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Motorhead
hammerhead (ltd. clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2002 steamhammer / private
punk new wave
punk new wave
ristampa private press, edizione limitata in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura. Pubblicato nell' aprile del 2002, il sedicesimo album in studio, dopo "We Are the Motorhead" (2000) e prima di "Infermo" (2004); registrato a Los Angeles e prodotto da Thom Panunzio, ancora nella essenziale formazione a tre che vede impegnati accanto al leggendario cantante e bassista Lemmy (ex Sam Gopal ed Hawkwind) il chitarrista Phil Campbell (gia' nei Persian Risk e dal 1984 nei Motorhead) ed il batterista Mikkey Dee (ex King Diamond e nei Motorhead dal 1992), e' un disco meno serrato e dalle atmofere piu' pesanti ed oscure rispetto al precedente, e fu ottimamente accolto dalla critica e dai fans, considerato oggi tra i migliori lavori del nuovo millennio da parte della storica band inglese. Formatisi a Londra nel giugno del 1975 dopo la fuoriuscita di Lemmy (Ian Kilmister) dagli Hawkwind, i Motorhead registrarono gia' nel '75 un primo album ("On Parole") che rimase pero' per anni nei cassetti della United Artists, e dopo un primo singolo anch'esso pronto per la pubblicazione ma poi cancellato (sarebbe dovuto uscire per la Stiff), pubblicarono per la indipendente Chiswick prima il singolo "Motorhead", poi l'omonimo album nell'agosto del '77. All'epoca ancora lontana dallo speed metal di cui fu principale anticipatrice, la band suonava una incandescente miscela di hard rock, e proto punk, con uno spirito genuinamente rock'n'roll che li accompagnera' durante i decenni a venire. Nel marzo del '79 il secondo "Overkill" lascio' intravedere tutto il potenziale commerciale del gruppo, che nel 1981, con il live "No Sleep Til Hammersmith", raggiungera' addirittura la vetta della classifica inglese, con un successo che li accompagnera' ancora a lungo.
Motorhead
manticore tapes
lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 bmg / murder one
punk new wave
punk new wave
Adesivo di presentazione ed adesivo con logo del gruppo sul cellophane, inner sleeve. Pubblicato nel luglio del 2025, questo album rende pubbliche storiche registrazioni relative a sessions effettuate live in studio nell' agosto 1976 negli studi presso i Manticore Studios di Fulham, di proprieta' degli Emerson, Lake & Palmer, registrazioni successive a quelle testimoniate dall' album "On Parole", uscito nel 1979 ma registrato tra il settembre ed il dicembre del 1975 quando ancora del gruppo faceva parte il Pink Fairies Larry Wallis, alla chitarra. Si tratta della prima testimonianza in studio della storica line-up che avrebbe inciso nell' aprile del 1977 il primo album "Motorhead", da parte di una band che va trovando sempre di piu' la propria identita', ma e' ancora lontana dal sound supersonico e feroce che la rendera' poi famosa, mostrando ancora forti qualche legame con il sound degli Hawkwind meno lisergici del 1974/75 (in cui il cantante e bassista Lemmy aveva suonato), quello dei Pink Fairies piu' ruvidi e quello sferragliante degli Mc5, in bilico fra hard rock e proto punk. I brani (alcuni dei quali presenti in due versioni) sono noti per essere apparsi sul primo album "Motorhead" e/o su "On Parole", a parte un "Intro" strumentale che apre il discoma queste versioni testimoniano una fase di passaggio decisamente fondamentale nella storia artistica della band. Questa la lista completa dei brani: "Intro" (instrumental), "Leavin' Here", "Vibrator", "Help Keep Us on the Road", "The Watcher", "Motorhead", "Witch Doctor" (instrumental), "Iron Horse - Born To Lose" (instrumental), "Leaving Here" (alternative take), "Vibrator" (alternative take) e "The Watcher" (alternative take). Formatisi a Londra nel giugno del 1975 dopo la fuoriuscita di Lemmy (Ian Kilmister) dagli Hawkwind, i Motorhead registrarono gia' nel '75 un primo album ("On Parole") che rimase pero' per anni nei cassetti della United Artists, e dopo un primo singolo anch'esso pronto per la pubblicazione ma poi cancellato (sarebbe dovuto uscire per la Stiff), pubblicarono per la indipendente Chiswick prima il singolo "Motorhead", poi l'omonimo album nell'agosto del '77. All'epoca ancora lontana dallo speed metal di cui fu principale anticipatrice, la band suonava una incandescente miscela di hard rock, e proto punk, con uno spirito genuinamente rock'n'roll che li accompagnera' durante i decenni a venire. Nel marzo del '79 il secondo "Overkill" lascio' intravedere tutto il potenziale commerciale del gruppo, che nel 1981, con il live "No Sleep Til Hammersmith", raggiungera' addirittura la vetta della classifica inglese, con un successo che li accompagnera' ancora a lungo.
Mustang
born and still alive!
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 lucky pigs
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura. Pubblicato originariamente nell' aprile del 1977 in Belgio su Eagle System (pressato in sole 300 copie), l' unico album di questa storica formazione belga attiva sin dal 1966, come Danny Morgan & the Mustangs (un singolo nel 1968) e poi come Guy Morgan & the Mustangs (u ulteriore sigolo el 1969), prima di cambiare denominazione semplicemente in Munstang, pubblicando un singolo nel 1972 e solo nel 1977 approdando finalmente a questo unico album; sette brani di grezzo e viscerale hard-rock chitarristico, con moderato uso di organo e flauto, e qualche influenza Deep Purple. Uno dei due chitarristi, Jed Sas, sara' poi con i Victim, band heavy metal autrice di due singoli tra il 1979 ed il 1980.
Mx-80 sound
Hard attack
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1977 superior viaduct
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2013, ormai fuori catalogo, ottenuta dai master tapes analogici originali, ancora corredata di card con codice per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), copertina pressocche' identica alla prima rara tiratura, esclusivo inserto con note e foto, catalogo SV 013. Uscito in esclusiva per la Island inglese sul finire del 1977, a distanza di pochi mesi dal primo 7"ep "Big Hits - Hard Pop From The Hoosiers", il primo raro e storico album della straordinaria e geniale band dell' Indiana. Definiti i Captain Beefheart del punk, largamente incompresi all' epoca dell' uscita dei loro dischi, e particolarmente di questo avveniristico esordio, fornirono ai posteri molto materiale su cui lavorare (non ci si crede riascoltandolo che questo disco sia uscito nel 1977!!!), con il loro grezzo "art punk" sperimentale a base di chitarre al vetriolo, caratterizzato da un approccio graffiante e spigoloso, quasi proto punk ma anche parecchio "noisy", vicino a quello di certi gruppi della contemporanea scena dell' Ohio, caratterizzato pero' da inusuali influenze 70's (il chitarrista Bruce Anderson ed il bassista Dale Sophiea avevano gia' suonato insieme negli Screaming Gypsy Bandits autori di un raro album nel '73) ma anche free jazz, che trova come unico possibile termine di paragone i primi Pere Ubu e suona a tutt' oggi decisamente avanguardistico, con le sue atmosfere claustrofobiche e metropolitane, spesso dissonanti, che anticipano di parecchi anni quelle dei Sonic Youth, che certo a loro devono tanto. Ben tre anni ci vorranno perche' il gruppo riesca a pubblicare un nuovo album, per la etichetta Ralph gestita dai Residents: pur ripetendo sostanzialmente la stessa formula "Out of Tunnel" ed il successivo ed ultimo "Crowd Control" saranno ancora dischi straordinariamente innovativi ed anticipatori. Poi negli anni la band tornera' ad incidere vario materiale (anche come semplicemente MX80, sempre interessante, oltre a dare vita a progetti paralleli come Angel Corpus Christi, O-TYPE, Gizzards o un paio di nastri solisti di Bruce Anderson. Un disco di straordinario interesse sia storico che artistico, assolutamente da ascoltare!
My bloody valentine
Loveless
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 creation / private
punk new wave
punk new wave
ristampa private press, copertina lucida pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel novembre del 1991 dalla Creation in Gran Bretagna, dove arrivo' al 24esimo posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove non entro' in classifica, ''Loveless'' e' il secondo album del gruppo irlandese di Dublino di Kevin Shields. Il primo album ''Isn't Anything'' (1988) aveva lasciato a bocca aperta per la maturazione improvvisa della band, ancora pochi mesi prima considerata tra i vari cloni dei Jesus & Mary Chain ed improvvisamente autrice di un capolavoro assolutamente innovativo, insieme potente e sognante, sorta di inaudito noise-etereo che avrebbe rivoluzionato la musica dei venti anni successivi, insieme a questo magnifico seguito uscito a tre anni di distanza dal loro esordio e che chiudera' la parabola del gruppo nel momento del suo massimo splendore. Quest'album mostra in maniera indelebile tutta la loro grandezza innovativa e testimonia il risultato della loro meticolosa ricerca musicale. Un'opera musicale fuori dal tempo, a tratti magicamente sospesa in un limbo sonoro. Non lasciatevi ingannare dal primo ascolto, i My Bloody Valentine non sono solo un gruppo definibile come rumoroso per le distorsioni valvolari delle chitarre. Sono stati ben altro. I My Bloody Valentine non impreziosivano melodie con distorsioni ma creavano dei magmi di rumorosita' e feedback cosi' complessi ed articolati che quasi misteriosamente spesso ne usciva una melodia eterea e dolce, altre volte invece regalavano taglienti emozioni. Flussi di rumore, sovra incisioni di strumentazioni e campionamenti erano sovrapposti in un'architettura che, a prima vista poteva sembrare casuale e caotica, invece aveva richiesto complesse e minuziose sessioni di registrazione per trovare l'alchimia piu' adeguata. Pensate che le lavorazioni di quest'album furono cosi' scrupolose che durano circa tre anni e costarono (solo per le registrazioni!!) qualcosa come oltre un milione di sterline (mezzo miliardo di vecchie lire!!!!) portando quasi alla bancarotta la casa discografica. Il fatto e' ancora piu' incredibile se si pensa che il gruppo era stato ingaggiato dall'etichetta indipendente Creation e non da una major che avrebbe avuto indubbiamente meno pressioni finanziarie. Pensate che il clima tra i dirigenti della stessa ed il gruppo, divento' cosi' teso, che la band per non avere alcuna interferenza si barrico' in studio. Il risultato e' davvero qualcosa di straordinario. Distorsioni e rumorismi acidi che producono uno stato di trance melodica affine al rock etereo, punto di incontro tra la psichedelia dei Byrds, la ricerca del suono dei Sonic Youth e le melodie eteree dei Cocteau Twins. Nei loro due lavori e' racchiusa tutta l'enorme portata innovativa della loro opera, una vera e propria rivoluzione che avrebbe segnato molto del rock a venire: quello realizzato da Shields e compagni e' un ibrido pressoche' inconcepibile, eppure grazie a loro diventato realta', i My Bloody Valentine erano garage-rock e acid-rock, erano la psichedelia piu' lisergica e il dark-punk piu' oscuro, erano una pop-band di stampo beatlesiano travestita da noise-band radicale, e viceversa. Erano tutto e il contrario di tutto, ed e' chiaro che la loro testimonianza sonora ultima e definitiva, non poteva che essere un disco che richiamava e riassumeva trent'anni di storia del rock ma che non somigliava a nient'altro che fosse mai stato prodotto nella storia del rock: un macigno di suoni caotici, stratificati e sovrapposti, che non concede pause, che trascina in un viaggio che e' insieme infernale e celestiale. Il tutto orchestrato dal luminoso e folle genio di Kevin Shields, che ha scritto, arrangiato e prodotto l'album: ed e' sempre lui che, facendo largo uso di campionamenti e manipolazioni di ogni genere, e' riuscito a deformare la musica fino a renderla un unico, compatto, muro di suoni stranianti e martellanti, toccando spesso e volentieri la pura avanguardia.
My solid ground
My solid ground
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 mig
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, con copertina pressoche' identica sul fronte e sul retro alla molto rara prima tiratura del 1971, ma non piu' apribile. Originariamente pubblicato in Germania nel 1971 dalla Bacillus. Il primo ed unico album. Uno dei piu' leggendari albums di hard rock psichedelico Tedesco, i My Solid Ground autori di questo unico lavoro, furono una delle piu' oscure bands su Bacillus Records, ma con il passare degli anni sulla loro saga si e' creato un vero e proprio mito. Il gruppo si forma nel 1968 a Rsselheim, composta da Willy Waid , Uli Weyrauch e Bernhard Rendel. Una delle prime psychedelic hard-rock band Tdesche , la loro formazione fu molto instabile, Werner Geilenkirchen fu rimpiazzato da Karl-Heinrich D”rfler. dopo meno di un anno mentre il tastierista Werner entrava ed usciva continuamente. Il gruppo registro' diversi brani demo, poi pubblicati dalla Second Battle sulla ristampa in CD di questo LP . L'album e' passato alla storia dell'Underground per le magnifiche partiure di tastiera di Ingo Werner, che ispireranno piu' di un gruppo, Thirsty Moon inclusi, vedi "Dirty Yellow Mist" (un classico assoluto del Krautrock ) e la sinistra "Executioner" tra di esse. Il resto dell'album e' su toni molto piu' duri e vicini all' hard-rock , ma con una originalita' ed inventiva molto rara da trovarsi nelle bands Europee del genere, non mancano bizzarrie sullo stile dei Guru Guru. Dopo appena due mesi dalla registrazione dell'album il quartetto venne invitato a Baden-Baden presso la SWF radio per registrare una session session , tutta strumentale, che riunisce tutte le sfaccettature del suono My Solid Ground e che ricorda i primi Gila, con tastiera e chitarra in evidenza , elementi di rock classico e di sperimentazione psichedelica alla Pink Floyd di "Interstellar Overdrive".Werner, Dorfler e Wrsching, lasciarono il gruppo prima dell'uscita dell'album, Rendel incorporo' allora Bodo Gross e Gnther Mildenberger ed i My Solid Ground continuarono cn questa formazione fino al 1974, anche se non incisero mai un nuovo album. I vecchi membri Waid e Geilenkirchen formeranno la hard-rock band Indianapolis. Werner gli sperimentali Baba Yaga, con i quali registrera' due albums per poi unirsi al trio di elettronica A.I.R.. Bernhard Rendel suona ancora oggi.
Names
Swimming
Lp [edizione] originale stereo bel 1982 les disques du crepuscule
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Prima rara stampa realizzata in esclusiva per l' etichetta belga Les Disques Du Crepuscule, copertina (con uno strappo di circa 2 cm sul retro lungo il lato dell' apertura) davvero assai lievi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta grigio/celeste con stella bianca stilizzata, con scritte in verde scuro, catalogo TWI065, "Made in Belgium" in basso sul lato A, "Porky Prime Cut" inciso sul trail off del lato A. L' unico album dei Names, uscito nel maggio del 1982 dopo una manciata di singoli e le partecipazioni alle raccolte "From Brussels with Love", "Fruit of Original Sin" e "Ghost of Christmas Past". Il piu' importante gruppo della scena post punk belga, capitanato dal bassista vocalist e songwriter Michel Sordinia, dedito ad una personalissima cold wave accostabile alle superbe sonorita' sognanti e vagamente oscure di Sad Lovers And Giants, Sound, Section 25, Crispy Ambulance o Comsat Angels, con reminiscenze primi Cure, gli Ultravox capitanati da John Foxx ed ammaliate dallo spirito dei Joy Division con i quali divideranno il palco del Plan K di Brussels, oltre ad essere di supporto agli A Certain Ratio al The Beach Club di Manchester nel Luglio del 1980 e successivamente voluti dai New Order al loro primo concerto dopo la tragica conclusione del progetto Joy Divison (proprio ai New Order di "Movement" forse le sonorita' dei Names possono essere accostate con maggiore facilita'...). Il gruppo nasce nel 1977 sotto lo pseudonimo The Passengers, sigla che sara' abbandonata subito dopo la realizzazione del primo singolo datato 1978 e sostiuita da N.I.M. (Names In Mutation) successivamente abbreviata in Names. Grazie all'invio di un demotape il gruppo otterra' la produzione di un primo singolo dalla francese Celluloid, Spectators Of Life, dopo il rifiuto del gruppo all'ufficio belga della WEA che sembrava solo apparentemente interessata alla loro musica, sara' questo singolo che aprira' le porte al gruppo alla Factory Records ed alla produzione di Martin Hannett che curera' i due successivi singoli. Nel 1982 il gruppo si uni' al tour organizzato dalla belga Les Disques Du Crepuscule nel Benelux ed in Francia insieme a Tuxedomoon, Marine, Isabelle Antena, Anna Domino ed altri gruppi della scuderia belga che produrra' l'unico album del gruppo, "Swimming", vera pietra miliare che non potra' deludere le piu' alte aspettative per gli amanti della new wave e cold wave. L'album sara' seguito da un successivo singolo datato 1983 che dichiarera' tristemente la fine del progetto Names che entrera' con merito tra i gruppi fondamentali dello scenario post-punk europeo.
Nasmak
4Our clicks
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 re
punk new wave
punk new wave
Copertina ruvida con parti lucide sul fronte, senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Re, sottoetichetta della olandese Excelsior Recordings, pressoché identica alla prima tiratura ma con la copertina senza più parti in rilievo e senza le sagomature "die cut", sostituite da parti di colore marrone. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Plurex in Olanda, il secondo album, successivo a "Nasmak plus instruments, instruments plus nasmak" (1980) e precedente "Silhouette" (1983). Inciso senza più Truus De Groot in formazione, "4our clicks" vede il gruppo olandese elaborare ipnotiche ma propulsive trame ritmiche in cui il post punk si incontra con un funk robotizzato; un basso prominente interagisce con trame chitarristiche asciutte ed elicoidali dai richiami punk funk creando un'atmosfera ossessiva, che richiama vagamente l'attitudine industrial, ma anche molto fisica e, perché no, un groove ballabile. Capitanati dal poliedrico artista Joop Van Brakel (musicista, ballerino, coreografo e regista), i Nasmak si formano ad Amsterdam nel 1978: completano la formazione Toon Bressers, Theo Van Eenbergen, Henk Janssen e Truus De Groot; quest'ultima partecipera' alla realizzazione del solo primo album "Nasmak plus instruments, instruments plus nasmak" (1980), e successivamente si trasferirà a New York, dove incontrerà Lee Ranaldo, futuro Sonic Youth, e darà vita al progetto denominato Plus Instruments, affascinante sintesi fra il post punk newyorchese e quello dell'Europa continentale, con il quale pubblicherà nel 1981 un raro album, "Februari-april '81". I Nasmak proseguiranno nella loro attività in Olanda nei primi anni '80, pubblicando alcuni ulteriori album. Nella musica dei Nasmak confluisce un affascinante post punk che prende spunto dalla primissima ed incontaminata new wave: il risultato è singolare ed accativante, senza alcuna caduta di stile, tra le migliori realizzazioni post punk di matrice non anglosassone del decennio.
Nazareth
2Xs
Lp [edizione] originale stereo hol 1982 Vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio olandese su Vertigo, copertina semilucida senza barcode, con "Printed in the Netherlands" sul retro, completa dell'inserto con foto e testi, label Vertigo ''spaceships'' con navicelle spaziali e fascia esterna scura, catalogo 6302 197. Pubblicato nel giugno del 1982 dalla NEMS nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, e dalla A&M negli USA, dove arrivò alla 122esima posizione, il tredicesimo album in studio, successivo a "The fool circle" (1981) e precedente "Sound elixir" (1983). Prodotto da John Punter dopo un tour di successo, "2XS" presenta un sound incline alla levigatura ed alla melodia dell' AOR, senza però rinunciare alla vena hard rock, una sintesi che genera una power ballad in mid tempo come "Love leads to madness", l'unico singolo di successo (per quanto assai modesto) tratto dall'album: una vena hard rock che non è affatto smarrita, come dimostrano graffianti e propulsivi pezzi di hard rock'n'roll come "Boys in the band" e "Bad bad boy". Interessanti sono anche gli inserimenti elettronici che compaiono in alcuni episodi come "You love another" e "Preservation". Storico gruppo hard rock scozzese, i Nazareth si formarono a Dunfermline nel 1969, per poi stabilirsi a Londra. Autori di una vastissima discografia, in cui lo hard rock vicino ai Deep Purple presenta anche elementi blues e glam, oltre che metal. Fra i loro lavori più noti, ''Razamanaz'' (1973), prodotto da Roger Glover dei Deep Purple, ''Hair of the dog'' (1975) e la cover degli psichedelici Tomorrow ''My white bicycle''.
Neon pearl
1967 recordings (+ 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 hobbit records
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2025, con copertina basata sulla edizione curata nel 2024 dalla Lion Productions, senza barcode, completamente diversa dalle precedenti stampe del disco curete dalla Acme nel 2001 e nel 2017, con due tracce aggiunte, "Dream" e "Nothing To Say" (gia' incluse nella versione in cd del disco, ma non in quella vinilica). Per la prima volta stampati in vinile nel 2001, i demos inediti del 1967 della band anglo tedesca, basata in Germania e capitanata da Peter Dunton, poi con Please, Flies e T2. Formati alla fine del giugno 1967 da Peter Dunton, Bernard Jinks e Rod Harris, ai quali si aggiunse durante il primo tour effettuato in Germania Pete Bendeer. Il gruppo si esibiva spesso al Top Ten Club di Siengen. Dopo aver suonato nella prima parte dello spettacolo un set di covers con brani di Rolling Stones, Beatles, etc., proponevano, primi a farlo nell' Europa continentale, un altro set completamente psichedelico, con brani completamente acidi ed in parte improvvisati. Questo album presenta per la prima volta la possibilita' di ascoltare quei brani nelle uniche registrazioni esistenti, quelle effettuate dal gruppo al loro ritorno in Inghilterra con alla chitarra Nick Spenser nel 1967 e rimaste inedite per oltre 30 anni. Il suono dei brani e' cosi' straordinariamente psichedelico ma allo stesso tempo moderno, che se la Acme, che pubblica questo album, non fosse conosciuta oramai da lunghissimo tempo come una label serissima, verrebbe il dubbio che si tratti di un falso sullo stile di quello dei Dukes of Stratosphere di marca XTC.
New christy minstrels
ramblin'
Lp [edizione] originale mono uk 1963 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese in mono, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) laminata sul fronte e versione flipback su tre lati sul retro, con "CBS Is A Trademark Of Columbia Broadcasting System Inc" sul retro in basso a sinistra, senza indicazione del printer, etichetta arancio con logo centrale e con catalogo BPG62269, nella versione pressata negli stabilimenti della Fontana/Philips e non della Cbs, quindi ruvida e senza la dicitura "Recording First Published 1964" ma con "(p) 1963" a destra, naturalmente con "33" (e non "33 1/3") a sinistra. Pubblicato nel marzo del 1963 dopo "The New Christy Minstrels Tell Tall Tales!" e prima di "Merry Christmas!", giunto al numero 15 delle classifiche Usa, non entrato in quelle inglesi, il quarto album del celbre gruppo folk vocale/strumentale guidato da Randy Sparks, che fu palestra formativa, tra gli altri di Gene Clark dei Byrds e di Barry McGuire, qui presente in un brano, da lui co-scritto, "Green, Green", che fu il primo hit del gruppo. Celebre gruppo folk vocale/strumentale, che fu palestra formativa, tra gli altri, di Gene Clark dei Byrds e di Barry McGuire. Il loro album piu' venduto, "Ramblin' ", un simbolo del folk americano, contiene il celeberrimo brano di Barry McGuire "Green, Green", che fu il loro primo hit.
New order
Power, corruption and lies (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 factory / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, sebbene senza le parti traforate "die-cut" sul retro. Pubblicato nel maggio del 1983 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto in classifica, oltre che al primo di quella indipendente, questo e' il secondo album della band di Manchester ex Joy Division, pubblicato dopo il meraviglioso "Movement" (1981) e prima del seminale "Low Life" (1985). Pur ancora fortemente udibile l' impronta Joy Division (soprattutto nella bella "Leave me Alone"), alcuni brani iniziano a fare un largo uso dell'elettronica, e la musica a farsi un po' piu' estroversa ed accessibile (appena di due mesi prima era il singolo "Blue Monday", tra i piu' ballati di tutti gli anni '80). Il brano forse piu' bello e' pero' la notturna ed oppiacea "We All Stand", con il suo incedere quasi reggae e le sue influenze vagamente "jazzy". "5-8-6" invece il brano che piu' efficacemente sintetizza vecchio e nuovo lasciando intravedere i New Order a venire.
Nine inch nails
Pretty hate machine
lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 universal
indie 90
indie 90
ristampa del primo fondamentale album del progetto Nine Inch Nails, dietro il quale si cela il polistrumentista Trent Reznor originario di San Francisco, California. Questo album dara' vita alla nuova corrente definita "Industrial" che si discosta nettamente dalla precedente avanguardia degli anni ottanta. Campionamenti, sonorita' distorte e potenti, sono la base di questo seminale mix tra elettronica e rock che dara' vita ad un nuova corrente musicale tecno industriale incontro delle sonorita' Ministry/Depeche Mode, capace di ispirare una folta schiera di seguaci musicisti che seguiranno le orme di Trent Reznor, autore di devastanti performance e definito come "leader of the industrial revolution". Nine Inch Nails e' da considerarsi progetto principe tra i fondamentali dei primi anni novanta, figlio della nuova nascente generazione ricca delle contaminazioni degli anni ottanta ma trasudante delle nuove tecnologie che caratterizzeranno la nuova decade.
November
2:A november (+ 2 bonus)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 sun king
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina senza barcode apribile, pressoche' identica alla prima tiratura; contiene due tracce bonus, le versioni cantate in inglese di "Mount Everest" e "Nobody' s Hand to Hold", provenienti da un singolo pubblicato nel 1971 in Francia, Svezia e Giappone, Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Sonet in Svezia, il secondo album, uscito dopo ''En ny tid ar har'' (1970) e prima di ''6:e november'' (1972). Prodotto dal chitarrista dei Made In Sweden Jojje Wadenius (che qui suona il piano e l'organo), questo secondo album del power trio svedese November e' ancora piu' potente del loro esordio ancorche' meglio prodotto; le tastiere di Wadenius rendono comunque il suono piu' morbido e hard prog rispetto ad altri piu' ruvidi power trio dell'epoca. Formati come trio nella periferia di stoccolma nel 1968, prendono questo nome dopo un trionfale concerto di supporto ai fletwood mac tenuto a gotheborg il primo novembre del 1969. Le origini del gruppo sono nei Train, gruppo di Vallingby in cui suonava nientemeno che Snwoy White, futuro Thin Lizzy; quando questi lascio' il gruppo nell'autunno del 1969, i restanti membri ingaggiarono il chitarrista Richard Rolf, dando cosi' vita ai November. Il loro primo apprezzato album, ''En ny tid ar har'' (1970), e' considerato uno dei piu' importanti lavori del rock svedese, con il suo hard rock suonato in power trio e soprattutto cantato in lingua svedese, il primo album del genere ad uscire nel paese scandinavo con i testi in madrelingua. Pubblicarono altri due lp, sempre con un suono molto duro, che ebbero scarso successo, quindi si sciolsero nel 1972.
Nucleus
elastic rock (gatefold die-cut sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 be with
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa del 2023, copertina cartonata apribile con parte centrale con apertura sagomata ("die cut"), pressoche' identica a quella della molto rara prima tiratura su Vertigo. Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nel 1970 prima di ''We'll talk about it later'', il primo album. Fu il loro lavoro di maggiore successo, giungendo al numero 46 delle classifiche inglesi, ed e' anche l'unico con il chitarrista chris spedding in formazione, e' anche la prima copertina di Roger Dean per la vertigo, tutti i brani sono originali scritti dal gruppo ad eccezione di ''Twisted Track'' gia' registrata dai Battered Ornaments , il disco divenne ''jazz album dell'anno'' nel 1970 per i critici dei maggiori giornali Inglesi. Formati nel 1969 da Ian Carr con l' ex-Battered Ornaments Chris Spedding e Karl Jenkins e John Marshall (poi nei Soft Machine dal 1972), il loro periodo classico e' quello dei primi tre album, con il primo, "Elastic Rock", unico ad entrare in classifica in Uk al numero 46. Il gruppo, sempre in costante ''work in progress'' ruota intorno alla figura del leader, musicalmente i loro esperimenti sono sempre sospesi tra jazz e rock progressivo , con influenze psychedeliche e sperimentali, sono oggi considerati dalla critica moderna come una delle piu' grandi formazioni del jazz rock inglesi di tutti i tempi.
Nursery crimes
fun hurts
lp [edizione] originale stereo hol 1992 survival
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeve fotografica, etichetta nera con scritte bianche, catalogo SUR 518. Uscito nel maggio del 1992, dopo un paio di singoli ed il minialbum "No Time For That Crime" (1991), questo album rimarra' l' unico della band australiana di Melbourne, formata dal cantante Phil Rose, ex Slush Puppies, autrice di un anfetaminico hardcore melodico ricco di influenze californiane, ma certo non estraneo a tratti a quello degli stessi australiani Hard-Ons. Un disco nel suo genere davvero riuscito, dove chitarre graffianti e ritmiche serrate vanno a braccetto con melodie di stampo decisamente pop; immancabile (nell' ambito di questo filone) la cover: una stravolta "Elanor Rigby" di beatlesiana memoria... La band ottenne un ottimo riscontro con la pubblicazione del disco, ma dopo un paio di Cd ep i Nursery Crimes si sciolsero, con Rose e James McInnes (entrato nei Nursery dopo l' album) che andaronoa formare gli Shreen, autori dell' album "Accellerate" nel 1995.
Octopus ride
Ii (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 sounddeflect
indie 2000
indie 2000
edizione vinilica limitata (in glorioso vinile nero). copertina ruvida. Il secondo album, a otto anni dall' omonimo debutto del 2013. Visto che il gruppo svedese si è formato nel 1999 (col nome originario di Eskimo Chain) da Christian Ekvall e Karl Alm, si può dire che le uscite discografiche vengono ben ponderate! Gli Octopus Ride sono autori di una ottima e non convenzionale musica, influenzata dalla psichedelia mantrica dei primi Pink Floyd così come dal kraut-rock di Amon Duul ed affini, dall' art rock degli anni '70, come quello dei Gong, e dal post-punk, con riff di basso e batteria nervosi che si alternano a brani onirici. Il primo album è del 2013 seguito nel 2021 da "II".
Odin
Odin (+poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 long hair
rock 60-70
rock 60-70
RIstampa del 2020, corredata di poster apribile, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1972. Pubblicato originariamente dalla Vertigo in Germania, l' unico album di questa band formatasi a Londra nel 1971, e poi basata in Germania, che vedeva la presenza del tastierista tedesco Jeff Beer, del chitarrista olandese Rob Terstall e di una sezione ritmica formata dagli inglesi Ray Brown al basso e Stuart Fordham alla batteria, gia' insieme negli Honest Truth. Gli Odin incisero l' album ad Amburgo nel settembre del 1972; il quartetto dette qui prova di un fluido hard rock progressivo dominato dalla chitarra e con sostanziosi tappeti di organo, caratterizzato anche da lunghi passaggi strumentali; musicalmente l'album si puo' collocare fra gli Egg meno sperimentali ed i Deep Purple meno furenti. Si scioglieranno nel 1974. Beer partecipo' anche alle registrazioni dell' album solista del Creepy John Thomas Andy Marx "Circle"; nel 1973.
Ol' dirty bastard (Wu-Tang Clan)
nigga please (ltd. Coloured)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 elektra / private
hip-hop
hip-hop
Ristampa private press, con gli stessi tredici brani della rara edizione originaria contenuti qui in un unico lp. Originariamente pubblicato nel settembre 1999 dopo "Return to the 36 Chambers: the Dirty Version" (1995) e prima di "A Son Unique" (2005) dalla Elektra negli USA, dove giunse al decimo posto nella classifica billboard 200, il secondo album solista. Dopo l'acclamato primo album, ''Nigga please'' fu variamente accolto dalla critica, ma conferma certamente Ol' Dirty Bastard tra le figure di maggior spicco della scena hip-hop americana degli anni '90. Contiene tra gli altri brani il singolo "Got Your Money" (con Kelis ospite) ed altri due brani con featuring decisamente importanti: "Recognize" (con Chris Rock) e "Good Morning Heartache" (con Lil' Mo). Il re degli eccentrici della scena hardcore rap colpisce ancora, con un lavoro brillante nella sua bizzarria, alimentata dal rap pieno di assurda comicita', volgarita' a livelli parossistici ed associazioni di rime deliranti. Nato nel 1968 a Brooklyn, Russell Tyrone Jones, in arte Ol' Dirty Bastard, e' stato uno dei fondatori del seminale collettivo hip hop newyorchese Wu-Tang Clan; una delle figure piu' eccentriche del gruppo, sia dal punto di vista artistico, con i suoi bizzarri rap in cui associava rime in liberta' con un approccio vocale meta' rappato e meta' cantato, evidenziando anche un lato comico seppure un tantino folle, sia come personaggio, spesso sotto i riflettori per i suoi comportamenti fuori dalle righe. Fu uno dei primi membri del Wu-Tang Clan ad esordire come solista, dopo Method Man, pubblicando nel 1995 l'apprezzato album ''Return to the 36 chambers: the dirty version'', ma la sua promettente carriera fu presto messa in crisi da frequenti problemi con la legge e problemi personali, concludendosi poi prematuramente con la morte, sopraggiunta nel 2004.
Oldfield mike
Killing fields
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina lcida senza barcode, catalogo V2328, etichetta rossa da un lato e verde dall' altro. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1984 dopo ''Discovery'' e prima di ''Islands '', giunto al numero 97 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il tredicesimo album. Colonna sonora del film di Roland Joffe', vede la partecipazione musicale di Peter Heyman, Morris Pert, David Bedford. Mike Oldfield e' uno dei ''ragazzi prodigio'' del rock inglese, chitarrista ed autore tra i piu' dotati, gia'con la sorella Sally nel'album di folk psichedelico ''Sallyangie'', poi con i Barefeet e gli Whole World di Kevin Ayers, nonche' autore poi di una serie di albums che sposeranno ricerca e melodie sullo stile del primo celeberrimo lavoro solista ''Tubular bells'' (1973).
Orme
L'aurora delle orme (akarma version)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1967 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ormai rara ristampa del 2000 curata dalla Akarma, in vinile pesante, copertina cartonata lucida all' esterno, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, ma per l' occasione apribile, senza barcode, con indirizzo e-mail della Comet sul retro, catalogo AK 067; questa versione su Akarma sostituisce ai brani dell' originaria versione che erano gia' stati pubblicato nel primo album "Ad Gloriam" del 1969, altri sei brani, rarita' della stesso prima fase artistica del gruppo, emerse nel corso degli anni su raccolte viniliche o in cd: al posto di "Milano 1968", "Fumo", "Non so restare solo", "Senti l'estate che torna", "I miei sogni" e "Mita Mita" sono presenti "Dovunque andrai", "Summer Comin' (versione con testo inglese di "Senti l'estate che torna"), "Flowers and Colours" (versione in inglese del primo singolo "Fiori e colori"), "She Lives For Today", "Concerto N.3" di Bach e "Blue Rondó A La Turk" di Dave Brubeck. Originariamente pubblicata dalla Car Juke Box in Italia, la strarara raccolta dei singoli degli anni '60 del gruppo veneto, pubblicati fra il 1967 ed il 1970 dalla stessa etichetta (molti gli inediti su album, a cui si aggiungono nella versione originale anche due brani non usciti su singolo ma tratti dal loro primo lp ''Ad gloriam'', 1968). La raccolta documenta il periodo beat e psichedelico de Le Orme, autori nel 1968 di uno dei piu' bei dischi di beat italiano, ''Ad gloriam'', nonche' uno dei pochi esempi di psichedelia italiana ad uscire negli anni '60, delicatamente in bilico fra sensibilita' melodica italiana e suggestioni della swingin' London del 1967; nello stesso 1970 il gruppo si accaso' presso la Philips, dando inizio ad una nuova fase artistica che li porto' poi alla fama. Questi i brani presenti in questa versione su Akarma: ''L'aurora'' (1970), ''Irene'' (1969), ''Lacrime di sale'' (1967), "Dovunque Andrai" (inedita), ''Casa mia'' (1969), ''Fiori e colori'' (1967), ''Finita la scuola'' (1970), "Summer Coming" (inedita), "Flowers and Colours" (inedita), "She Lives For Today" (inedita), "Concerto N.3" (inedita), "Blue Rondo A La Turk" (inedita).
Osmond donny and marie (osmonds)
I'm leaving it all up to you
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 mgm / kolob
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Copia con leggeri segni di distacco della laminatura sulla copertina, e con lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte retro e con scritta "marketed by Polydor limited" sul retro in basso (quest'ultima scritta presente anche sull'etichetta), label azzurra ed oro a spirale, logo Kolob Records a destra, catalogo 2315 307. Pubblicato nel luglio del 1974 dalla MGM, giunto al 13esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 35esima posizione negli USA, il primo album del duo di Donny e Marie Osmond, precedente "Make the world go away" (1975). Prodotto da Mike Curb, collaboratore anche degli Osmonds, e composto da covers e da brani composti per il duo da altri autori, fra cui lo stesso Curb, "I'm leaving it all up to you" presenta una ricetta non molto dissimile da quella degli Osmond, solo che qui una voce femminile duetta alla pari con quella maschile, attraverso un set di brani di pop dolce ed avvolgente, riscaldato dalle belle armonie vocali di fratello e sorella, qui giovanissmi (classe 1957 Donny, 1959 Marie). L'album ebbe un incoraggiante successo, mentre di lì a poco le fortune commerciali degli Osmonds sarebbero andate a tramontare: produsse due singoli molto fortunati, la title track e "Morning side of the mountain", giunti rispettivamente alla seconda e quinta posizione in classifica nel Regno Unito, ed alla quarta ed ottava nella billboard hot 100 statunitense. Formazione pop di grande successo negli anni '70, gli Osmonds hanno una lunga storia: questo gruppo, composto da fratelli originari di Ogden Utah, fu formato all'inizio degli anni '60, e portò avanti la sua carriera nel corso del decennio sotto la sigla The Osmond Brothers, esibendosi spesso anche in televisione (furono ospiti regolari dello Andy Williams Show fra il 1962 ed il 1967). Il giovanissimo Donny Osmond, nato nel 1957, si unì al gruppo nel 1968, aggiungendo un un ulteriore livello qualitativo, con il suo precoce talento, ad una formazione già nota per la sua professionalità e precisione; nel 1970, gli Osmond Brothers si ribattezzarono Osmonds, aggiornando la loro proposta pop al gusto più recente (non disdegnando nemmeno lo hard rock), e nel corso di quel decennio ebbero il loro periodo di maggior splendore, con il giovane Donny assurto alla posizione di punta di diamante, un po' come Michael Jackson per i Jackson 5. Donny Osmond, non a caso, lanciò a sua volta una carriera solista di successo negli anni '70, seguito poi anche dalla sorellina Marie Osmond, la quale collaborò in qualche occasione con gli Osmonds ma non fu mai una componente ufficiale del gruppo. La storia della band andrà avanti nel corso dei decenni, con qualche periodo di pausa come nei primi anni '80, e rispolverando anche la vecchia ragione sociale The Osmond Brothers.
Other half (blue cheer)
other half (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 cosmic rock
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1968 su Acta. Il primo ed unico album (il disco fu pubblicato anche in Germania con una copertina totalmente diversa e titolo "The Other Half Of Underground" dalla Die Volksplatte nel 1969). Lavoro tra i piu' leggendari dell'intera saga del garage psichedelico (loro anche il celeberrimo anthem garage punk "Mr Pharmacist" del 1968, uscito all'epoca soltanto su singolo) e' composto interamente da brani originali, a parte la spettacolare versione da Arthur Lee di 'Feathered Fish', la musica del gruppo e' altamente energetica e si basa principalmente sulla chitarra di Holden che in brani quali 'Morning Fire' o 'What Can I Do For You?' fornisce alcune delle migliori prestazioni dell'intera carriera, mentre 'Oz Lee Eaves Drops' e' passata alla storia del genere per la originalissima linea di batteria. La formazione di questa band vedeva, come detto, l' eccezionale chitarrista Randy Holden che, nel 1969, allo scioglimento di questi Other Half , rimpiazzera' Leigh Stephens nei Blue Cheer. Craig Tarwater e Mike Pon, entrambi gia' con i Sons Of Adam, facevano anch'essi parte del gruppo ma non suonano in questo unico album. Da molti anni circola la voce che un secondo lavoro intitolato 'The Other Half And How To Get It' sia stato registrato nel 1968, ma nessuna testimonianza di questo materiale e' ancora venuta alla luce.
Outsiders (holland)
felt like i wanted to cry / i love her still, i always will
7" [edizione] nuovo stereo eu 1966 muziek express
rock 60-70
rock 60-70
singolo in formato 7", ristampa "private press", con copertina senza barcode, ripiegata attorno al disco, pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura, originariamente uscita su Muziek Express; pubblicato nel febbraio del 1966, il secondo storico singolo del grandissimo gruppo olandese di Amsterdam. Capeggiati da un Wally Tax ancora 17enne, propongono qui un micidiale brano di fuzz garage (la micidiale "Felt Like I Wanna Cry"), tra i piu' aggressivi Kinks ed i piu' selvaggi Rolling Stones, ed un incantesimo folk rock proto psichedelico (la magica "I Love Her Still I Always Will") in cui la vena malinconica del talentuosissimo Wally Tax si rivelava in tutto il suo splendore. I due brani di questo singolo non saranno inclusi ne' nel primo album della band "Outsiders", uscito nel 1967, ne' nella raccolta "Outsiders Songbook", uscita nello stesso anno.
Pagani mauro
mauro pagani (ltd. turquoise)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 warner music italy
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2025, edizione limitata di 300 copie in vinile turchese pesante 180 grammi, numerate su un adesivo posto sul fronte, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Italia su Ascolto, corredata di inner sleeve. Il primo notevolissimo album "solista" (trattasi in realta' di un disco in cui le collaborazioni sono tante e tali da renderlo un lavoro quasi "collettivo"). Tra i brani la splendida "Europa Minor", dai forti sapori insieme mediterranei e mediorientali, la delicata ed intensa "Argiento", con la voce di Teresa De Sio, l' ardita "L' albero di Canto"; divisa in due parti, con la voce di Demetrio Stratos. Dal bellissimo libro e sito internet "Italian Prog" di Augusto Croce: "Artista molto popolare in Italia, sia da solo che nella sua attivita' in studio, Mauro Pagani ha avuto una carriera di successo dopo aver lasciato la Premiata Forneria Marconi nel 1976, stanco della dura vita in giro per il mondo. I suoi esordi come musicista erano stati con Gli Araldi, JB Club, I Dalton. Il suo amore per la musica etnica e' emerso sin dal suo primo album del 1978, intitolato solo "Mauro Pagani", e inciso con l' aiuto di alcuni dei migliori musicisti italiani di quegli anni, tra questi i componenti degli Area Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Giulio Capiozzo ed Ares Tavolazzi, i vecchi compagni della PFM Franco Mussida, Patrick Djivas e Franz Di Cioccio, la cantante Teresa De Sio. L' album è lontanissimo dai lavori del suo vecchio gruppo, con forti influenze del folklore orientale, ma e' decisamente un bel disco. Nel 1980 Pagani ha preso parte al progetto Carnascialia, nuovo gruppo fondato da Pasquale Minieri e Giorgio Vivaldi (entrambi anche coinvolti nel suo album solo del 1978) con l'intento di rivitalizzare le sonorità popolari dell'Italia centrale e meridionale, come gia' fatto dal Canzoniere del Lazio. Nello stesso stile e' il primo ed unico album degli Alia Musica, che Pagani aveva prodotto nel 1979. Il secondo album come solista e' del 1981, "Sogno di una notte d'estate" venne prima concepito come colonna sonora per uno spettacolo teatrale di Gabriele Salvatores. Da questo fu poi ricavato un film, e una nuova colonna sonora e' uscita nel 1983, con lo stesso titolo. Sempre nel 1981 Mauro ha cominciato una lunga collaborazione con il celebre cantautore Fabrizio De Andre', e nel 1984 ha realizzato con lui quello che viene considerato da molti uno dei migliori album di De Andre' (e uno dei migliori album di quel decennio), "Creuza de ma". Negli anni '80 Pagani ha suonato prevalentemente in studio con molti famosi artisti italiani, tra cui Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni e Gianna Nannini, pubblicando il suo terzo album nel 1991. Altre colonne sonore sono venute negli anni '90, ancora per i film di Salvatores, Puerto Escondido nel 1992 e Nirvana nel 1997. Nel 1999 Pagani si e' riunito alla PFM per un unico concerto a Milano, e lo ha fatto di nuovo nell'estate 2003.
L' ultima fatica in studio di Pagani nel 2004 e' stato il remake del celeberrimo "Creuza de ma" di Fabrizio de Andre', uscito originariamente nel 1984 e nel quale lo stesso Mauro aveva avuto un ruolo importante.
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