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Wilden Gert/ soundtrack
i told you not to cry
lp [edizione] originale stereo ger 1967 crippled
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Prima stampa Tedesca degli anni ''80, copertina apribile in cartoncino liscio fronte retro ed all'interno completa di innner sleeve, etichetta custom. Si tratta di un album che raccoglie le migliori colonne sonore tratte dai film Thriller Tedeschi usciti tra il 1966 ed il 1972.
Wilkins robert (blues)
Worried blues (aka remember me)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1969 fat possum
blues rnr coun
blues rnr coun
Allegato codice per il download digitale dell'album, catalogo FP1603-1. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2017 ad opera della Fat Possum, l'album postumo originariamente uscito nel 1993 solo in cd su Genes, con il titolo di "Remember me". "Worried blues" contiene tredici brani, dodici dei quali registrati nel 1971 negli studi Urban Sound Recordingds di Bethesda, Maryland, da Dick Drevo e Gene Rosenthal, mentre l'ultimo, "In the army of the lord", fu registrato dal vivo nel 1969 al Festival Country Blues di Memphis. Il venerabile bluesman, settantacinquenne all'epoca di queste incisioni, offre una musica acustica ancora potentissima e suonata con ispirazione e convinzione, alimentata anche dall'impeto spirituale e religioso che aveva sorretto per decenni la vita e la musica di Wilkins. Questa la scaletta: "Jesus Said If You Go", "(Jesus Will Fix It) Alright", "You Gotta Move", "Streamline Frisco Limited", "Pray For Me", "Don’t Let Nobody Turn You ‘Round", "Why Don’t You Do It", "Just A Closer Walk With Thee", "Rock Of Ages", "…Remember Me", "You’ve Got To Stand Your Test In Judgement", "When The Saints Go Marching In", "In The Army Of The Lord". Bluesman di origini afroamericane e cherokee, Robert Wilkins (1896-1987) nacque a Hernando nel Mississippi. Il suo patrigno fu il chitarrista Tim Oliver, che gli dette i primi insegnamenti musicali, e presto Wilkins si dedicò alla vita del bluesman, guadagnandosi da vivere suonando a feste ed in locali. Trasferitosi a Memphis poco più che ventenne, incise alcuni 78 per la Victor e per la Vocalion fra la fine degli anni '20 ed i primi anni '30, fra cui la storica ''That's no way to get along'' che i Rolling Stones avrebbero poi trasformato in ''Prodigal son'' alla fine degli anni '60. Preso da ispirazione religiosa, si fece reverendo e si dedicò alla musica religiosa come il gospel, prima di essere riscoperto, come altri storici interpreti del blues, negli anni '60, tornando a suonare anche musica secolare.
Wilkinson tri-cycle
wilkinson tri-cycle
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 date
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
La prima molto rara stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata, con grande adesivo "STP" sul retro (il noto marchio di olio per auto all' epoca sponsorizzava molte uscite musicali, con allegati adesivi o trasferibili con il suo logo) etichetta Date verde; l' unico interessantissimo album pubblicato nel 1969 dalla band americana di Long Island, New York, disco trascurato per decenni ma da qualche tempo doverosamente riscoperto. Registrato in una essenziale formazione a tre, questo lavoro prodotto da Warren Schatz e Stephen Shlacks (produttori di gruppi come Banchee e Yesterday's Children, tra gli altri) rivela un genuino talento, che sa esprimersi tanto in brani di fattura quasi beatlesiana quanto in episodi piu' chitarristici e graffianti, passando quindi dal pop psichedelico ad un rock psichedelico non privo di spunti quasi heavy, con una buona cover di "Leavinì Trunk" di Sleepy John Estes che pero' non fornisce certo la chiave di lettura piu' corretta dell' opera, ed alcuni episodi davvero particolarmente meritevoli di nota come l' acustica "David's Rush", arricchita da un efficace arrangiamento d' archi, o l' iniziale "What Of I", coverizzata poi dai gia' citati Yesterday's Children.
Williams andre and velvet hammer
Whip your booty
Lp [edizione] originale stereo usa 1967 soul-tay-shus
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina con barcode 048612634916, label arancio con parti bianche e marroni e logo Soul-Tay-Shus con disegno di cantante a sinistra, catalogo STSLP6349. Pubblicata nel 2001 dalla Soul-Tay-Shus negli USA, questa antolgia compila dieci tracce inedite tratte dagli archivi di Andre Williams: tre tracce furono incise a Detroit nel 1967 con turnisti della Motown, le altre furono invece registrate a Chicago nel 1977 con i Velvet Hammer, gruppo fondato da Williams che pubblicò una manciata di singoli fra il 1974 ed il 1979. Le canzoni del 1967 sono levigate ballate soul, vicine al classico stile Motown, mentre i brani del 1977 sono una sintesi fra funk e disco music allora in voga, a partire dalla salace "Whip yout booty" che dà il titolo alla raccolta, e molti dei quali cantati da altri membri della band (Williams è la voce solista solo in "I don't need mary (juana)" e "Betcha gonna like it"). La piccola label Soozi, fondata da Williams con un socio e dalla breve durata, pressò nel 1977 un album, "Call me", di cui esistono due rarissime versioni, e che contiene molti dei brani contenuti in questa antologia, la quale li riporta però come inediti, in quanto pare che lo lp "Call me" non abbia avuto una vera e propria pubblicazione. Questa la scaletta: "Man To Woman, Woman To Man" (1977), "There's A Party" (1977), "Whip Your Booty" (1977), "I Betcha Gonna Like It" (1977), "The Vow" (1977), "The Velvet Groove: Red" (1977, brano indicato come inciso nel 1967 nei crediti sul retro copertina, ma il sound è indubbiamente molto più tardo), "Happy (Is My Life)" (1977), "I Don't Need Mary (Juana)" (1977), "I Wanna Be Your Show" (1967), "(I'll Do) Anything You Want Me To" (1967), "The Velvet Groove: Blue" (1977). Leggendario artista afroamericano, musicista in proprio, session man, songwriter, produttore ed occasionalmente manager, Andre Williams (1936-2019) è nato a Chicago, Illinois, ma è basato a Detroit. Attivo sin dalla metà degli anni '50, pubblicò una buona serie di eccellenti singoli di r&b durante la seconda parte del decennio, iniziando ad affermare uno stile vocale assai personale, talora più parlato che cantato, che si rivelerà di enorme influenza durante gli anni '70 su tanti artisti tra funk e soul, ma che all' epoca, inusuale e poco "ammiccante", gli precluse forse i grandi traguardi che avrebbe certo meritato; giunse comunque all' inizio dei '60's ad essere ingaggiato da Barry Gordy e dalla sua Motown (con lui avrà un rapporto piuttosto conflittuale), componendo e suonando per innumerevoli altri artisti dell' etichetta (tra i quali Stevie Wonder e Marvin Gaye), ma tralasciando forzatamente le produzioni in proprio fino al definitivo abbandono della Motown ed al contratto con la Chess, tornando ad incidere a proprio nome, mentre la sua fama presso gli appassionati e gli addetti ai lavori cresceva costantemente, anche per la frequenza con cui i suoi brani divenivano dei piccoli o grandi hits nelle mani di altri musicisti. La conoscenza di e la frequentazione con Ike Turner lo portarono all' inizio degli anni '70 sull' orlo della catastrofe, a causa di forti abusi di droghe, ma negli anni a venire la stima di tanti giovani musicisti lo portò comunque a non abbandonare la musica, incidendo con Parliament, Jesse James, Funkadelic, Red Hot Chili Peppers ed Amos Milburn, tra gli altri, fino ad un ritorno in grande stile durante gli anni '90, con tante piccole etichette come la Norton e la In The Red che hanno ridestato una mai del tutto sopita scintilla creativa, riportandolo definitivamente sulle scene dopo un lungo periodo di oscurità.
Williams robert pete
Louisiana blues (brown vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1966 4 men with beards
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa limitata in 600 copie, in vinile marrone, copertina cartonata senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura, originariamente pubblicata dalla Takoma di John Fahey negli anni '60, libretto di otto pagine con lunghe note su Williams. Inciso in studio nel luglio del 1966 a Berkeley in California, dove Williams si era recato per partecipare al locale festival folk, l'album mostra un potente (nello spirito) blues acustico. Questa la scaletta: ''Somebody help poor me'', ''Freight-train blues'', ''It's hard to tell'', ''I'm going down slow'', ''Motherless children have a hard time'', ''Ugly'', ''So long boogie'', ''This is a mean old world to me'', ''High as I want to be'', ''It's a long old road''. Musicista della Louisiana, molto originale nell'ambito del blues rurale del sud degli USA, Robert Pete Williams (1914-1980) era in possesso di un peculiare stile chitarristico, basato su accordi che davano toni quasi astratti alle sue canzoni ma che nascondevano una forte tensione ed un genuino spirito blues. Scoperto nella seconda meta' degli anni '50 dai musicologi Harry Oster e Richard Allen nella prigione di Angola, dove stava scontando l'ergastolo dopo essere rimasto coinvolto in un omicidio, Williams ottenne la scarcerazione nel 1959 e riprese ad esibirsi in pubblico, inizialmente in Louisiana e poi, dopo un'apprezzata apparizione al festival di Newport nel 1964, nel resto degli Stati Uniti (spesso insieme a Mississippi Fred McDowell) ed infine anche in Europa.
Williams teddy
Worry off my mind
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1967 big legal mess
blues rnr coun
blues rnr coun
Allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve, catalogo BLM0539. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2017 ad opera della Big Legal Mess, l'album originariamente pubblicato una decina di anni prima solo in formato CDr dalla Fat Possum. Si tratta di storiche registrazioni, tratte dalla collezione di George Mitchell, scrittore, storico musicale e fotografo che ha registrato su nastro molti bluesmen del Sud, sia oscuri che prestigiosi, fra i primi anni '60 ed i primi anni '80. Questo album fu registrato nel settembre del 1967 a Canton, nel Mississippi, dove al tempo risiedeva Teddy Williams, un vecchio bluesman nato nel 1903, amico di Do-Boy Diamond, altro bluesman conosciuto per lo piu' solo dai cultori, e probabilmente influenzato dallo stesso Williams. Quest'ultimo, originario del Mississippi occidentale, imparo' il blues ascoltando le esibizioni di altri musicisti e comincio' a suonare la chitarra in eta' relativamente avanzata, superati ormai i trent'anni; si esibiva per lo piu' in feste casalinghe nelle campagne del Sud, ma per un periodo suono' anche a Chicago. In questo album lo possiamo ascoltare in eta' avanzata, con un'ottima qualita' sonora, cantare e suonare in solitudine la chitarra acustica, esprimendo un delta blues dallo spirito fortemente rurale e primitivo, cantato con grande forza a dispetto dell'eta', ed accompagnato da scarne ed al tempo stesso intense partiture di sei corde. Un bluesman da riscoprire. Questa la scaletta: Side A 1. Shaggy Hound 2. The Swing Blues 3. Catfish Blues #1 4. Down Home Blues 5. Going Away Blues Side B 1. Catfish Blues #2 2. Black Mattie 3. Hard Time Blues 4. Sun Don’t Shine 5. You See Me Laughing.
Wilp charles
Fotografiert bunny
LP+7" [edizione] nuovo stereo eu 1965 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie, copertina apribile lucida all'esterno e liscia all'interno, senza codice a barre, busta di plastica trasparente con chiusura adesiva, allegato singolo bonus, custodito in una copertina in cartoncino (contenente due brani tratti da un 12''ep uscito nel 1982, ''Miss supertype'' e ''I type supertype'', label bianca con scritte nere, foto centrale piccolo, catalogo SGS170), inserto con foto e note, inner sleeve con foto a colori. Ristampa del 2016 ad opera della Wah Wah, pressoche' identica alla assai rara prima tiratura ma con due bonus tracks (''...Sexy-mini-super-flower-pop-on-alles ist drin (part 1)'', posta alla fine della prima facciata, e ''...Sexy-mini-super-flower-pop-on-alles ist drin (part 2)'', posta alla fine della seconda facciata; entrambi i brani utilizzati come colonna sonora di una campagna pubblicitaria per la Afri-Cola condotta da Charles Wilp). Uscito nel 1965 su Sight & Sound Productions in Germania ma non distribuito commercialmente, bensi' distribuito in regalo solo a clienti e dipendenti di aziende con cui Wilp lavorava, il raro album accreditato al fotografo tedesco Charles Wilp, molto noto ed attivo nel mondo del pop, della moda e della pubblicita' degli anni '60; fra le altre cose, egli fu il primo a fotografare Nico e fu l'autore delle foto della garage band americana di culto The Monks, basata in Germania negli anni '60. Le musiche contenute in questo album, incise da Siegfried Ulbrich, in arte Marvin Martin, consistono di un coctail easy listening a base di exotica, elettronica e jazz pop dai toni ammiccanti ad un erotismo giocoso e leggero.
Wilson jackie
do your thing
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 demon / brunwick
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel 1968 dalla Brunswick negli USA, dove giunse al 50esimo posto nella classifica r'n'b, questo album uscì poco dopo "I get the sweetest feeling'' (1968) e prima di ''This love is real'' (1970). Prodotto da Carl Davis, produttore di Chicago che proprio nella seconda metà degli anni '60 aggiornò efficacemente il sound di Wilson, e da Eugene Record, "Do your thing" uscì quando ormai il grande successo stava sfuggendo dalle mani del cantante di Detroit, cionostante l'album rimane un ispirato lavoro di classico soul anni '60, sospeso fra l'approccio melodico detroitiano e chicagoano (nel canto di Wilson si odono talora affinità con quello di Curtis Mayfield in questi solchi), ma anche con una pulsante vena sudista che emerge qua e là, complici anche gli esuberanti arrangiamenti di ottoni. "Helpless" fu la sola, e modesta, hit prodotta dal 33 giri, giungendo alla 108esima posizione nella billboard hot 100 ed alla 21esima nella classifica r'n'b; accanto ad essa, alcune interessanti rivisitazioni in chiave soul di hits come "Light my fire" dei Doors, "Eleanor rigby" dei Beatles e "Hold on I'm comin'", resa famosa da Sam & Dave. Questa la scaletta completa: "To change my love", "This guy's in love with you", "Why don't you do your thing", "This bitter earth", "Helpless", "Light my fire", "That lucky old sun", "With these hands", "Hold on, I'm comin'", "Eleanor rigby". Originario di Detroit, il cantante Jackie Wilson (1934-1984) è considerato uno dei più importanti traghettatori della musica popolare afroamericana verso il moderno soul; grande animale da palcoscenico e grande cantante, in possesso di una voce potente, Wilson ebbe un consistente successo con i suoi singoli fra gli anni '50 ed i '70 e la sua più grande hit rimane forse ''Lonely teardrops'' (1958), giunta non solo al primo posto nella classifica r'n'b, ma addirittura alla settima posizione di quella generale (la billboard hot 100). La sua produzione in studio fu spesso svantaggiata dalla scelta di brani ed arrangiamenti talora troppo pop, ma dal vivo rimaneva una forza della natura. Egli si mise in luce inizialmente nei Dominoes, importante gruppo vocale r'n'b degli anni '50, quando sostituì nel 1953 Clyde McPhatter, che aveva lasciato il gruppo per fondare i Drifters, e poi lasciò a sua volta quel complesso per lanciarsi nella carriera solista alla fine degli anni '50. Un attacco cardiaco subito durante uno show nel 1975, lo lasciò in coma con gravi danni cerebrali, fino a che non spiro' nel 1984.
Wilson nancy
Son of a preacher man
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 pure pleasure
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile per audiofili da 180 grammi, copertina liscia a busta senza codice a barre, label nera con bordo multicolore e scritte bianche. Ristampa ad opera della Pure Pleasure dell'album originariamente pubblicato nel 1969 dalla Capitol negli USA. La celebre cantante afroamericana ci consegna qui un set di ballate fra pop e languido soul con accompagnamento orchestrale, condite da una manciata di episodi piu' movimentati e vicini allo r'n'b, il tutto caratterizzato dal tipico approccio elegante e sensuale di Wilson. Prodotto da David Cavanaugh, l'album vede la presenza dello stimato bassista Chuck Rainey. Questa la scaletta: ''Son of a preacher man'', ''By the time I get to Phoenix'', ''Mr. Walker, It's all over'', ''I made you this way'', ''Almost persuaded'', ''Got it together'', ''Make the world go away'', ''Husbands and wives'', ''Little green apples'', ''Trouble mind''. Una delle piu' famose cantanti afroamericane fra gli anni '60 ed i '70, Nancy Wilson e' nota per la sua attivita' in ambito jazz ma anche per la tendenza a svariare attraverso altri stili, il pop, il soul e lo r'n'b, sempre con uno stile elegante e raffinato. Fra la fine degli anni '50 ed i primi anni '60 collabora con i jazzisti Cannonball Adderley e George Shearing, per poi addentrarsi con maggiore frequenza in stili piu' popolari, senza comunque abbandonare il jazz. E' ancora in attivita' nei primi anni del nuovo secolo.
Wilson teddy
Moonglow
Lp [edizione] originale stereo uk 1967 black lion
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
Bella copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con ''printed in england'' sul retro in alto, label gialla con scritte nere e logo Black Lion in nero in alto, logo STEMRA/CHAPPELL a destra sul lato A logo STEMRA a destra sul lato B, catalogo BLP30133. Pubblicato nel 1972 dalla Black Lion, inciso ai Chappell Studios di Londra il 18 giugno del 1967 da Teddy Wilson (pianoforte), Dave Shepherd (clarinetto), Ronnie Gleaves (vibrafono), Peter Chapman (contrabbasso) e Johnny Richardson (batteria). La sessione frutta qui un piacevolissimo e scorrevole jazz melodico dai richiami swing, ben lontano dalle correnti rivoluzionarie o moderniste del jazz di fine anni '60; soavi gli interventi del clarinetto e del vibrafono. Questa la scaletta: ''Flying home'', ''Moonglow'', ''As time goes by'', ''Honeysuckle rose'', ''Poor butterfly'', ''Ain't misbehavin''', ''I'm thru' with love'', ''Air mail special''. Eccelso pianista texano, Teddy Wilson (1912-1986) e' considerato uno dei massimi pianisti jazz dell'epoca swing, descritto da Scott Yanow addirittura come ''il pianista swing definitivo''; fu anche uno dei primissimi musicisti afroamericani a suonare insieme a musicisti bianchi, quando entro' nel gruppo di Benny Goodman verso la seconda meta' degli anni '30, in un epoca ancora caratterizzata dal segregazionismo. Wilson era in possesso di uno stile piu' accessibile rispetto a quello di Art Tatum o di Earl Hines, e suono' con grandi colleghi come Louis Armstrong e Billie Holiday, nel corso degli anni '30. Rimase ancorato allo stile swing per tutta la sua carriera, regalando al pubblico un jazz d'altri tempi ancora negli anni '70 e nei primi anni '80.
Winter johnny
About blues (1960-1968 recordings)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 replay
rock 60-70
rock 60-70
Vinile da 180 grammi. Ristampa del 2018 ad opera della Replay, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicata nel 1969 dalla Janus, questa fu una delle primissime raccolte dedicate a Johnny Winter, uscita quando il giovane bluesman texano (1944-2014) stava emergendo come uno dei migliori chitarristi sulla scena rock e blues americana. Prodotto da Roy C. Ames, ''About blues'' compila pero' brani precedenti, incisi fra il 1960 ed il 1968, ed acquisiti presso Huey Meaux, importante produttore e discografico del Sud degli States; alcuni di questi pezzi erano usciti su singolo per diverse etichette intorno a meta' anni '60, la maggior parte, come ''38-32-20'', erano inediti. La raccolta rappresenta quindi un tassello che riscostruisce il processo di crescita dell'allora giovane chitarrista, che prendendo le mosse dal blues sarebbe maturato fra la fine degli anni '60 ed i primi '70 in uno dei musicisti piu' apprezzati ed inventivi sulla scena rock blues, ma che in queste prime prove stava ancora studiando per diventare grande. Questa la scaletta: ''Parchman farm'' (singolo, 1967, con i Traits), ''Livin' in the blues'' (inedito), ''Leavin' blues'' (singolo, 1966), ''38-32-20'' (inedito), ''Bad news'' (inedito), ''Kind hearted woman'' (inedito), ''Out of sight'' (B-side del singolo ''Please come home for christmas'', 1965, uscito a nome The Insight), ''Low down gal of mine'' (inedito), ''Going down slow'' (inedito), ''Avocado green'' (inedito).
Winter Johnny
woodstock experience (woodstock sunday august 17,1969)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi per audiofili, etichetta crema e celeste custom, inserto in cartoncino con note e foto. Pubblicato per la prima volta ufficialmente in vinile in questa edizione, nel maggio 2018, gia' uscito in cd nel 2009, presenta l' intero set suonato durante il celeberrimo festival di Woodstock, il 17 agosto del 1969, dal grande chitarrista e bluesman texano (r.i.p.), a poche settimane dall' uscita del suo primo album ufficiale "Johnny Winter" (maggio 1969). Un torrido set di heavy blues chitarristico, con il fratello Edgar presente in buona parte dei brani, ed una scaletta che vede versioni (non di rado protratte per oltre 10 minuti) di: A1 Mama, Talk To Your Daughter A2 Leland Mississippi Blues A3 Mean Town Blues B You Done Lost Your Good Thing Now C1 I Can't Stand It (con Edgar Winter) C2 Tobacco Road (con Edgar Winter) D1 Tell The Truth (con Edgar Winter) D2 Johnny B. Goode.
Witherspoon jimmy
A blue point of view
Lp [edizione] originale mono usa 1966 verve
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina e con un simbolo ''X'' impresso in alto a sinistra, e con piccoli segni di invecchiamento sul vinile, ma quasi senza effetto sull'ascolto, prima stampa USA in mono, copertina cartonata, etichetta blu con scritte argentate e scritta "MGM Records-a division of Metro Goldwyn.." in basso senza indirizzo, logo Verve Records argentato in alto, catalogo V-5007. Pubblicato nel 1966 dalla Verve in Gran Bretagna e negli USA, il primo dei tre album di Witherspoon ad uscire per la prestigiosa label newyorchese, prima di ''Blues is now'' (1967) e ''A spoonful of soul'' (1968). Prodotto da Lew Futterman, e' un lavoro piuttosto lontano dal blues, nel quale il cantante afroamericano si cimenta invece con un pop orchestrale che mette in risalto le qualita' piu' melodiche e morbide della sua voce, attraverso interpretazioni di standards vecchi come ''I want a girl'' e ''There is no greater love'' e nuovi come ''Strangers in the night'', ma anche di qualche episodio proveniente dalla musica country & western come ''It's all over but the crying'' ed un moderno blues quale ''A change is gonna come''. Questa la scaletta: ''I can't give you anything but love'', ''It's all over but the crying'', ''There is no greater love'', ''A change is gonna come'', ''Strangers in the night'', ''In the dark'', ''I want a girl'', ''My blue tears'', ''I wonder'', ''What kind of fool am I'', ''If I could cry you back again'', ''You made me love you''. Uno dei grandi cantanti blues della seconda meta' del '900, Jimmy Witherspoon (1920-1997), nato in Arkansas, inizia cantando nella locale Chiesa Battista. Partecipa alla seconda Guerra Mondiale nel corpo dei Marines. La sua prima esperienza professionale in qualita' di cantante e' con la band di Teddy Weatherford a Calcutta in India, poi va in tour per quattro anni con la band di Jay McShann; infine intraprende la sua carriera da solista ottenendo discreti successi per poi partecipare anche, nel '59 al Monterey Jazz Festival.
Witherspoon jimmy
Blues for easy livers
Lp [edizione] originale stereo uk 1967 transatlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, etichetta bianca e viola con logo al centro, catalogo PR7475. Pubblicato nel 1967 dalla Transatlantic in Gran Bretagna e dalla Prestige negli USA, inciso a New York fra il 1965 ed il 1966 con Jimmy Witherspoon (voce), Pepper Adams (sax baritono), Bill Watrous (trombone), Roger Kellaway (pianoforte), Richard Davis (contrabbasso) e Mel Lewis (batteria). Si tratta di un album in cui il grande cantante afroamericano si dedica piu' al jazz che al blues, attraverso intense interpretazioni che includono standard di Johnny Mercer, Duke Ellington ed i Gershwin. Questa la scaletta: ''Lotus blossom'', ''Gee baby, ain't it good to you?'', ''Travelin' light'', ''P.S. I love you'', ''I'll always be in love with you'', ''Don't worry 'bout me'', ''Easy living'', ''Embraceable you'', ''Blues in the night'', ''Trouble in mind'', ''How long will it take to be a man?'', ''I got it bad''. Uno dei grandi cantanti blues della seconda meta' del '900, Jimmy Witherspoon (1920-1997), nato in Arkansas, inizia cantando nella locale Chiesa Battista. Partecipa alla seconda Guerra Mondiale nel corpo dei Marines. La sua prima esperienza professionale in qualita' di cantante e' con la band di Teddy Weatherford a Calcutta in India, poi va in tour per quattro anni con la band di Jay McShann; infine intraprende la sua carriera da solista ottenendo discreti successi per poi partecipare anche, nel '59 al Monterey Jazz Festival.
Witherspoon jimmy
mean old frisco (baby, baby, baby)
lp [edizione] ristampa stereo ita 1963 prestige
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
ristampa del 1982, copertina senza barcode, etichetta verde, dell' album pubblicato nel 1970 dalla Prestige, che lo aveva precedentemente dato alle stampe nel 1963 con il titolo ''Baby, baby, baby'', questo album e' frutto di due incisioni con differenti gruppi, la prima delle quali, effettuata a New York nel maggio del 1963, vedeva nella formazione il grande chitarrista jazz Kenny Burrell. Gli ultimi quattro brani sono invece frutto di una sessione successiva con una formazione completamente diversa, effettuata a Los Angeles nel luglio dello stesso anno. Accompagnato da una sezione di ottoni, il grande cantante si cimenta con un blues venato di jazz, a testimonianza della propria versatilita', con la sua voce liscia ma potente ed evocativa, attraverso brani in buona parte lenti ed immersi in un'atmosfera da ora tarda in qualche fumoso locale notturno di una metropoli americana. Uno dei grandi cantanti blues della seconda meta' del '900, Jimmy Witherspoon (1920-1997), nato in Arkansas, inizia cantando nella locale Chiesa Battista. Partecipa alla 2ø Guerra Mondiale nel corpo dei Marines. La sua prima esperienza professionale in qualit… di cantante Š con la band di Teddy Weatherford a Calcutta in India. Poi, va in tour per quattro anni con la band di Jay McShann. Infine intraprende la sua carriera da solista ottenendo discreti successi per poi partecipare anche, nel '59 al Monterey Jazz Festival.
Witherspoon jimmy
Roots
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1962 Atlantic jazzlore
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Bella copia con piccola abrasione, parzialmente restaurata, sul fronte copertina, ristampa USA del 1986 su Atlantic Jazzlore, con copertina cambiata, ruvida con barcode, label grigia con scritte nere e logo Atlantic Jazzlore verde, rosa, grigio e nero in alto, catalogo 90535-1. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Reprise, inciso ai Radio Recorders di Los Angeles il 23 maggio del 1962 da Jimmy Witherspoon (voce), Ben Webster (sax tenore), Gerald Wilson (tromba), Ernie Freeman (pianoforte), Herman Mitchell (chitarra), Ralph Hamilton (basso) e Jim Miller (batteria). Considerato dalla critica uno dei due grandi dischi di Witherspoon su Reprise, insieme a ''Spoon'' (di poco precedente), ''Roots'' vede il cantante accompagnato dal grandissimo jazzista Ben Webster, in una sessione caratterizzata da un approccio spontaneo e carico di intensita' emotiva, dando luogo ad un celebrato matrimonio fra blues e jazz, attraverso brani lenti e notturni, sospesi fra un senso di languore ed una sanguigna scarica blues che percorre tutto il disco, grazie soprattutto alla potente e graffiante voce di Witherspoon. Questa la scaletta: ''I'd rather drink muddy water'', ''I'm gonna move to the outskirts of town'', ''Key to the highway'', ''Did you ever'', ''Confessin' the blues'', ''Nobody knows you when you're down and out'', ''Your red wagon'', ''Rain is such a lonesome sound'', ''Cherry red'', ''It's a low down dirty shame'', ''Just a dream'', ''Please, mr. Webster (please mr. Johnson)''. Uno dei grandi cantanti blues della seconda meta' del '900, Jimmy Witherspoon (1920-1997), nato in Arkansas, inizia cantando nella locale Chiesa Battista. Partecipa alla seconda Guerra Mondiale nel corpo dei Marines. La sua prima esperienza professionale in qualita' di cantante e' con la band di Teddy Weatherford a Calcutta in India, poi va in tour per quattro anni con la band di Jay McShann; infine intraprende la sua carriera da solista ottenendo discreti successi per poi partecipare anche, nel '59 al Monterey Jazz Festival.
Witthuser & westrupp
Live 68-73
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 1968 zyx music
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile. Ristampa del 2009 ad opera della ZYX Music, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Kosmische Musik, il quinto ed ultimo album, successivo a ''Bauer plath'' (1972). Il disco, uscito quando il gruppo si stava sfaldando (si sciolsero in quello stesso 1973), e' una raccolta di registrazioni dal vivo effettuate fra il 1968 ed il 1973, nel corso della loro breve carriera, suggello alla loro epopea underground a base di acid folk. Questi i brani presenti: ''Die jahreszeiten'', ''Last uns auf die reise gehen'', ''Karlchen'', ''Die schlusselblume'', ''Der franziskanermonch'', ''Helena'', ''Rat der motten'', ''Wenn ich ein wenig frohlicher war''', ''Wenn och die sonne'', ''Erfindung des dieterichs'', ''Leise ertont die abendglocke'', ''Liebeslied'', ''Wer das scheiden hat erfunden'', ''Karakulschaf'', ''Nimm einen joint'', ''Ich mochte dieses lied noch singen''. Duo Tedesco passato alla storia per essere gli inventori sostanziali del ''Cosmic Folk'', Bernd Witthuser e Walter Westrupp iniziano a suonare alla meta' degli anni '60 in varie band di rock'n'roll e skiffle, per convertirsi poi al verbo dei beatniks ed essere infine tra i primi a inserirsi nell'allora nascente rock cosmico. I due vennero presto considerati una sorta di Incredible String Band tedesca ed i loro cinque album godono oggi di uno status assolutamente leggendario sia in Germania che in Inghilterra. Il loro ascolto e' d'obbligo nel quadro della musica cosmica tedesca degli anni '70, della quale sono una parte importantissima e di rilevanza storico artistica estrema.
Wolfe tones
Teddy bear's head
Lp [edizione] originale stereo ire 1965 dolphin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Bella copia con lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa irlandese, copertina a busta con la costola della copertina appiatttita vicino ai due angoli, label bianca e azzurra con scritte nere e logo Dolphin Records con delfino azzurro in alto, catalogo DOLM5005. Pubblicata nel 1971 dalla Dolphin in Irlanda, la raccolta che compila tredici brani del gruppo folk irlandese, tratti per lo piu' dal primo e dal terzo lp, con l'eccezione di tre episodi tratti da 7'' inediti su album. Classico folk irlandese dai forti accenti politici. Questa la scaletta: ''The teddy bear's head'' (inedito su album, dall'omonimo ep, 1967), ''Up the border'' (da ''The rights of man'', 1968), ''Wrap the green flag around me'' (da ''The rights of man'', 1968), ''The rights of man'' (da ''The rights of man'', 1968), ''The foggy dew'' (da ''The foggy dew'', 1965), ''The gay galtee mountains'' (inedito su album, b-side del singolo ''The banks of the ohio'', 1967), ''Lagan love'' (da ''The rights of man'', 1968), ''The peeler and the goat'' (da ''The foggy dew'', 1965), ''Banks of the sweet smirla side'' (da ''The rights of man'', 1968), ''Glenswilly'' (da ''The foggy dew'', 1965), ''Ode to biddy mcgee'' (da ''The rights of man'', 1968), ''Four strong winds'' (da ''The rights of man'', 1968), ''Come to the bower'' (inedito su album, b-side del singolo ''This is not our town'', 1967). Storica formazione folk politicizzata irlandese, i Wolfe Tones nacquero nel 1963 nell'area di Dublino e sono ancora in attivita' nel corso del XXI secolo. Il gruppo prende il nome da Theobald Wolfe Tone, importante rivoluzionario irlandese vissuto nella seconda meta' del '700, che partecipo' alla rivoluzione del 1798 e che e' considerato uno dei padri del republicanesimo irlandese. La forte ed esplicita ispirazione politica del gruppo causo' loro problemi perfino con il patrio governo di Dublino, che alla fine degli anni '60 mise al bando i loro dischi; i Wolfe Tones tuttavia gia' all'epoca godevano di grande popolarita', addirittura negli USA, dove cominciarono ad esibirsi nel 1966 e dove facevano il pieno nelle sale da concerto. La loro musica stilisticamente riprende il filo del folk celtico irlandese attraverso ispirate reinterpretazioni di brani tradizionali, a cui si affiancano canzoni scritte dal membro della band Brian Warfield, ispirate agli ideali repubblicani irlandesi. Il gruppo continua ad esibirsi con successo, soprattutto negli Stati Uniti.
Wolfe tones
Up the rebels
Lp [edizione] seconda stampa stereo ire 1966 dolphin
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
la seconda stampa irlandese su Dolphin, pubblicata nel 1971, con copertina (con lievi segni di invecchiamento) diversa dalla prima tiratura del 1966 su Fontana, indicazione della disponibilita' dell'album ''Rifles of the IRA'' sul retro copertina (disco che usci' nel 1970), label bianca e azzurra con scritte nere e logo Dolphin Records con delfino azzurro in alto, catalogo DOLM5003. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Fontana, il secondo album, successivo a ''The foggy dew'' (1965) e precedente ''The rights of man'' (1968). Disco che contribui' ad ampliare la fama del giovane gruppo irlandese (due brani furono coverizzati con successo da artisti connazionali, giungendo entrambi al primo posto nelle classifiche irlandesi), ''Up the rebels!'' e' un lavoro di classico folk irlandese acustico, suonato con un approccio energico e battagliero, lontano dal lato piu' introspettivo ed autunnale della musica irlandese espresso da artisti come i Clannad. Storica formazione folk politicizzata irlandese, i Wolfe Tones nacquero nel 1963 nell'area di Dublino e sono ancora in attivita' nel corso del XXI secolo. Il gruppo prende il nome da Theobald Wolfe Tone, importante rivoluzionario irlandese vissuto nella seconda meta' del '700, che partecipo' alla rivoluzione del 1798 e che e' considerato uno dei padri del republicanesimo irlandese. La forte ed esplicita ispirazione politica del gruppo causo' loro problemi perfino con il patrio governo di Dublino, che alla fine degli anni '60 mise al bando i loro dischi; i Wolfe Tones tuttavia gia' all'epoca godevano di grande popolarita', addirittura negli USA, dove cominciarono ad esibirsi nel 1966 e dove facevano il pieno nelle sale da concerto. La loro musica stilisticamente riprende il filo del folk celtico irlandese attraverso ispirate reinterpretazioni di brani tradizionali, a cui si affiancano canzoni scritte dal membro della band Brian Warfield, ispirate agli ideali repubblicani irlandesi. Il gruppo continua ad esibirsi con successo, soprattutto negli Stati Uniti.
Wolfman jack & the wolfpack
wolfman jack & the wolfpack
lp [edizione] ristampa mono ger 1965 bread
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La ristampa, ormai fuori catalogo, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura, etichetta rossa con scirtte nere, del rarissimo unico album del gruppo messo in piedi dal piu' leggendario dei rock & roll D.J's degli anni '60, stampato privatamente nel '65, uno dei piu' oscuri e misconosciuti "cult records" della storia del garage americano, registrato con la sua band, stando alle note, durante una notte di luna piena nel deserto, con ruvide covers di classici minori del rock e del r'n'b suonate con un approccio genuinamente primitivo e grezzo, ed una manciata di originali, contrassegnati da un suono vicino a quello del primo northwest punk (Wailers, Kingsmen, Sonics...) e dalla voce gutturale e ruvida (e talora realmente ululante) del nostro uomo lupo. Negli anni '50 Wolfman Jack fu uno dei principali artefici della scoperta del rock negli Stati Uniti: nato come Bob Smith a Brooklyn, scopri' la radio giovanissimo (i suoi idoli sono i davvero mitici Dr. Jive, Jockey Jack, Professor Bob e Sugar Daddy), poi divenne allievo di Alan Freed, il piu' celebre deejay di New York , che lo fece esordire alla WNJR-AM del New Jersey prima di spedirlo alla prestigiosa National Academy of Broadcasting in Virginia. Il suo amore per la musica nera lo porto' pero' nel mirino del famigerato Ku Klux Klan e conseguentemente si trasferi' a Shreveport, cambiando nome in Wolfman Jack e presto trasferendosi in Messico, da dove inizio' per la prima volta a trasmettere a livello nazionale negli U.S.A. . Il suo programma divenne popolarissimo e riviste quali Newsweek e Life pubblicarono articoli su di lui, di cui all'epoca si conosceva soltanto lo pseudonimo, mentre contemporaneamente artisti del calibro di Todd Rundgren, Leon Russell, Freddie King ed i Guess Who produssero brani ispirati ala sua personalita' ed al suo incredibile '' groovin' '', celebrato anche da George Lucas nel film del 1973 "American Graffiti". Dopo aver firmato un contratto per la NBC-TV, diede vita al celeberrimo Midnight Special che sara' uno dei programmi musicali di maggior successo nell'intera storia dei media Americani. Wolfman Jack mori' a Belvidere, North Carolina, il primo luglio del 1995, e la sua figura enmtrera' nelle storia come una delle piu' grandi leggende della musica americana.
Wonder stevie
I was made to love her
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1967 tamla
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in America su Tamla, copertina in cartoncino liscio senza barcode, etichetta giallo/marroncina con logo marroni in alto, "Tamla" scritto dentro il globo a destra del disco e "2648 W. Grand Blvd..." in basso lungo il perimetro, del nono album del "Genio", pubblicato nell' agosto del 1967 dopo "Down to Earth" e prima di "someday at Christmas". Uscito dopo lo straordinario successo del brano omonimo, che su singolo aveva raggiunto il secondo posto delle classifiche "pop" ed il primo di quelle R&B, in America, tra i massimi successi di sempre del talentuosissimo artista di colore, cieco praticamente dalla nascita, all' epoca ancora diciassettenne, contiene innanzitutto lo straordinario brano in questione, "I was made to love her", scritta da Wonder con la madre Lula Mae Hardaway, Sylvia Moy ed il produttore Henry Cosby, presto coverizzata dai Beach Boys nel loro "Wild Honey", da Jimi Hendrix che la esegui' (con Stevie Wonder alla batteria) in una session alla BBC, e dai Jackson 5, una perla di straordinario valore, capace di fondere in modo geniale e perfetto soul, rock e pop, davvero irresistibile e perfetta. Tra gli altri brani, aa cui spetta l' ingrato compito di confrontarsi con quel capolavoro, alcuni brani originali, tra cui la trascinante "Every Time I See You I Go Wild", covers brillanti di classici come "Respect" di Otis Redding, "A Fool For You" di Ray Charles, le efficacissime "Baby Don't You Do It" e ""Can I Get A Witness" di Holland, Dozier, Holland.
Wonder stevie
Jazz soul of little stevie
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1962 ermitage
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
Ristampa del 2017, in vinile pesante, distribuita in Italia nel circuito delle edicole per la collana della Hobby & Work "Soul Music", copertina (con lievi segni di invecchiamento) pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, e corredata di esclusivo booklet di 16 pagine con note sull' album e foto. Originariamente pubblicato nel settembre del 1962 dalla Tamla, non entrato in classifica negli USA, il primo album di Stevie Wonder, precedente ''Tribute to uncle ray'' (1963). Uscito quando Wonder era appena dodicenne, questo particolare album ne mise in rilievo le eccezionali doti di strumentista: infatti in questo lp egli non canta (tranne qualche grido sullo sfondo), ma suona armonica, batteria, percussioni, organo e pianoforte, oltre a comporre. I brani sono per lo piu' strumentali, dove le prodigiose qualita' strumentali del ragazzino cieco emergono con prepotenza, materializzandosi in un soul/r'n'b con venature jazz. Il disco contiene la versione in studio di ''Fingertips'', la cui versione dal vivo uscita nel 1963 fu il primo grande successo di Wonder. Questa la scaletta: ''Fingertips'', ''Square'', ''Soul bongo'', ''Manhattan at six'', ''Paulsby'', ''Some other time'', ''Wondering'', ''Session number 112'', ''Bam''. Strumentista, cantante ed autore, rimasto cieco fin dalla nascita per un guasto all'incubatrice; viene segnalato alla Motown da Ron White dei Miracles, e nel '63 il teenager "Little Stevie Wonder" ottiene una inattesa hit con "Fingertips"e si esibisce in numerosi show, manifestando sempre la sua profonda ammirazione per Ray Charles, al quale dedichera' anche un album, "Tribute to Uncle Ray". Verso la fine dei '60 inizia ad ottenere una sempre maggiore indipendenza nelle scelte artistiche, che gli permettera' di dar vita a lavori di maggiore spessore, opere intelligenti e pervase di sonorita' R&B, funky e pop, sostenute da un talento compositivo ed interpretativo non comune, ed ottiene grandi successi con brani come "Superstition" e "Sunshine of my life", confermando una fortuna commerciale che non lo abbandonera' piu'.
Wonder stevie
Jazz soul of little stevie
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1962 rumble
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2013 ad opera della Rumble, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel settembre del 1962 dalla Tamla, non entrato in classifica negli USA, il primo album di Stevie Wonder, precedente ''Tribute to uncle ray'' (1963). Uscito quando Wonder era appena dodicenne, questo particolare album ne mise in rilievo le eccezionali doti di strumentista: infatti in questo lp egli non canta (tranne qualche grido sullo sfondo), ma suona armonica, batteria, percussioni, organo e pianoforte, oltre a comporre. I brani sono per lo piu' strumentali, dove le prodigiose qualita' strumentali del ragazzino cieco emergono con prepotenza, materializzandosi in un soul/r'n'b con venature jazz. Il disco contiene la versione in studio di ''Fingertips'', la cui versione dal vivo uscita nel 1963 fu il primo grande successo di Wonder. Questa la scaletta: ''Fingertips'', ''Square'', ''Soul bongo'', ''Manhattan at six'', ''Paulsby'', ''Some other time'', ''Wondering'', ''Session number 112'', ''Bam''. Strumentista, cantante ed autore, rimasto cieco fin dalla nascita per un guasto all'incubatrice; viene segnalato alla Motown da Ron White dei Miracles, e nel '63 il teenager "Little Stevie Wonder" ottiene una inattesa hit con "Fingertips"e si esibisce in numerosi show, manifestando sempre la sua profonda ammirazione per Ray Charles, al quale dedichera' anche un album, "Tribute to Uncle Ray". Verso la fine dei '60 inizia ad ottenere una sempre maggiore indipendenza nelle scelte artistiche, che gli permettera' di dar vita a lavori di maggiore spessore, opere intelligenti e pervase di sonorita' R&B, funky e pop, sostenute da un talento compositivo ed interpretativo non comune, ed ottiene grandi successi con brani come "Superstition" e "Sunshine of my life", confermando una fortuna commerciale che non lo abbandonera' piu'.
Wooden o
A Handeful Of Pleasant Delites
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 middle earth
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Bella copia con lievissimi segni di invecchiamento sul vinile, che provocano qualche leggerissimo rumore all'ascolto in alcuni brani, prima molto rara stampa inglese, copertina laminata fronte retro con printer ''Garrod & Lofthouse Ltd'' sul retro in basso al centro, label con cielo azzurro e nuvole sullo sfondo, scritte nere e logo Middle Earth rosso e nero in alto, catalogo MDLS301. Pubblicato nel 1969 dalla Middle Earth in Gran Bretagna, non uscito negli USA, l'unico rarissimo e leggendario album dei Wooden O: capitanati dal flautista James Harpham, questi inglesi suonavano una originalissima musica completamente acustica, che mischiava la classica barocca al jazz in un clima di sperimentazione, evocante immagini contrastanti, oscure e luminose, urbane e campestri. Un'opera a suo modo visionaria, lontana dalle sonorita' del rock come da quelle del folk nelle sue varie declinazioni di fine anni '60 / inizio anni '70, nella quale il flauto di Harpham si mostra come una divinita' proteiforme, suggerendo ora melodie vicine alla musica classica, ora al folk, ora al jazz come a stridenti divagazioni sperimentali. Il disco vendette pochissimo ed e' molto raro. I Wooden O registrarono anche un brano per ''Aries'', una compilation della loro etichetta (una cover dei Writing On The Wall).
Woods phil
Birth of the erm
lp2 [edizione] originale stereo ita 1968 philology
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa italiana, doppio lp, copertina apribile lucida all'esterno ed all'interno, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere ed il logo Phililogy con cappello in alto, catalogo 214W16/17. Pubblicato intorno al 1990 dalla italiana Philology, questo album contiene, sul lato A e B del primo disco, il concerto tenuto il 6 giugno 1968 a Ljubljana (Lubiana), mentre sul lato C e D del secondo disco, il concerto tenuto il 6 ottobre dello stesso anno a Bologna. Entrambi i concerti vedono suonare Phil Woods in quartetto con George Gruntz al piano, Henri Texier al basso e Daniel Humair alla batteria. Tra i brani e' da segnalare "And when we're young", pezzo scritto da Woods in ricordo di Robert Kennedy, ucciso il 5 giugno 1968, un giorno prima della esibizione di Woods a Lubiana. Il brano e' presente anche nelle registrazioni relative al concerto qui presente di Bologna. Woods ed i suoi ci offrono qui un caldo e melodico bop jazz, agile ma non irruento. Questa la scaletta: ''A child's blues'', ''Stolen moments'', ''Watch what happens'', ''And when we're young'', ''Up up and away'', ''Doxy'' (concerto di Lubiana); ''Freedom jazz dance'', ''And when we're young'', ''Stolen moments'', ''Joshua'', ''Doxy'' (concerto di Bologna). Considerato uno dei maggiori alto sassofonisti del jazz, Phil Woods studia in gioventu' con il grande Lennie Tristano, dedicandosi al clarinetto ed al sassofono, nel corso degli anni '50 e '60 si fa apprezzare suonando con musicisti del calibro di Dizzy Gillespie, Quincy Jones e Benny Goodman e diventando uno dei maggiori interpreti del sax alto nell'era del bop; alcuni lo definiscono all'epoca il nuovo Charlie Parker, ma il suo stile e' personale e non meramente derivativo del grande Bird, di cui peraltro ha sposato la vedova ed adottato i figli. Dopo aver insegnato jazz a meta' anni '60, si trasferisce in francia nel 1968 e forma la European Rythm Machine, ensemble vicina al jazz d'avanguardia. Dagli anni '70 in poi dirige il suo quintetto, ridotto a quartetto nel 1978, producendo una corposa discografia.
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