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Subotic mitar / goran vejvoda
Dreambird
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 lugar alto
indie 90
indie 90
Vinile doppio, allegato codice per il download digitale con due bonus tracks inedite, non presenti sul vinile, copertina apribile senza codice a barre, label nera con scritte bianche su una facciata di ciascun vinile, con disegno in bianco e nero sull'altra, diverso su ciascuno dei due dischi, catalogo LA-004. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Lugar Alto, contenente i quattro originali brani nelle loro versioni integrali, l'album in collaborazione fra i due musicisti di origine serba Mitar Subotic (aka Suba) e Goran Vejvoda, originariamente uscito nel 1992 solo in cd, in una tiratura limitata ad opera della label brasiliana Comep. Inciso nel 1987 a Parigi, con la collaborazione del bassista dei Passion Fodder Pascal Humbert, "The dreambird" è un disco solitamente inserito nel genere ambient, talora anche accostato alla new age; una elettronica distesa e dilatata, che sembra prendere spunto anche dalla musica cosmica tedesca più meditativa, oltre che appunto dalle partiture avvolgenti, immaginifiche e fluttuanti della ambient music, a cui sono aggiunti con misura e discrezione sonorità che sono frutto di registrazioni ambientali, in particolare i versi degli uccelli, che diventano qui parte integrante della musica. L'ispirazione pare provenisse da un cd di registrazioni ambientali giapponese, chiamato "Bird island Seychelles", contenente le voci degli uccelli della fauna locale e quelli delle maree, e questi suoni furono utilizzati da Vejvoda nella realizzazione di "The dreambird", un disco a lungo conosciuto solo a pochi, anche in Brasile, in quanto non era stato progettato per essere pubblicato commercialmente. Mitar Subotic (1961-1999), attivo anche dietro gli pseudonimi di Rex Illusivii e Suba, è stato un musicista e produttore di origine serba, apprezzato sia in patria che in Brasile, dove si stabilì nei primi anni '90, affermandosi soprattutto come produttore (collaborò fra l'altro all'album "Nina maika" di Edson Natale). In Brasile è ricordato per il suo album del 1999 "Sao Paolo confessions", influente opera al confine fra MPB e moderna elettronica, pubblicata poco prima della sua prematura morte, causata da un incidente nel suo studio, durante la post produzione dell'album "Tanto tempo" della cantante Bebel Gilberto, a cui stava lavorando. Suba aveva guidato anche un gruppo serbo, gli Angel's Breath, che rimise in attività nel 1994 in Brasile con musicisti locali, proponendo una sorta di samba rock psichedelico con inserimenti elettronici e post punk. Nel 2018 esce postum "Wayang", inciso nel 1995, progetto di musica "globale" frutto di lavoro con loops e campionamenti. Goran Vejvoda, nato a Londra ma di origini serbe, è stato un importante esponente della scena musicale iugoslava degli anni '80, per poi trasferirsi a Parigi, suonando come chitarrista in varie bands e collaborando a progetti con il fumettista Enki Bilal, per il quale realizzò la colonna sonora del film "Immortal" (2004), tratto da uno dei suoi graphic novels ("La fiera degli immortali"). Ha pubblicato dischi in Giappone ("Fruit cloud", "Harmonie") ed ha pubblicato lavori in collaborazione con Rambo Amadeus e ZerOne; lavora anche nel campo delle arti visive, fin dai primi anni '80.
Subsonic legacy
Revolution
12'' [edizione] originale stereo uk 1998 disreplicant
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina neutra nera senza costola e con sagomatura centrale, label nera con scritte bianche, catalogo DIS001, groove message ''not for the faint hearted'' sul lato A e ''new york-london revolution'' sul lato B, scritte ''simon – the exchange'' e ''damonT'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1998 dalla Disreplicant Recordings in Gran Bretagna, il primo 12'' dei Subsonic Legacy, precedente ''Ode to billy joe'' (1999). Questo progetto di dance elettronica, con inclinazioni drum'n'bass e downtempo, era portato avanti da Linda X e dal leggendario dj e produttore Danny Briottet, uno dei fondatori dei Renegade Soundwave. I due furono insieme anche nel progetto Planet X, con un 12'' all'attivo nel 1992, ''Once upon a dancefloor''. Questo ''Revolution'' contiene due tracce, inedite su album (non ne risultano pubblicati a nome Subsonic Legacy): ''Revolution (Bring the noise)'', con rielaborazioni del brano ''Bring the noise'' dei Public Enemy, e ''Revolution (dub), entrambi a base di incalzante drum'n'bass.
Subsonica
Colpo di pistola (rsd 2019)
7" [edizione] nuovo stereo eu 1999 universal
indie 90
indie 90
edizione limitata uscita IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY 2019, numerato a mano, vinile arancione. Per la prima volta in vinile, singolo tratto dall'album "microchip emozionale" e primo grande successo della band, sul retro "u.f.o. original subsonica version".
Subterraneans (ita)
Some girls + 2
7" [edizione] originale stereo ita 1998 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa italiana, vinile 7'' di colore bianco, copertina rigida lucida fronte retro e senza barcode, label custom fotografica in bianco e nero, con artwork diverso su ciascuna facciata e foro centrale piccolo, catalogo SUB008. Pubblicato nel 1998 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il secondo vinile dei Subterraneans, successivo al 10'' ''Subterraneans'' (1995) e precedente il mini album a 7'' ''Musics from vanished movies'' (1998, co-accreditato ai Valvola). Tre brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico che non nasconde le sue influenze sixties, ora delicato e cullante, ora piu' ruvido e stordente (in ''I can see''), nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Church. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subterraneans (ita)
Subterraneans
10" [edizione] originale stereo ita 1995 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
minialbum in formato 10", l' originale rara stampa italiana, edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in alto e nella tasca interna (questo esemplare il numero 0702), copertina lucida fronte retro senza barcode, label blu con scritte argento e logo S.H.A.D.O. in basso su di una facciata, blu ed argento fotografica e senza scritte sull'altra facciata, catalogo SUB001, groove message ''s.h.a.d.o.'' sul lato A e ''the persuaders'' sul lato B; la copia e' corredata di un inserto con note informative da un lato e uno scritto da parte di uno dei due chitarristi indirizzato al destinatario del disco (si evince proveniente dal mondo della riviste musicali). Pubblicato nel 1995 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il primo vinile dei Subterraneans, successivo alla cassetta demo ''1993'' (1993) e precedente il mini cd split con i Kryptasthesie ''A little contribution for a free world'' (1996). Cinque brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico dall'andamento circolare e quasi minimalista, ora delicato e cullante, ora dirompente e stordente, nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Stooges, Loop e Spacemen 3. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subterraneans (ita)
Subterraneans
10" [edizione] originale stereo ita 1995 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
minialbum in formato 10", l' originale rara stampa italiana, edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in alto e nella tasca interna (questo esemplare il numero 0764), copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label blu con scritte argento e logo S.H.A.D.O. in basso su di una facciata, blu ed argento fotografica e senza scritte sull'altra facciata, catalogo SUB001, groove message ''s.h.a.d.o.'' sul lato A e ''the persuaders'' sul lato B; la copia e' corredata di un inserto con note informative da un lato e uno scritto da parte di uno dei due chitarristi indirizzato al destinatario del disco (si evince proveniente dal mondo della riviste musicali). Pubblicato nel 1995 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il primo vinile dei Subterraneans, successivo alla cassetta demo ''1993'' (1993) e precedente il mini cd split con i Kryptasthesie ''A little contribution for a free world'' (1996). Cinque brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico dall'andamento circolare e quasi minimalista, ora delicato e cullante, ora dirompente e stordente, nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Stooges, Loop e Spacemen 3. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subversives
protest & dance
lp [edizione] originale stereo uk 1996 step 1 music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa inglese, in vinile verde, corredata di inserto testi, etichetta verde e bianca, il primo album dei Subversives, uscito prima di ''From here... to nowhere''. In questo primo album il gruppo di Minneapolis si cimenta con un tirato e potente street punk, con reminiscenze Sex Pistols ed Oi, attraverso brani brevi e veloci e testi polemici e sarcastici verso l'establishment ed il militarismo. Rispettato gruppo punk di Minneapolis, accostati da alcuni agli Oxymoron ed ai Red Alert, i Subversives caratterizzano il loro approccio al punk con testi incentrati su temi sociali e politici, contrapponendosi al 'sistema' con rabbia ma anche con ironia e sarcasmo, usando un linguaggio semplice e diretto.
Suckspeed
End of depression
Lp [edizione] originale stereo ger 1992 we bite
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa tedesca, copertina lucida fronte retro con barcode fabbricata in Olanda, vinile pressato in Germania, inner sleeve in carta liscia con testi e foto in bianco e nero, label nera con scritte bianche, logo GEMA in riquadro a destra, catalogo WB1-090-1. Pubblicato nel 1992 dalla We Bite, il terzo album dei Suckspeed, uscito dopo ''Slow motion'' (1991) e prima di ''Unknown gender'' (1993). Il gruppo tedesco e' qui autore di un crossover tra duro e cupo rock chitarristico, con influenze hardcore, hard rock e metal. Gruppo tedesco di Hannover formatosi nel 1987, i Suckspeed pubblicarono il loro primo demo nel 1988 e l'anno successivo il primo album ''The day of light''. Seguirono un ep ed uno split album dal vivo con Capitol Punishment ed Emils (''We bite live'', 1991), quindi altri tre lp, l'ultimo dei quali, ''Unknown gender'', vide la luce nel 1993.
Sudden nikki
Fred beethoven
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 troubadour
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 400 copie in vinile blu semitrasparente, copertina lucida a busta, label gialla con parti azzurre, scritte nere e crema, nome autore in azzurro, logo Troubadour bianco e azzurro in alto, catalogo TRBLP019. Pubblicato nel 2014 dalla Troubadour, questo album purtroppo postumo offre dodici brani registrati in studio da Sudden fra il dicembre del 1997 ed il gennaio del 1999, accompagnato da Terry Miles (tastiere), Carl Picot (basso), Marky Williams (batteria) e Freddy Lynxx (chitarra). Come ricorda il batterista Mark Williams sul retro copertina, queste sessioni ebbero luogo senza lo scopo di realizzare materiale da pubblicare; il gruppo essenzialmente stava aiutando Sudden a buttare giu' musicalmente alcune sue composizioni, piu' che altro per il piacere di farlo, senza quindi sostenere alcuna pressione di natura discografica. Il risultato e' un set di brani in cui emerge soprattutto uno spontaneo spirito rock'n'roll e non solo nella punkizzata cover di ''Johnny b. Goode'' che apre la scaletta, ma anche attraverso gli altri sanguigni e potenti brani chitarristici, tranne rari episodi piu' delicat ed introspettivi, che offrono qualche pausa di riflessione. Questa la scaletta: ''Johnny b. Goode'', ''Black satin suit'', ''Blenkinsop's soup kitchen'', ''Looking at you'', ''It's gonna be alright'', ''Stereo baby'', ''Summer burn down'', ''Forest fire'', ''Debris'', ''Pin a rose on me'', ''Don't look back'', ''So much to learn''. Autore considerato tra i veri grandi/piccoli "loser" degli anni '80, e fondatore con il fratello Epic Soundtracks del gruppo post punk inglese Swell Maps, attivi gia' negli anni '70, Nikki Sudden (1956-2006) avvio' una prolifica carriera solista dopo il loro scioglimento, avvenuto nel 1980, caratterizzata da una sensibile evoluzione stilistica, e materializzatasi principalmente in dischi a proprio nome ed in altri insieme ai suoi Jacobites, fra post punk, influssi di Velvet Underground e Rolling Stones, venature folk rock, toni romantici e straniti.
Sudden nikki
I belong to you + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1991 ufo
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima rara stampa, copertina (delicata e con qualche segno di invecchiamento) in cartoncino sottile semilucido senza costola, con barcode 5019719450360, con vinile estraibile dall'alto e sagomatura sul lato di apertura, label blu con scritte argento e logo UFO Records argentato in alto, catalogo UFO45003T, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel novembre del 1991 dalla UFO in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il singolo tratto dall'album solista ''The jewel thief'', uscito il mese precedente. Prodotto da Sudden con Peter Buck dei R.E.M., fu inciso con la partecipazione di altri due R.E.M., Mike Mills e Bill Berry; contiene tre brani, la memorabile ''I belong to you'', bel pezzo dalle sfumature dylaniane, tratto dal sopracitato lp, e le inedite su album ''Alley of the street'', splendido blues elettroacustico che sembra figlio degli Stones di fine anni '60, e ''Jigsaw blues'', amara ballata acustica. Autore considerato tra i veri grandi/piccoli "loser" degli anni '80, e fondatore con il fratello Epic Soundtracks del gruppo post punk inglese Swell Maps, attivi gia' negli anni '70, Nikki Sudden (1956-2006) avvio' una prolifica carriera solista dopo il loro scioglimento, avvenuto nel 1980, caratterizzata da una sensibile evoluzione stilistica, e materializzatasi principalmente in dischi a proprio nome ed in altri insieme ai suoi Jacobites, fra post punk, influssi di Velvet Underground e Rolling Stones, venature folk rock, toni romantici e straniti.
Suede
Dog man star
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 demon
indie 90
indie 90
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa a cura della Demon, copertina apribile pressoche' identica all'edizione originale, adesivo di presentazione sulla busta esterna, corredata di inner sleeves, del secondo album, realizzato originariamente in Uk dalla Nude/Sony, ed in Usa dalla Columbia, nell'ottobre 1994, dopo "Suede" (93), prima di "Coming up" (96), giunto alla posizione n.3 delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane. Disco dalla gestazione tribolata dall'abbandono di Bernard Butler durante l'incisione, "Dog man star" e' un lavoro ambizioso, meno influenzato da Bowie rispetto agli esordi, contraddistinto da un'atmosfera decadente e melodrammatica, con accenti dark e gotici in un impianto sostanzialmente pop rock. L'album ebbe un notevole successo di critica ma vendite non eccezionali in rapporto allo status del gruppo in quegli anni. Gruppo londinese fondato nel 1989 dall'ambiguo cantante e chitarrista Brett Anderson, i Suede erano apparsi sulla copertina del New Musical Express ancor prima di aver pubblicato il loro primo singolo. i Suede fecero sensazione in Inghilterra in un periodo in cui il movimento shoegazer si stava ormai estinguendo ed i principali gruppi brit pop (Oasis, Blur, Verve) stavano muovendo i primi passi. Sorretti dal talento del chitarrista Bernard Butler e dalla presenza istrionica di Brett Anderson, i Suede esordiscono con un album potente e teatrale ma non eccessivamente pomposo, dove forte e' l'influenza di David Bowie ma non mancano i riferimenti agli Smiths; questo amalgama da' origine ad un suono che mostra chiaramente le proprie radici senza essere derivativo e "Suede" fungera' da miccia nell'esplosione del fenomeno brit pop oltremanica.
Suede
Suede
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 demon
indie 90
indie 90
Ristampa a cura della Demon, vinile 180 gr., copertina pressoche' identica all'originale, inner sleeve con testi e foto in bianco e nero, adesivo di presentazione sulla busta esterna, del primo album, realizzato originariamente dalla Nude nella primavera 1993 in Uk e dalla Columbia in Usa, prima di "Dog man star" (94), giunto alla posizione n.1 delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane. Lalbum d'esordio del gruppo londinese fondato nel 1989 dall'ambiguo cantante e chitarrista Brett Anderson. Apparsi sulla copertina del New Musical Express ancor prima di aver pubblicato il loro primo singolo, i Suede fecero sensazione in Inghilterra in un periodo in cui il movimento shoegazer si stava ormai estinguendo ed i principali gruppi brit pop (Oasis, Blur, Verve) stavano muovendo i primi passi. Sorretti dal talento del chitarrista Bernard Butler e dalla presenza istrionica di Brett Anderson, i Suede esordiscono con un album potente e teatrale ma non eccessivamente pomposo, dove forte e' l'influenza di David Bowie ma non mancano i riferimenti agli Smiths; questo amalgama da' origine ad un suono che mostra chiaramente le proprie radici senza essere derivativo e "Suede" fungera' da miccia nell'esplosione del fenomeno brit pop oltremanica.
Sugar (husker du)
Beaster
lpm [edizione] originale stereo uk 1993 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode e con adesivo con nome gruppo applicato sul fronte, inner sleeve in cartoncino sottile con testi, artwork e sagomatura sul lato di apertura, label custom, catalogo CRELP153, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati, ''a porky prime cut'' su quello del lato A e ''a porky primer'' su quello del lato B. Pubblicato nell'aprile del 1993 dalla Creation in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 130esima posizione, il mini lp con sei brani uscito fra il primo album ''Copper blue'' (1992) ed il secondo ''File under easy listening (F.U.E.L.)'' (1994). ''Beaster'' contiene brani che furono lasciati fuori dalla scaletta definitiva del primo album ''Copper blue'', e che vengono qui proposti in una veste potentissima e ruvida, che richiama a tratti la durezza degli Husker Du dei primi dischi su SST, a tratti il sound sanguigno e vibrante ma essenzialmente melodico dei loro album su Warner Bros; era da tempo che Bob Mould non mostrava una tale aggressivita' sonora, accoppiata a quella dei testi che spesso toccano temi religiosi e spirituali senza mezzi termini ne' adoranti prostrazioni. Avviata la carriera solista verso la fine degli anni '80, l'ex Husker Du Bob Mould mise insieme i suoi Sugar nel 1992 a Minneapolis, insieme a Dave Barbe (ex Mercyland) ed a Malcolm Travis (ex Zulus). Il gruppo sviluppava il sound degli ultimi Husker Du, epico ed intenso, a meta' tra power pop e punk, e pubblico' nello stesso 1992 l'acclamato primo lp ''Copper blue'', seguito nel 1994 da ''File under easy listening (F.U.E.L.)''; il gruppo si sciolse a meta' anni '90, e Mould riprese la carriera solista. Barbe sara' nei Buzzhungry, Travis nei Customized.
Sugar (husker du)
Beaster
lpm [edizione] nuovo stereo eu 1993 demon
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 140 grammi per audiofili, rimasterizzata, corredata di inner sleeve, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nell'aprile del 1993 dalla Creation in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 130esima posizione, il mini lp con sei brani uscito fra il primo album ''Copper blue'' (1992) ed il secondo ''File under easy listening (F.U.E.L.)'' (1994). ''Beaster'' contiene brani che furono lasciati fuori dalla scaletta definitiva del primo album ''Copper blue'', e che vengono qui proposti in una veste potentissima e ruvida, che richiama a tratti la durezza degli Husker Du dei primi dischi su SST, a tratti il sound sanguigno e vibrante ma essenzialmente melodico dei loro album su Warner Bros; era da tempo che Bob Mould non mostrava una tale aggressivita' sonora, accoppiata a quella dei testi che spesso toccano temi religiosi e spirituali senza mezzi termini ne' adoranti prostrazioni. Avviata la carriera solista verso la fine degli anni '80, l'ex Husker Du Bob Mould mise insieme i suoi Sugar nel 1992 a Minneapolis, insieme a Dave Barbe (ex Mercyland) ed a Malcolm Travis (ex Zulus). Il gruppo sviluppava il sound degli ultimi Husker Du, epico ed intenso, a meta' tra power pop e punk, e pubblico' nello stesso 1992 l'acclamato primo lp ''Copper blue'', seguito nel 1994 da ''File under easy listening (F.U.E.L.)''; il gruppo si sciolse a meta' anni '90, e Mould riprese la carriera solista. Barbe sara' nei Buzzhungry, Travis nei Customized.
Sugar (husker du)
Copper blue (clear vinyl, 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 demon
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2020 in vinile 180 grammi di colore trasparente, rimasterizzata, corredata di inner sleeve, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre del 1992 dalla Creation in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e dalla Rykodisc negli USA, ''Copper blue'' e' il primo album degli Sugar, precedente ''File under easy listening (F.U.E.L.)'' (1994). Il gruppo dell'ex Husker Du Bob Mould ottiene un significativo riscontro di pubblico e di critica con questo esordio a 33 giri, un lavoro che mantiene ancora l'epica tensione e l'equilibrio fra melodia pop e ruvidita' punk degli ultimi Husker Du, oltreche' la loro attitudine a pennellare brani ''anthemici'' e trascinanti (fra i vari esempi qui presenti possiamo citare ''Changes''). Il relativo successo del disco, sebbene in parte dovuto all'esplosione del grunge e dei gruppi indie dei primi anni '90, che tanto dovevano agli Husker Du e quindi anche a Bob Mould, e' comunque piu' che meritato per la qualita' dell'opera, classico esempio dell'estetica musicale mouldiana. Avviata la carriera solista verso la fine degli anni '80, l'ex Husker Du Bob Mould mise insieme i suoi Sugar nel 1992 a Minneapolis, insieme a Dave Barbe (ex Mercyland) ed a Malcolm Travis (ex Zulus). Il gruppo sviluppava il sound degli ultimi Husker Du, epico ed intenso, a meta' tra power pop e punk, e pubblico' nello stesso 1992 l'acclamato primo lp ''Copper blue'', seguito nel 1994 da ''File under easy listening (F.U.E.L.)''; il gruppo si sciolse a meta' anni '90, e Mould riprese la carriera solista.
Sugar (husker du)
If i can't change your mind + 3
12" [edizione] originale stereo uk 1993 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina semilucida con barcode, label marrone con scritte color crema, catalogo CRE149T. Pubblicato nel gennaio del 1993 dalla Creation nel Regno Unito, dove giunse al 30esimo posto in classifica, e dalla Rykodisc negli USA (solo in cd), dove non entrò in classifica, questo è il quarto ed ultimo singolo tratto dal primo album degli Sugar "Copper blue" (1992). Contiene quattro brani: "If I can't change your mind", tratta dal sopracitato lp, è una efficace sintesi fra lo stile degli ultimi Husker Du ed un approccio ancor più riflessivo e lontano dal punk, e con una trama elettroacustica dai riflessi byrdsiani. La più aggressiva e graffiante "Crownmaster", incisa in studio, ed "Anyone" e "Hoover dam", registrate dal vivo a Chicago nel luglio del 1992, sono tutte inedite o in versioni inedite su album, e completano la scaletta di questo 12". Avviata la carriera solista verso la fine degli anni '80, l'ex Husker Du Bob Mould mise insieme i suoi Sugar nel 1992 a Minneapolis, insieme a Dave Barbe (ex Mercyland) ed a Malcolm Travis (ex Zulus). Il gruppo sviluppava il sound degli ultimi Husker Du, epico ed intenso, a meta' tra power pop e punk, e pubblico' nello stesso 1992 l'acclamato primo lp ''Copper blue'', seguito nel 1994 da ''File under easy listening (F.U.E.L.)''; il gruppo si sciolse a meta' anni '90, e Mould riprese la carriera solista. Barbe sara' nei Buzzhungry, Travis nei Customized.
Sugar shack
don't bum me out / nerves
7" [edizione] originale stereo usa 1991 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, nella versione "regolare" (non numerata, comunque limitata in 800 copie), con copertina diversa da quella numerata, ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 007. Pubblicato nel 1991, il secondo singolo della band di Houston, Texas, con due brani inediti, che peraltro sarebbero comparsi un anno dopo su un minialbum, "Backwash", uscito solo in Australia. Un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
fearless frat killer + 2
7" [edizione] originale stereo usa 1992 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, corredata di piccolo inserto con foto, etichetta gialla con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 011. Pubblicato nel 1992, prodotto da Tim Kerr, il terzo singolo della band di Houston, Texas, con tre brani che presto sarebbero stati inclusi nel primo album "Charmer": "Fearless Frat Killer", "I Swear" e "Worthless Women", che mettono in mostra una decisa maturazione formale della band nella facciata A, pur fedele ai presupposti fondamentali della sua musica, rivelando invece bei due brani sul retro un approccio decisamente piu' grezzo, "garagey" e low-fi: sempre, comunque, un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
the good life / Little susie
7" [edizione] originale stereo usa 1993 fistpuppet records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina in cartoncino ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta custom rossa e nera, foro al centro piccolo, catalogo PUP006. Pubblicato nel 1993, tra il primo album "Charmer" (1992) ed il secondo "Shotgun for two" (1994), questo singolo contiene due brani altrimenti inediti, registrati con l' aiuto di Tim Kerr ospite alla slide guitar e Walter Daniels dei 68 Comeback all' armonica: l' originale eccellente "The Good Life" e, sul retro, la efficace cover di "Little Susie" degli australiani Bored! La band sembra lontana qui dalle venature vicine al grunge del sound degli inizi, autrice di un suono sempre piu sporco e garagey. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugarcubes (bjork)
Stick around for joy
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1992 one little indian
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2017, copertina con apertura per il disco in alto, pressocheì' identica alla prima tiratura. Pubblicato originariamente nel febbraio 1992 su One Little Indian in Uk (giunto al n.16 delle classifiche di vendita) e dalla Elektra in Usa (giunto al n.95). Uscito prima dei remixes di "It's it" (ott.92) e dopo "Here, Today, tomorrow, next week!" (89), e' il terzo ed ultimo album; prodotto da Paul Fox, e' un'opera pop costituita da ritmi sincopati fra tendenze funk, soul e dance e da intrecci melodici fra la voce di Bjork, la voce maschile e la varie chitarre e tastiere, che le sostengono, creando un formato pop melodrammatico con sonorita' fredde, che evocano i B52's e i Cure di "Kiss me, kiss me, kiss me", con aperture piu' 'world'. Definiti dalla stampa inglese "pop music from another planet", i Sugarcubes sono il gruppo che ha lanciato l'enorme talento di Bjork (gia' autrice di un album solista a soli 12 anni, e poi nei Tappi Tikarrass e nei Kukl, che nel 1986 erano divenuti Sugarcubes con l' aggiunta di due nuovi elementi nel gruppo). Lo starordinario pop dadaista dell' esordio, "Life's too good" (89) ha suscitato notevoli entusiasmi prima di altri 2 albums, dopo cui la band si scioglie e Bjork diventa uno dei personaggi piu' intriganti ed intelligenti della scena musicale degli ultimi vent'anni.
Suicidal flowers
burn mother burn
Lp [edizione] originale stereo uk 1996 delerium
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa Inglese, copertina in cartoncino lucido fronte retro, etichetta azzurra ed arancio con scritte nere. Pubblicato in Inghilterra nel 1996 dopo '' Worship the Waterfall'' e prima di ' the psychedevilic sound of'. Il secondo album. Definito dalla critica inglese ''A Cromwellian Hawkwind, a psych/punk Fairport Convention'', e' un opera che vede un clima pagano e ultraterreno, con elementi di garage e folk. Gruppo psichedelico inglese di York formatosi nel 1989, i Suicidal Flowers offrono una musica che e' efficace miscela di garage, psichedelia, elementi folk e talvolta progressivi, caratterizzata dall' alternarsi di voci femminili e maschili e dalla occasionale presenza di un sax e flauto, che conferiscono ai brani della band un fascino decisamente "freak" sullo stile di Ozric Tentacles o Bevis Frond.
Suicidal flowers
Final arrangements
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1992 suicidal flowers
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Seconda ancora rarissima stampa, pressata pare in 500 copie (come la prima tiratura, ma secondo alcune fonti le copie sarebbero 200 della prima tiratura e 300 della seconda) nel 1994 con il supporto di Richard Allen della Delerium (estimatore del gruppo), con copertina completamente diversa ed un paio di brani con mixaggio diverso, copertina in cartoncino sottile di colore bianco, senza costola e senza barcode, label bianca con scritte nere e disegno di tre teschi in alto. Pubblicato nel 1992 dal gruppo stesso in Gran Bretagna, il primo album, precedente ''Burn mother burn'' (1996). Album vicino al folk rock psichedelico e venato di garage in alcuni episodi, ''The final arrangements'' suggerisce influenze dei Jefferson Airplane ma con un approccio decisamente britannico; l'album non presenta una psichedelia radicale, ma la amalgama con delicate sonorita' folkeggianti (anche se non tradizionaliste) e garage. Armonie vocali maschili e femminili richiamano gli anni '60, mentre musicalmente il gruppo appare ancora acerbo. I Thirteenth Floor Elevators, destinatari di una sorta di omaggio nel brano ''Splash II'' (chiaro riferimento alla canzone ''Splash I'' del grande gruppo texano), Gruppo psichedelico inglese di York formatosi nel 1989, i Suicidal Flowers offrono una musica che e' efficace miscela di garage, psichedelia, elementi folk e talvolta progressivi, caratterizzata dall' alternarsi di voci femminili e maschili e dalla occasionale presenza di un sax e flauto, che conferiscono ai brani della band un fascino decisamente "freak" sullo stile di Ozric Tentacles o Bevis Frond.
Suicidal tendencies
lights camera revolution
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima rara stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode, con adesivo "Parental Advisory Explicit Lyrics" sul fronte, etichetta Epic blu, catalogo E 45389, "DMM G1 STERLING DMM" inciso sul trail off dei due lati. Pubblicato nel luglio del 1990 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al59esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 101esima posizione, il quinto album, successivo a ''Controlled by hatred...'' (1989) e precedente ''The art of rebellion'' (1992). Uno dei loro album piu' apprezzati, ''Lights camera revolution'' mostra una band ispirata e decisa, all'opera con un sound metallico ma ancora intriso della furia dello hardcore e sostenuto dai suoi ritmi elevatissimi; fa il resto la voce rabbiosa di Mike Muir, fra umorismo nero e furore polemico sociopolitico. Storica hardcore punk band di Venice, California, i Suicidal Tendencies si formarono nel 1981 e furono autori due anni dopo di un eponimo album d'esordio che e' considerato uno dei dischi piu' annichilenti degli anni '80, e che li vide tra i primi gruppi in ambito hardcore ad accogliere influenze "altre" (lo hard rock dei '70, il metal, un approccio quasi noise) che fanno di questo loro mai piu' avvicinato capolavoro uno dei dischi piu' influenti del decennio. Il disco ebbe un riscontro inatteso ed addirittura crescente negli anni, spingendo il cantante Mike Muir ed il bassista Luoiche Mayorga a riformare la band dopo un periodo di pausa, pubblicando nel 1987 l'album "Join the Army", che gia' rivelava una attitudine ben piu' vicina al metal, ed una lunga serie di dischi successivi che ne faranno una sorta di Motorhead americani. Di Muir sono anche i progetti Infectious Gooves e Cyco Myko.
Sulphur
2Cv
10" [edizione] originale stereo uk 1994 transglobal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa Uk, limitata e numerata a mano sul retro (questa e' la copia n.479), completa di inner sleeve lucida sagomata, etichetta custom colorata, 10" pubblicato in Uk dalla Trasglobal (TRAN 12 X), prima di "High chair" (94), trattasi di singoli, uniche realizzazioni di questa band, tratte da un full lenght registrato e mai uscito, per questo trio inglese, probabilmente proveniente dal Kent, composto da Chris Heritage, James Butler e James Legon, scioltosi per varie ragioni nel 1995. I tre pezzi di questo 10", "2CV", "Alone" e "Believe", rivelano una scrittura brillante, esteticamente vicina ai Suede.
Summer suns (stems)
Summer suns
10" [edizione] originale stereo usa 1997 get hip
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, copertina con barcode 751707-1047-12, label gialla ed arancio a spirale, scritte nere, logo Get Hip nero in alto, catalogo GH-1047. Stampato per la prima volta nel 1997 dalla Get Hip, l'album registrato nel 1986 dalla band australiana di Perth e rimasto inedito per oltre un decennio. Nonostante i Summer Suns abbiano realizzato negli anni successivi alcuni pregevoli dischi, questo si impone assolutamente come il loro capolavoro, superbo amalgama di folk rock, garage, power pop, qua e là screziato di psichedelia; non a caso nel gruppo militava all' epoca Dom Mariani, contemporaneamente impegnato negli STEMS (e piu' tardi nei DM3). Un gioiellino, con otto brani tutti scritti dal cantante Kim Williams. Attivi fra il 1985 ed il 1996, i Summer Suns furono una delle band di punta della scena rock di Perth, nell'Australia occidentale, in un'epoca in cui il paese australe riuscì a sfornare gruppi di talento a profusione; intrecciando power pop ed influenze degli anni '60 che andavano dal folk rock al pop psichedelico; pubblicarono solo una manciata di dischi, per lo più singoli e mini album, prima di scioglieris, poi nel 2013 il cantante e paroliere Kim Williams ha riattivato la sigal Summer Suns, pubblicando un nuovo album, "Eulalie", nello stesso anno.
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