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Sensational alex harvey band the impossible dream
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1974  vertigo 
  [vinile]  Very good  [copertina]  excellent rock 60-70
seconda stampa inglese, di pochissimo successiva rispetto alla primissima tiratura, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina apribile laminata fronte retro, pressata da "Howards Printers", come indicato sul retro, etichetta "Vertigo Spaceship" nella versione adottata tra il '74 ed il 1979, con "Made in England" accanto al foro centrale a destra, trail off con le incisioni "6360112 1 Y // 2... Bilbo" (sul lato 1) e "6360112 2Y // 1... Marty - Pecko" (sul lato 2). Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1974 dopo ''Next'' e prima di ''Penthouse tapes'', giunto al numero 16 delle classifiche Uk e non entrato in quelle USA. Il terzo album. Definito dalla critica come ''glam rock meet the hippie movement'', registrato nel periodo di "Age of Aquarius" e memore degli Spiders From Mars, e' un album che vede la potenza del pub rock mischiata allo scintillio del glam, con brani perlopiu' di tre minuti, tra cui classici quali "Long Hair Music", Il disco e' da inserirsi in quell' indefinibile marasma sonoro tipicamente '70 che ha prodotto T. Rex, Queen, New York Dolls, AC/DC o Sweet, ed e' uno degli albums chiave nella discografia di Harvey, potente, senza compromessi, forse pretenzioso, ma mai certamente noioso... Questo gruppo scozzese, nato nel 1972 dall'incontro fra il cantante veterano Alex Harvey ed il gruppo rock Tear Gas, irruppe sulle scene britanniche come un vero ciclone che preservava l'energia del primigenio rock and roll unendola allo r'n'b ed alla teatralita' del rock progressivo; i SAHB, come divennero noti nei circuiti inglesi, realizzarono negli anni '70 alcuni apprezzati album, fra cui l'acclamato ''Framed'' del 1973. Harvey, che aveva lasciato il gruppo nel 1977, purtroppo scomparve prematuramente per problemi di salute, nel 1982; il resto del gruppo si dissolse poco dopo il suo abbandono, verso il 1978.
Euro
20,00
codice 256477
scheda
Sensational alex harvey band Tomorrow belongs to me
lp [edizione] originale  stereo  uk  1975  vertigo 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina apribile e laminata fronte e retro, etichetta "spaceship", con astronavi aliene su cielo notturno, con "Made in England" in alto a destra e "Phonogram Ltd." sotto l' anno di pubblicazione a sinistra, catalogo 9102003. Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nell' aprile del 1975 dopo ''The impossible dream'' e prima di ''Live'', giunto al numero 9 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. Considerato uno dei piu' rappresentativi lavori del miglio momento del gruppo, la musica giunge qui a perfezione nella sua inconfondibile miscela di hard rock, glam e progressive, il tutto immerso in un' atmosfera teatrale e grandguignolesca, il disco non si discodta nelle soluzioni da ''Framed'' o ''The Impossible Dream'' e vede brani celeberrimi che rimarranno per molti anni in repertorio live, "Snake Bite,""The Tale Of The Giant Stoneater" tra tutti. Questo gruppo scozzese, nato nel 1972 dall'incontro fra il cantante veterano Alex Harvey ed il gruppo rock Tear Gas, irruppe sulle scene britanniche come un vero ciclone che preservava l'energia del primigenio rock and roll unendola allo r'n'b ed alla teatralita' del rock progressivo; i SAHB, come divennero noti nei circuiti inglesi, realizzarono negli anni '70 alcuni apprezzati album, fra cui l'acclamato ''Framed'' del 1973. Harvey, che aveva lasciato il gruppo nel 1977, purtroppo scomparve prematuramente per problemi di salute, nel 1982; il resto del gruppo si dissolse poco dopo il suo abbandono, verso il 1978.
Euro
35,00
codice 256474
scheda
Serpent power serpent power
lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1967  vanguard / akarma 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato dalla Vanguard in Usa nel dicembre 1967, non entrato nelle classifiche americane, l' unico notevole e purtroppo misconosciuto album. Nato a Rochester, New York, David Meltzer si trasferi' a San Francisco intorno alla meta' degli anni '50, iniziando presto a farsi notare per le sue composizioni poetiche proposte spesso con accompagnamento musicale. Appunto per dare pieno sfogo a questa sua ambizione formo' nel '66 i Serpent Power con la moglie Tina al canto ed un gruppo di accompagnamento di cui facevano parte il bassista Dave Stenson ed il chitarrista Denny Ellis, gia' nel primo album dei Grass Roots. Ne venne fuori un album di notevole bellezza, tra delicato folk, elementi roots e blues, ricco di atmosfere sognanti e psichedeliche, come nel delicato folk psichedelico di "Gently, Gently" e "Flying Away", o nell' ultima lunga "Endless Tunnel", caratterizzata da forti influenze orienntaleggianti, ma anche con riuscitissimi brani piu' vicini alla scena rock psichedelica californiana dell' epoca, come una "Open House" che mette insieme con personalita' i Doors ed i Jefferson Airplane. Due anni dopo sempre per la Vanguard, a nome David & Tina Meltzer, usci' l' album "Poet Song", ben accolto dalla critica e preludio ad un contratto con la Capitol che avrebbe dovuto produrre l' album "Green Morning", rimasto invece nei cassetti e pubblicato moltissimi anni dopo. Scomparvero poi a lungo dalle scene, fino alla pubblicazione dell' interessante "Faces (New Songs For Kids)", disco di canzoni per bambini uscito per la Folkways nell' '84 (FC 7470) ed accreditato alla sola Tina, ma ancora con l' aiuto del marito.
Euro
27,00
codice 3031567
scheda
Sheeran ed - 'Subtract' (ltd white)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  atlantic 
indie 2000
edizione limitata in vinile bianco per i negozi indipendenti. adesivo su cellophane. Il quinto album, annunciato come l'ultimo della serie matematica da parte dell'autore che "mette a nudo la sua anima, un gruppo di canzoni scritte in un contesto di dolore personale ma anche di grande speranza, la sua versione più vulnerabile e onesta". Aiutato da Aaron Dessner della band indie statunitense The National negli arrangiamenti e produzione, è forse il disco più cantautoriale, intimo e profondo dell'artista inglese. Ed Sheeran, cantante e chitarrista scozzese classe 1991, combina con successo nella sua musica elementi hip hop, grime, pop e cantautorali; comincia giovanissimo a scrivere musica, pubblicando in forma autoprodotta, ed in poche copie, i suoi primi EP ed album. A soli quattordici anni realizza ''The spinning man'', disco d’esordio, stampato però in poche copie. Questi primi lavori autoprodotti attirarono l'attenzione, fra gli altri, di Elton John, e nel 2011 Sheeran firma con la Asylum pubblicando il suo primo album su major, ''+''. Il disco ottenne un notevole successo di pubblico, che fu superato dal successivo ''x'' (2014), giunto in vetta alle classifiche britanniche e statunitensi. “÷”, uscito nel 2017, segue le orme dei dischi precedenti: successo di vendute e forma musicale che funziona non si cambia: proposta basata tutta sulle capace tecniche di Sheeran, bravo a cantare, suonare e rappare, e che si caratterizza per proporre un mix di folk pop, r’n’b, rimti dance (accennati) e parti rappate.
Euro
39,00
codice 2119971
scheda
Shellac 1000 Hurts professional (+bonus cd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2000  touch & go 
indie 90
ancora disponibile nella confezione originaria contenuta in un box rigido in cartone, con all' interno un cd, un adesivo su cui scrivere la lista dei brani ed un album in vinile pesante con inner sleeve, e con etichetta nera, bianca ed argento, con le scritte sul trail off "What's Orange and looks good on hippies?", il tutto contenuto in una busta trasparente con adesivo, il terzo vero album della band del geniale Steve Albini, nato a Pasadena, California, ma basato a Chicago, tra i personaggi piu' influenti della scena americana alternative noise degli anni '80, alla guida prima dei pionieristici Big Black e quindi dei Rapeman, oltre che produttore di innumerevoli bands. Registrato tra il 1998 ed il 1999, questo album e' considerato un ritorno della band ai livelli del pimo album "At Action Park", con il progetto messo in piedi da Albini con Todd Trainer (gia' con Rifle Sport, Breaking Circus e Brick Layer Cake) e Bob Wetson dei Volcano Suns a definire una volta di piu', ed ancora efficacemente, le coordinate musicali, logica ma non scontata prosecuzione del discorso gia' intrapreso con Big Black e Rapeman: Albini non smussa affatto gli spigoli della propria musica, la violenza che la ha sempre caratterizzata talora esplode in brani graffianti ed aggressivi, molto spesso si fa "implosiva", latente e terribile, caricando di tensione brani meno veloci e "punk" che in passato, ma altrettanto urticanti ed oscuri, forti di un suono immediatamente riconoscibile che si avvale delle sue ormai magistrali capacita' produttive.
Euro
44,00
codice 2120061
scheda
Sinatra nancy / lee hazlewood Nancy & lee (gatefold sleeve + 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1968  light in the attic 
rock 60-70
Bella ristampa del 2021, rimasterizzata, con copertina per l' occasione apribile, arricchita dalla presenza di un booklet di 20 pagine ricco di foto, e di due tracce aggiunte per l' occasione, "Tired of Waiting For You" e "Love is Strange", tratte dalle stesse sessions dell' album. Pubblicato nel marzo del 1968, tra il quinto albumdi Nancy Sinatra "Sugar" ed il sesto "Nancy", giunto al 13esimo posto delle classifiche americane, il primo album della coppia (anche nella vita): la conturbante Nancy ed il produttore e compositore Lee Hazlewood, tra i piu' importanti personaggi della scena americana nella seconda meta' dei '60, peraltro fondatore della benemerita etichetta LHI. Il disco, veramente equilibrato nei pur ricchi arrangiamenti orchestrali, ed affascinante nell' alternarsi delle due belle vici (esile e sensuale quella di lei, profonda e tenebrosa quella di lui), contiene alcuni brani alcuni brani particolarmente belli, tra cui l' immensa "Some velvet morning", brano tra i piu' belli dei '60, coverizzato infinite volte negli anni (decenni) a venire. Nata nel New Jersey, la figlia del celeberrimo Frank incise un buon numero di singoli nella prima meta' degli anni '60, con risultati commerciali subito notevoli soprattutto in Giappone ed in Sudafrica. Dopo un periodo di appannamento nella sua carriera musicale a meta' decennio, nacque la collaborazion con il talentuoso Lee Hazlewood, ed i due diedero il via ad un fruttuoso sodalizio artistico: Nancy esplose come grande "sex symbol" e piazzo' una lunga serie di colpi vincenti nelle classifiche di mezzo mondo, sotto la supervisione e la "regia" di Hazlewood, a partire dalla classicissima "These Boots are Made For Walking", suo undicesimo singolo, pubblicato nel '65. Gli album dell' epoca, perlomeno fino a quel "Nancy and Lee" che contiene la meravigliosa "Some Velvet Morning", oltre che piacevolissimi, non sono avari di grandi episodi, entrati di diritto nella storia del sixties pop. Oltre agli albums qui riportati, ricordiamo "The Sinatra Family Wish You a Merry Christmas", inciso nel '68 con gli altri Sinatras, e "Mel And Nancy", inciso in compagnia dI Mel Tillis nel 1981.
Euro
36,00
codice 3031574
scheda
Sisters of mercy Acid on the floor (live at melkweg, amsterdam, holland jun 2nd 1984 (ltd. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  dear boss 
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA DI 300 COPIE, IN VINILE ROSSO; pubblicazione privata del 2023, questo album contiene gli stessi brani del recente "Melkweg, Amsterdam, Holland June 2nd, 1984" uscito su Planet Claire nel 2019, oltre che di varie pubbliazioni private realizzate a partire dal 1991: 12 brani registrati ottimamente dal vivo al Melkweg di Amsterdam il 2 giugno del 1984 (poche settimane prima dell' uscita del 12" BOdy And Soul"), dal gruppo inglese, qui' con la formazione composta da Andrew Eldritch, Wayne Hussey, Craig Adams, Gary Marx e naturalmente Doktor Avalanche, l'inarrestabile drum machine della band. Questa la scaletta: ''Burn'', ''Heartland'', ''Body and soul'', ''Anaconda'', ''Walk away'', ''Emma'', "Alice", ''Floorshow'', ''Adrenochrome'', ''Body electric'', ''Gimme shelter'', "Ghost Rider - Sister ray''. I Sisters Of Mercy si fomano a Leeds nei primi anni ottanta da Andrew Eldritch e dal chitarrista Gary Marx; avvalendosi per le basi ritmiche di una drum muchine, denominata Doktor Avalanche, incisero nel 1980 il loro primo singolo The Damage Done, susseguentemente si uni' al gruppo Ben Gunn (Benjamin Matthews) e Craig Adams (ex-Expelaires), la nuova formazione incidera' nel 1982 il singolo Body Electric. Introvabili gia' al momento delle loro uscite oggi The Damage Done e Body Electric sono le massime rarita' del gruppo di Leeds, oggetti ricercatissimi dal collezionismo mondiale hanno raggiunto incredibili valutazioni predestinate ad una continua rivalutazione, considerata la loro assoluta irreperibilita'. Il gruppo incidera' una seguenza di singoli (Alice, Anaconda, The Reptile House) che riusciranno a scavalcare le classifiche indipendenti imponendosi all'attenzione della critica mondiale. Nel 1983 Benn Gunn abbandonera' il gruppo e verra' sostituito da Wayne Hussey (Jerry Lovelock) ex Dead Or Alive ex Hambi & The Dance; questa nuova collaborazione sembrava predestinare il gruppo ad un inarrestabile ascesa, di questo periodo i singoli Temple Of Love, Body And Soul, Walk Away, No Time To Cry che saranno apripista del primo storico album della formazione, First And Last And Always. Purtroppo questo esordio segnera' definitivamente anche la fine di questa fantomatica formazione. Gary Marx infatti formera' i Ghost Dance, Wayne Hussey e Craig Adams formeranno invece i Mission, lasciando le redini ed il dominio del progetto madre, dopo animate vicende giudiziarie, al solo Andrew Eldritch che proseguira' l'avventura dei Sisters Of Mercy, tra le principali e piu' carismatiche formazioni protagoniste della scena underground anglosassone degli anni ottanta.
Euro
25,00
codice 3031579
scheda
Skinny Pelembe Hardly the same snake (ltd red)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  partisan 
indie 2000
edizione limitata in vinile rosso. adesivo su cellophane. Il secondo album, uscito dopo Dreaming Is Dead Now del 2019, vede l'artista britannico fare un passo in avanti nella sua proposta, mix di indie rock, folk elettronica ed hip-hop. Come dalle note di etichetta "Viscerale ma intrinsecamente pieno di sentimento, "Hardly The Same Snake" è il suono dell'artista Doya Beardmore, nato a Johannesburg e cresciuto a Doncaster, che finalmente trova la sua voce, sia letteralmente che figurativamente". Infatti rispetto all'esordio il disco vede la voce baritonale dell'artista essere maggiormente protagonista.
Euro
32,00
codice 2120156
scheda
Slaughter and the dogs do it dog style (+4 tracks)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1978  decca / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Ristampa private press degli anni 2000, copertina (con moderati segni di invecchiamento) pressoche' identica alla prima assai rara tiratura uscita su Decca, etichetta "custom" bianca e rossa, corredata di inserto che avverte della presenza delle 4 tracce aggiunte, sebbene non indicate ne' sul retrocopertina ne' sull' etichetta (ma i brani sul disco sono in effetti 16 invece degli originari 12), ovvero i due brani del primo singolo "Cranked Up Really High" / "The Bitch" ((maggio 1977), "Johnny T." (retro del terzo singolo "Dame To Blame" del novembre 1977) e "Come on Back" (retro del quarto singolo "Quick Joey Small" del febbraio 1978). Tenendo presente che gli altri brani presenti sui singoli del gruppo pubblicati tra il 1977 ed il 1978 furono inclusi nell' album originario, una ristampa davvero imperdibile! Pubblicato, dopo quattro eccitanti singoli (il primo dei quali nel maggio del 1977) nel maggio del 1978 su Decca in Gran Bretagna, l' album d' esordio della punk garage band di Manchester, i mitici Slaughter And The Dogs, una delle migliori realizzazioni di tutto il punk anglosassone. Gli Slaughter And The Dogs si formano nell' aprile del '76 suonando una musica influenzata da certo glam rock dei primi anni '70, dagli Mc5 e dagli Stones, non distante da certo pub rock di meta' anni '70 ma anche con la tendenza a proporre dei brani che diverranno sempre piu' compatti ed aggressivi, in linea con la nuova ondata punk che li vide tra i principali protagonisti, con una manciata di singoli, la partecipazione alla storica raccolta "Live at the Roxy" e questo bellissimo album, con la chitarra di Mick Ronson ospite in un paio di brani, uscito contemporaneamente allo scioglimento del gruppo, che si riformo' successivamente con 3/4 della line up originaria. Brani come "Where have all the boot boys gone", "Dame to blame" (gia' facciate A di rispettivi singoli), oppure le favolose "I'm Mad" e "You're A Bore" sono quanto di meglio la prima ondata del punk rock inglese abbia offerto, sferraglianti ed infuocati inni di strada, mentre le covers di "I'm Waiting for the Man" (Velvet Underground), "Quick Joey Small" (vecchio hit bubblegum e anch'essa gia' facciata A di un singolo della band) o "Who Are the Mystery Girls" (New York Dolls) dicono di una band orgogliosamente consapevole di rappresentare la continuita' tra il miglior r'n'r del passato ed il presente.
Euro
20,00
codice 256333
scheda
Slint Spiderland (+booklet)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1991  touch and go 
indie 90
Ristampa in vinile 180 grammi contenente la versione originale di "Spiderland" rimasterizzata dall'originale master analogico da Bob Weston, in copertina apribil, coupon per scaricare mp3 del disco e 14 bonus track e libro di 12 pagine. Pubblicato dalla Touch & Go in Gran Bretagna e negli USA nel marzo del 1991 e non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, "Spiderland" e' il secondo ed ultimo album degli Slint, grande e seminale band formata a Louisville, Kentucky, nel 1988 da Brian McMahan (ex Squirrel Bait), Britt Walford (ex Squirrel Bait), David Pajo e Ethan Buckler (poi sostutuito da Todd Brasher). Uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90, considerati fra gli ispiratori del cosiddetto post rock, gli Slint esordiscono nel 1989 con il bizzarro ed eclettico lp "Tweez" (su Touch & Go), per poi riapparire con "Spiderland" (1991), acclamato dalla critica indie, un disco assai diverso dai toni quasi scanzonati dell'esordio. Il gruppo si scioglie nel 1992, prima che venga pubblicato il 10" senza titolo nel settembre del 1994. McMahan e Pajo formano i For Carnation, poi Pajo abbandona per unirsi brevemente ai Tortoise e, in seguito, per dare vita agli Aerial-M ed ai Papa M; Walford partecipa invece alle prime uscite dei Palace Brothers. Senza dubbio uno dei dischi capitali degli anni '90, "Spiderland" e' un deciso cambio di direzione rispetto a "Tweez": i brani si allungano e si fanno lenti, l'atmosfera e' cupa, quasi tetra e carica di tensione, che esplode furiosamente dopo attimi di quiete apparente, dando vita ad episodi monolitici e possenti come "Nosferatu Man" e "Good morning, captain", in cui sembra di ascoltare i Black Sabbath rinchiusi in un cella di isolamento. In altri brani, come "Don Aman" e "Washer", la tensione sembra invece non trovare sfogo, rimanendo nell'aria per poi manifestarsi improvvisamente con devastanti assalti chitarristici. Un disco forse impossibile da inquadrare a pieno, anche per il suo carattere innovativo, "Spiderland" merita almeno un ascolto da parte di chiunque sia interessato alla musica alternativa degli anni '90.
Euro
40,00
codice 2120062
scheda
Slits Uncut (demos and rough mix)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1979  clepto records 
punk new wave
Imperdibile pubblicazione private press del 2023, copertina senza barcode, etichetta custom fotografica in bianco e nero, catalogo CR002L. I dieci brani contenuti sono gli stessi (quasi del tutto nel medesimo ordine) del primo magnifico e storico album "Cut" (settembre 1979) delle Slits, ma sono qui presenti in versioni demo (i primi due brani, "Instant Hit" e "Spend, Spend, Spend") o in versioni inedite (almeno in vinile, poiche' erano state inclus in alcune ristampe in cd di "Cut") caratterizzate da un "rough mix" precedente quello definitivo, che grazie alla produzione del leggendario produttore Dennis Bovell, ne accentuera' la componente reggae, talora persino dub. Quello che ne risulta e' un album altrettanto straordinario, in cui pero' lo scarto della musica creata dalla band rispetto alle precedenti testimonianze della loro attivita' e' meno forte, testimoniando che, nella sostanza se non nella forma, c'era una forte continuita' tra le nuove Slits di "Cut" (con alla batteria in questa nuova fase Peter Clark, detto Budgie, ex batterista degli Spitfire Boys e dei Big in Japan, presto futuro fondamentale componente dei Siouxsie And The Banshees) e quelle del passato, per quanto perlopiu' lontane dall' irruenza punk degli esordi, quando del gruppo faceva ancora parte Palmolive, gia' nei Flowers of Romance con Sid Vicious e poi nelle Raincoats. "Cut", e' un disco geniale e tra i piu' originali di tutti gli anni ottanta inglesi, caratterizzato da una serie straordinaria di brani imprevedibili e sorprendenti, sfuggenti ed irresistibili a tempo stesso; alchimia straordinaria di punk, dub, reggae, ritmi tribali, urla, ma anche una certa sensibilita' pop, con liriche tra l'ironico e l'impegnato. Le britanniche Slits formate nel 1976 sono state le progenitrici delle "riot grrrls" movimento che sarebbe esploso dieci anni dopo negli USA, una delle band preferite da Kurt Cobain e citata da tutte le riot grrls di inizio anni 90, immensa la loro influenza anche sulle band del recente trend disco-punk. Ancor piu' delle formazioni femminili che le avevano precedute, dalle Runaways alle Go-Go's, le Slits anche se negavano di essere femministe, suonavano un feroce punk-rock ispirato ai problemi delle ragazze. Tra i brani capaci di riscuoter maggior successo da citare sicuramente "Typical Girls", che ironizzava lo stereotipo di "ragazza tipica", la vecchia "Newtown", che vi consigliamo di ascoltare anche nella versione contenuta nell' imperdibile Peel Session del gruppo, ed infine i brani "Love And Romance" e "Ping Pong Affair", bellissimi ibridi dove la rabbia punk riscopriva la musica giamaicana e la trasformava in spiritualita' post-punk capace di raggiungere soffuse melodie pop. Leggendaria la foto di copertina che le ritrae semi-nude e ricoperte di fango, foto che nel 1979 provoco' scalpore ed un semi-scandalo nelle societa' meno aperta e liberale.
Euro
21,00
codice 3031551
scheda
Small faces Ogdens' nut gone flake (remastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  charly / immediate 
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 180 grammi e rimasterizzata, con copertina "regolare" e non piu' rounded. Pubblicato in Inghilterra dalla Immediate il 24 Maggio del 1968, dopo ''There Are But Small Faces'' e prima di ''The Autumn Stone'', giunto al numero 1 delle classifiche UK e non entrato in quelle Usa, il quinto album. Considerato il loro capolavoro assoluto ed uno dei dischi piu' lisergici di tutti i tempi, vede organi e chitarre distorte che si mischiano e sovrappongono a invenzioni sonore con nastri al contrario, effetti, echi, il tutto strutturato in indimenticabili brani mantrici di pura matrice swingin' London. Uno dei capolavori assoluti ed intramontabili dell'estate dell' amore. Lavoro dalla fama leggendaria, rappresenta la summa dell' era classica della psychedelia Inglese, e' un concept album che narra le vicende di Happiness Stan alla ricerca della altra meta' della luna, legato nell'estetica delle immagini dei testi ai periodi Eduardiani e Vittoriani, ma con un clima completamente pop '60, presenta influenze che tracciano il quadro completo degli ultimi 4 anni della musica UK, dal beat al preprogressive, i brani sono composti magnificamente e Ronnie Lane, Ian McLagan e Steve Marriott sono al top della loro carriera, alla sua uscita il disco divenne album del mese su ''Melody Maker'' e su ''Disc'', con un riscontro di pubblico, anche a causa della arcinota copertina, mai piu' ripetuto dal gruppo. Un assoluo archetipo della musica Britannica di ogni epoca.
Euro
39,00
codice 2120115
scheda
Smith lloyd fatman good gracious + 3
7"ep [edizione] nuovo  mono  eu  1956  el toro 
blues rnr coun
Ep in formato 7", pubblicato nel 2023 dalla spagnola El Toro; contiene i quattro brani dei due rari singoli pubblicati tra il 1956 ("Part-Time Sweetheart" e "Where You Been") ed il 1957 ("Good Graciaous" e "Miss Mushmouth") dalla Okeh dal cantante rhythm & blues afroamericano Lloyd 'Fatman' Smith (in questi singoli accreditato semplicemente come Lloyd "Fatman", originario della Carolina del Sud, e basato a Philadelphia, dove fu attivo come dj radiofonico, e gia' autore prima di questi due singoli di un 10" nel 1950. Sebbene noto soprattutto a livello locale, questo personaggio merita di certo una rivalutazione, la quantita' esigua di materiale pubblicato rivela indiscutibili non comuni doti di cantante "robusto" (in tutti i sensi, ed il soprannome non era certo casuale), dalla verve non comune di entrertainer carismatico e talora irresistibile, che talora fa pensare ad una versione al maschile della immensa Sister Rosetta Tharpe, alle prese con notevoli brani di rhythm & blues che lambiscono in qualche caso (come nell' irresistibile "Miss Mushmouth") territori rock'n'roll. Pubblichera' ancora un singolo con i Manhattans nel 1960 ed un ultimo singolo qualche anno dopo su New Directions sara' la sua ultima testimonianza. Morira' nel 1988.
Euro
13,00
codice 3031550
scheda
Social distortion love and death - the 1994 demos
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  waste management 
punk new wave
copertina senza barcode, etichetta custom in bianco e nero. Pubblicazione private press del 2023, questo bellissimo albums contiene undici brani, demos ed outtakes registrati durante il 1994, i preparazione del celebrato quinto album "White Light, White Heat, White Trash" della grande e storica punk band californiana; l' album uscira' solo nel settembre del 1996, a quattro anni di distanza dal precedente "Somewhere Between Heaven and Hell", ma solo una parte dei brani qui contenuti vi saranno inclusi, in versioni peraltro ovviamente ben diverse, possedendo queste ancor di piu' di quelle "definitive" l' intensita' dei primi e migliori Social Distortion, qui ancora guidati dai due membri fondatori, il cantante e chitarrista Mike Ness e l' altro chitarrista Dennis Danell, che purtroppo morira' nel 2000 per aneurisma cerebrale. Questa la lista completa dei brani: "Love Me Tonight", "Crown of Thorns", "Like You've Never Done Before", "Lost & Found", "Got Nothin' Coming", "Do It Again", "Dope Friend Blues", "I'm In Love With My Car", "Can't Hide", "Don't Drag Me Down", "Don't Keep Me Hangong On". "White Light..." rappresento' per i Social Distortion un ritorno alle loro radici punk rock, quelle di capolavori indimenticati come i primi due albums "Mommy's Little Monster" o "Prison Bound", con una serie di episodi splendidi ed appassionanti, ora sarrati e travolgenti ora visceralmente chitarristici, con la sempre bellissima voce di Ness a dare vigore e credibilita' a testi, tra rabbia e posesia, capaci tanto di una forte attenzione a tematiche sociali quanto di spunti piu' intimisti. Un disco assurto ad un vero e proprio culto presso le nuove e le vecchie generazioni punk, al quale queste registrazioni vanno aggiunte assolutamente.
Euro
21,00
codice 3031581
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1971  music on vinyl / columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa del 2016 in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Cbs, con numero "4" non in rilievo come in quella ma lucido sia sul fronte che sul retro, catalogo MOVLP1602. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1971 dopo ''Third'' e prima di ''Fifth'' giunto al numero 32 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. L' ultimo lavoro che vede la partecipazione di Robert Wyatt , registrato nell' autunno del 1970 a Londra, con Robert Wyatt, Hugh Hopper, e Mike Ratledge, aiutati da Elton Dean, Mike Charig, Nick Evans, Jimmy Hastings, Alan Skidmore e Ray Babbington. E' un lavoro ''ibrido'', dove le pulsioni jazz si fanno evidenti ma l' amore per le invenzioni e la patafisica e' ancora evidente; album chiave per comprendere l'evoluzione del gruppo, unisce la prima fase, quella piena di invenzioni e sperimentazioni, alla seconda, sempre piu' vicina al jazz, direzione che apparira' evidente dopo questo lavoro, vero spartiacque tra le due distinte fasi della storia della band di Canterbury.
Euro
25,00
codice 256462
scheda
Soft Machine milestones (1st lp + 2nd lp)
Lp2 [edizione] originale  stereo  hol  1973  probe 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, uscito in Olanda nel 1973 con titolo "Milestones", copertina apribile laminata, con "Manufactured in license by B.V. Bovema-Emi, Haleem-Holland" all'interno, che riproduce le copertine dei primi due albums rispettivamente sul fronte e sul retro, etichetta rosa con logo e scritte nere, scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co.'' e finisce con "Made in Gt Britain", ma Stemra in basso (che indica che il disco fu distribuito per il mercato Olandese, catalogo 5C184-50 185/86. Ecco le note dei rispettivi albums: "SOFT MACHINE": Pubblicato solo in USA e non in Inghilterra, prima di ''Soft Machine 2'' nel dicembre del 1968, non entro' in classifica negli USA. Il primo album, magnifico lavoro d'esordio della band di Canterbury nella prima formazione con Robert Wyatt, Kevin Ayers, Michael Ratledge, e' il loro album piu' contaminato dalla psychedelia, venne piu' volte suonato live all' UFO Club di Londra, capolavoro del pre Canterbury sound, fu registrato negli Stati Uniti dove il gruppo si trovava per un tour con Jimi Hendrix. Il punto piu' alto della contaminazione tra psychedelia e jazz, questo primo album dei Soft Machine riesce nella impresa di fondere brani psychedelici pop con partiture intricatissime e vicine al progressive, Robert Wyatt e Mike Ratledge riescono a costruire un tappeto sonoro epico, con un sound che mai si era ascoltato prima di allora, i brani sembrano scivolare uno nell'altro senza soluzione di continuita', le atmosfere sono quelle patafisiche dei giorni dell'ufo club londinese, Wyatt da' una prestazione vocale che rimarra' negli annali e sara' eguagliata solo da "Moon in june'' di '' 3 '' prima della carriera solista, come per ''The Piper at the Gates of Dawn'' dei Pink Floyd, questo debutto dei Soft Machine riesce a mantenere tutte le promesse della psychedelia portando la musica verso nuovi orizzonti, con una carica di creativita' ed innovazione stilistica poche volte eguagliate. Uno degli albums assolutamente fondamentali per comprendere lo sviluppo del suono degli anni '60 e la sua evoluzione nel decennio successivo. "VOLUME 2": Pubblicato in Inghilterra nell'Aprile del 1969 dopo ''The Soft Machine'' e prima di ''Third'' e non entrato in clasifica ne' in UK ne' in USA. Registrato nei primi mesi del 1969 con formazione a tre da Mike Ratledge, Robert Wyatt ed Hugh Hopper prodotto dall'ex manager degli Animals, fu disco dell'anno in Francia, ed e' il primo in cui compare Elton Dean al sassofono, e' considerato uno degli indiscussi capolavori del Canterbury sound e' questo il lavoro in cui il lato dadaista e patafisico del gruppo sono maggiormente in risalto, il basso, suonato ora da Hugh Hopper dopo l'abbandono di Kevin Ayers, e' carico di effetti e potentissimo, Wyatt e' in grande forma e oltre ad arrangiare tutto il materiale e' la maggiore forza creativa dell'opera, canta in maniera sublime, tra jazz e progressive, per la prima volta vi e' un ricorso ai fiati, suonati da Elton Dean, la tastiera e' ora matura nei suoni e raffinatissima nella esecuzione, tra i brani, ''Dada Was Here'', ''Pig'', ed i due tributi, ''As Long As He Lies Perfect Still'' dedicata al grande Kevin Ayers, felice e rilassato al mare nel paradiso hippie di Ibiza e ''Have You Ever Bean Green'', con la citazione dei nomi della Experience di Jimi Hendrix con cui effettuarono il tour americano. Un album bellissimo, in cui il mix tra avanguardia, pop, jazz, extravaganza, psychedelia e sperimentazione caratteristico della band e' in perfetto equilibrio, un momento magico, prima che negli anni successivi il baricentro si sposti decisamente verso il jazz. Un vero classico dell'underground dei '60.
Euro
38,00
codice 256490
scheda
Soft Machine seven (numbered clear vinyl)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1973  music on vinyl / columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa limitata in 1000 copie numerate sul retrocopertina, questa la copia numero 952, in vinile trasparente, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, catalogo MOVLP1892. Pubblicato nell' ottobre del 1973 in Gran Bretagna dalla CBS, uscito anche negli USA su Columbia ma nel 1974, il settimo album, uscito dopo ''Six'' (1973) e prima di ''Bundles'' (1975). E' un disco che vede il gruppo proseguire sulla strada di un jazz rock elettrico molto cerebrale ma anche essenzialmente melodico, privo delle soluzioni piu' ostiche e sperimentali di ''Third'' e di ''Fourth'' e con i brani che si fanno piu' scorrevoli per quanto siamo ancora lontani dai canoni pop o del jazz rock piu' commerciale, ed in alcunu brevi episodi, rarefatti ed atmosferici, riporta in superficie i periodi precedenti della storia artistica del gruppo (fine anni'60/inizio anni '70). Il sassofonista Karl Kenkins e' ormai membro a pieno titolo del gruppo, ed e' autore di buona parte dei brani, con il membro originario Mike Ratledge che scrive quasi tutti quelli rimanenti. Fu il loro ultimo disco a portare come titolo un numero.
Euro
34,00
codice 256464
scheda
Soft Machine Softs (rca Neon label)
lp [edizione] originale  stereo  ita  1976  rca neon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa italiana, uscita su etichetta Rca Neon e non su Harvest come in Inghilterra, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul retro) con "Printed in Italy Campi Grafica Foligno 7/76", etichetta nera con logo e scritte bianche da un lato (con qualche scritta a penna biro), e nera con logo multicolorato della Rca Neon dall' altro, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, catalogo FKAY31186. Pubblicato in Inghilterra nel Giugno del 1976 dopo ''Bundles'' e prima di "Alive and well'', non entrato nelle classifiche Uk , non pubblicato all' epoca in USA. Il nono album. Registrato da Mike Ratledge che suona in "Song of Aeolus" e "Ban-Ban Caliban." Roy Babbington, John Etheridge, John Marshall, Alan Wakeman e Karl Jenkins che entrato all'epoca di Six ha preso oramai le redini della band che compone 7 degli 11 brani presenti , e' un album che vede un mix di minimalismo e musica modale con una groove trippy e trance a base di tastiera e chirtarra freetless di John Etheridge , non mancano gli episodi Canterbury / jazz-rock fusion . Lavoro piuttosto interessante e molto migliore di quanto non si ritenga ed e' da considerarsi uno dei migliori degli ultimi Soft Machine.
Euro
25,00
codice 256478
scheda
Soft Machine The soft machine (first album)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1968  tapestry 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2007 ormai rara, in vinile 180 grammi in edizione limitata di 500 copie, secondo quanto indicato sul retro, copertina apribile senza barcode, con la famosa originaria copertina apribile e sagomata "die-cut", completa della ruota semovibile, nella primissima versione non censurata in cui sulla ruota, sul retro ed all' interno sono presenti delle foto di una donna nuda, senza alcun indumento a coprire alcunche', etichetta in bianco e nero, catalogo TPT226. Pubblicato solo in USA e non in Inghilterra, prima di ''Soft Machine 2'' nel dicembre del 1968, non entro' in classifica negli USA. Il primo album, magnifico lavoro d' esordio della band di Canterbury nella prima formazione con Robert Wyatt, Kevin Ayers, Michael Ratledge, e' il loro album piu' contaminato dalla psychedelia, venne piu' volte suonato live all' UFO Club di Londra, capolavoro del pre Canterbury sound, fu registrato negli Stati Uniti dove il gruppo si trovava per un tour con Jimi Hendrix. Il punto piu' alto della contaminazione tra psychedelia e jazz, questo primo album dei Soft Machine riesce nella impresa di fondere brani psychedelici pop con partiture intricatissime e vicine al progressive, Robert Wyatt e Mike Ratledge riescono a costruire un tappeto sonoro epico, con un sound che mai si era ascoltato prima di allora, i brani sembrano scivolare uno nell'altro senza soluzione di continuita', le atmosfere sono quelle patafisiche dei giorni dell'ufo club londinese, Wyatt da' una prestazione vocale che rimarra' negli annali e sara' eguagliata solo da "Moon in june'' di '' 3 '' prima della carriera solista, come per ''The Piper at the Gates of Dawn'' dei Pink Floyd, questo debutto dei Soft Machine riesce a mantenere tutte le promesse della psychedelia portando la musica verso nuovi orizzonti, con una carica di creativita' ed innovazione stilistica poche volte eguagliate. Uno degli albums assolutamente fondamentali per comprendere lo sviluppo del suono degli anni '60 e la sua evoluzione nel decennio successivo.
Euro
34,00
codice 256463
scheda
Sons of kemet black to the future
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  impulse! 
jazz
Doppio labum, copertina apribile, con cartoncino nero all' interno; pubblicato nel maggio del 2021, a re anni di distanza dal precedente "Your queen is a reptile" (2018), il quarto album. Descrizione completa a seguire. I Sons Of Kemet sono un gruppo di jazz avanguardista ed aperto a molteplici contaminazioni stilistiche, formato nel 2011 a Londra dal sassofonista britannico originario delle Barbados Shabaka Hutchings, e nel quale militano o hanno militato alcuni brillanti strumentisti della scena musicale di Albione come il batterista Seb Rochford (Polar Bear, Acoustic Ladyland, Basquiat Strings) ed il suonatore di tuba Theon Cross (Brass Mask). La loro musica è un vitale intreccio di jazz d'avanguardia, influenze del jazz bandistico di New Orleans, elementi caraibici ed africani, hip hop e afrobeat; debuttano su album nel 2013 con ''Burn'', seguito nel 2015 da ''Lest we forget what we came here for'' e nel 2018 da ''Your queen is a reptile''.
Euro
43,00
codice 2120087
scheda
Sound Propaganda - 1st lost album (clear vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  demon 
punk new wave
ristampa del 2020, in vinile trasparente, dell' album uscito per la prima volta solo in cd nel 1999 (con copertina pressoche' identica a quella di questa versione in formato lp) e per la prima volta in vinile nel 2015, in occasione del Record Store Day, come doppio 10" e con copertina esclusiva. Contiene, rimasterizzati, 12 brani registrati tra il maggio ed il luglio del 1979, poco dopo lo scioglimento degli Outsiders, la punk rock band che il compianto Adrian Borland aveva guidato tra il 1977 e l' inizio del 1979 (autori di due albums ed un 7"ep), prima di quello che sara' il primo album "Jeopardy". Questo "Propaganda", che la band ha sempre considerato il suo primo album a tutti gli effetti, pubblicato gia' in un cd dallo stesso titolo nel 1999 su Renascent, contiene soltanto tre brani che poi il gruppo avrebbe riregistrato per "Jeopardy" ("Deep Breath", "Words Fail Me" e "Missiles"), mentre gia' prima "Physical Words" sara' pubblicata nel 7"ep d'esordio che ne prendera' il nome. Altrimenti inediti rimarranno gli altri otto brani, alcuni ancora vicini all' urgenza espressiva ed all' irruenza del punk, altri invece chiaramente capaci di delineare quella che sara' la poetica del gruppo, tra rock e post punk, in un costante gioco di chiaroscuri, e caratterizzati da atmosfere decadenti, scarne ed autunnali, e segnati da un lirismo tormentato e doloroso, gia' intensissimo ed assai personale, quello di Borland, certamente tra le personalita' di maggior spicco di tutta la scena inglese di quegli anni, sebbene sempre lontanissimo da quel successo che avrebbe meritato. I Sound si formano sulle ceneri degli Outsiders a Wimbledon nel 1978; nella loro musica, oscura e malinconica, echi della prima dark wave e della scena di Liverpool (furono sempre riduttivamente accostati agli Echo & The Bunnymen), con uso di synth e testi paranoici e romantici. Produrranno quattro albums di altissima levatura oltre ad una manciata di singoli e mini albums; il tempo ha reso loro giustizia, facendone uno dei gruppi di culto degli anni ottanta. Borland e Graham Green diedero parallelamente vita anche al progetto parallelo Second Layer, piu' oscuro e sperimentale.
Euro
28,00
codice 2120088
scheda
Springsteen Bruce Live 1975- 1985 5 lps box (+booklets)
LPBOX [edizione] seconda stampa  stereo  jap  1986  cbs / sony 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
seconda comunque rara stampa giapponese, di poco successiva alla prima tiratura, quintuplo album in cofanetto rigido apribile, completo dell' originario obi, qui constiduito da un cartoncino ripiegato in tre parti ed originariamente posto attorno alla costola destra del box, nella seconda versione con sfondo di colore dorato e non rosso, con prezzo indicato di 7500 Yen, del libro gigante di 36 pagine a colori con testi e foto, delle cinque inner sleeves fotografiche, e del bellissimo libretto solo giapponese con foto, note, crediti e testi in giapponese, e lista completa dei concerti effettuuati dal Boss fino a quel momento, etichetta rossa con logos arancioni lungo la circonferenza, catalogo 75AP3300-4. Pubblicato in Usa nel novembre del 1986 dopo ''Born in Usa'' e prima di ''Tunnel of love'', giunto al numero 1 delle classifiche americane ed al numero 4 di quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. L' ottavo album. Quintuplo, live, include 40 canzoni in versioni inedite, per un totale di tre ore e venti minuti di musica, e' il suo il primo live, e contiene brani registrati nel corso di 10 anni di carriera che coprono tutta la vicenda artistica del primo periodo della carriera ( 1975/1985) Ecco la lista del materiale incluso, tutto rigorosamente registrato live: Thunder Road , Adam Raised a Cain , Spirit in the Night , 4th of July, Asbury Park (Sandy) , Paradise by the "C" , Fire , Growin' Up, It's Hard to Be a Saint in the City , Backstreets , Rosalita (Come Out Tonight) , Raise Your Hand , Hungry Heart , Two Hearts , Cadillac Ranch , You Can Look (But You Better Not Touch) Independence Day , Badlands , Because the Night , Candy's Room , Darkness on the Edge of Town , Racing in the Streets, This Land Is Your Land , Nebraska , Johnny 99 , Reason to Believe, Born in the U.S.A. , Seeds , The River , War Strong, Darlington County , Working on the Highway , The Promised Land , Cover Me, I'm on Fire , Bobby Jean , My Hometown , Born to Run , No Surrender , Tenth Avenue Freeze-Out, Jersey Girl.
Euro
90,00
codice 256548
scheda
Steeleye span time span
lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1977  mooncrest 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' originale stampa inglese, doppio album con copertina apribile, etichetta multicolore, catalogo CRD1, vinile che se posto in controluce assume una colorazione rosso-porpora. Pubblicata in Inghilterra nel 1977, non uscita in America, questa doppia raccolta contiene i due dischi originariamente pubblicati dalla Charisma con i ripettivi titoli "Individually and Collective" nel 1972 ed "Almanack" del 1973, che affrivano un efficacissimo sunto della prima e migliore fase di attivita' del gruppo, aggiungendo anche brani relativi alle esperienze soliste dei singoli componenti. Eccone le rispettive note: "Individually and Collective": uscito nel 1972, lo stesso anno del terzo album "Ten Man Mop...", non entrato nelle classifiche inglesi, questo album e' una raccolta con brani tratti dai primi straordinari albums del gruppo, e brani registrati prima della formazione del gruppo da Martin Carthy, Tim Hart e Maddy Prior e l' inedita preziosa traccia degli Steeleye Span "General Taylor". Ecco la lista completa dei brani: "The Lark in the Morning" / Martin Carthy: "I Was a Young Man" / "Jigs: Bryan O'Lynn/The Hag with the Money" / Tim Hart: "Dancing at Whitsun" / Martin Carthy & Maddy Prior: "Betsy Bell and Mary Gray" / "Female Drummer" / "General Taylor" / "Four Nights Drunk" / Tim Hart & Maddy Prior: "False Knight on the Road" / Martin Carthy: "Famous Flower of Serving Men" / Tim Hart & Maddy Prior: "Three Drunken Maidens" / "When I Was on Horseback". Album celebrativo, raccoglie undici brani pubblicati originariamente su album dal 1970 al 1971 e racchiusi nel periodo che va dagli album ''Hark! The Village Wait'' (1970) a ''Ten man mop'' (1971), per chi scrive il loro periodo di maggior splendore; quindi una raccolta consigliata a chi volesse accostarsi alla musica di questo grandissimo gruppo folk rock britannico, sospeso fra tradizione folk ed innovazione rock, ed immerso in atmosfere evocative e brumose. Questa la scaletta: ''The hills of greenmore'' (dal primo album ''Hark! The village wait'', 1970), ''My johnny was a shoemaker'' (dal primo album ''Hark! The village wait'', 1970), ''The wee weaver'' (dal terzo album ''Ten man mop...'', 1971), ''Reels'' (dal terzo album ''Ten man mop...'', 1971), ''False knight on the road'' (dal secondo album ''Please to see the king'', 1971), ''Lowlands of holland'' (dal primo album ''Hark! The village wait'', 1970), ''All things are quite silent'' (dal primo album ''Hark! The village wait'', 1970), ''Jigs'' (dal terzo album ''Ten man mop...'', 1971), ''Prince charlie stuart'' (dal secondo album ''Please to see the king'', 1971), ''Gower wassail'' (dal terzo album ''Ten man mop...'', 1971), ''Skewball'' (dal terzo album ''Ten man mop...'', 1971). Uno dei gruppi fondamentali del folk rock inglese, gli Steeleye Span si formarono nel 1969 su impulso di Ashley Hutchings, appena uscito dai Fairport Convention, Tim Hart e Maddy Prior, e la coppia Terry e Gay Woods. I loro primi due album, ''Hark! The village wait'' (1970) e ''Please to see the king'' (1971), sono a parere di chi scrive due assoluti capolavori del folk rock britannico, pur nelle loro relative differenze (sorretto da ritmiche rock il primo, piu' rarefatto e lento il secondo, che segno' per altro l'ingresso in formazione del grande Martin Carthy e di Peter Knight); verranno seguiti da altri eccellenti lavori quali ''Ten man mop'' (1971) e 'Below the salt'' (1972). Si sciolsero verso la fine degli anni '70, dopo un buon numero di album e vari avvicendamenti nella formazione.
Euro
32,00
codice 256479
scheda
Steely dan can't buy a thrill
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1972  geffen / universal 
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel novembre del 1972 prima di ''Countdown to ecstasy'', giunto al numero 17 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1973. Il primo album. E' considerato come uno dei piu' riusciti lavori di pop di tutti i tempi, con ogni brano pefettamente costruito con melodie splendide ed arrangiamenti raffinatissimi e di molto avanti nel suono e nella registrazione, completamente diverso dagli altri loro lavori, anche a causa della presenza del cantante David Palmer, uno dei migliori interpreti del blue-eyed soul americano, e' anche il loro lavoro in cui le influenze jazz si sentono meno, contiene il vendutissimo singolo , "Do It Again," dalle atmosfere Latin jazz beat, e le micidiali hits pop soul rock "Reelin' in the Years", "Dirty Work," "Kings," "Midnight Cruiser," "Turn That Heartbeat Over Again".
Euro
20,00
codice 2120090
scheda
Stevens cat mona bone jakon
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1970  island / orizzonte 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa italiana dei primi anni '80, copertina pressoche' identica alla prima tiratura ma con il caratteristico logo dei dischi della serie Orizzonte nell' angolo in alto a sinistra sul fronte, e logo "Orizzonte" multicolorato sul retro, etichetta blu chiaro da un lato e piu' scuro dall' altro, con logo colorato con palma in basso, catalogo ORL8488, data sul trail off riferita al 1974 ma timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1970 dopo ''New Masters'' e prima di ''Tea for the tillerman '', giunto all' ottavo posto delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane. Fu il primo lavoro ad uscire in UK per la Island (in USA per la A&M), album che inizia a delineare i connotati complessi e sofisticati della musica originalissima che Cat Stevens produrra' negli anni '70, mostra l'archetipo del suono che trovera' la sua piena realizzazione in ''Teaser and the firecat'' e ''Tea for the tillerman'', contiene brani assolutamente straordinari, tra i migliori e piu' memorabili della sua carriera, quali ''Lady d' Arbanville'', ''Lily White'', ''I wish I wish'', ''Trouble'', ''Katmandu'', o un episodio forse meno noto ma assolutamente splendido come "Maybe You're Right".
Euro
18,00
codice 256508
scheda

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