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Outskirts of infinity
stoned crazy
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 infinity
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La rara stampa originale inglese, copertina lucida senza codice a barre, con catalogo INF002 ed etichetta nera e argento, "A Piece of the Rainbow" inciso sul trail off della seconda facciata, del terzo album del gruppo londinese guidato dal chitarrista Bari Watts, registrato dal vivo ed uscito a pochi mesi di distanza dal secondo "Scenes from the Dreams of Angels", che aveva inaugurato il catalogo della etichetta personale di Watt, la Infinity, costruita su immagine e somiglianza della Woronzow di Nick Saloman/Bevis Frond, che aveva prodotto nel 1987 il primo album del gruppo "Lord of the Dark Skies", mentre in entrambi i primi due albums Saloman suonava il basso. "Stoned Crazy", registrato dal vivo in studio nella classica formazione a tre (chitarra, basso e batteria), senza alcuna sovraincisione, esalta pur nella grezza registrazione la psichedelia chitarristica ultra acida e fortemente hendrixiana degli Outskirts of Infinity, caratterizzata da una vena fortemente heavy blues che evidenzia il profondo legame anche con la musica dei Cream. Molte sono le covers presenti, esplicative delle radici musicali di Watts (tra di esse "Fire" e "Spanish Castle Magic" di Hendrix e "Tales of Brave Ulysses" dei Cream), mentre gran parte dei brani originali sono scelti tra quelli dei primi due albums, e tra essi impossibile non citare "Gemini Suite" e "I've Got Eyes in the Back of My Head", scritte in realta' da Saloman. Totalmente inedita invece "Jupiter Jam". Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha ricambiato partecipando ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Outskirts of infinity
The altar of the elements
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 dark skies
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa, copertina lucida fronte retro con barcode e con distribuzione Backs, RTM, Pinnacle sul retro, completa dell'inserto con testi, label blu con scritte bianche su di una facciata e fotografica in bianco e nero sull'altra, catalogo DSKLP001, groove message ''for my friend in the mists'' sul lato A e ''til the next time'' sul lato B. Pubblicato nel 1993 dalla Dark Skies in Gran Bretagna, il quarto album, successivo a ''Stoned crazy'' (1989) e precedente ''Incident at pilatus'' (1994). Realizzato dopo un periodo di apparente inattivita' del gruppo, questo lp segno' una maturazione nelle capacita' compositive degli Outskirts Of Infinity, con brani come la potente ''Man of words'', la bizzarra ''Broken wings'', l'atmosferico e poi esplosivo hard prog della title track e le suggestioni bolaniane alla Tyrannosaurus Rex di ''Greay lady ida''. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha partecipato ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Outta place
prehistoric recordings (1983 demo tape + live)
lp [edizione] nuovo mono eu 1983 areapirata
punk new wave
punk new wave
corredato di codice per il download digitale, note sul retro scritte da Lenny Helsing dei Thanes; pubblicato nel 2021 in esclusiva dall' italiana Area Pirata, questo imperdibile album contiene i dieci brani del leggendario demo registrato e autoprodotto nel 1983 dalla storica garage-punk band di New York, che solo nel 1984 avrebbe pubblicato (su etichetta Midnight) il suo primo minialbum "We're Outta Place", utilizzando sette di questi dieci brani, nelle medesime versioni (le tracce in piu' qui presenti sono "Psychedelic Siren", "Wat'cha' Talking" e "Hang Up"), e ad essi aggiunge quattro tracce registrate dal vivo il 10 marzo del 1984 ("1,2,5", "Blonds"; "Gloria" e "Who Do You Love"). Grezzi, primitivi ed irresistibili assalti garage punk che sembrano arrivare direttamente dal 1966, caratterizzati da un approccio filologicamente legato alle loro immediatamente riconoscibili radici ma autenticamente selvaggi ed ispiratissimi, con uno stile piu' ruvido e grezzo rispetto ai piu' illustri concittadini Fuzztones ma attitudine similare, fra chitarre fuzz ed organo farfisa; poco importa che il loro repertorio fosse composto perlopiu' di covers: una sgangherata cover dell' inno ''Louie Louie'', le entusiasmanti "Things are different now" degli Innsmen, la ancora piu' oscura "Outta Sight Outta Mind", "Don't Crowd Me" di Keith Kessler, "Dirty Old Man" degli Electras e dei Litter, "Hang-Up" dei Wailers e "Psychedelic Siren" dei Daybreakers, mentre i brani "originali" sono "We're Outta Place", ovvero un affettuoso plagio di "We're Pretty Quick" dei Chob, e la lisergica ''Bonus track'', realizzata sulla base della celeberrima "Batman Theme", e "What 'Cha' Talking". Uno dei gruppi del garage revival newyorchese degli anni '80, gli Outta Place si formarono nel 1982 e restarono in attivita' per un paio d'anni, con un ruvido garage punk figlio degli anni '60. Pubblicarono un primo mini album, ''We're outta place'', nel 1984, quindi il secondo postumo mini lp ''Outta too!'' nel 1987. Il cantante Mike Chandler fu in seguito nei Raunch Hands, mentre il chitarrista Jordan Tarlow sara' nei Morlocks e nei Fuzztones; Chandler e Tarlow suoneranno insieme anche in un singolo realizzato a nome Frosted Flaykes. Il bassista Orin Portnoy suonera' con il fratello Elan Portnoy (Fuzztones) in un singolo realizzato a nome Twisted e formera' quindi gli apprezzatissimi Optic Nerve. Il batterista Andrea Matthews sara' invece con i Blacklight Chameleons ed i Freaks.
Owen (american football, joan of arc)
L'ami du peuple
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2013 polyvinyl
indie 2000
indie 2000
Vinile 180 gr., copertina ruvida completa di coupon per il download digitale e di inserto con testi, adesivo sul cellophane, etichetta bianca con scritte e disegni neri, Lp pubblicato dalla Polyvinyl Records nel luglio 2013, dopo "Ghost town" (11), il settimo album per il progetto Owen del musicista Mike Kinsella. Prodotta da Neil Strauch (Iron & Wine, Bonnie 'Prince' Billy e Andrew Bird), "L'ami su peuple" e' un'opera che prosegue quel percorso evolutivo sempre presente nei suoi albums: fingerpicking e piu' in generale una chitarra introspettiva, una voce armonica dalle profonde liriche in un approccio vagamente esistenzialista, in andamento per quanto riguarda le ritmiche, quasi post-rock. Interessanti come sempre, risultano i mai invasivi arrangiamenti, che contemplano pianoforti e inserimenti orchestrali, oltre a strumenti elettrificati. Il progetto Owen nasce da un idea di Mike Kinsella, polistrumentista di Chicago, batterista dei Cap'n Jazz, Joan Of Arc, Owls e chitarrista-compositore con il fratello maggiore Tim, degli American Football, il quale, dopo lo scioglimento di quest'ultimi, inizia nel 2001 a registrare come Owen suonando tutti gli strumenti; esce l'omonimo album del debutto su Polyvynil, che viene accolto positivamente dalla critica, nel 2002 esce "No good for no one now", al quale succede, dopo l'uscita di due Ep's "Rutabega/Owen (split con i Rutabega) e "Owen the ep", "I do perceive" nel 2004. Nel 2006 esce il quarto album "At home with Owen", a cui seguono "New leaves" nel 2009, "Ghost town" nel 2011 e il recentissimo "L'ami du peuple" (estate 2013).
Pains of being pure at heart
The echo of pleasure
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2017 painbow
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, etichetta nera con scritte bianche. Per “The Echo of Pleasure” (2017) Kip Berman, elemento centrale del progetto The Pains of Being Pure at Heart, lascia di nuovo la cabina di regia al produttore Andy Savours (già al lavoro con il precedente “Days of Abandon”). Il pop del gruppo continua a essere spensierato, questa volta, però, si fa meno chitarristico e molto anni ottanta, con una presenza sempre più capillare delle tastiere. Synth pop ibridato con atmosfere da college rock anni novanta.
I newyorkesi The Pains Of Being Pure At Heart, formatisi nel 2007, nel corso degli anni si sono costruiti un un seguito fedele a livello underground proponendo un’interpretazione fresca e spensierata di un pop chitarristico sognante, venato di sfumature shoegaze (soprattutto nelle prime produzioni discografiche). Hanno all’attivo quattro dischi : l’omonimo “The Pains Of Being Pure At Heart” (2009), “Belong” (2011), “Days of Abandon” (2014) e “The Echo of Pleasure” (2017).
Pains of being pure at heart
The pains of being pure at heart (ltd silver)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2009 slumberland
indie 2000
indie 2000
Ristampa limitata in vinile argento. Pubblicato nel febbraio del 2009 dalla Slumberland negli USA e dalla Fortuna Pop in Gran Bretagna, questo e' il primo eponimo album del quartetto newyorchese, che da' qui prova di un tirato indie rock chitarristico dai ritmi circolari dalle reminiscenze Stereolab che sostengono un intreccio fra noise pop ottundente e punk, che evoca decisamente il ricordo dei My Bloody Valentine di ''Isn't anything'' (1988), in bilico fra melodia sognante e rumorismo. Formatisi all'inizio del 2007 e basati a New York, i Pains Of Being Pure At Heart si fanno un fedele seguito a livello underground con i loro primi singoli ed ep, grazie ad uno indie rock in cui si incontrano influssi noise pop, shoegazer e punk; il loro primo eponimo album, mixato da Archie Moore dei Velocity Girl, esce quindi all'inizio del 2009.
Palace brothers
Palace brothers (days in the wake)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 domino
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi, adesivo sul cellophane. Pubblicato nell'agosto del 1994 dalla Drag City negli USA ed un mese dopo dalla Domino in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' il secondo album dei Palace Brothers, uscito dopo ''There is no one what will take care of you'' (1993) e prima di ''Viva last blues'' (1995, uscito a nome Palace Music). Considerato da alcuni uno dei migliori album della storia del progetto Palace, questo lp e' contraddistinto da arrangiamenti estremamente scarni, nella maggior parte dei brani ridotti ad accompagnamenti di chitarra acustica, che mettono in evidenza il canto fragile ed emotivo di Will Oldham ed i suoi evocativi testi. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Palace brothers
There is no one what will take c..
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1993 drag city
indie 90
indie 90
Copertina lucida a busta senza codice a barre, label blu con scritte grigie. Pubblicato nel giugno del 1993 dalla Big Cat in Gran Bretagna e dalla Drag City negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' il primo album dei Palace Brothers, uscito prima di ''Days in the wake'' (1994, a nome Palace). Accompagnato dagli ex Slint Brian McMahan, Britt Walford e Todd Brasher, Will Oldham esordisce qui su lp con il suo acclamato progetto Palace Brothers, che si evolvera' sotto diverse varianti nel corso degli anni (Palace, Palace Music, Palace Songs). I Palace Brothers propongono qui un evocativo amalgama fra indie acustico e folk, malinconico ed introspettivo, con la fragile voce di Oldham in evidenza, accompagnata spesso dalle sole chitarre e dal banjo. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Palace music
Viva last blues
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1995 drag city
indie 90
indie 90
Ristampa, copertina ruvida, adesivo su cellophane. Pubblicato nell'agosto del 1995 dalla Drag City negli USA e dalla Domino in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Viva last blues'' e' il primo album pubblicato a nome Palace Music, uscito dopo l'album ''Palace'' (1994, a nome Palace Brothers) e prima di ''Arise Therefore'' (1996, a nome Will Oldham). Oldham propone in questo apprezzato lp un folk/blues rock elettrico con reminiscenze di Neil Young, attraverso lente e malinconiche ballate, arricchite da accompagnamenti di organo, pianoforte e chitarra elettrica. Il canto di Oldham mantiene la sua fragilita' ma e' lievemente piu' energico del solito, forse per inserirsi meglio nel contesto dell'album, piu' vicino al rock rispetto ai suoi dischi precedenti. All'album collaborano, fra gli altri, il fratello Ned Oldham al basso ed alla slide e Jason Loewenstein dei Sebadoh alla batteria. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Palace of light
Beginning here and travelling outward
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 bam caruso
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta lucida con foto in bianco e nero, artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura, label color vinaccia e celeste, catalogo KIRI058, ''MPO'' sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Bam Caruso in Gran Bretagna, questo e' l'unico notevole album dei misconosciuti Palace Of Light, che propongono qui un efficace, delicato e sognante rock psichedelico non distante da certo paisley underground americano della prima meta' del decennio o talora dai primi R.e.m., con sensibili influenze anni '60, in particolare i Byrds, sebbene caratterizzato da un approccio inconfondibilmente inglese, mentre dal punto di vista vocale evoca paragoni con i Church o gli altri australiani Crystal Set. Gli oscuri Palace Of Light, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina.
Palace of light
Beginning here and travelling outward
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 bam caruso
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta lucida con foto in bianco e nero, artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura, label color vinaccia e celeste, catalogo KIRI058, ''MPO'' sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Bam Caruso in Gran Bretagna, questo e' l'unico notevole album dei misconosciuti Palace Of Light, che propongono qui un efficace, delicato e sognante rock psichedelico non distante da certo paisley underground americano della prima meta' del decennio o talora dai primi R.e.m., con sensibili influenze anni '60, in particolare i Byrds, sebbene caratterizzato da un approccio inconfondibilmente inglese, mentre dal punto di vista vocale evoca paragoni con i Church o gli altri australiani Crystal Set. Gli oscuri Palace Of Light, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina.
Palace of light
city of gold + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1987 bam caruso
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina senza barcode, etichetta celeste e vinaccia. Pubblicato dalla inglese Bam Caruso nel 1987, questo 12'' dei Palace Of Light esce dopo il primo album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987). In questo ep i Palace Of Light propongono tre brani di delicato e sognante pop rock psichedelico, con sensibili influenze anni '60, in particolare i Byrds; musicalmente il gruppo ricorda anche i R.E.M., mentre dal punto di vista vocale evoca paragoni con i Church. I brani ''City of gold'' e ''Silver thread'' appaiono anche sul loro album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), mentre ''A siren serene'' e' inedita su lp. Gli oscuri Palace Of Light, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina.
Palace songs
hope
lpm [edizione] nuovo stereo eu 1994 domino
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi, inner sleeve. Pubblicato dalla Drag City negli USA nel novembre del 1994 e dalla Domino in Gran Bretagna nel gennaio del 1995, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, il mini-lp "Hope" e' l'unico disco uscito a nome Palace Songs, sigla dietro la quale si nascondono i Palace Brothers di Will Oldham. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy. Realizzato con la collaborazione di Sean O'Hagan (High Llamas) e di Briana Corrigan (Beautiful South), "Hope" e' considerato uno dei lavori piu' convincenti di Oldham: la sua fragile e malinconica voce e' qui supportata da un rock scarno e semi-acustico che ricorda lontanamente il Neil Young piu' quieto ed anche gli Stones di ballate come "Wild horses" ma con una sensibilita' piu' moderna, attraverso sei brani inediti su lp, di cui quattro originali e due cover (fra cui quella di "Winter lady" di Leonard Cohen).
Panacea
Low-profile darkness
12"x2 [edizione] originale stereo ger 1997 position chrome
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa tedesca, etichette con foto in bianco e nero con scritte bianche, (catalogo CHROME 9), doppio 12", che gira a 33, pubblicato in Europa dalla Position Chrome nel 1997, prima di "Twisted designz" (98), esordio per il produttore tedesco Mathis Mootz il quale, con questo suo primo lavoro, propone una techno attuata, con uno stile che presenta elementi death metal, musica industriale e drum & bass. Le sonorita' sono aggressive e presentano continue distorsioni e deflagrazioni noise, fra atmosfere apocalittiche e terroristiche, con le cinque tracce (quasi una per facciata), da intendersi come un unico corpo, tanto che i suoni sono ripetitivi e assestati su ritmiche meccaniche e vere e proprie aggressioni sonore. Mathis Mootz e' un dj e produttore berlinese, venuto alla ribalta molto giovane con la sua techno/hardcore, applicata su elementi brutali, industriali, che e' stata definita dai fans come una sorta di 'terrorstep'. Nato nel 1976, cresce studiando musica classica, cantando nel coro di Windsbach per poi studiare ingegneria del suono; nel corso della sua carriera, ha realizzato diversi albums, miscelando techno, drum & bass, hip hop, musica industriale, dark ambient e hardcore, anche attraverso altri monikers, come Squaremeter, Disorder 2nd Gen, Warfare, Kate Mosh, Bad Street Boy e Rich Kid.
Parasites of the western world
parasites of the western world
lp [edizione] nuovo stereo usa 1978 de stijl
punk new wave
punk new wave
copertina senza barcode, ristampa, corredata di poster ed inserto, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del primo dei due albums del gruppo di Portland, Oregon, uscito originariamente nel 1978 su Criminal Records, prima di un singolo e del secondo album "Substrata". Grezzi, all' insegna della piu' totale autoproduzione, ispirandosi tanto alla psichedelia, quanto al proto punk della meta dei '70, con un approccio certamente lontano da quello di centinaia di contemporanee punk band sparse nel suolo americano in quegli anni, libero di sperimentare strade personali, fieramente underground, il gruppo diede vita con questo album ad un lavoro davvero intrigante e meritevole di esplorazione, dove riescono a convivere Pink Floyd, Beatles, Hawkwind, punk e sperimentazione, con largo uso di tastiere ed effetti, tra episodi secchi ed irruenti ed altri dilatati, o bozzetti pianistici... Da esplorare.
Parlan horace quintet
Speakin' my piece (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1960 blue note
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della Blue Note, nell'ambito della serie "Classic vinyl", tratta dai nastri analogici originali e pressoché identica alla rarissima e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 14 luglio del 1960, da Horace Parlan (pianoforte), Tommy Turrentine (tromba), Stanley Turrentine (sax tenore), George Tucker (contrabbasso) ed Al Harewood (batteria), questo è uno dei primissimi album di Parlan come band leader, ed il debutto su disco con il suo quintetto, di poco successivo ai suoi primi lp con formazione a trio. "Speakin' my piece" offre un delizioso hard bop melodico dalle inclinazioni blues, rilassato ed avvolgente, suonato con gusto e senza strafare sia dal pianista che dai suoi fiatisti, attitudine ideale per creare un'atmosfera intimista ed accogliente in cui nessuno grida per farsi ascoltare. Questa la scaletta: "Wadin'", "Up In Cynthia's Room", "Borderline", "Rastus", "Oh So Blue", "Speakin' My Piece". Nato a Pittsburgh in Pennsylvania nel 1931, il pianista Horace Parlan iniziò la sua carriera professionale suonando in gruppi r'n'b negli anni '50, ma verso la fine del decennio lo troviamo già all'opera con lo sperimentatore jazz Charles Mingus; suona in seguito con jazzisti di diversa estrazione stilistica, da Lou Donaldson ad Archie Shepp, da Booker Ervin a Roland Kirk, e si stabilisce in Europa nei primi anni '70. Il suo stile pianistisco, molto personale, si sviluppò in modo originale anche per l'impossibilità di utilizzare appieno la mano destra, a causa dei postumi della poliomelite contratta da bambino.
Peace
Black power
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 now again
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2016 (la prima ristampa ufficiale di questo disco), corredata di booklet a colori di 4 pagine e coupon con codice per il download digitale, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura, originariamente pubblicata in Zambia nel 1975 su Zambia Music Parlour. Diretti da Edward Khuzwayo, allora proprietario della label Zambia Music Parlour, i Peace incisero questo lp a meta' anni '70, lavoro che frutto' ovviamente scarsissime vendite a causa della insufficiente promozione e della poverta' economica del paese africano, particolarmente dopo la crisi petrolifera del 1973-74. "Black Power" e' considerato oggi uno dei migliori e piu' importanti dischi del cosiddetto Zamrock, sanguigno album a base di garage rock, funk e blues, il tutto rivisitato con uno spirito fortemente afrocentico, e fieramente underground, non lontano da altre band africane come BLO, Question Mark e Amanaz. I Peace provenivano dalla citta' di Ndola, capoluogo della regione mineraria nota come ''Copperbelt'', nello Zambia centrale. Il gruppo era inizialmente attivo con il nome di Boyfriends, prima di assumere la sigla definitiva, sotto la quale incisero un raro e semi sconosciuto album a meta' anni '70, caratterizzato dal sound sanguigno fra garage, funk e hard rock ma con venature malinconiche e spirituali tipiche di formazioni africane dell'epoca come BLO e Amanaz.
Peace (indie uk)
Follow baby / step a lil closer (picture disc)
7" [edizione] originale stereo uk 2012 deadly people
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima rarissima e ricercata tiratura inglese, realizzata in picture disc in una tiratura limitata a 500 copie; il disco e' contenuto in busta di plastica trasparente su cui e' apposto adesivo con artwork a colori e barcode 5025425176371. Pubblicato dalla Deadly People nell'aprile del 2012 in Gran Bretagna, questo 7'' fu il disco di debutto del gruppo inglese, precedente l'apprezzato ep ''Delicious'' (9/2012); Contiene due tracce: "Follow baby", dal groove che riporta alla scena di ''Madchester'' e dalle sfumature psichedelicheggianti di certo brit pop, il tutto in un contesto riammodernato ma radicato nella tradizione pop britannica (la canzone fu poi reincisa per il primo album ''In love'', uscito nel 2013), e la piu' lenta ed ombrosa "Step a lil closer", presente solo nella rara versione de luxe del sopracitato album ma non inserita in quella normale. I Peace sono un quartetto indie rock proveniente da Worcester, ma basato a Birmingham, che dopo l'Ep "Delicious" del 2012 ha fatto parlare molto di se', creando molto attesa per il debutto su lp ''In love'', uscito nel 2013. Nella loro musica si sentono richiami alla bassa fedelta', chitarre reverberate dai toni psichedelici, melodie e ritornelli orecchiabili; sono stati accostati dalla critica anglosassone a gruppi come Foals e Maccabees.
Peace (indie uk)
Follow baby/step a lil closer
7" [edizione] nuovo stereo uk 2013 columbia
indie 2000
indie 2000
Picture disc in edizione a tiratura limitata a 750 copie, contenuto in busta di plastica sigillata con adesivo, pubblicato dalla Columbia nel marzo 2013, quasi in contemporanea del debutto full lenght "In love" ( 25 marzo 13), giunto alla posizione n.75 delle classifiche Uk; contiene 2 tracce: "Follow baby", contemplata nel sopracitato disco, piu' "Step a lil closer", presente solo nella versione de luxe). Quartetto indie rock proveniente da Worcester, ma basato a Birmingham, che dopo l'Ep "Delicous" dell'anno scorso, ha fatto parlare molto di se', creando molto attesa per il debutto full lenght. la loro musica si rifa' alle atmosfere a bassa fedelta', chitarre reverberate acide, ritmiche sul tribale, melodie e ritornelli orecchiabili, con similitudini che portano verso i Foals.
Peace (indie uk)
Happy people
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 columbia
indie 2000
indie 2000
Vinile giallo, coupon per il download digitale, inner sleeve con testi, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta custon fotografiche a colori, Lp pubblicato dalla Columbia nel febbraio 2015, dopo "In love" (13), il secondo album per il quartetto inglese. La produzione viene affidata a Jim Abbiss (come il precedente), in un pop radiofonico dallo stile che ricorda i Foals, Strokes, Mani street Preachers e certe sonorita' baggy Madchester. oltre: ritmi ballabili e motivetti orecchiabili sono la spina dorsale dei pezzi di questro quartetto di Birninghan, autore di un album consequenziale del precedente, sempre portatore di atmosfere positive e solari. Un album che conferma la band come una delle realta' piu interessanti del panorama indie britannico, ovviamnete insieme a Temples.
Peace (indie uk)
Wraith/scumbag
7" [edizione] nuovo stereo eu 2013 columbia
indie 2000
indie 2000
Picture disc in edizione a tiratura limitata a 750 copie, contenuto in busta di plastica sigillata con adesivo, pubblicato dalla Columbia nel gennaio 2013, poco prima del debutto full lenght "In love" (marzo 13), giunto alla posizione n.75 dellel classifiche Uk; contiene 2 tracce: "Wraith", prodotta da Jim Abiss (Arctic Monkeys, Adele) e contemplata nel sopracitato disco, piu' "Scumbag", presente solo nella versione de luxe). Quartetto indie rock proveniente da Worcester, ma basato a Birmingham, che dopo l'Ep "Delicous" dell'anno scorso, ha fatto parlare molto di se', creando molto attesa per il debutto full lenght. la loro musica si rifa' alle atmosfere a bassa fedelta', chitarre reverberate acide, ritmiche sul tribale, melodie e ritornelli orecchiabili, con similitudini che portano verso i Foals.
Peace joe
finding peace of mind
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 world in sound
rock 60-70
rock 60-70
ristampa limitata in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rarissima tiratura su Rite, con copertina pesante apribile, lucida e "textured" in rilievo, corredata di inserto con note e foto apribile. L' unico album di questo artista americano di Cincinnati, Ohio, pressato privatamente in poche copie nel 1972 e divenuto negli anni un oggetto di affannose ricerche da parte dei collezionisti. Si tratta di un intenso e suggestivo album, che si direbbe registrato piu' sul finire dei '60 che nel '72, la cui natura profondamente underground non esclude riferimenti a i Buffalo Springfield o al miglior rock westcoastiano, il tutto in una efficace alternanza di episodi talora di stampo quasi cantautoriale, folk ed elettroacustici, ed altri piu' graffianti ed elettrici, definibili "psychedelic garage rock", segnati da efficaci chitarre fuzz.
Peace orchestra (kruder & dorfmeister)
Shining repolished versions (+plaster sticker)
12"2 [edizione] originale stereo eu 2000 g-stone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, vinile doppio pressato dalla francese MPO, copertina lucida fronte retro con il cerotto che riporta sopra il nome del gruppo e che e' applicato sul fronte copertina, barcode 730003201509, inner sleeve in cartoncino sottile nero (una lucida e l'altra opaca) con sagomatura al centro e sul lato di apertura, label custom nera con scritte bianche su di una facciata, rosa con piccoli riquadri fotografici sull'altra (e con immagini diverse su ciascun vinile), catalogo G-12015, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di tutti i lati. Pubblicato nel giugno del 2000 dalla G-Stone, questo doppio 12'' contiene quattro remix del brano ''Shining'', la cui versione originale si trova sul primo eponimo lp del progetto di Peter Kruder, uscito nel 1999: variazioni di dance elettronica raffinate e d'atmosfera, dai ritmi abbastanza tranquilli e dalle sonorita' non aggressive. I Truby Trio firmano la versione ''Truby trio treatment'', Ian Simmonds (gia' con The Sandals) offre lo ''Ian Simmonds rework'', Moerth (aka Stefan Morth) ci consegna una lunga ''The moerth morph'', infine gli Uptight (Werner Geier e Rodney Hunter) elaborano una ''Uptight's cold weather version''). Peace Orchestra e' un progetto avviato a fine anni '90 da Peter Kruder, membro del duo elettronico viennese Kruder & Dorfmeister (insieme a Richard Dorfmeister): a nome Peace Orchestra pubblico' due album, uno eponimo nel 1999 ed il secondo ''Reset'' nel 2002 (quest'ultimo un disco di remix), nei quali Kruder esplorava possibilita' musicali fra downtempo, trip hop, jazz funk ed elettronica.
People of the north (oneida)
Era of manifestations
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2015 thrill jockey
indie 2000
indie 2000
Completo di coupon per il download digitale ed inserto a forma di cartolina postale, etichetta verde chiaro con scritte nere e bianche, Lp pubblicato dalla Thrill Jockey nel marzo 2015, dopo "Sub contra" (13), il quarto album del duo composto da Kid Millions e Bobby Matador, entrambi degli Oneida. Quarta prova registrato a Brooklyn, in solamente 5 ore di improvvisazione, con la collaborazione di Shanin Motia (Oneida) alla chitarra e Richard Hoffman (Sightings): ne scaturisce un lavoro strumentale che utilizza suoni melodici, ambientali, cacofonici e noise in un assemblaggio quasi anarchico, con un effetto di collisione ripetuto fra le varie parti (ritmiche tambureggianti, distorsioni, rumori e droni). In alcuni momenti si potrebbe definire questo disco come una versione parecchio aggressiva e distorta di Mahavishnu Orchestra e del Miles Davis dei settanta. Gli Oneida sono autori di una musica dai chiari riferimenti al passato (MC5, Stooges, Kraftwerk, Can, Hawkwind, il post punk ed il minimalismo), mescolano le proprie influenze dando vita ad un suono originale, un po' come avevano fatto gli Spacemen 3 un decennio prima. Potenti ed ossessivi (dal vivo sono delle furie!), ma anche psichedelici, sono artefici di apprezzati albums, come "Each one teach one" (2002) e "Secret wars" (2004). Il loro album d'esordio "A place called El Shaddai's" risale al 1997, primo di una nutrita discografia che arriva all'ottavo Lp nel 2006 con "Happy new year", cui segue la trilogia intitolata "Thank your parents" con "Preteen weaponry" (08), "Rated O" (09) e "Absolute II" (11).
Phillips dave (fear of god)
Hermeneutics of fear of god
Lp [edizione] originale stereo eu 2003 tochnit aleph
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa vinilica, copertina in cartoncino grezzo con sagomatura circolare sul retro e senza barcode, completa del piccolo inserto con note (e con legeri segni di invecchiamento), label in bianco e nero, catalogo 045, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati, groove message "animals of the world exist for their own reasons. they were not made for humans any more than black people were made for white or women made for men" sul lato B. Pubblicato nel 2003, questo album compila trentatré tracce senza titolo registrate fra il 2001 ed il 2002, sotto la guida di Dave Phillips, dal rinato progetto Fear Of God, gruppo di grindcore e noise rock estremo basato in Svizzera, inizialmente attivi fra il 1986 ed il 1988, poi riattivatisi brevemente intorno al 2002. Pubblicarono una manciata di cassette un eponimo 7"EP ed un album, "Statues fell", usciti entrambi nel 1988 ed annoverati fra le prime e più estreme opere di musica grindcore, e poi l'acclamato EP "Pneumatic slaughter" (1992), uscito dopo il loro scioglimento. Il gruppo, autore di una musica davvero estrema e spietatamente devastante ed urticante, sia dal punto di vista strumentale che vocale, era composto dal britannico Dave Phillips (basso), attivo anche come DJ, nato in Inghilterra ma cresciuto nella Spagna meridionale e attivo sulla scena di Ibiza, Reto Kuhne (chitarra), Osi Oswald (batteria) ed Erich Keller (voce). Il gruppo si formò nella Svizzera centrale ed impiegava un fienile abbandonato come spazio per le prove, suonarono alcuni concerti e lasciarono dietro di sé pochissime pubblicazioni ed un ristretto culto.
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