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Young jesse colin (youngbloods)
Love On The Wing
lp [edizione] originale stereo usa 1977 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa Usa , copertina cartonata completa di inner sleeve in carta lucida sagomata in alto all'apertura, etichetta con immagine di "Burbank street" con indirizzo in basso 91505, gia' normalmente in disuso, soppiantata da qualche tempo da quella con indirizzo 91510, ma un paio di stabilimenti continuarono ad utilizzare talora delle vecchie etichette per qualche tempo ancora (gli stabilimenti di Santa Maria, in California, e di Pitman, in New Jersey, normalmente adibiti al pressaggio di dischi per la Columbia), con logo in alto "WB" a punta di fraccia attraversato da "Records", catalogo BS3033. Pubblicato in Usa mel marzo del 1977 dopo ''On The Road'' e prima di "American Dreams", giunto al numero 64 elle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' aprile dello stesso anno, il settimo album. Il primo lp di studio in due anni, fu coprodotto da Felix Pappalardi, vecchio collaboratore degli Youngbloods, come al solito afflitto da vendite non propriamente gigantesche, e uscito nel momento della massima ascesa del punk e della disco, "Love on the Wing" e' un' opera carica di malinconia e disillusione, registrato con lo stesso gruppo di musicisti che aveva collaborato con lui per molti anni e con arrangiamenti che prevedono fiati e orchestrazioni, sara' l'ultimo lavoro per la Warner Brothers. Cantante folk newyorchese che già aveva due album a proprio nome nel 1964/65, Jesse Colin Young formò poco dopo gli Youngbloods, capaci nei loro momenti migliori di realizzare una efficace alchimia fra folk rock, blues e pop; il gruppo si sciolse nel 1972, e proprio quell'anno Young pubblicò il suo terzo album solista, "Together", seguito nel corso del decennio da un buon numero di lavori a proprio nome, fra cantautorato, blues, folk rock ed influssi jazz.
Young jesse colin (youngbloods)
Love On The Wing
lp [edizione] originale stereo usa 1977 Warner Bros
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima stampa americana, copertina cartonata con cut promozionale in basso a destra, completa di inner sleeve con testi e foto, sagomata in alto all'apertura, etichetta con immagine di "Burbank street", nella versione "regolare", con indirizzo in basso 91510, con logo in alto "WB" a punta di fraccia attraversato da "Records". Pubblicato in Usa mel marzo del 1977 dopo ''On The Road'' e prima di "American Dreams", giunto al numero 64 elle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' aprile dello stesso anno, il settimo album. Il primo lp di studio in due anni, fu coprodotto da Felix Pappalardi, vecchio collaboratore degli Youngbloods, come al solito afflitto da vendite non propriamente gigantesche, e uscito nel momento della massima ascesa del punk e della disco, "Love on the Wing" e' un' opera carica di malinconia e disillusione, registrato con lo stesso gruppo di musicisti che aveva collaborato con lui per molti anni e con arrangiamenti che prevedono fiati e orchestrazioni, sara' l'ultimo lavoro per la Warner Brothers. Cantante folk newyorchese che già aveva due album a proprio nome nel 1964/65, Jesse Colin Young formò poco dopo gli Youngbloods, capaci nei loro momenti migliori di realizzare una efficace alchimia fra folk rock, blues e pop; il gruppo si sciolse nel 1972, e proprio quell'anno Young pubblicò il suo terzo album solista, "Together", seguito nel corso del decennio da un buon numero di lavori a proprio nome, fra cantautorato, blues, folk rock ed influssi jazz.
Young jesse colin (youngbloods)
Songbird
Lp [edizione] originale stereo jap 1975 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa giapponese, copertina (con leggeri segni di usura) cartonata, con prezzo di 2.300 yen indicato sul retro in basso, completa di inserto con note in lingua giapponese e testi in lingua inglese, etichetta multicolore "Burbank Street" con immagine di viale alberato, catalogo P-8570W. Pubblicato nel febbraio del 1975 dalla Warner Bros nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 26esimo posto in classifica, il sesto album in studio, successivo a "Light shine" (1974) e precedente "Love on the wing" (1977). Sulla scia dei suoi due album precedenti, i più apprezzati della sua discografia, Young ottenne con "Songbird" il suo maggiore successo discografico a 33 giri. Prodotto da lui stesso, l'album offre un set di deliziose canzoni pop dalle venature ora sottilmente jazzate (con delicati svolazzi di flauto), ora occhieggianti al soul, ora al country, accompagnato dai fedeli collaboratori Scott Lawrence (tastiere) e Jim Rothemel (sax, flauto, clarinetto), fra gli altri. Fra i brani, ascoltiamo anche riproposizioni di brani del repertorio degli Youngbloods come "Josianne" e "Sugar babe", all'interno di un lavoro dal sound melodico ed accessibile, non privo di occasionali note dolenti nelle atmosfere di alcuni pezzi. Cantante folk newyorchese che già aveva due album a proprio nome nel 1964/65, Jesse Colin Young formò poco dopo gli Youngbloods, capaci nei loro momenti migliori di realizzare una efficace alchimia fra folk rock, blues e pop; il gruppo si sciolse nel 1972, e proprio quell'anno Young pubblicò il suo terzo album solista, "Together", seguito nel corso del decennio da un buon numero di lavori a proprio nome, fra cantautorato, blues, folk rock ed influssi jazz.
Young jessie
Shuffle in the gravel (1957-64)
Lp [edizione] originale stereo swe 1957 mr r&b
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
L' originale stampa, copertina senza barcode, catalogo R&B 1004. Pubblicata nel 1986 dalla svedese Mr R&B, la raccolta che compila quindici brani registrati a Los Angeles dal cantante Young Jessie fra il 1957 ed il 1964, alcuni dei quali vedono in veste di produttori o arrangiatori personaggi di spicco come Leiber & Stoller, Jack Nitzsche e Quincy Jones. Queste incisioni fruttarono alcuni singoli, come ''Shuffle in the gravel'' 1957, su ATCO), ''Lulu belle'' (1959, su Capitol) e ''Be bop country boy'' (1962, su Mercury), e molte di esse rimangono tesitmonianze di un'efficace amalgama fra il rock'n'roll allora in voga e stili musicali piu' schiettamente afroamericani quali soul e doowop, che pero' non gli valsero un significativo successo commerciale. Questa la scaletta: ''Shuffle in the gravel'' (18/6/57), ''Margie'' (18/6/57), ''That's enough for me'' (18/6/57), ''My country cousin'' (1961), ''Make believe'' (18/6/57), ''The wrong door'' (1959), ''I'm a lovin' man'' (1962), ''Teacher gimmie back'' (1961), ''Big chief (king of love)'' (circa 1961), ''Too fine for cryin''' (1962), ''Brown eyes'' (1962), ''Lulu belle'' (1959), ''Make me feel a little good'' (1962), ''Young jessie bossa nova part 1-2'' (1964). Texano presto trasferitosi in California ed attivo principalmente sulla scena musicale westcoastiana, il cantante Young Jessie (vero nome Obediah Jessie) e ricordato come solista, anche se non di grande successo commerciale, e come membro di gruppi come i Flairs, che fondo' nei primi anni '50 con il compagno di scuola Richard Berry (l'autore dell'immortale ''Louie louie''), gli Hunters ed i Coasters. La sua attivita' musicale fu piu' fervida e fruttuosa fra gli anni '50 ed i primi anni '60.
Young jesus
The whole thing is just there
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2018 saddle creek
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, coupon per download, inserto. "The Whole Thing is Just There" (2018), quarto album in studio della formazione americana, è l'unione liberatoria tra midwest emo, post rock e slowcore. Forse l'album più maturo della band ad oggi.
Young Jesus è una band emo/indie rock americana, di stanza a Los Angeles (California) ma originaria di Chicago.
Nel 2012 si autoproducono il disco d'esordio "Home", nel 2015 arriva "Grow/Decompose", il primo album pubblicato per un'etichetta vera e propria, la Gigantic Noise Records nel 2015. Nel 2017 esce il terzo disco del gruppo, "S/T" per la Saddle Creek Records, seguito da "The Whole Thing is Just There" nel 2018.
Young john paul
J.p.y. (italian version)
Lp [edizione] originale stereo ita 1976 derby
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa italiana, realizzata nel 1978, con scaletta dei brani diversa da quella australiana (solo sei dei dieci brani originari sono qui presenti, mentre altri sei provengono da diversi periodi della sua carriera solista, fra cui il primo singolo ''Pasadena'' del 1972, le hits ''Yesterday's hero'' del 1975 e ''Love is in the air'' del 1977, i brani ''Birmingham'', ''The love game'' e ''St. Louis'' tratti dal primo album ''Hero'' del 1975) e da quella USA (in quest'ultimo paese usci' con il titolo di ''John paul young'' e con scaletta a sua volta diversa dall'edizione australiana), copertina flipback su due lati sul retro, label marroncina con scritte nere e logo Derby nero in basso, catalogo DBR20039, date sul trail off 8/3/78 e 23/2/78 timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Australia nell'agosto del 1976 dalla Albert Productions e negli USA su Midsong International con il titolo di ''John Paul Young'', il secondo album, successivo a ''Hero'' (1975) e precedente ''Green'' (1977). Prodotto dalla premiata ditta Vanda & Young, l'album confermo' il successo in patria per il cantante, che ancora pero' non sfondava a livello internazionale. La sincopata ''Standing in the rain'', che sembra muoversi fra ritmiche afrocaraibiche e proto disco music, e che preannuncia i fasti dell' hit del 1977 ''Love is in the air'', e' uno dei brani piu' conosciuti dell'album, un lavoro in cui si spazia anche fra pop e white soul. Nato nei primi anni '50 in Scozia ma trasferitosi in Australia con la famiglia durante l'infanzia, John Paul Young e' uno dei cantanti pop piu' importanti dell'Oceania, anche se a livello internazionale e' famoso solo per una hit, la celeberrima ''Love is in the air'' (1977), giunta al quinto posto nella classifica britannica ed alla settima posizione nella billboard hot 100 statunitense; un successo dovuto anche alla collaborazione di George Young, del celebre duo di produttori Vanda & Young. La sua carriera prese il volo nei primi anni '70, come cantante del gruppo Elm Tree e con la partecipazione alla versione australiana del musical ''Jesus christ superstar''. Il suo primo singolo solista ''Pasadena'' usci' nel 1972, ma fu solo nella seconda meta' degli anni '70 che divenne realmente famoso, in particolare in Australia ed in Sud Africa, e poi anche in Gran Bretagna e negli USA, sebbene grazie solo al singolo ''Love is in the air'', il cui successo non riusci' mai a bissare. Dopo i primi anni '80 la sua carriera di cantante si fermo' e lavoro' principalmente come DJ, poi nei decenni successivi ha pubblicato qualche nuovo disco.
Young john paul
Love is in the air (us version)
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 scotti brothers
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con piccolo cut promozionale sulla costola della copertina, prima stampa USA, con copertina identica a quella australiana e diversa da quella inglese, ma con scaletta dei brani radicalmente diversa rispetto ad entrambe (peraltro a loro volta non del tutto identiche fra loro), copertina lucida fronte retro, label nera con scritte bianche lungo il bordo in basso ed argento al centro, logo Scotti Brothers bianco con disegno di felino a colori in alto, catalogo SB7101. Pubblicato nell'ottobre del 1978 dalla Albert Productions in Australia, dove giunse al 32esimo posto in classifica, uscito su Ariola nel Regno Unito e su Scotti Brothers negli USA, il quarto album, successivo a "Green" (1977) e precedente "Heaven sent" (1979). Sebbene contenga la celeberrima title track, il cui singolo ebbe un grandissimo successo sia in patria che sulla scena internazionale, "Love is in the air" come album segnò l'inizio del declino delle fortune commerciali di Young, che da qui in poi non avrebbe più raggiunto le vette di successo degli anni 1975-77. Prodotto ed in gran parte composto dalla premiata ditta Vanda & Young, l'album offre un'accessibile pop music di matrice MOR e AOR, su cui inevitabilmente torreggia la title track, un grande classico del pop romantico ballabile della seconda metà degli anni '70, venato di disco rilassata, avvolto in splendidi arrangiamenti di archi. Questa la scaletta della versione americana dell'album: "Love is in the air", "Fool in love", "Open doors", "The day my heart caught fire", "Lost in your love", "Lazy days", "Things to do", "12 degrees celsius", "Lovin' in your soul". Pubblicato in Australia nell'agosto del 1976 dalla Albert Productions e negli USA su Midsong International con il titolo di ''John Paul Young'', il secondo album, successivo a ''Hero'' (1975) e precedente ''Green'' (1977). Prodotto dalla premiata ditta Vanda & Young, l'album confermo' il successo in patria per il cantante, che ancora pero' non sfondava a livello internazionale. La sincopata ''Standing in the rain'', che sembra muoversi fra ritmiche afrocaraibiche e proto disco music, e che preannuncia i fasti dell' hit del 1977 ''Love is in the air'', e' uno dei brani piu' conosciuti dell'album, un lavoro in cui si spazia anche fra pop e white soul. Nato nei primi anni '50 in Scozia ma trasferitosi in Australia con la famiglia durante l'infanzia, John Paul Young è uno dei cantanti pop piu' importanti dell'Oceania, anche se a livello internazionale è famoso solo per una hit, la celeberrima ''Love is in the air'' (1977), giunta al quinto posto nella classifica britannica ed alla settima posizione nella billboard hot 100 statunitense; un successo dovuto anche alla collaborazione di George Young, del celebre duo di produttori Vanda & Young. La sua carriera prese il volo nei primi anni '70, come cantante del gruppo Elm Tree e con la partecipazione alla versione australiana del musical ''Jesus christ superstar''. Il suo primo singolo solista ''Pasadena'' uscì nel 1972, ma fu solo nella seconda metà degli anni '70 che divenne realmente famoso, in particolare in Australia ed in Sud Africa, e poi anche in Gran Bretagna e negli USA, sebbene grazie solo al singolo ''Love is in the air'', il cui successo non riuscì mai a bissare. Dopo i primi anni '80 la sua carriera di cantante si fermò e lavorò principalmente come DJ, poi nei decenni successivi ha pubblicato qualche nuovo disco.
Young la monte / marian zazeela
31 Vii 69 10:26 - 10:49 pm / 23 viii 64 2:50:45 - 3:11 am the volga delta
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1969 superior viaduct
classica cont.
classica cont.
Allegato codice per il download digitale dell'album, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Superior Viaduct, la prima ufficiale in assoluto e pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Edition X solo in Germania Occidentale, il primo storico album realizzato da LaMonte Young in collaborazione con Marian Zazeela. Conosciuto anche come "The black record" per il colore predominante sulla sua copertina, contiene due lunghissimi brani: uno fu inciso nel 1969 in una galleria d'arte di Monaco di Baviera, durante una prima dell'installazione sonora e di luci "dream house" messa in atto da Young e Zazeela, i quali eseguono un'ipnotizzante armonia vocale dai richiami mistici contro un drone sconfinato, ispirandosi al cantante indiano Pandit Pran Nath; il brano è una sezione di una composizione più lunga, intitolata "Map of 49's dream the two systems of eleven sets of galactic intervals ornamenal lightyears tracery". Il brano sulla seconda facciata fu invece inciso nel 1964 nello studio newyorchese dei due artisti, ed è a sua volta sezione di una composizione più lunga, "Studies in the bowed disc": si tratta di un lungo pezzo di rumorismo astratto suonato con un "bowed gong" donato dallo scultore Robert Morris. Il newyorchese La Monte Young è diffusamente considerato il primo musicista minimalista ed è senza dubbio uno dei pionieri di quella scuola musicale. La sua formazione musicale all'università californiana UCLA fu ricca di spunti cosmopoliti, passando da Webern al raga indiano, dal gagaku giapponese ai gamelan indonesiani, così come alla musica liturgica europea a base di voci ed organo. La sua composizione ''Trio for strings'' del 1958 è considerata da alcuni critici il primo esempio di minimalismo moderno; entra poi in contatto con le teorie di Stockhausen e John Cage e, quando si trasferisce a New York nel 1960, è già considerato un visionario sperimentatore musicale. Nella Grande Mela sviluppa appieno le sue idee minimaliste che lo portano ad essere uno dei punti di riferimento di quel nuovo movimento musicale: fra le altre cose, fonda il collettivo musicale minimalista The Theatre Of Eternal Music, noto anche come The Dream Syndicate (da non confondere con il gruppo rock di Steve Wynn), di cui fecero parte giovani artisti quali John Cale ed Angus MacLise (futuri Velvet Underground), Tony Conrad, Jon Hassel e Marian Zazeela, fra gli altri.
Young la monte / marian zazeela / theatre of eternal music
Dream house 78' 17''
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1974 superior viaduct
classica cont.
classica cont.
Ristampa del 2024, corredata di download card, copertina cartonata apribile senza barcode, pressoche' identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Shandar in Francia, il secondo storico album realizzato da LaMonte Young in collaborazione con Marian Zazeela. Inciso nel 1973 nello studio privato di Young, l'album contiene due lunghissimi brani, di trentanove minuti ciascuno (!), basati su ipnotici e mistici droni principalmente elettronici; sulla prima facciata ci sono anche i contributi di Zazeela (voce), Jon Hassell (tromba) e Garrett List (trombone). Un'impegnativa ma seminale opera di musica minimalista la cui influenza va oltre la pura avanguardia: ascoltandola si capisce come un gruppo come gli Spacemen 3 abbia inciso ''Dreamweapon'' ispirandosi proprio alla musica di Young. Il newyorchese La Monte Young e' diffusamente considerato il primo musicista minimalista ed e' senza dubbio uno dei pionieri di quella scuola musicale. La sua formazione musicale all'universita' californiana UCLA fu ricca di spunti cosmopoliti, passando da Webern al raga indiano, dal gagaku giapponese ai gamelan indonesiani, cosi' come alla musica liturgica europea a base di voci ed organo. La sua composizione ''Trio for strings'' del 1958 e' considerata da alcuni critici il primo esempio di minimalismo moderno; entra poi in contatto con le teorie di Stockhausen e John Cage e, quando si trasferisce a New York nel 1960, e' gia' considerato un visionario sperimentatore musicale. Nella Grande Mela sviluppa appieno le sue idee minimaliste che lo portano ad essere uno dei punti di riferimento di quel nuovo movimento musicale: fra le altre cose, fonda il collettivo musicale minimalista The Theatre Of Eternal Music, noto anche come The Dream Syndicate (da non confondere con il gruppo rock di Steve Wynn), di cui fecero parte giovani artisti quali John Cale ed Angus MacLise (futuri Velvet Underground), Tony Conrad, Jon Hassel e Marian Zazeela, fra gli altri.
Young larry
Complete Blue Note Recordings Of Larry Young (9lp box+ booklet)
LPBOX [edizione] originale stereo usa 1964 mosaic
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
Imponente e molto raro box di nove albums, realizzato in 7500 copie dalla Mosaic Records nel 1991, copertina (con segni di invecchiamento moderati, considerando la delicatezza della confezione) in cartone rigido senza barcode, con superfice con effetto textured in rilievo e scritte sulla costola in caratteri argentati in leggero rilievo, foto incollata sul fronte, bellissimo booklet di 20 pagine con foto, note e dettagli sulle incisioni, etichetta bianca in basso, con tessere di mosaico colorate in alto, catalogo MR)-137. Contiene i nove albums pubblicati dalla Blue Note che, tra il 1964 ed il 1969, videro la presenza del grande organista jazz, tre dei quali pubblicati a nome del chitarrista Grant Green, nella band del quale Young suono' per alcuni anni. Questa la lista degli albums: Grant Green "Talking About" (1964), Larry Young "Into Something" (1964), Grant Green "Street Of Dreams" (1967), Grant Green "I Want To Hold Your Hand" (1965), Larry Young "Unity" (1966), Larry Young "Of Love And Peace" (1966), Larry Young "Contrasts" (1967), Larry Young "Heaven On Earth" (1968), Larry Young "Mother Ship" (1969). Uno dei maggiori organisti jazz, Larry Young (1940-1978) mosse i primi passi influenzato dallo stile di Jimmy Smith, in cui il jazz si mescolava con il blues ed il soul, ma gia' a meta' anni '60 aveva sviluppato un proprio stile, che risentiva maggiormente delle innovazioni del ''post bop'' e di John Coltrane. Aveva esordito come leader giovanissimo, a soli vent'anni, e nel 1969 partecipo', non casualmente, alle sessioni di incisione di ''Bitches brew'' di Miles Davis; in seguito fu con John McLaughlin e poi con i Lifetime di Tony Williams, operando dunque nel cuore della nascente fusion.
Young larry
Into somethin'
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 blue note
jazz
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, rimasterizzata dai nastri analogici originali, copertina pressoché identica alla assai rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Blue Note, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 12 novembre del 1964, da Sam Rivers (sax tenore), Larry Young (organo), Grant Green (chitarra) ed Elvin Jones (batteria). Uno dei primi album di Young come band leader, ed il suo debutto per la prestigiosa Blue Note, "Into somethin'" mostra che il giovane organista già si stava staccando dalla potente influenza di Jimmy Smith per elaborare un proprio linguaggio che, muovendosi ancora nello hard bop e nel soul jazz, si addentra anche in territori meno battuti, mostrando l'influenza del jazz modale esplorato da colleghi come Miles Davis e John Coltrane. Questa la scaletta: "Tyrone", "Plaza de toros", "Paris eyes", "Backup", "Ritha". Uno dei maggiori organisti jazz, Larry Young (1940-1978) mosse i primi passi influenzato dallo stile di Jimmy Smith, in cui il jazz si mescolava con il blues ed il soul, ma già a metà anni '60 aveva sviluppato un proprio stile, che risentiva maggiormente delle innovazioni del ''post bop'' e di John Coltrane. Aveva esordito come leader giovanissimo, a soli vent'anni, e nel 1969 partecipò, non casualmente, alle sessioni di incisione di ''Bitches brew'' di Miles Davis; in seguito fu con John McLaughlin e poi con i Lifetime di Tony Williams, operando dunque nel cuore della nascente fusion.
Young larry
Unity
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1966 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Rara ristampa americana del 1986, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta blu e bianca, catalogo BST-84221, dell' album originariamente pubblicato nel 1966 dalla Blue Note. Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 10 novembre del 1965, con formazione composta da Larry Young (organo), Woody Shaw (tromba), Joe Henderson (sax tenore) ed Elvin Jones (batteria). In questo apprezzato album il giovane organista si cimenta con un jazz basato su di un agile bop, in cui spicca il suo organo, strumento in genere utilizzato nel soul jazz piuttosto che nel jazz ''piu' serio'', almeno fino alla svolta della fusion; questo lavoro si colloca piuttosto nelle vicinanze dell'agile e sfuggente ''post bop'' del secondo quintetto di Miles Davis. Non a caso ritroveremo Young nelle sessioni che daranno vita al capolavoro ''Bitches brew'' di Davis. Questa la scaletta: ''Zoltan'', ''Monk's dream'', ''If'', ''The moontrane'', ''Softly as a morning sunrise'', ''Beyond all limits''. Uno dei maggiori organisti jazz, Larry Young (1940-1978) mosse i primi passi influenzato dallo stile di Jimmy Smith, in cui il jazz si mescolava con il blues ed il soul, ma gia' a meta' anni '60 aveva sviluppato un proprio stile, che risentiva maggiormente delle innovazioni del ''post bop'' e di John Coltrane. Aveva esordito come leader giovanissimo, a soli vent'anni, e nel 1969 partecipo', non casualmente, alle sessioni di incisione di ''Bitches brew'' di Miles Davis; in seguito fu con John McLaughlin e poi con i Lifetime di Tony Williams, operando dunque nel cuore della nascente fusion.
Young lester
Jazz history vol. 15
lp2 [edizione] originale stereo ita 1945 verve
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa italiana, vinile doppio, copertina apribile laminata all'esterno e liscia all'interno, label nera con scritte argento, logo Verve argentato in alto, marchio Siae in riquadro a sinistra e sotto di esso logo D.R., catalogo 2632015S, timbro Siae del primo tipo, con diametro di circa 13 mm, piu' piccolo dei successivi ed in uso tra il 1970 ed il 1975. Pubblicata nel 1974 dalla Verve, questa raccolta compila ventuno brani incisi fra il 1945 ed il 1959 da Lester Young con diverse formazioni quali il Trio di Oscar Peterson, il quartetto guidato con Teddy Wilson, il trio guidato con Buddy Rich e l'orchestra diretta dallo stesso Young. La fase post bellica della carriera di ''Pres'' fu segnata da difficolta' psicologiche e fisiche in seguito alla sua esperienza nell'esercito, che tuttavia non pregiudicarono del tutto le sue capacita' musicali, e quegli anni lo videro realizzare numerose incisioni, anche acclamate come quelle su Aladdin come membro del Jazz At The Philarmonic; erano gli anni del be bop, del quale Young aveva contribuito a gettare i semi negli anni '30 secondo alcuni critici, e che videro il sassofonista sviluppare un proprio originale stile a contatto con le innovazioni della generazione jazz post bellica. Questa la scaletta: Lester Young / Teddy Wilson Quartet: ''Pres returns'', ''All of me'', ''Louise'' (New York, 13/1/56); Lester Young: ''Count every little star'' (New York, 7/50); Lester Young: ''Slow motion blues'', ''Lester swings'' (8/3/51); Lester Young: ''Up'n adam'' (New York, 3/50); Lester Young: ''Down'n adam'' (New York, 8/3/51); Lester Young / Buddy Rich Trio: ''I've found a new baby'', ''Somebody loves me'', ''Back in the land'' (Los Angeles, 12/45); Lester Young with the Oscar Peterson Trio: ''Ad lip blues'' (New York, 4/8/52); Jazz Giants 1956: ''This year's kisses'' (New York, 12/1/56); Lester Young: ''Gypsy in my soul'' (8/2/58); Lester Young: ''That's all'' (New York, 1/12/55); Lester Young, His Orchestra, and Band: ''Oh, lady be good'', ''Tenderly'', ''I can't believe that you're in love with me'' (New York, 11/12/53); Lester Young in Paris: ''Indiana (back home again in Indiana)'', ''Pennies from heaven'', ''New d.b. Blues'' (Parigi, 4/3/59). Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Young lester
Lester young (musica jazz)
Lp [edizione] originale stereo ita 1936 musica jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
copertina senza barcode, label bianca e marrone con scritte bianche e marroni e scritta Jazz in rosso, catalogo 2MJP-1070. Allegato al numero 3/89 della rivista Musica Jazz, uscito nel 1989, questo album contiene undici assai rare registrazioni ed un inedito (frutto della riunione di Young con l'orchestra di Count Basie nel 1953) del grande sassofonista Lester Young, effettuate fra il 1936 ed il 1955. I brani sono commentati sul retro copertina da Vittorio Castelli, e mostrano eccezionali assoli di Young ma anche interventi di altri grandi del jazz quali Count Basie (presente con la sua orchestra o parte di essa in alcuni brani), Charlie Christian, Benny Goodman, Nat King Cole, Billie Holiday. Questa la scaletta: ''Shoe shine boy'' (Chicago, 9/10/36), ''One o'clock jump'' (Meadowbrook, N.J., 3/11/37), ''Back in your own backyard'' (New York, 12/1/38), ''I ain't got nobody'' (Chicago, 13/2/39), ''Tickle toe'' (New York, 19/3/40), ''I never knew'' (New York, 28/10/40), ''Body and soul'' (Los Angeles, 15/7/42), ''Sometimes I'm happy'' (New York, 28/12/43), ''These foolish things'' (Los Angeles, 12/45), ''D.B. Blues'' (Los Angeles, 4/46), ''Pres'' (Birdland, New York, 8/1/53, inedito), ''The modern set'' (New York, 1955). Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Young lester
Pres and his cabinet
Lp [edizione] originale stereo ita 1952 vsp
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
prima stampa italiana, copertina aperta su tre lati e senza costola, label blu con scritte bianche lungo il bordo ed argentate al centro, logo VSP giallo, arancio e rosso in alto ed accanto ad esso logo Verve, label senza scritta ''BIEM'' e senza timbro ne' marchio SIAE, e con scritta "D.R." (Diritti riservati), sigla erroneamente secondo alcune fonti subentrata nel '68, dopo quella Biem, e prima del marchio Siae che comparira' nel '70. In realta' tra il '66 ed il '69 i due marchi Biem e D.R. furono utilizzati contemporaneamente (la Biem, organizzazione internazionale per l'assolvimento dei diritti discografici di carattere europeo, aveva peraltro gia' da qualche tempo trasferito l'attivita' alle societa' nazionali). Pubblicato nel 1966 dalla Verve negli USA, questo album compila sei brani tratti da diverse sessioni di Young per la Verve, effettuate fra il 1952 ed il 1958 con cinque formazioni diverse, che includevano gente come Oscar Peterson (pianoforte), J.C. Heard (batteria), Count Basie (presente con la sua orchestra in ''Lester leaps in''), Hank Jones (pianoforte), Roy Eldridge (tromba) e Ray Brown (contrabbasso), tanto per citare alcuni dei jazzisti che si possono ascoltare in queste tracce di jazz mainstream di altissima qualita'. Questa la scaletta: ''Just you, just me'' (4/8/52), ''Lester leaps in'' (7/7/57), ''They can't take that away from me'' (8/2/58), ''Red boy blues'' (1/12/55), ''Mean to me'' (1/12/55), ''Gigantic blues'' (12/1/56). Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Young lester
President plays with the oscar peterson trio
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1952 verve / universal
jazz
jazz
Ristampa del 2019, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina pressoche' identica alla seconda tiratura del 1957 su Verve (che aveva copertina cambiata rispetto alla prima stampa nel 1955 su Norgran). Pubblicato nel 1955 dalla Norgran, inciso a New York il 4 agosto del 1952 (e non il 28 novembre come erroneamente indicato sul retro copertina) da Lester Young (sax tenore), Barney Kessel (chitarra), Oscar Peterson (pianoforte), Ray Brown (contrabbasso) e J.C. Heard (batteria). Accompagnato dall'eccellente trio del grande pianista Oscar Peterson, Young si produsse con questo lp in uno dei migliori lavori degli ultimi anni della sua carriera, spesso piagati da problemi di salute che minavano la qualita' delle sue performance, ma non in questa occasione, nella quale ''Pres'' si cimento' in una splendida sessione di bop, vivace e precisa, intricata ma anche di piacevolissimo ascolto, considerata da critici come Scott Yanow come una delle sue massime registrazioni degli anni '50 ed un documento musicale essenziale. Questa la scaletta: ''Ad lib blues'', ''Just you, just me'', ''Tea for two'', ''Indiana'', ''I can't get started'', ''On the sunny side of the street'', ''Almost like being in love'', ''There will never be another you''. Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Young lester
Royal roost sessions
Lp [edizione] originale stereo fra 1948 swing
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa, realizzata dalla francese Swing, label nera con parti argento, scritte argento e logo Swing argentato in alto, catalogo CLDE.907, logo SACEM in riquadro a destra. Pubblicato nel 1974 dalla Swing in Francia, questo album raccoglie sessioni di registrazione effettuate da Lester Young con diverse formazioni fra il 1948 ed il 1952, le prime delle quali al Royal Roost, storico local jazz newyorchese: il brano ''Sunday'' registrato al Royal Roost il 4 dicembre del 1948, con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Ted Kelly (trombone), Freddy Jefferson (pianoforte), Tex Briscoe (contrabbasso) e Roy Haynes (batteria); ''These foolish things''' e ''D.B. Blues'' al Royal Roost il 19 marzo del 1949, con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Jerry Elliott (trombone), Junior Mance (pianoforte), Tex Briscoe (contrabbasso) e Roy Haynes (batteria); ''I cover the waterfront'' e ''Lester leaps in'' a New York il 6 gennaio del 1951, con Lester Young (sax tenore), John Lewis (pianoforte), Gene Raney (contrabbasso) e Jo Jones (batteria); ''Destination moon'' il 25 aprile del 1952 con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Earl Knight o Winton Kelly (pianforte), Gene Raney (contrabbasso) e Bill Clarke (batteria). Un piacevolissimo e dinamico jazz mainstream, con discreta qualita' di registrazione. Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Young lords
young lords
lp [edizione] originale stereo usa 1984 a night in tunisia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rara stampa americana, copertina senza barcode, etichetta rossa con scritte nere, senza numero di catalogo su copertina ed etichetta; pubblicato nel 1984, prima di "Paradise Now" (1986), il primo dei due albums, autoprodotto, dell' oscuro gruppo californiano dell' area di Los Angeles, guidato dal chitarrista e cantante Jonathan Haft, che gia'a veva militato nei leggendari proto punkers Berlin Brats. Registrato a Los Angeles nel Quad Tech Studio, e con Pat Burnette alla consolle (gli stessi studi e lo stesso ingegnere del suono del primo album dei Dream Syndicate "Days of Wine and Roses"), il disco e' aperto da una buona cover di "Could You, Would You" di Van Morrison, ma rivela soprattutto nei brani a seguire, tutti originali, le buone frecce nell' arco della band, autrice di un sanguigno garage rock chitarristico vicino a quello di alcune bands della scena paisley underground californiana dell' epoca, sebbene screziato di piu' marcati accenti 60's, che si esaltano nei brani in cui e' presente una deliziosa tastierina (Farfisa?). Un dischetto indubbiamente "minore", ma niente affatto trascurabile.
Young m.c.
Stone cold rhymin
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1989 craft recordings
hip-hop
hip-hop
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1989. Pubblicato nel settembre del 1989 dalla Delicious Vinyl in Gran Bretagna e negli USA, dove giunse al nono posto nella classifica billboard 200, il primo album, precedente ''Brainstorm'' (1991). Trainato dallo strepitoso successo del singolo ''Bust a move'' (qui presente), il primo album del rapper americano rimane un piccolo classico del crossover pop / rap degli anni '90, rivalutato col tempo nel suo contesto; ben prodotto con il contributo di personaggi del giro dei Beastie Boys (Dust Brothers e Mario Caldato Jr.), l'album mette in evidenza i testi intelligenti e l'approccio raffinato del rapper, in un contesto musicale addolcito dall'elemento pop. Rapper nato a Londra ma cresciuto a New York, Young M.C., al secolo Marvin Young, e' artefice di un crossover fra hip hop e pop che nei suoi primi anni di attivita', a cavallo fra i tardi anni '80 ed i primi '90, ricevette meno attenzioni e plauso di quanto forse avrebbe meritato, con il suo approccio raffinato ed intelligente e l'elaborata produzione. Laureato in economia, entro' nei tardi anni '80 nella scuderia di una label hip hop emergente, la Delicious Vinyl, che pubblico' nel 1988 il suo primo singolo ''I let 'em know''; l'anno successivo Young M.C. collaboro' con Tone-Loc nel singolo ''Wild thing'', ricordata come la prima hit di un rapper afroamericano ad entrare nella top ten della classifica pop americana, quindi nello stesso anno pubblico' il suo primo album solista ''Stone cold rhymin''', lavoro rivalutato con il tempo, ed il suo singolo di gran lunga piu' celebre, la grande hit ''Bust a move'', giunta al settimo posto nella billboard hot 100 ed alla seconda posizione nella classifica rap, che gli valse anche un grammy award. I suoi lavori successivi non hanno piu' replicato il successo commerciale degli esordi, ma Young M.C. continua a pubblicare album su etichette indipendenti ogni qualche anno.
Young marble giants
colossal youth
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1980 domino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
bella ristampa del 2007 in vinile pesante, ormai fuori catalogo, copia ancora incellophanata e con adesivo di presentazione sul cellophane, pressoche' identica all' originale e corredata di esclusivo inserto apribile ricco di note, foto e con i testi, catalogo REWIGLP 32. L'unico splendido album della band gallese, pubblicato in Inghilterra dalla Rough Trade nel febbraio del 1980, un disco affascinante e misterioso, minimale, carico di sparse note che riempiono i vuoti '' musicali'' composti dal gruppo; su queste oscure tessiture si muove la compassata ed austera Alison Statton che canta su note di chitarra, organo e drum machine. Un' opera originalissima e che non trova alcun termine di paragone nella scena che lo ha prodotto, poco venduti ed ancor meno considerati all'epoca delle loro gesta (nonostante Sounds abbia assegnato al disco 5 stellette su 5...), sono ora una delle band dei primi anni '80 che suona piu' profetica e rivoluzionaria. Gli Young Marble Giants furono uno dei piu' originali ed innovativi gruppi ad emergere dalla prima onda della new wave Britannica , la band nasce a Cardiff, nel Galles, la loro musica si basa sull'idea di riportare alle linee essenziali sia melodiche che ritmiche, il contemporaneo suono Inglese, lasciando all'ascoltatore solo la rigorosa essenza priva di ogni orpello. Gli strumenti usati sono un potente basso dai toni talvolta industrial funky, un organo squillante ed analogico, accordi di chitarra ritmici e sincopati, una essenziale drum machine, su questo la voce magnifica di Alison Statton, mai eccessiva, supercool e completamente mancante di qualsivoglia concessione lirica. Questo unico album e i pochi ep's sono oggi considerati dei caplavori assoluti del minimalismo Pop, ovvero una delle componenti essenziali di cio' che verra' poi conosciuto con il nome di post-punk. Il gruppo si sciolse dopo un singolo (ed un altro venne pubblicato subito dopo l'annuncio dello scioglimento): Alison Statton divenne (quasi) celebre con il jazz-lounge-pop dei Weekend mentre il chitarrista Stuart Moxham aveva gia' formato i Gist e poi sara' autore di album solisti che poco hanno a che fare con il suono del gruppo.
Young marble giants
Colossal Youth / Loose Ends And Sharp Cuts 2lp + dvd
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1980 domino
punk new wave
punk new wave
doppio album, realizzato nel novembre 2020 in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria dell' unico album "Colossal Youth", copertina senza barcode, con il primo dei due dischi che ne e' la ristampa, un album aggiunto per l' occasione con brani rari e inediti, un dvd con una performance della band eseguita durante il novembre 1980 all' Hurrah di New York City ed un inserto apribile. L' album aggiunto per l' occasione, denominato "Loose Ends And Sharp Cuts", contiene i brani: "Have Your Toupee Ready", "The Man Shares His Meal With His Beast", "Hayman" e "Loop The Loop", tratti dal cd postumo "Salad Days" del 2000, ma i primi tre in realta' provenienti da una rara cassetta autoprodotta uscita nel 1979, "Ode To Booker T.", dalla raccolta di vari gruppi "Is The War Over?" del 1979, "Final Day", "Radio Silents" e "Cakewalking", dal primo 7"ep "Final Day" del 1980, "This Way", "Posed By Models", "The Clock", "Clicktalk", "Zebra Trucks" e "Sporting Life", ovvero i sei brani del secondo ed ultimo 7"ep "Testcard Ep" del marzo 1981. Di seguito le nostre note all' album "Colossal Youth": L' unico splendido album della band gallese, pubblicato in Inghilterra dalla Rough Trade nel marzo del 1980, un disco affascinante e misterioso, minimale, carico di sparse note che riempiono i vuoti '' musicali'' composti dal gruppo; su queste oscure tessiture si muove la compassata ed austera Alison Statton che canta su note di chitarra, organo e drum machine. Un' opera originalissima e che non trova alcun termine di paragone nella scena che lo ha prodotto, poco venduti ed ancor meno considerati all'epoca delle loro gesta (nonostante Sounds abbia assegnato al disco 5 stellette su 5...), sono ora una delle band dei primi anni '80 che suona piu' profetica e rivoluzionaria. Gli Young Marble Giants furono uno dei piu' originali ed innovativi gruppi ad emergere dalla prima onda della new wave Britannica , la band nasce a Cardiff, nel Galles, la loro musica si basa sull'idea di riportare alle linee essenziali sia melodiche che ritmiche, il contemporaneo suono Inglese, lasciando all'ascoltatore solo la rigorosa essenza priva di ogni orpello. Gli strumenti usati sono un potente basso dai toni talvolta industrial funky, un organo squillante ed analogico, accordi di chitarra ritmici e sincopati, una essenziale drum machine, su questo la voce magnifica di Alison Statton, mai eccessiva, supercool e completamente mancante di qualsivoglia concessione lirica. Questo unico album e i pochi ep's sono oggi considerati dei caplavori assoluti del minimalismo Pop, ovvero una delle componenti essenziali di cio' che verra' poi conosciuto con il nome di post-punk. Il gruppo si sciolse dopo un singolo (ed un altro venne pubblicato subito dopo l'annuncio dello scioglimento): Alison Statton divenne (quasi) celebre con il jazz-lounge-pop dei Weekend mentre il chitarrista Stuart Moxham aveva gia' formato i Gist e poi sara' autore di album solisti che poco hanno a che fare con il suono del gruppo.
Young neil
a letter home (limited box version)
LPBOX [edizione] nuovo stereo usa 2014 third man / reprise
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata, box in cartone rigido, con foto (non sono tutte uguali nelle varie copie) sul fronte incollata alla copertina da due strisce di nastro da imballaggio su cui e' scritto a pennarello nero il nome dell' autore ed il titolo, adesivo di presentazione sul cellophane. Contiene l' album "A Letter Home", uscito in edizione "regolare" nell' aprile del 2014, ma il cofanetto ovviamente offre insieme alla versione regolare dell' album (qui' con catalogo TMR-261, vinile pesante, copertina cartonata senza barcode, inner sleeve con note e testi, etichetta "custom" nera e argento), anche una versione "direct feed from the booth" per audiofili (con copertina cartonata senza barcode, inner sleeve con note e testi, etichetta nera ed argento, catalogo TMR-259), un booklet di 32 pagine formato lp ricco di foto di Neil Young e Jack White, un copupon con il codice per scaricare l' album in mp3, sette dischetti in formato 6" ed in vinile trasparente (contenuti in una unica scatoletta in cartone bianco, e ciscuno contenuto in copertine neutre gialle e nere, con sagomatura in corrispondenza delle etichette, etichette gialle, nere e bianche, foro al centro piccolo; il settimo singolo contiene due brani non inclusi nell' album, ovvero "Crazy" e "Blowin' in the Wind"), cd dell' album e dvd, ciascuno contenuto in una rispettiva copertina e con inserto. Non si e' mai molto curato delle case discografiche, delle vendite dei suoi albums e quant' altro, il grande artista canadese; cosi' il successore del triplo "Psychedelic Pill" del 2012 e' un album registrato attraverso una miracolosamente funzionante macchina "Voice-O-Graph" del 1947 che Neil Young ha trovato nel negozio di dischi Third Man di Jack White (White Stripes) a Nashville, Tennessee, splendido quanto vetusto marchingegno che permetteva a chiunque di registrare la propria voce, per un messaggio, una canzone o quant' altro, direttamente su un disco, una singola copia ovviamente destinata ad un uso privato. Con una tecnica di registrazione quindi a dir poco primitiva, accompagnadosi solo della propria chitarra acustica, talvolta del piano o di una armonica, e naturalmente di un microfono, con l' intervento di Jack White solo in due brani, Neil Young da' vita ad un album che contiene una lettera alla madre ed undici covers, brani di altri artisti, interpretati con sincerita' ed intensita' a volte davvero commoventi: una fragilissima "Changes" di Phil Ochs (1966), "Girl From The North Country" di Dylan (1963), una "Needle Of Death" di Bert Jansch (1965) di struggente intensita', "Early Morning Rain" di Gordon Lightfoot (1964), "Crazy" di Willie Nelson, "Reason To Believe" di Tim Hardin (1966), "On The Road Again" di Willie Nelson (1979), una vibrante "If You Could Read My Mind" di Gordon Lightfoot (1969), "Since I Met You Baby" di Ivory Joe Hunter (1956), "My Hometown" di Bruce Springsteen (1984), "I Wonder If I Care As Much" degli Everly Brothers (1957).
Young Neil
After the gold rush (2 tone label!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1970 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la originale stampa americana nella fantomatica e molto ricercata versione CON ETICHETTA "TWO TONE", MARRONE ED ARANCIONE, pressata in pochissime copie. La prima stampa americana "regolare" di questo disco e' quella con etichetta marrone senza logo "W"; l' esistenza di alcune copie come questa con etichetta bicolore, che e' accertata per alcuni dischi della delle Reprise con numero di catalogo successivo a questo, ma in realta' usciti prima (la pubblicazione di "After the Goldrush" fu ritardata di qualche tempo) rappresenta in questo caso una anomalia, riscontrata anche in altri dischi della Reprise pressati probabilmente per l' RCA Record Club nello stabilimento di Terre Haute, Indiana, su vinile flessibile (come questo). La versione di "When You Dance" qui contenuta e' quella definitiva, lunga non 3'44'', come indicato sull' etichetta, ma 4'04" (e quindi il trail off riporta "RE2" sia sulla prima che sulla seconda facciata). Copertina apribile e cartonata nella prima versione che accredita il solo Nils Lofgren al piano sul retro, completa di inserto/poster apribile con testi nella prima versione senza crediti, catalogo RS6383. Pubblicato in USA nel Settembre del 1970, dopo ''Everybody Knows This Is Nowhere'' e prima di ''Harvest'', giunto al numero 8 dell classifiche USA ed al numero 7 di quelle UK. Il terzo album. Contiene, oltre alla title track, ''Southern Man'', ''Till the Morning Come'', ''Tell Me Why'', ''Only Love Can Break Your Heart'', ''When You Dance I Can Really Love'', registrato con una formazione dei Crazy Horse che vede anche Nils Lofgren, Stephen Stills e Greg Reeves, e' con la sua trasognata malinconia e la delicata e sussurrata voce uno dei capolavori senza tempo dell'intera musica americana. Album molto diverso dal primo lp, qui i brani si fanno piu' potenti e carichi, piu' vicini al suono di una band che a quello di un cantautore, e' sicuramente l'archetipo del suono che lo rendera' famoso e che sara' un' influenza determinante su tutta la musica americana della fine del millennio.
Young neil
barn
lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 reprise
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo sul cellophane ("New Studio Album - 10 New Songs"), inner sleeve, custom label, catalogo 093624878445. Pubblicato nel dicembre 2021, dopo "Colorado" (2019) e prima di "World Record" (2019), questo album conferma il ritorno dei Crazy Horse a fianco del grande musicista canadese, ed ancor piu' del precedente lavoro dimostra come, con la grande band con la quale ha suonato a lungo dal 1969 (qui, come nell' album precedente, con il bassista Billy Talbot, il batterista Ralph Molina e il chitarrista Nils Lofgren, gia' anche nella E Street Band di Springsteen), il suono e l' ispirazione dei giorni migliori siano decisamente ritrovati, in dieci nuovi brani, tra appassionate ballate ed episodi ad alto tasso di elettricita', muovendosi quindi con intensita' ed urgenza espressiva, tra momenti romantici e brani che urlano rabbia per le condizioni del pianeta, tra i due estremi opposti che hanno reso grande Neil Young (settantaseienne ma ancora capace di marchiare i suoi brani con una straordinaria energia ed una bellissima e sempre inconfondibile voce), soprattutto nei suoi tanti dischi e tour con i Crazy Horse. Un disco davvero molto bello, su cui non sarebbe saggio sorvolare a causa dell' iperattivita' conclamata di Neil.
Young Neil
bbc 1971
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 no kidding
rock 60-70
rock 60-70
edizione limitata, in vinile beige trasparente, busta esterna plastificata trasparente, con inserto con note e foto, senza barcode, piccola etichetta grigia con scritte bianche. Pubblicato dalla No Kidding nel 2023, questo album contiene otto brani registrati dal vivo a Londra il 23 febbraio del 1971, negli studi della BBC, pochi mesi dopo l' uscita del magnifico album "After the gold rush", in perfetta solitudine, con l' accompagnamento del piano o della chitarra, con vari episodi all' epoca inediti che saranno poi registrati per l' album "Harvest" (marzo 1972). Questa la lista dei brani contenuti (gia' oggetto di altre pubblicazioni private press in passato): "Out On The Weekend", "Old Man", "Journey Through The Past", "Don't Let It Bring You Down", "Heart of Gold", "A Man Needs A Maid", "Love In Mind", "Dance, Dance, Dance".
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