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Macelleria mobile di mezzanotte This savaging disaster (ltd. clear / red vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2022  subsound 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa nella versione in vinile rosso con parte trasparente, pressata in soli 100 esemplari (altre 200 copie sono in vinile nero), copertina senza barcode, label nera con scritte bianche, catalogo SSR117LP. Pubblicato nel maggio del 2022 dalla Subsound, il tredicesimo album, successivo a "Noir jazz femdom" (2019) ed alla collaborazione con i Sigillum S "Blues And Doped Flowers From Twenty Three Years After Eschaton" (2021). Prendendo il titolo da una frase dello scrittore James Ellroy, a sua volta presa in prestito al poeta W.H. Auden ("This storm, this savaging disaster"), l'album arriva sull'onda dell'oscura fase generata dal COVID 19 e dall'inquietudine generata dall'incertezza e dai conflitti che attanagliano il pianeta in quel periodo. Una spinta ideale per le oscure elucubrazioni strumentali e vocali dei MMdM, che qui intrecciano il loro intrigante jazz cinematico e noir con oscure e spettrali linee di dark ambient, occasionali accelerazioni ritmiche in un contesto generalmente lento, narcotico ed a tratti funereo. I Macelleria Mobile di Mezzanotte furono fondati all’inizio del 2000 a Roma come progetto solista di Adriano Vincenti, dall'impronta industrial, diventando poi un vero e proprio gruppo con l'ingresso in formazione di Lorenzo Macinanti e del sassofonista Pierluigi Ferro. I MmdM, che prendono il nome da un racconto di Clive Barker, hanno avuto una importante evoluzione musicale, partendo da influssi power electronics e rumorismo, per arrivare a sinistramente affascinanti partiture in cui convivono jazz dai toni noir, dissonanze elettroniche, ballate dai toni dark, morbosamente romantici, senza rinunciare definitivamente agli sconquassi noise, che riaffioreranno nel corso della loro carriera. Debuttano su album nel 2002 con "Profilo ottimale delle ferite", e nel 2022 arrivano al tredicesimo lp con "This savaging disaster".
Euro
23,00
codice 335457
scheda
Machines of loving gace Burn like brilliant trash
12" [edizione] originale  stereo  usa  1992  mammoth 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, con grande adesivo di presentazione sul fronte, prima stampa USA, copertina neutra nera sagomata al centro e senza barcode, label arancio con scritte nere e volto di bambino in alto, catalogo MR0036. Pubblicato nel 1992 dalla Mammoth negli USA, uno dei singoli tratti dal primo eponimo album dei Machines of Loving Grace. Contiene quattro versioni della title track, tre delle quali inedite su album e remixate da Trent Reznor dei Nine Inch Nails: ''Burn like brilliant trash Radio edit'' (Trent Reznor), ''Burnt offering 120 bpm'' (Trent Reznor), ''Burn like brilliant trash Dub 120bpm'' (Trent Reznor) e ''Burn like brilliant trash At jackie's funeral'' (Machines of Loving Grace), quest'ultima tratta dal primo album. Provenienti da Tucson, Arizona, ed attivi fra il 1989 ed il 1997, i Machines of Loving Grace prendevano il nome da una poesia di Richard Brautigan ed erano autori di un interessante industrial rock che guardava a seminali artisti come Nine Inch Nails, Foetus e Ministry, ma producendo opere musicali piu' intellettuali e meno feroci e minacciose rispetto a quelli. Guidati dal cantante Scott Benzel e dal tastierista Mike Fisher, pubblicarono il loro primo eponimo album nel 1991, seguito nel 1993 da ''Concentration'', prodotto dall'esperto Roli Mosimann, e quindi nel 1995 da ''Gilt'', prodotto da Sylvia Massy (collaboratrice anche dei Tool), inciso con una formazione rimaneggiata ed ingrossata con un secondo chitarrista, e piu' potente e rumoristico.
Euro
12,00
codice 329264
scheda
Machines of loving gace burn like brilliant trash
12" [edizione] originale  stereo  usa  1992  mammoth 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Titolo completo: "Burn like brilliant trush (at Jackie' funeral)". Prima stampa statunitense, copertina liscia con fori centrali, ancora dotata di cellophane sul quale Š posto un adesivo giallo con la seguente scritta:"Machines of loving grace- burn like the brilliant trash (at Jackie' funeral) the new remix, produced by nine inch nails' trent reznor", etichetta arancione con scritte nere, pubblicato negli States nel 92, terzo 12" ( i primi erano: " X-insurrection" e "Rite of shiva") tratto dal primo omonimo album della band dell'Arizona e che presenra tre versioni diverse di "burn like the brilliant trash", pezzo con cui attacca l'album. Le tre versioni sono: radio edit, 120 bpm e dub 120 bpm. Originari di Tucson, fautori di un post-industrial aggressivo, i machines si formano nell'89, nel 91 esce il primo lavoro omonnimo, al quale succedono "Concentration" (93) e "Gift" (95).
Euro
13,00
codice 600067
scheda
7" [edizione] originale  stereo  uk  1992  fire 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", inciso solo da un lato, l' originale stampa, pubblicata in esclusiva dalla inglese Fire, copertina lucida con apertura per il disco in alto, etichetta rossa con scritte nere da un lato, rossa senza alcuna indicazione sul lato non inciso, foro al centro piccolo, catalogo BLAZE66056. Pubblicato in Inghilterra nel 1992, il singolo tratto dall' unico "Manifesto" del gruppo di Washinton Dc, con uno dei deliziosi brani, "Gravity", che avrebbe potuto portare la band al successo. Fondati nei primi anni '90 da Michael Hampton (voce e chitarra, gia' con la hardcore band State of Alert insieme ad Henry Rollins prima che quest' ultimo entrasse nei Black Flag, poi con altre bands storiche dell' harcore di Washington come Faith, Embrace e One Last Wish), insieme al batterista Ivor Hanson (anche lui gia' con Faith ed Embrace) ed al bassista Bert Queiroz (ancora nella storia del suono di Washington, con Youth Brigade, Double-O e Meatmen), i Manifesto sono sorprendentemente lontani dagli illustri precedenti punk ed emo dei componenti del gruppo, e musicalmente molto vicini ad un suono britannico collocabile tra il guitar pop della celeberrima scena C-86 e la scena Inglese e Scozzese che mischiava jangle e pop e che ha dato i natali a gruppi quali Vaselines e Pastels, con un tocco vagamente psichedelico e modernista che li rendeva pero' assai attuali. Prodotto da John A. Rivers, uno dei produttore allora piu' hyp (che aggiunge un buon uso delle tastiere al sound della band), e' un album dai suoni cristallini e sognanti, scintillanti ma ancora decisamente indie, ben costruito e criminalmente ignorato da molta parte del pubblico e della critica.
Euro
4,00
codice 259532
scheda
Maps of jupiter Six stereo recordings
7"ep [edizione] originale  stereo  uk  1998  earworm 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
copertina non incollata, etichetta bianca con timbro etichetta. L'unica realizzazione, ep con 6 brani, della band di lo-fi guitar pop inglese. Si scioglieranno lo stesso anno della pubblicazione di questo 7" dopo un breve tour inglese, alcuni membri formeranno poi i The Electric Company.
Euro
6,00
codice 110167
scheda
Margin of sanity a wound up wall of sound (complete recordings, 86-87)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  screaming apple 
punk new wave
Corredata di inserto, imperdibile uscita del dicembre 2021, curata dalla Screaming Apple, con il primo album che contiene tutti i sei brani del raro unico disco finora pubblicato di questa grande e misconosciuta band neo garage inglese, "The Margin of Sanity", uscito su etichetta Chainsaw nel 1986, e sul retro altri sei brani precedentemente inediti, tre demos registrati nel febbraio del 1986 e tre tracce registrate in sala prove durante il 1987. Travolgenti brani di distorto garage punk, talora venati di furioso r'n'b, che sembrano discendere direttamente dai devastanti Shadows Of Knight incrociatisi con i Pretty Things e con gli Outsiders olandesi, passando per una parentela con contemporanei gruppi americani come i Lyres di Monoman, ed ancor di piu' i Tell Tale Hearts di Mike Stax, per l'approccio relativamente asciutto e tagliente. Tutti i brani sono dei Margin Of Sanity tranne ''Look out world'' (Silver Fleet), con un groove incalzante che sembra discendere direttamente da ''Gloria'' dei Them. Un ascolto da non perdere per chi ama il garage, in particolare quello degli anni '80. Formatisi a Londra nel 1985 come quintetto, si sciolsero nel 1987, restando ignoti ai piu', ma entrando nella massima considerazione degli appassionati, divenendo oggetto di culto. Da scoprire assolutamente. Uno dei due chitarristi, Bob Martin, aveva gia' fatto parte dei Megatons, storico gruppo autore gia' nel 1982 di un indiavolato mix tra psychobilly e garage punk, di cui verra' fuori un album solo nel 2017, e dei Vibes, autori tra il 1984 ed il 1985 di vari singoli ed eps e di un album.
Euro
17,00
codice 3032311
scheda
Marriott steve / ronnie lane (small faces) Majik mijits (orange vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1981  wapping wharf 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, l' originale stampa, edizione limitata in vinile arancione, label custom a colori con particolari dell' artwork di copertina diversi su ciascuna facciata, scritte nere, catalogo DWWLLP010. Per la prima volta in vinile grazie a questa edizione del 2014 su Wapping Wharf, l' album perduto di Steve Marriott e Ronnie Lane, inciso intorno al 1981 ma pubblicato solo nel 2000 in cd con il titolo di ''The legendary majik mijits''. Idea concepita intorno a meta' anni '70 ma messa da parte principalmente a causa dei rapporti non facili fra i due ex Small Faces, ''Majik mijits'' fu finalmente realizzato in studio a Loughton, nello Essex all'inizio degli anni '80; Marriott e Lane furono coadiuvati dal bassista Jim Leverton, dal tastierista Mick Weaver, dal chitarrista Mick Green e dal batterista Dave Hynes; Keith Richards ed il manager di Marriott Laurie O'Leary finanziarono il progetto, che pero' non trovo' nessuna etichetta disposta a pubblicarlo in piena era new wave elettronica, con il suo sound caldo e molto vintage, un pop rock elettroacustico con richiami folk rock e soul, con un sound molto primi anni '70 e con atmosfere rilassate ed estive. I problemi di salute di Ronnie Lane non avrebbero permesso nemmeno di effettuare un tour in promozione del disco, pertanto il progetto rimase nel cassetto per un ventennio ed addirittura si perse traccia dei nastri per anni, prima di scoprire che la compagna di Lane li aveva custoditi segretamente per proteggerli.
Euro
28,00
codice 3507577
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  unlistenable 
world
Vinile doppio, copertina apribile, label custom (fotografica su tre delle quattro facciate, nera sul lato C) con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo UR001. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Unlistenable, l'album dal vivo originariamente circolato solo attraverso un cd promozionale distribuito durante il tour giapponese del 2017 del gruppo. Registrato dal vivo nel 2016 al Centre Pompidou di Parigi, uno splendido esempio della musica mistica ed ipnotica del venerabile ensemble marocchino, a cui prendono parte qui il virtuoso del violino Ahmed Talha ed il cantante Abdeslam Boukhzar, supportati dalle percussioni tradizionali che ricamano una trama circolare ed induttrice di stati di trance. Da notare la presenza della lunga suite "Boujeloud", che occupa l'intero secondo vinile e che è qui per la prima volta proposta su disco in forma completa. Questi i brani presenti: "Mah’dahi / Brian Jones Zahjouka Very Stoned", "Jahjouka I Calihone", "Aayta", "Brian Jones Zahjouka Very Stoned", "Jahjouka I Calihone Moulay Abdeslam", "Boujeloud (part 1)", "Boujeloud (part 2)". Questo leggendario gruppo di musicisti sufi marocchini noto internazionalmente come The Master Musicians Of Joujouka (ma anche come Master Musicians Of Jajouka, forse in seguito ad una scissione avvenuta nel gruppo originario), portatori di una tradizione musicale mistica di antiche origini (secondo alcune influenzata anche dal culto di Pan), affascinò musicisti moderni come Brian Jones, che produsse il loro primo leggendario album, ''The pipes of Pan at Joujouka'' del 1971, ed il jazzista Ornette Coleman, oltre ad artisti della beat generation. La loro è una musica ipnotica e percorsa da un'intensità capace di generare veri e propri stati di trance con la sua festa sonora di percussioni e strumenti a fiato tradizionali.
Euro
23,00
codice 3516120
scheda
Masters of reality Masters of reality (rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  delicious vinyl / malicious vinyl 
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, ristampa con copertina apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato dalla Def American nel febbraio del 1989 negli USA e nel maggio dello stesso anno in Gran Bretagna, questo e' l'eponimo primo album della band di Los Angeles guidata dal cantante e chitarrista Chris Goss, piu' tardi produttore molto richiesto in ambito "stoner" (spesso al lavoro con i Kyuss, tra gli altri). Acclamatissimo dalla critica ai tempi della sua uscita, a posteriori questo riuscitissimo esordio puo' in effetti essere considerato l'antesignano di tutti i gruppi stoner degli anni '90, con i suoi espliciti riferimenti al miglior hard rock di fine '60/primi '70, tra Cream (dopo un primo scioglimento il gruppo si riformo' con l'ex Cream Ginger Baker alla batteria!!!), Led Zeppelin, southern rock e naturalmente Black Sabbath, con un approccio sinceramente heavy blues la cui potenza e' esaltata dalla produzione di Rick Rubin. Un disco che, con pochi altri del periodo, ha rappresentato un "giro di boa" per il piu' sanguigno rock made in Usa. Il gruppo realizzera' altri tre lp nel corso degli anni '90, con una formazione in continuo cambiamento.
Euro
32,00
codice 2122021
scheda
Masters of reality Masters of reality (rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  delicious vinyl / malicious vinyl 
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, ristampa con copertina apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato dalla Def American nel febbraio del 1989 negli USA e nel maggio dello stesso anno in Gran Bretagna, questo e' l'eponimo primo album della band di Los Angeles guidata dal cantante e chitarrista Chris Goss, piu' tardi produttore molto richiesto in ambito "stoner" (spesso al lavoro con i Kyuss, tra gli altri). Acclamatissimo dalla critica ai tempi della sua uscita, a posteriori questo riuscitissimo esordio puo' in effetti essere considerato l'antesignano di tutti i gruppi stoner degli anni '90, con i suoi espliciti riferimenti al miglior hard rock di fine '60/primi '70, tra Cream (dopo un primo scioglimento il gruppo si riformo' con l'ex Cream Ginger Baker alla batteria!!!), Led Zeppelin, southern rock e naturalmente Black Sabbath, con un approccio sinceramente heavy blues la cui potenza e' esaltata dalla produzione di Rick Rubin. Un disco che, con pochi altri del periodo, ha rappresentato un "giro di boa" per il piu' sanguigno rock made in Usa. Il gruppo realizzera' altri tre lp nel corso degli anni '90, con una formazione in continuo cambiamento.
Euro
32,00
codice 3032108
scheda
Masters of reality Sunrise of the sufferbus (with ginger baker!)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  chrysalis / private press 
punk new wave
Ristampa private press, copertina lucida pressoche' identica alla originaria versione in cd del disco, e corredata di inserto con testi. Per la prima volta disponibile in vinile (originariamente usci' solo in cd). Pubblicato nel 1993 dalla Def American in Gran Bretagna e dalla Chrysalis negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, il secondo album della band di Los Angeles guidata dal cantante e chitarrista Chris Goss, piu' tardi produttore molto richiesto in ambito "stoner" (spesso al lavoro con i Kyuss, tra gli altri). Gia' autori di un eponimo esordio a 33 giri nel 1989, acclamatissimo dalla critica ai tempi della sua uscita, i Masters Of Reality continuano sulla strada di un proto-stoner in equilibrio fra potenza e melodia, con i suoi espliciti riferimenti al miglior hard rock di fine '60/primi '70, tra Cream (non a caso in questo lp l'ex Cream Ginger Baker siede alla batteria!!!), Led Zeppelin, southern rock e naturalmente Black Sabbath, con un approccio sinceramente heavy blues; aperture ad un sound melodico e delicato in alcuni episodi richiamano ancora di piu' certi Cream, mentre la voce di Goss ricorda non poco quella di Jack Bruce, alimentando i paragoni. I Masters Of Reality ritorneranno nel 1999 con ''Welcome to the western lodge'', poi pubblicheranno ulteriori lp nel corso del decennio successivo, attraversando frequenti cambiamenti nell'organico.
Euro
18,00
codice 3032942
scheda
Mates of state bring it back
Lp [edizione] originale  stereo  usa  2006  polyvinyl 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane "180 gram vinyl", l' originale rara stampa, pressata dalla americana Polyvinyl, in vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleeve, etichetta nera con scritte argento, catalogo PRC-105-1. Il quarto album, uscito dopo "Team boo" (2003) e prima di "Re-arrange Us" (2008). Duo di Lawrence, Kansas, formato dai coniugi Kori Gardner (voce e tastiere) e Jason Hammel (voce e batteria), artefice di un gradevole pop rock minimale, basato sulle armonie vocali, con voci femminile e maschile che si alternano, tastiere analogiche in evidenza, batteria, e senza (!) chitarra e basso. In questo album il duo ha perfezionato il proprio stile confezionando canzoni piu' solide e manifestando una maggiore verve e comunicativa, grazie anche alla produzione di Bill Racine che ha conferito al gruppo un suono piu' pieno e all'occasionale uso di chitarre e basso. Formatisi nel 1997 e trasferitisi presto a San Francisco, i Mates Of State sono formati dal tastierista Jason Hammel e dalla batterista Kori Gardner. Arteifici di uno indie pop minimale e melodico, basato sulle tastiere e sulle carezzevoli armonie vocali del duo, esordiscono nel 2000 con l'album ''My first solo project'', seguito da altri quattro lp negli anni successivi, durante i quali girano assiduamente in tour.
Euro
30,00
codice 4016222
scheda
Mates of state My solo project
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2000  polyvinyl 
indie 2000
Vinile da 180 grammi, inserto in carta liscia formato 11'' con testi e foto in bianco e nero, allegato coupon per il download dell'album da internet, label viola con scritte rosse, due adesivi neri sul cellophane, uno quadrato e l'altro circolare. Ristampa del 2008 ad opera della Polyvinyl del primo album dei Mates Of State, originariamente pubblicato su Omnibus nel 2000 ed uscito prima di ''Our constant concern'' (2002). Il duo americano realizza qui un asciutto indie pop, solare e minimale, basato sulle melodie di organo talora venate di psichedelia e su variegate soluzioni ritmiche della batteria, praticamente i due soli strumenti usati dal gruppo, che sostengono le armonie vocali maschili e femminili a meta' fra Beach Boys ed indie rock contemporaneo; a tratti i Mates Of State evocano qui una versione pop e melodica degli Oneida. Formatisi nel 1997 e trasferitisi presto a San Francisco, i Mates Of State sono formati dal tastierista Jason Hammel e dalla batterista Kori Gardner. Arteifici di uno indie pop minimale e melodico, basato sulle tastiere e sulle carezzevoli armonie vocali del duo, esordiscono nel 2000 con l'album ''My first solo project'', seguito da altri quattro lp negli anni successivi, durante i quali girano assiduamente in tour.
Euro
20,00
codice 3501999
scheda
lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  unicorn 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Prima rara stampa inglese, copertina apribile laminata fronte retro, nella primissima versione con etichetta arancio con logo bianco e oro, catalogo RHS307. Registrato tra l' 1 ed il 2 ottobre del 1970, supervisionato dal registra di culto inglese Ken Russell, fu il primo di numerosi lavori ("Eight Songs For A Mad King" nel 1971 il successivo) suonato da Peter Maxwell Davies con i Fires Of London, un sestetto di musica da camera contemporanea noto per la bizzarria delle sue performances, attivo tra il 1965 (all' epoca come Pierrot Players) ed il 1987. Peter Maxwell Davies (conosciuto come MAX), nato nel 1934 a Salford, studia a Manchester, Roma ed all'universita' di Princeton; e' considerato da molta della critica contemporanea come uno dei piu' grandi compositori del nostro tempo, discograficamente autore del suo primo album nel 1963 ("O Magnum Mysterium"). I suoi lavori hanno un approccio originalissimo e molto diverso l'uno dall'altro, mischiando spesso musiche di epoche e stili diversi in un caleidoscopio sonoro e lirico di enorme fascino, che mette insieme la tradizione delle radici musicali europee con l' innovazione della sperimentazione, nella sua produzione opere, sinfonie, pieces teatrali.
Euro
35,00
codice 48401
scheda
Mcghie noel & space spies Noel mcghie & space spies
Lp [edizione] nuovo  stereo  fra  1975  comet / disques espercance 
jazz
Ristampa del 2022, copertina senza codice a barre pressoche' identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Disques Esperance solo in Francia, l'unico raro album di Noel McGhie (percussioni), qui con gli Space Spies (Georges Edouard Nouel – piano elettrico, Itaru Oki – tromba, Louis Xavier – basso, e Jorge Joao – sax alto, sax soprano). Nato in Giamaica e cresciuto in Inghilterra, Noel McGhie e' una figura di culto semisconosciuta del jazz sperimentale e della fusion. Basato a Parigi negli anni '70, divenne in quel periodo il piu' ricercato batterista free jazz della capitale francese, suonando con Steve Lacy, Archie Shepp, Anthony Braxton, Bobby Few e Francois Tusquet, oltre a far parte del gruppo della cantautrice transalpina Colette Magny. Nel 1975 pubblico' questo unico album, inciso insieme ad un gruppo multietnico composto da musicisti, giapponesi, caraibici e brasiliani. L'album e' un lavoro di culto apprezzatissimo dai pochi eletti per il suo efficace blend di jazz e funk, sostenuto da un groove ritmico raffinato ed articolato, ma anche energico e ballabile; sull'energia delle percussioni di McGhie, i fiati ed il piano elettrico ricamano melodie a meta' strada fra soul funk e jazz, aperte all'improvvisazione ma con misura. Questa la scaletta: ''Trapeze'', ''Dancer'', ''For gone desillusion'', 'Ubet'', ''Mademoiselle tuloch''.
Euro
31,00
codice 3036244
scheda
Mclagan ian (small faces) Bump in the night
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1981  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Copia con un cut promozionale piuttosto vistoso sull'angolo inferiore sinistro della copertina e con una lieve piegatura sull'angolo superiore sinistro, prima stampa USA, copertina senza barcode, etichetta con grattacieli e con indirizzo lungo il bordo in alto, scritte nere e logo Mercury nero in alto, catalogo SRM-1-4007. Pubblicato nel 1981 dalla Mercury negli USA, dove non entro' in classifica, il secondo album solista, successivo a ''Troublemaker'' (1980) e precedente ''Best of british'' (2000, uscito in Germania con il titolo di ''Turn Faces''). Inciso con musicisti di piu' basso profilo rispetto al cast di stelle del suo primo lp (ma qui troviamo ancora una volta il vecchio compagno d'avventure Ron Wood ed il sassofonista Bobby Keys), e' un album dal sound piu' ruvido e rock'n'roll rispetto a ''Troublemaker'', e con le chitarre in maggior evidenza. La maggior parte dei brani venne scritta ancora una volta da McLagan. Veterano del rock inglese, Ian McLagan fu il tastierista dei grandi Small Faces nella seconda meta' degli anni '60; dopo l'abbandono di Steve Marriott, che avrebbe formato gli Humble Pie, i restanti Small Faces, incluso McLagan, si unirono a Rod Stewart ed a Ron Wood per formare i Faces, gruppo di successo la cui carriera ebbe termine a meta' anni '70, quando Wood si uni' agli Stones e Stewart se ne ando'. McLagan intraprese poi la carriera solista, debuttando con ''Troublemaker'' nel 1980, seguito da un successivo lp nel 1981; di seguito lavoro' come session man per vari illustri colleghi, quindi rispolvero' la sua carriera solista all'alba del nuovo secolo, pubblicato un album nel 2000, quindi un quarto ed un quinto lp nel 2004 e nel 2008.
Euro
14,00
codice 327056
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1980  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
la prima stampa inglese, copertina senza barcode, con timbro dorato promozionale sul fronte, etichetta blu con scritte, logo e griglia argento. Pubblicato nel 1980 dalla Mercury, giunto al 125esimo posto in classifica negli USA, il primo album solista, precedente ''Bump in the night'' (1981). L'ex Small Faces e Faces si fece aiutare in questo lavoro da alcuni pezzi da novanta quali Keith Richards, Ron Wood, Ringo Starr e Bobby Keys. La maggior parte dei brani venne scritta da McLagan, per un set basato principalmente su un vibrante hard rock in cui talvolta riemergono elementi dell'ala dura del mod sound (sembra in certi momenti di sentire echi dei Jam), a cui si affiancano una manciata di brani piu' lenti e raccolti, fra cui il reggae di ''Truly''. Veterano del rock inglese, Ian McLagan fu il tastierista dei grandi Small Faces nella seconda meta' degli anni '60; dopo l'abbandono di Steve Marriott, che avrebbe formato gli Humble Pie, i restanti Small Faces, incluso McLagan, si unirono a Rod Stewart ed a Ron Wood per formare i Faces, gruppo di successo la cui carriera ebbe termine a meta' anni '70, quando Wood si uni' agli Stones e Stewart se ne ando'. McLagan intraprese poi la carriera solista, debuttando con ''Troublemaker'' nel 1980, seguito da un successivo lp nel 1981; di seguito lavoro' come session man per vari illustri colleghi, quindi rispolvero' la sua carriera solista all'alba del nuovo secolo, pubblicato un album nel 2000, quindi un quarto ed un quinto lp nel 2004 e nel 2008.
Euro
25,00
codice 316666
scheda
Megatons (Margin of sanity, Polecats) Meltdown – the complete recordings (1982-2002)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  trash wax 
punk new wave
Versione in vinile nero, copertina senza codice a barre, label gialla e nera con scritte bianche e nere su di una facciata e senza scritte sull'altra, catalogo TWLP009. Pubblicata nel gennaio del 2017 dalla Trash Wax, questa raccolta rende finalmente disponibili le registrazioni complete dei Megatons, tutte inedite in quanto il (finora) misterioso gruppo non pubblico' niente durante la sua attivita'. I britannici Megatons, dediti al piu' puro rockabilly, furono messi insieme nei primi anni '80 da Boz Boorer, gia' chitarrista del gruppo rockabilly The Polecats e piu' tardi collaboratore di Morrissey, e musicisti che avrebbero poi composto il nucleo dei Vibes: Lloyd Tripp (anche con Bugs, Sting Rays, Blubbery Hellbellys, Zipguns) al contrabasso, Bob Martin alla voce (anche con i grandi garage rockers Margin Of Sanity) e Gary ''Gaz Voola'' Boniface (anche con Purple Things e Terminal cheesecake) alla batteria. Il gruppo suono' dal vivo nell'area di Colchester ed effettuo' delle incisioni in una sessione a Londra nel 1982 (inclusa nella seconda facciata di questo lp), ma gli impegni di Boorer, principalmente con i Polecats, impedirono che il gruppo si sviluppasse ulteriormente; tuttavia, nel 2002, Boz, Bob e Lloyd si ritrovarono a San Francisco ed allestirono una seconda sessione con un nuovo batterista, Biff O'Hara (contenuta nella prima facciata di questo album), che rimarra' probabilmente l'ultima dei Megatons. Il gruppo suonava un rockabilly duro e puro, fortemente legato alle origini e quindi agli anni '50, senza mescolarlo con altri generi. Questa la scaletta: ''Jump baby jump'', ''Honey hush'', ''Lonesome baby blues'', ''How can you be mean to me?'', ''Froggy went a courtin''', ''Please give me something – take 1'', ''Please give me something – take 2'', ''Please give me something – take 2'' (brani della sessione del 2002); ''Fool I am'', ''Little bitty mama'', ''Rockin' mama'', ''Sweet love'', ''Ice cold baby'', ''Move baby move'', ''Do me no wrong'', ''Blue swingin' mama'', ''Caldonia'', ''Baby don't love me no more'', ''Please give me something''.
Euro
21,00
codice 3027734
scheda
Megatons (Margin of sanity, Polecats) Meltdown – the complete recordings (1982-2002)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  trash wax 
punk new wave
Versione in vinile nero, copertina senza codice a barre, label gialla e nera con scritte bianche e nere su di una facciata e senza scritte sull'altra, catalogo TWLP009. Pubblicata nel gennaio del 2017 dalla Trash Wax, questa raccolta rende finalmente disponibili le registrazioni complete dei Megatons, tutte inedite in quanto il (finora) misterioso gruppo non pubblico' niente durante la sua attivita'. I britannici Megatons, dediti al piu' puro rockabilly, furono messi insieme nei primi anni '80 da Boz Boorer, gia' chitarrista del gruppo rockabilly The Polecats e piu' tardi collaboratore di Morrissey, e musicisti che avrebbero poi composto il nucleo dei Vibes: Lloyd Tripp (anche con Bugs, Sting Rays, Blubbery Hellbellys, Zipguns) al contrabasso, Bob Martin alla voce (anche con i grandi garage rockers Margin Of Sanity) e Gary ''Gaz Voola'' Boniface (anche con Purple Things e Terminal cheesecake) alla batteria. Il gruppo suono' dal vivo nell'area di Colchester ed effettuo' delle incisioni in una sessione a Londra nel 1982 (inclusa nella seconda facciata di questo lp), ma gli impegni di Boorer, principalmente con i Polecats, impedirono che il gruppo si sviluppasse ulteriormente; tuttavia, nel 2002, Boz, Bob e Lloyd si ritrovarono a San Francisco ed allestirono una seconda sessione con un nuovo batterista, Biff O'Hara (contenuta nella prima facciata di questo album), che rimarra' probabilmente l'ultima dei Megatons. Il gruppo suonava un rockabilly duro e puro, fortemente legato alle origini e quindi agli anni '50, senza mescolarlo con altri generi. Questa la scaletta: ''Jump baby jump'', ''Honey hush'', ''Lonesome baby blues'', ''How can you be mean to me?'', ''Froggy went a courtin''', ''Please give me something – take 1'', ''Please give me something – take 2'', ''Please give me something – take 2'' (brani della sessione del 2002); ''Fool I am'', ''Little bitty mama'', ''Rockin' mama'', ''Sweet love'', ''Ice cold baby'', ''Move baby move'', ''Do me no wrong'', ''Blue swingin' mama'', ''Caldonia'', ''Baby don't love me no more'', ''Please give me something''.
Euro
21,00
codice 3509690
scheda
Menace G.L.C. the Menace final vinyl
lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1977  get back 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Ristampa del 1996, con copertina esclusiva e titolo parzialmente modificato, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida, catalogo GET8. Originariamente pubblicato nel 1986 dalla inglese Razor, il bellissimo album antologico con TUTTI GLI 11 BRANI DI TUTTI I SINGOLI ED EP pubblicati tra il 1977 ed il 1980 dalla storica punk band inglese (dei quali il secondo prodotto da John Cale!), purtroppo mai giunta al traguardo dell' album. Suonavano un punk rock grezzo e diretto, vicino al "combat punk" dei Clash ma pure riecheggiante, soprattutto nella voce del cantante, i Sex Pistols, e furono adottati come "padrini" di tutta la seconda scena punk inglese di orientamento Oi. La davvero travolgente "G.L.C.", lato A del loro terzo singolo, e' uno degli inni di tutto il punk inglese. Ci sono i due brani del primo storico 12" su Illegal, uscito nell'agosto della torrida estate del 1977: "Screwed Up" e "Insane Society", due brani anthemici che spiegano chiaramente perche' furono adottati come "padrini" di tutta la seconda scena punk inglese di orientamento Oi (la presenza dei cori, come in questi due brani, ne sara' un elemento distintivo). Ci sono la gia' citata "G.L.C." e "I'm Civilized" dal successivo, primo 7", uscito su Small Wonder nel marzo del '78; quindi "I Need Nothing" ed "Electricutioner" dal secondo 7" uscito su Illegal nel febbraio del '79 ma registrato nel giugno del '77 con John Cale alla produzione!), "Last Year's Youth" e "Carry No Banners" dal successivo singolo su Small Wonder del giugno '79, ed infine "The young Ones", "Tomorrow's World" e "Live For Today" dall' ep pubblicato nel settembre del 1980 su Fresh Records, ma registrato nel 1977. Dopo questi singoli ed ep il gruppo cambio' nome in Vermillion & the Aces e quindi in Aces, con un orientamento musicale decisamente mod.
Euro
14,00
codice 254072
scheda
Menace Screwed up / insane society
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1977  illegal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, nella versione in 12", copertina senza barcode, etichetta rossa con scritte nere, catalogo IL 004, scritta ''jonz'' incisa sul trail off del lato B. Il bellissimo e storico singolo d' esordio, uscito nel novembre del 1977 in formato 7" ed alcune settimane dopo in questo formato 12", della storica punk band inglese purtroppo mai giunta al traguardo dell'album. Il primo esempio del loro punk rock grezzo e diretto, vicino al "combat punk" dei Clash, in due brani anthemici che spiegano chiaramente perche' furono adottati come "padrini" di tutta la seconda scena punk inglese di orientamento Oi (la presenza dei cori, come in questi due brani, ne sara' un elemento distintivo). Dopo aver realizzato due soli singoli, a cui se ne aggiungera' una manciata di altri postumi, uno dei quali prodotto nientemeno che da John Cale, il gruppo (senza piu' l'originario cantante) cambio' nome in Vermillion & the Aces e quindi in Aces, con un orientamento musicale decisamente mod, e con quest' ultima denominazione pubblichera' anche un singolo. Il bassista Charlie Casey sara' quindi nei Dark.
Euro
35,00
codice 319688
scheda
Mertens wim-soft verdict Maximizing the audience
lp2 [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1985  materiali sonori 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Doppio album, ristampa italiana del 1989 su Materiali Sonori (si tratta in effetti della prima stampa italiana di questo disco), copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura belga del 1985, label bianca, grigia e azzurra, con logo Materiali sonori in alto e logo Les Disques Du Crepuscule a sinistra, catalogo MASO33042. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Les Disques Du Crepuscule, lo splendido album che raccoglie alcune composizioni di Mertens suonate con il suo gruppo (I Soft verdict), colonna sonora dello spettacolo andato in scena l'11 giugno 1984 al Teatro Goldoni di Venezia, The Power Of Theatrical Madness di Jan Fabre, tra musica contemporanea, delicati arabeschi di acustiche, oscuri paesaggi, un viaggio affascinante e stimolante che attraversa ambientazioni dedite a Peter Greenway o ad un Donovan strumentale. "Maximing The Audience" e' splendida realizzazione del fiammingo Wim Mertens che nel 1982 diede inizio al suo personale percorso artistico, una personalissima elaborazione di influenze classiche, elettronica, musica da camera, contemporanea, un mondo incantato e oscuro, pieno di emozionanti variazioni in musica sperimentali targate Soft Verdict. Molti lo collocano nella galassia indefinita dell'ambient music, affollata di suoni rarefatti e atmosfere estatiche, ma il compositore fiammingo ne rifugge la freddezza: "Il mio scopo - racconta - e' comunicare le emozioni attraverso la musica: eccitazione, nostalgia, conflitto, passione. Utilizzo prevalentemente la melodia perche' credo sia il miglior mezzo per esprimerle". Lo sa bene Peter Greenaway, il regista inglese del film Il Ventre Dell'Architetto, impreziosito da una struggente colonna sonora firmata Wim Mertens. Ma il compositore belga non ha prestato le sue sonorita' solo al grande schermo, sono sue, ad esempio, le musiche di alcune rappresentazioni teatrali di Jan Fabre e dei progetti multimediali di Louise Delluc e Harold Shaw, ed e' sua anche la colonna sonora dell'ultima Expo di Lisbona. Soft Verdict e' il nome con cui il compositore belga inizio' a suonare all'eta' di 28 anni, ma piu' che una vera band era un gruppo di musicisti sotto la guida di Mertens. Di certo, Mertens e' sempre stato molto prolifico, basti pensare che nel 1991 ha fatto uscire sette album, nel 1994 dieci. In quasi vent'anni di carriera, Mertens e' sempre andato dritto per la sua strada, rifiutando le etichette come quella di minimalista, da piu' parti attribuitagli, il minimalismo e' solo il punto di partenza del suo lavoro. Il minimalismo e' il movimento musicale nato negli anni Settanta sotto il segno di Philip Glass, le sue intuizioni lasciarono un'impronta sulla scena europea fin dal suo primo tour nel vecchio continente e fu soprattutto una new wave di compositori: Michael Nyman, Lost Jockey, Regular Music, Soft Verdict e altri raccolti sotto etichette come la Factory e la belga Disques du Crepuscule che ne raccolsero gli insegnamenti. Nella musica di Mertens e' facilmente percepibile uno dei tratti dominanti dell'opera di Glass: la ripetizione. Uno stile che risponde a due funzioni: ricavare uno spazio per l'ascolto nel fiume della musica e dell'emozione; rappresentare la sensazione di piacere. In Mertens, pero', la tecnica della ripetizione, pur restando dominante, acquista un significato diverso, la sua musica e' concepita in modo tradizionale e composta di conseguenza, impossibile immaginarla al di fuori della tradizione minimalista, ma anche limitarla alle intuizioni di Glass. Nelle sue composizioni melodie crepuscolari, suoni barocchi e intuizioni minimalistiche si intrecciano in eteree partiture, dominate dal suo pianoforte, si avverte l'influsso della musica classica, da camera, e tra le note si percepisce un forte senso di spiritualita'.
Euro
28,00
codice 254617
scheda
Lp2 [edizione] originale  stereo  usa  2000  Doghouse / I Can't Believe It's A Record Company 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Doppio album, l' originale rara stampa, nella ancor piu' rara versione in vinile trasparente, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile senza barcode, . etichetta custom in bianco e nero, catalogo DOG-069. Pubblicato dalla Doghouse nel 2000, "Encapsulated" e' un album inconsueto, in quanto i Metroshifter ne sono gli autori ma non esecutori: si tratta infatti di loro brani, nuovi ed inediti, che pero' sono interpretati da altri gruppi, fra cui JOAN OF ARC, REFUSED e PROMISE RING. Le varie band interpretano un pezzo ciascuno. Questi i gruppi che partecipano all'originale progetto e i rispettivi brani eseguiti: Cooler "Downschifter", Get Up Kids "Impossible Outcomes", Burning Airlines "Dear Hilary", Enkindels "Burn Lexinton Burn", MT Rhoades And His Lonesome Woods Band "Under Pressure To Exist", Refused "L 182", Music Group "Be", Promise Ring "You Are So Unreal", Rye Coalition "It's Not The Way I Feel Anymore", Kyle Cratbree & Jason Noble "Here In Your Mind", Elliott "Isn't Freedom A Poison?", Joan Of Arc "Forensic Economics", Ink And Dagger "Actress". I Metroshifter si formano nel 1994 su impulso di Scott Ritcher e con la partecipazione di Mario Rubalcaba (anche in Black Heart Procession e Rocket From The Crypt), Patrick McClimans e Chad Castetter (ex Endpoint). Nel corso della sua attivita' il gruppo si e' dedicato ad un eclettico indie rock con influenze Slint, Fugazi, Hardcore e folk, attraverso vari cambi nell'organico. L'esordio su lp avviene nel 1994 con "The metroshifter capsule"; il gruppo continua a pubblicare nel corso del decennio a cadenza irregolare, fino a che nel 2000 la formazione viene pesantemente rimaneggiata e molti dei membri originari si dedicano ad altri progetti. Nel 2005 Richter e Patrick McClimans si riuniscono con la partecipazione di Chirs Reinstatler (entrato in formazione per la prima volta nel 1996).
Euro
18,00
codice 104959
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1997  doghouse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina semilucida senza barcode, completa di inserto, etichetta nera con scritte bianche e logo bianco e rosso in alto da un lato, nera, rossa e bianca dall' altro, catalogo DOG-051. Pubblicato dalla Doghouse nel 1997, "4" e' il quarto album dei Metroshifter, uscito dopo "Fort Saint Metroschifter" (1995) e prima di "Generation RX" (1999). Realizzato con la collaborazione di membri di Rachel's e The Loved, questo complesso disco del gruppo di Louisville propone una musica tenebrosa, spezzata da interruzioni e potenti ripartenze chitarristiche, con la presenza della viola che da' un tocco delicato ad alcuni brani, dominati dalle chitarre elettriche, particolarmente dure ed abrasive in questo album; sensibile e' l'influenza degli Slint come del post hardcore alla Fugazi. I Metroshifter si formano nel 1994 su impulso di Scott Ritcher e con la partecipazione di Mario Rubalcaba (anche in Black Heart Procession e Rocket From The Crypt), Patrick McClimans e Chad Castetter (ex Endpoint). Nel corso della sua attivita' il gruppo si e' dedicato ad un eclettico indie rock con influenze Slint, Fugazi, Hardcore e folk, attraverso vari cambi nell'organico. L'esordio su lp avviene nel 1994 con "The metroshifter capsule"; il gruppo continua a pubblicare nel corso del decennio a cadenza irregolare, fino a che nel 2000 la formazione viene pesantemente rimaneggiata e molti dei membri originari si dedicano ad altri progetti. Nel 2005 Richter e Patrick McClimans si riuniscono con la partecipazione di Chirs Reinstatler (entrato in formazione per la prima volta nel 1996).
Euro
24,00
codice 256883
scheda
10" [edizione] originale  stereo  usa  1999  doghouse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa Usa, copertina senza codice a barre completa di inserto, etichetta bianca con scritte nere, 10" pubblicato in Usa dalla Doghouse Records nel 1999, fra "Metroschifter 4" (97) e "Generation X" (99), contenente sette tracce inedite su albums: "Continuity piece", "Forsenic economics", "L182", "Persona", "Actress", "Opaque" e "My old Kentucky home". Si segnala che il disco gira a 45, nonostante la dicitura 33. I Metroshifter si formano nel 1994 su impulso di Scott Ritcher e con la partecipazione di Mario Rubalcaba (anche in Black Heart Procession e Rocket From The Crypt), Patrick McClimans e Chad Castetter (ex Endpoint). Nel corso della sua attivita' il gruppo si e' dedicato ad un eclettico indie rock con influenze Slint, Fugazi, Hardcore e folk, attraverso vari cambi nell'organico. L'esordio su Lp avviene nel 1994 con "The metroshifter capsule"; il gruppo continua a pubblicare nel corso del decennio a cadenza irregolare, fino a che nel 2000 la formazione viene pesantemente rimaneggiata e molti dei membri originari si dedicano ad altri progetti. Nel 2005 Richter e Patrick McClimans si riuniscono con la partecipazione di Chirs Reinstatler (entrato in formazione per la prima volta nel 1996).
Euro
18,00
codice 601305
scheda

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