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Zounds The curse of zounds! (green vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1981  overground 
punk new wave
ristampa in vinile verde, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, corredata di inner sleeve con testi ed artwork. Pubblicato nell'autunno del 1981 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove giunse al 12esimo posto nella classifica indipendente, il primo e per lungo tempo unico album della eccellente anarco-punk band inglese. Formatisi a Oxford ad opera di Steve Lake e Laurence Wood, gli Zounds erano fortemente urticanti tanto nelle liriche quanto nella musica, capaci di mettere insieme irruenza e spigolosita' decisamente punk ed atmosfere cupe, ora ossessive ora imprevedibili, nelle migliori tradizioni della magnifica e mai troppo lodata scena inglese di punk anarchico (nei testi e nelle strutture musicali), che ebbe negli amici Crass e Poison Girls gli esponenti piu' noti. Pubblicarono nel corso della loro breve attivita' una manciata di singoli ed ep oltre all' unico eccellente album, disco senz' altro da riscoprire, tra i migliori della scena inglese non solo punk dei primi anni '80. Inattesa la reunion, molti anni dopo, che produrra' alcuni singoli e l' album "The Redemption Of Zounds" nel 2011.
Euro
21,00
codice 3030984
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2011  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label custom color crema e marrone, con artwork leggermente differente su ciascuna facciata, catalogo VOD172.9/10. Per la prima volta disponibile in formato fisico grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand (contenuto anche nel contemporaneo cofanetto "Chasse 3" della stessa etichetta), "A long walk" contiene registrazioni dal vivo effettuate a Tilburg, Olanda, il 18 settembre del 2011. L'album contiene lunghe tracce senza titolo, nelle quali il gruppo inglese approfondisce le sue esplorazioni del drone con una musica dilatata, soffusa, in bilico fra ambient cosmica e sussulti post-industriali, sonorità dilatate e più sovente avvolgenti, raramente urticanti, arricchite talora da campionamenti di "ambient recordings" o "musique concrete". Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514196
scheda
Zoviet france (soviet france) A third collusion
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante di colore bianco, copertina senza codice a barre, label custom in bianco e nero con artwork leggermente differente su ciascuna facciata, catalogo VOD172.15/16. Pubblicata nel 2022 dalla Vinyl On Demand, questa antologia (contenuta anche nel contemporaneo cofanetto "Chasse 3" della stessa etichetta) compila brani tratti da compilations e singoli, fino ad ora quasi tutti inediti in vinile, perché originariamente pubblicati in cd od in formato digitale, fra il 1996 ed il 2016. "A third collision", che segue due precedenti progetti antologici come "Collusion" (1992) e "Further collusion" (2020), copre un vasto arco temporale nella lunga carriera degli sperimentatori di Newcastle, che a cavallo fra i due secoli hanno reso la loro musica ancora più rarefatta ed ipnotizzante fra derive post-industriali, influenze cosmiche ed ambient, "musique concréte"; un valido compendio alle loro pubblicazioni principali su album. Questa la scaletta: "On The Edge Of A Grain Of Sand" (da "In memoriam gilles deleuze", 1996), "Silence Des Mers Avec Scooters" (da "A Duck In A Tree 2012-08-04 / Swallowing A Bee", 2012), "As Falls Snoqualmie, So Falls Snoqualmie falls" (da "Slumbermusic", 1996), "On the treetop" (da "Slumbermusic", 1996), "Temple attic" (da "Marconi point", 1999), "Sifr" (da "Absolute zero", 2000), "Bla utdrag" (singolo su CDr, 2003), "Bomber" (da "Recovery", 2008), "Shteirlel part 1" (singolo su 8", 2008), "Shteirlel part 2" (singolo su 8", 2008), "The white sea" (da "A warmer welcome", 2016). Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514197
scheda
Zoviet france (soviet france) Collusion (ltd white vinyl)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1985  vinyl on demand 
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie in doppio vinile pesante bianco, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas in Germania, copertina senza codice a barre, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD165.11/12. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2020 ad opera della Vinyl On Demand, la bella raccolta che, originariamente pubblicata nel 1992 solo in cd dalla Grey Area, compila sette brani originariamente editi su compilations di autori vari fra il 1985 ed il 1990, alle quali parteciparono gli Zoviet France (l'ultimo brano, "Fugitive", è qui presente in versione più lunga rispetto a quella originariamente edita). Inizialmente avversi al concetto delle compilations di quel genere, per la mancanza di controllo sul prodotto finale e per una interpetazione di esse come meri oggetti di collezionismo o di consumo, gli Zoviet France cambiarono idea nel 1984, trasformando questa posizione critica in forza propulsiva, adottando un'approccio simile alla creazione di sonorizzazioni e "library music", e stimolando i compilatori delle raccolte ad un approccio più organico e ad una partecipazione meno superficiale. Così il gruppo dette il suo contributo ad una serie di compilations negli anni successivi, raccogliendo infine nel 1992 i frutti di questo lavoro in "Collusion", un interessante compendio alla loro discografia principale. Questa la scaletta: "Ram" (dalla cassetta "Lands end", 1985, inciso nel 1984), "Sprey" (dalla cassetta "Bad alchemy nr 4", 1986, inciso nel 1983), "Le mur mur nu" (dallo lp "Fight!", 1986, inciso nel 1986), "First vigil" (dal cd "A classic guide to no man's land", 1988, inciso nel 1987), "White dusk" (dallo lp "A bead to a small mouth", 1989, inciso nel 1988), "Something this beautiful" (dal cd "mouvements", 1990, inciso nel 1990), "Fugitive" (dal cd "Death of vinyl", dove fu inserito in una versione abbreviata, 1991, inciso nel 1990). Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
35,00
codice 3513191
scheda
Zoviet france (soviet france) Decriminalisation of country music - themes for tramway (+ bonus tracks)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2000  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label custom color crema con artwork leggermente differente su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD172.7/8. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, contenente sette bonus tracks ("Spiral eyes", "Duct tape 2", "Step up", "Buthan phollaig", "Itihasa", "Song of the builder", "Scratches and dust", poste sulla quarta facciata), il decimo album in studio, successivo a "Digilogue" (1996) ed ai live "in.version" (1996) e "Mort aux vaches: feedback" (1998), e precedente "7.10.12" (2012). E' un lavoro commissionato da Tramway, uno ente artistico di Glasgow che opera in ciò che rimane del vecchio deposito dei tram della città scozzese, organizzando performances, installazioni e letture; l'opera degli Zoviet France è concepita come un documenario musicale del rudere dell'edificio, incorporando rumori e suoni prodotti all'interno di esso. La musica che il gruppo inglese ricava da questa ispirazione è spettrale ed ad un tempo solenne, meno ombrosa rispetto a molte delle loro opere precedenti, come se il senso della rovina del luogo e la sua revitalizzazione come spazio artistico convivessero in un senso di rinascita alla vita dopo la morte. Bordoni elettronici che fondono od alternano dissonnanze e stridori industrial, sfasature psichedeliche e dilatazioni ambient, e giochi di spazi ed echi, sono alla base di questi cinematici brani. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514195
scheda
Zoviet france (soviet france) Digilogue (+ bonus tracks)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza barcode. Ristampa del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, pressoché identica alla rara prima tiratura vinilica ma con la scaletta ampliata ad otto brani e corrispondente a quella della prima stampa su cd uscita nel 1998 ("Alchemagenta", "Haze polder", "Soft helion", "Another soft helion", "Angel's pin number", "Carbon", "Amber", "Init"). Pubblicato dalla Soleilmoon nel 1996, il nono album in studio ''Digilogue'' esce a circa cinque anni di distanza dal precedente album in studio, ''Shadow, thief of the sun'' (1991), e prima dei live "In.version" (1996) e ''Mort aux vaches: feedback'' (live in studio, 1998) e del decimo in studio "The decriminalisation of country music" (2000). Il gruppo sperimentale inglese e' qui artefice di una musica rarefatta e spaziale, dai suggestivi tappeti sonori di tastiere che ricordano sia il minimalismo che la musica cosmica tedesca, attraverso lunghi brani strumentali privi di sezione ritmica. Inciso tramite l'interazione fra strumentazione digitale ed analogica, oltre che con amplificatori volutamente danneggiati, ''Digilogue'' e' il risultato di una tecnica di incisione che rende i difetti degli strumenti di registrazione analogica e digitale parti integranti e in un certo senso ''positive'' del processo di registrazione, partendo dalla coscienza che le distorsioni prodotte da tali strumenti, oltre ai loro inconvenienti meccanici ed elettrici, hanno una sensibile influenza sul prodotto sonoro finale. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514192
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label marrone chiara con scritta verde su di un vinile, giallo crema con scritta bianca sull'altro, catalogo VOD172.1/2. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, l'album dal vivo, originariamente uscito solo in cd del 1996 su Charm, successivo al nono in studio "Digilogue" (1996) e precedente "'Mort aux vaches: feedback'' (live in studio, 1998). Fu registrato in concerto a Berlino il 26 marzo del 1996, e contiene un solo lungo brano, "in.version", magistrale drone elettronico che si dipana fra chiari riferimenti alla musica cosmica tedesca, desolazioni post-industriali, glaciali ambientazioni animate da lontane e sinistre voci riecheggianti; una performance tanto suggestiva quanto annichilente ed onirica. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514193
scheda
Zoviet france (soviet france) Look into me (ltd reissue)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1990  vinyl on demand 
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie, doppio vinile pesante, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas in Germania, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2020 ad opera della Vinyl On Demand, pressoché identica alla rara prima tiratura, ma con i brani distribuiti su tre facciate e con la quarta priva di solchi (originariamente i brani erano distribuiti su quattro facciate di uno lp e del 12" a 45 giri ad esso allegato). Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Charrm nel Regno Unito, il sesto album vinilico (escludendo quindi le opere uscite su nastro), successivo a "Shouting at the ground" (1988) e precedente "Just an illusion" (uscito anch'esso nel 1990). Dopo i toni meditativi del precedente album, gli Zoviet France optano qui per una musica più annichilente: i droni ed i loops si fanno più cupi, dissonanti e rabbrividenti, le atmosfere ritornano a farsi ossessive, a cominciare dall'articolato brano di ventiquattro minuti che occupa la prima facciata, "Cair camouflet", e proseguendo con gli episodi succ
Euro
35,00
codice 3513193
scheda
Zoviet france (soviet france) Mort aux vaches: feedback
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label custom rossa e marrone con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD172.5/6. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, l'album originariamente uscito nel 1998 solo su cd in una edizione limitata a mille esemplari, dopo il live "in.version" (1996) e prima del decimo album in studio "The decriminalisation of country music" (2000). "Mort aux vaches: feedback" fu registrato dal vivo in studio presso la radio olandese VPRO di Amsterdam, nell'agosto del 1996. Contiene nove brani per la maggior parte di lunga durata, manifestazioni dell'estetica degli anni '90 degli Zoviet France, caratterizzata da droni oscuri, circolari ed onirici, qui anche da robotiche pulsazioni elettroniche che interagiscono con essi in una magistrale ambientazione post-industriale e cosmica. Questa la scaletta: "Exform", "Irsta", "Ammor", "Rydia", "Degen", "Ularhan", "Kofca", "Latst", "Farasin". Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514194
scheda
Zoviet france (soviet france) Shouting at the ground (ltd reissue)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1988  vinyl on demand 
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie, doppio vinile pesante, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas in Germania, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2020 ad opera della Vinyl On Demand, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1988 dalla Red Rhino nel Regno Unito, il quinto album vinilico (escludendo quindi le opere uscite su nastro), successivo a "A flock of rotations" (1987) e precedente "Look into me" (1990). Un'opera che si allontana dalle atmosfere ossessive e dalle dissonanze di molti dei primi lavori del gruppo, "Shouting at the ground" si muove più sul terreno di sonorità circolari ed ipnotizzanti, dilatazioni e bordoni dal sapore quasi ambient ma con una vena più oscura e cosmica, ripresentando talora le suggestioni rituali presenti nell'estetica degli Zoviet France, e campionamenti dal sound occasionalmente low fi. Una delle opere più meditative della loro discografia degli anni '80. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
35,00
codice 3513192
scheda
Zoviet france (soviet france) What is not true (ltd)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1993  vinyl on demand 
punk new wave
edizione limitata a 300 copie, doppio vinile pesante, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas in Germania, inciso su tre facciate (la prima, la terza e la quarta) e con la seconda priva di solchi, copertina senza codice a barre, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD165.14/15. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2020 ad opera della Vinyl On Demand, l'album dal vivo originariamente pubblicato nel 1993 solo in cd dalla Charrm nel Regno Unito, dopo l'ottavo in studio "Shadow, thief of the sun" (1991) e prima del nono "Digilogue" (1996). "What is not true" fu registrato in concerto in due date, il 29 marzo del 1993 al Leadmill di Sheffield (il brano "Cyclonic sub alien") ed il 30 marzo successivo allo Old Vic di Nottingham (gli altri due brani, "Public service announcement" e "Not just what to say"): sono performances in cui il gruppo prosegue su quello che era il suo indirizzo prevalente dall'inizio degli anni '90, quello di una musica che prende sì ancora spunto dallo industrial, ma che si allontana da ossessioni e dissonanze per concentrarsi su sonorità dilatate, loops e circolarità minimaliste oscure ed oniriche, influssi di musica cosmica tedesca ed un'atmosfera in cui l'aspetto della ritualità si fa più lento ed a suo modo solenne. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
35,00
codice 3025520
scheda
Zru vogue Zru vogue
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1982  dark entries 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, riproduzione dell'originario inserto testi stampato su due lati. Ristampa del 2019 ad opera della Dark Entries, pressoché identica alla molto rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Zero Risk solo negli USA, l'unico raro album degli Zru Vogue. Un lavoro originalissimo e di difficile collocazione stilistica, anche per la vivace ed anticonvenzionale scena post punk della Bay Area californiana da cui provenivano, "Zru vogue" intreccia un post punk dalle sonorità cerebrali e riflessive, molto lontane dalla cupezza del dark, con marcati influssi funk nella ritmica, ispirazioni etniche africane e mediorientali (non molto evidenti), minimalismo elettronico, un cantato composto e mai sopra le righe. Un'opera di culto che merita una riscoperta sia per la sua originalità che per le atmosfere molto particolari rispetto alle correnti dominanti nello underground dei primi anni '80, seppur calata decisamente nel contesto del post punk. Gli Zru Vogue, attivi fra il 1980 ed il 1985, furono un interessantissimo quanto poco conosciuto gruppo di Palo Alto, California, inizialmente un quartetto, ma presto ridotto a duo composto da Andrew Finkle e Rick Cuevas. Esordirono su disco con un assai raro singolo, registrato quando ancora erano un quartetto, "Nakweda dream", pubblicato nel febbraio del 1981 dalla label indipendente di San Francisco Adolescent Records; incoraggiati da recensioni positive e dalla circolazione della loro musica nel circuito delle radio alternative, gli Zru Vogue, ora ridotti a duo, incisero in studio un intero album, che poi sarebbe stato il loro unico lp, pubblicato eponimo nel 1982, originalissimo lavoro che intrecciava una new wave lontana dai cliché del dark con influenze funk, africane e mediorientali oltre a minimalismo elettronico, ed ispirata anche dai movimenti artistici del surrealismo e del dadaismo. Il duo si prese una lunga pausa nel 1985, riprendendo poi a lavorare insieme nel 2002, con nuove produzioni.
Euro
25,00
codice 2089235
scheda
Zs Xe
Lp [edizione] originale  stereo  usa  2015  northern spy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
copia ancora incellophanata, completo di coupon per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile) ed ineer sleeve, etichetta bianca con disegno nero, adesivo di presentazione sul cellophane. Lp pubblicato dalla Northern Spy alla fine del gennaio 2015, dopo "Grain" (2013), l'ottavo album del gruppo sperimentale newyorkese. Lavoro avanguardistico che abbraccia il jazz, il rock, il prog e ben piu' lievemente l'elettronica, con strumentali tracce mutanti, conseguenti di chitarre elettriche processate, batteria, percussioni e sassofono. Punte caotiche, anche cacofoniche, in alternanza di momenti meno convulsivi dove entrano in gioco ripetizioni, varie sequenze, riverberi e loops dissonanti, in un mosaico pulsante fatto di varie parti che si incastrano continuamente. I rimandi portano a Henry Cow e John Zorn, ed all' area piu' oltranzista e sperimentale della no wave newyorkese. Band fondata nel 2000 dal compositore e sassofonista tenore Sam Hillmer, intorno al quale si sono alternati musicisti della scena avanguardistica di New York. Recentemente la line-up assestata con Patrick Higgins alla chitarra elettrica e Greg Fox (Liturgy) alle percussioni, proponendo un suono catalogato come un mix di free-jazz minimalista, noise e no-wave, definito dal New York Times come una delle avanguardie piu' significative dell'underground della Grande Mela. I tre realizzano il primo album in questa formazione nel 2015 ("Xe), con la collaborazione della visual artist Tauba Auerbach, che ha scolpito le eliche di ferro fotografate in copertina.
Euro
20,00
codice 6004873
scheda
Zu Carboniferous
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  subsound 
indie 2000
Ristampa con copertina non apribile come l'originale, etichette custom, Lp pubblicato dalla Trips und hamme in Italia neln 2010 e dalla Ipecac di Mike Patton in Usa (esordio ufficiale per l'etichetta) nel 2009, dopo "Identification with the enemy-A key to the underworld" (07), il decimo studio album della band romana. Mixato da Giulio Ragno Favaro, con la partecipazione di King Buzzo, lo stesso Favaro e di Patton, e' un lavoro che segna il nuovo corso della band, che abbandonato lo straripante jazzcore dinamico degli arbori, si cimenta un territori sperimantali ed avanguardistici con massicce linee ritmiche, notevoli muri di suono che creano continue vertigini dinamiche con le continue irregolarita ritmiche e mega distorsioni; opera dalla quale traspare profondita', intensita', distruzione e destrutturazione sonora, fra spunti dance ("Ostia"), venature noise-industriali ("Chotonian", "Mimosa Hostilis"), ambient ("Orc") e melodia ("Obsidian"). Trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia.Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino a d ogi quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti.
Euro
21,00
codice 2088099
scheda
Zu Live in helsinki (ltd reissue)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  wallace 
indie 2000
ristampa limitata a 500 copie numerate a mano, doppio vinile pesante, copertina ruvida, etichetta custom. “Live in Helsinki” è il primo live album ufficiale degli Zu, registrato in presa diretta durante il tour europeo del 2002. La scaletta di dodici brani fotografa, meglio che da disco, la vera natura del gruppo romano: quella dell’improvvisazione tra core e jazz. Trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Euro
33,00
codice 2060344
scheda
Zu93 (zu, current 93) Mirror emperor (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  house of mythology 
punk new wave
Edizione limitata di 400 copie, in VINILE ROSSO, pesante 180 grammi (altre 600 sono state pressate in vinile nero), copertina senza codice a barre, inserto apribile con crediti, testi e foto, inner sleeve con artwork, label nera con scritte bianche, e con disegno geometrico su di una facciata, catalogo HOM011. Pubblicato nel luglio del 2018 dalla House Of Mythology, questo e' il primo album ad uscire a nome Zu93, progetto frutto della cooperazione fra David Tibet dei Current 93 (voce e testi) ed i membri del gruppo romano Zu, Massimo Pupillo (chitarra, basso), Stefano Pilia (chitarra, percussioni), Luca Mai (elettronica), Luca Tilli (violoncello), Andrea Serrapiglio (violoncello) e Sara D'Uva (''time tapes''). La musa di Tibet appare molto brillante e vitale in questo ''Mirror emperor'', opera profondamente dark, dalle sonorita' elettroacustiche intimiste e sepolcrali, molto ben costruite dagli Zu con elementi minimalisti e cameristici, ombrose melodie di violoncelli, inserimenti elettronici discreti e sullo sfondo, sparse ritmiche di basso e percussioni in uno spazio sonoro fluttuante ed onirico, quasi senza ''tempi''. Il tema di ''Mirror emperor'' e' una riflessione su maschere e volti indossati dagl individui sulla scena di un mondo che poi e' un non-mondo, un ''impero oltre lo specchio'' attraversando il quale gli uomini hanno perso la liberta'. Gruppo controverso quanto importante nell'ambito del post punk piu' esoterico, oltreche' seminale capitolo nella vicenda del folk apocalittico, i Current 93 si formano a Londra nel 1983. Il cupo e torturato menestrello David Tibet e' l'unica presenza costante nella cangevole formazione del gruppo, di cui egli e' indubbiamente la mente. Dopo una prima fase vicina allo industrial, con venature gotiche, nel corso degli anni '80, che frutto' album come ''Nature unveiled'', i Current 93 si spostano verso il 1987-88 su sonorita' sempre piu' acustiche ed influenzate dal folk, mantenendo le venature elettroniche, le atmosfere oscure e spettrali ed i riferimenti all'esoterismo, diventando cosi' i principali esponenti di quello che viene definito ''folk apocalittico''. Tibet si e' avvalso nel corso degli anni della collaborazione di musicisti come Steven Stapleton (Nurse With Wound), Michael Cashmore, Douglas Pierce (Death In June), John Balance (Psychic TV e Coil) e persino Shirley Collins (in ''Thunder perfect mind'', 1992). Gli Zu sono un trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Euro
39,00
codice 2081276
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  elkar 
world
Completo di inserto con testi e note. Ristampa del 2021 ad opera della Elkar, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Elkar solo in Spagna, il primo dei tre album co-accreditati ad Amaia Zubiria, grande cantante basca, e Pascal Gaigne, strumentista francese con cui ha a lungo collaborato: "Egun argi hartan" sarà seguito da altri due lavori della coppia, "Koloretz eta ametsez" (1986) e "Zineman" (1990). Gaigne è il principale strumentista ed impiega la chitarra acustica a 6 e 12 corde, la fisarmonica e la chitarra sintetizzatore, ma il duo impiega anche un nutrito gruppo di collaboratori che suonano diversi strumenti, fra cui flauto, sassofono, piano, contrabbasso e clarinetti. Gli arrangiamenti di questo moderno lavoro di musica popolare basca rimangono comunque abbastanza austeri ed essenziali, a vantaggio della carismatica, limpida, soave e emozionale voce di Amaia, dalle arie distese ed avvolgenti; folk e suggestioni di una raffinata ma non leziosa musica cameristica moderna si fondono con splendidi risultati. Nata nel 1947 a San Sebastian, Amaia Zubiria è una delle voci femminili più importanti della musica basca del secondo '900; è stata cantante di una importante formazione folk di lingua basca degli anni '70, gli Haizea, e dai primi anni '80 pubblica album solisti o in collaborazione con altri artisti, in particolare con Pascal Gaigne e Txomin Artola. La Zubiria ha contribuito a portare nella modernità la canzone popolare basca, esprimendosi nella propria lingua ma proponendo comunque una musica, classificabile come folk o folk rock, capace di affascinare anche oltre i confini del Paesi Baschi.
Euro
29,00
codice 3513986
scheda
Zuccarelli hugo Holophonic effects (picture)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  polygram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Prima stampa italiana in vinile picture, copertina con sagomatura centrale sul fronte e senza barcode, catalogo 5400100. Pubblicato nel 1983 dalla Polygram in Italia, questo album e' una dimostrazione dell'allora nuova tecnica di registrazione olofonica, sperimentata in Italia all'inizio di quel decennio dall'ingegnere argentino Hugo Zuccarelli: questa tecnica, attuata tramite uno speciale registratore chiamato olofono, permetterebbe di registrare i suoni cosi' come vengono percepiti dall'apparato uditivo umano; Zuccarelli pubblico' un disco contenente registrazioni olofoniche (almeno in parte diverse da quelle contenute in questo lp italiano) anche in Gran Bretagna, uscito sempre nel 1983 su CBS, ed in quello stesso anno il sistema olofonico fu utilizzato dai Pink Floyd per il loro album ''The final cut''. Zuccarelli, qui in collaborazione con Maurizio Maggi e Luciano Stella, da' dimostrazioni di questa tecnica utlizzando diversi esempi, dal suono di un fiammifero che si accende a brani musicali di differenti stili.
Euro
35,00
codice 321335
scheda
Zucchero miserere
lp [edizione] originale  stereo  ita  1992  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent musica italiana
l' originale rara stampa italiana, copertina apribile lucida, inner sleeve con testi e foto, etichetta custom, catalogo 513682-1. Pubblicato nell' ottobre del 1992, dopo "Live at the Kremlin" (1991) e prima di "Spirito Divino" (1995), il sesto album in studio. Tra coloro che parteciparono alle registrazioni Michael Shrieve, Andy J. Forest e Luciano Pavarotti. Da Wikipedia: "Miserere" è il quinto album di inediti del cantante Zucchero. Dopo i clamorosi successi di "Blue's" e "Oro, incenso e birra", l'artista torna con un disco altamente introspettivo, mentre vive un periodo di profonda depressione e ciò diventa particolarmente evidente in canzoni quali "Ridammi il sole" e "Povero Cristo", oppure con le più dure e spesso ironiche "Un'orgia di anime perse", "Il pelo nell'uovo", "I frati" e "L'urlo" (quest'ultima è una cover di "Karate" degli Emperors, a sua volta riproposta da Santana come "Everybody's everything", con testo originale di Zucchero). Decisamente più dolci sono le note delle ballate "It's all right (la promessa)", "Miss Mary" e la canzone instrumental "Anna Solatia". Infine da citare la particolare e quanto mai ambigua "Pene e Miserere", cantata insieme a Luciano Pavarotti. "Miserere è il risultato di tre anni di disperazione" così lo definisce l'autore, svelando i retroscena di un lavoro tribolato e raffinatissimo a partire dal titolo che è una garanzia. Prodotto ancora una volta da Corrado Rustici, Miserere è un album che segna una svolta nelle sonorità di Zucchero: sul tappeto soul e r&b vengono ricamati suoni sofisticati e molto ricercati, ottenuti anche attraverso l'impiego del personal computer. Il disco segna anche l'inizio di una collaborazione che continuerà nel tempo, quella con Pasquale Panella che firma il testo di Il pelo nell'uovo. L'album ha venduto 700.000 copie in Italia e 1.400.000 in Europa raggiungendo la prima posizione in classifica in Italia per 13 settimane e l'ottava in Svizzera.
Euro
30,00
codice 256007
scheda
Zuider zee zeenith (1972-1973 recordings)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1972  light in the attic 
rock 60-70
copertina cartonata apribile, senza barcode, con fascia ripiegata attorno alla costola con note e barcode, booklet all' interno. Pubblicato dalla Light In The Attic nel gennaio 2018, questo album contiene registrazioni inedite del gruppo americano basato a Memphis, Tennessee, autore nel 1975 dell' unico album "Zuider Zee" su Columbia. Queste registrazioni, effettuate in studio tra il 1972 ed il 1973, evidenziano il forte legame della band con la musica dei piu' noti concittadini Big Star, a loro contemporanei; nella musica degli Zuider Zee, pero', si riscontrano ancora piu' accentuate influenze inglesi, dai Beatles al glam rock dei T.Rex, fino ai Badfinger. Il loro album su Columbia e' considerato da molti un piccolo classico della scena americana power pop (o proto-power pop) degli anni '70, influenza dichiarata da gruppi ben piu' famosi come i Cheap Trick, e queste registrazioni presentano undici brani inediti di qualita' media persino superiore a quel disco. Il batterista Gary Simon Bertrand, il tastierista Kim Foreman ed il cantante e chitarrista Richard Orange avevano suonato insieme a Lafayette, Louisiana, nella Thomas Edisun's Electric Light Bulb Band (due singoli tra il 1967 ed il 1969); usciti da quel gruppo formarono insieme gli Zuider Zee e si trasferirono a Memphis, aggiungendo alla line up il bassist John Bonar; molto attivi dal vivo, fallito un contratto discografico con la Elektra nel 1973, cambiato il batterista (Bertand fu sostituito da Robert Hall), ottennero finalmente un contratto con la Columbia, per la quale usci' il loro unico album nel 1975. La storia del gruppo ebbe una battuta d' arresto quando nel dicembre del 1976 Bonar fu aggredito da un gruppo di ladri che avevano fatto irruzione nel furgone della band, rimanendo seriamente ferito. La band in un primo momento smise di suonare dal vivo, proseguendo poi come "Richard Orange and the Zee" e quindi come "Zee", poi infine sciogliendosi definitivamente. Orange si trasferi' in Inghilterra dove pubblico' due singoli a proprio nome (il primo nel 1979, il secondo dieci anni dopo); un cd a suo nome comparira' nel 2005.
Euro
29,00
codice 3020428
scheda
Zulu winter Language
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2012  play it again sam 
indie 2000
Vinile 180 grammi, copertina ruvida apribile, completa di coupon per il download digitale e di inner sleeve lucido nero con die cut, adesivo sul cellophane, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Play It Again Sam nel maggio 2012, debutto full lenght per la band inglese, che mete in evidenza un un indie pop, malinconico ed epico al tempo stesso, nel qual e sono presenti vari riferimenti, fra cui Coldplay, Kinks of Leon, Foals e Doves, attraverso una serie di brani fluidi e ariosi, densi di groove ritmico, caratterizzati da una lieve prevalenza delle tastiere sulle chitarre e dagli intrecci vocali decadenti del cantante Will Daunt. Quintetto formato a Londra nel 2011 da Will Daunt (voce e chitarra) insieme al bassista Iain Lock, al tastierista Dom Millard, al chitarrista Henry Walton ed al batterista Guy Henderson; dopo aver realizzato il singolo "Never leave" su Double Denim e catturato positivi riscontri dalla critica, vengono messi sotto contratto dalla PIAS, che realizza il secondo singolo "We should be swimming" nel febbraio 12, prima del debutto full lenght.
Euro
18,00
codice 2030799
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1985  optimo music 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2012, ormai rara, in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Loris Records negli USA, il primo album di Peter Zummo, precedente ''Experimenting with household chemicals'' (1995). Inciso con la collaborazione di Rik Albani (tromba), Bill Ruyle (marimba, tabla) e soprattutto di Arthur Russell (violoncello), questo album vede il trombonista americano cimentarsi con episodi relativamente brevi sulla prima facciata (incisi nel 1981) e con la lunga, atmosferica ed affascinante ''Song IV'' sulla seconda (incisa nel 1985), brano tratto da ''Six songs'', lavoro commissionato a Zummo dalla Compagnia di balletto Trisha Brown. La prima facciata dell'album presenta una musica vicina alla musica contemporanea non elettronica, mentre ''Song IV'' e' una lunga e suggestiva litania minimalista, ipnotica e distesa, fra minimalismo, jazz creativo ed echi orientali nei ritmi delle tablas. Trombonista e multistrumentista, Peter Zummo e' un nome associato al geniale Arthur Russell (1951-1992), del quale e' stato collaboratore con frequenza.
Euro
32,00
codice 3505770
scheda
Zutons You can do anything
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  deltasonic 
indie 2000
Vinile pesante, copertina liscia apribile, inner sleeve in cartoncino lucido nero, libretto di sedici pagine spillate in carta lucida formato lp, con foto in bianco e nero e testi, label custom argento con grande Z grigia e scritte nere su di una facciata, grigio cenere con grande Z argento e scritte argento sull'altra, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato nel giugno del 2008 dalla Deltasonic, ''You can do anything'' e' il terzo album degli Zutons, uscito dopo ''Tired of hanging around'' (2006). Il gruppo inglese e' qui artefice di un lavoro piu' diretto ed accessibile rispetto ai precedenti, basato su di un caldo amalgama di rock west coast alla Eagles rivisitato con sensibilita' britannica, armonie vocali che ricordano Beatles ed i misura minore i Beach Boys, melodie fluide ed andamento lineare, venature funk e southern rock. ''You can do anything'' e' il primo lp inciso con il nuovo chitarrista Paul Molloy, sostituto di Boyan Chowdhury, ed e' stato inciso non a caso a Los Angeles. Formati a Liverpool nel 2002, gli Zutons sono un quintetto dedito ad uno indie rock in cui si incrociano influenze diverse che vanno da Captain Beefheart agli Eagles, dal funk al pop britannico fino al sanguigno southern rock ed al country rock. Dopo il successo dei primi due album ''Who killed the zutons?'' (2004) e ''Tired of hanging around'' (2006), entrambi entrati nella top ten britannica, il gruppo sostituisce il chitarrista Boyan Chowdhury con Paul Molloy e si mostra in veste piu' mainstream ma ancora eclettica nel terzo 33 giri ''You can do anything'' (2008).
Euro
10,00
codice 2030758
scheda
Zuzu's petals When no one's looking
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1992  twin tone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 016861-9099-18, label bianca con scritte nere e logo Twin Tone Records nero in alto, catalogo RR9099 1. Pubblicato alla fine del 1992 dalla Twin Tone, il primo album, precedente ''The music of your life'' (1995). Prodotto da Lou Giordano, l'esordio del trio di ragazze americane e' un lavoro che bilancia le ruvide ed aggressive tendenze punk con un una delicatezza melodica pop, risultando in episodi piuttosto differenziati che vanno dalla tirata e quasi sferragliante ''White trash love'' alla delicata e lievemente percorsa da vibrazioni psichedeliche ''Sister''. Formate a Minneapolis nel 1990 da Coleen Elwood e Laurie Lindeen, le Zuzu's Petals furono un trio femminile fra indie pop e punk melodico, paragonato dalla critica a gruppi come Belly e Breeders ma difficile da etichettare, in ogni caso autrici di una musica meno dura rispetto a molti illustri concittadini di Minneapolis. Pubblicarono due album ed una manciata di singoli prima di sciogliersi nel 1995.
Euro
14,00
codice 325799
scheda
Zwartjes frans Tapes 2 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  trunk 
soundtracks
Edizione limitata a 750 copie, label nera con scritte bianche su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, catalogo JBH083LP. Pubblicato nel 2020 dalla Trunk, questo è il secondo lavoro d'archivio dedicato dalla label a Frans Zwartjes, dopo "Tapes 1" del 2017. Zwartjes (1927-2017) è stato uno poliedrico artista olandese, conosciuto soprattutto per i suoi film d'autore di culto, che produce opere dal 1968, mentre il suo ultimo film risale al 1991; egli produceva, dirigeva ed editava i propri film, ed inoltre ne creava anche le colonne sonore, suonando musica improvvisata affine all'avanguardia, vicina all'astrattismo, onirica, rarefatta e misteriosa. Le musiche contenute in questo lp, finora inedite su disco, provengono dall'archivio di Zwartjes e sono state compilate ed assemblate in due lunghe tracce all'archivista di Zwartjes Stanley Schtinter con la collaborazione di Jon Brooks (The Advisory Circle), il quale si è occupato anche del mastering. Mentre l'opera cinematografica di Zwartjes, ormai scomparso, comincia a diffondersi anche presso il pubblico internazionale di appassionati di cinema d'autore, dischi come questo, usciti poco dopo la sua morte, documentano un mondo sonoro spettrale, che parla soprattutto con note di pianoforte, ora pervase da un lirismo criptico, ora possedute da una forma di inquietudine e cupezza.
Euro
30,00
codice 3514669
scheda

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