Hai cercato: dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3809
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Senseless things
Homophobic asshole
12" [edizione] originale stereo uk 1992 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa Uk, etichetta custom colorata sul primo lato, nera con scritte bianche e rosse sul secondo, 12" pubblicato in Uk dalla Epic (658833 6), nel novembre 1992, prima del terzo full lenght "Empire of the senseless" (marzo 93), giunto alla posizione n.52 delle classifiche Uk, non entrato in quelle americane. Contiene "Homophobic asshole" sul primo lato, e le inedite "Body gag" e "Just flirting" sul retro. Provenienti da Twickenham, Londra, i Senseless Things si formarono nel 1986 ad opera di Mark Keds, Ben Harding, Morgan Nicholls e Cass Browne. Suonavano un pop-punk venato di Madchester sound, con riferimenti a band del periodo quali Ned's Atomic Dustbin e Carter USM e con un discreto successo commerciale negli anni tra il '91 ed il '94; si sciolsero nel 1995 ed i vari componenti suonarono poi con 3 Colours Red, Jolt, Wildhearts e Delakota. Una effimera reunion nel 2016 ha prodotto il singolo "Lost Honey" nel 2017, purtroppo il cantante e leader del gruppo Mark Keds e' morto prematuramente nel gennaio 2021.
Senser
Stacked up
lp2 [edizione] originale stereo uk 1994 ultimate
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, prima stampa inglese, nella versione in vinile nero, copertina apribile lucida, etichetta rosso/marrone con scritte bianche, catalogo TOPPLP008. Pubblicato in Inghilterra nell' aprile del 1994, prima di "Asylum" (98), il debutto su Lp del gruppo londinese, che mette in mostra un crossover di stili che passano dall'hip-hop allo space rock, dance, psychedelia, elettronica e funky con riferimenti a Fundamental, Rage against the machine e Ozric tentacles. Contiene il singolo "Eject", n.1 nelle indie charts inglesi e singolo del 93 per il NME. Band formatasi nel sud-ovest di Londra verso la fine degli anni ottanta i cui membri sono: Andy Clinton (DJ), Heitham Al-Sayed e Kerstin Haigh (voce), James Barrett (basso), Nick Michaelson (chitarra), John Morgan (batteria) ed il produttore/programmatore Haggis, i quali sviluppano un suono che abbraccia varii generi, hip pop, dance, space rock, metal, elettronica e funky, definito in una parola come rapcore.
Serpents
No mask, no cloak . . .
7" [edizione] originale stereo uk 1998 ochre
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copertina non incollata ruvida, etichetta custom. L'unico singolo con 2 brani inediti sull'album uscito l'anno seguente per la band space-rock kraut gallese.
Servotron (man or astroman)
Spare parts
10" [edizione] originale stereo uk 1996 one louder
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
etichetta bianco e rossa. Pubblicato nel 1997 dalla One Louder, il 10'' ''Spare parts'' esce dopo il primo album ''No room for humans'' (1996) e prima del secondo ''Entertainment program fro humans'' (1998). Il gruppo propone in questa uscita un suono maggiormente contaminato dall'elettronica rispetto all'album d'esordio, con atmosfere piu' oscure ma ricche dell'ironia che contraddistingue i Servotron; voci filtrate e tastiere prendono il sopravvento sulla chitarra, che ricompare nei pochi brani piu' vicini ai canoni rock. I Servotron, collettivo di robot musicisti devoti alla causa dell'emancipazione delle macchine dalla dominazione umana, si formano nel 1995 ad opera di due membri dei Man Or Astroman?, convertiti in schiavi cyborg, in compagnia di Proto Unit V-3, un androide cantante e tastierista le cui fattezze femminili servono ad attirare gli umani per catturarli. Il gruppo propone un pop rock tirato ed accattivante in cui si avvertono influenze di Devo, Kraftwerk, Man Or Astroman? e punk, con testi che incitano le macchine alla rivolta e minacciano gli umani di annientamento; l'ironia che contraddistingue il gruppo traspare anche nei propri concerti, nel corso dei quali i membri si travestono da robot. Il primo album ''No room for humans'' esce nel 1996, seguito dal 10'' ''Spare parts'' nel 1997 e dal secondo lp ''Entertainment program fro humans'' nel 1998, dopodiche' il gruppo si scioglie nel 1999.
Sfa
unclean / freedom
7" [edizione] originale stereo usa 1994 wreck-age
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione in vinile nero (che se posto in controluce assume una colorazione ambrata), copertina lucida con apertura per il disco in alto, completa dell' originario inserto con testi, crediti ed artwork, etichetta nera ed argento, catalogo WAR016-7; prodotto da Don Fury, e pubblicato nel 1994, tra gli albums "So What?" (1991) e "Solace" (1996), contiene due episodi altrimenti inediti: "Unclean", dove il ferocissimo e teso sound a base di brutali ed abrasivi assalti hardcore guidati dalla voce gutturale di Brendan Raffert si apre ad influenze diverse (addirittura sconfinando in territori quasi funky), e "Freedom", cupa e martellante come di consueto. Considerati tra gli inventori dell' "hate core", nati a New York nel 1984, gli S.F.A. realizzarono una serie di cassette tra il 1986 ed il 1989, e nel 1988 il primo 7"ep (all' epoca alla voce c'era Mike Bullshi, poi nei Go!), costruendosi nel frattempo un pubblico di culto fedelissimo alla "filosofia" dell' "hate core" della band, desiderosa di prendere le distanze dalla rabbia ingenua del piu' classico hard-core promuovendo una musica fatta di violenza ed odio fini a se stessi. Pubblicarono tre album, ''The new morality'' (1991), ''So what'' (1991) e ''Solace'' (1996).
Sfc
Don't wanna grow up (...like you) + 2
7" [edizione] originale stereo ita 1996 ovada
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
EP in formato 7", l' originale stampa, pressata in 500 copie, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con vinile estraibile dall'alto e senza barcode, label gialla e rossa con scritte bianche, foro centrale largo, catalogo OV072. Pubblicato nel 1996 dalla Ovada in Italia, il primo 7"ep degli S.F.C. (acronimo di So Fucking Confused), formazione hardcore punk di Taranto attiva dal 1991, già autori di almeno due cassette demo autoprodotte nel 1994/95 ("Ionicohardcore" e "Nel sogno", nella quale erano già presenti i tre brani di questo 7"), e poi degli album "Prigioni" (1997), "Try harder" (2003), lo split con gli Hobophobic "15 e 10 anni con un coltello puntato alla gola" (2008) e di un terzo lp, "Bad news from ionio waste" (2017). Questo 7" contiene tre brani, inediti su album, l' articolata "Don't wanna grow up (...like you)", serratissima ma anche caratterizzata da un paio di intermezzi ska, "I know your feelings" e "Nel sogno", episodi di hardocore punk tiratissimo ed anthemico, in cui le influenze americane prevalgono su quelle inglesi, trascinante e percorso da una efficace vena relativamente melodica, in particolare nel cantato.
Shades of culture
Mindstate (ltd. numbered, black friday record store day 2022)
LP2 [edizione] nuovo stereo can 1998 return to analog
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata a mille copie numerate su adesivo apposto sul retro copertina, uscita IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2022, vinile doppio di colore nero, copertina apribile, label custom rossa con scritte bianche e gialle, catalogo RTA130. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Return To Analog, contenente due bonus tracks ("Mindstate (remix)" e "Island I'm from (part II)", poste alla fine della quarta facciata), originariamente pubblicato nel maggio del 1998 dalla Windmill in Canada e solo in cd, il primo album, precedente "A little bit about us" (2000). Inciso con la collaborazione di ospiti come Dave 1, A-Trak, DJ Choice, Desi Dilauro e Mr. Len, il debutto a 33 giri del gruppo canadese è un lavoro concettuale che propugna il potere della conoscenza e dell'unità in opposizione all'attitudine gangsta, di cui brani come "Think twice" o "Main objective" rappresentano una antitesi. Musicalmente caratterizzato da un sound minimale in cui risuonano echi jazz e lounge, è un disco ricollegato dalla critica allo hip hop "old school" ed al tempo stesso animato da uno spirito sperimentatore. I canadesi Shades Of Culture sono stati uno dei primi e più importanti gruppi hip hop di Montreal; attivi fra il 1992 ed il 2003, pubblicarono nel 1993 le loro prime cassette "Blunt" e "Keep an eye out", seguite da alcuni singoli ed ep, e quindi nel 1998 dal primo album "Mindstate" (uscito sulla loro label Windmill) e nel 2000 dal secondo ed ultimo "A little bit about us", entrambi usciti solo in Canada. Il talentuoso gruppo era formato da DJ Shade, Revolution e ?, e proponeva uno hip hop culturale ed alternativo, lontano dalle pose gangsta.
Shades of rhythm
the sound of eden
12" [edizione] originale stereo uk 1991 ZTT
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Prima stampa inglese, copertina liscia in cartoncino fine, sagomata su di un lato e con apertura dall'alto, etichetta verde chiaro con scritte nere, 12", pubblicato nel 1991, contenente 3 tracce: "The Sound Of Eden, "Armageddon" e "The Sound Of Eden" (Instrumental), con sonorit… dancefloor, rave-house e elettro-funk. Rayan Gee, Nick Slater e LANX (Kevin Lancaster), giovanissimi, si incontrano a Peterborogh (cambridgeshire), dove accumunati dalla stessa passione, iniziano a produrre musica per divertmento; nell'89, con l'autoprodotto "Frequency", 5 tracce fra cui "Sound of eden", si fanno apprezzare nella nascente scena dei raves per il loro "happy hardcore", fra house e elettro-funk. Suonano in clubs come l'Astoria e Hacienda, partecipano a raves come Raindance e Fantasia e performano con i Prodigy, Njoi e K klass, prima di approdare ad una major, la ZTT (warner), per la quale realizzano dal 91 al 93, 2 albums, "Shades of rhyrhm" e "The album" e diversi singoli; su tutti citiamo il brano "Sound of eden", che entra nelle top 30 e "Ecstasy", n.14 che garantisce loro l'apparizione a Top of the pops. La loro produzione continua con numerose realizzazioni su proprie labels, come la Drumattic, o su indipendenti, Finger lickin', fino al 2006.
Shakuhachi surprise
Space streakings sighted over mount shasta
Lp [edizione] originale stereo usa 1996 skin graft
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa USA, contenuta in una busta di plastica trasparente con chiusura a linguetta, vinile pesante picture, copertina costituita da un pannello di cartoncino ripiegato, con un lato piu' corto, senza barcode, grande poster a colori, piccolo inserto apribile in tre con artwork e crediti, catalogo GR35. Pubblicato nel 1996 dalla Skin Graft, l'unico album del progetto Shakuhachi Surprise, sigla dietro la quale si celano due gruppi, gli Space Strealings ed i Mount Shasta. Gli Space Streakings sono un quartetto giapponese, autore di un furioso ed imprevedibile magma sonoro in cui si incontrano free jazz, noise, punk velocizzato ed elettronica. Accostati ai Melvins ed ai conterranei Boredoms, gli Space Streakings sono considerati tra i piu' vitali esponenti dell'underground giapponese egli anni '90. Gruppo originario del West Virginia, i Mount Shasta si formano nel 1993 ad opera di John Forbes (ex Dirt), Jenny White, Al Johnson e Jason Benson. La loro musica consiste in un potente indie rock con reminiscenze post hardcore (talvolta vengono in mente i primi Fugazi) e con derive hard rock, dal suono sporco, caratterizzato da chitarre furiose e distorte e dal canto, piu' vicino ad un urlo rabbioso in verita', di John Forbes; il risultato puo' essere accostato ai primi Come, sebbene i Mount Shasta siano qui piu' aggressivi ed estremi. L'incrocio fra queste due incompromissorie band avviene non a caso su una label come la Skin Graft, consona ad artisti sperimentali ed urticanti: prodotto da Steve Albini, l'album in questione e' infatti un ciclonico assalto sonoro di hardcore punk rumoroso e frenetico, dai ritmi vertiginosi ma con un tono folle che appare quasi spiritoso, lontano da quelli seriosi di molto hardcore; stando a quanto ci dice la Skin Graft, gli americani Mount Shasta cantano in giapponese, mentre i nipponici Space Streakings cantano in inglese... i Devo messi in un frullatore con i Dead Kennedys?
Shamen
Boss drum
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa italiana, copertina lucida fronte retro con barcode 5016958015619 e con vinile estraibile dall'alto, inner sleeve con crediti, label bianca con scritte nere e logo One Little Indian a colori in alto, catalogo TPLP42. Pubblicato nel 1992 dalla One Little Indian in Gran Bretagna e dalla Epic/One Little Indian negli USA, dopo ''En-tact'' (1990) e prima di ''Axis mutatis'' (1995), ''Boss drum'' e' il loro quarto album, 33 giri che si rivelo' il piu' grande successo del gruppo scozzese. L'album continua efficacemente sullo stile del precedente lp, beneficiando dell'apporto di Mr C, rapper e DJ e nonostante la mancanza di Will Sinnott, tragicamene scomparso nel 1991, riscuotendo critiche favorevoli con il suo irresistibile mix di techno pop ed acid house, che produsse non pochi hit da classifica in Gran Bretagna. Contiene ''Ebeneezer goode'', il cui singolo remixato dai Beatmasters divenne la piu' grande hit degli Shamen. Attivi dagli anni '80, gli Shamen sono una band scozzese originaria di Aberdeen guidata da Colin Angus, nata dalle ceneri degli Alone Again Or, le loro prime realizzazioni li confermarono abilissimi nell'esprimere una modernissima psichedelia ora acida ed ora sognante, di stampo pinkfloydiano ma anche assolutamente personale; nel corso degli anni gli Shamen si allontaneranno dalle matrici psichedeliche giungendo ad essere uno dei progetti piu' influenti nella nuova scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli ottanta e anni novanta, capaci di diventare punto fermo di riferimento e riuscendo ad imporsi nelle classifiche europee.
Shamen
En-tact (embossed cover)
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese nella versione su singolo lp a 33 giri (fu pressato anche come doppio 12" a 45, con gli stessi brani), copertina in rilievo sul fronte e sul retro, con vinile estraibile dall'alto e con barcode 5016958008710, inner sleeve lucida multicolore, con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con scritte nere e simbolo bianco in riquadro nero in alto, catalogo TPLP22, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati e "the exchange" su quello del lato B. Pubblicato nel 1990 dalla One Little Indian, giunto al 31esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 138esima posizione negli USA, il quarto album in studio, successivo a "Phorward" (1989) e precedente "Boss drum" (1992). Uno dei più apprezzati albums del gruppo scozzese, "En-tact" realizza in modo compiuto la sintesi fra il pop rock modernamente psichedico e la dance elettronica ipnotica e non aggressiva dalle influenze house; al pregevole risultato finale contribuiscono le numerose collaborazioni al mixaggio ed alla produzione, quali quelle di William Orbit, Graham Massey, Orbital, The Beatmasters, Meat Beat Manifesto, Paul Oakenfold e The Irresistible Force, fra gli altri. Una musica che fa ballare sia i piedi che la mente, dal groove inequivocabilmente elettronico, ma ancora legata alla forma canzone, espressa tramite armoniose trame vocali, su di un sound minimale, spaziale ed elettro-psichedelico. Attivi dagli anni '80, gli Shamen sono una band scozzese originaria di Aberdeen guidata da Colin Angus, nata dalle ceneri degli Alone Again Or, le loro prime realizzazioni li confermarono abilissimi nell'esprimere una modernissima psichedelia ora acida ed ora sognante, di stampo pinkfloydiano ma anche assolutamente personale; nel corso degli anni gli Shamen si allontaneranno dalle matrici psichedeliche giungendo ad essere uno dei progetti piu' influenti nella nuova scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli ottanta e anni novanta, capaci di diventare punto fermo di riferimento e riuscendo ad imporsi nelle classifiche europee.
Shamen
hyperreal
12" [edizione] originale stereo uk 1991 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con diversi segni di invecchiamento) con apertura per il disco in alto, etichetta bianca con scritte nere e logo bianco e nero in alto, catalogo 48TP12. Pubblicato nel marzo del 1991, il 12" con quattro brani: 3 versioni inedite di "Hyperreal", brano tratto dal quarto album "En-Tact" (novembre 1990), denominate rispettivamente "Hyperreal (Orbit)" (remixata da William Orbit), "Hyperreal (Maguire 1)" (remixata da Mark McGuire) e "Hyperreal (Dub)" (ancora remixata da Orbit), oltre alla altrimenti inedita "In The Bag (Edit)", brano strumentale atmosferico composto con Will Sin, uno degli artefici della svolta degli Shamen verso le sonorita' abbracciate dal gruppo in questa seconda fase della loro stiria artistica. Attivi dagli anni '80, gli Shamen sono una band scozzese originaria di Aberdeen guidata da Colin Angus, nata dalle ceneri degli Alone Again Or, le loro prime realizzazioni li confermarono abilissimi nell'esprimere una modernissima psichedelia ora acida ed ora sognante, di stampo pinkfloydiano ma anche assolutamente personale; nel corso degli anni gli Shamen si allontaneranno dalle matrici psichedeliche giungendo ad essere uno dei progetti piu' influenti nella nuova scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli ottanta e anni novanta, capaci di diventare punto fermo di riferimento e riuscendo ad imporsi nelle classifiche europee.
Shamen
Make it mine
12'' [edizione] originale stereo uk 1990 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Bella copia con lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa inglese, copertina con barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca con scritte nere e con simbolo in alto diverso su ciascuna facciata, catalogo 46TP12, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''the exchange'' su quello del lato B. Pubblicato nel 1990, il singolo tratto dal terzo album ''En-tact'', contenente quattro versioni della title track diverse da quella inserita nel sopracitato lp ed inedite su album: ''V1.1 lenny d'', ''V1.0 progress'', ''V1.2 lenny d vox'' e ''Something wonderful'', vicine alla acid house. Attivi dagli anni '80, gli Shamen sono una band scozzese originaria di Aberdeen guidata da Colin Angus, nata dalle ceneri degli Alone Again Or, le loro prime realizzazioni li confermarono abilissimi nell'esprimere una modernissima psichedelia ora acida ed ora sognante, di stampo pinkfloydiano ma anche assolutamente personale; nel corso degli anni gli Shamen si allontaneranno dalle matrici psichedeliche giungendo ad essere uno dei progetti piu' influenti nella nuova scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli ottanta e anni novanta, capaci di diventare punto fermo di riferimento e riuscendo ad imporsi nelle classifiche europee.
Shamen
make it mine / possible worldsv- mixes (promo only)
12"x2 [edizione] promozionale stereo uk 1993 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
il raro doppio 12'' SOLO PROMOZIONALE, l' originale stampa inglese (copia distribuita in Italia con adesivo Siae bianco e rosa sul retro), con catalogo 108TP12DJ, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile, vinile pressato in Francia come tutte le copie, con esclusivi remix (due dei quali realizzati da MOBY) di alcuni brani tratti dal quarto album "En-Tact" (uscito nel novembre del 1990). Il gruppo scozzese di Colin Angus, ormai basato a Londra, e' qui' ormai lontanissimo dalla psichedelia pinkfloydiana dei primi lavori; "questi" Shamen sono stati tra i progetti piu' influenti nella scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli '80 ed i primi '90. Ecco i brani inclusi: Make it Mine [beatmasters 12" dub], Make it Mine [beatmasters 12" vocal], Possible Worlds [stick], Possible Worlds [reverse], Make it Mine [pro-gress I instrumental], Make it Mine [Moby's deep mix], Make it Mine [Moby's dub mix], Possible Worlds [deep psi mix], Possible Worlds [imaginary mix]. Attivi dagli anni '80, gli Shamen sono una band scozzese originaria di Aberdeen guidata da Colin Angus, nata dalle ceneri degli Alone Again Or, le loro prime realizzazioni li confermarono abilissimi nell'esprimere una modernissima psichedelia ora acida ed ora sognante, di stampo pinkfloydiano ma anche assolutamente personale; nel corso degli anni gli Shamen si allontaneranno dalle matrici psichedeliche giungendo ad essere uno dei progetti piu' influenti nella nuova scena elettronica di orientamento acid house tra la fine degli ottanta e anni novanta, capaci di diventare punto fermo di riferimento e riuscendo ad imporsi nelle classifiche europee.
Sharkboy
Crystaline + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1993 nude
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 90
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, visibili per lo piu' sul retro, prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5023687007167 e con distribuzione RTM/Pinnacle sul retro in basso, label bianca con scritte grigie, catalogo NUD7T, groove message ''stereo runs away'' sul lato A e ''831'' sul lato B, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati e ''transfermation'' su quello del lato A. Pubblicato nel novembre del 1993 dalla Nude in Gran Bretagna, non uscito negli USA, questo 12'' fu il disco d'esordio degli Sharkboy, precedente il secondo 12'' ''Razor'' (1994) ed il primo album ''Matinee'' (1994). Contiene tre brani: ''Crystaline (full version)'', in una versione leggermente piu' breve di quella apparsa su ''Matinee'', e le inedite su album ''Gold wrapper'' e ''Marineville 69'', offrono una musica che si distanziava dal brit pop allora in voga in Gran Bretagna, grazie ad un sound circolare ed ombroso, una sorta di indie pop minimalista guidato da una morbida e suadente voce femminile. Formatisi a Brighton all'inizio degli anni '90, gli Sharkboy sono stati un sottovalutato gruppo in bilico fra dream pop, low fi psichedelico e shoegazer. Notati dalla Nude, etichetta che pubblicava i Suede, esordirono su lp nel 1994 con ''Matinee'' dopo alcuni singoli. La formazione subi' un massiccio rimaneggiamento dopo l'uscita dell'album, tornando comunque presto ad incidere, con una serie di 7'' che precedettero il secondo album ''The valentine tapes'', con la collaborazione del violinista dei Tindersticks Dickon Hinchcliffe. Si sciolsero tuttavia poco dopo, forse per lo scarso riscontro di pubblico e di critica.
Sharkboy
matinee
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 nude
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
l' originale stampa inglese, copertina semilucida (con moderati segni di invecchiamento), inner sleeve lucida con foto, sagomata su un lato, etichetta blue con scritte azzurre e bianche, catalogo NUDE2LP. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Nude in Gran Bretagna e dalla Tristar negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Matinee'' e' il primo album degli Sharkboy, precedente a ''The valentine tapes''. Spesso accostato al sound di My Bloody Valentine e Mazzy Star, ''Matinee'' contiene in effetti un misto di elementi degli stili di questi gruppi, con il lato pigro e languidamente psichedelico che ha il sopravvento su quello rumoroso ed abrasivo. Il quartetto inglese propone narcotici brani guidati da litanie chitarristiche alla Velvet Underground e dalla voce distorta e sognante della cantante Avy; spesso fanno venire in mente una versione noir dei Galaxie 500. Rumore e melodia riescono ad integrarsi piu' che a scontrarsi, a testimonianza dell'origine britannica del gruppo. Formatisi a Brighton all'inizio degli anni '90, gli Sharkboy sono stati un sottovalutato gruppo in bilico fra dream pop, low fi psichedelico e shoegazer. Notati dalla Nude, etichetta che pubblicava i Suede, esordirono su lp nel 1994 con ''Matinee'' dopo alcuni singoli. La formazione subi' un massiccio rimaneggiamento dopo l'uscita dell'album, tornando comunque presto ad incidere, con una serie di 7'' che precedettero il secondo album ''The valentine tapes'', con la collaborazione del violinista dei Tindersticks Dickon Hinchcliffe. Si sciolsero tuttavia poco dopo, forse per lo scarso riscontro di pubblico e di critica.
Sharkboy
matinee
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 nude
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
inner sleeve sagomata su un lato, etichetta blue scritte azzurre e bianche. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Nude in Gran Bretagna e dalla Tristar negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Matinee'' e' il primo album degli Sharkboy, precedente a ''The valentine tapes''. Spesso accostato al sound di My Bloody Valentine, Opal e Mazzy Star, ''Matinee'' contiene in effetti un misto di elementi degli stili di questi gruppi, con il lato pigro e languidamente psichedelico che ha il sopravvento su quello rumoroso ed abrasivo. Il quartetto inglese propone narcotici brani guidati da litanie chitarristiche alla Velvet Underground e dalla voce distorta e sognante della cantante Avy; spesso fanno venire in mente una versione noir dei Galaxie 500. Rumore e melodia riescono ad integrarsi piu' che a scontrarsi, a testimonianza dell'origine britannica del gruppo. Formatisi a Brighton all'inizio degli anni '90, gli Sharkboy sono stati un sottovalutato gruppo in bilico fra dream pop, low fi psichedelico e shoegazer. Notati dalla Nude, etichetta che pubblicava i Suede, esordirono su lp nel 1994 con ''Matinee'' dopo alcuni singoli. La formazione subi' un massiccio rimaneggiamento dopo l'uscita dell'album, tornando comunque presto ad incidere, con una serie di 7'' che precedettero il secondo album ''The valentine tapes'', con la collaborazione del violinista dei Tindersticks Dickon Hinchcliffe. Si sciolsero tuttavia poco dopo, forse per lo scarso riscontro di pubblico e di critica.
Shaw adrian (magic muscle)
tea for the hydra (ltd. 295 copies!
lp [edizione] originale stereo uk 1996 woronzow
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' impossibilmente raro unico album, LIMITATO IN 295 COPIE NUMERATE ED AUTOGRAFATE (questa la numero 277), copertina in cartoncino leggero nero con fogli attaccati davanti e dietro ("paste-one"), corredato di insero in carta gialla, etichette completamente bianche con rettangolo in carta bianca incollato sopra con autore, titolo ed indicazione del lato. Pubblicato nel 1996 in Gran Bretagna dalla Woronzow in 295 copie numerate ed autografate, ''Tea for the Hydra'' e' il primo album solista di Adrian Shaw, uscito dopo la cassetta ''Aerial dance'' (1990). Il veterano psichedelico inglese, gia' con i J.P. Sunshine, Magic Muscle ed Hawkwind, propone qui un album destinato ovviemente all' oscurita' ma davvero ispirato, dall'ascolto non facile, in cui prende forma un acid rock chitarristico, tra psichedlia, progressive ed hard rock iperdistorto, il tutto immerso in un'atmosfera cupa ed onirica, sporadicamente interrotta da brani piu' eterei e quieti, e reso ancora piu' particolare dall' utilizzo frequente di una drum machine. All'album collaborano Bari Watts (Outskirts of Infinity), Nick Saloman (Bevis Frond), ed il figlio di Shaw, Aaron. Adrian Shaw e' un musicista underground inglese attivo fin dagli anni '60, prima con i J.P. Sunshine, poi con i Magic Muscle e gli Hawkwind. Nella seconda meta' degli anni '80 partecipa alle reunion dei Magic Muscle che fruttano alcune cassette e quattro album fra il 1985 ed il 1991; sempre in quel periodo suona anche con Bevis Frond, nell'ambito di un forte legame fra il gruppo di Nick Saloman ed i Magic Muscle. La sua prima uscita solista e' la cassetta ''Aerial dance'', uscita per la sua etichetta Cyborg nel 1990, seguita dal raro album su Woronzow ''Tea for the Hydra'' (1996).
Shazzy
Attitude: a hip hop rapsody
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent hip-hop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent hip-hop
Prima stampa Usa, copertina in cartoncino semirigido, con piccolo adesivo rosa sul fronte, inner neutro nero con die cuts e sagomatura, etichetta bianca sfumata grigio verso il basso e scritte nere, Lp pubblicato in Usa ed Europa dalla Elektra nel 1990, primo ed unico album della cantante rap americana. La cantante mette in evidenza, con questo suo primo lavoro, un rap socio-politico con liriche che mettono al centro la condizione e l'emancipazione della donna (in contrasto anche, con rappers main stream che cantano testi prettamente maschilisti); i suoni sono un collage che contempla, oltre ai classici scratches (curati da Grandmixer Muggs, che diventera' celebre , poi nei Cypress Hill) e ritmiche sincopate di Mackie Jackson (ex Cro-mags), chitarre funky, pause blues, rumori e pianoforti. Definita dalla critica musicale come una sorta di incontro fra Public Enemy e X Clan, caratterizzata da una dizione molto lineare, avrebbe dovuto pubblicare un secondo album nel 94, probabilmente con un piglio meno femminista, ma "Attitudine: a hip hop rapsody" resta la sua unica testimonianza.
Sheck zeek
Good luck, suckers!
Lp [edizione] originale stereo ita 1998 free land/skin graft
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
nella stampa curata dall'italiana free land su licenza skin graft. copertina non incollata, senza codice a barre, etichetta nera con disegno e scritte rosse. Pubblicato nel 1998 dalla Skin Graft, ''Good luck, suckers!'' e' il secondo album di Zeek Sheck, uscito dopo ''I love you (Hot lines for the children)'' e prima di ''Zameg Daeh''. La bizzarra musicista di Chicago realizza una sorta di lavoro concettuale incentrato sul popolo immaginario dei Beepers, attraverso cinque album di cui ''Good luck, suckers!'' costituisce il secondo episodio. Difficile etichettare la musica di questo lp, in cui folli rantoli e grida si sovrappongono a cantilene, mescolandosi a fiati dal sapore jazz, rumori vari e percussioni sparse; il risultato e' assai lontano dai canoni del rock e del pop e si avvicina all'avanguardia. Le note sul retro della copertina aiutano a comprendere la trama del disco, difficilmente comprensibile tramite il solo ascolto della musica. Zeek Sheck e' una originale musicista attiva a Chicago da meta' anni '90 in gruppi come Dot Dot Dot (con la futura Scissor Girl Kelly Kuvo), il gruppo metal/blue grass (!) dei Black Grass ed i L'il Combo (con Bobby Conn). Dopo lo scioglimento di questi ultimi si dedica ad un difficile per quanto ironico percorso nella sperimentazione, incidendo una serie di album solisti legati fra loro nel raccontare le vicende dell'immaginario popolo dei Bleepers, lavoro che l'ha fatta accostare da alcuni ai Residents.
Shed seven
Change giver (rsd 2024)
lp [edizione] nuovo stereo pol 1994 cooking vinyl
indie 90
indie 90
in occasione del RECORD STORE DAY 2024, vinile colorato. il primo album del gruppo di york,tra le principali bands del brit pop,con influenze stone roses,perfetti brani di pop psychedelico che ne fanno il maggior successo inglese nel lontano oriente dove si piazzano per mesi in testa alle classifiche.
Sheep on drugs
From a to h and back again
12" [edizione] originale stereo uk 1993 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa inglese, copertina con estrazione disco dall'alto con corrispondente sagomatura, contenuta in una busta di plastica con foto e scritte fronte/retro, etichetta blu scura con sritte argento e logo label giallo, 12" pubblicato in Uk dalla Island in edizione limitata nel 93, tratto del primo album del duo, "Gratest hits" dello stesso anno, prima del secondo full lenght, "...On drugs" (94), contenente 4 tracce. 3 delle quali inedite: "From a to h and back again", "From a to h and back again (disco 2000)", "Drug music" e "Motorbike" presente nell'album del debutto. Sheep on Drugs e' un progetto techno-dance-punk, formato nel 1988, dal cantante Duncan X, aka King Duncan e dal chitarrista/tastierista Lee Frase, aka Dead Lee; caratterizzati da una cyber punk nichilista nel quale si intersecano attitudini elettroniche come acid-techno, si fanno notare per alcuni singoli realizzati agli inizi dei novanta, tanto da essere messi sotto contratto dalla Island.
Shellac
at action park
lp [edizione] nuovo stereo usa 1994 touch & go
indie 90
indie 90
vinile 180 grammi, copertina in cartoncino grezzo apribile con "tasca" per il disco all' interno, vinile pesante con etichetta nera con scritte bianche, inner rigido con note e disegni, il primo album della band del geniale Steve Albini, nato a Pasadena, California, ma basato a Chicago, gia' tra i personaggi piu' influenti della scena americana alternative noise degli anni '80, alla guida prima dei pionieristici Big Black e quindi dei Rapeman, oltre che produttore di innumerevoli bands. A distanza di ben cinque anni dall' unico album dei Rapeman, un paio di 7" e questo "At Action Park" riproposero Albini, coadiuvato da Todd Trainer (gia' con Rifle Sport, Breaking Circus e Brick Layer Cake) e Bob Wetson dei Volcano Suns, all' avanguardia dei suoni piu' estremi dell' alternative rock americano di stampo noise, pur fedele ad un percorso artistico che rimane logica ma non scontata prosecuzione del discorso gia' intrapreso con Big Black e Rapeman. Claustrofobico e psicotico, violento talora piu' nelle tensioni che aleggiano su ogni brano che nella aggressivita' che in realta' e' spesso latente, minaccia ma di rado esplode, in brani scarni, dai ritmi costantemente spezzati e segnati dalla chitarra inconfondibile di Albini, "At Action Park" rimane il capolavoro degli Shellac, ed uno dei massimi della lunga storia artistica di questo personaggio. Scritte sul trail off: "Smoking is as natural as breathing. They've been doing it since before i was born" e "which is a shame, beacause i could have invented it - Todd Stanford Trainer 1994".
Shepp archie
Black ballads (ltd. numbered 180 gr. blue vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina, in doppio vinile da 180 grammi di colore blu. La seconda stampa vinilica del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura del 2022, ma con vinile di colore blu e non più magenta. Originariamente pubblicato nel 1992 solo in cd dalla Timeless, ed uscito in vinile solo trent'anni dopo su Music On Vinyl, questo album fu inciso allo Studio 44 di Monster, Olanda, il 13 gennaio del 1992, da Archie Shepp (sax tenore, sax alto), Horace Parlan (pianoforte), Wayne Dockery (contrabbasso) e Stephen McCraven (batteria). Shepp si cimenta qui con un set di classiche ballate jazz, adottando un approccio melodico, avvolgente e rilassato; il suo sax carezza l'orecchio con discreta sensualità e con languido lirismo, gli sconquassi free jazz sono lontanissimi da queste interpretazioni, accostate da alcuni critici all'approccio di Ben Webster. Shepp dimostra qui di saper esprimere un jazz potentemente espressivo anche in un contesto più melodico e tradizionale. Questa la scaletta: "Do You Know What It Means To Miss New Orleans?", "I Know About The Life", "Georgia On My Mind", "Embraceable You", "Smoke Gets In Your Eyes", "How Deep Is The Ocean", "Lush Life", "Déjà Vu", "Angel Eyes", "All Too Soon", "Ain't Misbehavin'". Proveniente dalla Florida, il sassofonista Archie Shepp cominciò a suonare in ambito free nei primi anni sessanta, collaborando con Cecil Tayolr e facendo parte dei New York Contemporary Five insieme a Don Cherry; nel corso del decennio il suo lavoro come band leader si muove su un terreno sempre più radicale, alla ricerca di una voce musicale per esprimere la vita, la protesta e la rabbia degli afroamericani, facendone uno dei maggiori (e più politicizzati) esponenti del free jazz. Negli anni '70 il suo stile si fa più calmo e riflessivo e Shepp si dedica anche all'insegnamento, continuando comunque ad incidere con frequenza nel corso degli anni '80.
Ship of fools
ship of fools
lp [edizione] originale stereo uk 1991 left hand down rec.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Etichetta bianca con scritte nere su di un lato e custom con nome gruppo in colori bianco e nero sull'altro, catalogo SHIP 001, com inserto promozionale Man Bites Dog, copertina senza codice a barre, il primo ed unico mini album a nome Ship Of Fools prima della successiva trasformazione in Man Bites Dog. Gli Ship Of Fools sono originari di Londra, capitanati da John Baker e Richard Scarr, base ritmica del progetto oggi militanti nella formazione Honeymoon On Mars e con alle spalle esperienze nelle formazioni Radio Radio e T-34 quest'ultima band supporto durante i concerti dei Motorhead e Midnight Oil. Chiudeva la formazione, attiva sin dagli anni ottanta, Marco Caciagli, di origini fiorentine durante la fine degli anni settanta si dilettava come radio dj ed era coinvolto nell'organizzazione dei concerti che videro protagonisti a Firenze The Clash, Iggy Pop, Lou Reed, Peter Gabriel, Simple Minds, nei primi anni ottanta era coordinatore musicale di associazioni indipendenti oltre che dj e promotore degli storici locali delle notti toscane, dove muovevano i loro primi passi Neon, Litfiba, Diaframma, Mr. Blues e molte altre realta' rimaste nell'anonimato piu' completo. Trasferitosi a Londra partecipera' ai progetti Ship Of Fools, Man Bites Dog ed in altri sconosciuti progetti, oggi e' tra i responsabili del Real Live Music Festival e dell'Emergenza Festival di Zurigo offrendo la sua esperienza per la messa in atto di concerti come quello di Bruce Springsteen, Radiohead, King Crimson e molti altri. Questo omonimo primo lavoro e' composto da quattro brani, la prima parte e' affidata a Kick Dog Rock e In God We Trust, figli di tese sonorita' new wave furono prodotti dal compianto Adrian Borland dei grandi Sound; l'apertura della seconda parte e' affidata al brano Jazz prodotto da Ian Shaw, quest'ultimo nominato come miglior Jazz Vocalist alla BBC Jazz Awards del 2004, brano dove trovano naturalmente spazio divagazioni jazz new wave, chiude infine il brano Way Down South prodotto da Bob Mossey registrato durante l'esibizione del gruppo nello storico locale londinese Marquee di cui ne furono tra i principali animatori nei primi anni novanta. Sulla copertina e' presente una non meglio identificata dedica.
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