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Turner ike and tina
Cussin', cryin' and carryin' on (ltd. pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1969 pompeii / cleopatra
soul funky disco
soul funky disco
Edizione limitata in vinile di colore rosa (è stato contemporaneamente pressato anche in vinile color oro), copertina apribile senza codice a barre e con "printed in USA" sul retro, ma presente anche indicazione "made in Canada" sul retro del cellophane. Ristampa del 2021 ad opera della Pompeii / Cleopatra, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nell'agosto del 1969 dalla Pompeii negli USA, dove non entrò in classifica, il secondo dei due album della coppia Turner ad uscire per questa etichetta, dopo "So fine" (1968). Prodotto da Ike Turner, autore qui anche della maggior parte dei brani, è un lavoro piuttosto eclettico, probabilmente inciso in un arco di tempo relativamente lungo, passando da pezzi r'n'b, alcuni che ricordano i girl groups (anche le Ikettes sono ovviamente della partita) ed altri più moderni e funkeggianti, come la bella ed incalzante title track, dai richiami jamesbrowniani, insieme agli strumentali "Black beauty" e "Thinking black". Questa la scaletta: "Cussin', cryin' & carryin' on", "Poor little fool", "So blue over you", "Nothing you can do boy (to change my way)", "I'm fed up", "You got what you wanted", "Make 'em wait", "Beauty is just skin deep", "Thinking black", "Black beauty", "I better get ta steppin'". Tina Turner, nome di battesimo Annie Mae Bullock, nata nel '38 in Tennessee, incontra nel '57 Ike Turner, ex dj alla WROX, leader dei Kings Of Rhythm e session man per la Modern e la Chess. Insieme a lui per tutti gli anni '60 e fino alla meta' dei '70 raggiungera' una grandissima popolarita' con brani come, ad esempio, "A fool in love" (1960), "It's gonna work out fine" (1961), la cover di "Proud Mary" dei Creedence Clearwater Revival ('71) e l'autobiografica "Nutbush City Limits". Quindi, verso la meta' dei '70, l'unione tra i due artisti si rompe definitivamente e Tina, dopo un buon successo nel ruolo di "Acid Queen" nel film "Tommy", tratto dall'opera rock degli Who, affronta qualche anno difficile ma, in seguito, rientra prepotentemente dalla porta della musica rock, con nuovi dischi, tre Grammy Awards ed un ruolo cinematografico nel terzo film della seria Mad Max. Poi, la pubblicazione del disco "Tina Live in Europe", l'uscita di una autobiografia e del film a questa ispirato e la ripresa della attivita' concertistica, rilanciano la cantante a livello internazionale in qualita' di regina di un genere a meta' tra il rock e il R&B. Personaggio dipinto spesso a tinte scure a causa della sua personalita' incandescente ed autoritaria, in particolare riguardo alla sua relazione con la talentuosa moglie Tina, Ike Turner (1931-2007) e' ciononostante ricordato anche come un importante strumentista, al pianoforte ma soprattutto alla chitarra, strumento con il quale dai primi anni '50 sviluppo' uno stile sanguigno e vibrante, pionieristico per il rock'n'roll; ed anche come un efficace leader di gruppi soul/r'n'b. Cresciuto in un difficile ambiente del profondo sud degli Stati Uniti della segregazione razziale, sviluppo' un forte carattere che nei momenti migliori avrebbe contribuito a temprare uno show soul e r'n'b trascinante e di successo; quando incontro' Tina, la futura moglie, verso la fine degli anni '50, era gia' un veterano della scena musicale afroamericana. Insieme alla consorte raggiunse l'apice del successo nei primi anni '60, ma problemi personali e le manifestazioni meno simpatiche del suo bellicoso carattere portarono progressivamente a minori successi e poi al divorzio dalla moglie negli anni '70, destinata a diventare una star anche come solista. Turner si riprese nel corso degli anni '90, tornando anche a pubblicare dischi e ricevendo riconoscimenti dalla critica.
Turner ike and tina
Dance
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1961 destination moon
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2022 ad opera della Destination Moon, pressoché identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel marzo del 1962 dalla Sue negli USA, dove non entrò in classifica, il secondo album del celebre duo, successivo a "The soul of ike and tina turner" (1961) e precedente "Dynamite!" (5/62). Accreditato a Ike & Tina Turner's Kings Of Rhythm, questo album è in effetti un lavoro interamente strumentale suonato dal gruppo di supporto di Tina Turner e guidato dal chitarrista Ike Turner; la voce di Tina non è presente in questi solchi, nonostante che la cantante sia fotografata insieme ad Ike sul fronte copertina. Quasi tutti questi strumentali, stilisticamente classici esempi dello r'n'b dei primi anni '60, furono scritti da Ike Turner, e sono in gran parte episodi dai ritmi sostenuti e dalla verve energica, indirizzati evidentemente alla pista da ballo; da sottolineare anche il lavoro chitarristico di Ike in queste tracce, che esprime un ricco vocabolario rock'n'roll e r'n'b. Qui di seguito la scaletta: SIDE 1: 1. The Gulley 2. Twistaroo 3. Trackdown Twist 4. Potatoe Mash 5. It's Gonna Work Out Fine 6. Steel Guitar Rag SIDE 2: 1. Doublemint 2. The Rooster 3. Prancing 4. Katanga 5. The Groove 6. Going Home. Tina Turner, nome di battesimo Annie Mae Bullock, nata nel '38 in Tennessee, incontra nel '57 Ike Turner, ex dj alla WROX, leader dei Kings Of Rhythm e session man per la Modern e la Chess. Insieme a lui per tutti gli anni '60 e fino alla meta' dei '70 raggiungera' una grandissima popolarita' con brani come, ad esempio, "A fool in love" (1960), "It's gonna work out fine" (1961), la cover di "Proud Mary" dei Creedence Clearwater Revival ('71) e l'autobiografica "Nutbush City Limits". Quindi, verso la meta' dei '70, l'unione tra i due artisti si rompe definitivamente e Tina, dopo un buon successo nel ruolo di "Acid Queen" nel film "Tommy", tratto dall'opera rock degli Who, affronta qualche anno difficile ma, in seguito, rientra prepotentemente dalla porta della musica rock, con nuovi dischi, tre Grammy Awards ed un ruolo cinematografico nel terzo film della seria Mad Max. Poi, la pubblicazione del disco "Tina Live in Europe", l'uscita di una autobiografia e del film a questa ispirato e la ripresa della attivita' concertistica, rilanciano la cantante a livello internazionale in qualita' di regina di un genere a meta' tra il rock e il R&B. Personaggio dipinto spesso a tinte scure a causa della sua personalita' incandescente ed autoritaria, in particolare riguardo alla sua relazione con la talentuosa moglie Tina, Ike Turner (1931-2007) e' ciononostante ricordato anche come un importante strumentista, al pianoforte ma soprattutto alla chitarra, strumento con il quale dai primi anni '50 sviluppo' uno stile sanguigno e vibrante, pionieristico per il rock'n'roll; ed anche come un efficace leader di gruppi soul/r'n'b. Cresciuto in un difficile ambiente del profondo sud degli Stati Uniti della segregazione razziale, sviluppo' un forte carattere che nei momenti migliori avrebbe contribuito a temprare uno show soul e r'n'b trascinante e di successo; quando incontro' Tina, la futura moglie, verso la fine degli anni '50, era gia' un veterano della scena musicale afroamericana. Insieme alla consorte raggiunse l'apice del successo nei primi anni '60, ma problemi personali e le manifestazioni meno simpatiche del suo bellicoso carattere portarono progressivamente a minori successi e poi al divorzio dalla moglie negli anni '70, destinata a diventare una star anche come solista. Turner si riprese nel corso degli anni '90, tornando anche a pubblicare dischi e ricevendo riconoscimenti dalla critica.
Turner ike and tina
River deep mountain high (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1966 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita nel 1966 su London in Uk (il disco fu pubblicato negli Usa sono nel 1969 dalla A&M). Lo storico album assemblato con brani prodotti dal geniale Phil Spector, fra cui quella ''River deep – mountain high'' che rimane forse la performance piu' famosa del duo di Ike e Tina, e canzoni prodotte invece dallo stesso Ike Turner. Il singolo della title track fu un grande successo nelle classifiche britanniche (non altrettanto in quelle americane), ed un eccezionale esempio dello stile di produzione di Spector, lo ''wall of sound'', che trascende i confini del soul per abbracciare un'idea di musica piu' vasta. I brani prodotti da Ike Turner presentano invece uno stile piu' vicino allo r'n'b tipico del duo afroamericano. Tina Turner, nome di battesimo Annie Mae Bullock, nata nel '38 in Tennessee, incontra nel '57 Ike Turner, ex dj alla WROX, leader dei Kings Of Rhythm e session man per la Modern e la Chess. Insieme a lui per tutti gli anni '60 e fino alla meta' dei '70 raggiungera' una grandissima popolarita' con brani come, ad esempio, "A fool in love" (1960), "It's gonna work out fine" (1961), la cover di "Proud Mary" dei Creedence Clearwater Revival ('71) e l'autobiografica "Nutbush City Limits". Quindi, verso la meta' dei '70, l'unione tra i due artisti si rompe definitivamente e Tina, dopo un buon successo nel ruolo di "Acid Queen" nel film "Tommy", tratto dall'opera rock degli Who, affronta qualche anno difficile ma, in seguito, rientra prepotentemente dalla porta della musica rock, con nuovi dischi, tre Grammy Awards ed un ruolo cinematografico nel terzo film della seria Mad Max. Poi, la pubblicazione del disco "Tina Live in Europe", l'uscita di una autobiografia e del film a questa ispirato e la ripresa della attivita' concertistica, rilanciano la cantante a livello internazionale in qualita' di regina di un genere a meta' tra il rock e il R&B. Personaggio dipinto spesso a tinte scure a causa della sua personalita' incandescente ed autoritaria, in particolare riguardo alla sua relazione con la talentuosa moglie Tina, Ike Turner (1931-2007) e' ciononostante ricordato anche come un importante strumentista, al pianoforte ma soprattutto alla chitarra, strumento con il quale dai primi anni '50 sviluppo' uno stile sanguigno e vibrante, pionieristico per il rock'n'roll; ed anche come un efficace leader di gruppi soul/r'n'b. Cresciuto in un difficile ambiente del profondo sud degli Stati Uniti della segregazione razziale, sviluppo' un forte carattere che nei momenti migliori avrebbe contribuito a temprare uno show soul e r'n'b trascinante e di successo; quando incontro' Tina, la futura moglie, verso la fine degli anni '50, era gia' un veterano della scena musicale afroamericana. Insieme alla consorte raggiunse l'apice del successo nei primi anni '60, ma problemi personali e le manifestazioni meno simpatiche del suo bellicoso carattere portarono progressivamente a minori successi e poi al divorzio dalla moglie negli anni '70, destinata a diventare una star anche come solista. Turner si riprese nel corso degli anni '90, tornando anche a pubblicare dischi e ricevendo riconoscimenti dalla critica.
Turnstyle
Riding a wave / trot
7" [edizione] nuovo stereo uk 1968 solution
rock 60-70
rock 60-70
Singolo in formato 7", in vinile pesante, copertina nera e gialla standard della Solution, senza codice a barre, con sagomatura sul lato di apertura e sagomatura circolare al centro. Ristampa del 2021 ad opera della Solution, dell'ultrararo unico singolo dei londinesi Turnstyle, originariamente pubblicato nel 1968 dalla Pye nel Regno Unito, uno dei reperti più rari e leggendari della stagione immediatamente post-psichedelica e freakbeat del pop britannico. Nella band suonava Mark Ashton, batterista allora diciassettenne, autore di entrambi i brani del singolo, e poi unitosi nel 1969 ai Rare Bird; "Riding a wave" è un delizioso esempio di pop screziato di psichedelia e sperimentazione, con tocchi barocchi e belle armonie vocali che si intrecciano con archi e chitarra inacidita; "Trot", la B-side, è un pezzo più duro ed incalzante, con le chitarre in evidenza, ottimo esempio di freakbeat.
Turtles
Best of the turtles (10" red vinyl)
10" [edizione] originale stereo usa 1965 lost nite
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Copia ancora incellophanata, ma con leggeri segni di invecchiamento sul lato di apertura della copertina, prima rara stampa USA, pressata in edizione limitata, vinile formato 10" nella versione di colore rosso semitrasparente, copertina con sagomatura centrale, con prezzo raccomandato di 4,98 dollari stampato sul fronte e sul retro, senza barcode e con adesivo che riporta il titolo "The best of the turtles" sul fronte, label rosa con scritte nere, disegno di lampione a sinistra e logo Lost Nite nero in alto, catalogo LLP-24. Pubblicata nel 1981 dalla Lost Nite negli USA, questa breve antologia compila otto dei più famosi singoli del gruppo californiano fra quelli usciti nel periodo 1965-1969. Formati a Los Angeles nel 1961, i Turtles furono inizialmente parte fondante del folk rock losangelino; dopo aver cambiato l'iniziale nome di Nightriders in Crossfires e poi finalmente in Turtles, divennero una delle migliori e più considerate band americane dell' epoca, in bilico tra 60's pop, folk rock, garage e poi anche con screziature psichedeliche. Con il passare degli anni la loro musica divenne più sperimentale, e la loro etichetta smise di spingerli; si sciolsero nel 1969/70 e due di loro passarono con i Mothers di Frank Zappa. Questa la scaletta: "Elenore" (1968), "It Ain't Me Babe" (1965), "She's My Girl" (1967), "Happy Together" (1967), "She'd Rather Be With Me" (1967), "You Baby" (1966), "You Showed Me" (1969), "Let Me Be" (1965).
Turtles
sound asleep / think i'll run away
7" [edizione] originale mono ita 1967 london
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Singolo in formato 7", l' originale rara stampa italiana, con il retro diverso rispetto alla versione americana, copertina con qualche segno di invecchiamento, etichetta nera e argento, con marchio "BIEM" a sinistra, catalogo HL-1564, data sul trail off "2-4-68", foro al centro largo. Uscito in Italia nell' aprile del 1968, giunto negli Stati Uniti (con retro diverso) al 57esimo posto delle classifiche, contiene sul lato A una piccola gemma inedita su album: "Sound Asleep" (che nel 1970 comparira' nella raccolta "More Golden Hits"), delizioso baroque pop arricchita di riuscitissime influenze (di piu': citazioni) beatlesiane; sul retro "Think I'll Run Away", gia' inclusa nell' album "Happy Together" del 1967. Formati a Los Angeles nel 1961, furono inizialmente parte fondante del L.A. folk rock boom; dopo aver cambiato l' iniziale nome di Nightriders in Crossfires e poi finalmente in Turtles, divenero una delle migliori e piu' considerate bands americane dell' epoca, in bilico tra 60's pop, folk rock, garage e poi anche screziature psichedeliche. Con il passare degli anni la loro musica divenne piu' sperimentale, e la loro etichetta smise di spingerli; si sciolsero nel 1969 e due di loro passarono con i Mothers di Frank Zappa.
Turtles
Turtles '66
Lp [edizione] nuovo mono usa 1966 floedco
rock 60-70
rock 60-70
Catalogo MFO48052-1. Pubblicato nel 2017 dalla FloEdCo negli USA, l'album "perduto" inciso nel 1966 dai Turtles, con dodici brani, tutti nei mixaggi MONO, nove dei quali finora inediti su vinile (gli altri tre uscirono su singolo per la White Whale nel corso del 1966: "Outside chance", "Grim reaper of love" e "Can I get to know you better"). Una ulteriore testimonianza del talento e della grazia di questa band, fra il primo folk rock westcoastiano (con indubbie affinità ai primi dischi dei Byrds) e le influenze dell'armonioso pop di Beach Boys e Beatles. Questa la scaletta: "I can't stop", "Ouside chance", "Can I get to know you better", "So goes love", "Wrong fro the start", "Tie me down", "I get out of breath", "Say girl", "Grim reaper of love", "She'll come back", "Get away", "We'll meet again". Formati a Los Angeles nel 1961, i Turtles furono inizialmente parte fondante del folk rock losangelino; dopo aver cambiato l'iniziale nome di Nightriders in Crossfires e poi finalmente in Turtles, divennero una delle migliori e più considerate band americane dell' epoca, in bilico tra 60's pop, folk rock, garage e poi anche con screziature psichedeliche. Con il passare degli anni la loro musica divenne più sperimentale, e la loro etichetta smise di spingerli; si sciolsero nel 1969/70 e due di loro passarono con i Mothers di Frank Zappa.
Turtles
you baby
Lp [edizione] originale mono usa 1966 white whale
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Pubblicato in Usa nel 1966 dopo ''I ain't me baby'' e prima di ''Happy together'', il secondo album della band californiana ed Crossfires. Per il seguito dell'esordio, i Turtles continuano a proporre la stessa formula vincente del primo lavoro, musica solare tra pop e folk-rock sullo stile di Lovin' Spoonful e Mamas & The Papas; in maggior numero rispetto all' esordio sono i brani originali della band, ma entrambi dalla penna di P.F.Sloan provengoni i due brani pubblicati come singolo, "You Baby" (co-scritta da Steve Barri e gia' interpretata dai Vogues nel 1965) e "Let Me Be" (e di P.F. Sloan e Barri e' anche "I Know That You'll Be There"). Il disco non ebbe il successo sperato, non entrando nella classifica americana, ma rappresenta una tappa importante nel percorso di maturazione della band. Formati a Los Angeles nel 1961, i Turtles furono inizialmente parte fondante del folk rock losangelino; dopo aver cambiato l'iniziale nome di Nightriders in Crossfires e poi finalmente in Turtles, divennero una delle migliori e piu' considerate band americane dell' epoca, in bilico tra 60's pop, folk rock, garage e poi anche con screziature psichedeliche. Con il passare degli anni la loro musica divenne piu' sperimentale, e la loro etichetta smise di spingerli; si sciolsero nel 1969 e due di loro passarono con i Mothers di Frank Zappa.
Tusques francois
Alors nosferatu combina un plan ingenieux (1969 lost album)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 cacophonic
jazz
jazz
Pubblicato nel 2020 dalla Cacophonic (sottoetichetta della Finders Keepers), questo album contiene registrazioni effettuate nel 1969 e rimaste finora inedite. Non è accertata la composizione del complesso che suonò in questi tre lunghi brani: lo stesso Tusques (pianoforte) rammenta senza piena certezza la presenza di Bernard Guerin (contrabbasso), Aldo Romano (batteria), Eddy Gaumont ed altri. Quali che siano gli strumentisti effettivamente coinvolti nelle sessioni, l'album offre un avventuroso jazz d'avanguardia intriso di free, percorso da un lirismo lunare con astrattismi free e post bop, melodie frenetiche ed angosciose che si dipanano attraverso un nervoso dialogo fra pianoforte, sassofono, contrabbasso ed una agitata batteria; affascinanti creazioni di jazz fuori dagli schemi dominanti, aperto a suggestioni post bop e free, irregolare nei ritmi e nelle atmosfere, come nelle sonorità, ora più vicine alla melodia ora tendenti all'astrattismo oppure ad una torrenziale libera espressione. Questa la scaletta: "Le fumet du jubjub", "...La voute d'un caveau", "Tout le pouvoir au people!". Nato nel 1938 a Parigi, il pianista Francois Tusques è uno dei più importanti protagonisti del free jazz francese fin dagli anni '60, quando fra le altre cose suona con il visionario trombettista americano Don Cherry, oltre a pubblicare uno dei primi album di free jazz francese, quasi un manifesto del ramo transalpino di quel movimento, uscito nel 1965 con il titolo di ''Free jazz''. La sua carriera discografica e concertistica continua ancora nella seconda decade del XXI secolo, con costante attenzione al jazz meno scontato e più avventuroso.
Twink
You reached for the stars the best of twink (coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 sundazed
rock 60-70
rock 60-70
Vinile color viola, copertina senza codice a barre, inserto con foto in bianco e nero e note a cura di Twink, label nera e blu con parti multicolore, scritte bianche e nere e logo Sundazed bianco in alto, catalogo LP5600. Pubblicata nel 2022 dalla Sundazed, questa antologia celebra la carriera musicale di una delle leggende dell' underground inglese degli anni '60 e '70, John ''Twink'' Alder, batterista dei Pretty Things, Tomorrrow, Deviants, Shagrat con Steve Peregrin Took e Pink Faries, tra gli altri; Twink pubblica il suo primo album solista "Think Pink" nel 1970, disco considerato come l' ultimo atto della psichedelia inglese, fra le opere più belle ed oscure dello underground britannico a cavallo fra gli anni '60 e '70; la sua attività musicale prosegue nel corso dei decenni, anche con nuovi album solisti, fra cui tre sequels di ''Think pink'', usciti fra il 2015 e nel 2019. Questa antologia compila un buon numero di brani dal sopracitato album del 1970, ed altre tracce incise nel corso dei decenni successivi, che mantengono vivo lo spirito psichedelico e freak dell'autore. Questa la scaletta: "Brand New Morning" (brano registrato nel 2018, uscito su singolo nel 2019), "Fear The Unknown" (dallo split 7" con i Bedstars, 2019), "Lydia Ladybird" (dall'album "Think pink III", 2018), "Tiptoe On The Highest Hill" (dall'album "Think pink", 1970), "Suicide" (dall'album "Think pink", 1970), "Fluid" (dall'album "Think pink", 1970), "Ten Thousand Words In A Cardboard Box" (dall'album "Think pink", 1970), "Ain't Got A Clue" (dall'album "Think pink IV – return to deep space", 2019), "Animal Man" (dall'album "Think pink II", 2015), "Dead End" (dall'album "You reached for the stars", 2014), "The Sparrow Is A Sign" (dall'album "Think pink", 1970), "You Reached For The Stars" (versione inedita registrata nel tardo 1968 ai Lightning Wizard Studios di Hornsby, con Julian Briggs al basso).
Tyme
land of 1000 dances / cry for the trees
7" [edizione] nuovo mono ger 1966 Crypt
rock 60-70
rock 60-70
singolo in formato /", copertina lucida senza barcode, con note e foto sul retro, etichetta arancio, foro al centro largo. Uscito nel 2015, questo singolo contiene due bellissimi brani della garage band americana di Winsted, Connecticut, nota finora per l' inclusione del settimo volume della fondamentale serie di raccolte "Rack from the Grave", e purtroppo mai giunta alla pubblicazione di un disco in proprio; la facciata A e' proprio l' incredibile versione di "Land of Thousand Dances" contenuta in quel "Back from the Grave", puro selvaggio e noisy proto punk, proveniente da un acetato del 1966 rimasto inedito, che includeva anche il brano che qui' troviamo sul lato B, l' eccellente garage folk rock di "Cry For The Trees".
Tymes
so much in love
Lp [edizione] originale mono usa 1963 cameo-parkway
[vinile] Very good [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Very good [copertina] Excellent soul funky disco
l' originale stampa americana mono, copertina cartonatalaminata sul fronte, nella versione con sfondo lilla ed i componenti del gruppo in piedi (ne esiste una ancora piu' rara versione con il gruppo riquadrato sulla destra con i componenti visibili dalle spalle in su'), etichetta gialla ed arancio con le due lire ai lati del logo in alto. Pubblicato dalla Parkway nel 1963, "So much in love" e' il primo album pubblicato dal quintetto vocale di Philadelphia composto da George Williams, Norman Burnett, Donald Banksm George Hillard ed Al Berry. Nati come Latiners a Philadelphia nel 1956, si trasformarono nel 1960 nei Tymes, pubblicando due singoli di grande successo nel 1963, "So much in love" e "Wonderful! wonderful!". Poco dopo pubblicarono il loro primo lp, "So much in love", presentando un accattivante ed accessibile crossover fra soul, jazz e pop. Il successo commerciale venne tuttavia meno di li' a poco ed il gruppo ebbe una carriera altalenante e di basso profilo fino al 1974, quando i Tymes tornarono brevemente al successo commerciale per un paio d'anni nel circuito r'n'b. Questa la scaletta dell'album: "Alone", "My summer love", "Wonderful! Wonderful!", "That old black magic", "Let's make love tonight", "Goodnight my love", "So much in love", "You asked me to be yours", "The twelfth of never", "Way beyond today", "Summer day" e "Autumn leaves".
Tymes
Somewhere (+ 7'')
Lp [edizione] originale mono usa 1964 parkway
[vinile] Very good [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Very good [copertina] Very good soul funky disco
Copia con un piccolo strappo sul fronte copertina nell'area in cui e' inserita la custodia del 7'' bonus, e con timbro di colore blu sul retro, e con lievi segni di invecchiamento sul vinile, che provocano qualche sottile rumore di fondo all'ascolto, prima stampa USA in mono, copertina cartonata laminata sul fronte e liscia sul retro, con sul fronte una tasca (al centro sagomata per mostrare la label del singolo) che contiene l'allora inedito bonus 7'' allegato all'album (''Isle of love / I'm always chasing rainbows'', qui presente, label arancio e gialla con foro centrale largo, catalogo P-7039-45), label dell'album gialla ed arancio, con scritta bianca lungo il bordo in basso ''(c) 1962 cameo-parkway records, inc.'', scritte nere al centro, logo Parkway Records bianco in alto, catalogo P-7039. Pubblicato nel 1964 dalla Parkway negli USA, il terzo album, successivo a ''The sound of the wonderful tymes'' (1963) e precedente ''People'' (1969). Il breve periodo di successo per il gruppo stava ormai per giungere al termine, e la title track di questo ''Somewhere'', giunta al 19esimo posto in classifica negli USA, sarebbe rimasta il loro ultimo successo di rilievo per circa un decennio, ma il gruppo era ancora capace di esprimere un pop / soul romantico ma molto misurato e mai sopra righe, con delicatissimi tocchi jazzati, in particolare nella ritmica, e piacevoli armonie vocali, forse un genere che nel 1964 stava invecchiando velocemente di fronte alla crescita del moderno pop soul della Motown o del soul melodico di Chicago di gruppi come gli Impressions. Quintetto vocale di Philadelphia composto da George Williams, Norman Burnett, Donald Banksm George Hillard ed Al Berry, i Tymes erano nati come Latiners a Philadelphia nel 1956 ed assunsero la loro denominazione definitiva nel 1960, pubblicando due singoli di grande successo nel 1963, "So much in love" (giunto al primo posto nella billboard hot 100 americana) e "Wonderful! wonderful!". Poco dopo pubblicarono il loro primo lp, "So much in love", presentando un accattivante ed accessibile incrocio fra soul, jazz e pop. Il successo commerciale venne pero' ebbe breve durata, ed il gruppo prosegui' la sua carriera con risultati altalenanti e di basso profilo fino al 1974, quando i Tymes tornarono brevemente al successo commerciale per un paio d'anni nel circuito r'n'b, in particolare con il singolo ''You little trustmaker'' (1974), giunto al dodicesimo posto in classifica negli Stati Uniti, e ''It's cool'' (1976), arrivato alla 18esima posizione.
Tyner mccoy
Inception
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1962 doxy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa del 2013, in vinile da 180 grammi, copertina lucida senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura, catalogo DOX890. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Impulse!, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, in due sessioni, il 10 e l'11 gennaio del 1962, con formazione composta da McCoy Tyner (pianoforte), Art Davis (contrabbasso) ed Elvin Jones (batteria). Il primo album come bandleader di McCoy Tyner, questo lp mostra un giovane pianista dallo stile piu' lirico rispetto a quello piu' perrcussivo e corposo del Tyner del decennio successivo. Tyner propone qui un bop jazz variegato e brillante, aperto sia a passaggi fortemente emotivi e lenti, che a progressioni piu' dinamiche e frizzanti. Questa la scaletta: ''Inception'', ''There is no greater love'', ''Blues for gwen'', ''Sunset'', ''Effendi'', ''Speak low''. Apprezzato pianista di Philadelphia, McCoy Tyner costruisce la sua fama inizialmente suonando nel quartetto del grande John Coltrane fra il 1960 ed il 1965, periodo avventuroso in cui l'ensemble realizza capolavori come ''A love supreme'' (1964). Tyner prosegue la sua attivita' come band leader dopo aver lasciato Coltrane, sviluppando uno stile personale ed ottenendo piu' vasti riconoscimenti nel corso degli anni '70. E' considerato uno dei pianisti piu' influenti del jazz moderno.
Tyner mccoy
The real mccoy
lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 blue note / universal
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata dalle fonti analogiche originali, e corredata di codice per il download digitale, copertina pressoche' identica alla prima rara tiuratura. L' album originariamente pubblicato dalla Blue Note nel 1967 negli USA, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 21 aprile del 197, con formazione composta da McCoy Tyner (pianoforte), Joe Henderson (sax tenore), Ron Carter (contrabbasso) ed Elvin Jones (batteria). Il primo album realizzato da Tyner come band leader dopo un biennio di pausa (come solista), in seguito all'uscita dal quartetto di John Coltrane, ''The real McCoy'' fu anche il primo che incise per la Blue Note; accompagnato da un ensemble di giovani ma gia' prestigiosi strumentisti, il pianista da' vita ad un jazz che puo' essere definito come bop innovativo, astratto e sfuggente seppur non privo di slanci lirici ed emotivi in alcuni brani, mentre il tempestoso free del mentore Coltrane e' ormai un ricordo, che riaffiora sporadicamente nel sax di Henderson. Questa la scaletta: ''Passion dance'', ''Contemplation'', ''Four by five'', ''Search for peace'', ''Blues on the corner''. Apprezzato pianista di Philadelphia, McCoy Tyner costruisce la sua fama inizialmente suonando nel quartetto del grande John Coltrane fra il 1960 ed il 1965, periodo avventuroso in cui l'ensemble realizza capolavori come ''A love supreme'' (1964). Tyner prosegue la sua attivita' come band leader dopo aver lasciato Coltrane, sviluppando uno stile personale ed ottenendo piu' vasti riconoscimenti nel corso degli anni '70. E' considerato uno dei pianisti piu' influenti del jazz moderno.
Tyner mccoy
Time for tyner
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1969 blue note / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
ristampa del 2015, ormai fuori catalogo, in vinile da 180 grammi, pressoche' identica alla prima rara tiratura, etichetta Blue Note bianca e blu, catalogo BST84307. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 17 maggio del 1968, con formazione composta da McCoy Tyner (pianoforte), Bobby Hutcherson (vibrafono), Herbie Lewis (contrabbasso) e Freddie Waits (batteria). Si tratta di una jazz in bilico fra bop e slanci avanguardisti, fra lirismo ed astrattismo, ma sempre con un approccio misurato e mai fragoroso. Questi i brani presenti: ''Africa village'', ''Little madimba'', ''May street'', ''I didn't know what time it was'', ''The surrey with the fringe on top'', ''I've grown accustomed to your face''. Apprezzato pianista di Philadelphia, McCoy Tyner costruisce la sua fama inizialmente suonando nel quartetto del grande John Coltrane fra il 1960 ed il 1965, periodo avventuroso in cui l'ensemble realizza capolavori come ''A love supreme'' (1964). Tyner prosegue la sua attivita' come band leader dopo aver lasciato Coltrane, sviluppando uno stile personale ed ottenendo piu' vasti riconoscimenti nel corso degli anni '70. E' considerato uno dei pianisti piu' influenti del jazz moderno.
Tyrannosaurus rex
Strange orchestra (ltd. 180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 1967 easy action
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in doppio vinile da 180 grammi, copertina ruvida apribile senza codice a barre, inner sleeve stampate, con note e foto, catalogo EARS168LP. Pubblicata nel gennaio del 2022 dalla Easy Action, questa antologia compila trentaquattro tracce rare o inedite, prese da sessioni effettuate fra il 1967 ed il 1969, rimasterizzate e tratte dalle copie personali di Marc Bolan delle registrazioni. Il primo vinile contiene brani incisi durante le prime due sessioni del gruppo, tenutesi nel luglio e nell'agosto del 1967, più alcune risalenti al marzo del 1968; il secondo vinile compila invece versioni alternative registrate dal duo fino al 1969, prima che le strade di Bolan e Steve Took si dividessero. Qui di seguito la scaletta. Brani incisi nel luglio 1967: Rings Of Fortune (2.34) - Sarah Crazy Child (3.14) - Lunacy's Back (2.34) - Misty Mist (Highways) (1.29) - Beyond The Rising Sun (2.49) - One Inch Rock (2.15) - Sleepy Maurice (2.51) - Jasper C. Debussy (2.25) - The Beginning Of Doves (1.45) - Hot Rod Mama #2 (2.56) - Sally Was An Angel (1.50); brani incisi nell'agosto del 1967: Lunacy's Back #2 (2.18) Beyond The Rising Sun #2 (2.14); brani incisi nel marzo del 1968: Knight Demo (2.44) - Puckish Pan Demo (3.38) - Strange Orchestras (1.40); versioni allternative 1968/69: One Inch Rock (2.09) - Stacey Grove (3:22) - Eastern Spell (2.02) - Conesuala (2.45) – Wind Quartets (3.05) - Juniper Suction (backward voice) (1.34) - Oh Harley (2.40) - Our Wonderful Brownskin Man (1.05) - Trelawny Lawn (3.27) - Seal Of Seasons (2.01) - Warlord Of The Royal Crocodiles (3.12) - Evenings Of Damask (2.56) - Pewter Suitor (1.12) - Chariots of Silk (2.20) - Cat Black (The Wizard's Hat) (2.43) Harmonium/Drum mix - Do You Remember (2.57) steve vocals - Demon Queen (overdub take) (1.59) - Blessed Wild Apple Girl (3.25). Leggendaria formazione inglese attiva nella seconda meta' degli anni '60, i Tyrannosaurus Rex furono composti, per gran parte della loro carriera, dal cantante e chitarrista Marc Bolan e dal percussionista Steve Took. Artefici di una musica inizialmente solo acustica, che poi si aprira alle sonorita' elettriche con l'utlimo album ''A beard of stars'' (1970), incarnarono appieno l'estetica hippie degli anni '60, con canzoni delicate e sognanti, influenzate da poeti come Gibran e Blake come dalla musica orientale; su tutto spiccano la fragile voce ed il talento compositivo di Marc Bolan. Poco dopo l'ingresso di Mickey Finn, il gruppo si trasformo' nei T. Rex, che vissero un'altra lunga ed importante storia negli anni '70.
U. S. Bonds
Dance Til' Quarter To Three
lp [edizione] nuovo stereo eu 1961 rumble
blues rnr coun
blues rnr coun
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita in America su Legrand. Pubblicato in Usa nel 1961 prima di ''Twist Up Calypso''. Il primo album. Il debutto di Bonds e' un classico del periodo, tipico lavoro dell' inizio degli anni '60, contiene alcuni celeberrimi successi a 45 giri ("Quarter to Three", "New Orleans", "School Is Out") contornati da brani non lontani nello stile da quello dei sopracitati capitoli, ma con alcune ''deviazioni'' in stile . Il fatto che quasi tutto il materiale sia originale, perlopiu' scritto dal produttore Frank Guida, Bonds, e dal sassofonista Gene Barge, e' una grande nota di merito. Musicalmente le influenze sono svariate, spesso tra calypso e ritmi Caraibici, con "Please Forgive Me", "Don't Go to Strangers" e "I Know Why Dreamers Cry" che sono invece tipiche balate doo wop/R&B in uno stle assia piu' tradizionale rispetto al repertorio classico di Bonds. Il disco contiene anche la celebre "Not Me" che sara' poi coverizzata con grande successo dagli Orlons nel 1963.
Ugly ducklings
somewhere outside
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1966 yorktown
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa pressoche' identica alla prima rarissima tiratura pubblicata in Canada nel 1966 su Yorktown, copertina lucida senza barcode. Il primo storico e bellissimo album, pubblicato nell' estate del 1966, e tra i capolavori del 60's garage di tutto il Nord America. Conosciuti inizialmente come Strolling Bones, si formano a Toronto nel '65, ispirati dai Rolling Stones; cambieranno presto nome in Ugly Ducklings e saranno considerati senza tema di smentita, ora come allora, la miglior garage punk band del Canada, un mito assoluto, e questo loro album (l' unico della formazione originale, prima di varie reunions negli anni a venire) e' pietra di paragone per chiunque si cimenti nell' ascolto del genere. Quintetto con due chitarre, la loro musica era realmente travolgente, puro garage punk, con un cantante davvero carismatico, ma nell' album non mancano qua' e la' tracce di sperimentazione e utilizzo di effetti, in alcuni brani con forti connotazioni proto-psichedeliche. Un lavoro assolutamente magistrale e non inferiore ai capolavori del genere americani quali, per esempio, Chocolate Watchband, Litter, Seeds, o agli inglesi Pretty Things. Assolutamente essenziale. Fu pubblicato dopo quattro singoli, e ne contiene sette degli otto brani, insieme a nuovi episodi; da citare almeno le immortali "Nothin' " e "She Ain't No Use To Me", la micidiale chitarra fuzz di "Just in Case You Wonder" o la bella versione di "Ain't Gonna Eat Out My Heart Any More", unica cover dell' album. Non otterranno il successo meritato, ne' in patria ne' tantomeno in America, dove la Yorktown non riusci' a fare distribuire i loro dischi. Ancora due notevoli singoli nel '67, piu' immersi nella nuova stagione psichedelica, ed incisi con i primi cambiamenti nella line up e vari ospiti in studio, poi un percorso tormentato che proseguira' tra mille cambiamenti nella formazione (vi militeranno tra gli altri Mike McKenna ex Luke & the Apostles e poi nei McKenna Mandelson Mainline, Dennis Pendrith, ex 3's A Crowd e poi con Bruce Cockburn, con due demo albums mai pubblicati, ed il cambiamento del nome in Ducklings, fino allo scioglimento. Robin Boers, tra i fondatori del gruppo, suonera' tra gli altri con B.B.King, Charlie Musselwhite, Neil Merryweather e 49th Parallel. A sorpresa nel '73 comparira' un nuovo ep della band, poi la nuova stagione punk li spinse ancora una volta a rifarsi vivi, con un album nuovo, "Off The Wall", nel '79, e poi ancora un ultimo "S.N.A.F.U." molti anni dopo, nel 2001.
Ugly ducklings
Ugly ducklings (rsd 2021 ltd. numbered 180 gr. coloured vinyl + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1966 unidisc
rock 60-70
rock 60-70
REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY CANADESE DEL LUGLIO 2021, edizione limitata a 1200 copie numerate sul retro in alto a destra, in vinile da 180 grammi di colore arancione marmorizzato, inner sleeve con artwork e note. Ristampa del 2021 ad opera della Unidisc, pressoché identica alla prima tiratura ma con tre bonus tracks ("I know what to say", posta alla fine della prima facciata, "I can tell" ed "Epilogue", poste alla fine della seconda, tutti e tre originariamente usciti solo su singolo, rispettivamente nel 1968, 1966 e 1968). Originariamente pubblicata nel 1982 dalla Yorktown in Canada, la splendida antologia che compila brani tratti dal pimo album e dai singoli, oltre che tre pezzi inediti ed uno in versione inedita, dei magnifici Ugly Ducklings. Conosciuti inizialmente come Strolling Bones, si formano a Toronto nel '65, ispirati dai Rolling Stones; cambieranno presto nome in Ugly Ducklings e saranno considerati senza tema di smentita, ora come allora, la miglior garage punk band del Canada, un mito assoluto, ed il loro primo album "Somewhere outside" del 1966 (l' unico della formazione originale, prima di varie reunions negli anni a venire) e' pietra di paragone per chiunque si cimenti nell' ascolto del genere. Quintetto con due chitarre, la loro musica era realmente travolgente, puro garage punk, con un cantante davvero carismatico, ma non mancano qua' e la' tracce di sperimentazione e utilizzo di effetti, in alcuni brani con forti connotazioni proto-psichedeliche. Un lavoro assolutamente magistrale e non inferiore ai capolavori del genere americani quali, per esempio, Chocolate Watchband, Litter, Seeds, o agli inglesi Pretty Things. Assolutamente essenziale. Fra i loro brani, da citare almeno le immortali "Nothin'" e "She Ain't No Use To Me", la micidiale chitarra fuzz di "Just in Case You Wonder" o la bella versione di "Ain't Gonna Eat Out My Heart Any More", unica cover dell' album; tutti brani contenuti in questa antologia. Non otterranno il successo meritato, ne' in patria ne' tantomeno in America, dove la Yorktown non riusci' a fare distribuire i loro dischi. Ancora due notevoli singoli nel '67, piu' immersi nella nuova stagione psichedelica, ed incisi con i primi cambiamenti nella line up e vari ospiti in studio, poi un percorso tormentato che proseguira' tra mille cambiamenti nella formazione (vi militeranno tra gli altri Mike McKenna ex Luke & the Apostles e poi nei McKenna Mandelson Mainline, Dennis Pendrith, ex 3's A Crowd e poi con Bruce Cockburn, con due demo albums mai pubblicati, ed il cambiamento del nome in Ducklings, fino allo scioglimento. Robin Boers, tra i fondatori del gruppo, suonera' tra gli altri con B.B.King, Charlie Musselwhite, Neil Merryweather e 49th Parallel. A sorpresa nel '73 comparira' un nuovo ep della band, poi la nuova stagione punk li spinse ancora una volta a rifarsi vivi, con un album nuovo, "Off The Wall", nel '79, e poi ancora un ultimo "S.N.A.F.U." molti anni dopo, nel 2001. Questa la scaletta: "Just In Case You Wonder" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "I Wish You Would" (inedito del 1967), "I Ain't Gonna Eat Out My Heart Anymore" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "Gaslight" (versione inedita, 1967), "My Little Red Book" (inedito del 1967), "Hey Mama (Keep Your Big Mouth Shut)" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "Nothin'" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "10:30 Train" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "I Need Your Love" (inedito del 1968), "She Ain't No Use To Me" (dall'album "Somewhere outside", 1966), "Rimb Nugget" (B-side del singolo "Gaslight", 1967, inedita su album).
Uh!
1967 - 1971 Antologia (ltd. rsd 2021)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1967 udp discopiù
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata, in vinile da 180 grammi di colore blu semitrasparente, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 12 GIUGNO 2021, copertina apribile, catalogo UDPLP1138. Pubblicata nel 2021 dalla UDP Discopiù, questa antologia compila dodici brani originariamente pubblicati su singolo (incluse molte B-sides) fra il 1967 ed il 1971 da Gli Uh!, storica formazione beat / r'n'b italiana di Biella, composta da un solido quartetto formato da Attilio Gili, Ivo Ramella, Paolo Piscozzo e Sandro Gili. Il gruppo pubblicò una decina di singoli fra il 1967 ed il 1972 ed un raro album eponimo, uscito anch'esso nel 1972. Molti loro brani erano rifacimenti in lingua italiana di brani pop e soul internazionali, caratterizzati da un bell'organo caldo e prominente e da una chitarra elettrica elegante e composta, mentre la voce, pur ispirata dai grandi cantanti afroamericani soul e r'n'b, mantiene un tono morbido e molto melodico, tipicamente italiano. Influenze di Beatles e Procol Harum si faranno strada nella loro musica, che a fine anni '60 si aprirà a suggestioni pop psichedeliche. Si sciolsero nella prima metà degli anni '70, poi un tentativo di rinascita ebbe luogo nel 1976 con un singolo, "Ho bisogno di te", rimasto però l'ultimo. Questa la scaletta: "Se ci fossi tu (I've been loving you too long)" (1967), "Oh no, non credo (Hold on, I'm coming)" (1967), "Aspetti (il mio ritorno) (Respect)" (1967), "Mai nessuno al mondo (Can't nobody love you)" (1967), "E' finita (Fine time)" (1967), "Cieli azzurri (Something following me)" (1967), "Un brutto sogno" (1969), "Questo è amore" (1971), "Il bene che mi vuoi" (1971), "La mia storia" (1969), "Un lago blu" (1968), "Piccola" (1968).
Ultimate spinach
Ultimate spinach (1st lp + 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 akarma
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile pesante, con copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Mgm, ma con l' inserimento delle bonus tracks "Your Head Is Reeling" e "(Ballad of the) Hip Death Goddes", in due versioni mono diverse da quelle regolarmente presenti anche sull' album. Pubblicato in Usa nel giugno del 1968 prima di ''Behold and See'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il primo album. Considerato come uno dei piu' classici lavori della psychedelia non californiana, nonche' uno dei piu' rappresentativi lavori del "Bosstown Sound" fu interamente composto dal leader, il multistrumentista Ian Bruce-Douglas, assi piu' oscuro e cerebrale di molti dei contemporanei albums della bay area, ha certamente similitudini con il lavoro dei Doors, Jefferson Airplane e Country Joe & the Fish ma vede anche un approccio diverso da quello della psichedelia della West Coast, piu' inglese e naturalistico, inoltre il disco contiene diversi brani assolutamente splendidi, quali "Sacrifice of the Moon", "Baroque #1", "Your Head Is Reeling", da ricordare poi la straordinaria performance della chitarrista e cantante Barbara Hudson, una delle piu' interessanti voci della psichedelia degli anni '60 in assoluto.
Umiliani piero
Effetti musicali
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1969 cinedelic
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 400 copie in vinile nero (altre 100 sono in vinile colorato), copertina cartonata senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Cinedelic, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Inciso nel 1968 e pubblicato l'anno dopo dalla Omicron, la label fondata da Umiliani, questo raro disco d'archivio contiene una serie di ventuno sonorizzazioni suonate principalmente con l'organo, percussioni ed elettronica, alcune delle quali davvero suggestive, ad esempio ''Oriente misterioso'', rarefatta, introspettiva ed esotica. Questa la scaletta: ''Percussioni in crescendo'', ''Acque chiare'', ''Apparizione'', ''Aspetti orientali'', ''Operazione al cuore'', ''Momento ritmico'', ''Oriente misterioso'', ''Spettri'', ''Ballata metafisica'', ''Divertimento metafisico'', ''Cantata metafisica'', ''Preludio metafisico'', ''Gabbiani metafisici'', ''Motore a ioni'', ''Giochi di nuvole'', ''Marea montante'', ''Risveglio del cratere'', ''Correnti aeree'', ''Colorature per pianoforte'', ''Pulsazioni'', ''Ambiente laboratorio atomico''. Il grande Pietro Umiliani e' stato un importantissimo e prolifco autore di colonne sonore cinematografiche e televisive, oltreche' di numerosi dischi d'archivio; fra le sue opere piu' famose e celebrate troviamo anche la colonna sonora de ''I soliti ignoti'' di Monicelli. Oltre a cio' Umiliani (originario di Firenze, 1926-2001) e' stato anche uno stimato jazzista.
Umiliani piero
Fischiando in beat
Lp+cd [edizione] nuovo stereo ita 1968 schema
soundtracks
soundtracks
Copertina senza codice a barre, inserto ripiegato sulla costola della copertina e contenente note di presentazione del disco, allegata versione in cd dell'album. Ristampa del 2015 ad opera della Schema, pressoche' identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Omicron in Italia, questo album vede Umiliani cimentarsi con dodici tracce strumentali immerse fino in fondo nelle atmosfere vivaci degli swingin' sixties, fra beat, r'nb' e leggeri tocchi funk e latini, con l'organo, il fiato e gli ottoni che recitano i ruoli di protagonisti sopra un solido groove. Ambientazioni spensierate e leggere, ideali per qualche frenetico film di meta' anni '60; mirabile lo scacciapensieri beat / r'n'b in ''Marranzano boogie''. Questa la scaletta: ''Fischiando in beat'', ''Il motivetto delle 10,30'', ''Corro da te'', ''Autostop per rio'', ''Yes O.K.'', ''Marranzano boogie'', ''La strada del sole'', ''Ti piace new york?'', ''Samba mah-na''', ''Sono un nostalgico'', ''Tokio blues'', ''Go, go, go''. Il grande Pietro Umiliani e' stato un importantissimo e prolifco autore di colonne sonore cinematografiche e televisive, oltreche' di numerosi dischi d'archivio; fra le sue opere piu' famose e celebrate troviamo anche la colonna sonora de ''I soliti ignoti'' di Monicelli. Oltre a cio' Umiliani (originario di Firenze, 1926-2001) e' stato anche uno stimato jazzista.
Umiliani piero
Gli italiani e l'industria
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1967 four flies
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 500 copie in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2016 ad opera della Four Flies, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Omicron in Italia, questo album, uno dei piu' rari di Umiliani, contiene la colonna sonora del documentario televisivo del 1967 ''Gli italiani e l'industria'', diretto da Romolo Marcellini, un'analisi sugli effetti positivi e negativi dell'industrializzazione avvenuta in Italia sulla spinta del boom economico. Le musiche furono composte da Piero Umiliani, il quale sembra aver ricreato sonicamente le contraddizioni della societa' italiana dell'epoca, fra ottimismo, leggerezza e dinamismo, riflessi dei brani piu' vicini allo easy listening ed al beat-pop, ed alienazione, tensioni sociali e individuali, espresse negli episodi piu' sperimentali, contenenti spunti free jazz e soluzioni che paiono rivolte all'avanguardia elettronica. Questa la scaletta: ''Andiamo a spasso'', ''Ballata western'', ''Tempo di week-end'', ''Playtime'', ''Natascia'', ''Music box'', ''Troppo pigro'', ''Negozi alla moda'', ''Microracing'', ''Automatismo'', ''Calcolatori elettronici'', ''Cibernetica'', ''Coltura virus'', ''Ferrovia sotterranea'', ''Bolidi al collaudo'', ''Rally notturno''. Il grande Piero Umiliani e' stato un importantissimo e prolifco autore di colonne sonore cinematografiche e televisive, oltreche' di numerosi dischi d'archivio; fra le sue opere piu' famose e celebrate troviamo anche la colonna sonora de ''I soliti ignoti'' di Monicelli. Oltre a cio' Umiliani (originario di Firenze, 1926-2001) e' stato anche uno stimato jazzista.
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