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Akpro sam
Evenfall
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 anti
indie 2000
indie 2000
Album di debutto per l'artista del sud di Londra. Presentazione a cura della label: Negli ultimi due anni, Sam Akpro si è affermato come uno dei talenti più brillanti della fiorente scena alternativa britannica. Originario di Peckham, nel sud di Londra, fonde elementi di post-punk, wave, dub, jazz e trip-hop, alimentati da un'affascinante gamma di influenze (dai Joy Division ai SAULT, passando per Miles Davis, Talking Heads, Cocteau Twins, Dean Blunt, Fela Kuti, Frank Ocean). Confuso, malinconico e a tratti sognante, "Evenfall" dipinge un quadro rinfrescante della vita nella periferia londinese dei ventenni. È la luce, l'oscurità e il lento scorrere del tempo in una forma d'arte compiuta e che sfida i generi.
Riferimenti Wu-lu, Sault.
Alabama shakes
Boys & girls
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 rough trade
indie 2000
indie 2000
Vinile pesante, copertina con parti lucide fronte-retro, completa di un 7" in omaggio con tre tracce ("Heavy chevy", "Pocket change" e "Mama"), di coupon per scaricare digitalmente l'intero album e di inner sleeve con testi e foto a colori, adesivo sul cellophane, etichette nere con scritte argento, Lp pubblicato in Europa dalla Rough Trade nell'aprile 2012, debutto per la band americana, proveniente da Athens, in Alabama, formata quando la cantante/chitarrista Brittany Howard e il bassista Zach Cockrell erano ancora all'high school. Dopo l'Ep eponimo, uscito l'anno scorso e il tour di spalla ai Drive-By Truckers, la band ha guadagnato visibilita' e una serie di positivi consensi anche da artisti de calibro di Robert Plant, David Byrne, Jack White, Adele etc; esprimono una musica che di fonda nella tradizione soul (Aretha Franklyn e Otis Redding) con elementi southern rock,con rimandi cha spaziano da Janis Joplin a Billie Holiday, da Kings of Leon a Duke & the King, dai Black Crowes ai Black Keys.
Alabama shakes
Boys & girls (ltd +live clear)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2012 rough trade
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in doppio vinile trasparente per il decennale, copertina esclusiva apribile , adesivo su cellophane. contiene oltre all'album un live registrato per KCRW nell'inverno 2012. Lp pubblicato in Europa dalla Rough Trade nell'aprile 2012, debutto per la band americana, proveniente da Athens, in Alabama, formata quando la cantante/chitarrista Brittany Howard e il bassista Zach Cockrell erano ancora all'high school. Dopo l'Ep eponimo, uscito l'anno scorso e il tour di spalla ai Drive-By Truckers, la band ha guadagnato visibilita' e una serie di positivi consensi anche da artisti de calibro di Robert Plant, David Byrne, Jack White, Adele etc; esprimono una musica che di fonda nella tradizione soul (Aretha Franklyn e Otis Redding) con elementi southern rock,con rimandi cha spaziano da Janis Joplin a Billie Holiday, da Kings of Leon a Duke & the King, dai Black Crowes ai Black Keys.
Alarm
declaration
lp [edizione] originale stereo hol 1984 i.r.s.
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina senza barcode, con adesivo-brani sul fronte, completa di inner sleeve con foto e testi, etichetta custom, catalogo ILP25887. Pubblicato nel febbraio del 1984 dalla I.R.S., giunto al sesto posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 50esima posizione negli USA, il primo album del gruppo originario del Galles, nato nel '77 come Toilets, poi divenuto 17, denominazione con la quale pubblicarono un 45 giri, ed infine Alarm. Influenzati largamente dal rock anthemico e militante insieme degli U2 (a cui richiama l' epicita' di certi episodi) e dei Clash (l' approccio molto grintoso e "combat"), ma pure da tanta musica americana tra roots e grandi chitarre elettriche (vengono a mente a volte i Long Ryders), realizzarono con questo esordio il loro indubbio capolavoro, caratterizzato da brani trascinanti come il primo singolo che ne venne tratto "Where were you hiding when the storm broke?", la vecchia "Marching On" (un vero inno, gia' presente in un loro singolo del 1982), "Sixty Eight Guns", la cui tensione viene spezzata di tanto in tanto da ballate sincere ed appassionate ("We Are The Light", l' acustica "The Stand"). Gli Alarm sono riusciti a comporre tra le piu' belle ballate rock degli anni ottanta, pubblicando singoli che scalarono ben presto le classifiche di tutto il mondo e che gli permisero di affrontare applauditissime esibizioni in Inghilterra e negli States oltre ad aprire loro le porte a collaborazioni e duetti con figure mitiche come Bob Dylan, Neil Young e naturalmente Bono Vox. Negli anni '90 il cantante Mike Peters intraprendera' una fortunata carriera solista che lo portera' piu' volte in Italia, dove sara' invitato con gli Alarm nel luglio 2002 da Ligabue per aprire i suoi concerti. Nei primi anni ottanta dove la scena musicale era dominata da gruppi che basavano il loro suono su sintetizzatori, l'uso innovativo delle chitarre acustiche degli Alarm venne accolto in maniera entusiastica dalla critica. I Manic Street Preachers erano devoti fan del gruppo nel periodo dei primi concerti a Cardiff ed anche l'approccio bilingue dei Super Furry Animals e' stato certamente ispirato dagli Alarm, primo gruppo a cantare sia in lingua gallese che inglese e che durante i loro concerti aveva la tradizione di fare suonare soltanto band di lingua gallese come supporter.
Alarm
strenght
lp [edizione] originale stereo hol 1985 i.r.s.
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
L' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina semilucida senza barcode, con adesivo sul fronte "The New Album From Alarm", etichetta argento con logo IRS in color amaranto, catalogo ILP 26673, completo di inner sleeve con foto e testi. Pubblicato nell'ottobre del 1985 dalla IRS, giunto al 18esimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 39esima posizione negli USA. Definito da alcuni critici come il loro album piu' consistente, ''Strength'' vide gli Alarm avvicinarsi ad un rock chitarristico di stampo piu' classico, con qualche influenza springsteeniana, rispetto alle piu' marcate influenze di U2 e Clash del passato. Dal disco, che ebbe un buon riscontro, vennero tratti ben quattro singoli. Influenzati largamente dal rock militante degli U2 (a cui richiama l'enfasi epica di certi episodi) e dei Clash (l'approccio molto grintoso e "combat"), ma pure da tanta musica americana tra roots e grandi chitarre elettriche (vengono a mente a volte i Long Ryders), gli Alarm sono riusciti a comporre tra le piu' belle ballate rock degli anni ottanta, pubblicando singoli che scalarono ben presto le classifiche di tutto il mondo e che gli permisero di affrontare applauditissime esibizioni in Inghilterra e negli States oltre ad aprire loro le porte a collaborazioni e duetti con figure mitiche come Bob Dylan, Neil Young e naturalmente Bono Vox. Negli anni '90 il cantante Mike Peters intraprendera' una fortunata carriera solista che lo portera' piu' volte in Italia, dove sara' invitato con gli Alarm nel luglio 2002 da Ligabue per aprire i suoi concerti (...ehmm). Nei primi anni ottanta dove la scena musicale era dominata da gruppi che basavano il loro suono su sintetizzatori, l'uso innovativo delle chitarre acustiche degli Alarm venne accolto in maniera entusiastica dalla critica. I Manic Street Preachers erano devoti fan del gruppo nel periodo dei primi concerti a Cardiff ed anche l'approccio bilingue dei Super Furry Animals e' stato certamente ispirato dagli Alarm, primo gruppo a cantare sia in lingua gallese che inglese e che durante i loro concerti aveva la tradizione di fare suonare soltanto band di lingua gallese come supporter.
Alice in chains
Facelift
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1990 columbia
indie 90
indie 90
Ristampa con i brani distribuiti in doppio vinile (l'originale era singolo), rimasterizzato. Pubblicato in Usa nell'agosto del 1990 prima di '' Dirt'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 42 di quelle Usa dove usci' nel marzo dello stesso anno. Il Primo album. Il debuto degli Alice In Chains venne pubblicato nello stesso anno di Louder Than Love dei Soundgarden e circa un anno prima di Nevermind dei Nirvana, nel momento immediatamente precedente a quello in cui la scena di Seattle usciva dall'anonimato e diveniva fenomeno planetario, anche se la vera svolta commerciale per il gruppo avvenne quando MTV propose in rotazione il video di "Man in the Box," ovvero quando il grunge esplose, alla fine del 1991. Lavoro che si basa sulla lezione dei Black Sabbath e degli Stooges ma con un suono che trova pochi paragoni nella scena di Seattle , gli Alice in Chains rappresentano qui la parte piu' vicina al metal dell'intero movimento grunge , i brani sono lenti e oppressivi, oscuri e con un senso della melodia vicino all' hard rock , con una groove turgida e poderosa, Facelift e' tutt'ora considerato dalla critica Americana come uno dei piu' importanti lavori sia in ambito grunge che in quello dell' alternative rock , e' stato inoltre uno dei pochi episodi del decennio ad avvicinare all' Indie '' il pubblico hard rock ed heavy metal , caratteristica che lo ha reso con il tempo disco di platino, in ultima analisi Facelift e' il primo disco (e di conseguenza gli Alice In Chains la prima band di Seattle), a raggiungere un pubblico non esclusivamente Underground.
Allman brothers band
win, lose or draw
Lp [edizione] originale stereo jap 1975 Capricorn
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa giapponese, copia priva dell' originario obi, copertina apribile cartonata con adesivo con logo del gruppo sul fronte, inserto epribile esclusivo con note in giapponese e testi sia in inglese che in giapponese, etichetta crema con caprone che guarda a destra sullo sfondo, catalogo SWX-6208. Pubblicato in Usa nel settembre del 1975 dopo ' Brothers And Sisters'' e prima di '' Enlightened Rogues'' , giunto al numero 5 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il sesto album. Lavoro che inizia a palesare i numerosi problemi all'interno del gruppo (che esploderanno poco dopo quando Gregg Allmann testimoniera' , facendo infuriare il resto del gruppo, contro il road manager Scooter Herring, che sara' condannato a 75 anni di prigione per spaccio di droga ) pubblicato a oltre due anni dal precedente, con una formazione che vede Gregg Allman, Richard Betts, Chuck Leavell, Lamar williams, Jaimoe, Butch Trucks, Johnny Sandlin, Bill Stewart, contiene la celebre cover di Muddy Waters "Can't Lose What You Never Had", con l' epico solo di Dickey Betts e, tra i brani piu' notevoli, anche "High Falls", ''Win, Lose or Draw'' e "Louisiana Lou".
Alvvays
Alvvays (reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 transgressive
indie 2000
indie 2000
Ristampa con coupon per download digitale. Lp pubblicato dalla dall'americana Polyvinyl Record Company nell'estate 2014, debutto per la band canadese, realizzato originariamente su cassetta nel 2013 (andata esaurita durante i concerti). La band canadese, capitanata dalla cantante/chitarrista Molly Rankin, figlia di John Morris Rankin, uno dei fondatori del gruppo folk Rankin Family, mette in mostra un lavoro gradevole caratterizzato da un pop sporcato da flussi arpeggiati di chitarre distorte e vellutato dalla voce reverberata della cantante Molly Rankin. Prodotto da Chad Vangaalen, mixato da Graham Walsh degli Holy Fuck e John Agnello (Sonic Youth, Dinosaur Jr. e Kurt Vile), presenta tra i solchi leggeri inserimenti di batteria elettronica ed influenze che rimandano principalmente ai Camera Obscura, Teenage Fanclub, Vaselines e Blonde: un pop trasognato che fonde la solarita' del surf con un certo indie pop britannico di stampo malinconico. Altri riferimenti piu' recenti conducono verso gli Yuck, Veronica Falls e Fear of Men.
Alvvays
Blue rev
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 transgressive
indie 2000
indie 2000
inner sleeve, busta esterna con adesivo su di essa. Il terzo album della band canadese, formazione che amplia il proprio nucleo composto da Molly Rankin (voce e chitarra), Alec O'Hanley (chitarra) e Kerri MacLellan (tastiere) con Abbey Blackwell (basso) e Sheridan Riley (batteria). Raccolta di brani indie pop agrodolce con radici nella new wave c86 degli anni 80, pop sporcato da flussi arpeggiati di chitarre distorte e vellutato dalla voce reverberata della cantante Molly Rankin. influenze che rimandano principalmente ai Camera Obscura, Teenage Fanclub, Vaselines e Blondie: un pop trasognato che fonde la solarita' del college rock americano con un certo indie pop britannico di stampo malinconico.
American soul spiders (teengenerate)
anyway any girl / now i'm alone (red vinyl)
7" [edizione] originale stereo usa 1992 GET HIP
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
singolo in formato 7", l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina in cartoncino ripiegato attorno al disco, senza barcode (copia con foratura promozionale in alto a destra), etichetta gialla ed arancio a spirale, foro al centro largo, catalogo GH-148; pubblicato dalla americana Get Hip nel 1992, il secondo 7" in proprio per la ormai storica band giapponese da cui ebbero origine i Teengenerate, uscito dopo il 7"ep "Spanish Dolls" e dopo il 12" "Maximum Overdrive", penultimo atto (la band pubblichera' ancora un 7" nel 1993, mai alla discografia vanno aggiunti anche un paio di 7" split) della breve storia degli American Soul Spiders, autori di uno sferragliante punk rock con influenze Detroit sound e garage punk; sulla facciata A un brano originale, altrimenti inedito, sul lato B una bella cover di "Now I'm Alone" dei Cynics.
Amon duul
paradieswarts duul (+ 2 tr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 ohr / breeze
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, rimasterizzata dai masters analogici originali, con copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1972, ma arricchita della presenza di due tracce aggiunte, "Eternal Flow" e "Paramechanische Welt", da un raro singolo del 1970 uscito per la stessa etichetta Ohr che avrebbe pubblicato l' album. Si tratta del terzo ed ultimo album del gruppo tedesco, sicuramente il loro piu' raro, uscito nel 1971 prima di ''Disaster'' (che contiene pero' brani risalenti al 1969) e dopo ''Collapsing'', diversissimo da tutti gli altri lavori del gruppo, assai piu' simile al classico sound dell'underground germanico del periodo, e' un lavoro assolutamente lontano dal chaos anarcoide degli altri esperimenti della band, qui prevalgono arrangiamenti folk e psychedelici carichi di magia e suggestione. Tra i brani ''Love is peace'', inno degli hippies tedeschi. Gli Amon Duul facevano parte, come gli Amon Duul 2, della comune di Essen, i membri del gruppo si divisero in due tronconi diversi nel 1968, a causa delle differenze ideologiche, piu' interessati al lato politico e multimediale, gli Amon Duul 1 pubblicarono 3 albums dal 1969 al 1971, oltre ed uno postumo, la loro era una musica senza compromessi, molto rituale, a base di percussioni, chitarre, suoni e rumori, influenzatissima dalle droghe, che si svolgeva in un clima anarcoide e largamente improvvisato, i loro albums sono testimonianze spettacolari della cultura underground europea e, seppur di difficile ascolto, hanno lasciato una traccia indelebile nella musica tedesca degli anni '70.
Amyl and the sniffers
Amyl and the sniffers
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 rough trade
indie 2000
indie 2000
inner sleeve. L'omonimo "Amyl and The Sniffers" (2019) è l'esordio su disco degli australiani Amyl and the Sniffers, formazione esplosiva che mette a segno dieci brani brevi, veloci e violenti come nella miglior tradizione garage punk.
Gli Amyl and the Sniffers, nati nel 2016, sono un gruppo garage punk, rock australiano di stanza a Melbourne, formato dalla vocalist Amy Taylor, dal batterista Bryce Wilson, dal chitarrista Dec Martens e dal bassista Gus Romer. Hanno all'attivo due EP - "Giddy Up" (2016) e "Big Attraction" (2017) - e un album omonimo pubblicato nel 2019.
Andromeda
andromeda (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1969 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi e rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1969 dalla RCA, il primo ed unico album, uno degli oggetti di culto della scena underground inglese a cavallo tra anni '60 e anni '70. Formati nel 1968 da John Cann, ex Attack (ed infatti la facciata A del succitato singolo, "Go Your Way", era un brano del repertorio degli Attack), poi negli Atomic Rooster (quelli dei primi due singoli e poi della reunion del 1979) e negli Hard Stuff, e da Mick Hawkswoth futuro Fuzzy Duck e Ten Years After, si sciolgono nel 1969 dopo aver dato alle stampe quello che e' considerato da molti come uno degli assoluti masterpiece della psichedelia hard progressive inglese, un album potente ed immaginifico come pochi altri, vero trade d' union tra i due decenni.
Animal collective
Merriweather post pavilion
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2009 domino
indie 2000
indie 2000
Ristampa in doppio lp in vinile 180 gramm, coupon per download digitale,i con copertina apribile liscia, di colore nero sul rovescio del cartone, senza codice a barre, adesivo su cellophane, inner sleeve in carta liscia, etichette custom. Pubblicato dalla Domino nel gennaio del 2009, "Merryweather post pavilion" e' l' ottavo album del gruppo americano di Brooklyn, uscito dopo "Strawberry Jam" (2007) e prima di "Centipede hz" (2012). Autori di un indie pop sperimentale che mescola strumenti acustici, drones e noise, gli Animal Collective esordiscono come duo formato da Avey Tare (David Porter) e Panda Bear (Noah Lennox) nel 2000 a New York per la propria etichetta Animal con l'album "Spirit they've gone, spirit they're vanished"; ai due poi si uniscono gli amici Geologist (Brian Weitz) e Deaken (Conrad Deaken), insieme realizzano "Danse manatee" per la Catsup Plate nel 2001, seguito da un live che documenta il loro tour di debutto con i Black Dice. Nel 2003 pubblicano l'acclamato "Here comes the indian" su Paw Tracks seguito quasi subito da "Campfire songs", per la Catsup Plate. Nel 2004 realizzano per l'europea Fat Cat il bel doppio lp "Sung tongs" e, prima del successivo "Feels" (2005), l'Ep "Prospect hummer" che vede la collaborazione con Vashti Bunyan. Seguono "Strawberry jam" (07) e il recente "Merriweather post pavilion".
Animals
Complete animals
lp3 [edizione] nuovo mono eu 1964 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
vinile triplo da 180 grammi per audiofili, copertina apribile lucida all'esterno e liscia all'interno. Ristampa del 2014 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla prima tiratura ma con i brani distribuiti su tre vinili invece che su due. Originariamente pubblicato nel 1990 dalla EMI, questo triplo album compila tutti i brani (ben quarantuno!) registrati dagli Animals con il produttore Mickey Most (inclusi alcuni inediti fino al 1990), durante il biennio 1964/1965, gli anni in cui gli Animals erano uno dei gruppi leader del r'n'b britannico, include tutti i 45 compresi nel lasso di tempo che va dal periodo precedente il primo album, ''Animals'', del 1964 al periodo seguente il secondo, ''Animal Tracks'', del 1965. Uno dei migliori gruppi nel suo genere nel suo momento migliore. Questa la scaletta: ''Boom boom'' (1964), ''Talkin' bout you (full version)'' (1964), ''Blue feeling'' (inedito fino al 1990), ''Dimples'' (1964), ''Baby let me take you home'' (1964), ''Gonna send you back to walker'' (1964), ''Baby what's wrong'' (inedito fino al 1990), ''The house of the rising sun'' (1964), ''F-E-E-L'' (inedito fino al 1990), ''I'm mad again'' (1964), ''The right time'' (1964), ''Around and around'' (1965), ''I'm in love again'' (1964), ''Bury my body'' (1964), ''She said yeah'' (1964), ''I'm crying'' (1964), ''Take it easy'' (1964), ''The story of bo diddley'' (1964), ''The girl can't help it'' (1964), ''I've been around'' (1964), ''Memphis tennessee'' (1964), ''Don't let me be misunderstood'' (1964), ''Club-a-gogo'' (1965), ''Roadrunner'' (1965), ''Hallelujah I love her so'' (1965), ''Don't want much'' (inedito fino al 1990), ''I believe to my soul'' (1965), ''Let the good times roll'' (1965), ''Mess around'' (1965), ''How you've changed'' (1965), ''I ain't got you'' (1965), ''Roberta'' (1965), ''Bright lights big city'' (1965), ''Worried life blues'' (1965), ''Bring it on home to me'' (1965), ''For miss caulker'' (1965), ''I can't believe it'' (1965), ''We've gotta get out of this place'' (1965), ''It's my life'' (1965), ''I'm gonna change the world'' (1965), ''New year radio spot''.
Aoba ichiko
Luminescent creatures
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 hermine
indie 2000
indie 2000
Ottavo album della cantautrice giapponese, folk ambient dal taglio minimale con elementi onirici e mistica della natura. La sua musica viene descritta come " trasmette una risonanza emotiva che sfugge alla descrizione ma è familiare come la memoria muscolare". Viene aiutata dal collaboratore-produttore Taro Umebayashi.
note complete a seguire
Arctic monkeys
whatever people say I am, that's what i'm not
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 domino
indie 2000
indie 2000
Vinile pesante, inner, adesivo sulla copertina con il nome del gruppo. Pubblicato nel gennaio del 2006, prima di "Favourite Worst Nightmare", il primo album, debutto che ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenager della working class, che i loro estimatori paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. Gruppo inglese di Sheffield attivo dal 2002 e cresciuto di popolarita' grazie al passaparola nell'universo dei blog di internet, poi scritturati dalla Domino, gli Arctic Monkeys esplodono gia' con il primo singolo, "I bet you look good on the dancefloor", divenuto un successone, apparso su molte playlist. L'album ''Whatever people say I am, that's what I'm not'' (2006) ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenagers della working class, che gli estimatori del gruppo paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. molto del fascino degli Arctic Monkeys risiede nello stile risoluto del cantante Alex Turner, supportato adeguatamente da una strumentazione ridotta all'osso dalle sonorita' scarne e dinamiche. la musica del gruppo, un indie pop chitarristico/melodico con influssi ska, e' pervasa da un'atmosfera immediata e fresca, come se fosse stata registrata in presa diretta e senza sovra incisioni. gli iniziali e naturali riferimenti a Coral, Strokes, si aprano, soprattutto in "Humbug" del 2009 e "Suck and see", del giugno 11, ad elementi rock piu' tirati, quasi stoner.
Arctic monkeys
who the fuck are arctic monkeys?
10" [edizione] nuovo stereo eu 2006 domino
indie 2000
indie 2000
ristampa del 10" con 5 tracce, copertina con parti lucide sul fronte e sul retro, etichette custom fotografiche a colori con scritte bianche. Contiene le tracce "the view from the afternoon", "cigarette smoker fiona", "despair in the departure lounge", "no buses" e "who the fuck are the arctic monkeys?", di cui quattro inedite su album. Singolo tratto da "whatevere people say I am, that's what I'm not", l'album di debutto del giovane gruppo inglese di Sheffield cresciuto di popolarita' grazie al passaparola nell'universo dei blog di internet, poi scritturato dalla Domino, che ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenager della working class, che i loro estimatori paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. molto del fascino della band risiede nello stile risoluto del cantante Alex Turner, supportato adeguatamente da una strumentazione ridotta all'osso dalle sonorita' scarne e dinamiche. la musica del gruppo, un'energico indie pop chitarristico/melodico con influssi ska, e' pervasa da un'atmosfera immediata e fresca, come se fosse stata registrata in presa diretta e senza sovraincisioni. riferimenti a White Stripes, Coral, Strokes.
Armstrong louis
Ambassador satch
Lp [edizione] ristampa mono hol 1956 cbs
[vinile] Very good [copertina] Very good jazz
[vinile] Very good [copertina] Very good jazz
Ristampa della fine degli anni '60, pressata in Olanda, copia con qualche lievissimo segno di ondulatura sulla delicatissima copertina e lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina in cartoncino sottile ripiegata attorno al disco e con artwork esclusivo, label arancio con logo CBS nero al centro, ''Copyright control'' e BIEM a destra, senza marchio STEMRA, catalogo 62302, con prefisso BPL sulla copertina. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Columbia negli USA, il disco comprende una serie di registrazioni effettuate durante la tournee in Europa occidentale del 1955 e documentano tre diversi concerti: uno ad Amsterdam e gli altri due a Milano (come ben si evince dalla presentazione in italiano che apre uno dei due lati). Contiene una bella versione di ''Muskrat Ramble'' di Kid Ory (pezzo inciso per la prima volta da Armstrong ed i suoi Hot Five circa trent'anni prima della presente registrazione), e la famosissima ''West End Blues'', in quella che viene dai piu' riconosciuta come la sua migliore versione. Questi i nomi degli Hot Five qui presenti: Trummy Young al trombone, Ed Hall al clarinetto, Billy Kyle al piano, Arvel Shaw al basso e Barrett Deems alla batteria. Questa la scaletta: ''Royal garden blues'', ''Tin roof blues'', ''The faithful hussar'', ''Muskrat ramble'', ''All of me'', ''Twelfth street rag'', ''Undecided'', ''Dardanella'', ''West end blues'', ''Tiger rag''. Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz piu' moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz cosi' come lo intendiamo oggi.
Ashby dorothy
Dorothy's harp (180 gr)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
jazz
jazz
Ristampa in da 180 grammi del 2017 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Cadet negli USA, uscito fra ''Afro-harping'' (1968) e ''The rubaiyat of Dorothy Ashby'' (1970), questo ''Dorothy's harp'' fu inciso ai Ter Mar Studios di Chicago nel marzo del 1969: l'arpista afroamericana era accompagnata da Odell Brown al piano elettrico Fender, ed in un paio di brani da Lennie Druss (flauto, oboe), oltre che da una sezione ritmica (con basso elettrico e batteria) non specificata. Prodotto ed arrangiato da Richard Evans, e' un album che ancora una volta stupisce e spiazza per la fluida mescolanza di stili e strumenti che sembrerebbero cosi' distanti: la maggior parte dei brani e' sostenuta da un solito e regolare groove elettrico funk e r'n'b, abbastanza rilassato pero', in modo da accompagnare la delicatezza delle melodie dell'arpa ed i discreti interventi solisti dei fiati; una manciata di episodi, come ''Reza'' e ''Canto de ossanha'', presentano chiare inflessioni brasiliane nei ritmi e nelle melodie. Molto bella la cover di ''By the time I get to Phoenix'' di Jim Webb, davvero suggestiva; accanto ad essa troviamo intepretazioni di pezzi come ''The fool on the hill'' dei Beatles e ''This girl's in love with you'' di Burt Bacharach, oltre ad alcune composizioni originali di Ashby. Una delle piu' considerate suonatrici di arpa in ambito jazz, Dorothy Ashby (1932-1986) proveniva da Detroit. Musicista creativa ed eclettica, non disdegno' di mescolare il jazz con influssi orientali e soul r'n'b; le sue prime incisioni come leader risalgono alla seconda meta' degli anni '50, ed e' stata anche una stimata strumentista in lavori di altri colleghi.
Auger brian & trinity
definitely what! (italian sleeve)
Lp [edizione] originale stereo ita 1968 ricordi
[vinile] Good [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Good rock 60-70
la bella e rara prima stampa italiana, con copertina totalmente diversa da quella della versione inglese del disco, copia con diversi segni di invecchiamento sulla copertina e moderati segni di invecchiamento sul vinile, che pero' presenta un certo fruscio piu' o meno costante, copertina cartonata e laminata fronte e retro, etichetta nera con scritte argento, con "small deep groove", catalogo SLIR 22.026, data sul trail off dei due lati "18-11-68", con marchio "D.R." stampato sull' etichetta a destra, naturalmente senza marchio ne' timbro Siae (che subentrera' dal '70). Pubblicato in Inghilterra nel 1968 dopo ''Open'' e prima di ''Streetnoise'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Accreditato a Brian Auger & The Trinity, e' in realta' il primo vero ''solo'' di Brian Auger, infatti, anche se il disco e' accreditato a Brian Auger and the Trinity, non vede la presenza di Julie Driscoll. Auger domina il disco completamente, non solo come organista ma anche come compositore e cantante, l' opera ha un suono originalissimo, una sorta di versione progressive del grande George Fame, anche se nel brano che da' il titolo all' album, il piu' lungo ed ambizioso, alcuni critici hanno letto una infatuazione per Ronald Kirk; ulteriore carattere conferisce la rilettura di "A Day in the Life" arrangiata con un'orchestra a base di fiati e archi. le classiche influenze soul-rock di Brian Auger sono tuttavia ancora presenti ed evidenti, specie nelle covers, scelte questa volta da Booker T, Wes Montgomery, Mose Allison. Nato in India nel 1939, l'inglese Brian Auger cresce a Londra e non ancora ventenne suona il pianoforte nei club della città, formando poi il suo trio nel 1962, facendosi notare come una giovane stella del jazz londinese solo due anni dopo. Già nel 1964 opta per la musica elettrica, adottando poco dopo l'organo Hammond, strumento al quale legherà gran parte della sua carriera e di cui diventerà uno dei più grandi maestri. Steampacket, Trinity e Brian Auger's Oblivion Express sono gruppi con i quali Auger è fra i protagonisti della swingin' London negli anni '60 e poi del jazz rock inglese nel decennio successivo, diventando un'icona dell'epoca insieme alla grande cantante Julie Driscoll, con la quale spesso collabora nei gruppi sopra citati.
Aunt sally (phew)
Aunt sally (white vinyl + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 klimt
punk new wave
punk new wave
Vinile da 140 grammi di colore bianco, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2025 ad opera della Klimt, pressoché identica alla rarissima e ricercata prima tiratura, ma con tre bonus tracks, poste alla fine della seconda facciata ("Aunt sally (live)", "Cool cold (live)" e "Loreley (live)"). Originariamente pubblicato nel 1979 dalla leggendaria label indipendente Vanity solo in Giappone, l'unico rarissimo album degli Aunt Sally, gruppo avant-punk e new wave di Osaka, attivo nei tardi anni '70 e fronteggiato dalla cantante Hiromi Moritani, meglio nota (anche in Occidente) come Phew. Gli Aunt Sally propongono una musica originalissima, che fonde una sensibilità pop eccentrica e stralunata con richiami alla melodia della canzone popolare nipponica travisati da un approccio anticonvenzionale, e con le trame avvolgenti ed ombreggiate della new wave più notturna, ma anche i toni visionari ed ipnotizzanti della psichedelia, pur espressa con un suono che pochi o punti legami mantiene con gli anni '60, se non nello spirito di esplorazione di nuovi confini. Originaria di Osaka, Hiromi Moritani, in arte Phew, è una delle artiste giapponesi più originali ed avventurose della sua generazione. Affascinata dalla sottocultura punk 77ettina, con la quale entrò in contatto a Londra nello stesso 1977, al suo ritorno in Giappone formò uno dei più interessanti gruppi punk nipponici, gli Aunt Sally, autori di un album eponimo nel 1979, e poi scioltisi di lì a poco. Phew avviò presto la carriera solista, debuttando nel 1980 con il singolo "Urahara", prodotto da Ryuichi Sakamoto, estimatore degli Aunt Sally; nel 1981 uscì il suo primo eponimo album, un affascinante lavoro che armonizzava influssi elettronici, krautrock e post punk, inciso in Germania nello studio di Conny Plank con la sezione ritmica dei Can, Holger Czukay e Jaki Liebezeit, e quest'ultimo prese parte alle lavorazioni anche del terzo album della cantante, "Our likeness" (1992), insieme ad Alexander Hacke (Einsturzende Neubauten) e Chrislo Haas (D.A.F.). In seguito è cofondatrice del supergruppo underground nipponico Novo Tono, insieme a membri dei Boredoms e di altri progetti indipendenti giapponesi, e porta avanti la sua carriera solista con una nutrita discografia, ancora in divenire nei primi decenni del XXI secolo.
Ayler albert
Bells (+ bonus track)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1965 esp
jazz
jazz
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima prima tiratura, ma con una bonus track, "Vibrations aka (tune Q)2", registrata il 10/7/64. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Esp, registrato dal vivo alla Town Hall di New York il primo di maggio del 1965 da Albert Ayler (sax), Donald Ayler (tromba), Charles Tyler (sax alto), Lewis Worrell (contrabbasso) e Sonny Murray (batteria), uno dei primi e più dirompenti album del grande sassofonista. "Bells" inciso solo su di una facciata nella sua prima tiratura, contiene un solo lungo brano di venti minuti, una vera e propria odissea nel meandri del free jazz pù estremo, una prova dal sound lancinante e lacerato, ma anche animata da una vitalità incontrollabile e da una feroce volontà espressiva corale. Il concerto, che ebbe luogo poche settimane dopo l'assassinio di Malcolm X, sembra percorso da una vena rabbiosa e potentemente emotiva, questo non è free jazz cerebrale ed astratto anche se potrebbe sembrarlo, ma è piuttosto una musica viscerale e pervasa da una grande e forse disperata volontà di comunicare. Albert Ayler (1936-1970) e' stato tra i massimi e piu' influenti esponenti del free jazz. Musica dalla liberta' formale ed estetica, che si rifa' consapevolmente alla improvvisazione ed alle tonalita' tipiche della musica afroamericana delle origini, costantemente rivolta alla rivisitazione della musica religiosa del gospel, dello spiritual ma, soprattutto, del primo rhythm 'n' blues sul quale Ayler si era formato (a differenza di gran parte dei suoi colleghi le cui radici musicali affondavano nel be bop). La musica di Ayler si esprime attraverso un amore sviscerato per le origini e le radici africane, per le strutture poliritmiche, per la riappropriazione del puro elemento ritmico, divenendo cosi' un percorso a ritroso nella storia della cultura afroamericana, espressa in una versione moderna, dinamica, concettuale della nuova realta' degli afroamericani.
B-52's
mesopotamia (prod. by david byrne, ltd. 40th anniversary splatter)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1982 warner records
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2022, EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL 40ESIMO ANNIVERSARIO DALL' USCITA ORIGINARIA, IN VINILE TRASPARENTE E ARANCIONE CON EFFETTO SPLATTER, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Il terzo album della geniale band di Athens, Georgia. Pubblicato nel febbraio del 1982, dopo i primi due "The B-52's" e "Wild Planet", e prima di "Whammy!", giunto al 18esimo posto delle classifiche americane ed al 35esimo di queelle inglesi, il disco si distacca parzialmente dalla effervescente esuberanza dei primi due lavori; quasi accreditabile a meta' al produttore David Byrne (Talking Heads), che vi suona pure, contiene sei lunghi ed articolati brani, a tempo stesso sfuggenti ed insinuanti, che mantengono i vecchi ingredienti rielaborando la ricetta: gli anni 50', il surf, la bubblegum music e la psichedelia, in una visione decisamente "modernista" e new wave, che ricorda non poco i Polyrock prodotti da Philip Glass, mantenendo il tasso di originalita' straordinario dei primi due dischi del gruppo. Uscito nel febbraio del 1982, giunse al 35esimo posto in Usa ed al 18esimo in Uk, quasi confermando le cifre di vendita del precedente "Wild Planet", nonostante i singoli "Deep Sleep" e "Mesopotamia" non fossero neppure stati pubblicati in Inghilterra dalla Island. Meritevole assolutamente di una riscoperta, disco a se' stante nella discografia della band e ricco di motivi di interesse.
Babes in toyland
Spanking machine (+promo photo!)
Lp [edizione] originale stereo fra 1990 southern
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, "Made in France" per la inglese Southern Records (niente a che vedere con la stampa europea su Twin Tone, stampata anch' essa in Francia, ma destinata al mercato continentale), COPIA CORREDATA DI UNA RARA FOTO PROMOZIONALE in cartoncino semilucido, realittata dai Southern Studios, copertina lucida, etichetta rosa con disegno e scritte nere, catalogo 18505-1. Pubblicato nell'aprile 1990 dalla Twin/Tone Records, prima di "Fontanelle" (1992), il primo album. Prodotto da Jack Endino e dalla band stessa, questo debutto mette in evidenza un forte impatto, spesso violento e istintivo, in una musica istintiva e catartica, che trovera' la quadratura nel successivo "Fontanelle". Ancora parecchio grezzo, con chitarre isteriche, batterie tribali e una voce emotiva e furiosa, presenta alcuni pezzi veramente notevoli, come "Swamp pussy", He's my thing" e "Never". Cramps, Sonic Youth, Gun Club, oltre alle Hole, sono i possibili riferimenti. Attive dal 1987 a Minneapolis, per volonta' di Kat Bjelland (voce e chitarra), Lori Barbero (batteria) e Michelle Leon (basso), poi sostituita da Maureen Herman dopo il primo album, le Babes in Toyland attuano un punk rock aggressivo e viscerale aperto al grunge e al noise, lontano nei contenuti dalla critica femminista 'rriot' di bands quali Bikini Kill o Hole (Courtney Love e' stata per un periodo la bassista). La loro musica espressa attraverso 3 albums, prima del definitivo scioglimento del 2001, e' un concentrato (osamente con chitarre taglienti, ritmiche tribali, urla, rumori e distorsioni. "Fontanelle" (prodotto da Lee Ranaldo dei Sonic Youth), secondo full lenght dell'agosto 92, entrato in classifica alla posizione n. 24 delle classifiche Uk, viene da parecchi considerato il capolavoro della band, fra distorsioni alla Steve Albini, chitarre epilettiche, noise, rimiche tribali e/o convulsive o sincopate alla Jesus Lizard, voci lancinanti, urla strazianti e progressioni di accordi fra heavy (fu recensito entusiasticamente anche dalla stampa metal) e hard core.
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