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Simple minds
Celebration
Lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1982 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Seconda stampa italiana di meta' anni '80 su Virgin, copertina lucida fronte retro senza barcode (con un adesivo di un negozio di dischi di Verona, Nastroteca 2000, sul fronte), label verde su di una facciata e rossa sull'altra, catalogo V2248, data sul trail off 17/4/85. Originariamente pubblicata nel febbraio del 1982 dalla Arista, giunta al 45esimo posto in classifica in Gran Bretagna, questa raccolta ripercorre attraverso dieci brani editi gli anni su Arista dei Simple Minds, cioe' la prima fase della lunga carriera della band scozzese. Troviamo quindi brani tratti dagli album ''Life in a day'' (1979), ''Real to real cacophony'' (1979) e ''Empires and dance'' (1980), dischi piuttosto diversi fra loro, oltre al singolo ''Kaleidoscope'', inedito su album. Questa la scaletta: ''Life in a day'' (4/79, dal primo album ''Life in a day''), ''Chelsea girl'' (4/79, dal primo album ''Life in a day''), ''Premonition'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Factory'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Calling your name'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''I travel'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Changeling'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Celebrate'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Thrirty frames a second'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Kaleidoscope'' (10/80, singolo). Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
Siniestro total
Cuando se come aqui?
Lp [edizione] seconda stampa stereo spa 1982 dro
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, completa dell'inserto con testi e foto, la seconda stampa spagnola, senza più la Distribuzione Pancoca sul retro copertina (la Pancoca fu attiva per un breve periodo nel 1982/83, prima che la label DRO cominciasse a curare da sé la propria distribuzione), che è senza barcode e con l'indirizzo Fundadores, 3 – 1° - 28028 – Madrid indicato sul retro in basso a destra, sottol il logo DRO, label bianca con scritte nere e logo DRO bianco e nero in alto, catalogo DRO-014. Pubblicato nel 1982 dalla DRO in Spagna, il primo storico album, precedente "Siniestro total II (el regreso)" (1983). "Cuando se come aqui?" testimonia il periodo punk della lunga storia del gruppo spagnolo, qui all'opera con un sound ancora molto legato al punk dei Clash soprattutto, ma anche dei Sex Pistols, e canzoni grottesche e ricche di provocazioni, con titoli come "Matar hippies en las cies", "Hoy voy a asesinarte" ed "Ayatolah!". Il sound è qui graffiante ed animato dalla semplicità e l'urgenza del punk, con il tipico assetto chitarra / basso / batteria, che il gruppo presto affinerà e rendera più articolato e ricco di influenze. I Siniestro Total sono una importante e longeva rock band spagnola della Galizia, fondata a Vigo nel 1981 ed attiva per lo meno fino al 2022; inizialmente un gruppo punk dai testi grotteschi e provocatori, nel corso dei decenni hanno accumulato una discografia molto vasta per un tipico gruppo punk, anche se durante la loro lunga storia hanno modificato il proprio stile, avvicinandosi progressivamente al rock classico ed al pop rock, integrando elementi r'n'b, country, power pop ed oltre, mantenendo una buona dose di ironia.
Siouxsie & the Banshees
asian nights - tokyo, february 5th 1983 (ltd. yellow)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1983 dear boss
punk new wave
punk new wave
Doppio album, realizzato nel 2024, EDZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, pressata in 300 copie. Contiene la registrazione completa (sebbene con ordine dei brani alterato) e di discreta qualita' sonora del primo dei due concerti eseguiti dalla grande band londinese il 5 ed il 6 febbraio del 1983 allo Shibuya Kokaido di Tokyo, durante il tour di "A Kiss in A Dreamhouse", con ROBERT SMITH dei Cure per la seconda volta temporaneamente con i Banshees, alla chitarra al posto di John McGeogh. Naturalmente straordinaria la scaletta, con molti brani tratti dagli ultimi due albums "Juju" e "A Kiss in A Dreamhouse", ma anche "Happy House" e "Paradise Place" da "Kaleidoscope", i singoli "Fireworks" ed "Israel", e la sua b-side "Red over white", olitre a "Overground" dal primo album "The Scream"". Questa la lista completa: "Introduction – Overground", "She’s A Carnival", "Red Over White", "Cascade", "Night Shift", "Arabian Knights", "Happy House", "Spellbound", "Voodoo Dolly", "Israel", "Green Fingers", "Fireworks", "Paradise Place", "Melt", "Sin In My Heart", "Painted Bird", "Cocoon". I Siouxsie & The Banshees si formano nel 1976 da Siouxsie Sioux alias Susan Dallion e Steve Severin oggi suo compagno nella vita. Entrambi erono parte del famoso Bromley Contingent, truppa punk al seguito dei Sex Pistols. Nei primissimi anni di vita della formazione, ancora in stato embrionale, si unira' al gruppo SID VICIOUS alla batteria, ma ben presto le fila del gruppo si definirono ulteriormente. La prima formazione di Siouxsie And The Banshees comprendeva oltre a Siouxsie Sioux e Steven Severin, John McKay che aveva sostituito PT Fenton che a sua volta aveva sostituito Marco Pirroni e Kenny Morris che aveva sostituito Sid Vicious. Questa primissima formazione fu attiva dal 1978 al 1979 e sara' autrice di cinque singoli e due album The Scream e Join Hands. Alla formazione si unira' successivamente Budgie che sostituira' Morris. Queste sono le basi di una delle piu' importanti e storiche formazioni anglosassoni nate dall'impeto post punk che dominava la scena musicale in queli anni. Inutile precisare l'importanza artistica e storica di Siouxsie & The Banshees, una delle band fondamentali e seminali di tutto il post punk anglosassone che stava assumendo sempre piu linee oscure e gotiche presto denominate dark wave.
Sisters of mercy
she got red eyes - live at dingwalls, upon hull, 1st july 1983
lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 dear boss
punk new wave
punk new wave
Realizzato dalla Dear Boss nel 2025, questo album contiene la registrazione integrale del concerto (di buona qualita' sonora e gia' oggetto di altre pubblicazioni private) eseguito dallo storico gruppo goth rock di Leeds al Dingwalls di Kingston Upon Hall, Inghilterra, l' 1 Luglio del 1983, poco dopo l' uscita del secondo 12" "Reptile House", nella fase in assoluto migliore della storia artistica della cult band, con un sound piu' che mai asciutto ed affilato, oltre che oscuro. Questa la lista dei brani eseguiti: "Kiss the Carpet", "Alice", "Anaconda", "Valentine", "Burn", "Heartland", "Adrenochrome", "Floorshow", la cover di "Gimme Shelter" dei Rolling Stones, "Body Electric", "Ghostrider/Luie, Louie". I Sisters Of Mercy si fomano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum muchine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Introvabili gia' al momento delle loro uscite oggi The Damage Done e Body Electric sono le massime rarita' del gruppo di Leeds, oggetti ricercatissimi dal collezionismo mondiale hanno raggiunto incredibili valutazioni predestinate ad una continua rivalutazione, considerata la loro assoluta irreperibilita'. Il gruppo incidera' una seguenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scavalcare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche la fine di questa fantomatica formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Slade
Sladest (splatter blue, black and white)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 bmg
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile blu, nero e bianco con effetto splatter, e corredata di booklet di otto pagine, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura americana su Reprise dell' album, che non era apribile, a differenza della versione inglese su Polydor. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1973 dopo "Slayed'' e prima di "Old new borrowed and blue'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il quarto album, disco che raccoglie i singoli di incredibile successo della prima parte della carriera del gruppo, dal 1969 al 1973, perfetta espressione da parte del gruppo inglese di Wolverhampton del lato piu' ''macho'' e popolare della working class Britannica in un potente mix che porta il pub rock verso il glam e l' hard rock. Certamente uno dei migliori e piu' interessanti live albums dell'intero panorama Inglese degli anni '70., contiene i seguenti brani- Cum on feel the noize, Loook wot yoiu dun, Gudbuy t' jane, One way hotel, Skweeze me pleeze me, Pouk hill, Shape of thngs to come, Take me back 'ome, Coz i luv you, Wild winds are blowin', Know who you are, Get down and get with it, Look at last nite, Mama weer all crazee now.
Sleaford mods
Key markets
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 Harbinger Sound
indie 2000
indie 2000
vinile colorato, copertina apribile, inner sleeve, etichetta custom. Pubblicato dalla Harbinger Sound nel luglio 2015, dopo "Divide and exist" (14), il settimo album. "Key markets", il cui e' tratto da un centro commerciale attualmente dismesso, situato a Grantham, dipana un suono contestuale ai precedenti albums: il nucleo centrale e' affidato a basi ritmiche scarne, con il basso che delinea partiture post-punk e white-funk e la voce tesa che recita parole aggressive contro la modernita', l'appiattimento della personalita' e le politiche governative. I pezzi sono un vero e proprio pugno in pieno stomaco, in un accattivante e sempre pulsante spirito punk, con un cantato-parlato che si puo avvicinare ad un rap molto personale. Rispetto al precedente, l'unica novita' che emerge dopo un primo ascolto, e' la presenza di venature rallentate ed atipiche di drum & bass in "Arabia". Provenienti da Grantham, Lincolnshire, i Sleaford Mods sono un duo composto dal cantante Jason Williamson e da Jason Fearn; insieme hanno realizzato un bel po' di materiale, tutto passato inosservato fino al recente "Austerity dog", tenuto in considerazione per la capacita' di raccontare la disillusione contemporanea inglese con liriche ficcanti, sostenute da strumenti, drum machine, basso e tastiera e/o chitarra di contorno, in un assemblaggio minimale ed ossessivo.
Smith linda
Till another time: 1988-1996
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1988 captured tracks
punk new wave
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label bianca con scritte nere, catalogo CT-335. Pubblicata nel marzo del 2021 dalla Captured Tracks, questa antologia compila registrazioni effettuate da Linda Smith fra il 1988 ed il 1996. Cantautrice basata a Baltimora, Maryland, ed a New York, la Smith è una musicista pionieristica nell'ambito dell' indie pop a bassa fedeltà: acquistato un registratore a quattro tracce a metà anni '80, prese a creare ed a registrare musica a casa dal 1987, pubblicando una serie di cassette, cd e vinili nel corso del quindicennio successivo, fino al 2001, proponendo canzoni delicate, dai toni gentili, talora resi sognanti da sottili sfumature psichedeliche, e dal cantato melodico e mai sopra le righe, dal sound elettroacustico scarno ed irruvidito dal low fi; nelle sue canzoni emergono anche influssi anni '60 (che vanno dai girl groups ai Velvet Underground meno aggressivi), abbinati ad un cantato onirico e cullante, percorso anche da una vena malinconica. Artista fortemente indipendente, la Smith non ebbe mai un largo seguito di pubblico, facendo circolare la sua musica in ambiti ristretti ed underground, su piccole etichette come la Shrimper, la Slumberland e la Harriet o la propria Preference Recordings. Stabilitasi a New York negli anni '80, suonò la chitarra in oscure bands, i Silly Pillows ed i Woods (scioltisi nel 1987), per poi concentrarsi sui suoi lavori solisti, anche dopo aver fatto ritorno a Baltimora. Trascorso un lungo periodo di silenzio discografico fra il 2001 ed il 2022, dopo l'uscita di questa apprezzata antologia del 2021 "Till another time" la Smith riattiva una vecchia collaborazione con l'amica Nancy Andrews, le Ceramic Madonna Head, attive inizialmente intorno a metà anni '80, e nel 2023 la rinata band pubblica il nuovo album "A passing cloud". Questa la scaletta: "I See Your Face", "In This", "A Crumb Of Your Affection", "All I Did", "Till Another Time (Alternate Lo-Fi Mix)", "Gorgeous Weather", "I'll Never See You Again", "I Just Had To", "Imaginary Conversation", "There's A ...", "Wandering You Know", "I So Liked Spring (1996 Version)".
Sons of otis
Isolation
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 totem cat
indie 2000
indie 2000
copertina lucida, etichette custom. Il ritorno, dopo otto anni di distanza da Seismic del 2012, per i canadesi Sons of Otis, leggende del doom-blues, con un disco che non delude le attese pieno di potenti riffs e fuzz a volontà.
ons of Otis, formazione stoner metal canadese attivata fin dalla prima metà degli anni novanta. La band nasce con il nome “Otis” (ispirandosi a un personaggio del film “Henry, pioggia di sangue” di John McNaughton) e come progetto solista di Ken Bluke. Solo successivamente diventa un gruppo vero e proprio guadagnandosi un folto seguito underground. Arriva poi il (breve) contratto discografico con la Hypnotic/MCA e il cambio di nome, per motivi legali, in “Sons of Otis”. Nonostante vari problemi con etichette discografiche e con batteristi (a causa dell’assenza di un batterista stabile usano spesso una drum machine), la band sei dischi tra il 1996 e 2012, tutti votati musicalmente al lato stoner del metal.
Sorrenti alan
Alan Sorrenti
lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 harvest / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura su Harvest. Pubblicato in Italia dopo ''Come un vecchio incensiere all'alba in un villaggio incantato'' e prima di ''Sienteme, it's time to land'', il terzo album. Qui lo stile si allontana dalla sperimentazione dei primi due episodi e si avvicina alla forma canzone; il rifacimento della classica canzone napoletana "Dicitencello vuje", inserito nell' album e pubblicato anche su 45 giri, venne visto dai suoi vecchi fans come un tradimento e, pur garantendo ottime vendite ed un piazzamento in classifica, provoco' il boicottaggio e la contestazione dell' artista in molte manifestazioni musicali. Registrato con Antonio Esposito, Nero simone, Enzo castello, Mark Harris alla Chantalain nell'autunno del 1974. Contiene i seguenti brani- Un viso d'inverno, Dicitencello vuje, Ma tu mi ascolti, Sulla cima del mondo, Poco piu' piano, Microfoni assassini, Incrociando il sole.
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 antilles / island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Molto raro nella sua edizione vinilica, mai uscita in America, prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode 4007192111404, label nera nella prima versione, con parte azzurra al centro e non in alto, e logo Island in basso con la "I" stilizzata e non con la palma all' interno di un cerchio, catalogo 211140, "BIEM/GEMA" in riquadro a destra. Pubblicata nel 1990 dalla Antilles, la celebrata colonna sonora del bel film di Dennis Hopper. Composta dal grande Jack Nitzche, la colonna sonora venne suonata da un gruppo di musicisti a dir poco stellare: John Lee Hooker alla chitarra ed alla voce, Miles Davis alla tromba, Taj Mahal ala chitarra ed alla voce, Earl Palmer alla batteria, Roy Rogers alla chitarra slide e Tim Drummond al basso. Il risultato e' l'incontro fra blues e jazz in un contesto sonoro ammodernato ed influenzato dalle sonorita' rock ma non troppo; un disco ombroso e carico di atmosfera ''noir'', creata in particolare da Davis e Hooker (e sentirli suonare insieme e' decisamente un' esperienza da provare).
Spacemen 3
Dreamweapon (+ expanded 2lp)
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 1990 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
Doppio album, copertina cartonata per l' occasione apribile, inserto con note del bassista Will Carruthers. Ristampa del 2018 pressoche' identica alla gia' rara ristampa edita nel 1995 dalla Space Age. Si tratta della versione ampliata a doppio lp, contenente l'intera ''An evening of contemporary sitar music'', che con i suoi 44 minuti occupa l'intero primo vinile, e con le bonus tracks ''Ecstacy live intro theme'' e ''Spaceman jam'': in tutto circa 46 minuti di musica in piu' rispetto all'originaria edizione di ''Dreamweapon'' del 1990. Il magnifico testamentario dodici pollici degli Spacemen 3, uscito per la Fierce Records nel Dicembre 1990 e successivamente ristampato dalla Space Age nel 1995 (ristampa anche questa divenuta introvabile e preziosa); sicuramente il loro lavoro piu' sperimentale e quello che porta alle estreme conseguenze l'integrazione fra la musa psichedelica e quella minimalista del gruppo, ''Dreamweapon'' e' un vero oggetto di culto, sia per la sua estrema rarita' sia per la bellezza dei brani strumentali apertamente ispirati alla Dream Music di La Monte Young, le vibrazioni ipnotiche di una chitarra duettano con una figura indianeggiante dell'altra chitarra, l'intensita' del duetto cresce e diminuisce, ma le variazioni sono minime e ripetute all'infinito, confermando gli Spacemen 3, tra i piu' grandi discepoli tanto del rock psichedelico piu' dilatato e distorto tanto di una musica psichedelica piu' introspettiva e trascendentale. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Spacemen 3
Recurring (colour sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1991 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2018, corredata di codice per il download digitale del disco, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, nella sua versioen "regolare", multicolorata sul fronte e sul retro, completa di inner sleeve. Pubblicato nel febbraio del 1991 dalla Fire in Gran Bretagna, dove giunse al 46° posto in classifica, ''Recurring'' e' l'ultimo album del gruppo inglese, uscito dopo ''Playing with fire'' (1989). Il disco, piu' che un vero album degli Spacemen 3, e' uno split che vede in effetti gli Spiritualized, che suonano al completo sulla seconda facciata, e Sonic Boom, che suona sulla prima; nonostante questo il lavoro e' uno tra i migliori, per grande parte della critica il migliore, del gruppo inglese, con atmosfere di grande intensita' sospese tra il minimalismo cosmico di Jason Pierce e il pop cosmico elettronico di Sonic Boom. Contiene il brano ''Big city (everybody i know can be found here)'', della durata di dieci minuti, e nell'insieme dimostra come il sodalizio tra i due, oramai giunto alla fine, non abbia incrinato la comune visione musicale che si completa perfettamente anche partendo da presupposti diversi, oltreche' preannunciare gli indirizzi musicali che Pierce e Sonic avrebbero preso nei loro progetti successivi: colpisce infatti, per nel comune approccio etereo e minmalista, la diversita' della facciata di Sonic, con influssi indie pop ed elettronici, da quella di Jason, piu' spirituale e narcotica oltreche' carica di riferimenti al blues, seppure trasfigurato da una moderna psichedelia. Uno dei piu' importanti gruppi underground inglesi successivi alla fase del post punk, gli Spacemen 3 si formano a Rugby in Inghilterra nei primi anni '80. La loro musica, che si rivelera' assai influente su quella dei due decenni successivi, prendeva spunto da una miriade di musicisti diversi, che erano tuttavia accomunati da un'estetica minimale, ''il meno e' di piu''' (less is more), dagli Who al blues di John Lee Hooker, dal krautrock agli Stooges ed ai Velvet Underground, dall'avanguardia minimalista ai Rolling Stones. La loro musica, che ostentava orgogliosamente le proprie influenze, divenne a sua volta innovativa ed originalissima, con il suo suo intreccio fra noise psichedelico, soul/blues minimale, garage futuristico, ipnosi minimalista e melodie celestiali per quanto spesso sprofondate nella malinconia. Dalle loro ceneri nacquero progetti di rilievo come Spiritualized ed E.A.R.
Specials
More specials
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 two-tone
Ristampa del 2024, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Uscito dopo "Specials", nel settembre del 1980, giunto al quinto posto delle classifiche inglesi ed al 98esimo di quelle americane, il secondo album dalla grande formazione inglese di Coventry, gia' attiva come Automatics e Coventry Automatics, fondatrice della autogestita Two Tone. Il capolavoro numero due del primo e piu' importante gruppo dello ska revival britannico, nato a Coventry nel '77, e qui ancora nella formazione originale (un terzo album venne pubblicato 4 anni dopo con due soli superstiti della vecchia band), capace di ripetere con la medesima travolgente freschezza la formula musicale dell' esordio, tra impegno politico e sociale, elementi jamaicani, soul, ma anche influenze punk e latineggianti. Riusci' a ripetere il successo dell' album d'esordio, e giunse al quinto posto della classifica inglese, trascinato dai singoli "Stereotypes" e "Do Nothing" che ne vennero tratti.
Specials
Specials
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 two-tone
ristampa private press, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Lo storico esordio su album del primo e piu' importante gruppo dello ska revival britannico, nato a Coventry nel '77. Prodotto da Elvis Costello, uscito in Inghilterra il 17 ottobre del 1979, due giorni prima dell'album di esordio dei Madness, questo lp giunse sino al quarto posto delle classifiche "ufficiali"; spinto dal fantastico singolo che lo aveva preceduto di qualche giorno, "A Message To You Rudy"; tra brani originali e cover attinte dal ricchissimo patrimonio dello ska e del rock-steady giamaicani, l'album riesce a riprodurre splendidamente l'entusiasmo contagioso dei concerti della band, rivelando una straordinaria capacita' comunicativa, supportata da una vena deliziosamente pop che non di rado viene fuori, in una serie di episodi di grande efficacia, mentre i testi, con ironia ed intelligenza, rivelano un apprezzabile impegno sociale e politico. La Giamaica su tutto (e' ospite il leggendario trombonista Rico Rodriguez, icona dello ska giamaicano), ma anche molti altri ingredienti, tra cui il soul, influenze latineggianti, un' urgenza espressiva di stampo inequivocabilmente punk. Tra i brani di questo vero e proprio capolavoro (noce originali e cinque cover) "Monkey Man" di Toots and The Maytals, "Too Much Too Young", in una versione molto diversa da quella uscita su singolo, la divertita "Nite Klub" (con Chrissie Hynde dei Pretenders ospite alla voce), il reggae straordinariamente incisivo di "Doesn't Make It Alright" (che sara' presto ripresa dagli Stiff Little Fingers) e la celebre "A Message to You Rudy". Imperdibile.
Specials
Specials (ltd. crystal clear)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1979 two-tone
ristampa del 2024, rimasterizzata, edizione limitata in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola. Lo storico esordio su album del primo e piu' importante gruppo dello ska revival britannico, nato a Coventry nel '77. Prodotto da Elvis Costello, uscito in Inghilterra il 17 ottobre del 1979, due giorni prima dell'album di esordio dei Madness, questo lp giunse sino al quarto posto delle classifiche "ufficiali"; spinto dal fantastico singolo che lo aveva preceduto di qualche giorno, "A Message To You Rudy"; tra brani originali e cover attinte dal ricchissimo patrimonio dello ska e del rock-steady giamaicani, l'album riesce a riprodurre splendidamente l'entusiasmo contagioso dei concerti della band, rivelando una straordinaria capacita' comunicativa, supportata da una vena deliziosamente pop che non di rado viene fuori, in una serie di episodi di grande efficacia, mentre i testi, con ironia ed intelligenza, rivelano un apprezzabile impegno sociale e politico. La Giamaica su tutto (e' ospite il leggendario trombonista Rico Rodriguez, icona dello ska giamaicano), ma anche molti altri ingredienti, tra cui il soul, influenze latineggianti, un' urgenza espressiva di stampo inequivocabilmente punk. Tra i brani di questo vero e proprio capolavoro (noce originali e cinque cover) "Monkey Man" di Toots and The Maytals, "Too Much Too Young", in una versione molto diversa da quella uscita su singolo, la divertita "Nite Klub" (con Chrissie Hynde dei Pretenders ospite alla voce), il reggae straordinariamente incisivo di "Doesn't Make It Alright" (che sara' presto ripresa dagli Stiff Little Fingers) e la celebre "A Message to You Rudy". Imperdibile.
Springsteen bruce
Born to run
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1975 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2014, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Columbia, nella versione definitiva, in cui sul retrocopertina i crediti riportano ora correttamente "Jon Landau" e non "John Landau", etichetta rossa con logos arancio lungo la circonferenza, catalogo PC33795 88875014241. Pubblicato in Usa nel settembre del 1975 dopo ''The wild, the innocent...'' e prima di ''Darkness in the edge of town'', giunto al terzo posto delle classifiche americane ed al 17esimo di quelle Uk dove usci' nell' ottobre dello stesso anno. Il terzo album. Il disco della svolta , registrato con un budget milionario al leggendario Record Plant di New York, senza David Sancious e Vini Lopez, ma con l'arrivo di Roy Bittan e Max Weinberg. Come risultato, un suono incredibilmente pieno e potente, che fece scomodare alla critica americana paragoni con il Phil Spector dei '60. Chitarre distorte ed effettatissime, batterie come cannoni, voci con echi , "Born to Run" ha un suono che appare heavy anche ascoltato da una radiolina, Springsteen inoltre vi scrive alcuni dei suoi bran piu' celebri e riusciti. I testi si fanno ora piu' meditativi e le note amare iniziano a farsi sentire in maniera piu' evidente, questo senza rinunciare all'epica ed al romanticismo insito nelle sua composizioni. Se qualcuno aveva pensato che ''The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle'' era un miracolo che non si sarebbe ripetuto, si dovette ricredere ascoltando questo "Born to Run", che e' un capolavoro voluto e pensato. Diverra' uno dei simboli della musica americana della seconda meta' del decennio. Tra i brani "Thunder road", "Backstreets", "Born to run", "Meeting across the river", "Jungleland".
Squid
Bright green field
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2021 warp
indie 2000
indie 2000
doppio vinile con copertina apribile, adesivo su cellophane, coupon per download, inner sleeves.
L'atteso debutto su album per il quintetto britannico, uscito nel maggio 2021 sei anni dopo essersi formati al college nell'Inghilterra costiera, ed aver pubblicato due singoli nel 2019 e 2020. Un gruppo che va a porsi nei confini del nuovo post-punk millennial, con il quale condivide spigolature, ruvidezze e disagio sociale con arrangiamenti eclettici, fantasiosi e dissonanti, meno distorti rispetto ad altre bands della scena, vicini alla new-wave di gruppi quali Talking heads, Public Image Ltd, Gang of four o This Heat ed influenze Krautrock. Si fa notare anche un particolare uso degli ottoni ed elettronica.
Status quo
quo (+ poster)
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1974 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa inglese della seconda meta' degli anni '70, copertina (con moderati segni di invecchiamento) pressata da "Robert Stace" come indicato sul retro, COMPLETA DEL POSTER APRIBILE in due parti che presenta su di un lato i testi e sull'altro una foto della band che suona live, etichetta "Vertigo Spaceship", multicolorata con navicelle spaziali, con sfondo azzurro in basso e verde in alto, con "Made in England" a destra accanto al foro centrale, nella versione con "Bilbo" inciso sul trail off e senza ne' "Bilbo" ne' "Mels!" su quello del secondo, trail off matrix "1Y // 3" e "2Y//4" sui rispettivi lati, catalogo 9102 001. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1974 dopo ''Hello'' e prima di ''On the level'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il settimo album. Pubblicato nel momento di maggior fama, quando il gruppo era oramai divenuto una istituzione del British rock, e' certamante uno dei piu' rappresentativi lavori del ''rolling boogie beat''; anticipato dal singolo "Break the Rules", entrato nella Top 20, il disco propone lo schema abiuale del periodo, con le composizioni nettamente divise tra quelle di Rossi/Young e quelle di Parfitt/Lancaster. Tra i brani "Backwater", "Just Take Me", "Break the Rules", la ballata "Lonely Man" e soprattutto la finale "Slow Train", che si riappropria delle radici celtiche del gruppo. Certamente uno degli albums cardine del rock and roll Inglese degli anni '70.
Stevens cat
mona bone jakon
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1970 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa dei primi anni 2000, in vinile pesante 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta "Island Pink Rim", multicolore con fascia esterna rosa, catalogo 842351-1. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970 dopo ''New Masters'' e prima di ''Tea for the tillerman '', giunto all' ottavo posto delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane. Fu il primo lavoro ad uscire in UK per la Island (in USA per la A&M), album che inizia a delineare i connotati complessi e sofisticati della musica originalissima che Cat Stevens produrra' negli anni '70, mostra l'archetipo del suono che trovera' la sua piena realizzazione in ''Teaser and the firecat'' e ''Tea for the tillerman'', contiene brani assolutamente straordinari, tra i migliori e piu' memorabili della sua carriera, quali ''Lady d' Arbanville'', ''Lily White'', ''I wish I wish'', ''Trouble'', ''Katmandu'', o un episodio forse meno noto ma assolutamente splendido come "Maybe You're Right".
Storyteller
More pages (gatefold)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 mondo svart
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina per l' occasione apribile, con note all' interno, pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiratura uscita in Uk su Transatlantic, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola. Pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, il secondo ed ultimo album, successivo all'eponimo esordio del 1970. Il gruppo inglese realizza qui un lavoro basato su di un sognante e delicato folk progressivo semiacustico, che mostra qualche tendenza pop in alcuni brani, ed e' addolcito dalla bella voce femminile di Caroline Attard. Il disco venne inciso con il nuovo batterista Henry Spinetti, in precedenza negli Herd con Peter Frampton. Questa band inglese vedeva tra le sue fila, pur senza comparire nei crediti, Peter Frampton ed Andy Bown, con Caroline Attard (in precedenza nel duo The Other Two) e Terry Durham alla voce. i due album che il gruppo produsse, ''Storyteller'' (1970) e ''More pages'' (1971), sono dei veri classici minori del progressive folk inglese, con brani elettroacustici sognanti ed autunnali nella tradizione di bands quali Mr Fox, Trees, Forest, Dando Shaft.
Storyteller
storyteller
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 mondo svart
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, rimasterizzata, copertina apribile senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Uk su Transatlantic, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, inserto con note ed interviste; il primo album della band inglese, prima del secondo ed ultimo "More Pages" (1971). I due albums che il gruppo produsse sono dei veri classici minori del progressive folk inglese, con brani elettroacustici sognanti ed autunnali nella tradizione di bands quali Mr Fox, Trees, Forest o Dando Shaft. Questo, prodotto da Peter Frampton ed Andy Bown (Andy Bown produrra' anche il secondo lavoro, vero membro aggiunto del gruppo, autore anche di alcuni brani nei due dischi), vede accanto ai cantanti Caroline Attard (in precedenza nel duo The Other Two) e Terry Durham (gia' autore di un album solista per la Deram nel 1969), Rodney Clark al basso (assente nel secondo lavoro), e Roger Moon (poi autore di due albums solisti) e Mike Rogers alle chitarre (acustiche). I due album che il gruppo produsse, ''Storyteller'' (1970) e ''More pages'' (1971), sono dei veri classici minori del progressive folk inglese, con brani elettroacustici sognanti ed autunnali nella tradizione di bands quali Mr Fox, Trees, Forest, Dando Shaft.
Stray
Suicide
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1971 long hair
rock 60-70
rock 60-70
Completo di inserto apribile con foto, note biografiche e testi. Ristampa del 2021 ad opera della Long Hair, la prima ufficiale in vinile, rimasterizzata master originali e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Transatlantic nel Regno Unito, il secondo album degli Stray, successivo all'eponimo album d'esordio del 1970 precedente ''Saturday morning pictures'' (1971). Il gruppo inglese prosegue sulla strada del primo lp, in un set di brani a base di incalzante hard rock chitarristico, con pezzi potenti e spesso dai ritmi sostenuti, come l'eccellente "Jericho" (le cui strutture rimandano al progressive, fra un riff e l'altro) e la lunga title track (particolarmente graffiante nelle chitarre e nel cantato, e sostenuta da una sezione ritmica aggressiva), ma al tempo stesso in possesso di una sensibilità melodica tipicamente britannica che stempera il lato più sporco e cattivo dello hard rock, in particolare nelle belle ballate "Where do our children belong" e "Dearest eloise". Gli Stray, attivi negli anni '70 e piuttosto prolifici, furono una delle principali bands underground inglesi di hard rock; la loro carriera non e' mai riuscita a decollare completamente nonostante la loro musica non avesse niente da invidiare a molte band assai piu' titolate, il loro suono, assai classico, vede elementi di hard mischiati a forti connotazioni blues e a melodie dal gusto tipicamente britannico. Amatissimi da John Peel che passava regolarmente i loro album nei suoi programmi radiofonici, avevano una formazione a cinque elementi ed erano capitanati da Del Bromham alla tastiera e voce e da Steve Gadd alla chitarra e voce. Basato a Milton Keynes, il gruppo e' tutt'ora in attivita' e suona saltuariamente nel circuito dei piccoli clubs del sud dell'inghilterra.
Sugar shack
don't bum me out / nerves
7" [edizione] originale stereo usa 1991 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, nella versione "regolare" (non numerata, comunque limitata in 800 copie), con copertina diversa da quella numerata, ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 007. Pubblicato nel 1991, il secondo singolo della band di Houston, Texas, con due brani inediti, che peraltro sarebbero comparsi un anno dopo su un minialbum, "Backwash", uscito solo in Australia. Un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
fearless frat killer + 2
7" [edizione] originale stereo usa 1992 anomie records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 7", l' originale stampa, realizzata dall' etichetta texana Anomie Records, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, corredata di piccolo inserto con foto, etichetta gialla con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo 011. Pubblicato nel 1992, prodotto da Tim Kerr, il terzo singolo della band di Houston, Texas, con tre brani che presto sarebbero stati inclusi nel primo album "Charmer": "Fearless Frat Killer", "I Swear" e "Worthless Women", che mettono in mostra una decisa maturazione formale della band nella facciata A, pur fedele ai presupposti fondamentali della sua musica, rivelando invece bei due brani sul retro un approccio decisamente piu' grezzo, "garagey" e low-fi: sempre, comunque, un cinico e feroce incrocio fra grunge e garage punk, suonato con un'attitudine sporca e cattiva che ricorda nel sound i primi Mudhoney ma che si riallaccia anche alla fertile scena ''trash rock'' del Sud degli Stati Uniti. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
Sugar shack
the good life / Little susie
7" [edizione] originale stereo usa 1993 fistpuppet records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina in cartoncino ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta custom rossa e nera, foro al centro piccolo, catalogo PUP006. Pubblicato nel 1993, tra il primo album "Charmer" (1992) ed il secondo "Shotgun for two" (1994), questo singolo contiene due brani altrimenti inediti, registrati con l' aiuto di Tim Kerr ospite alla slide guitar e Walter Daniels dei 68 Comeback all' armonica: l' originale eccellente "The Good Life" e, sul retro, la efficace cover di "Little Susie" degli australiani Bored! La band sembra lontana qui dalle venature vicine al grunge del sound degli inizi, autrice di un suono sempre piu sporco e garagey. Gruppo di Houston emerso nei primi anni '90, formato da Mark Lochridge (voce), Andy Wright (chitarra), Kyle G. Otis (chitarra), Johnny Gibson (basso, subentrato a J.R. Delgado) e Stephanie Paige Friedman (batteria), gli Sugar Shack sono autori di uno sporco garage punk, inizialmente affine anche al grunge garagistico dei primi Mudhoney. Esordiscono su album nel 1992 con ''Charmer'', prodotto da Tim Kerr, pubblicando cinque album ed una manciata di singoli nel corso di un decennio. Wright e Paige hanno anche fatto parte dei Lord High Fixers nella seconda meta' degli anni '90, mentre in precedenza, nei primi anni '80, lo stesso Wright, Delgado e Lochridge erano stati membri nella punk band Party Owls.
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