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Stone temple pilots
Purple
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1994 atlantic
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressocche' identica a quella della prima rara tiratura su Atlantic, corredata di inserto apribile con foto e testi. Pubblicato dalla Atlantic nel giugno del 1994 in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Purple'' e' il secondo album degli Stone Temple Pilots, uscito dopo ''Core'' (1992) e prima di ''Tiny music... songs from the vatican gift shop'' (1996). L'album di maggior successo del gruppo americano, che sviluppo' qui il suo incrocio fra grunge, hard rock e pop, attraverso un set di brani che alterna passaggi densi e potenti dominati da massicce chitarre elettriche, con l'orecchio sempre teso alla melodia, con alcuni pezzi semi-acustici ed altri vicini al pop mainstream. Contiene uno dei loro cavalli di battaglia, ''Interstate love song'', oltre a ''Big empty''. Formatisi a San Diego in California all'inizio degli anni '90 con il nome di Mighty Joe Young, gli Stone Temple Pilots assumono il loro nome definitivo nel 1992, anno in cui pubblicano il primo album ''Core'', che ottiene subito un grande successo commerciale in patria con il suo hard rock influenzato dagli anni '70 e dal grunge di Seattle. Guidati dalla voce del cantante Scott Weiland, che ricorda quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam, raggiungono il primo posto in classifica negli USA con il successivo ''Purple'' (1994); con il terzo album ''Tiny music...'' (1996) il gruppo si sposta su un terreno piu' melodico e pop, senza abbandonare del tutto il grunge e l'hard rock. In seguito i problemi di tossicodipendenza del loro cantante portano pero' il gruppo sull'orlo dello scioglimento. Weiland ritorna tuttavia in formazione nel 1999, con la pubblicazione del quarto album ''No. 4'', cui segue "Shangri-La Dee Da" nel 2001. Nel 2003 la band si scioglie per poi riformarsi nel 2008: esce nel 2010 l'omonimo album
Straw syd
the christmas twist / 2000 Miles - I Go To Sleep Medley (red vinyl)
7" [edizione] originale stereo usa 1992 sol
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
singolo in formato 7", nella versione in vinile rosso, copertina neutra della Sol (come quasi tutte le copertine dei singoli pubblicati da quell' etichetta), pressata come in tutte le copie in Canada, con lievi segni di invecchiamento, etichetta bianca e rosa/arancio, foro al centro largo, catalogo SOL-238-7. Pubblicato nel 1992, contiene due brani altrimenti inediti della cantautrice americana, gia' autrice dell' album d'esordio ''Surprise'' nel 1989 (il secondo "War and peace'' arrivera' solo nel 1996. Contiene sul lato A un piacevole brano originale, di ispirazione natalizia, "The Cristmas Twist", vivacemente roots rock, e sul lato B un bel medley tra "2000 Miles" dei Pretenders di Chrissie Hynde e la bellissima "I Go To Sleep" di Ray Davies dei Kinks (gia' consorte della Hynde), registrata da Davies in una versione demo nel 1965, pubblicata pero' non dai Kinks ma dagli Applejacks di li' a poco, poi splendidamente ripresa anche (ed il cerchio si chiude) dai Pretenders. Figlia dell'attore Jack Straw, la cantautrice americana Syd Straw si fa notare negli anni '80 quando lavora con i Golden Palominos di Anton Fier, quindi debutta come solista nel 1989 con ''Surprise'', che non riscuote un significativo successo di pubblico con il suo binomio pop rock/cantautorato femminile. Cantante apprezzata dalla critica, Straw spende gli anni successivi collaborando con numerosi musicisti, fra cui Wilco, Lemonheads e Vic Chestnutt, per poi proporre il suo secondo album solista ''War and peace'' nel 1996.
Strawman
They just sing us pop songs
7" [edizione] originale stereo ita 1995 runt
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP formato 7", prima stampa, pressata solo in Italia, copertina "textured" fronte retro, ripiegata attorno al disco, con testi e crediti sul retro e senza barcode, label color verde oliva con scritte rosse, catalogo RUNT12. Pubblicato nel 1995 dalla Runt in Italia, uno dei pochi EP editi da questa punk band politicizzata di San Francisco, attiva nella prima metà degli anni '90 e nata da una oscura formazione chiamata Scarecrow. Pubblicarono un album, "Strawman", nel 1992, ed una manciata di ep fra il 1992 ed il 1995. In questo edito dalla Runt, il gruppo è composto da Tommy Strange (voce, chitarra), Demetrius Broustis (chitarra), Chandan Narayan (basso, sostituito da Rich mcClain in "The pop song") e Diane Glaub (batteria). Ascoltiamo tre brani: "The pop song", pezzo di pop punk irruvidito e leggermente distorto, che richiama gli ultimi Husker Du, altrimenti inedito; è seguito, anche stilisticamente, da "Craftsman", tratto dall'ep "The lottery" (1995), e da "No generation", poi sulla compilation di autori vari "Invasion of the indie snatchers" (1996, su Allied).
Stretchmarks
Stretch m-arkhives
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1990 hot air
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 400 copie in vinile da 180 grammi, completo di piccolo inserto apribile con testi, artwork e note, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo AIRTIGHT014, groove message ''brick up the ned dens'' sul lato A e ''treeble at trimill'' sul lato B, scritta ''MPO'' stampigliata sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel marzo del 2018 dalla Hot Air, la raccolta che compila registrazioni inedite di questa oscura formazione dalla breve esistenza, che comprendeva membri degli Stock, Hausen & Walkman (Matt Wand e Rex Caswell), e Martin Hennin e Richard Harrison, questi ultimi gia' sezione ritmica dal vivo della chantuse di warholiana memoria Nico nei primi anni '80, e collaboratori della post punk band Blue Orchids. Agitandosi sul finire degli anni '80 nella Manchester dominata dalla scena baggy con le sue sonorita' ottundenti, psichedeliche e contaminate dalla dance elettronica, i misconosciuti StretchMarks suonavano qualcosa di completamente diverso: la loro era una maniacale mescolanza di funk mutante in direzione post punk, dissonanze beefheartiane e memori dei primi Pere Ubu, chitarre che evocano un funk scarnificato quanto tenace, improvvisazioni quasi free rock ed un cantato pungente che sembra influenzato da quello di frontmen come Mark E. Smith dei Fall. Inizialmente erano un progetto parallelo o gemello degli Stock, Hausen & Walkman, ed andarono avanti qualche anno, suonando pochissimi concerti di fronte a ristrette audiences, senza lasciare alcuna pubblicazione dietro di se'. Questo album compila brani di un demo inciso in studio e registrazioni dal vivo di un concerto risalente al 16 ottobre del 1990. Un gruppo senza dubbio molto originale, controcorrente e non facilissimo da assimilare. Questa la scaletta: ''Puddle of love'', ''Gimme the eye'', ''All the same'', ''Half a mind'', ''Grate together'', ''Trying for a baby'', ''No way'', ''E-sucking teepee heads'', ''Punch me out'', ''Let's get weird'', ''Puddle of... live'', ''Chicken little''.
Stretford
Crossing the line
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 unclean
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata e con adesivo di presentazione sul fronte, prima stampa USA, contenente un brano in più rispetto alla versione in cd (''Who do you want me to be?''), copertina fabbricata in Canada e con barcode 781841003411, inserto con foto e testi, label argento con banda nera centrale, scritte nere ed argento, logo Unclean Records nero in alto, catalogo UR-10034-1, groove message ''I went to dj's ding dong emporium...'' sul lato A e ''...and all I got was this lousy t-shirt'' sul lato B. Pubblicato nel 1995 dalla piccola Unclean Records di Austin, il primo album, precedente ''Long distance'' (1999). Inciso con la nuova e più corposa sezione di ottoni, che appare in alcuni episodi, ''Crossing the line'' è un frizzante e trascinante lavoro di pop punk molto legato ai tardi anni '70 britannici, freschissimo con i suoi pochi, adrenalinici accordi ed i ritmi elevati. Interessante formazione di Austin in Texas attiva negli anni '90, gli Stretford suonano un punk melodico ma tirato ed adrenalinico, fortemente influenzato da quello basato in Gran Bretagna negli anni '70 di gruppi come i Buzzcocks; il cantante e chitarrista Carl Normal era in effetti un inglese stabilitosi negli Stati Uniti. Il gruppo aveva nella sua formazione inzialmente una trombettista, Rebecca Cannon, che suonò nei primi due 7" del gruppo, ''Target Ep'' (1992) e ''Zerox love'' (1993), per poi formare i Sincola con altri musicisti; la Cannon fu poi sostituita da una vera e propria sezione di ottoni, composta dai trombettisti Bill Jeffery e Jennings Crawford e dalla sassofonista Cynthia Sadler, i quali suonarono nel primo album ''Crossing the line'' del 1995, seguito da ''Long distance'' nel 1999. La loro musica è caratterizzata dalla sintesi fra aggressività e sonorità sferraglianti del punk rock con un approccio giocoso e melodico, che sfocia in una moderna interpretazione del pop punk anglosassone di fine anni '70.
Strike boys
The rhyme
12" [edizione] originale stereo uk 1998 wall of sound
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida, etichetta marrone con scritte bianche , 12" pubblicato dalla Wall of Sound nel 1998 (WALL T041), tratto dal primo album, "Selected funks", dello stesso anno, contenente 3 tracce: "The rhyme", versione presente nell'album e gli inediti "500 stones" e "You and me" sul retro. Duo elettronico funk tedesco composto da Martin Kaiser e Thomas Wurm (Wrongkokg e Yamul), formato nel 1998, autori da varii remixes, fra cui Tom Jones, Evan Dando, Sportfreunde Stiller, Bounty Killer, Robocop Kraus, I am X, Malente, Kate Mosh e Galliano. hanno realizzato 4 albums: "Selected funks" (98), "Grapefruit flavoured green tea time" (02), "Playtime" (04) e "Being in a boygroup" (06).
Strobe
Circle never ends
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 debris
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, corredata da piccolo inserto catalogo della Big Cat datato 1994, copertina semilucida con barcode 718751840119, inserto formato 12" con artwork e note, label custom da un lato, bianca con scritte rosse e nere, logo Debris rosso in basso sull'altra, catalogo BBA11. Pubblicato nel 1994 dalla Debris nel Regno Unito, il terzo album, successivo a "Maya" (1992) e precedente "Alienation" (1997). Considerato e non a torto uno dei loro migliori lavori in assoluto, "The circle never ends" vede all'opera tre chitarristi ed un quarto, Demian Castellanos, presente come ospite; i sei brani, quasi tutti di durata fra i sei e gli otto minuti, lasciano ampio spazio alle trame strumentali, mentre le voci, quando compaioni, sono dilatate da effetti eco e ad un volume che le intregra nell'impasto sonoro più che farle spiccare sugli strumenti. Una soluzione che ben si sposa con il sound e l'atmosfera dell'album, onirica, fluttuante, molto spaziale, come se lo space rock degli Hawkwind venisse rallentato e liquefatto in quello pinkfloydiano, generando una lenta trance, arricchita da suggestioni orientali in alcune delle trame chitarristiche. Il gruppo non manca tuttavia di spunti più potenti o aggressivi, come nella propulsiva "Einheit", in cui la vena hawkwindiana si fa più prounciata, o nelle inflessioni funkeggianti ed hendrixiane della breve "Listen (to this voice of reason"). Lo stordente episodio finale "Ancient voices" sembra ripercorrere i sentieri tracciati qualche anno prima dai Loop, ma con un suono più dilatato e meno aggressivo. Basati nello Hertfordshire, gli inglesi Strobe sono attivi dal 1990, anno in cui il cantante/chitarrista Mitch recluta l'altro chitarrista Loz, il tastierista/chitarrista John, il bassista Ben e il batterista Rupert, dando vita ad uno dei gruppi space rock e psichedelici piu' interessanti della scena inglese indipendente dei primi anni '90; caratterizzati un suono ipnotico, centrato su tre chitarre ed effetti, hanno pubblicato cinque albums fra il 1991 ed il 2001, anno in cui si sono sciolti; fra essi, "Maya" del 1992 e "The circle never ends" del 1994, furono particolarmente apprezzati dalla critica specializzata. Le loro influenze abbracciano gli Hawkwind e il kraut rock, per giungere agli Spacemen 3 e Sundial, attraverso Bevis Frond e la Magic Mushroom Band. Nel 2017 viene pubblicato "The bunker sessions", contenente registrazioni risalenti al 1995.
Strobe
see beyond the sun (+merchandise insert)
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 mystic stones
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copia corredata di inserto per l' acquisto del merchandise del gruppo, copertina lucida senza codice a barre, etichetta bianca con scritte nere, catalogo RUNELP7. Pubblicato dalla Mystic Stones nel 1991, prima di "Maya" (92), l'album debutto per il quartetto inglese. "See beyond the sun" dipana trame psichedeliche oscure ed orientaleggianti, dalle forti cadenze ipnotiche, in un connubio di influenze che partono dagli Hawkwind e il kraut rock, per giungere agli Spacemen 3 e Sundial, attraverso Bevis Frond e la Magic Mushroom Band: le tracce, fra le quali spiccano "Desert storm, "Frozen hate" e "Spiral", oltre alla title track, sono giocate fra intrecci chitarristici mantrici e pesantemente effettati, tappeti tastieristici e effetti, lunghe dilatazioni strumentali spaziali e parti vocali cupe stonate. Basati nello Hertfordshire, attivi dal 1990, anno in cui il cantante/chitarrista Mitch recluta l'altro chitarrista Loz, il tastierista/chitarrista John, il bassista Ben e il batterista Rupert, dando vita ad uno dei gruppi space/psichedelici piu' interessanti della scena inglese 'underground' dei primi anni novanta; caratterizzati un suono ipnotico, centrato su 3 chitarre ed effetti, hanno registrato 5 albums, dei quali, "Maya" del 1992 e "The circle never ends" del 1994, vengono particolarmente raccomandati dalla critica specializzata. Le loro influenze abbracciano gli Hawkwind e il kraut rock, per giungere agli Spacemen 3 e Sundial, attraverso Bevis Frond e la Magic Mushroom Band.
Struggle
Struggle
lpm [edizione] originale stereo usa 1994 ebullition
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa americana, copertina senza codice a barre, completa dell' originario libretto di 12 pagine con testi, etichetta nera con scritte e logo bianchi da un lato, nera con scritte e disegno in nero dall' altro, catalogo EBULLITION #17. Pubblicato nel 1994, dopo un 7" split con gli Undertow ed uno in proprio, entrambi del 1992, l' unico minialbum della hardcore punk band americana di San Diego attiva tra il 1990 ed il 1994, con sette brani di crusty hard core con testi politicizzati, qui' incentrati sulla crudelta' ed inutilita' della guerra. Caratterizzata da un approccio fortemente politicizzato contro lo establishment statunitense, la band proponeva brani intrisi della tipica rabbia hardcore, caratterizzati da un groove ritmico elastico e mutevole, capace di muoversi anche al di fuori degli assalti ad altissima velocità, lontano dallo hardcore più ortodosso, un sound chitarristico denso e quasi monolitico, un cantato arrabbiato ma non all'estremo, forse anche complice l'attitudine a comunicare contenuti sociali e politici da parte della band, e non solo un'emotività rabbiosa. Il gruppo aveva nella sua formazione il chitarrista Eric Allen, dal gruppo straight edge Unbroken, e più tardi negli Swing Kids, scomparso nel 1998, tre anni dopo lo scioglimento degli Swing Kids, gruppo nel quale militarono anche altri due membri degli Struggle, Jose Palafox e Justin Pearson (poi anche con Locust, Retox e Mome Girls).
Struggle
Struggle ep
7" [edizione] originale stereo usa 1992 ebullition
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
ep in formato 7", l' originale stampa americana, copertina costituita da libretto di dodici pagine formato 7" con foto, artwork, lunghe note e testi, inserto arancione con artwork, note e logo Ebullition, label nera con foro centrale piccolo, scritte bianche, logo Ebullition bianco in basso su di una facciata e crocifisso in bianco e nero sull'altra, catalogo Ebullition By Product – 5. Pubblicato nel 1992 dalla Ebullition negli USA, il primo 7" ep, uscito nello stesso anno del 7" split con gli Undertow, e precedente l'unico album, anch'esso eponimo, degli Struggle, hardcore punk band di San Diego, attiva fra il 1990 ed il 1994, caratterizzata da un approccio fortemente politicizzato contro lo establishment statunitense. Quattro brani, inediti su album, "Red, white and you", "Death of a friend", "Envy" e "Pigs on fire", intrisi della tipica rabbia hardcore, caratterizzati da un groove ritmico elastico e mutevole, capace di muoversi anche al di fuori degli assalti ad altissima velocità, lontano dallo hardcore più ortodosso, un sound chitarristico denso e quasi monolitico, un cantato arrabbiato ma non all'estremo, forse anche complice l'attitudine a comunicare contenuti sociali e politici da parte della band, e non solo un'emotività rabbiosa. Il gruppo aveva nella sua formazione il chitarrista Eric Allen, dal gruppo straight edge Unbroken, e più tardi negli Swing Kids, scomparso nel 1998, tre anni dopo lo scioglimento degli Swing Kids, gruppo nel quale militarono anche altri due membri degli Struggle, Jose Palafox e Justin Pearson (poi anche con Locust, Retox e Mome Girls).
Strummer joe & mescaleros (clash)
rock art and the x-ray style
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1999 dark horse
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2024, realizzata i occasione del 25esimo anniversario dall' uscita originaria, con gli stessi dieci brani dell' edizione originaria distribuiti su quattro facciate invece che su due (oppure su tre, come nella riedizione del 2012), copertina per l' occasione apribile, e corredata di inner sleeves. Pubblicato nell' ottobre 1999, il primo album del compianto Joe con i Mescaleros, uscito prima di Global A Go-Go" (2001), e giunto al numero 71 delle classifiche inglesi. Strummer ritorno' con questo album sulle scene, dopo una lunga assenza (del 1989 il precedente album in studio "Earthquake Weather"), dimostrando di essere ancora in ottima forma, con una band che si rodera' ulteriormente negli anni successivi, autrice di una riuscita commistione tra rock, folk e musiche caraibiche, sudamericane o giamaicane, con qualche reminescenza del "combat rock" dei Clash. Ne vennero tratti due singoli: "Yalla Yalla" e "Tony Adams".
Strung out
Suburban teenage wasteland blues
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1996 fat wreck
indie 90
indie 90
ristampa remixata da Ryan Greene, con foto e note aggiuntive, coupon per download digitale. Il classico secondo album della punk band americana. Formatisi nel 1989 in Simi Valley, California con una formazione composta dal cantante Jason Cruz , dai chitarristi Jake Kiley e Rob Ramos , dal bassista Jim Cherry e dal batterista Adam Austin (poi sostituito da Jordan Burns ), il gruppo firmò con l'etichetta Fat Wreck Chords (del bassista dei NOFX Fat Mike) nel 1993 e pubblicò un album di debutto, Another Day in Paradise, l'anno successivo. Nel primo decennio di attività la band è stata un pilastro della scena punk del periodo, con un mix di hardcore, melodia e chitarre dal sapore metal. In carriera hanno pubblicato 9 albums per la Fat Wreck.
Styrenes (mirrors / pagans)
silver daggers / heavy streets
7" [edizione] originale stereo usa 1997 thermionic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dalla Thermionic Records nel 1997, copertina senza barcode con apertura per il disco in alto, etichetta in bianco e nero, foro al centro largo. Pubblicato nel 1997, il singolo che anticipo' il primo vero album del leggendario progetto di Cleveland, Ohio, nato a meta' anni '70 dalle ceneri degli storici Mirrors, e qui guidato dal membro originario Paul Marotta (chitarra e piano), con Jamie Klimek sostituito alla voce da Mike Hudson degli immensi Pagans, e con Al Margolis al basso, leader degli sperimentali If Bwana, e Paul Laurence alla batteria (anche in quegli anni nei Mirrors). Sul lato A una graffiante versione di "Silver Daggers" degli Electric Eels (in cui lo steso Marotta aveva militato), splendido omaggio alla storia del proto punk di Cleveland, e sul retro una "Heavy Streets" di Phil Gammage (Certain General, Corvairs) piu' rock'n'rollistica ma anche questa grezza e viscerale quanto basta. Un anno dopo i due brani compariranno nel gia' citato album "We Care, So You Don't Have To". Un tassello ancora una volta imperdibile da aggiungere alla stessa strordinaria ed ancora in parte inesplorata scena che sin dai primi anni '70 diede vita ad Electric Eels, Rocket from the Tombs e appunto Mirrors, e poi a quelle fondamenali filiazioni che portano il nome di Pere Ubu, Frankenstein (poi divenuti Dead Boys). Gli Styrenes pubblicarono il loro primo pionieristico singolo autoprodotto nel '75 a nome Poli Styrene Jass Band, poi altri due nel '78 come Styrene Money, e sciogliendosi nel '79, dopo aver avuto nell' organico gente come Jim Jones (Pere Ubu), John Morton (Electric Eels) o Anton Fier (Golden Palominos, Lounge Lizards). Nel 1998 "We Care So You Don't Have To" rappresento', dopo un album solista di Marotta nel 1983, dopo un paio di raccolte postume, e dopo "A Monster And The Devil", uscito poco prima ed accreditato a Mike Hudson & Styrene, con testi recitati su musiche della band di Marotta, il primo vero album del gruppo, diviso tra una prima facciata splendidamente impregnata di un approccio autenticamente proto punk di cui la voce di Hudson e' perfetta interprete, a suo agio in una serie di intensissimi brani certo meno serrati e "punk" in senso stretto rispetto a quelli dei suoi Pagans, e maggiormente influenzati tanto da gerto garage punk dei 60's quanto dal Captain Beefheart piu' viscerale, con un ulteriore tocco di personalita', in tale contesto, conferito dal pianoforte di Marotta. John Morton degli Electric Eels e Paul Marotta formeranno piu' tardi gli Amoeba (con la sezione ritmica di questo singolo), autori di un album nel 2002.
Styx
Edge Of The Century
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 a&m
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
L' originale molto rara stampa americana, pressata in poche copie, etichetta nera con logos in nero, bianco e oro lungo la fascia centrale, catalogo 75021 5327 1, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata. Pubblicato nell' ottobre del 1990 dopo "Caught In The Act'' e prima di ''Return To Paradise'', giunto al numero 63 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, l' undicesimo album. Lavoro di hard pop, con brani melodici che si alternano a complesse ballate progressive, e' vicino nello stile a quello contemporaneo dei Journey, ma con un' attitudine assai piu' moderna ed originale. Ne furono tratti i singoli "Love Is the Ritual", "Show Me the Way" e "Love at First Sight". Formatisi a Chicago nel 1970, gli americani Styx furono inizialmente autori di un rock progressivo influenzato da band come gli Emerson, Lake & Palmer, poi riuscirono a riscuotere un notevole successo di pubblico in patria adottando un approccio piu' diretto e diventando uno dei gruppi emblematici del cosiddetto ''arena rock'' degli anni '70 ed '80, fra hard rock melodico ed appiccicose ''power ballads''.
Sub sub with tricky (doves)
Smoking beagles
12" [edizione] originale stereo uk 1994 robs records
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
Prima stampa inglese, copertina ruvida con die-cuts fronte/retro, ovvero una sagomatura centrale in corrispondenza dell' etichetta, senza codice a barre, con varo segni di invecchiamento, adesivo sul fronte a dx della stessa (il barcode e' sull' adesivo), etichetta custom, 12" pubblicato in Uk dalla Robs Records nel dicembre 1994, dopo il primo ed unico album della band inglese, "Full fathom five" sempre del 1994. Contiene "Smoking beagles" con Tricky alla voce, "Crunch" e "Smoking beagles" in versione strumentale. Trio inglese composto da Jimi Goodwin e dai fratelli Andy e Jez Williams, autori di una dance alternativa con elementi house e Madchester ed un approccio 'chill out', espressa attraverso un unico album ed una copiosa serie di Ep's e singoli. Insieme gia' nell'89, danno vita nel 1998 ai Doves con cui si dedicano al rock alternativo; scelta in controtendenza viste la virate elettroniche di numerosi musicisti in quel momento. La nuova band produce 4 albums: l'ottimo debutto "Lost soul" nel 2000, giunto alla posizione n.16 delle classifiche inglesi, con un suono che di rifa' ad un pop malinconico sognante fra Coldplay, Smiths e Stone Roses. La discografia si completa con "The last broadcast" nel 2002, "Some cities" nel 2005 e "Kingdom of rust" nel 2009.
Sublime
sublime
Lp2 [edizione] nuovo stereo pol 1996 geffen
indie 90
indie 90
doppio vinile. Ristampa del terzo album , il primo su major e segnato tragicamente dalla morte del leader della band, Brad Nowell , per overdose di eroina pochi mesi prima della pubblicazione. Album divenuto un'icona del genere ska punk e reggae rock, un lavoro che fonde abilmente stili musicali diversi, creando un sound distintivo e influente. Il brano "What I Got" è diventato presto un successo radiofonico e le tematiche varie, spazianti da storie di vita quotidiana a riflessioni più profonde, creano un album che si distingue nella scena musicale rap-rock degli anni '90.
Band, originaria di Long Beach, California formata da Bradley Nowell (voce e chitarra) Eric Wilson (basso) e Bud Gaugh (batteria). hanno raggiunto il successo nella scena punk e ska degli anni '90, con la loro musica che abbraccia una varietà di stili, tra cui punk, reggae, ska, e dub. Il loro album di debutto, "40oz. to Freedom" (1992), ha iniziato a catturare l'attenzione, ma è stato con l'album omonimo del 1996, noto come "Sublime", che hanno raggiunto una fama più ampia. La morte improvvisa di Bradley Nowell a causa di un'overdose di eroina poco prima della pubblicazione dell'album ha segnato la fine della band.
Submarine prophets
Dive ep
12'' [edizione] originale stereo uk 1990 ubik
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Prima stampa, pressata in Gran Bretagna, copertina (con qualche segno di invecchiamento) in cartoncino sottile senza costola, con barcode5021449210367 e con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con scritte nere e logo Ubik Records nero e grigio in alto, catalogo BAKTUN003, scritta ''damonT'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1990 dalla Ubik in Gran Bretagna, l'unico ep degli svedesi Submarine Prophets di Tomas Andersson, poi attivo come musicista elettronico. Successivo al 7'' d'esordio ''Sings william blake'' (1989) e precedente il 12'' finale ''Hi-Lo'' (1992), questo ''Dive ep'' contiene quattro brani di pop neo-psichedelico, inediti su album (non ne pubblicarono alcuno): ''The girl I used to know'', ''Finally you let me know'' suggeriscono affinita' con gruppi inglesi della scena di ''Madchester'' piu' vicini ai sixties quali Charlatans e in misura minore Stone Roses ma con un taglio piu' apertamente psichedelico, ''Pleasures of imagination'', piu' aggressiva, figlia di Stooges e Hawkwind ma con salsa pop, e ''You, the world & a tennisball'', l'episodio piu' ipnotico e forse piu' psichedelico del lotto, litania ombrosa dai vaghi richiami Spacemen 3.
Subotic mitar / goran vejvoda
Dreambird
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 lugar alto
indie 90
indie 90
Vinile doppio, allegato codice per il download digitale con due bonus tracks inedite, non presenti sul vinile, copertina apribile senza codice a barre, label nera con scritte bianche su una facciata di ciascun vinile, con disegno in bianco e nero sull'altra, diverso su ciascuno dei due dischi, catalogo LA-004. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Lugar Alto, contenente i quattro originali brani nelle loro versioni integrali, l'album in collaborazione fra i due musicisti di origine serba Mitar Subotic (aka Suba) e Goran Vejvoda, originariamente uscito nel 1992 solo in cd, in una tiratura limitata ad opera della label brasiliana Comep. Inciso nel 1987 a Parigi, con la collaborazione del bassista dei Passion Fodder Pascal Humbert, "The dreambird" è un disco solitamente inserito nel genere ambient, talora anche accostato alla new age; una elettronica distesa e dilatata, che sembra prendere spunto anche dalla musica cosmica tedesca più meditativa, oltre che appunto dalle partiture avvolgenti, immaginifiche e fluttuanti della ambient music, a cui sono aggiunti con misura e discrezione sonorità che sono frutto di registrazioni ambientali, in particolare i versi degli uccelli, che diventano qui parte integrante della musica. L'ispirazione pare provenisse da un cd di registrazioni ambientali giapponese, chiamato "Bird island Seychelles", contenente le voci degli uccelli della fauna locale e quelli delle maree, e questi suoni furono utilizzati da Vejvoda nella realizzazione di "The dreambird", un disco a lungo conosciuto solo a pochi, anche in Brasile, in quanto non era stato progettato per essere pubblicato commercialmente. Mitar Subotic (1961-1999), attivo anche dietro gli pseudonimi di Rex Illusivii e Suba, è stato un musicista e produttore di origine serba, apprezzato sia in patria che in Brasile, dove si stabilì nei primi anni '90, affermandosi soprattutto come produttore (collaborò fra l'altro all'album "Nina maika" di Edson Natale). In Brasile è ricordato per il suo album del 1999 "Sao Paolo confessions", influente opera al confine fra MPB e moderna elettronica, pubblicata poco prima della sua prematura morte, causata da un incidente nel suo studio, durante la post produzione dell'album "Tanto tempo" della cantante Bebel Gilberto, a cui stava lavorando. Suba aveva guidato anche un gruppo serbo, gli Angel's Breath, che rimise in attività nel 1994 in Brasile con musicisti locali, proponendo una sorta di samba rock psichedelico con inserimenti elettronici e post punk. Nel 2018 esce postum "Wayang", inciso nel 1995, progetto di musica "globale" frutto di lavoro con loops e campionamenti. Goran Vejvoda, nato a Londra ma di origini serbe, è stato un importante esponente della scena musicale iugoslava degli anni '80, per poi trasferirsi a Parigi, suonando come chitarrista in varie bands e collaborando a progetti con il fumettista Enki Bilal, per il quale realizzò la colonna sonora del film "Immortal" (2004), tratto da uno dei suoi graphic novels ("La fiera degli immortali"). Ha pubblicato dischi in Giappone ("Fruit cloud", "Harmonie") ed ha pubblicato lavori in collaborazione con Rambo Amadeus e ZerOne; lavora anche nel campo delle arti visive, fin dai primi anni '80.
Subsonic legacy
Revolution
12'' [edizione] originale stereo uk 1998 disreplicant
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina neutra nera senza costola e con sagomatura centrale, label nera con scritte bianche, catalogo DIS001, groove message ''not for the faint hearted'' sul lato A e ''new york-london revolution'' sul lato B, scritte ''simon – the exchange'' e ''damonT'' incise sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1998 dalla Disreplicant Recordings in Gran Bretagna, il primo 12'' dei Subsonic Legacy, precedente ''Ode to billy joe'' (1999). Questo progetto di dance elettronica, con inclinazioni drum'n'bass e downtempo, era portato avanti da Linda X e dal leggendario dj e produttore Danny Briottet, uno dei fondatori dei Renegade Soundwave. I due furono insieme anche nel progetto Planet X, con un 12'' all'attivo nel 1992, ''Once upon a dancefloor''. Questo ''Revolution'' contiene due tracce, inedite su album (non ne risultano pubblicati a nome Subsonic Legacy): ''Revolution (Bring the noise)'', con rielaborazioni del brano ''Bring the noise'' dei Public Enemy, e ''Revolution (dub), entrambi a base di incalzante drum'n'bass.
Subsonica
Colpo di pistola (rsd 2019)
7" [edizione] nuovo stereo eu 1999 universal
indie 90
indie 90
edizione limitata uscita IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY 2019, numerato a mano, vinile arancione. Per la prima volta in vinile, singolo tratto dall'album "microchip emozionale" e primo grande successo della band, sul retro "u.f.o. original subsonica version".
Subterraneans (ita)
Some girls + 2
7" [edizione] originale stereo ita 1998 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa italiana, vinile 7'' di colore bianco, copertina rigida lucida fronte retro e senza barcode, label custom fotografica in bianco e nero, con artwork diverso su ciascuna facciata e foro centrale piccolo, catalogo SUB008. Pubblicato nel 1998 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il secondo vinile dei Subterraneans, successivo al 10'' ''Subterraneans'' (1995) e precedente il mini album a 7'' ''Musics from vanished movies'' (1998, co-accreditato ai Valvola). Tre brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico che non nasconde le sue influenze sixties, ora delicato e cullante, ora piu' ruvido e stordente (in ''I can see''), nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Church. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subterraneans (ita)
Subterraneans
10" [edizione] originale stereo ita 1995 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
minialbum in formato 10", l' originale rara stampa italiana, edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in alto e nella tasca interna (questo esemplare il numero 0702), copertina lucida fronte retro senza barcode, label blu con scritte argento e logo S.H.A.D.O. in basso su di una facciata, blu ed argento fotografica e senza scritte sull'altra facciata, catalogo SUB001, groove message ''s.h.a.d.o.'' sul lato A e ''the persuaders'' sul lato B; la copia e' corredata di un inserto con note informative da un lato e uno scritto da parte di uno dei due chitarristi indirizzato al destinatario del disco (si evince proveniente dal mondo della riviste musicali). Pubblicato nel 1995 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il primo vinile dei Subterraneans, successivo alla cassetta demo ''1993'' (1993) e precedente il mini cd split con i Kryptasthesie ''A little contribution for a free world'' (1996). Cinque brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico dall'andamento circolare e quasi minimalista, ora delicato e cullante, ora dirompente e stordente, nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Stooges, Loop e Spacemen 3. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subterraneans (ita)
Subterraneans
10" [edizione] originale stereo ita 1995 s.h.a.d.o.
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
minialbum in formato 10", l' originale rara stampa italiana, edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in alto e nella tasca interna (questo esemplare il numero 0764), copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label blu con scritte argento e logo S.H.A.D.O. in basso su di una facciata, blu ed argento fotografica e senza scritte sull'altra facciata, catalogo SUB001, groove message ''s.h.a.d.o.'' sul lato A e ''the persuaders'' sul lato B; la copia e' corredata di un inserto con note informative da un lato e uno scritto da parte di uno dei due chitarristi indirizzato al destinatario del disco (si evince proveniente dal mondo della riviste musicali). Pubblicato nel 1995 dalla S.H.A.D.O., in Italia, il primo vinile dei Subterraneans, successivo alla cassetta demo ''1993'' (1993) e precedente il mini cd split con i Kryptasthesie ''A little contribution for a free world'' (1996). Cinque brani, tutti inediti su album (non ne pubblicarono alcuno) e tutti composti da membri del gruppo, di moderno rock psichedelico dall'andamento circolare e quasi minimalista, ora delicato e cullante, ora dirompente e stordente, nel quale confuiscono influenze di Byrds, Velvet Underground, Stooges, Loop e Spacemen 3. Formati a Firenze nel 1992, i Subterraneans furono un interessante quartetto dedito a moderne esplorazioni rock psichedeliche con una manciata di pubblicazioni; erano composti da Alessandro pagani (batteria, percussioni), Gianni Antonino (chitarra, tremolo), Giuseppe Barone (chitarra, voce) e Pino Ciasullo (basso). Pubblicarono anche sotto la sigla Subterraneans Beatnik club e poi verso la fine degli anni '90 si trasformarono nei Valvola, senza piu' Ciasullo.
Subversives
protest & dance - anthems for the lost generation (neon green)
lp [edizione] originale stereo uk 1996 step 1 music
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
l' originale stampa inglese, in vinile verde, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida, corredata di inserto testi, etichetta verde e bianca, catalogo STEP LP 102. Il primo album dei Subversives, uscito prima di ''From here... to nowhere'' (2002). In questo primo album il gruppo di Minneapolis si cimenta con un tirato e potente street punk, con reminiscenze Sex Pistols ed Oi, attraverso brani brevi e veloci e testi polemici e sarcastici verso l'establishment ed il militarismo. Rispettato gruppo punk di Minneapolis, accostati da alcuni agli Oxymoron ed ai Red Alert, i Subversives caratterizzano il loro approccio al punk con testi incentrati su temi sociali e politici, contrapponendosi al 'sistema' con rabbia ma anche con ironia e sarcasmo, usando un linguaggio semplice e diretto.
Suckspeed
End of depression
Lp [edizione] originale stereo ger 1992 we bite
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa tedesca, copertina lucida fronte retro con barcode fabbricata in Olanda, vinile pressato in Germania, inner sleeve in carta liscia con testi e foto in bianco e nero, label nera con scritte bianche, logo GEMA in riquadro a destra, catalogo WB1-090-1. Pubblicato nel 1992 dalla We Bite, il terzo album dei Suckspeed, uscito dopo ''Slow motion'' (1991) e prima di ''Unknown gender'' (1993). Il gruppo tedesco e' qui autore di un crossover tra duro e cupo rock chitarristico, con influenze hardcore, hard rock e metal. Gruppo tedesco di Hannover formatosi nel 1987, i Suckspeed pubblicarono il loro primo demo nel 1988 e l'anno successivo il primo album ''The day of light''. Seguirono un ep ed uno split album dal vivo con Capitol Punishment ed Emils (''We bite live'', 1991), quindi altri tre lp, l'ultimo dei quali, ''Unknown gender'', vide la luce nel 1993.
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