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New riders of the purple sage
Oh, what a mighty time
Lp [edizione] originale stereo usa 1975 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa USA, copertina (con moderati segni di invecchiamento) cartonata, label rossa con sei loghi Columbia giallo/arancio lungo il bordo, scritte nere al centro, catalogo PC33688. Pubblicato nel 1975 dalla CBS nel Regno Unito e dalla Columbia negli USA, dove arrivò al 144esimo posto in classifica, il sesto album in studio, successivo a "Brujo" (1974) e precedente "New riders" (1976). Prodotto dall'esperto Bob Johnston (collaboratore di nomi come Bob Dylan, Johnny Cash, Leonard Cohen e Simon & Garfunkel), l'album fu inciso con numerosi ospiti, fra cui Jerry Garcia dei Grateful Dead, alla chitarra in tre brani, e Sly Stone, alla voce ed alle tastiere nel brano di apertura "Mighty time", in cui è accompagnato da un coro di chiesa. Il loro ultimo album per la Columbia, "Oh, what a mighty time" si basa ancora sul country rock, aggiungendo un pizzico di più leggera "novelty song" (I heard you've been layin' my old lady"), una cover del classico rock'n'roll "La bamba" (rock'n'roll che si sente anche nella propulsiva "Strangers on a train"), la sopracitata "Mighty time", in odor di gospel, episodi che danno un tocco di eclettismo alla scaletta, che si chiude con una coale e contemplativa cover elettroacustica di "Farewell angelina" di Bob Dylan. Nati a San Francisco per iniziativa di John Dawson e David Nelson, i New Riders Of The Purple Sage videro presto l' ingresso dei tre Grateful Dead Jerry Garcia, Phil Lesh e Mickey Hart, e divennero una "palestra" per Jerry Garcia, intenzionato a perfezionare la propria tecnica alla pedal steel guitar ed al banjo; furono per qualche tempo un disimpegnato gruppo live, ma finirono con l' essere uno dei migliori e piu' importanti gruppi di country rock di tutti i '70 americani, nonostante l' abbandono di Lesh prima e di Hart poi durante le registrazioni del primo album (uscito nel 1971), sostituito da Spencer Dryden (che restò in formazione fino a "New Riders" del 1976), appena uscito dai Jefferson Airplane, e la partenza di Garcia poco dopo, sostituito dall' ex Ian & Sylvia Buddy Cage. I NROTPS suonarono spesso dal vivo con i Dead nel corso degli anni '70, e sono ben conosciuti ed amati anche dai vecchi deadheads. Tra gli altri musicisti che si avvicendarono nel gruppo ricordiamo il bassista Dave Torbert, ex Horses e poi, lasciati i New Riders dopo "Home Home on the Road", nei Kingfish, ed il grande ex Evergreen Blueshoes e Byrds Skip Battin al basso, presente in "Brujo", prima di entrare nei Flying Burrito Bros. Proprio "Brujo" e' forse l' ultimo album veramente riuscito della band, attiva saltuariamente anche negli anni '80 e '90.
New riders of the purple sage
Who are those guys?
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 mca
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa USA, copertina con moderati segni di invecchiamento e cut corner promozionale in basso a destra, label nera con arcobaleno, scritte bianche lungo il bordo ed argento al centro, logo MCA Records azzurro sopra il foro centrale, catalogo MCA-2248. Pubblicato nel 1977 dalla MCA nel Regno Unito e negli USA, l'ottavo album in studio, successivo a "New riders" (1976) e precedente "Marin county line" (1977). E' il primo album inciso con il nuovo bassista Stephen Love, proveniente dalla Stone Canyon Band di Rick Nelson; il nuovo membro contribuisce anche alle parti vocali ed alla composizione (firmando tre brani). Prodotto dal navigato e prestigioso Bob Johnston, l'album mantiene il sound country rock tipico della band, con arrangiamenti elettrici e belle parti di pedal steel suonate come al solito da Buddy Cage, ma con un sound un po' più levigato e raffinato che li avvicina a certe produzioni di country rock westcoastiano di zone più meridionali della California, con un sound caldo ed avvolgente. Fra le covers, "I can heal you" di Jake Holmes, la classica "Peggy sue" di Buddy Holly, intrepretata con un bel piglio roots rock, e "Hold on it's coming" di Country Joe McDonald. Nati a San Francisco per iniziativa di John Dawson e David Nelson, i New Riders Of The Purple Sage videro presto l' ingresso dei tre Grateful Dead Jerry Garcia, Phil Lesh e Mickey Hart, e divennero una "palestra" per Jerry Garcia, intenzionato a perfezionare la propria tecnica alla pedal steel guitar ed al banjo; furono per qualche tempo un disimpegnato gruppo live, ma finirono con l' essere uno dei migliori e piu' importanti gruppi di country rock di tutti i '70 americani, nonostante l' abbandono di Lesh prima e di Hart poi durante le registrazioni del primo album (uscito nel 1971), sostituito da Spencer Dryden (che restò in formazione fino a "New Riders" del 1976), appena uscito dai Jefferson Airplane, e la dipartita di Garcia poco dopo, sostituito dall' ex Ian & Sylvia Buddy Cage. I NROTPS suonarono spesso dal vivo con i Dead nel corso degli anni '70, e sono ben conosciuti ed amati anche dai vecchi deadheads. Tra gli altri musicisti che si avvicendarono nel gruppo ricordiamo il bassista Dave Torbert, ex Horses e poi, lasciati i New Riders dopo "Home Home on the Road", nei Kingfish, ed il grande ex Evergreen Blueshoes e Byrds Skip Battin al basso, presente in "Brujo", prima di entrare nei Flying Burrito Bros. Proprio "Brujo" e' forse l' ultimo album veramente riuscito della band, attiva saltuariamente anche negli anni '80 e '90.
Nights of iguana
Gift
Lp [edizione] originale stereo fin 1986 poko
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa finlandese, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) senza barcode, inner sleeve con testi e foto, label custom bianca e viola con scritte viola e logo Poko Records bianco e viola in alto, logo BIEM/NCB a sinistra, catalogo PALP73. Pubblicato nel 1986 dalla Poko in Finlandia, il primo dei due album, precedente "Grapefruit tree" (1987) di questo gruppo finnico di Helsinki, attivo fra il 1986 ed il 1990, autori anche di una manciata di singoli; erano composti da Tero Isohanni (voce, chitarra), Veli-Pekka Oinonen (chitarra), Jari Kolanen (basso) e Veli-Sakari Kukkonen (batteria). Kolanen ed Isohanni provenivano dai Pin Ups, gruppo fra goth rock e post punk, autori di due singoli ed un ep fra il 1983 ed il 1985, Kukkonen aveva suonato con i Denari, autori nel 1984 di un album di musica dalle influenze afroamericane. Gli undici brani di questo "The gift" presentano però uno stile radicalmente diverso dalle bands di provenienza: un sound più solare, influenzato dall' hard rock melodico come dalla psichedelia, con un cantato gentile ed avvolgente che evoca accostamenti con gli australiani Church, avvertibili anche nel sound dei brani più tranquilli, in particolare bello ed armonioso quello delle chitarre elettriche. Un sound che ha ormai pienamente superato il dark e che non nasconde influenze vintage anni '60 e '70 ma inserendole in un contesto moderno e non derivativo, e nel quale scorre anche una vena melodica beatlesiana in alcuni brani; il cantato di Isohanni presenta affinità sia con quello di Steve Kilbey, come già detto, ma anche e curiosamente con quello del Julian Cope più tranquillo. Dopo lo scioglimento del gruppo, Kolanen sarà con gli Elastic Familty, Oinonen con i Lapinlahden Linnut, Isohanni pubblicherà un singolo solista nel 1988 dietro il suo pseudonimo Floyd (Superstar).
Nights of iguana
Grapefruit tree
Lp [edizione] originale stereo fin 1987 poko
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa finlandese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, inner sleeve con testi e foto, label marrone rossiccia con logo Poko Records rosso chiaro in alto, BIEM/NCB a sinistra, catalogo PALP82. Pubblicato nel 1987 dalla Poko in Finlandia, il secondo dei due album, successivo a "The gift" (1986) di questo gruppo finnico di Helsinki, attivo fra il 1986 ed il 1990, autori anche di una manciata di singoli; erano composti da Tero Isohanni (voce, chitarra), Veli-Pekka Oinonen (chitarra), Jari Kolanen (basso) e Veli-Sakari Kukkonen (batteria). Kolanen ed Isohanni provenivano dai Pin Ups, gruppo fra goth rock e post punk, autori di due singoli ed un ep fra il 1983 ed il 1985, Kukkonen aveva suonato con i Denari, autori nel 1984 di un album di musica dalle influenze afroamericane. I nove brani di questo "Grapefruit tree" presentano però uno stile radicalmente diverso dalle bands di provenienza: un sound più solare, influenzato dall' hard rock melodico come dalla psichedelia, con un cantato gentile ed avvolgente che evoca accostamenti con gli australiani Church, avvertibili anche nel sound dei brani più tranquilli, in particolare bello ed armonioso quello delle chitarre elettriche. Un sound che ha ormai pienamente superato il dark e che non nasconde influenze vintage anni '60 e '70 ma inserendole in un contesto moderno e non derivativo, e nel quale scorre anche una vena melodica tardo-beatlesiana in alcuni brani; il cantato di Isohanni presenta affinità sia con quello di Steve Kilbey, come già detto, ma anche e curiosamente con quello del Julian Cope più tranquillo. Dopo lo scioglimento del gruppo, Kolanen sarà con gli Elastic Familty, Oinonen con i Lapinlahden Linnut, Isohanni pubblicherà un singolo solista nel 1988 dietro il suo pseudonimo Floyd (Superstar).
No man (mission of burma)
How the west was won
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 sst
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa USA, vinile ambrato se posto controluce, copertina con barcode, piccolo inserto catalogo della SST con numeri piu' bassi di quello di questo disco, label gialla con scritte nere, nome autore in verticale a sinistra, logo SST a destra, catalogo SST281. Pubblicato nel dicembre del 1991 dalla SST, il quarto album del progetto No Man, tenendo in considerazione che questa sigla ha subito parziali cambiamenti nel corso del tempo (No Man Is Roger Miller, No Man/No Man's Band e quindi No Man), successivo a ''Whamon express'' (1990). Uno dei suoi dischi piu' apprezzati, ''How the West was won'' segna il ritorno del progetto di Roger Miller a sonorita' piu' sperimentali rispetto ai due album precedenti della famiglia No Man, che mostravano invece segni di avvicinamento al rock piu' canonicamente inteso. Il disco presenta un sound aggressivo e dinamico, a base di chitarre, tastiere, basso e percussioni, oltre a manipolazioni sonore elettroniche e non, ma alcuni brani si sostengono su ritmiche ballabili vicine al ''punk funk'' od a una sorta di pop ballabile, per poi spiazzare l'ascoltatore con episodi piu' dissonanti ed irregolari che vanno in tutt'altra direzione. Il vulcanico Roger Miller, dopo aver guidato dalla fine degli anni '70 i Mission Of Burma prima, ed i Birdsongs Of The Mesozoic dopo, prese a realizzare album solisti a proprio nome ed altri sotto la sigla No Man (soggetta a variazioni nel corso del tempo), quest'ultima responsabile di quattro album a cavallo fra gli anni '80 ed i '90, proseguendo con le sue originali sperimentazioni fra musica popolare e musica avanguardista.
No man (mission of burma)
Whamon express
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 sst
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa USA, vinile ambrato se posto controluce, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) con barcode, piccolo inserto-catalogo della SST con numeri piu' bassi di quello di questo disco, label custom rossa con disegno di occhio grigio sullo sfondo e con scritte nere, logo SST in basso, catalogo SST267. Pubblicato nel settembre del 1990 dalla SST, il terzo album del progetto No Man, tenendo in considerazione che questa sigla ha subito parziali cambiamenti nel corso del tempo (No Man Is Roger Miller, No Man/No Man's Band e quindi No Man), successivo a ''Win instantly'' (1989). Inciso da Miller (chitarra, voce, campionamenti, tastiere) con Andrew Deckard (percussioni indiane taos, piatti, voce, percussioni), "Whamon express" sorprese alla sua uscita per l'approccio più diretto e rock a guida chitarristica e tastieristica, privo per lo più delle velleità sperimentali ed eccentriche, tuttavia è ben lontano da un disco "normale" di musica rock: i pezzi sono graffiati da distorsioni chitarristiche acide e noisy e propulsi da una ritmica rimbombante, inclusa la cover di "The man who sold the world" di David Bowie. Il vulcanico Roger Miller, dopo aver guidato dalla fine degli anni '70 i Mission Of Burma prima, ed i Birdsongs Of The Mesozoic dopo, prese a realizzare album solisti a proprio nome ed altri sotto la sigla No Man (soggetta a variazioni nel corso del tempo), quest'ultima responsabile di quattro album a cavallo fra gli anni '80 ed i '90, proseguendo con le sue originali sperimentazioni fra musica popolare e musica avanguardista.
Nobody and mystic chords of m.
broaden a new sound (+ D. Banhart)
7'' [edizione] nuovo stereo eu 2006 rough trade/mush
indie 2000
indie 2000
adesivo sulla copertina. 7" con due tracce. sul lato A la versione single edit di "broaden a new sound", sul lato B la versione inedita di "la semilla (the seed)" interpretata da Devendra Banhart, bella e sognante cover acustica con testo mutato in spagnolo del brano che apre l'album "tree colored see" del supertrio Nobody and the Mystic Chords of Memory. progetto che riunisce i Mystic Chords of Memory formati dall'ex Beachwood Sparks Chris Gunst e da Jennifer Cohen (Aisler's Set), che hanno gia' prodotto un lp con questo nome, e il produttore e DJ losangelino Nobody/Elvin Estela, in un disco dall'atmosfera pastorale e sognante dagli influssi psichedelici westcoastiani, con linee e melodie acid folk sostenute da una ritmica elettronica bilanciata e contenuta, un mix tra beats hip hop e influssi byrdsiani. Nobody e' stato un punto di riferimento nella scena di Los Angeles sin dai primi anni '90, come produttore, remixer e membro della comunita' musicale globale elettronica e indie rock, ha collaborato, tra gli altri, con Postal Service, Prefuse 73, Mars Volta, Aceyalone, Mia Doi Todd, passando dall'hip hop degli inizi alla psychedelia e al rock dei suoi piu' recenti lavori.
Nofx
Liberal animation
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1988 epitaph
indie 90
indie 90
Ristampa. Lp pubblicato dalla Epitaph alla fine del 91 dopo che erano usciti il secondo, "S & M airlines" (89) e il terzo, "Ribbed" (91); trattasi del primo album della band californiana, uscito originariamente nel 1988 su Wassail, registrato in soli tre giorni, con l'aiuto di Brett Gurewitz dei Bad religion, e' un lavoro devastante e potente, feroce nell'approccio vocale e strumentale, privo ancora di quelle contaminazioni pop e ska che caratterizzeranno negli anni a venire i dischi ed il successo della band di Fat Mike. Per questo viene condiserato il disco che chiude nel migliore dei modi la prima fase della loro storia, quella legata all'hardcore classico, tra Black flag e Bad religion. Formatisi a Los Angeles nel 1983/84, i NOFX sono una delle piu' longeve formazioni punk della fine del secolo. Inizialmente dediti ad un feroce ma al tempo stesso ironico hardcore punk, che prende spunto da Black Flag e Bad Religion, si spostano negli anni '90 verso un punk rock piu' melodico ma sempre tirato ed energico raccogliendo un notevole successo commerciale per un gruppo sempre rimasto in ambito indie. Nel corso del tempo hanno anche accolto influssi ska, e sono caratterizzati per la tagliente ironia che non risparmia politica, religione, music business e societa' americana in generale. L'esordio dell'88 e' il primo episodio di una lunga e profilica storia discografica, della quale meritano citazione "Punk in drublic" del 1994 e "Pump up the valuum" del 2000.
Nofx
Punk in drublic
Lp [edizione] nuovo stereo cz 1994 epitaph
indie 90
indie 90
Ristampa. Pubblicato nel luglio del 1994 dalla Epitaph, il quinto album, successivo a "White trash, two heebs and a bean" (1992) e precedente il live "I heard htey suck live!!'' (1995)" ed il successivo lp in studio "Heavy petting zoo" (1996). Uno dei più apprezzati album del gruppo californiano, "Punk in drublic" mantiene l'approccio dei dischi precedenti, ma migliorando il livello compositivo, sferzando il mainstream culturale americano con la loro irriverente e sboccata satira politico-sessuale, con la consueta propulsione di un tiratissimo hardcore punk melodico ed anthemico, che bilancia sempre più finemente aggressività e rabbia punk con spunti pop appiccicosi. Formatisi a Los Angeles nel 1983/84, i NOFX sono una delle più longeve formazioni punk della fine del secolo. Inizialmente dediti ad un feroce ma al tempo stesso ironico hardcore punk che prendeva spunto da Black Flag e Bad Religion, si spostano negli anni '90 verso un punk rock più melodico ma sempre tirato ed energico raccogliendo un notevole successo commerciale per un gruppo sempre rimasto in ambito indie, oltreché il rispetto della scena punk ed hardcore. Nel corso del tempo hanno anche accolto influssi ska, e sono caratterizzati per la tagliente ironia che non risparmia politica, religione, music business e società americana in generale. Esordiscono su lp nel 1988 con ''Liberation animation'', su Wassail, primo episodio di una lunga e prolifica storia discografica. Fra i loro album, ''Punk in drublic'' (1994) e ''Pump up the valuum'' (2000).
Nofx
S&m airlines
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 epitaph
indie 90
indie 90
Ristampa del secondo album in studio della band, pubblicato nel 1989 mix di brani veloci e melodici tipici dello stile punk rock del gruppo con testi che spaziano da temi politici a situazioni umoristiche e sarcastiche, pure il titolo è un gioco di parole che potrebbe richiamare la parola "sadomaso" ed il riferimento ai voli delle compagnie aeree che vietano i neonati a bordo, il titolo completo è infatti "S&M Airlines: No Babies on Board". Disco non di successo come altri lavori ma molto apprezzato dai fans con la produzione semplice che riflette l'approccio DIY (Do It Yourself) della band.
Formatisi a Los Angeles nel 1983/84, i NOFX sono una delle piu' longeve formazioni punk della fine del secolo. Inizialmente dediti ad un feroce ma al tempo stesso ironico hardcore punk, che prende spunto da Black Flag e Bad Religion, si spostano negli anni '90 verso un punk rock piu' melodico ma sempre tirato ed energico raccogliendo un notevole successo commerciale per un gruppo sempre rimasto in ambito indie. Nel corso del tempo hanno anche accolto influssi ska, e sono caratterizzati per la tagliente ironia che non risparmia politica, religione, music business e societa' americana in generale. L'esordio dell'88 e' il primo episodio di una lunga e profilica storia discografica, della quale meritano citazione "Punk in drublic" del 1994 e "Pump up the valuum" del 2000.
Nofx
The greatest songs ever written
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 epitaph
indie 90
indie 90
doppio vinile copertina apribile. Raccolta di 26 brani più un inedito, Formatisi a Los Angeles nel 1983/84, i NOFX sono una delle piu' longeve formazioni punk della fine del secolo. Inizialmente dediti ad un feroce ma al tempo stesso ironico hardcore punk, che prende spunto da Black Flag e Bad Religion, si spostano negli anni '90 verso un punk rock piu' melodico ma sempre tirato ed energico raccogliendo un notevole successo commerciale per un gruppo sempre rimasto in ambito indie. Nel corso del tempo hanno anche accolto influssi ska, e sono caratterizzati per la tagliente ironia che non risparmia politica, religione, music business e societa' americana in generale. L'esordio dell'88 e' il primo episodio di una lunga e profilica storia discografica, della quale meritano citazione "Punk in drublic" del 1994 e "Pump up the valuum" del 2000.
Nofx
White trash, two heebs and a bean
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1992 epitaph
indie 90
indie 90
Ristampa. Pubblicato nel novembre del 1992 dalla Epitaph, il quarto album, successivo a "Ribbed" (1991) e precedente "Punk in drublic" (1994). Il gruppo si avvicina ulteriormente ad un approccio più melodico con questo lp, senza rinunciare alla sua proverbiale aggressività, ai ritmi sferraglianti e tiratissimi dello hardcore ed al cantanto travolgente, arrabbiato ed anthemico, ma percorso da una vena pop punk nei cori. In tutto questo maelstrom, c'è spazio per l'ironia più o meno irriverente tipica della band, che trasforma il celebre brano "Straight edge" dei Minor Threat in un pezzo dai toni jazz/blues, ammanta di sfumature ska e Oi! la propria "Bob", e provoca polemicamente i DJ con "Please play this song on the radio". Formatisi a Los Angeles nel 1983/84, i NOFX sono una delle più longeve formazioni punk della fine del secolo. Inizialmente dediti ad un feroce ma al tempo stesso ironico hardcore punk che prendeva spunto da Black Flag e Bad Religion, si spostano negli anni '90 verso un punk rock più melodico ma sempre tirato ed energico raccogliendo un notevole successo commerciale per un gruppo sempre rimasto in ambito indie, oltreché il rispetto della scena punk ed hardcore. Nel corso del tempo hanno anche accolto influssi ska, e sono caratterizzati per la tagliente ironia che non risparmia politica, religione, music business e società americana in generale. Esordiscono su lp nel 1988 con ''Liberation animation'', su Wassail, primo episodio di una lunga e prolifica storia discografica. Fra i loro album, ''Punk in drublic'' (1994) e ''Pump up the valuum'' (2000).
Nort (surface mutants)
G.o.d.a.m.b.
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 ediesta
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera con scritte bianche e logo Ediesta bianco in alto, catalogo CALCLP44, groove message ''beat the bible black until it bleeds'' sul lato A e ''for joshua'' sul lato B, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1987 dalla Ediesta in Gran Bretagna, l'unico album solista dell' inglese Nort, vero nome Paul Anthony Nortcliffe, gia' membro del gruppo di Sheffield Surface Mutants, autori di un ep e di un singolo di post punk vicino alle sperimentazioni dei Cabaret Voltaire nel 1982 (l'ep venne peraltro prodotto dai Cabs), nonche' dei Pressure Company, sigla dietro la quale si celavano gli stessi Cabaret Voltaire e che realizzo' un solo disco, l'album ''Solidarnosc'' (1982). Questo album, i cui titolo sta per ''Games of dance and muscle blood'', venne inciso da Nort con una fitta schiera di collaboratori, fra cui Barry Harden (collaborazioni con lo Anti Group) ed Alan Fisch (gia' negli Hula e negli Workforce). Si tratta di un disco piuttosto eclettico, la cui colonna portante e' una sorta di sensuale e notturno art pop, nel quale confluiscono, alcuni brani, elementi ambient ed alternative dance.
Ocean (family of apostolic)
Ocean - lost 1969 album (ltd. blue vinyl)
Lp [edizione] originale mono ger 1969 lollipoppe shoppe
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa, pressata in una tiratura limitata a 300 copie in vinile blu semitrasparente numerate sul retro copertina in basso (questo esemplare il numero 298 / 300), in mono, copertina ruvida fronte retro senza barcode, allegata cartolina con artwork e codice per il download digitale dell'album sul retro (non sappiamo se già utilizzata o meno dal precedente proprietario), inserto formato 12" con foto e note, label custom blu, banca e grigia, catalogo LLP006. Pubblicato nel 2020 dalla tedesca Lollipoppe Shoppe, l'album perduto di questa oscura band di hippies basata a New York, inciso nel 1969 agli Apostolic Studios e rimasto inedito per oltre cinquant'anni. Gli Ocean si formarono per iniziativa di tre musicisti che gia' avevano preso parte insieme alla registrazione dell' unico album a nome Family of Apostolic (uscito nel 1968): Lyndon Hardy (chitarra, voce), Jay Ungar (violino, chitarra, mandolino e voce) e John Townley (chitarra, flauto, piano, voce), a cui si unirono Peter Smith (basso, chitarra, oud, voce), Jim Willis (batteria, percussioni) e Billy Culhane (voce). Guidati dall'abile violinista Jay Ungar e dall'allora sua consorte Lyn Hardy, gli Ocean gravitavano sulla scena folk del Greenwich Village durante gli anni '60 ed erano amici degli Holy Modal Rounders; furono essenzialmente un estemporaneo gruppo di studio animato da artisti che frequentavano gli Apostolic Studios, studio di registrazione indipendente che nei tardi anni '60 attraeva artisti anticonvenzionali come Zappa e le Mothers, i Fugs ed Allen Ginsberg. Incisero insieme questo solo disco prima di prendere strade diverse, un lavoro di folk rock non tradizionale, composto in gran parte da brani di loro scrittura, nel quale fondevano in un sound elettroacustico (ma soprattutto acustico) influenze del folk nordamericano (come il bluegrass) ed indiane con lo acid folk, esprimendo un cantato soprattutto al femminile ma pervaso da un senso di coralità ed unione. Questa la scaletta: "Can't stay inside", "The world is big", "Rampé", "Every day", "That's the way it is", "Shellneck, slim and grim", "Reuben's train", "The left behind", "There is a time", "The river rats", "In the beginning".
Of monsters and men
My head is an animal
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2012 universal republic
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. Il primo album del sestetto islandese, divenuto famoso grazie all'armonizzazione e dualismo vocale della cantante Nanna Bryndís Hilmarsdóttir e la sua controparte maschile Ragnar "Raggi" Pórhallsson. Pop-folk rock costruito con una varietà di strumenti, tra cui ottoni, fisarmonica , glockenspiel, pianoforte e chitarra. Riferimenti portano al chamber pop di gruppi quali Mumford & sons, Arcade Fire, etc. Fondati nel 2009, hanno vinto la competizione nazionale Battle of the Bands del loro paese ed hanno raggiunto un immediato successo internazionale con l'album di debutto "My head is an animal" del 2012, seguito da 'Beneath the Skin' nel 2015 ed il più dinamico 'Fever Dream' del 2019.
Of montreal
Coquelicot asleep in the poppies...
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2001 polyvinyl
indie 90
indie 90
ristampa in doppio album, vinile 180 grammi, coupon per download, adesivo su cellophane, copertina apribile. Pubblicato nel 2001 "Coquelicot Asleep in the Poppies: A Variety of Whimsical Verse" (questo il titolo completo), è il quarto album del gruppo, uno dei più bizzarri ed ambiziosi, sorta di concept narrativo di storie di bizzarri personaggi. Uno dei gruppi piu' interessanti, tra quelli della seconda ondata, generati dal collettivo Elephant 6 di Athens, Georgia, gli Of Montreal si formano nel 1997 su impulso del leader Kevin Barnes, inizialmente accompagnato da Phil Helium degli Elf Power. Autori di un caleidoscopio di stili sotto l'egida dello indie pop, in cui si incrociano pop elettronico, glam, soul, vaudeville, echi psichedelici e quant'altro, esordirono con l'album ''Cherry peel'' (1997), primo capitolo di una prolifica discografia che arriva al nono album nel 2008 con il sempre eclettico ''Skeletal lamping''.
Of montreal
Rune husk (ltd)
12" [edizione] nuovo stereo eu 2017 polyvinyl
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile trasparente, coupon per download, ep con quattro brani inediti. Uno dei gruppi piu' interessanti, tra quelli della seconda ondata, generati dal collettivo Elephant 6 di Athens, Georgia, gli Of Montreal si formano nel 1997 su impulso del leader Kevin Barnes, inizialmente accompagnato da Phil Helium degli Elf Power. Autori di un caleidoscopio di stili sotto l'egida dello indie pop, in cui si incrociano pop elettronico, glam, soul, vaudeville, echi psichedelici e quant'altro, esordirono con l'album ''Cherry peel'' (1997), primo capitolo di una prolifica discografia che arriva al nono album nel 2008 con il sempre eclettico ''Skeletal lamping''.
Of montreal
Snare lustrous doomings
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2015 polyvinyl records c.
indie 90
indie 90
In occasione del Records Store Day, edizione limitata a 3000 copie vinili colorati (arancione e giallo) 180 gr. copertina apribile completa di coupon per il download digitale, booklet di 8 pagine, adesivo di presentazione sul cellophane, etichette nere con scritte celesti, doppio Lp pubblicato dalla Polyvinyl nell'aprile 2015, dopo il tredicesimo studio album, "Aureate gloom" (marzo 15); registrato dal vivo al Wonder Ballroom di Portland ed al Great American Music di San Francisco nell'ottobre 2014 con la seguente scaletta: "Suffer for fashion", "Fugitive air", "A sentence of sorts in kongsvinger", "The party's crashing us", "Triumph of disintegration", "Couquet coquette", "Obsidian currents", "Time will show the wiser", "Honeymoon in San Francisco", "You do mutilate", "Wraith pinned to the mist and other games", "Bunny ain't no kind of rider", "Plastis wafer", "St. exquisite's confessions", "Oslo in the summertime", "Heimdalsgate like a promethean curse", "Gronlandic edit", "She's a rejecter", "The past is a grotesque animal". Gli Of Montreal sono il collettivo Elephant 6 di Athens, Georgia, capitanato da Kevin Barnes, che evidenzia un eclettico e super-produttivo indie pop psychedelico, con tappeti di synth, armonie di chitarre ed incursioni in territori cosmic, country, power pop e freakbeat, con rimandi a Elf Power, Beach Boys e Flaming Lips.
Of montreal
The gay parade
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1999 bar none
indie 90
indie 90
ristampa del 2014, coupon per download, inserto. Il quarto album, descritto dalla critica come "...is indie pop's very own Sgt. Pepper", il gruppo esprime in modo condensato ed intenso la sua visione pop psichedelica modernamente indie pero' chiaramente percorsa da una spessa vena sixties nella quale scorrono influenze garage, popsike, beatlesiane era '65/'66 e del Dylan elettrico. Una raccolta di deliziosi quadretti pop sospesi fra anni '60 e nuovo secolo. Uno dei gruppi piu' interessanti, tra quelli della seconda ondata, generati dal collettivo Elephant 6 di Athens, Georgia, gli Of Montreal si formano nel 1997 su impulso del leader Kevin Barnes, inizialmente accompagnato da Phil Helium degli Elf Power. Autori di un caleidoscopio di stili sotto l'egida dello indie pop, in cui si incrociano pop elettronico, glam, soul, vaudeville, echi psichedelici e quant'altro, esordirono con l'album ''Cherry peel'' (1997), primo capitolo di una prolifica discografia che arriva al nono album nel 2008 con il sempre eclettico ''Skeletal lamping''.
Of perception
So join mr. dreams
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 lizard nation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa inglese, realizzata in una edizione limitata a 1010 copie come indicato sul retro copertina in basso, copertina senza barcode, inner sleeve con artwork e sagomatura sul lato di apertura, label nera con scritte bianche e scaletta dei brani posta su di una facciata, con grande logo gruppo bianco e nero sull'altra, catalogo LN001, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1991 dalla Lizard Nation in Gran Bretagna, l'unico album degli Of Perception, quartetto inglese con all'attivo anche un 12'' nello stesso anno (''Acid dreams''). Un disco davvero peculiare e difficile da classificare, ''So join mr. Dreams'' contiene principalmente brani abrasivi a meta' fra punk, proto punk e garage, con voci graffianti e sonorita' grezze, ma accanto ad essi trovano spazio due episodi dal sentore psych (l'ipnosi di ''Twilight zone'' e la stralunata ballata ''Stonehenge''), ed addirittura un brano che richiama fortemente la dance elettronica (''One step forward''). Nel complesso l'album evoca il ricordo del primo lp dei Flaming Lips, ''Hear it is'' (1986), per l'approccio grezzo e ''druggy'' oltreche' venato di punk, ma senza l'impeto visionario e l'intensita' emotiva di quel capolavoro.
Ofarim esther & abi
Up to date
Lp [edizione] originale stereo hol 1968 philips
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina "multigatefold", apribile in cinque parti, laminata all' esterno e su due pagine interne, etichetta azzurra/blu con scritte e logo argento con griglia. Pubblicato nel 1968 dalla Philips, il decimo album (contando gli lp usciti in Germania), successivo a ''Cinderella rockefella'' (1967) e precedente ''Ofarim concert – live 1969'' (1969). Il duo israeliano presenta qui un disco in cui il pop anni '60 si intreccia con sonorita' e ritmi che sembrano ricondursi alla musica ebraica, il tutto ammantato di atmosfere vagamente e piacevolmente flower power. L'album contiene anche una delicata cover di ''Lord of the reedy river'' di Donovan, e si chiude con una riuscita interpetazione di ''She's leaving home'' dei Beatles, in chiave orchestrale, il cui utilizzo fu concesso da Paul McCartney, ammiratore del duo. Duo israeliano di folk con accenti pop e voce femminile, i coniugi israeliani Esther e Abi Ofarim, insieme dal 1959, ottennero un buom successo in Germania negli anni '60, dove pubblicarono diversi album, e poi divennero una piccola sensazione nei circuiti underground inglesi della fine del decennio, piu' volte ospiti dei cub piu' hip della swingin' London; tra i loro fan fu Paul McCartney, che concesse l'utilizzo del suo brano ''She's leaving home''. Raggiunsero la vetta della classifica britannica nel 1968 con ''Cinderella rockafella'', che ebbe successo anche in altri paesi europei, quindi il sodalizio ebbe termine nel 1970 con il divorzio della coppia. Esther Ofarim prosegui' con la carriera solista, con uno stile accostato dai conoscitori a quello di Judy Collins, ma anche affinita' con quello di Scott Walker.
Ofege
try and love
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 tidal waves / light in the attic
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, per la prima volta ufficiale, edizione limitata di 500 copie, come da "obi" di presentazione, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura, corredata di inserto con note. Pubblicato in Nigeria nel 1973 in poche centinaia di copie, prima del secondo album "The Last Of The Origins" (1976), "Try and Love" e' un album davvero leggendario, considerato uno dei capolavori della psichedelia Africana e dell' Afro-Rock. Selvaggio e distorto, splendidamente underground, si tratta del debutto dei nigeriani Ofege, registrato quando i componenti del gruppo erano ancora alle scuole superiori e quindi giovanissimi, appunto nel 1973. Il gruppo propone una vibrante combinazione di armonie vocali e distorsioni elettriche, psychedeliche e chitarristiche, con splendide combinazioni ed un feel originalissimo e fortemente esotico. Ignorati all'epoca, mai distribuito fuori dalla Nigeria, quando il disco sara' riscoperto in Occidente diverranno una delle piu' leggendarie bands dell' undergrond di tutti i tempi.
Off! (circle jerks, redd kross)
live from the bbc (rsd 2015)
10" [edizione] nuovo stereo usa 2015 vice records
punk new wave
punk new wave
Minialbum in formato 10", EDIZIONE LIMITATA, DI 5000 COPIE, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2015, corredata di inserto. Pubblicato nell' aprile del 2015, in occasione del Record Store Day, dopo il terzo album "Wasted Years" (2014) e prima di "Free Lsd" (2022), con artwork realizzato da Raymond Pettibon, questo minialbum contiene dieci brani registrati il 9 ottobre del 2014 dal vivo in studio nei Maida Vale Studios di Londra, per la BBC che li trasmise radiofonicamente. Forse ancora piu' che nei dischi in studio, il supergruppo californiano guidato da Keith Morris (nella prima line-up dei Black Flag e quindi nei Circle Jerks) ci riporta ai fasti della migliore scena hardcore punk dei primi anni '80 grazie ad un approccio diretto e rabbioso sia nelle musiche che nei testi, in questi dieci brani tiratissimi ed abrasivi che lasciano increduli rispetto all' anagrafe dei componenti del gruppo, nonche' almeno in parte rispetto alla loro storia artistica, se si considera soprattutto che di roba del genere i Circle Jerks non ne avevano certo tirata fuori dopo il primo storico album "Group Sex" (1980). Gli Off!, formati a Los Angeles nel 2009, sono una sorta di supergruppo hardcore punk composto dal cantante Keith Morris (gia' con i primi Black Flag e fondatore dei Circle Jerks), dal chitarrista Dimitri Coats (Burning Brides), dal bassista Steven McDonald (Redd Kross) e dal batterista Mario Rubalcaba (ex Hot Snakes e Rocket From The Crypt). Autori di un hardcore punk ''classico'' se cosi' si puo' dire, diretto, tiratissimo e sferragliante, da piu' parti accostato ai primi Black Flag, gli Off! hanno pubblicato nel primo lustro della seconda decade del XXI gia' tre album ed un buon numero di ep, suonando dal vivo con una discreta frequenza.
Offenbach
Offenbach soap opera
Lp [edizione] nuovo stereo can 1972 return to analog
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie numerate sull'adesivo apposto sul retro copertina in basso. Ristampa del 2017 ad opera della Return To Analog, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Barclay in Canada, il primo album, precedente ''Saint-chrone de neant'' (1973). Il gruppo canadese debutta su album con un lavoro di classico hard rock blueseggiante, contenente alcuni ottimi brani ruvidi e stradaioli come ''Moody calvaire'', ed anche un paio di episodi dai toni lugubri, drammatici e quasi liturgici, come la lunga ''Bulldozer'' e ''Mourir d'amour''; ''Caline de blues'' è un tipico lento rock blues, caratterizzato dalla voce graffiante e grezza del cantante, la breve ''Kadrill'' è un episodio strumentale influenzato dal progressive classicheggiante. Sebbene la chitarra sia lo strumento più in risalto, anche le tastiere, in particolare l'organo, ricoprono un ruolo importante negli arrangiamenti, alimentando i toni chiesastici e progressive di alcuni episodi. Gli Offenbach sono stati un prolifico gruppo rock canadese, formato a Montreal nel 1969, nati da una formazione chiamata Gants Blancs, autori di alcuni singoli. Gli Offenbach si fecero notare inizialmente quando, ad inizio anni '70, suonarono un requiem nella grande chiesa di San Giuseppe di Mount Royal, a Montreal, ottenendo un riscontro entusiasta, che portò alla firma di un contratto con la label Barclay. Pubblicarono nel 1972 il loro primo album, ''Offenbach soap opera'', un disco di hard rock / blues con occasionali tocchi lugubri e drammatici, e realizzarono un'altra quindicina di lp fino alla metà degli anni '80, quando si sciolsero.
Offenders
endless struggle (german version)
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 bonecrusher
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale rara stampa della versione realizzata dalla etichetta tedesca Bonecrusher, con copertina completamente diversa da quella della versione americana su Rabid Cat, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta rossa con scritte nere e logo nero e rosso in basso, catalogo BONE001. Pubblicato nel 1985, dopo il primo "We Must Rebel" (1983), il secondo ed ultimo album della storica hardcore band texana nata nel 1978 (!!!) a Killeen, ma presto basata ad Austin, dove nel 1981 acquisi' la definitiva denominazione Offenders. Registrato con la stessa line up del precedente "We Must Rebel" (uno dei classici dell' hardcore punk americano di sempre), questo secondo lp non gli e' inferiore; ancora una volta graffiante e viscerale, segnato indelebilmente dal drumming potente ma anche fantasioso di Pat Doyle, dotato di qualita' tecniche peraltro notevolissime, questo "Endless Struggle" e' caratterizzato da una produzione decisamente migliore, che valorizza appieno le qualita' della band, che dimostra ancora una volta qualita' compositive non comune nell' ambito del genere, frutto in gran parte delle capacita' del bassista Mikey Donaldson, che negli stessi anni ed in quelli a venire suonera' anche con M.D.C., D.R.I. e Sister Double Happiness (formati da Gary Floyd dei Dicks, altra leggenda del punk / hc texano). In chiusura del disco, una cover, ovviamente stravolta, della classica "You Keep Me Hanging On". Dopo questo secondo album proprio la mancanza continuativa dell' apporto di Donaldson causo' lo scioglimento della band, oggi considerata come uno dei massimi esempi della scena americana dei primi anni '80.
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