solo dischi in vinile

prima stampa inglese, etichetta nera con scritte bianche, sul retrocopertina indirizzo "8 Westgate Street" e distribuzione Pinnacle, inciso sul trail off della prima side "A Porky Prime Cut" e "What Goes Under..." e sul trail off della seconda "A Porky Prime Cut. Goes On Too" e "... Goes On!". Pubblicato in Inghilterra nell' aprile 1990, il primo bellissimo dei singoli su Creation del gruppo inglese, contenente in questa versione in formato 12" quattro brani all' epoca inediti su albums, comparsi solo successivamente su raccolte di singoli: "Precious little", che gioca con la psichedelia degli anni '60, spendidamente sospesa tra zucchero ed acidita', alla maniera di certi Plasticland, sebbene con un inconfondibile tocco british, "Deep hole hands", malinconica ballata squarciata da flussi laceranti di elettricita', con un finale degno dei Galaxie 500, la bellissima "Never hurt you", con languori struggenti vicini a certi My Bloody Valentine e "I sense", anche questa sospesa tra atmosfere carezzevoli e fragore. Gruppo di culto nel panorama indie shoegazer inglese dei primi anni '90, i Telescopes si formano a Burton-Upon-Trent nel 1987. Dopo aver esordito con un flexi a meta' con i Loop (non a caso) nel 1988, i Telescopes pubblicano alcuni apprezzati singoli di abrasivo e rumoroso shoegazer rock, che li fanno accostare ai Jesus And Mary Chain ed agli stessi Loop. Il primo Lp "Taste" (1990) e' il piu' duro inciso dal gruppo, a tratti vicino al noise ma ancorato al rock psichedelico piu' ruvido. Il secondo eponimo Lp rappresenta un deciso cambio di rotta, proponendo un sognante ed ottundente pop psichedelico che si situa sul versante opposto della corrente shoegazer rispetto a "Taste". Il gruppo si scioglie tuttavia poco dopo, mentre gli ex membri Stephen Lawrie e Joanna Doran danno vita agli Unisex. I due riformano poi i Telescopes nel 2001 e riprendono ad incidere, aggiungendo elementi elettronici al loro indie rock psichedelico.

Prima stampa inglese, copertina con "Made in England" e distribuzione "Pinnacle" sul retro, vinile pressato come tutte le copie in Francia, completa di libretto in carta lucida di 12 pagine, con foto e spartiti, etichetta "custom" con sfondo viola da un lato e rosa dall' altro, catalogo CRELP079. Pubblicato in Inghilterra nel 1992 dopo la compilation "Trade mark of quality" (90) e prima di "Third wave", il terzo album del gruppo, che, dopo gli inizi in stile shoegazer ma con un attitutide dura e noise, riscopre quì la melodia e lo spirito '60 tipico dei Love o dei Byrds di Notorious Byrds Brothers: i brani sono costruiti sulle chitarre acustiche sulle quali si sovrappongono le elettriche, le percussioni, organi, pianoforti e ogni sorta di strumenti, anche classici, la voce di Stephen Lawrie è melodica e si staglia su staniti cori femminili, con un atmosfera oscura ed introspettiva. Grande parte del merito è del produtore Guy Fixsen, già alla consolle con Moose & Rollerskate Skinny e membro dei Laika. Tristemente i Telescopes si scioglieranno dopo questo notevole esperimento, ma l'opera influenzerà molti gruppi Inglesi, tra di essi i Mojave 3 e gli stessi Verve. Gruppo di culto nel panorama indie shoegazer inglese dei primi anni '90, i Telescopes si formano a Burton-Upon-Trent nel 1987. Dopo aver esordito con un flexi a meta' con i Loop (non a caso) nel 1988, i Telescopes pubblicano alcuni apprezzati singoli di abrasivo e rumoroso shoegazer rock, che li fanno accostare ai Jesus And Mary Chain ed agli stessi Loop. Il primo Lp "Taste" (1990) e' il piu' duro inciso dal gruppo, a tratti vicino al noise ma ancorato al rock psichedelico piu' ruvido. Il secondo eponimo Lp rappresenta un deciso cambio di rotta, proponendo un sognante ed ottundente pop psichedelico che si situa sul versante opposto della corrente shoegazer rispetto a "Taste". Il gruppo si scioglie tuttavia poco dopo, mentre gli ex membri Stephen Lawrie e Joanna Doran danno vita agli Unisex. I due riformano poi i Telescopes nel 2001 e riprendono ad incidere, aggiungendo elementi elettronici al loro indie rock psichedelico.

Edizione limitata a 500 copie. Vinile 180 grammi, inserto, inner sleeve, copertina liscia a busta, label nera con scritte bianche. Originariamente pubblicato in Inghilterra nel giugno 1992 dopo ''Trade mark of quality'' (1990) e prima di ''Third wave'' (2002), uscito negli USA su Tristar nel marzo del 1994, questo e' l'eponimo terzo album (il secondo in studio) dei Telescopes. Dopo gli inizi in stile shoegazer ma con un attitutide assai piu' dura e noise, la band Inglese riscopre qui la melodia e lo spirito '60 tipico dei Love o dei Byrds di Notorious Byrds Brothers: i brani sono costruiti sulle chitarre acustiche sulle quali si sovrappongono le elettriche, le percussioni, organi, pianoforti e ogni sorta di strumenti, anche classici, la voce di Stephen Lawrie e' melodica e si staglia su staniti cori femminili, con un atmosfera oscura ed introspettiva .Grande parte del merito e' del produtore Guy Fixsen, gia' alla consolle con Moose & Rollerskate Skinny e membro dei Laika. Tristemente i Telescopes si scioglieranno dopo questo notevole esperimento, ma l'opera influenzera' da vicino molti gruppi Inglesi, tra di essi i Mojave 3 e gli stessi Verve. Gruppo di culto nel panorama indie shoegazer inglese dei primi anni '90, i Telescopes si formano a Burton-Upon-Trent nel 1987. Dopo aver esordito con un flexi a meta' con i Loop (non a caso) nel 1988, i Telescopes pubblicano alcuni apprezzati singoli di abrasivo e rumoroso shoegazer rock, che li fanno accostare ai Jesus And Mary Chain ed agli stessi Loop. Il primo lp ''Taste'' (1990) e' il piu' duro inciso dal gruppo, a tratti vicino al noise ma ancorato al rock psichedelico piu' ruvido. Il secondo (in studio) eponimo lp rappresenta un deciso cambio di rotta, proponendo un sognante ed ottundente pop psichedelico che si situa sul versante opposto della corrente shoegazer rispetto a ''Taste''. Il gruppo si scioglie tuttavia poco dopo, mentre gli ex membri Stephen Lawrie e Joanna Doran danno vita agli Unisex. I due riformano poi i Telescopes nel 2001 e riprendono ad incidere, aggiungendo elementi elettronici al loro indie rock psichedelico.

prima stampa inglese, copertina semilucida, etichetta nera con scritte bianche, catalogo WHAT GOES 18T; pubblicato in Inghilterra nel gennaio 1990, il terzo 12" della band inglese, dopo "The Perfect Needle" e "7th Disaster". Uscito tra il primo album "Taste" ed il secondo "Trade Mark Of Quality", questo 12" contiene i seguenti 4 brani inediti: "To kill a slow girl walking", "Treasure", "Forever now" e "Pure sweetest ocean". Gruppo di culto nel panorama indie shoegazer inglese dei primi anni '90, i Telescopes si formano a Burton-Upon-Trent nel 1987. Dopo aver esordito con un flexi a meta' con i Loop (non a caso) nel 1988, i Telescopes pubblicano alcuni apprezzati singoli di abrasivo e rumoroso shoegazer rock, che li fanno accostare ai Jesus And Mary Chain ed agli stessi Loop. Il primo Lp "Taste" (1990) e' il piu' duro inciso dal gruppo, a tratti vicino al noise ma ancorato al rock psichedelico piu' ruvido. Il secondo eponimo Lp rappresenta un deciso cambio di rotta, proponendo un sognante ed ottundente pop psichedelico che si situa sul versante opposto della corrente shoegazer rispetto a "Taste". Il gruppo si scioglie tuttavia poco dopo, mentre gli ex membri Stephen Lawrie e Joanna Doran danno vita agli Unisex. I due riformano poi i Telescopes nel 2001 e riprendono ad incidere, aggiungendo elementi elettronici al loro indie rock psichedelico.

Prima stampa Uk, copertina lucida con segni d'invecchiamento, etichetta bianca con scritte e disegni neri, Lp pubblicato in Uk dalla Fierce Recordings nel 1990, dopo "Taste" (89), prima di "The Telescopes" (92), il primo album dal vivo, comprensivo di 9 tracce, sette delle quali da "Taste", una traccia dall'Ep "The perfect needle" e una da "7th disaster", entrambi dell'89M questa la lista completa dei brani, resi in versioni durissime e molto noisy, spesso vicine a certo proto-punk: "There is no floor", "Sadness pale", "Perfect needle", "7th disaster", "Threadbare", "Violence", "Anticipating nowhere", "Please, before you go" e "Suicide". Gruppo di culto nel panorama indie shoegazer inglese dei primi anni '90, i Telescopes si formano a Burton-Upon-Trent nel 1987. Dopo aver esordito con un flexi a meta' con i Loop (non a caso) nel 1988, i Telescopes pubblicano alcuni apprezzati singoli di abrasivo e rumoroso shoegazer rock, che li fanno accostare ai Jesus And Mary Chain ed agli stessi Loop. Il primo Lp "Taste" (1990) e' il piu' duro inciso dal gruppo, a tratti vicino al noise ma ancorato al rock psichedelico piu' ruvido. Il secondo eponimo Lp rappresenta un deciso cambio di rotta, proponendo un sognante ed ottundente pop psichedelico che si situa sul versante opposto della corrente shoegazer rispetto a "Taste". Il gruppo si scioglie tuttavia poco dopo, mentre gli ex membri Stephen Lawrie e Joanna Doran danno vita agli Unisex. I due riformano poi i Telescopes nel 2001 e riprendono ad incidere, aggiungendo elementi elettronici al loro indie rock psichedelico.

copertina ruvida, adesivo di presentazione sul cellophane, codice per il download digitale, label custom in bianco e nero, catalogo FIRELP327. Pubblicato nel 2017 dalla Fire, questo album offre per la prima volta incisioni inedite effettuate dal gruppo fra il 1990 ed il 1991 nell'appartamento di Jowe Head su di un registratore portatile a quattro tracce: il gruppo era in queste sessioni casalinghe ridotto a Daniel Treacy (voce, chitarre acustiche ed elettriche a 6 e 12 corde) e Jowe Head (basso, chitarre acustiche ed elettriche, cori, sintetizzatore analogico, autoharp, salterio con archetto, drum machine, percussioni); alcuni di questi brani sarebbero poi stati reincisi con nuovi arrangiamenti ed inseriti nell'album ''Closer to god'' del 1992, mentre altri sarebbero rimasti del tutto inediti; la veste grezza e un po' low-fi si addice senz' altro ai brani ed alla ispirazione (ancora vividissima) della band, facendo del disco un gioiellino da aggiiungere senza esitazione ai primi e migliori lavori targati TV Personalities. Brani come ''If you fly too high'' rivelano una felice e stralunata vena psichedelica che sembra figlia di Robyn Hitchcock, mentre ''How does it feel to be loved?'' e' immersa in atmosfere piu' ombrose e rivestita di sonorita' quasi dark. Questa la scaletta: ''Hard luck story number 39'', ''Razor blades & lemonade'', ''How does it feel to be loved?'', ''Beautiful despair'', ''Love is a four letter word'', ''If you fly too high'', ''I get frightened too'', ''Goodnight mr. Spaceman'', ''Honey for the bears'', ''I don't want to live this life'', ''I like that in a girl'', ''My very first nervous breakdown'', ''Suppose you think it's funny'', ''This heart's not made of stone''. I Television Personalities sono una storica cult band inglese di pop psichedelico, nata nel '76 a Chelsea, Londra e capeggiata da Dan Treacy, accompagnato da Ed Ball (poi alla guida dei Times e sostituito intorno a meta' anni '80 da Jowe Head, ex Swell Maps) e da Joe Foster, alias Slaughter Joe. Furono un gruppo decisamente alieno nell' ambito della scena inglese dei primi anni '80, dominata dai rigurgiti del punk rock e dalle ombre del post punk, e compirono un' operazione in assoluta controtendenza, mettendosi a giocare con la psichedelia ed il 60's pop, impregnato di sapori barrettiani e low-fi. La loro prolifica carriera li porta a sfornare numerosi album e singoli, fino agli anni '90 inoltrati.

Edizione limitata in vinile di colore rosa, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, copertina senza codice a barre, catalogo RRS249. Ristampa del 2024 ad opera della Radiation Reissues, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel settembre del 1995 dalla Overground nel Regno Unito, il settimo album in studio, successivo a "Closer to god" (1992). Essenzialmente un disco solista di Dan Treacy, "I was a mod..." è un disco che prende il mod e beat sound britannico del 1965/66 e lo filtra attraverso un sentimento di vulnerabilità e malinconia, un'opera molto personale e caratterizzata da un senso di alienazione e fors'anche di disperazione, che contrasta con le melodie dai forti richiami Sixties, che in più di un brano richiamano i Rolling Stones di "Aftermath" e "Between the buttons", ma intinti in un colore incupito e stranito. I Television Personalities sono una storica cult band inglese di pop psichedelico, nata nel '76 a Chelsea, Londra e capeggiata da Dan Treacy, accompagnato da Ed Ball (poi alla guida dei Times e sostituito intorno a metà anni '80 da Jowe Head, ex Swell Maps) e da Joe Foster, alias Slaughter Joe. Furono un gruppo decisamente alieno nell' ambito della scena inglese dei primi anni '80, dominata dai rigurgiti del punk rock e dalle ombre del post punk, e compirono un'operazione in assoluta controtendenza, mettendosi a giocare con la psichedelia ed il 60's pop, impregnato di sapori barrettiani e low-fi. La loro prolifica carriera li porta a sfornare numerosi album e singoli, fino agli anni '90 inoltrati.

Singolo in formato 7", prima rara stampa, pressata in soli 300 esemplari, copertina semirigida senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, completa dell'inserto con artwork e crediti, label nera con scritte bianche, foro centrale piccolo, catalogo RF007. Pubblicato nel 1999 dalla tedesca RosenFeuer, il secondo dei tre 7" dei Tempesta Noire, successivo al primo "Eternally (vanishing awareness)" (1998) e precedente il terzo "Wolves and cathedrals" (2001). Contiene due brani, inediti su album, "The outset for...", una ballata elettroacustica che sembra fondere neofolk ed influssi dark, e "Time", episodio più ritmico, elettrico ed elettronico, molto sinuoso ed avvolgente pur nella sua tenebrosità, che si suggerisce una moderna interpretazione della dark wave. I Tempesta Noire sono un gruppo neofolk eclettico tedesco fondato nel 1991 da Michael Kohl ed Alexis v. Poser; nel 1992 pubblicano una prima cassetta eponima ed autoprodotta, alla quale segue un accordo con la RosenFeuer Records, sottoetichetta della A&T, che pubblicherà la seconda e la terza cassetta del gruppo, "Birth after death" (1996) e "Magicians of the West" (1997), attirando l'attenzione della stampa specializzata. Successivamente, pubblicano tre vinili a 7", "Eternally (vanishing awareness)" (1998), "The outset for..." (1999) e "Wolves and cathedrals" (2001), seguiti dal loro unico album su cd, "66 33 North" (2002), un lavoro concettuale sul tema della cerca ("quest"). Nella loro musica, l'elemento neofolk viene arricchito da influssi new wave, elettronici e world music.

CORREDATO DI DUE FOTO PROMOZIONALI UFFICIALI DEI TEMPLEBEAT, Uscito nell'ottobre del 1993, il numero 7 anno II di Urlo, storica fanzine/rivista fondata nei primi anni '80 da Vittorio Amodio, e dedicata pressoche' interamente al rock italiano. Ancora con l'originario 7'' allegato, contenente un brano del gruppo trevigiano Templebeat (formatisi nel 1987 e gia' autori nel 1991 di un 12'' autoprodotto, ''Auto da fe'''), ''Trans'', ossessivo e cupo industrial, e due pezzi dei fiorentini 055 (gruppo formatosi nel 1984 e gia' con un 12'' all'attivo, ''Pointy fifty five'', uscito nel 1987, ed un 7'' pubblicato nel 1990), ''Sei come un re'' e ''nuvole'', portatori di vivi echi dark wave ma con declinazioni mediterranee, che evocano accostamenti con i Litfiba degli anni '80 mantenendo comunqeu una propria identita' distinta (label del 7'' rossa e nera con scritte nere e rosse, foro centrale piccolo, catalogo URLO041/14). All'interno della rivista interviste e/o articoli su Quartered Shadows, Il Generale, Mau Mau, Casino Royale...

Uscito nel 1994, il numero 9 anno III di Urlo, storica fanzine/rivista fondata nei primi anni '80 da Vittorio Amodio, e dedicata pressoche' interamente al rock italiano. Ancora con l'originario 7'' allegato (label rosa e nera con scritte nere e logo Urlo rosa e nero in basso, catalogo URLO043/16, foro centrale piccolo), contenente due brani dei Tempo Zero, gruppo hardcore di Aosta con un album (''2 minuti di odio'', 1995) ed almeno altri cinque 7'' all'attivo, qui con ''Gioco senza fine'' (poi inserito nel sopracitato lp) e ''L'istinto di sapere'' (inedito su album), e due dei Nuvola Blu, hardcore da Ivrea/Torino, attivi dal 1992 ed autori di altri due 7'' negli anni '90, qui con ''Problemi'' e ''Sentendo il vento'', inediti su album. All'interno della rivista interviste a Massimo Volume, O.55, Six Minute War Madness, Snowdrops, Settore Out, Alma Megretta, Senza Benza, Gronge, Luca Re (Sick Rose), Massimo Del Pozzo (The Others) e Temple Beat, oltre a numerose recensioni di dischi.

singolo in formato 7", in vinile bianco, copertina senza barcode ripiegata attorno al disco, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo ILSO102, foro al centro largo. Pubblicato dalla Iloki nel 1990, l' ultima realizzazione della divertentissima band californiana, gia' autrice di un singolo nel 1985 e dell' album "Daze Of Corndogs & Yoyos" nel 1987, ed autrice di un frizzante e contagioso blend musicale in cui gli ingredienti sono davvero i piu' svariati, tra surf, pop, 60's garage, punk, psichedelica e persino funk, il tutto condito da forti dosi di follia goliardica. Registrato con il cantante e chitarrista Devin Carson ed il batterista Chuck Larson (ex Snuff) superstiti dalla formazione dell' album, non smentisce la fama del gruppo.

Prima rara stampa inglese, copertina lucida senza codice a barre, etichetta rossa con foglia mariajuana verde in basso sul lato A con message groove: "a porky prime joint oops!... cut, wild green hairy squid.", verde con foglia mariajuana rossa in basso sul B con message groove:"spunked up blood and skunkweed", 12" pubblicato in Uk nel 1993 dalla Jackass contenente le seguenti tracce: "Please be seated", "Oily bud", "Mexical", "Herbal alien flavour", "Extra oily", "Dame Clara Butt" e "Blatant drug reference", il cui suono Š tra noise industriale e trance progressiva. Band londinese formata da Gary Boniface (basso e voce) e Russel Smith (chitarra) esordiscono con L'Ep "Bladdersack" nell'88 su Wiiijia, al quale succedono due album usciti quasi contemporaneamente, "Johnny town mouse" e "V.C.L:", lavori tutti caratterizzati da sperimentazioni avanguardistiche post rock. Nel 91 compare l'opera piu' interessante "Angels in pitgails", a cui succede un anno dopo "Parlesque kings of the jewhose", album orientato sul dub con campionamenti ossessionanti e ripetitivi.

prima stampa inglese, limitata in 1000 copie (500 con allegato un bonus live album, non questa), copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con parti opache sia sul fronte che sul retro, in vinile colorato oro, etichetta rossa con foglia mariajuana nera in basso su di un lato, nera con foglia mariajuana rossa sull'altro, catalogo JACK8. Pubblicato in Inghilterra nel luglio 1994, dopo il mini "Gateau D'Espace" (1993), il quinto e per lungo tempo ultimo album della band, che esprime un suono complesso fra musica industriale e sperimentale con suoni acidi e tenebrosi che creano atmosfere molto oscure, cosmiche e epiche. Band londinese formata da Gary Boniface (basso e voce, ex Vibes e Purple Things) e Russel Smith (chitarra, gia' membro dei A.R. Kane) esordiscono con L'Ep "Bladdersack" nell'88 su Wiiijia, al quale succedono due album usciti quasi contemporaneamente, "Johnny town mouse" e "V.C.L:", lavori tutti caratterizzati da sperimentazioni avanguardistiche post rock. Nel 91 compare l'opera più interessante "Angels in pitgails", a cui succede un anno dopo "Parlesque kings of the jewhose", album orientato sul dub con campionamenti ossessionanti e ripetitivi. Dopo lo scioglimento del 1994, ricompariranno con un album dal vivo nel 2015 e un nuovo album in studio un anno dopo ("Dandelion sauce of the ancients").

Prima stampa Uk, copertina lucida, etichette nera con scritte rosse, Lp pubblicato in Uk dalla World Serpent nel 1992, dopo "Angels in pigtails" (90), prima di "King of old spaceheads" (94), il quarto album della band inglese. Opera che segna una massiccia presenza della componente dub, con marcate ed ossessive linee di basso, cu cui si dilatano imponenti distorsioni chitarristiche, campionamenti deliranti e una voce ripetitiva (talvolta parlata tratta da samples telivisivi) priva di melodia. Questa componente fa' di questo album, quello dalla maggior valenza psichedelica della loro discografia. Band londinese formata da Gary Boniface (basso e voce) e Russel Smith (chitarra, gia' membro dei A.R. Kane) esordiscono con L'Ep "Bladdersack" nell'88 su Wiiijia, al quale succedono due album usciti quasi contemporaneamente, "Johnny town mouse" e "V.C.L:", lavori tutti caratterizzati da sperimentazioni avanguardistiche post rock. Nel 91 compare l'opera più interessante "Angels in pitgails", a cui succede un anno dopo "Parlesque kings of the jewhose", album orientato sul dub con campionamenti ossessionanti e ripetitivi, ultimo lavoro per Russel Smith, che dopo si unisce agli Skullflower, sostituito da John Jobaggy, poi negli Ice.

Prima stampa UK, 10'' in edizione limitata con copertina con un foglio di cartoncino a colori racchiuso da una busta trasparente, vinile trasparente, etichetta grigia con logo e scritte nere. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1997 dopo ' Regular Urban Survivors'' e prima di ''Shaving Peaches'' giunto al numero 12 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. 10'' contenente 4 brani, Easy, Easy live, Celebrity hit list, Some people say.

Prima stampa inglese, copertina con barcode 5013145204719, label custom bianca, oro e blu con artwork diverso su ciascuna facciata, scritte bianche, catalogo FREUD047. Pubblicata nel 1994 dalla Jungle nel Regno Unito, e nel 1995 dalla Cleopatra negli USA, questa raccolta compila singoli ed inediti (o versioni inedite) dei Test Dept. risalenti ai primi anni '90, quando il gruppo si sposta verso sonorità vicine alla dance elettronica underground, allontanandosi dalle più urticanti note industrial del passato ma senza perdere ancora del tutto il contatto con le ritmiche indsutriali; si tratta ora di una musica oscura ed ipnotica, che non rinuncia però ad esprimere un messaggio politico e culturale forte. Questa la scaletta: A bird or a bullet (thought mix)'' (inedito, 1992), ''New world order'' (singolo, 1991), ''Pax americana (jihad dub edit)'' (inedito, 1990), ''The legacy (a lasting presence)'' (anche sull'album ''Pax britannica'', 1991), ''Critical frame of mind (lyrical mix)'' (inedito, 1993), ''Bang on it (metal edit)'' (inedito, 1992), ''High resolution retina'' (inedito, 1993), ''Critical dub'' (inedito, 1993). I Test Dept si formano a New Cross nel sud di Londra, politicamente impegnato il collettivo decide di fare musica con tutto cio' che pervade l'ambiente reale, utilizzando anche i materiali ritenuti scarto prelevati da fabbriche abbandonate o da depositi di rottami. Il motivo portante (così come per gli Einsturzende Neubauten o per l'altro padre dell'industrial rumorista Z'ev) è economico, estetico ed ideologico ed inoltre il suono così ottenuto è maggiormente rispondente alle proprie intenzioni politiche militanti. Il gruppo esordì originariamente nel 1982 su nastro, a seguito del quale venne ingaggiato per partecipare al manifesto dello storico locale londinese dei primi anni '80, The Batcave: Young Limbs and Numb Hymns. Le prime realizzazioni del gruppo sono indirizzate verso la nascente scena industrial, esecuzioni dense del loro attivismo militante e politico, famoso lo storico lp Shoulder to Shoulder nato a sostegno della causa dello sciopero dei minatori gallesi nel 1984. Il loro sound nel corso degli anni si è poi mutato alternando distese divagazioni atmosferiche ad orchestrazioni per poi raggiungere elementi piu' fisici e dance. Il loro impegno sociale è riuscito a non affondare nelle logiche del proprio impegno politico grazie alle diversificazioni dei propri progetti ora protesi verso la causa dei minatori gallesi o intenti a difendere le più nobili cause ambientali, per poi proseguire con la ricerca del recupero della memoria storica e dei valori sociali ormai sepolti dal neoliberismo dei primi anni novanta.

Doppio album, l' originale stampa, realizzata dalla belga KK, copia distribuita in Italia con adesivi di importazione SIAE e di distributore italiano sul retro, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida apribile con barcode 72828211401, label custom in bianco e nero con artwork leggermente diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo KK140. Pubblicato nel 1995 dalla belga KK, l'ottavo album, successivo a "Pax britannica" (1991, anno in cui uscì anche il live "Proven in action") e precedente "Tactics for evolution" (1998). "Totality" è un lavoro di svolta verso sonorità sempre più lontane dallo industrial e sempre più vicine ai molteplici rivoli della dance elettronica, in particolare quello della techno, ma non solo: fanno capolino ora derive verso la canzone pop elettronica, ora verso la house music, ora verso le dilatazioni ambient techno, ora verso il tribale, per un'opera eclettica in continuo mutamento. I Test Dept si formano a New Cross nel sud di Londra, politicamente impegnato il collettivo decide di fare musica con tutto cio' che pervade l'ambiente reale, utilizzando anche i materiali ritenuti scarto prelevati da fabbriche abbandonate o da depositi di rottami. Il motivo portante (così come per gli Einsturzende Neubauten o per l'altro padre dell'industrial rumorista Z'ev) è economico, estetico ed ideologico ed inoltre il suono così ottenuto è maggiormente rispondente alle proprie intenzioni politiche militanti. Il gruppo esordì originariamente nel 1982 su nastro, a seguito del quale venne ingaggiato per partecipare al manifesto dello storico locale londinese dei primi anni '80, The Batcave: Young Limbs and Numb Hymns. Le prime realizzazioni del gruppo sono indirizzate verso la nascente scena industrial, esecuzioni dense del loro attivismo militante e politico, famoso lo storico lp Shoulder to Shoulder nato a sostegno della causa dello sciopero dei minatori gallesi nel 1984. Il loro sound nel corso degli anni si è poi mutato alternando distese divagazioni atmosferiche ad orchestrazioni per poi raggiungere elementi piu' fisici e dance. Il loro impegno sociale è riuscito a non affondare nelle logiche del proprio impegno politico grazie alle diversificazioni dei propri progetti ora protesi verso la causa dei minatori gallesi o intenti a difendere le più nobili cause ambientali, per poi proseguire con la ricerca del recupero della memoria storica e dei valori sociali ormai sepolti dal neoliberismo dei primi anni novanta.

Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina in basso, in vinile colorato da 180 grammi, con riproduzione in rilievo dell'autografo dell'autore sempre sul retro copertina in basso, catalogo INC303-2. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Incipit, il secondo album di Gianmaria Testa, originariamente pubblicato nel 1996 solo in cd dalla Tot Ou Tard in Francia, dopo "Montgolfières" (1995) e prima di "Lampo" (1999). Prodotto come il primo lp dalla francese Nicole Courtois, che aveva creduto nell'artista italiano agli esordi della sua carriera solista, ed inciso con un folto cast di strumentisti che include archi, strumentazione jazz e folk come la fisarmonica ed il bandoneon, oltre che da abili chitarristi come Claudio Dadone e Leonardo Sanchez, "Extra-muros" esprime un moderno e toccante cantautorato nella cui musicalità confluiscono influssi jazz e folk, e ruolo preminente hanno gli strumenti acustici, alimentando i toni riflessivi dei brani e dei testi dell'autore, ricchi di metafore poetiche scritte con un approccio universale ed apparentemente semplice. Accuratezza e mancanza di pretenziosità si sposano efficacemente nella voce e nei suoni di "Extra-muros", fra storie d'amore, il tema del viaggio, gli incontri che segnano l'esistenza. Originario di Cavallermaggiore (Cuneo), il cantautore Gianmaria Testa (1958-2016) suona inizialmente in ambito rock, prima di scoprire la sua vocazione cantautorale, notata negli anni '90 dalla produttrice francese Nicole Courtois; proprio per una etichetta francese, la Label Bleu, esce il suo primo lp solista ''Montgolfieres'' (1995), e sempre per label francesi uscirano i successivi ''Extra-muros'' (1996) e ''Lampo'' (1999). Testa suona in concerto con musicisti di diverse nazionalità, pur cantando in italiano, ottenendo positivi riscontri presso la critica transalpina; suona al leggendario Olympia di Parigi, e finalmente viene notato anche dalla stampa italiana. Il suo sesto album ''Da questa parte del mare'', uscito nel 2006, è un lavoro incentrato sul tema delle migrazioni, tornato prepotentemente alla ribalta nel primo scorcio del nuovo millennio, ed al quale il cantautore porrà attenzione anche in seguito, con lo spettacolo ''Italy'' curato insieme a Giuseppe Battiston (2011). Testa ha collaborato a progetti musicali e teatrali con artisti quali Enrico Rava e Paolo Rossi; ammalatosi di cancro, scompare prematuramente nel 2016.

Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, in vinile color arancio da 180 grammi, con riproduzione in rilievo dell'autografo dell'autore sempre sul retro copertina in basso, label bianca, marrone e nera con scritte bianche e nere, catalogo INC306LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Incipit, il terzo album di Gianmaria Testa, originariamente pubblicato nel 1999 solo in cd dalla Tot Ou Tard, dopo "Extra-muros" (1996) e prima di "La valse d'un jour – Il valzer di un giorno" (2001). Inciso con un vasto cast di strumentisti, fra cui Claudio Dadone (chitarra), David Lewis (tromba, pianoforte, flicorno) ed Edmundo Carneiro (percussioni), l'album è stato definiton dal cantautore piemontese "il disco di una nuova percezione del tempo" ed il disco dei suoi quarant'anni, indicazioni forse di una nuova o diversa maturità, che qui si esprime in brevi squarci poetici, "lampi" appunto, che dipingono situazioni e stati d'animo con toni introspettivi, riflessivi e chiaroscurali, circonadati da sonorità in cui confluiscono eleganti influssi jazz e di moderno folk rock. Originario di Cavallermaggiore (Cuneo), il cantautore Gianmaria Testa (1958-2016) suona inizialmente in ambito rock, prima di scoprire la sua vocazione cantautorale, notata negli anni '90 dalla produttrice francese Nicole Courtois; proprio per una etichetta francese, la Label Bleu, esce il suo primo lp solista ''Montgolfieres'' (1995), e sempre per label francesi uscirano i successivi ''Extra-muros'' (1996) e ''Lampo'' (1999). Testa suona in concerto con musicisti di diverse nazionalità, pur cantando in italiano, ottenendo positivi riscontri presso la critica transalpina; suona al leggendario Olympia di Parigi, e finalmente viene notato anche dalla stampa italiana. Il suo sesto album ''Da questa parte del mare'', uscito nel 2006, è un lavoro incentrato sul tema delle migrazioni, tornato prepotentemente alla ribalta nel primo scorcio del nuovo millennio, ed al quale il cantautore porrà attenzione anche in seguito, con lo spettacolo ''Italy'' curato insieme a Giuseppe Battiston (2011). Testa ha collaborato a progetti musicali e teatrali con artisti quali Enrico Rava e Paolo Rossi; ammalatosi di cancro, scompare prematuramente nel 2016.

Prima rara stampa inglese, vinile 10'', copertina ruvida fronte retro con barcode, label nera con scritte argento e logo Nightshift argento in alto, catalogo NISHI211, scritta ''orlake''. Pubbllicato nel febbraio del 1990 dalla Nighshift in Gran Bretagna, questo mini lp con otto brani, usci' fra il primo album ''Thanes of Cawdor'' (1988) ed il secondo ''Undignified noblemen'' (1997). Il gruppo scozzese e' qui artefice di otto brani, in larga parte composizioni di propria penna, all'insegna di un garage assolutamente vintage, che potrebbe essere facilmente scambiato per un disco uscito nel 1966 o nel 1967, sia per le sonorita' che per l'attitudine; anche qui, come in altre produzioni dei Thanes, emerge con forza l'influenza dei grandi olandesi Outsiders. Splendida garage band scozzese di Edinburgo nata dalle ceneri degli oscuri Green Telescopes, e guidata dal talentuosissimo Lenny Helsing, i Thanes sono uno dei gruppi di culto della scena garage degli ultimi venti anni, caratterizzata da un sound magicamente immerso nel piu' puro 60's sound, capace ora di graffiare con splendide fuzz guitar ora di trasportare dolcemente verso un' epoca di ingenua freschezza che ha rappresentato un' isola felice della storia del rock, e che di tanto in tanto puo' valer la pena di far rivivere, grazie ad una manciata di splendide covers, perlopiu' attinte da oscure e dimenticate bands, e soprattutto ad una serie di brani originali di almeno pari livello, a testimoniare una vena compositiva vivacissima e felicissima, pienamente in grado di giustificare il culto nei confronti del gruppo, autore negli anni di uno sparuto gruppetto di album e singoli, davvero al vertice della produzione mondiale nell' ambito del genere, tra cui i magnifici "Thanes of Cawdor" (album d'esordio nel 1987), "Hey Girl" (ep uscito nello stesso anno) e "I'll Rest" (singolo del 1988); quat' ultimo avrebbe anche potuto allargare a dismisura il loro pubblico, ascoltare per credere, ma le cose andarono in modo assai diverso...

Prima rara stampa, pressata solo in Grecia, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa e blu con scritte nere ed artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo STR002. Pubblicato nel 1992 dalla greca Satyr Records, l'ep contenente quattro brani inediti su album, incisi con la formazione classica del gruppo (Helsing / Lyall / Boyle / Binns): tre composizioni originali (''Gone away girl'', ''None of this'' e ''Out the shade'') ed una cover dell'oscuro gruppo beat olandese degli anni '60 The Clarks (''All the time''), nelle quali il gruppo scozzese si rivela una volta di piu' fedelmente dedito al sound del beat duro e del garage di alta epoca. Splendida garage band scozzese di Edinburgo nata dalle ceneri degli oscuri Green Telescopes, e guidata dal talentuosissimo Lenny Helsing, i Thanes sono uno dei gruppi di culto della scena garage degli ultimi venti anni, caratterizzata da un sound magicamente immerso nel piu' puro 60's sound, capace ora di graffiare con splendide fuzz guitar ora di trasportare dolcemente verso un' epoca di ingenua freschezza che ha rappresentato un' isola felice della storia del rock, e che di tanto in tanto puo' valer la pena di far rivivere, grazie ad una manciata di splendide covers, perlopiu' attinte da oscure e dimenticate bands, e soprattutto ad una serie di brani originali di almeno pari livello, a testimoniare una vena compositiva vivacissima e felicissima, pienamente in grado di giustificare il culto nei confronti del gruppo, autore negli anni di uno sparuto gruppetto di album e singoli, davvero al vertice della produzione mondiale nell' ambito del genere, tra cui i magnifici "Thanes of Cawdor" (album d'esordio nel 1987), "Hey Girl" (ep uscito nello stesso anno) e "I'll Rest" (singolo del 1988); quat' ultimo avrebbe anche potuto allargare a dismisura il loro pubblico, ascoltare per credere, ma le cose andarono in modo assai diverso...

Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro, senza costola, con barcode e con sagomatura sul lato di apertura, label Virgin grigia, catalogo VST1242, scritta ''townhouse'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel marzo del 1990 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 73° posto in classifica, non uscito negli USA, questo fu il primo singolo del quarto album ''Chemicrazy'' (1990). Contiene tre brani: ''Abandon (boys own mix)'', remixata da Terry Farley e dal mitico Andrew Weatherall con un approccio house, in versione diversa rispetto a quella sul sopracitato lp, e le inedite su album ''Fat mouth creed'', puro pop-punk anfetaminico memore dei trascorsi di parte del gruppo come Undertones, e ''Jewel'', fatta della medesima pasta ma con un po' di melodia in piu' e di rumore in meno. Formatisi nel 1984 a Derry, Irlanda del Nord, i That Petrol Emotion nascono dallo scioglimento degli Undertones, considerati ancora oggi tra i migliori gruppi nord irlandesi di ogni tempo, grazie soprattutto anche al loro omonimo album di debutto datato 1979, idolatrato dalla critica che poneva il gruppo in diretta competizione con i Buzzcoks per il titolo della piu' accattivante punk band di fine anni settanta. Gli Undertones si sciolsero nel 1983 e i due fratelli O'Neill (con John che adotta il suo vero nome, Sean) diedero vita l'anno successivo ai That Petrol Emotion, aggregando il concittadino Reamann O'Gormain alla chitarra, Ciaran McLaughlin alla batteria ed il cantante americano Steve Mack. Il gruppo, dopo alcuni singoli, realizzo' nel 1986 l'eccellente album di debutto ''Manic pop thrill'', un disco molto originale in cui convivevano i postumi della new wave, l'urgenza del punk e la delicatezza indie pop, ed uno dei migliori esempi della fase in cui la musica britannica supero' la gloriosa epoca dark per prendere nuove forme. Segui' una discografia prolifica fino allo scioglimento avvenuto nel 1994; i fratelli O'Neill formarono poi i Rare.

Prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro senza costola, con barcode e con sagomatura sul lato di apertura, label grigia con parti in diverse tonalita' di grigio a destra, scritte grigie lungo il bordo e nere al centro, logo Virgin bianco e grigio a destra, catalogo VST1312, groove message ''this one is for Art Blakey!'' sul lato A. Pubblicato nel gennaio del 1991 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 49° posto in classifica, questo fu il quarto singolo tratto dal quarto album ''Chemicrazy'' (1990). Contiene tre versioni della title track, tutte diverse da quella dell'album, ad uso e consumo delle discoteche piu' alternative: ''Tingle (hard boppin' mix)'', ''Tingle (hard boppin' instrumental)'' e ''Tingle (serious bleep vibe)''. Formatisi nel 1984 a Derry, Irlanda del Nord, i That Petrol Emotion nascono dallo scioglimento degli Undertones, considerati ancora oggi tra i migliori gruppi nord irlandesi di ogni tempo, grazie soprattutto anche al loro omonimo album di debutto datato 1979, idolatrato dalla critica che poneva il gruppo in diretta competizione con i Buzzcoks per il titolo della piu' accattivante punk band di fine anni settanta. Gli Undertones si sciolsero nel 1983 e i due fratelli O'Neill (con John che adotta il suo vero nome, Sean) diedero vita l'anno successivo ai That Petrol Emotion, aggregando il concittadino Reamann O'Gormain alla chitarra, Ciaran McLaughlin alla batteria ed il cantante americano Steve Mack. Il gruppo, dopo alcuni singoli, realizzo' nel 1986 l'eccellente album di debutto ''Manic pop thrill'', un disco molto originale in cui convivevano i postumi della new wave, l'urgenza del punk e la delicatezza indie pop, ed uno dei migliori esempi della fase in cui la musica britannica supero' la gloriosa epoca dark per prendere nuove forme. Segui' una discografia prolifica fino allo scioglimento avvenuto nel 1994; i fratelli O'Neill formarono poi i Rare.

trio barese formatosi nel 92, qui' alla loro prima uscita su vinile con due brani 'you gotta pay' e 'smoke' di bell'impatto con sonorita' qui' vicine al grunge. etichetta gialla e nera scritte nere.

L' originale stampa italiana a cura della Beard of stars, in vinile pesante splendidamente colorato di azzurro con effetto "splash", copertina apribile senza codice a barre, catalogo LP BOS 10, COPIA CORREDATA DEL MOLTO RARO 7"EP ALLEGATO ALLE PRIME COPIE, corredato a sua volta di copertina (senza barcode, con apertura in alto, foro al centro del disco piccolo), catalogo 45 BOS 11; etichetta dell' album multicolore a spirale, etichetta del 7" nera con fascia esterna bianco/crema. L' ep altro non e' che la ristampa del raro 7" uscito per la prima volta nel 1997, su Last Scream Records, con copertina diversa, con un brano inedito dei That's all Folks ("Aquasphere") e due brani inediti dei NEBULA ("Vulcan Bomber" e "Skydiver"), cult band californiana di los Angeles formata dall' ex Fu Manchu Eddie Glass. Lp pubblicato in Italia nel 1999, prima di "Psyche as one of the fine arts", l'album che segna un eccellente debutto per il gruppo barese, fautore di uno stoner rock compatto, duro ed ipnotico, nel quale compaiono tracce punk, tendenze doom e venature space-blues. Band di Bari, capitanata dal cantante e chitarrista Claudio Colaianni, definita una delle migliori nel panorama stoner, con due albums al proprio attivo: "Soma... 3rd way to zion" (99) e "Psyche as one of the fine arts" (02), e numerosi concerti a fianco di bands sorelle come i OJM, Hogwash. Acaju e Vortice Cremisi.