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Geldof bob (boomtown rats)
The vegetarians of love
Lp [edizione] originale stereo hol 1990 phonogram/mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Geldof bob (boomtown rats)
The vegetarians of love
Lp [edizione] originale stereo hol 1990 phonogram/mercury
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Geldof bob (boomtown rats)
The vegetarians of love
Lp [edizione] originale stereo eu 1990 phonogram/mercury
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Very good punk new wave
la prima stampa europea, copia con lievi segni di invecchiamento, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta liscia con testi, foto in bianco e nero e sagomatura sul lato di apertura, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Geldof bob (boomtown rats)
The vegetarians of love
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta con testi e foto, label nera con scritte bianche e logo Mercury rosso, nero e giallo sopra il foro centrale, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Ghost dance (sisters of mercy)
Heart full of soul + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1986 karbon
[vinile] Excellent [copertina] Fair punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Fair punk new wave
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con diversi segni di invecchiamento e "86" scritto a pennarello in alto a destra sul fronte) senza costola, senza barcode e con sagomatura sul lato di apertura, label blu scura con parti e scritte argentate e logo Karbon argentato in alto su di una facciata, catalogo KAR 606-T, groove message ''behind the door - c Marx 1984 what door?! Callaghan c 1986'' sul lato A e ''for Brian + Noddy - speeding into a new sunrise - jarrybutz's long lost object'' sul lato B. Pubblicato nel dicembre del 1986 dalla Karbon in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Heart full of soul'' e' il terzo 12'' dei Ghost Dance, uscito dopo ''The grip of love'' (1986) e prima di ''A word to the wise'' (1987). Contiene tre brani, poi inseriti nell'album ''Gathering dust'' (1987, in effetti una raccolta dei primi singoli): la personale e riuscita cover di ''Heart full of soul'' degli Yardbirds, quella davvero inattesa di ''Can the can'', hit di Suzie Quatro, e ''Radar love'' addirittura dal repertorio dei Golden Earrings (!!!), in cui il gruppo inglese propone un sound piu' rock che gotico, con chitarre aggressive e potenti, senza perdere del tutto l'aura oscura dei primi singoli. Formatisi a Leeds nel 1985, i Ghost Dance erano costituiti da membri di altre band: Gary Marx proveniva dai Sisters Of Mercy, Anne-Marie Novak dagli Skeletal Family ed Etch dai Citron Girls; i tre erano inizialmente accompagnati da una drum machine, soprannominata Pandora, non a caso come i primi Sisters Of Mercy, dai quali i Ghost Dance prendevano i toni gotici ed oscuri ma con un approccio meno estremo e piu' melodico, contaminato dal dance pop meno commerciale. Esordirono nel 1986 con l'ep ''River of no return'', seguito da altri singoli, una raccolta (''Gathering dust'', 1987) e finalmente il primo album ''Stop the world'', uscito nel 1989, un anno prima dello scioglimento, quando Etch si uni' ai rivali Mission.
Ghost dance (sisters of mercy)
Heart full of soul + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1986 karbon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina in cartoncino sottile liscio fronte retro, senza costola, senza barcode e con sagomatura sul lato di apertura, label blu scura con parti e scritte argentate e logo Karbon argentato in alto su di una facciata, catalogo KAR 606-T, groove message ''behind the door - c Marx 1984 what door?! Callaghan c 1986'' sul lato A e ''for Brian + Noddy - speeding into a new sunrise - jarrybutz's long lost object'' sul lato B. Pubblicato nel dicembre del 1986 dalla Karbon in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Heart full of soul'' e' il terzo 12'' dei Ghost Dance, uscito dopo ''The grip of love'' (1986) e prima di ''A word to the wise'' (1987). Contiene tre brani, poi inseriti nell'album ''Gathering dust'' (1987, in effetti una raccolta dei primi singoli): la personale e riuscita cover di ''Heart full of soul'' degli Yardbirds, quella davvero inattesa di ''Can the can'', hit di Suzie Quatro, e ''Radar love'' addirittura dal repertorio dei Golden Earrings (!!!), in cui il gruppo inglese propone un sound piu' rock che gotico, con chitarre aggressive e potenti, senza perdere del tutto l'aura oscura dei primi singoli. Formatisi a Leeds nel 1985, i Ghost Dance erano costituiti da membri di altre band: Gary Marx proveniva dai Sisters Of Mercy, Anne-Marie Novak dagli Skeletal Family ed Etch dai Citron Girls; i tre erano inizialmente accompagnati da una drum machine, soprannominata Pandora, non a caso come i primi Sisters Of Mercy, dai quali i Ghost Dance prendevano i toni gotici ed oscuri ma con un approccio meno estremo e piu' melodico, contaminato dal dance pop meno commerciale. Esordirono nel 1986 con l'ep ''River of no return'', seguito da altri singoli, una raccolta (''Gathering dust'', 1987) e finalmente il primo album ''Stop the world'', uscito nel 1989, un anno prima dello scioglimento, quando Etch si uni' ai rivali Mission.
Ghostface killah
Ironman
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 music on vinyl
hip-hop
hip-hop
doppio vinile da 180 grammi, copertina apribile. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, uscita in commemorazione del venticinquesimo anniversario dell'originaria pubblicazione e pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1996 dalla Razorsharp negli USA, dove giunse al secondo posto nella classifica billboard 200, e dalla Epic in Europa, l'acclamato primo album solista di Ghostface Killah, precedente "Supreme clientele" (2000). Considerato uno dei migliori album solisti ad emergere dalla vasta famiglia del Wu-Tang Clan, "Ironman" fu inciso con il contributo, sotto forma di cameo, di diversi membri del Clan, fra cui Raekwon e Cappadonna, ma anche della grande cantante Mary J. Blidge (in "All that I got is you"); è un lavoro che bilancia mirabilmente le atmosfere tese ed oscure dei dischi del Wu-Tang Clan (complici anche azzeccati campionamenti di dialoghi "pulp" e stradaioli, e di sonorità a tratti ossessive e sinistre) con un appeal più leggero ed accattivante per il grande pubblico, senza scadere nel mero commercialismo. Molto raffinate le basi musicali, che pescano da un vasto calderone stilistico con effetti molti cinematici e di grande atmosfera, aiutate anche dalla brillante produzione di RZA. Nato nel 1970 a Staten Island, New York, Ghostface Killah e' uno dei membri dello storico collettivo hip hop Wu Tang Clan, con il quale ha partecipato alla realizzazione del seminale album ''Enter the wu tang'' (1993). Come gli altri membri del Wu Tang Clan, Ghostface si e' in seguito dedicato alla carriera solista, iniziando con l'acclamato debutto ''Ironman'' (1996). Il suo stile e' caratterizzato da testi spesso critpici e dal massiccio uso di campionamenti soul anni '70.
Ghosts of dance
Walking through gardens
LP [edizione] nuovo stereo usa 1981 dark entries
punk new wave
punk new wave
Copertina senza barcode, inserto con foto, testi e note a cura di Pete Heaton, label azzurra, catalogo DE-248. Pubblicata nel 2019 dalla Dark Entries, questa raccolta compila i due brani dell'unico singolo, uscito nel 1982, ed altri nove incisi fra il 1981 ed il 1983 e finora inediti su vinile (furono pubblicati inizialmente in cd nel 1996), di questa misconosciuta band inglese formatasi nel 1981 nel Devon settentrionale. Composti da Yvette Norris (voce), Kevin Maynard (batteria), Daryl Hunt (basso), Mark Butcher (tastiere) e Pete Heaton (chitarra), i Ghosts Of Dance presero il nome dalla canzone ''Ghosts'' dei Japan, e definivano la loro proposta come ''musica trance vocale'': le loro erano canzoni che intrecciavano indie pop sottilmente malinconico e synth pop sognante e fluttuante, inoltre la circolarità delle loro melodie, la voce femminile delicata e composta ed il loro impiego dell'elettronica fanno curiosamente pensare agli Stereolab più melodici, ma con un taglio pop wave e senza risvolti psichedelici
Glands of external secretion
Reverse atheism
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2011 bufms
indie 90
indie 90
Vinile doppio, copertina a busta senza codice a barre, grande poster apribile a colori, label rosa sfumata con disegno di uccello bianco e catalogo del disco in bianco come unica scritta, catalogo BUFMS32, groove message ''the bgi disappointment of 1843 or 1844'' sul lato A, ''the peasants are revolting'' sul lato B, ''silence=contempt'' sul lato C e ''idee fixe'' sul lato D, busta di plastica trasparente con adesivo di presentazione del disco. Pubblicato nel 2011 dalla BUFMS, il terzo album (collaborazioni escluse) del progetto di Barbara Manning, successivo a ''Meat receiving'' (2009). Progetto attivo da meta' anni '90 (il primo lp sotto questa sigla usci' nel 1995, ''Northern exposure will be right back''), in questa realizzazione Glands Of External Secretion vede Barbara Manning in compagnia di Bruce Russell (Dead C), Patricia Rowland (Vomit Launch), Scott Simons (Eat Skull) e molti altri, cimentarsi con una serie di cover (di artisit diversi come XTC, Hank Williams, Birthday Party, Edgar Winter...), praticamente irriconoscibili, decostruite in un magma sonoro di elettronica, rumorismo, dialoghi, vicino ad una concezione sperimentale del rock. Gia' membro di 28th Day, World Of Pooh e SF Seals, Barbara Manning e' uno dei personaggi piu' scandalosamente ignorati (nonostante le lodi sperticate della critica e dei colleghi musicisti) della musica americana degli ultimi 20 anni: tutta la sua esemplare discografia solista rappresenta uno dei pochi punti di vera continuita' tra la scena degli anni '80 e quella sviluppatasi sul finire dei '90, tra paisley, folk rock e radici variamente rivisitate, uno dei filoni piu' interessanti dell' indie rock degli ultimi anni.
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1973 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2000, in vinile 180 grammi, copertina esclusiva, cartonata apribile, con effetto textured in rilievo e senza barcode, dell' unico album pubblicato a nome Glory nel 1973 dal gruppo americano di Cleveland, Ohio, gia' autore tra il 1969 ed il 1971 di due albums a nome Damnation of Adam Blessig ed uno a nome semplicemente Damnation. Scaricato dalla United Artists, il gruppo, cambiata la ragione sociale ma mantenuta la stessa line-up (con il cantante indicato non piu' come Adam Blessig ma con il vero nome Bill Constable), pubblico' questo nuovo album per la piccola Avalanche, etichetta della Pennsylvania. L' album segna un parziale ritorno alle sonorita' chitarristiche dei primi due lavori dei Damnation of Adam Blessig, tra hard rock, dalle venature talora quasi southern, e roots. Tra i brani, particolarmente riuscita "Hot Momma". Il batterista Bill Schwark era stato gia' negli Alarm Clocks.
Gnawa music of marrakesh
Night spirit masters (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 zehra
world
world
Vinile da 180 grammi, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina senza barcode. Ristampa del 2022 ad opera della Zehra, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Axiom negli USA, questo affascinante album prodotto da Bill Laswell e Richard Horowitz fu registrato nella Medina di Marrakesh in Marocco con un gruppo di musicisti locali gnawa, un popolo dell'africa occidentale dall'antica storia, una parte dei quali migrarono in Marocco secoli fa. Gli gnawa sono rinomati, oltre che per i loro rituali di guarigione da mali psichici e punture di scorpioni, per la loro musica e le loro danze, che sembrano avere legami sia con il misticismo islamico che con la cultura animista precedente. La loro musica, suonata con strumenti a corda e varie percussioni, e' fortementi ipnotica e circolare, volta ad ottenere uno stato di trance, ed e' collegata con i loro rituali religiosi e di guarigione. La musica degli gnawa fu raramente ascoltata fuori del Marocco prima dell'uscita di questo album, uno dei primi lavori a diffondere in Occidente questa tradizione ancestrale. Questi i brani presenti: "Baba L'Rouami", "Mimoun Mamrba", "Tramin", "Chabako", "Moulay Abdellah Ben Hassaine / Moulay Brahim", "Toura Toura Tour Kelilah", "Baniya", "Jillala", "Said Fafy Drum Solo", "Toura Toura Tour Kelilah 2", "Hamouda".
Gobblehoof (dinosaur jr)
gobblehoof
mlp [edizione] originale stereo usa 1989 new alliance
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina con barcode (con lievi segni di invecchiamento), inserto con foto e crediti, label marroncina chiara con disegno di bocca sullo sfondo, scritte nere, logo New Alliance Records in alto, catalogo NAR041, vinile ambrato se posto controluce, copia corredata di inserto con estratto del catalogo della New Alliance. Pubblicato nel 1990 dalla New Alliance, il mini lp d'esordio dei Gobblehoof. Inciso con J Mascis dei Dinosaur Jr alla batteria, contiene sei brani in cui il gruppo incrocia efficacemente il sound denso e ruvido del grunge, le dissonanze del noise rock alla Dinosaur Jr e l'aggressivita' del protopunk stoogesiano con atmosfere ombrose e portatrici di un senso di minaccia in molti episodi, alimentato soprattutto dalla voce profonda del cantante Charles Nakajima, a meta' fra cantato e narrazione, che non sfigurerebbe come voce narrante fuoricampo di qualche cupo b-movie di horror e violenza ambientato nella periferia dell'America; bella e' pero' anche la finale ''Upside down'', meno aggressiva e piu' lirica, non lontana dai migliori Buffalo Tom. Questo poco conosciuto gruppo di Amherst, Massachussetts, e' ricordato per la presenza alla batteria nel loro primo mini lp di nientemeno che J Mascis dei Dinosaur Jr; i Gobblehoof meritano pero' maggior fama soprattutto per i propri meriti musicali, grazie ai talenti del carismatico cantante/narratore Charles Nakajima, gia' membro dei Deep Wound con J Mascis e Lou Barlow (gruppo pre-Dinosaur Jr) e del tosto chitarrista Tim Aaron, capace di elaborare potenti e ruvide partiture fra grunge, noise e proto punk. Dopo aver debuttato con l'interessante mini lp eponimo del 1990, svilupparono il loro sound nell'unico album ''Freezer burn'' (1992).
Gobblehoof (dinosaur jr)
Gobblehoof
lpm [edizione] originale stereo usa 1990 new alliance
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina con barcode, inserto con foto e crediti, label marroncina chiara con disegno di bocca sullo sfondo, scritte nere, logo New Alliance Records in alto, catalogo NAR041, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla New Alliance, il mini lp d'esordio dei Gobblehoof. Inciso con J Mascis dei Dinosaur Jr alla batteria, contiene sei brani in cui il gruppo incrocia efficacemente il sound denso e ruvido del grunge, le dissonanze del noise rock alla Dinosaur Jr e l'aggressivita' del protopunk stoogesiano con atmosfere ombrose e portatrici di un senso di minaccia in molti episodi, alimentato soprattutto dalla voce profonda del cantante Charles Nakajima, a meta' fra cantato e narrazione, che non sfigurerebbe come voce narrante fuoricampo di qualche cupo b-movie di horror e violenza ambientato nella periferia dell'America; bella e' pero' anche la finale ''Upside down'', meno aggressiva e piu' lirica, non lontana dai migliori Buffalo Tom. Questo poco conosciuto gruppo di Amherst, Massachussetts, e' ricordato per la presenza alla batteria nel loro primo mini lp di nientemeno che J Mascis dei Dinosaur Jr; i Gobblehoof meritano pero' maggior fama soprattutto per i propri meriti musicali, grazie ai talenti del carismatico cantante/narratore Charles Nakajima, gia' membro dei Deep Wound con J Mascis e Lou Barlow (gruppo pre-Dinosaur Jr) e del tosto chitarrista Tim Aaron, capace di elaborare potenti e ruvide partiture fra grunge, noise e proto punk. Dopo aver debuttato con l'interessante mini lp eponimo del 1990, svilupparono il loro sound nell'unico album ''Freezer burn'' (1992).
Goddess of fortune (Radha Krsna Temple)
goddess of fortune
Lp [edizione] originale stereo ita 1971 no label
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima stampa italiana, realizzata nella meta' degli anni '70, copertina (con diversi segni di invecchiamento) con catalogo RP103, etichetta nella versione bianca con scritte marroni, con marchio "D.R." (Diritti Riservati) a sinistra, senza marchio ne' timbro Siae, e senza data sul trail off, dell' album originariamente accreditato al ''Radha Krsna Temple'' e pubblicato in Inghilterra dalla Apple nel 1971. Pubblicato in Inghilterra nel 1971, dopo due singoli pubblicati tra il 1969 ed il 1970 dalla Apple, l' unico album. Il Radha Krsna Temple era la centrale Inglese del movimento ''International Society for Krishna Consciousness'', con seda a Londra dalla fine degli anni '60. Il movimento ed il Tempio divennero celeberrimi quando i Beatles e specialmente George Harrison iniziarono a pubblicizzarne le attivita' e aderirono alla filosofia Indiana del movimento per la conoscenza di Krishna, da qui prese il nome questo album di musica devozionale pubblicato dal Tempio sull' etichetta dei Beatles, la Apple Records. Il disco, che contiene alcuni brani fortemente suggestivi, fu prodotto dallo stesso George Harrison, e contiene i seguenti brani: "Govinda", "Sri Guruvastakam", "Bhaja Bhakata-Arati", "Hare Krishna Mantra", "Sri Ishopanishad", "Bhajahu Re Mana", "Govinda Jaya Jaya".
Goddess of fortune (Radha Krsna Temple)
goddess of fortune
Lp [edizione] originale stereo ita 1971 no label
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, realizzata nella meta' degli anni '70, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con catalogo RP103, etichetta nella versione bianca con scritte marroni, con marchio "D.R." (Diritti Riservati) a sinistra, senza marchio ne' timbro Siae, e senza data sul trail off, dell' album originariamente accreditato al ''Radha Krsna Temple'' e pubblicato in Inghilterra dalla Apple nel 1971. Pubblicato in Inghilterra nel 1971, dopo due singoli pubblicati tra il 1969 ed il 1970 dalla Apple, l' unico album. Il Radha Krsna Temple era la centrale Inglese del movimento ''International Society for Krishna Consciousness'', con seda a Londra dalla fine degli anni '60. Il movimento ed il Tempio divennero celeberrimi quando i Beatles e specialmente George Harrison iniziarono a pubblicizzarne le attivita' e aderirono alla filosofia Indiana del movimento per la conoscenza di Krishna, da qui prese il nome questo album di musica devozionale pubblicato dal Tempio sull' etichetta dei Beatles, la Apple Records. Il disco, che contiene alcuni brani fortemente suggestivi, fu prodotto dallo stesso George Harrison, e contiene i seguenti brani: "Govinda", "Sri Guruvastakam", "Bhaja Bhakata-Arati", "Hare Krishna Mantra", "Sri Ishopanishad", "Bhajahu Re Mana", "Govinda Jaya Jaya".
Goddess of fortune (Radha Krsna Temple)
goddess of fortune
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1971 iskon
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Ristampa italiana di fine anni '70, dell' album originariamente accreditato al ''Radha Krsna Temple'' e pubblicato dalla Apple nel 1971, copertina (con diversi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta gialla con logo e scritte nere, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nel 1971, dopo due singoli pubblicati tra il 1969 ed il 1970 dalla Apple, l' unico album. Il Radha Krsna Temple era la centrale Inglese del movimento ''International Society for Krishna Consciousness'', con seda a Londra dalla fine degli anni '60. Il movimento ed il Tempio divennero celeberrimi quando i Beatles e specialmente George Harrison iniziarono a pubblicizzarne le attivita' e aderirono alla filosofia Indiana del movimento per la conoscenza di Krishna, da qui prese il nome questo album di musica devozionale pubblicato dal Tempio sull' etichetta dei Beatles, la Apple Records. Il disco, che contiene alcuni brani fortemente suggestivi, fu prodotto dallo stesso George Harrison, e contiene i seguenti brani: "Govinda", "Sri Guruvastakam", "Bhaja Bhakata-Arati", "Hare Krishna Mantra", "Sri Ishopanishad", "Bhajahu Re Mana", "Govinda Jaya Jaya".
Goddess of fortune (Radha Krsna Temple)
goddess of fortune
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1971 spiritual love
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Titolo completo ''goddes of fortune (Radha Krsna Temple)". Seconda rara stampa Inglese, pubblicata originariamente con il titolo ''Radha Krsna Temple'' nel su Apple nel 1971, copertina in cartoncino laminato fronte retro, etichetta bianca con logo e scritte marroni. Pubblicato in Inghilterra nel 1971. Il primo album. Il Radha Krsna Temple era la centrale Inglese del movimento '' International Society for Krishna Consciousness'', con seda a Londra dalla fine degli anni ''60. Il movimento ed il Tempio divennero celeberrimi quando i Beatles e specialmente George Harrison iniziarono a pubblicizzarne le attivita' e aderirono alla filosofia Indiana del movimento per la conoscenza di Krishna , da qui prese il nome questo album di musica devozionale pubbluicato dal Tempio sull'etichetta dei Beatles, la Apple Records Il disco fu prodotto dallo stessoGeorge Harrison. Contiene i seguenti brani- Govinda", "Sri Guruvastakam" , "Bhaja Bhakata-Arati" "Hare Krishna Mantra" "Sri Ishopanishad" , "Bhajahu Re Mana" , , "Govinda Jaya Jaya" -
Goff simon
Vale
Lp [edizione] originale stereo eu 2021 7k!
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul fronte che contiene anche il barcode 4062548015287, prima stampa europea, copertina ruvida fronte retro senza barcode, inner sleeve rigida e ruvida, label grigia scura con scritte in grigio più chiaro, catalogo 7K022LP. Pubblicato nell'aprile del 2021 dalla 7K!, il secondo album (collaborazioni escluse), successivo a "Hue" (2016). Inciso da Goff (violino, viola, sintetizzatore, elaborazione elettronica) con Sam Slater (elaborazione elettronica), Andrea Belfi (percussioni) e Yair Elazar Glotman (contrabbasso), questo album prende il nome dalla piana di York, dove l'autore è cresciuto: è un lavoro strumentale dai toni cinematici, foschi ma anche poetici, che si dipana fra bordoni ambient, pulsazioni minimaliste, echi del post rock più dilatato ed una moderna musica da camera, grazie ad una suggestiva interazione fra archi ed elettronica. L'inglese Simon Goff è un musicista eclettico, da sempre alla ricerca di soluzioni ed interazioni fra generi diversi, originario dello Yorkshire, e poi basato a Berlino in Germania. Le sue performances dal vivo sono rinomate per la sintesi stilistica, per le atmosfere intime, fragili e cinematiche, la sua musica incorpora caratteri ambient, di sperimentazione elettronica e di moderna musica da camera. Principalmente un violinista, ma dedito anche all'uso di strumenti elettronici, debutta su album nel 2016 con "Hue", seguito da due lavori in collaborazione con Aidan Baker (chitarrista sperimentale attivo come solista e con vari progetti) e Thor Harris (già con Shearwater, Swans e Lisa Germano), "Noplace" (2017) e "The bit" (2020), e quindi dal suo secondo lp solista "Vale" (2021).
Goffin louise
Kid blue
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 asylum
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Copia con lievi segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa USA, copertina senza barcode, inner sleeve in carta con foto, testi e sagomatura sul lato di apertura, label azzurra e bianca con cielo e nuvole sullo sfondo e logo Asylum in alto, scritte nere, catalogo 6E-203. Pubblicato nel 1979 dalla Asylum, giunto all'87esimo posto in classifica negli USA, il primo album, precedente ''Louise goffin'' (1981). La cantautrice americana debutto' non ancora ventenne con un lavoro non esaltato dalla critica, che sollevo' paragoni con i capolavori della madre Carole King come ''Tapestry'', ma che presenta comunque uno sforzo compositivo e strumentale nel complesso raffinato, per quanto acerbo ed adolescenziale (cosi' come il timbro della voce di Louise). Accanto a numerose canzoni scritte dalla cantante, troviamo anche un drappello di cover, fra cui quella di ''Remember'' delle Shangri-las, il cui singolo giunse ad un rispettabile 43esimo posto in classifica negli USA. Figlia di celebri ed illustri genitori, la ex coppia di compositori Gerry Goffin e Carole King, che tanti brani di successo ha regalato al pop negli anni '60, Louise Goffin comincio' a scrivere canzoni ancor bambina e, lanciata la sua carriera di cantante ed autrice, debutto' su album nel 1979 con ''Kid blue'', a cui fecero seguito altri due lp nel decennio successivo, senza pero' riuscire a sfondare. E' tornata con un quarto lp nel 2002, ''Sometimes a circle''.
Gordons (bailter space)
gordons (1st album) + future shock ep
lp+7" [edizione] nuovo stereo usa 1981 1977 records
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2021, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, arricchita della presenza in allegato della ristampa (completa di copertina) del primo 7"ep del gruppo, l' introvabile "Future Shock" (con le tracce "Future Shock", "Machine Song" e "Adults And Children"). Il bellissimo primo album del trio neozelandese di Oakland, originariamente autoprodotto nel 1981 in Nuova Zelanda e nel 1988 pubblicato dalla Flying Nun in Nuova Zelanda ed in Europa. Avevano esordito nell' 80 con l'EP "Future Shock"; questo disco ed il successivo "Vol.2" (del 1984) ne confermano la sorprendente musica (oltre che decisamente inusuale per quella che negli anni '80 e' stata il paradiso del guitar pop), straordinario incontro di psicotico post punk dalle tinte spesso oscure, violente esplosioni hardcore ed una sorta di "proto noise" dovuto ad un' approccio compositivo e chitarristico a tratti decisamente sperimentale, che fa del gruppo una sorta di Sonic Youth neozelandesi. Si sciolsero dopo il secondo album "Volume 2", pubblicato nel 1984. Il chitarrista Alister Parker nel 1987 formo' i ben piu' longevi e prolifici Bailter Space, che negli anni riacquistarono prima John Halvorsen al basso e poi il batterista Brent Mc Laughlin, ovvero gli altri due Gordons, di fatto a quel punto (l' album "Thermos del 1990) riformati. Un gruppo destinato ad essere presto riscoperto e celebrato.
Grapes of wrath
Do you want to tell me
12'' [edizione] originale stereo uk 1989 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
prima stampa con scritta ''manufactured in the uk'' lungo il bordo dell'etichetta, copertina (con diversi segni di invecchiamento) in cartoncino sottile lucido fronte retro con barcode, senza costola, con sagomatura sul lato di apertura e con vinile estraibile dall'alto, label nera con scritte argento e logo Capitol argentato in alto, catalogo 12CL570. Pubblicato nell'ottobre del 1989 dalla Capitol, giunto al 50esimo posto in classifica in Canada, il secondo singolo tratto dal terzo album ''Now and again'' (1989). Questa versione su 12'' contiene tre brani: ''Do you want to tell me?'', tratta dal sopracitato lp, una versione acustica di ''Backward town'' inedita su album, e ''I can tell'', anch'essa tratta da ''Now and again''; il primo brano rivela un vibrante pop rock con belle chitarre alla R.E.M. della seconda meta' degli anni '80 e qualche eco folk rock, mentre gli altri due sognanti ed avvolgenti episodi rimandano al paisley underground, ad esempio ai Rain Parade, ma con meno influssi psichedelici. Questa longeva formazione di Kelowna, British Columbia, e' stata una delle piu' popolari del pop rock canadese a cavallo fra gli anni '80 ed i '90: si formarono nel 1983 ad opera dei fratelli Chris e Tom Hooper, insieme a Kevin Kane; piu' tardi si aggiunse il tastierista Vincent Jones. Erano autori di un avvolgente jangle rock che riuniva elementi dello stile R.E.M. con quelli del roots rock americano e del paisley underground; firmarono con la Nettwerk nel 1984 e pubblicarono un eponimo ep d'esordio in quello stesso anno, seguito nel 1985 dal primo album ''September bowl of green'', seguito due anni dopo da ''Treehouse, cominciando a farsi strada presso il pubblico canadese. Il successivo ''Now and again'' (1989), prodotto da Anton Fier (Golden Palominos), fu il loro disco di maggior successo che, con l'ingresso in formazione del tastierista Vincent Jones, segno' la maturazione della band; dopo un ulteriore lp prodotto da John Leckie, ''These days'' (1991), Kane abbandono' il gruppo nel 1992, ed i restanti membri continuarono come Ginger.
Greenslade Dave / Patrick Woodroffe (greenslade)
the pentateuch of cosmogony (+ book)
Lp2 [edizione] originale stereo uk 1979 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Doppio album, prima davvero rara stampa inglese, nella sua originaria magnifica confezione (con davvero assai lievi segni di invecchiamento) che consta di un libro con copertina cartonata lucida e rigida, che funge anche da copertina apribile, con 48 pagine (quelle numerate sono 48, stranamente la prima pagina non lo e') con i meravigliosi disegni a colori di Patrick Woodroffe, collaboratore storico dei Black Sabbath, e due albums inseriti nella seconda e penultima pagina di copertina che sono completi di inner sleeves nere, etichetta custom, catalogo EMSP 332 sulla copertina, MC3321 ed MC3322 sui rispettivi vinilii; uscito nel 1979, si tratta del secondo album solista del Greenslade David Greenslade, uscito dopo ''Cactus choir'', pubblicato anch'esso a nome David Greenslade. Il disco e' un concept album d'altri tempi, opera assolutamente atipica, sia per il lussuosissimo package in cui e' inserita, sia per la complessita' d'intenti che vede ben 4 facciate di progressive in cui si traccia la storia di mondi che ricordano da vicino quelli tolkeniani.
Formati da Dave Greenslade e Tony Reeves (entrambi gia' con i Colosseum) nel Novembre 1972 insieme a Dave Lawson (gia' con Alan Bown ed Episode Six) ed Andrew McCulloch (gia' con King Crimson, Crazy World Of Arthur Brown e Fields), i Greenslade erano autori di una musica, complessa e arricchita da virtuosismi e arrangiamenti di matrice Jazz e neoclassici, tra le piu' rappresentative del progressive di matrice tastieristica Inglese della seconda onda; i loro lavori sono inoltre caratterizzati dalle epocali copertine di Roger Dean. Prima della registarzione del terzo Lp entrano in formazione Dave Clempson (gia' con gli Humble Pie) ed il violinista Graham Smith. Reeves lascera' poco dopo per i Curved Air e sara' sostituito da Briley (ex-Mandrake Paddlesteamer). La band si sciogliera' nel gennaio del 1976, con Dave Greenslade che registrera' l' album solista "Cactus Choir".
Grid (soft cell)
Electric head
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 east/west
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve lucida con artwork e crediti, label bianca con scritte nere e titolo in massone, doppio catalogo 9031-71456-1 / WX342, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra. Pubblicato nel 1990 dalla East/West, il primo album, precedente ''4,5,6'' (1992). Il duo inglese, dopo alcuni singoli di presentazione, debutto' su 33 giri con questo lp, trainato dal singolo ''Floatation''. L'album si basa su di un raffinato ed equilibrato intreccio fra sensuale elettro pop e dance elettronica, sospeso fra fisico e cerebrale, fra sala d'ascolto e sala da ballo. Questo gruppo inglese venne formato alla fine degli anni '80 da Richard Norris, gia' collaboratore degli Psychic TV nel periodo acid-house dell'album ''Jack the Tab'', e dall'ex Soft Cell Dave Ball. Il duo esordisce nel 1990 con l'album ''Electric Head'', seguito nel 1992 da ''4,5,6'' (che contiene contributi di Sun Ra e Robert Fripp, fra gli altri) e nel 1994 da ''Evolver''; un quarto album, ''Doppelgange'', vede l luce nel 2008. La loro musica fonde la migliore house della fine degli '80 con la techno ed un mix di pop ed alternative dance.
Grid (soft cell)
One way traffic (blue tb7 series)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 moog recordings
indie 90
indie 90
Copertina ruvida fronte retro, senza costola e senza codice a barre, con sagomatura centrale sul fronte, label bianca a blu con scritte nere, con codice a barre sull'etichetta, catalogo RDM102. Pubblicato nel 2018, questo album fa parte della serie ''Blue TB7'', comprendente tre dischi, opera di tre diversi autori (Grid, Mika Vainio e Hieroglyphic Being), tutti incisi all'interno del Moog Sound Lab nel corso del 2015, spazio allestito in Inghilterra in commemorazione di Robert Moog, l'inventore del celebre sintetizzatore che porta il suo nome, allo scopo di incoraggiare musicisti basati in Gran Bretagna a realizzare nuovi lavori di musica elettronica. Impiegando un vasto arsenale di strumenti elettronici, fra cui alcuni assai rari, come la riedizione del 2014 del leggendario Modular System 55 degli anni '70, i Grid di Dave Ball e Richard Norris hanno realizzato sei brani in cui confluiscono influssi teutonico minimalisti di gruppi come i Kraftwer, rumorismo elettronico e groove pop elettronico. Questo gruppo inglese venne formato alla fine degli anni '80 da Richard Norris, gia' collaboratore degli Psychic TV nel periodo acid-house dell'album ''Jack the Tab'', e dall'ex Soft Cell Dave Ball. Il duo esordisce nel 1990 con l'album ''Electric Head'', seguito nel 1992 da ''4,5,6'' (che contiene contributi di Sun Ra e Robert Fripp, fra gli altri) e nel 1994 da ''Evolver''; un quarto album, ''Doppelgange'', vede l luce nel 2008. La loro musica fonde la migliore house della fine degli '80 con la techno ed un mix di pop ed alternative dance.
Grid (soft cell)
Texas cowboys (1994 version)
12" [edizione] originale stereo uk 1994 deconstruction
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa inglese della versione uscita nel 1994, con copertina diversa e contenuto in parte diverso rispetto a quella del 1993; copertina in cartoncino sottile lucido fronte retro, con barcode 74321244031, con vinile estraibile dall'alto e con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con nome del gruppo color arancio, catalogo 74321244031, scritta ''gd/mm – the exchange'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nella sua prima versione nel 1993 dalla Deconstruction nel Regno Unito, dove giunse al 21esimo posto in classifica, non uscito negli USA, questo fu il primo singolo del terzo album ''Evolver'' (1993). Questa versione del 1994 contiene quattro versioni della title track, tutte inedite su album, e delle quali solo una, la seconda, era presente nella prima versione del disco del 1993: ''Texas cowboys (ricochet mix)'', ''Texas cowboys (high plains prankster mix)'', ''Texas cowboys (pistols at dawn mix)'' e ''Texas cowboys (pistols at dawn dub)''. Questo gruppo inglese venne formato alla fine degli anni '80 da Richard Norris, già collaboratore degli Psychic TV nel periodo acid-house dell'album ''Jack the Tab'', e dall'ex Soft Cell Dave Ball. Il duo esordisce nel 1990 con l'album ''Electric Head'', seguito nel 1992 da ''4,5,6'' (che contiene contributi di Sun Ra e Robert Fripp, fra gli altri) e nel 1994 da ''Evolver''; un quarto album, ''Doppelgange'', vede l luce nel 2008. La loro musica fonde la migliore house della fine degli '80 con la techno ed un mix di pop ed alternative dance.
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