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Lp [edizione] originale  stereo  fra  2003  textile 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Prima stampa francese, copertina senza codice a barre, completa di inner sleeve sagomato e con angoli tagliati all'apertura, etichetta bianca con disegno arancione e scritte nere, Lp pubblicato dalla Textile Records nel 2003, dopo "The one ensamble of Daniel Padden" (02), prima di "Wayward the fourth" (07), il secondo album dei questo progetto capitanato da polistrumentista dei Volcano the Bear, Daniel Padden, che propone un folk destrutturato attraverso inserimenti etnici (sudest asiatici), jazz acustico, approcci minimalisti, fra Richard Youngs, Third Ear Band e Terry Riley, in un'amalgama quasi sempre strumentale. Progetto basato a Glasgow, inizialmente solamente come progetto di Padden, ma poi estetosi ad altri membri, come Jeremy Barnes (Neutral Milk Hotel e A hawk and a hacksaw), Alex Neilson (Bonnie Prince Billly, Isobel Campbell ed altri) e David Keenan (18 Wheeler); la musica proposta non si discosta di tanto da quella del gruppo madre. I Volcano the Bear sono un gruppo sperimentale inglese formato Leicester nel 1995 da Laurence Coleman (tapes), Aaron Moore (batteria, tromba e voce), Nick Mott (sassofono, chitarra e voce) e Daniel Padden (tastiere, chitarra, clarinetto e voce), i quali, notati da Steven Stapleton (Nurse with Wound), realizzano, sotto la sua spinta, il primo full lenght "Inhazer decline" nel 1998. La musica proposta e' un noise folk improvvisato con un approccio sperimentale/psichedelico, con uso massiccio anche di vari e strani strumenti, simile a bands come Jackie-O Motherfucker, No Neck Blues Band e Vibracathedral Orchestra.
Euro
18,00
codice 601164
scheda
7" [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1995  arcade kahca / inchworm 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
ep in formato 7", seconda stampa USA, con copertina non più numerata e con label di colore diverso, copertina "textured" ripiegata attorno al disco, con artwork incollato sul fronte (artwork di cui esistono diverse versioni), senza barcode, completa dei due piccoli inserti in bianco e nero, inner sleeve generica ma con logo Arcade Kahca in basso, label blu ed argento con artwork diverso su ciascuna facciata, foro centrale piccolo, catalogo IW004 / AK003, groove message "you'll love me if I let you" sul lato A e "stretch, fatso, stinky, summer '95" sul lato B, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1995 dalla Arcade Kahca / Inchworm negli USA, il singolo tratto dall'unico album "Immersion in a 90mph world" (1995), del gruppo hardcore ed emocore di Kalamazoo, Michigan, attivo brevemente fra il 1993 ed il 1995, autori anche di una piccola manciata di 7", ed attivi soprattutto nel Midwest americano; una band seminale che contribuì a diffondere il verbo delo emocore e dalle cui ceneri nasceranno gruppi ocme Broken Hearts Are Blue. Qui propongono tre brani molto particolari, in cui è la chitarra acustica a guidare le melodie, non l'elettrica, accompagnando un cantato fragile ed intenso, e sostenuta da un groove ritmico lontano dall'aggressività e dalla velocità dello hardcore; la loro è una visione molto personale dell'emo. I primi due brani, "Crate" e "You too can be a motion picture star", sono tratti dal loro unico lp, il terzo, "Untitled", episodio strumentale basato su suonì di cristalli o campanelli, è inedito su album.
Euro
6,00
codice 332597
scheda
Oresund space collective Chatoyant breath
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  SPACE ROCK 
indie 2000
copertina ruvida, doppio vinile colorato verde pesante. Edizione limitata di 182 copie, l'ultimo album di una lunga serie dei veterani dello space-rock Oresund space collective, in questo episodio riportano su vinile 5 jams registrate in un giorno. Collettivo psichedelico/spaziale attivo dal 2004, basato in Danimarca, praticamente una comunita' libera ed aperta di artisti, costituita principalmente da musicisti danesi e svedesi (uniti dal ponte Oresund appunto) ma anche, tedeschi e nordamericani: la loro musica e' la risultante di aperte jams sessions cosmiche e spaziali, fra Klaus Schulze e gli Hawkwind, oltre ai Tangerine Dream, Can, Gong e Ozric Tentacles
Euro
36,00
codice 2078106
scheda
Oresund space collective Music for pogonologists
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  space rock prod. 
indie 2000
copertina apribile, versione in vinile nero in 200 copie, numerata a mano su un adesivo posto sul retro, completa di piccolo poster apribile, etichette custom multicolorate, doppio Lp pubblicato dalla tedesca Space Rock Productions nel gennaio 2015, dopo "Organic earthly flotation" (13), il diciassettesimo album del collettivo danese. Registrato nella primavera 2012, vede la partecipazione del chitarrista americano Daniel Lars, insieme a Scott 'Dr Space' Heller (sintetizzatore e parti parlate) ed a membri dei Papir, nell'usuale ottica space-jam espressa in 5 lunghe tracce fra Hawkwind e Ozric Tentacles. Collettivo psichedelico/spaziale attivo dal 2004, basato in Danimarca, praticamente una comunita' libera ed aperta di artisti, costituita principalmente da musicisti danesi e svedesi (uniti dal ponte Oresund appunto) ma anche, tedeschi e nordamericani: la loro musica e' la risultante di aperte jams sessions cosmiche e spaziali, fra Klaus Schulze e gli Hawkwind, oltre ai Tangerine Dream, Can, Gong e Ozric Tentacles
Euro
31,00
codice 2050364
scheda
Out of focus Four letter monday afternoon
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  missing vinyl 
rock 60-70
Edizione limitata in doppio vinile da 180 grammi, copertina lucida apribile senza codice a barre, label nera con disegno di fiori ed uccello a colori sullo sfondo, logo Kuckuck bianco in alto, scritte rosse lungo il bordo e nere al centro. Ristampa del 2009 ad opera della Missing Vinyl, pressoche' identica alla rara prima tiratura del 1971, valutata oltre 300 euro. Originariamente pubblicato dallla Kuckuck in Germania, questo e' il terzo album degli Out Of Focus, uscito dopo l'eponimo lp del 1971. Il lavoro piu' ambizioso del gruppo tedesco, che lo realizzo' con una formazione allargata, ''Four letter Monday afternoon'' contiene la lunga suite ''Huchen'', dalla durata di cinquanta minuti, che occupa il secondo vinile; gli Out Of Focus rendono il proprio suono piu' ostico e sperimentale, oltreche' vario, con l'inserimento di elementi free jazz nel loro impianto a base di progressivo, jazz rock ed echi lisergici, risultando in brani complessi e spesso astratti, che mostrano affinita' con la musica dei connazionali Embryo e Xhol. Gruppo tedesco di Monaco di Baviera, gli Out Of Focus si formarono nel 1968 nella citta' che in quel periodo dava i natali anche a formazioni come Amon Duul 2, Embryo e Popol Vuh. Il gruppo si distanziava da quello che poi verra' definito krautrock come dalla musica cosmica, concentrandosi invece su di un hard/prog politicizzato e sarcastico con venature acide e jazz rock, attraverso i tre album ''Wake up!'' (1971), ''Out of focus'' (1971) e lo sperimentale ''Four letter monday afternoon'' (1972). Continuarono a suonare fino al 1979 attraverso alcuni cambiamenti nell'organico, quindi si sciolsero quando il chitarrista Remigius Dreschler si uni' agli Embryo.
Euro
38,00
codice 2129198
scheda
Out of focus Wake up
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  missing vinyl 
rock 60-70
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina lucida a busta senza codice a barre, label nera con disegno di fiori ed uccello a colori sullo sfondo, logo Kuckuck bianco in alto, scritte rosse lungo il bordo e nere al centro. Ristampa del 2009 ad opera della Missing Vinyl, pressoche' identica alla rara prima tiratura del 1971, valutata intorno ai 200 euro. Originariamente pubblicato dallla Kuckuck in Germania, ''Wake up!'' e' l'album d'esordio degli Out Of Focus, precedente l'eponimo secondo lp dello stesso anno. Il gruppo tedesco esordi' con questo apprezzato lp basato su di un classico intreccio fra hard rock e progressivo, guidato dall'interazione fra acide e potenti chitarre elettriche, organo e flauto attraverso brani dai toni politicizzati che lasciano ampio spazio a lunghe immprovvisazioni strumentali, e dando risultati non lontani da quelli di gruppi inglesi come Traffic e Jethro Tull. Gruppo tedesco di Monaco di Baviera, gli Out Of Focus si formarono nel 1968 nella citta' che in quel periodo dava i natali anche a formazioni come Amon Duul 2, Embryo e Popol Vuh. Il gruppo si distanziava da quello che poi verra' definito krautrock come dalla musica cosmica, concentrandosi invece su di un hard/prog politicizzato e sarcastico con venature acide e jazz rock, attraverso i tre album ''Wake up!'' (1971), ''Out of focus'' (1971) e lo sperimentale ''Four letter monday afternoon'' (1972). Continuarono a suonare fino al 1979 attraverso alcuni cambiamenti nell'organico, quindi si sciolsero quando il chitarrista Remigius Dreschler si uni' agli Embryo.
Euro
27,00
codice 2131438
scheda
Out of time Stories we can tell
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1985  mail records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa del raro unico album del gruppo italiano di Bra, Cuneo, copertina senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, catalogo MR185, corredato di inserto fotografico. Pubblicato nel 1985 dalla Mail Records in Italia, un piccolo disco di culto, sconosciuto ai piu', ed invece meritevole di essere riscoperto, tra le primissime testimonianze di un rock italiano ispirato a modelli non anglofili ma invece americani, con un efficace lavoro di chitarre di stampo smaccatamente byrdsiano ed efficaci armonie vocali che rimandano alla California della meta' degli anni '60 in otto efficaci brani originali che vennero salutati con grande considerazione da parte della critica piu' attenta nel nostro paese, dopo che gia' la partecipazione alla storica raccolta "Eighties Coulours" aveva fatto circolare il nome del gruppo, sebbene confondendolo con quello della ricca scena garage e neopsichedelica italiana dell' epoca, con cui invece gli Out Of Time non avevano molto a che spartire. Tra i brani, tutti di buon livello, vale la pena citare "Take My Time", "Bye Bye Friends" e "Brian's Black Night", quest' ultima dedicata a Brian Jones. Il bassista Giuseppe Napoli ha poi fatto parte di altri gruppi piemontesi, come Carl Lee & The Rhythm Rebels e Red House ed ha inciso la colonna sonora de"Il caso Martello" di Guido Chiesa.
Euro
35,00
codice 259258
scheda
Out of time Stories we can tell
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1985  mail records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
Copia con diversi segni di usura sulla copertina, l' originale stampa del raro unico album del gruppo italiano di Bra, Cuneo, copertina senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, catalogo MR185, corredato di inserto. Pubblicato nel 1985 dalla Mail Records in Italia, un piccolo disco di culto, sconosciuto ai piu', ed invece meritevole di essere riscoperto, tra le primissime testimonianze di un rock italiano ispirato a modelli non anglofili ma invece americani, con un efficace lavoro di chitarre di stampo smaccatamente byrdsiano ed efficaci armonie vocali che rimandano alla California della meta' degli anni '60 in otto efficaci brani originali che vennero salutati con grande considerazione da parte della critica piu' attenta nel nostro paese, dopo che gia' la partecipazione alla storica raccolta "Eighties Coulours" aveva fatto circolare il nome del gruppo, sebbene confondendolo con quello della ricca scena garage e neopsichedelica italiana dell' epoca, con cui invece gli Out Of Time non avevano molto a che spartire. Tra i brani, tutti di buon livello, vale la pena citare "Take My Time", "Bye Bye Friends" e "Brian's Black Night", quest' ultima dedicata a Brian Jones. Il bassista Giuseppe Napoli ha poi fatto parte di altri gruppi piemontesi, come Carl Lee & The Rhythm Rebels e Red House ed ha inciso la colonna sonora de"Il caso Martello" di Guido Chiesa.
Euro
20,00
codice 323527
scheda
Outnumbered (with jon ginoli of pansy division) Why are all the good people going crazy
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1985  homestead 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale stampa inglese, realizzata anche per il mercato americano, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) semilucida senza barcode, completa dell'inserto con foto e testi, label viola con scritte gialle e logo Homestead giallo in basso, catalogo HMS019, scritte "a porky prime cut" e "MPO" incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1985 dalla Homestead, il primo album, precedente "Holding the grenade too long" (1986). Prodotto dal gruppo insieme a Willie Wells, collaboratore in quel periodo anche di altre bands di Champaign come Last Gentlemen e Reaction Formation, il primo album degli Outnumbered offre un delizioso guitar pop in cui le influenze melodiche dei Byrds si incontrano con l'energia e la semplicità espresse dai primi Ramones, generando una musica però meno aggressiva e più rotonda rispetto a questi, affine a quella dei R.E.M. ma più solare, con belle armonie vocali ed un sound tipicamente "jangly" nelle chitarre. Gli Outnumbered sono stati una indie band americana attiva fra il 1982 ed il 1987, formata a Champaign nello Illinois da Paul Budin (basso, armonica, voce), Jon Ginoli (voce, chitarra ritmica), Ken Golub (batteria) e Tim McKeage (chitarra solista e ritmica, voce). Erano ispirati da una amata band locale, i Vertebrats, ed influenzati da un lato dal "jangly" sound chitarristico e melodico dei Byrds, dall'altra dall'approccio grezzo e frizzante dei primi Ramones, sebbene non avessero un sound aggressivamente punk, bensì collocabile fra il garage ed il guitar pop (i R.E.M. non erano lontani da loro, musicalmente parlando). Divennero a loro volta una band di riferimento sulla scena musicale della loro zona, ottenendo una hit nel circuito delle radio universitarie con "I feel so sorry now", inserita nel loro primo album "Why are all the good people going crazy" (1985), seguito da altro due lp, "Holding the grenade too long" (1986) e "Work buy die" (1987). Nonostante alcuni tour nazionali in supporto a gruppi importanti come Soul Asylum e Violent Femmes, non riuscirono ad elevarsi dallo status di gruppo di culto, giungendo allo scioglimento; Jon Ginoli si stabilì poi in California, e fondò i più conosciuti Pansy Division.
Euro
13,00
codice 333952
scheda
Outskirts of infinity Lord of the dark skies
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1987  trading places 
punk new wave
Ristampa del 2021, copertina senza barcode pressoche identica alla prima rara tiratura uscita in Uk su Woronzow. Il primo album del gruppo londinese guidato dal chitarrista Bari Watts, uno dei dischi piu' belli e rari dell' etichetta personale di Nick Saloman/Bevis Frond, che qui suona il basso e di cui vengono ripresi anche un paio di brani ("Gemini Suite", presto sul terzo album di Bevis Frond "Triptych" e "I've Got Eyes in the Back of My Head", gia' su "Inner Marshland"). Un piccolo capolavoro di psichedelia chitarristica ultra acida e fortemente hendrixiana, con una vena fortemente heavy blues che evidenzia il profondo legame anche con la musica dei Cream, sancito perlatro dalla bella cover della splendida "Tales Of Brave Ulysses" di quel gruppo. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha ricambiato partecipando ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
23,00
codice 3027035
scheda
Outskirts of infinity Lord of the dark skies
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1987  woronzow 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
La rara rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento ed un' abrasione di circa 2x1 cm sul fronte in alto a destra, in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa) senza codice a barre, etichetta nera e bianco/crema, incisioni sul trail off dei rispettivi lati "WOO 7A MT. for Jesse B.J." e "WOO 7 B MT. cts WEMBLEY for Kate & Emma", catalogo WOO7. Il primo album del gruppo londinese guidato dal chitarrista Bari Watts, uno dei dischi piu' belli e rari dell' etichetta personale di Nick Saloman/Bevis Frond, che qui suona il basso e di cui vengono ripresi anche un paio di brani ("Gemini Suite", presto sul terzo album di Bevis Frond "Triptych" e "I've Got Eyes in the Back of My Head", gia' su "Inner Marshland"). Un piccolo capolavoro di psichedelia chitarristica ultra acida e fortemente hendrixiana, con una vena fortemente heavy blues che evidenzia il profondo legame anche con la musica dei Cream, sancito perlatro dalla bella cover della splendida "Tales Of Brave Ulysses" di quel gruppo. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha ricambiato partecipando ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
20,00
codice 247272
scheda
Outskirts of infinity Scenes from the dreams of angels
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  infinity 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la rara stampa originale inglese, copertina lucida senza codice a barre, con catalogo INF001, etichetta custom in bianco e nero, con scritte sul trail off "for jilly the cosmic witch" e "it's all in your mind", del secondo raro album del gruppo di heavy psichedelia chitarristica guidato a Londra dal chitarrista Bari Watts. Uscito su etichetta Infinity nell' aprile 1989, dopo "Lord of the dark skies" (1987) e prima di "Stoned crazy" (1989), questo secondo lp vede ancora la presenza di Nick Saloman / Bevis Frond al basso ed alle tastiere. Pubblicato sull'etichetta del chitarrista Bary Watts, creata su immagine e somiglianza della etichetta di culto Woronzow, per la quale era uscito l' esordio del gruppo, l'album consiste in un energico hard rock psichedelico con forti influenze hendrixiane e dei Pink Floyd degli anni '70, con distorti assoli chitarristici che si stagliano sopra una batteria martellante, anche se non mancano episodi piu' lenti e riflessivi di blues acido e malinconico. Due sono le cover presenti: "Spanish castle magic" di Jimi Hendrix e "Desdemona" di Marc Bolan (scritta per i John's Children nel 1967), tra gli altri brani da segnalare la molto bella "Through and Through", composta da Saloman, o la psichedelia orientaleggiante di "Garden of the Mystic", che alterna atmosfere sognanti ad improvvise esplosioni acide. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha partecipato ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
28,00
codice 255524
scheda
Outskirts of infinity Scenes from the dreams of angels (+ insert)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  infinity 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la rara stampa originale inglese, completa dell' originario inserto apribile con note, testi ed artwork, copertina lucida senza codice a barre, con catalogo INF001, etichetta custom in bianco e nero, con scritte sul trail off "for jilly the cosmic witch" e "it's all in your mind", del secondo raro album del gruppo di heavy psichedelia chitarristica guidato a Londra dal chitarrista Bari Watts. Uscito su etichetta Infinity nell' aprile 1989, dopo "Lord of the dark skies" (1987) e prima di "Stoned crazy" (1989), questo secondo lp vede ancora la presenza di Nick Saloman / Bevis Frond al basso ed alle tastiere. Pubblicato sull'etichetta del chitarrista Bary Watts, creata su immagine e somiglianza della etichetta di culto Woronzow, per la quale era uscito l' esordio del gruppo, l'album consiste in un energico hard rock psichedelico con forti influenze hendrixiane e dei Pink Floyd degli anni '70, con distorti assoli chitarristici che si stagliano sopra una batteria martellante, anche se non mancano episodi piu' lenti e riflessivi di blues acido e malinconico. Due sono le cover presenti: "Spanish castle magic" di Jimi Hendrix e "Desdemona" di Marc Bolan (scritta per i John's Children nel 1967), tra gli altri brani da segnalare la molto bella "Through and Through", composta da Saloman, o la psichedelia orientaleggiante di "Garden of the Mystic", che alterna atmosfere sognanti ad improvvise esplosioni acide. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha partecipato ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
35,00
codice 261654
scheda
Outskirts of infinity Scenes from the dreams of angels (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  trading places 
punk new wave
Ristampa del 2022, copertina per l' occasione apribile, ed arricchita della presenza di due tracce aggiunte, del secondo raro album del gruppo di heavy psichedelia chitarristica guidato a Londra dal chitarrista Bari Watts. Uscito su etichetta Infinity nel 1989, dopo "Lord of the dark skies" (1987) e prima di "Stoned crazy" (1989), questo secondo lp vede ancora la presenza di Nick Saloman / Bevis Frond al basso ed alle tastiere. Pubblicato sull'etichetta del chitarrista Bary Watts, creata su immagine e somiglianza della etichetta di culto Woronzow, per la quale era uscito l' esordio del gruppo, l'album consiste in un energico hard rock psichedelico con forti influenze hendrixiane e dei Pink Floyd degli anni '70, con distorti assoli chitarristici che si stagliano sopra una batteria martellante, anche se non mancano episodi piu' lenti e riflessivi di blues acido e malinconico. Due sono le cover presenti: "Spanish castle magic" di Jimi Hendrix e "Desdemona" di Marc Bolan (scritta per i John's Children nel 1967), tra gli altri brani da segnalare la molto bella "Through and Through", composta da Saloman, o la psichedelia orientaleggiante di "Garden of the Mystic", che alterna atmosfere sognanti ad improvvise esplosioni acide. Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha partecipato ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
23,00
codice 2108381
scheda
Outskirts of infinity stoned crazy
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  infinity 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
La rara stampa originale inglese, copertina lucida senza codice a barre, con catalogo INF002 ed etichetta nera e argento, "A Piece of the Rainbow" inciso sul trail off della seconda facciata, del terzo album del gruppo londinese guidato dal chitarrista Bari Watts, registrato dal vivo ed uscito a pochi mesi di distanza dal secondo "Scenes from the Dreams of Angels", che aveva inaugurato il catalogo della etichetta personale di Watt, la Infinity, costruita su immagine e somiglianza della Woronzow di Nick Saloman/Bevis Frond, che aveva prodotto nel 1987 il primo album del gruppo "Lord of the Dark Skies", mentre in entrambi i primi due albums Saloman suonava il basso. "Stoned Crazy", registrato dal vivo in studio nella classica formazione a tre (chitarra, basso e batteria), senza alcuna sovraincisione, esalta pur nella grezza registrazione la psichedelia chitarristica ultra acida e fortemente hendrixiana degli Outskirts of Infinity, caratterizzata da una vena fortemente heavy blues che evidenzia il profondo legame anche con la musica dei Cream. Molte sono le covers presenti, esplicative delle radici musicali di Watts (tra di esse "Fire" e "Spanish Castle Magic" di Hendrix e "Tales of Brave Ulysses" dei Cream), mentre gran parte dei brani originali sono scelti tra quelli dei primi due albums, e tra essi impossibile non citare "Gemini Suite" e "I've Got Eyes in the Back of My Head", scritte in realta' da Saloman. Totalmente inedita invece "Jupiter Jam". Formatisi nella seconda meta' degli anni '80 a Londra, gli Outskirts Of Infinity sono un potente trio di hard rock acido e spaziale, particolarmente influenzati da Hendrix. Il loro primo lp, "Lord of the dark skies" (1987) usci' per la Woronozow di Bevis Frond, che all'epoca faceva parte del gruppo in qualita' di bassista e tastierista. L'anno successivo il gruppo partecipo' all'epico "Acid Jam" (su Woronzow, 1988) con un epico brano di venti minuti, "Growing weeds", continuando poi ad incidere ed a esibirsi dal vivo nel corso degli anni '90. Il chitarrista Bari Watts ha ricambiato partecipando ad alcuni dischi di Bevis Frond, fra cui "New river head" (1991).
Euro
30,00
codice 261673
scheda
Outta place prehistoric recordings (1983 demo tape + live)
lp [edizione] nuovo  mono  eu  1983  areapirata 
punk new wave
corredato di codice per il download digitale, note sul retro scritte da Lenny Helsing dei Thanes; pubblicato nel 2021 in esclusiva dall' italiana Area Pirata, questo imperdibile album contiene i dieci brani del leggendario demo registrato e autoprodotto nel 1983 dalla storica garage-punk band di New York, che solo nel 1984 avrebbe pubblicato (su etichetta Midnight) il suo primo minialbum "We're Outta Place", utilizzando sette di questi dieci brani, nelle medesime versioni (le tracce in piu' qui presenti sono "Psychedelic Siren", "Wat'cha' Talking" e "Hang Up"), e ad essi aggiunge quattro tracce registrate dal vivo il 10 marzo del 1984 ("1,2,5", "Blonds"; "Gloria" e "Who Do You Love"). Grezzi, primitivi ed irresistibili assalti garage punk che sembrano arrivare direttamente dal 1966, caratterizzati da un approccio filologicamente legato alle loro immediatamente riconoscibili radici ma autenticamente selvaggi ed ispiratissimi, con uno stile piu' ruvido e grezzo rispetto ai piu' illustri concittadini Fuzztones ma attitudine similare, fra chitarre fuzz ed organo farfisa; poco importa che il loro repertorio fosse composto perlopiu' di covers: una sgangherata cover dell' inno ''Louie Louie'', le entusiasmanti "Things are different now" degli Innsmen, la ancora piu' oscura "Outta Sight Outta Mind", "Don't Crowd Me" di Keith Kessler, "Dirty Old Man" degli Electras e dei Litter, "Hang-Up" dei Wailers e "Psychedelic Siren" dei Daybreakers, mentre i brani "originali" sono "We're Outta Place", ovvero un affettuoso plagio di "We're Pretty Quick" dei Chob, e la lisergica ''Bonus track'', realizzata sulla base della celeberrima "Batman Theme", e "What 'Cha' Talking". Uno dei gruppi del garage revival newyorchese degli anni '80, gli Outta Place si formarono nel 1982 e restarono in attivita' per un paio d'anni, con un ruvido garage punk figlio degli anni '60. Pubblicarono un primo mini album, ''We're outta place'', nel 1984, quindi il secondo postumo mini lp ''Outta too!'' nel 1987. Il cantante Mike Chandler fu in seguito nei Raunch Hands, mentre il chitarrista Jordan Tarlow sara' nei Morlocks e nei Fuzztones; Chandler e Tarlow suoneranno insieme anche in un singolo realizzato a nome Frosted Flaykes. Il bassista Orin Portnoy suonera' con il fratello Elan Portnoy (Fuzztones) in un singolo realizzato a nome Twisted e formera' quindi gli apprezzatissimi Optic Nerve. Il batterista Andrea Matthews sara' invece con i Blacklight Chameleons ed i Freaks.
Euro
24,00
codice 2111796
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2013  polyvinyl 
indie 2000
Vinile 180 gr., copertina ruvida completa di coupon per il download digitale e di inserto con testi, adesivo sul cellophane, etichetta bianca con scritte e disegni neri, Lp pubblicato dalla Polyvinyl Records nel luglio 2013, dopo "Ghost town" (11), il settimo album per il progetto Owen del musicista Mike Kinsella. Prodotta da Neil Strauch (Iron & Wine, Bonnie 'Prince' Billy e Andrew Bird), "L'ami su peuple" e' un'opera che prosegue quel percorso evolutivo sempre presente nei suoi albums: fingerpicking e piu' in generale una chitarra introspettiva, una voce armonica dalle profonde liriche in un approccio vagamente esistenzialista, in andamento per quanto riguarda le ritmiche, quasi post-rock. Interessanti come sempre, risultano i mai invasivi arrangiamenti, che contemplano pianoforti e inserimenti orchestrali, oltre a strumenti elettrificati. Il progetto Owen nasce da un idea di Mike Kinsella, polistrumentista di Chicago, batterista dei Cap'n Jazz, Joan Of Arc, Owls e chitarrista-compositore con il fratello maggiore Tim, degli American Football, il quale, dopo lo scioglimento di quest'ultimi, inizia nel 2001 a registrare come Owen suonando tutti gli strumenti; esce l'omonimo album del debutto su Polyvynil, che viene accolto positivamente dalla critica, nel 2002 esce "No good for no one now", al quale succede, dopo l'uscita di due Ep's "Rutabega/Owen (split con i Rutabega) e "Owen the ep", "I do perceive" nel 2004. Nel 2006 esce il quarto album "At home with Owen", a cui seguono "New leaves" nel 2009, "Ghost town" nel 2011 e il recentissimo "L'ami du peuple" (estate 2013).
Euro
21,00
codice 6003581
scheda
Pains of being pure at heart The echo of pleasure
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2017  painbow 
indie 2000
copertina apribile, etichetta nera con scritte bianche. Per “The Echo of Pleasure” (2017) Kip Berman, elemento centrale del progetto The Pains of Being Pure at Heart, lascia di nuovo la cabina di regia al produttore Andy Savours (già al lavoro con il precedente “Days of Abandon”). Il pop del gruppo continua a essere spensierato, questa volta, però, si fa meno chitarristico e molto anni ottanta, con una presenza sempre più capillare delle tastiere. Synth pop ibridato con atmosfere da college rock anni novanta. I newyorkesi The Pains Of Being Pure At Heart, formatisi nel 2007, nel corso degli anni si sono costruiti un un seguito fedele a livello underground proponendo un’interpretazione fresca e spensierata di un pop chitarristico sognante, venato di sfumature shoegaze (soprattutto nelle prime produzioni discografiche). Hanno all’attivo quattro dischi : l’omonimo “The Pains Of Being Pure At Heart” (2009), “Belong” (2011), “Days of Abandon” (2014) e “The Echo of Pleasure” (2017).
Euro
27,00
codice 2072426
scheda
Palace Gezundheit
7" [edizione] originale  stereo  ger  1995  hausmusik 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
copertina ruvida non incollata, etichetta custom b/n. Uscito solo per la tedesca Hausmusik, Š il settimo singolo di Will Oldham (bonnie prince billy, palace brothers, palace). contiene le inedite su album Gezundheit e Let the Wires Ring. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers (talvolta sotto il nome di Palace Music), guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy. I suoi numerosi lavori sono contraddistinti da un canto fragile e malinconico, con arrangiamenti spesso scarni ed acustici e meno frequenti passaggi elettrici che riportano alla mente Neil Young.
Euro
22,00
codice 107118
scheda
Palace brothers Palace brothers (days in the wake)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  domino 
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi, adesivo sul cellophane. Pubblicato nell'agosto del 1994 dalla Drag City negli USA ed un mese dopo dalla Domino in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' il secondo album dei Palace Brothers, uscito dopo ''There is no one what will take care of you'' (1993) e prima di ''Viva last blues'' (1995, uscito a nome Palace Music). Considerato da alcuni uno dei migliori album della storia del progetto Palace, questo lp e' contraddistinto da arrangiamenti estremamente scarni, nella maggior parte dei brani ridotti ad accompagnamenti di chitarra acustica, che mettono in evidenza il canto fragile ed emotivo di Will Oldham ed i suoi evocativi testi. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Euro
22,00
codice 2128368
scheda
Palace brothers There is no one what will take c..
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1993  drag city 
indie 90
Copertina lucida a busta senza codice a barre, label blu con scritte grigie. Pubblicato nel giugno del 1993 dalla Big Cat in Gran Bretagna e dalla Drag City negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' il primo album dei Palace Brothers, uscito prima di ''Days in the wake'' (1994, a nome Palace). Accompagnato dagli ex Slint Brian McMahan, Britt Walford e Todd Brasher, Will Oldham esordisce qui su lp con il suo acclamato progetto Palace Brothers, che si evolvera' sotto diverse varianti nel corso degli anni (Palace, Palace Music, Palace Songs). I Palace Brothers propongono qui un evocativo amalgama fra indie acustico e folk, malinconico ed introspettivo, con la fragile voce di Oldham in evidenza, accompagnata spesso dalle sole chitarre e dal banjo. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Euro
29,00
codice 2090341
scheda
Palace brothers There is no one what will take care of you
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1993  big cat 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina con barcode, nella versione con label blu-scuro con scritte e logo argento, catalogo ABB50, scritta ''kdisc'' incisa sul trail off del lato A, catalogo ABB50. Pubblicato nel giugno del 1993 dalla Big Cat in Gran Bretagna e dalla Drag City negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell' Atlantico, questo e' il primo album dei Palace Brothers, uscito prima di ''Days in the wake'' (1994, a nome Palace). Accompagnato dagli ex Slint Brian McMahan, Britt Walford e Todd Brasher, Will Oldham esordisce qui su lp con il suo acclamato progetto Palace Brothers, che si evolvera' sotto diverse varianti nel corso degli anni (Palace, Palace Music, Palace Songs). I Palace Brothers propongono qui un evocativo amalgama fra indie acustico e folk, malinconico ed introspettivo, con la fragile voce di Oldham in evidenza, accompagnata spesso dalle sole chitarre e dal banjo. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Euro
25,00
codice 255411
scheda
Palace music Viva last blues
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1995  drag city 
indie 90
Ristampa, copertina ruvida, adesivo su cellophane. Pubblicato nell'agosto del 1995 dalla Drag City negli USA e dalla Domino in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Viva last blues'' e' il primo album pubblicato a nome Palace Music, uscito dopo l'album ''Palace'' (1994, a nome Palace Brothers) e prima di ''Arise Therefore'' (1996, a nome Will Oldham). Oldham propone in questo apprezzato lp un folk/blues rock elettrico con reminiscenze di Neil Young, attraverso lente e malinconiche ballate, arricchite da accompagnamenti di organo, pianoforte e chitarra elettrica. Il canto di Oldham mantiene la sua fragilita' ma e' lievemente piu' energico del solito, forse per inserirsi meglio nel contesto dell'album, piu' vicino al rock rispetto ai suoi dischi precedenti. All'album collaborano, fra gli altri, il fratello Ned Oldham al basso ed alla slide e Jason Loewenstein dei Sebadoh alla batteria. Nato e cresciuto a Louisville, Kentucky, Will Oldham intraprende la carriera di attore nel corso degli anni '80, partecipando ad alcuni film per la TV americana. Oltre a cio' ha modo di conoscere alcuni degli esponenti della vitale scena indie di Louisville, fra cui gli Slint, per i quali scatta la foto di copertina dello storico album "Spiderland" (1991, su Touch & Go); nel 1993 alcuni membri degli Slint collaborano poi alle primissime uscite discografiche dei Palace Brothers, guidati da Oldham. Dal 1996 Oldham comincia ad incidere a proprio nome e, dal 1998, anche sotto lo pseudonimo di Bonnie "Prince" Billy.
Euro
22,00
codice 2130367
scheda
Palace of light Beginning here and travelling outward
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1987  bam caruso 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta lucida con foto in bianco e nero, artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura, label color vinaccia e celeste, catalogo KIRI058, ''MPO'' sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Bam Caruso in Gran Bretagna, questo e' l'unico notevole album dei misconosciuti Palace Of Light, che propongono qui un efficace, delicato e sognante rock psichedelico non distante da certo paisley underground americano della prima meta' del decennio o talora dai primi R.e.m., con sensibili influenze anni '60, in particolare i Byrds, sebbene caratterizzato da un approccio inconfondibilmente inglese, mentre dal punto di vista vocale evoca paragoni con i Church o gli altri australiani Crystal Set. Gli oscuri Palace Of Light, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina.
Euro
16,00
codice 247907
scheda
Palace of light Beginning here and travelling outward
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1987  bam caruso 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta lucida con foto in bianco e nero, artwork, crediti e sagomatura sul lato di apertura, label color vinaccia e celeste, catalogo KIRI058, ''MPO'' sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Bam Caruso in Gran Bretagna, questo e' l'unico notevole album dei misconosciuti Palace Of Light, che propongono qui un efficace, delicato e sognante rock psichedelico non distante da certo paisley underground americano della prima meta' del decennio o talora dai primi R.e.m., con sensibili influenze anni '60, in particolare i Byrds, sebbene caratterizzato da un approccio inconfondibilmente inglese, mentre dal punto di vista vocale evoca paragoni con i Church o gli altri australiani Crystal Set. Gli oscuri Palace Of Light, gruppo inglese attivo intorno alla meta' degli anni '80, vantano una produzione discografica ridotta ad un album ''Beginning here and travelling outwards'' (1987), un 7'', ''Safer/Bitter seal'' ed un 12'', ''City of gold'', in cui propongono un pop psichedelico melodico ed autunnale, con influenze anni '60 ma anche similitudini con R.E.M. e Church. I membri Mark Brend e Matthew Gale suoneranno in seguito nei Mabel Joy (un album nel 1993) e successivamente nei Farina.
Euro
23,00
codice 312369
scheda

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