statunitense, che le invitano a seguirli in Gran Bretagna. Quando sbarcano sul suolo britannico non hanno nemmeno un nome, visto che fino a quel momento si sono adattate a quelli coniati per loro dai proprietari dei locali, decidono cosi' di chiamarsi Go-Go's in onore del luogo in cui hanno conosciuto i Madness. Il loro successo e' rapidissimo, nel 1981 il primo album, Beauty And The Beat, arriva al vertice della classifica statunitense e il loro successo sembra inarrestabile, ma la favola finisce invece nel 1984 quando le ragazze si separano intenzionate a percorrere strade diverse che porteranno Belinda Carlisle ad entrare nelle classifiche dei dischi piu' venduti in Gran Bretagna.
Go-go's
go-go's demos and outtakes 1979-80
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 glonny records
punk new wave
punk new wave
Copertina senza barcode, vinile grigio-marrone, etichetta custom gialla e rossa, catalogo GR00079. Pubblicazione private press del 2025, questo album imperdibile contiene demos ed outtakes registrati dalla "all girl band band" di Los Angeles tra il 1979 ed il 1980, prima quindi del primo album "Beauty And the Beat" uscito nel giugno del 1981 (e giunto al numero 1 delle charts americane!). Si inizia con cinque tracce registrate nell' ottobre del 1980: "How Much More?", "We Got the Beat" e "Lust To Love" saranno poi incluse in versioni diverse nell' album di cui sopra, "Surfing and Spying" sara' retro del singolo, tratto dall' album, "Our Lips are Sealed", mentre "Cool Jerk" sara' ripresa due anni dopo per il secondo album "Vacation". Si prosegue con "Living at the Canterbury", traccia inedita registrata in sala prove durante il 1979 (decisamente punk), con quattro brani registrati dal vivo allo storico "Mabuhay di San Francisco sempre nel 1979, con registrazione grezza ma in fin dei conti piuttosto buona ("Screaming", "Johnny Are You Queer?", "Fun With Ropes" e "Fashion Seekers-Intro/ Fashion Seekers") e si conclude con due brani registrati in sala prove nel 1980: la trascinante "Blades" e "He's So Strange" (la prima rimarra' inedita, la seconda sara' recuperata per il secondo album "Vacation". Da aggiungere al primo album "Beauty and the Beat" (piccolo masterpiece di delizioso power pop, con influenze 60's pop), questo album testimonia il lato piu' grezzamente genuino delle prime Go-Go's, all' epoca inserite appieno nella fantastica scena punk di Los Angeles (e d' altro canto Belinda Carlise, qui ancora lontanissima dai successi patinati della produzione solista, aveva formato la band gia' nel '78, dopo la sua breve militanza nei Germs come batterista, come "Dottie Danger"). Nel 1978 dopo l'avventura Germs, Belinda Carlisle a Los Angeles insieme alla chitarrista Jane Wiedlin da' vita a un gruppo rock di sole donne con l'altra chitarrista Charlotte Caffey, la bassista Kathy Valentine e la batterista Gina Shock. Gli inizi non sono facili e le loro prospettive non vanno oltre una lunga serie di contratti a gettone nei club della loro citta'. La fortuna pera' le aiuta, infatti una sera suonano nel Whisky A Go-Go di Los Angeles e vengono notate dai Madness, impegnati in un breve tour statunitense, che le invitano a seguirli in Gran Bretagna. Quando sbarcano sul suolo britannico non hanno nemmeno un nome, visto che fino a quel momento si sono adattate a quelli coniati per loro dai proprietari dei locali, decidono cosi' di chiamarsi Go-Go's in onore del luogo in cui hanno conosciuto i Madness. Il loro successo e' rapidissimo, nel 1981 il primo album, Beauty And The Beat, arriva al vertice della classifica statunitense e il loro successo sembra inarrestabile, ma la favola finisce invece nel 1984 quando le ragazze si separano intenzionate a percorrere strade diverse che porteranno Belinda Carlisle ad entrare nelle classifiche dei dischi piu' venduti in Gran Bretagna.
Goat (sweden)
Oh death (ltd cloudberry swirl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 rocket recordings
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato "cloudberry swirl" adesivo su cellophane, copertina apribile. Il quarto lp per il "misterioso" collettivo svedese, a sei anni da "requiem" del 2016. Album che riprende il percorso psichedelico sciamanico della band, con taglio più elettrico e ritmico rispetto all'ultima uscita. I Goat sono un collettivo svedese, basato nel nord dello stato scandinavo, precisamente dal villaggio di Korpilombolo; la loro proposta riassume psichedelia acida, kraut, funk, afrobeat, progressive e musica tribale. Le tracce sono ritmicamente, oltre alla batteria, appoggiate su percussioni africaneggianti (congas), che unite all'effetto wah-wah delle chitarre, catapultano l'ascoltatore in un film americano dei settanta. Altre caratteristiche è la voce della cantante (goat girl), anch'essa molto vicina ad un'estetica passata e il mosaico sonoro, autentica orgia di suoni, intercetta elementi dai Led Zeppelin, Funkadelic, Jefferson Starship. Fela Kuti, Congos, Rolling Stones, Agitation Free e Embryo. Il debutto "World music" è stato molto apprezzato dalla critica specializzata che lo ha definito come un dei lavori più interessanti di tutto il 2012. Nel 2014 è uscito il secondo disco del collettivo, “Commune”, seguito nel 2016 da “Requiem” e da "oh death" del 2022.
Goblin
Profondo rosso
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1975 cinevox / ams
soundtracks
soundtracks
Ristampa con copertina pressoche' identica all'originale, lucida ed apribile, dell' album originariamente uscito su Cinevox nel 1975. Pubblicato in Italia nel marzo del 1975 prima di ''Roller'', il primo storico album del gruppo italiano, epocale colonna sonora dell' omonimo esordio cinematografico di Dario Argento, insuperato prototipo (sia la musica che il film) per innumerevoli opere a venire nell' ambito del genere. Le radici dei Goblin si trovano in un gruppo chiamato Oliver, formato da Claudio Simonetti e Massimo Morante. Simonetti aveva precedentemente suonato con il batterista Walter Martino ne Il Ritratto di Dorian Gray ed il gruppo di breve durata Seconda Generazione. Con il bassista Fabio Pignatelli e il batterista Carlo Bordini, il gruppo si trasferi' in Inghilterra e per un breve periodo ha avuto un cantante inglese, Clive Artman. Questa formazione suono' in Inghilterra nel circuito delle universita' e registro' anche alcuni brani con Eddie Offord (a lungo un collaboratore di Emerson Lake & Palmer). Tornati in Italia, e con il nuovo cantante Tony Tartarini (gia' conosciuto come Toni Gionta, dell'Uovo di Colombo), poterono registrare un album nell'aprile 1974, dopo aver cambiato nome in Goblin. Aiutati dalla passata esperienza di Claudio Simonetti presso la Cinevox come musicista di studio nella registrazione di colonne sonore, i Goblin ebbero un contratto con quella casa discografica e l'offerta di comporre la colonna sonora per il film horror d'esordio del regista Dario Argento, Profondo rosso. Il batterista Bordini rifiuto' il contratto, e venne sostituito da Walter Martino, precedentemente con Simonetti nel Ritratto di Dorian Gray, e questa formazione registro' il primo album ufficiale, mentre l'LP precedente venne pubblicato a nome Cherry Five solo nel 1976. Il film ebbe un enorme successo, cos come il cupo e ipnotico brano guida della colonna sonora, che divento' un hit. Totalmente strumentale, basata principalmente sulle tastiere, la musica dei Goblin era molto elaborata e curata rispetto alle colonne sonore piuttosto anonime di molti film dell'epoca. L'album contiene anche sulla seconda facciata alcuni temi orchestrali del compositore Giorgio Gaslini. Note a cura di Augusto Croce, dal bellissimo libro e sito "Italian Prog".
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