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Stamey / holsapple (db's)
Mavericks
Lp [edizione] originale stereo ita 1991 rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copia ancora incellophanata, sigillata e da noi aperta per controllo, copia distribuita a scopo promozionale con punzonatura "Campione Gratuito" in alto a destra, e, copertina lucida fronte retro con spazio per il barcode in bianco, etichetta verde ed arancio a sfumare, catalogo RHLP795. Pubblicato nel 1991 dalla Special Delivery in Gran Bretagna dalla Rhino negli USA, l'album frutto della collaborazione fra i due ex DB's rivela il passare del tempo, mettendo in luce uno Stamey ed un Holsapple piu' ''maturi'', alle prese con brani elettroacustici, dai toni piu' quieti e riflessivi rispetto ai lavori dei DB's e privilegiando la ballata evocativa e delicata, con toni spesso agrodolci non distanti talora da quelli dei R.e.m., che peraltro dai DB's si sono piu' volte dichiarati influenzati. Gia' membro fondatore degli Sneakers e poi dei DB's, splendido gruppo del North Carolina che aveva guidato insieme all' inseparabile Peter Holsapple (gia' con lui nei Rittenhouse Square e nei Little Diesel, Chris Stamey, dopo le pionieristiche avventure musicali degli anni '70, ed i bellissimi albums dei DB's "Stand For Decibels" e "Repercussion", che, aldila' delle loro intrinseche qualita' musicali, avevano avuto il merito di contribuire a riportare in auge, all' alba degli anni '80, le fresche melodie degli anni '60, aveva pubblicato un primo album solista nel 1983, "It's A Wonderful Life", dando sfogo alla sua vena piu' bizarra; nel corso degli ultimi due decenni del XX secolo continuo' poi a realizzare dischi sempre intriganti, tra cui uno condiviso ancora una volta con Holsapple.
Standarte (birdmen of alkatraz)
Curses and invocations
Lp [edizione] originale stereo ita 1996 black widow
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara stampa originale, pressata in edizione limitata ed ormai da tempo fuori catalogo, copertina semilucida apribile e senza barcode, inner sleeve con testi, foto, artwork e crediti, label in grigio e nero con logo Black Widow sullo sfondo su di una facciata, grigia con scritte nere ed indicazione "Edizione limitata" sull'altra, catalogo BWR015. Pubblicato nel 1996 dalla Black Widow, il secondo album, successivo a "Standarte" (1995) e precedente ''Stimmung'' (1998). Il gruppo italiano allarga il suo impressionante arsenale di tastiere vintage con il sintetizzatore Moog, e si cimenta con un potente e denso hard rock progressivo dalle tinte scure, che sembra filiazione diretta dei Deep Purple (meno la chitarra) e soprattutto degli Atomic Rooster di fine anni '60 ed inizio anni '70, nel quale si avvertono ancora influssi psichedelici, attraverso dense partiture di organo hammond e Mellotron, il tutto con un sound decisamente vintage che si ricollega orgogliosamente ai primi anni '70; il cantato melodico del batterista Caputo è ancora una volta in lingua inglese, le atmosfere fascinosamente oscure e l'organo di Profeti più suggestivo ed ipnotizzante che mai. Questo gruppo era formato dal batterista e cantante Daniele Caputo, gia' nei leggendari Birdmen Of Alkatraz (e per qualche tempo nei Liars di Alessandro Ansani, gia' compagno di Caputo nei leggendari Useless Boys), e dai due ex Storks e Merry Go Round Michele Profeti (tastiere) e Stefano Gabbani (basso); realizzarono' tre album nel corso degli anni '90, fra hard rock, prog e post-psichedelia, ''Standarte'' (1995), ''Curses and invocations'' (1996) e ''Stimmung'' (1998).
Standarte (birdmen of alkatraz)
Standarte
Lp [edizione] originale stereo ita 1995 black widow
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara prima stampa, pressata in 700 copie (il disco sarebbe stato ristampato nel 2000), copertina apribile senza barcode, inner sleeve in cartoncino sottile con foto, artwork e crediti, label in bianco e nero con logo Black Widow sullo sfondo su di una facciata, bianca con scritte nere ed indicazione "Edizione limitata – 700 copie" sull'altra, catalogo BWR007, groove message "standarte uber alles" sul lato A. Pubblicato nel 1995 dalla Black Widow, il primo album, precedente ''Curses and invocations'' (1996). Il gruppo italiano si cimenta con un potente e denso hard rock progressivo dalle tinte scure, che sembra filiazione diretta dei Deep Purple (meno la chitarra) e degli Atomic Rooster di fine anni '60 ed inizio anni '70 (non per nulla l'album è dedicato alla memoria di Vincent Crane), nel quale si avvertono ancora occasionali postumi psichedelici, attraverso dense partiture di organo hammond e Mellotron, il tutto con un sound decisamente vintage che si ricollega orgogliosamente ai primi anni '70; il cantato melodico del batterista Caputo è in lingua inglese. Questo gruppo era formato dal batterista e cantante Daniele Caputo, gia' nei leggendari Birdmen Of Alkatraz (e per qualche tempo nei Liars di Alessandro Ansani, gia' compagno di Caputo nei leggendari Useless Boys), e dai due ex Storks e Merry Go Round Michele Profeti (tastiere) e Stefano Gabbani (basso); realizzarono' tre album nel corso degli anni '90, fra hard rock, prog e post-psichedelia, ''Standarte'' (1995), ''Curses and invocations'' (1996) e ''Stimmung'' (1998).
Standarte (birdmen of alkatraz)
Stimmung
Lp [edizione] originale stereo ita 1998 black widow
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa, ormai da tempo fuori catalogo, copertina apribile senza barcode, con adesivo Siae metallizzato sul retro, in vinile pesante, inner sleeve in cartoncino pesante con artwork e crediti, label bianca e rosso-vinaccia, con "Edizione limitata" su di un lato, catalogo BWR028. Pubblicato nel 1998 dalla Black Widow, il terzo ed ultimo album, uscito dopo "Standarte" (1995) e ''Curses and invocations'' (1996). Con una prima facciata registrata in studio ed una seconda con tre brani dal vivo a Stoccolma (tra cui il traditional riarrangiato "In My Time of Dying") ed un brano registrato in una session radiofonica (bella cover di "Yellow Cave Woman" dei Velvett Fogg), il gruppo italiano, qui con Davide Nicolini alla chitarra che si aggiunge ai tre membri originari, si cimenta con un potente e denso hard rock progressivo che sembra filiazione diretta dei Deep Purple e degli Atomic Rooster di fine anni '60 ed inizio anni '70, nel quale si avvertono ancora occasionali postumi psichedelici, attraverso dense partiture di organo hammond e robusti assoli di chitarra, il tutto con un sound decisamente vintage. Questo gruppo era formato dal batterista e cantante Daniele Caputo, gia' nei leggendari Birdmen Of Alkatraz (e per qualche tempo nei Liars di Alessandro Ansani, gia' compagno di Caputo nei leggendari Useless Boys), e dai due ex Storks e Merry Go Round Michele Profeti (tastiere) e Stefano Gabbani (basso); realizzarono' tre album nel corso degli anni '90, fra hard rock, prog e post-psichedelia, ''Standarte'' (1995), ''Curses and invocations'' (1996) e ''Stimmung'' (1998).
Star pimp
Seraphim 2802
Lp [edizione] originale stereo usa 1993 boner / tupelo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, completa di inserto catalogo della Boner Records che arriva al numero BR42 (quello immediatamente superiore a questo disco), prima stampa USA, copertina fabbricata in Canada e con barcode 038161-0041-17, inserto con foto, label grigia scura con scritte nere su di una facciata e con immagine di delfino sull'altra, catalogo BR41-1. Pubblicato nel 1993 dalla Boner negli USA, dopo il mini ''Treasure trail'' (1992) e prima del secondo lp ''Docudrama'' (1996), ''Seraphim 2802'' e' l'album di debutto del gruppo di San Francisco formato da E. Marcelle Poulos, Eric Grotke, Jamie Spidle e Tom Flynn (componente anche dei Duh e proprietario della Boner Records). Un ottimo disco per chi ama il noise rock di fine anni '80 inizio dei '90 (Melvins, Jesus Lizard, Big Black / Shellac, Steel Pole Bath Tub, Butthole Surfers), e che si caratterizza per un suono basato sulla potente e satura base ritmica (basso distorto), la fantastica ed originale chitarra tagliente di Grotke (quasi un misto tra Lee Ranaldo e Daniel Ash), la bellissima voce, alienata della Poulos, il tutto condito con campionamenti rumoristi. Contiene una cover dei Carpenters (''Greatest Hits If''), e la curiosa ''Yoko Phono'', dove nel testo si parla di una bizzarra teoria secondo la quale ad uccidere John Lennon fu Stephen King (?!?).
Starfuckers
eternal soundcheck
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1999 spittle records archive
indie 90
indie 90
Copertinalucida, adesivo di presentazione sul cellophane. Pubblicato nel novembre del 2020, questo album contiene quattro lunghi brani ("Colei Con Cui", "Mutilati", "33 Zero" e "281. Infinito"), circa 40 minuti di musica, gli unici sopravvissuti, di una performance di sei ore eseguita il 9 aprile 1999 al Link di Bologna, e prende il suo titolo dalla definizione che Lydia Lunche diede della musica del gruppo dopo aver assistito ad un loro concerto: "It sounds like an eternal soundcheck”. La performance avrebbe dovuto essere realizzata su Drunken Fish records, ma i nastri rimasero danneggiati, lasciando testimonianza solo di questa parte del concerto. Manuele Giannini (chitarra, voce, echoplex), Alessandro Bocci (synth, sampler, effetti) e Roberto Bertacchini (batteria), due anni dopo il terzo album "Infrantumi" (1997), mostrano una volta di piu' l' inesauribile volonta' sperimentatrice degli Starfuckers, un gruppo che rifugge costantemente la ripetizione si se' stesso, a favore di un approccio sempre proiettato verso nuove soluzioni. Qui il gruppo italiano opera un lavoro che in apparenza sembra una decostruzione sonora, attraverso brani che sembrano degli abbozzi di canzoni, sostenuti da ritmiche sconnesse ed immersi in atmosfere spettrali conferite da voci sussurrate e da scarni ed astratti accenni di basso, chitarra ed elettronica. Uno dei gruppi underground italiani piu' apprezzati all'estero, gli Starfuckers si formano nella Toscana occidentale nel 1987, suonando inizialmente un proto punk cupo ed abrasivo, vicino agli Stooges. Nel corso del tempo il gruppo rende la sua musica sempre piu' sperimentale e libera dai canoni del rock, contaminandola con funk, free jazz, elettronica, noise e musica concreta. I loro album ''Sinistri'' (1994) e ''Infrantumi'' (1997), saranno tra i piu' profetici e rivoluzionari lavori di tutta la scena italiana. Cambieranno quindi nome in Sinistri, continuando il loro sempre coerente percorso artistico.
Stark
Everything & nothing
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 mystic stones
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
Prima stampa inglese, copertina (con alcune ondulature dovute ad umidita') lucida fronte retro senza barcode, inserto con testi e foto, label bianca con scritte nere e logo Mystic Stones bianco e nero a sinistra, cataologo RUNE6, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1991 dalla Mystic Stones, l'unico album di questo gruppo inglese di Londra, formato da Jim Love (voce, chitarra), Mark Harris (chitarra solista, voce), Gary Pollock (batteria) e Bruce Streater (basso). Questo loro ''Everything & nothing'' e' ricordato come uno dei piu' oscuri e misconosciuti dischi mai pubblicati dalla Mystic Stones, etichetta fortemente associata alla musica neopsichedelica britannica dei primi anni '90: questo album invece non rientra nei canoni del genere e non ha praticamente niente di psichedelico, ma semmai offre un tardo goth / hard rock affine ai celebri Cult, anche nella voce di Jim Love, che ricorda quella di Ian Astbury ma e' meno carismatica e non altrettanto esuberante. Ottime sono soprattutto le parti chitarristiche, in particolare nel brano di apertura ''Skindream'', denso e potente.
Stark
Everything & nothing
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 mystic stones
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, inserto con testi e foto, label bianca con scritte nere e logo Mystic Stones bianco e nero a sinistra, cataologo RUNE6, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1991 dalla Mystic Stones, l'unico album di questo gruppo inglese di Londra, formato da Jim Love (voce, chitarra), Mark Harris (chitarra solista, voce), Gary Pollock (batteria) e Bruce Streater (basso). Questo loro ''Everything & nothing'' e' ricordato come uno dei piu' oscuri e misconosciuti dischi mai pubblicati dalla Mystic Stones, etichetta fortemente associata alla musica neopsichedelica britannica dei primi anni '90: questo album invece non rientra nei canoni del genere e non ha praticamente niente di psichedelico, ma semmai offre un tardo goth / hard rock affine ai celebri Cult, anche nella voce di Jim Love, che ricorda quella di Ian Astbury ma e' meno carismatica e non altrettanto esuberante. Ottime sono soprattutto le parti chitarristiche, in particolare nel brano di apertura ''Skindream'', denso e potente.
Starlets
Give my regards to betty ford
7" [edizione] originale stereo uk 1998 illumiere
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
apertura in alto, etichetta bianca scritte nere e rosse. Il primo raro singolo della band scozzese di Glasgow, il lato a è inedito su album (sul lato b: 'glorious technicolor' presente poi sull'album di debutto). Guitar-pop con gusto retrò ed orchestrazioni, ricordano i loro concittadini Belle & sebastian. Autori di 3 albums, dal 2013 hanno cambiato nome in 'A new international'.
Starpower
Orbital sander
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 Sympathy For The Records Industry
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, inserto in cartoncino sottile con foto e testi, label verde e nera con grande lettera A e B in color verde ad indicazione della rispettiva facciata, catalogo SFTRI363. Pubblicato nel 1995 dalla Sympathy For The Record Industry negli USA, l'unico album di questo quartetto di Portland di cui faceva parte la cantante, bassista e chitarrista Gilly Ann Hanner, gia' membro del gruppo femminile Calamity Jane nei primi anni '90, e piu' tardi nei progetti Semisweet e Braille Stars. Gli Starpower avevano esordito nel 1994 con un singolo su Kill Rock Stars, i cui brani rimasero inediti su album, quindi cambiarono etichetta per questo ''Orbital sander'', un disco da ascoltare tutto d'un fiato con il suo aggressivo incedere punk rock, sia nei ritmi, generalmente tirati, che nel duro e diretto sound chitarristico, che sostengono un cantato in gran parte femminile e che si integrano con sonorita' che mostrano affinita' con lo indie rock duro americano dei primi anni '90, piu' cupe rispetto a quelle del punk di fine anni '70; fra le righe sembra di udire frequenti richiami al sound dei grandi e seminali Wipers di Greg Sage, concittadini degli Starpower.
Starr ringo
Time takes time
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Vinile da 180 grammi, copertina lucida fronte retro, inserto con foto e testi. Ristampa del 2017 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato dalla Private Music nel maggio del 1992 negli USA e nel mese successivo in Gran Bretagna, non entrato in classifica in nessuno dei due paesi, ''Time takes time'' e' il decimo album solista in studio di Ringo Starr, successivo a ''Old wave'' (1983) e precedente ''Vertical man'' (1998). Dopo il successo del tour di concerti condotto con la sua All Star Band fra il 1989 ed il 1990, il buon Ringo torno' in studio per incidere questo album, avvalendosi della produzione di esperti personaggi come Don Was, Phil Ramone, Jeff Lynne e Peter Asher, e della collaborazione di musicisti di spessore quali Harry Nilsson e Brian Wilson, cantanti ospiti rispettivamente in ''Runaways'' e ''In a heartbeat'', e strumentisti come il bassista James ''Hutch'' Hutchinson ed il chitarrista Robert ''Waddy'' Watchel, entrambi esperti e quotatissimi session men, olre allo stesso Jeff Lynne (E.L.O.), che oltre ad occuparsi della produzione suona anche vari strumenti a corda ed a tastiera, oltre a far parte dei cori, in molti brani. Sebbene ''Time takes time'' non abbia riscosso alcun successo all'epoca della sua uscita, molti critici lo hanno apprezzato come un ritorno in forma per Ringo, ed il suo migliore album in studio dai tempi dello lp ''Ringo'' del 1973. L'album, grazie anche alla produzione di Don Was in molti episodi, si mostra come un riadattamento moderno delle immortali sonorita' dei Beatles sotto la lente di un classico pop rock dai toni rassicuranti e morbidi, e Ringo mostra di essere ancora un grande batterista. Ne furono tratti due singoli, ''Don't go where the road don't go'' e ''Weight of the world'', quest'ultimo un modesto successo in classifica nel Regno Unito, dove giunse alla 74esima posizione.
Starvation army
Mercenary position (yellow vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 rave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane (aperto), prima stampa USA, nella meno rara versione in vinile giallo/oro, pressata in 1500 copie (ne furono pressate altre 500 in vinile nero), copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca e oro con scritte nere, catalogo RAVE017. Pubblicato nel 1991 dalla Rave Records, il secondo raro album degli Starvation Army, uscito dopo ''Execution style'' (uscito nel 1988). Il gruppo americano, qui con una formazione che ormai non includeva alcun membro originario, registro' questo ultimo lp prima di sfaldarsi completamente. ''Mercenary position'' e' un disco complessivamente tirato ed abrasivo, a base di uno alternative rock chitarristico che mostra indubbi elementi punk e garage insieme ad alcune piu' dense sonorita' di stampo grunge; in alcuni passaggi la band evoca qui affinita' con i Mudhoney. Questa oscura band americana di formo' nel 1981 ad Elyria, nello Ohio; caratterizzati da un organico in quasi perenne cambiamento, realizzarono una cassetta, ''Ticket to oblivion'' (1987) e quindi due album, ''Execution style'' (circa 1988) e ''Mercenary position'' (1991), sciogliendosi all'inizio degli anni '90.
State of fear
State of fear
7" [edizione] originale stereo usa 1995 reiterate
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima stampa USA, copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, con i testi sul lato interno, vinile che assume colore ambrato se posto controluce, label nera con scritte bianche su di una facciata, fotografica in bianco e nero sull'altra, foro centrale piccolo, catalogo REITERATE RECORDS 01. Pubblicato nel 1995 dalla Reiterate di Harwinton, Connecticut, il primo eponimo EP, precedente il secondo "Wallow in squalor" (1995) ed il primo album "The Tables Will Turn...... And It's You Who's Going To Suffer" (1996), del devastante gruppo hardcore punk / thrash di Minneapolis, attivo per pochi anni nell'ultimo decennio del XX secolo (si sciolsero nel 1997) e formato Jay Stiles, ex-Disrupt, con John Krupa, ex-Deformed Conscience. Autori di un esplosivo mix di hardcore politico ed abrasivo e thrash metal underground, gli State Of Fear furono un breve ma vitale capitolo nella storia della scena alternativa di Minneapolis, ispirati dall'estremismo dello hardcore scandinavo degli anni '80, con ritmi tiratissimi, sound cupo ed incattivito, cantato rabbioso che definirlo al vetriolo è un eufemismo; membri del gruppo suoneranno poi in Consume, Deathraid e Nightfeeder. Questo primo Ep fu registrato nel 1994, con una formazione poi già modificata nel successivo 7", inciso l'anno dopo. Questa la scaletta: "Shroud", "Consumption", "Rich Cunts", "Dogs Of Society", "State Of Fear", "Blind Pride", "Age Old Farce".
State of flux
State of flux
10 [edizione] originale stereo usa 1992 state of flux
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Etichetta custom bianca e nera, catalogo SCR001, completo di inserto, copertina in carta leggera apribile a foglio in tre parti con bordatura volontariamente strappata, con distintivo ed personale disegno in effetto cerato. Due brani, sgraziato omaggio a tutte le disfunzioni musicali del secolo, brani senza titolo che trovano denominazione nella relativa incisione sul trail-off come Landy Side e David Side, il rarissimo dieci pollici del collettivo americano State Of Flux, tra le entita' piu' oscure e sperimentali d'oltreoceano. Il collettivo nasce a Providence, Rhode Island, USA, sara' tra i piu' attivi e capaci ad animare la scena dell'avanguardia sperimentale americana oltre che a produrre una serie oscurissima di progetti come Blackhumor, Due Process, Small Cruel, Schloss Tegal, Illusion Of Safety, This Window, Crash Worship, Cranioclast, Etant Donnes e Strafe fr Rebellion. Naturalmente il linguaggio musicale viene rivoluzionato e stravolto, trovando la sua anima nelle sperimentazioni della musica concreta, sperimentazioni che saranno poi proprie delle avanguardie degli anni settanta sino ad arrivare ai nostri giorni attraversando la corrente industriale e le sue diramazioni elettroniche.
State of grace
Camden
Lp [edizione] originale stereo uk 1992 chree
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa Uk, etichetta arancione e verde, 12" pubblicato in Uk dalla Cheree Records nel 1992, prima di "Love, pain & passion" (92) e del primo album, "Pacific motion" (94), il debutto in assoluto per la band inglese. Contiene 3 tracce: "Camden" e le inedite "Staring at the voodoo" e "Ghosts", caratterizzate da riferimenti che abbracciano i Cocteau Twins, Primal Scream, Saint Etienne, Spiritualized, anche i primi Verve, soprattutto nella title track, con un tocco shoegaze, ascoltabile nelle due tracce inedite. Gli State of Grace son un gruppo dance-pop inglese, guidato dalla cantante Sarah Simmonds e dal chitarrista Paul Arnall, caratterizzato da un suono tendelzialmente dream pop, anche se convogliato verso un pubblico rave. Dopo "Pacific motion", che in realta', raccoglie i primi singoli, la band via via, sviluppa sempre di piu' un suono vicino ai Saint Etienne, attraverso "Jamborebop" nel 95, "Every else's universe" nel 97, "Sometimes" nel 99.
State of grace
Camden
12" [edizione] originale stereo uk 1992 Cheree
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
etichetta arancio verde scrtitte bianche e arancio. Pubblicato dalla Cheree nel 1992, questo e' il primo singolo degli State Of Grace, uscito prima del secondo 12'' ''Love pain and passion'' (1992). Il 12'' contiene tre brani: ''Camden'', poi inserita nella raccolta ''Pacific motion'' (2000), e' una lenta e maestosa marcia fra elettronica, shoegazer e neo-psichedelia alla Spiritualized, immersa in atmosfere oniriche accentuate dal canto narcotico di Sarah Simmonds e condita da chitarre liquefatte dalle distorsioni, con reminiscenze dei Cocteau Twins. ''Staring at the voodoo'' e ''Ghosts'', inedite su lp, seguono un approccio simile ma con ritmi piu' vivaci, avvicinandosi allo shoegazer ed anche al baggy, sempre immerse in atmosfere nebbiose e notturne dalle tinte psichedeliche. Gli State Of Grace vengono fondati in Gran Bretagna all'inizio degli anni '90 dal chitarrista Paul Arnall e dalla cantante Sarah Simmonds, proveniente da studi classici. Il gruppo propone nei primi anni una serie di singoli fra dance, pop sognante e psichedelica, in cui alcuni critici sentono l'influenza dei Cocteau Twins, con echi di shoegazer e baggy. Il loro primo album ''Jamboreebop'' esce nel 1996, contraddistinto dal suono dei sintetizzatori e dalla bella voce della Simmonds. Il gruppo oscilla fra pop ballabile ed elettronica senza ottenere un successo commerciale significativo; il secondo album ''Everyone else's universe'', con lunghi brani, esce nel 1997.
Static
enter
12" [edizione] originale stereo uk 1990 flesh alloy
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
ep in formato 12", l' originale rara stampa inglese, copertina (con apertura di circa 4 cm lungo il bordo superiore) lucida, etichetta argento con scritte nere da un lato, custom argento e nera dall' altro, catalogo Alloy 001; la prima realizzazione per la piccola etichetta Flesh Alloy sussidiaria della Vinyl Solution, il raro unico ep uscito nel gennaio 1990 a nome Static, piccolo oggetto di culto del progetto di Alien Heart (poi negli Eden 224), Jane Walker (neozelandese, gia' tastierista nei leggendary Toy Love, purtroppo scomparsa nel 2018) e James Watts, attivo a Londra sin dal 1987, dedito ad una elettronica tesa e cupa, che amalgama sonorita' industrial con ebm, hardcore e noise. Quattro brani ("Enter", "Ugly Child", "Iron Orbit" e "Enter (Deep Shock)") che testimoniano uno dei primi esempi di nuova elettronica sinistra ed oscura, che fonda le proprie radici nel minimalismo degli anni ottanta ma completamente riadattata e suonata con le nuove tecnologie disponibili, evoluzione di certe sonorita' care ai Skinny Puppy ed anticamera del suono dei Placebo Effects. La musica degli Static e' primordiale ed ancora incontaminato gene della nuova musica elettronica underground che caratterizzera' i primi anni novanta.
Statuto
Abbiamo vinto il festival... di sanremo
12'' [edizione] originale stereo ita 1992 emi
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza costola, con barcode e vinile estraibile dall'alto, label gialla con scritte rosse lungo il bordo e nere al centro, logo EMI in basso, catalogo 14 1188686, data sul trail off 7/2/92. Pubblicato nel 1992 dalla EMI, il secondo singolo tratto dal secondo album ''Zighida''' (1992). Contiene tre brani, in versioni diverse da quelle su album (la title track contiene la voce di un vero tenore nella sezione centrale, al contrario di quella su album): la divertentissima ''Abbiamo vinto il festival di Sanremo'', che il gruppo porto' poi al festival del 1992, riscuotendo un notevole successo (anche nelle classifiche italiane), e due versioni di ''Moskowska'', una ''radio version'' e una lunga ''Dub version''. Storica band torinese formatasi nel 1983, gli Statuto sono considerati uno dei massimi punti di riferimento della musica mod e ska in Italia, fra l'altro essendo stati fra i primi in assoluto a cantare canzoni ska in lingua italiana; il gruppo prese il nome dalla piazza cittadina dove i mods torinesi erano soliti riunirsi. Il gruppo si esibisce in giro per l'Italia, in particolare nell'ambito della scena mod, e pubblica un paio di demo, quindi fra il 1986 ed il 1987 escono i primi singoli, seguiti nel 1988 dal primo album ''Vacanze''; successivamente approdato alla EMI (1991), il gruppo si esibisce a Sanremo nel 1992, raggiungendo la fase finale con la canzone ''Abbiamo vinto il festival di Sanremo''. Gli Statuto proseguono con vitalita' la loro carriera, sia con dischi che con numerosi concerti, negli anni successivi, e sono ancora in attivita' nel 2011.
Statuto
Piera
12" [edizione] originale stereo ita 1992 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina con estrazione disco dall'alto, etichetta giallo chiaro con scritte nere e piccolo box rosso con scritta label bianca, 12" pubblicato in Italia dalla Emi nel 1992, tratto dal terzo full lenght "Zighida'", contenente due tracce, "Piera" (presentato poi al Festivalbar) e "Piazza Statuto" sul retro, (uscito dopo la partecipazione della band torinese al Festival di S.Remo). Nati nel 1983 nel capoluogo piemontese (prendono il nome dalla piazza dove si ritrovano i mods a Torino), sono considerati fra i primi in Italia, a suonare ska con testi in italiano; debuttano nel 1988 con "Vacanze", cui segue il mini-album "Senza lei" nel 90. Dopo questo periodo underground, la band viene scritturata dalla Emi italiana, aggiungendo la massima popolarita', grazie anche alla partecipazione al festival di S.Remo; "Zighida'" ha buoni riscontri commerciali. Da citare inoltre la dichiarata fede calcistica di ogni elemento della band, tutti supporters del grande Toro e riconosciuti dalla Curva Maratona come gruppo ufficiale. Anche le piu' recenti prese di posizione, politiche, per esempio quella a favore del movimento No-Tav, sono da rimarcare.
Statuto
questo sogno e' vita - livefest, novoli 17-5-1991 (white vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo ita 1991 onde italiane
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata di 300 copie numerate a mano sul retro, in vinile bianco, copertina lucida, senza barcode, etichetta in bianco e nero, inserto con note e foto. Uscito nel 2022, questo album porta alla luce la registrazione (di buona qualita' sonora) di un concerto effettuato dalla storica mod band torinese il 17 maggio del 1991 al LiveFest di Novoli, Firenze, in un momento chiave della sua storia artistica; attivi sin dal 1983, gli Statuto avevano inciso fino a quel momento una manciata di singoli, l' album "Vacanze" nel 1988 ed il minialbum "Senza di Lei" nel 1989, tutti realizzati per piccole etichette indipendenti, non solo italiane; il seguito della band era pero' in costante crescita, e li aveva ormai portati alla notorieta' anche fuori dai circuiti mod, a tal punto che si avvicinava per loro un contratto per una major che li porto' al successo, con relativa divertentissima partecipazione al festival di Sanremo. Qui il gruppo, in una trascinante esibizione live, mostra tutta la sua perizia e la sua verve nel dar vita ad un set in equilibrio tra le originarie influenze mod, ska e r&b e una sempre maggiore attitudine pop. Questa la lista completa dei brani: Aoca / Sono Tremendo / Le-u / Ghetto / Vacanze / Io Dio / Ci Sei Tu / Libero / Anima Ribelle / Batti I Pugni / Senza Di Lei / Noi Duri / Ragazzo Ultra' / Piera. Nati nel 1983 nel capoluogo piemontese (prendono il nome dalla piazza dove si ritrovano i mods a Torino), sono considerati fra i primi in Italia, a suonare ska con testi in italiano; debuttano nel 1988 con "Vacanze", cui segue il mini-album "Senza lei" nel 90. Dopo questo periodo underground, la band viene scritturata dalla Emi italiana, aggiungendo la massima popolarita', grazie anche alla partecipazione al festival di S.Remo; "Zighida'" ha buoni riscontri commerciali. Da citare inoltre la dichiarata fede calcistica di ogni elemento della band, tutti supporters del grande Toro e riconosciuti dalla Curva Maratona come gruppo ufficiale. Anche le piu' recenti prese di posizione, politiche, per esempio quella a favore del movimento No-Tav, sono da rimarcare.
Statuto
Qui non c'e' il mare / noi duri
7" [edizione] originale stereo ita 1991 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", prima stampa italiana, copertina con apertura per il disco in alto, label giallo/crema con logo EMI in basso, catalogo 06 2044217, data sul trail off 20/6/91, foro al centro largo. Pubblicato nel 1991 dalla EMI, il singolo che anticipo' il secondo album ''Zighida''' (1992). Contiene due brani, ''Qui non c'e' il mare'', che e' una versione italiana del brano ''Aqui no hay playa'' degli spagnoli Refrescoes, e ''Noi duri'', cover del brano di Fed Buscaglione, in chiave ska; quest'ultima canzone fu la prima a registrare la presenza del tastierista Senior. Storica band torinese formatasi nel 1983, gli Statuto sono considerati uno dei massimi punti di riferimento della musica mod e ska in Italia, fra l'altro essendo stati fra i primi in assoluto a cantare canzoni ska in lingua italiana; il gruppo prese il nome dalla piazza cittadina dove i mods torinesi erano soliti riunirsi. Il gruppo si esibisce in giro per l'Italia, in particolare nell'ambito della scena mod, e pubblica un paio di demo, quindi fra il 1986 ed il 1987 escono i primi singoli, seguiti nel 1988 dal primo album ''Vacanze''; successivamente approdato alla EMI (1991), il gruppo si esibisce a Sanremo nel 1992, raggiungendo la fase finale con la canzone ''Abbiamo vinto il festival di Sanremo''. Gli Statuto proseguono con vitalita' la loro carriera, sia con dischi che con numerosi concerti, negli anni successivi, e sono ancora in attivita' nel 2011.
Stephenson martin
Salutation road
Lp [edizione] originale stereo hol 1990 kitchenware/london
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta con testi e foto in bianco e nero, label color sabbia con scritte nere, logo Kitchenware in alto e logo London in basso, catalogo 828198.1, logo BIEM/STEMRA senza riquadro a sinistra. Pubblicato nel maggio del 1990 dalla Kitchenware in Gran Bretagna, dove giunse al 35esimo posto in classifica, e dalla Capitol negli USA, il terzo album, uscito dopo ''Glasome, humour and blue'' (1988) e prima di ''The boy's heart'' (1992). Registrato in America, e' piu' estroverso e "cool" del precedente "Boat to Bolivia" (il primo album), e caratterizzato da arrangiamenti piu' ricchi ed inedite influenze latineggianti, che si aggiungono ad un gia' eclettico bagaglio stilistico. Proveniente dal nord ovest dell'Inghilterra, il cantautore Martin Stephenson da' avvio alla propria attivita' musicale con i Daintees intorno al 1982, attraendo l'interesse della locale etichetta Kitchenware. Accostato a Leonard Cohen e ad Al Stewart, pubblica il primo apprezzato lp ''Boat to Bolivia'' nel 1986, in cui il suo canto soffuso e venato di malinconia e' sostenuto da un impianto musicale che alterna numerosi stili, dal pop al rock fino al country ed al jazz. Acclamato dalla critica, pubblica ulteriori lavori con i Daintees, come ''Gladsome, humour and blue'' (1988) e ''Salutation road'' (1990), che ottengono un discreto successo di vendite in patria ma non riescono a catturare l'interesse del vasto pubblico; Scioglie quindi i Daintees nel 1993 (si riuniranno nel 2000 per un album dal vivo) e prende a pubblicare a proprio nome, continuando la sua attivita' oltre l'inizio del nuovo secolo pur rimanendo relegato nella posizione di artista di culto.
Steppes
Atomic cossack
Lp [edizione] originale stereo usa 1992 voxx
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa americana, copertina lucida con barcode, label argento con scritte nere, logo Voxx in alto, catalogo VXS200.066. Il piu' raro album della amatissima band neopsichedelica americana, dopo il primo lp "Steppes". Pubblicato nel dicembre del 1992 dalla Voxx, il quinto ed ultimo album in studio, uscito dopo ''Harps and hammers'' (1990) e dopo il live ''Alive alive oh!'' (1991). ''Atomic cossack'', sebbene accreditato in questa sua originaria versione agli Steppes, fu in realta' un disco del solo John Fallon (e non a caso la riedizione in cd di qualche anno dopo sara' intestata a lui e non al gruppo), inciso quando ormai gli Steppes si erano sfaldati; Fallon si avvalse della collaborazione del bassista Giles Meredith (dei Grooveyard) e del batterista Alan Tracey, per realizzare un lavoro in cui comunque l'estetica degli Steppes ancora sopravviveva fulgidamente, fra forti sapori psichedelici (ad esempio nella lenta ed ipnotica ''Drama queen'', che quasi ci riporta ai Beatles del 1967), folk rock e venature garage, ocassionali delizie pop-psych, il tutto in bilico fra sixties sound e volonta' di sfuggire al revivalismo, e filtrato da una personalita' artistica spiccatissima. Apprezzata band americano-irlandese formata nel 1983 dai fratelli Fallon, gli Steppes erano capaci di mettere insieme ingredienti diversi con straordinaria personalita', nonostante i palesi richiami agli anni '60, in un nuovo tour de force dove la scintilla creativa parte ora da una ispirazione compositiva che e' poco definire rara, ora dagli splendidi intrecci chitarristici di John Fallon e Tim Gilman, mentre gli impasti vocali dei Fallon arricchiscono impagabilmente ogni brano. La psichedelia californiana piu' visionaria e quella inglese di ispirazione "Ufo Club", certo folk psichedelico, questo e tant'altro si ritrova nel loro stile, tutt'altro che pura "archeologia musicale", che merita di essere esplorato assolutamente. Si sciolsero nel 1991.
Steppes
harps and hammers
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 voxx
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina (con diversi segni di invecchiamento) lucida con caratteri dorati, senza barcode, etichetta argento con scritte e logo neri, catalogo VXS200.064. Il quarto vero album della splendida band americano-gallese dei fratelli Fallon (senza considerare il raro esordio "The Steppes" che ne testimoniava i primi passi, raccogliendone i brani dei primi due demo). Dopo i magnifici "Drop of the Creature", "Stewdio" ed "Enquire Within", la conferma dello straordinario talento e della personalita' della band, che rispetto ai due dischi precedenti recupera un approccio piu' chitarristico e diretto, sebbene occasionalmente tornino ad affacciarsi le influenze folk psichedeliche che li avevano fortemente caratterizzati (come nella delicata e malinconica "Keep It Clean" o nella solare "Safe and Sound"), con un suono piu' pieno e graffiante, che nulla toglie alla complessita' melodica e compositiva dei brani, capaci di passare da sopraffini episodi baroque pop ad improvvise esplosioni fuzz psichedeliche, ne' tantomeno alla loro evocativita', talora davvero visionaria. Difficile dire delle suggestioni magiche di questi brani, capaci di mettere insieme ingredienti diversi con straordinaria personalita', nonostante i palesi richiami agli anni '60, in un nuovo tour de force dove la scintilla creativa parte ora da una ispirazione compositiva che e' poco definire rara, ora dagli splendidi intrecci chitarristici di John Fallon e Tim Gilman, mentre gli impasti vocali dei Fallon arricchiscono impagabilmente ogni brano. La psichedelia californiana piu' visionaria e quella inglese di ispirazione "Ufo Club", certo folk psichedelico, questo e tant'altro in un nuovo gioiello senza tempo, tutt'altro che pura "archeologia musicale", tra le perle di una splendida discografia che merita di essere esplorata assolutamente.
Steppes
harps and hammers
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 voxx
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, copertina lucida con caratteri dorati, senza barcode, etichetta argento con scritte e logo neri, catalogo VXS200.064. Il quarto vero album della splendida band americano-gallese dei fratelli Fallon (senza considerare il raro esordio "The Steppes" che ne testimoniava i primi passi, raccogliendone i brani dei primi due demo). Dopo i magnifici "Drop of the Creature", "Stewdio" ed "Enquire Within", la conferma dello straordinario talento e della personalita' della band, che rispetto ai due dischi precedenti recupera un approccio piu' chitarristico e diretto, sebbene occasionalmente tornino ad affacciarsi le influenze folk psichedeliche che li avevano fortemente caratterizzati (come nella delicata e malinconica "Keep It Clean" o nella solare "Safe and Sound"), con un suono piu' pieno e graffiante, che nulla toglie alla complessita' melodica e compositiva dei brani, capaci di passare da sopraffini episodi baroque pop ad improvvise esplosioni fuzz psichedeliche, ne' tantomeno alla loro evocativita', talora davvero visionaria. Difficile dire delle suggestioni magiche di questi brani, capaci di mettere insieme ingredienti diversi con straordinaria personalita', nonostante i palesi richiami agli anni '60, in un nuovo tour de force dove la scintilla creativa parte ora da una ispirazione compositiva che e' poco definire rara, ora dagli splendidi intrecci chitarristici di John Fallon e Tim Gilman, mentre gli impasti vocali dei Fallon arricchiscono impagabilmente ogni brano. La psichedelia californiana piu' visionaria e quella inglese di ispirazione "Ufo Club", certo folk psichedelico, questo e tant'altro in un nuovo gioiello senza tempo, tutt'altro che pura "archeologia musicale", tra le perle di una splendida discografia che merita di essere esplorata assolutamente.
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