Hai cercato: dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3842
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Shiva affect
Yahweh (+ Rest is easy/pitch black 7")
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 frog
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa inglese, copertina senza barcode, label nera con scritte e logo Frog bianchi su di una facciata, a colori invertiti sull'altra, catalogo CROAK3, groove message ''got no shiva got no style'' sul lato A, scritte ''porky prime cut'' e ''orlake'' incise sul trail off del lato A, ''pauls porky another prime cut'' e ''orlake'' su quello del lato B, COPIA CORREDATA DELLA ORIGINALE STAMPA DEL PRIMO 7" "Rest is Easy" / "Pitch Black" (il lato A poi sull' album "Yahweh", inedita la b-side, edizione numerata di 1000 copie, completa di originario obi). Pubblicato dalla Frog in Gran Bretagna, non uscito negli USA, l'unico album di questa oscura formazione londinese attiva nella prima meta' degli anni '90, della quale faceva parte l'ex bassista dei Fury Things, devastante gruppo psych shoegazer autore di un solo 12'' nel 1990. Il gruppo si formo' in seguito all'incontro di musicisti amici o conoscenti di membri dei Bark Psychosis e fra l'altro Graham Sutton produsse il loro primo singolo ''Rest it easy'' (1992), poi inserito nel loro unico album ''Yahweh'', un disco che merita assolutamente di essere riscoperto, giustamente paragonato da alcuni a ''Hex'' dei Bark Psychosis ma con una incisione meno prodotta ed in alcuni brani piu' grezza, che mette ancor piu' in risalto la loro potenza emotiva, sprigionata sia attraverso potentissimi passaggi chitarristici quasi sconfinanti nel noise come tramite brani piu' cullanti e intimisti, talora guidati da un flauto (suonato da Sue Goulden). Un disco che contiene come ''Hex'' e pochi altri lavori dei primi anni '90 i germi di cio' che poi sarebbe stato etichettato come ''post rock'', e che e' rimasto ingiustamente misconosciuto, forse anche per il fatto di non essere mai stato pubblicato in cd ma solo in vinile e per lo scarso numero di concerti suonati dalla band, che si sciolse poco dopo; avevano pubblicato anche un eponimo 10'', uscito nel 1994.
Shizuka
Iii (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1993 concentric circles
indie 90
indie 90
Edizione limitata a 500 copie, label bianca con scritte nere in caratteri latini e giapponesi, catalogo CC-007. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2023 ad opera della statunitense Concentric Circles, "III" è una delle quattro rarissime pubblicazioni originariamente autoprodotte solo in musicassetta da Shizuka nei primi anni '90 (intorno al 1992/93), frutto di registrazioni dal vivo e di demo casalinghi, prima del suo splendido cd "Heavenly persona" (1994). Questo "III" si caratterizza per le sonorità scevre delle inclinazioni più rumoriste e lancinanti della musica di Shizuka, che qui suona, sulla prima facciata, delicate ballate in larga parte acustiche, caratterizzate da un costante senso di fragilità e da una vena folk blues stralunata, molto intimista ma anche percorsa da una vena surreale. La seconda facciata contiene una lunga sessione elettroacustica che si sviluppa come una ninna nanna spaziale guidata dalla voce riecheggiante ed eterea di Shizuka e dalle dilatate e gentili note chitarristiche di Maki Miura. Con "III", opera dai toni leggermente meno oscuri e struggenti di altre realizzazioni di Shizuka, sembra a volte di ascoltare una versione più low fi, sonicamente più scarna e meno certosinamente scolpita dei Galaxie 500. Shizuka Miura, scomparsa nel 2010, è stata un'artista apprezzatissima in due diversi campi: uno è quello della costruzione di bambole, per le quali era molto rinomata in Giappone, per l'aspetto delicato e spettrale ad un tempo, fragile e malinconico, goticheggiante delle sue creazioni; l'altro è quello musicale, alla guida del suo gruppo, battezzato Shizuka, formato con il marito Maki Miura ed inizialmente con Jun Kosugi, entrambi collaboratori di Keiji Haino (Miura suonò anche con i Rallizes Denudes per un periodo), che fu in attività fra i primi anni '90 e la morte della cantante, pubblicando uno splendido album in studio, "Heavenly persona" (1994), ed alcuni live, ma restando confinati allo status di culto in patria ed all'estero.
Shocked michelle
Arkansas traveler
Lp [edizione] originale stereo hol 1992 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in Olanda su Mercury (la versione pressata sempre in Olanda su London / Cooking Vinyl fu invece pressata per il mercato inglese), copertina lucida fronte retro con barcode 731451210112 (copia distribuita in Italia con piccolo adesivo "Disco Consigliato Buscadero" sul fronte), label nera con logo colorato in alto, BIEM/STEMRA in riquadro a sinistra, catalogo 512 101-1. Pubblicato nell'aprile del 1992 dalla London in Gran Bretagna, dove giunse al 46esimo posto in classifica, e dalla Mercury negli USA, dove non entro' in classifica, questo e' il quarto album di Michelle Shocked, uscito dopo ''Captain swing'' (1989) e prima di ''Kind hearted woman'' (1994). La cantautrice americana, dopo la sopresa del 33 giri precedente con i suoi influssi big band e western swing degli anni '40, ritorna qui ad un sound piu' asciutto ed influenzato dal folk rock e dal country, in una sorta di album collettivo, dove molti brani sono suonati con l' accompagnamenti di altri gruppi o artisti, come gli americani Red Clay Ramblers, gli irlandesi Hothouse Flowers, gli americani Uncle Tupelo, il grande Taj Mahal, Alison Krauss & Union Station, gli australiani Messengers di Paul Kelly. Sara' l'ultimo album su major per Shocked, che con le uscite successive si avvarra' di label indipendenti. Un'artista che ha anche il merito, insieme a Suzanne Vega e Tracy Chapman (sebbene molto piu' legata, almeno in questi suoi esordi, ad un cantautorato folk di stampo tradizionale) di aver contribuito ad aprire la strada per gli anni a venire ad innumerevoli "colleghe" piu' o meno meritevoli, la cantautrice americana Michelle Shocked esordi' nel 1986 con l'album ''The Texas campfire tapes'', disco che abbinava ad una registrazione low fi influssi del folk blues e del primo Dylan; Shocked era anche influenzata dalla sottocultura punk. I suoi lavori successivi le daranno un discreto riscontro di pubblico, ma anche una notevole stima dei critici, in particolare per il secondo lp ''Short sharp shocked'' (1988).
Shonen knife
Riding on the rocket + 3
12" [edizione] originale stereo uk 1992 august
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep (con quattro brani) in formato 12". L' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla inglese August, copertina lucida, etichetta gialla con scritte e logo rossi da un lato, custom rossa e gialla dall' altro, catalogo CAUG 001 T. Pubblicato in Gran Bretagna nel novembre del 1992, questo ep contiene sul lato A il trascinante pop-punk di "Riding on the Rocket", tratta dall' album "Let's Knife" (agosto 1992), e sul retro tre brani altrimenti inediti: il surf strumentale di "Milky Way" (comparsa anche nella versione americana, uscita solo in cd e cassetta) dello stesso album "Let's Knife", "Burning Farm (long version)", presente anche questa nell' album ma qui in versione diversa, in cui cori femminili in stile anni '60 si innestano su di un brano dalla ritmica alla Bo Diddley e la melodia in cui si incontrano reggae velocizzato ed acide chitarre di sapore californiano, e "Riding On The Rocket (Reprise). Il gruppo si era formato nel 1981 ad Osaka, ad opera delle due sorelle Naoko ed Atsuko Yamano, con l'aggiunta dell'amica Michie Nakatami e, nel corso degli anni '80 si guadagno' la stima di alcuni esponenti di punta dell'underground americano, fra cui Calvin Johnson (Beat Happening), Kurt Cobain ed i Sonic Youth, grazie ad una miscela freschissima e contagiosamente ingenua a base di sixties pop, di garage e di punk-rock ramonesiano.
Shoutbus!
ain't that america?
Lp [edizione] originale stereo usa 1999 art monk construction
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Originale stampa americana, copertina senza codice a barre, completa di inner sleeve con testi e foto in bianco e nero, Lp pubblicato dalla Art Monk Construction (AMC#20) nel maggio 1999, prima di "Dancing in the skin of the great white hunter", il debutto del trio americano, autore in questo primo lavoro, di un crossover con uno spirito punk, nel quale vengono frullati elementi alternative rock e funk, in una miscela molto vicina a quella di alcune bands del catalogo della gloriosa etichetta SST sul finire degli anni '80. Il basso risulta lo strumento centrale, con sequenze di note, suonate anche con la tecnica 'slap', che danno i tempi agli altri strumenti, voce compresa; voce mai melodica, sempre orientata verso proclami ed urla, su una musica spigolosa nella scia di bands quali Big Boys, Minutemen (dei quali e' presente la cover "Vietnam"), NoMeansNo. Gli Soutbus erano un semisconosciuto trio americano, capitanato dal bassista cantante Ben Tankersley, attivo dopo l'esperienza Shoutbus, negli Haram e Highway Cross. La loro musica e' definibile un crossover fra punk, rap e funk, tirato, rabbioso e spigoloso.
Sick rose
Renaissance
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 synergy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere e logo Synergy Records nero in alto, catalogo SYNLP9003. Pubblicato nel 1992 dalla Synergy in Italia, dopo ''Floating'' (1990) e prima di ''Blastin' out' (2006), questo e' il quarto ed a lungo ultimo album dei Sick Rose, prima che il gruppo si riformasse nel nuovo secolo, pubblicando ulteriori nuovi lavori. Prodotto da Beppe Crovella (tastierista degli Arti & Mestieri), che vi suona anche il piano e l'organo Hammond (fra gli ospiti anche Sergio Chiorino degli Wells Fargo, qui all'armonica), ''Renaissance'' e' l' ennesimo ottimo esempio di fusione di garage e punk rock, caratterizzato da un' attitudine piu' glam e proto-punk e da suoni piu' anni '70, ma in sostanza fedele allo spirito che animava i primi lavori dei Sick Rose; in questo tripudio rock'n'roll trovano spazio anche distorsioni fra psichedelia e space rock nel lungo brano ''My kind''. Formatisi a Torino nel 1983, i Sick Rose sono stati uno dei piu' rilevanti gruppi garage italiani, molto amati all'estero dagli appassionati della rinascita garage degli anni '80. Le loro prime realizzazioni sono legate al garage sound degli anni '60, fino al secondo album "Shaking Street" (1989), mantenendosi su alti livelli ma ampliando il loro bagaglio stilistico oltre la sola ricerca filologica sixties. I loro lavori successivi, dal terzo album ''Floating'' in poi (1990), passeranno lontani dai riflettori e dalle orecchie della critica; tuttavia con il tempo diverranno un gruppo di culto molto amato in paesi come Francia, Germania e perfino Stati Uniti, facendo colpo con il loro approccio ispirato a quello dei grandi gruppi garage/psych texani di alta epoca.
Sidewinders (80's tucson band)
Auntie ramos' pool hall
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 rca / mammoth
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa USA, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) con barcode, inner sleeve con foto, label custom nera e marrone con loghi RCA e Mammoth in basso, catalogo 2068-1-R, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla RCA / Mammoth, il terzo album dei Sidewinders, uscito dopo ''Witchdoctor'' (1989). "Auntie Ramos' pool hall" si ricollega a "Witchdoctor" e ne prosegue il discorso, con un solido rock chitarristico tra il paisley underground piu' ruvido, o i primi Thin White Rope, ed una sorta di moderno "southern rock" (a tratti ricordano, anche per la ruvida voce del cantante, i sottovalutatissimi Sister Double Happiness), che accompagna testi enigmatici dai toni ombrosi e romantici. L'album contiene una vorticosa cover di "7 & 7 is" dell'amato Arthur Lee. Provenienti da Tucson in Arizona, patria dei Giant Sand di Howe Gelb, i Sidewinders comparvero sulla scena musicale nella meta' degli anni '80. Autori di un rock chitarristico sanguigno che metteva insieme roots, power pop ed echi paisley underground, esordirono su album nel 1988 con ''Cuacha!'', seguito l'anno dopo da ''Witchdoctor'', e nel 1990 da ''Auntie Ramos' pool hall''. Il chitarrista Rich Hopkins ha poi suonato con i Black Sun Ensemble di Jesus Acedo nel loro album del 2006 ''Bolt of Apollo''.
Siegrid ingrid
Choice ep
7" [edizione] originale stereo bra 1992 rotthenness
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
ep in formato 7", prima stampa, pressata in Brasile, copertina aperta su tre lati, con testi e crediti nella parte interna, senza barcode, completa di piccolo inserto promozionale della casa discografica, label bianca con scritte nere, e con disegno su di una facciata, foro centrale piccolo, catalogo 526.201.689, data 13/3/92 incisa sul trail off. Pubblicato nel 1992 dalla Rotthenness in Brasile, il 7''ep d'esordio per i Siegrid Ingrid, gruppo thrash metal brasiliano di San Paolo, all'epoca composto dal cantante Mauro, dal bassista Mauricio Mattos, dal chitarrista Rodrigo ''Peu'' Hohagen e dal batterista Marcelo Barone; subiranno poi alcuni cambiamenti nell'organico, e pubblicheranno due lp, ''Pissed off'' (1995) e ''The corpse falls'' (1999). Questo ''The choice'' contiene cinque brani, inediti o in versione inedita su album: ''Endless life'' (poi reinciso per ''Pissed off''), ''Pleader'', ''Betray'', ''Suicide'' (poi reinciso per ''The corpse falls'') e ''Eneas'' (anch'esso poi reinciso per ''Pissed off''). Sebbene il primo brano su muova su ritmi mid tempo, il resto dell'ep è sostenuto da ritmi tiratissimi e martellanti tipici del thrash, abbinati a sonorità ed a un cantato feroci e graffianti come pochi.
Sielwolf
Sielwolf
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 parade amoureuse
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa tedesca, copertina lucida senza codice a barre, etichetta giallo/marrone e nera sul alto A, con scritte nere sul B, Lp pubblicato in Europa dalla Parade Amoureuse nel 1990, prima di "Nachtstorm" (93), l'album debutto per la band teutonica, che mette in mostra un'elettronica industriale oscura ed ossessiva, venata di techno e di momenti tendenti all'ambient, con frequenti ritmi tribaleggianti, e martellamenti vicini ai connazionali Einsturzende Neubauten, densa di campionamenti e con liriche oscure; I riferimenti portano, oltre ai sopracitati Einsturzen ed ai primi Goldflesh, a bands come i Panzertank, Decree e Testify. Band formatasi nel 1989 a Francoforte, per volonta' di Petra Tausendpfund e di Peter Prochir. Scoperti dallo stesso talent-agent degli Einsturzende, propongono una musica descritta come una combinazione fra elettronica, musica industriale e metal, assemblando diffferenti stili in un ottica apocalittica. Debuttano nel 90 con l'album eponimo, seguito da "Nachtstrom" nel 93, da Metastasen" nel 94, "V-remixes" e "IV" nel 96.
Sights
Are your green?
Lp [edizione] originale stereo uk 1999 sweet nothing
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa inglese, realizzata nel 2002, in vinile pesante, copertina apribile con barcode 5024545236217, label custom verde e nera con scritte bianche su di una facciata, bianca con scritte nere sull'altra, catalogo SNLP023, scritta "damont" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1999 dalla Spectator negli USA in cd, poi stampato nel 2000 dalla Fall Of Rome sempre negli USA e nel 2002 dalla Sweet Nothing nel Regno Unito, il primo album, precedente ''Got what we want'' (2002). Inciso con la formazione composta da Eddie Baranek, Mark Leahey e dall'originario batterista Eugene Strobe (poi sostituito per il secondo lp da Dave Shettler), è un assalto condotto con una miscela esplosiva di garage punk degli anni '60, power pop e hard rock dei '70: il risultato è un sound compatto ed incisivo, in cui le influenze del grezzo garage e dell'acido freakbaeat dei sixties si fondono armoniosamente con un approccio potente e denso che richiama lo hard rock degli anni '70 più stradaiolo e grezzo, il tutto reso più ammiccante da ritornelli appiccicosi ed anthemici. I Sights sono un gruppo di Detroit, formato nel 1998 da Mark Leahey (basso) Eddy Baranek (voce, chitarre), tra i gruppi preferiti dalla critica inglese con il loro sound tra freak-beat e power pop con influenze Small Faces, Beach Boys, Who e Oasis, ma con impronta fresca e contemporanea. La formazione ha visto avvicendarsi nel corso degli anni un gran numero di strumentisti, attorno alla costante presenza di Baranek. Esordiscono su album nel 1999 con ''Are you green?'', seguito nel 2002 da ''Got what we want''; il terzo ''The Sights'' esce nel 2004.
Sigur ros
agaetis byrjun
lp2 [edizione] terza stampa stereo uk 1999 fatcat
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, terza rara stampa inglese, copertina in cartoncino ruvido blu, senza barcode, con il feto dell' angelo in copertina in una posizione leggermente piu' orizzontale che nelle prime due tirature, etichetta custom blucon scritte argento, con scrittelungo la circonferenza nella prima e nella terza facciata, catalogo FATLP11, trail off che presenta le incisioni "FATLP-11 A3 MANDY THE EXCHANGE DMM", "FATLP-11 B2", "FATLP-11 C3" e "FATLP-11 D2 iad besta sem gud hefur skapad er nyr dagur" sulle rispettive facciate. Il secondo album della band islandese. Dopo una grande attesa usci' nel giugno del 1999 ''Agaetis byrjun'' (inizialmente solo in cd, la prima versione vinilica risale al 2000), il capolavoro che porto' alla ribalta i Sigur Ros. Nel disco viene codificato l'originalissimo sound del gruppo, fatto di lunghe suite al limite del mistico, paesaggi sonori che ricordano l'atmosfera della loro terra natia, melodie orchestrali. Nella musica dei Sigur Ros convivono meravigliosamente la voce femminea, quasi bianca, del cantante, e le distorsioni noise delle chitarre. L'acclamazione della critica e del pubblico fu unanime ed al grande successo in patria segu quello internazionale. I premi come "Miglior album" e "Miglior gruppo dell'anno" in Islanda furono i primi di una lunga serie. Nel Regno Unito vennero pubblicati due singoli: "Svefn-g-englar" (sonnambuli, ma englar significa angeli) e "Nì Batter¡" (nuove batterie). A questi singoli segu l'album nel 2000. Le major statunitensi fecero a gara per accaparrarsi i diritti, ma la band preferi' la liberta' al tornaconto economico e firmo' un contratto con la Pias Recordings. Il successo di µg‘tis byrjun apr le porte ai Sigur R¢s della grande scena musicale: fecero da spalla ai Godspeed You Black Emperor! e ai Radiohead, si susseguirono inoltre festival e concerti in tutto il mondo dal gennaio 2000 all'ottobre 2001. Indubbiamente tra le cose piu' affascinanti del nuovo millennio, un disco che e' gia' oggi oggetto di culto e che indubbiamente non potra' altro che aumentare di indiscusso valore artistico.
Silencers
Dance to the holy man
Lp [edizione] originale stereo ger 1991 rca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, realizzata anche per il mercato inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 0035627492419, inner sleeve in carta con foto e testi, label nera con bordo argento, scritte argento, logo RCA argentato a sinistra, logo BIEM/GEMA in riquadro a sinistra, catalogo PL74924. Pubblicato nel 1991 dalla RCA, il terzo album, successivo a ''A blues for buddah'' (1988) e precedente ''Seconds of pleasure'' (1993). Perduta la loro originale sezione ritmica, i Silencers rimasero qui con i membri originari Jimmie O'Neill (voce, chitarra) e Cha Burns (chitarra); il gruppo prosegue sullo stile dei primi due album, con un gradevole pop rock dalle atmosfere calde ed avvolgenti, attraverso brani ora autunnali e riflessivi ora piu' sbarazzini e vivaci. Il disco non genero' alcuna hit tuttavia, approfondendo il declino commerciale della band. Questo gruppo scozzese si formo' attorno al 1986, su impulso di Jimmie O'Neal e Cha Burns (entrambi nei Fingerprintz, band new wave attiva fra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80); esordirono su lp nel 1987 con ''A letter from St. Paul'', quindi ottennero un discreto successo in patria con un paio di singoli nel 1988/89 (''Painted moon'' e ''Scottish rain''), continuando la loro attivita' nel corso degli anni '90 con alcuni ulteriori lp.
Silkworm / engine kid
Split
7" [edizione] originale stereo usa 1994 c/z
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa, realizzata dalla americana C/Z, copertina in carta aperta su tre lati, senza barcode, label bianca e rosa con scritte bianche, logo C/Z Records bianco e rosso a sinistra, disegno bianco, rosso e verde diverso su ciascuna facciata, catalogo CZ073, vinile che assume colore marrone se posto controluce. Pubblicato nel 1994 dalla C/Z negli USA, lo split 7'' fra i Silkworm ed un altro gruppo di Seattle, gli Engine Kid, attivi fra l'inizio degli anni '90 ed il 1997 ed influenzati dagli Slint. Due brani, entrambi inediti su album, la struggente quanto dissonante ballata chitarristica ''In the bleak midwinter'' dei Silkworm, basata su di un testo scritto dalla poetessa inglese Christina Rossetti (1830-1894) e ''Little drummer boy'', interpretata dagli Engine Kid, celebre canto natalizio scritto dalla compositrice e musicista americana Katherine K. Davis (1892-1980), qui trasformato dal gruppo in un brano articolato che alterna passaggi quieti e lenti con esplosioni rumoriste. Attivi fra il 1987 e il 2005, con base a Seattle, i Silkworm erano un quartetto nato dalle ceneri dei Ein Heit composto da Tim Midgett, Andy Cohen (entrambi successivamente nei Bottomless Pit), Michael Dahlquist e Joel RL Phelps (dopo il 94 sostituito da Matt Kadane dei Bedhead e New Year). Il loro suono si dipana attraverso chitarre nervose e distorte e contaminazioni col grunge, inserite in una sensibilita' metafisica, mainconica e romantica.
Silver apples
Decatur (coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1998 chickencoop
rock 60-70
rock 60-70
Versione in vinile colorato bianco e verde a chiazze (e' stato contemporaneamente pressato anche in una versione in vinile nero), label custom, catalogo CCRLP005COL. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Chickencoop, il quarto album, originariamente pubblicato solo in cd dalla Whirlybird nel giugno del 1998, sopo ''Beacon'' (1997) e poco prima di ''The garden'' (uscito nell'ottobre del 1998, ma contenente registrazioni in parte risalenti agli anni '60). Senza la partecipazione dell'originario batterista Danny Taylor (poi deceduto nel 2005), il cofondatore Simeon Coxe (oscillatori, tastiere) si avvale qui della collaborazione di Xian Hawkins (tastiere) e Michael Lerner (percussioni). Mentre ''Beacon'' si componeva di una serie di brani di breve e media durata, ''Decatur'' contiene invece un'unica lunghissima suite che si avvicina all'elettronica d'avanguardia, ostica ed anticommerciale nel suo uso astratto e dissonante degli oscillatori, una musica ''libera'', anche dalla melodia, molto lontana dall'elettronica dominante a fine secolo (techno, ambient...). I Silver Apples erano un duo di New York, che si autodefiniva ''meccanismo organico con 9 oscillatori e 86 controlli manuali''; sono stati uno dei piu' sensazionali ed innovativi gruppi di tutti i tempi. Il loro lavoro precede quello di band quali Suicide, Spacemen 3 o Laika di almeno dieci anni (o almeno venti, nel caso degli ultimi due gruppi citati); la loro musica, suonata per lo piu' con basso, oscillatori, tastiera e batteria, e' indescrivibile: suona come una versione punk psichedelica dei Suicide propulsa dalla vena visionaria dei tardi anni '60. I loro due album, usciti rispettivamente nel 1968 e nel 1969, vendettero pochissimo (si parla di poche centinaia di copie), e dei due si persero le tracce finche' incredibilmente nel 1996 Simeon Coxe, il tastierista e cantante originario, in compagnia di tale Xian Hawkins ha pubblicato un singol, a nome Silver Apples, intitolato ''Fractal flow'', seguito da dua nuovi albums, "Beacon" (1997) e "Decatur" (1998), oltreche' da ''The garden'' (1998), album contenente incisioni inedite dei tardi anni '60 e completate trent'anni dopo, che avrebbero dovuto essere la base di un terzo album rimasto incompiuto all'epoca.
Silver jews
american water
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1998 drag city
indie 90
indie 90
Ristampa half-speed master. Pubblicato dalla Drag City nell'ottobre del 1998, il terzo album, uscito dopo "The Natural Bridge" e prima di "Brigth Flight". Il disco vede il ritorno di Stephen Malkmus dei Pavement, la cui voce e le cui chitarre creano una bella alchimia con il lavoro di David Berman, contribuendo alla realizzazione di uno dei migliori album dei Silver Jews. Tra i nuovi membri in formazione ci sono Mike Fellows, Tim Barnes e Chris Stroffolino. I Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Silver jews
Early times 1990-1
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 drag city
indie 90
indie 90
ristampa della raccolta uscita originariamente nel 2012 dei primi ep della band americana guidata da David Berman , Dime Map of the Reef e The Arizona Record, registrati con l'aiuto dei membri dei Pavement Steve West, Bob Nastanovich e Stephen Malkmus. Il suono di queste registrazioni è fortemente influenzato dalla collaborazione di Malkmus e soci, tanto che i brani potrebbero trovarsi in un lavoro dei primissimi Pavement.
I Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Silver jews
Starlite walker
Lp [edizione] nuovo stereo can 1994 drag city
indie 90
indie 90
Copertina lucida a busta senza codice a barre, inserto formato 11'' in carta lucida bianca con testi, label viola con scritte grigie al centro e bianche sui lati, nome del gruppo e titolo dell'album in alto in bianco ed argento. Ristampa del primo album dei Silver Jews, originariamente pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla Domino in Gran Bretagna e dalla Drag City negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Uscito prima di ''The natural bridge'' (1996), l'album d'esordio del gruppo americano che vede qui in formazione Stephen Malkmus e Bob Nastanovich dei Pavement, e' anche la prima pubblicazione dei Silver Jews in cui i brani sono interamente composti da David Berman (tranne la collaborazione con Malkmus nella canzone ''Tide to the oceans''). ''Starlite walker'' e' un album decisamente vario sia nei toni che nelle sonorita', con brani fluidi ed introspettivi che si alternano ad episodi straniti e dissonanti, pezzi strumentali ipnotici e bizzarri, senza comunque mai entrare in territori noise o propriamente low fi. I Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Silver jews
The natural bridge
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1998 drag city
indie 90
indie 90
con inserto, Il secondo album pubblicato nell'ottobre 1996, dopo Starlite walker, album che si discosta dal debutto che aveva etichettato il gruppo come epigono dei Pavement per un songwriting più personale della penna di David Berman, country indie folk "sgangherato" ma pieno di poesia. Un disco dalla gestazione difficile in quanto ci furono due tentativi di realizzazione falliti, uno con gli Scud Mountain boys come backing band e l'altro con membri dei Pavement con i quali aveva fondato il gruppo. Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Silverbeats
Silverbeats (ltd. numbered transparent coke clear vin.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1991 lion productions
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 150 copie numerate sul retro copertina, in vinile semitrasparente, senza codice a barre, completa di un libretto di otto pagine con un saggio a cura del giornalista David Luhrssen sulla scena underground di Milwaukee degli anni '80 da cui emersero gruppi come Plasticland e Violent Femmes, catalogo LP-191. Pubblicato nel 2023 dalla Lion Productions, questo album offre per la prima volta su vinile tutti e dieci i brani della cassetta "The Silverbeats", uscita nel 1991, più due bonus tracks, unica pubblicazione di questo gruppo di culto della scena neopsichedelica e garage di Milwaukee degli anni '80 / '90, composto dal chitarrista Dan Mullen, già con i Plasticland, insieme al talentuoso chitarrista James D. Tessier, membro anche dei Petals, altra band underground della città dello Wisconsin, fra folk rock e psichedelia, autori di alcuni album e singoli fra la fine degli anni '80 ed i primi '90; completavano la formazione dei Silverbeats, il bassista Steve Witt ed il batterista Mike Hughes. I Silverbeats proponevano un musica animata dall'energia del garage anni '60 e dello r'n'b bianco più scatenato, ed arricchita dalle influenze della psichedelia westcoastiana di alta epoca (Electric Prunes, Seeds). Non a caso coverizzano qui pezzi come "Calm me down" degli Human Expression e "Midnight to six man" dei Pretty Things, ammantandole di una patina acida. I brani originali sono tutti scritti da James D. "Tess" Tessier. Questa la scaletta completa: "In The Sound Room", "I Want Speed", "Over And Over", "Love Comes Knockin'", "You Did Her Wrong", "Pepperoni Man", "Tommorow", "Midnight To Six Man", "My Hometown", "Calm Me Down", "Who Needs You (Live)", "You'll Never Say Never (Live)".
Silverchair
Freak show
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 music on vinyl
indie 90
indie 90
vinile 180 grammi poster. Il secondo album uscito nel febbraio 1997, dopo "frogstomp". Disco che, grazie ad una produzione accurata ad opera di Nick Launay ed il missaggio di Andy Wallace ed a brani più focalizzati con testi più personali, definisce il suono del gruppo australiano in un mix di grunge e pop-rock ottenendo consensi commerciali in varie nazioni. Trio australiano di Merewether, composto da Ben Gillies alla batteria, Chris Joannou al basso e Daniel Johns alla voce e chitarra; attivi fin dal 1992 sui banchi dell'high school come Innocent Criminals, hanno sviluppato nel corso nella loro carriera (ancora in corso dopo lo scioglimento ed la successiva 'reunion'), un suono definito post grunge, molto ispirato dai Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chain, Bush e Black Sabbath, con melodie dai toni adolescenziali/rabbiosi. Debuttano, ancora giovanissimi, nel 95 con "Frogstomp". Fra il 97, anno in cui esce il secondo full lenght, "Freaak show"", ed il 2001 la band ottiene un discreto riconoscimento commerciale, non solo in patria, dove raggiunse la posizione n.1, ma anche negli States. Successo sempre confermato da "Neon Ballroom" del 99, "Diorama" del 2002 e "Young modern" del 2007.
Silverchair
Frogstomp
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 music on vinyl
indie 90
indie 90
ristampa del 2022 doppio vinile 180 grammi con quarta facciata scolpita. copertina apribile cartonata. Il debutto del giovanissimo trio australiano, all'epoca della registrazione tutti e tre i componenti avevano 15 anni, che li catapultò nella top-ten americana grazie al singolo "tomorrow" sull'onda lunga del grunge più orecchiabile.
Trio australiano di Merewether, composto da Ben Gillies alla batteria, Chris Joannou al basso e Daniel Johns alla voce e chitarra; attivi fin dal 1992 sui banchi dell'high school come Innocent Criminals, hanno sviluppato nel corso nella loro carriera (ancora in corso dopo lo scioglimento ed la successiva 'reunion'), un suono definito post grunge, molto ispirato dai Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains, Bush e Black Sabbath, con melodie dai toni adolescenziali/rabbiosi. Debuttano, ancora giovanissimi, nel 95 con "Frogstomp". Fra il 97, anno in cui esce il secondo full lenght, "Freaak show"", ed il 2001 la band ottiene un discreto riconoscimento commerciale, non solo in patria, dove raggiunse la posizione n.1, ma anche negli States. Successo sempre confermato da "Neon Ballroom" del 99, "Diorama" del 2002 e "Young modern" del 2007.
Silverfish
Fat axl (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 beggars archive
indie 90
indie 90
Ristampa in edizione limitata con vinile rosso splatter, Il primo album, fra noise e hardcore post punk metal, fra L7, Throbbling Gristle, Faith Healers, Inca Babies e Motorhead, mediante pezzi tirati, caotici e graffianti, caratterizzati dalla voce della cantante Lesley Rankine, la cui liriche femministe vengono cantate con rabbia e ironia. Band formatasi a Londra verso la fine degli anni 80, composta dalla cantante scozzese, Lesley Rankine (ex Grizzlders), dal chitarrista Anrew 'fuzz' Duprey, dal bassista Chris Powforth e dal batterista Stuart Watson (Rover Girls e In-Stinks); la loro musica e' un hardcore con elementi noise industrial e metal, sulle cui basi la Rankine scaglia tutta la sua rabbia, con testi di matrice femminista: la sua frase, 'Hips, Tits Lips Power' ritornello del brano, "Big bad baby pig squeal", e' diventata un mantra per le giovani femministe di quel periodo. hanno realizzato due albums, "Fat Axl" nel 90 e "Organ fat" nel 92, prima di sciogliersi un anno piu' tardi. La Rankine si trasferisce a Seattle dove collabora con Mark Walk nei Ruby.
Silverfish
T.f.a. e.p.
12"ep [edizione] originale stereo fra 1990 wiiija
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa, copertina e vinile pressati in Francia anche per il mercato inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere su di una facciata, nera con disegno in bianco e nero e lettera A bianca come unica scritta sull'altra facciata, catalogo WIJ5, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Wiiija in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il secondo 12'' dei Silverfish, uscito dopo il primo eponimo ep del 1989 e prima dell'album d'esordio ''Fat axl'' (1991). Contiene tre brani, inediti su album: ''Total fucking asshole'', ''Die'' e ''Driller'', episodi a meta' strada fra il noise rock, il protopunk alla Stooges ed i compatrioti Loop, il cui risultato lascia intravedere anche l'esplosivo sound sviluppato ed estremizzato dai britannici Heads dagli anni '90 in poi. I Silverfish, erano un gruppo londinese fondato nel 1988 da Andrew Duprey con Chris Powforth, Stuart Watson e la cantante scozzese Lesley Rankine, proveniente dai Grizzelders. La voce rabbiosa e trascinante di quest'ultima, talvolta vicina a quella di Kim Gordon dei Sonic Youth, e' uno degli elementi di forza del gruppo, che suona un rock rumoroso straripante a tratti nel noise, conservando un incedere cupo e metallico con repentine accelerazioni e rasoiate chitarristiche che portano alla mente i devastanti Heads, altro gruppo inglese attivo negli anni '90; l'influenza degli Stooges e' evidente cos come quella, meno forte, dei Loop. Apprezzato anche da John Peel, il gruppo otterra' alcuni anni dopo un discreto successo di classifica in Gran Bretagna con l'album "Organ fan" (su Creation, 1992).
Silverfish
With scrambled egg
12" [edizione] originale stereo uk 1992 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese con vinile pressato in Francia, etichetta nera con ideogrammi bianchi sul lato A, nera con scritte bianche ed argento sul lato AA, 12" pubblicato in Uk dalla Creation nel marzo 92 (non uscito in Usa), dopo il primo Lp "Fat axl" (91) e prima del secondo "Organ fan" (giugno 92), contenente 4 tracce: le inedite "Crazy", Vitriola", "Jenny" e "Jimmy", presente come ultima traccia in "Organ fan". Band formatasi a Londra verso la fine degli anni 80, composta dalla cantante scozzese, Lesley Rankine (ex Grizzlders), dal chitarrista Anrew 'fuzz' Duprey, dal bassista Chris Powforth e dal batterista Stuart Watson (Rover Girls e In-Stinks); la loro musica e' un hardcore con elementi noise industrial e metal, sulle cui basi la Rankine scaglia tutta la sua rabbia, con testi di matrice femminista: la sua frase, 'Hips, Tits Lips Power' ritornello del brano, "Big bad baby pig squeal", e' diventata un mantra per le giovani femministe di quel periodo. Hanno realizzato due albums, "Fat Axl" nel 91 e "Organ fat" nel 92, prima di sciogliersi un anno piu' tardi. La Rankine si trasferisce a Seattle dove collabora con Mark Walk nei Ruby.
Silvestri daniele
Sig. dapatas (ltd. 180 gr. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 1999 sony music
cantautori
cantautori
Edizione limitata in vinile da 180 grammi di colore rosso, label custom in bianco e nero, catalogo COM276. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Sony Music, il quarto album solista del cantautore romano, originariamente pubblicato solo in cd nel febbraio del 1999, dopo "Il dado" (1996) e prima di "Unò-dué" (2002), e giunto al 19esimo posto in classifica in Italia. L'album che segue la seconda apparizione di Silvestri al festival di Sanremo, al quale partecipa con "Aria", premiato con il premio della critica "Mia Martini" e con quello per il miglior testo, e che qui apre la scaletta, "Sig. Dapatas" è stato inciso con la collaborazione fra gli altri di Max Gazzè, che suona il basso in sei dei dieci brani; Lara Martelli canta in "Giro in Si", e prendono parte alle sessioni anche membri dei Giuliodorme. Musicalmente è un lavoro modernissimo, che attualizza il cantautorato italiano con arrangiamenti influenzati dallo indie rock più atmosferico, passando dalla influssi reggae di "Pozzo dei desideri" alla avvolgente e malinconica ballata elettroacustica di "Tu non torni mai", dai grooves electro-rock ballabili di "Amore mio" alla lentezza cullante che rimanda allo slowcore più lirico di "Insieme", dal delicato pop d'atmosfera di "Giro di Si" alle inclinazioni folk latine a suon di fisarmonica di "Desaparecido". Questa la scaletta completa: "Aria", "Pozzo Dei Desideri", "Tu Non Torni Mai", "Amore Mio", "Insieme", "Giro In Si", "Desaparecido", "Adesso Basta", "Sto Benissimo", "Sono Io".
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