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Xx
Coexist
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 young turks
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, con die cuts fronte/retro, completa di Cd in omaggio, di inserto lucido apribile in due parti con testi e artworks, adesivo sulla busta di plastica, etichetta bianca con grande 'X' sul lato A. nera con scritte bianche sul B, Lp pubblicato dalla Young Turks nel settembre 2012, dopo il debutto eponimo del 2009, il secondo album della giovane band inglese. Sotto la produzione del membro della band, Jamie Smith, "Coesist" rivela un'opera contigua, solamente piu' ricca dal punto di vista sonoro rispetto al successo dell'esordio, con partiture ritmiche piu' definite che richiamano un dub step obliquo alla Burial e che sostengono i dialolghi vocali fra Oliver Sims e Romy Madley Croft, sempre sospesi fra intima solennita' e malinconia. Intatta l'attitudine pop melodica e il contrasto fra le linee minimali di chitarra e quelle di un basso vicino alla new wave anni ottanta. Giovane Band inglese, divenuta trio dopo l'abbandono della seconda chitarrista, Baria Qureshi, salita alla ribalta dopo il debutto eponimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young Marble Giants, Japan e Glass Candy; dopo 2 covers, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track nell'esordio eponimo, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade. Escono "Xx" (09) cui segue "Coesist" tre anni dopo.
Xx
I see you (box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 2017 young turks
indie 2000
indie 2000
Box limitato contentente lp vinile 180 grammi, 12" con 3 brani extra, cd dell'album e cd con tracce video, 3 stampe. “I see you”, terzo disco a nome The XX, è stato prodotto da Jamie Smith (componente del trio) e Rodaidh McDonald (ingegnere del suono e collaboratore del gruppo di lungo corso). L’album, registrato nell’arco di due anni - tra marzo 2014 e agosto 2016 - tra New York, Marfa TX, Reykjavik, Los Angeles e Londra, è un lavoro diverso da due precedenti (“XX” e “Coexist”), per certi aspetti più maturo: l’influenza di Jamie XX (che è anche produttore) nella scrittura dei brani è sempre più forte; il lato “dance music” diventa sempre più centrale. Dream pop, indietronica e uk bass in queste nuove tracce del trio inglese.
Giovane gruppo inglese, divenuta trio dopo l'abbandono della seconda chitarrista, Baria Qureshi, salita alla ribalta dopo il debutto omonimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young Marble Giants, Japan e Glass Candy; dopo 2 cover, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track nel disco d’esordio, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade. Esce "Xx" (09), cui seguono "Coesist" (2012) e “I see you” (2017).
Xx
On hold
7" [edizione] nuovo stereo eu 2017 young turks
indie 2000
indie 2000
copertina lucida metallizzata con scritte in rilievo, vinile etched sul lato b, contiene un brano dall'album "i see you" del 2017
Xxoo (half japanese)
how will i know / that's what...
7'' [edizione] originale stereo usa 1982 press
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana dell' unico singolo realizzato a nome XXOO dai fratelli Jad e David Fair padri del progetto Half Japanese, etichetta nera con scritte bianche, logo Press Records in alto, catalogo P1002, groove messages "psi" su entrambi i lati, foro al centro largo, copertina semilucida con apertura per il disco in alto, piccola sagomatura per fuoriuscita del vinile, senza codice a barre. Contiene tre brani altrimenti inediti: "How Can I?,", "Thats Waht They Say" cover trasfigurata da Buddy Hooly, e la conclusiva "Track Of My Tears", cover non meno reinventata dei Miracles, brani caratterizzati da originali trame post-punk stralunate e sperimentali, sulle quali si snodano le melodie di Jad Fair. Originari del Michigan i fratelli Fair saranno attivi sin dal 1975 con il progetto Half Japanes, autori di un "art punk" minimale e dadaista, rigorosamente low fi, ed attraversato da una vena di follia degna del miglir Beefhheart, sono ormai riconosciuti come una delle piu' importanti (sebbene "oscure") influenze per la musica degli anni '80 e '90.
Y and t
Open fire
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 A&M
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, versione con artwork del fronte copertina identico a quella inglese (e diversa da quella USA), copertina ludica con barcode, inner sleeve con foto e crediti, label bianca con loghi multicolore sulla fascia centrale, logo A&M argentato a destra, GEMA a sinistra, "printed / made in west germany" su retro copertina ed etichetta, catalogo 395 076-1. Pubblicato nel luglio del 1985 dalla A&M, non entrato in classifica nel Regno Unito e giunto alla 70esima posizione negli USA, il primo album dal vivo, uscito fra il sesto album in studio "In rock we trust" (1984) ed il settimo "Down for the count" (11/85). Registrato in concerto nel corso del 1985, a Londra ed a San Francisco (con l'eccezione di "Summertime girls", incisa in studio), l'album mostra come gli Y & T fossero un gruppo che dava il meglio sul palco piuttosto che in studio: qui la loro energia ed incisività emergono con forza, mentre interpretano con esplosività il loro hard rock / metal melodico diretto e senza fronzoli. Questa la scaletta: "Open Fire", "Go For The Throat", "25 Hours A Day", "Rescue Me", "Summertime Girls (Studio Version)", "Forever", "Barroom Boogie", "I Believe In You". Storico gruppo hard rock californiano formatosi a metà anni '70 nella Bay Area di San Francisco, inizialmente attivi come Yesterday And Today (nei primi due album), e poi con la sigla definitiva Y & T, questi quattro rockers sono stati fra i più acclamati gruppi live di rock duro degli anni '80, anche se a detta della critica non sono mai riusciti a trasferire la loro eccezionale verve nei loro dischi in studio. Il gruppo si fa le ossa suonando dal vivo nella Bay Area di metà anni '70, aprendo i concerti di giganti come Journey e Doobie Brothers, quindi firma con la London e pubblica i suoi primi due album "Yesterday and today" (1976) e "Struck down" (1978), entrambi insuccessi commerciali; ma i nostri tengono duro e qualche anno dopo, accolti nella scuderia della A&M, riscuotono maggiori successi con i loro successivi lp, nei quali progressivamente ammorbidiscono il loro sound, sfociando in un hard rock melodico anthemico e vicino al pop metal. La formazione classica era composta da Dave Meniketti (voce, chitarra solista), Joey Alves (chitarra), Phil Kennemore (basso) e Leonard Haze (batteria); il gruppo continua la sua attività ancora nel primo scorcio del XXI secolo, con il solo Meniketti rimasto dell'organico originario.
Ya ho wha 13 / father yod and the spirit of '76
Sacred bones presents the music of ya ho wa (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1974 sacred bones
rock 60-70
rock 60-70
Vinile color oro, copertina senza codice a barre, label bianca e nera con scritte nere, catalogo SBR-314. Pubblicata nel dicembre del 2022 dalla Sacred Bones, questa antologia compila rari brani tratti dagli altrettanto rari album usciti originariamente nel 1974 sotto le sigle Father Yod and the Spirit of '76 e Ya Ho Wa 13; l'antologia è collegata alla pubblicazione del libro sulla Source Family, la comunità guidata da Father Yod, "Family: the source family scrapbook". La musica di questi hippies mistici era fra le più sperimentali, restando comunque in ambito rock, e psichedeliche della California degli anni '70 in cui furono attivi: percussioni tribali, chitarre distorte, vocalizzi dai toni spirituali e mistici, il tutto espresso attraverso jam sessions spontanee, dalle strutture non pianificate e senza sovraincisioni, effettuate spesso fra le 3 e le 6 del mattino in un garage adibito a studio per i musicisti della comune. Questa la scaletta: "Ho" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13), "A Lady" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Every Morning" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Oh Ya Ho Wa" (dall'album "Savage sons of ya ho wa", a nome Ya Ho Wha 13), "The Great Woe" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Different Dreams" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "I'm Gonna Take You Home (estratto)" (dall'album "I'm gonna take you home", a nome Yahowha), "Ya Ho Wha" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13). Storie dalla California di fine anni '60: l' anziano Tom Baker si dichiara Dio, cambia il nome in Father Yod e mette insieme una setta di hippie che sopravvive grazie all' attivita' di un ristorante ad Hollywood. Vegetariani; ad Hollywood in quegli anni, pero', non suonare in un gruppo e' cosa perlomeno improbabile, e quindi gli adepti (tra cui, per un periodo, Sky Saxon dei Seeds!), sempre sotto la guida del loro dio, realizzano una serie di albums a nome Father Yod ed a nome YaHoWa13, usciti in poche centinaia di copie, che distribuiscono personalmente e che diverrano, nel tempo, tra i piu' ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Poco dopo il trasferimento alle isole Hawaii Father Yod si rompe la schiena durante il suo primo volo in deltaplano, e muore qualche giorno dopo avendo rifiutato ogni tipo di cura medica; l' attivita' musicale della setta avra' il suo epilogo in un 8-track registrato come Fire, Water and Air con Sky Sunlight Saxon. Un progetto noto soprattutto per la cronica irreperibilita' dei suoi artefatti sonori, che pero', sperimentali e certo ostici, sono sicuramente meritevoli di esplorazione.
Yacht
See mystery lights
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2010 dfa
indie 2000
indie 2000
Copertina con parti traslucide, etichetta bianca con disegno nero sul lato A, nera con disegno bianco sul B, Lp pubblicato dalla DFA records nel 2010, dopo "I believe in you. You magic is here", il quarto album del musicista e artista multimediale Jona Bechtolt. Coadiuvato dalla compagna, Claire Evans alla voce, propone un pop elettronico, nel quale si annidano sia elementi dance, da musica da party, sia elementi di sperimentazione. I riferimenti spaziano da Beck, agli Animal collettive, passano attraverso i Talking heads fino alla leggerezza dei B-52's, senza dimenticare gli LCD Soundsystem, il cui leader James Murphy e' il proprietario della label, per la quale "See mystery lights" e' stato pubblicato. Artista poliedrico di Portland, gia' membro dei Badger king e dei Blow, condivide con la compagna il progetto Yacht, che sta per 'young americans challenging high technology", con cui ha pubblicato 4 Lp's, le cui sonorita' elettroniche presentano elementi pop, disco, glitch e indie; il suo penultimo lavoro "I believe in you. You magic is here", l'elettronica si contamina di persussioni caraibiche e new wave, con derive punk. Ha collaborato recentemente con gli Architecture in Helsinki e Devendra Banhart
Yachts
Look back in love (not in anger) (blue vinyl)
7'' [edizione] originale stereo uk 1978 radar
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa inglese nella versione in vinile blu, realizzata in 5000 copie (il singolo fu pressato anche in vinile nero), copertina semirigida (nella versione con nome del gruppo e titolo in rosa sul fronte), flipback su due lati sul retro e con sagomatura sul lato di apertura, ovviamente senza barcode, label verde con righe gialle a quadretti e parte bianca al centro, scritte nere al centro e gialle lungo il bordo, catalogo ADA23, foro centrale piccolo. Pubblicato nel settembre del 1978 dalla Radar in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il secondo singolo, successivo al primo ''Suffice to say'' (1977) e precedente il terzo ''Yachting types'' (11/78). Contiene due brani: ''Look back in love (not in anger)'', inedito sulla versione inglese del primo eponimo album uscito nel 1979 (ma presente invece sulla versione USA dello lp), e ''I can't stay long'', poi inserito invece sul sopracitato 33 giri; entrambi i brani sono esempi di un estroverso e trascinante power pop con venature punk e new wave. Gli Yachts si formano a Liverpool nel 1977 da Henry Priestman, J.J. Campbell, Martin Watson, Martin Dempsey e Bob Bellis, prima di questa data il gruppo utilizzava lo pseudonimo Albert And The Cod Fish Warriors e come tali saranno spalla ai Sex Pistols durante i loro primi concentri nel '76. Nel '77 dopo l'incisione di due primi singoli Campbell abbandona il gruppo per formare il progetto It's Immaterial, gli Yachts incisero altri quattro singoli per approdare finalmente alla realizzazione del loro primo album, che sara' anche una delle ultime partecipazioni di Martin Dempsey che abbandonera' il gruppo per unirsi ai Pink Military. Gli Yachts sono stati autori di un fervido e prillante power pop con influenze punk e wave, saranno autori di un ulteriore e postumo album Without Radar datato 1980 che chiudera' l'avventura di questo gruppo fonte di ispirazione per molti gruppi allora esordienti, enormemente sottovalutato ma senza alcun dubbio meritevole di essere riscoperto, oggi oggetto di culto per i pochissimi che hanno avuto modo di poterli apprezzare. Priestman sara' partecipe al partecipe nella seconda meta' degli anni ottanta al progetto pop The Christians.
Yacoub Gabriel et Marie (malicorne)
Pierre de Grenoble
lp [edizione] originale stereo spa 1973 barclay
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa spagnola, realizzata nel 1978, copertina laminata, etichetta nera con fascia multicolorata lungo la circonferenza, catalogo 17.1364/8. Pubblicato in Francia nel 1973 dalla Barclay, il primo ed unico lavoro di Pierre e Marie Yacoub, gia' con Alan Stivell , il bellissimo album che predata la nascita dei Malicorne, considerato come uno dei principal lavori del folk europeo, registrato con uno splendido gruppo tra gli altri con Alan Kloatr (anche lui gia' con Stivell), Dan Le Bras (poi autore di dischi rimarchevoli come Dan Ar Braz), Gerard Lavigne (poi con i Lyonesse), Gerad Lhomme (anche lui poi nei Lyonesse), Christian Leroy Gour'Han (tra gli altri poi con Grand-Mère Funibus Folk e Robin Dransfield). "Pierre de Gronoble" sancisce la nascita del folk rock francese; l' opera e' costituita da brani tradizionali riadattati nel classico spirito del movimento, ed i brani che gli Yacoubs scelgono vengono perolpiu' dalla tardizione orale delle aree francofone della Francia, con splendide antiche ballate di impianto medioevale mentre gli strumentali sono il corrispetivo francese dei ''Morris On'' inglesi, ovvero musiche per balli delle zone rurali. Le sonorita' perlopiu' acustiche che caratterizzano l' opera ricordano quelle dei primi Malicorne, con l' utilizzo di un ricco armamentario di strumenti medioevali e rinascimentali che si mischiano alla chitarra di Yacoub, ed in un certo senso si tratta di un album ''perduto'' dei Malicorne, infatti brani quali "Pierre de Grenoble" e "Le Prince d'Orange" saranno suonati live dagli stessi Malicorne. Tutti i brani sono splendidi e l' lp sta al folk rock Francese come ''Folk songs of Olde England'' di Tim Hart e Maddy Pryor a quello inglese, rivestendo una importanza straordinaria nella evoluzione della musica folk dei '70 non solo transalpina ma europea in generale. Capitanati da Gabriel Yacoub (gia' membro del gruppo di Alan Stivell), i Malicorne sono spesso definiti i Fairport Convention francesi, ma nei loro primi lavori sono piu' simili piuttosto agli Steeleye Span, con partiture solo acustiche impreziosite da elementi elettrici, i loro dischi sono tutti molto belli senza cedimenti artistici, rigorosi ed assai originali, e rappresentano sicuramente una delle piu' riuscite e degne di nota realta' del folk rock europeo degli anni '70.
Yag people (lyres) / wrong directions
don't wanna cry / heart of wood
7" [edizione] nuovo stereo usa 1997 moulty
punk new wave
punk new wave
Singolo in formato 7", copertina senza codice a barre, etichetta gialla con scritte verdi. Basta la facciata A di questo singolo a renderlo imperdibile: gli Yag People non sono altri che i grandi LYRES sotto mentite spoglie, e la loro versione di "Don't Wanna Cry" dei Buckingams e' assolutamente micidiale, tirata fino alla morte, con la band di Jeff Conolly (uno dei grandi protagonisti della rinascita del garage punk sin dai tempi degli immensi DMZ, attivi tra il '76 ed il '78) piu' in forma che mai; sul retro i Wrong Directions (ovvero i Double Naught Spys di Portland, Oregon) rifanno un altro classico minore dei 60's, "Heart of wood".
Yage (celibate rifles / a-10)
Caccole
Lp [edizione] originale stereo ita 1993 helter skelter
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa, pressata solo in Italia, copertina lucida fronte retro senza barcode e con adesivo di presentazione sul fronte che indica la provenienza dei membri della band, label custom bianca con parte grigia e scritte nere su di una facciata, bianca con grande logo Helter Skelter Records in bianco e nero sull'altra, catalogo HS931219. Pubblicato nel 1993 dalla Herlter Skelter Records, il secondo album, successivo a "Unlighted street" (1989) e precedente ''Integration'' (1995). Il gruppo italo-australiano con membri di CELIBATE RIFLES e A-10 incise "Caccole" allo studio Westlink di Cascina, Pisa, realizzando un lavoro tirato e spigoloso, in cui emerge prepotente l'influenza del punk rock australiano, dai Radio Birdman ai Celibate Rifles, spinta da ritmiche pestone ma anche capaci di improvvise svolte e rallentamenti, che spingono poi la band a nuove travolgenti accelerazioni. Il sound di "Caccole" non è sempre aggressivo e distorto, ma presenta qualche raro episodio più trattenuto ed animato da una sulfurea aria punk blues. Gli Yage si formano alla fine degli anni '80, ad opera dell'australiano Kent Steedman (voce, chitarra), proveniente dai mitici Celibate Rifles, e degli italiani Pippo e Romano Pasquini (rispettivamente batteria e basso, entrambi gia' negli A-10, Pippo poi sara' anche nei Sonic Assassins). Debuttano su lp nel 1989 don ''Unlighted street'', prodotto dallo stesso Steedman, seguito nel 1993 da ''Caccole'' e nel 1995 da ''Integration''.
Yage (celibate rifles / a-10)
Unlighted street
Lp [edizione] originale stereo ita 1989 crime
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane (aperto), prima stampa italiana, copertina laminata fronte retro senza barcode, label bianca in basso e nera in alto, scritte nere e logo Crime bianco in alto su di una facciata, bianca con foto del gruppo in bianco e nero e senza scritte sull'altra, catalogo CR006. Pubblicato nel 1989 dalla Crime Records, il primo album, precedente ''Caccole'' (1993). Il gruppo italo-australiano con membri di CELIBATE RIFLES e A-10 debutta qui con un lavoro tirato e spigoloso, in cui emerge prepotente l'influenza del punk rock australiano, dai Radio Birdman ai Celibate Rifles, oltre alle inevitabili lezioni di Stooges e Ramones, piu' lontane, un lavoro da accostare senza dubbio e senza esitazione a quelli degli amati Celibate Rifles. Gli Yage si formano alla fine degli anni '80, ad opera dell'australiano Kent Steedman (voce, chitarra), proveniente dai mitici Celibate Rifles, e degli italiani Pippo e Romano Pasquini (rispettivamente batteria e basso, entrambi gia' negli A-10, Pippo poi sara' anche nei Sonic Assassins). Debuttano su lp nel 1989 don ''Unlighted street'', prodotto dallo stesso Steedman, seguito nel 1993 da ''Caccole'' e nel 1995 da ''Integration''.
Yak
Alas salvation
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 octopus
indie 2000
indie 2000
inner sleeve, coupon per download, adesivi su cellophane, etichetta custom. “Alas Salvation” (2016) è l’album di debutto degli Yak, anticipato nel 2015 dall’EP “Plastic People”. Il trio, nei tredici presenti su disco, non seguono coordinate ben precise, vagabondano tra garage rock, punk, psichedelia e pop. Gli episodi migliori: il nervosismo post punk di “Curtain Twitcher”, la cavalcata rock dirompente “Use somebody”, la rabbia acid punk di “Hungry Heart”. Gli Yak – di stanza a londra - sono un trio rock dalle venature punk, garage, psichedeliche: Oli Burslem (voce, chitarra), Andy Jones (basso) e Elliott Rawson (batteria). Da ventenne il londinese Oli Burslem ha suonato in diversi gruppi con il suo amico d’infanzia, il bassista Andy Jones. Poi per qualche anno ha gestito un bancarella di mobili. E solo nel 2014 è ritornato alla musica formando gli Yak, insieme a Jones, ovviamente, e al batterista neozelandese Elliott Rawson. E lo stesso Burslem a raccontarlo a Mojo nel dicembre 2015: “Andy ed io siamo stati insieme in diverse band fin da quando eravamo ragazzini ma dopo un po’ la disperazione usciva fuori da ogni poro” e “Ma sapevo che la musica era la cosa che amavo davvero”. Il primo EP, “Plastic People”- contenente tre brani: la title track, “Smile” e “Distortion”- anticipa l’uscita del disco d’esordio “Alas Salvation”, pubblicato nel maggio 2016.
Yak
Pursuit of momentary happiness
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 virgin
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, poster, etichette custom. "Pursuit of Momentary Happiness" (2019), secondo disco degli inglesi Yak, è un album ancora più potente dell'esordio "Alas Salvation" del 2016 : la formazione di Oli Burslem si fa interprete di un garage punk, selvaggio, istintivo ma allo stesso tempo psichedelico, con tanto di featuring con Jason Pierce (Spiritualized).
Yak - di stanza a londra - sono un trio rock dalle venature punk, garage, psichedeliche: Oli Burslem (voce, chitarra), Andy Jones (basso) e Elliott Rawson (batteria). Da ventenne il londinese Oli Burslem ha suonato in diversi gruppi con il suo amico d'infanzia, il bassista Andy Jones. Poi per qualche anno ha gestito un bancarella di mobili. E solo nel 2014 è ritornato alla musica formando gli Yak, insieme a Jones, ovviamente, e al batterista neozelandese Elliott Rawson. E lo stesso Burslem a raccontarlo a Mojo nel dicembre 2015: "Andy ed io siamo stati insieme in diverse band fin da quando eravamo ragazzini ma dopo un po' la disperazione usciva fuori da ogni poro" e "Ma sapevo che la musica era la cosa che amavo davvero". Il primo EP, "Plastic People"- contenente tre brani: la title track, "Smile" e "Distortion"- anticipa l'uscita del disco d'esordio "Alas Salvation", pubblicato nel maggio 2016 e seguito nel 2019 da "Pursuit of Momentary Happiness".
Yama and the Karma Dusters
Up from the Sewers
lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 lion / return to analog
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, edizione limitata di 500 copie, corredata di booklet di 16 pagine, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1971, pubblicata in Usa su Manhole. Basati a Chicago, gli Yama and the Karma Dusters, quintetto che in questo lavoro si allarga fino ad includere otto elementi, produssero questo unico leggendario album, tra i piu' interessanti e validi di tutta la scena americana underground contro-culturale dei primi anni '70, musicalmente collocabile all' interno di coordinate che stanno tra Frank Zappa, i Grateful Dead e certo Bob Dylan, ma animato da uno spirito fieramente ed inequivocabilmente underground, caratterizzato da una qualita' compositiva, strumentale e dei testi che sono tutte assolutamente di gran lunga superiori a quelle della stragrande maggioranza dei numerosi dischi usciti negli stessi anni in questo ambito. Contiene episodi duri e potenti, come "Revolution", "CTA" ed "Evolution", altri vicini al folk-rock come "Don't Kill The Babies" e "Like To Make It Back To Puerto Rico", ballate folk come "I Want To Talk To You" e "Reflections", il tutto a base di un robusto Chicago blues, con forti influenze Dylaniane in "Snow Bitch", ed un eccellente piano tonk su "Wouldn't It Be Funny". Tra i musicisti il chitarrista e cantante Howard Berkman ed il bassista Neal Pollack, entrambi gia' nei Knaves autori di due singoli tra il 1966 ed il 1967, tra gli animatori della ricca scena garage di Chicago degli anni '60.
Yamashita yosuke
Breathtake
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1975 west 54
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
Prima stampa americana del 1980 su West 54, copertina cartonata senza barcode, label con dipinto di palazzi a colori sullo sfondo, logo West 54 bianco e nero in alto a sinistra, catalogo WLW8009. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Frasco solo in Giappone, uscito in Usa nel 1980, questo album fu inciso allo Union Studio di Monaco di Baviera, Germania, dal solo Yosuke Yamashita al pianoforte. Composto interamente da Yamashita, "Breathtake" è un lavoro dai toni complessivamente riflessivi, ma aperto anche a dinamiche e sfuggenti fughe ora verso il free jazz ora verso il post bop più sperimentale, lontano da melodie facili o canoniche. Questa la scaletta: "Roihani", "Echo", "Mina's second theme", "Breathtake", "Entlam", "It will be forever", "Turning point". Uno dei più stimati jazzisti giapponesi della sua generazione il pianista Yosuke Yamashita nacque a Tokyo del 1942; negli anni '60 suonò per un periodo con il famoso sassofonista Sadao Watanabe, quindi nel 1969 formò un proprio trio senza contrabbassista. L'influenza di un classico come Bill Evans si intrecciò progressivamente con quella di movimenti jazz più radicali come il free e, negli anni '70, Yamashita si fece apprezzare anche in Europa, per poi debuttare negli USA nel 1979, al festival jazz di Newport; in quel periodo incise anche con una fondamentale formazione sperimentale americana, gli Art Ensemble Of Chicago. In seguito, il pianista prese ad esibirsi con maggiore frequenza in concerti per solo pianoforte, ma approfondì anche la sintesti con le musiche dell'Asia orientale, impiegando percussioni giapponesi e coreane, ed integrando elementi di musica classica nella sua arte. Ha continuato la sua attività nei decenni, lavorando con illustri colleghi quali Elvin Jones, Max Roach, Bill Laswell, Lester Bowie e Cecil McBee.
Yamashta stomu
Floating music
lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1972 island
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Accreditato a Stomy Yamash'ta and Come To The Edge. Seconda stampa italiana, uscita per la serie "Orizzonte" (come da logo sul fronte in alto a sinistra e da logo sul retro), copia con moderati segni di invecchiamento, copertina non apribile, etichetta multicolore con fascia esterna azzurra ("blue rim"), catalogo ORL8082, data sul trail off riferita al 1973 e timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972 dopo ''Red Buddah'' e prima di ''Man From The East'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle usa. Il terzo album. Registrato con Morris Pert, A. Powell, R.Thompson, P.Plant, P. Robinson, D.White, I. Goffre, R.Harris, ''Floating Music'', fu registrato live alla Queen Elizabeth Hall di Londra il 10 gennaio del 1972 con lo stesso Yamashta alle percussioni. Stimato ed importante percussionista e compositore giapponese, Stomu Yamashta nacque a Kyoto nel 1947; studio' in prestigiosi istituti musicali sia in patria che negli Stati Uniti, a contatto con musicisti di classica ma anche con jazzisti. I suoi primi lavori erano all'insegna di musica d'avanguardia percussiva (come il celebrato ''Red Buddha'' del 1971), e va citata anche la sua collaborazione con il pianista Masahiko Sato, che frutto' l'album ''Metempsychosis'' (1971). Yamashta si cimento' in seguito con contaminazioni jazz e rock, formando prima gli East Wind, nel 1973 (che includevano Hugh Hopper dei Soft Machine), autori di due album, e poi il super gruppo fusion Go, che comprendeva nomi del calibro di Steve Winwood, Klaus Schulze, Al Di Meola e Michael Shrieve. La sua carriera prosegue negli anni '80 ed oltre con altri progetti.
Yamashta stomu and the horizon
Sunrise from west sea
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 we want sounds
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile, completa di inserto esterno a protezione della costola, con note e crediti, ristampa del 2022 ad opera della We Want Sounds, pressoché identica alla rarissima prima tiratura; questa è la prima ristampa in assoluto, e la prima edizione dell'album pubblicata fuori del Giappone. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla London solo in Giappone, l'unico album di Yamash'ta insieme al gruppo The Horizon: la formazione vedeva il percussionista accompagnato dal rinomato jazzista Masahiko Satoh (organo), dal leggendario sperimentatore Takehisa Kosugi del Group Ongaku e dei Taj Mahal Travellers (violino elettrico) e dal suonatore di koto Hideakira Sakurai (koto elettrificato, shamisen, percussioni). Un lunghissimo brano di oltre trentaquattro minuti complessivi, diviso inevitabilmente in due parti per le limitazioni del formato vinilico, "Sunrise from West sea", registrato dal vivo alla Yamaha Hall di Tokyo il 18 april del 1971, è senza dubbio uno dei dischi più sperimentali prodotti nella lunga carriera di Yamash'ta: un fluire di musica free form, fra risonanze spiritiche, violini spettrali e riecheggianti, le sonorità del caratteristico strumento a corde giapponese, il koto, le percussioni ora sparse e subliminali, ora incalzanti e crescenti di intensità, le svisate di organo psichedelico e dissonante, generano una musica altamente sperimentale, che a tratti mostra affinità importanti con l'estetica dei coevi Taj Mahal Travellers. Stimato ed importante percussionista e compositore giapponese, Stomu Yamashta nacque a Kyoto nel 1947; studiò in prestigiosi istituti musicali sia in patria che negli Stati Uniti, a contatto con musicisti di classica ma anche con jazzisti. I suoi primi lavori erano all'insegna di musica d'avanguardia percussiva (come il celebrato ''Red Buddha'' del 1971), e va citata anche la sua collaborazione con il pianista Masahiko Sato, che fruttò l'album ''Metempsychosis'' (1971). Yamashta si cimentò in seguito con contaminazioni jazz e rock, formando prima gli East Wind, nel 1973 (che includevano Hugh Hopper dei Soft Machine), autori di due album, e poi il super gruppo fusion Go, che comprendeva nomi del calibro di Steve Winwood, Klaus Schulze, Al Di Meola e Michael Shrieve. La sua carriera prosegue negli anni '80 ed oltre con altri progetti.
Yamashta stomu's east wind
freedom is frightening
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 Island
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte e retro, completa di inner sleeve in cartoncino semirigido sagomato in alto all' aperura, con foto e note, etichetta ''Island Pink Rim'', multicolore con bordo rosa, catalogo ILPS9242, trail off matrix "ILPS 9242 A 1EM ARUN" sul lato A e "ILPS 9242 B1E M". Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1973 dopo ''Man From the East'' e prima di ''One by One'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il quinto album. Registrato con Hugh Hopper, Gary Boyle e Brian Gascoigne, e' lavoro assi piu' influenzato dal jazz rock rispetto ai precedenti. Stimato ed importante percussionista e compositore giapponese, Stomu Yamashta nacque a Kyoto nel 1947; studio' in prestigiosi istituti musicali sia in patria che negli Stati Uniti, a contatto con musicisti di classica ma anche con jazzisti. I suoi primi lavori erano all'insegna di musica d'avanguardia percussiva (come il celebrato ''Red Buddha'' del 1971), e va citata anche la sua collaborazione con il pianista Masahiko Sato, che frutto' l'album ''Metempsychosis'' (1971). Yamashta si cimento' in seguito con contaminazioni jazz e rock, formando prima gli East Wind, nel 1973 (che includevano Hugh Hopper dei Soft Machine), autori di due album, e poi il super gruppo fusion Go, che comprendeva nomi del calibro di Steve Winwood, Klaus Schulze, Al Di Meola e Michael Shrieve. La sua carriera prosegue negli anni '80 ed oltre con altri progetti.
Yamashta stomu's east wind
one by one
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 Island
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) pressasta da Robor Limited, etichetta "Island pink rim", multicolore con palma e fascia esterna rosa, con un punto tra il prefisso ILPS ed il numero catalogo e un trattino tra numero di catalogo e indicazione facciata, e con sotto ''(p) 1974 Island Records ltd'', trail off matrix "A-1U" e "B-1U" sulle rispettive facciate. Pubblicato dalla Island nel 1974, uscito dopo ''Freedom is frightening'', il secondo dei due albums a nome "Stomu Yamashta's East Wind, colonna sonora del film ''One by one'' (sul mondo delle corse automobilistiche). Registrato con Hugh Hopper, Gary Boyle, Aammi Abu, Nigel Morris e Brian Gascoigne, come l' altro lavoro a mome East Wind e' album piu' influenzato dal jazz rock rispetto ai lavori solisti di Yamashta, con venature di sperimentazione e riferimenti alla protofusion. Stimato ed importante percussionista e compositore giapponese, Stomu Yamashta nacque a Kyoto nel 1947; studiò in prestigiosi istituti musicali sia in patria che negli Stati Uniti, a contatto con musicisti di classica ma anche con jazzisti. I suoi primi lavori erano all'insegna di musica d'avanguardia percussiva (come il celebrato ''Red Buddha'' del 1971), e va citata anche la sua collaborazione con il pianista Masahiko Sato, che fruttò l'album ''Metempsychosis'' (1971). Yamashta si cimentò in seguito con contaminazioni jazz e rock, formando prima gli East Wind, nel 1973 (che includevano Hugh Hopper dei Soft Machine), autori di due album, e poi il super gruppo fusion Go, che comprendeva nomi del calibro di Steve Winwood, Klaus Schulze, Al Di Meola e Michael Shrieve. La sua carriera prosegue negli anni '80 ed oltre con altri progetti.
Yanagida hiro
Hiro yanagida
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 absinthe
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile senza codice a barre. Ristampa del 2018 ad opera della Absinthe, pressoché identica alla ultrarara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Atlantic in Giappone, il secondo album solista, successivo a "Milk time" (1970) e precedente "Hiro" (1972). Inciso dal tastierista con una formazione che include ancora una volta il virtuoso Kimio Mizutani (chitarra elettrica), il secondo album di Yanagifa è un lavoro prettamente strumentale, dal sound ancora più intricato, progressivo e virtuosistico rispetto al suo primo lp, meno psichedelico e più art rock, anche se la chitarra di Mizutani mantiene sfumature acid rock, molto distorte nel vorticoso e più lungo episodio del disco, "The murder in the midnight", mentre Yanagida disegna con l'organo partiture lancinanti e tese che fanno pensare ad una versione più estrema di Brian Auger. Un altro episodio fra i più lunghi, la lenta "Fantasia", inizia con delicatezza e con melodie di flauto ma si sviluppa poi in un lungo assolo acid blues di Mizutani, dai richiami hendrixiani. Gli altri brani del disco sono più brevi e meno laceranti, ed alcuni di essi cantati, uno dalla voce di Joey Smith degli Speed, Glue & Shinki ("My dear mary"). Il tastierista giapponese Hiro Yanagida, nato nel 1949, ha preso parte a molti progetti del rock psichedelico e progressivo nipponico fra la fine degli anni '60 ed i primi '70, fra cui Apryl Fool, Foodbrain e Love Live Life + One. Ha anche pubblicato una serie di album solisti nel corso degli anni '70, con le tastiere in primo piano e sempre muovendosi fra acid rock, progressive e jazz rock, ed ai quali hanno collaborato quotati colleghi come il chitarrista Kimio Mizutani. Debutta su lp con "Milk time" (1970), seguito da "Hiro Yanagida" (1971), "Hiro" (1972) e "Hirocosmos" (1973).
Yanagida hiro
Milk time
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 absinthe
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile senza codice a barre. Ristampa del 2017 ad opera della Absinthe, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Liberty in Giappone, l'ultrararo primo album solista, precedente "Hiro Yanagida" (1971). Inciso dal tastierista con Hiro Tsunoda (batteria, percussioni), il virtuoso Kimio Mizutani (chitarra elettrica), Hiroki Tamaki (violino elettrificato), Nozomu Nakatani (flauto) e Keiju Ishikawa (basso), "Milk time" è un lavoro prettamente strumentale in bilico fra gli ultimi scampoli della psichedelia ed un progressive rock dinamico e dominato dalle tastiere, in particolare dall'organo, più jazzato e "groovy" che classicheggiante, contornato da ottime parti di chitarra inacidita di Mizutani e dalle partiture di violino elettrico di Tamaki, che richiamano quelle di Jean-Luc Ponty. La lunga "Fingers of a red type-writer" intreccia un andamento blues ipnotico con notevoli virtuosismi di violino e chitarra, mentre l'altro brano esteso del disco, "Running shirts long", è una passerella per gli assoli dei vari strumentisti, come un brano jazz, ma dal suono rock. Il tastierista giapponese Hiro Yanagida, nato nel 1949, ha preso parte a molti progetti del rock psichedelico e progressivo nipponico fra la fine degli anni '60 ed i primi '70, fra cui Apryl Fool, Foodbrain e Love Live Life + One. Ha anche pubblicato una serie di album solisti nel corso degli anni '70, con le tastiere in primo piano e sempre muovendosi fra acid rock, progressive e jazz rock, ed ai quali hanno collaborato quotati colleghi come il chitarrista Kimio Mizutani. Debutta su lp con "Milk time" (1970), seguito da "Hiro Yanagida" (1971), "Hiro" (1972) e "Hirocosmos" (1973).
Yancey mama
Mama yancey sings, art hodes plays blues
Lp [edizione] originale mono usa 1965 verve folkways
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
prima stampa USA in mono, copertina (con leggeri segni di invecchiamento e con alcune piccole scritte sul retro) cartonata con logo Folkways sotto quello Verve, etichetta oro opaco con logo "Folkways" nero scritto in alto, sotto al logo "Verve" bianco, catalogo FV-9015. Pubblicato nel 1965 dalla Verve Folkways, inciso a Chicago nel giugno dello stesso anno, questo album e' frutto del fantastico incontro tra la grande e misconosciuta cantante blues Mama Yancey (per quarant'anni moglie del pianista folk-blues Jimmy Yancey) ed il pianista Art Hodes (negli anni '20 con Armstrong e nei '40 giornalista per la rivista "Downbeat"), nato in Russia ma cresciuto e vissuto tra New York e Chicago, che qui sostituisce l'ormai al tempo dipartito marito della Yancey, deceduto nel 1951. Un disco di solo piano e voce,nella grande tradizione jazz e blues che prende spunto dagli stili originati prima della seconda guerra mondiale, e dove la voce di Mama spicca per il suo timbro particolarissimo, limpido e penetrante; l'album fu composto esclusivamente dalla Yancey, con la sola eccezione di "Grandpa's bells", brano che chiude il disco, scritto da Hodes e che consiste in un assolo del grande pianista. Questa la scaletta: ''Good package blues'', ''Cabage patch'', ''Good conductor'', ''How long'', ''Every day in the week'', ''Get him out of your system'', ''Sweet lovin' daddy'', ''Trouble in mind'', ''Grandpa's bells''. Estelle ''Mama'' Yancey (1896 – 1986), originaria di Cairo nello Illinois, e' stata una grande cantante jazz e blues, rinomata come membro del duo composto con il marito Jimmy Yancey (1894-1951), grande pianista boogie-woogie gia' attivo nei decenni prebellici. Dotata di grande umorismo e di carisma sul palco, ''Mama'' canto' spesso accompagnando il marito negli anni '30 e '40, e nel 1948 si esibirono al prestigioso Carnegie Hall; scomparso il consorte nel 1951, la cantante continuo' a suonare dal vivo e ad incidere musica nei decenni successivi, regalando ancora ottima musica con la sua voce.
Yancy derringer
openers
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1975 comet / gear fab
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 1999 in 1000 copie ed ormai rara, copertina cartonata con effetto in rilievo "textured" fonte e retro, senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita nel 1975 su Hemisphere, se non per le scritte sul retro, che sono in rosso invece che in bianco, catalogo GFC410, copia corredata di inserto con note e foto. Questo quartetto di heavy rock chitarristico proveniente da Madison, Wisconsin, realizzo' un unico album su etichetta Hemisphere nel 1975, lavoro di solido ed efficace hard rock con influenze roots, blues e rock'n'roll, ma anche elementi vagamente psichedelici qua' e la', come nella davvero notevole e lunga "Weedburner" che domina l' album, brano di grande efficacia, segnato insieme da ricchi effetti ed una azzeccatissima chitarra slide, che in tale contesto sonoro rende il brano particolarmente intrigante e personale. Una successiva incarnazione della bnad pubblichera' qualche tempo dopo un singolo a nome The...Vers.
Yankee dollar
yankee dollar
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 dot
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in America su Dot. Uscito nel settembre del 1968, l' unico album del gruppo californiano di San Luis Obispo, eccellente esempio di acid rock chitarristico tipicamente westcoastiano, sincero e accattivante, con i tratti tipici del flower power californiano di allora: doppia voce maschile/femminile, fuzz guitars e melodie agrodolci, tra i Jefferson Airplane e talora il folk rock dei Byrds, in piu' una bella tastiera quasi onnipresente, con brani ora incalzanti ed ora sognanti, originali come "Sanctuary", "Live and Let Live" o "Follow Your Dream's Way", e le covers assai personali di "Catch the Wind" di Donovan, "Let' Get Together" di Dino Valenti e "The Times They Are A-Changin' " di Dylan. Una piccola perla dell' underground americano, considerato da tutta la critica come un vero capolavoro, con una fama meritatamente cresciuta a dismisura nel corso dei decenni. Tre dei brani dell' album risultano composti da John Carter e Tim Gilbert, dei Rainy Daze di Denver, e furono lo stesso anno registrati anche dagli Hardwater. Il cantante David Riordan sara' poi con Sweet Pain e Warehouse Sound Co., pubblicando anche un album solista nel 1974.
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