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Son volt
Straightaways
Lp [edizione] originale stereo usa 1997 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
prima rara stampa USA, copertina con barcode 09362-46518-19, label bianca con scritte nere, loghi Warner Bros grigi sullo sfondo e logo colorato in alto, catalogo 9 46518-1, nella versione senza "Masterdisk" inciso sul trail off. Pubblicato nel maggio del 1997 dalla Warner Bros negli USA, dove giunse al 44esimo posto in classifica, e nell'agosto successivo nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, il secondo album, successivo a "Trace" (1995) e precedente "Wide swinging tremolo" (1998). Prodotto dal gruppo con Brian Paulson, "Straighaways" prosegue sul tracciato segnato con il precedente ed ottimo "Trace", quello di un moderno country rock intrecciato con le influenze indie ma ancora fortemente roots ed inconfondibilmente americano, radicato nel classico sound a stelle e strisce che prende piede dagli anni '70 con autori quali Neil Young. Un sound chitarristico ruvido e vibrante, circondato a arrangiamenti di violino, banjo e lap steel in alcuni episodi, sempre molto diretto e dai richiami vintage che però suonano ancora freschi, a sostegno del cantato emotivamente intenso di Farrar, non di rado venato di sfumature dolenti. Gli americani Son Volt sono il gruppo formato dal cantante e chitarrista Jay Farrar dopo lo scioglimento dei seminali Uncle Tupelo, il gruppo di cui fu cofondatore insieme a Jeff Tweedy (che dopo gli Uncle Tupelo formo' gli Wilco). Il gruppo esordi' con l'acclamato ''Trace'', ispirato e vibrante lavoro di country rock, roots rock e carico di influenze neilyounghiane che e' considerato un classico nel suo genere. Dopo due ulteriori lavori, i Son Volt furono messi in pausa e Farrar pubblico' nel 2001 il suo primo disco solista ''Sebastapol'', ma la band riprese a pubblicare album nel 2005 con ''Okemah and the melody of riot''.
Songs: ohia
songs: ohia
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1997 secretly canadian
indie 90
indie 90
Ristampa, coupon per download digitale. Pubblicato nel maggio del 1997 dalla Secretly Canadian in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' l'eponimo album d'esordio di Songs: Ohia, uscito prima di ''Impala'' (1998). Il primo album del progetto di Jason Molina propone un rock in gran parte acustico, con toni folk rock ed influenze di cantautori come Leonard Cohen ed il Neil Young piu' quieto e malinconico (viene in mente in particolare quello di ''After the gold rush'', 1970); i brani, autunnali e rarefatti, portano somiglianze anche con la musica di Will Oldham. Il canto di Molina, pur mantenendosi su toni delicati e soffusi, e' piu' robusto di quello di Oldham e ricorda molto il falsetto di Neil Young; i suoi brani hanno arrangiamenti essenziali ed evocativi, guidati da chitarre acustiche, basso elettrico ed armonica, con accompagnamenti di banjo che tingono le canzoni di folk e la sezione ritmica in secondo piano. Il bassista e compositore dell'Ohio Jason Molina avvia il progetto Songs: Ohia a meta' anni '90, dopo esperienze con gruppi heavy metal; Molina decide di incidere da solo, avvalendosi di collaboratori quando lo ritiene opportuno. Il primo album eponimo esce nel 1997, dopo un paio di singoli pubblicati l'anno precedente, e riceve il plauso della critica, con il suo indie rock delicato ed in larga parte acustico, dagli arrangiamenti scarni e contraddistinto da influenze folk rock e younghiane; il canto di Molina assomiglia molto a quello di Neil Young, ma le influenze degli anni '70 non sono tali da rendere la sua musica derivativa, la cui essenzialita' ed i toni rarefatti la collocano indubbiamente in un contesto moderno che vede emergere musicisti come Elliott Smith, Will Oldham e poi Devendra Banhart. I critici accostano spesso Songs: Ohia ai lavori di Will Oldham (Palace Brothers, Bonnie Prince Billy, etc.); Molina prosegue pubblicando ''Impala'' (1998), l'apprezzato ''Axxess & ace'' (1999) e ''Ghost tropic'' (2000), album eclettico, arricchito da elementi etnici asiatici e folk anglosassone.
Sonic violence (sinyx)
transfixion
Lp [edizione] originale stereo uk 1992 dreamtime
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida, copia distribuita in Italia con adesivo Siae metallizzato sul retro, completa di inner sleeve con foto, etichetta custom nera ed argento, catalogo KTB4. Pubblicato nel 1992, dopo "Jagd", il secondo ed ultimo album dell' atipica formazione a cinque elementi proveniente da Southend, Essex, e formata da Andy Whiting, gia' nei punks Sinyx autori di un ep nel 1981. I Sonic Violence suonavano con due bassi e due batterie, e nessuna chitarra, con una line up che vedeva la presenza di Andy (basso) Paul (basso) Peri (batteria) Elmer (batteria-voce) Bill (campionatori). Sonorità potenti ed evocative, cupe, distorte, guerre di cavalieri meccanici immaginari che richiamano non di rado quelle dei piu' cupi Killing Joke. Gruppo che ha rielaborato ed estremizzato certe sonorità degli '80 passando dall'irruenza dei Killing Joke alle onde mantriche industriali dei Current 93, dall'elettronica dei Cassandra Complex alla marzialità dei Laibach. I Sonic Violence riescono a proporci una propria chiave di lettura unica di questo percorso che li accomuna alle bands citate ma che li rende allo stesso tempo distanti e piacevolmente atipici.
Sonic youth
Brother james
10" [edizione] originale stereo usa 1990 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Minialbum in formato 10", nella versione di colore nero, copertina senza barcode, label neutra bianca. Pubblicazione private press risalente ai primi anni '90, questo mini lp contiene registrazioni dal vivo effettuate in località e data ignote (possibilmente nel periodo 1988/89) dai Sonic Youth. Discreta la qualità della registrazione, con il suono non cristallino ma con tutti gli strumenti e le voci udibili. Questa la scaletta: "Brother James", "Non Metal Dude Wearing Metal Tee", "Silver Rocket", "Candle", "Kissability", "'Cross The Breeze". Verso la fine degli anni '70, in quel di New York, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la più importante rivoluzione musicale dopo il punk, quella rivoluzione che prenderà il nome di "Noise Rock" e che vedrà salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che già aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 esce "Bad Moon Rising": il batterista è d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento; il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a sé stesso, anzi acquista anche maggior profondità grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorità della band, che produrrà poco dopo il suo capolavoro: "Daydream Nation". Entrati ormai nel mirino delle major, i Sonic Youth si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per far conoscere ad un pubblico più vasto gruppi come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Dopo un altro eccezionale album, ''Goo'' (1990), nel 1992 il gruppo ottiene un grande successo commerciale grazie all'album "Dirty", apparentemente di più facile accesso. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine" (1995), Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago, il quale aprirà nuove prospettive per la musica sempre in evoluzione del gruppo di New York.
Sonic youth
Dirty
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 geffen/universal
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2015 in vinile (doppio) pesante 180 grammi, corredata di due inserti, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Il settimo album della fondamentale band newyorkese, con un brano in piu' rispetto alla versione compact disc. Uscito nel luglio del '92 e giunto al sesto posto della classifica in Inghilterra ed all' 83esimo di quella americana (nemo profeta in patria....). I dischi fino a "Daydream Nation", partendo dalla no wave e dal noise, avevano rivoluzionato l' alternative rock americano; "Goo" e questo "Dirty" aprirono per la band un nuovo esaltante capitolo: quello del successo su piu' vasta scala, ottenuto con una musica forse piu' accessibile ma altrettanto brillante che in passato, ed almeno altrettanto influente sulle nuove generazioni di musicisti. Ne vennero tratti i singoli "100%", "Youth Against Fascism" e "Sugar Kane". Verso la fine degli anni '70 la scena del rock indipendente ha, sparse per il mondo, tre capitali ideali: la Londra dove scorrazzano sui palchi i furori punk di Clash e Sex Pistols e i germi dark di Birthday Party, Joy Division, Cure e Siouxsie and the Banshees; la Berlino dell'elettronica di Kraftwerk, Brian Eno e David Bowie e del rumore industriale degli Einsturzende Neubauten; e New York. Proprio nella grande mela, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la piu' importante rivoluzione musicale degli ultimi vent'anni, quella rivoluzione che prendera' il nome di "Noise Rock" e che vedra' salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che gia' aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il primo concerto lo tengono al "Noise Festival" del 1981 con Ann DeMarinis alla seconda chitarra, ma il gruppo avra' bisogno di tempo prima di assestarsi: nel corso dello stesso anno viene preso come prima chitarra Lee Ranaldo (che gia' aveva suonato con Glenn Branca, produttore e factotum del gruppo). Proprio grazie a Glenn Branca e alla sua "Neutral" vengono prodotti i primi due lavori della band, l'omonimo EP esordio "Sonic Youth" e il conturbante e fragoroso "Confusion is Sex", con Jim Sclavounos (futuro membro dei Bad Seeds di Nick Cave) alla batteria. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 e' la volta di "Bad Moon Rising", il batterista e' e sara' d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento. Nonostante contatti con case discografiche come la Warner Bros. il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag, monumenti del punk americano. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a se stesso, anzi acquista anche maggior profondit… grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorita' della band, che puo' cosi' concentrarsi sull'opera/summa, sul capolavoro, che arrivera' di li' a pochi mesi: "Daydream Nation", registrato per la Geffen, e' l'album definitivo, quello che pone la parola fine su qualsiasi paragone fra i Sonic Youth e le altre band indipendenti. Entrati ormai nell'ottica delle major, Moore & Co. si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per portare nelle case della gente gruppi satelliti come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Nel 1992 e' la volta dell'esplosione commerciale del suono "sonico", grazie all'album "Dirty", apparentemente di piu' facile accesso, e al singolo "Drunken Butterfly", cantato da Kim Gordon e trasformato presto in inno dalla nuova generazione indie rock. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine", Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead dei gemelli Pace. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago. E l'ultimo album "N.Y. Ghost and Flowers" con la seguente tournee europea che ha toccato anche l'Italia sono la conferma che a quasi cinquant'anni i Sonic Youth sono ancora in grado di regalare emozioni e pura follia.
Sonic youth
Goo
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1990 dgc / universal
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, copia con lievi segni di invecchiamento udibili sul vinile, ristampa del 2015 in vinile 180 grammi, corredata di inserto a colori, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, catalogo 00602547349415. Il sesto album della fondamentale band newyorkese, uscito originariamente su etichetta Geffen nel giugno del 1990 e giunto al 32esimo posto della classifica inglese ed al 96esimo di quella americana. Se i dischi dal primo "Sonic Youth" (1982) fino al precedente "Daydream Nation", traendo ispirazione dalla musica più avanguardistica ed underground della scena newyorkese dell' immediato post punk e succhiando linfa vitale alla morente scena no wave, avevano rivoluzionato l' alternative rock americano, questo "Goo", il primo loro lavoro inciso per una major, aprì per la band un nuovo esaltante capitolo: quello del successo su più vasta scala, ottenuto con una musica forse più accessibile ma altrettanto brillante che in passato, ed almeno altrettanto influente nella straordinaria ricchezza e densità di atmosfere che la attraversa. Ebbe riscontri di vendita (spinto anche dal singolo "Kool Thing" che ne venne tratto) impensabili per un gruppo "underground"; presto il successivo "Dirty" giungerà ben più in alto, sino al sesto posto della classifica inglese, ma è questo "Goo" a rappresentare forse il punto creativamente più alto della parabola artistica della band. Un capolavoro. Verso la fine degli anni '70, in quel di New York, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la più importante rivoluzione musicale dopo il punk, quella rivoluzione che prenderà il nome di "Noise Rock" e che vedrà salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che già aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 esce "Bad Moon Rising": il batterista è d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento; il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a sé stesso, anzi acquista anche maggior profondità grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorità della band, che produrrà poco dopo il suo capolavoro: "Daydream Nation". Entrati ormai nel mirino delle major, i Sonic Youth si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per far conoscere ad un pubblico più vasto gruppi come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Dopo un altro eccezionale album, ''Goo'' (1990), nel 1992 il gruppo ottiene un grande successo commerciale grazie all'album "Dirty", apparentemente di più facile accesso. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine" (1995), Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago, il quale aprirà nuove prospettive per la musica sempre in evoluzione del gruppo di New York.
Sonic youth
Goo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 geffen/universal
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi, corredata di inserto a colori, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Il sesto album della fondamentale band newyorkese, uscito originariamente su etichetta Geffen nel giugno del 1990 e giunto al 32esimo posto della classifica inglese ed al 96esimo di quella americana. Se i dischi dal primo "Sonic Youth" (1982) fino al precedente "Daydream Nation", traendo ispirazione dalla musica più avanguardistica ed underground della scena newyorkese dell' immediato post punk e succhiando linfa vitale alla morente scena no wave, avevano rivoluzionato l' alternative rock americano, questo "Goo", il primo loro lavoro inciso per una major, aprì per la band un nuovo esaltante capitolo: quello del successo su più vasta scala, ottenuto con una musica forse più accessibile ma altrettanto brillante che in passato, ed almeno altrettanto influente nella straordinaria ricchezza e densità di atmosfere che la attraversa. Ebbe riscontri di vendita (spinto anche dal singolo "Kool Thing" che ne venne tratto) impensabili per un gruppo "underground"; presto il successivo "Dirty" giungerà ben più in alto, sino al sesto posto della classifica inglese, ma è questo "Goo" a rappresentare forse il punto creativamente più alto della parabola artistica della band. Un capolavoro. Verso la fine degli anni '70, in quel di New York, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la più importante rivoluzione musicale dopo il punk, quella rivoluzione che prenderà il nome di "Noise Rock" e che vedrà salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che già aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 esce "Bad Moon Rising": il batterista è d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento; il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a sé stesso, anzi acquista anche maggior profondità grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorità della band, che produrrà poco dopo il suo capolavoro: "Daydream Nation". Entrati ormai nel mirino delle major, i Sonic Youth si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per far conoscere ad un pubblico più vasto gruppi come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Dopo un altro eccezionale album, ''Goo'' (1990), nel 1992 il gruppo ottiene un grande successo commerciale grazie all'album "Dirty", apparentemente di più facile accesso. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine" (1995), Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago, il quale aprirà nuove prospettive per la musica sempre in evoluzione del gruppo di New York.
Sonic youth
Goo (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 geffen / private
punk new wave
punk new wave
ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, corredata di inner sleeve con foto a colori. Il sesto album della fondamentale band newyorkese, uscito originariamente su etichetta Geffen nel giugno del 1990 e giunto al 32esimo posto della classifica inglese ed al 96esimo di quella americana. Se i dischi dal primo "Sonic Youth" (1982) fino al precedente "Daydream Nation", traendo ispirazione dalla musica più avanguardistica ed underground della scena newyorkese dell' immediato post punk e succhiando linfa vitale alla morente scena no wave, avevano rivoluzionato l' alternative rock americano, questo "Goo", il primo loro lavoro inciso per una major, aprì per la band un nuovo esaltante capitolo: quello del successo su più vasta scala, ottenuto con una musica forse più accessibile ma altrettanto brillante che in passato, ed almeno altrettanto influente nella straordinaria ricchezza e densità di atmosfere che la attraversa. Ebbe riscontri di vendita (spinto anche dal singolo "Kool Thing" che ne venne tratto) impensabili per un gruppo "underground"; presto il successivo "Dirty" giungerà ben più in alto, sino al sesto posto della classifica inglese, ma è questo "Goo" a rappresentare forse il punto creativamente più alto della parabola artistica della band. Un capolavoro. Verso la fine degli anni '70, in quel di New York, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la più importante rivoluzione musicale dopo il punk, quella rivoluzione che prenderà il nome di "Noise Rock" e che vedrà salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che già aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 esce "Bad Moon Rising": il batterista è d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento; il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a sé stesso, anzi acquista anche maggior profondità grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorità della band, che produrrà poco dopo il suo capolavoro: "Daydream Nation". Entrati ormai nel mirino delle major, i Sonic Youth si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per far conoscere ad un pubblico più vasto gruppi come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Dopo un altro eccezionale album, ''Goo'' (1990), nel 1992 il gruppo ottiene un grande successo commerciale grazie all'album "Dirty", apparentemente di più facile accesso. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine" (1995), Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago, il quale aprirà nuove prospettive per la musica sempre in evoluzione del gruppo di New York.
Sonic youth
goodbye 20th century
lp2 [edizione] originale stereo usa 1999 sonic youth records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, doppio album, l' originale stampa, copertina senza barcode, label viola con scritte e disegni bianchi, catalogo SYR4, 3391 inciso sul trail off. Pubblicato nel novembre del 1999 dalla Sonic Youth Records negli USA, il quarto album pubblicato dalla etichetta personale dei Sonic Youth per la serie "musical perspectives". Uscito tra "A Thousand Leaves" e "NYC Ghosts and Flowers", contiene rifacimenti di brani di musica contemporanea del secolo appena trascorso, influenza fondamentale nella musica della band sin dai suoi esordi, ed e' registrato con la collaborazione di Jim O'Rourke tra gli altri, da qui in pratica membro aggiunto della band. Omaggi a Christian Wolff, John Cage, Pauline Oliveros, Takehisa Kosugi, Yoko Ono, Steve Reich, James Tenney, John Cage, George Maciunas, Nicolas Slonimsky, Cornelius Cardew, per un disco tra i piu' interessanti e stimolanti venuti fuori dalla band negli ultimi anni. Verso la fine degli anni '70 la scena del rock indipendente ha, sparse per il mondo, tre capitali ideali: la Londra dove scorrazzano sui palchi i furori punk di Clash e Sex Pistols e i germi dark di Birthday Party, Joy Division, Cure e Siouxsie and the Banshees; la Berlino dell'elettronica di Kraftwerk, Brian Eno e David Bowie e del rumore industriale degli Einsturzende Neubauten; e New York. Proprio nella grande mela, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la piu' importante rivoluzione musicale degli ultimi vent'anni, quella rivoluzione che prendera' il nome di "Noise Rock" e che vedra' salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che gia' aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il primo concerto lo tengono al "Noise Festival" del 1981 con Ann DeMarinis alla seconda chitarra, ma il gruppo avra' bisogno di tempo prima di assestarsi: nel corso dello stesso anno viene preso come prima chitarra Lee Ranaldo (che gia' aveva suonato con Glenn Branca, produttore e factotum del gruppo). Proprio grazie a Glenn Branca e alla sua "Neutral" vengono prodotti i primi due lavori della band, l'omonimo EP esordio "Sonic Youth" e il conturbante e fragoroso "Confusion is Sex", con Jim Sclavounos (futuro membro dei Bad Seeds di Nick Cave) alla batteria. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 e' la volta di "Bad Moon Rising", il batterista e' e sara' d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento. Nonostante contatti con case discografiche come la Warner Bros. il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag, monumenti del punk americano. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a se stesso, anzi acquista anche maggior profondit. grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorita' della band, che puo' cosi' concentrarsi sull'opera/summa, sul capolavoro, che arrivera' di li' a pochi mesi: "Daydream Nation", e' l'album definitivo, quello che pone la parola fine su qualsiasi paragone fra i Sonic Youth e le altre band indipendenti. Entrati ormai nell'ottica delle major, Moore & Co. si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per portare nelle case della gente gruppi satelliti come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Nel 1992 e' la volta dell'esplosione commerciale del suono "sonico", grazie all'album "Dirty", apparentemente di piu' facile accesso, e al singolo "Drunken Butterfly", cantato da Kim Gordon e trasformato presto in inno dalla nuova generazione indie rock. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine", Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead dei gemelli Pace. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago.
Sonic youth
Hold that tiger (live in chicago, 14/10/1987)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1991 superior viaduct
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2025, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura ma per l' occasione apribile, e con retro modificato, e con i brani originario distribuiti du due vinili per una migliore qualita' di ascolto. Pubblicato in forma semiufficiale su Goofin', etichetta posseduta dal gruppo stesso, questo album dal vivo fu registrato a Chicago il 14 ottobre del 1987. Una cruda qualita' di registrazione non nasconde la bellezza di una scaletta di brani basata principalmente sugli album ''Evol'' (1986) e ''Sister'' (1987), interpretati in modo sintetico e senza lunghe jam; il gruppo chiude appropriatamente le danze con ben quattro cover dei Ramones! Questa la scaletta: ''Intro'', ''Schizophrenia'', ''Tom violence'', ''White kross'', ''Kotton krown'', ''Stereo sanctity'', ''Pipeline/Kill time'', ''Catholic block'', ''Tuff gnarl'', ''Death valley '69'', ''Beauty lies in the eye'', ''Expressway to yr skull'', ''Pacific coast highway'', ''Loudmouth'', ''I don't wanna walk around With you'', ''Today yr love, tomorrow the world'', ''Beat on the brat''. Verso la fine degli anni '70 la scena del rock indipendente ha, sparse per il mondo, tre capitali ideali: la Londra dove scorrazzano sui palchi i furori punk di Clash e Sex Pistols e i germi dark di Birthday Party, Joy Division, Cure e Siouxsie and the Banshees; la Berlino dell'elettronica di Kraftwerk, Brian Eno e David Bowie e del rumore industriale degli Einsturzende Neubauten; e New York. Proprio nella grande mela, attraversata da migliaia di gruppi punk, nasce la piu' importante rivoluzione musicale degli ultimi vent'anni, quella rivoluzione che prendera' il nome di "Noise Rock" e che vedra' salire alla ribalta nell'arco di pochissimi anni i Sonic Youth. I Sonic Youth si formano grazie alla perseveranza di Thurston Moore, nativo del Connecticut, che gia' aveva fatto parte di gruppi della scena newyorchese come Even Worse e Coachmen e che riunisce sotto la sua egida la compagna di vita Kim Gordon e il batterista Richard Edson. Il primo concerto lo tengono al "Noise Festival" del 1981 con Ann DeMarinis alla seconda chitarra, ma il gruppo avra' bisogno di tempo prima di assestarsi: nel corso dello stesso anno viene preso come prima chitarra Lee Ranaldo (che gia' aveva suonato con Glenn Branca, produttore e factotum del gruppo). Proprio grazie a Glenn Branca e alla sua "Neutral" vengono prodotti i primi due lavori della band, l'omonimo EP esordio "Sonic Youth" e il conturbante e fragoroso "Confusion is Sex", con Jim Sclavounos (futuro membro dei Bad Seeds di Nick Cave) alla batteria. Il gruppo inizia a farsi conoscere, con tournee anche in Europa. Nel 1985 e' la volta di "Bad Moon Rising", il batterista e' e sara' d'ora in poi Steve Shelley, il brano "Death Valley '69" ispirato alla generazione hippie e al rock classico, sfonda e i Sonic Youth diventano la band del momento. Nonostante contatti con case discografiche come la Warner Bros. il gruppo mantiene fede alla sua indipendenza musicale e firma per la SST di Husker Du e Black Flag, monumenti del punk americano. Ma il suono dei Sonic Youth rimane fedele a se stesso, anzi acquista anche maggior profondit… grazie ai voli pindarici dati dalle fughe chitarristiche di Ranaldo. Con la SST escono nel giro di due anni "EVOL" e "Sister", album fondamentali per le nuove sonorita' della band, che puo' cosi' concentrarsi sull'opera/summa, sul capolavoro, che arrivera' di li' a pochi mesi: "Daydream Nation", e' l'album definitivo, quello che pone la parola fine su qualsiasi paragone fra i Sonic Youth e le altre band indipendenti. Entrati ormai nell'ottica delle major, Moore & Co. si muovono in modo tale da non tradire la fiducia dei fan, non svendono mai il proprio suono, anzi, sfruttano l'occasione per portare nelle case della gente gruppi satelliti come i Dinosaur Jr., i Sebadoh, i Pavement e soprattutto i Nirvana di Kurt Cobain. Nel 1992 e' la volta dell'esplosione commerciale del suono "sonico", grazie all'album "Dirty", apparentemente di piu' facile accesso, e al singolo "Drunken Butterfly", cantato da Kim Gordon e trasformato presto in inno dalla nuova generazione indie rock. Dopo "Experimental Jet Set, Trash and No Star" e l'eccellente "Washing Machine", Steve Shelley si mette a produrre un altro gruppo emergente di New York destinato a grandi fortune, i Blonde Redhead dei gemelli Pace. E' poi la volta dell'integrazione all'interno della band del genio di Jim O'Rourke, transfuga da Chicago.
Sonic youth
Washing machine
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 geffen/universal
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2015, doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima ormai rara tiratura, e due inserti. L' undicesimo capitolo della lunga storia artistica della fondamentale band di New York, uscito nell' ottobre del 1995 e giunto al 58esimo posto della classifica americana ed al 39esimo di quella inglese, ad oltre un anno di distanza dal bellissimo "Experimental Jet Set Trash and No Star". Il disco precedente aveva ottenuto ancora dei notevolissimi riscontri commerciali, sull' onda lunga di "Dirty", ma aveva gia' chiarito che la ricerca musicale dei Sonic Youth" non si sarebbe certo svolta nella direzione di una maggior fruibilita' della loro musica; conferma l' impressione questo "Washing Machine", il primo disco in cui Kim Gordon suona quasi esclusivamente la chitarra piuttosto che il basso, opera certo tutt'altro che "facile", in cui la musica della band si ripiega su se stessa, dispiegandosi in lunghi brani raramente fragorosi ma implosivi e carichi di sotterranea tensione. Ne vennero tratti i singoli "The Diamond Sea" e "Little Trouble Girl".
Lp [edizione] originale stereo usa 1997 quarterstick
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa Usa, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina ruvida senza codice a barre, completa di inserto formato 11", etichetta "custom" blu con scritte bianche, pubblicata dalla Quarterstick nel 97, dopo il debutto eponimo dell'anno precedente, il secondo album della band newyorkese, formatasi in seguito allo scioglimento dei Rodan, dalla bassista Tara Jane O'Neil, con Sean Medows dei Lungfish, June of '44 (non presente in questo disco), la violinista Samara Lubelski (Tower Recordings) ed il batterista Kevin Coultas (Rodan). "II" esprime un suono marcatamente lo-fi, fra country/folk e post rock attuato attraverso contrappunti di chitarre, violini, organi e bassi a sostegno di una voce soffice, al limite del sussurro, fra atmosfere malinconiche e soprattutto inquiete. Riferimenti a Palace Brothers, Slint e June of '44. Proveniente da Louisville nel Kentucky, Tara Jane O'Neil suona come bassista all'inizio degli anni '90 con i seminali Rodan, gruppo indie che comprendeva anche Jeff Mueller (poi nei June Of 44) e Jason Noble (in seguito nei Rachel's). Dopo lo scioglimento dei Rodan la O'Neil forma i Retsin ed i Sonora Pine a New York intorno alla meta' del decennio, per poi dedicarsi all'attivita' solista, indirizzata verso rarefatte e melodiche ballate fra low fi e minimalismo. Il suo primo Lp "Peregrine" (2000), inciso in gran parte nel proprio appartamento, e' seguito da "In the sun lines" (2001) considerato da alcuni il suo album migliore. La sua discografia solista si completa con "TJO TKO" (02), "You sound, you reflect" (04), "In circles" (06) e "A ways away" (09).
Sons of selina
Nour d'oui
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 delerium
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa inglese, copertina semilucida con barcode 5021289092512, inserto con testi, label grigia con scritte bianco / crema, catalogo DELECLP025, groove message "no comment" sul lato A e "save the planet – kill yourself" sul lato B. Pubblicato nel 1994 dalla Delerium nel Regno Unito, il primo album in vinile dei Sons Of Selina, uscito fra le cassette "Paradise mile" (1992) e "Now give me back my cake" (1995). I Sons Of Selina sono un gruppo space rock dalle inclinazioni punk, provenienti da Rhyl, nel Galles settentrionale; si formano all'inizio degli anni '90 attorno al cantante Neil Birchall, che in precedenza aveva militato in varie punk bands. Nella loro musica convergono l'aggressività del punk rock, la potenza del metal e le atmosfere e le sonorità ipnotiche ed acide dello space rock e della psichedelia, interpretata con un piglio modernista e non revivalista. Dopo l'uscita di qualche cassetta e di un singolo, "Anxiety / Climb" (1993), nel 1994 la Delerium pubblica il loro primo album vinilico "Nour d'oui", che contiene entrambi i brani del sopracitato 7", e che è considerato un lavoro essenziale nell'ambito della neopsichedelia britannica degli anni '90: un disco dai testi duri e dalle atmosfere piuttosto cupe, molto lontano dai dolci sogni del flower power, e semmai molto vicino all'aggressività degli Hawkwind, sia nei ritmi propulsivi dello space rock che nella potenza graffiante del sound chitarristico, denso e distorto, non privo di una vena epica che richiama certo metal inglese degli anni '80, ma con toni più oscuri e rabbiosi. "Nour d'oui" rimane a decenni di distanza il loro unico album in vinile, seguito nel 1999 da "Fire in the hole", uscito solo in cd.
Sorrow (rose mcdowall)
Sleep now forever (ltd. etched fourth side)
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 1999 night school
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie, vinile doppio inciso su tre facciate e con la quarta scolpita ("etched"), inserto con testi, label custom in bianco e nero, catalogo LSSN091. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Night School, il secondo ed ultimo album del progetto Sorrow di Rose McDowall uscì originariamente nel 1999 solo in cd, dopo "Under the yew possessed" (1993). "Sleep now forever" è un'opera assolutamente suggestiva, che si dipana lenta e fluttuante su bordoni di archi droni dilatati, contemplativi, ora sottilmente malinconici, ora carichi di delicato trasporto lirico, mentre le voci femminili si librano eteree ed elegiache con toni sognanti e dolcemente cullanti. Un apparente contrasto fra toni celestiali e spettrali anima molti di questi brani, talora arricchiti da arrangiamenti folkeggianti di legni e chitarre; i testi a loro volta contrastano con la dolcezza melodica degli arrangiamenti, trattando di temi come morte, depressione, malattia mentale e redenzione. Presero parte alle incisioni, oltre all'allora marito di Rose, Robert Lee, importanti esponenti della scena neo-folk del decennio, comme Susan Franknel (fagotto), John Contreras (violoncello), Lawrence Frankel (oboe, cor anglais) e Nigel McKernaghan (uillean pipes, whistles). Un disco degno di riscoperta. Le Strawberry Switchblade, formate nei primi anni '80 da Rose McDowall e Jill Bryson, esprimevano le proprie sonorità in territori sospesi tra synth-pop e new wave; Jill Bryson dopo la fine del progetto abbandonò il mondo musicale a differenza di Rose McDowall, vero personaggio di culto, che dopo alcune produzioni a proprio nome e gli estemporanei Ornamental con l' ex Soft Cell Dave Ball, entrò presto nel giro dei Death in June e dei Current 93, dedicandosi ad un particolarissimo folk "rivisitato" dalle atmosfere psichedeliche, prima con i Sorrow e poi con gli Spell (in coppia con Boyd Rice), ammantato anche di sottili veli goticheggianti.
Sorts
Contemporary music
Lp [edizione] originale stereo usa 1999 slowdime
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa USA, copertina senza barcode, inner sleeve con catalogo della Slowdime e della Copper Spurs che arriva all'autunno del 1999, label bianca con parte grigia e con ripartizione dei colori invertita su di una facciata rispetto all'altra, scritte nere e grigie, catalogo SD27LP. Pubblicato nel 1999 dalla Slowdime negli USA, il quinto album, successivo a "More there" (1998) e precedente "Six plus" (2002). Il gruppo, allargato qui a quintetto con l'ingresso del tastierista Vin Novara (è accreditato anche un sesto musicista, Ken Schweitzer alle conga), propone sette brani strumentali di durata medio / lunga, fra cui due cover "Una mmuy bonita" di Ornette Coleman e "Let the music take your mind" di Kool & the Gang, registrate dal vivo al Clandestino di Faenza nel novembre del 1998, e poste alla fine della secona facciata). Pur adottando anche i sintetizzatori, il gruppo predilige gli strumenti rock e jazz più tradizionali, e crea elastici ed accattivanti grooves di moderna fusion fra funk, jazz e post rock; una musica rilassata che evidenzia il calore del jazz melodico e del funk, rispetto a molte produzioni "post rock" dell'epoca che hanno toni più freddi e cerebrali. I Sorts sono un gruppo di Washington D.C. formato nel 1994 da Joshua LaRue (chitarra, voce, ex Rain Like The Sound Of Trains), Stuart Fletcher (basso) e Chris Farrall (batteria, ex Hoover), ai quali si aggiungeranno anni dopo Vin Novara (piano elettrico, già con Crownhate Ruin) e Carlo Cennamo (sax, The Boom). Sono autori di un post rock strumentale, con inserti funk e dub e forti riferimenti jazzistici. Debuttano su album nel 1995 con "Common time", seguito da "This is... gateway sounds" (1996), "The hawaiian bronco" (1998), "More there" (1998), "Contemporary music" (1999) e "Six plus" (2002).
Sorts
Hawaiian bronco
Lpm [edizione] originale stereo usa 1998 aesthetics
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa Usa, copertina incellophanata senza codice a barre, etichetta gialla, bianca e nera, con scritte nere e bianche, Lp pubblicato in Usa dalla Aesthetics nell'agosto 1998, dopo "More then" (98), prima di "Contemporaney music" (99), il quarto album (in realta' un mini) del gruppo americano, registrato con la partecipazione di Fred Erskine (June Of 44) e del sassofonista dei Boom, Carlo Cennamo, "The hawaiian bronco" e' composto solamente da sei tracce, in un suono che miscela post, rock, jazz con istanze raggae e dub, qui' in questo lavoro, molto piu' marcate che nei precedenti lavori. Trio post rock con influenze Slint, Codeine e June of 44, basato a Washington D.C., attivo dal 1994 su impulso del cantante/chitarrista Joshua LaRue (Rain Like the Sounds of Trains), insieme al bassista Stuart Fletcher ed all'ex batterista degli Hoover, Chris Farral. Debuttano con "Common Time" nel 1996, seguito un anno dopo da "This is gateway sounds" e da "More there" (98). Il successivo "Hawaiian bronco" del 99, vede la partecipazione del sassofonista dei Boom, Carlo Cennamo, mentre il pianista Vin Novara entra in formazione alle soglie del quinto full lenght, "Contemporaney music" (99), dove la band divenuta oramai un quintetto si cimenta con Ornette Colemann, coverizzando "Una muy bonita" e con Kool & the Gang, "Let the music take your mind".
Sorts
More there
Lp [edizione] originale stereo usa 1998 slowdime
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa Usa, copertina semiruvida senza codice a barre, completa di inner sleeve, etichetta celeste nera e bianca con scritte nere, bianche e celesti, Lp pubblicato in Usa dalla Slowdime (Slowdime 13), verso gli inizi del 1998, dopo "This is gateway sounds" (97), prima di "Hawaiian bronco" (98), il terzo album per il trio americano, registrato con la partecipazione di Fred Erskine (June Of 44) alla tromba. Il suono di quest'album e' giocato prettamente sulle chitarra elettrica, con arpeggi ed ampi accordi da un suono dinamico e pulito, che si inseriscono in melodie emotive cantate con una voce quasi strangolata. Il risultato e' un suono equidistante dall'hardcore piu' leggero di Washington D.C., e dal lato meno pop di bands come gli Tsunami. Un suono indie, fra post rock, jazz e pop, con elementi ritmici in levare in qualche episodio. Trio post rock con influenze Slint, Codeine e June of 44, basato a Washington D.C., attivo dal 1994 su impulso del cantante/chitarrista Joshua LaRue (Rain Like the Sounds of Trains), insieme al bassista Stuart Fletcher ed all'ex batterista degli Hoover, Chris Farral. Debuttano con "Common Time" nel 1996, seguito un anno dopo da "This is gateway sounds" e da "More there" (98). Il successivo "Hawaiian bronco" del 99, vede la partecipazione del sassofonista dei Boom, Carlo Cennamo, mentre il pianista Vin Novara entra in formazione alle soglie del quinto full lenght, "Contemporaney music" (99), dove la band divenuta oramai un quintetto si cimenta con Ornette Colemann, coverizzando "Una muy bonita" e con Kool & the Gang, "Let the music take your mind".
Sottopressione
E' il momento (clear vinyl)
7" ep [edizione] originale stereo ita 1994 mele marce
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa, nella ancor piu' rara versione in vinile trasparente, pressata in 400 copie (altri 600 esemplari furono pressati in vinile nero), copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode e con testi e foto all'interno, label blu con scritte bianche su di una facciata e con grande logo SP bianco e blu sull'altra, foro centrale piccolo, catalogo MMR008, groove message ''sorridi... la vita e' dolore'' sul lato A e ''smile... life is pain'' sul lato B. Pubblicato nel 1994 dalla Mele Marce Records, il disco d'esordio dei milanesi Sottopressione, gruppo hardcore punk attivo fra il 1993 ed il 2000 (si sono pi riformati per un tour fra il 2007 ed il 2008), autori anche di due album, ''Sottopressione'' (1995) e ''Cosi' distante'' (1998). Quattro brani, inediti su album, ''E' il momento'', ''Apri gli occhi'', ''I venti dell'odio'' e ''Tregenda'', tiratissimi e sferraglianti, con testi rabbiosi e carichi di urgenza comunicativa.
Soul asylum
complete unplugged nyc '93 (rsd 2023)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 columbia / sony / legacy
punk new wave
punk new wave
Doppio album, EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023. Descrizione completa a seguire.
Soul asylum
live from liberty lunch, austin, tx, 12/3/92 (rsd 2018)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 columbia / legacy
punk new wave
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 21 APRILE 2018. Doppio album, con registrazioni dal vivo per la prima volta in vinile.
Soul hunter
Just in the nick of time
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 contempo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Accreditato ai Soul Hunters, prima stampa italiana, label custom nera con scritte in lettere bianche e nome gruppo che riprende i caratteri di copertina su di un lato e nera e verde con scritte in lettere bianche sull'altro, catalogo CONTE 135, completo di inner sleeve con artwork, copertina lucida fronte retro con codice a barre. Pubblicato nel 1990 dalla Contempo in Italia, il primo ed unico vero album del progetto del fiorentino Nicola Vannini, primo cantante della storica primissima formazione dei DIAFRAMMA (quella di "Altrove"). Pubblicato nel 1990, dopo i due mini "Cain's sign" (1985) e "Maelstrom" (1986), e dopo l' album "Nick & Nick" registrato in una jam session con Bevis Frond, contiene brani caratterizzati da melodie ibride sospese tra atmosfere oscure di matrice post punk ed oniriche aperture psichedeliche, neppure troppo velatamente pinkfloydiane. I Soul Hunter furono un progetto di Nicola Vannini, gia' alla voce nella prima storica formazione dei Diaframma, capace di mettere insieme un post punk dalle tinte brumose ed autunnali con la psichedelia degli anni '60, il tutto interpretato in una chiave davvero particolare ed interessante, con possibili paragoni almeno in parte proponibili con i magnifici Breathless, almeno per quanto riguarda l' idea di fondo dei primi lavori del progetto, naturalmente realizzato poi con delle peculiarita' abbastanza diverse.
Soul river
Entering the trance
12" [edizione] originale stereo ita 1997 ujamm'n
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Titolo completo: "Enterig the trance from a different point of view The remixes". Copertina liscia a busta con adesivo, etichetta bianca con scritte rosso scure e disegno astratto sul lato A, marrone/giallo con scritte nere sul B, 12" pubblicato dalla Ujamm'n nel 97, un anno dopo l'uscita dell'LP "Entering the trance", contenente 4 tracce, 3 delle quali sono composte, prodotte ed arrangiate da Mario Conte. "Rainbow snake (All stars bunglist remix)", "Lost flowers (Surfing mix)", "Raibow snake (surfing mix)" e la cover di Coltrane, "Naima", caratterizzate da un soul funky che, con l'elettronica, crea atmosfere vicine al jazz. Progetto dietro il quale si cela il musicista produttore napoletano Mario Conte, che si avvale della cantante/flautista Melanie Atma, del cantante David Atma, del bassista Gae Diodato, del sassofonista Annibale Guarino e del batterista Enrico 40. Nel 96 esce l'album "Entering the trance".
Soul to soul
vol. 2 (1990 a new decade)
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 10 records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa inglese, copertina semilucida, completa di inner sleeve in cartoncino, sagomata sul lato dell' apertura per il disco, etichetta bianca con logo bianco, azzurro e blu da un lato, bianco, rosso e marrone dall' altro, catalogo DIX-90. Pubblicato in Inghilterra nel maggio 1990, dopo "Club classic vol.I" e prima di "Volume III just classic", il secondo album del gruppo inglese, giunto al n.1 delle classifiche inglesi e al n.21 di quelle nordamericane e contenente 3 hits: "Get a life", n.3 in Uk e n.54 per il Billboard hot 100, "A dream's a dream", n.6 in Uk e n.85 per il Billboard hot 100, e "Missing you", n.22 in Uk. Lavoro non certo epocale come il predecessore, conferma comunque l' originalita' e la brillantezza della musica del progetto, che evidenzia un'elettronica fra dance, pop e soul con ritmi hip hop funky e venature jazz, come nel brano strumentale che chiude la prima facciata, "Courtney blows", dove la lunga parte di sassofono e' suonata dal jazzista Courtney Pine. Band londinese formata nel 1989 dal produttore, cantante e autore, Dj Jazzie B, una delle piu' innovative proposte dance della fine degli anni ottanta, composta da, oltre che da Jazzie, dall'arrangiatore Nelle Hoopper, dallo strumentista Philipp "Daddae" Harvey" e dalla cantante Caron Wheeler. Debuttano nell'aprile 89 con "Club classic Vol.1", n.1 in Uk e n.14 in Usa, a cui seguono: "Vol.II: 1990, A new decade", n.1 In Uk e n.21 in Usa, "1992 Vol.III, just right", n.3 in Uk e n.88 in Usa, "1993 Vol.IV, the classic singles 88-93", N.10 in Uk, "1995 Vol.V, believe" e "1997 vol, VI, time for change".
Soul to soul
vol. 2 (1990 a new decade)
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 10 records / virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copia ancora incellophanata, l' originale stampa italiana, copertina lucida, completa di inner sleeve, etichetta multicolorata, catalogo DIX 90, data sul trail off "4-5-90". Pubblicato in Inghilterra nel maggio 1990, dopo "Club classic vol.I" e prima di "Volume III just classic", il secondo album del gruppo inglese, giunto al n.1 delle classifiche inglesi e al n.21 di quelle nordamericane e contenente 3 hits: "Get a life", n.3 in Uk e n.54 per il Billboard hot 100, "A dream's a dream", n.6 in Uk e n.85 per il Billboard hot 100, e "Missing you", n.22 in Uk. Lavoro non certo epocale come il predecessore, conferma comunque l' originalita' e la brillantezza della musica del progetto, che evidenzia un'elettronica fra dance, pop e soul con ritmi hip hop funky e venature jazz, come nel brano strumentale che chiude la prima facciata, "Courtney blows", dove la lunga parte di sassofono e' suonata dal jazzista Courtney Pine. Band londinese formata nel 1989 dal produttore, cantante e autore, Dj Jazzie B, una delle piu' innovative proposte dance della fine degli anni ottanta, composta da, oltre che da Jazzie, dall'arrangiatore Nelle Hoopper, dallo strumentista Philipp "Daddae" Harvey" e dalla cantante Caron Wheeler. Debuttano nell'aprile 89 con "Club classic Vol.1", n.1 in Uk e n.14 in Usa, a cui seguono: "Vol.II: 1990, A new decade", n.1 In Uk e n.21 in Usa, "1992 Vol.III, just right", n.3 in Uk e n.88 in Usa, "1993 Vol.IV, the classic singles 88-93", N.10 in Uk, "1995 Vol.V, believe" e "1997 vol, VI, time for change".
Soul to soul
vol. 2 (1990 a new decade)
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 10 records / virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa italiana, copertina lucida, completa di inner sleeve, etichetta multicolorata, catalogo DIX 90, data sul trail off "4-5-90". Pubblicato in Inghilterra nel maggio 1990, dopo "Club classic vol.I" e prima di "Volume III just classic", il secondo album del gruppo inglese, giunto al n.1 delle classifiche inglesi e al n.21 di quelle nordamericane e contenente 3 hits: "Get a life", n.3 in Uk e n.54 per il Billboard hot 100, "A dream's a dream", n.6 in Uk e n.85 per il Billboard hot 100, e "Missing you", n.22 in Uk. Lavoro che evidenzia un'elettronica fra dance, pop e soul con ritmi hip hop funky e venature jazz, come nel brano strumentale che chiude la prima facciata, "Courtney blows", dove la lunga parte di sassofono e' suonata dal jazzista Courtney Pine. Band londinese formata nel 1989 dal produttore, cantante e autore, Dj Jazzie B, una delle piu' innovative proposte dance della fine degli anni ottanta, composta da, oltre che da Jazzie, dall'arrangiatore Nelle Hoopper, dallo strumentista Philipp "Daddae" Harvey" e dalla cantante Caron Wheeler. Debuttano nell'aprile 89 con "Club classic Vol.1", n.1 in Uk e n.14 in Usa, a cui seguono: "Vol.II: 1990, A new decade", n.1 In Uk e n.21 in Usa, "1992 Vol.III, just right", n.3 in Uk e n.88 in Usa, "1993 Vol.IV, the classic singles 88-93", N.10 in Uk, "1995 Vol.V, believe" e "1997 vol, VI, time for change".
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