Hai cercato: dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3679
Pag.:
oggetti:
White andy
Himself
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 cooking vinyl
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina semilucida, inner sleeve semirigida con testi, etichetta grigia e viola, catalogo COOK029. Pubblicato nel 1990 dalla Cooking Vinyl, il terzo album solista di Andy White, uscito dopo ''Kiss the big stone'' (1988) e prima di ''Out there'' (1992). Il cantautore irlandese realizza qui un lavoro in cui convivono brani dalle atmosfere solari con episodi venati di sottile malinconia e trasporto, tra episodi piacevolmente rock (a partire dall' iniziale frizzante ed indolente a tempo stesso "In a groovy kind of way", che ricorda certo Alex Chilton solista) ed altri elettroacustici di stampo folk, ora scarni ed intensi ed ora piu' briosi e vicini ai Pogues, sebbene con un tasso alcolico piu' basso (''Six string street'', ''The guildford four''). Andy White, cantautore tra i piu' sottovalutati che la scena folk irlandese abbia prodotto, nato a Belfast con il folk e la poesia nel sangue (si narra che abbia composto il suo primo poema a nove anni!), appena completati gli studi universitari aveva realizzato il suo ep d' esordio "Religious Persuasion" nel 1985 per la Stiff, attirando con le sue critiche positive le attenzioni della Decca, che lo accolse nella sua scudeira per il primo album ''Rave on'' (1986), autentico gioiello perduto dell' intero decennio degli anni '80 e da molti considerato a tutt' oggi il suo insuperato capolavoro. Di due anni dopo il secondo "Kiss The Big Stone"; addirittura inserito nella recente lista dei 100 migliori albums della storia del folk dallo staff del Mucchio Selvaggio. Poi, una lunga carriera sempre lontano dalla luce dei riflettori, personaggio comunque di culto in Irlanda, collaboratore tra gli altri di Peter Gabriel, Sin‚ad O'Connor, autore oltre che di tanti albums solisti anche nel 1995 dell' album "Altitude" con Tim Finn (Split Enz) e Liam à Maonla¡ (Hothouse Flowers) a nome ALT, oltre che di vari libri di poesie.
White flag
white rabbit + 2 (white vinyl)
7" [edizione] originale stereo usa 1993 S.F.T.R.I.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione in vinile bianco, copertina senza barcode ripiegata attorno al disco, etichetta rosa con scritte nere da un lato e rosa e nera custom fotografica dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo SFTRI 224. Pubblicato nel 1993, questo divertente ep omaggia a modo suo i Jefferson Airplane, con una copertina ricalcata su quella del loro album "Surrealistic Pillow", una efficace versione delle celeberrima "Wite Rabbit", sul lato A, cantata da Kim Shattuck (r.i.p.) delle Muffs (ed ex Pandoras), per l' occasione unitasi alla punk band californiana con lo pseudonimo di Grace Sick (!), e sul retro un' altra versione dello stesso brano, molto meno "seria", improvvisata in studio e cantata da Ronnie Barnett (qui Lloyd Doheny), anche lui dai Muffs, ed impegnato anche al basso, oltre alla versione strumentale di un' altro brano dei Jefferson, "Spare Chaynge".
White stripes
the white stripes
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 xl/third man
indie 2000
indie 2000
Copertina liscia a busta, inner sleeve in cartoncino liscio bianco, rosso e nero, label custom rossa con scritte bianche su di una facciata, senza scritte ed a spicchi rossi e bianchi sull'altra. Ristampa ad opera della XL dell'album d'esordio degli White Stripes, originariamente pubblicato nel giugno del 1999 dalla SFTRI in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, uscito prima di ''De stijl'' (2000). Il duro esordio del gruppo di Detroit, questo eponimo 33 giri e' l'opera piu' abrasiva del duo di Jack e Meg White; dedicato al grande bluesman Son House, l'album e' in effetti permeato dell'aura del blues, trasfigurato dall'urgenza e dalla durezza del garage e dalla sporcizia dell'influenza dei Rolling Stones e delle grandi band di Detroit (MC5, Stooges, Gories); tuttavia c'e' spazio anche per una visione scheletrica del pop, che emerge talvolta dai ruvidi solchi del disco. Gruppo formato a Detroit nel 1997 dal chitarrista e cantante Jack White e dalla batterista Meg White, gli White Stripes sono riusciti a coniugare le loro radici dylaniane, folk blues e garage punk con un approccio non derivativo e con un grande successo commerciale. Autori di un rock scarno, minimale e spigoloso, che sa essere abrasivo ma anche melodico ed introspettivo, nonche' portatori di un'estetica originale che attira per il particolare uso dei colori rosso, bianco e nero, gli White Stripes si fanno notare a livello underground con i primi lp ''White stripes'' (1999), ''De stijl'' (2000) e ''White blood cells'' (2001), per poi rendere piu' corposa e varia la loro musica e raggiungere il grande pubblico con ''Elephant'' (2003) e ''Get behind me Satan'' (2005), senza comunque rinunciare ai tratti caratteristici del loro stile.
White willow (opium cartel)
Ignis fatuus
Lp2 [edizione] nuovo stereo nor 1995 panorama records
indie 90
indie 90
Per la prima volta in vinile, con traccia bonus rispetto al Cd, vinili pesanti copertina apribile senza codice a barre, con artwork diverso, completa di inserto con testi, etichette verdi con cornici gialle e scritte bianche, doppio Lp pubblicato dalla norvegese Panorama nel 2010, realizzato originariamente come Cd dall'americana Laser's Edge nel 1995, prima di "Ex tenebris" (98), il primo album della band progressive norvegese. Opera che abbraccia folk, rock e psichedelia in un assemblaggio progressive dai toni cupi, sui quali si muovono atmosfere rinascimentali, modulate dal folk nordico fino al rock sinfonico: ammalianti e magiche voci femminili, voci maschili descrittive, flauti, mellotron, violini, uniti alla classica strumentazione elettrica rock, in suoni che acquistano talvolta valenze psichedelico/spaziali. I riferimenti portano verso i primi King Crimson, Genesis, Mellow Candle, Amazing Blondel e i Gryphon. Collettivo norvegese prog., attivo dal 1993, intorno al quale hanno ruotato vari musicisti scandinavi, fra cui il chitarrista Jacob Holm-Lupo, attivo anche nel proprio progetto denominato Opium Cartel. La musica dei White Willow si avvale di influenze che spaziano da Steely Dan ai King Crimson, dai Magna ai Weather Report fino a Nick Drake e Joni Mitchell, con il peculiare filtro della musica popolare celtica e scandinava, caratterizzata da una prevalenza di voci femminili, flauti e mellotron e sintetizzatori analogici. Sono considerati dalla stampa specializzata come una delle band piu' rappresentative del progressive contemporaneo.
White zombie
Astro-creep:2000
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa pressoché identica all'originale, in vinile pesante. Pubblicato nel maggio del 1995 dalla Geffen in Gran Bretagna, dove giunse al 25ø posto in classifica, e negli USA dove arrivo' al sesto, ''Astro creep 2000'' e' il quarto album degli White Zombie, uscito dopo ''La sexorcisto: devil music vol. 1'' (1992) e prima di ''Supersexy swingin' sounds'' (1996). Il bizzarro gruppo metal americano ritorna con questo album dopo l'inaspettato successo di critica e di pubblico di ''La sexorcisto'', proponendo ancora il suo feroce e folle incrocio fra indie rock, metal ed immaginario horror di serie B, a tratti spaventoso a tratti esilarante, influenzato dai Black Sabbath e dai Ministry come da Bela Lugosi e dal mostro della laguna nera. Formatisi a New York nel 1985 ad opera di quattro menti corrotte dai Black Sabbath, dai Kiss e da Alice Cooper come dal cinema horror di serie B, fra cui il frontman Rob Zombie, gli White Zombie sono stati autori di un metal in cui si incrociavano elementi indie rock, heavy metal ed immaginario orrifico. Apprezzati anche da Thurstoon Moore e da Kurt Cobain, esordirono nel 1987 con il mini lp ''Psycho-head blowout''; firmato un accordo con la Geffen all'inizio degli anni '90, ottennero un inaspettato successo di vendite e di critica con il secondo album ''La sexorcisto: devil music vol. 1'' (1992), bissato con il successivo ''Astro creep 2000'' (1995). Il gruppo si sciolse nel 1997, dopo aver dato alle stampe un ultimo album, ''Supersexy swingin' sounds'' (1996), che conteneva remix dei loro brani in chiave dance (!). Rob Zombie intraprese la carriera solista, mentre il bassista Sean Yseult si concentro' nei suoi Famous Monsters, gia' attivi prima dello scioglimento degli White Zombie.
White zombie
la sexorcisto devil music vol.1
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa pressoché identica alla prima tiratura, vinile pesante, inserto, etichetta nera scritte bianche. Pubblicato in USA nel 1992 dopo ''Make them die slowly'' e prima di ''Astro creep 2000'', il terzo album. Il debutto dei White Zombie su major fu considerato all'epoca dalla critica piu' illuminata alla pari di capolavori riconosciuti del genere quali quelli dei Guns N' Roses con "Appetite for Destruction", i Cult di "Electric" ed i Soundgarden di "Badmotorfinger"; e' un' opera con un' angolazione funky rap-metal che combina i Black Sabbath ed i Metallica, anticipando molta della musica del decennio. "La Sexorcisto: Devil Music, Vol. 1" vede la scoperta da parte del grande pubblico di Rob Zombie, il suo omaggio alla trash culture associata ai films di Russ Meyer e la sua aura demoniaca e' la cifra con la quale Zombie ridicolizza il sogno Americano ed il politically correct. Tra i brani la barbariche e satnica "Soul-Crusher", le macabre "Spiderbaby (Yeah-Yeah-Yeah)" e "Thrust!", addirittura offensive per i classici ascoltatori radiofonici di hard rock; da ricordare anche la magnifica "Thunder Kiss '65", un omaggio a Russ Meyer ed al suo film-culto "Faster, Pussycat! Kill! Kill! Kill!" ed allo stesso tempo ai Mudhoney. Con queste caratteristiche ed altro ancora, "La Sexorcisto: Devil Music, Vol. 1" entra decisamente di diritto nella storia dell' heavy metal. Formatisi a New York nel 1985 ad opera di quattro menti corrotte dai Black Sabbath, dai Kiss e da Alice Cooper come dal cinema horror di serie B, fra cui il frontman Rob Zombie, gli White Zombie sono stati autori di un metal in cui si incrociavano elementi indie rock, heavy metal ed immaginario orrifico. Apprezzati anche da Thurstoon Moore e da Kurt Cobain, esordirono nel 1987 con il mini lp ''Psycho-head blowout''; firmato un accordo con la Geffen all'inizio degli anni '90, ottennero un inaspettato successo di vendite e di critica con il secondo album ''La sexorcisto: devil music vol. 1'' (1992), bissato con il successivo ''Astro creep 2000'' (1995). Il gruppo si sciolse nel 1997, dopo aver dato alle stampe un ultimo album, ''Supersexy swingin' sounds'' (1996), che conteneva remix dei loro brani in chiave dance (!). Rob Zombie (nel frattemo anche acclamato registra horror) intraprese la carriera solista, mentre il bassista Sean Yseult si concentro' nei suoi Famous Monsters, gia' attivi prima dello scioglimento degli White Zombie.
Whiteout
Jackie's racing + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1995 silvertone
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina con moderati segni di invecchiamento, etichetta bianco/crema con con logo rosso e argento da un lato, custom a colori dall' altro, catalogo ORET68. Pubblicato nel febbraio del 1995, contiene sul lato A la vivace pop song "Jackie's Racing", poi inclusa anche nel primo album della band "Bite It", e sul retro due brani inediti: la grintosa "Cousin Jane" e la delicata "So Confused". Band scozzese formata agli inizi degli anni 90 dai giovanissimi Andrew Caldwell e Eric Lindsay con Paul Carroll e Stuart Smith. erano autori di un brit-pop con uno sguardo ai suoni west-costiani anni '60, con riferimenti possibili agli Stone Roses. Hanno effettuato un tour come headliners insieme agli Oasis prima che la storia separasse le carriere dei gruppi... Pubblicarono un gran numero di singoli tra il 1991 ed il 1998, oltre a tre albums, prima di sciogliersi.
Who
join together (3lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo eec 1990 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa europea, pressata in Germania per tutto il continente, Inghilterra compresa, box in cartone rigido lucido con barcode, contenente tre lp's completi di inner sleeves fotografiche a colori, etichetta Virgin grigia, con "Gema Stemra Biem" a sinistra, catalogo VDT102. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1990, giunto al numero 59 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Si tratta di trentaquattro brani registrati dagli Who durante il tour americano del 1989, nelle date effettuate al Radio Music Hall di New York e all' Universal Amphiteather di Los Angeles, in una scaletta che spazia in tutta la carriera del gruppo, privilegiando il periodo di "Tommy". Ecco la scaletta: "Overture", "1921", "Amazing journey", "The hawker", "Christmas", "Cousin Kevin", "Acid queen", "Pinball wizard", "Do you think it's allright ?", "Fiddle about", "There's a doctor", "Go to the mirror", "Smash the mirror", "Tommy can you hear me", "I'm free", "Miracle cure", "Sally Simpson", "Sensation", "Tommy's holiday camp", "We're not gonna take it", "Eminence front", "Face the face", "Dig", "I can see for miles", "A little is enough", "5:15", "Love reign o'er me", "Trick of the light", "Rough boys", "Join together", "You better you bet", "Behind blue eyes", "Won't get fooled again".
Wig
Lying next to you
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 Nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copertina senza codice a barre, nella versione "regolare" con sfondo in bianco e nero, etichetta nera scritte bianche. Pubblicato dalla Nocturnal records nel 1990, ''Lying next to you'' e' il primo album degli Wig, uscito prima di ''Deliverance'' (1994). Il debutto su lp degli Wig ebbe un sorprendente successo e si guadagno' il plauso dell'influente dj inglese John Peel; il gruppo di Detroit propone qui un crossover chitarristico in cui si avvertono echi dello storico proto punk dei concittadini Stooges, il funk ed il post hardcore, con risultati che sfiorano il crossover di gruppi come Primus e Red Hot Chili Peppers. Formatisi ad Ann Arbor, Michigan, nel 1989, gli Wig divennero nei primi anni '90 uno dei piu' popolari gruppi rock della zona, con il loro hard rock contaminato da funk, proto punk e post hardcore; il loro primo album, uscito su di una piccola etichetta nel 1990, suscito' un inatteso riscontro di pubblico e critica, che porto' alcuni anni dopo ad un contratto con la Island, con la quale pubblicarono il secondo lp ''Deliverance'' nel 1994; l'album non ebbe il successo commerciale sperato dall'etichetta, cosi' come il successivo ''Wireland'' (1997, su Polygram), nonostante le recensioni postive, quindi il gruppo venne scaricato e si sciolse verso la fine del decennio.
Wig torture
Just say flow
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 big-rehab
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
prima stampa USA, copertina (con alcune pieghe in alto a destra) senza barcode, completa dell'inserto con testi ed artwork, label verde con scritte nere e logo Big-Rehab Records nero e verde in alto, catalogo BGRB1000, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Big-Rehab negli USA, l'unico album, precedente il 7"EP "Levels your karma" (1991), degli Wig Torture, trio californiano di San Mateo composto da Walter Varo (batteria, poi sostituito da Lev Delany nel sopracitato EP), Aaron Nudelman (chitarra) e Benn Geddes (basso). Il gruppo propone uno stile piuttosto fuori dagli schemi, sposando l'aggressione e la batteria pestona del punk con trame soniche psichedeliche, ora più melodiche ed avvolgenti, ora più distorte e protopunk (frequente l'impiego dello wah wah); parimenti il cantato oscilla fra leggermente graffiante e melodico. Non mancano ulteriori sviluppi, come nella lenta "Yell phucky soup", un dondolante acid blues dal sound che si ricollega a Jimi Hendrix, prima di decollare ritmicamente; squarci hard rock inaciditi si aprono sulla energica "Freak flag express", anche qui dalla chitarra riecheggiante Hendrix, mentre "Ernie fart" sposa un cantato quasi brydsiano con una ritmica tirata e pestona dall'inclinazione punk rock, seguita dalla malinconica ballata elettroacustica "Oz and moses", e poi dalla potente "Marijuana", anch'essa spinta da un groove potente e martellante che spinge un sound hard rock psichedelico. Un gruppo difficile da collocare in uno dei movimenti che animavano la scena californiana degli anni '80 / primi '90: troppo aggressivi e potenti per il paisley underground, troppo psichedelici per il punk melodico. Aaron Nudelman sarà poi anche con Mensclub e Sunless Day, Benn Geddes con i Natural Fonzies, ed il secondo batterista Lev Delany con gli Spoto.
Wilderness children
Paint me a picture e.p.
12" [edizione] originale stereo uk 1990 doss
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, l' originale stampa inglese, copertina con barcode 5020334120118, label custom con immagine di bambino in bianco e nero e scritte nere su di una facciata, nera e bianca con scritte nere su campo bianco sull'altra, catalogo DOSS012T. Pubblicato nel 1990 dalla Doss in Gran Bretagna, l'unico 12''ep degli scozzesi Wilderness Children, che fu anche il loro disco finale. Provenienti da Dundee, erano composti dalla cantante Andrea Hunter, Jamie Watson (chitarra slide), Fraser Reid (chitarra, basso), Joe McAlinden (violino), Simon Smith (piano, tastiere) ed Alan Dalziel (batteria, percussioni). Avevano esordito nel 1987 con 7'' flexi, ''There's a good time-a-comin''', seguito nel 1988 dal 7''ep ''We're a council house punk rock band'', e nel 1989 dai due singoli ''Plastic bag from tescos'' e ''If you love him, let him go'', per arrivare infine a questo 12'' contenente sei brani, fra cui alcune nuove versioni incise nel 1990 di brani gia' apparsi sui precedenti 7''. Il loro e' un folk rock moderno ed elettroacustico, con brani non tradizionali ma composti dal gruppo, guidati da una bella voce femminile e sostenuti da un sound che, seppure richiami anche il folk del passato, presenta i segni degli anni '80 appena trascorsi; brani che evocano paesaggi del Nord delle Isole Britanniche, ma anche la chitarra slide dai richiami country di ''(There's) a good time-a-comin''', e la splendida ''A picture for me paint'', in cui i piatti creano un tappeto sonoro sognante e disteso su cui si stagliano poetiche melodie e voci femminili.
Willard
Steel mill
Lp [edizione] originale stereo hol 1992 roadracer
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa vinilica, pressata solo in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode 016861-9162-13, inner sleeve con foto, label color crema con scritte rosse lungo il bordo e nere al centro, logo Roadracer nero e rosso in alto, catalogo RO9162-1, logo BIEM/STEMRA a sinistra. Pubblicato nel luglio del 1992 dalla Roadracer in Europa e negli USA, l'unico album dei Willard, quintetto formato a Seattle intorno all'inizio del decennio, che prese il nome da quello di un personaggio ideato dallo scrittore James Herbert. Dopo aver pubblicato un eponimo ep nel 1991 su Green Gel Records, firmarono per la Roadracer ed entrarono in studio con Jack Endino per registrare questo unico loro album. ''Steel mill'' e' un lavoro incompromissorio e potentissimo, che si puo' situare sul versante piu' duro e metallico del grunge: un sound denso, monolitico e sabbathiano, che suggerisce accostamenti ai grandi Melvins, fa il paio con una rabbia viscerale alla Henry Rollins e con un piglio nichilista degno dei Nirvana piu' scazzati. Un gruppo che forse avrebbe meritato piu' attenzione e che invece parve scomparire nel nulla dopo questo lp; non e' troppo tardi per riscoprirli.
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1996 norton
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1996 dalla Norton, il secondo album di Williams, successivo a "Directly from the streets" (1990) e precedente "Silky" (1998). Inciso agli Acme Studios di Chicago nel giugno del 1995, con la produzione di George Paulus, boss della Barrelhouse Records, "Greasy" ci consegna il sessantenne cantante con uno spirito ravvivato, con una voce molto vissuta e ruvida, alle prese con un set di classici brani di rock'n'roll, soul e r'n'b, come "Jail bait" e "Back in tijuana", da lui già incise molti decenni prima, "Down home girl", "Daddy rolling stone" e "Riot in cell block 9", accompagnato da un gruppo di strumentisti che include il britannico Dick Taylor alle chitarre, storico membro dei Pretty Things, il pianista Carl Snyder, veterano della scena blues di Chicago, ed il suonatore d'armonica Studebaker John, frontman degli Studebaker John & the Hawks; un coro di voci maschili aiuta a dare corpo a quella solista di Williams, mentre gli arrangiamenti, pur restando fedeli al sound r'n'b e soul degli anni '60 e dei primi '70, presentano una certa dose di ruvidità che richiama il beat duro di gruppi come i primi Pretty Things. Leggendario artista afroamericano, musicista in proprio, session man, songwriter, produttore ed occasionalmente manager, Andre Williams (1936-2019) è nato a Chicago, Illinois, ma è basato a Detroit. Attivo sin dalla metà degli anni '50, pubblicò una buona serie di eccellenti singoli di r&b durante la seconda parte del decennio, iniziando ad affermare uno stile vocale assai personale, talora più parlato che cantato, che si rivelerà di enorme influenza durante gli anni '70 su tanti artisti tra funk e soul, ma che all' epoca, inusuale e poco "ammiccante", gli precluse forse i grandi traguardi che avrebbe certo meritato; giunse comunque all' inizio dei '60's ad essere ingaggiato da Barry Gordy e dalla sua Motown (con lui avrà un rapporto piuttosto conflittuale), componendo e suonando per innumerevoli altri artisti dell' etichetta (tra i quali Stevie Wonder e Marvin Gaye), ma tralasciando forzatamente le produzioni in proprio fino al definitivo abbandono della Motown ed al contratto con la Chess, tornando ad incidere a proprio nome, mentre la sua fama presso gli appassionati e gli addetti ai lavori cresceva costantemente, anche per la frequenza con cui i suoi brani divenivano dei piccoli o grandi hits nelle mani di altri musicisti. La conoscenza di e la frequentazione con Ike Turner lo portarono all' inizio degli anni '70 sull' orlo della catastrofe, a causa di forti abusi di droghe, ma negli anni a venire la stima di tanti giovani musicisti lo portò comunque a non abbandonare la musica, incidendo con Parliament, Jesse James, Funkadelic, Red Hot Chili Peppers ed Amos Milburn, tra gli altri, fino ad un ritorno in grande stile durante gli anni '90, con tante piccole etichette come la Norton e la In The Red che hanno ridestato una mai del tutto sopita scintilla creativa, riportandolo definitivamente sulle scene dopo un lungo periodo di oscurità.
Williams lucinda
Car wheels on a gravel road
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1998 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE, stampa del 2014 a cura della Music on Vinyl, vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella del Cd, corredata da inserto con testi, adesivo di presentazione sulla busta esterna, etichette custom con scritte bianche, del quinto album, realizzato originariamente solo come Cd dalla Mercury nel giugno 1998, dopo "Sweet old world" (92), prima di "Essence". Prova arrivata dopo 6 anni a causa di non noti problemi di etichetta e per il meticoloso perfezionismo della stessa Williams, in un lavoro, sicuramente il piu' prodotto della sua intera discografia. Registrato con il contributo di Charlie Sexton, Jim Lauderdale, Buddy Miller, Steve Earle alle chitarre, Roy Bittan (della E-Street Band di Springsteen) alle tastiere ed Emmylou Harris ai cori, questo e' uno dei dischi piu' belli della Williams: 13 ispiratissime tracce a ballata, che sintetizzano la perfetta fusione di country, blues e rock. La sua musica riesce perfettamente a trasmettere i ricordi del passato, dell'infanzia trascorsa in Lousiana, ma anche storie di sbandamenti e rimpianti, attraverso chitarre honky tonk e la voce matura e leggermente roca della Williams. Figlia del poeta Miller Williams, Lucinda si appassiona giovanissima ai cantautori americani come Dylan, Leonard Cohen e Joni Mitchell, ma anche al blues del delta ed al country di Hank Williams. Il suo esordio discografico avviene con ''Ramblin' on my mind'' nel 1979, disco di brani tradizionali blues, country e cajun, che passa inosservato come il seguente ''Happy woman blues'', composto da brani scritti dalla cantautrice. E' con il terzo eponimo album del 1988 che finalmente suscita l'interesse della critica, cosi' come con i successivi album, pubblicati con cadenza irregolare ed apprezzati per il loro stile fra folk e rock d'autore
Wilson brian (beach boys) / van dyke parks
orange create art
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1995 omnivore
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeves con note scritte per l' occasione da Brian Wilson e Van Dyke Parks. Per la prima volta in vinile, in questa edizione del giugno del 2020 che contiene, rispetto al cd originariamente pubblicato nell' ottobre del 1995, tre outtakes tratte dalle stesse sessioni dell' album ("Rhapsody in Blue"; "Love is Here To Stay" e "What a Wonderful World"). Pubblicato a distanza di pochi mesi dal secondo album solista di Brian Wilson "I Just Wasn't Made for These Times" (agosto 1995), "Orange crate art" fu l' album che coronò l' amicizia e la lunga partnership artistica tra i due geniali artisti, con brani composti ed arrangiati da Van Dyke Parks e le parti vocali affidate ovviamente a Brian Wilson. Data la storia dei due protagonisti, così come anche il tribolato precedente della loro collaborazione mai portata a termine, il fantomatico album "Smile" dei Beach Boys (1966/67), molte erano le attese per questo "Orange crate art", lavoro che impiegò all'incirca tre anni di lavorazioni, e che alla fine passò praticamenre inosservato dal pubblico (non entrò nemmeno in classifica); Parks ideò arrangiamenti squisitamente pop, spesso molto addolciti, ma anche raffinati, e compose un impianto testuale ricco di riferimenti poetici alla California, espressi con una ricchezza di toni che va dalla nostalgia all'ironia, passando per il delicatamente sognante. Quale voce poteva meglio cantare questa opera se non quella di Brian Wilson, ancora in possesso di un timbro limpido e magnifico, che splende in episodi come "This town goes down at sunset" e "Wings on a dove", interessante ibrido fra pop zuccherino e roots rock.
Wilson cassandra
Blue light 'til dawn (180 gr.)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 blue note / universal
jazz
jazz
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2022, rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura; l' ottavo album, realizzato originariamente nel novembre 1993, dopo "Dance to the drums again" (92), prima di "New moon daugther" (95). Prodotto da Craig Street (Norah Jones, Manhattan Transfer, Bettye LaVette), "Light 'til dawn" e' il primo lavoro per la Blue Note, ed e' costituito prettamente da reinterpretazioni di pezzi blues e rock, piu' altri 3 a firma Cassandra Wilson; ecco la lista delle covers: "Youn don't know what love is" (Don Raye, Gene Depaul), "Come on in my kitchen" (Rober Johnson), "Tell me you'll wait foir me" (Charles Brown, Oscar Moore), "Children of the night" (T.Bell, L.Creed), "Hellhound on my trail" (Robert Johnson), "Black Crow" (Joni Mitchell), "Estrellas" (Cyro Batista), "Tupelo Honey" (Van Morrison con liriche aggiunte tratta da "Angel" di Jimi Hendrix), "I can't stand the rain" (Ann Peebles, Bernard Miller, Donald Bryant). La Wilson dimostra cosi', di possedere una voce che pur presentando talvolta toni baritonali mascolini, e' perfettamente a suo agio in pezzi sia jazz che blues nero. Versatile cantante jazz afroamericana originaria di Jackson, Mississippi, Cassandra Wilson e' emersa come una delle maggiori voci del jazz femminile nel corso degli anni '90, ma era gia' attiva come cantante a meta' anni '70; stabilitasi a New York nel 1982, collaboro' con Abbey Lincoln e con Dave Holland, per poi diventare la principale cantante del collettivo jazz funk M-Base, quindi pubblico' il suo primo album solista ''Point of view'' nel 1986, sempre caratterizzata da una grande voce da un timbro inconfondibile, che le permetta di spaziare fra country, folk e blues. Nel 1996 vince il Grammy per la miglior voce jazz con l'album "New moon daughter", vittoria replicata nel 2009 con "Loverly".
Windsor for the derby
minnie greutzfeldt
lp [edizione] originale stereo usa 1997 trance syndicate
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
prima stampa Usa,copertina in cartoncino lucido fronte retro, etichetta custom. Pubblicato in Usa nel 1997 dopo ''Calm hades float '' e prima di ''Difference and repetition '. Il secondo album.I Windsor for the Derby si confermano con il loro secondocapitolo alternando tracce in stile post-Slint "Stasis," "No Techno with Drums" con episodi piu' atmosferici quali "Bass Trap." lavoro poco omogeneo ma con un atmosfera precisa e definita e' certamente uno dei migliori e piu' originali capitoli di post-rock della sua epoca.
Winwood steve
Refugees of the heart
lp [edizione] originale stereo ita 1990 virgin
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
L' originale stampa italiana, copertina in cartoncino lucido fronte retro completa di inner sleeve con testi, etichetta verde azzurra con logo e scritte nere, catalogo V2650, data sul trail off dei due lati "23-10-90". Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1990 dopo ''Roll with it'' (1988) e prima di "Junction seven'' (1997), giunto al numero 26 delle classifiche Uk ed al numero 27 di quelle Usa, il sesto album solista del musicista inglese (ex Spencer Davis Group, Traffic e Blind Faith). Lavoro di pop raffinato venato di musica nera nella classica linea della carriera solista del musicista Inglese, "Refugees of the Heart" e' simile nello stile a "Talking Back to the Night"; i testi sono scritti da Will Jennings e vi suona tra gli altri l' ex-Traffic Jim Capaldi. Tra i brani "One and Only Man," in testa alle classifiche Billboard in America; la collaborazione con Capaldi aprira' alla reunion del 1994 dei Traffic. Il brillante tastierista e cantante britannico Steve Winwood milito' negli anni '60 e nei primi anni '70, lasciandovi indubbiamente il segno, in gruppi come Spencer Davis Group, Powerhouse, Traffic e Blind Faith; rimane senz'altro un simbolo dell'epoca d'oro del rock dei Sessanta e dei Settanta, durante la quale fu indubbiamente un protagonista del rock, prima ragazzo prodigio nel gruppo r'n'b Spencer Davis Group, quindi membro fondatore dei seminali Traffic, fra psichedelia e progressive.
Wir (wire)
The first letter
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 mute
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, copertina costituita da foglio di carta ripiegata con artwork e note, oltreche' sagomatura al centro, e da copertina in cartoncino bianco neutro, sagomato al centro e con adesivo con barcode, titolo e nome gruppo incollato su di un lato, label bianca con scritte nere, catalogo STUMM87, groove message ''i-ingedwards...'' sul lato A e ''...in the bath'' sul lato B, scritta ''MPO'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nell'ottobre del 1991 dalla Mute, l'album uscito a nome Wir, sigla momentaneamente usata dagli Wire dopo la provvisoria fuoriuscita di Robert Gotobed, che aveva ridotto a tre i membri originari della formazione. Uscito dopo ''Manscape'', pubblicato nel 1990 a nome Wire, questo ''The first letter'' mette in risalto le partiture strumentali, che in parte conservano il sound spigoloso e modernista dei primi storici lp, in parte sembra avvicinarsi a sonorita' di confine fra rock ed elettronica, con alcuni brani che riecheggiano gli sviluppi della scena baggy o di quella crossover fra rock e house, seppure con toni piu' notturni e la sempre forte personalita' dello storico gruppo. Gli Wire sono stati tra i principali ed essenziali protagonisti della stagione a cavallo tra il punk 77ino ed il post punk inglese, grazie alla loro geniale alchimia capace di far confluire in una unica formula Bowie ed i Roxy Music, la psichedelia ed il punk. Si formano a Londra nell'ottobre del 1976 da Colin Newman, Bruce Gilbert, Graham Lewis e Robert Gotobed, tutti provenienti dall'art school, ma senza alcuna istruzione musicale. Fin dai loro esordi il loro sound conservava del punk-rock soltanto la concisione, e un pizzico dell'isteria, ma il gruppo aveva poco in comune con le arringhe nichiliste dei Sex Pistols, affascinato dagli esperimenti di decostruzione sonora portati avanti da Brian Eno e dall'estetica alternativa dei Velvet Underground; furono capaci di inconsuete digressioni verso territori inesplorati riuscendo ad imporsi tra i gruppi fondamentali di fine anni settanta e poi tornando periodicamente ad incidere insieme negli anni a venire, mettendo a frutto l' esperienza di infinite collaborazioni e degli innumerevoli progetti a cui nel frattempo non hanno mai smesso di lavorare.
Witch doctors (untold fables)
Goin' to a graveyard + 2
7" ep [edizione] originale mono ger 1994 Screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa, realizzata in Germania, copertina con artwork, senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca con scritte nere e logo Screaming Apple bianco e nero in alto, catalogo SCAP021, logo GEMA a destra, foro centrale piccolo. Pubblicato nel 1994 dalla tedesca Screaming Apple, il secondo 7''ep di questa garage punk band americana, successivo al primo eponimo ep uscito nel 1992 su Dionysus; furono autori anche di album, ''Witchdoctors a go-go'', uscito anch'esso nel 1994. Questo 7'' contiene tre efficacissimi brani inediti su album, l'orrorifica ''Goin' to a graveyard'', vicinissima ai Fuzztones, e le trascinanti ''I know why'' e ''No girl of mine'', tutti episodi basati su di un garage punk crudo e grezzo, esplicitamente influenzato dai 60's, a caratterizzato dalla presenza di un onnipresente organo. I membri di questo gruppo hanno partecipato a numerosi progetti musicali: il cantante Paul Carey era stato membro degli Untold Fables negli anni '80, mentre la maggior parte degli altri componenti degli Witch Doctors furono anche nei Fink e poi nella seconda meta' degli anni '90 nei Bomboras.
Witch doctors (untold fables)
Witchdoctors a go-go
Lp [edizione] originale mono usa 1994 dionysus
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA in MONO, con copertina senza barcode e fabbricata in Canada, label custom argento con disegni di maschere e scritte nere, catalogo ID123326, groove message ''ooo eee ooo ahah'' sul lato B. Pubblicato nel 1994 dalla Dionysus negli USA, l'unico album di questa garage punk band americana, successivo al primo eponimo ep uscito nel 1992 su Dionysus; furono autori anche di un secondo 7''ep, ''Goin' to a graveyard'' (con brani inediti su album), uscito pure esso nel 1994. I dodici brani di ''Witchdoctors a go-go'' sono tutti episodi basati su di un garage punk crudo e grezzo, esplicitamente influenzato dai 60's, a caratterizzato dalla presenza di un onnipresente organo e da una predilezione per temi vagamente horror in stile B-movie, che contribuiscono alle atmosfere scure ma in senso non serioso e anche un po' caricaturale dell'album. I membri di questo gruppo hanno partecipato a numerosi progetti musicali: il cantante Paul Carey era stato membro degli Untold Fables negli anni '80, mentre la maggior parte degli altri componenti degli Witch Doctors furono anche nei Fink e poi nella seconda meta' degli anni '90 nei Bomboras.
Witch hunters
Cry for the moon
Lp [edizione] originale stereo ita 1991 witch hunters
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima assai rara stampa, realizzata in Italia, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta con testi e crediti, label viola con scritte nere, catalogo WH001, groove message ''ciao... grazie'' sul lato B. Pubblicato nel 1991 in forma autoprodotta, l' unico album di questo oscuro gruppo fra punk e metal di Pavia, attivo dal 1988 e gia' autore di un eponimo demo nel 1990. Questi Witch Hunters non sono da confondere con i piu' longevi Witchunters di Modena, autori di un album nel 1994 (''...and it's storming outside'') e di alcuni demo. Composti da Davide Maggioni (voce), Cesare Forni (chitarra), Christian Nanti (basso), Graziano Forni (tastiere) e Paolo Losio (batteria, voce), gli Witch Hunters sono qui artefici di un lavoro di confine, nel quale la potenza chitarristica del metal melodico convive con ritmi tirati dai richiami hardcore punk e con le tastiere di Forni che in alcuni brani aggiungono partiture quasi progressive, mentre i testi, cantati in inglese, sono incentrati su temi quali stregoneria, il mondo onirico... ed il pirata Barbanera (Edward Teach nel brano di chiusura ''Black flag'')!
Wobble jaggle jiggle
It came from nowhere (+comic book)
Lp [edizione] originale stereo ger 1999 september gurls
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa, pressata dalla tedesca September Gurls in 980 copie numerate sul retro copertina (questa la numero 357), copertina argentata senza barcode, completa dell'inserto fumetto, label verde e nera con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo SGLP28. Pubblicato nel 1999 dalla September Gurls, il secondo album, uscito dopo il primo ''Overflowing bowl of green jelly'' (1995) e dopo le numerose cassette rilasciate nella prima meta' degli anni '90. Il gruppo inglese e' qui artefice di una psichedelia folle al punto di sembrare paradossale, con pezzi utracarichi di effetti acidi e distorsioni strumentali e vocali (su tutti l'esilarante ''Witch in my picture''), cavalcate fra space rock e psichedelia inglese (l'esaltante ''Underground hangaround'') e pezzi intinti nel garage piu' lisergico. Un disco decisamente ''far out'', come il protagonista del fumetto contenuto nell'inserto! Attivi dai tardi anni '80, i Wobble Jaggle Jiggle sono uno dei molti gruppi scaturiti dalla fertile scena neopsichedelica di Brighton durante quel decennio ed il successivo; due dei membri principali, Robert Chambers e Caroline Davey, hanno suonato anche nei leggendari Cherokee Mist, altro gruppo della citta' costiera inglese. Il loro e' un rock pischedelico di derivazione sixties che spesso porta agli estremi i voli e gli effetti lisergici di quell'epoca, risultando in un sound sfasato e molto intrippato; hanno pubblicato un buon numero di cassette nella prima meta' degli anni '90, ed almeno due lp, ''Overflowing bowl of green jelly'' (1995) e ''It came from nowhere'' (1999).
Wolfgang press
A girl like you
12" [edizione] originale stereo uk 1992 4ad
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
ep in versione 12", prima stampa inglese, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) semilucida fronte retro con barcode 5014436200663, label custom fotografica a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, con ''made in england'' sulla seconda facciata, catalogo BAD2006, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati e "miles copymasters" sul lato A. Pubblicato dalla 4AD nel maggio del 1992 nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, e negli USA, questo singolo usci' fra il quarto album "Queer" (1991) ed il quinto "Funky little demons" (1995). Il singolo rimase inedito su album; questa versione a 12", con vinile a 33 giri, contiene quattro tracce, tutte inedite su lp: "A girl like you (7" mix)", "A girl like you (1000 times)", "Angel" e "A girl like you (born to be kissed)". E' il periodo nel quale i WP abbandonano definitivamente le originali sonorità post punk da cui erano partiti all' inizio del decennio precedente per immergersi nel suadente brit-pop e break-beat che domineranno la scena musicale dei primi anni novanta, fondendo pop, soul, funk ed innovazioni apportate dalla scena indie ed elettronica nell'ultimo scorcio del XX secolo; "A girl like you" rimarrà uno dei loro brani più fortunati, coverizzato poi anche da una star come Tom Jones. I Wolfgang Press nascono a Londra nel 1983 dalla volonta' di Mick Alen e Mark Cox entrambi militanti nelle leggendarie formazioni Rema Rema (1980) e Mass (1980-1981), presto insieme ad Andrew Gray quest'ultimo invece proveniente dall'altrettanto leggendaria formazione degli In Camera (1980-1982), a questi si uniranno per questa realizzazione David Steiner anch'egli militante negli In Camera e Richard Thomas dei Dif Juz, This Mortal Coil, Cocteau Twins oltre che partecipe ad altri innumerevoli gruppi sino a raggiungere anche i Jesus And Mary Chain.
Wolfgang press
Mama told me not to come + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1991 4ad
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5014436100765, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, con ''made in england'' sulla prima facciata, catalogo BAD1007, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati e "miles copymasters" sul lato A. Pubblicato dalla 4AD nel maggio del 1991 in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il secondo singolo che precedette il quarto album "Queer" (8/91), dopo che il primo era stato "Time" (4/91). Questa edizione su 12" contiene tre brani: "Mama told me not to come (bad boy mix)", "Mama told me not to come (inside out mix)" (versioni entrambe molto più lunghe di quella sull'album e sull'edizione a 7" del singolo), e "Summer time"; tutte e tre le tracce sono inedite su album. E' il periodo nel quale abbandonano definitivamente le originali sonorità post punk da cui erano partiti all' inizio del decennio precedente per immergersi nel suadente brit-pop e break-beat che domineranno la scena musicale dei primi anni novanta, facendo anche un ampio uso di campionamenti. I Wolfgang Press nascono a Londra nel 1983 dalla volonta' di Mick Alen e Mark Cox entrambi militanti nelle leggendarie formazioni Rema Rema (1980) e Mass (1980-1981), presto insieme ad Andrew Gray quest'ultimo invece proveniente dall'altrettanto leggendaria formazione degli In Camera (1980-1982), a questi si uniranno per questa realizzazione David Steiner anch'egli militante negli In Camera e Richard Thomas dei Dif Juz, This Mortal Coil, Cocteau Twins oltre che partecipe ad altri innumerevoli gruppi sino a raggiungere anche i Jesus And Mary Chain.
Page: 144 of 148
Pag.: oggetti: