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Kings of wyoming Kings of wyoming
LPM [edizione] originale  stereo  usa  1989  community 3 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa con scritte nere, logo Community 3 nero e rosso in alto, catalogo C3-0989. Pubblicato nel 1989 dalla Community 3 negli USA, questo eponimo mini album è l'unico disco dell'estemporaneo progetto newyorchese Kings Of Wyoming, animato dal produttore e boss della sopracitata label, qui cantante, pianista e chitarrista, affiancato da Cathy Crane (basso, chitarra, voce) e John Beekman (batteria, guitar loop), quest'ultimo un membro della band del Bronx Fly Ashtray. Otto brevi brani, per una durata complessiva di poco inferiore ai venti minuti, compongono questo delicato e delizioso esempio di folk pop anni '80 dalle sonorità elettroacustiche scarne ed essenziali, ammantate da toni bucolici e da echi vagamente sixties, che li avvicinano anche a certo guitar pop anglo-americano. Le parti vocali sono condivise fra la voce femminile di Cathy e quella maschile di Albert, entrambe molto misurate e gentili.
Euro
18,00
codice 331381
scheda
Kinsella tim featuring angel olsen (joan of arc) Sings the songs of marvin tate by Leroy Bach
Lp [edizione] originale  stereo  usa  2013  joyful noise 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
L' originale rara stampa, realizzata dalla americana Joyful Noise in edizione limitata di 1000 copie, numerate a mano sul retro, vinile verde con effetti splatter gialli, rossi ed arancioni, completa di coupon per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), adesivo sulla busta in pvc, etichetta nera con scritte colorate, catalogo JNR129- Pubblicato dalla Joyful Noise Recordings nel dicembre 2013, dopo "Fields recording of a dream" (07), il secondo album solista per Tim Kinsella per essere il cantante dei Joan of Arc (precedentemente nei Cap'n Jazz). Come scritto dal sito della label, quest'album e' da considerarsi una collaborazione fra il prolifico poeta Marvin Tate ed il polistrumentista, nonche' membro dei Wilco, LeRoy Bach, che per l'occasione hanno convocato il cantante Tim KInsella, con l'aggiunta della giovane cantante Angel Olsen, anche lei residente a Chicago. Il disco e' una collezione struggente di canzoni che si muovono in un territorio indie twee-pop, con tematiche che parlano del lato oscuro dell'amore: la strumentazione che Bach propone e' minimale, generalmente contrassegnata da partiture di pianoforte su cui cui Kinsella canta melodie pigre e orecchiabili. I Joan Of Arc si formano fra il 1995 ed il 1996 a Chicago sulle ceneri della storica band emocore Cap'n'Jazz, da cui nasceranno anche i Promise Ring. I Joan Of Arc abbandonano l'attitudine punk del gruppo di provenienza e si dedicano ad un indie rock melodico e riflessivo ma anche sperimentale, in cui l'elettronica ed il lavoro in studio giocano un ruolo assai importante. Dopo l'album d'esordio "A portable model of" (1997) il gruppo pubblica l'apprezzato "How memory works" (1998) in equilibrio fra fruibilita' e sperimentazione e prosegue la sua attivita' all'inizio del nuovo millennio con una nutrita discografia
Euro
28,00
codice 6003939
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  pol  1970  warner music poland 
rock 60-70
Catalogo 01902 9 59252 3 9. Pubblicata nel 2016 dalla Warner Music Poland, questa raccolta compila dodici brani, tratti dal primo album, da singoli, da sessioni radiofoniche e rare registrazioni, che illustrano la carriera solista di questo importante musicista rock polacco ddgli anni '60 e '70 passato attraverso le stagioni del beat, della psichedelia e del progressive rock. Krzysztof Klenczon (1942-1981), principalmente bassista e chitarrista, fu membro negli anni '60 di due dei massimi gruppi beat e rock della Polonia, i Niebiesko-Czarni e gli Czerwone Gitary, questi ultimi ricordati da alcuni storici come la risposta polacca ai Beatles; Klenczon compose non pochi dei loro maggiori successi. Nel corso degli anni '70 Klenczon porto' avanti la carriera solista, pubblicando tre album, ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'' (1971), ''The show never ends'' (1977) e ''Powiedz stary gdzies ty byl'' (1978), prima di morire prematuramente in un incidente stradale occorso negli Stati Uniti. Molti dei brani di questa raccolta, incisi all'inizio degli anni '70, rivelano ancora una evidente vena beat e protopsichedelica, ma anche una predilezione per malinconiche ballate elettroacustiche, con rare puntate verso un sound piu' duro come nel caso di ''Spotkanie z diablem'', curioso ibrido fra tardo garage beat ed arrangiamenti di ottoni dal sapore soul. Questa la scaletta: ''Port'' (singolo, 1970, poi sull'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''10 w skali beauforta'' (dall'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''Statek widmo'' (registrazione del 1970-72), ''Raz na tysiac nocy'' (dall'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''Hej slowiki, slowiki'' (registrazione del 1970-72), ''Twoj czas'' (registrazione del 1970-72), ''Spotkanie z diablem'' (dall'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''Retrospekcja'' (registrazione del 1970-72), ''Czyjas dziewczyna'' (B-side del singlo ''Port'', 1970), ''Wiosenna milosc'' (dall'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''Nie przejdziemy do historii'' (dall'album ''Krzysztof Klenczon I Trzy Korony'', 1971), ''Pozegnanie z gitara'' (registrazione del 1970-72).
Euro
22,00
codice 3511275
scheda
Kode9 + daddy gee (aka the spaceape) Sign of the dub / stalker
10" [edizione] seconda stampa  stereo  uk  2004  hyperdub 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
Singolo in formato 10", seconda stampa inglese del 2006, con il titolo della A-side riportato come "Sine of the dub" e non più come "Sign of the dub", con le scritte sulla label di due colori e non più di uno solo, e con Daddy Gee che viene qui accreditato come The Spaceape, copertina neutra nera con sagomatura centrale e senza barcode, label grigia scura, quasi nera, con scritte rosse e bianche, catalogo HYP001. Pubblicato nell'aprile del 2004 dalla Hyperdub nel Regno Unito, questo 10" fu il primo disco in collaborazione fra Kode9 ed il cantante e poeta britannico Daddy Gee (aka The Spaceape): i due realizzeranno insieme un buon numero di singoli, ep e due album nel corso degli anni successivi. Qui ascoltiamo "Sine of the dub" (poi inserita nel loro primo album insieme, "Memories of the future", con il titolo di "Sine") e "Stalker" (inedita su album), due episodi considerati fra le prime fondamentali affermazioni del dubstep. La A-side è una cover della celebre hit di Prince "Sign 'o the times", rallentata all'estremo, fino quasi alla sospensione, scandita da lenti battiti di ritmo elettronico, su cui la voce di Daddy Gee si esprime quasi con un rantolo; "Stalker" è un episodio dal groove solo leggermente più animato, ma sempre lento e narcotizzato. Steve Goodman, in arte Kode9, è un musicista e dj scozzese basato a Londra e proprietario dell'etichetta Hyperdub Records; è uno dei fondatori della prima scena dubstep: il suo primo album, "Memories from the future", uscito su Hyperdub nel 2006 e sempre in collaborazione con Spaceape, è considerato una gemma dell'elettronica del primo scorcio del nuovo millennio. Fra i suoi interessi, anche la filosofia e la scrittura: nel 2006 ha pubblicato il libro, "Sonic welfare: Sound, Affect and the ecology of fear", su come i suoni naturali possano interferire sugli stati d'animo.
Euro
10,00
codice 334441
scheda
Koffman moe Goes electric (italian sleeve)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1968  jubilee 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
prima stampa italiana, con lo sfondo del fronte copertina chiaro e non scuro, al contrario di quella nordamericana, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) laminata fronte retro, label nera con in alto il logo Jubilee bianco in un ovale contornato da spine di diversi colori, catalogo JGS8009, marchio BIEM a sinistra, senza marchio stampato né timbro SIAE (introdotti nel 1970). Pubblicato nel 1968 dalla Jubilee in Nord America, inciso agli Hallmark Studios di Toronto, Canada, da Moe Koffman (flauto, sassofoni), Gary Binsted (basso, sitar), James Pirie (chitarra), Art Ayre (organo) ed Andy Cree (batteria), questo "Goes electric" è una frizzante sintesi fra jazz melodico e pop strumentale, per la quale il jazzista canadese adotta una strumentazione prettamente elettrica, oltre alla trovata esotica del sitar: le sonorità oscillano fra jazz e pop con un tono orecchiabile ed incline alle recenti innovazioni sulla scena della musica popolare occidentale, dalle strizzatine d'occhio alla psichedelia alle dinamiche interazioni fra pop e soul, fino a costeggiare lo easy listening ed il soul jazz. Buona parte dei brani sono originali, fra cui una nuova versione della hit di Koffman "The swingin' shepherd blues", ma ascoltiamo anche alcune covers, come "Norwegian wood" dei Beatles e "Trains and boats and planes" della premiata coppia Burt Bacharach / Hal David. Questa la scaletta: "The swingin' shepherd blues", "Dr. Swahili", "Comin' home baby", "Norwegian wood (the bird has flown)", "Lord have mercy", "Swingin' explorer", "Battering ram", "Trains and boats and planes", "Pantano", "Forest flower", "Now is the time". Originario di Toronto, il flautista e sassofonista Moe Koffman (1928-2001) è stato uno dei più produttivi e famosi jazzisti canadesi fra gli anni '50 e '70, ottenendo notevoli successi commerciali, ma senza rinunciare alla propria finezza tecnica anche nelle sue incisioni più vicine al pop. Nei primi anni '50 si fece apprezzare in Nord America suonando nelle bands di gente come Jimmy Dorsey, Sonny Dunham e Charlie Barnet, fra gli altri, e nel corso dei decenni fece base più nel natio Canada che negli Stati Uniti.
Euro
16,00
codice 333971
scheda
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  ninja tune 
indie 2000
doppio vinile 140 grammi, adesivo su cellophane, copertina apribile. Il disco di debutto della producer peruviana di stanza a Berlino. Un disco nel quale l'artista riesce ad unire in maniera raffinata la fervente scena techno berlinese con il folklore ed i moti di protesta del Perù oltre a riflessioni su legami familiari. 120 beats intrisi di umori e suoni di mondi "lontani" quali l'America latina ed Africa. Inserito tra i migliori albums dell'anno da NME. note complete a seguire.
Euro
37,00
codice 2125609
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Kowalski malakoff Onomatopoetika
Lp [edizione] originale  stereo  ger  2020  mps 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Copia ancora incellophanata, prima stampa, pressata in Germania in vinile pesante, copertina con barcode senza codice numerico, inner sleeve con foto, crediti ed intervista al musicista, label viola con scritte nere e bianche, logo MPS bianco in basso a sinistra, catalogo 0214590MS1. Pubblicato nel febbraio del 2020 dalla MPS, il quinto album solista, ed il secondo per solo pianoforte, di Malakoff Kowalski, successivo a "My first piano" (2018). Il musicista propone qui dieci composizioni pianistiche al confine fra musica classica e jazz, intimiste e dalle melodie essenziali, scritte, come dichiarato dall'autore stesso, in uno stato d'animo oscillante fra apatia ed euforia, in una ricerca di pace dalla pressione sovrastimolante dell'esistenza contemporanea, e che vanno a comporre come da lui indicato "una suite pianistica post-romantica". Soprannominato dalla stampa "il poeta del pianoforte", Malakof Kowalski, al secolo Aram Pirmoradi, nasce negli Stati Uniti da genitori persiani e cresce in Germania, ad Amburgo, per poi stabilirsi a Berlino. Attivo anche composositore di musica per cinema e teatro, Kowalski ha collaborato per anni con il regista tedesco Klaus Lemke, e la sua musica pianistica si può sentire in film come "Euphoria" di Lisa Langseth (2017). I suoi concerti si tengono in ambientazioni essenziali e con pochissime luci, con solo una piccola lampada da lettura sul suo pianoforte, creando un'atmosfera intimista che ben si adatta al suo lirisimo, non di rado compostamente dolente, ma anche influenzato dalla musica sfuggente e modernissima di Erik Satie.
Euro
26,00
codice 333002
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Kristofferson kris jesus was a capricorn
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1972  monument 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina apribile, etichetta arancio scura / marrone, catalogo SMNT65391. Pubblicato in Usa nel novembre del 1972 dopo ''Border lord'' e prima di ''Spooky lady sideshow'', giunto al numero 31 delle classifiche americane Billboard (ma al numero 1 di quelle country), e non entrato in quelle Uk dove usci' nel novembre dello steso anno, il quarto album. Uscito a nove mesi dal precedente "Border Lord", quarto album in due anni e mezzo, e' opera dai toni familiari e roots e vede due duetti con Rita Coolidge in "It Sure Was (Love)" e "Give It Time to Be Tender", oltre alla celeberrima "Jesus Was a Capricorn" che descrive Cristo come un hippie con i sandali che mangiava cibo biologico e credeva nell' amore e nella pace, circondato da amici raminghi e capelloni. Inizialmente l' album fu un insuccesso commerciale, nonostante i due singoli estratti, ma circa 4 mesi dopo la sua uscita ne venne estratto un terzo, "Why Me." brano che nemmeno doveva far parte dell'album, ma che entro' sorprendentemente sia nelle classifiche country che in quelle pop, giungendo al numero 1 di quelle Country nel luglio del 1973 e nella top 20 delle classifiche pop nel nvembre dello stesso anno; a questo punto "Jesus Was a Capricorn" venne ristampato ed entro' in classifica, divenendo prima disco d' oro e poi nel corso degli anni disco di platino. Questo lavoro viene considerato oggi come uno dei capolavori assoluti del country americano ed un album piu' che seminale per la fusione del country con il rock, operazione che, se aveva visto il percorso opposto (dal rock al country) esplorato da Gram Parsons, i Byrds, i Flying Burrito Bros, etc, non aveva ancora un vero e proprio contraltare nel country verso il rock dei primi anni '70. Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio: laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da Johnny Cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, ed e' grazie a lui che incide il primo lp nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana; con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra Leonard Cohen e Johnny Cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. A dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che recentemente, nel 2002, e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''Nothing left to lose'', uscito sfortunatamente solo in cd, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove band americane, le quali suonano e reinterpretano i suoi brani: tra gli altri vi partecipano Califone, Souled American, Calexico, Radar Brothers, Howe Gelb e Grandaddy.
Euro
28,00
codice 247633
scheda
Kristofferson kris kristofferson (me and bobby mcgee)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  music on vinyl 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel 1970 su Monument, con titolo "Kristofferson", uscito prima di "The Silver Tongued Devil and I", giunto al decimo posto delle classifiche country americane ed al 43esimo di quelle "pop", il primo album del cantantautore ed attore americano, presto ristampato con titolo "Me And Bobby McGee" dopo il successo del singolo in cui Janis Joplic coverizzo' il brano, in un tentativo di rilancio del disco, che all' epoca della sua uscita non ebbe che un modesto riscontro di vendite, nonostante la presenza di vari brani all' epoca gia' noti in quanto portati al successo da altri artisti, mentre altri lo saranno presto, come la gia' citata "Me and Bobby McGee" o "Sunday Mornin' Comin' Down", che sara' interpretata da Johnny Cash, che e' qui' autore delle note sul retrocopertina. Considerato oggi un classico del nuovo country americano dei '70, l' album vede Kristofferson autore di brani di notevole bellezza tra tradizione country, un moderno cantautorato figlio della ricchissima scena americana folk della seconda meta' dei '60, e screziature rock efficacissime. Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio, laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da johnny cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, e' grazie a lui che incide il primo lp, nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana, con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra leonard cohen e johnny cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. a dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che recentemente, nel 2002, e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''nothing left to lose'', uscito, sfortunatamente solo in cd, per la incidental music, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove bands americane, che suonano e reinterpretano i suoi brani, tra gli altri partecipano, califone, souled american, calexico, radar brothers, howe gelb, grandaddy.
Euro
29,00
codice 2109256
scheda
Kristofferson kris Please don't tell me how the story ends: the publishing demos 1968-72
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  light in the attic 
rock 60-70
Doppio album, copertina senza codice a barre, libretto di otto pagine formato lp, con note storiche, testi e foto in bianco e nero, label custom fotografica, catalogo LITA050, adesivo con note di presentazione sul cellophane. Pubblicato nel 2010 dalla Light In The Attic, questo album presenta sedici incisioni demo finora inedite, realizzate da Kristofferson fra il 1968 ed il 1972, i primi anni della sua carriera musicale. Troviamo qui la prima incisione in assoluto del suo celeberrimo brano ''Me and Bobby McGee'', in un set sospeso fra country e canzone d'autore americana, in larga parte acustico, anche se non mancano alcuni episodi elettrificati piu' vicini al country rock. Questa la scaletta: Me and Bobby McGee'', ''Please don't tell me how the story ends'', ''Smile at me again'', ''The lady's not for sale'', ''Border lord'', ''Just the other side of nowhere'', ''Come sundown'', ''Slow down'', ''If You don't like Hank Williams'', ''Little girl lost'', ''Duvalier's dream'', ''When I loved her'', ''Billy Dee'', ''Epitaph (black and blue)'', ''Enough for you'', ''Getting by, high, and strange''. Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio, laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da johnny cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, e' grazie a lui che incide il primo lp, nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana, con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra leonard cohen e johnny cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. a dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che recentemente, nel 2002, e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''nothing left to lose'', uscito, sfortunatamente solo in cd, per la incidental music, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove bands americane, che suonano e reinterpretano i suoi brani, tra gli altri partecipano, califone, souled american, calexico, radar brothers, howe gelb, grandaddy.
Euro
39,00
codice 3503777
scheda
Kristofferson kris Songs of kristofferson (1970/76)
Lp [edizione] ristampa  stereo  hol  1977  monument 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa europea di pressaggio olandese degli anni '80, copertina senza barcode, inner sleeve con testi e con sagomatura sul lato di apertura, label nera con logo Monument bianco / grigio / marrone in alto, BIEM/STEMRA a destra, catalogo MNT32106. Pubblicata nel 1977 dalla Monument, giunta all'ottavo posto nella classifica country ed alla 45esima posizione nella billboard 200 negli Stati Uniti, la prima antologia dedicata a Kris Kristofferson compila brani tratti dai suoi album solisti usciti fra il 1970 ed il 1976. Uscita sulla scia del recente successo della carriera cinematografica di Kris, le cui fortune musicali non erano state particolarmente buone per i suoi album immediatamente precedenti a questo, "Songs of Kristofferson" si concentra infatti sui suoi primi lp, usciti all'inizio degli anni '70, quando come cantante ottenne grande fama in patria, grazie a brani, tutti qui compilati, come "Help me make it through the night", "For the good times", "Sunday mornin' comin' down" e "Me and bobby mcgee", scritti da lui e giunti in vetta alle classifiche americane nelle versioni interpretate da altri artisti (ma qui ascoltiamo le versioni incise da Kristofferson, apparse sul suo primo eponimo album del 1970). Questa la scaletta completa: "The Silver Tongued Devil" (da "The silver tongued devil and I", 1971), "Loving Her Was Easier (Than Anything I'll Ever Do Again)" (da "The silver tongued devil and I", 1971), "Me And Bobby McGee" (da "Kristofferson", aka "Me and bobby mcgee", 1970), "Help Me Make It Through The Night" (da "Kristofferson", aka "Me and bobby mcgee", 1970), "For The Good Times" (da "Kristofferson", aka "Me and bobby mcgee", 1970), "Sunday Mornin' Comin' Down" (da "Kristofferson", aka "Me and bobby mcgee", 1970), "You Show Me Yours (And I'll Show You Mine)" (da "Surreal thing", 1976), "The Pilgrim: Chapter 33 (Hang In, Hopper)" (da "The silver tongued devil and I", 1971), "Stranger" (da "Who's to bless and who's to blame", 1975), "I Got A Life Of My Own" (da "Surreal thing", 1976), "Why Me" (da "Jesus was a capricorn", 1972), "Who's To Bless And Who's To Blame" (da "Who's to bless and who's to blame", 1975). Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio: laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da Johnny Cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, ed e' grazie a lui che incide il primo lp nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana; con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra Leonard Cohen e Johnny Cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. A dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che nel 2002 e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''Nothing left to lose'', uscito sfortunatamente solo in cd, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove band americane, le quali suonano e reinterpretano i suoi brani: tra gli altri vi partecipano Califone, Souled American, Calexico, Radar Brothers, Howe Gelb e Grandaddy.
Euro
16,00
codice 334508
scheda
Kristofferson kris Surreal thing
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1976  monument 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa USA, copertina con giusto lievi segni di invecchiamento, inner sleeve con testi e sagomatura sul lato di apertura, label marrone con scritte in marrone scuro lungo il bordo in basso e nere al centro, logo Monument in marrone scuro e chiaro in alto, catalogo PZ34254. Pubblicato nel luglio del 1976 dalla Monument negli USA, dove giunse al 180esimo posto in classifica, ed in Europa, il settimo album solista in studio, successivo a ''Who's to bless and who's to blame'' (1975) e precedente ''Easter island'' (1978). Disco poco amato dalla critica e non baciato dal successo commerciale, ''Surreal thing'' fu realizzato in un periodo in cui Kristofferson era occupato con la sua carriera cinematografica parallelamente ad un impegno discografico che esigeva di sfornare album a cadenza annuale, imponendo un notevole sforzo compositivo per lui; non a caso questo lp contiene versioni nuove di un paio di vecchi brani usciti su singolo nel 1967, ''The golden idol'' e ''Killing time'', dagli influssi dylaniani, a cui si aggiungono alcuni episodi dal sapore autobiografico ma anche qualche bella e lirica ballata countreggiante come ''It's never gonna be the same again'' e ''Bad love story''. Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio: laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da Johnny Cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, ed e' grazie a lui che incide il primo lp nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana; con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra Leonard Cohen e Johnny Cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. A dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che recentemente, nel 2002, e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''Nothing left to lose'', uscito sfortunatamente solo in cd, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove band americane, le quali suonano e reinterpretano i suoi brani: tra gli altri vi partecipano Califone, Souled American, Calexico, Radar Brothers, Howe Gelb e Grandaddy.
Euro
20,00
codice 325961
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1974  monument 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa americana, copertina con lievi segni di invecchiamento, etichetta arancio/marrone con logo Monument in alto, catalogo PZ33278. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1974 dopo ''Full Moon" (1973) e prima di "Natural Act" (1978), il secondo album dei tre pubblicati in coppia dai consorti Kris Kristoffersone Rita Coolidge. Non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, fu un lavoro di minor successo commerciale rispetto al precedente della coppia, "Full Moon", anche a causa della Monument che non promoziono' l' LP in alcuna maniera, essendo il settimo lavoro in quattro anni di Kristofferson. E' un capitolo assai diverso da qualunque opera solista dei due, e vede Kristofferson all' opera con due vecchi brani che non aveva mai inciso personalmente, come "I'd Rather Be Sorry" e "I've Got to Have You"; tra gli altri episodi da Clyde McPhatter ("Lover Please") e da Larry Gatlin ("Rain''). Kris Kristofferson fu un girovago e bizzarro personaggio: laureato in letteratura, scrittore, pilota di elicotteri, viene convinto da Johnny Cash a dedicarsi alla musica a tempo pieno, ed e' grazie a lui che incide il primo lp nel 1969, che diverra', ma solo anni dopo, uno dei classici della musica americana; con la sua straordinaria miscela di canzoni d'autore dai testi profondi ed originali e venature country, tra Leonard Cohen e Johnny Cash e la voce profonda e evocativa, influenzera' tutta la scena statunitense fino ai nostri giorni. A dimostrazione di quanto l'artista sia apprezzato, ricordiamo che recentemente, nel 2002, e' stato a lui dedicato un ''tribute album'' dal titolo ''Nothing left to lose'', uscito sfortunatamente solo in cd, che vede la partecipazione di molte tra le migliori nuove band americane, le quali suonano e reinterpretano i suoi brani: tra gli altri vi partecipano Califone, Souled American, Calexico, Radar Brothers, Howe Gelb e Grandaddy.
Euro
18,00
codice 254435
scheda
Lab report (pigface) figure x 71
lp [edizione] originale  stereo  usa  1991  invisible 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane "Featuring Matthew Schultz of Pigface", vinile che presenta una lievissima ondulatura che causa qualche tic all' inizio all' inizio delle due facciate, l' originale stampa americana, copertina (pressata in Canada come tutte le copie) senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, catalogo INV 15 LP. Pubblicato dalla piccola etichetta Invisible di Martin Atkins (Public Image Limited, poi coninvolto a vario titolo in innumerevoli progetti, come Brian Brain, Ministry, Killing Joke, Damage Manual, Murder inc., Nine Inch Nails, Rx, e creatore del progetto collettivo Pigface), registrato dal vivo l' 1 marzo del 1991, senza alcuna sovraincisione, pubblicato nello stesso anno prima del secondo "Unhealthy" (1993), "Figure X 71" e' la prima testimonianza del progetto, all' epoca composto da Derek Frederickson, Matt Schultz ed Eric Pounder, e poi divenuto di fatto un duo dopo l' uscita di quest' ultimo, avvenuta nel 1997. Sia Schulz e Pounder presero parte entrambi alle sessions dell' album "Welcome To Mexico...Asshole" dei Pigface uscito nello stesso 1991, anche se il solo Schultz fu elemento costante dei Pigface, mentre la partecipazione si Punder fu estemporanea; ma gli orizzonti musicali dei Lab Report appaiono piuttosto differenti da quelli dei Pigface. In gran parte strumentale, si tratta di un album oscuro ed affascinante, capace di unire deviazioni industriali e paesaggi deserti dove l'ascoltatore si abbandona in una cupa trance. Dissonanze e melodie dove il proprio oscuro immaginario attraversa le strade piu' cupe e crudeli, strade costellate da reverberi, feedback ed onde soffuse, musicalita' industrial che si disperdono in paesaggi sinistramente ambient dove la memoria trova respiro. Attivo sin dalla fine degli anni ottanta il progetto Lab Report e' stato ingiustamente sottovalutato dalla critica, ma altresi' meritatamente apprezzato dai cultori del terrorismo melodico che trova le proprie radici nella scena industrial dei primi anni ottanta. Schultz fu anche, oltre che con i Pigface, nei Lick, poi solista, Pounder sara' con Spasm, Lick ed anche lui autore di vari progetti solisti.
Euro
18,00
codice 20681
scheda
Lacey bruce Spacey bruce lacey - film music and improvisations vol. 1
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  trunk 
classica cont.
Label grigio/nera con scritte bianche, catalogo JBH053LP. Pubblicato nel 2014 dalla Trunk, il primo dei due volumi dell'antologia dedicata dalla label a questo visionario musicista britannico Bruce Lacey (1927-2016), una figura che incarna l'eccentrico inglese, ben equipaggiato di ironia ed anticonformismo, ma anche un artista originale ed incompromissorio. Attivo sin dagli anni '50, sperimentò in particolare negli anni '70 con i primi sintetizzatori, in particolare utilizzando una macchina monofonica, imboccando la strada dell'improvvisazione e manipolando il suono con una miriade di effetti, fra cui generatori di rumore, oscillatori e filtri. Una musica iconoclasta che affascinò personaggi di diverse generazioni della musica inglese, da Brian Eno a Poly Styrene degli X-Ray Spex, passando addirittura per la folk rock band Fairport Convention, che dedicò a Lacey una canzone, "Mr. Lacey" (sul loro secondo album), nella quale egli stesso suonò un marchingegno elettronico. Improvvisazione elettronica, uso di sintetizzatori artigianali, ma anche principi di musica concreta, oggetti comuni che diventano strumenti musicali e tecniche di registrazione alternative fanno parte del processo creativo di Lacey, un processo che aveva nello studio di incisione il suo ambiente ideale, mentre fu pressoché impossibile ritrovare la sua ispirazione sul palco di un concerto. Qui di seguito la scaletta. Side 1: 1) Music From Everybody’s Nobody (1960) 2) Music From The Film Double Exposure; Side 2: 1) Ancient Forces 1 2) Ancient Forces 3 3) Ancient Forces 4 4) Ancient Forces 8 5) Ancient Forces 10 6) Ancient Forces 11.
Euro
27,00
codice 3514374
scheda
Lacey yazmin When the sun dips 90 degrees
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  first word 
soul funky disco
EP in formato 12", label custom a colori con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, nera con scritte bianche sull'altra, catalogo FW175. Pubblicato nel giugno del 2018 dalla First Word, il secondo 12"EP solista, successivo al primo "Black moon" (2017) e precedente il terzo "Morning matters" (2020), della cantante inglese di colore basata a Nottingham. Yazmin Lacey si fa notare intorno al 2017, partecipando ad una sessione con i Children Of Zeus e pubblicando il suo primo ep "Black moon", e si fa apprezzare sempre più sia attraverso partecipazioni radiofoniche alla BBC Radio 2 ed altri programmi, sia attraverso il supporto di importanti DJs come Gilles Peterson, Jamie Cullum e Jamz Supernova. In possesso di una voce morbida e gentile, che ben si adatta al suo moderno soul / r'n'b metropolitano, rilassante e levigato, percorso da una evidente vena anni '70 ma non strettamente revivalista, Yazmin Lacey propone in questo secondo 12" due brani già noti "90 degrees" e "Something my heart trusts", e tre tracce inedite, "Burn & rise", "Heaven" e "Body needs healing". Le cullanti ed avvolgenti sonorità neo soul e talora venate di jazz sono opera di Peter Beardsworth (produzione, tastiere), Tom Towle (produzione, batteria), Charlie bone (chitarra), George French (basso) ed Owen Campbell (percussioni).
Euro
14,00
codice 3514215
scheda
Lamp of the universe (datura) Cosmic union (+demos)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  krauted mind 
indie 2000
Ristampa limitata a 200 copie numerate su adesivo su cellophane, contiene un album di demos e rarità. uscito solo su cd nella primavera 2001 sulla neozelandese Cranium Music, prima di "Echo in light" (02), il debutto per questo progetto del musicista Craig Williamson, bassista-cantante della stoner-band dei Datura. Folk rock psichedelico, miscela fra raga indiano e chitarre cosmiche, eseguito con sitar, tablas, flauti, chitarre spaziali e batterie ipnotiche (tutto suonato da Williamson), in un suono stonato e 'druggy', vicino alla cultura hippie dei sessanta, riferibile alla Incredible String Band, Donovan ed a Manuel Gottsching degli Ash Ra Temple, comparabile anche ai Dead Flowers, Saddar Bazaar, Tangle Edge, oltre cha ai Spacemen 3. Musicista neozelandese, attivo in varii progetti, Azazel e quello interamente solista, sotto il moniker, Lamp the Universe, con cui attua una folk mistico-cosmico con elementi indiani, espresso attraverso "The cosmic union" del 2001, "Echo in light" (02), "Earth, spirit and sky" e "Heru" (05), "From mystic rayss of astrological light" (06), "Arc of ascent" (07) e "Acid Mantra" (09). Con i Datura, Williamson condivide quest'eperienza con il chitarrista Brent Middlemiss e il batterista Jon Burnside, con una musica che si inserisce in un contesto stoner, vicino allo stile dei Kyuss, con inserimenti ancor piu' spaziali e psichedelici che contemplano uso di tastiere, flauti, clarinetti e percussioni.
Euro
41,00
codice 2084855
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  clostridium 
indie 2000
Edizione in vinile nero a tiratura limitata di 500 copie, numerata a mano sul retro, vinile 180 grammi, copertina lucida apribile, senza codice a barre, corredata da cartolina con foto in bianco e nero dei due musicisti, etichetta custom colorata, Lp pubblicato dalla Clostridum nell'autunno 2014, split fra Lamp the Universe e Trip Hill. Craig Williamson, bassista-cantante della stoner-band dei Datura, propone sul primo lato un lungo pezzo, "Domain of Buddha" con cui sviluppa una jam psichedelica su droni cosmici e raga indiano, con chitarre acide, flauti, sitar ed effetti spaziali, in un suono stonato, altamente 'druggy', di chiaro riferimento alla cultura hippie di fine sessanta, con naturali rimandi alla cultura indiana. Fabrizio Cecchi, aka Trip Hill assembla 5 tracce, "Intro", "Bright spring", "Raining metallic mushrooms", "I need someone", "Driving over the rainbow" e "Outro", in strutture piu' rock, con la batteria presente, ma sempre in un contesto marcatamente psichedelico, con una voce melodica, il tutto contorniato da effetti spaziali, distorsioni, tremoli ed altre diavolerie elettroniche. Craig Williamson e' un musicista neozelandese, attivo in varii progetti, Azazel e quello interamente solista, sotto il moniker, Lamp the Universe, con cui attua una folk mistico-cosmico con elementi indiani, espresso attraverso "The cosmic union" del 2001, "Echo in light" (02), "Earth, spirit and sky" e "Heru" (05), "From mystic rayss of astrological light" (06), "Arc of ascent" (07) e "Acid Mantra" (09). Fabrizio Cecchi, gia' da tempo protagonista delle scena toscana piu' underground con i mitici Stoici, i piu' famosi Barbieri, la meteora Star-T e i rimpianti Heart Crimes, e' attivo con il proprio progetto solista Trip Hill dalla fine dei 90: la sua musica certifica il buon Fabrizio come uno dei talenti piu' genuini ed incontaminati dell'intera scena psichedelica europea, dando vita a sonorita' profondamente suggestive, tra ipnotici raga visionari, in gran parte strumentali, che ora rimandano alla psichedelia inglese ora a quella californiana piu' chitarristica e distorta, ed a delicati bozzetti barrettiani.
Euro
28,00
codice 3030360
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2014  clostridium 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
l' originale stampa, edizione in vinile nero a tiratura limitata di 500 copie, numerata a mano sul retro (questa la copia 352), vinile 180 grammi, copertina lucida apribile, senza codice a barre, corredata da cartolina con foto in bianco e nero dei due musicisti, etichetta custom colorata, Lp pubblicato dalla Clostridum nell'autunno 2014, split fra Lamp the Universe e Trip Hill. Craig Williamson, bassista-cantante della stoner-band dei Datura, propone sul primo lato un lungo pezzo, "Domain of Buddha" con cui sviluppa una jam psichedelica su droni cosmici e raga indiano, con chitarre acide, flauti, sitar ed effetti spaziali, in un suono stonato, altamente 'druggy', di chiaro riferimento alla cultura hippie di fine sessanta, con naturali rimandi alla cultura indiana. Fabrizio Cecchi, aka Trip Hill assembla 5 tracce, "Intro", "Bright spring", "Raining metallic mushrooms", "I need someone", "Driving over the rainbow" e "Outro", in strutture piu' rock, con la batteria presente, ma sempre in un contesto marcatamente psichedelico, con una voce melodica, il tutto contorniato da effetti spaziali, distorsioni, tremoli ed altre diavolerie elettroniche. Craig Williamson e' un musicista neozelandese, attivo in varii progetti, Azazel e quello interamente solista, sotto il moniker, Lamp the Universe, con cui attua una folk mistico-cosmico con elementi indiani, espresso attraverso "The cosmic union" del 2001, "Echo in light" (02), "Earth, spirit and sky" e "Heru" (05), "From mystic rayss of astrological light" (06), "Arc of ascent" (07) e "Acid Mantra" (09). Fabrizio Cecchi, gia' da tempo protagonista delle scena toscana piu' underground con i mitici Stoici, i piu' famosi Barbieri, la meteora Star-T e i rimpianti Heart Crimes, e' attivo con il proprio progetto solista Trip Hill dalla fine dei 90: la sua musica certifica il buon Fabrizio come uno dei talenti piu' genuini ed incontaminati dell'intera scena psichedelica europea, dando vita a sonorita' profondamente suggestive, tra ipnotici raga visionari, in gran parte strumentali, che ora rimandano alla psichedelia inglese ora a quella californiana piu' chitarristica e distorta, ed a delicati bozzetti barrettiani.
Euro
30,00
codice 254308
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  clostridium 
indie 2000
edizione limitata numerata a mano di 400 copie in vinile viola pesante, inserto, etichette custom, copertina apribile. Su un lato registrazioni del periodo 2003/4 di Lamp of the Universe, jams psichedeliche con inserti acustici, sull'altro lato il gruppo austriaco dei Kanoi, psichedelia con atmosfere floydiane, distorsioni hendrixiane e cantato 'spacey'. Artwork di Dale Simpson. Craig Williamson e' un musicista neozelandese, attivo in vari progetti, bassista dei Datura, con gli Azazel e quello interamente solista, sotto il moniker, Lamp the Universe, con cui attua una folk mistico-cosmico con elementi indiani, espresso attraverso "The cosmic union" del 2001, "Echo in light" (02), "Earth, spirit and sky" e "Heru" (05), "From mystic rayss of astrological light" (06), "Arc of ascent" (07) e "Acid Mantra" (09). Kanoi è il moniker dietro il quale si cela l'austriaco Benjamin KANTSCHIEDER dal 2010, qui al sesto lavoro (tra pubblicazioni in vinile e cdr).
Euro
33,00
codice 2073813
scheda
Land of nod chronicle blueprint #2/lake merrit
7" [edizione] nuovo  stereo  uk  1999  enraptured 
indie 90
surreali ed eterei come possono esserlo gruppi quali Spaceman 3, Windy & Carl, con un feeling kraut rock psychedelico. copertina non incollata. etichetta custom su un lato e logo etichetta sull'altro.
Euro
7,00
codice 4002338
scheda
Land of yrx Forget the lessons of the past! (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  polytechnic youth 
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie, copertina ruvida fronte retro senza codice a barre, label custom fotografica a colori con artwork diverso su ciascuna facciata e logo Polytechnic Youth in bianco e nero in alto, catalogo PY136. Pubblicata nel maggio del 2022 dalla Polytechnic Youth, questa antologia compila brani registrati fra il maggio del 1983 e l'agosto del 1984, ed originariamente pubblicati su tre rare cassette autoprodotte fra il 1983 ed il 1985 dai Land Of Yrx, oscuro duo strumentale inglese attivo a Shrewsbury negli anni '80, composto da Dave Gate e Rob Andrews, multistrumentisi, coadiuvati non di rado da vari amici. Sebbene il gruppo si fosse fatto positivamente notare ai festival elettronici di Sheffield e Londra e portasse avanti una regolare attività dal vivo nel suo circuito locale, esso rimase sempre celato nel brulicante mondo dello underground britannico dell'epoca. I Land Of Yrx proponevano una musica suonata soprattutto con strumenti elettronici come sintetizzatori e drum machines, ma anche con varie tastiere, chitarra elettrica, basso e persino sassofono in qualche episodio, attraverso tracce spesso e volentieri di lunga durata, in cui pulsazioni minimal synth e del krautrock elettronico si fondevano con una sensibilità che evidentemente risentiva, anche se in modo un po' mascherato dalle sonorità, del rock progressivo classico. Le loro pubblicazioni, fra il 1993 ed il 1993, uscirono quasi esclusivamente su cassette autoprodotte, registrate con modalità DIY su 4 tracce. Questa la scaletta: "The Ritual Watussi (Of The Clockwork Refrigerator) Part 1" (dalla cassetta "Cerebration", 1984), "Which Tower?" (dalla cassetta "...And damn the consequences", 1983), "Annus Mirabilis 1984" (dalla cassetta "Nadir and eventual decay", 1985), "The Ritual Watussi (Of The Clockwork Refrigerator) Part 2" (dalla cassetta "Cerebration", 1984), "...And Damn The Consequences" (dalla cassetta "...And damn the consequences", 1983), "The Crucial Suss Composition" (dalla cassetta "...And damn the consequences", 1983), "Life In A Petersfield Bedroom (Volume 2)".
Euro
20,00
codice 3514423
scheda
Lane ronnie (faces) anymore for anymore.. (+poster)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  universal 
rock 60-70
RIstampa del 2021, in vinile 180 grammi, corredata di codice per il download digitale e soprattutto di un poster, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra dalla GM nel luglio del 1974 dopo due albums coaccreditati a Pete Townshend e prima di "Ronnie Lane Slim's Chance'' (1974), non entrato nelle classifiche inglesi ne' in quelle americane, il primo album a tutti gli effetti solista del musicista inglese (1946-1997) che fu tra i protagonisti della scena mod e poi rock anglosassone, prima con gli Small Faces (negli anni '60) e poi con i Faces insieme Rod Stewart e Ron Wood (negli anni '70). Ronnie Lane inaugura il suo gruppo post Faces, gli Slim Chance, proprio quando, invitati a suonare live il singolo estratto da questo lp, "The Poacher", al celeberrimo programma della BBC Top of the Pops, la trasmissione fu annullata, unico caso nella storia, per uno sciopero dei tecnici tv. Il citato brano non e' l' unica gemma in questo lavoro, ogni episodio del disco ha un suo fascino, come "Don't You Cry for Me", caratterizzata dal magnifico sax di Jimmy Jewell, o "Amelia Earhardt's Last Fight". I brani attingono non solo dal rock and roll, dal pop e dal progressive, ma si confrontano anche con sonorita' inedite e ricercate, come il British music hall di "Bird in a Gilded Cage", il gospel in "Bye & Bye [Gonna See the King]", il folk di "Roll on Babe". Ronnie Lane, leggenda del rock inglese, certo non fu un fenomeno da classifica, ma la sua influenza su tutta la scena britannica (e non ) e' stata enorme, e questo album e' un episodio immancabile della sua vicenda artistica e di quella d' Albione dei secondi anni '70 in generale.
Euro
40,00
codice 2118265
scheda
Lane ronnie (faces) Just for a moment (the best of)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  universal music 
rock 60-70
Vinile doppio pesante, allegato voucher per il download digitale dell'album, copertina apribile con ''made in czech republic'' sul retro in basso, catalogo 00602577211270. Pubblicato nel maggio del 2019, questo doppio lp è una versione condensata a ''best of'' del monumentale box di sei cd ''Just for a moment: music 1973-1997", uscito contemporaneamente, e contenente i suo quattro album in studio più rarità, live, B-sides ed inediti. La raccolta è stata curata da Charlie Hart, frequente collaboratore di Lane e membro dei suoi Slim Chance. Questa versione vinilica è un concentrato di quel materiale, e contiene diciotto brani che forniscono una panoramica essenziale della discografia solista, risalente principalmente agli anni '70, di questo cantante e bassista britannico (1946-1997) che fu tra i protagonisti della scena mod e poi rock anglosassone, prima con gli Small Faces (negli anni '60) e poi con i Faces insieme Rod Stewart e Ron Wood (negli anni '70). Questa la scaletta: 1. Just For a Moment (da ''Mahoney's last stand'', 1976, con Ron Wood), 2. The Poacher (da ''Anymore for anymore'', 1974), 3. Anymore For Anymore (da ''Anymore for anymore'', 1974), 4. How Come (dal 7" ''How come'', 1973), 5. Tell everyone (da ''Anymore for anymore'', 1974), 6. Roll On Babe (da ''Anymore for anymore'', 1974), 7. Little Piece of Nothing (da ''Ronnie lane's slim chance'', 1975), 8. Anniversary (da ''Ronnie lane's slim chance'', 1975), 9. Brother Can You Spare A Dime (singolo, 1975), 10. Don’t Try ‘n’ Change My Mind (da ''One for the road'', 1976), 11. One For The Road (da ''One for the road'', 1976), 12. Annie (B-side di ''Street in the city'', 1977, con Pete Townshend), 13. April Fool (singolo con Pete Townshend, 1977), 14. Kuschty Rye (da ''See me'', 1979), 15. Barcelona (da ''See me'', 1979), 16. One Step (da ''See me'', 1979), 17. Spiritual Babe (Demo Version, Arlyn's studio session, 1989), 18. Strongbear’s Daughter (Arlyn's studio session, 1989).
Euro
33,00
codice 3512208
scheda
Lanterns of the lake Until the colours run
lp2cd [edizione] nuovo  stereo  uk  2013  bella union 
indie 2000
Vinili bianchi, copertina apribile corredata dalla versione in Cd, etichette grigie con scritte gialle, doppio 12" (gira a 45), pubblicato dalla Bella Union nell'ottobre 2013, dopo "Gracious tide, take me home" (11), il secondo album del gruppo inglese di Newcastle. Disco che manifesta un rock sinfonico dal forte impatto, quasi fosse una sorta di post rock strutturato a forma di canzone. il loro debutto era piu' orientato verso verso un folk pop stratificato con l'elettronica, mentre questa seconda prova alterna melodie pop della cantante Hazel Wilde, a residui shoegaze, in un suono molto fruibile anche se velato da notevoli dosi di malinconia, incertezza, protesta e rassegnazione. Allo stesso tempo risulta un tentativo, sempre disperato, di piangere la perdita dell'innocenza, perdita, appunto velocizzata dalla crisi; pare infatti che, fra i temi toccati, vi sia quello della situazione preoccupante, che sta colpendo anche il Regno Unito. I riferimenti per chi scrive comprendono gli Explosions in the Sky e gli Arcade Fire, con la voce della Wilde fra Karen O, cantante degli Yeah Yeah Yeahs e Hope Sandova dei Mazzy Starl.
Euro
22,00
codice 2040144
scheda

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