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Animals Bbc saturday club '65... and more
Lp [edizione] nuovo  mono  uk  1964  rhythm & blues 
rock 60-70
Copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, label nera con scritte bianche e rosse, logo Rhythm and Blues rosso, blu e bianco in alto, catalogo R&B43. Pubblicato nel 2019 dalla Rhythm & Blues, questo album compila, in mono, sedici registrazioni radiofoniche e televisive degli Animals, effettuate in Europa e negli Stati Uniti nel 1964 e nel 1965. Era la prima incarnazione degli Animals, quella più legata al blues ed allo r'n'b: qui il gruppo è ancora dedito a suonare principalmente blues e r'n'b con il consueto carisma del frontman Burdon. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. Mess Around (BBC Saturday Club, 2/2/65) 2. What Am I Living For (BBC Saturday Club, 6/4/65) 3. See See Rider (BBC Saturday Club, 6/4/65) 4. I Got To Find My Baby (BBC Saturday Club, 6/4/65) 5. Bring It On Home To Me (BBC Saturday Club, 6/4/65) 6. We've Gotta Get Out Of This Place (BBC Saturday Club, 6/7/65) 7. It's My Life (BBC Saturday Club, 6/11/65) 8. Don't Let Me Be Misunderstood (BBC Gadzooks, 5/4/65) SIDE 2: 1. Boom Boom (BBC Gadzooks, 5/4/65) 2. What Am I Living For (BBC Gadzooks, 5/4/65) 3. Talkin' 'Bout You (Granada TV A Whole Lotta Shakin', 19/3/64) 4. Shout (Granada TV A Whole Lotta Shakin', 19/3/64) 5. Around & Around (Granada TV A Whole Lotta Shakin', 19/3/64) 6. We've Gotta Get Out Of This Place (BBC Joe Loss Show, 5/11/65) 7. I'm Gonna Change The World (BBC Joe Loss Show, 5/11/65) 8. Lucille (BBC Joe Loss Show, 5/11/65). Formatisi a Newcastle-Upon-Tyne nel 1963, gli Animals ebbero due distinte fasi di attività, quella del 1963-1966 in Inghilterra, e quella del 1966-1968 negli Stati Uniti. Si trattava essenzialmente di due gruppi diversi, con il solo cantante Eric Burdon a fare da trait d'union: gli Animals inglesi erano un gruppo dedito ad un beat fortemente marchiato dal blues e dallo r'n'b, autori un classico immortale come la loro versione del traditional ''House of the rising sun'' ma anche di tante altre perle che li collocarono fra gli alfieri del rock inglese della prima metà degli anni '60; quelli ''americani'' ebbero origine dal trasferimento di Burdon in California, dove il cantante si immerse nella ricca e visionaria scena rock psichedelica di Los Angeles e soprattutto San Francisco, incidendo con i New Animals (o anche chiamati Eric Burdon and the Animals in questa seconda incarnazione) alcuni eccellenti brani di acid rock e di pop rock celebrativo della controcultura psichedelica.
Euro
23,00
codice 3024425
scheda
Animals Complete animals
lp3 [edizione] nuovo  mono  eu  1964  music on vinyl 
rock 60-70
vinile triplo da 180 grammi per audiofili, copertina apribile lucida all'esterno e liscia all'interno. Ristampa del 2014 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla prima tiratura ma con i brani distribuiti su tre vinili invece che su due. Originariamente pubblicato nel 1990 dalla EMI, questo triplo album compila tutti i brani (ben quarantuno!) registrati dagli Animals con il produttore Mickey Most (inclusi alcuni inediti fino al 1990), durante il biennio 1964/1965, gli anni in cui gli Animals erano uno dei gruppi leader del r'n'b britannico, include tutti i 45 compresi nel lasso di tempo che va dal periodo precedente il primo album, ''Animals'', del 1964 al periodo seguente il secondo, ''Animal Tracks'', del 1965. Uno dei migliori gruppi nel suo genere nel suo momento migliore. Questa la scaletta: ''Boom boom'' (1964), ''Talkin' bout you (full version)'' (1964), ''Blue feeling'' (inedito fino al 1990), ''Dimples'' (1964), ''Baby let me take you home'' (1964), ''Gonna send you back to walker'' (1964), ''Baby what's wrong'' (inedito fino al 1990), ''The house of the rising sun'' (1964), ''F-E-E-L'' (inedito fino al 1990), ''I'm mad again'' (1964), ''The right time'' (1964), ''Around and around'' (1965), ''I'm in love again'' (1964), ''Bury my body'' (1964), ''She said yeah'' (1964), ''I'm crying'' (1964), ''Take it easy'' (1964), ''The story of bo diddley'' (1964), ''The girl can't help it'' (1964), ''I've been around'' (1964), ''Memphis tennessee'' (1964), ''Don't let me be misunderstood'' (1964), ''Club-a-gogo'' (1965), ''Roadrunner'' (1965), ''Hallelujah I love her so'' (1965), ''Don't want much'' (inedito fino al 1990), ''I believe to my soul'' (1965), ''Let the good times roll'' (1965), ''Mess around'' (1965), ''How you've changed'' (1965), ''I ain't got you'' (1965), ''Roberta'' (1965), ''Bright lights big city'' (1965), ''Worried life blues'' (1965), ''Bring it on home to me'' (1965), ''For miss caulker'' (1965), ''I can't believe it'' (1965), ''We've gotta get out of this place'' (1965), ''It's my life'' (1965), ''I'm gonna change the world'' (1965), ''New year radio spot''.
Euro
45,00
codice 2115377
scheda
Animals Five animals don't stop no show
Lp [edizione] nuovo  mono  uk  1965  rhythm & blues 
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche e logo Rhythm & Blues marrone sopra il foro centrale, ed in alto logo piu' piccolo a forma di nota musicale marrone, bianco ed azzurro, scritta ''made in gt. britain'' in basso, catalogo R&B13. Pubblicato nel 2017 dalla Rhythm & Blues, questo album compila, in mono, quattordici registrazioni radiofoniche, televisive e live in concerto degli Animals, effettuate in Europa e negli Stati Uniti nel 1966 (tranne l'ultimo brano, risalente al tardo 1965). La prima incarnazione degli Animals, quella piu' legata al blues ed allo r'n'b, era ormai agli sgoccioli: Alan Price se n'era gia' andato, mentre John Steele avrebbe lasciato il gruppo a febbraio del 1966 (e' presente qui solo nei brani sulla prima facciata), sostituito da Barry Jenkins, il quale avrebbe poi seguito Eric Burdon nell'avventura psichedelica dei New Animals di li' a poco. Qui il gruppo pero' e' ancora dedito a suonare principalmente blues e r'n'b con il consueto carisma del frontman Burdon. Questa la scaletta: ''Inside looking out'', ''Sweet little sixteen'', ''In the wee wee hours'', ''Maudie'', ''She'll return it'', ''John steel interview'', ''One monkey don't stop no show'' (brani tratti da sessioni radiofoniche dell'inizio del 1966); ''Shake'', ''Don't bring me down'', ''Inside looking out'' (US TV, marzo 1966); ''That's all I am to you'', ''One monkey don't stop no show'', ''It's my life'' (dal vivo allo Olimpia di Parigi, 16/3/66); ''Work song'' (registrazione live televisiva, ottobre 1965). Formatisi a Newcastle-Upon-Tyne nel 1963, gli Animals ebbero due distinte fasi di attivita', quella del 1963-1966 in Inghilterra, e quella del 1966-1968 negli Stati Uniti. Si trattava essenzialmente di due gruppi diversi, con il solo cantante Eric Burdon a fare da trait d'union: gli Animals inglesi erano un gruppo dedito ad un beat fortemente marchiato dal blues e dallo r'n'b, autori un classico immortale come la loro versione del traditional ''House of the rising sun'' ma anche di tante altre perle che li collocarono fra gli alfieri del rock inglese della prima meta' degli anni '60; quelli ''americani'' ebbero origine dal trasferimento di Burdon in California, dove il cantante si immerse nella ricca e visionaria scena rock psichedelica di Los Angeles e soprattutto San Francisco, incidendo con i New Animals (o anche chiamati Eric Burdon and the Animals in questa seconda incarnazione) alcuni eccellenti brani di acid rock e di pop rock celebrativo della controcultura psichedelica.
Euro
31,00
codice 3510188
scheda
Animals From london to frisco
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1963  ocean sound 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro, senza costola e senza barcode, con ''made in USA'' sul retro in basso, label neutra bianca. Pubblicazione privata che documenta la storia della grande band inglese in modo insolito rispetto alle tipiche raccolte di hits: ''From London to Frisco'' infatti contiene registrazioni di audizioni, apparizioni televisive europee ed americane e brani dal vivo in concerto che coprono gran parte delle prime due e piu' importanti fasi di attivita' del gruppo, quella del 1963-1966 in Inghilterra, e quella del 1966-1968 negli Stati Uniti. Si trattava essenzialmente di due gruppi diversi, con il solo cantante Eric Burdon a fare da trait d'union: gli Animals inglesi erano un gruppo dedito ad un beat fortemente marchiato dal blues e dallo r'n'b, autori un classico immortale come la loro versione del traditional ''House of the rising sun'' ma anche di tante altre perle che li collocarono fra gli alfieri del rock inglese della prima meta' degli anni '60; quelli ''americani'' ebbero origine dal trasferimento di Burdon in California, dove il cantante si immerse nella ricca e visionaria scena rock psichedelica di Los Angeles e soprattutto San Francisco, incidendo con i New Animals (o anche chiamati Eric Burdon and the Animals in questa seconda incarnazione) alcuni eccellenti brani di acid rock e di pop rock celebrativo della controcultura psichedelica. Qualta' sonora complessivamente piu' che discreta. Questa la scaletta: ''Big boss man'' (1963 Decca audition tape), ''You pretty thing'' (1963 Decca Audition tape), ''Baby please don't go'' (Hullabaloo show), ''Inside looking out?'' (Ed Sullivan Show, 22/2/1966), ''We've gotta get out of this place'' (Ed Sullivan Show, 22/2/1966), ''Tobacco road'' (German TV 1966), ''Road runner'' (German TV 1966), ''Yes I'm experienced'' (live Stockholm 18/1/68), ''San franciscan nights'' (live Stockholm 18/1/68), ''Monterey'' (live Stockholm 18/1/68), ''Oaint it black'' (live Stockholm 18/1/68).
Euro
23,00
codice 327611
scheda
Animals Greatest hits (fun records)
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1964  fun 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa francese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label grigia con scritte nere e logo Fun multicolore su figure geometriche in alto, marchio SACEM a sinistra, catalogo FUNLP9045 sulla copertina, FUN9045 sull' etichetta. Pubblicata negli anni '80 dalla Fun in Francia, questa bella raccolta compila dodici classici brani della prima fase della storia della band inglese di Newcastle, pubblicati originariamente durante il biennio 1964/1965, gli anni in cui gli Animals erano uno dei gruppi leader del r'n'b britannico. Uno dei migliori gruppi nel suo genere nel suo momento migliore. Questa la scaletta: ''The house of the rising sun'' (1964), ''I'm crying'' (1964), ''Boom boom'' (1964), ''I'm mad again'' (1964), ''Bright lights big city'' (1965), ''We've gotta get out of this place'' (1965), ''Bring it on home to me'' (1965), ''The story of bo diddley'' (1964), ''How you've changed'' (1965), ''Roadrunner'' (1965), ''Worried life blues'' (1965), ''It's my life'' (1965). Formatisi a Newcastle-Upon-Tyne nel 1963, gli Animals ebbero due distinte fasi di attivita', quella del 1963-1966 in Inghilterra, e quella del 1966-1968 negli Stati Uniti. Si trattava essenzialmente di due gruppi diversi, con il solo cantante Eric Burdon a fare da trait d'union: gli Animals inglesi erano un gruppo dedito ad un beat fortemente marchiato dal blues e dallo r'n'b, autori un classico immortale come la loro versione del traditional ''House of the rising sun'' ma anche di tante altre perle che li collocarono fra gli alfieri del rock inglese della prima meta' degli anni '60; quelli ''americani'' ebbero origine dal trasferimento di Burdon in California, dove il cantante si immerse nella ricca e visionaria scena rock psichedelica di Los Angeles e soprattutto San Francisco, incidendo con i New Animals (o anche chiamati Eric Burdon and the Animals in questa seconda incarnazione) alcuni eccellenti brani di acid rock e di pop rock celebrativo della controcultura psichedelica.
Euro
15,00
codice 254400
scheda
Animals Ready steady go!
Lp [edizione] nuovo  mono  uk  1964  rhythm & blues 
rock 60-70
Copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, catalogo R&B64. Pubblicato nel 2020 dalla Rhythm & Blues, questo album compila, in mono, diciassette registrazioni degli Animals, effettuate fra il 1964 ed il 1966 per il programma britannico Ready Steady Go!, tranne tre che furono effettuate per il programma americano Shindig!, ed altre tre registrate al nell'agosto del 1965 al Richmond Jazz & Blues Festival, nella cui occasione la band fu integrata con una sezione di fiati composta da jazzisti britannici e temporaneamente ribattezzata The Animals Big Band. Quella che ascoltiamo in queste tracce era la prima incarnazione degli Animals, quella più legata al blues ed allo r'n'b: qui il gruppo è ancora dedito a suonare principalmente blues e r'n'b con il consueto carisma del frontman Burdon. Ascoltiamo anche un'intervista del 1964 con Eric Burdon. Questa la scaletta: "LET THE GOOD TIMES ROLL" (13/8/65), "TALKIN’ BOUT YOU" (13/8/65), "MAUDIE" (1966), "ROSIE" (6/8/65, per la trasmissione Shindig!), "WE’VE GOTTA GET OUT OF THIS PLACE" (6/8/65, per la trasmissione Shindig!), "JUMP FOR JOY" (6/8/65, per la trasmissione Shindig!), "HOLD ON" (16/9/66), "INTERVIEW" (1964), "I GOT TO FIND MY BABY" (data ignota), "WORK SONG" (data ignota), "WE’VE GOTTA GET OUT OF THIS PLACE" (data ignota), "BRING IT ON HOME TO ME" (Richmond Jazz & Blues Festival, 9/4/65), "HEY HEY BABY" (Richmond Jazz & Blues Festival, 9/4/65), "C C RIDER" (Richmond Jazz & Blues Festival, 9/4/65), "CLUB A GO-GO" (data ignota), "INSIDE LOOKING OUT" (data ignota), "MAUDIE" (data ignota). Formatisi a Newcastle-Upon-Tyne nel 1963, gli Animals ebbero due distinte fasi di attività, quella del 1963-1966 in Inghilterra, e quella del 1966-1968 negli Stati Uniti. Si trattava essenzialmente di due gruppi diversi, con il solo cantante Eric Burdon a fare da trait d'union: gli Animals inglesi erano un gruppo dedito ad un beat fortemente marchiato dal blues e dallo r'n'b, autori un classico immortale come la loro versione del traditional ''House of the rising sun'' ma anche di tante altre perle che li collocarono fra gli alfieri del rock inglese della prima metà degli anni '60; quelli ''americani'' ebbero origine dal trasferimento di Burdon in California, dove il cantante si immerse nella ricca e visionaria scena rock psichedelica di Los Angeles e soprattutto San Francisco, incidendo con i New Animals (o anche chiamati Eric Burdon and the Animals in questa seconda incarnazione) alcuni eccellenti brani di acid rock e di pop rock celebrativo della controcultura psichedelica.
Euro
24,00
codice 3513237
scheda
Animals With sonny boy williamson (aka newcastle-on-tyne, december 1963)
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1963  decal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1988 su Decal, con copertina e titolo cambiati, copertina lucida fronte retro con barcode, label bianca e grigia con scritte nere e logo Decal nero e bianco in alto, catalogo LIK45, scritta ''made in EEC'' su retro copertina e label, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Originariamente pubblicato nel 1972 in Francia dalla Byg con il titolo di ''Faces & places vol. 2'', e quindi nel 1976 in Gran Bretagna dalla Charly con il titolo di ''Newcastle-on-Tyne, december 1963), questo album compila straordinarie perfomances registrate nel dicembre del 1963 dalla beat / r'n'b band inglese fronteggiata da Eric Burdon con uno dei piu noti ed influenti personaggi della storia del blues, Sonny Boy Williamson II (1899-1965), musicista originario del Mississippi che attraverso' varie stagioni del blues, suonando nel delta con Robert Johnson ed Elmore James, partecipando al blues di Chicago e suonando negli ultimi anni con Animals e Jimmy Page in Inghilterra, dove era considerato quasi una star. Williamson giro' l'Europa in tour nel 1963, trattenendosi anche in Gran Bretagna dove suono' insieme a gruppi fondamentali nel panorama beat e r'n'b inglese quali gli Animals, gli Yardbirds e lo Spencer Davis Group, insegnando qualche trucco del mestiere ai giovani musicisti di Albione, che pur dovettero sottostare al suo carattere burbero, ma generoso. Gli Animals, in quel dicembre del 1963 a Newcastle, erano una band giovane ed ancora poco conosciuta al di fuori della scena locale, e Giorgio Gomelski immortalo' su nastro i frutti del loro incontro sul palco con Williamson. Questa la scaletta: ''Sonny's slow talk'', ''Pontiac blues'', ''My babe'', ''I don't care no more'', ''Baby don't you worry'', ''Nightime is the right time'', ''I'm gonna put you down'', ''Fattening frogs for snakes'', ''Nobody but you'', ''Bye bye, sonny, bye bye'', ''Coda''.
Euro
26,00
codice 326303
scheda
Antoine Antoine
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1968  saar / disques vogue 
rock 60-70
Copertina lucida. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Disques Vogue solo in Italia, si tratta di una pubblicazione riservata al nostro paese, nella quale Antoine interpreta in lingua italiana dodici brani del suo repertorio, fra cui i successi ''Cannella'', ''Pietre'' e ''Le divagazioni d'Antoine''; legato all'Italia, Antoine partecipo' anche ad alcune edizioni del festival di Sanremo. Queste canzoni, caratterizzate da un cantato italiano con chiaro accento francese, sono spesso episodi di tipico pop giovanile di meta' anni '60, ma troviamo anche delicate e magiche ballate acustiche alla Donovan come ''La felicita''' e ''Senti, cocca mia'', e puri episodi beat quali ''Un'altra strada'' e ''Una caso di follia''. Questa la scaletta: ''Cannella'', ''La felicita''', ''Le divagazioni d'antoine'', ''Cade qualche fiocco di neve'', ''Un'altra strada'', ''Un caso di follia'', ''Titina, titina'', ''Pietre'', ''L'alienazione'', ''Senti, cocca mia'', ''Io voglio andare in guerra'', ''La tramontana''. Nato in Madagascar e di origini italiane, il cantante francese Antoine (vero nome Pierre-Antoine Muraccioli) fu autore negli anni '60 di popolari canzoni di pop melodico ma anche, agli esordi, di un energico garage beat; fu popolare anche in Italia, dove partecipo' piu' volte al festival di Sanremo. Dagli anni '70 si dedica invece ai viaggi in barca ed alla fotografia, percorrendo lunghe e talvolta solitarie regate oceaniche.
Euro
17,00
codice 2072469
scheda
Antorchas Antorchas (1966-68)
Lp [edizione] nuovo  stereo  mex  1966  orfeon 
rock 60-70
Copertina lucida a busta senza codice a barre, inserto formato 11'' in carta lucida a colori con note, inserto formato 10'' in cartoncino lucido con foto a colori, label nera con scritte gialle. Pubblicata nel 2006 dalla Orfeon, questa raccolta contiene tredici brani del gruppo beat messicano, compresi i quattro del loro unico ep del 1966, oltre a nove brani incisi fra il 1966 ed il 1968 e rimasti finora inediti. Beat duro con influenze inglesi, testimoniate da cover di Who e Yardbirds, si alternano con episodi vicini al garage psichedelico americano. Questa la scaletta dei brani, tutti inediti tranne quelli che specificano la presenza nell'ep: ''la antorcha'', ''Opus 14 interior 12'', ''Tu me ensenaste'', ''Dime'', ''Shake'' (dall'ep del 1966), ''Un poquito mas'' (dall'ep del 1966), ''Substitute'', ''Anoche fue'' (dall'ep del 1966), ''Nunca te he amado mas'', ''No lo hagas'' (dall'ep del 1966), ''Sabia'', ''El soldado'', ''Confesion''. Formatisi a Citta' del Messico nel 1965, i Las Antorchas erano inzialmente noti come Broken Souls. Autori di un vivace beat mescolato con il garage psichedelico, riuscirono a pubblicare un ep nel 1966 ed incisero ulteriori brani per un album che pero' non venne mai pubblicato. Alcuni anni dopo, l'abbandono del cantante e chitarrista Fernando Mercado e la scarsa fortuna commerciale portano i restanti membri del gruppo a cambiare nome in Antorcha, autori di un controverso album nel 1971 dal titolo ''Anarquismo'', che alternava parti parlate sull'anarchia a brani hard psych del gruppo, la cui vendita come pure il possesso vennero proibiti in Messico.
Euro
29,00
codice 4021104
scheda
Appel karel Musique barbare
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1963  sub rosa 
rock 60-70
Vinile pesante, copertina apribile. Ristampa del 2016 ad opera della Sub Rosa, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1963 dalla WVB in Olanda, il rarissimo album di Karel Appel (1921-2006), importante artista d'avanguardia olandese del XX secolo, fra i fondatori del movimento COBRA dopo la fine della seconda guerra mondiale ed attivo come scultore, pittore e poeta. Questo ''Musique barbare'' e' invece un progetto musicale che fu concepito da Appel come sonorizzazione per un documentario su di lui; l'album e' considerato un caposaldo della musica concreta e, attraverso tre brani strumentali, offre un onirico e organico ''patchwork'' sonico in cui svisate di piano ed organo convivono con rumori ricavati da molteplici percussioni e con manipolazioni di nastri a diverse velocita', il tutto editato a mo' di suite. Una musica fatta di sconquassi, fughe e pause, che sembra preannunciare fra le altre cose le sperimentazioni piu' astratte dello Zappa degli anni '60 e che, nell'ultimo brano ''Le cavalier blanc'', si addentra pionieristicamente in territori psichedelici, anche se al di fuori di un contesto rock.
Euro
18,00
codice 3510276
scheda
Apple An Apple A Day
lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1968  acme 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2002, copertina ruvida senza barcode, pressoche' identica alla prima straordinariamente rara tiratura su Page One, etichetta celeste e azzurra, catalogo ADLP1037. L' unico album. Uscito nel dicembre del 1968, uno dei piu' ricercati e considerati albums della psichedelia inglese, superba amalgama di psichedelia, freakbeat ed heavy R&B; questo unico album della oscura ma leggendaria band operante tra Cardiff e Londra include anche i primi due 45 giri "Let's Take A Trip Down The Rhine"/"Buffalo Billycan" (Page One POF 101 1968) e "Doctor Rock"/"The Otherside" (Page One POF 110 1968) che sono certamente tra le tracce migliori dell' intero lavoro. Tra i brani le altamente psichedeliche ''The Otherside'' e ''Buffalo Billycan'', mentre piu' pop sono ''Doctor Rock'' e la leggendaria ''Let's Take A Trip Down The Rhine'', belle anche le covers dagli Yardbirds di '' Rock Me Baby'' e ''Psycho Daisies'', oltre a quella dai Lovin' Spoonful' ''Sporting Life'' . Album piu' volte paragonato all' unico degli Open Mind, e' certamente uno dei piu' leggendari artefatti della intera psichedelia inglese.
Euro
24,00
codice 252569
scheda
Apple An Apple A Day
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  guerssen 
rock 60-70
Bella ristampa in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima straordinariamente rara tiratura su Page One, corredata della riproduzione dell' inserto originario a colori, apribile in tre, e con ulteriore inserto con note e foto, copertina senza barcode, flipback sul retro. L' unico album. Uscito nel dicembre del 1968, uno dei piu' ricercati e considerati albums della psichedelia inglese, superba amalgama di psichedelia, freakbeat ed heavy R&B; questo unico album della oscura ma leggendaria band operante tra Cardiff e Londra include anche i primi due 45 giri "Let's Take A Trip Down The Rhine"/"Buffalo Billycan" (Page One POF 101 1968) e "Doctor Rock"/"The Otherside" (Page One POF 110 1968) che sono certamente tra le tracce migliori dell' intero lavoro. Tra i brani le altamente psichedeliche ''The Otherside'' e ''Buffalo Billycan'', mentre piu' pop sono ''Doctor Rock'' e la leggendaria ''Let's Take A Trip Down The Rhine'', belle anche le covers dagli Yardbirds di '' Rock Me Baby'' e ''Psycho Daisies'', oltre a quella dai Lovin' Spoonful' ''Sporting Life'' . Album piu' volte paragonato all' unico degli Open Mind, e' certamente uno dei piu' leggendari artefatti della intera psichedelia inglese.
Euro
27,00
codice 2105018
scheda
Apple An Apple A Day (+booklet)
lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1968  guerssen 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, bella ristampa del 2011 in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima straordinariamente rara tiratura su Page One, corredata della riproduzione dell' inserto/booklet originario a colori, apribile in tre, e con ulteriore inserto con note e foto, copertina senza barcode, flipback sul retro, catalogo GUESS089. L' unico album. Uscito nel dicembre del 1968, uno dei piu' ricercati e considerati albums della psichedelia inglese, superba amalgama di psichedelia, freakbeat ed heavy R&B; questo unico album della oscura ma leggendaria band operante tra Cardiff e Londra include anche i primi due 45 giri "Let's Take A Trip Down The Rhine"/"Buffalo Billycan" (Page One POF 101 1968) e "Doctor Rock"/"The Otherside" (Page One POF 110 1968) che sono certamente tra le tracce migliori dell' intero lavoro. Tra i brani le altamente psichedeliche ''The Otherside'' e ''Buffalo Billycan'', mentre piu' pop sono ''Doctor Rock'' e la leggendaria ''Let's Take A Trip Down The Rhine'', belle anche le covers dagli Yardbirds di '' Rock Me Baby'' e ''Psycho Daisies'', oltre a quella dai Lovin' Spoonful' ''Sporting Life'' . Album piu' volte paragonato all' unico degli Open Mind, e' certamente uno dei piu' leggendari artefatti della intera psichedelia inglese.
Euro
25,00
codice 255010
scheda
Apryl Fool Apryl Fool (ltd.)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  survival research 
rock 60-70
edizione limitata di 500 copie, ristampa con copertina non apribile, a differenza della prima estremamente rara tiratura uscita su Columbia in Giappone, senza barcode. L' unico bizzarro album degli Apryl Fool, uno dei primi gruppi psichedelici giapponesi, e' considerato da molti una delle opere fondamentali del genere prodotte nella terra del sol levante. Il gruppo, formato da ex membri dei Floral e dei Burns, suona qui una lenta e stralunata psichedelia frammista ad episodi piu' tipicamente rock blues. I latrati, gli ululati e le chitarre fuzz di "April Blues" ricordano a volte le stranezze di "After bathing at Baxter's" dei Jefferson Airplane, mentre i ritmi lenti, le voci filtrate, le tastiere funeree e la struttura a mini suite di "The lost mother land" e di "Tomorrow's Child" riportano a certi episodi piu' rock dei primi Pink Floyd senza Barrett, cos￾ come al suono di gruppi minori di fine anni '60, in particolare i Tea Company ed i Kaleydoscope messicani. Le probabili radici blues del gruppo affiorano in superficie nel resto del disco, sebbene siano talvolta alterate dal suono acido della Frisco degli anni '60 e dalla Londra piu' stralunata del dopo '67.
Euro
17,00
codice 3024633
scheda
Arbors A symphony for Susan
lp [edizione] originale  stereo  usa  1966  date 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
l' originale stampa americana, copertina (con un paio di piccoli restauri in alto a destra in corispondenza probabilmente di due etichette adesive rimosse, e con timbro "Demonstration Not For Sale" sul retro) cartonata, etichetta verde con logo e scritte bianche, catalogo TES4003. Publicato nel dicembre del 1966 dopo "The Arbours" (1962, su Vanguard) e prima di "The Arbors Sing Valley of the Dolls" (1968), giunto al numero 144 delle classifiche americane, il secondo album del gruppo americano originario di Ann Arbor, Michigan, ma basato a New York. Dopo gli acerbi inizi si tratta di una sorta di nuovo esordio per il gruppo, qui con la line up assestata con i fratelli Scott e Tom Herrick ed i gemelli Ed e Fred Farran; dopo il buon successo del singolo "A Symphony for Susan", la band approda a questo album, che include quel singolo e da cui ne venne tratto un secondo, "Just Let it Happen" (entrambi sono qui inclusi), caratterizzato da un piacevolissimo pop caratterizzato da belle armonie vocali, paragonato a Tokens, Association, Harpers Bizarre, Lettermen e Sandpipers, che si esprime attraverso una serie di covers, a cui si aggiungono anche un paio di brani scritti o co-scritti dal produttore Richard Carney. Ebbero ancora alcuni rilevanti successi (soprattutto un singolo nel 1969 con una bella cover di "The Letter" dei Box Tops) e pubblicarono ancora un paio di albums prima della fine del decennio, rimanendo attivi successivamente soprattutto nel campo delle musiche per commercials, dando alle stampe un nuovo album autoprodotto nel 1977.
Euro
15,00
codice 49878
scheda
Arcadium breathe awhile (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1969  akarma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina lucida fronte e retro, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del disco originariamente pubblicato nel 1969 su Midle Earth in Uk, barcode 8 034003 292393 (diverso rispetto a quello della prima ristampa del disco realizzata nel 2003 dalla stessa Akarma), catalogo AK239. Il disco contiene, oltre all' originale lp, due tracce inedite su album, ''Sing my song'' e ''Riding alone'', ovvero l'unico 45 del gruppo pubblicato prima dell' album nel 1969 sempre su Middle Earth. L' unico album del leggendario gruppo inglese con formazione a cinque, certamente uno dei massimi classici dell' underground britannico della fine degli anni '60; la musica del gruppo era un mix di hard rock, psichedelia e progressive, con atmosfere sinistre e meditative, brani lunghi dagli arrangiamenti complessi e carichi di effetti. ''I' m on my way'', il brano d'apertura, e' uno dei piu' sorprendenti pezzi di tutto il decennio, con la sua carica emotiva strabordante e la chitarra elettrica dal suono davvero spacey. Il cipriota Michael Sergides, autore dei brani e degli arrangiamenti del gruppo, oltre che citarrista e cantante, registro anche', nello stesso periodo, un album rimasto inedito con un altro progetto, a nome Anaconda, dedicandosi poi a colonne sonore e registrazioni casalinghe, prima di trasferirsi in Australia dove con la Savanna Silver Band pubblico' un album nel 1978.
Euro
26,00
codice 255389
scheda
Armstrong louis / duke ellington Great summit - recording together for the first time
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1961  waxtime 
jazz
ristampa in edizione limitata in vinile pesante 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura uscita in Usa su Roulette, con note e foto supplementari sul retro, ed arricchita della presenza di una traccia aggiunta per l' occasione, "It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)", registrata nelle stesse sessions dell' album. Originariamente pubblicato in Usa dalla Roulette nel 1961, la prima delle apprezzate collaborazioni fra i due grandissimi del jazz, incisa nell'aprile del 1961 con formazione composta da Louis Armstrong (tromba, voce), Duke Ellington (pianoforte), Trummy Young (trombone), Barney Bigard (clarinetto), Mort Herbert (contrabbasso) e Dany Barcelona (batteria). Satchmo e il Duca si cimentano con composizioni di quest'ultimo, con un fluido e rilassato jazz melodico, che alterna momenti piu' vivaci con ballate vocali contraddistinte dall'inconfondibile voce di Armstrong. Questa la scaletta: ''Duke's place'', ''I'm just a lucky so and so'', ''Cotton tail'', ''Mood indigo'', ''Do nothin' till you hear from me'', ''The beautiful american'', ''Black and tan fantasy'', ''Drop me off in Harlem'', ''The mooche'', ''In a mellow tone''. Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) e' senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e gia' nella seconda meta' degli anni '20 divenne uno dei jazzisti piu' rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington e' apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke. Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz piu' moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz cosi' come lo intendiamo oggi.
Euro
20,00
codice 2113340
scheda
Arnold eddy Let's make memories tonight
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1961  rca victor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
seconda stampa americana del 1965, copertina cartonata, etichetta nera scritte argento e logo canino bianco in alto, con "Stereo" e "Tmk(s) registered..." in basso, ma con "RCA Victor" in alto non piu' in colore argento ma bianco. Pubblicato in Usa nel 1961 dopo ''Christmas with Eddie Arnold '' e prima di '' One more time'' . Il quattordicesimo album. Eddy Arnold e' passato alla storia per essere stato il promo artista a portare la musica hillbilly nel tessuto urbano, creando un suono inedito a base di melodie vocali, chitarra acustica ed occasionali orchestrazioni. Divenne il piu' popolare musicista country del 20ø secolo, oltre a quello con il maggior numero di brani di successo in assoluto, con 28 singoli al numero 1 e il maggior numero di brani in classifica della storia della musica Americana. Durante gli anni dopo la guerra fu il prncipale diffusore del country al grande pubblico, riuscendo a far apprezzare il genere anche a ci non avrebbe mai normalmente ascoltato country . Inizialmente influenzato dai cowboy singers quale Gene Autry, si avvicino' poi allo stile di Pete Cassell. Piu' un crooner che un cantante hillbilly , rimarra' popolarisimo fino agli anni '90 ed anche se in questo periodo i suoi dischi non dominavano piu' le classifiche come negli anni '40 e '50, continuo' a fare il tutto esaurito dovunque si esibisse, anche le ristampe dei suoi vecchi albums hanno continuato a vendere in maniera sorprendente.
Euro
20,00
codice 47156
scheda
Ars nova ars nova
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  longhair 
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina lucida apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Elektra, ma con apertura per il disco "regolare" a destra e non piu' "unipak", corredata di inserto. Pubblicato in Usa nel giugno del 1969 prima di "Sunshine and Shadows'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il primo album. Gruppo americano di New York, la loro musica era un mix tra tra psichedelia e musica barocca, con tocchi rinascimentali; questo debutto e' considerato da Vernon Joynson come il miglior album del genere mai uscito in Usa. Con la loro psichedelia classicheggiante questi newyorkesi sono stati uno dei primi gruppi ad aver sperimentato commistioni tra musica rock e musica classica, con risultati di gran lunga superiori a quelli ottenuti da quasi tutti i loro successori, soprattutto sul primo loro album (il secondo, pur valido, fu registrato con una formazione quasi completamente rinnovata). Il batterista del primo album, Maury Baker, suonera' piu' avanti con la Full Tilt Boogie Band di Janis Joplin, mentre la sezione ritmica del secondo album, composta dal batterista Joe Hunt e dal bassista Arthur Koenig, suono' nell' ottimo "Crosscurrents" di Kalb e Grossman.
Euro
32,00
codice 3029929
scheda
Ars nova sunshine and shadows
LP [edizione] ristampa  stereo  gre  1969  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
rara ristampa greca degli anni '80, ufficiale, copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta Atlantic rossa e verde, catalogo SD8221. Uscito nell' autunno del 1969 dopo "Ars Nova", il secondo ed ultimo album del gruppo americano. Con la loro psichedelia classicheggiante questi newyorkesi sono stati uno dei primi gruppi ad aver sperimentato commistioni tra musica rock e musica classica, con risultati di gran lunga superiori a quelli ottenuti da quasi tutti i loro successori, soprattutto sul primo loro album; questo secondo, comunque assai valido ed interessante, fu registrato con una formazione quasi completamente rinnovata, e presenta un approccio complesso ed intrigante, tra rock, baroque pop, folk ed un approccio talora vagamente jazzato. Il batterista del primo album, Maury Baker, suonera' piu' avanti con la Full Tilt Boogie Band di Janis Joplin, mentre la sezione ritmica del secondo album, composta dal batterista Joe Hunt e dal bassista Arthur Koenig, suono' nell' ottimo "Crosscurrents" di Kalb e Grossman.
Euro
18,00
codice 246079
scheda
Art collection I go to school / morning (orange vinyl)
7" [edizione] originale  mono  usa  1966  sundazed 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7", l' originale stampa USA, in mono, nella versione in vinile color arancio semitrasparente (fu contemporaneamente pressato anche in vinile rosso), copertina senza barcode e con disco estraibile dall'alto, label porpora con scritte e logo argento, foro al centro largo, catalogo S119. Pubblicato nel 1996 dalla Sundazed negli USA, questo singolo contiene due brani incisi nel 1966 e rimasti inediti per un trentennio, dalla mod band dell'area di San Francisco Art Collection, fronteggiati dal neozelandese Ray Columbus, e con in formazione il chitarrista e compositore Tom Martin, più tardi nel gruppo power pop Powder. Il gruppo pubblicò un solo singolo all'epoca della sua esistenza, "Kick me (I think I'm dreaming)", uscito nel 1967 a nome Ray Columbus and the Art Collection. I due brani questo 7" inedito, "I go to school" e "Morning", mostrano un sound influenzato dal mod britannico, con cui la band era venuta in contatto, con un approccio più vivace sulla A-side e più malinconico e composto sulla B-side. In seguito, privi ormai di Ray Columbus, gli Art Collection si trasferirono nel 1968 a Los Angeles, suonando dal vivo nel circuito locale.
Euro
10,00
codice 334113
scheda
Art ensemble of chicago Tutankhamun (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1969  org music 
jazz
Vinile pressato nei prestigiosi stabilimenti della tedesca Pallas. Ristampa del 2018 ad opera della ORG Music, pressoché identica alla prima tiratura, ma con due bonus tracks, ''Tthinitthedalen: part 1'' e ''Tthinitthedalen: part 2'', incise delle stesse sessioni (ciascuno brano è posto alla fine di una delle due facciate del vinile). Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Freedom in Europa, inciso ai Polydor Studios di Parigi il 26 giugno del 1969 da Lester Bowie (tromba, flicorno, ottoni, percussioni), Joseph Jarman (sassofoni, flauti, clarinetto, oboe, pianoforte, clavicembalo, chitarra, percussioni), Roscoe Mitchell (sassofoni, flauti, clarinetto, siren, percussioni, campanelli) e Malachi Favors (contrabbasso, basso elettrico Fender, banjo, sitar, percussioni), questo storico album è ricordato dalla critica come un importante documento della sperimentazione jazz più radicale dell'epoca. L'impiego di percussioni atipiche, che in alcuni passaggi del primo dei due lunghi brani rimangono assenti propiziando un sound rarefatto e dilatato, la creatività delle improvvisazioni sassofonistiche di Mithcell e Jarman, fra free jazz e post bop avanzato, modernissime, rendono quest'opera un ascolto entusiasmante per chi è sensibile alle sperimentazioni del jazz più anticonvenzionale. Gli Art Ensemble Of Chicago sono stati uno dei gruppi jazz d'avanguardia più importanti ed originali degli anni '70 ed '80: il gruppo si formò dal Roscoe Mitchell Sextet, attivo intorno al 1966, trasformandosi in Roscoe Mitchell Art Ensemble l'anno successivo; la formazione di questo ultimo gruppo ruotava attorno al sassofonista Roscoe Mitchell, al trombettista Lester Bowie ed al contrabbassista Malachi Favors. Nei due anni successivi l'Art Ensemble incise alcuni album, per poi trasferirsi in Europa con l'aggiunta del flautista Joseph Jarman. Un promoter europeo pubblicizzò il gruppo come Art Ensemble Of Chicago (sebbene il nome fosse Roscoe Mitchell Art Ensemble), che accettò e fece suo il nuovo nome. Nel 1970, a Parigi, il gruppo accolse nel proprio organico il percussionista Don Moye, e dette inizio al suo periodo d'oro che si protrasse anche dopo il ritorno negli Stati Uniti nel 1972 fino agli anni '80. Il gruppo continua la propria attività, che si protrae con cambi di formazione oltre il 2000. La musica degli Art Ensemble Of Chicago è un mirabile amalgama di musica africana, free jazz, avanguardia e di vari stili storici della musica afroamericana del '900.
Euro
37,00
codice 3027168
scheda
Arthur dave and toni The Lark In the Morning
Lp [edizione] originale  mono  uk  1969  topic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima estremamente rara stampa inglese, copertina (in bellissime condizioni sebbene con un nome scritto a penna rossa sul retro) laminata sul fronte e liscia sul retro, pressata da "Robert Stace", etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo 12T190. Pubblicato in Inghilterra nel 1969 dopo ''Morning Stands On Tiptoe" (uscito su Transatlantic nel 1967) e prima di ''Hearken To The Witches Rune" (Trailer, 1971), il secondo album. Registrato da Bill Leader, uno dei capolavori del folk inglese piu' rigoroso, perlopiu' composto da traditionals riproposti accappella con le belle armonie vocali di Dave Arthur e Toni Arthur, ma con l' accompagnamento talora di Barry Dransfield al violino, ed alcuni interventi di Dave al melodeon e di Toni alla concertina; la voce di quest' ultima e' certamente tra le piu' belle dell' intero movimento del Folk Revival inglese, come nella maestosa performance di "The Lark In The Morning", il brano che chiude la prima facciata e da' il titolo al disco. Un' opera magistrale ed affascinante, che pone i due musicisti a pieno titolo nell'olimpo dei massimi interpreti del genere.
Euro
120,00
codice 242569
scheda
Artwoods 100 oxford street (gatefold sleeve)
lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1964  get back 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa del 1998, in vinile 180 grammi, copertina per l' occasione apribile, con foto e note all' interno, catalogo GET524, dell' album antologico curato dai membri del gruppo e pubblicato dep la prima volta su Edsel nel 1983 (con copertina non apribile ed in colori diversi da questa edizione), che raccoglie gli otto brani dei primi quattro singoli, piu' otto brani dall' unico album "Art Gallery" della r & b band inglese, che, formata a Londra nel 1964, vedeva in formazione Arthur Wood, fratello di Ron (gia' con Blues Incorporated), Jon Lord (futuro Deep Purple e Whitesnake) e Keef Hartley (gia' con Rory Storm and the Hurricanes poi con John Mayall ed infine solista), oltre a Derek Griffiths (Mike Cotton Sound, Satisfaction) e Malcolm Pool (Colosseum, Don Partridge Band ). Gruppo storico, che va inserito di diritto tra i massimi esponenti del movimento britannico al pari di Animals, Yardbirds, Rolling Stones, Them, etc, proponevano un micidiale r'n'b' con devastante organo suonato da Jon Lord. Il loro unico rarissimo album, ''Art Gallery'' del 1966 (su Decca), ma ancora di piu' forse i singoli e l' ep pubblicati dal 1964 al 1966 (anche quelli su Decca), prima di due ulteriori singolo nel '67 su Parlophone e su Fontana (il primo dei due a nome St.Valentines Day Massacre) sono da considerarsi come alcuni tra i capolavori assoluti della prima stagione del rock britannico. Ecco la scaletta con relative date pubblicazione: "Sweet mary" e "If i ever get my hands on you" (le due facciate del primo singolo del 1964), "Goodbye sisters (dal terzo singolo, 1965), "Oh my love" (dal secondo singolo, 1965), "I take what i want" (dal quarto singolo, 1966), "Big city" (facciata B del secondo singolo), "She knows what to do" (facciata B del terzo singolo), "I'm looking for a saxophonist" (facciata B del quarto singolo), ed i seguenti brani dall' unico album "Art Gallery" del 1966: "Keep looking", "I keep forgettin' ", "I feel good", "One more heartache", "Down in the valley", "Be my land", "Stop and think it over", "Don't cry no more".
Euro
26,00
codice 255386
scheda
Arzachel arzachel (+3 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  ethelion 
rock 60-70
ristampa del 2019, limitata in 500 copie, copertina senza barcode celeste e nera sul fronte, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in Inghilterra su Evolution; l' edizione e' arricchita della presenza di tre tracce demo registrate nel 1968 ("Swooping Bill", "Egoman" e "The Salesman Song", registrate quando ancora il nome della band era Uriel). L' unico album del gruppo inglese, originariamente pubblicato in Inghilterra su Evolution nel 1969. Curiosa la storia della band autrice di questo unico disco, tra le opere di culto di tutto il Canterbury sound inglese: la formazione e' composta da Clive Brooks, Mont Campbell e Dave Stewart, gia' autori di un singolo a nome Egg per la Deram, e da Steve Hillage, che con gli altri aveva gia' suonato per qualche tempo con la denominazione di Uriel, senza pubblicare alcunche'; gli Egg erano nati proprio nel momento in cui, uscito Hillage dagli Uriel, gli altri avevano deciso di continuare cambiando ragione sociale. Fu l' interesse da parte dell' etichetta Evolution a prubblicare un album dei defunti Uriel a rimettere insieme i quattro musicisti (presenti tutti non a caso con pseudonimi vari) non piu' a nome Uriel pero', ma come Arzachel, per un' unica occasione, mentre gli Egg, sempre sotto contratto con la Deram, attendevano di poter incidere il loro primo album. L' unico album degli Arzachel, dominato dalla figura di Steve Hillage, propone una musica che si avvicina sia ai Pink Floyd di ''A saurceful of secrets'' che ai Soft Machine del primo album, ma vi si possono altresi' ritrovare le prime tracce sia del suono degli Egg che della chitarra che tanto caratterizzara' i primi Gong, il tutto avvolto in atmosfere spaziali e propriamente psichedeliche, talora spinte in territori heavy; alcuni dei brani contenuti, quali ''Garden of earthly delights'', ''Azathoth'', ''Clean innocent fun'' o "Metempsychosis'', sono da considerarsi tra gli esempi piu' riusciti dell' underground britannico al confine tra l' ultima psichedelia ed il primo progressive. Allo scioglimento del gruppo Hillage sara' con i Khan, con i Gong e partecipera' anche alle incisioni del terzo album degli Egg, ospite in un brano, intraprendendo anche una importante carriera solista.
Euro
22,00
codice 2115019
scheda

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