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Zakary thaks
she's got you / sing for jax beer
7" [edizione] nuovo mono eu 1966 big beat
rock 60-70
rock 60-70
copertina in cartoncino neutro leggero, con adesivo dipresentazione sul fronte in alto, sagomata al centro in corrispondenza dell'e tichetta, etichetta color crema con logo nero e dorato sul lato A e logo rosso, crema e dorato sul lato B, foro al centro largo. Uscito nell' ottobre del 2013, questo singolo contiene sul lato A una magnifica "She's Got You", precedentemente inedita, rimasta chissa' come nei cassetti sin dalla sua registrazione, avvenuta nell' anno di grazia 1966, stellare esempio del garage punk della grande band texana di Corpus Christi, e sul lato B il divertente commercial registrato per la birra Jax nello stesso anno. Pur non avendo mai pubblicato un album, gli Zakary Thaks si sono ritagliati un posto fondamentale nella storia dal garage punk americano, grazie alla bellezza in particolare del loro primo singolo, "Bad Girl", registrato quando avevano un' eta' media di 16 ann. Avrebbero continuato ad animare la scena texana per anni, sciogliendosi infine nel '69, ma certo sono soprattutto le loro prime incisioni ad averli consegnati alla storia, tra i massimi esempi del garage punk americano di sempre.
Zanicchi iva
Iva zanicchi (1965)
Lp [edizione] originale mono ita 1965 ri fi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
prima stampa italiana, copertina cartonata apribile, laminata all'esterno (con alcune lievissime increspature sulla laminatura sul fronte), etichetta nera con fascia esterna arcobaleno, con "novembre 1965" a sinistra e con logo BIEM a destra, senza logo ''D.R.'', senza logo ne' timbro SIAE (il logo ed il marchio Siae compariranno nel 1970), catalogo RFLLP14014, senza data sul trail off. Pubblicato nel novembre del 1965 dalla Ri Fi in Italia, il primo album di Iva Zanicchi, precedente ''Fra noi'' (1967). Sulla scia del grande successo del singolo ''Come ti vorrei'' (1964), e dopo la partecipazione al festival di Sanremo del 1965 con il brano ''I tuoi anni più belli'', La Ri Fi fece finalmente uscire un lp della cantante emiliana; questo eponimo album contiene in gran parte brani già usciti su singolo, come consuetudine dell'epoca nel mondo della canzone, fra cui le due canzoni sopracitate. ''Come ti vorrei'', adattamento in italiano della ''Cry to me'' interpretata da Solomon Burke, è un interessante esempio di sintesi fra canzone popolare italiana e musica soul; questa integrazione fra la canzone italiana e le influenze internazionali dell'epoca (il nuovo pop, il soul) si ripresenta più volte nell'album. Questa la scaletta: ''Come ti vorrei'', ''Caro mio (cara mia)'', ''Non tornar mai'', ''Caldo è l'amore'', ''Credi'', ''I tuoi anni più belli'', ''Accarezzami amore'', ''Se'', ''Mi cercherai'', ''Ma l'amore no'', ''Non era vero'', ''Un altro giorno verrà''.
Zappa frank
Absolutely free (1st state cover!!!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1967 verve
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa americana nella versione monofonica, non si tratta pero' della gia' di per se' molto rara prima versione delle varie ormai note, ma, RARAMENTE VISTA IN VENDITA, ESISTENTE IN POCHE COPIE E RIPORTATA DA POCHISSIME FONTI (persino le copie promozionali da noi riscontrate di questo disco hanno la versione successiva della copertina), LA PRIMISSIMA VERSIONE CHE POSSIAMO DENOMINARE "FIRST STATE COVER": SENZA TITOLO SUL FRONTE DELLA COPERTINA E SENZA BORDATURA BIANCA ATTORNO AI CARATTERI DEL TITOLO SUL RETRO; questa bordatura bianca ebbe la funzione di censurare la scritta "War Means Work For All" presente nell' artwork, e fu dapprima sovraimpressa (insieme al titolo sul fronte) alle copertine gia' stampate, e poi stampata (e con essa anche il titolo sul fronte) nella versione definitiva. Ovviamente ancora con il numero di catalogo sul fronte della copertina, in alto a destra, non seguito da una "X". SI TRATTA PERDIPIU' DI UNA DELLE RICERCATISSIME COPIE SENZA IL TITOLO DELL' ALBUM SUL FRONTE IN ALTO A SINISTRA. Pronto gia' nel gennaio del 1967, l' album venne pubblicato solo a Maggio, a causa di una disputa tra Zappa e la Verve/M.G.M. relativa appunto alla copertina. In particolare, nel collage di immagini e frasi presente sul retrocopertina, preparato dallo stesso Zappa, e' leggibile la provocatoria frase "War Means Work For All", strategicamente stampata sopra la bandiera americana. Nella versione ''provvisoria'' del disco la Verve trovo' il modo di rendere meno leggibile la frase contornando il titolo dell' album con un largo bordo bianco, che copre alcune lettere della frase incriminata; immediatamente dopo (anche la versione mono esiste ancora in questa versione definitiva) pur restringendo il bordo bianco del titolo, la scritta fu stampata con caratteri piu' chiari e meno leggibili; copertina apribile e cartonata, con disco estraibile dall'alto, all' interno della copertina apribile, nella parte sinistra in alto a destra, compare la pubblicita' per richiedere un libretto con i testi dell' album e le ultime copie della mappa pubblicizzata in "Freak Out", tale annuncio venne presto rimosso, etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo V-5013, copia ancora fornita della originaria busta interna della Verve. Pubblicato in Usa il 26 maggio del 1967 a nome "Mothers of Invention" prima di ''We're only in it for the money'' e dopo ''Freak out'', giunto al numero 41 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove venne pubblicato nell' ottobre del 1967. Il secondo album. Il genio di Zappa gia' a pieno dispiegato, opera ancora piu' eccessiva e caleidoscopica del primo lavoro , costruita con l'uso di loops, sperimentazioni , nastri manipolati, sovrapposti agli strumenti elettrici delle mothers, include una mini rock opera ''brown shoes don't make it'', il cui stile cambia e si trasforma ad ogni minuto, ed il cui contenuto tocca temi che vanno da stravinsky al rock'n'roll, in un mood schizofrenico dai testi folli e grotteschi, con uno sguardo cinico e disincantato ed al solito carico di lucidissimi attacchi al conformismo ed alla cultura americana. provocazione estetico sociale senza freni, e' un album di difficilissima fruizione e che richiede grande impegno, predisposizione e lunghi ascolti per essere compreso appieno.
Zappa Frank
Hot rats
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 zappa records
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura del 1969 su Bizarre. Pubblicato in Usa il 10 ottobre del 1969 dopo ''Uncle meat'' e prima di ''Burnt weeny sandwich'', non entrato nelle classifiche Usa e giunto al numero 9 di quelle Uk dove usci' nel febbraio del 1970. L' ottavo album. Registrato tra l'agosto ed il settembre del 1969, publicato a nome Frank Zappa. Perlopiu' strumentale, e' uno dei suoi lavori piu' celebri, segnato dalla lunga ''Willie the pimp'' unico brano cantato, con alla voce l' amico-nemico Captain Beefheart, il disco e' un vero crogiuolo di stili diversi nel quale Zappa da' sfogo ai suoi incalcolabili interessi confezionando una delle opere che lo rappresenta meglio, in equilibrio tra stralunate canzoni ed episodi sperimentali e contemporanei. Hot Rats fu il primo solista di Frank Zappa registrato senza le Mothers, con la collaborazione di Ian Underwood, e' considerato il suo primo passo verso il jazz-rock ed e' certamente un classico del genere, geniale per il modo in cui assembla il jazz con il rock riuscendo a mantenere la brillantezza strumentale del primo e la vibrazione sporca del secondo, contiene tre lunghe jams in cui la chitarra elettrica da' il meglio di se' e consacrera' Frank come uno dei piu' grandi strumentisti della sua generazione. Gli arrangiamenti sono anch' essi eccezionali, come quelli addirittura futuribili , di "Peaches en Regalia" o i suoni di "Willie the Pimp", e certamente il violino elettrico di Jean-Luc Ponty, sommato ai contributi di Lowell George e Don "Sugarcane" Harris, aiutano il musicista in questa impresa, donando una carica emotiva inedita fino ad allora. Hot Rats e' un disco altamente innovativo, giustamente divenuto leggendario, il cui percorso anticipa tutto il movimento jazz-rock fusion e puo' essere paragonato, nelle intenzioni e nella tecnica, al Jeff Beck dei primi anni '70.
Zappa frank
wollman rink, central park, ny, 3/8/68
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1968 keyhole
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, copertina lucida, etichette "custom", inserto con note e foto. Pubblicato nel 2014, caratterizzato da una qualita' di registrazione discreta, questo album contiene la testimonianza di un concerto eseguito da Frank Zappa con i suoi Mothers of Invention il 3 agosto del 1968 al Wollman Rink di Central Park, New York, poco dopo la pubblicazione del quarto album "Lumpy Gravy". In occasione dello Schaefer Music Festival, sponsorizzato dalla Schaefer Brewing Company, e dietro un compenso di $4,000, Zappa ed il suo gruppo eseguirono due set, con versioni di brani dagli albums fin li' pubblicati (ovviamente ben lungi come sempre dal replicare le versioni incise in studio...), brani che saranno registrati in studio solo successivamente, ed altri del tutto inediti. Questa la lista dei brani:
"Jaz Rock Improvisation" / "Help I'm A Rock", "Baby Love" / "Big Leg Emma" / "Holiday in Berlin" / "Trouble Every Day" / "Orange County Lumber Truck".
Ze' Tom
Grande Liquidacao
lp [edizione] nuovo mono bra 1968 mr. bongo
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa in vinile pesante, ottenuta dai masters originali, pressocche' identica alla prima introvabile tiratura uscita in Brasile nel 1968 su etichetta Rozenblit (stampa oltre che davvero rara anche pressocche' impossibile da trovare in condizioni anche solo discrete), copertina senza barcode. Pubblicato in Brasile nel 1968 prima di ''Tom Ze' ''. Il primo album. Registrato con il supporto strumentale dei gruppi Os Brazoes e Os Versateis, e' un lavoro dall' aura leggendaria, uscito poco dopo la partecipazione di Tom Ze al seminale album collettivo "Tropicalia", e' uno dei capolavori di tutta la scena "tropicalia", amalgama mirabile e personalissimo di 60's pop, screziature psichedeliche, rock ed elementi legati alla tradizione musicale brasiliana, soprattutto bossanova, il tutto filtrato attraverso una personalita' artistica straordinaria, che fa di Tom Ze' il talento piu' straordinario, geniale ed incontaminato di tutta quella splendida scena. Il seguito della carriera artistica di Tom Ze', lontano sempre dal grande pubblico in un percorso di costante ricerca formale e compositiva che negli anni '70 avra' pochi eguali non solo nell' ambito della scena brasiliana, fa forse di questo "Grande Liquidacao" un lavoro ancora "acerbo", ma non e' certo alla luce dei capolavori a seguire che questo il valore di questo gioiello puo' essere sminuito. Tra i brani "Gloria" e "Parque Industrial" (poi registrata da Gal Costa, Gilberto Gil, e Caetano Veloso su un altro manifesto del Tropicalia: "Panis et Circenses").
Zephyr
zephyr
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1969 sunday
rock 60-70
rock 60-70
ristampa limitata, copertina cartonata apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in America su Probe. Pubblicato in Usa sul finire del 1969, prima di "Going Back To Colorado", giunto al 48esimo posto delle classifiche americane, il primo album della band americana guidata dal chitarrista TOMMY BOLIN e dalla portentosa cantante Candy Givens, le cui notevolissime performances vocali ricordano assai da vicino quelle di Janis Joplin. Nati nell' autunno del 1968 (tra gli altri in formazione anche John Faris in formazione, ex Us Too, autori di vari singoli), giunsero alla registrazione di un demo nella primavera del '69 riuscendo ad avere un tour organizzato nella West Coast, con acclamate esibizioni al Fillmore West, all' Avalon Ballroom o al Whiskey-A Go-Go. Tra le varie etichette che offrirono loro un contratto, la Abc, per la cui sottoetichetta Probe usci' questo loro primo album, le cui registrazioni urono travagliate e contrastate, con un risultato comunque indiscutibilmente eccellente, teso ad esaltare la chitarra di Bolin e la voce della Givens in brani di potente heavy blues con alcuni passaggi vagamente jazzati ed influenze tardo psichedeliche che rendono, insieme alla voce della Givens, inevitabile il paragone con i Big Brother di Janis Joplin. Da li' inizieranno innumerevoli cambiamenti di line up, che non impediranno al gruppo di confermare le sue qualita' sia nel secondo album "Going Back To Colorado" del 1971 che nel terzo "Sunset Ride" del 1972, quest' ultimo dai sapori piu' westcoastiani, registrato senza piu' Tommy Bolin, che otterra' grande fama con la JAMES GANG e con i DEEP PURPLE (nell' unico album" Come Taste the Band", estromesso poi perche' ingestibile, nonostante il grande apporto dato al suono della storica band inglese), quindi anche solista, prima della prematura morte, a soli 25 anni, nel 1976, per overdose. Nel frattempo i Zephyr procederanno tra scioglimenti e ricostituzioni, ancora con un quarto album nel 1982 ("Heartbeat"), fino alla morte della Givens, annegata in una jacuzzi dopo un fatale mix di alcool e psicofarmaci.
Zetterlund monica / bill evans
Waltz for debby
Lp [edizione] nuovo stereo rus 1964 audio clarity
jazz
jazz
Copertina senza codice a barre, vinile a 45 giri come indicato sul retro copertina. Ristampa del 2019 ad opera della Audio Clarity, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1964 dalla Philips in Svezia, l'assai raro e ricercato album frutto della collaborazione fra il grande pianista jazz americano Bill Evans e l'attrice e cantante svedese Monica Zetterlund (1937-2005), che qui si cimenta in quella che rimane la sua opera discografica più conosciuta in ambito jazz; la Zetterlund, durante la sua carriera canora, si è misurata con diversi generi, dalle canzoni folk svedesi alla musica classica ma, oltre che con Evans, ha lavorato anche con altri illustri jazzisti quali Thad Jones, Mel Lewis e Niels-Henning Orsted Pedersen. Questo delizioso album fu inciso allo studio Europa Film di Stoccolma il 29 agosto del 1964, dalla Zetterlund (voce), Evans (pianoforte), Chuck Israels (contrabbasso) e Larry Bunker (batteria). La voce elegante e vellutata di Monica si sposa bene con lo stile pianistico composto e poetico di Evans, attraverso alcune splendide interpretazioni di jazz vocale, per lo più lente ed avvolgenti ballate, fra cui va citata almeno la versione in svedese di "Waltz for debby" (qui intitolata "Monicas vals"). Questa la scaletta: "Come rain or come shine", "Jag vet en dejlig rosa", "Once upon a summertime", "So long big time", "Monicas vals (Waltz for debby)", "Lucky to be me", "Vindarna sucka uti skogarna", "It could happen to you", "Some other time", "Om natten". Bill Evans (1929-1980) è considerato uno dei pianisti più influenti del jazz: l'apporto di influenze della musica classica europea all'impianto musicale afro-americano è menzionato come uno dei suoi tratti distintivi, così come la tendenza a realizzare un rapporto paritario del pianoforte con gli altri strumenti ritmici, il contrabbasso e la batteria. Evans comincia a suonare a New York insieme al clarinettista Tony Scott nel 1956, anno in cui pubblica anche il suo primo album come band leader, "New jazz conceptions"; nel 1958 entra nella formazione di Miles Davis, contribuendo in modo significativo alla realizzazione del capolavoro "kind of blue" (1959). Dopo soli nove mesi abbandona il gruppo di Davis e prosegue la sua carriera solista, affermandosi a livello internazionale con "Conversations with myself" (1963).
Zipps
Kicks and chicks: ever stoned (purple vinyl)
Lp [edizione] seconda stampa stereo hol 1965 pseudonym
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Seconda stampa del 2013, in vinile viola, ormai da tempo fuori catalogo, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) ruvida, label bianca ed argento con scritte nere, catalogo VP99.016. Pubblicata dalla Pseudonym per la prima volta nel 2011, questa raccolta presenta tredici brani tratti da demo e registrazioni dal vivo della storica band olandese, tra cui anche tre brani accreditati ai Beat-Twon Skifflers, gruppo pre-Zipps autore di due singoli tra il 1964 ed il 1965. I brani inclusi (tre soltanto dei quali avevano visto la luce in queste stesse versioni, in altre pubblicazioni postume), tra cui una versione inedita della fantastica "Kicks and Chicks", poi riletta negli anni da numerose band, mostrano un garage beat con connotazioni psichedeliche, ed un sound particolarmente sanguigno nella prima facciata, che contiene le canzoni piu' antiche, in linea con le caratterstiche del ''nederbiet'' di Q65 ed Outsiders, mentre gli episodi della seconda facciata hanno toni piu' sognanti e sonorita' piu' morbide e fluttuanti. Questa la scaletta: Beat-Town Skifflers, ''Roll down the cotton down'' (live 1965), ''The beer hall song'' (live 1965), ''Rock my soul'' (live 1965); Zipps, ''Kicks and chicks'' (full lenght stereo, 1966), ''Mari-juana (give me your smell)'' (demo, 1966), ''Benzedrine bassplayer'' (demo, 1966), ''Mari-juana (give me your smell)'' (false starts, 1966), ''The struggle for ice-cold milk of benzi the bassplayer or how to promote original dutch milk'' (stereo, 1967), ''The singer was stoned'' (demo vocal, 1968), ''The singer was stoned'' (instrumental demo, 1967), ''Lotus love'' (instrumental demo, 1967), ''When you tell it, tell it well!'' (full lenght, 1969), ''Watch what happens!'' (demo, 1971). Questo gruppo olandese si formo' nel 1965 per iniziativa di ex membri di Beat-Town Skifflers e Moving Strings; gli Zipps era autori di un garage beat psichedelico che da sonorita' sanguigne ed aggressive si sposto' poi verso toni piu' onirici e melodici. Realizzarono sei singoli nel corso della loro attivita', fra il 1966 ed il 1969.
Zito luigi pasquale / vittorio nadalin
Dinamica ossessiva
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1969 cometa
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 350 copie in vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche e logo Cometa bianco in alto, catalogo CMT50. Pubblicato nel 2017 dalla Cometa Edizioni Musicali, questo album contiene registrazioni finora del tutto INEDITE, effettuate nel 1969/70 da Luigi Pasquale Zito e Vittorio Nadalin, autori italiani di musica d'archivio, il primo noto anche con lo pseudonimo di Litoz ed il secondo con quello di Dansco; Zito e' anche apparso negli album ''Risonanze / 1'' e ''Risonanze / 3'' del 1979, che compilavano composizioni di colleghi quali Ennio Morricone, Alessandro Alessandroni ed Egisto Macchi. Questo ''Dinamica ossessiva'' e' un interessante disco d'archivio che contiene temi dai toni ora frenetici ora immersi in una inquietante calma, stilisticamente in bilico fra tardo beat, psichedelia (con echi quasi floydiani in alcuni episodi), tocchi funk e lounge. Questa la scaletta: ''Dinamica ossessiva'', ''Inseguimento sul bosforo'', ''Aggressione'', ''Sonno agitato'', ''Theme for two'', ''Piazza'', ''Neutral'', ''Bounce palace'', ''L.S.D.'', ''Ostinato aggressivo''.
Zodiac (mort garson)
cosmic sound
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 pure pleasure / elektra
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in edizione limitata, in vinile pesante per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Elektra. Uscito nel maggio del 1967, l' unico album accreditato agli Zodiac, un piacevolissimo concept-album sui segni zodiacali, con musiche tra rock, prichedelia, lounge, jazz ed elettronica, sapientemente composte ed arrangiate da Mort Garson e con Paul Beaver (Beaver & Krauss) a curare la parte elettronica del progetto, in dodici brani (uno per ogni segno) con sitar, flauti, chitarre psichedeliche, effetti, tastiere, moog e quant' altro, a fare da sottofondo musicale alla "voce narrante" di Cyrus Faryar (ex Modern Folk Quartet, solista e tra i musicisti del capolavoro omonimo di Fred Neil, nel '66). Attivissimo come compositore, arrangiatore e pianista sin dal dopoguerra, accompagno' tra gli altri in studio Doris Day, Mel Torme e Glen Campbell, dedicandosi pure alla produzione di giovani gruppi, come i Lettermen, ed alla composizione di colonne sonore. Folgorato dal sintetizzatore riscoperto e riabilitato da molti gruppi degli anni '90, il Moog, inizio' dal '67 a pubblicare una serie di albums caratterizzati per solito dall' uso del Moog stesso e suonati interamente con strumenti elettronici, con testi (solitamente scritti da Jacques Wilson) quasi sempre recitati; una musica sempre molto lontana dal rock, ma comunque interessante in un' ottica "psichedelica". Tralasciamo in questa sede i dodici albums della serie "Signs of the Zodiac", che confermano l' interesse di Garson per l' astrologia, pubblicati nel '69 per la A&M, non tra i piu' interessanti della sua discografia, cosi' come pure "Plantasia" (contenente musica per aiutare la crescita delle piante d' appartamento!) e "Music for Sensuous Lovers by Z" (contenente musica per aiutare l' amplesso sessuale).
Zombies
Begin Here (mono)
Lp [edizione] nuovo mono uk 1965 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2013, in mono ed in vinile 180 grammi, rimasterizzata "half speed mastered", pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1965, copertina lucida sul fronte, flipback su tre lati sul retro, senza barcode. Pubblicato in Inghilterra nell'aprile del 1965 prima di ''Odissey and Oracle'', non entrato nelle classifiche UK e giunto al numero 39 di quelle USA dove venne pubblicato nel febbraio del 1965 con il titolo ''The Zombies''. Il primo album. Registrato da Chris White, Rod Argent, Colin Blunstone, Paul Atkinson e Hugh Grundy e' considerato come uno dei massimi capolavori del nascente Brit-pop, la musica del gruppo e' potente ed adrenalinica, ma con un angolazione soul ed un mix di composizioni originali e covers scelte con grande attenzione e classe, tra queste quella dai Miracles "You've Really Got a Hold on Me", trova anche una potente groove R&B che si esprime perfettamente nella versione del classico di Muddy Waters' "I Got My Mojo Working", ma sono presenti anche complesse tentazioni Jazz, vedi la cover di Gershwin "Summertime" che conferiscono al suono degli The Zombies una angolazione originalissima ed allo stesso tempo innovativa e popolare, da non dimenticare inoltre l'inclusione di "Work 'n' Play" uno strumentale accreditato al produttore Ken Jones in cui l'incredibile talento di Rod Argent riesce a dimostrarsi al meglio delle sue possibilita'. Certamente uno degli albums cardine del primo periodo della musica rock Britannica, un lavoro senza tempo e dalla straordinaria efficacia assolutamente all'altezza della sua leggendaria fama.
Zombies
odessey and oracle (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata "half speed mastered", copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1968. Pubblicato in Gran Bretagna nel 1968 dalla CBS, "Odessey and oracle" e' il secondo album del gruppo britannico formato da Rod Argent e Colin Blunstone nel 1963 e disciolto nel 1968. Il talento degli Zombies venne notato nel 1964 dalla Decca, che pubblico' in quell'anno il loro primo singolo, "She's not there", che ottenne un eccezionale successo negli USA, dove arrivo' al secondo posto in classifica, nonche' un buon riscontro in Gran Bretagna, dove si piazzo' al dodicesimo posto. L'anno successivo la Decca pubblico' il loro primo album, "Begin here", composto da brani originali e da cover r'n'b; il disco non entro' pero' nelle classifiche. Successivamente il gruppo' abbandono' la Decca per alcuni dissapori e firmo' con la CBS, per la quale incise alcuni singoli di scarso successo ed il secondo, magistrale album, "Odessey and oracle" (1968): uno dei singoli tratti dall'album, "Time of the season", giunse al terzo posto in classifica negli USA, ma il gruppo si era ormai sciolto per dissapori interni e mancanza di riscontro commerciale; Rod Argent formo' poi gli Argent. L'album "Odessey and oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali.
Zombies
R.i.p. (the lost 1968 album)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 varese vintage
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ad opera della Varese Sarabande, con copertina esclusiva, completamente diversa da quella della ormai rara tiratura uscita su 2010 su Sweet Dandelion. Trattasi dell' album postumo mai pubblicato pianificato per l' uscita nel 1968; dopo l'inaspettato successo mondiale di "Time of the season", la band preparo' questo lavoro, un mix di nuove canzoni e di vecchi inediti del periodo Decca, come seguito di "Odessey & oracle", ma sfortunatamente l'album non vide mai la luce fino ad oggi, il disco vede sul primo lato brani registrati nel 1968 e sul secondo inediti del periodo 1964- 1965. Ecco la scaletta : lato A: "She loves the way they love her", "Imagine the Swan", "Smokey day", "Girl Help me", "I could spend the day", "Conversation off Floral St.", lato B: "If it don't work out", "I'll call you mine", "I'll keep trying", "I know she wil", "Don't cry for me", "Walking in the sun". Gli zombies si formano nel 1962 a St.Albans su impulso di Rod Argent e Colin Bluestone, iniziano da sonorita' beat r 'n' b', per poi evolversi verso sperimentazioni psychedeliche, tensioni interne portano al definitivo scioglimento nel 1967, nel momento di maggior successo, Agent formera' l'omonima band e Buestone cambiera' nome in Neil mc Arthur. Il secondo album "Odessey & oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali
Zombies
Zombies (1966 swedish singles compilation + 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1964 not bad records
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2016, in vinile trasparente ed in mono, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura ma con due bonus tracks (''Kind of girl'' e ''I want you back again'', poste alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicata nel 1966 dalla Decca solo in Svezia, questa raccolta compila singoli e b-sides dei primi anni di carriera della splendida pop band inglese, fra cui non puo' mancare ovviamente la celeberrima ''She's not there'', dagli arrangiamenti venati di jazz e dal cantato drammatizzato, che nel 1964 fu il loro esordio a 45 giri in patria e che avrebbe esercitato una notevole influenza sui gruppi beat emergenti dentro e fuori il paese in quel periodo, diventando una hit internazionale; non altrettanto successo ebbero i singoli che seguirono, ma di certo alcuni di essi non erano da meno qualitativamente, come l'eccellente ''Tell her no'' (1965). Questa la scaletta: ''The way I feel inside'' (1966), ''How we were before'' (1966), ''Is this the dream'' (1965), ''Whenever you're ready'' (1965), ''Woman'' (1964), ''You make me feel good'' (1964), ''I gotta get a hold of myself'' (1966), ''Indication'' (1966), ''Don't go away'' (1965), ''I love you'' (1965), ''Leave me be'' (1964), ''She's not there'' (1964). Gli Zombies si formano nel 1962 a St. Albans su impulso di Rod Argent e Colin Bluestone; iniziano da sonorita' beat r 'n' b', per poi evolversi verso sperimentazioni psichedeliche. Tensioni interne portano al definitivo scioglimento nel 1967, nel momento di maggior successo; Argent formera' l'omonima band e Buestone cambiera' nome in Neil mc Arthur. Il secondo album "Odessey & oracle", uscito nel 1968, poco dopo il loro scioglimento, e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali. Il gruppo si riformera' temporaneamente nei primi anni '90 e poi in forma piu' stabile nel 2004.
Zoo
Presents chocolate moose (marbled vinyl - rsd 2020)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 reel
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, PRESSATA IN 1000 COPIE, IN VINILE COLORATO CON EFFETTO MARMORIZZATO, REALIZZATA IN OCCASIONE DELL' UK RECORD STORE DAY (progettato per l' aprile 2020 e poi posticipato), ristampa (per la prima volta ufficiale, in vinile) dell' unico raro album, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura. Questo gruppo californiano di Los Angeles incise un unico album, per l' etichetta Sunburst di Ed Cobb (produttore di Chocolate Watchband e Standells, tra gli altri), che produce e co-arrangia il disco. caratterizzato da brani dalle forti influenze soul e r'n'b, suonati pero' con un efficacissimo approccio rock, con la notevole chitarra distorta di Howard Leese in costante evidenza, ad arricchire il sound del gruppo di venature tra garage, heavy rock e psichedelia (sopratutto in alcuni brani della seconda facciata come "Love Machine" e "From A Camels Hump"). Dopo un singolo pubblicatto nel dicembre del 1968, il cantante Ira Welsley lascio' il gruppo, che sara' attivo di li' in avanti come Joyful Noise e come Mad Dog, suonando una ottima musica ancor piu' chitarristica, a tratti heavy, occasionalmente screziata di psichedelia, sebbene anche ricca di influenze roots davvero riuscite; in questo periodo suonarono spesso live con Captain Beefheart e registrarono privatamente in quattro settimane un album, di cui furono date alle stampe solo poche copie test pressing a nome Joyful Noise, mixato nel settembre del 1969. Purtroppo nessuna etichetta si interesso' al progetto ed il gruppo disilluso si sciolse nel 1970, nello stesso anno il produttore riusci' a piazzare tre brani del gruppo nella colonna sonora del B movie "Black angels", saranno queste le uniche testimonianze del gruppo ufficali per decenni, prima che il test pressing fosse finalmente ristampato, accreditato stavolta ai Mad Dog.
Zoot
Zoot locker (best of the zoot 1968-1971)
Lp [edizione] ristampa stereo aus 1968 axis
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Copia con alcuni segni di usura sulla delicata copertina, ristampa australiana degli anni '80 su Axis, con barcode, label gialla con scritte nere e logo Axis nero in basso, catalogo AX701458. Originariamente pubblicata nel 1980 dalla EMI in Australia, l'apprezzata antologia dedicata alla pop band di Adelaide. Gli Zoot, ricordati fra l'altro per la loro particolare scelta di vestirsi di rosa, si formarono nel 1965/66, inizialmente come Down The Line, suonando pop e covers dei più popolari gruppi britannici del momento, per poi trasferirsi a Melbourne nel 1968, ottenendo un buon successo con il loro secondo singolo "1 x 2 x 3 x 4" (1969), giunto al 32esimo posto nella classifica australiana, diventanto fra i beniamini degli adolescenti del paese dei canguri; nel 1969 entrò in formazione il cantante e chitarrista Rick Springfield, che contribuuì a maturare lo stile della band verso un sound più potente e duro ma non del tutto slegato dal pop e dalla melodia, e nel 1971 ottennero una notevole hit con la cover di "Eleanor rigby" dei Beatles, che portarono al quarto posto in classifica in Australia; intanto pubblicarono anche due album, "Just zoot" (1969) e "Zoot out" (1971), ma apparentemente non riuscirono a superare la contraddizione fra lo status di gruppo amato dal pubblico pop adolescenziale e la volontà di esprimere una musica più potente e matura, sciogliendosi nella primavera del 1971. Rick Springfield ebbe poi una carriera solista di un certo successo. Questa raccolta esprime la dicotomia presente nella musica della band, la cui scarna discografia è zeppa di canzoni di tre minuti chiaramente ispirate dal pop beatlesiano o dagli Hollies, o screziate di psichedelia con effetti accostati da alcuni critici a quelli dei singoli dei britannici Move, ma trovano posto anche energiche covers accostabili allo stile dei Vanilla Fudge, pezzi energici come la sopracitata cover di "Eleanor rigby", "Hey pinky", che prende in giro la loro identità di teen pop stars vestite di rosa (look al quale la band aveva rinunciato all'inizio degli anni '70) e "The freak", hard rock alla Deep Purple (ma senza il virtuosismo di Ritchie Blackmore e compagni), che fu il loro ultimo singolo. Questa la scaletta:"You better get going now" (singolo inedito su album, 1968), "1 x 2 x 3 x 4" (singolo inedito su album, 1969), "Monty and me" (dall'album "Just zoot", 1969), "It's about time" (dall'album "Just zoot", 1969), "Sailing" (dall'album "Just zoot", 1969), "Yes I'm glad" (dall'album "Just zoot", 1969), "Little roland lost" (B-side del singolo di "Monty and me", 1969, inedita su album), "She's alright" (dall'album "Just zoot", 1969), "Sha la la" (dall'album "Just zoot", 1969), "Flying" (dall'album "Just zoot", 1969), "Mr songwriter" (dall'album "Just zoot", 1969), "Strange things" (dall'album "Zoot out", 1971), "Hey pinky" (singolo del 1970, poi sull'album "Zoot out", 1971), "The freak" (dall'album "Zoot out", 1971), "Evil child" (dall'album "Zoot out", 1971), "Eleanor rigby" (dall'album "Zoot out", 1971).
Zoot money's big roll band
Big time operator (singles comp.)
Lp [edizione] nuovo mono spa 1964 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione del disco sul cellophane, edizione MONO limitata di 500 copie, copertina a busta lucida sul fronte e liscia e flipback su tre lati sul retro, scritta ''made and printed in Catalonia'' sul retro, senza codice a barre, inserto con foto e note, label bianca con scritte nere e logo Wah Wah nero in alto, catalogo LPS143. Pubblicata nel 2014 dalla Wah Wah, questa raccolta compila quasi tutti i singoli piu' una versione inedita in vinile degli Zoot Money's Big Roll Band, in gran parte inediti sugli album del gruppo. Il gruppo guidato dal funambolico Zoot Money suonava un frizzante intreccio fra r'n'b, soul, jazz e blues dagli echi di Chicago, nel quale l'organo del leader ed il sax di Clive Burrows eranp bene in evidenza; il loro stile era un esempio classico del British blues di meta' anni '60, piuttosto distante dal filone piu' vicino al rock ed al beat di band quali Stones e Pretty Things. Questa la scaletta: ''The uncle willy'' (1964), ''Zoot's suit'' (1964, b-side del precedente brano), ''Good'' (1965), ''Bring it on home to me'' (1965, b-side del precedente brano), ''Please stay'' (1965), ''You know you'll cry'' (1965, b-side del precedente brano), ''Something is worrying me'' (1965), ''Stubborn kind of fellow'' (1965, b-side del precedente brano), ''It should've been me'' (1965, versione alternativa, inedita in vinile fino a questa pubblicazione), ''Jump back'' (1965, b-side di ''The many faces of love''), ''Let's run for cover'' (1966), ''Self-discipline'' (1966, b-side del precedente brano), ''Big time operator'' (1966), ''Zoot's sermon'' (1966, b-side del precedente brano), ''Star of the show'' (1966), ''The mound moves'' (1966, b-side del precedente brano). Gli Zoot Money's Big Roll Band furono il primo gruppo importante del tastierista britannico Zoot Money (vero nome George Bruno): attivi dalla prima meta' degli anni '60, attraverso vari cambi di formazione elaborarono intono alla meta' del decennio un raffinato melange di r'n'b, soul e venature jazzate, che raccolse il plauso del pubblico dei locali londinesi e propizio' la pubblicazione di due album, usciti nel 1965 e nel 1966. Il nucleo del gruppo, guidato da Money, si trasformo' nel luglio del 1967 in uno dei piu' leggendari gruppi della psichedelia inglese, i Dantalian's Chariot, con in formazione anche un certo Andy Somers (aka Summers), a sua volta gia' membro della Big Roll band. Divennero nei mesi successivi uno dei piu' apprezzati gruppi dello underground londinese, e le loro esibizioni dal vivo ai club come il Middle Earth e l'UFO sono rimaste nella leggenda sia per il loro sound che per il loro light show, considerato generalmente il migliore in circolazione all'epoca. Scioltsi i Dantalion's Chariot, Money ando' negli USA, dove pochi mesi dopo si ritrovo' insieme a Summers nei New Animals di Eric Burdon, con i quali incisero l'album ''Love is'', che contiene fra l'altro una lunga versione di ''Madman running through the fields''.
Zoot money's big roll band
Zoot ! live at klook's kleek
Lp [edizione] nuovo mono uk 1966 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Uk su Columbia. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1966 dopo ''It should' ve been me'' e prima di "Welcome to my head'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klook's Kleek con una formazione che vedeva Zoot Money, un giovanissimo Andy Summers , Johnny Almond , Nick Newall, Paul Williams, e' certamente da considerarsi uno dei piu' importanti capitoli dell'intero British R&B tmai registrati su disco, musicalmente l'opera vede influenze che vanno dal Memphis Sound al Motown, con la gia' straordinaria ed originalissma chitarra di Andy Summers. Gli Zoot Money's Big Roll Band furono il primo gruppo importante del tastierista britannico Zoot Money (vero nome George Bruno): attivi dalla prima meta' degli anni '60, attraverso vari cambi di formazione elaborarono intono alla meta' del decennio un raffinato melange di r'n'b, soul e venature jazzate, che raccolse il plauso del pubblico dei locali londinesi e propizio' la pubblicazione di due album, usciti nel 1965 e nel 1966. Il nucleo del gruppo, guidato da Money, si trasformo' nel luglio del 1967 in uno dei piu' leggendari gruppi della psichedelia inglese, i Dantalian's Chariot, con in formazione anche un certo Andy Somers (aka Summers), a sua volta gia' membro della Big Roll band. Divennero nei mesi successivi uno dei piu' apprezzati gruppi dello underground londinese, e le loro esibizioni dal vivo ai club come il Middle Earth e l'UFO sono rimaste nella leggenda sia per il loro sound che per il loro light show, considerato generalmente il migliore in circolazione all'epoca. Scioltsi i Dantalion's Chariot, Money ando' negli USA, dove pochi mesi dopo si ritrovo' insieme a Summers nei New Animals di Eric Burdon, con i quali incisero l'album ''Love is'', che contiene fra l'altro una lunga versione di ''Madman running through the fields''.
Zoot money's big roll band
Zoot ! live at klook's kleek
Lp [edizione] nuovo mono uk 1966 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Uk su Columbia. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1966 dopo ''It should' ve been me'' e prima di "Welcome to my head'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klook's Kleek con una formazione che vedeva Zoot Money, un giovanissimo Andy Summers , Johnny Almond , Nick Newall, Paul Williams, e' certamente da considerarsi uno dei piu' importanti capitoli dell'intero British R&B tmai registrati su disco, musicalmente l'opera vede influenze che vanno dal Memphis Sound al Motown, con la gia' straordinaria ed originalissma chitarra di Andy Summers. Gli Zoot Money's Big Roll Band furono il primo gruppo importante del tastierista britannico Zoot Money (vero nome George Bruno): attivi dalla prima meta' degli anni '60, attraverso vari cambi di formazione elaborarono intono alla meta' del decennio un raffinato melange di r'n'b, soul e venature jazzate, che raccolse il plauso del pubblico dei locali londinesi e propizio' la pubblicazione di due album, usciti nel 1965 e nel 1966. Il nucleo del gruppo, guidato da Money, si trasformo' nel luglio del 1967 in uno dei piu' leggendari gruppi della psichedelia inglese, i Dantalian's Chariot, con in formazione anche un certo Andy Somers (aka Summers), a sua volta gia' membro della Big Roll band. Divennero nei mesi successivi uno dei piu' apprezzati gruppi dello underground londinese, e le loro esibizioni dal vivo ai club come il Middle Earth e l'UFO sono rimaste nella leggenda sia per il loro sound che per il loro light show, considerato generalmente il migliore in circolazione all'epoca. Scioltsi i Dantalion's Chariot, Money ando' negli USA, dove pochi mesi dopo si ritrovo' insieme a Summers nei New Animals di Eric Burdon, con i quali incisero l'album ''Love is'', che contiene fra l'altro una lunga versione di ''Madman running through the fields''.
Zoot money's big roll band
Zoot ! live at klook's kleek
Lp [edizione] originale mono uk 1966 columbia
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima estremamente rara stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta nera con scritta Columbia nera e blu ("blue/black") con scitta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co'', con catalogo preceduto dal prefisso ''SX'', con ''Sold in the Uk subject to resale price, see price list''. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1966 dopo ''It should' ve been me'' e prima di "Welcome to my head'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klook's Kleek con una formazione che vedeva Zoot Money, un giovanissimo Andy Summers , Johnny Almond , Nick Newall, Paul Williams, e' certamente da considerarsi uno dei piu' importanti capitoli dell'intero British R&B tmai registrati su disco, musicalmente l'opera vede influenze che vanno dal Memphis Sound al Motown, con la gia' straordinaria ed originalissma chitarra di Andy Summers. Gli Zoot Money's Big Roll Band furono il primo gruppo importante del tastierista britannico Zoot Money (vero nome George Bruno): attivi dalla prima meta' degli anni '60, attraverso vari cambi di formazione elaborarono intono alla meta' del decennio un raffinato melange di r'n'b, soul e venature jazzate, che raccolse il plauso del pubblico dei locali londinesi e propizio' la pubblicazione di due album, usciti nel 1965 e nel 1966. Il nucleo del gruppo, guidato da Money, si trasformo' nel luglio del 1967 in uno dei piu' leggendari gruppi della psichedelia inglese, i Dantalian's Chariot, con in formazione anche un certo Andy Somers (aka Summers), a sua volta gia' membro della Big Roll band. Divennero nei mesi successivi uno dei piu' apprezzati gruppi dello underground londinese, e le loro esibizioni dal vivo ai club come il Middle Earth e l'UFO sono rimaste nella leggenda sia per il loro sound che per il loro light show, considerato generalmente il migliore in circolazione all'epoca. Scioltsi i Dantalion's Chariot, Money ando' negli USA, dove pochi mesi dopo si ritrovo' insieme a Summers nei New Animals di Eric Burdon, con i quali incisero l'album ''Love is'', che contiene fra l'altro una lunga versione di ''Madman running through the fields''.
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