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Who
bbc sessions
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 1965 polydor
rock 60-70
rock 60-70
Doppio lp, inners con note e foto. Tra l'Aprile del 1965 e l'Aprile del 1970 gli Who registrarono una decina di sessions esclusive per la radio inglese BBC, la maggior parte di quelle storiche sessions compare ufficialmente qui per la prima volta. I brani inclusi sono, 'my generation' (radio 1 jingle), 'anyway, anyhow, anywhere', 'good loving', 'just you and me, darling', 'leaving here', 'my generation', 'the good's gone', 'la la la lies', 'substitute', 'man with money', 'dancing in the streets', 'disguises', 'I'm a boy', 'run run run', 'boris the spider', 'happy jack', 'see my way', 'pictures of lily', 'a quick one' (while he's away), 'substitute' (2), 'the seeker', 'I'm free', 'shakin' all over'/spoonful (medley), 'relay', 'long live rock', 'boris the spider (radio 1 jingle).
Who
Direct Hits (mono)
lp [edizione] originale mono uk 1968 Track
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Prima rara stampa inglese in mono, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte, pressata da "Ernest J.Day & Co", etichetta nera con logo e scritte argento, catalogo 612006, "M33" in un triangolo a destra. Pubblicato in Inghiltera nell' ottobre del 1968, non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato in Usa, questo album e' una raccolta che contiene 12 brani, molti dei quali tratti da singoli ed all' epoca inediti su album, relativi al periodo che va dal 1966 al 1968, ovvero quello compreso tra gli albums inglesi ''My Generation'' e ''The Who Sell Out''. Ecco la scaletta con le note: Bucket "T" (Ready Steady Who ep 11 / 66), I'm a boy (singolo 8 / 66), Pictures of Lily (singolo 4 / 67), Doctor! Doctor! (singolo 4 / 67), I can see for miles (singolo 10 / 67), Substitute (singolo 3/ 66), Happy Jack (singolo 3 / 67), The last time (singolo 7 / 67) , In the city (singolo 8 / 68), Call me lightning (singolo 3 / 68) , Mary Anne with the shaky hand (singolo 10/ 67), Dogs (singolo 6 / 68).
Who
live in amsterdam 1969
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1969 1960s
rock 60-70
rock 60-70
copertina flipback su due lati sul retro; pubblicato nel gennaio del 2020, questo album contiene la prima parte dell' esibizione dal vivo effettuata dal gruppo inglese il 29 settembre del 1969 presso il Concertgebow di Amsterdam, Olanda, concerto trasmesso anche radiofonicamente e di notevole qualita' sonora, noto per essere tra le migliori testimonianze live mai registrate della storica band, che da qualche mese aveva pubblicato la sua leggendartia rock opera "Tommy". Questa la lista dei brani contenuti: SIDE 1: 1. Heaven And Hell 2. I Can't Explain 3. Fortune Teller 4. Tattoo 5. A Quick One While He's Away SIDE 2: 1. Substitute 2. Happy Jack 3. I'm A Boy 4. My Generation. La seconda parte del concerto sarebbe stata pubblicata nell' aprile dello stesso 2020 con il titolo "Tommy - Live in Amsterdam 1969".
Who
My generation
Lp [edizione] nuovo mono EU 1965 polydor
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2015 in mono, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura uscita in Uk su Brunswick. Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (half-speed mastering)
Lp [edizione] nuovo stereo EU 1965 brinswick / polydor / umc
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema half-speed mastering presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina (con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola) pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura uscita in Uk su Brunswick. Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (left side year)
Lp [edizione] originale mono uk 1965 brunswick
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima veramente molto rara stampa inglese, ovviamente in mono (l' album non fu all' epoca pubblicato in versione stereofonica, in Uk), copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte, pressata da "Robert Stace", etichetta nera con "deep groove", con scritte e logo argento in alto, nella primissima e rarissima variazione che vede l' anno di uscita a sinistra e NON in basso, "tax code" M/T stampato a destra, trail off matrix "...1B" su entrambi i lati. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (left side year)
Lp [edizione] originale mono uk 1965 brunswick
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima veramente molto rara stampa inglese, ovviamente in mono (l' album non fu all' epoca pubblicato in versione stereofonica, in Uk), copertina laminata sul fronte (con un nome scritto sul retro a penna biro, e giusto lievi segni di invecchiamento sul retro), pressata da "Robert Stace", etichetta nera con "deep groove", con scritte e logo argento in alto, nella primissima e rarissima variazione che vede l' anno di uscita a sinistra e NON in basso, "tax code" M/T stampato a destra, trail off matrix "...1B" su entrambi i lati. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (left side year)
Lp [edizione] originale mono uk 1965 brunswick
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima veramente molto rara stampa inglese, ovviamente in mono (l' album non fu all' epoca pubblicato in versione stereofonica, in Uk), copertina laminata sul fronte, pressata da "Robert Stace", etichetta nera con "Deep groove", con scritte e logo argento in alto, nella primissima e rarissima variazione che vede l' anno di uscita a sinistra e NON in basso, "tax code" M/T stampato a destra, trail off matrix "...1B" su entrambi i lati. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (mono, classic records, 160 gr.)
Lp [edizione] ristampa mono usa 1965 classic records / brunswick
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
bella e rara ristampa in mono (come l' originaria versione inglese del disco, che non usci' in stereo) del 2005 a cura della Classic Records, nella versione in vinile 160 grammi (anche se era originariamente riportata come edizione in 150 grammi...), copertina in cartone pesante, laminato sul fronte, senza codice a barre, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta nera ed argento Brunswick, catalogo LAT8616, copia completa di inserto da compilare rispedire alla Classic Records per vincere un test pressing dell' etichetta, e di inserto con pubblicita' di alcuni prodotti per audiofili. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
My generation (us version)
Lp [edizione] originale stereo usa 1966 decca
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora quasi integralmente incellophanata, titolo americano effettivo "The Who Sings My Generation", prima rara stampa americana in stereo (il disco usci' in Inghilterra solo in mono, originariamente), copia con giusto lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina e moderati sul vinile, copertina cartonata, etichetta nera e arcobaleno con "Mfrd by Decca Records. A Division of Mca...", catalogo DL74664. L'edizione Americana presenta un brano diverso rispetto alla contemporanea versione inglese (manca "I'm a man" ed e' presente "Instant party"), oltre ad una copertina completamente diversa. L' epocale primo album "My Generation", pubblicato dalla band inglese in Inghilterra nel Dicembre del 1965, nel suo originario mix mono (originariamente l' album non usci' in Inghilterra in versione stereo). Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1965 prima di ''A Quick One'', giunto al numero 5 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa dove usci' con il titolo ''The Who sing my generation''. Il primo album. Considerato come uno dei debutti piu' riusciti di tutti i tempi ed uno dei 10 dischi piu' seminali della intera musica rock, e' un album esplosivo e l'esempio piu' riuscito in assoluto di mod/pop/post r'n'b mai registrato. All'epoca della sua uscita la ferocia delle chitarre e la potenza della base ritmica non avevano precedenti e letteralmente stravolsero gli ascoltatori, divenendo presto i nuovi standard per un disco rock, l'album e' basato sulla potenza e sull'energia, ma e' anche un primo esempio del nichilismo tipicamente britannico che portera' oltre 10 anni piu' tardi alla nascita del punk inglese, il gruppo e' qui una vera macchina da guerra, basata sulla chitarra di Pete Townshend con le sue distorsioni ed i suoi accordi sospesi ("My Generation" ed "Out in the Street") e sulla batteria di Keith Moon, ma non vi e' solo potenza nella groove della band, vi sono influenze R&B e soul che si possono ascoltare specie nelle due covers, non a caso tratte dal repertorio di James Brown e Bo Diddley, le melodie beatlesiane di "The Good's Gone", "Much Too Much", "La La La Lies" e "The Kids Are Alright", mentre anche dal punto di vista dei testi vi e' una vera rivoluzione, con la cruda ironia di "A Legal Matter", che fa da contrappunto a "The Ox", strumentale che con le sue distorsioni ed i suoi feedback a base di basso in saturazione cogliera' in pieno lo spirito rivoluzionario e metropolitano del 1965. Un album stratosferico e mai piu' superato, nemmeno dagli Who stessi, per convinzione potenza e pura energia. Certamente una delle opere cardine della intera musica del secolo passato.
Who
Sell out
Lp [edizione] originale mono uk 1967 Track
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata fronte e retro, pressata da "Ernest J.Day & Co", etichetta nera con logo argento. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dopo ''A Quick One'' e prima di ''Tommy'', giunto al numero 13 delle classifiche UK ed al numero 48 di quelle USA. Il terzo album. Concept stralunato ironico e polemico sul mondo della pubblicita', e' anche il loro episodio piu' vicino alla psychedelia, contiene alcuni dei brani piu' rappresentativi dell'intero movimento quali ''Armenia city in the sky'', ''Mary Anne with the shanky hands'', ''I can see for miles'', pensato originariamente da Pete Townshend come un tributo alle radio pirata, completo di false pubblicita' e spot inverosimili, per ragioni sconosciute il progetto non fu mai portato a termine, e nel disco la stesura originale si ferma a meta' della seconda facciata, che venne completata con brani risalenti a sessions diverse, e' anche la prima incursione di Townshend nel territorio ''spirituale'' che portera' il gruppo ad evolversi nel mood introspettivo delle opere successive, vedi per esempio "Rael" una mini-opera di per se' che predata addirittura Tommy. La musica e' perfettamente bilanciata tra pop, sperimentazione e psychedelia. Certamente uno dei monumenti del suono Inglese del 1967.
Who
sell out (expanded 2lp + poster)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1967 polydor / universal
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa del 2021, rimasterizzata, con un album "bonus" (con dodici brani) che si aggiunge a quello originario, copertina per l' occasione apribile, corredata di inner sleeves ricche di note e di poster a colori apribile che riproduce quello (rarissimo) della originaria tiratura. Questi i brani presenti nell' album aggiunto in questa edizione, tutti provenienti da rari singoli o inediti, perlopiu' provenienti dalle stesse sessions dell' album: "Mary Anne With The Shaky Hand" (versione diversa da quella dell' album "Sell Out", e comparsa come retro della versione americana del singolo "I Can See For Miles" nell' ottobre 1967), "Someone's Coming" (retro della versione inglese del singolo "I Can See For Miles", uscita nell' ottobre 1967), "Summertime Blues" (versione inedita registrata in studio nel 1967 del classico di Eddie Cochran, tre anni prima della celebre versione apparsa nel live "Live at Leeds"), "Glittering Girl" (inedita), "Early Morning Cold Taxi" (inedita), "Girl's Eyes" (inedita), "Coke After Coke" (jingle pubblicitario), "Sodding About" (strumentale inedito), "Things Go Better With Coke" (jingle pubblicario), "In The Hall Of The Mountain King" (inedita), "Jaguar" (inedita), "Rael (IBC Remake)" (versione inedita). Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dopo ''A Quick One'' e prima di ''Tommy'', giunto al numero 13 delle classifiche UK ed al numero 48 di quelle USA. Il terzo album. Concept stralunato ironico e polemico sul mondo della pubblicita', e' anche il loro episodio piu' vicino alla psychedelia, contiene alcuni dei brani piu' rappresentativi dell'intero movimento quali ''Armenia city in the sky'', ''Mary Anne with the shanky hands'', ''I can see for miles'', pensato originariamente da Pete Townshend come un tributo alle radio pirata, completo di false pubblicita' e spot inverosimili, per ragioni sconosciute il progetto non fu mai portato a termine, e nel disco la stesura originale si ferma a meta' della seconda facciata, che venne completata con brani risalenti a sessions diverse, e' anche la prima incursione di Townshend nel territorio ''spirituale'' che portera' il gruppo ad evolversi nel mood introspettivo delle opere successive, vedi per esempio "Rael" una mini-opera di per se' che predata addirittura Tommy. La musica e' perfettamente bilanciata tra pop, sperimentazione e psychedelia. Certamente uno dei monumenti del suono Inglese del 1967.
Who
Sell out (mono)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 decca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa americana in mono (enormemente piu' rara della versione stereofonica), copertina cartonata (con lievissimi segni di invecchiamento e microhole promozionale in alto a sinistra), copia ancora fornita della originaria busta interna della Decca, etichetta nera e arcobaleno con "Mfrd by Decca Records. A Division of Mca...", catalogo DL4950; con il brano "Medac", in questa versione americana, indicato come "Spotted Henry". Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dopo ''A Quick One'' e prima di ''Tommy'', giunto al numero 13 delle classifiche UK ed al numero 48 di quelle USA. Il terzo album. Concept stralunato ironico e polemico sul mondo della pubblicita', e' anche il loro episodio piu' vicino alla psychedelia, contiene alcuni dei brani piu' rappresentativi dell'intero movimento quali ''Armenia city in the sky'', ''Mary Anne with the shanky hands'', ''I can see for miles'', pensato originariamente da Pete Townshend come un tributo alle radio pirata, completo di false pubblicita' e spot inverosimili, per ragioni sconosciute il progetto non fu mai portato a termine, e nel disco la stesura originale si ferma a meta' della seconda facciata, che venne completata con brani risalenti a sessions diverse, e' anche la prima incursione di Townshend nel territorio ''spirituale'' che portera' il gruppo ad evolversi nel mood introspettivo delle opere successive, vedi per esempio "Rael" una mini-opera di per se' che predata addirittura Tommy. La musica e' perfettamente bilanciata tra pop, sperimentazione e psychedelia. Certamente uno dei monumenti del suono Inglese del 1967.
Who
sell out / a quick one
lp2 [edizione] ristampa stereo fra 1966 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa francese di meta' anni '70, copertina apribile laminata fronte e retro, etichetta rossa con scritte e logo neri, con porzione nera al centro, catalogo 2675089 sulla copertina, 2488175 e 2488176 sui rispettivi vinili. Questo doppio album, uscito per la prima volta, in vari paesi europei, all' inizio degli anni '70, caratterizzato da una bella copertina esclusiva, contiene i due albums "A Quick One" e "Sell Out" (il primo in versione mono, il secondo in versione stereo), quest' ultimo pero' con l' esclusione del brano "Heinz Baked Beans".
"A Quick One": Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1966 dopo ''My generation'' e prima di ''Who sell out'', giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 67 di quelle Usa dove usci' nel maggio del 1967 con titolo ''Happy Jack'', il secondo album. Prodotto da Kit Lambert, vede rispetto alla prima uscita l'inserimento di brani piu' complessi sia nell'arrangiamento che nei testi, non venne bene accolto all'epoca dell'uscita dalla critica inglese, per poi essere rivalutato nel decennio successivo e comparire nella lista degli albums fondamentali di New Musical Express. Le maggiori differenze rispetto al primo album si possono riscontrare nel fatto che ora le composizioni sono opera di tutti e quattro i membri, anche se Pete Townshend fa anche in questo caso, la parte del leone, inoltre se My Generation e' pura adrenalina, questo album e' molto piu' complesso sia negli arrangiamenti che nelle melodie, fatto questo reso particolarmente evidente nella mini-opera, "A Quick One While He's Away", ovviamente permangono alcune delle follie che hanno reso celebre il gruppo, vedi Keith Moon nello strumentale "Cobwebs and Strange", ma il lato pop mod della canzone e' decisamente in grande spolvero e nelle mani di Townshend, che scrive capolavori senza tempo quali "Run Run Run" e "So Sad About Us", John Entwistle si rivela un ottimo compositore anch'egli, con "Whiskey Man" e soprattutto con la leggendaria "Boris the Spider".
"Sell Out": Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dopo ''A Quick One'' e prima di ''Tommy'', giunto al numero 13 delle classifiche UK ed al numero 48 di quelle USA. Il terzo album. Concept stralunato ironico e polemico sul mondo della pubblicita', e' anche il loro episodio piu' vicino alla psychedelia, contiene alcuni dei brani piu' rappresentativi dell'intero movimento quali ''Armenia city in the sky'', ''Mary Anne with the shanky hands'', ''I can see for miles'', pensato originariamente da Pete Townshend come un tributo alle radio pirata, completo di false pubblicita' e spot inverosimili, per ragioni sconosciute il progetto non fu mai portato a termine, e nel disco la stesura originale si ferma a meta' della seconda facciata, che venne completata con brani risalenti a sessions diverse, e' anche la prima incursione di Townshend nel territorio ''spirituale'' che portera' il gruppo ad evolversi nel mood introspettivo delle opere successive, vedi per esempio "Rael" una mini-opera di per se' che predata addirittura Tommy. La musica e' perfettamente bilanciata tra pop, sperimentazione e psychedelia. Certamente uno dei monumenti del suono Inglese del 1967.
Who
tommy
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 track/polydor/universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa per audiofili pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, doppio album in vinile di alta qualita' 180 grammi, con copertina apribile in tre completa del libretto di 12 pagine con i testi e le immagini a colori. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''The Who Sell Out'' e prima di ''Live at Leeds'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 4 di quelle USA. Il quarto album. Divenuto successivamente musical e film con la regia di Ken Russell, e' la la piu' celebre delle opere rock , con soggetto un ragazzo cieco sordo e muto, fu il disco che trasporto' la band nell' olimpo delle leggende della musica moderna, scritta perlopiu' da Pete Townshend e stroncata dalla critica alla sua uscita, per poi, dopo trenta anni, inserirla nei 100 albums di tutti i tempi , e' sempre stato un disco controverso, difficile da assorbire completamente, come tutti i doppi, accusato di essere pretenzioso, barocco, autoreferenziale, risponde alle critiche proponendo brani del calibro di ''It's a Boy'', ''The Acid Queen'', "I'm Free", "Pinball Wizard", "Sensation", "Christmas", "We're Not Gonna Take It", ''Tommy Can You Hear Me'', lo strumentale di 10 minuti "Underture", solo per citarne alcuni. Il disco, anche se ''S.F. Sorrow'' dei Pretty Things fu pubblicato nel dicembre del 1968, e quindi NON e' la prima rock opera della storia, apri' nuove possibilita' narrative alla musica rock, ed a dispetto dell'incredibile complessita' della storia e della musica, gli Who non vennero meno alla loro principale caratteristica, ovvero la creazione di eccezionali brani pop con un' energia ed una originalita' che li ponevano su un piano che poco aveva a che fare con i loro contemporanei, certamente uno dei massimi simboli del rock degli anni '70 ed uno degli albums piu' celebri e celebrati di ogni epoca. Un' opera dal fascino e dalla fama assolutamente meritata ed un ascolto immancabile per chiunque, a prescindere dai gusti musicali.
Who
tommy
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1969 Polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Quarta stampa italiana della fine degli anni '70, copertina apribile laminata sul fronte e sul retro, etichetta rossa con logo in alto nero e bianco, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale, catalogo 2612006A sulla copertina, 184216 e 184217 sui rispettivi vinili. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''The Who Sell Out'' e prima di ''Live at Leeds'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 4 di quelle USA. Il quarto album. Divenuto successivamente musical e film con la regia di Ken Russell, e' la la piu' celebre delle opere rock , con soggetto un ragazzo cieco sordo e muto, fu il disco che trasporto' la band nell' olimpo delle leggende della musica moderna, scritta perlopiu' da Pete Townshend e stroncata dalla critica alla sua uscita, per poi, dopo trenta anni, inserirla nei 100 albums di tutti i tempi , e' sempre stato un disco controverso, difficile da assorbire completamente, come tutti i doppi, accusato di essere pretenzioso, barocco, autoreferenziale, risponde alle critiche proponendo brani del calibro di ''It's a Boy'', ''The Acid Queen'', "I'm Free", "Pinball Wizard", "Sensation", "Christmas", "We're Not Gonna Take It", ''Tommy Can You Hear Me'', lo strumentale di 10 minuti "Underture", solo per citarne alcuni. Il disco, anche se ''S.F. Sorrow'' dei Pretty Things fu pubblicato nel dicembre del 1968, e quindi NON e' la prima rock opera della storia, apri' nuove possibilita' narrative alla musica rock, ed a dispetto dell'incredibile complessita' della storia e della musica, gli Who non vennero meno alla loro principale caratteristica, ovvero la creazione di eccezionali brani pop con un' energia ed una originalita' che li ponevano su un piano che poco aveva a che fare con i loro contemporanei, certamente uno dei massimi simboli del rock degli anni '70 ed uno degli albums piu' celebri e celebrati di ogni epoca. Un' opera dal fascino e dalla fama assolutamente meritata ed un ascolto immancabile per chiunque, a prescindere dai gusti musicali.
Who
tommy - live in amsterdam 1969
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1969 1960s / rhythm and Blues
rock 60-70
rock 60-70
copertina flipback su due lati sul retro; pubblicato nell' aprile del 2020, questo album contiene la seconda parte dell' esibizione dal vivo effettuata dal gruppo inglese il 29 settembre del 1969 presso il Concertgebow di Amsterdam, Olanda, concerto trasmesso anche radiofonicamente e di notevole qualita' sonora, noto per essere tra le migliori testimonianze live mai registrate della storica band, che da qualche mese aveva pubblicato la sua leggendaria rock opera "Tommy". La prima parte del concerto era stata pubblicata dalla stessa etichetta 1960's nel gennaio 2020, con titolo "Live In Amsterdam 1969". Questa la lista dei brani contenuti: A1 Overture A2 It’s A Boy A3 1921 A4 Amazing Journey A5 Sparks A6 Eyesight To The Blind A7 Christmas A8 The Acid Queen B1 Pinball Wizard B2 Do You Think It’s Alright? B3 Fiddle About B4 Tommy Can You Hear Me? B5 There’s A Doctor B6 Go To The Mirror B7 Smash The Mirror B8 Miracle Cure B9 Sally Simpson B10 I’m Free B11 Tommy’s Holiday Camp B12 We’re Not Gonna Take It.
Who
Tommy (half-speed mastering)
Lp2 [edizione] nuovo stereo ger 1969 polydor
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa per audiofili "half-speed mastering", curata da Jon Astley (allo studio close to the edge" e Miles Showell agli Abbey road studios. Copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, apribile in tre completa del libretto di 12 pagine con i testi e le immagini a colori. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''The Who Sell Out'' e prima di ''Live at Leeds'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 4 di quelle USA. Il quarto album. Divenuto successivamente musical e film con la regia di Ken Russell, e' la la piu' celebre delle opere rock , con soggetto un ragazzo cieco sordo e muto, fu il disco che trasporto' la band nell' olimpo delle leggende della musica moderna, scritta perlopiu' da Pete Townshend e stroncata dalla critica alla sua uscita, per poi, dopo trenta anni, inserirla nei 100 albums di tutti i tempi , e' sempre stato un disco controverso, difficile da assorbire completamente, come tutti i doppi, accusato di essere pretenzioso, barocco, autoreferenziale, risponde alle critiche proponendo brani del calibro di ''It's a Boy'', ''The Acid Queen'', "I'm Free", "Pinball Wizard", "Sensation", "Christmas", "We're Not Gonna Take It", ''Tommy Can You Hear Me'', lo strumentale di 10 minuti "Underture", solo per citarne alcuni. Il disco, anche se ''S.F. Sorrow'' dei Pretty Things fu pubblicato nel dicembre del 1968, e quindi NON e' la prima rock opera della storia, apri' nuove possibilita' narrative alla musica rock, ed a dispetto dell'incredibile complessita' della storia e della musica, gli Who non vennero meno alla loro principale caratteristica, ovvero la creazione di eccezionali brani pop con un' energia ed una originalita' che li ponevano su un piano che poco aveva a che fare con i loro contemporanei, certamente uno dei massimi simboli del rock degli anni '70 ed uno degli albums piu' celebri e celebrati di ogni epoca. Un' opera dal fascino e dalla fama assolutamente meritata ed un ascolto immancabile per chiunque, a prescindere dai gusti musicali.
Who
tommy (laminated cover + numbered booklet)
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 Track
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima assai rara stampa inglese del doppio album, ormai molto rara con l' originaria copertina (con lievi segni di invecchiamento; inoltre la copia ha una piccola abrasione sull' etichetta di due lati) apribile in tre parti LAMINATA esternamente (solo le primissime copie inglesi avevano la laminaura), pressata da "Ernest J. Day" come indicato sul retro, ed inoltre CORREDATA DELL' ORIGINARIO LIBRETTO di 12 pagine con testi e disegni CHE E' NELLA INTROVABILE VERSIONE NUMERATA (questa la copia numero 23728), in cui nella prima pagina in basso, accanto alla scritta ''limited edition number'', compare appunto la numerazione (solo un piccolo quantitarivo della prima stampa laminata del disco aveva la numerazione), etichetta nera opaca e scura (e non tendente al grigio) con scritte argento, con "ST 33" in due cerchi a destra, con "Double Album" a sinistra, senza "Set No. 2657-002" a destra, crediti in basso "Fabulous Music" e "Jewel Music" sulla prima facciata, "Fabulous Music" e "New Action Music" sulle altre; trail off matrix "...A//1", "...B//1", "...A//1" e "B//1" sulle rispettive facciate. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1969 dopo ''The Who Sell Out'' e prima di ''Live at Leeds'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 4 di quelle USA. Il quarto album. Divenuto successivamente musical e film con la regia di Ken Russell, e' la la piu' celebre delle opere rock , con soggetto un ragazzo cieco sordo e muto, fu il disco che trasporto' la band nell' olimpo delle leggende della musica moderna, scritta perlopiu' da Pete Townshend e stroncata dalla critica alla sua uscita, per poi, dopo trenta anni, inserirla nei 100 albums di tutti i tempi , e' sempre stato un disco controverso, difficile da assorbire completamente, come tutti i doppi, accusato di essere pretenzioso, barocco, autoreferenziale, risponde alle critiche proponendo brani del calibro di ''It's a Boy'', ''The Acid Queen'', "I'm Free", "Pinball Wizard", "Sensation", "Christmas", "We're Not Gonna Take It", ''Tommy Can You Hear Me'', lo strumentale di 10 minuti "Underture", solo per citarne alcuni. Il disco, anche se ''S.F. Sorrow'' dei Pretty Things fu pubblicato nel dicembre del 1968, e quindi NON e' la prima rock opera della storia, apri' nuove possibilita' narrative alla musica rock, ed a dispetto dell'incredibile complessita' della storia e della musica, gli Who non vennero meno alla loro principale caratteristica, ovvero la creazione di eccezionali brani pop con un' energia ed una originalita' che li ponevano su un piano che poco aveva a che fare con i loro contemporanei, certamente uno dei massimi simboli del rock degli anni '70 ed uno degli albums piu' celebri e celebrati di ogni epoca. Un' opera dal fascino e dalla fama assolutamente meritata ed un ascolto immancabile per chiunque, a prescindere dai gusti musicali.
Who
Woodstock festival 1969 the full broadcast
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1969 detonate
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile pesante, copertina apribile, label custom, catalogo DET005. Pubblicato nell'ottobre del 2019 dalla Detonate, questo album contiene l'intero concerto dato dagli Who al festival di Woodstock, dove si esibirono nella notte fra il 16 ed il 17 agosto del 1969, terminando il concerto all'alba, dando una performance potente anche se controversa (pare non molto amata dalla stessa band), ma che senza dubbio contribuì ad espandere la fama del gruppo negli Stati Uniti. La loro performance fu registrata e filmata, e parti di essa appaiono fra l'altro nel film "Woodstock" e nell'album "The kids are alright". Qui ascoltiamo persino le registrazioni dell'episodio con l'attivista Abbie Hoffman, che salì sul palco durante la performance degli Who per fare un discorso, per essere subito cacciato da Pete Townshend... Suonarono gran parte di "Tommy", insieme ad una manciata dei loro pezzi più trascinanti e componenti fissi della scaletta fra il 1969 ed il 1970 come "Heaven and hell", "I can't explain", "Summertime blues" e "Shakin' all over". Questa la scaletta completa: "Intro / Heaven and hell", "I can't explain", "It's a boy", "1921", "Amazing journey", "Sparks", "Eyesight to the blind (the hawker)", "Christmas (tommy can you hear me)", "The acid queen", "Pinball wizard", "Abbie hoffman incident", "Do you think it's alright", "Fiddle about", "There's a doctor", "Go to the mirror (see me, feel me)", "Smash the mirror", "I'm free", "Tommy's holiday camp", "We're not gonna take it", "Go to the mirror (see me, feel me)", "Summertime blues", "Shakin' all over", "My generation / Naked eye riff".
Why four
not fade away / hard life
7" [edizione] nuovo mono usa 1966 rampro records
rock 60-70
rock 60-70
ristampa pressocche' identica alla prima rarissima tiratura, copertina neutra, etichettta azzurra con scritte nere. L' unico oscuro singolo della garage band americana di Marinette, Winsconsin, nata dalle ceneri dei Benders, a loro volta autori di un singolo nel 1965. Definiti all' epoca i "Rolling Stones" del Winsconsin, dimostrano il loro talento con una bella cover della "Not Fade Away" portata al successo appunto dai Rolling Stones, oltre che ancor prima da Buddy Holly, con una martellante sezione ritmica alla Bo Diddley, e l' originale notevolissima "Hard Life", in cui l' influenza dei primi Sones e' ancora piu' palese, ma che va comunque considerata un piccolo classico. Il gruppo si sciolse nel '67, e pur tentando di riformarsi qualche tempo dopo con il nome di Raw Meat, scomparve presto definitivamente dalle scene.
Wichita fall
Life is but a dream
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 liberty
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese del 1969, copertina laminata fronte retro con printer MacNeill Press Ltd., label Liberty bicolore azzurra e blu, logo bianco e blu a sinistra, scritte blu lungo il bordo e nere al centro, catalogo LBS83208. Pubblicato nel 1968 dalla Imperial negli USA e l'anno successivo dalla Liberty nel Regno Unito, l'unico album di questa poco conosciuta band americana composta da Larry Watson (basso), David Roush (chitarra, voce), Len Feigin (batteria) e Philip Black (chitarra acustica, voce) fu inciso con un ricco budget che permise l'impiego della prestigiosa sezione archi della Los Angeles Philharmonic Orchestra, arrangiati dallo stimato Artie Butler, ma le sorti commerciali dell'album furono un fiasco, e contribuirono con ogni probabilità a segnare il destino della band. "Life is but a dream" è un lavoro accostato al sunshine pop losangelino dell'epoca, ma presenta anche influenze dei Moody Blues di "Days of the future passed" o dei Beatles più orchestrali (ad esempio quelli di "She's leaving home", ma i Wichita Fall non hanno il talento visionario e psichedelico dei Fab Four): una musica molto zuccherina ed assolutamente pop, barocca e riccamente arrangiata, dall'andamento lento o in mid tempo, guidata da armonie vocali avvolgenti e rilassate, lontana dalle eccentricità psichedeliche. Pubblicarono pure due singoli nel 1969, mostrandovi anche qualche spunto folk pop.
Wiffen david
Live at the bunkhouse
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 b13
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie, vinile giallo semitrasparente, copertina costituita da busta di plastica trasparente ed inserto di plastica trasparente con scritte blu, label piccola intorno al foro centrale, di colore marroncino, catalogo B153LP. Ristampa del 2011 ad opera della B13, in vinile colorato e senza copertina, del leggendario album originariamente pubblicato nel 1965 in Canada (ed enormemente raro nella sua edizione originaria), il primo dei suoi tre album, precedente ''David Wiffen'' (1971). Registrato alla Bunkhouse Coffehouse di Vancouver, Canada, nel 1965, l'album vede Wiffen in solitudine in compagnia della sua chitarra, mmentre si cimenta con malinconiche ballate cantautorali che si mostrano affini nei toni alla musica di personaggi quali Jackson C. Frank ed in particolare Fred Neil, con un orecchio teso alle autunnali sonorita' del folk/cantautorato inglese degli anni '60. Elusivio cantautore Inglese, David Wiffen nacque in Inghiltera (e non in Canada) nel 1942 e si trasferi' in Canada solta
Wig (texas garage)
Live at the jade room 1966
Lp [edizione] originale stereo usa 1966 texas archive recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale rara stampa, copertina cartonata senza barcode e con note biografiche sul retro, label bianca con scritte verdi e logo Texas Archive Recordings bianco e verde in alto, catalogo TAR-3. Pubblicato nel 1983 dalla Texas Archive Recordings negli USA, questo album riporta alla luce registrazioni inedite di questa scoppiettante garage punk band texana. La prima facciata contiene cinque brani registrati dal vivo nel 1966 al Jade Room, all'epoca uno dei locali live più eccitanti di Austin, e ci offre un breve set di grezzo e vitale r'n'b bianco e garage punk cantato con una sguaiata e selvaggia voce da soul man bianco e sostenuto da una batteria a dir poco esplosiva. La seconda facciata contiene invece una versione di prova del loro secondo singolo, "Crackin' up", i due brani del progettato primo singolo della band, poi rimasto inedito, due registrazioni in studio della Georgetown Medical Band, gruppo nato nel 1968 da una costola degli Wig ormai sciolti, ed un altro brano registrato dal vivo al Jade Room nel 1966, "You really got me". Questa la scaletta completa: "Everybody needs somebody", "Gimme some lovin'", "Drive it home", "Louie louie", "Gloria" (brani dal vivo degli Wig, 1966); "Crackin' up" (versione di prova del secondo singolo degli Wig); "Little by little", "Forever and a day" (i brani del progettato primo singolo degli Wig); "Light my fire", "Hey joe" (prove in studio dei Georgetown Medical Band); "You really got me" (brani dal vivo degli Wig, 1966). Questa band texana di Austin, di cui venne pubblicato un album postumo nel 1983 ("Live AT The Jade Room"), era attiva intorno a metà anni '60 e pubblicò solo due singoli durante la sua esistenza, usciti nel 1966 e nel 1967. Si tratta di uno dei primi gruppi della scena garage texana, nati da una costola dei Wigs che avevano suonato in tour persino in Europa. Godevano di una grandissima reputazione locale per i loro concerti, ma purtroppo i loro due singoli non ebbero il successo sperato, e furono da preludio allo scioglimento della band, avvenuto nel 1968. Dopo lo scioglimento, Rusty Wier e Jess Yaryan suoneranno con i Lavander Hill Express, autori di quattro singoli, e Wier avra' poi una buona carriera solista, mentre Johnny Richardson sara' nei Georgetown Medical Band.
Wiggins spencer
Goldwax years
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 kent soul
soul funky disco
soul funky disco
Label bianca e nera con scritte nere, bianche e marroncine chiare, catalogo KENT511. Pubblicata nel 2018 dalla Kent Soul, questa raccolta compila brani tratti dai singoli ed dall'unico lp del cantante soul Spencer Wiggins, usciti fra il 1965 ed il 1968 (i singoli) e nel 1977 (l'album, contenente pero' materiale inciso negli anni '60). Nativo di Memphis, Tennessee, Spencer Wiggins e' stato un ottimo cantante di soul sudista, rimasto pero' relegato allo status di culto, senza mai raggiungere il livello di successo di un suo illustre collega accasatosi anch'esso alla Goldwax, James Carr. L'etichetta di Memphis pubblico' otto singoli di Wiggins nella seconda meta' degli anni '60, ottimi esempi di sanguigno soul sudista, in alcuni casi con originali venature country (''Take me just as I am'', ''Old friend''), senza pero' riuscire ad entrare nelle classifiche r'n'b; il cantante se la cavava bene anche nelle ballate. Nel 1977 una label giapponese, la Vivid Sound, pubblico' quello che rimase il suo unico album, di fatto una raccolta di vecchi brani degli anni '60 usciti su Goldwax, con il titolo di ''Soul city U.S.A.''. Questa raccolta del 2018 su Kent Soul propone a sua volta un set di brani del periodo su Goldwax, tratti da singoli ed in due casi dal sopracitato lp del 1977. Questa la scaletta: SIDE 1: 1. I NEVER LOVED A WOMAN (THE WAY I LOVE YOU) (singolo, 1969) 2. OLD FRIEND (YOU ASKED ME IF I MISS HER) (singolo, 1966) 3. UP TIGHT GOOD WOMAN singolo, 1967) 4. THAT'S HOW MUCH I LOVE YOU (singolo, 1968) 5. TAKE ME JUST AS I AM (singolo, 1966) 6. I'M A POOR MAN'S SON (singolo, 1968) 7. LONELY MAN (singolo, 1967) SIDE 2: 1. HE'S TOO OLD (singolo, 1968) 2. ANYTHING YOU DO IS ALRIGHT (singolo, 1967) 3. I'LL BE TRUE TO YOU (dall'album ''Soul city USA'', 1977) 4. SWEET SIXTEEN (dalla compilation ''Goldwax collection vol. 2'', 1977) 5. THE POWER OF A WOMAN (singolo, 1967) 6. LOVER'S CRIME (singolo su Bandstand, 1965) 7. ONCE IN A WHILE (IS BETTER THAN NEVER AT ALL) (singolo, 1968).
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