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Aphex twin
Digeridoo - expanded
12"2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 r&s
indie 90
indie 90
Ristampa espansa a doppio vinile contenente oltre ai quattro originali brani delle versioni inedite. EP pubblicato originariamente nel 1992 dall'etichetta belga R&S, contiene i brani "Digeridoo", "Flap Head", "Phloam", "Isoprophlex"; la title track e' un brano dalla ritmica esasperata divenuto un classico "hardcore techno". Genio dell'elettronica, Richard D. James aka Aphex Twin, irlandese di Limerick, inizia giovanissimo a comporre musica elettronica (a 14 anni) in solitudine, in Cornovaglia dove vive. La sua musica e' sempre stata caratterizzata da esperimenti a cavallo tra la sperimentazione 'noise' elettronica, la dance e l' ambient. I suoi singoli sono spesso accompagnati da video provocatori. Inizia ad incidere nel '91 dopo l'abbandono dell'amico Tom Middleton dell' iniziale progetto Aphex Twins; elimina il plurale ed incide il singolo "Analogue Bubblebath" (Mighty Force). Nel 1992 firma per l'etichetta belga R&S e pubblica il singolo "Digeridoo". Poi esce il suo primo e celebre album "Selected Ambient Works 85-92", una raccolta di materiali registrati a partire dall'adolescenza che mostra il precoce talento del musicista, fanatico della tecnologia che ama modificare strumenti elettronici per ottenere sonorita' inedite. L'album, che appartiene al filone allora nascente della "intelligence techno", costituisce il piu' valido esempio della sua musica ed uno dei migliori esempi di elettronica d'ascolto. In seguito James dara' luogo a varii progetti con nomi diversi (AFX, Caustic Window, Poligon Window...) e, influenzato dal minimalismo e dalla "ambient music" incidera' nel '94 l'album dal titolo "Selected Ambient Works vol.2", che sara' di ispirazione per tutta l'elettronica isolazionista. Nel '95, dopo l'antologico "Classics" e l'eclettico "I Care Because You Do", si dedica alla raccolta di materiale registrato negli anni precedenti, destreggiandosi tra "industrial", "trip hop" e "pop"; inoltre e' da ricordare che Philip Glass remixera' il brano "Icct Hedral", contenuto nel singolo "Donkey Rhubarb. Nel '96 esce l'album "Richard D. James" che sperimenta inedite soluzioni ritmiche e pop, inglobando anche elementi tipici del classicismo e dell'avanguardia (Satie). Poi, tra il '97 ed il '99, soprattutto con l'ep "Come To Daddy" riscuote diversi consensi grazie anche al video del brano, opera di un giovane Chris Cunningham. Senza alcun dubbio uno dei musicisti piu' influenti della scena elettronica contemporanea.
Aphex twin
Selected ambient works volume 2 (expanded)
lp4 [edizione] nuovo stereo eu 1994 warp
indie 90
indie 90
Ristampa del 2024 in occasione del trentennale, espanso a quadruplo vinile con l'aggiunta di 3 brani ( “#19”, in origine presente solo in versione vinile, e “th1 [evnslower]” e “Rhubarb Orc. 19.53 Rev."), sticker e poster. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1994 dopo ''Selected works vol. 1" e prima di ''I care becouse you do'', giunto al numero 11 delle classifiche inglesi e non entrato in quell Usa, il secondo album. "Selected Ambient Works, Vol. 2" e' un lavoro assi piu' complesso e difficile del suo predecessore, l' opera dipinge paesaggi sonori con un clima lento e saturo di note sparse, una vera sinfonia elettronica a volte minimale in altri punti dinamica e misterica, della durata di oltre due ore e mezza, un' opera affascinante ed intrigante, che necessita pero' della giusta attenzione, non un lp di facile ascolto, ma che lascera' piu' che soddisfatti coloro che sono usi addentrarsi nei labirinti sonori costruiti da Aphex Twin. Richard D. James, meglio noto come Aphex Twin, inizia giovanissimo a comporre musica elettronica in solitudine, nella natia Cornovaglia. La sua musica e' sempre stata caratterizzata da esperimenti a cavallo tra la sperimentazione ''noise'' elettronica, la dance e l' ambient. I suoi singoli sono spesso accompagnati da video provocatori. Inizia ad incidere nel '91 dopo l'abbandono dell'amico Tom Middleton dell' iniziale progetto Aphex Twins; elimina il plurale ed incide il singolo "Analogue Bubblebath" (Mighty Force). Nel 1992 firma per l'etichetta belga R&S e pubblica il singolo "Digeridoo", un brano dalla ritmica esasperata che diventa un classico nei club dove si balla "hardcore techno". Poi esce il suo primo e celebre album "Selected Ambient Works 85-92", che mostra il precoce talento del musicista, fanatico della tecnologia che ama modificare strumenti elettronici per ottenere sonorita' inedite. L'album, che appartiene al filone allora nascente della "intelligent techno", e' seguito nel 1994 da "Selected ambient works, vol. 2", altrettanto apprezzato. James ha dato luogo anche ad ulteriori progetti con nomi diversi (AFX, Caustic Window, Poligon Window...).
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 domino
indie 2000
indie 2000
Vinile 180 gr., copertina apribile senza codice a barre con interno nero, corredata da coupon per il download digitale, da inserto con testi, adesivo di presentazione su cellophane, etichetta nera con scritte bianche sul primo lato, nera con disegno bianco sul secondo, Lp pubblicato dalla Domino nel settembre 2013, dopo "Suck and see" (11), il quinto album del gruppo inglese, giunto allaposizione n.1 delle charts britanniche. Prodotto, come altri, da James Ford (batterista dei Last Puppets Show, nonche' fondatore dei Simian) e da Ross Orton, "Am" si muove fra plurime derivazioni del rock: hard, blues, psichedelia, rock desertico, soul e hip hop, con piano e drum machine a supportare l'impianto sonico, in un rock elegante e magnetico, fondamentalmente inglese nel dna, (frequenti i rimandi a Smiths e Lennon, ma anche, come dichiarato dallo stesso Turner, Outcast e anche Black Sabbath), ma con suoni piu' cupi, moderni, carichi di tensione e disillusione. Partecipano come ospiti Josh Homme (QTSA), Pete Thomas (Elvis Costello, Tom Waits) e Bill Ryder-Jones (Coral). Gruppo inglese di Sheffield attivo dal 2002 e cresciuto di popolarita' grazie al passaparola nell'universo dei blog di internet, poi scritturati dalla Domino, gli Arctic Monkeys esplodono gia' con il primo singolo, "I bet you look good on the dancefloor", divenuto un successone, apparso su molte playlist. L'album ''Whatever people say I am, that's what I'm not'' (2006) ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenagers della working class, che gli estimatori del gruppo paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. molto del fascino degli Arctic Monkeys risiede nello stile risoluto del cantante Alex Turner, supportato adeguatamente da una strumentazione ridotta all'osso dalle sonorita' scarne e dinamiche. la musica del gruppo, un indie pop chitarristico/melodico con influssi ska, e' pervasa da un'atmosfera immediata e fresca, come se fosse stata registrata in presa diretta e senza sovra incisioni. gli iniziali e naturali riferimenti a Coral, Strokes, si aprano, soprattutto in "Humbug" del 2009 e "Suck and see", del giugno 11, ad elementi rock piu' tirati, quasi stoner.
Artifacts
Between a rock and a hard place (ltd. numbered 180 gr. gold vinyl + bonus track)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 music on vinyl
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata a 1.500 copie numerate sul retro copertina, in doppio vinile da 180 grammi color oro, inserto. Ristampa del 2024 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla rara prima stampa, ma con un brano in più, "C'Mon Wit Da Git Down (Buckwild Remix)", posto alla fine della quarta facciata, assente dalla originaria edizione vinilica ma presente in quella su cd. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla Big Beat / Atlantic negli USA, dove giunse al 17esimo posto nella classifica hip hop ed alla 137esima posizione nella billboard 200, il primo album, precedente "That's them" (1997). Un apprezzato lavoro che prende spunto dalla golden age dello hip hop, inciso quasi interamente ai Soundtrack Studios di New York (tranne il brano "Cummin' thru ya fuckin' block", inciso ai Chung King Studios) e prodotto da T-Ray, Buckwild, Drew e Redman, quest'ultimo presente anche come ospite nel sopracitato brano "Cummin' thru ya fuckin' block", "Between a rock and a hard place" è ricordato come un solido lavoro di hip hop in cui confluiscono elementi della sottocultura B-boy (legata alla breakdance) ed influssi del moderno funk elaborato dai colleghi EPMD, temi ed attitudini stradaiole ma lontane dagli eccessi e dalle pose del gangsta; il groove dell'album ha un che di narcotico e fumoso, muovendosi su ritmi in mid tempo relativamente lenti e dondolanti, mentre il rap del duo è dilatato da effetti eco e possiede una qualità ipnotica. Duo hip hop di Newwark, New Jersey, gli Artifacts propongono una musica che si rifa ad alcuni tratti classici e basilari di quella sottocultura, come l'arte dei graffiti, coltivata dai due membri del gruppo, Tame One ed El The Sensai, entrambi MCs e DJs. Riprendendo il filo della scuola hip hop del New Jerseu di Lords Of The Underground e Redman, gli Artifacts si fanno apprezzare nel circuito hip hop underground nella prima metà degli anni '90, tirando fuori un piccolo classico già con il loro primo singolo "Wrong side of the tracks" (1994), seguito poco dopo dall'apprezzato primo lp "Between a rock and a hard place", prodotto dal duo stesso con un piglio da B-boys ed un solido groove funk asciutto e minimale; seguirà nel 1997 il secondo "That's them", che riscuoterà un successo leggermente inferiore, anche perché il gruppo, pur stradaiolo nei suoi temi, non rientrava nelle dominanti attitudini gangsta, restando legato anche alla precedente epoca d'oro dello hip hop. Si scioglieranno di lì a poco, proseguendo come solisti.
Ash ra tempel
schwingungen (50th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 mg.art
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina apribile pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, e corredata di inserto informativo che riproduce quello delle copie promozionali del disco. Pubblicato in Germania nel luglio del 1972 dopo ''Ash ra temple'' e prima di ''Seven up'', Non entrato nelle classifiche tedesche. Il secondo album. Registrato con il contributo vocale di john l. degli agitation free, e' l'ultimo episodio a vedere la partecipazione di Wolfgang Muller, considerato unanimemente dalla critica internazionale come uno dei 5 albums di tutti i tempi del rock tedesco, musicalmente si tratta di un mix straordinario di freak out, psychedelia, filosofie orientali ed improvvisazione, lavoro assai piu' strutturato rispetto al'esordio, anche se ancora basato su lunghe improvvisazioni strumentali, anche i testi sono diversi e rispecchiano quanto avvenne nei primi anni ''70, con la filosofia hippie che incitava a lasciare le citta' per rifugiarsi nelle comuni situate nelle campagne , vedi ''flowers must die'', la seconda facciata, completamente strumentale e' composta da un unico brano, quello che da il titolo all'album, strutturato in una suite divisa in due parti, "Suche" e "Liebe" con la prima sezione soffusa e dominata dall'elettronica con una vibrazione cosmica, mentre la seconda vicina nei suoni e nello spirito ai Pink Floyd di Saucerful Of Secrets, con voci celestiali ed ultraterrene e lenti passaggi strumentali . Wolfgang Muller lascio' il gruppo immediatamente dopo la registrazione del disco e gli Ash Ra Tempel inserirono al suo posto Micky Duwe, Steve Schroder e Dietmar Burmeister.
Asphalt ribbons (tindersticks)
Good love +2
12" [edizione] originale stereo uk 1990 in tape
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 12", l' originale molto rara stampa, realizzata dalla inglese In Tape con vinile pressato, come in tutte le copie, in Olanda, copertina lucida corredata di inserto da compilare e spedire per l' acquisto della T-shirt con artwork del disco (ad opera di Wolfgang Buttress), etichetta custom bianca e viola, catalogo IT 068. Pubblicato in Uk dalla In-Tape nel maggio 90, dopo il primo singolo "The orchard" (89) e prima del secondo 12", "Passion, coolness, indifference, boredom, mockery, contempt, disgust" (91); prodotto da Jon Langford (Mekons, Three Johns...), contiene tre inediti: "Good love", "Long just uncle" e "The day I turned bad", caratterizzate da un indie pop malinconico e decadente, nel quale sono in evidenza le particolari timbriche della voce del cantante Staples. Band formatasi a Nottingham nel 1988 per opera di Suart Staples, Dave Boulter, Dickon Hinchcliffe, nucleo centrale dei futuri Tindersticks; realizzano neanche una manciata di singoli ed un miniLp, "Old horse and other songs" (91), prima di reclutare Neil Frazer, Mark Colwill e Al McCauley, formando i Tindersticks, uno dei piu' originali e considerati gruppi inglesi degli anni '90, la cui musica e' un rock in controtendenza con il brit pop che faceva furore all'epoca nel Regno Unito, contraddistinto da malinconiche e notturne ballate arricchite dall'organo e dagli archi e dal canto di Stuart Staples, che ricorda sia Ian Curtis che Leonard Cohen; il risultato e' un pop di eccellente fattura, fortemente pervaso da atmosfere dark e romantiche, ma anche da vaghe reminiscenze anni '60 e '70.
Baker chet
Live in rosenheim (ltd. numbered 180 gr. white vinyl + bonus track)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1988 music on vinyl
jazz
jazz
Edizione limitata a 1500 copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio da 180 grammi di colore bianco, copertina "textured" fronte retro. Ristampa del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura ma con una lunga bonus track ("Arborway", posta sulla quarta facciata) e con i brani disposti su due vinili invece che su di un solo disco. Originariamente pubblicato nel 1989 dalla Timeless in Olanda, questo album contiene registrazioni dell'ultima performance dal vivo con un quartetto da parte di Chet Baker; conosciuto anche come "Chet Baker's last recording as a quartet", fu registrato il 17 aprile del 1988 al festival jazz di Rosenheim, Germania. Baker (voce, tromba), era accompagnato da Marc Abrams (contrabbasso), Nicola Stilo (chitarra, flauto) e Luca Flores (pianoforte). Chet sarebbe morto tragicamente nemmeno un mese dopo questo concerto, in cui lo troviamo ispirato e capace di esprimere un delicatissimo e dolente lirismo in un set di ballate dal sapore dolceamaro e dai toni notturni, in particolare con la voce, stanca forse, ma piena di emozione. Delizioso il contributo al flauto di Nicola Stilo, elegante, poetico e composto quello al pianoforte di Flores. Questa la scaletta: "Funk In Deep Freeze", "I'm A Fool To Want You", "Portrait In Black And White", "In A Sentimental Mood", "If I Should Lose You". Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Baker chet, bill evans
Alone together (chet + 1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering). Pubblicato nel 2011 dalla Waxtime, questo album e' una riedizione con titolo e copertina cambiati dell'album ''Chet'' (e con una bonus track, ''I could have danced all night'' incisa il 22 luglio del 1959 con formazione diversa), originariamente pubblicato dalla Riverside negli USA a nome del solo Chet Baker. Inciso a New York in due sessioni, il 30 dicembre del 1958 ed 19 gennaio del 1959, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Herbie Mann (flauto), Pepper Adams (sax baritono), Bill Evans (pianoforte), Kenny Burrell (chitarra), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria, sostituito da Connie Kay il 30 dicembre). Accompagnato da una formazione di prim'ordine, Baker e' qui agli ultimi scampoli dell'epoca d'oro dello West Coast jazz, all'opera con un set prevalentemente composto da lente ballate in cui spicca il suo lirismo, ora leggero e soave, ora malinconico e blues. Questa la scaletta: ''Alone together'', ''How high the moon'', ''It never entered my mind'', '''Tis Autumn'', ''If you could see me now'', ''September song'', ''You'd be so nice to come home to'', ''Time on my hands'', ''You and the night and the music'', ''I could have danced all night''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Balthazar
Rats
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2014 play it again sam
indie 90
indie 90
ristampa copertina ruvida apribile. Il secondo album della band belga, primo per la major p.i.a.s. Disco che si distacca dal debutto "applause" del 2012, e vede la maturazione del suono e fonti di ispirazione, che passano da jazz retrò a soul-pop o folk balcanico, in un contesto omogeneo. I Balthazar sono un gruppo indie pop belga formatosi nel 2004 e sono considerati nei loro primi dieci anni di attivita' una delle formazioni piu' promettenti della musica alternativa del paese nordeuropeo. Il loro raffinato ed atmosferico indie rock, con svariate influenze dal soul, jazz e folk, ha suscitato il plauso della critica con i primi tre album ''Applause'' (2010), ''Rats'' (2012) e ''Thin walls'' (2015); seguiranno "Fever" (2018) e "Sand" (2021).
Banco del mutuo soccorso
Il 13 (ltd. numbered red vinyl - rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 universal music
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 22 APRILE 2023, in vinile di colore rosso, copertina con parti dorate in rilievo sul fronte. Ristampa del 2023 ad opera della Universal Music, pressoché identica alla rara prima tiratura, che uscì in una edizione limitata e numerata solo in Italia. Originariamente pubblicato nel 1994 dalla EMI, il tredicesimo album in studio, successivo a "...E via" (1985) ed all'album solista di Francesco Di Giacomo "Non mettere le dita nel naso" (1989), e precedente "Nudo" (1997). Francesco Di Giacomo (voce), Rodolfo Maltese (chitarre elettriche ed acustiche), Max Smeraldi (chitarre acustiche ed elettriche), Vittorio Nocenzi (tastiere, MiniMoog, piano, organo, voce, piano elettrico), Paolo Sentinelli (tastiere, percussioni campionate), Tiziano Ricci (basso) e Dacid Sabiu (batteria), con l'ausilio di vari collaboratori (per lo più alla batteria ed ai cori), realizzano questo lungo lavoro, della durata di oltre sessanta minuti, che parte in modo esplosivo con l'esuberante, propulsiva e pungente "Sirene", brano più pop rock che progressivo. Il prog rock in effetti emerge raramente e con timidezza nel corso dell'album, più versato sulla canzone pop e rock, che sia una ballata od un pezzo più energico e trainante, ma a brevi tratti le radici della band si fanno intravedere; intensa come sempre è la performance vocale di Di Giacomo. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Banco del mutuo soccorso
io sono nato libero (+la liberta' difficile cd + booklet)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1973 sony / rca / legacy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora contenuta nell' originaria busta plastificata esterna con adesivo di presentazione, ristampa del 2017, rimasterizzata ed in vinile pesante, copertina apribile "regolare" (quella della molto rara tiratura originale era sagomata), con "Legacy Edition" in alto a destra, corredata di un cd inedito dal titolo "La Liberta' Difficile" (cinque brani di stampo prog ispirati al tema della liberta', per una durata di circa 30 minuti) e di un booklet di otto pagine, catalogo 88985468211. Pubblicato in Italia dopo ''Darwin'' e prima di ''Banco'' nel novembre del 1973. Il terzo album. Considerato il capolavoro del gruppo romano, entrato come d'altronde i precedenti 2 nella top 10 italica, contiene i brani ''Canto nomade per un prigioniero politico'', la memorabile elettroacustica ''Non mi rompete'', ''La citta' sottile''. Sara' l'ultimo lavoro con Marcello Todaro ed e' questo uno degli album manifesto dell' intero progressive italiano; musicalmente l'opera presenta brani complessi con lunghe partiture strumentali e la voce di Francesco Di Giacomo (r.i.p.) che declama testi sperimentali e carichi di pathos. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Band
islands
lp [edizione] originale stereo usa 1977 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, etichetta arancione con logo marroncino in basso, catalogo SO-11602, copia pressata negli stabilimenti Capitol Pressing Plant di Los Angeles, con una stella incisa sul trail off dei due lati. Pubblicato in Usa nel marzo del 1977 prima di "The last waltz" e dopo "Southern cross", giunto al numero 64 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk dove usci' nell'aprile dello stesso anno, il settimo album. Pubblicato postumo, contiene le ultime registrazioni in studio della Band. Anche se il gruppo aveva interrotto le esibizioni live dopo il 1976, l' attivita' in studio avrebbe dovuto continuare, e "Islands" avrebbe dovuto essere il primo lavoro di questa nuova era. In realta' pero' si tratta semplicemente dell' ultimo album che il gruppo registrera' per completare il contratto con la Capitol e l' ultimo in assoluto registrato dai cinque membri della formazione classica. La musica e' al solito impeccabile, con alcuni momenti di grande tensione emotiva, come la performance di Richard Manuel in "Georgia on My Mind" che fu realizzato come singolo nel 1976 per aiutare il governatore della Georgia Jimmy Carter nella sua corsa alla presidenza. Un lavoro non certo al livello dei primi due , ma sempre piu' che dignitoso oltre che di importanza storica notevole essendo l' ultima testimonianza del gruppo. Formatisi nel '59 in Canada, con il nome di Hawks, come gruppo di accompagnamento del cantante rockabilly Ronnie Hawkins, dopo qualche cambiamento d' organico iniziarono ad incidere per conto proprio nel '64 come Canadian Square o Levon & the Hawks, chiamati comunque a collaborare da Sonny Boy Williamson poco prima della sua morte (1965) e da John Hammond Jr. per la registrazione di vari lavori in studio. Quest' ultimo li introdusse a Bob Dylan, con cui inizio' un lungo periodo di collaborazione e scambio (la lunga tournee del '66, i "Basement Tapes" registrati l' anno dopo e molto altro ancora dopo l' esordio come The Band fino allo scioglimento del '76). Il meglio del "white soul" della Band e' racchiuso nei primi tre albums e negli ottimi live.
Barrett Syd
barrett
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 harvest / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del 2014, pressocche' identica alla prima rara tiratura. Il secondo album, uscito nel novembre del 1970 dopo ''The Madcap Laughs''; non entro' in classifica e vendette pochissimo, all' epoca, ma e' stato presto riconosciuto come un capolavoro senza tempo, disco "da isola deserta" come pochi altri. Prodotto da David Gilmour e Richard Wright, registrato con David Gilmour, Richard Wright, Jery Shirley e lo stesso Syd alla chitarra e voce, e' insieme al primo tra le opere piu' citate di tutti i tempi, album assolutamente geniale ed allo stesso tempo alienato, contiene alcune tra le tracce piu' belle ed originali mai registrate dal ledaer dei primi Pink Floyd, come ''Baby lemonade'', ''Dominoes'', ''Effervescing elephanth'', solo per citarne alcune. Lavoro incredibilmente profondo che fotografa Syd sull' abisso della follia, ma anche autoironico, lucido, cinico e disilluso, sara' il suo ultimo gesto ''consapevole'' in musica e purtroppo anche l' ultima sua testimonianza in studio.
Barrett Syd
the madcap laughs
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 harvest / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1970 prima di ''Barrett'', giunto al numero 40 delle classifiche britanniche e non uscito all'epoca negli USA. Il primo album. Prodotto da David Gilmour e Roger Waters, registrato con i Pink Floyd ed i Soft Machine oltre che con Jerry Shirley degli Humble Pie, contiene una serie di originalissimi capolavori, brani elettroacustici dall'incedere geniale e stralunato che furono incisi in poco piu' di due giorni da Syd che qui canta e suona la chitarra acustica. E' una sorta di versione acustica delle composizioni del primo album dei Pink Floyd, meta' dei brani furono registrati da Roger Waters e Dave Gilmour e l'altra meta' dal capo della Harvest, Malcolm Jones. Include alcuni brani leggendari, "Terrapin", "Love You", "Here I Go", con gli interventi strumentali di Mike Ratledge, Hugh Hopper e Robert Wyatt , "No Good Trying", "Dark Globe", "Golden Hair", ''Octopus'', '' Long gone''.
Battiato franco
L'imboscata (gatefold sleeve + cd)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1996 mercury / universal
cantautori
cantautori
Ristampa del 2021, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata dai masters originali, copertina per l' occasione apribile, ed arricchita della presenza di una versione in cd dell' album che contiene anche quattro tracce bonus ("Di Passaggio", "Strani Giorni" e "La Cura", registrate dal vivo durante il 1997, e una versione demo di "Decline and Fall of the Roman Empire"), corredata di inner sleeve ed esclusivo inserto apribile. Pubblicato in Italia nel 1996 dopo "L'ombrello e la macchina da cucire'' e prima di ''Gommalacca'', il ventiquattresimo album. Prodotto ed arrangiato da Franco Battiato, suonato con Benedict Fenner, Gavin Harrison, Alessandro Simoncini, Luigi Mazza, Demetrio comuzzi, Luca Simoncini, David Rhodes, Saturnino, Jean Pierre Vermeeren, Peter Bischof, Giovanni Lindo Ferretti Peter Risavy, Antonella Ruggiero, Manlio Sgalambro, Nicola Walker Smith, Ursula. Registrato presso il Plus xxx studio di parigi con Benetict Fenner. Contiene i seguenti brani- Di passaggio / Sstarni Giorni / La cura / ...Ein Tag Aus Dem Leben Des Kleinen Johannes / Amata Solitudine, Splendide Previsioni / Segunda Feira / Ecco Com'e' Che Va Il Mondo / Memorie Di Giulia / Serial Killer.
Baustelle
Amen (ltd reissue yellow)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2008 atlantic
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata numerata in doppio vinile giallo 180 grammi, rimasterizzata dai nastri originali. "Amen", pubblicato originariamente nel 2008, è il quarto disco in studio della band toscana, definito da Bianconi come un "disco sulla civiltà occidentale moderna. Una civiltà che ai miei occhi fa schifo. E che forse proprio per questo spinge chi la canta con occhio critico, cinico e cattivo a guardare per reazione (o disperazione?) verso l'alto, verso un altro, verso un altrove. Spinge ad alzare la testa dal fango. Volenti o nolenti, credenti o miscredenti, apocalittici o integrati." (intervista a Rockit, febbraio 2008).
In occasione del decennale la band pubblica l'album per la prima volta in formato vinile : quarto ma secondo disco per un major, "Amen" è la prova maturità del gruppo, che arriva al grande pubblico con il suo pop raffinato, in bilico tra rimandi alla canzone cantautoriale italiana e francese.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma". Seguono i dischi "I Mistici dell'Occidente"(2010) e "Fantasma"(2013). Dopo il monumentale "Fantasma" (2013) i Baustelle pubblicano "L'amore e la violenza" (2017), disco definito da Bianconi "oscenamente pop". In chiave postmoderna si ritorna al synth pop de il "Sussidario illustrato della giovinezza" (2000) e de "La moda del lento"(2003), di citazione in citazione: il titolo - "L'amore e la violenza" - richiama alla mente "L'Amour et La Violence" di Sébastien Tellier; il primo singolo, "Amanda Lear", racconta una "storia di common people" , con sonorità alla Pulp, citando Amanda Lear e l'epoca dei vinili ("I wanna be Amanda Lear/ il tempo di un LP/ il lato A, il lato B"); "Basso e Batteria" riprende il giro introduttivo della sigla di Sandokan e il gruppo dichiara ironicamente di voler essere "gli Oliver Onions del Duemila"; "Eurofestival", incrocio tra la "Let's stick together" (interpretata a suo tempo da Bryan Ferry) e Battiatismi vari, è un cut up di contrasti (che vanno e vengono) in un "mondo di amore e violenza"; "La Musica Sinfonica" (che in fase di scrittura si chiamava "Rondò Valentino") è l'incontro/scontro tra il Rondò Veneziano e "Comprami" di Viola Valentino; "Ragazzina" ricorda, invece, "Uomini persi" di Claudio Baglioni. Dodici tracce (quelle del disco), quindi, che sono un bignami della musica leggera italiana anni settanta e ottanta. Nel Marzo 2018 esce un secondo volume de "L'amore e la violenza", definito dalla band "un disco di canzoni sui rapporti puri"
Beatles
for sale (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 emi / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2012 rimasterizzata dai masters analogici originali, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura inglese, sebbene con l' apertura per il disco regolare e non piu' all' interno. Pubblicato in Inghilterra il 27 Novembre 1964 dopo ''A hard day's night'' e prima di ''Help!'', giunto al primo posto delle classifiche U.K e non uscito in U.S.A. (dove venne pubblicato con il titolo ''Beatles ' 65'' nel Gennaio del del 1965 giungendo al numero 1 delle classifiche). Il quarto album. Incastonato tra le due colonne sonore ed immesso sul mercato nel momento clou della beatlemania, in anni di tour in tutto il mondo, mostra gia', a partire dalla copertina, fotografata da Robert Freeman, i segnali della svolta di ''rubber soul''. Il disco, prodotto da George Martin, contiene sei revisitazioni di brani classici tratti da Chuck Berry, Carl Perkins, Dr. Feelgood, Little Richard, Buddy Holly ed otto composizioni del gruppo, tra cui ''Eight Days A Week'', ''I' ll Follow The sun'', "Words of Love'', la canzone di Ringo fu ''Honey Don't'', mentre George si cimenta con ''Everibody's Trying To Be My Baby''. Il tono dell'opera e' assai piu' oscuro del precedente, i brani piu' riflessivi ed intimisti, ed emerge il talento di Paul Mc Cartney come autore di ballate acustiche, il disco, all'epoca della sua uscita, venne recensito, tra le altre, con queste parole ''75% pubblicita', 20% capelli, 5 % lamenti cadenzati'' (New York Tribune), ''C'e' qualcosa di magico e sinistro nelle persone che si assomigliano molto. La mitologia ne parla molto. I Beatles ispirano terrore, rispetto e riverenza. Non avevo idea che si somigliassero tanto - differenze marginali su un tema identico. E con quei capelli mi ricordano i cuculi di Midwich'' (Jonathan Miller).
Beatles
let it be (50th anniversary edition)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 apple / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, con nuovo mixaggio del disco effettuato da Giles Martin (figlio di George Martin) e Sam Okell, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in tutto il mondo l' 8 maggio del 1970 ma registrato nei primi mesi del 1969, giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al primo posto di quelle americane, il dodicesimo album. L' ultimo disco dei Beatles ad essere pubblicato ma il penultimo ad essere registrato, frutto del mai portato a termine ''Get back'' ed ultimato con la produzione di Phil Spector. Fu l'unico album del gruppo a ricevere recensioni anche molto negative, ed e' certamente uno dei dischi piu' controversi della storia della musica rock. per comprendere meglio i motivi di questo ''caso Let It Be '' e' necessario ripercorrere, per sommi capi, la genesi del progetto. Pubblicato nel maggio del 1970, venne pero' registrato in massima parte circa 15 mesi prima, nei primi mesi del 1969, assai prima, quindi, di "Abbey Road", questo tempo trascorse per il gruppo tra beghe legali, litigi, apatie, querele e abbandoni. "Let it be" e' un film sul disco, piuttosto che il contrario, l'intenzione iniziale era quella di documentare il lavoro dei beatles dentro allo studio di registrazione, ma gli attriti interni colpirono let it be fin dall'inizio, costruendo un documentario visivo e sonoro sulla disintegrazione del gruppo. solo paul mc cartney sembrava interessato a portare a termine il progetto, che si doveva intitolare originariamente '' Get Back'' e doveva essere un ritorno al suono senza sovraincisioni degli anni pre Rubber Soul, con brani semplici suonati e registrati in diretta. la produzone originale fu di George Martin e l'assistenza tecnica di Glyn Jones, ad un certo punto il gruppo riascolto' i nastri, trovarono l'intero lavoro senza scopo e decisero di abbadonare tutto, allora la apple , per evitare che davvero tutto venisse gettato, contatto' Glyn Jones perche' remixasse le tracce , e fu allora che entro' in gioco il produttore americano Phil Spector, famoso per il suo suono ultrapotente detto ''Wall Of Sound '' ( una tecnica che, a forza di sovraincisioni, creava una superproduzione che aveva il suo equilibrio proprio nell'eccesso ). il risultato, come scrisse rolling stone '' salvava il prodotto, ma dandone una dimensione opposta a quella che era stata originariamente intesa '' . l'onesta' e la semplicita' del progetto iniziale, si scrisse, vennero seppellite da muri di violini ed arrangiamenti commerciali, Spector, non lavoro' con il gruppo, che di fatto era allo sbando, e prese gran parte delle decisioni autonomamente , nel disinteresse dei quattro. tra le mosse piu' criticate ci fu naturalmente quella del massiccio utilizzo degli archi, ma in realta' questo tipo di arrangiamento e' presente soltanto in "The Long and Winding Road" e in parte in "Across the Universe" e "I Me Mine", mentre in effetti, il materiale contenuto nel disco e' molto meno uniforme rispetto agli altri lavori del gruppo, ancora recentemente Spector sostiene che il disco venne approvato da tutto il gruppo prima della pubblicazione, mentre Mc Cartney dichiara di '' non avere avuto il coraggio di ascoltare i nastri nemmeno una volta prima della pubblicazione''. detto questo, il disco e' largamente sottovalutato, si tratta comunque di un capolavoro, uno dei dischi dei Beatles in cui , per esempio, McCartney e' in migliore forma, scrive "Let It Be,'', "Get Back," , "The Long and Winding Road," solo per citare tre brani celeberrimi, il contributo migliore di John e' ''Across the Universe'' ma vi sono anche gli splendidi episodi di '' I Me Mine '' "Two of Us,", "I've Got a Feeling" , e "Dig a Pony." . Per chi volesse farsi un idea piu' precisa della situazione, ricordiamo che nel Novembre 2003, e' stata pubblicata la versione ''alternativa'' di Let It Be intitolata Let It Be... Naked, che si rifa' ai nastri pre- Spector, quindi privi delle sue manipolazioni e sovraincisioni , in questa versione, inoltre, "Dig It" e "Maggie Mae"sono state tolte in favore di "Don't Let Me Down".
Beatles
please please me und andere knuller (yellow vinyl)
Lp [edizione] ristampa mono ger 1963 hor zu
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa private press del 2008, in vinile giallo, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, senza barcode, etichetta color magenta, con scritte lungo la circonferenza che riportano "Alle Rechte Des Plattenherstellers...", catalogo HZE 117, con marchi "Biem" e "Gema" riquadrati a sinistra, esattamente come la primissima tiratura. Si tratta della versione tedesca, realizzata nel febbraio del 1964, del primo storico album "PLEASE PLEASE ME", con copertina completamente diversa da quella della versione inglese dell' album, ma gli stessi brani; per molti la stampa tedesca e' in assoluto la migliore relativamente alla versione stereofonica dell' albul. Pubblicato in Inghilterra nel Marzo del 1963, prima di ''With the Beatles'', giunto al numero 1 delle classifiche UK e non pubblicato in USA (dove usci' con il titolo ''Introducing The Beatles'' nel Luglio del 1963 ma giunse al numero 2 delle classifiche solo nel Febbraio del 1964). Il primo album. Prodotto da George Martin e registrato negli studi della EMI in 16 ore, contiene i brani che il gruppo suonava live nel periodo, 14 canzoni, sei standard rock'n'roll ed otto composizioni originali, ''Love Me Do'', ''Please, Please Me'', "I Saw Her Standing There'', ''Do You Want To Know A Secret'' tra gli altri. Album dalla carica straordinaria e dalla potenza, per l'epoca, devastante, suonava alla sua uscita come qualcosa di mai sentito prima (ricordiamo che il ''new sound'' nel 1963 era il rock'n'roll americano, Chuck Berry, Elvis, Buddy Holly, etc. ed in Inghilterra non esisteva una vera scena rock, a parte lo skiffle o gruppi strumentali quali gli Shadows), sconvolse in maniera permanente la vita di milioni di teen agers in tutto il mondo e scateno' uno dei piu' grandi fenomeni di massa della storia del secolo. Chiunque abbia ascoltato il disco all'epoca della sua uscita vi confermera' che l'impatto con questo lavoro fu indimenticabile ed assolutamente inaspettato, da questa miscela tra rock'n'roll di matrice Buddy Holly, beat, skiffle, mersey sound, blues e garage nascera' tutto cio' che oggi viene comunemente indicato come ''musica rock''. Un album che piu' che fondamentale e' una icona ed una parte, ma davvero grande, della storia del secolo passato.
Beatles
Revolver (Us version)
Lp [edizione] terza stampa stereo usa 1966 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Terza stampa americana del 1969, copertina cartonata, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta verde con logo Capitol viola e nero in alto, catalogo, catalogo ST-2576; copia con vinile pressato negli stabilimenti Capitol Records Pressing Plant di Jacksonville, Florida, con "0" inciso sul trail off dei due lati, ed anche la copertina pressata negli stabilimenti di Jacksonville, con "16" sul retro in basso a destra. La versione americana di "Revolver" contiene 11 dei 14 brani dell' edizione inglese; gli altri tre ("I'm Only Sleeping", "And Your Bird Can Sing" e "Dr. Robert" erano infatti gia' stati pubblicati in USA in "Yesterday and Today" all' epoca dell' uscita di questo disco, e non vi furono inclusi. Pubblicato originariamente in Inghilterra il 5 Agosto del 1966 e giunto al primo posto delle classifiche UK ed americane, il settimo album dei Beatles, il successore di ''Rubber Soul'' e l'opera che precede ''Sgt Pepper's''. Riportiamo le parole della critica dell'epoca che lo descrisse in questo modo alla sua uscita ''questo album praticamente privo di difetti puo' essere considerato il punto piu' alto della carriera creativa dei Beatles in particolare e della musica moderna in generale''. Sicuramente tra i 10 albums piu' riusciti di sempre, cattura il gruppo nel periodo immediatamente precedente all'estate dei fiori del 1967, vale la pena di riportare per intero la scaletta, che suscita sconcerto, Taxman, Elenor Rigby, I'm Only Sleeping, Love You Too, Here There and Everywhere, Yellow Submarine, She Said She Said, Good Day Sunshine, And Your Bird Can Sing, For No One, Dr. Robert, I Want To Tell You, Got To Get You Into My Life, e, soprattutto, Tomorrow Never Knows. E' il primo album dei cosiddetti ''studio years'', il perioodo in cui i Beatles cessarono ogni attivita' concertistica, l'ultimo concerto e' dell' Agosto del 1966, il disco e' completamente impregnato di cio' che diverra' di li' a poco l'ideologia dell'estate dei fiori, controcultura, metafisica, sogno, droghe, brani geniali, musica indiana, esperimenti mai prima tentati, ma anche testi che divengono impegnati, anche socialmente, inoltre qui emerge la figura di George Harrison, in secondo piano nel primo periodo, diviene, con il suo interesse per la cultura ed il misticismo indiano, una influenza di enorme impatto sui Beatles prima e sulla intera scena poi, opera multiforme e caleidoscopica, e' invecchiato benissimo e suona sorprendente e geniale oggi come dovette esserlo 40 anni fa.
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1967 parlophone / emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara sesta stampa italiana del 1971, bellissima copia e caratterizzata da una superba qualita' di ascolto, copertina apribile, corredata dell' originario inserto in cartoncino, copertina apribile, etichetta nera Parlophone con logo Emi in basso, marchio Siae stampato a sinistra, catalogo 3C062-04177, data sul trail off dei rispettivi lati ancora "24-5-67" e "30-5-67", ma timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi. Pubblicato in Uk il primo giugno del 1967 dopo ''Revolver'' e prima del ''White album'', giunto al primo posto sia delle classifiche inglesi che di quelle americane. L' ottavo album. La pubblicazione di questo lavoro, preceduta dall'uscita dal singolo ''Penny Lane" / "Strawberry fields forever'' del 17 febbraio del 1967, rappresenta l' alba di una nuova era per la musica rock; l' immagine di buonismo che era stata ritagliata al gruppo loro malgrado viene qui del tutto smentita, tanto che ''A day in the life'', nel giorno della sua uscita, viene bandita dalla messa in onda sia un Uk che in Usa per ''presunti riferimenti alla droga''. ''Sgt Pepper's'' e' uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali, campane, suoni da pollaio, sequenze da sogno, osservazioni politiche e sociali ed e' frutto del piu' avanzato lavoro di studio mai effettuato fino ad allora, della durata di nove mesi con registratori 4 tracce, lavoro che costo' all' epoca circa 40.000 sterline. E' il primo concept album della storia, il primo in cui i testi sono pubblicati in copertina, il primo in cui i brani non hanno spazi vuoti tra uno e l' altro, il primo concepito come un unico organico lp e non come una raccolta di 45 giri o comunque composti singolarmente; insomma rappresenta un punto di non ritorno per l' arte degli anni '60 ed il suo impatto all'epoca fu pazzesco, sia tra i musicisti ed i critici che tra i semplici ascoltatori che ne rimasero in molti casi cosi' sorpresi da lasciare il disco sul piatto per mesi interi. Da Londra a San Francisco non si parlava d' altro che di questo lp, fu interpretato in tutti i modi, riportiamo alcuni commenti della stampa dell' epoca: ''La colonna sonora del giorno del giudizio'', ''sensazione di progressivo distacco e galleggiamento che ricalca quella del fumo dei derivati della canapa indiana'', '' l' avverarsi della profezia di Armageddeon''. La copertina era di per se' un enigma in cui si volle vedere ogni sorta di messaggio, i Betles avevano ora tutti baffi, indossavano caffetani e portavano mazzi di fiori, presto avrebbero incontrato il Maharishi Maesh Yogi a Bangor in Galles, Brian Epstain sarebbe morto e sarebbero partiti per l' india, la ''stagione dell'amore e dei fiori'' che cantano in questo lp sarebbe presto virata nel durissimo autunno del 1968, ma il passo in avanti compiuto dalla musica rock in questo giugno del 1967 e' enorme e certamente questo lp merita totalmente il titolo di ''piu' grande album di sempre'' di cui e' stato fregiato dall' epoca stessa della sua pubblicazione. Molto piu' di un disco, IL definitivo specchio dei tempi un cui fu concepito. Ecco la scaletta: "Sgt pepper's lonely hearts club band", "With a little help from my friends", "Lucy in the sky with diamonds", "Getting better", "Fixing a hole", "She's leaving home", "Being for the benefit of mr. Kite", "Within you without you", "When i'm sixty four", "Lovely Rita", "Good morning good morning", "A day in the life".
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band (stereo / mono promo white label!)
7" [edizione] promozionale stereo usa 1978 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7", LA MOLTO RARA STAMPA PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA "WHITE LABEL PROMO", fornita ancora della originaria copertina; che e' quella delle copie per la vendita di questo singolo realizzato nel 1978, con "A Day In The Life" indicata come brano del retro, mentre diverso e' il contenuto di questa versione promozionale; copertina con apertura per il disco in alto, etichetta bianca con scritte e logo neri, con "Not For Sale" stampato a sinistra, catalogo P-4612, foro al centro largo. Questa versione promozionale contiene il leggendario estratto dall' omonimo album "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", presente in versione monofonica sul lato A e stereofonica sul latoB.
Beatles
with the beatles
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1963 emi / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2012 rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1963 dopo ''Please, Please Me'' e prima di ''A hard Day' s Night'' giunto al numero 1 delle classifiche Uk e non pubblicato negli U.S.A. (dove usci' con il titolo ''Meet The Beatles'' nel gennaio del 1964 e giunse al numero 1 delle classifiche). Considerato dalla critica come ''un punto fermo della musica moderna'', l'unico album dei primi '60 che mantiene inalterata la freschezza e il respiro musicale che apparvero evidenti al momentoi della pubblicazione e naturalmente uno dei migliori albums dei Beatles in assoluto''. Prodotto da George Martin, contiene 14 brani, di cui sei sono revisitazioni di standards del rock'n'roll e otto originali, tra questi il primo brano composto da George Harrison, ''don't bother me'', ''all my loving'' e il brano scritto per i Rolling Stones ''I wanna be your man''. Il disco e' un classico del ''beat'' dei primi anni '60, la EMI aveva deciso di investire sul gruppo e gli concesse mezzi e tempi di registrazione assi piu' lunghi rispetto a quelli minimi del primo album, a cominciare dalla copertina, che e' molto distante dallo stile ancora in voga, si dimostra come un opera piu' ''di studio'', registrato con molta maggiore cura del primo e' anche il disco in cui si iniziano a intravedere, nei suoni e negli arrangiamenti, le straordinarie qualita' evolutive che porteranno il gruppo ad incarnare mirabilmente lo spirito del decennio, l'album si chiude con uno dei brani piu' incisi della storia del rock, ''Money'', di Barrett-Strong, che lo stesso Lennon avrebbe reinterpretato con la Plastic Ono Band nell'album dal vivo a Toronto.
Beatles
yellow submarine
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1969 apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa inglese della seconda meta' degli anni '70, copertina laminata sul fronte, senza righe rosse sul retro, pressata ancora da "Garrod & Lofthouse", etichetta con mela su sfondo scuro, naturalmente senza "Sold in the Uk...", con "An Emi Recordings" in due righe a sinistra tra parentesi, la "p" che precede l' anno di uscita a destra e' maiuscola, scritta in basso lungo la circonferenza che inizia con "Unauthorized Public Performance...", trail off matrix "... -2" e "...-4" sui rispettivi lati. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio 1969 dopo il ''White album'' e prima di ''Abbey road'', giunse al numero 4 dele clasifiche inglesi ed al numero 2 di quelle Usa. Il decimo album. Fu colonna sonora del cartoon stato dell'arte della ''pop art'' inglese, e contiene, tra gli altri brani, ''All you need is love'', ''Yellow submarine'' e la splendida ''It's all too much'' di Harrison. Il disco e' costruito su due facciate separate, la prima vede sei brani dei Beatles, di cui quattro, ''All together now'', ''It's all too much'', ''Hey bulldog'', ''Only a northern song'', completamente inediti, uno, ''All you need is love'', pubblicato su singolo ma inedito su album, e solo l' ultimo ''Yellow submarine'', non inedito su album ma tratto da ''Revolver''; il lato b vede invece la parte della colonna sonora ''strumentale'' con brani che sono suonati da un orchestra diretta da George Martin, composti da lui stesso con l' aiuto di Lennon e McCartney. Il disco e', naturalmente, una delle piu' celebri opere degli interi anni '60 ed ha decisamente assunto, caso unico nella storia della musica rock, vita propria. La sua importanza in termini iconografici e storici (che trascende completamente i brani in se, chi al mondo non conosce il sottomarino giallo??) e' anche superiore a quella degli altri lavori del gruppo.
Beatles
yesterday and today (Butcher cover, tmoq)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 trade mark of quality
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina lucida con barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura, della inverosimilmente rara "BUTCHER COVER"; uno dei dischi piu' leggendari del collezionismo di tutti i tempi, la primissima tiratura della raccolta concepita nel 1966 per il mercato americano "Yesterday and Today" con una copertina immediatamente comprensibilmente censurata, con una foto del gruppo con dei grembiuli bianchi, tra pezzi di carne e di bambole sparsi dappertutto. Si tratta di uno dei must del collezionismo beatlesiano, poiche' la copertina fu "bocciata" dai vertici della Capitol. Piuttosto che distruggere le copertine gia' stampate, gli operai dell' etichetta decisero di incollarvi sopra la nuova immagine di copertina, completamente diversa, la cosiddetta "TRUNK COVER", che ha una foto del gruppo con dietro una valigia, su uno sfondo bianco. Una nota per i collezionisti che volessero ambire ad una delle copie originali: questa "Butcher Cover" esiste in quattro versioni: "LIVINGSTONE" (si tratta delle poche copie rimaste chiuse per oltre trent' anni nei cassetti dell' omonimo dirigente della Capitol che all' epoca le boccio', ereditate dal nipote sono venute nuovamente alla luce in tempi recenti con tanto di certificato di garanzia), "FIRST STATE" (con questo termine si intendono le "Butcher Cover" sulle quali non Š mai stata sovrapposta l'immagine della seconda copertina "Trunk cover"; prima della bocciatura della "Butcher Cover", alcune copie della "First State" furono distribuite ai media ed al personale della Capitol. Solo pochissime furono vendute al pubblico); "SECOND STATE" (si intende la "Butcher cover" sulla quale Š incollata la seconda copertina "Trunk cover". La copertina e' detta "UMPEELED", ed e' sempre piu' rara da trovare, per l' ovvia tendenza di chi la possiede a "pelarla". Naturalmente per questo motivo la valutazione del disco e' in costante crescita); "THIRD STATE" (si intende una copertina "Second State", dalla quale l'immagine della "Trunk cover" e' stata rimossa, per riportare alla luce la "Butcher cover". I prezzi variano a seconda di quanto efficace e' stata la rimozione, e delle tracce che ha lasciato). Uscita per il mercato americano nel giugno del 1966 e giunta al primo posto delle classifiche Usa, si tratta di una raccolta che include, tra gli altri, tre brani tratti dalla versione inglese di "Revolver", non ancora uscito in America, che poi vennero tagliati nella versione USA dello stesso disco; e' l' ultimo lavoro dei Beatles ad essere realizzato esclusivamente per il mercato americano, e propone i singoli "Yesterday", "We Can Work It Out" e "Day Tripper", e le allora inedite "And Your Bird Can Sing" e "Doctor Robert" in un mix peraltro diverso da quello poi pubblicato. Ecco la lista completa dei brani: "Drive My Car" / "I'M Only Sleeping" / "Nowhere Man" / "Dr. Robert" / "Yesterday" / "Act Naturally" / "And Your Bird Can Sing" / "If I Needed Someone" / "We Can Work It Out" / "What Goes On?" / "Day Tripper".
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