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Pink floyd
the piper at the gates of dawn (no file under pop)
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Columbia
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
la prima davvero ormai assurdamente rara stampa inglese in mono, copia con diversi segni di invecchiamento sul vinile e moderati sulla copertina, copertina (pressata da Ernest J.Day & Co.") laminata sul fronte e flipback sul retro, nella primissima versione, in catalogo per pochi mesi, SENZA la scritta '' File Under Pop'' in alto sul retro copertina, etichetta nera con logo azzurro e scritte argento, con tax code "K T" in rilievo sul lato A presso il foro centrale), con ''The Gramophone Co'' lungo il bordo e ''Sold in the uk subject to resale price conditions see price lists'', nella versione con caratteri in "times new roman" e gli autori del brano "Interstellar Overdive" sul lato B indicati di seguito al titolo e non sotto (versione generalmente ritenuta la primissima del disco), catalogo SX 6157, indicazione facciata con ''1'' e ''2'' SENZA ''Side'', matrici sul trail off dei rispettivi lati "XAX 3419-2 A 1" e "XAX 3420-1 M 1". Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1967 prima di ''A Saurceful Of Secrets'', giunto al numero 6 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle statunitensi, il primo album. Si tratta naturalmente di uno dei dischi piu' importanti di tutti i tempi, nonche' del capolavoro della psychedelia inglese, composto quasi interamemente da Syd Barrett, lascera' una traccia indelebile su tutta la musica a venire, non solo quella del decennio in cui fu prodotto, contiene una sequela incredibile di brani senza tempo, "Astronomy Domine", "Lucifer Sam", "Matilda Mother", "Flaming", "Pow R. Toc H.", "Take Up Thy Stethoscope And Walk", "Interstellar Overdrive", "The Gnome", "Chapter 24", "The Scarecow", "Bike". Il disco, il cui titolo venne preso da un personaggio del libro per bambini favorito di Syd Barrett, ''The Wind in the Willows'' ("Il vento nei salici" di Kenneth Grahame, tradotto anche da Beppe Fenoglio), puo' essere visto da varie angolazioni, e' ad un tempo un trattato sull'utilizzo dell' LSD nella Londra dell'estate dell'amore ed uno dei piu' riusciti lavori della musica rock, la musica si bilancia tra surreali trame e strofe pop psichedeliche ed abissi di rumore cosmico in cui la sperimentazione ed il rumorismo di scuola AMM prendono il sopravvento, i temi dello spazio, del viaggio cosmico, utilizzati come metafora dell' esperienza lysergica si sprecano, dal misterioso "Astronomy Domine", all'esplorazione dei mondi ignoti di "Interstellar Overdrive", l'organo dissonante e materico di Rick Wright, la ritmica compatta ed ossessiva di Waters e Mason trasportano l'ascoltatore del 1967 in spazi mai prima nemmeno intuiti, The Piper at the Gates of Dawn riesce miracolosamente a catturare fondere e reinventare le due facciate della musica del periodo, quella psychedelica e sperimentale che apre ed espande le porte della percezione e quella piu' vicina al ''Brit Pop'', con melodie accattivanti, suoni delicati, ed un distinto sapore caotico e allucinato, che lascia trasparire i vari e complessi livelli di lettura dell' opera. Certamente uno dei 10 albums di tutti i tempi ed una immagine speculare dello stato dell'arte dell'epoca nella quale fu registrato e composto.
Pink floyd
The wall (+ plastic insert and tour book!!!)
LP2 [edizione] originale stereo uk 1979 emi harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La prima sempre piu' rara stampa inglese, in condizioni davvero belle, CORREDATA DELL' ORMAI INTROVABILE INSERTO DI PLASTICA TRASPARENTE con nome del gruppo e titolo, E DELL' ANCOR PIU' RARO TOUR BOOK "THE WALL - PERFORMED LIVE" INGLESE, DI 24 PAGINE A COLORI, doppio lp con copertina apribile in cartoncino liscio e senza codice a barre che all' interno vede i crediti che, solo in questa primissima tiratura, NON riportano i nomi di tutti i singoli musicisti, ma "Words and Music Roger Waters...", completa delle due inner sleeves rigide con angoli stondati e sagomate sul lato dell' apertura per il disco, nella versione che in basso a destra riporta le indicazioni "SHDW 4111" e "OC-158 63410" ("SHSP4112" e "OC-158 63411" sulla seconda); etichetta custom blu e bianca con scritta lungo il bordo ''All rights of the manufacturer and of the owner of the recorded work reserved. Unauthorized public performance, broadcasting and copying of this record prohibited. Made in Great Britain. EMI Records (UK)". Incisioni sul trail off delle facciate: "SHSP 4111 A-4U SHSP 4111 B-3U SHSP 4112 A-3U TML-X SHSP 4112 B-2U TML-M". Pubblicato nel dicembre del 1979 in Inghilterra dopo ''Animals'' e prima di ''The final cut'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle Usa, dove fu pubblicato nel gennaio del 1980. L' undicesimo album. Il penultimo lp dei Pink Floyd, ma l'ultimo lavoro del gruppo ad essere registrato con la formazione originale, richard wright lascera' la band alla fine del 1982, e' opera composta dal solo Roger Waters, l'ultimo dei loro classici concept albums, chiude degnamente il decennio e la stagione del rock classico in generale. il disco prima ed il film poi, raccontano le ultime allucinatorie vicende di una rock star psicotica di nome pink, minato emotivamente e fisicamente sia dagli eccessi che dalla popolarita', vicenda che e' in parte autobiografica ed in parte ispirata alla vita di syd barrett ed a quella del padre dello stesso waters aviatore morto nella seconda guerra mondiale. la struttura dell'opera e' peculiare, composta da episodi che sono frammenti musicali in continuo movimento, come visti attraverso un caleidoscopio, cuciti insieme da brani dalla potenza musicale ed emotiva straordinaria, vedi "Comfortably Numb" , ''Another brick in the Wall'', ''Mother'', o "Hey You." costruiti in maniera eccezionalmente perfetta e tra i migliori in assoluto della produzione recente. il disco e' un trionfo di produzione e di lavoro di studio che riesce a fondere in un unico mood episodi e sensibilita' diversissime tra di loro, prende inoltre la distanza dai colori degli anni ''70 per immergersi in un climax postmoderno ed asciutto in cui non vi e' piu' traccia delle sinfonie spazialpsychedeliche del passato. il disco diverra' celeberrimo ed il film che ne sara' tratto, con bob geldof nella parte di pink, ed alan parker alla regia, diverra' uno dei piu' rappresentativi e celebri tra tutti quelli partoriti nell'intera storia del rock.
Police
Every Move You Make - The Studio Recordings (6lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo eu 1978 a&m / polydor / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
lussuoso box di sei albums, realizzato nel novembre 2018, in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita del primo album, in vinile 180 grammi e rimasterizzati presso i prestigiosi Abbey Road Studios con sistema "Half Speed Mastering", corredato di codice per il download digitale di ogni disco contenuto. Contiene i cinque albums in studio pubblicati dallo storico gruppo inglese "Outlando's D' Amour" (1978), "Reggatta De Blanc" (1979), "Zenyatta Mondatta" (1980), "Ghost in the Machine" (1981) e "Synchronicity" (1983), ciascuno fornito di rispettiva copertina (e di "obi" realizzato per l' occasione), ed in piu' l' esclusivo ed inedito album "Flexible Strategies", con dodici rare tracce originariamente pubblicate su ormai rari singoli ma rimaste inedite su album. In piu', un booklet esclusivo di 24 pagine ricco di foto dagli archivi della band. Questo il contenuto di "Flexible Strategies": Dead End Job (1978) Landlord (1979) Visions Of The Night (1979) Friends (1980) A Sermon (1980) Shambelle (1981) Flexible Strategies (1981) Low Life (1981) Murder By Numbers (1983) Truth Hits Everybody (Remix) (1983) Someone To Talk To (1983) Once Upon A Daydream (1983).
Popol ace (norway popol vuh)
Stolen from time
Lp [edizione] originale stereo ger 1975 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa europea di pressaggio tedesco, copertina laminata fronte retro, completa dell'inserto apribile con artwork a colori e foto ancora in eccellenti condizioni, label rossa con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Polydor bianco e nero in alto, logo GEMA a sinistra, catalogo 2480 332. Pubblicato nel 1975 dalla Polydor in Germania, uscito nel 1976 in Norvegia, il primo album a nome Popol Ace, ed il terzo in totale, successivo a "Quiche Maya" (1973, uscito ancora a nome Popol Vuh) e precedente "Curly sounds" (1978). Inciso da Jahn Teigen (voce, glockenspiel), Arne Schulze (chitarre elettriche ed acustiche, chitarre 12 corde), Pete Knutsen (chitarre elettriche ed acustiche, pianoforte, piano elettrico Fender Rhodes, organo Hammond, Mellotron, clavinet, clavicembalo, MiniMoog, cori), Terje Methi (basso, cori) e Thor Andreassen (batteria, percussioni), con la collaborazione degli ospiti Sylvette Allart (Onde Martenot), Richard Raux (sax soprano e tenore in un brano) ed Inger Lise Rypdal (cori), "Stolen from time" è un lavoro che si colloca fra il classico rock melodico degli anni '70 ed il progressive rock. E' un album che del progressive mantiene soprattutto le atmosfere sognanti e fiabesche e le sonorità avvolgenti, a tratti solenni, ma strutturalmente è più semplice rispetto ai grandi gruppi anglosassoni e continentali del movimento; non mancano però belle affinità con i Genesis più delicati ed introspettivi nella ballata "I can see tears", e l'ultimo e più lungo brano, "Suicide", si colloca più marcatamente all'interno del prog, con la sua struttura articolata e gli accenti di sperimentazione elettronica. I Popol Vuh norvegesi debuttarono su album nel 1972 con un lavoro eponimo, e poi furono autori con ''Quiche maya'', originariamente uscito in Norvegia nel 1973, del loro secondo lp; all'epoca di quelle incisioni il nome del gruppo non era ancora stato cambiato in Popol Ace. Il gruppo progressive norvegese fu formato con membri dei Red Squares e degli Arman Sumpe Dur Express; la band produsse inizialmente due album sotto il nome di Popol Vuh, prima che nel 1975 Florian Fricke, leader dei Popol Vuh tedeschi, scoprisse l'omonimia ed obbligasse i norvegesi a cambiare ragione sociale, cosa che fecero ribattezandosi Popol Ace (due album con questa sigla uscirono nel 1975 e nel 1978).
Popol Vuh
das hohelied salomos
Lp [edizione] originale stereo ger 1975 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa tedesca, copertina in cartoncino ruvido fronte e retro, etichetta marroncina con logo ''UA'' marrone, a destra "Made in West Germany" ed "ST33" in due cerchi, "Gema" a sinistra, catalogo UAS29781I. Pubblicato in Germania nel 1975 dopo ''Einsjager und siebenjager'' e prima di ''Letze tage, letze nachte'', non entrato nelle classifiche tedesche, il sesto album. Seguito ideale dell'album precedente, anch'esso basato sul libro di Salomone, vede la collaborazione di Al Gromer al sitar e Shana Kuman alle tablas, oltre alla formazione classica con Florian Fricke, Daniel Fichelscher e Djong Yun, il disco e' al solito di una bellezza inquietante, pianoforti acquatici, chitarre con suoni lunghissimi , armonie orientali, tappeti percussivi, e la voce conturbante della soprano yun rendono questa opera un vero ed assoluto capolavoro degno della colonna sonora del giardino dell'eden o della montagna degli assassini, un opera maestosa ed esoterica che si staglia con movenze da gigante sulla stanca musica europea della meta' del decennio.
Popol Vuh (norway)
popol vuh
Lp [edizione] originale stereo nor 1972 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa norvegese, copertina apribile e textured in rilievo fronte e retro ed all' interno, con vinile pressato, come quasi sempre accade nel nord europa per i dischi su major, dalla Polydor norvegese in Germania, con ''registered for deutsche...'' sul rim della label, ma il marchio "NCB" (la Siae dei paesi del nord Europa), il primo album del gruppo norvegese formato con membri dei Red Squares, gruppo inglese di stanza in Norvegia. La musica su questa prima opera e' molto vicina ai gruppi inglesi quali Caravan, King Crimson o Egg, con uso di flauti e mellotron su partiture che mischiano il progressive al jazz ed alla psichedelia; l' album che ne emerge e' assai interessante, anche se molto distante dal sound oscuro e pagano tipico dei gruppi nordici dei primi anni '70, rivalutato negli ultimi anni questo primo lavoro inizia a divenire piu' raro di quanto non si creda. La band produsse due album, prima che nel 1975 Florian Fricke, leader dei Popol Vuh tedeschi, scoprisse l'omonimia ed obbligasse gli ononimi norvegesi a cambiare nome, cosa che fecero divenendo Popol Ace (due album con questa sigla nel 1975 e 1978).
Pretty Things
get the picture?
Lp [edizione] originale mono uk 1965 fontana
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima assolutamente piu' che rara stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte, etichetta ruvida nera ed argento con griglia, con "Recording First Published..." a sinistra. Il "Revolver" dei Pretty Things, un album bellissimo, il secondo del gruppo, uscito nel dicembre del 1965 (e non entrato nelle classifiche inglesi), dopo "Pretty things" e prima di "Emotions", simile nello stile al primo, registrato con Skip Alan alla batteria, che aveva sostituito Mitch Mitchell, subentrato dopo l'abbandono di Viv Prince; fu un lavoro travagliato, durante le registrazioni infatti, John Stax e Brian Pendleton abbandoneranno sostituiti da John Povey e Wally Allen, ex Fenman. Nonostante il disco come detto sia basato sul potente r'n'b gia' presente nel primo lavoro, si cominciano a sentire gli inizi del cambiamento che portera' al sorprendente "Emotions". La qualita' dei brani e' straordinaria, sia nel caso degli originali che per quanto riguarda la manciata di covers presenti. Un classico.
Pretty Things
get the picture?
Lp [edizione] originale mono uk 1965 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assolutamente piu' che rara stampa inglese in mono, copertina (con abrasione di alcuni centimetri sul retro) laminata sul fronte, etichetta ruvida nera ed argento con griglia, con "Recording First Published..." a sinistra. Il "Revolver" dei Pretty Things, un album bellissimo, il secondo del gruppo, uscito nel dicembre del 1965 (e non entrato nelle classifiche inglesi), dopo "Pretty things" e prima di "Emotions", simile nello stile al primo, registrato con Skip Alan alla batteria, che aveva sostituito Mitch Mitchell, subentrato dopo l'abbandono di Viv Prince; fu un lavoro travagliato, durante le registrazioni infatti, John Stax e Brian Pendleton abbandoneranno sostituiti da John Povey e Wally Allen, ex Fenman. Nonostante il disco come detto sia basato sul potente r'n'b gia' presente nel primo lavoro, si cominciano a sentire gli inizi del cambiamento che portera' al sorprendente "Emotions". La qualita' dei brani e' straordinaria, sia nel caso degli originali che per quanto riguarda la manciata di covers presenti. Un classico.
Primal scream
screamadelica (with groove messages!)
lp2 [edizione] originale stereo uk 1991 creation
[vinile] Excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] excellent punk new wave
prima molto rara stampa inglese, identica alla seconda di pochissimo successiva (e venduta anche quella generalmente come originale), caratterizzata dalla presenza dei "Groove messages" che li' saranno assenti; doppio album con copertina (con davvero lievissimi segni di invecchiamento) lucida apribile con adesivo con nome del gruppo e titolo; etichetta custom rossa, blu, gialla e bianca, catalogo CRELP076, "groove messages" sul trail off dei rispettivi lati: "YOU ONLY GET ONE LINE...", "DON'T BLOW IT", "EQUITY IS KILLING ME..." e "I'LL HAVE A CHEEKY HALF". Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1991 dopo ''Primal scream '' e prima di ''Give out but don't give up'' , giunto al numero 8 delle classifiche uk e non entrato in quelle usa. il terzo album. Considerato dalla critica internazionale come uno dei massimi lavori della sua epoca, "Screamadelica" e' il disco che ha unito per la prima volta il rock inglese comn l' acid house, la techno e la rave culture. l'opera rivaleggia con i Nirvana di "Nevermind", anch'esso curiosamente pubblicato nel 1991, per la palma di piu' importante lavoro degli anni '90. Prima di "Screamadelica", i Primal Scream erano un gruppo molto piu' legato sia al rock classico, che alla psichedelia con una certa inclinazione per la scena di Detroit della fine degli anni '60 e per i rolling stones dei primi anni '70, infatti, uno dei produttori di "Screamadelica" e' Jimmy Miller, gia' con i Traffic di "Mr. Fantasy" e gli Stones di "Beggar's banquet", il suo sound classico si sposa incredibilmente bene con la moderma tessitura dance dell'opera e la rende starordinaria ed innovativa, lo stesso si puo' dire per la parte dei produzione toccata a Andrew Weatherall che si occupa di 8 brani, la durata delle tracce e' assai lunga , come nello stile della dance alternative e dei rave party, su questi lunghi tappeti si incuneano i grooves neopsychedelici e rock, ma l'opera trascende completamente i generi e crea una sorta di limbo in cui tutto transita ma niente e' permanente, un luogo franco tra immaginazione storia e suoni futuribili. le innovazioni per la prima volta ascoltate in questo Screamadelica sono state assorbite completamente dalla musica contemporanea, che ne ha totalmente seguito lo spirito, di fusione e '' globalizzante'', e questo in ogni ambito, da quello underground a quello mainstream. proprio per questo motivo, all'ascolto, dopo oltre 15 anni dalla sua uscita, il suono puo' non apparire almenio inizialmente, cosi' rivoluzionario come lo fu' invece nel 1991, ma dopo ripetuti ascolti, molti quelli di cui questo album necessita, la genialita' della sua costruzione apparira' evidente a chi si soffermera' con la dovuta attenzione specialmente sui particolari e sui dettagli sonori, per dirla con le parole di un celebre critico inglese di Melody Maker all'epoca della sua pubblicazione '' Screamadelica is an album that transcends its time and influence ''.
Procol harum
procol harum ( mono uk )
Lp [edizione] originale mono uk 1967 regal zonophone
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima sorprendentemente rara stampa inglese in mono (il disco non fu realizzato, all' epoca, in versione stereo, in Inghilterra, nonostante la copertina riporti anche il catalogo di una fantomatica versione stereo), copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta azzurra con logo argento in alto racchiuso in un ovale e scritte argento, catalogo LRZ1001. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1967 prima di '' A salty dog'', non entrato nelle classifiche Uk e giunto al numero 47 di quelle Usa dove usci' nel setembre dello stesso anno (nella versione americana dell' album e' inclusa la celeberrima "A Whiter Shade of Pale", al posto di "Good Captain Clack", presente invece in questa versione Inglese, ed anche l' ordine di alcuni brani e' diverso). Il primo album. Certamente il loro capolavoro, manifesto del suono che dalla psychedelia si evolve verso il primo progressive, la musica del gruppo e' qui un incredibile ed originalissimo mix di psichedelia, pre-progressive, blues, influenze classiche, il tutto condito a base di testi fantasmagorici , il suono dell'organo di Matthew Fisher, e la migliore chitarra di Robin Trower. Tra i brani ''A Whiter Shade Of Pale'', ''Conquistador'', ''Kaleidoscope'', "A Christmas Camel'', ''Repent Walpurgis'', "Good Captain Clack''. Non un lavoro perfetto ma sicuramente uno dei piu' interessanti e riusciti albums del suo genere ed una genuina testimonianza della sua era.
Queen
jazz (ltd. picture disc)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1978 virgin / emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rarissima ristampa del 2018, ufficiale, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, EDIZIONE LIMITATA DI 1978 COPIE, IN VINILE PICTURE, copertina con larga apertura die-cut sagomata sul fronte. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1978 dopo ''News of the world'' e prima di ''Live killers'', giunto al numero 2 delle classifiche UK ed al numero 6 di quelle Usa. Il settimo album. Include la hit ''Fat bottomed girl'', per l'uscita della quale i Queen organizzarono una gara ciclistica con ragazze nude; il disco fu come al solito un enorme successo,sia in usa che in europa, allo stile progressive iniziale si uniscono qui influenze che vanno dall'hard melodico alla disco ed al rockabilly, Jazz e' certamente un lavoro di transizione, contiene sia ballate in cui mercury suona il piano che duri brani hard rock, non c'e' traccia di ''Jazz'' , se non nello swing di "Dreamers Ball", o nell'esotismo di "Mustapha,", vi sono brani celeberrimi, oltre a "Fat Bottomed Girls", "Bicycle Race", "Don't Stop Me Now," "Leaving Home Ain't Easy," , e' condsiderato da gran parte della critica come il loro album migliore dai tempi di '' A Night at the Opera ''.
Queen
Live thrillers budokan killers (ltd. numbered red vinyl)
LP3 [edizione] originale stereo usa 1979 casino records entertainment
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Edizione limitata a 400 copie numerate sull'adesivo apposto su una delle inner sleeves (questo esemplare il numero 149 / 400), in triplo vinile, qui nella versione di colore rosso marmorizzato (utilizzato per le prime 200 copie; le altre 200 sono in vinile bianco), copertina apribile in tre pannelli e senza barcode, label custom nera scritte bianche, disegno di donna in bicicletta, che riprende quello dell'originario biglietto del concerto, di colore diverso su ciascuna facciata (rispettivamente giallo, rosa chiaro, rosa scuro, grigio, celeste e rosa scuro). Pubblicazione private press del 2021, questo album contiene le registrazioni effettuate al concerto dei Queen del 14 aprile 1979 al Budokan di Tokyo, durante la fase giapponese del Jazz Tour, dal quale fu tratto anche l'album dal vivo ufficiale "Live killers" (registrato però durante la fase europea del tour). Discreta la qualità sonora, con la musica e la voce un po' in lontananza ma chiaramente udibili (la registrazione è quasi certamente stata effettuata dal pubblico). La sesta facciata contiene tracce registrate in altri concerti del gruppo al Budokan, il 13, 23 e 24 aprile dello stesso anno. Questa la scaletta: "Introduction", "We Will Rock You (Fast)", "Let Me Entertain You", "Somebody To Love", "If You Can’t Beat Them", "Medley - Death On Two Legs / Killer Queen / Bicycle Race / I’m In Love With My Car / Get Down, Make Love / You’re My Best Friend / Now I’m Here", "Don’t Stop Me Now", "Spread Your Wings", "Dreamers Ball", "Love Of My Life", "‘39", "It’s Late", "Brighton Rock", "Keep Yourself Alive", "Bohemian Rhapsody", "Tie Your Mother Down", "Sheer Heart Attack", "We Will Rock You", "We Are The Champions", "God Save The Queen" (brani registrati il 14/4); "We Will Rock You ( Slow/Fast )" (24/4), "Fat Bottomed Girls" (23/4), "Teo Torriatte" (23/4), "Bohemian Rhapsody" (13/4), "We Will Rock You" (13/4), "We Are The Champions" (13/4), "God Save The Queen" (13/4).
Queen
news of the world (ltd. picture disc)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1977 virgin emi records
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Rarissima ristampa del 2017, ufficiale, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, EDIZIONE LIMITATA DI 1977 COPIE, NUMERATE SUL RETRO (QUESTA LA COPIA 0959), IN VINILE PICTURE, copertina (con ampia piegatura visibile soprattutto sul retro in basso a sinistra ed un' altra, piu' lieve, in alto a sinistra sul fronte) in cartoncino nero con apertura per il disco in alto, con nome del gruppo e titolo intagliati "die-cut" sul fronte, e retro con barcode, titoli e numerazione del disco, catalogo 00602557884470. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1977 dopo ''A day at the races'' e prima di ''Jazz'', giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 3 di quelle Usa, il sesto album. In questo 1977 i Queen portano a perfezione la loro miscela di heavy metal, glam, progressive, pop, ballate, opera e gospel, '' News Of The world'' sara' l'ultimo capitolo che manterra' questo equilibrio, perche' dal successivo le componenti piu' legate al passato saranno rimosse in favore di un approccio piu' enfatico ed adrenalinico, l'album contiene due dei piu' rinomati e celebrati brani rock della band, "We Will Rock You" e "We Are the Champions", lavoro accostato da molta critica per le sue atmosfere oscure a Queen II del 1974, e sara' l' Lp che gli garantira' il prosieguo dell' immutato successo iniziato con il secondo Lp nel 1974 e che finira' soltanto con la morte di Mercury nel 1991.
Question mark & the mysterians
96 tears
Lp [edizione] originale mono usa 1966 cameo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima molto rara stampa americana in mono, copertina cartonata con foratura promozionale in basso a sinistra, etichetta rossa e nera con il cameo a sinistra e "1963 Cameo parkway, inc." in basso. Pubblicato in USA nel Settembre del 1966 prima di '' Action'', giunto al numero 75 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK. Il primo storico album. Uno dei dischi fondamentali del garage americano, vero capolavoro di "farfisa sound", caratterizzato dalla presenza dell' immortale title track ''96 tears'', i Question Mark erano originari del Messico ma mossero i loro primi passi musicali a Chorpus Christi, Texas, dove si erano trasferiti nei primi anni '60, pare clandestinamente (da qui l' idea del nome della band, obbligata all' anonimato). Pubblicarono nel '65 per la piccola Pa Go Go la prima versione di "96 Tears", singolo pressato in poche centinaia di copie e distribuito durante i concerti. Ottenuto un discreto seguito in Michigan, vi si trasferirono definitivamente, riregistrando per la Cameo il primo singolo, che divenne presto uno straordinario successo, n.1 delle classifiche e secondo singolo dell' anno in USA in termini di vendite. Si tratta in effetti di un brano di straordinaria efficacia, pur nella sua estrema semplicita', un immortale classico del garage-punk degli anni '60, il cui successo la band non riusci' naturalmente a bissare, nonostante molti singoli e due albums, di cui particolarmente questo primo molto efficace, grezzo ed aggressivo quanto basta, ma anche caratterizzato da brani di chiara influenza blues, oltre che dalla presenza dell' onnipresente organo Farfisa, vero marchio di fabbrica del gruppo. Dopo un terzo album registrato ma mai pubblicato, si sciolsero nel '69, tornando occasionalmente insieme nei decenni successivi. Tra i musicisti che si avvicendarono nei Mysterians val la pena ricordare il bassista Mel Schacher, poi nei Grand Funk Railroad.
Quintessence
quintessence
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 Island
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) sagomata ''gimmix'' apribile nel centro del fronte, laminata fronte, retro ed all'interno, pressata da "E.J.Day Group" come indicato sul retro, etichetta rosa ruvida con "i" bianca in basso, trail off "ILPS + 9128+ A2" e "ILPS + 9128 + B". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''In Blissful Company" e prima di ''Dive deep'', giunto al 22esimo posto delle classifiche inglesi. Il secondo album. Uno dei piu' celebri e rappresentativi artefatti del movimento hippie Britannico; musicalmente si tratta di un mix tra progressive, post psichedelia, jazz, musica Indiana, con forti elementi mistici mischiati a chitarre vicine all' acid rock , le composizioni sono completamente anticonvenzionali e sono costruite su improvvisazioni e jams, della durata pero' sempre inferiore ai sei minuti. un album assai eclettico ed originalissimo, sia nella forma che nel contenuto, registrato e suonato comunque in maniera assolutamente ineccepibile e tecnicamente perfetto, tra i brani quello che e' il manifesto di intenzioni filosofiche del gruppo. "Jesus, Buddha, Moses, Gauranga" episodio accostato da molti critici a '' We're Only in It for the Money'' delle Mothers of Invention a causa della satira sociale e dell'ironia corrosiva di cui e' carico il testo. Sicuramente uno dei gruppi piu' particolari ed originali della loro epoca ed una testimonianza leggendaria dell'underground Londinese di Notting Hill Gate. I Quintessence, una delle bands che operavano a Notting Hill Gate, si formano nel 1968 su impulso di Raja Ram e Sambnu Babaji (nomi ovviamente falsi, erano tutti inglesissimi ad eccezione di Raja Ram che era nato in Australia) e divengono presto uno dei piu' celebri gruppi dell' underground britannico, la loro musica era una miscela di progressive, jazz rock e musica orientale che mirava a fare si che ''il pubblico diventi a sua volta musicista'', ma la connotazione piu' evidente era il continuo richiamo a temi spirituali sincretici che univano in una filosofia vicina a quella di certe correnti hippie freak dei primi anni '70, il buddhismo con il cristianesimo e l'induismo. Si sciolsero dopo cinque albums nel 1972.
Quintessence
quintessence
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 Island
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina (con davvero lievi segni di invecchiamento) sagomata ''gimmix'' apribile nel centro del fronte, laminata fronte, retro ed all'interno, pressata da "E.J.Day Group" come indicato sul retro, etichetta rosa ruvida con "i" bianca in basso, trail off "ILPS + 9128+ A2" e "ILPS + 9128 + B". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''In Blissful Company" e prima di ''Dive deep'', giunto al 22esimo posto delle classifiche inglesi. Il secondo album. Uno dei piu' celebri e rappresentativi artefatti del movimento hippie Britannico; musicalmente si tratta di un mix tra progressive, post psichedelia, jazz, musica Indiana, con forti elementi mistici mischiati a chitarre vicine all' acid rock , le composizioni sono completamente anticonvenzionali e sono costruite su improvvisazioni e jams, della durata pero' sempre inferiore ai sei minuti. un album assai eclettico ed originalissimo, sia nella forma che nel contenuto, registrato e suonato comunque in maniera assolutamente ineccepibile e tecnicamente perfetto, tra i brani quello che e' il manifesto di intenzioni filosofiche del gruppo. "Jesus, Buddha, Moses, Gauranga" episodio accostato da molti critici a '' We're Only in It for the Money'' delle Mothers of Invention a causa della satira sociale e dell'ironia corrosiva di cui e' carico il testo. Sicuramente uno dei gruppi piu' particolari ed originali della loro epoca ed una testimonianza leggendaria dell'underground Londinese di Notting Hill Gate. I Quintessence, una delle bands che operavano a Notting Hill Gate, si formano nel 1968 su impulso di Raja Ram e Sambnu Babaji (nomi ovviamente falsi, erano tutti inglesissimi ad eccezione di Raja Ram che era nato in Australia) e divengono presto uno dei piu' celebri gruppi dell' underground britannico, la loro musica era una miscela di progressive, jazz rock e musica orientale che mirava a fare si che ''il pubblico diventi a sua volta musicista'', ma la connotazione piu' evidente era il continuo richiamo a temi spirituali sincretici che univano in una filosofia vicina a quella di certe correnti hippie freak dei primi anni '70, il buddhismo con il cristianesimo e l'induismo. Si sciolsero dopo cinque albums nel 1972.
Quintessence
quintessence
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 Island
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina sagomata ''gimmix'' apribile nel centro del fronte, laminata fronte, retro ed all'interno, pressata da "E.J.Day Group" come indicato sul retro, etichetta rosa ruvida con "i" bianca in basso, trail off "ILPS + 9128+ A2" e "ILPS + 9128 + B2". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''In Blissful Company" e prima di ''Dive deep'', giunto al 22esimo posto delle classifiche inglesi. Il secondo album. Uno dei piu' celebri e rappresentativi artefatti del movimento hippie Britannico; musicalmente si tratta di un mix tra progressive, post psychedelia, jazz, musica Indiana, con forti elementi mistici mischiati a chitarre vicine all' acid rock , le composizioni sono completamente anticonvenzionali e sono costruite su improvvisazioni e jams, della durata pero' sempre inferiore ai sei minuti. un album assai eclettico ed originalissimo, sia nella forma che nel contenuto, registrato e suonato comunque in maniera assolutamente ineccepibile e tecnicamente perfetto, tra i brani quello che e' il manifesto di intenzioni filosofiche del gruppo. "Jesus, Buddha, Moses, Gauranga" episodio accostato da molti critici a '' We're Only in It for the Money'' delle Mothers of Invention a causa della satira sociale e dell'ironia corrosiva di cui e' carico il testo. Sicuramente uno dei gruppi piu' particolari ed originali della loro epoca ed una testimonianza leggendaria dell'underground Londinese di Notting Hill Gate. I Quintessence, una delle bands che operavano a Notting Hill Gate, si formano nel 1968 su impulso di Raja Ram e Sambnu Babaji (nomi ovviamente falsi, erano tutti inglesissimi ad eccezione di Raja Ram che era nato in Australia) e divengono presto uno dei piu' celebri gruppi dell' underground britannico, la loro musica era una miscela di progressive, jazz rock e musica orientale che mirava a fare si che ''il pubblico diventi a sua volta musicista'', ma la connotazione piu' evidente era il continuo richiamo a temi spirituali sincretici che univano in una filosofia vicina a quella di certe correnti hippie freak dei primi anni '70, il buddhismo con il cristianesimo e l'induismo. Si sciolsero dopo cinque albums nel 1972.
Ramleh
A return to slavery/slaughter at random
Lp [edizione] originale stereo uk 1983 broken flag
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara stampa inglese, copertina senza barcode e con il retro capovolto, completa di inserto catalogo della Broken Flag, label bianca con scritte nere su di una facciata, bianca con scritte nere ed immagine di due occhi al centro sull'altra, catalogo BFV2. Uscito su Broken Flag nel 1983, il primo album vinilico, successivo alla seconda cassetta ''31-5-62-82'' (1982) e precedente la terza ''Live at morden tower'' (1983). Accreditato a Ramleh/Libertarian Recordings (quest'ultimo e' lo pseudonimo di Phlip Best, membro dei Ramleh), questo lp e' un'opera ascrivibile all' industrial piu' estremo e distruttivo, al pari dei Whitehouse, con una non-musica lancinante e torturata, una sorta di grido viscerale. Storica formazione dello industrial piu' radicale, gli inglesi di Croydon Ramleh sono attivi discograficamente dai primi anni '80, periodo in cui sfornano una serie di cassette a qualche sporadico vinile di rumorismo lancinante e provocatorio. Guidati da Gary Mundi, hanno avuto fra le loro fila anche Philip Best (collaboratore anche degli Whitehouse) e Stuart Dennison. Il progetto e' stato in attivita' negli successivi, con alcuni periodi di pausa, fino al 1997, ma una nuova uscita, ''Valediction'', e' emersa a nome Ramleh nel 2009.
Raye jerry & fenwyck
The many sides of Jerry Raye featuring Fenwyck (red vinyl)
lp [edizione] originale stereo usa 1967 de ville
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima molto rara stampa americana, nell' originario bellissimo VINILE ROSSO TRASPARENTE, copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata a colori, etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo DV-LP-101, trail off nella prima versione con "DV-LP-101-A-RE" sul lato A e "DEV-209-B" sul lato B. Formatisi nel 1963, per iniziativa di Pat Robinson, ad Arcadia, San Gabriel Valley, California, i Fenwyck sono esistiti per quattro anni prima che Jerry Raye ne entrasse a fare parte. Pat Robinson, che gia' a 15 anni, prima di formare la band, aveva suonato la chitarra solista per Johnny Burnette, era un grande chitarrista ed autore di canzoni e Raye un ecellente cantante; questo album presenta del gruppo due lati completamente diversi, il primo e' composto da una veramente notevole psichedelia con rimandi ai migliori Electric Prunes, Pink Floyd, Chocolate Watchband, con forti influenze british, spesso totalmente estraneo alla psichedelia californiana, tra i brani la bellissima iniziale "Mindrocker", il folk rock psichedelico di "State Of Mind", il flower power psichedelico della tipicamente californiana di "I'm Spinning", la malinconica "I Wanna Die", la quasi garagistica "Iye", mentre la seconda facciata presenta materiale molto piu' convenzionale e pop, con la vivace "I Cry" segnata pero' da una potente sezione ritmica e da una bella chitarra "acid punk". Le due facciate del disco andrebbero in effetti diversamente accreditate, sul lato 1 i Fenwyck con Raye alla voce, sul lato 2 Raye stesso accompagnato dalla band, che canta brani molto piu' tradizionali e classici. Robinson (che dopo i Fenwyck sara' con l' altro Fenwyck Pat Maroshek nei Back Pocket autori di due albums nel '71 e nel '76, e che continuera' dopo come autore e produttore, continuando a suonare, tra gli altri per anni con Gene Clark), ricorda in proposito questo: "scrissi i brani "I Wanna Die", "Iye", "State Of Mind", "Away", "I'm Spinning", etc. quando credevo che la mia band, i Fenwyck, dovesse essere prodotta da Jerry Fuller e dal leggendario Bob Keane (Sam Cooke, Richie Valens, Bobby Fuller Four etc). La Challenge pensava che fossimo un gruppo vocale... come i Vogues, perche' ci avevano visto fare i pezzi solo in veste acustica, e quindi penso' che fosse una buona idea farci collaborare con un cantante, Jerry Raye. I brani furono registrati, incluso "Mindrocker", agli American Studios ed ai Goldstar Recording Studio con i leggendari Stan Ross e Dave Gold alla consolle. Sul lato 1 il gruppo suona tutti propri brani, io canto e suono la chitarra solista, poi Jerry Raye ha sovrainciso la sua voce sulla traccia della mia, ed il tutto prese il nome di Jerry Raye featuring Fenwyck. Ma noi eravamo una band del tutto compiuta molto prima di incontrare Jerry Raye".
Renato e seus blue caps
renato e seus blue caps (1969)
Lp [edizione] originale stereo bra 1969 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero rara stampa brasiliana, etichetta arancio con logo centrale e scritte nere, con deep groove, catalogo 37640, copertina laminata sul fronte. L' ottavo album, uscito nel 1969 dopo "Especial" (1968) e prima di "Renato e Seus Blue Caps" (1970). Uno dei migliori lavori della storica band brasiliana, effervescente raccolta tra beat, garage e screziature psichedeliche di episodi in parte originalie d in parte rielaborazioni (in lingua madre) di successi europei od americani, tra cui "Paperback Writer" dei Beatles e "Lodi" dei Creedence Clearwater Revival. Uno dei principali gruppi del rivoluzionario movimento ''Jovem Guarda'', Renato e Seus Blue Caps si formano nelle strade del quartiere Piedade a Rio de Janeiro. In quel periodo si stava creando un mercato per la musica ''giovane'', e la band operava nel posto giusto, Rio, ed al momento giusto, l' inizio degli anni '60. Dopo moltissimi concerti vengono invitati a suonare negli studi di R di Mayrink Veiga prima e dal celebre showman della tv Carlos Imperial, nel suo programma Os Brotos Comandam alla TV di Rio. Il loro primo singolo, "Vera Lucia", viene registrato nel 1962 e diviene subito un notevole hit; il primo LP e' del 1965, "Viva a Juventude", e porta in classifica un altro brano di successo, "Menina Linda" (cover della beatlesiana "I Should Have Known Better"). Diventano una attrazione del programma televisivo Jovem Guarda presentato tra gli altri da Erasmo che diverra' un membro del gruppo, i successi si ripetono, la band pubblica "At‚ o Fim" (cover di "You Won't See Me" ) e "Escƒndalo" (cover di "Shame and Scandal in the Family"). Alla fine degli anni '60 e del movimento della Jovem Guarda, il gruppo continuera' a suonare nei clubs del Brasile producendo molti albums lontani dal grande successo degli anni '60 ma sempre sospesi tra beat, garage, pop e con tracce di musica tradizionale brasiliana rivista in chiave elettrica e con organo e chitarre in primo piano.
Rendell don
Meet don rendell
10" [edizione] originale mono uk 1955 tempo
[vinile] Good [copertina] Fair jazz
[vinile] Good [copertina] Fair jazz
Copia con alcuni segni di usura sul vinile, che provocano qualche leggero rumore all'ascolto, e con sensibili segni di invecchiamento sulla delicata copertina, inclusa una modesta abrasione in alto a destra ed una piccola scritta sul retro, prima rarissima stampa, pressata solo nel Regno Unito, lp in formato 10", copertina laminata sul fronte e flipback su due lati sul retro, con printer "west brothers, mitcham, surrey", label bianca e viola con scritte nere e bianche, logo Tempo Records bianco in ovale nero in alto, catalogo L.A.P.1. Pubblicato nel 1955 dalla Tempo nel Regno Unito, questo è il primo album solista di Don Rendell, uscito nello stesso anno della sua collaborazione con Bobby Jaspar "Rencontre a Paris". Inciso in due diverse sessioni, la prima facciata il 22 febbraio del 1955 da Rendell (sax tenore), Damian Robinson (pianoforte), Peter Eldefield (contrabbasso) e Don Lawson (batteria), la seconda il 2 maggio del 1955 da Rendell (sax tenore), Damian Robinson (pianoforte), Sammy Stokes (contrabbasso) e Benny Goodman (batteria), "Meet Don Rendell" è un delizioso lavoro di jazz fra cool e hard bop, melodico e vivace, veramente delizioso il sax del leader, soave e magnetico. Questa la scaletta: "Sometimes I'm happy", "You stepped out of a dream", "Yesterdays", "Slow boat to china", "Top hat", "New orleans", "From this moment on", "That old feeling". Nato nel 1926 a Plymouth, scomparso nel 2015, il sassofonista Don Rendell è stato a lungo uno dei più stimati jazzisti britannici ed anche un insegnante musicale di alto livello; il suo stile, aperto alle innovazioni del post bop, è anche molto influenzato dal grande Lester Young. Rendell si fece notare all'inizio degli anni '50 suonando nelle band di gente come John Dankworth e Tony Crombie, quindi nella seconda metà del decennio lavorò fra gli altri con Woody Herman; dai primi anni '60 ebbe più rilievo la sua attività di band leader e nel suo gruppo suonarono giovani talenti destinati ad ottenere fama e stima anche oltre i confini strettamente jazz, come Graham Bond (Graham Bond Organisation) e Ian Carr (Nucleus).
Ride
nowhere (embossed sleeve)
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 creation
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
prima molto rara stampa inglese, copertina ruvida con nome del gruppo e titolo in rilievo "embossed", con barcode sul retro, completa di inner sleeve con foto, in cartoncino semilucido e sagomato all' apertura, catalogo CRELP074, indirizzo sul retrocopertina "8 westgate street..." distribuzione "by Pinnacle", con vinile pressato, come in tutte le copie della prima edizione, in Francia, dove la Creation aveva i suoi stabilimenti di fiducia, etichetta custom bianca e azzurra con nubi, "A porky prime cut" ed "Another porky prime cut too" sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1990 prima di "Going blank again", giunto al numero 11 delle classifiche inglesi, e non entrato in quelle Usa dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album, non solo uno dei massimi lp' s dell' intera era dello shoegaze; si tratta in effetti di un capolavoro di dimensioni epiche, il primo che riesce a fondere la psichedelia dei primi Pink Floyd e dei Beatles con il post punk dei Cure e dei Joy Division, filtrandoli con la furia dei Jesus And Mary Chain, le melodie luminose degli Smiths e la sperimentazione sonora dei My bloody Valentine. Gli arrangiamenti, squisiti e di tipico stampo post-My Bloody valentine, sono torturati, originalissimi e dinamici, splendide le melodie, in pura scuola brit pop, innovativi i suoni, magistrali le composizioni, il tutto suonato con una verve ed una potenza noise pop che a distanza di oltre 20 anni dalla sua uscita desta tutt' ora meraviglia. Il disco coglie i Ride al proprio zenith creativo, una band densa, tiratissima, ipnotica e completamente dedita all' innovazione artistica. L' opera contiene brani che saranno fonte ispirativa per una intera generazione di musicisti ed ancora oltre, come "Seagull", ''Paralysed'', "Kaleidoscope", "Polar Bear", "Vapour Trail". Uno dei dischi piu' riusciti ed influenti del decennio, degno di stare alla pari di qualunque capolavoro del passato e destinato a rimanere termine di paragone della sua epoca. Immancabile qualunque sia la musica che ascoltate.
Rolling Stones
Aftermath (1st press stereo!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1966 decca
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima davvero molto rara stampa inglese in stereo (molto piu' rara rispetto a quella mono), copertina (con davvero lievi segni di invecchiamento) laminata sul fronte, nella versione; retrocopertina con in basso le indicazioni "Printed in England by Robert Stace" e "Laminated with Clarifoli". Etichetta "blue unboxed", blu con logo Decca non riquadrato in un rettangolo, con "deep groove", con anno di pubblicazione a sinistra (e non a destra come alcune altre copie ne' in basso come nella seconda stampa di poco successiva), nella versione con titoli scritti in caratteri "sans serif", cosi' come "Mick, Keith, Charlie, Brian & Bill" (tale indicazione e' nella versione in caratteri piccoli che sul lato A e' larga decisamente meno della prima riga di titoli), "N.C.B", "B.I.E.M.", "M.P.C.S." e "Mirage Music" a sinistra su quattro rispettive righe, tax code "KT"stampato a destra. Trail off matrix "2W" e "2W" sulle due facciate. Per molti critici il loro album migliore, uscito in Inghilterra nell'aprile del 1966 , dopo ''Out Of Our Heads'' e prima di ''Their Satanic'', giunse al primo posto delle classifiche UK ed al secondo di quelle USA dove fu pubblicato nel luglio del 1966. Il quarto album. Lavoro di importanza capitale nella carriera del gruppo, fu il primo interamente composto da Jagger-Richard, l'atmosfera e' qui davvero sinistra, ''Stupid Girl'' con i suoi versi misogini, i riferimenti alle droghe in ''Mother's Little Helper'', la vita di strada di ''High And Dry'', si compongono nel puzzle che, mai come in questo lp, dara' l'immagine di ''duri'' alla band londinese, ma c'e' molto di piu', gli arrangiamenti quasi jazz di Brian Jones in ''Under My Thumb'', quelli proto folk elisabettiani di ''Lady Jane'' in cui usa il Dulcimer, gli undici minuti di ''Goin' Home'', durata record per il 1966, i primi vagiti della psychedelia di marca dylaniano-beatlesiana che portera' a ''Paint It Black'', singolo del maggio del 1966, uscito un mese dopo questo lp, ma frutto delle stesse sessions. Un album praticamente perfetto che e' naturalmente, entrato di prepotenza nella storia della musica rock di ogni epoca. Immancabile.
Rolling Stones
Aftermath (japanese version)
Lp [edizione] originale stereo jap 1966 london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa giapponese, con copertina esclusiva, apribile e laminata all' esterno, completamente diversa da quelle delle altre stampe del disco (ed anche dalle successive ristampe giapponesi a partire dalla fine degli anni '60), con l' originario prezzo sul retrocopertina di 1750 Yen (la seconda tiratura con medesima copertina avra' prezzo di 1800 Yen), copia priva dell' originario obi, ma corredata dell'e sclusivo inserto con testi in inglese, etichetta nera ed argento con "deep groove", con logo London "unboxed" in alto, catalogo SLH-51. La lista dei brani rispecchia quella della versione inglese del disco, diversa dalla versione americana del disco (qui i brani sono "Mothers Little Helper", "Stupid Girl", "Lady Jane", "Under My Thumb", "Doncha Bother Me", "Goin' Home", "Flight 505", "High And Dry", "Out Of Time", "It's Not Easy", "I Am Waiting", "Take It Or Leave It", "Think", "What To Do"). Per molti critici il loro album migliore, uscito in Inghilterra nell'aprile del 1966 , dopo ''Out Of Our Heads'' e prima di ''Between the buttons", giunse al primo posto delle classifiche UK ed al secondo di quelle USA dove fu pubblicato nel luglio del 1966. Il quarto album. Lavoro di importanza capitale nella carriera del gruppo, fu il primo interamente composto da Jagger-Richard, l'atmosfera e' qui davvero sinistra, ''Stupid Girl'' con i suoi versi misogini, i riferimenti alle droghe in ''Mother's Little Helper'', la vita di strada di ''High And Dry'', si compongono nel puzzle che, mai come in questo lp, dara' l'immagine di ''duri'' alla band londinese, ma c'e' molto di piu', gli arrangiamenti quasi jazz di Brian Jones in ''Under My Thumb'', quelli proto folk elisabettiani di ''Lady Jane'' in cui usa il Dulcimer, gli undici minuti di ''Goin' Home'', durata record per il 1966, i primi vagiti della psychedelia di marca dylaniano-beatlesiana che portera' a ''Paint It Black'', singolo del maggio del 1966, uscito un mese dopo questo lp, ma frutto delle stesse sessions. Un album praticamente perfetto che e' naturalmente, entrato di prepotenza nella storia della musica rock di ogni epoca. Immancabile.
Rolling Stones
Between the buttons (uk stereo!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1967 Decca
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
L' originale rarissima stampa inglese in stereo, enormemente piu' rara di quella mono, copia con giusto assai lievi segni di invecchiamento sul vinile e sul retrocopertina, etichetta "Decca unboxed" blu nella versione con "deep groove", con data in basso (esistono copie mono del disco con entrambe o una sola delle due etichette con la data a sinistra, ma non sono riscontrate copie stereo con la data a sinistra, gia' soppiantata nelle uscite della Decca dalla nuova label), copertina laminata sul fronte, con indicazione sul retro "Printed in England By James Upton", label del lato A e del lato B nella variante senza "tax code", con "Mirage Music" a destra e "Biem/NCB/Gema" a sinistra del foro centrale, come anche la indicazione della facciata, titoli stampati in caratteri "Times New Roman" in stampatello, trail off matrix "...4K" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1967 dopo dopo ''Aftermath'' e prima di ''Their Satanic Majesties Request'' giunto al numero 3 delle classifiche Uk ed al numero 2 di quelle Usa dove usci' nel febbraio dello stesso anno. Il Quinto album. Si tratta di un lavoro atipico, con un sound irreale e decisamente prepsychedelico, marcato dagli strumenti non convenzionali di brian jones, con brani delicati e molto '60, ed un feeling luminoso e decadente al tempo stesso, davvero senza termini di paragone nella loro discografia, la musica ha un tono vicino a quella dei contemporanei Beatles, Kinks, Dylan, i brani sono perlopiu' conosciuti esclusivamente dai fans piu' attenti, i testi sono assai piu' complessi e ''strani'' che nel passato, gli arrangiamenti sofisticati, bellissime "All Sold Out", "My Obsession", "Yesterday's Papers", "She Smiled Sweetly" , con un angolazione elettrica e sognante, mentre "Connection" anticipa l'attitudine dei lavori che verranno pubblicati dal gruppo quasi 10 anni dopo. Un album splendido, nonche' uno dei pochissimi completamente aderente ai canoni estetici e sonori della prima stagione della ''Swingin' London'' immediatamente precedente all'esplosione della psichedelia.
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