Hai cercato: dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3655
Pag.:
oggetti:
Stereolab
Emperor tomato ketchup (expanded)
Lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1996 duophonic
indie 90
indie 90
ristampa ampliata a triplo album, rimasterizzata, con un disco supplementare contenente demos e versioni diverse, coupon per download, copertina apribile in tre parti, poster. Pubblicato dalla Duophonic nel marzo del 1996 in Gran Bretagna, dove giunse al 27simo posto in classifica, e dalla Elektra il mese successivo negli USA, dove non entro' in classifica, "Emperor tomato ketchup" e' il quarto album degli Stereolab, uscito dopo "Mars Audiac quintet" (1994) e prima di "Dots and loops" (1997). Considerato da molti uno dei migliori album degli Stereolab, questo lavoro vede il gruppo ammorbidire la propria musica, abbandonando le derive low fi e la distorsione di molte delle uscite precedenti, a favore di un approccio eclettico e raffinato, che strizza l'occhio all'easy listening, al pop ed alle sonorita' anni '60, senza perdere l'attitudine al minimalismo. Il disco, che prende il titolo da quello di un film del regista d'avanguardia giapponese Shuji Terayama (1935-1983), si apre con il lungo trip ipnotico di "Metronomic underground", proseguendo attraverso suadenti brani circolari dal sapore vintage pop come "Percolator" e sognanti composizioni spaziali come "Les ypersound", mentre i testi sono spesso incentrati su polemiche con la societa' capitalista ed il conformismo. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Stereolab
Mars audiac quintet
lp2 [edizione] originale stereo uk 1994 duophonic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, la prima rara stampa inglese, nella versione "regolare" (le prime 2000 copie contenevano un rarissimo bonus 7"), copertina apribile semilucida, con barcode 5024545930511, label custom di colore diverso su ciascuna delle quattro facciate, con grande logo Duophonic sulla prima facciata di ciascun vinile e disegno a spirale sulla seconda, catalogo D-UHF-D05, trail off matrix A1, B, C1 e D1. Pubblicato nell'agosto del 1994 dalla Duophonic in Gran Bretagna, dove giunse al 16esimo posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove non entro' in classifica, ''Mars audiac quintet'' e' il terzo album degli Stereolab, uscito dopo ''Transient random-noise bursts...'' (1993) e prima di ''Emperor tomato ketchup'' (1996). Questo album vede il gruppo inglese nel pieno della transizione fra la prima fase e quella successiva: mantenendo la spinta inesauribile ed i ritmi minimali del krautrock come gli ipnotici tappeti di organi vintage del passato, abbandona tuttavia le sonorita' piu' abrasive e da' un assaggio dei marcati influssi easy listening e ''space age pop'' che prenderanno piede da ''Emperor tomato ketchup'' in poi. I brani delicati e soffusi prendono qui il sopravvento su quelli tirati ed ottundenti, mentre il gruppo sembra sospeso in uno scenario da fantascienza anni '60; un disco che il capitano Kirk ed il signor Spock gradirebbero nei momenti di relax delle loro avventure spaziali. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Stereolab
Peng! (clear vinyl reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 too pure
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1992, copertina liscia a busta corredata di inserto con i testi giallo e arancio, etichette giallo e arancio. Pubblicato nel maggio del 1992 dalla Too Pure in Gran Bretagna e dalla American negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Peng!'' e' l'album d'esordio degli Stereolab, uscito dopo la raccolta ''Switched on'' (1992) e prima del mini lp ''Space age bachelor pad music'' (1993). Lavoro essenziale nell'ambito della prima fase del gruppo inglese, ''Peng!'' sintetizza le caratteristiche dei primi Stereolab, mescolando rumorose ed acide tessiture chitarristiche fra krautrock e Velvet Underground, affinita' con lo shoegazer, minimalismo, delicato e sognante pop addolcito dalla voce soffusa e flemmatica di Laetitia Sadier. Piu' abrasivo dei lavori della seconda meta' del decennio, ''Peng!'' resta comunque in equilibrio fra dissonanza e melodia. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso della loro attivita' hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Stereolab
Pulse of the early brain -switched on vol. 5-
Lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1992 duophonic
indie 90
indie 90
triplo vinile, coupon per download digitale, adesivo su cellophane, copertina apribile in tre parti.
Il quinto e ultimo volume della classica serie Switched On, che raccoglie brani non album e ricercati deep cuts del gruppo Stereolab. Questo volume è unico nel suo genere, in quanto non si concentra su un periodo particolare, ma raccoglie brani non disponibili di tutta la carriera del gruppo, dal primo EP Low-Fi, ai remix di Nurse With Wound della metà degli anni '90, alle tracce inedite dell'installazione per lo scultore Charles Long, culminando in una versione dal vivo della preferita dai fan "Cybele's Reverie", catturata all'Hollywood Bowl.
Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Stereolab
Space age batchelor pad music (clear)
mlp [edizione] nuovo stereo uk 1993 too pure
indie 90
indie 90
Ristampa ufficiale limitata in vinile trasparente, copertina pressoche idenitca alla prima tiratura del 1993, corredata di inserto argento e arancio con note, etichetta custom. Mini album pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1993 prima di "Transient random noise bursts with announcements" e dopo "Peng !". Non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato all'epoca in Usa. Il secondo (mini) album. Registrato da Duncan Brown, Tim Gane, Mary Hansen, Sean o' Hagan, Andy Ramsay, Laetitia Sadier. E' questo il lavoro che traccia la via del suono del futuro degli Stereolab e mette inoltre a fuoco l'attitudine sperimentale cosmico-lounge della loro visione musicale rivoluzionaria e postmoderna. L'opera e' divisa in due diverse facciate, la gentile, sognante ed intricata "Easy Listening" e la adrenalinica metropolitana, modernista ed upbeat "New Wave". Composto in totale da otto brani, che vanno dalle semplici melodie tastieristiche di "Space Age Bachelor Pad Music (Foamy)" alla stratosferica ed anfetaminica groove di "We're Not Adult Orientated", passando per le armonie lysergiche di "Ronco Symphony" e "The Groop Play Chord X", il gruppo crea un sound che anticipa il raffinato e sofisticato lounge pop che esplorera' durante i lunghi anni della futura carriera, e che vede, per la prima volta, in episodi quali "Avant Garde M.O.R." e "Space Age Bachelor Pad Music (Mellow)" un riuscito tentativo di rifondazione dalle radici di una nuova tendenza artistica che coniughi l' innocenza del pop con l' attitudine supercool della sperimentazione vintage.
Stereolab
The underground is coming
7" [edizione] originale stereo uk 1999 duophonic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
il raro singolo edito per il tour di "cobra phases..." e venduto ad i concerti. contiene 4 brani a 33 giri: the super it, fried monkey eggs (inst.), fried monkey eggs (vocal), monkey jelly. Una delle band inglesi piu' importante degli anni 90,il loro sound, influenzato dai sixties e arrangiato magistralmente, suonato con prevalente strumentazione vintage (largo uso di moog, farfisa, wurlitzer) e cantato, spesso in francese, dalla bellissima voce della Sadier
Stereolab
Transient random-noise bursts with announcements (expanded)
Lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1993 warp
indie 90
indie 90
Ristampa espansa a triplo lp con un disco bonus di demos e versioni alternative, poster, coupon per download, copertina apribile in tre. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla Duophonic in Gran Bretagna, dove giunse al 62ø posto in classifica, e Elektra negli USA, dove non entro in classifica, questo e' il secondo album degli Stereolab, uscito dopo il mini lp ''Space age bachelor pad music'' (1993) e prima di ''Mars audiac quintet'' (1994). Il primo lp degli Stereolab ad entrare in classifica, ''Transient...'' e' un lavoro in cui si incontrano le variegate influenze del gruppo, sintetizzate in un monolitico sound acido e minimale, in cui si incontrano low fi, minimalismo,easy listening in stile anni '60, acide cavalcate degne dei primi Velvet Underground e dei Neu!, eterei paesaggi psichedelici alla Spacemen 3. Un disco che si puo' ancora collocare nella prima fase degli Stereolab, piu' abrasiva e spigolosa ma non priva di slanci melodici, prima della svolta verso sonorita' piu' morbide che avra' inizio con le uscite successive. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Stereophonics
Performance and cocktails
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 v2
indie 90
indie 90
ristampa del 2017, copertina apribile, inner sleeve. "Performance and Cocktails" (1999) è il secondo album dei gallesi Stereophonics, specchio perfetto della musica britannica anni novanta : della seconda ondata del britpop.
Il disco, tra i lavori migliori (se non il più ispirato) della band di Kelly Jones, alterna ballate e brani rock più uptempo. La scrittura, sulla stessa lunghezza d'onda del pop rock britannico contemporaneo, permetterà al gruppo di farsi conoscere e raggiungere il grande successo con i due album successivi, "Just Enough Education to Perform" (2001) e "You Gotta Go There to Come Back" (2003).
Stereophonics, una delle band pop rock britanniche più famose a cavallo tra gli anni novanta e duemila. Hanno una discografia abbastanza corposa : ben dieci album alle spalle; l'ultimo - "Scream Above the Sound" - è uscito nel 2017.
Marchio di fabbrica del gruppo gallese è la voce di Kelly Jones, unico membro fondatore rimasto dopo l'abbandono di Stuart Cable nel 2003, sostituito da Javier Weyler fino al 2012 e poi da Jamie Morrison.
Stewart mark (pop group)
metatron
lp [edizione] originale stereo uk 1990 mute
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina lucida (con adesivi sul retro del distributore Demos e della Siae), etichetta "custom", catalogo STUMM62, "Mike's" e "The Exchange" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Pubblicato dopo "Mark Stewart" (1987) e prima di "Control Data" (1995), il quarto album dallo scioglimento del Pop Group. Prodotto insieme a Adrian Sherwood, "Metatron" e' uno degli piu' rock oriented nella discografia Stewart, grazie all'alternarsi di ballate elettroniche come Hysteria, hit nella discografia dell'autore e brani come My Possesion, a realizzazioni quali Collision e Mammon dove le chitarre hanno una parte predominante. In Metatron le predisposizioni vocali rivolte a temi sociali di Stewart cedono spazio ad una analisi piu' introspettiva e personale dell'autore, la musica rimane invece incredibile mix di elettronica, funky, jazz, sperimentazione, dub, musica destrutturata che trova complemento nella voce filtrata di Mark Stewart uno dei personaggi simbolo e principe del panorama alternativo anglosassone degli anni ottanta, grazie anche al primogenito e grandioso progetto Pop Group. Il cantante inglese Mark Stewart nel dicembre del 1980 pose fine al seminale progetto Pop Group, artefice di tre album ritenuti a buon titolo pietre miliari della scena new wave anglosassone. Mark Stewart viene in seguito accompagnato dai Maffia, che originariamente nascono come collettivo musicale a nome Tackhead e rappresentano una delle entita' piu' influenti degli anni ottanta nell'ambito della musica dance. Partendo dal rap, dal funk, dal dub e dal soul, hanno rivoluzionato il concetto di brano musicale e il processo con cui lo si crea, capaci di influenzare il trip-hop e tante altre musiche degli anni novanta. Stewart continua a pubblicare lp fino al 1996, quando esce ''Control data''; il successivo album ''Edit'' vedra' la luce ben dodici anni dopo, nel 2008.
Stewart rod
vagabond heart
lp [edizione] originale stereo ger 1991 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la prima stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina lucida, inner sleeve con testi e note, etichetta bianco/crema nella prima versione con scritte su due righe lungo tutta la circonferenza, logos grigi sullo sfondo e logo rosso e argento in alto, "Gema / Biem" a sinistra, catalogo 7599-26598-1 WX408. Pubblicato nel marzo del 1991 dopo "Out of Order" e prima di "A Spanner in the Works", giunto al secondo posto delle classifiche inglesi ed al decimo di quelle americane, spinto dai singoli "Rhythm of my heart", "The Motown Song" e "Broken Arrow", questo album segno' un ritorno al grande successo per il grande cantante britannico, disco energico e grintosissimo; tra i brani, oltre ai singoli, da ricordare "It Takes Two", cantato in duetto con Tina Turner, la bella cover di "Downtown Train" di Tom Waits e "Have I Told You Lately" di Van Morrison.
Stewed
Ahead of confusion
Lp [edizione] originale stereo eec 1996 twist
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere, nome gruppo in grigio e nero stilizzato in basso, e logo Twist Records a destra, catalogo TWISTBIG9, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1996 dalla Twist, il secondo dei due album del trio britannico formato dai due ex Skydogs (due 12" ed un singolo all' inizio degli anni '90) Chris Simmonds (basso, armonica, voce) e Tim Ray (voce, chitarre, organo), qui con il nuovo batterista Mole, prestato dai Mystreated. Successivo a ''Deep down thing'' (1995), questo ''Ahead of confusion'', forse piu' cupo e malevo del gia' incattivito primo lp, e' un grezzo e sferragliante album fra protopunk alla Stooges del 1973/74 ed il garage punk piu' duro ed abrasivo, carico di fuzz, uno stile vocale aggressivo piu' vicino allo Iggy Pop giovane che al tipico cantante garage anni '80, ed un'attitudine cattiva che ricorda anche i primissimi Mudhoney, ma meno devastante e devastata rispetto a questi ultimi; l'album si chiude con il notturno blues da Pretty Things in salsa cinepoliziesca di ''That ain't no crime''. Fu uno dei primissimi album ad uscire sull'etichetta inglese guidata da Mark Le Gallez (Sacred Hearts) dal 1991, la Twist, culto del power pop e del garage britannico, e con gruppi come i Mystreated e Thee Headcoats nella propria scuderia.
Stewed
Deep down thing
Lp [edizione] originale mono eec 1995 twist
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea in mono, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e logo Twist Records a sinistra, catalogo TWISTBIG6. Pubblicato nel 1995 dalla Twist, il primo dei due album del trio britannico formato dai due ex Skydogs (due 12" ed un singolo all' inizio degli anni '90) Chris Simmonds (basso, armonica, voce) e Tim Ray (voce, chitarre, organo), oltre a Gly Johnson (batteria, voce), qui con l'aggiunta di Pablo Ben Surman al sax. Precedente ''Ahead of confusion'' (1996), questo ''Deep down thing'' e' un grezzo e sferragliante album fra protopunk alla Stooges del 1973/74 ed il garage punk piu' duro ed abrasivo (quest'ultimo distillato in particolare in brani come ''Night fever'' e ''The hustle''), tonnellate di fuzz, uno stile vocale aggressivo piu' vicino allo Iggy Pop giovane che al tipico cantante garage anni '80, ed un'attitudine cattiva che ricorda anche i primissimi Mudhoney, ma meno devastante e devastata rispetto a questi ultimi. Fu uno dei primissimi album ad uscire sull'etichetta inglese guidata da Mark Le Gallez (Sacred Hearts) dal 1991, la Twist, culto del power pop e del garage britannico, e con gruppi come i Mystreated e Thee Headcoats nella propria scuderia.
Stiff kittens (aus)
As you walk ep
12"ep [edizione] promozionale stereo uk 1992 psychic records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Stampa promozionale inglese, copertina neutra nera senza costola e con sagomatura al centro e sul lato di apertura, label neutra bianca con nome gruppo e titolo scritti a penna su di una facciata, catalogo PSYC1V inciso sul trail off, scritta ''the exchange – nilz'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1992 dalla inglese Psychic Records, dopo che il gruppo era stato notato in un infuocato concerto ad Amsterdam, il primo dei quattro 12'' realizzati da questo gruppo australiano, precedente il secondo ''Eat the peanuts'' (1993). Quattro episodi di incalzante e tirato intreccio fra rock'n'roll ammodernato alla luce del selvaggio Aussie rock, il guitar pop piu' aggressivo e spigoloso e lo indie rock chitarristico, con un approccio esuberante ma essenzialmente melodico: ''As you walk'', ''Dum dum diggy'', ''Iris falls'' e ''Good news''. Questo vibrante trio di indie rock australiano di North Carlton, sobborgo di Melbourne, fu attivo per lo piu' nella prima meta' degli anni '90, con quattro 12'' usciti fra il 1992 ed il 1995 sulla inglese Psychic Records, fra garage, rock'n'roll ammodernato e indie rock chitarristico dal selvaggio sentore australiano; purtroppo il gruppo implose dopo pochi anni di attivita', lasciando dietro di se' una manciata di ep.
Stiltskin
inside
12" [edizione] originale stereo uk 1994 white water
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino fine, sagomata su di un lato, etichetta nera con scritte bianche, 12", pubblicato in Inghilterra nel 1994, tratto dal primo Lp "The mind's eye", contenente il singolo "Inside", che raggiunse la posizione n.1 nelle classifiche inglesi grazie anche alla Levi's che lo utilizz• per i proprii spots pubblicitari. Questo 12" presenta 3 brani: una versione inedita di circa 5 minuti "Inside" (extended), e due tracce presenti nell'album "America" e "Inside", caratterizzati da un rock-grunge tipico di quei momenti. Band inglese che raggiunge un inaspettato successo con il singolo "Inside", dall'album "The mind's eye", uscito nel 94, i cui singoli seguenti non ripetono il successo ottenuto, tanto da far sciogliere la band poco tempo dopo. Successivamente, negli anni 2000, il gruppo si riforma con il solo cantante, Ray Wilson, dell'originaria line-up, producendo un album "She" e un live, entrambi usciti nel 2006.
Sting
Soul cages
Lp [edizione] originale stereo hol 1991 a&m
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, etichetta nera loghi centrali argento, bianco ed oro, BIEM/STEMRA in riquadro a sinistra, catalogo 396405-1. Il terzo album solista dell' ex leader dei Police; uscito nel gennaio del 1991, dopo ''Nothing like the sun'' (1987) e prima di "Ten summoner's tales'' (1993), giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al secondo di quelle americane. Un disco dall'atmosfera intropsettiva e malinconica, di sapore intimista, che lascia da parte i messaggi ''politici'' elaborati nella villa del Chianti dove vive, sua costante del periodo, per concentrarsi su riflessioni esistenziali. Contiene tra gli altri i brani ''All this time'' e ''Mad about you''.
Sting
This Cowboy Song
12" [edizione] originale stereo uk 1995 a & m
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
prima stampa Inglese, copertina in cartoncino lucido fronte retro vompleta di adesivo grigio/verde, etichetta custom crema con scritte nere. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1995 dopo '' Fields of gold'' e prima di "Mercury Falling'', giunto al numero 15 delle classifiche Usa e non pubblicato all'epoca in Usa. 12'' con 4 tracce, contiene i seguenti brani, tutti in versioni remix inedite: "If you love somebody set them free (a Brother in rhythm soundtrack)", "This cowboy song (Remix pato banton)", "Demolition man ( Soulpower mix)", e "If you love somebody set them free (Brother in rhythm edit)".
Stivell alan
Mist of avalon (italian only!)
Lp [edizione] originale stereo ita 1991 dreyfus/mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa vinilica, pressata solo in Italia, copertina semilucida con barcode 3145109881, label rossa, bianca e fucsia con scritte nere, logo Mercury nero in basso e logo Dreyfus bianco in alto, catalogo 510 988-1. Pubblicato nel 1991 dalla Dreyfus, il sedicesimo album (inclusi i live), successivo a ''Harps of the new age'' (1985) e precedente ''Brian boru'' (1995). Inciso in Francia ed in Inghilterra, l'album e' considerato da alcuni critici un omaggio al romanzo ''The mists of Avalon'' di Marion Zimmer Bradley, ispirato a sua volta dalle leggende arturiane; musicalmente e' un lavoro basato su canzoni ma con tocchi progressivi, con Stivell che canta e suona strumenti tradizionali celtici come la sua amata arpa, ma accompagnato da un gruppo rock dal suono tipicamente anni '80 e talora da voci femminili. Il canto di Stivell ed i suoi strumenti acustici mantengono ancora il fascino dei suoi capolavori degli anni '70 e l'ispirazione folk, ma il sound ammodernato del gruppo di supporto conferisce un preponderante tono pop progressive all'album.
Stone roses
one love (+ print!)
12" [edizione] originale stereo uk 1990 silvertone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa inglese (anche se sul retro e sull' etichetta viene riportato "made in eec" come su tutti i singoli del gruppo del periodo), CORREDATA DEL RARO INSERTO che riproduce la copertina, copertina ruvida con adesivo "Limited Edition Full Colour Print..." sul fronte, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro, con scritte argento, catalogo ORET17 sia su copertina che su vinile, barcode 5 013705 900761. Uscito in Inghilterra nel luglio del 1990, e giunto al quarto posto delle classifiche inglesi, contiene i brani "One Love" e "Something's Burning", entrambi altrimenti inediti. Formatisi a Manchester nel 1985, gli Stone Roses sono stati il piu' acclamato gruppo della cosiddetta scena di "Madchester", costituita da gruppi della grande citta' dell'Inghilterra settentrionale che suonavano un accattivante miscela di pop rock psichedelico ed acid house. Il gruppo catturo' l'attenzione ed il plauso del pubblico e della critica con l'album d'esordio "The stone roses" nel 1989, con una riuscitissima ricetta a base di pop psichedelico influenzato dagli anni '60 (i Byrds vengono spesso citati a riguardo) e ritmiche vicine alla acid house; nei mesi successivi le loro esibizioni in Inghilterra vanno esaurite, ma una lunga disputa legale con la loro etichetta Silvertone tarpa le ali alla loro carriera: il loro secondo album, "Second coming", vedra' la luce solo cinque anni dopo tramite la Geffen Records. Il gruppo otterra' un buon successo con questo ritorno ma successive defezioni nell'organico porteranno ad un calo di popolarita' ed allo scioglimento nel 1996, ponendo fine alla vicenda di uno dei gruppi britannici piu' acclamati dai tempi dei Beatles.
Stone roses
one love (+ print!)
12" [edizione] originale stereo uk 1990 silvertone
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
l' originale stampa inglese (anche se sul retro e sull' etichetta viene riportato "made in eec" come su tutti i singoli del gruppo del periodo), copia con copertina con lievi segni di invecchiamento, CORREDATA DEL RARO INSERTO che riproduce la copertina, catalogo ORET17, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro. Uscito in Inghilterra nel luglio del 1990, e giunto al quarto posto delle classifiche inglesi, contiene i brani "One Love" e "Something's Burning", entrambi altrimenti inediti. Formatisi a Manchester nel 1985, gli Stone Roses sono stati il piu' acclamato gruppo della cosiddetta scena di "Madchester", costituita da gruppi della grande citta' dell'Inghilterra settentrionale che suonavano un accattivante miscela di pop rock psichedelico ed acid house. Il gruppo catturo' l'attenzione ed il plauso del pubblico e della critica con l'album d'esordio "The stone roses" nel 1989, con una riuscitissima ricetta a base di pop psichedelico influenzato dagli anni '60 (i Byrds vengono spesso citati a riguardo) e ritmiche vicine alla acid house; nei mesi successivi le loro esibizioni in Inghilterra vanno esaurite, ma una lunga disputa legale con la loro etichetta Silvertone tarpa le ali alla loro carriera: il loro secondo album, "Second coming", vedra' la luce solo cinque anni dopo tramite la Geffen Records. Il gruppo otterra' un buon successo con questo ritorno ma successive defezioni nell'organico porteranno ad un calo di popolarita' ed allo scioglimento nel 1996, ponendo fine alla vicenda di uno dei gruppi britannici piu' acclamati dai tempi dei Beatles.
Stone roses
Turns into stone (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata a cura della Music on Vinyl, vinile 180 gr., copertina lucida pressoche' identica all'edizione originale, realizzata originariamente dalla Silvertone nel luglio del 1992 dopo "Stone roses" e prima del secondo ed ultimo album "Second coming"; quest'album compilaton, realizzato appunto dalla Silvertone, durante gli anni di contenzioso legale con il gruppo, contiene 11 brani, tra questi singoli inediti su album, missaggi diversi, numerosi demos inediti e tracce rare: "Elephant stone" mixata da John Leckie e prodotta da Peter Hook, "The hardest thing in the world" prodotta da Peter Hook, "Going down" prodotta da Garage Flowers, "Mersey paradise", "Standing here", "Where angels play", "Simone", "Fools gold", "What the world is waiting for", "One love" e "Something burning". Formatisi a Manchester nel 1985, gli Stone Roses sono stati il piu' acclamato gruppo della cosiddetta scena di "Madchester", costituita da gruppi della grande citta' dell'Inghilterra settentrionale che suonavano un accattivante miscela di pop rock psichedelico ed acid house. Il gruppo catturo' l'attenzione ed il plauso del pubblico e della critica con l'album d'esordio "The stone roses" nel 1989, con una riuscitissima ricetta a base di pop psichedelico influenzato dagli anni '60 (i Byrds vengono spesso citati a riguardo) e ritmiche vicine alla acid house; nei mesi successivi le loro esibizioni in Inghilterra vanno esaurite, ma una lunga disputa legale con la loro etichetta Silvertone tarpa le ali alla loro carriera: il loro secondo album, "Second coming", vedra' la luce solo cinque anni dopo tramite la Geffen Records. Il gruppo otterra' un buon successo con questo ritorno ma successive defezioni nell'organico porteranno ad un calo di popolarita' ed allo scioglimento nel 1996, ponendo fine alla vicenda di uno dei gruppi britannici piu' acclamati dai tempi dei Beatles.
Stone temple pilots
Purple (ltd recycled colour)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1994 atlantic
indie 90
indie 90
ristampa limitata in vinile riciclato colorato, copertina pressocche' identica a quella della prima rara tiratura su Atlantic. Pubblicato dalla Atlantic nel giugno del 1994 in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Purple'' e' il secondo album degli Stone Temple Pilots, uscito dopo ''Core'' (1992) e prima di ''Tiny music... songs from the vatican gift shop'' (1996). L'album di maggior successo del gruppo americano, che sviluppo' qui il suo incrocio fra grunge, hard rock e pop, attraverso un set di brani che alterna passaggi densi e potenti dominati da massicce chitarre elettriche, con l'orecchio sempre teso alla melodia, con alcuni pezzi semi-acustici ed altri vicini al pop mainstream. Contiene uno dei loro cavalli di battaglia, ''Interstate love song'', oltre a ''Big empty''. Formatisi a San Diego in California all'inizio degli anni '90 con il nome di Mighty Joe Young, gli Stone Temple Pilots assumono il loro nome definitivo nel 1992, anno in cui pubblicano il primo album ''Core'', che ottiene subito un grande successo commerciale in patria con il suo hard rock influenzato dagli anni '70 e dal grunge di Seattle. Guidati dalla voce del cantante Scott Weiland, che ricorda quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam, raggiungono il primo posto in classifica negli USA con il successivo ''Purple'' (1994); con il terzo album ''Tiny music...'' (1996) il gruppo si sposta su un terreno piu' melodico e pop, senza abbandonare del tutto il grunge e l'hard rock. In seguito i problemi di tossicodipendenza del loro cantante portano pero' il gruppo sull'orlo dello scioglimento. Weiland ritorna tuttavia in formazione nel 1999, con la pubblicazione del quarto album ''No. 4'', cui segue "Shangri-La Dee Da" nel 2001. Nel 2003 la band si scioglie per poi riformarsi nel 2008: esce nel 2010 l'omonimo album
Stranglers
10
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, con "Made in England" sul retro, completa di inner sleeve con testi, sagomato sul lato di apertura, label custom bianca e nera, catalogo 466483 1, com marchio "MCPS / BIEM". Pubblicato nel marzo 1990 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 15esimo posto in classifica, e negli USA, il decimo album in studio degli Stranglers, uscito dopo il live "All Live and All the Night" del 1988 e a distanza di quattro anni dal precedente lavoro in studio "Dreamtime" del 1986, prima di "Stranglers in the Night" (1992). Un disco che conferma il progressivo cammino della storica band inglese verso un raffinato e levigato pop, che qui rivela anche marcate influenze 60's (significativa la presenza della cover del classico dei Question Mark & the Mysterians "96 Tears", pubblicata anche su singolo), come anticipato gia' dal live di due anni prima, pur mantenendo una riconoscibilita' spiccata, e recuperando in qualche brano le atmosfere conturbanti del passato, come in "In This Place". Attivi dalla meta' dei '70 e primi, nella scena punk inglese, a suonare con la tastiera in primo piano, anticiparono con un look ed una musica sovente assai tenebrosa molta della new wave a venire. Apparsi sulle scene in coincidenza della primissima ondata punk del 1976, gli Stranglers ne cavalcano da subito l'onda, distinguendosi, pero', per capacita' tecniche fuori dal comune, dalle centinaia di band che in quello stesso anno pullulano dagli scantinati di ogni citta' inglese. Assieme ai Damned, agli Ultravox e ai Clash, sono fra i primi gruppi punk britannici a ottenere un contratto discografico e a scalare le classifiche mainstream del loro paese. La line up e' particolare per una punk band: alla voce e chitarra di Hugh Cornwell, il cui timbro cavernoso e insieme beffardo sara' un punto di riferimento per tante future band, al corposo basso di Jean Jacques Burnel e al piglio nerboruto del sinistro batterista Jet Black, va ad aggiungersi il virtuoso Hammond (e synth) di Dave Greenfield, parente prossimo di quella "old school" che proprio in quegli anni mostrava i segnali eclatanti di una crisi gia' latente. Greenfield, comunque, non avrebbe certo sfigurato nemmeno alle prese con i funambolismi propri dei precedenti movimenti rock, fossero stati psichedelici o progressivi. Cio' che al contrario accomuna gli strangolatori ai cliche' del nuovo movimento, sono la forte vena dissacratoria e una composizione molto scarna e aggressiva, per quanto resa paradossalmente quasi barocca dalla presenza delle tastiere, le cui micro-divagazioni, unite a quelle della sezione ritmica, assumono spesso un sapore psichedelico.
Straw syd
the christmas twist / 2000 Miles - I Go To Sleep Medley (red vinyl)
7" [edizione] originale stereo usa 1992 sol
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
singolo in formato 7", nella versione in vinile rosso, copertina neutra della Sol (come quasi tutte le copertine dei singoli pubblicati da quell' etichetta), pressata come in tutte le copie in Canada, con lievi segni di invecchiamento, etichetta bianca e rosa/arancio, foro al centro largo, catalogo SOL-238-7. Pubblicato nel 1992, contiene due brani altrimenti inediti della cantautrice americana, gia' autrice dell' album d'esordio ''Surprise'' nel 1989 (il secondo "War and peace'' arrivera' solo nel 1996. Contiene sul lato A un piacevole brano originale, di ispirazione natalizia, "The Cristmas Twist", vivacemente roots rock, e sul lato B un bel medley tra "2000 Miles" dei Pretenders di Chrissie Hynde e la bellissima "I Go To Sleep" di Ray Davies dei Kinks (gia' consorte della Hynde), registrata da Davies in una versione demo nel 1965, pubblicata pero' non dai Kinks ma dagli Applejacks di li' a poco, poi splendidamente ripresa anche (ed il cerchio si chiude) dai Pretenders. Figlia dell'attore Jack Straw, la cantautrice americana Syd Straw si fa notare negli anni '80 quando lavora con i Golden Palominos di Anton Fier, quindi debutta come solista nel 1989 con ''Surprise'', che non riscuote un significativo successo di pubblico con il suo binomio pop rock/cantautorato femminile. Cantante apprezzata dalla critica, Straw spende gli anni successivi collaborando con numerosi musicisti, fra cui Wilco, Lemonheads e Vic Chestnutt, per poi proporre il suo secondo album solista ''War and peace'' nel 1996.
Strawman
They just sing us pop songs
7" [edizione] originale stereo ita 1995 runt
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP formato 7", prima stampa, pressata solo in Italia, copertina "textured" fronte retro, ripiegata attorno al disco, con testi e crediti sul retro e senza barcode, label color verde oliva con scritte rosse, catalogo RUNT12. Pubblicato nel 1995 dalla Runt in Italia, uno dei pochi EP editi da questa punk band politicizzata di San Francisco, attiva nella prima metà degli anni '90 e nata da una oscura formazione chiamata Scarecrow. Pubblicarono un album, "Strawman", nel 1992, ed una manciata di ep fra il 1992 ed il 1995. In questo edito dalla Runt, il gruppo è composto da Tommy Strange (voce, chitarra), Demetrius Broustis (chitarra), Chandan Narayan (basso, sostituito da Rich mcClain in "The pop song") e Diane Glaub (batteria). Ascoltiamo tre brani: "The pop song", pezzo di pop punk irruvidito e leggermente distorto, che richiama gli ultimi Husker Du, altrimenti inedito; è seguito, anche stilisticamente, da "Craftsman", tratto dall'ep "The lottery" (1995), e da "No generation", poi sulla compilation di autori vari "Invasion of the indie snatchers" (1996, su Allied).
Stretchmarks
Stretch m-arkhives
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1990 hot air
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 400 copie in vinile da 180 grammi, completo di piccolo inserto apribile con testi, artwork e note, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo AIRTIGHT014, groove message ''brick up the ned dens'' sul lato A e ''treeble at trimill'' sul lato B, scritta ''MPO'' stampigliata sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel marzo del 2018 dalla Hot Air, la raccolta che compila registrazioni inedite di questa oscura formazione dalla breve esistenza, che comprendeva membri degli Stock, Hausen & Walkman (Matt Wand e Rex Caswell), e Martin Hennin e Richard Harrison, questi ultimi gia' sezione ritmica dal vivo della chantuse di warholiana memoria Nico nei primi anni '80, e collaboratori della post punk band Blue Orchids. Agitandosi sul finire degli anni '80 nella Manchester dominata dalla scena baggy con le sue sonorita' ottundenti, psichedeliche e contaminate dalla dance elettronica, i misconosciuti StretchMarks suonavano qualcosa di completamente diverso: la loro era una maniacale mescolanza di funk mutante in direzione post punk, dissonanze beefheartiane e memori dei primi Pere Ubu, chitarre che evocano un funk scarnificato quanto tenace, improvvisazioni quasi free rock ed un cantato pungente che sembra influenzato da quello di frontmen come Mark E. Smith dei Fall. Inizialmente erano un progetto parallelo o gemello degli Stock, Hausen & Walkman, ed andarono avanti qualche anno, suonando pochissimi concerti di fronte a ristrette audiences, senza lasciare alcuna pubblicazione dietro di se'. Questo album compila brani di un demo inciso in studio e registrazioni dal vivo di un concerto risalente al 16 ottobre del 1990. Un gruppo senza dubbio molto originale, controcorrente e non facilissimo da assimilare. Questa la scaletta: ''Puddle of love'', ''Gimme the eye'', ''All the same'', ''Half a mind'', ''Grate together'', ''Trying for a baby'', ''No way'', ''E-sucking teepee heads'', ''Punch me out'', ''Let's get weird'', ''Puddle of... live'', ''Chicken little''.
Page: 124 of 147
Pag.: oggetti: