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Head of wantastiquet
Dead seas
Lp+cd [edizione] nuovo stereo eu 2010 conspiracy
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, contiene versione in cd dell'album, etichette custom disegno b/n. Pubblicato nell’ottobre 2010 dalla Conspiracy Records successivamente a “Mortagne” (2008), è il secondo e doppio LP per Head Of Wantastiquet - progetto solista di Paul Labrecque che, dismessi temporaneamente i panni di elemento-cardine del collettivo Sunburned Hand Of The Man, si adopera in un weird-folk esoterico fatto di banjo, bowed guitar e voce che accomuna entrambi gli album. “Dead Seas” è dedicato alla memoria di Jack Rose e anche per questo è un album profondamente meditativo, emotivo e tetro. Gli echi di voce appena percettibili di “Victorious Eyes” suonano come lamenti in balia delle corde del banjo; “Mavi Marmara” aggiunge note psichedeliche e l’apocalittica “Arrows In the Head Of the Serpent” ricorda il dead flag blues dei Godspeed You! Black Emperor , ma anche (per restare in tema macabro) le atmosfere e i riverberi emotivamente pericolanti di “Dead Man” di Neil Young. 11 tracce in totale, per un LP all’altezza delle aspettative di chi ha avuto modo di scoprire il personaggio Labrecque - enigmatico autore statunitense residente in Belgio, conosciuto per le sue collaborazioni (Four Tet, Chris Corsano, Valerie Webb tra gli altri) e diventato di culto per gli appassionati di un suono così crudo e primitivo da essere difficilmente etichettabile.
Headcleaner
Au fou
lp [edizione] originale stereo eec 1992 eve recordings
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Prima stampa europea, copertin (con lievi segni di invecchiamento) con adesivo con nome gruppo e titolo sul fronte e con ''made in EEC'' sul retro, lucida fronte retro con barcode 5022769290336, label nera con scritte bianche, catalogo EVRLP15, groove message ''metal bass player required – no time wasters!'' sul lato A e ''Nice one potter'' sul lato B, scritta ''mike's – the exchange'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1992 dalla Eve Recordings in Gran Bretagna, prima di ''Head of the next one'' (1994), questo e' il primo album degli Headcleaner, autori di un sound adrenalinico, ritmico e minimale dalle melodie distorte e corrosive. Un concentrato di violenza emotiva, una sequenza di undici brani micidiali compongono questo Au Fou, tra le uscite che caratterizzeranno la musica dei primi anni '90, dominata da un selvaggio post-hardcore emozionale che trova le sue radici nella scena underground americana capitanata da Fugazi, Melvins, Nirvana, Jesus Lizard e dai padrini Big Black. Brani dove delirio sonico e caos regnano dominati da un basso potente, distorto e metallico, base ritmica insieme alla batteria che si complementa alle potenti distorsioni della chitarra, melodie vocali lacerate, urlate nevrasteniche e brutali creano ritmiche psicopatiche che sembrano placarsi in parte solo in ''Song For Megan'', dove sono addolcite da una distorsione che simula una voce infantile. Formatisi in Gran Bretagna e composti da Lewis Richardson, Martin P. Burnside Willis, Guy Siddle ed Erick Legrande (quest'ultimo presente solo nei primi due ep del gruppo), pubblicarono quattro album fra il 1992 ed il 1997.
Headcleaner
Au fou (+ take a ride 7'')
LP+7" [edizione] originale stereo eec 1992 eve recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, con adesivo con nome gruppo e titolo sul fronte e con ''made in EEC'' sul retro copertina in basso, copertina lucida fronte retro con barcode 5022769290336, label nera con scritte bianche, catalogo EVRLP15, groove message ''metal bass player required – no time wasters!'' sul lato A e ''Nice one potter'' sul lato B, scritta ''mike's – the exchange'' incisa sul trail off di entrambi i lati; questo esemplare e' corredato dal raro singolo ''Take a ride'', pubblicato separatemente in origine, quando usci' su Dental Records nel 1994 (edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina – questa la numero 664 – copertina ripiegata attorno al disco senza barcode, label bianca con scritte nere su di una facciata e neutra nera sull'altra, foro centrale piccolo, catalogo DENT4, scritta ''orlake'' incisa sul trail off di entrambi i lati), e contenente i brani ''Bike'' e ''Splitter'', il primo dei quali tratto dal secondo lp ''Head of the next one'', il secondo inedito su album (sono due episodi di noise rock mefitico e cupo, affine a quello di gruppi come i Jesus Lizard). Pubblicato nel 1992 dalla Eve Recordings in Gran Bretagna, prima di ''Head of the next one'' (1994), questo e' il primo album degli Headcleaner, autori di un sound adrenalinico, ritmico e minimale dalle melodie distorte e corrosive. Un concentrato di violenza emotiva, una sequenza di undici brani micidiali compongono questo Au Fou, tra le uscite che caratterizzeranno la musica dei primi anni '90, dominata da un selvaggio post-hardcore emozionale che trova le sue radici nella scena underground americana capitanata da Fugazi, Melvins, Nirvana, Jesus Lizard e dai padrini Big Black. Brani dove delirio sonico e caos regnano dominati da un basso potente, distorto e metallico, base ritmica insieme alla batteria che si complementa alle potenti distorsioni della chitarra, melodie vocali lacerate, urlate nevrasteniche e brutali creano ritmiche psicopatiche che sembrano placarsi in parte solo in ''Song For Megan'', dove sono addolcite da una distorsione che simula una voce infantile. Formatisi in Gran Bretagna e composti da Lewis Richardson, Martin P. Burnside Willis, Guy Siddle ed Erick Legrande (quest'ultimo presente solo nei primi due ep del gruppo), pubblicarono quattro album fra il 1992 ed il 1997.
Headcleaner
bogieman + 3
12" [edizione] originale stereo uk 1992 eve recordings
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida, etichetta custom bianca e nera su di un lato e bianca celeste e nera sull' altro, catalogo EVER10T. Pubblicato nell' aprile del 1992, prima del primo album "Au fou", il debutto degli Headcleaner; prodotto da Robyn Sheppard dei God Machine, contiene quattro brani altrimenti inediti: "Bogieman", "Em", "Paranoid" e "Jesus". Gli Headcleaner sin da questa loro prima realizzazione si fanno portavoce di un sound adrenalinico, ritmico e minimale che si complementa in melodie distorte e corrosive . Un concentrato di violenza emotiva, una sequenza di brani micidiali, tra le uscite che caratterizzeranno la musica dei primi anni novanta dominata da un selvaggio post-hardcore emozionale che trova le sue radici nella scena underground americana Fugazi, Melvins, Nirvana, Jesus Lizard e dei padri Big Black . Brani dove delirio sonico e caos regnano dominati da un basso potente, distorto e metallico, base ritmica insieme alla batteria che si complementa alle potenti distorsioni della chitarra, melodie vocali lacerate, urlate nevrasteniche e brutali creano ritmiche psicopatiche in preda a una crisi di nervi perpetua. Formatisi in Gran Bretagna e composti da Lewis Richardson, Martin P. Burnside Willis, Guy Siddle ed Erick Legrande (quest'ultimo presente solo nei primi due ep del gruppo), pubblicarono quattro album fra il 1992 ed il 1997.
Lp [edizione] originale stereo aus 1991 flying nun
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la prima molto rara stampa, pressata in Australia anche per il mercato neozelandese, copertina con qualche segno di invecchiamento, etichetta rosa, gialla e bianca, catalogo L30600. Pubblicato nel 1991, dopo "Stunt Clown" (1988) e prima di "Greedy" (1997), il secondo album (senza contare il mini d'esordio del 1986) del progetto neozelandese di Auckland nato dalle ceneri dei Children's Hour, per iniziativa di Chris Matthews e Johhny Pierce (insieme anche nei This Kind of Punishment). Dopo lo sperimentale e notevolissimo mini d' esordio, l' ingresso in formazione di altri due ex Children's Hour ed il meno ostico primo album "Stunt Clown", questo secondo album (registrato anche con l' ex Able Tasman Anthony Nevison) allargo' a dismisura la loro fama, con una musica dalla componente ritmica molto piu' accentuata che in passato e caratterizzata da composizioni che, senza rinunciare a sperimentare, si fanno piu' accessibili, aiutate da arrangiamenti tremendamente "cool" e dalla voce bellissima di Fiona McDonald, impegnata anche negli Starwpeople e piu' tardi solista, che qui canta in tre episodi, tra cui quella "Cruise Control" che, pubblicata su singolo, entro' nella top ten delle classifiche neozelandesi, ma grande fu ancora il consenso della critica riservato al disco.
High tone son of a bitch
Lifecycles: eps of htsob
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 svart
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile cartonata. raccolta di eps uscita nel 2023, raccoglie quattro lavori usciti tra il 2003 e il 2020. Presentazione a cura dell'etichetta "Prima volta su vinile! Formati dalle ceneri della band psych/sludge Cruevo e dal precedente lavoro del chitarrista Paul Kott nel "supergruppo" metal Kalas della Bay Area con Matt Pike, gli High Tone Son Of A Bitch sono un'innovativa band stoner/doom psichedelica che tiene insieme un certo numero di musicisti influenti di band come Noothgrush, Kalas, Hammers of Misfortune, Men of Porn, Melvins, Hawkwind, Neurosis, High on Fire, Sleep, Witch Mountain, Saviours, Necrot, The Skull, Worshiper e altri. "
Hobbs' angel of death
Hobbs' angel of death
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1988 high roller
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a 400 copie in vinile nero (altre 150 copie sono in vinile trasparente e 450 in vinile rosso), completa di poster e di inner sleeve stampata. Ristampa del 2017 ad opera della High Roller, pressoche' identica alla rara prima tiratura ma con due bonus tracks, gia' edite in cd (''Bubonic plague'' e ''Cold steel'', poste alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nel 1988 dalla Steamhammer negli USA ed in Europa, il primo eponimo album, precedente ''Inheritance'' (1995). Inciso a Berlino con il produttore Harris Johns, voluto dallo stesso Peter Hobbs (voce, chitarra), qui accompagnato da Darren McMaster-Smith (batteria), Mark Woolley (chitarra solista) e Philip Gresik (basso), ''Hobbs' angel of death'' ebbe un buon riscontro in Europa e rimane un disco culto per il thrash metal. Il crudo e feroce cantato di Hobbs, i temi sinistri, funerei ed occulti dei brani (con titoli che vanno da ''House of death'' a ''Jack the ripper'', da ''Crucifixion a Satan's crusade'', per arrivare a ''Marie Antoinette'', che forse ha piu' a che fare con la ghigliottina...), ritmi tirati e martellanti, riff chitarristici barbarici, cupamente epici e potentissimi, giustificano lo status di quest'opera, senz'altro da riscoprire. Gli Angel Of Death furono fondati nel 1987 dal chitarrista e cantante Peter Hobbs, e sono considerati una delle prime e piu' importanti band thrash metal dell'Australia. Nella loro musica si sentiva fortissima l'influenza dei seminali Slayer, anche se Hobbs preferiva impiegare una definizione particolare per il sound del suo gruppo, da lui chiamato ''virgin metal'' in quanto pensato come una forma di heavy metal pura e priva di contaminazioni. Il gruppo pubblico' un primo e raro eponimo album nel 1988, sciogliendosi pero' subito dopo. Si riformarono a meta' anni '90 e realizzarono un secondo album, ''Inheritance'' (1995), poco conosciuto fuori dell'Australia; dopo un altro lungo periodo di silenzio, il terzo lp ''Heaven bled'' esce finalmente nel 2016.
Holy joy (band of holy joy)
It's a lovebite city / sleepy time donald
7'' [edizione] originale stereo uk 1992 rough trade
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro, senza barcode, con vinile estraibile dall'alto e con sagomatura sul lato di apertura, allegato inserto fotografico con informazioni sul Singles Club della Rough Trade, label bianca con foro centrale piccolo, scritte nere e logo Rough Trade Singles Club in alto a destra, catalogo 45REV11, groove message ''paul jill joe?'' sul lato A e ''to steve. good huh?'' sul lato B. Pubblicato nell'agosto del 1992 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, il secondo singolo pubblicato dal gruppo sotto la sigla accorciata in Holy Joy. Contiene due brani, ''It's a lovebite city'' e ''Sleepy time donald'', inediti su album, il primo uno squisito pop il cui sound pieno ed avvolgente ha un effetto orchestrale, presente in minor misura sulla B-side, piu' lenta, sperimentale ed ottundente. Originalissima band di New Cross, Soho, Londra, i Band Of Holy Joy erano capitanati dal cantante e compositore Johnny Brown. Esordirono nel 1984 con una cassetta che subito attiro' l' interesse della critica e delle etichette indipendenti, ma giunsero al vero e proprio primo album solo nel 1987; facendo uso di strumenti in gran parte inconsueti in ambito pop, archi compresi, si producevano in un peculiare crossover di folk, cabaret, new wave e pop, raffinato ma mai lezioso ed anzi sorretto da una giocosa imprevedibilita' oltre che da un pungente umorismo. La storia del gruppo continuera' a lungo, tra scioglimenti e ricomposizioni, ed anche un disco a nome Holy Joy.
Holy sisters of the gaga dada
Let's get acquainted
Lp [edizione] originale stereo usa 1986 bomp!
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima ormai rara stampa Usa, copertina lucida fronte retro senza barcode, label gialla con parte rossa in alto, scritte rosse lungo il bordo e nere al centro, logo Bomp in alto, catalogo BLP-4023, groove message ''100% all girl....'' sul lato A e ''...600 pounds before cooking'' sul lato B. Pubblicato nel 1986 dalla Bomp negli USA, il primo ed unico album delle Holy Sisters of the Gaga Dada, precedente il secondo e finale disco del gruppo, il 12'' ''Gaga at the go go'' (1988). Formate nella loro configurazione definitva da Jill Fido (basso, voce, gia' con gli Schematix, autori di un 7'' nel 1981), Wild Kim Sockit (chitarra), Mary Jean (tastiere, voce) e Zero Jessephski, Jr. (batteria), le Holy Sisters of the Gaga Dada erano un gruppo di Santa Cruz attivo dal 1981. Eclettiche ed eccentriche, inserivano nella loro musica e nella loro estetica istanze femministe e curiosamente mistico-religiose, mentre da un punto di vista sonoro offrivano un intreccio fra synth pop, sporadici accenti sixties pop ed asciutto e nervoso post punk nel quale si odono affinita' con gruppi come i Devo, con atmosfere pero' piu' solari e westcoastiane.
lp [edizione] nuovo stereo eu 2010 bang! records
punk new wave
punk new wave
copertina apribile, inner sleeve con testi, etichetta "custom" in bianco e nero. Pubblicato nel 2010, dopo il primo doppio album solista "Lemon, lime & bitter" (2006), il secondo "The thing about women" (2007) ed il mini "Again And Again" (2008), il terzo e purtroppo ultimo album solista di Brian Henry Hooper, piccolo grande personaggio della scena musicale australiana, scomparso prematuramente il 20 aprile del 2018 a soli 55 anni, gia' bassista con BEASTS OF BOURBON ed i SURREALISTS di KIM SALMON, oltre che collaboratore di altri artisti come Spencer P.Jones, Rowland Howard o Nick Cave (in "Murder Ballads"). Prodotto dall' amico Mick Harvey (Boys Next Door, Birthday Party, con Nick Cave nei Bad Seeds, Crime and the City Solution e solista), che vi suona pure, vede anche la partecipazione di Spencer P. Jones (gia' con lui nei Beasts of Bourbon), Steve Boyle (gia' con la band di Rowland S. Howard), Charlie Owen (New Christs e Beasts of Bourbon), Penny Ikinger (Wet Taxis, Sacred Cowboys e piu' volte con Kim Salmon) e Tony Pola (Kim Salmon And The Surrealists, Beasts Of Bourbon). Niente male davvero, cosi' come la musica contenuta in questo disco vibrante ed intenso, diviso tra oscure ballate e brani piu' graffianti ed abrasivi, con la bella voce di Hooper che riecheggia quella del miglior Iggy Pop solista.
Hopper hugh (soft machine)
1984 (Red vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 culture factory
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile rosso, ristampa del 2020, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Uk su Cbs, etichetta Cbs arancio. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1973 prima di "Cruel But Fair'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo album. Registrato con Pye Hastings, Lol Coxhill, Nick Evans, e' l'esordio di Hugh Hopper, bassista dei Soft Machine, composto dopo aver abbandonato la band nel maggio del 1973 (era stato il bassista dei leggendari Wilde Flowers ma era entrato nei Soft Machine nel febbraio del 1969), proprio per concentrarsi su questa avventura con molti dei vecchi amici di Canterbury; l' album e' molto influenzato dalla sperimentazione e dal jazz, con lunghe tracce reminiscenti dei Soft Machine del terzo album.
Horse jumper of love
Natural part (ltd red
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2022 run for cover
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile rosso trasparente. adesivo su cellophane. Il terzo album per il trio slowcore di Boston, qui con arrangiamenti leggermente più pieni ed articolati rispetto agli esordi lo-fi.
Trio di Boston composto da Dimitri Giannopoulos (voce e chitarra), il bassista John Margaris e dal batterista Jamie Vadala-Doran . Iniziano come band indie-folk influenzata da Fleet Foxes e Dirty projectors per poi evolversi in uno slowcore dal taglio moderno con riferimenti a grandi band del genere quali Codeine, Bedhead, Duster ed indie rock americano (Death cab for cutie, Modest mouse)
House of cosy cushions
Haunt me sweetly
Lp [edizione] nuovo stereo Hol 2012 outcast cats
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, completa di inner sleeve con testi, etichetta custom sull'arancione con scritte bianche, Lp pubblicato dall'olandese Outcast Cats nel settembre 2012, dopo "Animal dream" (08), il terzo album della band olandese, capitanata dall'artista visivo Richard Bolhuis e dal batterista irlandese Stephen Kiernan. Registrato da John Haggis, con ospiti come Kate Glavery (Burrows), Caroline Baker, Katie Kim e Deaf Joe, "Haunt me sweetly" e' una collezione di cupe canzoni d'amore, intervallate da parti strumentali vicine al post rock, con reminiscenze di gruppi come Woven Hand, P.J. Harvey, Sparklehorse, Tiny Vipers e Vic Chesnutt; Bolhius combina la sua innate sensibilita' pop, con inclinazioni classicheggianti, con venature folk, oltre a derive post rock e ambient. Dopo il debutto full lenght "Istinct" del 2004 su Yellowstone, e 2 albums autoprodotti dal gruppo stesso, e cioe "Animal dream" del 2008 e "House of cosy cushions & Katie Kim" del 2009, arriva "Haunt me sweetly" su Outcast cats nell'autunno 2012.
House of freaks
Monkey on a chain gang
Lp [edizione] originale stereo uk 1988 demon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina in cartoncino lucido, etichetta rossa e grigia, corredato di inserto apribile con testi, il primo SPLENDIDO E SCANDALOSAMENTE MISCONOSCIUTO album del sottovalutatissimo duo americano di Bryan Harvey (chitarra e canto) e Johnny Hott (batteria), originari della Virginia, coinvolti anni dopo nel progetto GUTTERBALL guidato da Steve Wynn. Una raccolta di splendide canzoni, come davvero non di rado capita di sentirne, un esordio straordinariamente maturo e di grande bellezza, capace di mettere insieme con sopraffina maestria la musica delle radici, una vena ora cantautoriale ora felicemente pop nella piu' nobile accezione del termine, occasionali ruvidezze tra i Crazy Horse elettrici ed il southern rock, il tutto condito con una sottile vena di bizarra follia che qua' e la' emerge, non distante dai territoi percorsi dai migliori Violent Femmes. E poi, soprattutto, la forza di canzoni splendide e memorabili (come anche i testi, opportunamente riportati), che meritano assolutamente un paio di ascolti, con la promessa che molti altri seguiranno inevitabilmente: ogni episodio andrebbe citato, ci limitiamo alle vigorose e viscerali "Crack in the Sidewalk", "Black Cat Bone" e "Bottom Of The Ocean", alle deliziose "40 Years" e "Give Me A Sign", con i loro ingredienti gia' sentiti migliaia di volte, cionondimeno bellissima, alla scarna ed intensa "Lonesome Graveyard", al blues spiritato di "Long Black Train"....Fatevi un regalo, comprate questo disco, e magari appofondite poi la conoscenza di questo dimenticato gruppo, autore poco piu' di un anno dopo di un eccellente secondo album "Tantilla".
House of freaks
tantilla
Lp [edizione] originale stereo ger 1989 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Germania, copertina in cartoncino lucido, etichetta grigia, corredato di inner sleeve con testi, il secondo eccellente album, prodotto da John Leckie, del sottovalutatissimo duo americano di Bryan Harvey (chitarra e canto) e Johnny Hott (batteria), originari della Virginia, coinvolti anni dopo nel progetto GUTTERBALL guidato da Steve Wynn, e gia' autori di uno splendido esordio con l' album "Monkey on a Chain Gang". Una nuova raccolta di splendide canzoni, come davvero non di rado capita di sentirne, capace di mettere insieme con sopraffina maestria la musica delle radici, una vena ora cantautoriale ora felicemente pop nella piu' nobile accezione del termine, occasionali ruvidezze tra i Crazy Horse elettrici ed il southern rock, il tutto condito con una sottile vena di bizarra follia che emerge invero meno che nel primo album. Cio' che importa, rimane la forza di canzoni splendide e memorabili (come anche i testi, opportunamente riportati), come l' iniziale "When The Hammer Came Down", la malinconica "Family Tree", la trascinante "Sun Gone Down", il blues scarnificato di "Kill The Mockinbird", la delicatissima "Broken Bones", l' amara conclusiva "The World of Tomorrow". Nello stesso anno usci' anche un ottimo mini album, "All My Friends", poi una manciata di altri dischi decorosi anche se non all' altezza di questi primi.
House of love
a state of grace (2x10")
10"2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 cherry red
punk new wave
punk new wave
Doppio 10", copertina apribile, corredata di inner sleeves con testi. Pubblicato dalla Cherry Red nel settembre del 2022, a diistanza di nove anni dal precedente "She Paints Words In Red" (2013), il nuovo album del gruppo inglese. Descrizione completa a seguire. Formatisi nel 1986 a Londra, gli House Of Love furono una delle grandi promesse del pop indipendente britannico di fine anni '80, con il loro sognante ed autunnale sound chitarristico fra Smiths, Byrds e la Madchester meno folle e festaiola. Il gruppo includeva il cantante Guy Chadwick e, fino al 1989, il chitarrista Terry Bickers, che lasciò poi per formare i più psichedelici Levitation. Esordirono con alcuni singoli che accesero le aspettative della critica e della scena indipendente, come ''Shine on'' (1987) e ''Christine'' (1988), seguiti da uno degli album più apprezzati dell'epoca, l'eponimo lp d'esordio del 1988. Passarono quindi dalla Creation alla major Fontana, ottenendo un discreto riscontro di pubblico in patria ma senza mai sfondare veramente finché, intorno al 1993, restò il solo Chadwick della formazione originaria, ed il gruppo sprofondò nel silenzio fino al 2005, quando una reunion fra Chadwick e Bickers fruttò il 33 giri ''Days run away''.
House of love
Never + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1989 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina liscia fronte retro con barcode ed adesivo circolare nero con nome del gruppo e titolo sul fronte, label nera con parte argento in alto, scritte argento e logo Fontana in nero in alto, catalogo HOL 112. Pubblicato nell'aprile del 1989 dalla Fontana in Gran Bretagna, dove giunse al 41ø posto in classifica, non uscito negli USA, il 12'' ''Never'' usci' dopo il primo album eponimo del 1988 e prima del secondo album del 1990 (anch'esso eponimo). Contiene tre brani: ''Never'' poi inserita sul sopracitato secondo album, ''Soft as fire'' e ''Safe'', inserite invece nella raccolta di rarita' ''Spy in the house of love'' (1990). Il primo disco del gruppo ad uscire su Fontana dopo il periodo indie su Creation, questo ep fu anche uno degli ultimi con il chitarrista Terry Bickers in formazione, poco dopo alla guida dei Levitation; gli House Of Love mostrano qui una versione ancor piu' sognante e meno affine agli Smisth ed ai sixties rispetto agli esordi, con sonorita' leggermente piu' pop e similitudini con i Church di fine anni '80. Formatisi nel 1986 a Londra, gli House Of Love furono una delle grandi promesse del pop indipendente britannico di fine anni '80, con il loro sognante ed autunnale sound chitarristico fra Smiths, Byrds e la Madchester meno folle e festaiola. Il gruppo includeva il cantante Guy Chadwick e, fino al 1989, il chitarrista Terry Bickers, che la scio' poi per formare i piu' psichedelici Levitation. Esordirono con alcuni singoli che accesero le aspettative della critica e della scena indipendente, come ''Shine on'' (1987) e ''Christine'' (1988), seguiti da uno degli album piu' apprezzati dell'epoca, l'eponimo lp d'esordio del 1988. Passarono quindi dalla Creation alla major Fontana, ottenendo un discreto riscontro di pubblico in patria ma senza mai sfondare veramente finche', intorno al 1993, resto' il solo Chadwick della formazione originaria, ed il gruppo sprofondo' nel silenzio fino al 2005, quando una reunion fra Chadwick e Bickers frutto' il 33 giri ''Days run away''.
House of love
Real animal + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1987 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, pressata in quattromila copie, copertina lucida fronte retro senza barcode, con indirizzo "83 Clerkenwell Road" e distribuzione Cartel sul retrocopertina, label nera con scritte bianche, catalogo CRE 044T. Pubblicato nel settembre del 1987 dalla Creation in Gran Bretagna, non uscito negli USA, questo e' il secondo ep degli House Of Love, uscito dopo il primo ''Shine on'' (1987) e prima del successivo ''Christine'' (1988). Il gruppo inglese, con ancora Terry Bickers in formazione, realizza qui uno dei suoi singoli piu' rari, con i brani ''Real animal'', ''Plastic'' e ''Nothing to me'', tutti inediti su album: un melodico e sognante guitar pop in cui emergono affinita' con gli Smiths, influenze dei Byrds e del pop psichedelico anni '60, inserite tuttavia in un contesto musicale moderno che si puo' qui situare a meta' strada fra lo stile del gruppo di Morrissey e quello di gruppi coevi come Stone Roses e Charlatans, privo della festosita' di questi ultimi, sostituita da toni autunnali. Formatisi nel 1986 a Londra, gli House Of Love furono una delle grandi promesse del pop indipendente britannico di fine anni '80, con il loro sognante ed autunnale sound chitarristico fra Smiths, Byrds e la Madchester meno folle e festaiola. Il gruppo includeva il cantante Guy Chadwick e, fino al 1989, il chitarrista Terry Bickers, che la scio' poi per formare i piu' psichedelici Levitation. Esordirono con alcuni singoli che accesero le aspettative della critica e della scena indipendente, come ''Shine on'' (1987) e ''Christine'' (1988), seguiti da uno degli album piu' apprezzati dell'epoca, l'eponimo lp d'esordio del 1988. Passarono quindi dalla Creation alla major Fontana, ottenendo un discreto riscontro di pubblico in patria ma senza mai sfondare veramente finche', intorno al 1993, resto' il solo Chadwick della formazione originaria, ed il gruppo sprofondo' nel silenzio fino al 2005, quando una reunion fra Chadwick e Bickers frutto' il 33 giri ''Days run away''.
House of love
the beatles and the stones + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1990 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La originale stampa inglese, del singolo tratto dal secondo vero album del gruppo londinese, il primo edito per la Fontana, intitolato semplicemente, come l' album precedente, "The House of Love"; uscito nel marzo del '90, giunto al 36esimo posto delle classifiche inglesi, in questa versione in formato 12" include tre brani: l' incantevole "The Beatles and the Stones", tratta dall' album, e, sul retro, l' inedita strumentale "Love IV" e la bella crepuscolare "Soft as Fire", gia' comparsa nel 1989 come retro del singolo "Never". Formatisi nel 1986 a Londra, gli House Of Love furono una delle grandi promesse del pop indipendente britannico di fine anni '80, con il loro sognante ed autunnale sound chitarristico fra Smiths, Byrds e la Madchester meno folle e festaiola. Il gruppo includeva il cantante Guy Chadwick e, fino al 1989, il chitarrista Terry Bickers, che lascio' poi per formare i piu' psichedelici Levitation. Esordirono con alcuni singoli che accesero le aspettative della critica e della scena indipendente, come ''Shine on'' (1987) e ''Christine'' (1988), seguiti da uno degli album piu' apprezzati dell'epoca, l'eponimo lp d'esordio del 1988. Passarono quindi dalla Creation alla major Fontana, ottenendo un discreto riscontro di pubblico in patria ma senza mai sfondare veramente finche', intorno al 1993, resto' il solo Chadwick della formazione originaria, ed il gruppo sprofondo' nel silenzio fino al 2005, quando una reunion fra Chadwick e Bickers frutto' il 33 giri ''Days run away''.
House of schock
middle of nowhere
12" [edizione] promozionale stereo usa 1988 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
rara originale stampa americana del 12" solo promozionale, come indicato sul retrocopertina e sull' etichetta, catalogo SPR0-79277, etichetta nera con fascia multicolore lungo la circonferenza. Pubblicato dalla Capitol nel 1988, questo 12'' contiene il brano ''Middle of nowhere'', tratto dall'unico album eponimo del gruppo americano. Gli House Of Schock propongono qui un pop rock energico ma decisamente melodico, caratterizzato dall'interazione fra tastiere tipicamente anni '80 e chitarre elettriche. Il disco contiene lo stesso brano sulla seconda facciata, in versione identica. Gli House Of Schock vennero formati dalla batterista delle Go-Go's Gina Schock dopo lo scioglimento del celebre gruppo femminile, insieme al batterista e commediografo Vance DeGeneres. Ottenuto un contratto con la Capitol, il gruppo pubblico' nel 1988 l'unico eponimo lp, che si rivelo' un netto insuccesso commerciale, anche per la quasi inesistente promozione da parte della label, nonostante la presenza del brano ''Middle of nowhere'', considerato da alcuni critici una potenziale hit, con il suo pop rock dinamico ed intenso. Il gruppo si sciolse poco dopo: Gina Schock rimase lontana dai palchi, ad eccezione di alcune riunioni delle Go-Go's, mentre DeGeneres ritorno' ad occuparsi di commedie.
Hymen of tongues (crimson shadows)
Venus in blue jeans + 3
7" [edizione] originale stereo ita 1997 misty lane
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7", prima stampa, in mono, vinile a 33 giri e non, come erroneamente indicato sulla label, a 45 (la velocità corretta è invece indicata con stampigliatura sul trail off), copertina ruvida e senza barcode, label nera con bordo bianco, foro centrale piccolo, scritte bianche, logo Misty Lane Records bianco in alto, catalogo MISTY036. Pubblicato nel 1997 dalla italiana Misty Lane, questo 7" è l'unico disco degli svedesi Hymen Of Tongues, gruppo formato in gran parte da musicisti di già vasta esperienza: Stefan Hellstrom (basso), Patrik Sjoquist (batteria), questi due già con gli Highway Slugs, Jens Lindberg (voce, organo), già membro dei Crimson Shadows, e Ragnar Sjoren (voce). Propongono qui quattro brani di propria composizione, ispirati dal beat anni '60, con una inclinazione garage relativamente melodica, e con l'organo di Lindberg in grande evidenza nell'impasto sonoro; anche il cantato è molto melodico e privo dell'aggressività in stile "ragazzino cattivo" molto garage rock di fine secolo.
Irish coffee
Irish coffee
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla rarissima prima tiratura del 1971, con "obi" di presentazione e corredata di esclusivo inserto con foto e note. Originariamente pubblicato nel 1971 su Triangle in Belgio, l' unico ultrararo album di questa band belga proveniente dall'area di Aalst nelle Fiandre orientali. Il disco vendette all'epoca circa tremila copie, ed e' passato alla storia dell' undergrund europeo per la voce di William Souffreau e l' originale chitarra e l'organo di Paul Lambrechts; il gruppo suonava un progressivo molto hard tra i Deep Purple e 2066 & Then, e questo lp e' considerato il miglior disco uscito in Belgio nei primi anni '70 da molti critici. Dopo questo album il gruppo pubblico' altri tre singoli, ma si sciolse in seguito ad un incidente stradale che causò la morte del cantante e gravi menomazioni ad altri membri della band. Il gruppo e' tornato a far parlare di se' nel nuovo secolo, pubblicando un secondo album nel 2004, anch'esso eponimo, quindi il live ''Rockpalast 2005'' l'anno successivo, poi un 10'' nel 2013 (''Revisited'') ed un terzo lp in studio, ''When the howl cries'' (2015).
Island of love
Island of love (piss yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2023 third man recordings
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile giallo, adesivo su cellophane. Il debutto su album del quartetto inglese, primo gruppo a firmare per la Third man records sezione inglese, sembra che il contratto sia stato firmato subito dopo un travolgente concerto del gruppo. Effettivamente per chi ama l'indie rock chitarristico fine anni 80 inizi 90 il gruppo si presenta come un tuffo al cuore, con chitarroni noise che si fondono a melodie slacker degne dei migliori Dinosaur Jr, Husker du o Pavement, avendo comunque uno stile personale che li avvicina, senza abbracciare in pieno, alla moderna scena post-punk inglese. Island of Love è stata formata dai chitarristi e cantanti Karim Newble e Linus Munch, entrambi abitanti della scena hardcore londinese ai quali si sono poi aggiunti il bassista Daniel Giraldo e il batterista Jimmy Guvercin.
Islands lost at sea vs softpriest
The way we played it yesterday...
7" [edizione] nuovo stereo uk 2007 akousticanarkhy
indie 2000
indie 2000
7" in edizione con tiratura limitata a 500 copie, copertina ruvida, etichetta multicolorata con scritte bianche su spazio rosso, spilt fra gli Islands lost at sea e i Soft priest, pubblicato dalla Akoustik Anarkhy nel maggio 2007; entrambi le tracce, "The way we played it yesterday" degli Islands lost at sea e "Study bunk breakout" dei Soft priest", evidenziano sonorita' indie pop sperimentali supportate dall'elettronica e approcciate con attitudini lo-fi. Il primo, che e', fra l'altro il debutto in assoluto per la band, ha come riferimenti i primi Beta band, Jim O Rourke di "Eureka" e gli Stereolab, mentre il secondo, completamente strumentale, mescola suoni da cartoon, riffs country-folk e flauti, con ritmiche alla Stone Roses.
Jack of all trades
Jack of all trades
LPM [edizione] seconda stampa stereo gre 1990 pegasus
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Seconda stampa, con etichetta di colore diverso, e sulla quale è indicato un diverso codice sotto il numero di catalogo (91436 e non più MT16400), copertina lucida fronte retro senza barcode, etichetta custom nera e porpora, con scritte bianche e nere, catalogo PEG008. Pubblicato nel 1990 dalla Pegasus in Grecia, il primo eponimo mini album, precedente "Just before unfair loss" (1995). Il disco contiene solo quattro brani di media e lunga durata, dai cinque ai dieci minuti: la scaletta inizia con la melodica e dinamica "Freedom", che indica una propensione a toni autunnali, che emergono con maggior evidenza nella lunghissima "Confusion", cantata dalla voce femminile di Vicky Variti su ritmi lenti e cullanti, per poi accelerare in una lunga cavalcata strumentale guidata dalla chitarra, che si fa sempre più psichedelica ma rifugge toni graffianti o aggressivi, e si mantiene leggera e sognante. "Part time rebel" presenta un approccio vocale più graffiante, maschile e femminile, ed un sound più garagistico, ma ancora perso in una fluida ed ombrosa psichedelia (vengono in mente gli australiani Bo-Weevils del primo album), "We are the world" chiude l'album con una splendida nota dolcemente onirica, su ritmi lenti e con un fluttuante intreccio fra voci corali eteree e melodie dilatate e spaziali. I Jack Of All Trades erano una band underground psichedelica greca attiva fra la metà degli anni '80 e quella dei '90, autori di un eponimo mini lp del 1990 e di un album del 1995, "Just before unfair loss", ma scioltasi di lì a poco a causa della morte del chitarrista Panagiotis Kiritsis in un incidente, prima del completamento del sopracitato lp. I misteriosi Chameleon Selligg, gruppo formato da membri dei da poco disciolti Jack Of All Trades, dedicarono alla sua memoria il loro unico album "Bitter" (1995). Un ulteriore album dei Jack Of All Trades, inciso nei primi anni '90 ma rimasto a lungo inedito, è finalmente uscito nel 2014 con il titolo di "Around and away".
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