Hai cercato:  dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3721
 
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Slamm syndicate It's our turn
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1990  wrap 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good hip-hop
prima stampa USA; copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 019011-1058-19, label marrone con scritte nere e logo Wrap multicolore in alto, catalogo ICH1058. Pubblicato nel 1990 dalla Wrap negli USA, prima di ''Every dog has its way'' (1992), il primo dei due album di questo gruppo hip hop americano, qui prodotto da D.J. Mix e L.A. Smooth. Gli Slamm Syndicate erano un gruppo di Dayton in Ohio, poco conosciuto; molti li ritenevano una formazione di Miami perche' il loro stile presentava marcati caratteri del cosiddetto ''Miami bass sound'', tipico della scena hip hop della citta' della Florida in quegli anni, con melodie scarne e ritmi elettronici in grande evidenza ma un'anima funk. Questa la scaletta: ''The bump'', ''What's going on'', ''Say it loud'', ''Ohio'', ''It's our turn'', ''Lonely now'', ''Knlowledge reigns supreme'', ''Sorry'', ''It can be done''.
Euro
13,00
codice 327426
scheda
Slave state Evil empire
7" [edizione] originale  stereo  fra  1995  sludge 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, prima molto rara rara stampa, pressata pare in 500 copie, copertina lucida e senza barcode, corredata da inserto testi, label con foro centrale piccolo, nera con scritte bianche su di una facciata, con immagine di grattacieli in bianco e nero sull'altra, catalogo MDI004. Pubblicato nel 1995 dalla francese Sludge, il terzo ed ultimo 7"EP, e l'unico esclusivamente a proprio nome, degli Slave State, gruppo hardcore / grindcore di Buffalo, New York, già autori nel 1993 di due split EP, uno con i Lack Of Interest, band powerviolence californiana, e l'altro con i folli ed anarcoidi australiani Rupture. Queste tre pubblicazioni, oltre alla partecipazione ad una manciata di compilations, costituiscono la scarna discografia degli Slave State. Con "Evil empire" (disco talora indicato semplicemente come "Slave state"), il gruppo suona dodici brevi e brutali episodi di grindcore claustrofobico, rumorista, cupo e martellante, dai ritmi non sembre tiratissimi, alternati con funerei rallentamenti, e dal cantato estremamente gutturale e feroce. Questa la scaletta: "Dystopia", "Ineffectual Nuisance", "Laced With Ajax", "Lethiferous", "Splintered Visions", "Hello, Again!", "No Side", "Fuck O.P.P.", "Spiraling Pieces Of Meat", "The Jock Song", "Tragedy", "Those Who Can, Do...Those Who Can't, Teach".
Euro
30,00
codice 336427
scheda
Sleater-kinney dig me out
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1997  sub pop 
indie 90
Ristampa del terzo album, inserto. Lp pubblicato in Europa dalla Matador nell'ottobre 97 ed in Usa dalla Kill the Rock Star nell'aprile 97, dopo dopo "Call the doctor" e prima di "Hot rock", il terzo album della female band americana. Considerato dai fans come il disco piu' riuscito, e' in effetti piu' maturo e complesso del precedessore, con partiture vocali piu' feroci e melodie infette, che trattano temi noti come il femminismo con carica e passionalita'; le coordinate musicali fondano le proprie radice in un punk, piu' improntato verso un indie rock con influenze sixty pop e new wave. Female band con formazione a tre, proveniente da Olympia, stato di Washington, nata dalle ceneri di Heavens to Betsy ed Excuse 17, due gruppi della prima ondata del movimento riot grrrl. Indie rock con influenze punk, sixties pop, post hardcore, new wave e grunge, con un suono caratterizzato da una solida e trascinante base musicale e da articolati intrecci vocali stile anthemic punk, i cui riferimenti contemplano, Breeders, Siouxsie & the Banshees, Patti Smith, Nirvana e Fugazi.
Euro
29,00
codice 2114554
scheda
Sleater-kinney Sleater-kinney
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1995  sub pop 
indie 90
Ristampa con copertina pressoche' identica all'originale, inserto con testi, del primo minialbum della band, realizzato originariamente dalla Villa Villakula nel 1995 come 10", prima di "Call the doctor" (95). Registrato in una sola notte da Nick Carrol a Melbourne, prodotto da Tim Green insieme alla band, queste 10 tracce mettono in luce un indie rock 'riot girl' grezzo in un mix fra i Sonic Youth anni novanta e le Hole: un punk angoscioso ed esplosivo, le cui dinamiche risultano ancora da affinare, ma che prefigurano il grande spessore dei lavori successivi. Female band con formazione a tre, proveniente da Olympia, stato di Washington, nata dalle ceneri di Heavens to Betsy ed Excuse 17, due gruppi della prima ondata del movimento 'riot grrrl'. Indie rock con influenze punk, sixties pop, post hardcore, new wave e grunge, con un suono caratterizzato da una solida e trascinante base musicale e da articolati intrecci vocali stile anthemic punk, i cui riferimenti contemplano, Breeders, Siouxsie & the Banshees, Patti Smith, Nirvana e Fugazi.
Euro
29,00
codice 2114555
scheda
Sleater-kinney The hot rock
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1999  sub pop 
indie 90
Ristampa. Il quarto album, originariamente pubblicato nel febbraio del 1999 dalla Matador in Gran Bretagna e dalla Kill Rock Stars negli USA. Uscito dopo ''Dig me out'' (1997) e prima di ''All hands on the bad one'' (2000), questo e' considerato da alcuni critici il loro disco piu' cerebrale e dalle tinte piu' scure. Il trio americano opta per un sound un po' meno immediato e piu' complesso, che comunque non perde del tutto l'irruenza e l'immediatezza del punk rock e dello indie rock americano degli anni '90, alternando episodi tirati e diretti con altri piu' atmosferici ed intricati. Le Sleater-Kinney, la "all female band" di Olympia, stato di Washington, nata nel 1994 dalle ceneri di Heavens to Betsy ed Excuse 17, due gruppi della prima ondata del movimento "riot grrrl", presentano una formazione a tre e suonano un ironico, intelligente ed impegnato indie rock con influenze punk, sixties pop, post hardcore, new wave e grunge, caratterizzato da una solida e trascinante base musicale e da articolati intrecci vocali stile anthemic punk. Il gruppo viene messo a riposo nel 2006.
Euro
29,00
codice 2114556
scheda
Sleep Sleep's holy mountain
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  earache 
indie 90
Ristampa ad opera della Earache del secondo album degli Sleep, originariamente pubblicato dalla Earache nel 1993, uscito dopo ''Volume one'' (1991) e prima di ''Jerusalem'' (1999). Devastante album che incrocia doom e stoner sotto l'egida dei grandi Black Sabbath, ''Holy mountain'' vede il gruppo americano cimentarsi con lunghe ed ossessive cavalcate a base di chitarre violentissime e ritmi lenti ed inesorabili, con testi che svariano dal fantasy alla fantascienza per arrivare ad un oscuro misticismo; i nani della terra di mezzo lo suonavano per terrorizzare gli orchi del monte Gundabad prima delle battaglie. Gli Sleep giungono probabilmente qui a maturazione nel loro suono monolitico e dalla potenza apocalittica, che li rendera' una delle leggende dello stoner degli anni '90. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Euro
29,00
codice 2138490
scheda
Sleep Vol. 1
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1991  very small recording company/tupelo 
indie 90
Ristampa ad opera della Very Small Recording Company / Tupelo, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Very Small / Tupelo negli USA, il primo album, precedente ''Holy moutnain'' (1993). L'unico loro album inciso con la formazione a quattro di cui faceva parte il chitarrista e cantante Justin Marler, ''Vol. 1'' porta gia' dal suo titolo un abbastanza chiaro riferimento ai maestri Black Sabbath, la cui influenza, insieme a quella di gruppi come i Saint Vitus, e' molto forte in questi solchi. Seppur ancora acerbo, il potentissmo, cupo, lento e monolitico doom / stoner metal degli Sleep mostra gia' qui i suoi caratteri principali, con riff epici ed apocalittici, atmosfere oscure, voci gutturali (ma non troppo) e cariche di ira, ed una sezione ritmica tuonante ed inesorabile, preannunciando la grandezza dei loro due lp successivi. Formatisi come quartetto alla fine degli anni '80 a San Jose, California, gli Sleep si riducono a trio dopo l'uscita dell'album d'esordio ''Volume one'' (1991), per l'abbandono del chitarrista Justin Marler che secondo alcune voci si ritira in monastero. Autori di uno stoner rock lento e pesante, piu' vicino al doom che all'acid rock, chiaramente influenzato dai Black Sabbath, sorretto da una sezione ritmica potentissima e da chitarre distorte che sprigionano note come colate di lava, si fanno apprezzare con il secondo album ''Holy mountain'', prima di cimentarsi con l'ambizioso progetto ''Dopesmoker'', un epico brano inneggiante alla marijuana di circa un'ora che sara' rifiutato dalla London e che nel 1997 portera' allo scioglimento il gruppo, deciso a non fare alcun compromesso sull'integrita' dell'opera; pubblicato nel 1999 con il titolo di ''Jerusalem'' in una versione divisa in varie sezioni, uscira' poi nel 2003 su Tee Pee in una versione differente con il titolo di ''Dopesmoker'', degno testamento di uno dei massimi gruppi stoner/doom degli anni '90.
Euro
29,00
codice 2132445
scheda
Sleep (uk) Cat and mouse
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1991  meantime 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5016554603012, inserto con foto, testi e crediti, label bianca con scritte nere su di una facciata e custom fotografia in bianco e nero sull'altra, catalogo COX030, groove message "like frogs getting bigger in the night" sul lato A e "hooters, gorbys and buckets" sul lato B, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel marzo del 1991 dalla Meantime nel Regno Unito, non uscito negli USA, l'unico album di questo gruppo inglese basato a Brighton nello East Sussex, niente a che vedere con gli Sleep californiani dediti allo stoner / doom metal: questi Sleep inglesi erano un gruppo hardcore punk melodico, sia nel cantato che in una certa misura nelle sonorità, graffianti e muscolari ma non fra le più feroci nel genere; piuttosto il gruppo in più di un episodio sembra occhieggiare al crossover oppure alle influenze degli ultimi Husker Du, mentre sono le ritmiche, tirate e tipicamente hardcore nella maggior parte dei pezzi, a conferire aggressività. Il gruppo aveva debuttato nel 1990 con un ep, "Suffocation", contenente tre brani inediti su lp; pochi anni dopo, ritroveremo due membri degli Sleep, il bassista Danny Leigh ed il batterista Sam Cook, nel gruppo indie rock Knownothing, autori di due 7" e di un album nel 1995.
Euro
16,00
codice 332546
scheda
Sleep capsule Mousepuss
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  spanish fly 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
prima stampa USA, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode 035058927016 e fabbricata in Canada, label verde acqua con scritte nere e logo Spanish Fly nero in alto, catalogo SFR89270-1. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Spanish Fly negli USA, il primo dei loro due album, precedente ''Pink eye'' (1995). Un disco da riscoprire sebbene le sue caratteristiche musicali siano oggi fuori moda, ''Mousepuss'' e' un disco che intreccia in modo fluido l'aggressivita' ed i ritmi tirati dell' hardcore punk con la cattiveria di certo grunge alla Mudhoney e Nirvana, aggiundendo soluzioni talora raffinate ed atmosferiche che creano un singolare contrappunto con furiose esplosioni punk e garagistiche. Sottovalutato e dimenticato gruppo della vivace scena di Seattle a cavallo fra gli anni '80 ed i '90, gli Sleep Capsule si formarono nel 1990; erano un trio dedito ad una musica non strettamente ricadente nei canoni del grunge all'epoca in pieno sviluppo a Seattle, bensi' erano piu' prossimi ad un sound figlio dello hardcore punk ma con un approccio compositivo piu' raffinato della media, capaci anche di passaggi rarefatti ed introspettivi. La loro musica, potente ed aggressiva ma caratterizzata anche da un cantato molto emotivo ed intenso, accostato da alcuni giornalisti a gruppi di Minneapolis come Hammerhead, Janitor Joe e Dumpster Juice, ma e' affine anche a certi gruppi di area grunge come i Mudhoney ed i Nirvana piu' tirati.
Euro
13,00
codice 326279
scheda
Sleepyhead Starduster (orange sleeve)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  homestead 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa USA, in vinile rosso, nella versione con copertina arancione (altre copie furono dotate di copertina verde) ruvida, fabbricata in Canada e con barcode 017531021411, label gialla con scritte rosse e scaletta dei brani su di una facciata, gialla e rossa con nome gruppo e titolo sull'altra, catalogo HMS214-1. Pubblicato nel 1994 dalla Homestead negli USA, il secondo album, successivo a ''Punk rock city USA'' (1993) e precedente ''Communist love songs'' (1996). Prodotto da Fred Brockman, importante figura della scena alternativa di Hoboken (ha collaborato anche con gli Yo La Tengo), ''Starduster'' e' ricordato dalla critica come un significativo passo avanti per il gruppo che, capace qui di un sound meno monotono ed aiutato da una maturazione a livello compositivo, offre una scaletta di deliziosi episodi in equilibrio fra una ruvidita' chitarristica quasi noise ed un'attitudine marcatamente guitar pop, strattonando la loro musica fra slanci aggressivi e pause riflessive, aiutate anche da un approccio al canto privo di asperita' e piuttosto misurato. Questo trio newyorchese si e' formato nel 1990 ed ha pubblicato nel corso del decennio una serie di album e di singoli di accattivante noise pop in cui la critica ha ravvisato affinita' con gruppi come i Muffs; in bilico fra stordenti muri di dissonanza chitarristica ed appiccicose melodie pop, hanno progressivamente maturato il proprio sound fra un album e l'altro, riscuotendo il favore della critica. Dopo un periodo di silenzio discografico piuttosto lungo nel primo scorcio del nuovo secolo, hanno pubblicato un nuovo album nel 2014, ''Wild sometimes''. Tra il 1995 ed il 1997 Chris O'Rourke aveva suonato anche con gli Angel Hiss.
Euro
23,00
codice 325998
scheda
Slipknot Slipknot (25th ann. edition)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  cze  1999  roadrunner 
indie 90
edizione limitata in vinile rosso e nero ampliata con un album di demos e versioni alternative, copertina apribile esclusiva per questa edizione. il secondo album della band nu-metal di Des Moines, Iowa, Usa, il loro disco più rappresentativo. Formatisi a Des Moines in Iowa nel 1995, gli Slipknot sono uno dei principali gruppi nu-metal della fine del secolo, capaci di attrarre una folta schiera di fan (ed anche qualche controversia) con il loro graffiante amalgama di alternative metal dagli influssi Korn, il rap metal ed un approccio scioccante non lontano da quello utilizzato da Marylin Manson, a cui si abbinano testi che trattano del lato oscuro dell'esistenza e del nichilismo .
Euro
53,00
codice 2138094
scheda
Sloppy seconds I don't wanna be a homosexual / serious
7" [edizione] ristampa  stereo  usa  1990  get hip 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
singolo in formato 7", ristampa del 1996 su Get Hip, con facciata B cambiata, del singolo originariamente uscito nel 1990 su Toxic Shock, copertina (con foratura promozionale in alto a destra) ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo. Il singolo contiene sulla prima facciata "I Don't Wanna Be An Homosexual", sulle cui liriche stendiamo un pietoso velo, tratta dal primo album "Destroyed" (1989) della longeva punk band americana di Indianapolis, e sul retro, anziche' l' originaria b-side ("Human Waste"), una riuscita cover di "Serious" di Alice Cooper, tratta dal tribute album "Welcome To Our Nightmare", uscito nel 1993 su Triple X. Sono stati tra i primi e migliori esponenti di un punk rock dalla forte spiccatissima attitudine pop, sulla scia di quello dei grandi Descendents, e come quello caratterizzato da testi dalle tematiche spesso pressocche' adolescenziali, con un particolare fissazione per il sesso, a cui molti dei loro "hits" sono stati negli anni dedicati (da ricordare anche un singolo dedicato a Traci Lords). Il loro primo album "Destroyer" e' ormai considerato un piccolo classico.
Euro
8,00
codice 245146
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  bel  1991  kk 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
L' originale stampa, pressata in Belgio, copertina semilucida con barcode, label arancio con logo KK Records nero a sinistra, catalogo KK072. Pubblicato nel 1991 dalla belga KK, il primo album, precedente il mini lp "Even in hell" (1992) ed il secondo album "13 moons" (1993). Con questo "Pariah", il quartetto danese, impiegando tastiere, sequenziatori, campionamenti e percussioni elettroniche, crea un ibrido industrial / EBM morboso ed ossessivo, spinto da grooves non tirati ma comunque decisamente ballabili, propulsivi, martellanti e marziali ma non all'eccesso; le melodie, decadenti, stridenti e cariche di tensione, si intrecciano con un cantato viscerale e torturato che, in opposizione ai toni robotici e disumanizzanti delle sonorità, esprime un tormento molto umano, per quanto violento e graffiante. Gli Sloppy Wrenchbody sono un gruppo industrial danese, accostato dalla critica ai più conosciuti e celebrati Skinny Puppy; attraverso gli albums "Pariah" (1991) e "13 moons" (1993), ed il 12" "Obstacle" (1991) ed il mini lp "Even in hell" (1992), hanno proposto una musica che prende spunto dallo industrial e dalla EBM, fondendo le ossessioni disumanizzanti ed il sound stridente del primo con i grooves ballabili e morbosi della seconda, ed abbinando ad esse un cantato viscerale e violento. Nel 2004 uscirà un ulteriore album, "Famous last words", contenente registrazioni risalenti al 1996.
Euro
18,00
codice 337096
scheda
Slot Nosmokenobluepaint
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1992  repulsion 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa, pressata solo in Germania, copertina lucida fronte retro con barcode 0718751565913, label bianca con parte nera e scritte nere su di una facciata, bianca e nera senza scritte sull'altra, catalogo RE009. Pubblicato nel 1992 dalla Repulsion, il primo album, precedente ''The sweet black bear'' (2006). Il trio detroitiano, dopo il singolo d'esordio ''Grandma'' del 1991, realizzo' questo lavoro frutto di influenze noise rock, proto punk e garage, talora vicino al grunge ma non proprio rientrante in quel genere. Un'opera dalle atmosfere cupe e dai toni torturati, alimentati da lancinanti chitarre, che talora suggerisce accostamenti con gruppi come i Jesus Lizard o con le band underground newyorchesi piu' ombrose e viscerali, con la interessante voce di Sue Lott capace di aggiungere al tutto un intrigante fascino perverso. Trio detroitiano attivo dal 1991 alla seconda meta' degli anni '90, gli Slot furono fondati dalla bassista e cantante Sue Lott, dal chitarrista Billy Rivkin e dal batterista Eddie Alterman; autori di un graffiante rock cupo e dissonante vicino al noise rock, ma anche aperto ad assalti protopunk e garage, pubblicarono alcuni singoli, un ep ed un album nella prima meta' dei '90, accendendo l'entusiasmo della critica. Incisero nel 1995 un secondo album che pero' rimase inedito, per poi sciogliersi poco dopo. Rivkin scomparve prematuramente a causa del cancro nel 2004, ma poco dopo il loro album ''perduto'' fu pubblicato con il titolo di ''Sweet black bear'' (2006). Sue Lott e' poi nei Luder, sempre da Detroit, autori di alcuni album a partire dal 2009.
Euro
18,00
codice 326052
scheda
Slowdive Blue day
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  music on vinyl 
indie 90
ristampa pressochè identica all'originale, etichetta celeste con scritte nere, della compilation uscita originariamente in Cd nel febbraio 1992 su Creation, dopo "Just for a day" (91), prima di "Souvlaki" (93). Raccolta che comprende i primi 3 Ep's: "Slowdive del 1990, senza la traccia "Avalyn II", "Morningrise" del 1991 e "Holding your breath" del 1991, senza la cover di Syd Barrett, "Golden hair". Ecco la scaletta completa: "Slowdive", "Avalyn 1", "Morningrise", "She calls", "Losing today", "Shine" e "Albatross". Gruppo originario di Thames Valley, Reading, Inghilterra, gli Slowdive sono autori di brani definiti dalla critica come "sogni pop al rallentatore", capaci di fondere le atmosfere eteree del dream-pop e i riverberi distorti dello shoegazer. Gli Slowdive hanno dato vita a un sound tra i piu' suggestivi degli anni novanta, fino allo scioglimento e alla trasformazione in Mojave3, ed hanno rappresentato l'ala piu' romantica della corrente "shoegazer". Per molti versi sono proprio loro forse il gruppo piu' significativo di questo particolare stile che caratterizzo' gran parte del pop-rock britannico a cavallo tra gli '80 e i '90, ancora piu' dei My Bloody Valentine, troppo geniali e originali per poter essere inquadrati completamente in qualsivoglia corrente: i migliori a sposare quel sound fatto di densi intrecci chitarristici che era il sound "shoegazer" a un semplice pop-rock di cristallina bellezza e melodicamente prezioso furono proprio gli Slowdive. E' il 1989 quando tre ragazzi di Reading - poco piu' che adolescenti - formano gli Slowdive; Neil Halstead e Rachel Goswell al canto e alle chitarre, Nick Chaplin al basso (il nome della band fu ispirato proprio da un sogno fatto dal bassista, non dunque, come si potrebbe pensare, dal noto brano di Siouxsie). Ben presto si uniscono il batterista Adrian Sell e il terzo chitarrista Christian Savill. Il primo demo, contenente due brani ("Beach Song" e "Take Me Down") li fa accostare subito al rock di matrice shoegazer che in quegli anni viveva il suo momento di massimo splendore: i sussurri incantati dei due leader vengono regolarmente sommersi dai feedback sfibranti delle chitarre, e dall'impeto punk della sezione ritmica. Nel 1990 gli Slowdive firmano per l'etichetta Creation di Alan McGee - la stessa per cui incidono i My Bloody Valentine - e pubblicano il primo, omonimo, Ep inaugurando uno stile ben piu' personale rarefatto e lentissimo, che nella sua maestosita' si porta addosso i segni di una solitudine straziante e di una sconfitta totale.
Euro
31,00
codice 2130166
scheda
Slowdive Just for a day
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1991  sony 
indie 90
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoché identica all'originale. Pubblicato nell'agosto del 1991 dalla Creation in Gran Bretagna, dove giunse al 32ø posto in classifica, e dalla SBK negli USA, dove non entro' in classifica, ''Just for a day'' e' il primo album degli Slowdive, precedente a ''Souvlaki'' (1993). Il gruppo inglese e' qui artefice di un etereo e sognante incrocio fra dream pop e shoegazer, attraverso brani avvolti in delicate nebbie psichedeliche, sonorita' intense ma lontane dalla potenza e dall'abrasivita' di gruppi come Ride e My Bloody Valentine; l'album incarna la parte piu' morbida e melodica dello shoegazer, all'epoca al culmine della sua breve parabola, mantenendo la psichedelia e le atmosfere oniriche ma sostituendo le influenze stoogesiane e noise con quelle pop. Gruppo originario di Thames Valley, Reading, Inghilterra, gli Slowdive sono autori di brani definiti dalla critica come "sogni pop al rallentatore", capaci di fondere le atmosfere eteree del dream-pop e i riverberi distorti dello shoegazer. Gli Slowdive hanno dato vita a un sound tra i piu' suggestivi degli anni novanta, fino allo scioglimento e alla trasformazione in Mojave3, ed hanno rappresentato l'ala piu' romantica della corrente "shoegazer". Per molti versi sono proprio loro forse il gruppo piu' significativo di questo particolare stile che caratterizzo' gran parte del pop-rock britannico a cavallo tra gli '80 e i '90, ancora piu' dei My Bloody Valentine, troppo geniali e originali per poter essere inquadrati completamente in qualsivoglia corrente: i migliori a sposare quel sound fatto di densi intrecci chitarristici che era il sound "shoegazer" a un semplice pop-rock di cristallina bellezza e melodicamente prezioso furono proprio gli Slowdive. E' il 1989 quando tre ragazzi di Reading - poco piu' che adolescenti - formano gli Slowdive; Neil Halstead e Rachel Goswell al canto e alle chitarre, Nick Chaplin al basso (il nome della band fu ispirato proprio da un sogno fatto dal bassista, non dunque, come si potrebbe pensare, dal noto brano di Siouxsie). Ben presto si uniscono il batterista Adrian Sell e il terzo chitarrista Christian Savill. Il primo demo, contenente due brani ("Beach Song" e "Take Me Down") li fa accostare subito al rock di matrice shoegazer che in quegli anni viveva il suo momento di massimo splendore: i sussurri incantati dei due leader vengono regolarmente sommersi dai feedback sfibranti delle chitarre, e dall'impeto punk della sezione ritmica. Nel 1990 gli Slowdive firmano per l'etichetta Creation di Alan McGee - la stessa per cui incidono i My Bloody Valentine - e pubblicano il primo, omonimo, Ep inaugurando uno stile ben piu' personale rarefatto e lentissimo, che nella sua maestosita' si porta addosso i segni di una solitudine straziante e di una sconfitta totale.
Euro
30,00
codice 2136655
scheda
Slowdive Pygmalion
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  music on vinyl 
indie 90
Ristampa vinile 180 gr., copertina ruvida pressoche' identica all'edizione originale, completa di inserto con foto in bianco e nero, del terzo ed ultimo lavoro del gruppo, realizzato originariamente dalla Creation nel febbraio 1995, dopo "Souvlaki" (93). Realizzato quando oramai, la band era sulla via dello scioglimento, "Pygmalion" rappresenta un passo avanti rispetto ai precedenti lavori, con un suono piu' post rock, con coordinate ambient, che evoca sia i Talk Talk. che i Bark Psychosis, in una perfetta alchimia che modula shoegaze, psichedelia e dark; le lente ed oniriche tracce come "Rutti" e Crazy for you", rappresentano la completa' maturita' degli Slowdive. Gruppo originario di Thames Valley, Reading, Inghilterra, gli Slowdive sono autori di brani definiti dalla critica come "sogni pop al rallentatore", capaci di fondere le atmosfere eteree del dream-pop e i riverberi distorti dello shoegazer. Gli Slowdive hanno dato vita a un sound tra i piu' suggestivi degli anni novanta, fino allo scioglimento e alla trasformazione in Mojave3, ed hanno rappresentato l'ala piu' romantica della corrente "shoegazer". Per molti versi sono proprio loro forse il gruppo piu' significativo di questo particolare stile che caratterizzo' gran parte del pop-rock britannico a cavallo tra gli '80 e i '90, ancora piu' dei My Bloody Valentine, troppo geniali e originali per poter essere inquadrati completamente in qualsivoglia corrente: i migliori a sposare quel sound fatto di densi intrecci chitarristici che era il sound "shoegazer" a un semplice pop-rock di cristallina bellezza e melodicamente prezioso furono proprio gli Slowdive. E' il 1989 quando tre ragazzi di Reading - poco piu' che adolescenti - formano gli Slowdive; Neil Halstead e Rachel Goswell al canto e alle chitarre, Nick Chaplin al basso (il nome della band fu ispirato proprio da un sogno fatto dal bassista, non dunque, come si potrebbe pensare, dal noto brano di Siouxsie). Ben presto si uniscono il batterista Adrian Sell e il terzo chitarrista Christian Savill. Il primo demo, contenente due brani ("Beach Song" e "Take Me Down") li fa accostare subito al rock di matrice shoegazer che in quegli anni viveva il suo momento di massimo splendore: i sussurri incantati dei due leader vengono regolarmente sommersi dai feedback sfibranti delle chitarre, e dall'impeto punk della sezione ritmica. Nel 1990 gli Slowdive firmano per l'etichetta Creation di Alan McGee - la stessa per cui incidono i My Bloody Valentine - e pubblicano il primo, omonimo, Ep inaugurando uno stile ben piu' personale rarefatto e lentissimo, che nella sua maestosita' si porta addosso i segni di una solitudine straziante e di una sconfitta totale.
Euro
31,00
codice 2130167
scheda
Slowjam Crabapple
Lp [edizione] originale  stereo  bel  1990  stator 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa, realizzata in Belgio, copertina lucida fronte retro con barcode 3369021000060, inserto con foto e testi, label color vinaccia con scritte nere su di una facciata, vinaccia e porpora senza scritte sull'altra, catalogo STR001, scritta ''made in belgium'' lungo il bordo ma ''a porky prime cut'' inciso sul trail off di entrambi i lati, groove message ''steve is a sex mamouth'' sul lato A e ''I want 'vengeance' by the fix'' sul lato B. Pubblicato nel 1990 dalla Stator, il primo dei due album dei gallesi di Cardiff Slowjam, precedente ''Pig'' (1991). Prodotto dal grande Iain Burgess, uno dei principali produttori dell'aggressiva scena indie rock e post punk di Chicago degli anni '80 e '90, ''Crabapple'' e' un disco difficile da classificare in un genere preciso: il gruppo suona una sorta di anfetaminico e graffiante elettropunk chitarristico, segnato dall' utilizzo della batteria elettronica, potente e quasi dissonante; atmosfere torturate e sonorita' aggressive e stridenti evocano accostamenti con band quali i Jesus Lizard, anche se in alcuni brani gli Slowjam accelerano i ritmi e tirano fuori potenti cavalcate protopunk degne degli Stooges del 1973. Pubblicarono anche un 12'' ed un singolo nei primi anni '90, oltre a partecipare ad una Peel session nell'agosto del 1991; faceva parte del gruppo David K. Alderman, membro di varie band nel corso degli anni: era gia' stato nei Soldier Dolls negli anni '80, poi fara' parte degli Warehouse 99 Project nel nuovo secolo.
Euro
18,00
codice 325549
scheda
Slug hambone city / king of ghosts
7" [edizione] originale  stereo  usa  1993  Sympathy For The Record Industry 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina in cartoncino ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere da un lato e con scritte ed artwork in nero dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo SFTRI210. Pubblicato nel 1993 dalla Sympathy For The Record Industry, tra il primo minialbum (in formato 10") "Swingers" del 1992 ed il primo album ''The out sound'' del 1994, contiene due brani altrimenti inediti, "Hambone City", micidiale assalto tra garage e punk-blues, abbondantemente irrorato di noise, e la piu' cupa "King Of Ghosts", talora non distante dai primi Sonic Youth. Gli Slug sono una band formatasi nel 1988 a Los Angeles, inizialmente come trio composto Tomas Palermo alla batteria, Damion Romero al basso e Todd Williams alla chitarra, tutti ancora studenti al college. La loro musica e' letteralmente un assalto sonoro in perfetto stile Big Black; successivamente la formazione viene ampliata con il cantante Steve Ratter, il secondo chitarrista Rich Alvarez ed il secondo bassista Michael B. La musica risulta cosi' essere maggiormente influenzata dal noise rock e dall'avanguardia della costa orientale degli States. Esordiscono con il mini "Swingers" su Megatone nel 1993, cui segue "The out sound" (1994) e "The three man themes" nel 1995.
Euro
6,00
codice 259628
scheda
Slug rubberape / seitenwagen (clear vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  usa  1993  pcp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione in vinile trasparente, copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere da un lato e con scritte ed artwork in nero dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo PCP010. Pubblicato nel 1993 dalla PCP, tra il primo minialbum (in formato 10") "Swingers" del 1992 ed il primo album ''The out sound'' del 1994, contiene due brani altrimenti inediti cupi e graffianti, "Rubberape", non distante dai Big Black, e "Seitenwagen". Gli Slug sono una band formatasi nel 1988 a Los Angeles, inizialmente come trio composto Tomas Palermo alla batteria, Damion Romero al basso e Todd Williams alla chitarra, tutti ancora studenti al college. La loro musica e' letteralmente un assalto sonoro in perfetto stile Big Black; successivamente la formazione viene ampliata con il cantante Steve Ratter, il secondo chitarrista Rich Alvarez ed il secondo bassista Michael B. La musica risulta cosi' essere maggiormente influenzata dal noise rock e dall'avanguardia della costa orientale degli States. Esordiscono con il mini "Swingers" su Megatone nel 1993, cui segue "The out sound" (1994) e "The three man themes" nel 1995.
Euro
8,00
codice 259636
scheda
Slugfest live
7" [edizione] originale  stereo  usa  1997  initial 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
stampa originale usa, 7" in edizione limitata in vinile bianco (esiste anche in vinile nero in edizione normale), cat. IRL04, copertina lucida apribile con foto cartonata all'interno, etichetta custom, registrato live durante il loro reunion show a Buffalo, NY. Contiene 4 duri pezzi punk hardcore che includono le loro hits "Matron of sedition", "Hard to forget", "Sinking" ed una cover di "Minor Threat" dei Minor Threat.
Euro
8,00
codice 301924
scheda
Slum turkeys Communicate!
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1990  meantime 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inserto in carta formato A4 con testi e foto, label bianca e nera con scritte nere e bianche, catalogo COX029, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato dalla Meantime in Gran Bretagna, l'unico album di questa band dell'area di Hulme, Manchester, autrice anche di un 12'', ''Time is mine'' (1990) e di un 7'' split con i Purple Eternal (1989). Gli Slum Turkeys erano attivi per lo meno dal 1987, periodo in cui erano un quartetto, mentre in questo lp si presentano in formazione a tre composta da David Major (batteria), Peter Hunt (basso e voce) e Paul Morley (chitarra e voce). ''Communicate!'' e' un lavoro di frenetico indie rock chitarristico in cui sono frequenti i rimandi allo hardcore, ed anche il sound ha qualcosa di americano, stemperato pero da lontani echi del post punk britannico piu' nervoso, tipo ad esempio i primi Living In Texas, e da cambi ritmici ed articolazioni che sembrano affini al post hardcore di gruppi come i Fugazi.
Euro
18,00
codice 317484
scheda
Slum village Fantastic volume 1
LP2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1997  ne'astra 
hip-hop
Vinile doppio. Ristampa del 2015 ad opera della Ne'Astra, pressoché identica alla prima stampa vinilica ufficiale del 2006 su Scenario. Originariamente pubblicato in via non ufficiale e solo su nastro nel 1997, quindi edito in via ufficiale solo nel 2006, "Fantastic (volume 1)" è considerato l'album di debutto (se pure non ufficiale) degli Slum Village, precedente "Fantastic volume 2" (2000). Prodotto da J Dilla, circolato soto forma di nastro nell'ambiente underground, questo primo lavoro del gruppo detroitiano fece sensazione nel mondo dello hip hop: un sound limpido ed essenziale, ricco di riferimenti funk ed alle sonorita' vintage prima che l'elettronica prendesse il sopravvento, sosteneva un rapping lontano dalle truci tematiche del gangsta e dello hardcore rap. Formatisi all'alba degli anni '90 a Detroit, inizialmente come Ssenepod, e presto con la sigla definitiva Slum Village, questi rappers del Midwest hanno avuto un organico ricco di talento ma piuttosto instabile, con partenze di importanti membri nel corso degli anni; il gruppo fu formato da J Dilla (1974-2006), Baatin (1974-2009) e T3. Sono ricordati dalla critica come esponenti di uno hip hop vecchia scuola, intriso di funk e di soul, influenzato da nomi come A Tribe Called Quest, De La Soul e Pharcyde. J Dilla, uno dei piu' talentuosi ed influenti produttori e musicisti della scena hip hop di Detroit ed americana in generale fra i tardi anni '90 ed i primi anni del nuovo secolo, lascio' il gruppo nel 2001 per la carriera solista, ma pochi anni dopo fu stroncato da una grave malattia; pochi anni dopo scomparve anche Baatin, colpito da infelici vicende personali, ed il gruppo rimase sotto la guida di T3 con il nuovo membro Elzhi, entrato in formazione intorno al 2002.
Euro
44,00
codice 2120189
scheda
Slum-lords Verb twenty
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1995  kollaps 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
poster, etichetta nera e arancio. Pubblicato nel 1995 dalla tedesca Kollaps, ''Verb twenty'' e' il primo mini lp degli Slum-Lords, uscito dopo il 7'' ep ''Emotionale dimension'' (1992) e prima dell'album ''Ice? Good!''. Il gruppo tedesco propone qui cinque brani di ossessivo indie rock con venature noise, che portano paragoni con le atmosfere cupe e viscerali dei Jesus Lizard, la violenza sonora dei Don Caballero e le chitarre taglienti degli Slint di ''Tweez'' (1989). Attivi negli anni '90, i tedeschi Slumlords propongono un abrasivo ed ossessivo indie rock con derive noise e post rock, con sinistri giri di basso, chitarre taglienti, canto sporadico e carico di tensione. Don Caballero, Slint e Jesus Lizard sono gruppi che presentano elementi simili sgli Slum-Lords. Del gruppo hanno fatto parte Cristoph Brandner (anche in Lali Puna e Village of Savoonga) e Mozart (anche nei Potawatomi con Michael e Markus Acher dei Notwist, nei primi anni '90). Pubblicano un ep, ''Emotionale dimension'' (1992), un mini lp, ''Verb twenty'' (1995) ed un album, ''Ice? Good!''.
Euro
20,00
codice 105296
scheda
Small / motorolla / finger Fish hips and turkey lips
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1992  shakedown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
prima stampa inglese, copertina ruvida fronte retro con barcode 5023487000313, inserto formato A4 con note, label gialla con scritte marroni e logo Shakedown Records marrone in alto, catalogo SHAKEIII, groove message "use richard hicks electrical" sul lato A e "trousers are vibrating" sul lato B, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel 1992 dalla britannica Shakedown, questa compilation è un piccolo manifesto della scena indie rock della zona di Raleigh, Carolina del Nord, negli Stati Uniti: contiene quattordici brani, inediti su album, incisi da tre diverse band di quell'area geografica. Gli Small, inizialmente noti come Small 23, quartetto del quale faceva parte l'ex batterista dei Superchunk Chuck Garrison, fra pop punk e noise rock alla Dinosaur Jr, propongono "Billy speer vs. Jimi Hendrix", "Empty room", "Every" e "Nasty little chick" (quest'ultima apparsa anche su un 7" del gruppo nello stesso 1992); i Finger, formazione che durò un triennio, con un sound che prendeva spunto dal pre punk alla New York Dolls come da un moderno hard rock'n'roll, propongono "New & improved", "You can have it all", "Out of focus", "Mr taylor surfs the drags", "Vessel" e "Tuber"; infine i Motorolla, che altri non sono che i Motocaster, formati a Raleigh nella Carolina del Nord nei primi anni '90, inizialmente appunto come Motorolla (un singolo uscito nel 1992 sotto questo nome), e fronteggiati dal cantante e chitarrista Bo Taylor, piu' o meno contemporaneamente membro di un'altro gruppo, i Dish; laddove questi ultimi suonavano un pop melodico e relativamente levigato, i Motorolla / Motocaster erano invece autori di un potente e ruvido indie rock con sottili venature noise ma influenzato anche dal rock duro classico di Who e Cheap trick. Pubblicarono un unico album, un 10'' e due ep nella prima meta' degli anni '90, senza ottenere successo. Qui ci propongono quattro dinamitardi brani di eccellente protopunk e hard rock'n'roll, "The train", "The habit", "Sweet pearl" e "Mr taylor drags the surf".
Euro
20,00
codice 333313
scheda

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