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Zoviet france (soviet france) Collusion (ltd white vinyl)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1985  vinyl on demand 
punk new wave
Edizione limitata a 300 copie in doppio vinile pesante bianco, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas in Germania, copertina senza codice a barre, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD165.11/12. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2020 ad opera della Vinyl On Demand, la bella raccolta che, originariamente pubblicata nel 1992 solo in cd dalla Grey Area, compila sette brani originariamente editi su compilations di autori vari fra il 1985 ed il 1990, alle quali parteciparono gli Zoviet France (l'ultimo brano, "Fugitive", è qui presente in versione più lunga rispetto a quella originariamente edita). Inizialmente avversi al concetto delle compilations di quel genere, per la mancanza di controllo sul prodotto finale e per una interpetazione di esse come meri oggetti di collezionismo o di consumo, gli Zoviet France cambiarono idea nel 1984, trasformando questa posizione critica in forza propulsiva, adottando un'approccio simile alla creazione di sonorizzazioni e "library music", e stimolando i compilatori delle raccolte ad un approccio più organico e ad una partecipazione meno superficiale. Così il gruppo dette il suo contributo ad una serie di compilations negli anni successivi, raccogliendo infine nel 1992 i frutti di questo lavoro in "Collusion", un interessante compendio alla loro discografia principale. Questa la scaletta: "Ram" (dalla cassetta "Lands end", 1985, inciso nel 1984), "Sprey" (dalla cassetta "Bad alchemy nr 4", 1986, inciso nel 1983), "Le mur mur nu" (dallo lp "Fight!", 1986, inciso nel 1986), "First vigil" (dal cd "A classic guide to no man's land", 1988, inciso nel 1987), "White dusk" (dallo lp "A bead to a small mouth", 1989, inciso nel 1988), "Something this beautiful" (dal cd "mouvements", 1990, inciso nel 1990), "Fugitive" (dal cd "Death of vinyl", dove fu inserito in una versione abbreviata, 1991, inciso nel 1990). Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
35,00
codice 3513191
scheda
Zoviet france (soviet france) Decriminalisation of country music - themes for tramway (+ bonus tracks)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2000  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label custom color crema con artwork leggermente differente su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD172.7/8. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, contenente sette bonus tracks ("Spiral eyes", "Duct tape 2", "Step up", "Buthan phollaig", "Itihasa", "Song of the builder", "Scratches and dust", poste sulla quarta facciata), il decimo album in studio, successivo a "Digilogue" (1996) ed ai live "in.version" (1996) e "Mort aux vaches: feedback" (1998), e precedente "7.10.12" (2012). E' un lavoro commissionato da Tramway, uno ente artistico di Glasgow che opera in ciò che rimane del vecchio deposito dei tram della città scozzese, organizzando performances, installazioni e letture; l'opera degli Zoviet France è concepita come un documenario musicale del rudere dell'edificio, incorporando rumori e suoni prodotti all'interno di esso. La musica che il gruppo inglese ricava da questa ispirazione è spettrale ed ad un tempo solenne, meno ombrosa rispetto a molte delle loro opere precedenti, come se il senso della rovina del luogo e la sua revitalizzazione come spazio artistico convivessero in un senso di rinascita alla vita dopo la morte. Bordoni elettronici che fondono od alternano dissonnanze e stridori industrial, sfasature psichedeliche e dilatazioni ambient, e giochi di spazi ed echi, sono alla base di questi cinematici brani. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514195
scheda
Zoviet france (soviet france) Digilogue (+ bonus tracks)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza barcode. Ristampa del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, pressoché identica alla rara prima tiratura vinilica ma con la scaletta ampliata ad otto brani e corrispondente a quella della prima stampa su cd uscita nel 1998 ("Alchemagenta", "Haze polder", "Soft helion", "Another soft helion", "Angel's pin number", "Carbon", "Amber", "Init"). Pubblicato dalla Soleilmoon nel 1996, il nono album in studio ''Digilogue'' esce a circa cinque anni di distanza dal precedente album in studio, ''Shadow, thief of the sun'' (1991), e prima dei live "In.version" (1996) e ''Mort aux vaches: feedback'' (live in studio, 1998) e del decimo in studio "The decriminalisation of country music" (2000). Il gruppo sperimentale inglese e' qui artefice di una musica rarefatta e spaziale, dai suggestivi tappeti sonori di tastiere che ricordano sia il minimalismo che la musica cosmica tedesca, attraverso lunghi brani strumentali privi di sezione ritmica. Inciso tramite l'interazione fra strumentazione digitale ed analogica, oltre che con amplificatori volutamente danneggiati, ''Digilogue'' e' il risultato di una tecnica di incisione che rende i difetti degli strumenti di registrazione analogica e digitale parti integranti e in un certo senso ''positive'' del processo di registrazione, partendo dalla coscienza che le distorsioni prodotte da tali strumenti, oltre ai loro inconvenienti meccanici ed elettrici, hanno una sensibile influenza sul prodotto sonoro finale. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514192
scheda
Zoviet france (soviet france) feedback - Mort aux vaches
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Doppio album in vinile pesante, copertina senza codice a barre, label custom rossa e marrone con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo VOD172.5/6. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, l'album originariamente uscito nel 1998 solo su cd in una edizione limitata a mille esemplari, dopo il live "in.version" (1996) e prima del decimo album in studio "The decriminalisation of country music" (2000). "Mort aux vaches: feedback" fu registrato dal vivo in studio presso la radio olandese VPRO di Amsterdam, nell'agosto del 1996. Contiene nove brani per la maggior parte di lunga durata, manifestazioni dell'estetica degli anni '90 degli Zoviet France, caratterizzata da droni oscuri, circolari ed onirici, qui anche da robotiche pulsazioni elettroniche che interagiscono con essi in una magistrale ambientazione post-industriale e cosmica. Questa la scaletta: "Exform", "Irsta", "Ammor", "Rydia", "Degen", "Ularhan", "Kofca", "Latst", "Farasin". Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
36,00
codice 3514194
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  1996  vinyl on demand 
punk new wave
Vinile doppio pesante, copertina senza codice a barre, label marrone chiara con scritta verde su di un vinile, giallo crema con scritta bianca sull'altro, catalogo VOD172.1/2. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 ad opera della Vinyl On Demand, l'album dal vivo, originariamente uscito solo in cd del 1996 su Charm, successivo al nono in studio "Digilogue" (1996) e precedente "'Mort aux vaches: feedback'' (live in studio, 1998). Fu registrato in concerto a Berlino il 26 marzo del 1996, e contiene un solo lungo brano, "in.version", magistrale drone elettronico che si dipana fra chiari riferimenti alla musica cosmica tedesca, desolazioni post-industriali, glaciali ambientazioni animate da lontane e sinistre voci riecheggianti; una performance tanto suggestiva quanto annichilente ed onirica. Formatisi a Newcastle in Inghilterra intorno al 1980, i Zoviet France sono uno dei principali gruppi della sperimentazione industrial britannica. Autori di una prolifica discografia, sono stati accostati sia alla musica industriale che alla ambient, con il loro originale intreccio di musica concreta, ''falsa'' musica percussiva etnica, elettronica ed integrazione dei difetti degli strumenti di registrazione nella produzione della propria musica; il loro primo album eponimo esce nel 1982, seguito da una serie di lavori in buona parte dal vivo e spesso confezionati in suggestive ed inconsuete copertine. Alcuni membri del gruppo formano i Reformed Faction nel 2005.
Euro
41,00
codice 3514193
scheda
Zru vogue Zru vogue
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1982  dark entries 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, riproduzione dell'originario inserto testi stampato su due lati. Ristampa del 2019 ad opera della Dark Entries, pressoché identica alla molto rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Zero Risk solo negli USA, l'unico raro album degli Zru Vogue. Un lavoro originalissimo e di difficile collocazione stilistica, anche per la vivace ed anticonvenzionale scena post punk della Bay Area californiana da cui provenivano, "Zru vogue" intreccia un post punk dalle sonorità cerebrali e riflessive, molto lontane dalla cupezza del dark, con marcati influssi funk nella ritmica, ispirazioni etniche africane e mediorientali (non molto evidenti), minimalismo elettronico, un cantato composto e mai sopra le righe. Un'opera di culto che merita una riscoperta sia per la sua originalità che per le atmosfere molto particolari rispetto alle correnti dominanti nello underground dei primi anni '80, seppur calata decisamente nel contesto del post punk. Gli Zru Vogue, attivi fra il 1980 ed il 1985, furono un interessantissimo quanto poco conosciuto gruppo di Palo Alto, California, inizialmente un quartetto, ma presto ridotto a duo composto da Andrew Finkle e Rick Cuevas. Esordirono su disco con un assai raro singolo, registrato quando ancora erano un quartetto, "Nakweda dream", pubblicato nel febbraio del 1981 dalla label indipendente di San Francisco Adolescent Records; incoraggiati da recensioni positive e dalla circolazione della loro musica nel circuito delle radio alternative, gli Zru Vogue, ora ridotti a duo, incisero in studio un intero album, che poi sarebbe stato il loro unico lp, pubblicato eponimo nel 1982, originalissimo lavoro che intrecciava una new wave lontana dai cliché del dark con influenze funk, africane e mediorientali oltre a minimalismo elettronico, ed ispirata anche dai movimenti artistici del surrealismo e del dadaismo. Il duo si prese una lunga pausa nel 1985, riprendendo poi a lavorare insieme nel 2002, con nuove produzioni.
Euro
25,00
codice 2089235
scheda
Zs Xe
Lp [edizione] originale  stereo  usa  2015  northern spy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
copia ancora incellophanata, completo di coupon per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile) ed ineer sleeve, etichetta bianca con disegno nero, adesivo di presentazione sul cellophane. Lp pubblicato dalla Northern Spy alla fine del gennaio 2015, dopo "Grain" (2013), l'ottavo album del gruppo sperimentale newyorkese. Lavoro avanguardistico che abbraccia il jazz, il rock, il prog e ben piu' lievemente l'elettronica, con strumentali tracce mutanti, conseguenti di chitarre elettriche processate, batteria, percussioni e sassofono. Punte caotiche, anche cacofoniche, in alternanza di momenti meno convulsivi dove entrano in gioco ripetizioni, varie sequenze, riverberi e loops dissonanti, in un mosaico pulsante fatto di varie parti che si incastrano continuamente. I rimandi portano a Henry Cow e John Zorn, ed all' area piu' oltranzista e sperimentale della no wave newyorkese. Band fondata nel 2000 dal compositore e sassofonista tenore Sam Hillmer, intorno al quale si sono alternati musicisti della scena avanguardistica di New York. Recentemente la line-up assestata con Patrick Higgins alla chitarra elettrica e Greg Fox (Liturgy) alle percussioni, proponendo un suono catalogato come un mix di free-jazz minimalista, noise e no-wave, definito dal New York Times come una delle avanguardie piu' significative dell'underground della Grande Mela. I tre realizzano il primo album in questa formazione nel 2015 ("Xe), con la collaborazione della visual artist Tauba Auerbach, che ha scolpito le eliche di ferro fotografate in copertina.
Euro
20,00
codice 6004873
scheda
Zu Carboniferous
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  subsound 
indie 2000
Ristampa con copertina non apribile come l'originale, etichette custom, Lp pubblicato dalla Trips und hamme in Italia neln 2010 e dalla Ipecac di Mike Patton in Usa (esordio ufficiale per l'etichetta) nel 2009, dopo "Identification with the enemy-A key to the underworld" (07), il decimo studio album della band romana. Mixato da Giulio Ragno Favaro, con la partecipazione di King Buzzo, lo stesso Favaro e di Patton, e' un lavoro che segna il nuovo corso della band, che abbandonato lo straripante jazzcore dinamico degli arbori, si cimenta un territori sperimantali ed avanguardistici con massicce linee ritmiche, notevoli muri di suono che creano continue vertigini dinamiche con le continue irregolarita ritmiche e mega distorsioni; opera dalla quale traspare profondita', intensita', distruzione e destrutturazione sonora, fra spunti dance ("Ostia"), venature noise-industriali ("Chotonian", "Mimosa Hostilis"), ambient ("Orc") e melodia ("Obsidian"). Trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia.Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino a d ogi quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti.
Euro
21,00
codice 2088099
scheda
Zu93 (zu, current 93) Mirror emperor (red vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  house of mythology 
punk new wave
Edizione limitata di 400 copie, in VINILE ROSSO, pesante 180 grammi (altre 600 sono state pressate in vinile nero), copertina senza codice a barre, inserto apribile con crediti, testi e foto, inner sleeve con artwork, label nera con scritte bianche, e con disegno geometrico su di una facciata, catalogo HOM011. Pubblicato nel luglio del 2018 dalla House Of Mythology, questo e' il primo album ad uscire a nome Zu93, progetto frutto della cooperazione fra David Tibet dei Current 93 (voce e testi) ed i membri del gruppo romano Zu, Massimo Pupillo (chitarra, basso), Stefano Pilia (chitarra, percussioni), Luca Mai (elettronica), Luca Tilli (violoncello), Andrea Serrapiglio (violoncello) e Sara D'Uva (''time tapes''). La musa di Tibet appare molto brillante e vitale in questo ''Mirror emperor'', opera profondamente dark, dalle sonorita' elettroacustiche intimiste e sepolcrali, molto ben costruite dagli Zu con elementi minimalisti e cameristici, ombrose melodie di violoncelli, inserimenti elettronici discreti e sullo sfondo, sparse ritmiche di basso e percussioni in uno spazio sonoro fluttuante ed onirico, quasi senza ''tempi''. Il tema di ''Mirror emperor'' e' una riflessione su maschere e volti indossati dagl individui sulla scena di un mondo che poi e' un non-mondo, un ''impero oltre lo specchio'' attraversando il quale gli uomini hanno perso la liberta'. Gruppo controverso quanto importante nell'ambito del post punk piu' esoterico, oltreche' seminale capitolo nella vicenda del folk apocalittico, i Current 93 si formano a Londra nel 1983. Il cupo e torturato menestrello David Tibet e' l'unica presenza costante nella cangevole formazione del gruppo, di cui egli e' indubbiamente la mente. Dopo una prima fase vicina allo industrial, con venature gotiche, nel corso degli anni '80, che frutto' album come ''Nature unveiled'', i Current 93 si spostano verso il 1987-88 su sonorita' sempre piu' acustiche ed influenzate dal folk, mantenendo le venature elettroniche, le atmosfere oscure e spettrali ed i riferimenti all'esoterismo, diventando cosi' i principali esponenti di quello che viene definito ''folk apocalittico''. Tibet si e' avvalso nel corso degli anni della collaborazione di musicisti come Steven Stapleton (Nurse With Wound), Michael Cashmore, Douglas Pierce (Death In June), John Balance (Psychic TV e Coil) e persino Shirley Collins (in ''Thunder perfect mind'', 1992). Gli Zu sono un trio formatosi a Roma verso la fine dei novanta, la cui line up vede il sassofonista Luca Mai, il bassista Massimo Pupillo e il batterista Jacopo Battaglia. Autori di una musica difficilmente classificabile, una fusione fra hardcore punk, math rock, metal e free jazz, hanno pubblicato fino ad oggi, quasi una quindicina di albums, suonando piu' mille concerti in quattro continenti. La band ha collaborato, infine, con un vasto numero di musicisti, come Mike Patton, Melvins, Dalek, Ex, Damo Suzuki, NoMeansNo, Joe Lally e tanti altri.
Euro
39,00
codice 2081276
scheda
Zuccarelli hugo Holophonic effects (picture)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  polygram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Prima stampa italiana in vinile picture, copertina con sagomatura centrale sul fronte e senza barcode, catalogo 5400100. Pubblicato nel 1983 dalla Polygram in Italia, questo album e' una dimostrazione dell'allora nuova tecnica di registrazione olofonica, sperimentata in Italia all'inizio di quel decennio dall'ingegnere argentino Hugo Zuccarelli: questa tecnica, attuata tramite uno speciale registratore chiamato olofono, permetterebbe di registrare i suoni cosi' come vengono percepiti dall'apparato uditivo umano; Zuccarelli pubblico' un disco contenente registrazioni olofoniche (almeno in parte diverse da quelle contenute in questo lp italiano) anche in Gran Bretagna, uscito sempre nel 1983 su CBS, ed in quello stesso anno il sistema olofonico fu utilizzato dai Pink Floyd per il loro album ''The final cut''. Zuccarelli, qui in collaborazione con Maurizio Maggi e Luciano Stella, da' dimostrazioni di questa tecnica utlizzando diversi esempi, dal suono di un fiammifero che si accende a brani musicali di differenti stili.
Euro
35,00
codice 321335
scheda
Zuider zee zeenith (1972-1973 recordings)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1972  light in the attic 
rock 60-70
copertina cartonata apribile, senza barcode, con fascia ripiegata attorno alla costola con note e barcode, booklet all' interno. Pubblicato dalla Light In The Attic nel gennaio 2018, questo album contiene registrazioni inedite del gruppo americano basato a Memphis, Tennessee, autore nel 1975 dell' unico album "Zuider Zee" su Columbia. Queste registrazioni, effettuate in studio tra il 1972 ed il 1973, evidenziano il forte legame della band con la musica dei piu' noti concittadini Big Star, a loro contemporanei; nella musica degli Zuider Zee, pero', si riscontrano ancora piu' accentuate influenze inglesi, dai Beatles al glam rock dei T.Rex, fino ai Badfinger. Il loro album su Columbia e' considerato da molti un piccolo classico della scena americana power pop (o proto-power pop) degli anni '70, influenza dichiarata da gruppi ben piu' famosi come i Cheap Trick, e queste registrazioni presentano undici brani inediti di qualita' media persino superiore a quel disco. Il batterista Gary Simon Bertrand, il tastierista Kim Foreman ed il cantante e chitarrista Richard Orange avevano suonato insieme a Lafayette, Louisiana, nella Thomas Edisun's Electric Light Bulb Band (due singoli tra il 1967 ed il 1969); usciti da quel gruppo formarono insieme gli Zuider Zee e si trasferirono a Memphis, aggiungendo alla line up il bassist John Bonar; molto attivi dal vivo, fallito un contratto discografico con la Elektra nel 1973, cambiato il batterista (Bertand fu sostituito da Robert Hall), ottennero finalmente un contratto con la Columbia, per la quale usci' il loro unico album nel 1975. La storia del gruppo ebbe una battuta d' arresto quando nel dicembre del 1976 Bonar fu aggredito da un gruppo di ladri che avevano fatto irruzione nel furgone della band, rimanendo seriamente ferito. La band in un primo momento smise di suonare dal vivo, proseguendo poi come "Richard Orange and the Zee" e quindi come "Zee", poi infine sciogliendosi definitivamente. Orange si trasferi' in Inghilterra dove pubblico' due singoli a proprio nome (il primo nel 1979, il secondo dieci anni dopo); un cd a suo nome comparira' nel 2005.
Euro
29,00
codice 3020428
scheda
Zulu winter Language
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2012  play it again sam 
indie 2000
Vinile 180 grammi, copertina ruvida apribile, completa di coupon per il download digitale e di inner sleeve lucido nero con die cut, adesivo sul cellophane, etichetta custom con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Play It Again Sam nel maggio 2012, debutto full lenght per la band inglese, che mete in evidenza un un indie pop, malinconico ed epico al tempo stesso, nel qual e sono presenti vari riferimenti, fra cui Coldplay, Kinks of Leon, Foals e Doves, attraverso una serie di brani fluidi e ariosi, densi di groove ritmico, caratterizzati da una lieve prevalenza delle tastiere sulle chitarre e dagli intrecci vocali decadenti del cantante Will Daunt. Quintetto formato a Londra nel 2011 da Will Daunt (voce e chitarra) insieme al bassista Iain Lock, al tastierista Dom Millard, al chitarrista Henry Walton ed al batterista Guy Henderson; dopo aver realizzato il singolo "Never leave" su Double Denim e catturato positivi riscontri dalla critica, vengono messi sotto contratto dalla PIAS, che realizza il secondo singolo "We should be swimming" nel febbraio 12, prima del debutto full lenght.
Euro
18,00
codice 2030799
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1985  optimo music 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2012, ormai rara, in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Loris Records negli USA, il primo album di Peter Zummo, precedente ''Experimenting with household chemicals'' (1995). Inciso con la collaborazione di Rik Albani (tromba), Bill Ruyle (marimba, tabla) e soprattutto di Arthur Russell (violoncello), questo album vede il trombonista americano cimentarsi con episodi relativamente brevi sulla prima facciata (incisi nel 1981) e con la lunga, atmosferica ed affascinante ''Song IV'' sulla seconda (incisa nel 1985), brano tratto da ''Six songs'', lavoro commissionato a Zummo dalla Compagnia di balletto Trisha Brown. La prima facciata dell'album presenta una musica vicina alla musica contemporanea non elettronica, mentre ''Song IV'' e' una lunga e suggestiva litania minimalista, ipnotica e distesa, fra minimalismo, jazz creativo ed echi orientali nei ritmi delle tablas. Trombonista e multistrumentista, Peter Zummo e' un nome associato al geniale Arthur Russell (1951-1992), del quale e' stato collaboratore con frequenza.
Euro
32,00
codice 3505770
scheda
Zutons You can do anything
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  deltasonic 
indie 2000
Vinile pesante, copertina liscia apribile, inner sleeve in cartoncino lucido nero, libretto di sedici pagine spillate in carta lucida formato lp, con foto in bianco e nero e testi, label custom argento con grande Z grigia e scritte nere su di una facciata, grigio cenere con grande Z argento e scritte argento sull'altra, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato nel giugno del 2008 dalla Deltasonic, ''You can do anything'' e' il terzo album degli Zutons, uscito dopo ''Tired of hanging around'' (2006). Il gruppo inglese e' qui artefice di un lavoro piu' diretto ed accessibile rispetto ai precedenti, basato su di un caldo amalgama di rock west coast alla Eagles rivisitato con sensibilita' britannica, armonie vocali che ricordano Beatles ed i misura minore i Beach Boys, melodie fluide ed andamento lineare, venature funk e southern rock. ''You can do anything'' e' il primo lp inciso con il nuovo chitarrista Paul Molloy, sostituto di Boyan Chowdhury, ed e' stato inciso non a caso a Los Angeles. Formati a Liverpool nel 2002, gli Zutons sono un quintetto dedito ad uno indie rock in cui si incrociano influenze diverse che vanno da Captain Beefheart agli Eagles, dal funk al pop britannico fino al sanguigno southern rock ed al country rock. Dopo il successo dei primi due album ''Who killed the zutons?'' (2004) e ''Tired of hanging around'' (2006), entrambi entrati nella top ten britannica, il gruppo sostituisce il chitarrista Boyan Chowdhury con Paul Molloy e si mostra in veste piu' mainstream ma ancora eclettica nel terzo 33 giri ''You can do anything'' (2008).
Euro
10,00
codice 2030758
scheda
Zuzu's petals When no one's looking
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1992  twin tone 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode 016861-9099-18, label bianca con scritte nere e logo Twin Tone Records nero in alto, catalogo RR9099 1. Pubblicato alla fine del 1992 dalla Twin Tone, il primo album, precedente ''The music of your life'' (1995). Prodotto da Lou Giordano, l'esordio del trio di ragazze americane e' un lavoro che bilancia le ruvide ed aggressive tendenze punk con un una delicatezza melodica pop, risultando in episodi piuttosto differenziati che vanno dalla tirata e quasi sferragliante ''White trash love'' alla delicata e lievemente percorsa da vibrazioni psichedeliche ''Sister''. Formate a Minneapolis nel 1990 da Coleen Elwood e Laurie Lindeen, le Zuzu's Petals furono un trio femminile fra indie pop e punk melodico, paragonato dalla critica a gruppi come Belly e Breeders ma difficile da etichettare, in ogni caso autrici di una musica meno dura rispetto a molti illustri concittadini di Minneapolis. Pubblicarono due album ed una manciata di singoli prima di sciogliersi nel 1995.
Euro
14,00
codice 325799
scheda
Zyx early recordings 77-83
lp [edizione] originale  stereo  ger  1977  vinyl on demand 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' ormai raro album pubblicato nel 2007, bella pubblicazione limitata in 600 copie numerate sul retrocopertina, copertina in cartoncino ruvido senza barcode, con parti in rilievo, etichetta "custom", con 14 brani registrati tra il 1977 ed il 1983 dal pionieristico progetto austriaco di Vienna, tra i massimi ma anche piu' inesplorati culti dell' elettronica europea dell' epoca, autore sin dalla meta' degli anni '70 di una musica all' insegna della sperimentazione e della multimedialita', approdato solo nel 1981 al primo album "Trust No Woman", dopo innumerevoli cassette e colonne sonore a spettacoli di teatro e danza, poi giunto anche ad un secondo album nel 1985 dal titolo "Programmusik 1" prima dello scioglimento. Il materiale qui contenuto, mai finora edito su vinile, ne mostra efficacemente il percorso creativo, da una musica ostica e sperimentale, sovente claustrofobica, quella delle registrazioni degli anni '70, ad un brillante e mai banale elettropop, passando per alcuni affascinanti ibridi, dove gli slanci onirici danno vita ad alcuni episodi davvero evocativi, che ne segnarono il passaggio tra la fine di un decennio e l' inizio del successivo. Davvero molto interessante.
Euro
27,00
codice 2009979
scheda
Zyx trust no woman
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1977  dark entries 
punk new wave
ristampa rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura uscita in Austria su Ok Musica, corredata di inner sleeve e di cartolina, del primo album pubblicato dal pionieristico progetto austriaco di Vienna, tra i massimi ma anche piu' inesplorati culti dell' elettronica europea dell' epoca, autore sin dalla meta' degli anni '70 di una musica all' insegna della sperimentazione e della multimedialita', approdato solo nel 1981 a questo album "Trust No Woman", dopo innumerevoli cassette e colonne sonore a spettacoli di teatro e danza, poi giunto anche ad un secondo album nel 1985 dal titolo "Programmusik 1" prima dello scioglimento. Ormai allontanatisi almeno in parte dalla musica ostica e sperimentale, sovente claustrofobica, degli esordi, erano nel frattempo approdati ad un brillante e mai banale elettropop, passando per alcuni affascinanti ibridi, dove gli slanci onirici danno vita ad alcuni episodi davvero evocativi, che ne segnarono il passaggio tra la fine di un decennio e l' inizio del successivo. Davvero molto interessante.
Euro
24,00
codice 3016467
scheda
Zz top deguello ( + "wraparound sleeve")
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1979  Warner Bros 
rock 60-70
Bella ristampa in vinile 180 grammi, ottenuta dai masters analogici originali, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita su Warner Bros nel 1979, e persino DOTATA DELLA ORIGINARIA ''WRAPAROUND COVER", nera con teschio e nome del gruppo (senza barcode), che contiene il disco con la sua copertina "regolare" (anc' essa senza barcode), completa di inner sleeve in carta lucida pesante a colori, etichetta custom a colori. Pubblicato in Usa nel Novembre del 1979 dopo ''Tejas'' e prima di ''El Loco'', giunto al numero 24 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il sesto album. Il primo per la warner bros, in cui il rock blues potente e distorto dei primi lavori assume quei toni ritmici e nervosi che faranno la fortuna del gruppo nel decennio successivo. considerato dalla critica come il loro miglior lavoro dal 1973 in cui usci' Tres Hombres, il suono del gruppo, come al solito, e' piuttosto fedele a quello originalissimo, che hanno costruito durante la prima fase della carriera, continua il processo di ''asciugatura'' dei suoni e delle partiture, i testi si fanno carichi di humor nero e selvaggi , tra i brani "Cheap Sunglasses" e "Fool for Your Stockings", ma tutte le canzoni sono ammantate da un carisma eccezionale e suonate con una determinazione ed una energia che rendono questo lavoro uno dei loro migliori in assoluto.
Euro
35,00
codice 2131647
scheda
Zz top eliminator (30th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  Warner records 
rock 60-70
Ristampa del 2013, realizzata in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve nera. Pubblicato in Usa nell'aprile del 1983 uscito dopo ''El loco'' e prima di ''Afterburner'', giunto al numero 9 delle classifiche Usa ed al numero 3 di quelle Uk dove usci' nel giugno dello stesso anno. L' ottavo album. Registrato nel 1983, e' il secondo album del decennio, contiene il micidiale hit ''Legs'', oltre a ''Sharp dressed man'', "Tv Dinners'', ''Gimme all your lovin''; sara' disco di platino cinque volte consecutive e tutti i singoli da esso tratti saranno disco d' oro. Restera' in classifica per oltre tre anni, ed il suo sound, moderno ma potente ed ancorato al passato ''tenebroso'' del gruppo texano, sara' capostipite per una intera generazione di musicisti.
Euro
28,00
codice 2131819
scheda
Zz top Live from texas
LP2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2007  ear music 
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile. Ristampa del 2019 ad opera della Ear Music, pressoché identica alla prima tiratura vinilica del 2010 ma senza il brano "Heard it on the x" (traccia bonus presente in quella edizione ma non in questa). Originariamente pubblicato nel giugno del 2008 in cd ed in DVD video, uscito in vinile nel 2010, questo album documenta il concerto dato dagli ZZ Top al Nokia Theater di Grand Prairie, Texas, il primo di novembre del 2007. Il celebre trio texano ripercorre gran parte dei suoi successi in questa scaletta a base di ruvido hard rock dalle radici blues e dal granitico boogie, che supporta la voce abrasa e l'incisiva chitarra di Billy Gibbons. Questa la scaletta: "Got Me Under Pressure", "Waitin' for the Bus", "Jesus Just Left Chicago", "I'm Bad, I'm Nationwide", "Cheap Sunglasses", "Pearl Necklace", "Just Got Paid", "Rough Boy", "Blues Intro", "Blue Jean Blues", "Gimme All Your Lovin'", "Sharp Dressed Man", "Legs", "Tube Snake Boogie", "La Grange", "Tush".
Euro
29,00
codice 2125706
scheda
Zz top Tres hombres
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  warner bros 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, ottenuta dai master tapes originali, copertina apribile senza barcode, pressocche' identica a quella della originaria tiratura, del terzo album del gruppo texano, pubblicato su etichetta London negli Stati Uniti nell'agosto del 1973 dopo ''Rio Grande Mud'' e prima di ''Fandango'', e giunto al numero 8 delle classifiche americane (non entrato in quelle inglesi dove usci' nel novembre dello stesso anno). L' album usci' dopo il tour con i Rolling Stones, nel quale gli ZZ Top si esibiscono con tanto di serpenti e cactus sul palco; mentre i concerti procedono il gruppo diviene una sorta di leggenda e inizia a rivaleggiare con gli Stones stessi, con il loro show puntualmente animato da risse, ed il gruppo che a fine concerto viene richiamato a gran voce sul palco dalla folla in delirio, il che irrita non poco la band di Mick Jagger. Non a caso il disco diverra' di platino, con il gruppo per la prima volta nella top 10 americana. Prodotto da Bill Ham con un suono asciutto, tagliente, energetico, modernissimo , "Tres Hombres" contiene la migliore selezione di brani che il gruppo avesse mai prodotto; il groove delle canzoni e' impressionante, la chitarra di Billy Gibbons e la base ritmica di Dusty Hill e Frank Beard sono eccezionalmente dinamiche ed appropriate, molti dei brani resteranno dei classici del repertorio del gruppo e del rock americano degli anni '70, come "Waitin' for the Bus", "Jesus Just Left Chicago", "Move Me on Down the Line", ed il maestoso boogie di "La Grange", che pubblicata su singolo otterra' un grandissimo successo. Quando nel 1983, ovvero 10 anni dopo, usci' "Eliminator" , la celebre rivista Rolling Stone cosi' descrisse il disco: ''Cosa e' Eliminator se non Tres Hombres con l'uso di sequencers e synthesizers?'' . Decisamente uno dei capolavori del southern rock ed uno dei piu' riusciti album di rock and roll di sempre. Praticamente perfetto.
Euro
29,00
codice 2132724
scheda

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