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Paradise lost
Faith divides us - death unites us (ltd. red)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2009 sevan mater / the circle music
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata di 500 copie in vinilerosso (altre 500 copie sono state contemporaneamente pressate in vinile dorato), copertina apribile in tre. Ristampa del 2024 ad opera della Sevan Mater / The Circle Music, con un brano in meno ("Cardinal zero") e copertina apribile in tre pannelli e non più in due. Originariamente pubblicato nel settembre del 2009 dalla Century Media, giunto alla 122esima posizione in classifica nel Regno Unito, il dodicesimo album in studio, successivo a "In requiem" (2007) e precedente "Tragic idol" (2012). Un disco ricollegato stilisticamente dalla critica a "Draconian times" del 1995, di cui è considerato un successore (ma non "il" successore"), "Faith divides us" integra elementi di goth metal e doom metal in una atmosfera solenne, tragica e cupissima, un approccio vocale che riprende il filo dell'abrasività e della durezza, senza però giungere agli estremi esiti del cantato gutturale e diabolico, ma mantenendo una vena melodica sotto la superficie, e le potenti e dense chitarre che sono ritornate pienamente al centro del sound della band. Formatisi ad Halifax in Inghilterra nel 1988, i Paradise Lost sono considerati fra i fondatori del doom e del death metal. Dopo i primi dischi, dal suono piu' abrasivo, fra cui l'acclamato "Gothic" (1991), il gruppo raffina il proprio stile con "Icon" (1993) e "Draconian times" (1995), per poi cimentarsi con contaminazioni elettroniche in "One second" (1997), seguendo un approccio eclettico abbastanza inusuale nel loro genere. Seguono "Host" del 1999, "Believe in nothing" del 2001, "Symbol of life" del 2002, "Paradise lost" del 2005, "In requiem" del 2007 e "Faith divides us – Death unites us" (2009).
Paradise lost
Live death
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 peaceville
heavy metal
heavy metal
Label grigio/nera con scritte bianche e rosa, catalogo VILELP970. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Peaceville, il contenuto musicale delle registrazioni dal vivo già edite in formato videocassetta nel 1990, del concerto dato dai Paradise Lost alla Queen's Hall di Bradford, Inghilterra, il 4 novembre del 1989. Nick Holmes (voce), Stephen Edmondson (basso), Matthew Archer (batteria), Aaron Aedy (chitarra) e Gregor McIntosh (chitarra) suonano sul palco brani che poi sarebbero quasi tutti apparsi di lì a pochi mesi nel loro primo album in studio "Lost paradise" (febbario 1990), con una ferocia belluina, il cantante Holmes che non esce mai dal personaggio, intrattenendo il pubblico con una sinistra voce gutturale anche negli intermezzi fra un brano e l'altro; il gruppo esprime una densa ed annichilente sintesi fra doom e death metal, fluida nei suoi cambi ritmici e nel passare fra rapide esplosioni di furia e lente colate laviche di suono e marce funeree. Questa la scaletta: "Deadly Inner Sense", "Frozen Illusion", "Breeding Fear", "Paradise Lost", "Our Saviour", "Rotting Misery", "Internal Torment". Formatisi ad Halifax in Inghilterra nel 1988, i Paradise Lost sono considerati fra i fondatori del doom e del death metal. Dopo i primi dischi, dal suono piu' abrasivo, fra cui l'acclamato "Gothic" (1991), il gruppo raffina il proprio stile con "Icon" (1993) e "Draconian times" (1995), per poi cimentarsi con contaminazioni elettroniche in "One second" (1997), seguendo un approccio eclettico abbastanza inusuale nel loro genere. Seguono "Host" del 1999, "Believe in nothing" del 2001, "Symbol of life" del 2002, "Paradise lost" del 2005, "In requiem" del 2007 e "Faith divides us – Death unites us" (2009).
Paradox
Heresy (ltd. dark gray "inquisitor's robe" vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1989 real gone music
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a 1.000 copie in vinile color grigio scuro (indicato come "inquisitor's robe pressing" dalla casa discografica), copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Real Gone Music, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel novembre del 1989 dalla Roadracer in Europa e dalla R/C negli USA, il secondo album, successivo a "Product of imagination" (1987) e precedente "Collision course" (2000). Prodotto dallo stimato specialist thrash Harris Johns, ed inciso con il nuovo bassista Matthias Schmidt, "Heresy" segna una evidente maturazione a livello compositivo rispetto all'acerbo album di debutto; la critica specializzata lo considera un solidissimo lavoro di thrash metal, ed Edoardo Rivadavia ha sottolineato la ricorrente influenza degli Anthrac di "Among the living" su questi solchi. Interessante notare come "Heresy" sia un lavoro concettuale, il cui tema è l'eresia religiosa, dalle crociate contro gli albigesi alla persecuzione contro i catari. Una musica ora cupamente eroica ed epica, ora apocalittica, in cui le aperture melodiche evocano un senso di tristezza e malinconia e non le tipiche sdolcinatezze di certo metal, ma a farla da padrone sono i tirati, compatti graffianti riff e ritmi di scuola thrash, e la qualità delle trame create dai due chitarristi, insieme alla combinazione di potenza e complessità della sezione ritmica. Questo gruppo tefesco di Wurzburg fu inizialmente attivo fra il 1981 ed il 1986 con diverse ragioni sociali (prima Overkill, poi Maniac ed infine Warhead), prima di assumere quella definitiva di Paradox, con la quale pubblicò il suo primo album "Product of imagination" nel 1987, seguito nel 1989 da "Heresy", e poi da una lunga pausa occorsa fra il 1991 ed il 1998, dopo la quale, riformatisi con un organico rinnovato sotto la guida del cantante e chitarrista Charly Steinhauer, ripresero a pubblicare nuovi lavori con buon ritmo, facendone uscire sette fra il 2000 ed il 2024. Meno popolari dei compatrioti Sodom e Kreator, i Paradox sono un apprezzato gruppo thrash metal teutonico, caratterizzati da un approccio più melodico e meno urticante rispetto ai sopracitati colleghi. La critica ha sottolineato la massiccia influenza dei Metallica ed anche quella degli Anthrax sui Paradox, molto apprezzati dai fan del metal in patria, ma poco conosciuti a livello internazionale.
Parker graham
Human soul
Lp [edizione] originale stereo uk 1989 demon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa inglese, copertina lucida con barcode, inserto con testi, catalogo FIEND163. Pubblicato nel 1989 dalla Demon in Gran Bretagna e dalla RCA negli USA, il decimo album solista in studio (inclusi i lavori incisi con i Rumour), successivo a ''The mona lisa's sister'' (1988) e precedente ''Struck by lightning'' (1991). Avvalendosi di un gruppo di strumentisti che include il chitarrista Brinsley Schwarz, il bassista Andrew Bodnar e gli ex Attractions Steve Nieve (tastiere) e Pete Thomas (batteria), Parker offre qui un lavoro vitale e peculiare, diviso fra una facciata indirizzata principalmente temi romantici e relazionali (battezzata ''Real side'') ed una dedicata a questioni di attualita' sociale e politica (la ''Surreal side''). Il cantato che evoca sia toni riflessivi che esuberanti di Parker e' sostenuto da un ottimo impianto sonoro che intreccia il soul bianco con il rock anni '70 (delizioso l'organo Hammond di James Hallawell), con arrangiamenti densi ed energici ma anche misurati e mai barocchi. L'inglese Graham Parker, spesso accostato ai suoi contemporanei Elvis Costello e Joe Jackson, e' un apprezzato cantautore di culto, emerso in epoca punk/new wave con i suoi Rumours, ed autore di una vasta discografia che partendo dai tardi anni '70 prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo, caratterizzata da un tagliente senso dell'umorismo e da sonorita' ruvide che si stemperano e si fanno piu' mature nel corso degli anni.
Parsons gram
g p
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 reprise
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura del 1973, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura su Reprise. Pubblicato in USA nel Marzo del 1973 prima di "Grevious Angel" non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Il primo album. Considerato dalla critica come la piu' accurata e riuscita rappresentazione della variegata e complessa personalita' del musicista americano, registrato con una straordinaria band di musicisti di Los Angeles e di Nashville tra cui figurano James Burton, Ronnie Tutt, Byron Berline, Glen D. Hardin, riesce ad unire le vibrazioni della West Coast con quelle del Southern soul, con performances vocali che sono certamente tra le sue migliori in assoluto, "She" ed "A Song for You" in particolare. L'opera vede anche la collaborazione della sua compagna, Emmylou Harris, che duetta con lui in "We'll Sweep out the Ashes in the Morning" ed in "That's All It Took", facendola istantaneamente divenire una delle piu' considerate e ricercate vocaliste dell'intera scena country. Parsons riesce qui ad amalgamare perfettamente le sue visioni musicali e filosfiche, country, ballate, brani veloci, da ballo, rhythm and blues funzionano nell'economia del disco sia come brani a se stanti che come parti organiche dell'opera, rendendo il disco a livello qualitativo di pochissimo inferiore al capolavoro senza tempo da lui registrato con i Flying Burrito Bothers, ''The Gilded Palace of Sin'', album maestoso, ad oltre 30 anni dalla sua pubblicazione e' solo migliorato, acquisendo spessore e facendo scoprire nuove ed inedite angolazioni che rendono l'ascolto piu' vicino a certa moderna musica underground degli States, Okkerville River e Calexico in testa, di quanto non si creda.
Pearl jam
Mtv unplugged
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 sony / epic / legacy
indie 90
indie 90
ristampa del 2021 vinile 180 grammi. La registrazione del concerto per la gloriosa serie "Mtv unplugged", effettuata la sera del 16 marzo 1992 ai Kaufman Astoria Studios di New York e messa in onda il 13 maggio dello stesso anno. I brani inclusi su disco sono "Oceans - State of love and trust - Alive - Black - Jeremy - Even flow - Porch". Alcune curiosità sul concerto sono che le chitarre non erano le abituali del gruppo, ferme in qualche dogana in quanto appena rientrati da un tour, ma quelle in dotazione allo studio, cosa che disturba i due chitarristi Mike McCready e Stone Gossard; venne eseguita anche la cover di Neil Young "rockin in the free world" qui non inclusa; il livello di registrazione della voce e del basso risulta più alto per un errore. Il Dvd del concerto uscì con la versione "legacy" di "Ten".
Pearl jam
vs
lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 epic/legacy
indie 90
indie 90
ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina apribile, inserto. Pubblicato negli Stati Uniti ed in Europa nell'ottobre del 1993 dalla Epic, "Vs" è il secondo album del gruppo di Seattle, uno dei principali esponenti del fenomeno grunge, nonch‚ una delle band che più hanno contribuito a popolarizzarlo con il proprio successo commerciale. Prodotto da Brendan O'Brien e dai Pearl Jam stessi, questo secondo album prosegue su coordinate simili allo storico esordio "Ten", ma smorzando la potenza e la tensione evocativa di quest'ultimo ed optando per un approccio spesso vicino all'hard rock, mentre i testi sono concentrati su temi esistenziali e sociali. L'influenza di Neil Young si fa sentire qua e l…, la voce di Eddie Vedder si mette bene in evidenza in brani come la potente "dissident", la tesa e sincopata "W.M.A." e la furiosa "blood"; non mancano momenti più quieti come testimoniano le ballate "daughter" e "Elderly woman behind the counter in a small town", e soprattutto la riflessiva e malinconica chiusura di "Indifference".
Petty Tom
Full Moon Fever
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima ormai molto rara stampa americana, copertina in cartoncino lucido fronte retro, corredata ancora dell' adesivo posto originariamente sul cellophane, staccato e custodito con questa copia, completa di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta custom in bianco e nero, catalogo MCA-6253, copia pressata negli stabilimenti Mca Pressing Plant di GLoversville, New York, con il caratteristico logo inciso sul trail off, con due riquadri ed una G in mezzo. Pubblicato in Usa nel maggio del 1989 dopo ''Let me Up'' e prima di ''Into The Great Wide open'' giunto al numero 3 delle classifiche Usa ed al numero 8 di quelle Uk dove usci' nel giugno dello stesso anno. Il nono album. Primo lavoro solista di Tom Petty, qui' senza i fidi Heartbreakers, "Full Moon Fever" vede l' artista non discostarsi comunque molto dal passato; due dei brani sono coscritti da Mike Campbell che produce e insieme a Benmont Tench e Howie Epstein suona nell' album, tuttavia la presenza alla produzione dell' ex Electric Light Orchestra Jeff Lynne dona all' opera un suono unico nella discografia di Petty; il disco vede una selezione di brani che compete con quella del masterpiece "Damn the Torpedoes", senza nessun cedimento e che rivela un artista in totale stato di grazia, con brani come "I Won't Back Down" (la stessa splendidamente riletta da Johnny Cash nel capolavoro "Solitary Man", qui con George Harrison aspite alla chitarra ed ai cori), "A Face in the Crowd", "Yer So Bad", "A Mind with a Heart of Its Own", la cover dei Byrds "Feel a Whole Lot Better", "Runnin' Down a Dream" e "Free Fallin' ", tutti episodi rimarchevoli e tra i piu' notevoli della sua intera carriera; ospite anche Roy Orbison, ai cori in "Zombie Zoo". Nato a Gainesville, Florida, Tom Petty fu giovanissimo a capo di una formazione di buona fama locale, i Mudcrutch, che ottenne un contratto con la Shelter ma fece in tempo, prima di sciogliersi, a pubblicare un unico 45 giri nel '75. Ne facevano parte, tra gli altri, il chitarrista Mike Campbell ed il tastierista Benmont Tench; con loro e con una nuova sezione ritmica Petty formo' presto gli Heartbreakers, che gia' nl '76 esordirono, per la stessa Shelter, con un album pienamente riuscito nel suo mettere insieme nobili influenze quali i Rolling Stones, i Byrds, Bob Dylan (ed anche da un punto di vista vocale la voce di Petty risulta esattamente a meta' tra quella di Roger Mc Guinn e quella del signor Zimmerman): un rock classico e privo di fronzoli, proposto pero' con sufficiente personalita' ed ottimi riscontri di critica e di pubblico, inizialmente soprattutto in Europa, fino alla conquista del mercato americano, avvenuta con l' eccellente "Damn the Torpedoes" e mantenuta durante gli anni '80.
Ph.d.
Ph.d.
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1981 wea
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Seconda stampa tedesca del 1982, con copertina diversa dalla prima tiratura, con sul retro in basso presenti le scritte (p) 1981... e (c) 1982 e con sopra di esse la scritta "this album has been previously released in a different cover", copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con angoli superiori sagomati, testi ed artwork in tonalità di rosso e rosa e non più di blu ed azzurro, label multicolore con bordo rosso, GEMA in riquadro a sinistra, catalogo WEAK99150. Pubblicato nel 1981 dalla WEA nel Regno Unito e dalla Atlantic negli USA, il primo eponimo album, precedente ''Is it safe?" (1983). Un disco di buon successo, giunto nella top 40 britannica, favorito probabilmente da un'abile sintesi fra sonorità pop mainstream che richiamano ancora il rock classico dei tardi anni '70, arrangiamenti elettronici prominenti e l'influenza della new wave melodica che stava rivoluzionando il pop internazionale all'alba del decennio. L'album contiene la loro più grande hit, il singolo "I won't let you down". Questo gruppo pop / new wave britannico, attivo inizialmente fra il 1981 ed il 1983, prendeva il nome dalle iniziali dei suoi tre membri: Simon Phillips, Tony Hymas e Jim Diamond. Erano tre musicisti con una lunga esperienza: Diamond guidava nei primi anni '70 un gruppo soul, i Bandits, poi si unì ad Alexis Korner, quindi fu in America negli Slick Diamond; tornato nel Regno Unito, fondò i Ph.D., insieme al batterista Phillips ed al tastierista Hymas, anch'essi veterani con molte esperienze di rilievo alle spalle, ed all'epoca attivi nel gruppo di Jeff Beck. La nuova band, che proponeva una sintesi fra pop elettronico mainstream ed innovazioni influenzate dalla new wave più melodica, pubblicò due album nei primi anni '80 ed ottenne un enorme successo con il singolo ''I won't let you down'' (1981), giunto al terzo posto in classifica nel Regno Unito, Scioltosi il gruppo, Diamond si concentrò sulla carriera solista; i Ph.D. si sono poi riformati nel 2006 ed hanno pubblicato un terzo lp, ''Three'', nel 2009. Diamond è scomparso nel 2015.
Picchio dal pozzo
Picchio dal pozzo
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1976 goodfellas
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e completa di inner sleeve con foto. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Grog in Italia, il primo eponimo album del gruppo italiano, prececente ''Abbiamo tutti i suoi problemi'' (1980). Considerato un disco unico nel panorama del rock progressivo italiano degli anni '70, ed anche molto apprezzato dai conoscitori, questo oscuro album e' un lavoro surreale, dai toni sognanti ma anche delicatamente astratti, nel quale confluiscono influenze di Robert Wyatt e Matching Mole (sia nelle parti strumentali che in quelle vocali), magistralmente mescolate con quelle del Battiato dei primi anni '70 nel brano di apertura ''Merta'', ed anche con sonorita' che talvolta rievocano il Frank Zappa del 1969/71. Un disco che sfugge ad una facile catalogazione sia nel filone progressivo che in quello canterburiano, pur contenendo al suo interno elementi in comune con entrambi. Questa formazione era una sorta di gruppo aperto, nel quale confluirono diversi musicisti nel corso del tempo; membri piu' costanti della formazione sono stati Alldo De Scalzi (fratello del Vittorio De Scalzi dei New Trolls), Paolo Griguolo ed Andrea Beccari. La loro musica, sfuggente, umoristica, sperimentale ma anche melodica, si manifesto' su vinile una prima volta con l'apprezzato album eponimo del 1976, seguito solo nel 1980 da un secondo lp, che gode anch'esso di buona considerazione fra gli appassionati, ''Abbiamo tutti i suoi problemi''; il gruppo e' tornato in attivita' nel nuovo secolo realizzando un paio di dischi con nuovo materiale nel 2004 e nel 2010.
Pink floyd
dark side of the moon
Lp [edizione] originale stereo ger 1973 Harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa tedesca, copertina apribile laminata fronte e retro, senza stella o cerchio accanto al numero di catalogo sul retro, e con il primo printer "Druckhaus Maack Ludenscheid" indicato all' interno, etichetta Harvest nera con triangolo con i bordi calesti, l' originario catalogo 1C062-05 249, la prima matrice "...A-1" e "...B-1" sul trail off dei rispettivi lati; la copia e' corredata altresi' dei due posters e dei due inserti, ma questi provengono da una tiratura successiva del disco, riportando il secondo catalogo 1C 064-05 249. Pubblicato nel marzo del 1973, prima di ''Wish you were here'' e dopo ''Obscured by clouds'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. L' ottavo album. Fu registrato agli Abbey Road studios di Londra tra il giugno 1972 ed il gennaio 1973, con la produzione dei floyd e di alan parson. sintetizzando il sound spazile che culmina in Meddle con una produzione eccezionalmente cristallina e con suoni straordinari e futuristici, dalla dinamica ben oltre qualunque cosa udita fino ad allora, il gruppo riesce finalmente, ad oltre sei anni dall'esordio, a raggiungere il successo planetario, le composizioni sono in gran parte del solo Roger Waters che scrive sulla morte, la pazzia, l'assurdita' della vita quotidiana e soprattutto, sulla nostalgia per la perdita della carica di follia geniale di syd barrett, la musica e' scintillante ed atmosferica, estremamente emotiva, ed include arrangiamenti inconsueti, con cori femminili e l'inclusione del sax, si fondono qui, in un operazione mai prima tentata, la psychedelia, l'art rock, il jazz , la fusion ed il blues, prima di virare verso il progressive, il tutto con dettagli evidenziati con tecnica sovrumana in un clima oscuro e allo stesso tempo dinamico, diverra' una icona del secolo ed il disco piu' celebre del gruppo, oltre a uno dei pochi lavori nella storia della musica a rappresentare un punto di non ritorno, chiudendo per sempre la stagione piu' creativa del progressive inglese per aprire la strada a nuove contaminazioni di studio ed a un periodo in cui la forma prevarra' a volte sulla sostanza.
Pink floyd
Wish you were here (bag+postcard) 2016 reissue
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 pink floyd records
rock 60-70
rock 60-70
Bellissima ristampa del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura del 1975, COMPLETA DI SOVRACCOPERTINA in plastica nera con adesivo sul fronte, DELLA ORIGINARIA CARTOLINA con il tuffatore, e dell' inner sleeve con foto e testi, etichetta "custom". Pubblicato il 15 settembre 1975 prima di "Animals " e dopo "The dark side of the moon". Giunto al numero 1 delle classifiche Usa, ed al numero 1 di quelle inglesi. Il nono album. Il disco che succede all'incredibile successo di ''The dark side of the moon'', ed uno dei piu' celebri lp della intera storia della musica rock, e' un concept dedicato alla memoria di Syd Barrett; un lavoro celeberrimo, che contiene la lunga suite ''shine on you cray diamond'' divisa in 9 movimenti ed altri tre brani ''have a cigar'', cantata dall'amico 'Roy Harper, ''welcome to the machine'' dedicata la figlio di Waters e l'inno generazionale ''wish you were here'', l'atmosfera e' piu calda e meditativa di quella dell'album precedente, musicalmente e' anche un ulteriore passo avanti nella sperimentazione di nuove sonorita' postmoderne, david gilmour e' forse qui al suo massimo vertice come chitarrista, ma anche wright fornisce una performance da ricordare.
Pixies
surfer rosa
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1988 4ad
punk new wave
punk new wave
ristampa pressoche' identica all' originale, da cui differisce per il codice a barre che qui inizia con un 6 e per l' inner sleeve che qui non e' sagomata). Il primo vero album della band bostoniana di Black Francis, uscito nel marzo del 1988 su 4AD in Gran Bretagna e su Elektra negli USA, dopo l'esordio di "C'mon Pilgrim" che altro non era che un estratto dal primo demo del gruppo, qui prodotto da Steve Albini (gia' alla guida di Big Black e Rapemen, poi negli Shellac, musicista e produttore tra i piu' importanti ed influenti della sua era) che contribuisce in maniera determinante al loro disco piu' "rumoroso", grezzo ed irruento. "Surfer Rosa" impose definitivamente i Pixies come una delle realta' piu' importanti del rock della seconda meta' degli '80, geniale incontro di pop "mutante", punk e rumore, deflagrante e folgorante, che enorme influenza ebbe su innumerevoli gruppi a venire, e qui davvero incontenibile nella sua creativita', come sara' nel comunque piu' meditato, successivo "Doolittle". Tra i brani, tutti straordinari ed imperdibili, "Gicantic", pubblicata anche su singolo, che con il suo perfetto mix di melodia e rumore sintetizza perfettamente le due anime della band. Dopo altri tre albums, Frank Black dara' vita a una brillante carriera solista, Santiago e Lovering formeranno i Martinis e Deal i Breeders. I Pixies sono stati una delle band piu' influenti della scena postuma della new wave degli anni Ottanta. Dalla loro originale mistura di garage-rock, hardcore e power-pop hanno palesemente attinto i Nirvana (come ammesso dallo stesso Kurt Cobain) e svariate altre formazioni del decennio successivo. E le loro composizioni, solo apparentemente lineari, hanno segnato un significativo passo avanti nell'uso della forma-canzone nella storia del rock. Nati nel 1986 a Porto Rico dall'incontro tra il cantante Black Francis (alias Charles Thompson) e il chitarrista Joey Santiago, i Pixies si formano definitivamente a Boston, dove al duo originario si uniscono la talentuosa Kim Deal e l'amico batterista, David Lovering. Il peculiare "noise pop" ("due terzi rumore, un terzo pop") del quartetto e' appena abbozzato nell'Ep d'esordio "Come On Pilgrim", pubblicato per la 4AD. Ma e' il 1988 l'anno della definitiva consacrazione con "Surfer Rosa", prodotto da quello Steve Albini che quattro anni dopo formera' gli Shellac. Il disco e' un'autentica bomba sonora: sfondera' nelle college-radio americane, raggiungera' il primo posto delle classifiche indipendenti britanniche e sara' celebrato dalla critica come uno degli ultimi capolavori del "post-punk" o come il manifesto di un nuovo "art-punk". I riferimenti sono tra i piu' vari: le pantomime nevrotiche dei Pere Ubu, la frenesia esagitata delle Violent Femmes, le cavalcate elettriche di Neil Young, ma anche i raga lisergici dei Velvet Underground e il rock abrasivo degli Stooges e del primo David Bowie. Un background vastissimo, frullato e condensato in canzoni acide e violente, nelle quali, tuttavia, e' sempre presente un nucleo melodico. Ad aggiungere un tocco di stravaganza in piu', i testi surreali, cantati talvolta in gergo "Spanglish". Il garage-rock e' l'architrave sonora, la direttrice principale del disco, ma tutto e' stravolto in un susseguirsi di riff distorti e ritmi sincopati, ritornelli contagiosi e urla isteriche. Una sequenza di brani brevi (anche di un minuto e mezzo) scherzosi, taglienti, allucinati, che mettono ko al primo ascolto grazie a una freschezza irresistibile. Con questo lavoro (e in parte anche con il successivo "Doolittle"), i Pixies hanno coniato un nuovo linguaggio rock, destinato a diventare, insieme a quello dei Sonic Youth, una gigantesca miniera di idee per tutti i gruppi della scena "alternative" degli anni Novanta. Grazie a loro, l'energia primitiva del garage rock e' stata rielaborata in chiave post-moderna, con un dosato miscuglio di eccentricita' intellettuale e alienazione metropolitana, anarchia latina e humour tipicamente anglosassone.
Placebo
Sleeping with ghosts
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2003 elevator/virgin
indie 90
indie 90
Ristampa, copertina apribile, inner sleeve. Il quarto album dei Placebo, originariamente pubblicato nel marzo del 2003 dalla Elevator/Virgin e giunto all'undicesimo posto in classifica in Gran Bretagna, Uscito dopo ''Black market music'' (2000) e prima di ''Meds'' (2006), questo lavoro dei Placebo coniuga le sonorita' potenti, cupe e cariche di tensione dei lavori precedenti, sotto l'influsso del punk, del glam e dello hard rock, con sonorita' spesso ammorbidite e rese rarefatte, che danno luogo a qualche momento di distensione e quiete nel corso dell'album, per poi lasciar riesplodere la potenza sonora chitarristica del trio britannico. Celebre gruppo inglese formato nel '94 nel sud di Londra da Brian Molko e dagli svedesi Stefan Olsdal e Robert Schultzberg (che lascera' la formazione dopo il primo disco, sostituito da Steven Hewitt ), i Placebo raggiungono il successo internazionale fin dagli inizi grazie al tenebroso carisma androgino di Molko, ad una serie di trascinanti brani ed intriganti ballate dai toni scuri, in cui vengono miscelate sonorita' post grunge alla Smashing Pumpkins, influenze glam (Bowie, T. Rex), alternative metal ed atmosfere dark-wave.
Pogues
Poguetry in motion
12"ep [edizione] originale stereo usa 1986 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale stampa americana, copertina con barcode, label con cielo azzurro, nuvole ed arcobaleno, catalogo MCA-36015. Nella versione in dodici pollici, il ricercato EP del gruppo di Shane McGowan. Pubblicato nel febbraio del 1986 dalla Stiff in Gran Bretagna, dove giunse al 29esimo posto in classifica, e dalla MCA negli USA, prodotto da Elvis Costello, uscito pochi mesi dopo il secondo album ''Rum, sodomy and the lash'' (1985). Contiene quattro magnifici brani altrimenti inediti: "The Body of an American" e "Planxty Noel Hill" sono nel piu' classico stile della band, ma sono "London Girl" (uno swing sotto anfetamina) e la indimenticabile "A Rainy Day in Soho" (dolente fino allo struggimento, tra i classici del gruppo con McGowan in grande spolvero) che rendono questo oggettino imperdibile. Storica formazione fra punk, folk delle isole britanniche e pop, i Pogues vennero formati a Londra nel 1983 dal cantante Shane MacGowan con Spider Stacey e Jim Finer, insieme ad altri musicisti; MacGowan aveva fatto parte in precedenza nel gruppo punk Nipple Erectors (poi solamente Nips). Il loro originale ed alcolico stile miete' grande successo in patria nel corso degli anni '80, con acclamati album quali ''Rum, sodomy & the lash'' (1985), ma il successo si accompagno' alla progressiva autodistruzione del carismatico frontman MacGowan, che abbandono' il gruppo nel 1991 con una salute devastata dagli stravizi (fu sostituito anche da Joe Strummer per un breve periodo); i Pogues proseguirono la loro attivita' attraverso ulteriori avvicendamenti nell'organico ma senza eguagliare i fasti degli anni '80.
Police
Outlandos d'amour
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 A&M/universal
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi con copertina a busta liscia pressoche' identica alla prima tiratura inglese del 1978, etichetta grigia con logo A &M in marrone, allegato un coupon per scaricare gratuitamente i file mp3 del disco. Il primo album della band inglese con base a Londra, uscito in Inghilterra nell' ottobre del '78 e negli Usa nel febbraio del '79, e' oggi considerato uno dei debut albums piu' incisivi di tutti i tempi, sebbene all' epoca della sua uscita non abbia in realta' ottenuto consensi straordinari di pubblico (entro' in classifica in Inghilterra solo all' epoca della sua riedizione, nell' aprile del 1979, ed in America giunse fino al 23esimo posto). Dopo l' acerbo primissimo singolo "Fall Out", inciso ancora senza Andy Summers in formazione, la band aveva dimostrato con i singoli "Roxanne" e "Can't Stand Losing You" una maturazione esponenziale, confermata appieno da questo disco bellissimo ed entusiasmante, da cui fu tratto anche il terzo singolo "So Lonely", perfetto e personalissimo amalgama di influenze diverse, in un mix allora inedito di influssi 70's, reggae e funk, con un' urgenza espressiva ancora vicina al punk rock ed un gusto pop gia' spiccatissimo, che consentira' al gruppo di raggiungere di li' a poco le vette delle classifiche nei quattro angoli del globo. Si ripeteranno forse piu' volte agli stessi livelli Sting e compagni (tutti gia' con importanti esperienze musicali, svilupopate ben prima dell' esplosione della nuova scena inglese), ma senza piu' la straordinaria freschezza di questo disco.
Pontiak
Innocence (white vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 2014 thrill jockey
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa, realizzata dalla americana Thrill Jockey, nella versione in vinile bianco, copertina con parti lucide in rilievo sul fronte, completa di inner sleeve con testi, etichetta custom fotografica in bianco e nero, catalogo THRILL357. Pubblicato dalla Thrill Jockey nel 2014, dopo "Echo ono" (2012) e prima di "Dialectic Of Ignorance" (2017), il settimo album. Riffs distorti su ritmiche martellanti e ballate elettroacustiche, a sostegno di una voce dilatata e melodica, sono le coordinate di questa prova del trio, che di segnala particolarmente per questo contrasto stilistico e conseguentemente atmosferico: il mood stoner, desertico e psichedelico fra Kyuss e Queens of the Stone Age, e quello a ballata lunare anni 70 con relativo assolo epico. Una diversita' che comunque non intacca l'elevato livello compositivo. I Pontiak sono un trio di Baltimora, autori di un guitar rock acido e potente che sa anche farsi introspettivo e sommesso. Si formano nel 2005 ad opera dei tre fratelli Carney, influenzati dalla musica psichedelica degli anni '60 e da quella progressiva dei '70. Dopo due albums su Fire Proof si accasano poi presso la Thrill Jockey, per la quale realizzano il loro terzo album ''Maker'' nel 2009 e sempre nello stesso anno "Sea vods". Nel 2010 esce il quinto capitolo, "Living", seguito da "Echo Ono" nel 2012 e da “Innocence” nel 2014, a cui segue solo nel 2017 l' ultimo "Dialectic Of Ignorance".
Pooh
Un po' del nostro tempo migliore
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1975 east west / warner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent musica italiana
Ristamap del 2021, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, distribuita nel circuito delle edicole italiane nell' ambito della serie di pubblicazioni "Le Raccolte Musicali di Sorrisi", copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, con adesivo Siae metallizzato sul retro, corredata dell' originario libretto di otto pagine con testi e foto, oltre che di un esclusivo inserto apribile con foto e note. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla CBS in Italia, il settimo album in studio, successivo a ''Parsifal'' (1973) e precedente ''Forse ancora poesia'' (1975). Uno dei lavori meno commerciali dei Pooh, che non a caso riscosse un modesto successo di vendite, ''Un po' del nostro tempo migliore'' vede il gruppo sperimentare con elementi di rock progressivo, arrangiamenti orchestrali e strumenti come il sitar, il flauto ed il violoncello, a cui si aggiunge un notevole armamentario di tastiere. Ne viene fuori un disco meno orecchiabile rispetto a quanto il pubblico del gruppo fosse abituato, e che prosegue in parte il cammino intrapreso con il precedente ''Parsifal''. Un disco di non facile collocazione, sospeso com'e' fra il pop, in particolare nelle dolci armonie vocali, lontane dallo stile di molti cantanti del progressive italiano e piu' vicino al pop, ed il rock progressivo, ma piu' lineare e rilassato rispetto alle tensioni ed alle complesse partiture dei gruppi prog, ''Un po' del nostro tempo migliore'' e' pero' tutt'altro che mediocre, anzi e' un'opera che merita una rivalutazione per le sue atmosfere sognanti e delicate, per le bellissime armonie vocali e per gli arrangiamenti che pur essendo relativamente accessibili, sono suggestivi e non banali, si ascoltino bei brani come ''1966'' e la lunga ''Il tempo, una donna, la citta'''. Una delle formazioni pop piu' famose d'Italia, i Pooh danno avvio alla loro lunga storia a Bologna nel 1964, come gruppo beat. I loro tre primi album, assai piu' rari di quelli degli anni successivi, ''Per quelli come noi'' (1967), ''Contrasto'' (1968) e ''Memorie'' (1969) oscillano fra beat e pop melodico anni '60; successivamente i Pooh si spostano verso il pop piu' accessibile. Il membro fondatore Riccardo Fogli abbandona il gruppo nel 1973, per dedicarsi ad una carriera solista di successo; viene sostituito da Red Canzian, proveniente dal gruppo progressivo Capsicum Red, ed gli album ''Parsifal'' (1973) e ''Un po' del nostro tempo migliore'' (1975) rivelano alcuni elementi prog nell'impianto pop del gruppo.
Porcupine tree
In absentia
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 transmission
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata con copertina apribile pressoche identica all'originale, completa di inner sleeves, del sesto album della band, uscito originariamente nel settembre 2002 su Lama Records, dopo "Metanoia" (98) e prima di "Warszava" (04). Album che, dopo una serie di Lp's fra rave music e ambient psichedelico fra Pink Floyd ed Hawkind, apre piu' marcatamente verso sonorita' piu' prog rock, molto piu accessibili, sostituendo la batteria elettronica con quella acustica con suggestioni Radiohead e sonorita' fra goth metal, elettroniche ed acustiche, che generano atmosfere tempestose fra aperture a volte solari a volte oscure. Inizialmente un progetto solista del cantante e multi-strumentista Steven Wilson, i Porcupine Tree nascono a Londra nel 1989; Wilson, molto influenzato dalla psichedelia e dal rock progressivo, aveva in precedenza suonato negli Altamont e nei No Man, progetto che Wilson continuera' a portare avanti parallelamente ai Porcupine Tree. Il primo album ''On the sunday sude of life'' esce nel 1992 dopo due cassette, e successivamente Wilson invita vari ospiti a partecipare alle incisioni dei dischi del gruppo, fino a che i Porcupine Tree non diventano un vero gruppo intorno al 1996, con l'uscita di ''Signify'': oltre a Wilson, la formazione e' a questo punto completata da Colin Edward, Richard Barbieri (ex Japan) e Chris Maitland. Il gruppo continua poi a proporre il suo apprezzato rock spaziale, fra progressivo, elementi elettronici, echi di psichedelia e tocchi di pop sognante
Pravo patty
tanto
lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1976 rca italiana
[vinile] Excellent [copertina] Good musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Good musica italiana
seconda stampa italiana, di poco successiva alla prima tiratura, copertina (con diversi segni di invecchiamento) non piu' laminata, etichetta Rca Italiana azzurra, catalogo TPL1 1195, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nell' aprile del 1976 dopo ''Incontro'' e prima di "Patty Pravo", l' 11esimo album, giunto al sesto posto delle classifiche italiane. Da Wikipedia: "Registrato nei Nemos Studios di Londra con l'apporto di musicisti locali, fra cui Paul Jeffery, e' prodotto da Vangelis su musica di nuovi talenti come Pino Mango, che in seguito verra' lanciato in proprio, del cantautore genovese Piero Darini, di autori come Carla Vistarini e Luigi Lopez. Include Io ti venderei, di Lucio Battisti e Mogol, Dove andranno i nostri fiori, la versione italiana di Where Have All the Flowers Gone? di Pete Seeger, ed E io cammino, cover del brano Evil Woman del gruppo Electric Light Orchestra. In seguito a quest'esperienza, Patty Pravo si unisce a Paul Jeffery e si trasferisce provvisoriamente negli Stati Uniti.
Premiata forneria marconi
live in u.s.a. (+ booklet)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1974 numero uno / de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa del 2018, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, originariamente distribuita in Italia nel circuito delle edicole nell' ambito della pubblicazione "Prog Rock Italiano", copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, con adesivo Siae metallizzato sul retro, completa dell' originario booklet fotografico di 12 pagine, etichetta verde con logo bianco e arancio, catalogo DZSLN55676. Pubblicato in Italia nel novembre del 1974 dopo ''The world became the world'' e prima di ''Chocolate kings ''. Il sesto album. Il primo live, uscito anche in Usa su Tamla Motown con il titolo ''Pfm Cook'', registrato con Mauro Pagani , tratto dal tour in canada e stati uniti.dove i milanesi suoneranno per oltre un mese a fianco di bands quali zz top,blue oyster cult,dave mason,poco,aerosmith. Contiene i seguenti brani: Four holes in the ground, Dove quando, Just look away, Celebration, Mr nine till five, Alta loma five till nine.
Premiata forneria marconi
marconi bakery 1973-1974 (4lp)
lp4 [edizione] nuovo stereo eu 1973 sony music / rca
rock 60-70
rock 60-70
Quadruplo album realizzato nel 2016, copertina apribile corredata di BOOKLET formato lp di otto pagine ricco di note e foto, catalogo 88985364561. Contiene i tre albums in studio realizzati tra il 1973 ed il 1974 dalla storica progressive band italiana, "Photos of Ghosts" (1973), "L' isola di niente" (1974) e "The World Became the World" (1974), e ad essi aggiunge un intero album di inediti registrati dal vivo, intitolato "Road Rarities" (che contiene versioni live di "21st Century Schizoid Man" dei King Crimson, "La Carrozza Di Hans", "Is My Face On Straight", "Cleveland Keyboard Jam", "Mr 9 Till 5", "Four Holes In The Ground" e ancora "La Carrozza Di Hans".
Premiata forneria marconi
Passpartu' (ltd. orange vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 sony
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ARANCIONE, pesante 180 grammi, con la bellissima copertina realizzata da un giovanissimo Andrea Pazienza, pressoche' identica a quella della originaria tiratura, completa di inner sleeve con artwork, foto e testi. Pubblicato in Italia dopo ''Jet Lag" e prima di "Suonare Suonare", il sesto album in studio, il secondo pubblicato per la propria etichetta Zoo. Registrato come per i due precedenti con alla voce Bernardo Lanzetti ex-Acqua Fragile, ma senza Pagani, stanco degli incessanti concerti, sostituito l' anno precedente da Greg Block (gia' con Flock e It's a Beautiful Day), vede i testi dei brani, nuovamente in italiano, scritti dal cantautore Gianfranco Manfredi, ed una forte svolta verso una musica meno complessa e piu' in sintonia con la fine del decennio. La svolta musicale non fu gradita da Bernardo Lanzetti che lascio' la Pfm poco dopo, dedicandosi alla carriera solista.
Pretty Things
Pretty things (180 g)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1965 madfish
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ricavata dai masters originali, in vinile 180 grammi e con copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Uno dei capolavori del garage blues revival inglese. Il primo album, uscito in Inghilterra su Fontana nel Marzo del 1965 prima di "Get the picture", e giunto al numero 6 delle classifiche inglesi, non entrato in quelle Usa dove venne pubblicato con copertina ed anche una scelta dei brani significativamente diversa. Uno dei grandi classici del "british r' n' b", documento storico di vitalita' eccezionale, e' un disco potentissimo, ruvido e proto punk sullo stile del primo Rolling Stones o Animals, ma con un piglio metropolitano e nichilista degno di "My generation" degli Who, insuperato nel fondere la tradizione del blues nero americano con l' energia delle strade londinesi, composto come nella tradizione del genere da un mix di brani originali, tra cui "13 Chester street", "Unknown blues", "Honey i need", tra gli altri e alcune riletture di classici blues americani, come "Road runner" e "Pretty things" di Bo Diddley. E' incredibilmente non invecchiato di un giorno ed annichilente oggi come lo dovette essere nel giorno della sua uscita. Sara' l' unico album registrato per intero con il mitico Viv Prince, personaggio appartenente alla categoria dei lunatici inglesi che dopo aver commesso ogni genere di eccessi sara' licenziato alla vigilia dell' uscita del secondo lp, nel dicembre del 1965. Un vero capolavoro che merita di essere posto nell' olimpo dei classici immortali degli anni '60.
Price lloyd
Mr. personality (ltd. 180 gr. + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
soul funky disco
soul funky disco
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, allegato codice per il download digitale dell'album. Ristampa del 2014 ad opera della Waxtime, pressoché identica alla prima tiratura ma con due bonus tracks ("Lady luck", posta alla fine della prima facciata, e "Such a mess", posta alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1959 dalla His Master's Voice nel Regno Unito e dalla ABC-Paramount negli USA, il secondo album di Price per questa etichetta, successivo a "The exciting Lloyd Price" (1959) e precedente "Mr. Personality sings the blues" (1960). Inciso con un'orchestra diretta dal grande Don Costa, "Mr. Personality" vede Price cimentarsi sia con brani del repertorio di Tin Pan Alley quali "Time after time" ed "I only have eyes for yoy", che con pezzi più torridi ed energici quali "Dinner for one", "Is it really love?" e "I want you to know". Questa la scaletta completa: "Personality", "Mary Anne", "Time After Time", "Have You Ever Had The Blues", "Yakety-Yak--Bing Bang", "I Only Have Eyes For You", "I'm Gonna Get Married", "Dinner For One", "Is It Really Love?", "Poppa-Shun", "All Of Me", "I Want You To Know". Soprannominato ''Mr. Personality'', dal titolo di uno dei suoi piu' grandi successi, Lloyd Price nacque nel 1933 a Kenner in Louisiana, e crebbe in un sobborgo di New Orleans. Una delle star dello r'n'b anni '50, grazie a grandi successi come ''Lawdy miss clawdy'' (il suo primo singolo, uscito nel 1952) e ''Stagger lee'' (1959), Price e' anche stato un uomo d'affari in campo musicale, avendo formato due etichette, la KRC (negli anni '50) e la Double L (nel 1962); quest'ultima fu l'etichetta con la quale debutto' Wilson Pickett. Muore in età molto avanzata, nel 2021.
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