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Built to spill
Keep it like a secret
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa su vinile 180 grammi, il quarto album dei Built To Spill, uscito dopo ''Perfect from now on'' (1997) e prima di ''Live'' (2000), pubblicato nel febbraio del 1999 dalla City Slang in Gran Bretagna e dalla Warner negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Considerato da alcuni critici l'album ''pop'' dei Built To Spill ma anche uno dei loro migliori, questo lp vede il gruppo proporre un rock piu' melodico rispetto ai lavori precedenti, con gli assoli di chitarra piu' stringati ed un suono meno abrasivo; questo approccio mette in maggior risalto le composizioni di Dough Martsch, calate in atmosfere sognanti e lievemente malinconiche. Uno dei gruppi indie americani piu' popolari degli anni '90, i Built To Spill si formano a Boise nello Idaho all'inizio degli anni '90, ad opera del cantante e chitarrista Dough Martsch (ex Treepeople). Il gruppo, influenzato dal rock chitarristico di Neil Young come da quello dei Dinosaur Jr., propone un indie rock dalla struttura spesso fratturata che lo avvicina ai contemporanei Pavement ma senza toccare gli estremi del gruppo californiano ed avvicinandosi invece al dream pop ed al rock psichedelico. Il gruppo esordisce nel 1993 con il primo album ''Ultimate alternative wavers'' ed e' con il terzo album ''Perfect from now on'' (1997) che i Built To Spill ricevono la consacrazione di critica e pubblico. Il gruppo intanto firma con una major, la Warner, continuando a proporre lavori apprezzati da un pubblico piu' vasto.
Burch bex
There is only love and fear (ltd. 140 gr. "brother sun" orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2023 International anthem
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata in vinile da 140 grammi di colore arancione marmorizzato, pressato dagli stabilimenti Pallas in Germania, copertina senza codice a barre e con fascia obi, label custom blu e grigia con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo IARC0064. Pubblicato nell'ottobre del 2023 dalla International Anthem Recording Company, il primo album solista di Bex Burch. Frutto di decine di sessioni formali ed informali tenutesi in Europa e negli Stati Uniti, alle quali hanno preso parte musicisti come il fiatista Rob Frye, il batterista dei Tortoise Dan Bitney, la contrabbassista Anna Butterss e la violinista Macie Stewart. La Burch descrive il suono della sua musica come "messy minimalism", minimalismo incasinato, che di dipana qui attraverso dodici brani per lo più strumentali spinti da ipnotiche quanto articolate trame ritmico percussive, dove confluiscono le influenze del minimalismo, del post punk, del jazz e della musica tradizionale africana, arricchite da inserimenti di registrazioni di suoni ambientali effettuate in parchi e foreste della Germania. La musica di "There is only love and fear" possiede un animo gioioso e gentile, talora celato sotto le frenetiche e tintinnanti trame percussive, ed in certi punti anche il lirismo del jazz più lento e spazioso, ed una vena sperimentale che non cede mai il posto della melodia a dissonanze né a sconquassi violenti. Compositrice, produttrice e costruttrice di strumenti musicali inglese, Bex Burch ha fondato o co-fondato i progetti Vula Viel, Boing! (questo con Leafcutter John) ed ha preso parte anche ai Flock. Artista sensibile alla scoperta di nuove culture musicali, ha studiato in Africa ed ha suonato strumenti da dei costruiti, come particolari xilofoni. Cresciuta a Coventry, ha sempre avuto una predilezione per gli strumenti a percussione e, nel suo percorso di formazione musicale, è rimasta affascinata dal minimalismo del maestro Steve Reich, attraverso il quale ha poi scoperto la ricchezza della musica africana, fra cui le tradizioni percussionistiche del Ghana, paese dove poi si recherà ancor molto giovane e dove si appassionerà ad uno strumento tradizionale locale, il gyil, simile allo xilofono, che imparerà anche a costruirsi da sola. Tornata in patria, comincia a suonare, anche tramite la pratica del busking, una musica improntata da queste influenze africane e percussive, e nel 2015 fonda il progetto Vula Viel, ispirato dalla musica africana come dal minimalismo e persino dal post punk; il gruppo pubblicherà tre albums fra il 2015 ed il 2020, quindi poco dopo la Burch prenderà parte al progetto Flock, nato durante la pandemia del COVID, ispirato a sua volta dal minimalismo come dall'improvvisazione jazz ed elettronica. Il nuovo gruppo pubblicherà nel 2022 un album eponimo, quindi nel 2023 sarà la volta del primo album solista di Bex, "There is only love and fear", frutto dell'assemblaggio di numerose sessioni formali ed informali in Europa e negli Stati Uniti, un lavoro di confine fra jazz, minimalismo ed influenze ritmiche africane.
Burdon Eric & Animals
winds of change
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1967 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa europea della seconda meta' degli anni '80, con copertina e vinile pressati in Germania, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura nella sua versione pressata in Inghilterra, che non era apribile, a differenza della stampa americana del disco, etichetta rossa e nera, catalogo 2391293. Pubblicato in Usa nel settembre del 1967, prima di ''Twain shall meet'', giunto al numero 42 delle classifiche americane e non entrato in Uk (dove' usci' nell' ottobre dello stesso anno), segna il debutto della nuova band psichedelica del cantante degli Animals che nel frattempo si era trasferito dall' Inghilterra a San Francisco; il disco e', come a tutti noto, uno dei capolavori senza tempo della stagione dell' amore, vero crossroad tra le due sponde dell'oceano riunisce in se il lato sognante ed immaginifico della riva britannica e quello acido e improvvisato di quella californiana, e contiene alcuni brani che sono divenuti immortali, a cominciare dall' inno ''San Franciscan nights'', ma anche ''Yes, i'm experienced'', omaggio a Jimi Hendrix che in quegli stessi anni intraprese il viaggio opposto, dagli Usa a Londra, la cover straordinaria per energia e gusto della rollingstoniana ''Paint it black''; inoltre questo lavoro presenta anche elementi di vera sperimentazione, originalissimi. La band divenne a ragione una delle piu' considerate underground reality degli anni '60, chi si volesse capacitare delle qualita' del gruppo puo' sincerarsene assistendo alla loro performance nel film ''Monterey pop'' di Arthur Penebaker in cui eseguono proprio una straordinaria versione di ''Paint it black''. Sciolti gli Animals nel '66, Burdon, attratto dalla nuova scena californiana, attraversò l' Atlantico. Dopo un primo LP registrato con session men reclutati per l' occasione, fondò, sempre con musicisti inglesi, i New Animals ( ci passarono, tra gli altri, Zoot Money ed Andy Summers), che furono tra i massimi interpreti del "flower power" e che Burdon stesso sciolse dopo la realizzazione del progetto piu' ambizioso: il doppio "Love is", per esplorare con i War territori assolutamente diversi.
Burdon eric and war (animals)
declares war
Lp [edizione] originale stereo usa 1970 mgm
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA IN GRAN PARTE INCELLOPHANATA, prima rara stampa americana, copertina cartonata completa dei due adesivi, il primo giallo rotondo ''includes the hit single spill the wine'', il secondo bianco rettangolare con autore, titolo e numero di catalogo, etichetta blu e oro a spirale, con "MGM-a division of Metro Goldwin Mayer, Inc." in basso, catalogo SE-4663. Pubblicato in Usa nel maggio del 1970 dopo l' ultimo album con i nuovi Animals ''Love is'' e prima di ''Black man's Burdon'' (che sara' anche quello registrato con i War), giunto al numero 18 delle classifiche Usa ed al numero 50 di quelle Uk dove usci' nel settembre dello stesso anno. Il primo album con i War (gruppo afroamericano fino a quel momento operativo come Nightshift), lavoro assai sottovalutato ma assai piu' importante e riuscito di quanto non si pensi; tre dei cinque brani sono jams tra blues, jazz e psichedelia, due delle quali ("Tobacco Road" e "Blues For Memphis Slim") durano intorno ai 15 minuti. La fusione del funky jazz dei War con la voce di Burdon riesce ancora una volta a catturare lo spirito dei tempi in un disco, rivolzionario, duro, politico e metropolitano. "Spill The Wine", il singolo estratto, e' un travolgente hit e probabilmente uno dei 5 brani pi' belli mai scritti da Eric Burdon, sara' il primo successo dei War e l' ultimo di Burdon stesso. Chiude il disco la sperimentale "You're No Stranger", sopressa in tutte le ristampe successive per problemi legali di diritti e presente quindi solo in questa prima edizione.
Butthole surfers
Live pcppep (remastered)
lpm [edizione] nuovo stereo usa 1984 matador
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, rimasterizzata sotto la supervisione di Paul Leary, copertina pressoche' identica alla originaria stampa su Alternative Tentacles, del secondo mini album. Dopo il primo "Butthole Surfers" (1983) la leggendaria band texana di San Antonio, guidata come sempre dai terroristi sonori Paul Leary e Gibby Haynes. Registrato dal vivo (magnificamente), il 25 marzo del 1984 a San Antonio, ed uscito nel settembre del 1984, contiene sette brani, cinque dei quali versioni "aggiornate" di quelle del primo mini, una presto registrata in studio per il primo vero album "Psychic... Powerless... Another Man's Sac" ("Cowboy Bob"), e l' altrimenti inedita "Dance of the Cobras".
"Live Pcppep", che vede l' ingresso in formazione accanto a Leary, Haynes, il bassista Bill Jolly ed il batterista King Coffey, di Teresa Nervosa, che rimarra' nel gruppo (a parte qualche piccola parentesi) fino alla fine del decennio, rende appieno giustizia alla potenza devastante della band, capace di una incredibile, ed assolutamente inedita all' epoca, musica tra punk, hardcore talvolta, noise, psichedelia, jazz e quant' altro, segnando una tappa significativa di un percorso che avrebbe portato il gruppo ad essere uno dei piu' influenti del decennio: disco dopo disco i Butthole Surfers riusciranno a conquistare un seguito sempre maggiore ed una sempre piu' ampia considerazione da parte della critica, a cominciare dall' album "Psychic... Powerless... Another Man's Sac".
Byrd donald
Ethiopian knights
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 blue note / universal
jazz
jazz
ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, dell'album originariamente pubblicato dalla Blue Note. Inciso agli A&M Studios di Los Angeles il 25 ed il 26 agosto del 1971, con formazione composta da Donal Byrd (tromba), Thurman Green (trombone), Harold Land (sax tenore), Bobby Hutcherson (vibrafono), Joe Sample (organo), Bill Henderson III (organo), Don Peake, Greg Poree (chitarre, Poree sostituito da David T. Walker il 26 agosto), Wilton Felder (basso elettrico), Ed Greene (batteria), Bobby Porter Hall (percussioni). Il disco che precede l'acclamato ''Black bird'', questo lavoro vede il trombettista calarsi con decisione nel funk alla james Brown/Sly Stone, attraverso tre brani, due dei quali superano il quarto d'ora di durata, basati su di un solido ed ipnotico groove funk sul quale si innestano gli assoli dei vari strumentisti, tesi piu' ad integrare l'atmosfera calda ed ipnotica dell'album piuttosto che a creare complessita' armonica; il risultato e' un jazz funk incalzante, fisico e cerebrale al tempo stesso. Questa la scaletta: ''The emperor'', ''Jamie'', ''The little rasti''. Considerato uno dei maggiori trombettisti della corrente hard bop, Donald Byrd suona giovanissimo con Lionel Hampton e entra a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey nel dicembre del 1955, occupando una posizione precedentemente tenuta dal suo idolo Clifford Brown. Nel 1956 lascia i Jazz Messengers e collabora con vari jazzisti di primo piano, fra cui Max Roach, John Coltrane e Red Garland; alla fine degli anni '60 rimane colpito dalla svolta elettrica di Miles Davis e decide di percorrere questa strada a sua volta, arrivando ad essere uno dei piu' stimati interpreti della corrente fusion.
Byrd donald
Live: cookin' with blue note at montreux
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 blue note
jazz
jazz
Etichetta blu con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Blue Note nero e blu in alto a destra, catalogo B003605701. Pubblicato nel dicembre del 2022 dalla Blue Note, questo album rende finalmente disponibili le registrazioni, di ottima qualità, del concerto dato da Donald Byrd al festival jazz di Montreux, Svizzera, il 5 luglio del 1973, rimaste inedite per quasi cinquant'anni. La formazione era composta da Byrd (tromba, flicorno, voce), Fonce Mizell (tromba, voce), Ray Armando (congas, percussioni), Keith Killgo (batteria, voce), Henry Franklin (basso elettrico), Barney Perry (chitarra elettrica), Kevin Toney (piano elettrico), Larry Mizell (sintetizzatore), Allan Barnes (sax tenore, flauto) e Nathan Davis (sax tenore, sax soprano). La performance fu registrata dalla Blue Note con l'intento di pubblicarla all'interno della sua collana "Live: Cookin' With Blue Note At Montreux", frutto delle performances presso il festival di Montreux di quel 1973 da parte di importanti musicisti della sua scuderia, quali Bobby Hutcherson, Ronnie Foster, Marlena Shaw e Bobbi Humphrey, tuttavia il volume dedicato al concerto di Byrd non fu alla fine pubblicato, nonostante l'alta qualità dell'esibizione. Solo in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Byrd, nel 2022, la Blue Note pubblicherà queste registrazioni, che ci offrono cinque brani, per la maggior parte di lunga durata: la scaletta si apre con la brillante "Black byrd", title track dell'album di grande successo uscito nel 1972, e detta lo stile dello show, caratterizzato da una splendida fusion jazz funk melodica e raffinata, spinta avanti da un groove ipnotico e solidissimo grazie alle percussioni di Arfmando e Killgo ed al basso di Franklin, decisamente funk. Le trombe assumono toni quasi davisiani, riecheggiando quelli enigmatici del Miles elettrico da "Bitches brew" in poi, le tastiere e la chitarra elaborano efficaci trame jazz funk dilatate ed avvolgenti. Questa la scaletta: "Black Byrd", "You've Got It Bad Girl", "The East", "Introductions", "Kwame", "Poco-Mania". Considerato uno dei maggiori trombettisti della corrente hard bop, Donald Byrd (1932-2013) suona giovanissimo con Lionel Hampton e entra a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey nel dicembre del 1955, occupando una posizione precedentemente tenuta dal suo idolo Clifford Brown. Nel 1956 lascia i Jazz Messengers e collabora con vari jazzisti di primo piano, fra cui Max Roach, John Coltrane e Red Garland; alla fine degli anni '60 rimane colpito dalla svolta elettrica di Miles Davis e decide di percorrere questa strada a sua volta, arrivando ad essere uno dei più stimati interpreti della corrente fusion.
Byrds
Notorious byrd brothers
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1968 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa americana della fine degli anni '70, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura del 1968, ma senza il nome della band stampato sul fronte sopra il titolo, etichetta rossa con sei logos arancioni lungo la circonferenza, prefisso ''PC''. Il capolavoro pop-psichedelico dei Byrds, pubblicato in USA nel Gennaio del 1968 dopo ''Younger than yesterday'' e prima di "Sweetheart of the rodeo'', giunto al numero 47 delle classifiche USA ed al numero 12 di quelle UK dove usci' nell' Aprile dello stesso anno. Il quinto album. Il disco piu' psichedelico dei Byrds. Prodotto da Gary Usher, di fatto un lavoro a due, opera di McGuinn e Hillmann, piu' una serie di musicisti di studio (Crosby, che in ogni caso firma tre canzoni, era gia' stato ''dimissionato'', mentre Michael Clarke, ritratto in copertina suona solo in pochi brani). L'opera cattura in pieno lo spirito del 1967: pop psychedelico, arrangiamenti alla "Sgt Pepper's...", country lisergico e gli assoli di chitarra piu' acidi mai incisi da McGuinn. Nacquero musicalmente a Los Angeles, dove ottennero un contratto con la Columbia, pubblicando presto il singolo "Mr.Tambourine Man", straordinaria versione elettrificata dal repertorio di Dylan, anche in futuro ampiamente saccheggiato. Nacque così il folk-rock, sebbene sia curioso che in realtà il pezzo sia quasi interamente registrato da sessionman esperti, sebbene i "veri" Byrds fossero tutt' altro che dei musicisti improvvisati: Roger Mc Guinn aveva suonato con i Limeliters, il Chad Mitchell Trio ed Hoyt Axton tra gli altri; Chris Hillman negli Scottsville Squirrel Barkers e negli Hillmen; Gene Clark nei New Christy Ministrels. Questa prima fase di attivita' si chiuse con l' abbandono, dopo il secondo album, di Gene Clark, che negli anni successivi formo' i Dillard & Clark ed intraprese una buona carriera solista. Sulla spinta di David Crosby, nei due dischi successivi i Byrds si aprirono ad influenze psichedeliche ed orientaleggianti , ma anche questa fase si chiuse presto, proprio per l' abbandono di Crosby, che inizio' la collaborazione con Stills e Nash. Da quel momento Mc Guinn fu alle prese con la costante necessita' di riorganizzazione del gruppo, anche per la dipartita del batterista Mike Clarke che, dopo "Notorious", continuo' con Dillard & Clark e Flying Burrito Bros. Il nuovo arrivato Gram Parson (ex-International Submarine Band) fu l' artefice principale di una nuova stagione creativa per i Byrds: "Sweetheart..." e' un pilastro del country-rock (vi suona anche il batterista Kevin Kelley, ex-Rising Sons e poi Fever Tree e Jesse Wolf and Whings). Ma Parson abbandono' subito, andando a formare i Flying Burrito Bros e portando con se' anche Chris Hillman (ma incise piu' tardi anche da solista); se i dischi immediatamente successivi, che videro l' ingresso nel gruppo dei due Nashville West Gene Parsons e Clarence White (quest' ultimo gia' con i Kentucky Colonels), si mantengono su standard elevati, quelli dei primi '70, nonostante la presenza del bassista ex-Evergreen Blueshoes Skip Battin (poi nei New Riders of Purple Sage e nei Flying Burrito Bros, oltre che solista), riflettono una crisi creativa che avrebbe portato presto il gruppo all' opportuno scioglimento. Meglio seppe fare McGuinn nei dischi solisti degli anni successivi, cosi' come pure Parsons da solo e nei Flying Burrito Bros e White con i Muleskinner, prima di morire in un incidente stradale nel '73. Il disco del '73 e' il frutto di una dignitosa reunion con la formazione originale.
C.o.b.
spirit of love
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1971 tapestry
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa limitata di mille copie, secondo le note sul retro, in vinile 180 grammi, copertina lucida senza barcode, catalogo TPT220; si tratta della prima delle due ristampe curate dalla Tapstry, uscita nel 2007, con copertina non apribile (a differenza della originaria tiratura e a differenza della seconda ristampa su Tapestry). Originariamente pubblicato nel 1971 su CBS in Gran Bretagna e valutato intorno ai 350 euro, qui nella ristampa con copertina a busta ad opera della Tapestry Records, "Spirit of love" e' il primo dei due album realizzati dai leggendari C.O.B. (Clive's Own Band), guidati da uno dei fondatori degli Incredible String Band, Clive Palmer, che lascio' quest'ultimo gruppo dopo l'uscita del loro primo lp nel 1966. Considerato uno dei dischi piu' belli ed evocativi del folk acido inglese, l'album e' permeato da una atmosfera malinconica e sognante, in cui spiritualita' e brumosi paesaggi britannici si fondono mirabilmente, mentre brani di indirizzo piu' tradizionale, contraddistinti dal banjo e dalle chitarre acustiche, si susseguono a dei mantra folk che trasportano in qualche quieto giardino mediorientale. Dopo questo album d'esordio i C.O.B. pubblicheranno nel 1972 un altro eccezionale album in vena simile, "Moyshe McStiff and the tartan lancers of the sacred heart"; successivamente, Clive Palmer partecipera' ai Temple Creatures ed ai Famous Jug Band.
C.s.i.
Linea gotica (2lp ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 universal
indie 90
indie 90
ristampa in edizione limitata in doppio vinile trasparente, copertina apribile. Pubblicato in Italia dalla Black Out/Polygram nel 1996. gruppo nato dalla confluenza di ex membri degli storici CCCP (Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni) e di ex membri dei Litfiba (Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli). Uscito dopo il live "In quiete" e dedicato a due esponenti della resistenza antifascista italiana, Germano Nicolini e Giuseppe Dossetti, "Linea gotica" è un disco che dà risalto al tema della guerra, con particolare riferimento al conflitto nei Balcani allora in corso, ad un cui episodio è dedicato il brano di apertura "Cupe vampe". Il suono dei C.S.I. si fa qui cupo e ossessivo, quasi dark; gli strumenti tendono spesso a creare atmosfere notturne e sinistre, che accompagnano la voce inquieta e profonda di Ferretti. La visione critica verso la religione viene manifestata in brani come l'ipnotica "Millenni" e la lunga "L'ora delle tentazioni", mentre il tema della guerra torna in "Linea gotica"; non manca una cover di Battiato, "E ti vengo a cercare", ed il disco si chiude con la bella ballata "Irata".
C.s.i.
Tabula rasa elettrificata (2lp ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1997 universal
indie 90
indie 90
ristampa in edizione limitata in doppio vinile trasparente, copertina apribile. Pubblicato in Italia dalla Black Out/Polygram nel 1996, "T.R.E." è il quarto album dei C.S.I. (il terzo in studio), gruppo nato dalla confluenza di ex membri degli storici CCCP (Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni) e di ex membri dei Litfiba (Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli). L'album, che debutta sorprendentemente nei piani alti della classifica in Italia, è ispirato ad un viaggio compiuto in Mongolia da Ferretti e Zamboni; musicalmente distante dal precedente "Linea gotica", "T.R.E." è contraddistinto da sonorità distese e ritmi lenti, e da un cantato che si fa rilassato e gentile. I testi si ispirano spesso all'esperienza vissuta in Mongolia, in particolare in "Ongii", "Gobi" e "Bolormaa"; mentre gli unici episodi movimentati del disco sono "Forma e sostanza", con le sue melodie di chitarra liquide e circolari, ed il brano di chiusura "mimporta 'nasega".
Cabaret voltaire
live at the ymca 27/10/79
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1980 rough trade
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Seconda stampa inglese, di poco successiva alla prima tiratura, copertina (con lievi segni di invecchiamento) neutra bianca nella versione con autore e titolo "timbrati" sopra in colore grigio, etichetta bianca con scritte nere, nella seconda versione con "Rough Trade Music" e non "Copyright Control 1980" in basso su entrambi i lati, e con i crediti "Sunbury Music Ltd" e "Neil Music Ltd" indicati per i brani "Hare Comes Now" e "No Escape" sul lato B, trail off che presenta ancora il catalogo "ROUGH 7" inciso su entrambi i lati e "A Lively Porky Prime Cut" e "A Prime Cut" sui rispettivi lati. Il secondo album dei Cabaret Voltaire, registrato dal vivo durante la loro esibizione al Y.M.C.A il 27/10/79 ed uscito nel gennaio del 1980, giungendo al secondo posto delle classifiche indipendenti inglesitestimonianza della fase piu' sperimentale del progetto di Richard H. Kirk e Stephen Mallinder, attivi a Sheffield dai primi anni settanta, come gli amici Throbbing Gristle, con i quali condivisero la paternita' della musica industriale. Tra i brani una versione al vetriolo della leggendaria "Nag Nag Nag", una "No Escape" dei Seeds personalizzata quanto basta ed una stravoltissima "Here she Comes Now" dei Velvet Underground. I Cabaret Voltaire nascono a Sheffield nei primi anni '70, prendono nome dal club dadaista fondato da Hugo Ball nella Zurigo del 1917 all'indomani della prima guerra mondiale; originariamente composti da sette elementi tra il 1973 e 1974 i Cabaret Voltaire produrranno una serie di demo tapes di musica sperimentale prima ancora di aver raggiunto lo stato definitivo di band musicale. Il collettivo si ridurra' ben presto al numero di tre elementi che nel 1976 producono in sole 25 copie la "Limited Edition"; introvabile demotape oggi oggetto di impossibili ricerche da parte dei piu' accaniti collezionisti. I Cabaret Voltaire sono tra i protagonisti indiscussi della prima scena industriale anglosassone (di cui condividono la paternita' insieme a Throbbing Gristle e Clock Dva); formazione seminale capace di determinare il corso della nuova musica elettronica, sonorita' ispirate al movimento dadaista e a William Burroghs, elettronica composta e assemblata a strumentazioni "classiche", sperimentazioni che sono ancora oggi punto fermo di ispirazione per molti musicisti. Veri outsider, Stephen "Mal" Mallinder, Richard H. Kirk e Chris Watson iniziarono a esplorare nuove sonorita' non senza difficolta'; durante le loro prime esibizioni a Sheffield, furono assaliti e costretti fisicamente a smettere di suonare; la totale indisposizione di una parte del pubblico non impedi' al gruppo di continuare le loro sperimentazioni, le esibizioni del gruppo si fecero rare ma questo gli permise di lavorare molto in studio e raffinare le loro avanguardie elettroniche tanto che nel 1977 riuscirono ad ottenere un contratto con la Rough Trade che diede loro ampia liberta' artistica. Ben presto i Cabaret Voltaire ottennero favorevoli consensi da parte del pubblico, consensi che gli permisero di dedicarsi totalmente alle sperimentazioni multimediali nei loro studio Western Works. Nel 1981 Chris Watson abbandono' il gruppo formando il progetto sperimentale Hafler Trio; Richard Kirk e Stephen Mallinder continuarono la loro propaganda artistica; in campo video fondarono la Double Vision pronta a tradurre le sperimentazioni musicali in sperimentazioni ed esplorazioni video, in campo musicale consolidarono fama e prestigio alla sigla Cabaret Voltaire imponendosi tra i gruppi fondamentali e protagonisti indiscussi della musica elettronica degli anni ottanta.
Cabaret voltaire
live at the ymca 27/10/79
Lp [edizione] originale stereo ita 1980 base
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora quasi itegralmente incellophanata, la prima rara stampa italiana, copertina neutra bianca nella versione con autore e titolo "timbrati" sopra in colore grigio, etichetta scura in basso con globo terrestre in alto, catalogo ROUGH7Y5. Il secondo album dei Cabaret Voltaire, registrato dal vivo durante la loro esibizione al Y.M.C.A il 27/10/79 ed uscito nel gennaio del 1980, giungendo al secondo posto delle classifiche indipendenti inglesitestimonianza della fase piu' sperimentale del progetto di Richard H. Kirk e Stephen Mallinder, attivi a Sheffield dai primi anni settanta, come gli amici Throbbing Gristle, con i quali condivisero la paternita' della musica industriale. Tra i brani una versione al vetriolo della leggendaria "Nag Nag Nag", una "No Escape" dei Seeds personalizzata quanto basta ed una stravoltissima "Here she Comes Now" dei Velvet Underground. I Cabaret Voltaire nascono a Sheffield nei primi anni '70, prendono nome dal club dadaista fondato da Hugo Ball nella Zurigo del 1917 all'indomani della prima guerra mondiale; originariamente composti da sette elementi tra il 1973 e 1974 i Cabaret Voltaire produrranno una serie di demo tapes di musica sperimentale prima ancora di aver raggiunto lo stato definitivo di band musicale. Il collettivo si ridurra' ben presto al numero di tre elementi che nel 1976 producono in sole 25 copie la "Limited Edition"; introvabile demotape oggi oggetto di impossibili ricerche da parte dei piu' accaniti collezionisti. I Cabaret Voltaire sono tra i protagonisti indiscussi della prima scena industriale anglosassone (di cui condividono la paternita' insieme a Throbbing Gristle e Clock Dva); formazione seminale capace di determinare il corso della nuova musica elettronica, sonorita' ispirate al movimento dadaista e a William Burroghs, elettronica composta e assemblata a strumentazioni "classiche", sperimentazioni che sono ancora oggi punto fermo di ispirazione per molti musicisti. Veri outsider, Stephen "Mal" Mallinder, Richard H. Kirk e Chris Watson iniziarono a esplorare nuove sonorita' non senza difficolta'; durante le loro prime esibizioni a Sheffield, furono assaliti e costretti fisicamente a smettere di suonare; la totale indisposizione di una parte del pubblico non impedi' al gruppo di continuare le loro sperimentazioni, le esibizioni del gruppo si fecero rare ma questo gli permise di lavorare molto in studio e raffinare le loro avanguardie elettroniche tanto che nel 1977 riuscirono ad ottenere un contratto con la Rough Trade che diede loro ampia liberta' artistica. Ben presto i Cabaret Voltaire ottennero favorevoli consensi da parte del pubblico, consensi che gli permisero di dedicarsi totalmente alle sperimentazioni multimediali nei loro studio Western Works. Nel 1981 Chris Watson abbandono' il gruppo formando il progetto sperimentale Hafler Trio; Richard Kirk e Stephen Mallinder continuarono la loro propaganda artistica; in campo video fondarono la Double Vision pronta a tradurre le sperimentazioni musicali in sperimentazioni ed esplorazioni video, in campo musicale consolidarono fama e prestigio alla sigla Cabaret Voltaire imponendosi tra i gruppi fondamentali e protagonisti indiscussi della musica elettronica degli anni ottanta.
Cakekitchen (this kind of punishment)
Trouble again in this town
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2020 ally
punk new wave
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom a colori, catalogo ALLY12-001. Pubblicato nel giugno del 2020 dalla Ally, il quindicesimo album, successivo a "Calm before the storm" (2012). Interamente suonato da Graeme Jefferies, che compone anche tutti i brani tranne uno (la cover di "Monkberry moon delight", di Paul e Linda McCartney), "Trouble again in this town", inciso su di un sedici piste portatile, riprende il filo di un post punk e di un indie folk dalle sonorità leggermente low fi, ma catturate qui con una tecnologia migliore, ed esprime una forma canzone asciutta, tendente all'introspettivo, caratterizzata da arrangiamenti elettroacustici e tocchi minimalisti. Jefferies impiega chitarre, piano, viola, violoncello, batteria e basso per costruire queste delicate canzoni, e canta con un approccio gentile e quasi colloquiale, apparentemente distaccato. Il lungo brano "Just to be your superhero" si lascia andare a derive leggermente psichedeliche, la malinconica e spettrale ballata "Too little too late" viene occasionalmente graffiata da squarci di dissonanza, la title track si muove pigramente sulla spinta di un giro di basso punk funkeggiante, l'autunnale "White line fever" si ricollega al fine guitar pop prodotto fin dagli anni '80 dalle parti della Nuova Zelanda e dell'Australia. Dopo l'esperienza con i This Kind of Punishment, Graeme Jefferies dette vita ai Breathing Cage, ai Sombretones e al disco solista "Messages for the cakekitchen" su Flying Nun nel 1988. Quindi costituisce i Cakekitchen, supportato da vecchi compagni come Robert Key alla batteria, ma è a Londra, dove poco dopo, si trasferisce, che partorisce, insieme a Keith McLean al basso e Huw Dainow alla batteria, "Time flowing backwards" (1991) e "World of sand" (1992), due dischi di materiale precedentemente composto e mai edito; nei lavori successivi (arriveranno almeno ad una quindicina gli albums, nel corso di decenni di carriera) Jefferies sviluppa uno stile tutto personale, caratterizzato da una voce capace di farsi anche baritonale, con influenze che abbracciano i Velvet Underground, il glam rock ed il post punk, e con un'attitudine 'australe' che suscita rimandi ai Clean e ai Church.
Calcutta
Evergreen ...e altre canzoni (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 sony
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio colorato "baby blue " di 180 grammi. Contiene, oltre all'album, un secondo disco con 2 brani inediti “Due punti” e “Sorriso (Milano Dateo)”, 4 brani dal vivo e 3 demos. "Evergreen" (2018), terzo disco a nome Calcutta, è stato prodotto dallo stesso Calcutta in collaborazione con Paco Martinelli e Andrea Suriani (già tastierista de I Cani e fonico di Cosmo) ed è stato registrato presso l'Alpha Dept. Studio a Bologna e lo Studio Nero a Roma.
Conferma la vena pop del precedente "Mainstream" (2015) : melodie che rimangono in testa, ritornelli di facile presa e testi immediati e fortemente comunicativi, tra malinconia e passione.
Calcutta, nome d'arte di Edoardo d'Erme, è tra gli esponenti più importanti del cosiddetto "itpop", ossia della nuova scena pop italiana, venuta da fuori dall'underground dei locali e poi affermatesi a livello mainstream.
Fino ad oggi sono stati pubblicati tre dischi a nome Calcutta : il lo-fi "Forse..." (2012), "Mainstream" (2015) e "Evergreen" (2018).
Cale j.j.
Shades
Lp [edizione] originale stereo ita 1981 shelter
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
copia ancora incellophanata, ma con lievi segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa italiana, copertina senza barcode, etichetta multicolore con una faccia di luna, catalogo SHL18013. Pubblicato nel febbraio del 1981 dopo '' 5 '' e prima di ''Grasshopper'', non entrato nelle classifiche Usa e giunto al numero 44 di quelle Usa. Il sesto album del compianto artista americano. Prodotto da Audie Ashworth e J.J.Cale , registrato tra Nashville ed Hollywood con Gary Allen, Nick Rather, LeonRussell, Christine Lakeland, Gordon Shryrock tra gli altri, e' considerato come un classico lavoro della sua produzione degli ''80 e chiude il suo periodo piu' noto e classico. Nato in Oklahoma, si trasferi' prima a Nashville poi a Los Angeles, dove incise tra il '65 ed il '66 alcuni singoli per la Liberty, tra cui "After Midnight", ed un album con i Leathercoated Minds, tra folk-rock e psichedelia, per poi suonare per qualche tempo con Delaney & Bonnie. Lasciata Los Angeles, torno' a suonare ed incidere da solo, raggiungendo il successo prima per la cover che Clapton fece della sua "After Midnight", poi per una manciata di dischi caratterizzati dal tono basso e sussurrato della sua voce e dal suo personalissimo tocco chitarristico, ricco di citazioni blues, country, folk, r&r e jazz ed influenza fondamentale per molti chitarristi a venire, il Clapton solista in primis.
Cale j.j.
Troubadour
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Shelter, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Usa nel settembre del 1976 dopo ''Okie'' e prima di ''5'', giunto al numero 84 delle classifiche Usa ed al numero 53 di quelle Uk. Il quarto album. Prodotto da Audie Ashworth e' il lavoro che contiene la leggendaria ed immortale ''Cocaine'' (resa celebre da Eric Clapton un anno dopo in ''Slowhand''); e' anche il primo album in cui compaiono i fiati e lo xilofono, il tutto nel solito stile introspettivo che rende unici ed irripetibili tutti i suoi albums. E ' uno dei 10 dischi di tutti i tempi per Tom Waits. Nato in Oklahoma, si trasferi' prima a Nashville poi a Los Angeles, dove incise tra il '65 ed il '66 alcuni singoli per la Liberty, tra cui "After Midnight", ed un album con i Leathercoated Minds, tra folk-rock e psichedelia, per poi suonare per qualche tempo con Delaney & Bonnie. Lasciata Los Angeles, torno' a suonare ed incidere da solo, raggiungendo il successo prima per la cover che Clapton fece della sua "After Midnight", poi per una manciata di dischi caratterizzati dal tono basso e sussurrato della sua voce e dal suo personalissimo tocco chitarristico, ricco di citazioni blues, country, folk, r&r e jazz ed influenza fondamentale per molti chitarristi a venire, il Clapton solista in primis.
Cale john
Artificial Intelligence
Lp [edizione] originale stereo uk 1985 beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina in cartoncino semilucido, completa di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta rossa con linee nere e bianche orizzontali, con "Second Sight Series" a sinistra, catalogo BEGA68. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1985 dopo ''John Cale Comes Alive'' e prima di ''Words for the Dying'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il tredicesimo album. Lavoro assai diverso dal precedente disco in studio "Caribbean Sunset", e' il primo album in assoluto in cui Cale utilizza diversi collaboratori su ogni brano, il giornalista Larry Sloman scrive tutti i testi e David Young collabora in due di essi, tra i brani la magnifica "Dying on the Vine", uno dei suoi capolavori assoluti. Musicalmente si tratta di un capitolo che prevede l' utilizzo dell' elettronica in una vena non dissimile da quella classica della musica inglese del periodo; la produzione e' innovativa e interessantissima, com in "Every Time the Dogs Bark" e "Chinese Takeaway (Hong Kong 1997)". Certamente un ritorno alla forma migliore dopo qualche anno di brani discontinui e di uscite non del tutto convincenti.
Cale john
fear (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 vinyl lovers
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, con copertina pressoche' identica all' originale, senza barcode, ma con due brani aggiunti ("All I Want Is You" e "Bamboo Floor", outtakes da "Slow Dazzle") rispetto alla originaria versione uscita su Island nel settembre del 1974 in Inghilterra, dove non entro' in classifica, e non pubblicata negli Stati Uniti. Il quarto album in proprio (senza condiderare quindi "Church of Anthrax", condiviso nel 19701 con Terry Riley) del grande artista gallese, ex Velvet Underground, uscito dopo il capolavoro ''Paris 1919'' e prima di ''Slow Dazzle '', registrato a distanza di pochi mesi dallo storico concerto del Raimbow (con Kevin Ayers, Nico e Brian Eno) pubblicato come "June 1, 1974" che ne aveva segnato il ritorno in Inghilterra dopo il periodo trascorso negli Stati Uniti, dove pero' la Reprise non era rimasta soddisfatta dalle vendite dei suoi dischi, giungendo alla risoluzione del contratto. Primo di una trilogia di lavori pubblicati per la Island inglese ("Slow Dazzle" ed "Helen Of Troy" saranno i successivi), "Fear" e' un album scarno ed essenziale, sebbene si avvalga dei preziosi contributi di Phil Manzanera, Brian Eno, Richard Thompson, Judy Nylon e Fred Smith, caratterizzato da toni ora malinconici ora di profonda cupezza e depressione; la "Fear" a cui il titolo fa riferimento e' la stessa che in quel periodo gli rendeva persino difficile affrontare il palco (lo faceva volgendo non di rado la schiena al pubblico), e permea un disco che va considerato l' ultima sua grande opera del decennio, in alcuni episodi non distante dal capolavoro ''Paris 1919'', e con alcune delle perle della sua produzione, quali ''Fear is a man's best friend'', ''Gun'' o ''You know more than i know''. Dello stesso anno la produzione dell' ancora piu' cupo "The End" di Nico e la partecipazione ad "Another Green World" di Eno.
Cale john
mercy
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 double six / electric drone
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, copertina apribile lucida e senza barcode, adesivo con autore, titolo e barcode sul cellophane, corredato di inner sleeves. Uscito nel gennaio del 2023, a distanza di sette anni dal precedente "M: Fans" (2016), il nuovo album dell' artista gallese, gia' nei Velvet Underground.
Descrizione completa a seguire.
Cale john
poptical illusion
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 double six / electric drone
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, copertina apribile lucida e senza barcode, adesivo sul cellophane, corredato di inner sleeves e di download card (il download include due tracce in piu'). Uscito nel giugno del 2023, a distanza di poco piu' di un anno dal precedente "Mercy" (2023), il nuovo album dell' artista gallese, gia' nei Velvet Underground.
Descrizione completa a seguire.
Calibro 35
Ogni riferimento a persone... (record kicks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 record kicks
indie 2000
indie 2000
Titolo completo: "Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti e' puramente casuale". Ristampa del 2020 su Record kicks, copertina apribile, etichetta custom. Lp pubblicato dalla Tannen Records agli inizi del 2012, dopo "Ritornano quelli di..... Calibro 35" (10), il terzo album della band. Registrato a New York, propone dieci tracce fra i classici della discografia 'a mano armata dei settanta' con una sensibilita' aperta a ritmiche funky, venature jazzy, con un suono piu' complesso e piu' americano rospetto ai precedenti lavori. Segnaliamo, inoltre, la presenza di due covers, che , ion realta', sono due omaggi cinematografici: "Passaggi nel tempo", di Ennio Morricone per il film "The swap" con Robert De Niro e "New York New York" di Piero Piccioni per il film "Anastasia mio fratello" di Steno con Alberto Sordi.
Band milanese composta da Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta, Fabio Rondanini, Luca Cavina e Tommaso Colliva, attivo dal 2007, la cui musica rivista in chiave rock-funk le colonne sonore di films polizieschi dell'Italia degli anni settanta; hanno debuttato nel 2007 con l'album eponimo, dopo cui partecipano alla colonna sonora del film Said e alla compilation "Il paese e' reale", organizzata dal loro piu' famoso concittadino Manuel Agnelli. Nel 2009 suonano anche in Usa, all'Hitweek festival di Los Angeles; nel 2010 esce, anche in Usa e Uk, il secondo Lp, "Ritornano quelli di ....", mentre nel 2012 esce il terzo, "Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti e' puramente casuale".
Callahan bill (smog)
Resuscitate!
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2024 drag city
indie 90
indie 90
Doppio vinile che testimonia il concerto tenuto Al Thalia hall di Chicago il 6 marzo 2023 e vede una band composta da Matt Kinsey alla chitarra, il batterista Jim White e il sassofonista contralto Dustin Laurenzi con brani reinterpretati e stravolti per l'occasione.
Fondatore degli Smog nel 1988, l'americano Bill Callahan comincia a pubblicare su cassetta le sue prime incisioni casalinghe alla fine del decennio. Considerato un precursore del movimento low fi, sebbene egli non ami questa etichetta, Callahan Propone una musica estremamente cupa ed oscura, drammatizzata dagli interventi di archi e dai temi delle liriche, che trattano di alienazione, solitudine, disillusione. Con il tempo i suoi dischi si fanno piu' musicali, conservando pero' la cupezza e l'amarezza che lo contraddistinguono e che lo fanno accostare da alcuni al cosiddetto sadcore. Dopo numerose uscite a nome Smog, Callahan pubblica a suo nome l'album ''Woke on a whaleheart'' nel 2007.
Callahan bill (smog)
Sometimes i wish we were an eagle
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2009 drag city
indie 90
indie 90
ristampa con copertina ruvida a busta senza codice a barre, inner sleeve. Pubblicato nell'aprile del 2009 dalla Drag City, questo e' il secondo album di Bill Callahan ad uscire a proprio nome, dopo ''Woke on a whaleheart'' (2007). La mente del progetto Smog e' qui artefice di un lavoro dalle tinte meno cupe rispetto alle opere del vecchio progetto, attraverso un set di ballate rarefatte dalle sonorita' fluide ed avvolgenti, e dai toni soffusi e venati di malinconia ma che lasciano aperto qualche spiraglio di luce. Fondatore degli Smog nel 1988, l'americano Bill Callahan comincia a pubblicare su cassetta le sue prime incisioni casalinghe alla fine del decennio. Considerato un precursore del movimento low fi, sebbene egli non ami questa etichetta, Callahan Propone una musica estremamente cupa ed oscura, drammatizzata dagli interventi di archi e dai temi delle liriche, che trattano di alienazione, solitudine, disillusione. Con il tempo i suoi dischi si fanno piu' musicali, conservando pero' la cupezza e l'amarezza che lo contraddistinguono e che lo fanno accostare da alcuni al cosiddetto sadcore. Dopo numerose uscite a nome Smog, Callahan pubblica a suo nome l'album ''Woke on a whaleheart'' nel 2007.
Callahan david lance (wolfhounds, moonshake)
English primitive 2 (ltd. ed)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2022 tiny global productions
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, corredata di coupon con codice per il download digitale, label custom multicolorata, catalogo PICI-0047-LP. Pubblicato nel novembre del 2022 dalla Tiny Global Productions, prima di "Down To The Mashes" (2024), il seguito del celebrato "English Primitive 1" (2021), che era stato il primo album solista di David Lance Callahan, musicista britannico che viene da una lunga esperienza di gruppi e di collaborazioni. Registrato in buona parte durante le stesse sessions dell' album precedente, questo nuovo lavoro e' caratterizzato da una vena piu' elettrica e psichedelica, ulteriore sintesi della vasta visione estetica di questo artista, nella quale convivono sonorità spigolose e quasi rumoriste, melodia pop delicata ed introspettiva, richiami post punk ed echi psichedelici che riconducono ai suoi due storici gruppi di culto Wolfhounds e Moonshake, influssi etno-folk: un armonioso e stordente caleidoscopio sonico che trascende mode e movimenti. L'inglese David Lance Callahan (da non confondere con il cantante degli Smog Bill Callahan) è un musicista attivo sulla scena indipendente britannica dagli anni '80: fu fondatore dei Wolfhounds, talentuosissima band inglese dell' Essex, gia' inclusa nella seminale raccolta "C-86": formatisi nel 1985 a Romford nello Essex, sulle ceneri dei Changelings, si fecero notare dalla critica gia' con il primo ep ''Cut the cake'', quindi furono inseriti nella famosa compilation ''C86'' dello NME, sebbene il loro suono sia decisamente piu' graffiante di quello delle altre bands di quella raccolta seminale. Le successive uscite mostravano un suono che incorporava anche elementi noise, ma tensione interne portarono il gruppo allo scioglimento nel 1990; Callahan formo' quindi i Moonshake, gruppo tra post-wave e freeform avantguarde con echi pop, Gallon Drunk, Fall, una delle band piu' originali ed estreme apparse negli anni '90 in Inghilterra. Callahan ha anche collaborato con colleghi del rango di Stereolab e PJ Harvey, ed ha finalmente pubblicato il suo primo album solista "English primitive I" nel 2021.
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