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Gallery of mites (monster magnet) Bugs on the bluefish
Lp [edizione] originale  stereo  ger  2003  i used to fuck people like you in prison 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Copia ancora incellophanata, ma con una leggera piegatura sull'angolo inferiore destro della copertina, prima stampa vinilica, pressata solo in Germania, copertina con barcode 1277018898519, inner sleeve con foto e crediti, label verde e bianca senza scritte su di una facciata, verde e nera con grande logo I Used To Fuck People Like You In Prison sull'altra, catalogo PRISON985-1. Pubblicato nell'aprile del 2003 dalla Meteorcity negli USA e dalla I Used To Fuck People Like You In Prison in Europa, l'unico album di questo supergruppo americano, nato da un'idea di Jon Kleiman, batterista dei Monster Magnet, e Tim Cronin, collaboratore luci / video di lungo corso ed originario cantante dello stesso gruppo. Un progetto di studio, Gallery Of Mites è frutto dello sforzo congiunto di dieci musicisti, in gran parte provenienti dalla scena stoner del New Jersey: accanto ai due sopracitati promotori, ci sono infatti Ed Mundell (Atomic Bitchwax, Monster Magnet), Phil Caivano (Monster Magnet, Blitzpeer), Tommy Southlard (Solace, Goodspeed), Stu Gollin (Halfway To Gone), Mike Schweigert (Lord Sterling), Joe Calandra (Monster Magnet), Jim Bagliano (Lord Sterling) e Duane Hutter (Black Nasa); infine compare anche il cantante ex Kyuss John Garcia, che presta la sua voce al brano "100 days". Sorprendentemente, la musica di "Bugs on the bluefish" non rientra quasi per niente nell'ambito dello stoner rock / metal, bensì è un dirompente conglomerato di protopunk detroitiano (MC5 e Stooges), hard rock sporco degno dei Rolling Stones più incattiviti, e tanto garage rock duro. Inevitabile il richiamo ai tardi anni '60 ed ai primi '70 quindi, con un travolgente sound stradaiolo e molto rock'n'roll, chitarre acide e distorte da wah wah e fuzz accanto ad organo dal sound vintage, un lavoro nel suo genere notevolissimo che merita una riscoperta.
Euro
18,00
codice 331689
scheda
Gameface Every last time
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1999  revelation 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
L' originale stampa, realizzata dalla americana Revelation, copertina senza codice a barre, completa di inserto, etichetta fotografica in bianco e nero, catalogo REV:75. Pubblicato nel marzo del 1999 dalla Revelation, ''Every last time'' e' il quarto album dei Gameface, uscito dopo ''Reminder'' (1998) e prima di ''Always on'' (2000). I Gameface propongono qui un energico ma melodico punk pop, dalle atmosfere leggere e con alcuni episodi piu' lenti e riflessivi; particolarmente apprezzato fu il songwriting di Jeff Caudill. Similitudini con gruppi come Green Day si possono intravedere nei pezzi piu' tirati, ma l'approccio dei Gameface e' piu' complesso e vicino all'indie. Formatisi ad Orange County in California all'inizio degli anni '90 sotto la guida del talentuoso chitarrista ed autore di testi Jeff Caudill, i Gameface sono artefici di una miscela chitarristica di punk, pop ed emo, melodica e diretta; il gruppo pubblica il primo album ''Good'' nel 1993 e resta in attivita' fino al 2003, realizzando sei album ed alcuni ep. Jeff Caudill si concentra in seguito sulla sua carriera solista.
Euro
20,00
codice 104992
scheda
Gameface Gameface (green vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1991  nemesis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", prima stampa USA nella versione in vinile verde semitrasparente, copertina ripiegata attorno al disco e senza barcode, inserto apribile con foto e testi, label nera con scritte bianche e logo Nemesis bianco e nero in basso su di una facciata, bianca e nera con disegni sull'altra, foro centrale piccolo, catalogo NEM-31 inciso sul trail off, groove message "o.c. powerpop" sul lato A e "crazy wow wow" sul lato B. Pubblicato nel 1991 dalla Nemesis negli USA, questo ep a 7" fu il primo disco dei Gameface, precedente il primo album "Good" (1993). Contiene quattro brani, inediti su album, "Puzzle", "Just last night", "Noticed too late" e "Need", ottimi pezzi di punk melodico dalle atmosfere potentemente emotive e dalle strutture più articolate della media, il tutto sembra molto influenzato dagli ultimi Husker Du, ma evidenzia indubbiamente anche la sua origine californiana. Formatisi ad Orange County in California all'inizio degli anni '90 sotto la guida del talentuoso chitarrista ed autore di testi Jeff Caudill, i Gameface sono artefici di una miscela chitarristica di punk, pop ed emo, melodica e diretta; il gruppo pubblica il primo album ''Good'' nel 1993 e resta in attivita' fino al 2003, realizzando sei album ed alcuni ep. Jeff Caudill si concentra in seguito sulla sua carriera solista.
Euro
8,00
codice 332049
scheda
Gamma ray (queens of the stone age) If only everything (first label, clear vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1996  man's ruin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", la prima molto rara stampa USA, pressata in 2000 copie, qui nella prima delle due versioni (ciascuna pressata in mille esemplari), quella che sull'etichetta del lato A presenta la grande lettera "G" con un raggio ondulato che emana da essa (poi cambiata in un motivo a cerchi e quadrati concentrici sulla seconda versione), vinile trasparente con alcune poco visibili venature marroni, copertina semirigida ripiegata attorno al disco e senza barcode, che indica il brano "If only everything" come traccia 1 e "Born to hula" come traccia 2 (dalle indicazioni sul trail off si intende però che i brani sono invertiti sul vinile), label custom nera ed argento con artwork diverso su ciascuna facciata, foro centrale piccolo, catalogo MR-036. Pubblicato nel 1996 dalla Man's Ruin, l'unico raro e ricercato disco uscito a nome Gamma Ray, sigla inizialmente utilizzata per il progetto che sarebbe poi divenuto famoso come Queens Of The Stone Age; la sigla fu presto cambiata per un caso di omonimia con un altro gruppo. Per questo singolo, Josh Homme (voce, chitarra) si avvalse della collaborazione di Van Conner (basso), già con gli Screaming Trees, e dell'esperto session man Victor Indrizzo (batteria). Due i brani presenti: l'ipnotica "Born to hula", poi reincisa dai QOTSA nel 2000, e "If only everything", grezzi esempi dello stoner rock poi rifinito dai QOTSA nei loro lavori successivi. Dopo lo scioglimento dei Kyuss, una delle principali band della corrente stoner, il chitarrista Josh Homme si stabilisce a Seattle e da' vita ai Gamma Ray insieme ad una mutevole formazione che include membri di Screaming Trees, Soundgarden e Dinosaur Jr. Il gruppo pubblica alcuni 7" per poi cambiare nome e formazione, ribattezzandosi Queens Of The Stone Age nel 1997; al gruppo si uniranno poi Nick Olivieri ed Alfredo Hernandez, entrambi membri dei Kyuss in momenti diversi. I QOTSA otterranno un buon successo nei circuiti indie con il loro hard rock potente ma orecchiabile, influenzato dallo stoner dei Kyuss e dal punk; la formazione del gruppo, attorno ad Olivieri e Homme, sara' assai mutevole nel corso del tempo ed accogliera' membri illustri come Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) e Mark Lanegan (Screaming Trees).
Euro
130,00
codice 336799
scheda
Gang of four content
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2011  gronland 
punk new wave
Copertina apribile, allegata versione in Cd dell' album, etichetta "custom" in bianco e nero, inner sleeve con testi. A distanza di quasi sei anni dal precedente "Return the gift" (2005), l' ottavo album in studio della fondamentale band di Leeds, guidata dai soliti Andy Gill e Jon King. Secondo molti il miglior album del gruppo, piu' volte ricomparso dal nulla dopo lunghi periodi di "letargo", dai tempi dei primi due lavori, il seminale e straordinario capolavoro "Entertainment" ed il secondo "Solid Gold". Questo "Content" riesce la' dove molti album del gruppo (dopo i due albums) avevano fallito, ovvero essere realmente e non goffamente al passo con i tempi; facile, visto che negli ultimi anni la lista dei gruppi anche talora di grande successo che si e' ispirata alla loro musica e' cresciuta a dismisura. Certo il ruolo di "questi" Gang Of Four non puo' essere paragonabile a quello della band che aveva indicato alcune delle strade piu' straordinarie di tutto il post punk inglese, ma l' album puo' considerarsi riuscito e convincente in gran parte dei suoi episodi, ed aggiorna la musica di un tempo al nuovo millennio, meno urticante e piu' potabile, sempre segnata da geometrie compositive brillanti, spesso asimmetriche, con chitarre secche e nervose cosi' come i ritmi, velatamente funk.
Euro
21,00
codice 2019941
scheda
Gang of four Entertainment!
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  parlophone 
punk new wave
Ristampa in vinile pesante, copertina pressocche' identica alla prima rara tiratura su Emi, completa di inner sleeve con testi. Il primo storico e straordinario album della fondamentale band inglese di Leeds apertamente schierata su posizioni politiche di sinistra e attiva dal '77, gia' autrice del pionieristico ep d' esordio "Damaged Goods" nel '78. "Entertainment!" e' tra i dischi piu' belli ed importanti di tutto il post punk britannico, una esplosione di suoni taglienti ed al vetriolo con geometrie asimmetriche mutuate dal funk, ovvero il punk che si fa "altro", influenzando molta della new wave a venire e non solo. Un disco potente ed innovativo, capace di sorprendere ancora oggi, con la forza di un impatto musicale devastante e di una serie di brani straordinari e geniali. Il secondo ancora ottimo "Solid Gold" rendera' efficacemente pou' accessibile il messaggio, poi numerosi cambiamenti di formazione indeboliranno la loro musica nei successivi lavori, fino allo scoglimento nel 1984 (prima di alcune ricostituzioni). Il bassista Dave Allen, uscito dal gruppo nell' '81, formo' gli Shriekback, autori di un paio di sottovalutati dischi prima di cercare la via della commercialita' anche loro. "Entertainment!", comunque, resta un capolavoro straordinario.
Euro
29,00
codice 2130305
scheda
lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  emi 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina lucida, etichetta grigia, rossa, gialla e azzurra, inner sleeve in cartoncino con testi ed artwork, con angoli stondati e sagomatura sul lato dell' apertura per l' estrazione del disco., catalogo EMC 1652191. Uscito nel settembre del 1983, dopo "Songs of the free" e prima del live "At the Mall", il quarto ed ultimo album in studio (prima di varie ricostituzioni) della fondamentale band di Leeds, apertamente schierata su posizioni marxiste. Continuano i cambiamenti nella formazione che gia' nel precedente album "Songs of the Free" aveva registrato l' abbandono dell' originario bassista Dave Allen (che formo' gli Shriekback); va via anche la sua sostituta Sarah Lee, ed anche il batterista abbandona il gruppo prima dell' inizio delle registrazioni del disco, che in compenso si avvale, oltre che di una nuova sezione ritmica, anche di un buon numero di cantanti e/o coristi/e. Se gia' la mancanza di Allen aveva smussato le asperita' della musica del gruppo, ora non vi e' davvero piu' traccia alcuna del geniale ed urticante "funk mutante" che aveva reso i primi straordinari dischi del gruppo (gli albums "Entertainment" e "Solid Gold") tra le opere piu' importanti oltre che affascinanti di tutto il post punk inglese. Ne vennero tratti i singoli "Is It Love" e "Silver Lining", quest' ultimo tra i pochi momenti da salvare di un album che e' piu' vicino all' ormai vetusta scena elettropo che alla musica che aveva caratterizzato la band nei suoi primi anni di attivita'.
Euro
23,00
codice 252137
scheda
Gang of four songs of the free
lp [edizione] originale  stereo  hol  1982  emi 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida senza barcode (copia distribuita in Italia con adesivo Siae sul retro), completa di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta crema con logo rosso in basso, catalogo 1A 064-64792; pubblicato nel maggio 1982,, dopo "SOlid Gold" e prima di "Hard", il terzo album della fondamentale band di Leeds, apertamente schierata su posizioni marxiste. Registrato dopo l' abbandono dell' originario bassista Dave Allen (che formo' gli Shriekback), sostituito qui da Sarah Lee, gia' con Jane Aire ed anche con Robert Fripp, pubblicato nel maggio del 1982 a distanza di pochi giorni dal singolo "I Love A Man in a Uniform" (piu' tardi ne venne tratto per la pubblicazione su 45giri anche il brano "Call Me Up"), il disco segna un forte cambiamento di rotta nella musica del gruppo rispetto ai precedenti "Entertainment" e "Solid Gold", e pur mantenendo le influenze funky da sempre marchio di fabbrica della sua musica, ne smussa ulteriormente le spigolosita', senza pero' grandi concessioni ad un approccio piu' "pop", ma piuttosto limitandosi a coltivare un suono piu' accessibile, con il risultato di produrre un "ibrido" che all' epoca lascio' scontenti un po' tutti, ma certo non privo di buone frecce al suo arco. Dopo altri cambiamenti di formazione usci' il successivo album "Hard", prima dello scoglimento del gruppo e di varie ricostituzioni negli anni.
Euro
23,00
codice 252140
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2013  blackest rainbow 
indie 2000
Edizione a tiratura limitata a 500 copie, in vinile 180 grammi verde e rosso, copertina senza codice a barre, completa di coupon per il download digitale, etichetta custom multicolorata su di un lato, nera con scritte rosse sull'altro, Lp pubblicato dalla Blackest Rainbow nell'ottobre 2013, dopo "A thereadbare threnody" (04), prima della collaborazione con Steve Gunn, "Melodies for a savage fix" (nov. 13), il secondo album per il violinista, fondatore nel 1993 dei Pelt, attivo in altre bands come Spiral Joy Band, Keyhole, e negli anno 2000 nei Black Twig Pickers. Questo "Poplar hollow" e' costituito esclusivamente da fiddle e banjo, con la voce di Gangloff che compare in "Waiting on my ride back from town", mostrando uno stile che ricorda Eugene Chadbourne. Gangloff continua a dimostrare il suo virtuosismo ai due strumenti, in pezzi che rimandano alla ricerca della tradizione bluegrass e Appalachi, ricerca gia' avviata piu' organicamente con i Black Twig Pickers, anche se, fra i solchi, compaiono anche riferimenti piu' sperimentali che evocano i Pelt ("Cat mountain"). Mike Gangloff e' un importante violinista, recentemente attivo nei Black Twig Pickers, la cui la line-up comprende oltre a Gangloff, Nathan Bowles (precedentemente membri dei Pelt, gruppo sperimentale dei 90) e Isak Howell, interscambiabili fra chitarre, violini, banjo, percussioni e armoniche a bocca, ai quali si e' recentemente aggiunta la violinista Sally Morgan, la quale si occupa anche della voce e del fiddle, 'flat-foot dancing' (sorta di tempo battuto con i piedi a terra) e 'square dance calling''.
Euro
26,00
codice 6003922
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1988  celtic music 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina semilucida con barcode, inner sleeve con testi, artwork e sagomatura sul lato di apertura, label gialla e nera con scritte nere, catalogo CM041. Pubblicato nel 1988 dalla Celtic Music nel Regno Unito, l'ottavo album in studio, successivo a "True and Bold songs of the Scottish miners" (1986) e precedente "Sail on" (1996). Inciso ad Edimburgo e prodotto dallo stesso Gaughan, l'album si apre con la sfrenata danza celtica strumentale "Bulmer's fancy / The silver spire", ma già con "Shipwreck" rivela una vena più riflessiva, molto vicina al folk rock cantautorale britannico degli anni '70, con pezzi elettrici che si alternano a belle ballate acustiche. Accanto ai molti episodi composti da Gaughan, troviamo un nutrito drappello di covers di Phil Ochs ("When I'm gone"), Iain McDonald dei Battlefield Band ed Ossian ("Seven good soldiers"), Si Kahn ("What you do with what you've got") e Woody Guthrie ("Ludlow massacre"). Uno dei maggiori interpreti del folk e della musica celtica scozzese, Dick Gaughan nasce come Richard Peter nel 1948, inizia a suonare la chitarra a sei anni e pubblica il primo album, "No More Forever", nel 1972. Gaughan entra poi nel celeberrimo gruppo folk-rock dei Boys of the Lough, incidendo l'omonimo lp del 1973, ma torna alla carriera solista nel 1976 con ''Kist o Gold''. Nostalgico della formula del gruppo, forma i Five Hand Reel e fa uscire un altro omonimo lp nello stesso anno, quindi nei due anni successivi Gaughan pubblica altri quattro lavori, due solisti (nel 1977 "Copper and Brass" e nel 1978 "Gaughan") e due con i Five Hand Reel (nel 1977 "For A' That" e nel 1978 "Earl o' Moray"). Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 si dedica alla critica e scrive sull'influente rivista Folk Review, diviene anche attore e recita nella compagnia 7:84 Theatre Company; dopo tre anni di assenza dagli studi, Gaughan pubblica nel 1981 "Handful of Earth". "A Different Kind of Love Song" segue nel 1983, e nel 1985 esce "Live in Edinburgh"; "True and Bold songs of the Scottish miners" apparirà un anno più tardi, seguito nel 1988 da "Call It Freedom"; formerà poi un nuovo gruppo, i Clan Alba, che si scioglieranno però subito dopo l'uscita del loro primo album nel 1995, quindi il nuovo lavoro solista "Sail On" uscirà nel 1996, seguito poi nel 1998 da "Redwood Cathedral".
Euro
24,00
codice 335971
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  ger  1981  6 spices 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2009 ad opera della 6 Spices, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1981, corredata di inserto testi, catalogo 6S229002. Originariamente pubblicato dalla Topic in Gran Bretagna, ''Handful of earth'' e' il quinto album solista di Dick Gaughan, uscito dopo ''Gaughan'' (1978) e prima di ''A different kind of love song'' (1983). Uno dei lavori piu' apprezzati di Gaughan, questo disco usci' in piena epoca tactheriana, e si caratterizza per l'utilizzo della musica tradizionale britannica in chiave di critica sociale e di protesta, attualizzando i temi di ingiustizie sociali e della poverta' che si possono ritrovare nella musica folk delle isole britanniche. Il tutto e' musicato essenzialmente dal canto di Gaughan e dalla chitarra acustica, e riporta ai fasti del folk e del folk rock di Albione dei quindici anni precedenti, con le sue atmosfere autunnali e le sonorita' austere. Dick Gaughan nasce come Richard Peter a Glasgow nel 1948, inizia a suonare la chitarra a sei anni e, dopo alcune esperienze musicali (tra cui una militanza in un gruppo da cui avranno origine i 5 Hand Reel) pubblica il primo album, "No More Forever", nel 1972, dando inizio ad una importante attivita' solista che si alternera' a quella prima con il folk-rock dei Boys of the Lough (presente nel primo album del 1973 di quel gruppo) e poi dei 5 Hand Reel, molto attivo anche sul fronte delle collaborazioni. Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 si dedica anche alla critica e scrive sull' influente Folk Review magazine, diviene anche attore e recita nella compagnia 7:84 Theatre Company; dopo tre anni di assenza dall' incisione, Gaughan pubblica nel 1981 l' album "Handful of Earth", proseguendo poi sia da solo che con gli effimeri Clan Alba, che si sciolgono subito dopo l'uscita del loro unico album nel 1995.
Euro
28,00
codice 259868
scheda
lp [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1972  trailer 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
seconda comunque rara stampa inglese, etichetta gialla con logo e scritte nere, sul retro "Marketed and Distributed under licence by Transatlantic". Registrato nel luglio del 1971 e prodotto da Bill Leader, fondatore dell' etichetta Trailer, a cui Gaughan era stato introdotto dai fratelli Robin e Barry Dransfield, pubblicato in Inghilterra nel 1972 prima di ''Kist o' Gold'', il primo bellissimo album. Composto da personali ed intense interpretazioni di brani perlopiu' tradizionali, alcuni riarrangiati con l' aiuto di Ali Bain, poi con lui anche nei Boys of the Lough, "No More Forever" e' considerato uno dei capolavori del folk scozzese, l' esordio solista di uno dei maggiori interpreti del folk e della musica celtica scozzese. Dick Gaughan nasce come Richard Peter a Glasgow nel 1948, inizia a suonare la chitarra a sei anni e, dopo alcune esperienze musicali (tra cui una militanza in un gruppo da cui avranno origine i 5 Hand Reel) pubblica il primo album, "No More Forever", nel 1972, dando inizio ad una importante attivita' solista che si alternera' a quella prima con il folk-rock dei Boys of the Lough (presente nel primo album del 1973 di quel gruppo) e poi dei 5 Hand Reel, molto attivo anche sul fronte delle collaborazioni. Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 si dedica anche alla critica e scrive sull' influente Folk Review magazine, diviene anche attore e recita nella compagnia 7:84 Theatre Company; dopo tre anni di assenza dall' incisione, Gaughan pubblica nel 1981 l' album "Handful of Earth", proseguendo poi sia da solo che con gli effimeri Clan Alba, che si sciolgono subito dopo l'uscita del loro unico album nel 1995.
Euro
28,00
codice 234659
scheda
Geldof bob (boomtown rats) Deep in the heart of nowhere
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1986  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile semilucida e senza barcode, inner sleeve con testi ed artwork, label nera con logo Mercury rosso, nero e oro in alto, catalogo 830 607 1. Pubblicato nel novembre del 1986 dalla Mercury Regno Unito, dove giunse al 79esimo posto in classifica, e dalla Atlantic negli USA, dove arrivò alla 130esima posizione, il primo album solista di Bob Geldof, precedente "The vegetarians of love" (1990). Prodotto da Rupert Hine, e realizzato dopo gli sforzi compiuti da Geldof per l'organizzazione del Live Aid, il cantante irlandese ingaggia i talenti di illustri colleghi come Brian Setzer (Stray Cats), Midge Ure (Ultravox) ed Eric Clapton (alla chitarra in "August was a heavy month" e "Love like a rocket") per la registrazione di "Deep in the heart of nowhere". L'album è un lavoro di classico pop rock melodico, impreziosito dalla classe degli strumentisti coinvolti; da segnalare il brano "This is the word calling", con le bellissime parti corali affidate a tre cantanti di livello come Alison Moyet, Annie Lennox e Maria McKee. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
12,00
codice 333335
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1992  Vertigo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta liscia con testi e foto in bianco e nero, label Vertigo ''swirl'' su di una facciata, bianca con scritte nere e piccolo logo Vertigo in alto sull'altra, catalogo 512 896-1. Pubblicato nel 1992 dalla Vertigo, ''The happy club'' e' il terzo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''The vegetarians of love'' (1990) e prima di ''Sex, age & death'' (2001). Il cantante irlandese si produce qui in uno dei suoi lavori piu' apprezzati, con un pop rock chitarristico fluido ed accattivante che non rinuncia a qualche puntata nel folk rock e che mostra una passione per il soul. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
18,00
codice 249197
scheda
Geldof bob (boomtown rats) The vegetarians of love
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1990  phonogram/mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
16,00
codice 252335
scheda
Geldof bob (boomtown rats) The vegetarians of love
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1990  phonogram/mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi e foto, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
13,00
codice 236245
scheda
Geldof bob (boomtown rats) The vegetarians of love
Lp [edizione] originale  stereo  eu  1990  phonogram/mercury 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good punk new wave
la prima stampa europea, copia con lievi segni di invecchiamento, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta liscia con testi, foto in bianco e nero e sagomatura sul lato di apertura, label verde con scritte argento, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
10,00
codice 232961
scheda
Geldof bob (boomtown rats) The vegetarians of love
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1990  mercury 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta con testi e foto, label nera con scritte bianche e logo Mercury rosso, nero e giallo sopra il foro centrale, catalogo 846250-1. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Phonogram/Mercury in Inghilterra e dalla Atlantic in America, e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi, il secondo album solista di Bob Geldof, uscito dopo ''Deep in the heart of nowhere'' (1986) e prima di ''The happy club'' (1992). Il musicista irlandese realizza qui un lavoro in larga parte basato su di un classico pop rock, con venature folk in acuni episodi caratterizzati da accompagnamenti di fisarmonica ed influenzati non poco dai Waterboys o dei Pogues. Registrato con l' altro ex Boomtown rats Pete Briquette al basso ed alle tastiere, tra gli altri, l' album ebbe una buona accoglienza da parte del pubblico britannico (ne vennero tratti i singoli "The Great Song of Indifference", "Love or something" e "A Gospel Song") e gode della stima della critica. Celeberrima rock star e figura pubblica che non ha bisogno di presentazioni, Bob Geldof avvio' la sua carriera come solista a meta' anni '80, con la fine dei suoi Boomtown Rats, gruppo fra pop e post punk attivo da meta' anni '70. Il suo primo lp solista fu ''Deep in the heart of nowhere'' (1986), ma e' con il successivo ''The vegetarians of love'' (1990) che ottenne il plauso della critica; il terzo ''the happy club'' (1992) gode anch'esso di buona considerazione, ma Geldof, preso da altri impegni come quello nel sociale, ritorna con un nuovo lp solo nel 2001, quando esce ''Sex, age & death''.
Euro
16,00
codice 318837
scheda
Ghost dance (sisters of mercy) Heart full of soul + 2
12'' [edizione] originale  stereo  uk  1986  karbon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Fair punk new wave
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con diversi segni di invecchiamento e "86" scritto a pennarello in alto a destra sul fronte) senza costola, senza barcode e con sagomatura sul lato di apertura, label blu scura con parti e scritte argentate e logo Karbon argentato in alto su di una facciata, catalogo KAR 606-T, groove message ''behind the door - c Marx 1984 what door?! Callaghan c 1986'' sul lato A e ''for Brian + Noddy - speeding into a new sunrise - jarrybutz's long lost object'' sul lato B. Pubblicato nel dicembre del 1986 dalla Karbon in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Heart full of soul'' e' il terzo 12'' dei Ghost Dance, uscito dopo ''The grip of love'' (1986) e prima di ''A word to the wise'' (1987). Contiene tre brani, poi inseriti nell'album ''Gathering dust'' (1987, in effetti una raccolta dei primi singoli): la personale e riuscita cover di ''Heart full of soul'' degli Yardbirds, quella davvero inattesa di ''Can the can'', hit di Suzie Quatro, e ''Radar love'' addirittura dal repertorio dei Golden Earrings (!!!), in cui il gruppo inglese propone un sound piu' rock che gotico, con chitarre aggressive e potenti, senza perdere del tutto l'aura oscura dei primi singoli. Formatisi a Leeds nel 1985, i Ghost Dance erano costituiti da membri di altre band: Gary Marx proveniva dai Sisters Of Mercy, Anne-Marie Novak dagli Skeletal Family ed Etch dai Citron Girls; i tre erano inizialmente accompagnati da una drum machine, soprannominata Pandora, non a caso come i primi Sisters Of Mercy, dai quali i Ghost Dance prendevano i toni gotici ed oscuri ma con un approccio meno estremo e piu' melodico, contaminato dal dance pop meno commerciale. Esordirono nel 1986 con l'ep ''River of no return'', seguito da altri singoli, una raccolta (''Gathering dust'', 1987) e finalmente il primo album ''Stop the world'', uscito nel 1989, un anno prima dello scioglimento, quando Etch si uni' ai rivali Mission.
Euro
6,00
codice 250995
scheda
Ghostface killah (wu-tang clan) 36 Seasons (10th anniversary, transparent yellow)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2014  salvation 
hip-hop
Ristampa del 2025, rimasterizzata, edizione in vinile colorato giallo trasparente, come da adesivo sul cellophane, realizzata (un po' in ritardo) in occasione del decimo anniversario dall' uscita originaria, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura. Pubblicato nel dicembre del 2014 dalla Salvation negli USA, dove giunse al 94esimo posto nella classifica billboard 200 ed alla sesta posizione nella classifica rap, l' undicesimo album in studio, successivo a ''Twelve reasons to die'' (2013) e precedente ''Twelve reasons to die II'' (2015), entrambi coaccreditati ad Adrian Younge. ''36 seasons'' e' un album concettuale nel quale Killah riprende le sembianze del suo alter ego Tony Starks, tornato a casa a Staten Island dopo nove anni di assenza (appunto, trentasei stagioni). Lavoro affine alle sopracitate collaborazioni con Adrian Younge, l'album mostra pero' piu' marcate influenze delle colonne sonore blaxploitation, intrise di funk anni '70, piuttosto che di quelle delle colonne sonore dei vintage thriller italiani di ''Twelve reasons to die''. Il gruppo The Revelations fornisce le sonorita' funk a questo lavoro dai toni decisamente cupi, a tratti macabri, davvero moderno nella sua incisiva essenzialita'. Nato nel 1970 a Staten Island, New York, Ghostface Killah e' uno dei membri dello storico collettivo hip hop Wu Tang Clan, con il quale ha partecipato alla realizzazione del seminale album ''Enter the wu tang'' (1993). Come gli altri membri del Wu Tang Clan, Ghostface si e' in seguito dedicato alla carriera solista, iniziando con l'acclamato debutto ''Ironman'' (1996). Il suo stile e' caratterizzato da testi spesso critpici e dal massiccio uso di campionamenti soul anni '70.
Euro
32,00
codice 3037593
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  music on vinyl 
hip-hop
doppio vinile da 180 grammi, copertina apribile. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, uscita in commemorazione del venticinquesimo anniversario dell'originaria pubblicazione e pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1996 dalla Razorsharp negli USA, dove giunse al secondo posto nella classifica billboard 200, e dalla Epic in Europa, l'acclamato primo album solista di Ghostface Killah, precedente "Supreme clientele" (2000). Considerato uno dei migliori album solisti ad emergere dalla vasta famiglia del Wu-Tang Clan, "Ironman" fu inciso con il contributo, sotto forma di cameo, di diversi membri del Clan, fra cui Raekwon e Cappadonna, ma anche della grande cantante Mary J. Blidge (in "All that I got is you"); è un lavoro che bilancia mirabilmente le atmosfere tese ed oscure dei dischi del Wu-Tang Clan (complici anche azzeccati campionamenti di dialoghi "pulp" e stradaioli, e di sonorità a tratti ossessive e sinistre) con un appeal più leggero ed accattivante per il grande pubblico, senza scadere nel mero commercialismo. Molto raffinate le basi musicali, che pescano da un vasto calderone stilistico con effetti molti cinematici e di grande atmosfera, aiutate anche dalla brillante produzione di RZA. Nato nel 1970 a Staten Island, New York, Ghostface Killah e' uno dei membri dello storico collettivo hip hop Wu Tang Clan, con il quale ha partecipato alla realizzazione del seminale album ''Enter the wu tang'' (1993). Come gli altri membri del Wu Tang Clan, Ghostface si e' in seguito dedicato alla carriera solista, iniziando con l'acclamato debutto ''Ironman'' (1996). Il suo stile e' caratterizzato da testi spesso critpici e dal massiccio uso di campionamenti soul anni '70.
Euro
37,00
codice 2122643
scheda
Ghosts of dance Walking through gardens
LP [edizione] nuovo  stereo  usa  1981  dark entries 
punk new wave
Copertina senza barcode, inserto con foto, testi e note a cura di Pete Heaton, label azzurra, catalogo DE-248. Pubblicata nel 2019 dalla Dark Entries, questa raccolta compila i due brani dell'unico singolo, uscito nel 1982, ed altri nove incisi fra il 1981 ed il 1983 e finora inediti su vinile (furono pubblicati inizialmente in cd nel 1996), di questa misconosciuta band inglese formatasi nel 1981 nel Devon settentrionale. Composti da Yvette Norris (voce), Kevin Maynard (batteria), Daryl Hunt (basso), Mark Butcher (tastiere) e Pete Heaton (chitarra), i Ghosts Of Dance presero il nome dalla canzone ''Ghosts'' dei Japan, e definivano la loro proposta come ''musica trance vocale'': le loro erano canzoni che intrecciavano indie pop sottilmente malinconico e synth pop sognante e fluttuante, inoltre la circolarità delle loro melodie, la voce femminile delicata e composta ed il loro impiego dell'elettronica fanno curiosamente pensare agli Stereolab più melodici, ma con un taglio pop wave e senza risvolti psichedelici
Euro
25,00
codice 3512201
scheda
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2011  bufms 
indie 90
Vinile doppio, copertina a busta senza codice a barre, grande poster apribile a colori, label rosa sfumata con disegno di uccello bianco e catalogo del disco in bianco come unica scritta, catalogo BUFMS32, groove message ''the bgi disappointment of 1843 or 1844'' sul lato A, ''the peasants are revolting'' sul lato B, ''silence=contempt'' sul lato C e ''idee fixe'' sul lato D, busta di plastica trasparente con adesivo di presentazione del disco. Pubblicato nel 2011 dalla BUFMS, il terzo album (collaborazioni escluse) del progetto di Barbara Manning, successivo a ''Meat receiving'' (2009). Progetto attivo da meta' anni '90 (il primo lp sotto questa sigla usci' nel 1995, ''Northern exposure will be right back''), in questa realizzazione Glands Of External Secretion vede Barbara Manning in compagnia di Bruce Russell (Dead C), Patricia Rowland (Vomit Launch), Scott Simons (Eat Skull) e molti altri, cimentarsi con una serie di cover (di artisit diversi come XTC, Hank Williams, Birthday Party, Edgar Winter...), praticamente irriconoscibili, decostruite in un magma sonoro di elettronica, rumorismo, dialoghi, vicino ad una concezione sperimentale del rock. Gia' membro di 28th Day, World Of Pooh e SF Seals, Barbara Manning e' uno dei personaggi piu' scandalosamente ignorati (nonostante le lodi sperticate della critica e dei colleghi musicisti) della musica americana degli ultimi 20 anni: tutta la sua esemplare discografia solista rappresenta uno dei pochi punti di vera continuita' tra la scena degli anni '80 e quella sviluppatasi sul finire dei '90, tra paisley, folk rock e radici variamente rivisitate, uno dei filoni piu' interessanti dell' indie rock degli ultimi anni.
Euro
33,00
codice 3504793
scheda
Gnawa music of marrakesh Night spirit masters (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1990  zehra 
world
Vinile da 180 grammi, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina senza barcode. Ristampa del 2022 ad opera della Zehra, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Axiom negli USA, questo affascinante album prodotto da Bill Laswell e Richard Horowitz fu registrato nella Medina di Marrakesh in Marocco con un gruppo di musicisti locali gnawa, un popolo dell'africa occidentale dall'antica storia, una parte dei quali migrarono in Marocco secoli fa. Gli gnawa sono rinomati, oltre che per i loro rituali di guarigione da mali psichici e punture di scorpioni, per la loro musica e le loro danze, che sembrano avere legami sia con il misticismo islamico che con la cultura animista precedente. La loro musica, suonata con strumenti a corda e varie percussioni, e' fortementi ipnotica e circolare, volta ad ottenere uno stato di trance, ed e' collegata con i loro rituali religiosi e di guarigione. La musica degli gnawa fu raramente ascoltata fuori del Marocco prima dell'uscita di questo album, uno dei primi lavori a diffondere in Occidente questa tradizione ancestrale. Questi i brani presenti: "Baba L'Rouami", "Mimoun Mamrba", "Tramin", "Chabako", "Moulay Abdellah Ben Hassaine / Moulay Brahim", "Toura Toura Tour Kelilah", "Baniya", "Jillala", "Said Fafy Drum Solo", "Toura Toura Tour Kelilah 2", "Hamouda".
Euro
22,00
codice 2116478
scheda
mlp [edizione] originale  stereo  usa  1989  new alliance 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina con barcode (con lievi segni di invecchiamento), inserto con foto e crediti, label marroncina chiara con disegno di bocca sullo sfondo, scritte nere, logo New Alliance Records in alto, catalogo NAR041, vinile ambrato se posto controluce, copia corredata di inserto con estratto del catalogo della New Alliance. Pubblicato nel 1990 dalla New Alliance, il mini lp d'esordio dei Gobblehoof. Inciso con J Mascis dei Dinosaur Jr alla batteria, contiene sei brani in cui il gruppo incrocia efficacemente il sound denso e ruvido del grunge, le dissonanze del noise rock alla Dinosaur Jr e l'aggressivita' del protopunk stoogesiano con atmosfere ombrose e portatrici di un senso di minaccia in molti episodi, alimentato soprattutto dalla voce profonda del cantante Charles Nakajima, a meta' fra cantato e narrazione, che non sfigurerebbe come voce narrante fuoricampo di qualche cupo b-movie di horror e violenza ambientato nella periferia dell'America; bella e' pero' anche la finale ''Upside down'', meno aggressiva e piu' lirica, non lontana dai migliori Buffalo Tom. Questo poco conosciuto gruppo di Amherst, Massachussetts, e' ricordato per la presenza alla batteria nel loro primo mini lp di nientemeno che J Mascis dei Dinosaur Jr; i Gobblehoof meritano pero' maggior fama soprattutto per i propri meriti musicali, grazie ai talenti del carismatico cantante/narratore Charles Nakajima, gia' membro dei Deep Wound con J Mascis e Lou Barlow (gruppo pre-Dinosaur Jr) e del tosto chitarrista Tim Aaron, capace di elaborare potenti e ruvide partiture fra grunge, noise e proto punk. Dopo aver debuttato con l'interessante mini lp eponimo del 1990, svilupparono il loro sound nell'unico album ''Freezer burn'' (1992).
Euro
15,00
codice 104433
scheda

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