Hai cercato: --- Titoli trovati: : 29317
Pag.:
oggetti:
Young paul
No parlez (+12'')
LP+12 [edizione] originale stereo uk 1983 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese nella versione in edizione limitata con un bonus 12'' contenente due brani (''Iron out the rough spots'' in versione extended, allora inedita, e ''Behind your smile'', b-side del primo singolo ''Iron out the rough spots'', label bianca con scritte nere e logo CBS nero in alto, catalogo XPR1243), copertina lucida fronte retro senza barcode e con adesivo sul fronte che indica l'edizione limitata e la presenza del 12'' bonus, inner sleeve in carta sagomata sul lato di apertura con foto e crediti, label bianca con scritte nere e logo CBS nero in alto, catalogo CBS25521. Pubblicato nel luglio del 1983 dalla CBS in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Columbia negli USA, dove arrivo' alla 79esima posizione, il primo album solista, precedente ''The secret of association'' (1985). Il cantante inglese debutto' con uno dei piu' apprezzati album di pop soul degli anni '80 (ma non mancano alcuni riferimenti alla new wave), un disco che annovera fra gli ospiti Pino Palladino ed addirittura Dagmar Krause (Slapp Happy), che presta la sua voce nella cover di ''Love will tear us apart'' dei Joy Division. Ne furono tratti ben sei singoli, fra cui ''Wherever I lay my hat'', giunto in vetta alla classifica britannica. Celebre star del pop anni '80, il cantante inglese Paul Young canta inizialmente negli Streetband, alla fine degli anni '70 per poi fronteggiare i Q-Tips fra la fine del decennio e l'inizio degli anni '80, una band accostata allo white soul ed influenzata dal suono Motown. Si dedica quindi alla carriera solista, che gli regala notevoli successi negli anni '80, con un accessibile e romantico pop soul, nonostante i ricorrenti problemi alle corde vocali che lo costringono a periodiche fasi di riposo. La sua carriera prosegue nei due decenni successivi con buon successo, in particolare in patria.
Young paul
the secret of association
Lp [edizione] originale stereo hol 1985 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina senza barcode con adesivo di presentazione ed adesivo "Hit Wave 85", etichetta bianca con scritte nere, inner sleeve con note e foto. Pubblicato nel marzo del 1985 dopo "No Parlez" (1983) e prima di "Between Two Fires" (1986), giunto al primo posto nelle classifiche inglesi e nella top twenty in America, spinto dai singoli "Everytime You Go Away" (numero 1 in America!), "I'm Gonna Tear Your Playhouse Down", "Everything Must Change" e "Tomb of Memories". Si chiude con questo disco il momento d'oro del cantante inglese, che poi continuera' con altri lavori comunque coerenti con un parcorso artistico che lo vide mettere insieme pop, soul e canzone d'autore, il tutto qui rivestito di un suono ammiccante ma a suo modo riuscito, efficacemente "pompato" come molte delle produzioni dell' epoca, e come sempre marchiato indelebilmente dalla voce bellissima, "nera" come raramente tra i cantanti bianchi, che interpreta brani originali e covers di notevole gusto, come "Everytime You Go Away" (Daryl Hall), "I'm Gonna Tear Your Playhouse Down" (vecchio successo di Ann Pebbles) o "Soldier's Things" (Tom Waits). Celebre star del pop anni '80, il cantante inglese Paul Young canta inizialmente negli Streetband, alla fine degli anni '70 per poi fronteggiare i Q-Tips fra la fine del decennio e l'inizio degli anni '80, una band accostata allo white soul ed influenzata dal suono Motown. Si dedica quindi alla carriera solista, che gli regala notevoli successi negli anni '80, con un accessibile e romantico pop soul, nonostante i ricorrenti problemi alle corde vocali che lo costringono a periodiche fasi di riposo. La sua carriera prosegue nei due decenni successivi con buon successo, in particolare in patria.
Young paul
the secret of association
Lp [edizione] originale stereo hol 1985 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa europea, pressata in Olanda, copertina senza barcode con qualche segno di invechciamento, etichetta bianca con scritte nere, inner sleeve con note e foto. Pubblicato nel marzo del 1985 dopo "No Parlez" (1983) e prima di "Between Two Fires" (1986), giunto al primo posto nelle classifiche inglesi e nella top twenty in America, spinto dai singoli "Everytime You Go Away" (numero 1 in America!), "I'm Gonna Tear Your Playhouse Down", "Everything Must Change" e "Tomb of Memories". Si chiude con questo disco il momento d'oro del cantante inglese, che poi continuera' con altri lavori comunque coerenti con un parcorso artistico che lo vide mettere insieme pop, soul e canzone d'autore, il tutto qui rivestito di un suono ammiccante ma a suo modo riuscito, efficacemente "pompato" come molte delle produzioni dell' epoca, e come sempre marchiato indelebilmente dalla voce bellissima, "nera" come raramente tra i cantanti bianchi, che interpreta brani originali e covers di notevole gusto, come "Everytime You Go Away" (Daryl Hall), "I'm Gonna Tear Your Playhouse Down" (vecchio successo di Ann Pebbles) o "Soldier's Things" (Tom Waits). Celebre star del pop anni '80, il cantante inglese Paul Young canta inizialmente negli Streetband, alla fine degli anni '70 per poi fronteggiare i Q-Tips fra la fine del decennio e l'inizio degli anni '80, una band accostata allo white soul ed influenzata dal suono Motown. Si dedica quindi alla carriera solista, che gli regala notevoli successi negli anni '80, con un accessibile e romantico pop soul, nonostante i ricorrenti problemi alle corde vocali che lo costringono a periodiche fasi di riposo. La sua carriera prosegue nei due decenni successivi con buon successo, in particolare in patria.
Young paul with the q-tips
...Live (aka "live at last")
Lp [edizione] originale stereo ita 1981 gong
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa italiana del 1984 su Gong, con copertina e titolo cambiati, dell'album in origine uscito nel Regno Unito nel 1982 come "Live at last", copertina (con leggeri segni di invecchiamento) semilucida e senza barcode, label in diverse tonalità di marrone con scritte nere e logo Gong grigio e nero al centro, catalogo GONG1001. Uscito nel 1982 nel Regno Unito su Rewind, con il titolo di "Live at last", edito in Italia in questa edizione su Gong nel 1984, con il titolo di "...Live" (identica la scaletta dei brani), ecco il secondo ed ultimo album dei Q-Tips, successivo all'unico eponimo lp in studio del 1980. Registrato dal vivo quasi interamente al Theatre Royal di Nottingham, Inghilterra, il primo di agosto del 1981, con l'eccezione di "Raise your hand", registrata al Marquee di Londra il 20 settembre successivo, il canto del cigno della band britannica è un tripudio di white soul dai toni festanti e propulsivi, con una sequenza di brani originali e di covers, per lo più di grandi pezzi del soul / r'n'b afroamericano (ma troviamo anche una "High fidelity" di Elvis Costello), suonati con buona verve e senza eccessive concessioni al pop. Questa la scaletta: "You Are The Life Inside Of Me", "Sweet Talk", "Hi Fidelity", "Broken Man", "Empty Bed", "Get 'em Up Joe", "Tracks Of My Tears", "A Man Can't Loose (What He Don't Have)", "You're Gonna Love Me", "The Link", "Sysljfm", "Raise Your Hand". Celebre star del pop anni '80, il cantante inglese Paul Young canta inizialmente negli Streetband, alla fine degli anni '70 per poi fronteggiare i Q-Tips fra la fine del decennio e l'inizio degli anni '80, una band accostata allo white soul ed influenzata dal suono Motown: nati dalle ceneri della sopracitata Streetband, furono autori di un paio di album e di una manciata di singoli fra il 1980 ed il 1982, anno in cui si sciolsero. In seguito, Paul Young si dedica alla carriera solista, che gli regala notevoli successi negli anni '80, con un accessibile e romantico pop soul, nonostante i ricorrenti problemi alle corde vocali che lo costringono a periodiche fasi di riposo. La sua carriera prosegue nei due decenni successivi con buon successo, in particolare in patria.
Young people/friends forever
buddy series 3
7" [edizione] nuovo stereo usa 2004 narnack
indie 2000
indie 2000
7" in vinile blu trasparente, copertina non incollata, split ep con due cover di "where the streets have no name" degli U2, una interpretata da Young People, trio indie rock americano, l'altra da Friends Forever, da Denver, Colorado.
Young rascals
collections (pink/brown label!)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa americana in MONO, copertina cartonata, etichetta rosso/arancio e porpora con scritta "Atlantic" in orizzontale sotto il logo di destra, con l' ultimo brano della prima facciata erroneamente indicato come "Love Lights" ed accreditato a Gerald Roslie dei Sonics, che avevano in repertorio un brano con quel titolo; presto il titolo sara' invece correttamente indicato come "Turn On Your Love Light". Il secondo album, uscito nel gennaio del 1967 dopo ''The Young Rascals'' e prima di ''Groovin' '', e giunto al 15esimo posto delle classifiche americane. Lavoro assai diverso dal primo, molto meno garage, piu' languido ed introspettivo, mantiene le influenze soul del primo album. Poco noto ai piu', ma invece consideratissimo dalla critica ed amatissimo dai dee jays per le sue atmosfere ''cool and danceable'', mantiene comunque un attitudine tra blues e r'n'r'. Ne vennero tratti i singoli "You Better Run", "Come On Up" e "(I've Been) Lonely Too Long", ma tra i brani ci sono anche ''What is the reason'', ''Come on up'', ''Land of 1000 dances'', ''Love is a beautiful thing''. A differenza dell' esordio, questo secondo lavoro mette in risalto le qualita' compositive del gruppo, con ben sei brani originali su undici.
Young rascals
groovin' (Original Master Recording, 2x12")
Lp [edizione] nuovo mono usa 1967 mobile fidelity sound lab
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, edizione per audiofili "Original Master Recording" limitata in 5000 copie numerate sul retrocopertina, rimasterizzata dai nastri analogici originali nella loro versione monofonica, con i brani originari distribuiti su due vinili che girano a 45 giri, per una migliore qualita' di ascolto, ma con l' aggiunta di una traccia in piu', il singolo del 1968 "A Beautiful Morning" (la loro prima uscita con il nome accorciato in Rascals), copertina apribile (l' originale non lo era) e cartonata, vinile 180 grammi di alta qualita' come il pressaggio, catalogo MFSL 2-503. Pubblicato in Usa il 31 luglio del 1967 prima di "Once upon a dream" (a nome Rascals'') e dopo "Collections", giunto al numero 5 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle inglesi, il terzo lp. I Rascals entrano nell' era della psichedelia con il miglior lavoro della loro storia, un album che mantiene la groove soul e ve ne aggiunge una latina nella ritmica, oltre a suonare decisamente acido e completamente druggy oriented. Contiene il loro brano simbolo, l' epocale ''Groovin' '', numero 1 in classifica , ma e' solo una piccola parte dei tesori che si trovano in questo album, vi sono anche le altrettanto splendide "Find Somebody", tra garage e psichedelia, "How Can I Be Sure", "I'm So Happy Now", il brano di Gene Cornish "I Don't Love You Anymore", "You Better Run", "Find Somebody", la magnifica cover Motown "A Place in the Sun" ed infine la leggendaria "It's Love", con Hubert Laws al flauto; da qui in poi la band si dedichera' con impegno alla musica ''seria'' togliendo dal loro nome ''Young'' e divenendo semplicemente ''Rascals'', ma l' equilibrio tra passato e futuro che riescono a trovare con questo lavoro non verra' mai piu' ripetuto. Un vero capolavoro.
Young Rascals
How can i be sure/I'm so happy now
7 [edizione] originale stereo ita 1967 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa Italiana, 45 con copertina a colori in cartoncino liscio fronte retro, etichetta nera e rossa. Pubblicato in Italia nel 1967. Contiene due brani- How can i be sure/I'm so happy now
Young roger
it's been nice
7" [edizione] nuovo stereo eu 1966 columbia
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina neutra bianca (anche l' originale tiratura non aveva una sua copertina), etichetta bianca e verde da un lato e verde dall' altro, approntata su quella dell' edizione promozionale del disco, del rarissimo secondo ed ultimo singolo di Roger Young, realizzato in Uk dalla Columbia nel 1966, piccola oscura gemma della scena freakbeat dell' epoca, con la produzione di Chris Sanford, all' epoca al lavoro anche con gli Zombies. Sul alto A la aggressiva "It's Been Nice", con i suoi suoni secchi e potenti, e sul retro una oscura ballata, "No Address".
Young roland
Isophonic boogie woogie
Lp [edizione] nuovo stereo jap 1980 em
jazz
jazz
Ristampa del 2022, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, del primo album di Roland Young, originariamente pubblicato nel 1980 su Flow Chart. Il dj e musicista afroamericano e' qui artefice di un disco molto peculiare, in cui si intrecciano mantra minimalisti dagli echi talvolta orientaleggianti, free jazz cerebrale non lontano da Anthony Braxton e musica percussiva avanguardista e rarefatta, a base di elettronica, clarinetto basso dal suono sovente manipolato elettronicamente, sax e kalimba. La musica crea qui atmosfere astratte come nel free jazz di Braxton, ma che in certi momenti si avvicinano sorprendentemente alla musica tedesca degli anni '70, mostrando affinita' con i primissimi Kraftwerk (1970/71) nei loro momenti piu' quieti e rarefatti. Roland Young fu un importante dj underground della bay area (San Francisco, Berkeley) degli anni '60 e '70, prima di realizzare questo lavoro molto originale.
Young steve
Renegade picker
Lp [edizione] originale stereo usa 1976 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina con piccolo cut promozionale sul lato inferiore e con una leggera piegatura in alto a destra, inner sleeve con foto, testi e sagomatura sul lato di apertura, label RCA Victor marroncina, catalogo APL1-1759. Pubblicato nel 1976 dalla RCA Victor nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 48esimo posto nella classifica country, il quarto album solista, successivo a "Honky tonk man" (1975) e precedente "No place to fall" (1978). Ricordato dalla critica come uno dei migliori esempi di outlaw country del decennio, costellato di belle canzoni, la maggior parte scritte da Young, le altre covers di grandi autori country come Merle Haggard ("I can't be myself"), Willie Nelson ("It's not supposed to be that way"), Guy Clark ("Broken hearted people") e Rodney Crowell ("Home sweet home (revisited)"), il tutto inciso con una ottima band di specialisti che include Buddy Emmons (steel guitar), Johnny Gimble (mandolino, violino), Mac Gayden (chitarra) e Tracy Nelson (cori), "Renegade picker" esprime in modo potente ed evocativo il nuovo country degli anni '70, con un sound elettroacustico emozionalmente dolente quanto caloroso; la cover della classica "Tobacco road" offre una occasionale virata verso il blues elettrico. In scaletta troviamo anche il brano "Lonesome, on'ry and mean", già coverizzato qualche anno prima da Waylon Jennings, che dette il titolo della canzone anche al suo apprezzato album del 1973. Originario della Georgia, ma cresciuto in Alabama ed in Texas in una famiglia di contadini mezzadri itineranti, e poi stabilitosi in California nel 1964, Steve Young (1942-2016) è stato uno stimato cantautore e protagonista della musica del Sud degli Stati Uniti a partire dagli anni '60, fondendo nelle sue canzoni il ricco retaggio di blues, country, gospel, rock e musica celtica. Autore di una nutrita discografia nel corso di quasi cinquant'anni di carriera, le sue canzoni sono però famose più per le interpretazioni di successo che ne hanno date colleghi più conosciuti quali Townes Van Zandt, Lucinda Williams e Waylon Jennings; in particolare la sua canzone "Seven bridges road" (dal suo primo album solista del 1969), splendida ballata di moderno country folk, è divenuta un classico coverizzato da tanti artisti, fra cui gli Eagles e Dolly Parton. Dopo aver inciso per etichette major negli anni '60 e '70, nei decenni successivi lavorò esclusivamente con labels indipendenti, mantenendo una notevole integrità artistica; Young era molto ammirato anche per la sua attività concertistica.
Young steve
Rock salt and nails (white "rock salt" vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1969 real gone music
rock 60-70
rock 60-70
Vinile di colore bianco (presentato dall'etichetta come "rock salt vinyl"), copertina senza codice a barre. Ristampa del 2022 ad opera della Real Gone Music, la prima in assoluto realizzata in vinile negli USA e pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla A&M negli USA, il primo album solista, precedente "Seven bridges road" (1972). Apprezzato lavoro di culto inciso con un cast di illustri colleghi fra i quai citiamo Gene Clark, Chris Hillman e Gram Parsons (tutti legati alla "famiglia" dei Byrds e tutti protagonisti della nascita del country rock), "Rock salt and nail" è un album in cui il country ed il folk rock si ammantano di toccante lirismo, emotivamente intenso ma mai cadente nell'eccesso melodrammatico; alcuni lo considerano uno dei primissimi lavori di outlaw country, ma il disco porta su di sé anche una profonda impronta del nuovo cantautorato americano degli anni '60, esemplificato nella splendida ballata acustica (con misurati arrangiamenti di archi) "Seven brides road", il suo brano più famoso, divenuto col tempo uno standard del country e del country rock, coverizzato dagli Eagles e da altri artisti. Notevole anche la rilettura del brano soul di Otis Redding "That's how strong my love is". Questa la scaletta completa: "That's How Strong My Love Is", "Rock Salt & Nails", "I'm A One Woman Man", "Coyote", "Gonna Find Me A Bluebird", "Love In My Time", "7 Bridges Road", "Kenny's Song", "Holler In The Swamp", "Hoboin'", "My Sweet Love Ain't Around". Originario della Georgia, ma cresciuto in Alabama ed in Texas in una famiglia di contadini mezzadri itineranti, e poi stabilitosi in California nel 1964, Steve Young (1942-2016) è stato uno stimato cantautore e protagonista della musica del Sud degli Stati Uniti a partire dagli anni '60, fondendo nelle sue canzoni il ricco retaggio di blues, country, gospel, rock e musica celtica. Autore di una nutrita discografia nel corso di quasi cinquant'anni di carriera, le sue canzoni sono però famose più per le interpretazioni di successo che ne hanno date colleghi più conosciuti quali Townes Van Zandt, Lucinda Williams e Waylon Jennings; in particolare la sua canzone "Seven bridges road" (dal suo primo album solista del 1969), splendida ballata di moderno country folk, è divenuta un classico coverizzato da tanti artisti, fra cui gli Eagles e Dolly Parton. Dopo aver inciso per etichette major negli anni '60 e '70, nei decenni successivi lavorò esclusivamente con labels indipendenti, mantenendo una notevole integrità artistica; Young era molto ammirato anche per la sua attività concertistica.
Young steve
Seven bridges road - 1981 album
Lp [edizione] originale stereo uk 1981 sonet
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, etichetta azzurra con una fascia centrale gialla, con le figure geometriche e la piramide, catalogo SNTF870. Pubblicata nel 1981 dalla Sonet nel Regno Unito e dalla Rounder negli USA, questa raccolta non deve essere confusa con il secondo album di Young, uscito nel 1972 con lo stesso titolo, "Seven bridges road": questo disco del 1981 contiene infatti solo cinque brani tratti da quell'album, peraltro remixati nel 1981 da Jerry Shook, così come sono da lui remixati altri quattro inediti incisi originariamente nelle stesse sessioni, risalenti al 1971, fra cui le covers delle dylaniane "Days of 49" e "Down in the flood"; una traccia invece, "Seven bridges road", è qui proposta in una versione completamente nuova, registrata nel febbraio del 1981 presso il Celebration Studio di Nashville. Questo lp fornisce quindi un compendio allo storico album del 1972, considerato un capolavoro del country più cantautorale e moderno dell'epoca, con brani come "Lonesome on'ry and mean" (scritta da Young e portata al successo dall'interpretazione di Waylon Jennings). Qui di seguito la scaletta di questo album del 1981: "Seven Bridges Road" (nuova versione incisa nel 1981), "Montgomery In The Rain", "Ragtime Blue Guitar", "Long Way To Hollywood", "Down In The Flood" (inedito), "Ballad Of William Sycamore" (inedito), "My Oklahoma", "Wild Goose" (inedito), "Days Of 49" (inedito), "Lonesome On'ry And Mean". Originario della Georgia, ma cresciuto in Alabama ed in Texas in una famiglia di contadini mezzadri itineranti, e poi stabilitosi in California nel 1964, Steve Young (1942-2016) è stato uno stimato cantautore e protagonista della musica del Sud degli Stati Uniti a partire dagli anni '60, fondendo nelle sue canzoni il ricco retaggio di blues, country, gospel, rock e musica celtica. Autore di una nutrita discografia nel corso di quasi cinquant'anni di carriera, le sue canzoni sono però famose più per le interpretazioni di successo che ne hanno date colleghi più conosciuti quali Townes Van Zandt, Lucinda Williams e Waylon Jennings; in particolare la sua canzone "Seven bridges road" (dal suo primo album solista del 1969), splendida ballata di moderno country folk, è divenuta un classico coverizzato da tanti artisti, fra cui gli Eagles e Dolly Parton. Dopo aver inciso per etichette major negli anni '60 e '70, nei decenni successivi lavorò esclusivamente con labels indipendenti, mantenendo una notevole integrità artistica; Young era molto ammirato anche per la sua attività concertistica.
Young the giant
Mirrorball (rsd 2015)
10" [edizione] nuovo stereo usa 2015 fueled by ramen
indie 2000
indie 2000
In occasione del Record Store Day, copertina con disegno in rilievo metallizzato sul fronte e con estrazione disco dall'alto, completa di coupon per il download digitale, adesivo RDS sul cellophane, etichetta grigia con scritte bianche, 10" pubblicato dalla Fueled by Ramen nell'aprile 2015, dopo il secondo album "Mind over matter" (14), contenente l'inedito "Mirrorball" e una versione diversa di "Mind over matter" denominata 'evolution tour version". Da Irvine, California, gli Young The Giant si attivano nel 2004 con il nome Jakes per poi cambiarlo in quello attuale nel gennaio 2010. Debuttano nell'ottobre dello stesso anno con il disco eponimo prodotto da Joe Chiccarelli, mettendo in mostra un indie-rock seducente con rimandi a King of Leon, My Morning Jckets e Coldplay. Nel gennaio 2014 esce il secondo full lenght, "Mind over matter" (sotto la produzione di Justin Meldal-Johnsen), con cui la band conferma quanto di buono fatto vedere con il debutto: un indie emozionale ben suonato e dinamico, paragonato dalla critica specializzata ai Coldplay e Phoenix.
Young tommie
Do you feel tha same way
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 soul power
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Soul Power negli USA; dove non entro' in classifica, l'unico splendido e ricercato album di Tommie Young, capolavoro nascosto del Southern soul che merita una riscoperta. Davvero eccellente la sua voce, la cui forza vibrante e carica di espressivita' emotiva quasi eguaglia l'irraggiungibile Aretha Franklin, a cui Young e' stata piu' volte accostata, attraverso un set di brani di sanguigno soul sudista, che siano ballate come la title track, ''She don't have to see you (to see through you)'' e ''You brought it all on yourself'' o pezzi scoppiettanti e dinamici quali l'esaltante ''Do we have a future'', tutti esempi della sua naturale padronanza dello strumento vocale. Stimatissima cantante di culto in ambito Southern soul, in possesso di una voce da soprano influenzata dal gospel ma anche dalla Aretha Franklin secolare, la texana Tommie Young nacque a Dallas nel 1949 e fu scoperta dal musicista e produttore Bobby Patterson mentre si esibiva in un club nel 1972; questi dirigeva la label Soul Power di Shreveport, Louisiana, con Jerry Strickland, e la firmo' immediatamente e le fece incidere il suo primo singolo ''Take time to know (her)'' (1972), oggi divenuto un classico del Southern soul. Patterson e Strickland scrissero per lei anche il singolo ''Do you still feel the same way'', il suo piu' grande successo commerciale, giunto nella top 30 r'n'b; il brano dette anche il titolo al suo unico splendido e ricercato album, uscito nel 1973. Problemi a livello distributivo per la Soul Power e la scarsa propensione a promuovere i suoi dischi da parte della cantante, che preferi' tornare a cantare gospel nella chiesa del padre, interruppero la sua carriera commerciale, ma ebbe un ritorno nel 1978 cantando nella colonna sonora del telefilm ''A woman called moses''.
Young tradition
galleries revisited
lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1968 Transatlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
seconda rara stampa inglese del 1973, con titolo e copertina diversi dalla prima edizione del 1968 (che era intitolata semplicemente "Galleries", copertina (con moderati segni di invecchiamento) pressata da "Howards Printers", etichetta bianca e viola con logo al centro (nella versione che riporta sul lato A nei crediti per il terzo brano il nome di Dolly Collins correttamente riportato, ma per il sesto brano riporta erroneamente A. Davidson invece di A. Davisson). Pubblicato in Inghilterra nel 1968 dopo "So cheerfully round", pubblicato anche in America dalla Vanguard, il terzo splendido album, ristampato nel 1973 con copertina diversa come "Galleries Revisited". "Galleries" e' il piu' peculiare e compesso album del trio, registrato dai tre cantanti con l' accompagnamento stavolta di un supporto strumentale, invero straordinario, orientato sulla musica inglese medioevale, registrato con Dolly Collins che suona il piano ed arrangia il tutto, Dave Swarbrick, e la leggendaria David Munrow's Early Music Ensemble che suona in diversi brani; e' un opera magnifica, notturna e maestosa a meta' strada tra la Shirley Collins del periodo Harvest, i Watersons di Martin Carthy e nelle melodie vicino agli Amazing Blondel di ''Fantasia Lindum''. Peter Bellamy e Royston Wood iniziarono a suonare folk, specializzandosi in ''Sea shanties'', nel tradizionale circuito dei picoli locali inglesi. Quando Heather Wood (non era parente di Royston) entro' nel gruppo, la Transatlantic gli propose un contratto. La loro musica era caratterizzata dalle eccezionali melodie vocali, tra le migliori in assoluto di tutto il folk inglese. Da notare la presenza nella loro discografia della sottovalutata raccolta ''Young Tradition Sampler'' che include tutti i brani dal leggendario, seminale e rarissimo ep ''Chicken On A Raft''. Il gruppo si sciolse dopo un grande ultimo concerto al Cecil Sharpe House a Camden, Londra al quale parteciparono numerosissimi musicisti inglesi.
Young tradition
young tradition sampler
lp [edizione] originale stereo uk 1969 Transatlantic
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina con diversi segni di invecchiamento, label bianca con scritte viola e nere e logo Transatlantic viola al centro, catalogo TRASAM13. Pubblicata nel 1969 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, la bella raccolta dedicata al gruppo folk inglese; di particolare interesse e' l' inserimento in scaletta di tutti i brani del loro ep del 1968 ''Chicken on a raft'', divenuto ormai molto raro e difficilmente reperibile. Le loro tre voci, due maschili ed una femminile, ricamano evocative armonie senza tempo, che suonano pionieristiche rispetto allo stile vocale maturato pochi anni dopo da gruppi folk rock elettrici britannici di primo piano come gli Steelye Span. Questa la scaletta: ''chicken on a raft'' (dall'ep del 1968), ''The innocent hare'' (da ''Young tradition'', 1966), ''The whitsuntide carol'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''Pretty nancy of yarmouth'' (da ''Young tradition'', 1966), ''The banks of the claudy'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Randy dandy o'' (dall'ep del 1968), ''Byker hill'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Daddy fox'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''The fox hunt'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''The lyke wake dirge'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Shanties'' (dall'ep del 1968). Gli Young Tradition si formarono a Kilburn, Londra, nel 1964: Peter Bellamy e Royston Wood iniziarono a suonare folk, specializzandosi in ''Sea shanties'', nel tradizionale circuito dei piccoli locali inglesi. Quando Heather Wood (non era parente di Royston) entro' nel gruppo, la Transatlantic gli propose un contratto. La loro musica era caratterizzata dalle eccezionali melodie vocali, tra le migliori in assoluto di tutto il folk inglese. Da notare la presenza nella loro discografia della sottovalutata raccolta ''Young Tradition Sampler'' (uscita nel 1969), che include tutti i brani dal leggendario, seminale e rarissimo ep ''Chicken On A Raft'' (uscito nel 1968). Il gruppo si sciolse nel 1969, dopo tre album ed un grande ultimo concerto alla Cecil Sharpe House di Camden, Londra, al quale parteciparono numerosissimi musicisti inglesi.
Young tradition
Young tradition sampler
Lp [edizione] originale stereo uk 1966 transatlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Bella copia con molto leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima rara stampa inglese, label bianca con scritte viola e nere e logo Transatlantic viola al centro, catalogo TRASAM13. Pubblicata nel 1969 dalla Transatlantic in Gran Bretagna, la bella raccolta dedicata al gruppo folk inglese; di particolare interesse e' l'inserimento in scaletta di tutti i brani del loro ep del 1968 ''Chicken on a raft'', divenuto ormai molto raro e difficilmente reperibile. Le loro tre voci, due maschili ed una femminile, ricamano evocative armonie senza tempo, che suonano pionieristiche rispetto allo stile vocale maturato pochi anni dopo da gruppi folk rock elettrici britannici di primo piano come gli Steelye Span. Questa la scaletta: ''chicken on a raft'' (dall'ep del 1968), ''The innocent hare'' (da ''Young tradition'', 1966), ''The whitsuntide carol'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''Pretty nancy of yarmouth'' (da ''Young tradition'', 1966), ''The banks of the claudy'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Randy dandy o'' (dall'ep del 1968), ''Byker hill'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Daddy fox'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''The fox hunt'' (da ''So cheerfully round'', 1967), ''The lyke wake dirge'' (da ''Young tradition'', 1966), ''Shanties'' (dall'ep del 1968). Gli Young Tradition si formarono a Kilburn, Londra, nel 1964: Peter Bellamy e Royston Wood iniziarono a suonare folk, specializzandosi in ''Sea shanties'', nel tradizionale circuito dei piccoli locali inglesi. Quando Heather Wood (non era parente di Royston) entro' nel gruppo, la Transatlantic gli propose un contratto. La loro musica era caratterizzata dalle eccezionali melodie vocali, tra le migliori in assoluto di tutto il folk inglese. Da notare la presenza nella loro discografia della sottovalutata raccolta ''Young Tradition Sampler'' (uscita nel 1969), che include tutti i brani dal leggendario, seminale e rarissimo ep ''Chicken On A Raft'' (uscito nel 1968). Il gruppo si sciolse nel 1969, dopo tre album ed un grande ultimo concerto alla Cecil Sharpe House di Camden, Londra, al quale parteciparono numerosissimi musicisti inglesi.
Young tuxedo brass band
Jazz begins sounds of new orleans streets: funeral and parade music
Lp [edizione] originale mono ita 1959 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima stampa italiana, copertina apribile laminata all'esterno (con diverse increspature nella laminatura dovute non ad usura ma ad un problema di pressaggio) con vinile estraibile dal lato interno e con sagomatura sul lato di apertura, label nera con scritte argento e logo Atlantic argentato in alto, logo ''D.R.'' (Diritti Riservati) (quest'ultima sigla, ''D.R.'', fu utilizzata tra il 1966 ed il '69 alternativamente a quella Biem o insieme ad essa, prima dell' introduzione del marchio Siae che comparira' nel '70), senza logo ne' timbro SIAE, catalogo 1297. Pubblicato nel 1959 dalla Atlantic negli USA, il primo album della Young tuxedo Brass Band di John Casimir. Inciso con formazione composta da John Casimir (clarinetto, leader), Andrew Anderson, John Brunious e Albert Walters (trombe), Clement Tervalon, Eddie Pierson e Jim Robinson (tromboni), Herman Sherman (sax alto), Andrew Morgan (sax tenore), Wilbert Tillman (sousaphone), Emile Knox (grancassa) e Paul Barbarin (rullante), l'album e' un aclassico esempio di musica di strada di New Orleans, la citta' che fu il primo fondamentale terreno di coltura della musica jazz, diffusamente riconosciuta come luogo di nascita di quel genere musicale. Artisti di enorme importanza e talento, come Jelly Roll Morton, King Oliver e Louis Armstrong, emersero dalla vitale scena musicale di New Orleans dei primi decenni del Novecento, prima di imporsi a livello nazionale, lavorando anche in metropoli del Nord come Chicago. La musica proposta in questo lp dalla Young Tuxedo Brass Band e' quella tipicamente suonata nell'accompagnare i funerali tradizionali di New Orleans durante i cortei e le funzioni, triste e luttuosa durante la marcia verso il cimitero, ed invece apertamente festosa all'uscita dal luogo di sepoltura, e le pittoresche parate che hanno luogo per le vie della citta'. Questa la scaletta: Going to the cemetery: ''Lead me saviour'', ''Eternal peace'', ''Medley of hymns: Flee as a bird / Nearer my god to thee / Pleyel's hymn''; Coming back from the cemetery: ''Just a closer walk to thee'', ''Bourbon street parade''; Coming back: ''Lord lord lord'', ''Just a little while to stay here'', ''Panama'', ''It feels so good'', ''Joe avery's piece'', ''John Casimir's whoopin' blues''. Formata nel 1938 da John Casimir (1898-1963), clarinettista e band leader, la Young Tuxedo Brass Band fu una delle principali orchestre che tennero viva la musica bandistica di strada di New Orleans intorno all meta' del '900, rinvigorendola negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale; fecero le prime incisioni nel 1958, fra l'altro con il leggendario batterista Paul Barbarin in formazione, e Casimir li guido' fino alla morte. Nei decenni successivi l'orchestra e' stata diretta da Herman Sherman (1971-1984) e da Gregg Stafford (dalla fine degli anni '90).
Young-holt unlimited
Plays super fly (mellow yellow vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 liberation hall
soul funky disco
soul funky disco
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Paula negli USA, l'ultimo album del gruppo americano, successivo a ''Oh girl'' (1973). Inciso con la formazione composta da Eldee Young (basso, sax alto), Isaac Redd Holt (batteria), Ringo (organo, chitarra), Ken Chaney (piano elettrico) e Derf (congas), il suggello finale alla discografia a 33 giri degli Young-Holt Unlimited e' una riproposta in chiave strumentale di alcuni dei principali brani dell'album capolavoro di Curtis Mayfield, la colonna sonora del film ''Super fly'' (1972), uno dei piu' grandi lavori della storia del soul e del funk. Il gruppo suona quei magnifici brani senza l'apporto di un cantante, cimentandosi con un ibrido fra jazz, funk e soul che mantiene gli indimenticabili riff dell'opera originale insieme all'identita' della band, i cui leader sostengono le danze con un inesauribile groove funk. L'album contiene anche brani originariamente non presenti sull'album di Curtis Mayfield e scritti da altri autori, fra cui una stupefacente cover di ''(They long to be) Close to you'' di Hal David/Burt Bacharach, con le tastiere futuristiche di Ken Chaney in evidenza. Emersi dalla scena jazz di Chicago negli anni '50, il contrabbassita Eldee Young ed il batterista Isaac ''Redd'' Holt formarono nel 1956 un celebre trio con il pianista Ramsey Lewis; dopo un decennio di attivita' le strade di quest'ultimo e dei primi due si divisero, quindi Holt e Young formarono lo Young-Holt Trio, attivo nella seconda meta' degli anni '60 con un sound piu' vicino allo r'n'b. La fine degli anni '60 segno' un avvicinamento alle sonorita' funk ed il cambiamento della ragione sociale in Young-Holt Unlimited, ai quali si aggiunse il talentuoso tastierista Ken Chaney; questa incarnazione del gruppo continuo' la sua attivita' fino alla meta' degli anni '70.
Youngblood
Angoscia
LPM [edizione] originale stereo ita 1988 blu bus
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, in particolare sul lato di apertura, prima stampa italiana, vinile a 45 giri, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con artwork e testi in lingue italiana ed inglese, label bianca e nera, catalogo BLUBUS09. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla italiana Blu Bus, il mini lp "Angoscia" è l'unico disco degli Younglood, gruppo hardcore punk di Rovereto, Trento, formatosi nei primi anni '80 come Religious Vomit, e poi nel 1987 trasformatisi in Youngblood, anche se per poco tempo, prima dello scioglimento avvenuto nel 1988. Comparvero anche in un paio di compilations, la cassetta "Speed air play 11 8 88" (1988) ed il vinile "There is nothing I like to say" (1989); nel gruppo suonavano Enzo "Emil" Zolin (basso, poi con i Teatro Quotidiano), Gigi Keller (chitarra, poi con gli Impact), Giorgio "James" Revelant (voce, poi con i Runaway Totem) e Michele "Miguel" Piccolrovazzi (batteria, poi nei Teatro Quotidiano). I brani di "Angoscia" rivelano un interessante hardcore punk mutante, in cui i ritmi tirati e frenetici vengono talora stemperati da passaggi in mid tempo, il sound chitarristico, da grezzo e sferragliante, sa farsi anche denso e pesante, supportato da un bassista capace di dare un supporto melodico e non solo di suonare pochi accordi lineari; il cantato bilancia aggressività e melodia, lontanissimo dai frontment più feroci dello HC estremo, e capace anche di slanci lirici oltre che di tirate rabbiose. La loro musica fa pensare ad influenze dei tardi Black Flag e di Henry Rollins, ed ad affinità con il post hardcore, senza perdere i contatti con quello più duro e diretto (si ascolti l'epilogo "No rockstar"). Questa la scaletta: "Borderline State", "Contaminati", "Assassini", "Religious Vomit", "Angoscia", "Dietro Te", "No Rockstar".
Younge adrian
Something about april (instrumentals)
Lp [edizione] originale stereo usa 2015 linear labs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
Copia ancora incellophanata, l' originale ormai rara stampa, etichetta marrone, catalogo LL-013. Pubblicato nel giugno del 2015 dalla Linear Labs, questo album e' la versione strumentale di ''Something about april'' (contenente pero' una bonus track, ''Niacin''), disco pubblicato originariamente nel 2011 dalla Wax Poetics e poi ristampato nel 2015 dalla Linear Labs. La versione vocale di ''Something about april'' e' stata acclamata dalla critica e dagli appassionati come un efficace ed innovativa opera di moderno soul dalle sfumature psichedeliche ed hip hop, che attinge dalle sonorita' vintage e dalle atmosfere degli anni '60 e '70, calandole pero' in un contesto attuale e lontano dal mero revivalismo; tra i musicisti, l' ex Green On Red Jack Waterson al basso, ed il grande Dennis Coffey alla chitarra in un brano. Nato nel 1978, l'artista afroamericano Adrian Younge e' una personalita' eclettica e creativa: attivo come compositore, produttore, arrangiatore e multistrumentista, e' anche un professore di diritto dello spettacolo e si occupa di cinema, in particolare di colonne sonore. Appassionato di colonne sonore italiane come di musica soul, Younge compose l'acclamata colonna sonora del film ''Black dynamite'' (2009), parodia del genere blaxploitation, e poi l'altrettanto applaudito album concettuale ''Something about april'' (2011). La stima per la sua opera e' tale che presto musicisti hip hop come Jay-Z, Common e Royce da 5'9'' hanno campionato le sue musiche.
Youngs richard
171 Used train tickets
10" [edizione] originale stereo uk 1990 fusetron
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
edizione limitata di 330 copie, un lato inciso a disegno con una bella piantina della Scozia. Un reading live del cantautore/sperimantatore scozzese nel quale il nostro legge le destinazioni di 171 biglietti ferroviari. Con apprezzamento da parte del pubblico del locale The Old Angel, Nottingham, dove avvenne il tutto durante un concerto degli A-bands, gruppo nel quale Youngs militava all'epoca.... copertina in pvc trasparente con adesivo con autore-titolo.
Youngs richard
advent
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 jagjaguwar
indie 90
indie 90
Copertina liscia a busta, inserto con note in formato A4, piccolo inserto ripiegato con note sui gruppi dell'etichetta, label bianca con scritte nere, adesivo rettangolare sul cellophane. Originariamente pubblicato privatamente nel 1990 in 300 copie su No Fan, qui nella riedizione del 2006 ad opera della Jagjaguwar, ''Advent'' e' il primo album solista di Richard Youngs, uscito prima di ''New angloid sound'' (1993). Questo celebrato lavoro di Youngs, inciso nel 1988, si compone di tre lunghi brani in gran parte strumentali, nei quali l'accompagnamento minimalista del pianoforte fa da contraltare ad ottundenti e distorti muri chitarristici, che fluttuano fra noise e minimalismo dando un effetto ipnotico; il risultato e' un'originale amalgama di morbido minimalismo e ruvido noise, in cui si incontrano improvvisazione e ripetizione. L'album puo' essere prudentemente accostato alla sperimentazione di Jim O'Rourke e Loren Mazzacane Connors. Il musicista inglese Richard Youngs e' autore a partire dai primi anni '90 di una discografia eclettica ed assai nutrita, difficile da inserire in una particolare corrente, come quella dell'altro contemporaneo sperimentatore Jim O'Rourke. Nel corso egli anni Youngs ha realizzato musiche assai diverse, cimentandosi con l'elettronica come con una musica acustica influenzata dal folk britannico, il minimalismo, ed il low fi. Oltre ad una prolifica attivita' solista, Youngs ha anche dato vita a numerose collaborazioni, ad esempio quelle con Simon Wickham-Smith, Makoto Kawabata e Neil Campbell.
Youngs richard
Amplifying host
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2011 jagjaguwar
indie 90
indie 90
Completo di coupon per Mp3 e di adesivo sul cellophane, etichetta blu scuro con bordo bianco e scritte bianche, Lp pubblicato dalla Jagjaguwar, nell'estate 2011, dopo "I dream of mezzanine/cloudplanes" (11), circa il trentesimo album del musicista britannico; lavoro, vicino al suo precedente "Autumn response" (07), basato su di un folk arido, con una chitarra talvolta dissonante che avvolge gli arpeggi scheletrici, la voce lamentosa di Youngs e dai lievi colpi di spazzola e piatti curati per l'occasione da Damon Krukowski (Galaxie 500, Damon and Naomi). Il musicista inglese Richard Youngs e' autore a partire dai primi anni '90 di una discografia eclettica ed assai nutrita, difficile da inserire in una particolare corrente, come quella dell'altro contemporaneo sperimentatore Jim O'Rourke. Nel corso egli anni Youngs ha realizzato musiche assai diverse, cimentandosi con l'elettronica come con una musica acustica influenzata dal folk britannico, il minimalismo, ed il low fi. Oltre ad una prolifica attivita' solista, Youngs ha anche dato vita a numerose collaborazioni, ad esempio quelle con Simon Wickham-Smith, Makoto Kawabata e Neil Campbell.
Page: 1164 of 1173
Pag.: oggetti: